Rassegna stampa idv er 07 09 13

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna 07.09.2013

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INDICE

extra IDV Freda fuori dalla Giunta, Lega Nord: "Errani ha fallito" 06/09/13

Bologna2000.com

Montefiorino ricorda Aldo Corti con un libro 06/09/13

6

ModenaToday.it

Violenta lite a Castello con un esponente M5S. Ferite assessore e dipendente comunale 06/09/13

Piacenzasera.it

Accesa lite in Comune con un simpatizzante M5S. Ferite assessore e dipendente di Castello 06/09/13

Piacenzasera.it

Pd, Monari a Merola: «Non fare il ballerino» Con Donini 65 circoli 07/09/13

Corriere di Bologna

«Risarciranno il Comune. Altro che martiri» 07/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

«Sottopasso pronto in 4 mesi» 07/09/13

Il Resto del Carlino Rimini

«La via Emilia compie 2.200 anni: un comitato» 07/09/13

La Repubblica Bologna

Vasco Errani licenzia l’assessore Freda 07/09/13

21

La Voce di Romagna Rimini

Pdl, meglio tardi... M5s, chiarire subito 07/09/13

22

La Voce di Romagna Rimini

“Dietro alla facciata appena dipinta ci sono delle carenze” 07/09/13

La Voce di Romagna Rimini

«Hanno vinto le multiutility» 07/09/13

Libertà

Errani silura Freda:venuta meno la fiducia 07/09/13

23 24

Libertà

Plausi di Pd («No al dialogo») e Pdl («E’ideologica»).Lega e M5s:regalo ai poteri forti 07/09/13

19 20

La Voce di Romagna Ravenna

Vasco Errani licenzia l’assessore Freda 07/09/13

15

18

La Repubblica Bologna

Di sicuro allo Sterlino c’è solo il caos “Apriamo dall’11 al 15 poi si vedrà” 07/09/13

12

17

La Repubblica Bologna

Strage di pesci nel Navile, aria irrespirabile 07/09/13

9

16

La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

Aviaria, la Regione chiede aiuto al ministro 07/09/13

8

14

Il Resto del Carlino Bologna

Ospedale, grillini contro il sindaco e dirigenza Ausl 07/09/13

7

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Il Resto del Carlino Bologna

Unione Terre di Pianura, aria di addio per il direttore 07/09/13

5

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Libertà

Regionale Il Governo va giù sulle slot, il 'padre' della legge regionale: "Condono vergognoso" 06/09/13

Bologna Today

Il Presidente Vasco Errani revoca l' assessore all' ambiente Sabrina Freda 06/09/13

Bologna Today

Legambiente E-R su revoca incarico Assessore Freda 06/09/13

Bologna2000.com

Luca Ghelfi (PdL): "l' inceneritore ha fatto la prima vittima: l' assessore Freda" 06/09/13

Bologna2000.com

Termovalorizzatore, Mazzi (PdL): "Sabrina Freda cacciata da Errani per lesa maestà nei confronti di Hera" 06/09/13

Bologna2000.com

Ritiro delle deleghe a Freda, Pollastri: "Avanti coi temi che interessano il piacentino" 06/09/13

Bologna2000.com

Barbati: "Questione non politica, andiamo avanti sulla strada già tracciata" 06/09/13

Bologna2000.com

Errani revoca l' incarico all' assessore all' Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda 06/09/13

Bologna2000.com

Freda, Defranceschi (M5S): "Errani chiarisca in aula i meriti, perché favori le multiutility è una questione politica" 06/09/13

Bologna2000.com

Errani caccia Freda. Leoni: "La storia dei rifiuti puzza ancora di più. Ripercussioni anche sulle alleanze a sinistra" 06/09/13

Bologna2000.com

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Freda fuori dalla Giunta, Lega Nord: "Errani ha fallito" 06/09/13

Bologna2000.com

5

Bologna «Macché motivi personali Colpa delle multiutilities» 07/09/13

Corriere di Bologna

Via l’assessore anti-inceneritori Regione, Errani caccia la Freda 07/09/13

Corriere di Bologna

Pd, Monari a Merola: «Non fare il ballerino» Con Donini 65 circoli 07/09/13

Corriere di Bologna

«Risarciranno il Comune. Altro che martiri» 07/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

Unione Terre di Pianura, aria di addio per il direttore 07/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

«Sottopasso pronto in 4 mesi» 07/09/13

La Repubblica Bologna

Aviaria, la Regione chiede aiuto al ministro 07/09/13

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La Repubblica Bologna

Di sicuro allo Sterlino c’è solo il caos “Apriamo dall’11 al 15 poi si vedrà” 07/09/13

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La Repubblica Bologna

Strage di pesci nel Navile, aria irrespirabile 07/09/13

9

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Il Resto del Carlino Bologna

Regione, Errani licenzia l’assessore all’Ambiente 07/09/13

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Il Resto del Carlino Bologna

Casalecchio & la strada dei sapori: Raccolta differenziata, rispettate le regole 07/09/13

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La Repubblica Bologna

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Piacenza Errani revoca l' incarico all' assessore all' Ambiente Sabrina Freda 06/09/13

Piacenzasera.it

Regione, Errani revoca l' incarico all' assessore Sabrina Freda 06/09/13

Piacenzasera.it

Violenta lite a Castello con un esponente M5S. Ferite assessore e dipendente comunale 06/09/13

Piacenzasera.it

Accesa lite in Comune con un simpatizzante M5S. Ferite assessore e dipendente di Castello 06/09/13

Piacenzasera.it

«Hanno vinto le multiutility» 07/09/13

Libertà

Errani silura Freda:venuta meno la fiducia 07/09/13

45 7 8 24

Libertà

Plausi di Pd («No al dialogo») e Pdl («E’ideologica»).Lega e M5s:regalo ai poteri forti 07/09/13

44

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Libertà

Parma Le reazioni del mondo della politica al licenziamento di Sabrina Freda 06/09/13

ParmaToday.it

Terremoto in Regione, Errani licenzia la Freda: "Venuta meno la fiducia" 06/09/13

ParmaToday.it

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Reggio Emilia «La via Emilia compie 2.200 anni: un comitato» 07/09/13

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La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

Modena Montefiorino ricorda Aldo Corti con un libro 06/09/13

6

ModenaToday.it

Chi tocca l’inceneritore brucia: Freda “cacciata” dalla giunta 07/09/13

Gazzetta di Modena

Inceneritore, Errani ‘spazza via’ il suo assessore Lei: «Salute dei cittadini sconfitta dalle multiutilities» 07/09/13

Il Resto del Carlino Modena

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La Nuova Prima Pagina di Modena

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La pressa 07/09/13

Piano rifiuti, Errani silura la Freda 07/09/13

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La Nuova Prima Pagina di Modena

«La sola voce istituzionale dalla parte delle falde» 07/09/13

49

La Nuova Prima Pagina di Modena

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«Gli interessi delle multiutility hanno avuto la meglio» 07/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

Errani licenza l’assessore Freda Lei:«Vittoria delle multi-utilities» 07/09/13

Modena Qui

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Ferrara Errani silura l' assessore scomodo 07/09/13

57

Estense.com

Ravenna POLITICA | Alla Duna un incontro con i parlamentari di M5S 30/08/13

Sette Sere

Acqua disgustosa, solo 9 accessi in più del solito al pronto soccorso. L’Ausl: tutto ok 07/09/13

Corriere Romagna Ravenna

Vasco Errani licenzia l’assessore Freda 07/09/13

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La Voce di Romagna Ravenna

Sel chiede al ministero di sospendere l’iter autorizzativo 07/09/13

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La Voce di Romagna Ravenna

“Non esiste nessun allarme gastroenteriti ” 07/09/13

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La Voce di Romagna Ravenna

61

Forlì Cesena Un progetto per il quartiere Boschetto 07/09/13

62

Corriere Romagna Cesena

Boschetto a 5 Stelle 07/09/13

63

La Voce di Romagna Cesena

Rimini Pd, la festa congela gli interrogativi del caso Galvani 07/09/13

Corriere Romagna di Rimini

Ospedale, grillini contro il sindaco e dirigenza Ausl 07/09/13

Il Resto del Carlino Rimini

Vasco Errani licenzia l’assessore Freda 07/09/13

22

La Voce di Romagna Rimini

Crisi di Giunta: soluzione al più presto 07/09/13

65

La Voce di Romagna Rimini

“Dietro alla facciata appena dipinta ci sono delle carenze” 07/09/13

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La Voce di Romagna Rimini

Pdl, meglio tardi... M5s, chiarire subito 07/09/13

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La Voce di Romagna Rimini

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Nazionale Il Pdl resta primo, balzo del Pd. Tonfo di Vendola. Giù la Lega 06/09/13

Affari Italiani

Regione, Errani revoca l' assessore Idv anti inceneritore 06/09/13

IlFatto.it

Regione, i rifiuti spaccano la giunta Errani licenzia l’assessore Freda 07/09/13

Il Resto del Carlino

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Bologna2000 Freda fuori dalla Giunta, Lega Nord: "Errani ha fallito" "La revoca dell' incarico a Sabrina Freda è la dimostrazione del fallimento di Errani e della sua giunta. Ora serve un rimpasto e l' immediata riduzione degli assessori. Chiediamo inoltre una relazione in Assemblea sulle ragioni di quanto accaduto e sulle prospettive dell' Esecutivo regionale". A parlare sono i consiglieri del gruppo della Lega Nord Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi. "L' espulsione di Freda dalla giunta è il chiaro segno di un centrosinistra che fino ad oggi ha vissuto di contraddizioni". "La mossa del presidente sarebbe stata coerente all' indomani del flop elettorale Idv. Ora appare tardiva. Ancora una volta il Pd mostra di concepire la politica come mera occupazione di posti di potere e spartizione di cariche". Per il Carroccio - inoltre - con l' estromissione dalla giunta dell' ex assessore dipietrista, Errani ha di fatto "chinato il capo ai grandi potentati delle multiutilities", con cui Freda era più volte entrata in conflitto. "Ora Errani è il dominus di una giunta totalmente 'allineata' e cumula nuove e importanti deleghe al suo delicatissimo compito di commissario per la ricostruzione. Una sovrapposizione inaccettabile". Per il Carroccio è quindi più che mai necessario un "immediato rimpasto per eliminare gli attuali squilibri nella spartizione delle competenze". La Lega Nord chiede inoltre di "ridurre a dieci il numero degli assessori", anticipando in tal modo i contenuti del nuovo statuto regionale all' attenzione (in seconda - e definitiva - lettura) del consiglio del 10 settembre e in vigore dalla prossima legislatura: "Sarebbe un bel segno di coerenza" dice il Carroccio.

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06/09/2013 Periodicità: sito web


Modena Today Montefiorino ricorda Aldo Corti con un libro Presso Dal 08/09/2013 Al 08/09/2013. Informazioni Dove , Orario Costo Ingresso libero Voto Redazione Il ranking di questo elemento non è visibile per la tua utenza. Il ranking di questo elemento non è votabile dalla tua utenza. Hai già votato questo elemento. 0 Pollice in giù È necessario attivare Javascript per poter visualizzare correttamente questa sfida. Dal 08/09/2013 Al 08/09/2013 Vai al sito Domenica 8 settembre, dalle ore 18, è in programma presso la sala Gorrieri in Rocca a Montefiorino la presentazione del libro di Aldo Corti Dal Dragone al Don. Biglietto di sola andata , edito da Edizioni Terra marique. Un' occasione per ricordare Aldo Corti, da poco mancato all' affetto dei suoi cari, e per ricostruire i momenti più significativi della sua vita, dai drammatici mesi spesi in Russia tra le fila dell' artiglieria alpina del Gruppo Valcamonica, al ritorno in patria, in un clima pesantemente contrassegnato dalla guerra civile. E poi gli anni dedicati al Gruppo Alpino di Montefiorino, di cui Aldo è stato a lungo capogruppo, senza dimenticare la sua passione di sempre, la fotografia, e il grande affetto per la famiglia e per la moglie Vanda, alla quale ha dedicato il suo manoscritto. "In questo libro non ho voluto celebrare la mia vita, ma raccontare una storia tra tante, tra ricordi lontani e date e luoghi che si affollano nella mia memoria, mi perdonerete se non sempre riportati con precisione": sono le parole con cui Aldo Corti chiude il suo libro, insieme alla speranza che il ricordo di "una storia come tante" sia un monito affinché le sofferenze della guerra non debbano essere patite da nessun essere umano. Alla presentazione interverranno il nipote di Aldo, Stefano Corti, il direttore responsabile di Edizioni Terra marique Roberta Rossi e il sindaco di Montefiorino Antonella Gualmini. Aldo Corti, "Dal Dragone al Don. Biglietto di sola andata", Edizioni Terra marique, 2013 ISBN 9788897712107 Prezzo di copertina 15 È possibile acquistare il libro contattando vi a email la casa editrice all' indirizzo info@edizioniterramarique.com e consultando il sito www.edizioniterramarique.com.

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06/09/2013 Periodicità: sito web


PiacenzaSera.it

06/09/2013 Periodicità: sito web

Violenta lite a Castello con un esponente M5S. Ferite assessore e dipendente comunale Comunicato stampa dei rappresentanti provinciali della Lega Nord in merito alla lite, a Castelsangiovanni, tra l' assessore Valentina Stragliati, una dipendente comunale e un esponente del Movimento 5 Stelle. "Un fatto gravissimo. L' aggressione fisica e verbale all' assessore Valentina Stragliati e ai dipendenti comunali è la degenerazione di un certo modo di fare politica, incarnato da Beppe Grillo, ed è da condannare con massima fermezza". A dirlo sono i segretari della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri, del Carroccio provinciale Pietro Pisani e il coordinatore dei Giovani Padani Luca Zandonella dopo la violenta lite innescata da un rappresentante grillino all' interno degli uffici comunali di Castelsangiovanni, costata sette giorni di prognosi all' assessore leghista Stragliati e altrettanti per una dipendente comunale. "La campagna elettorale è finita, Grillo non ha più temi e ha mancato gli obiettivi annunciati - vedi inceneritore a Parma -, la sua ultima spiaggia rimangono le offese. E questo triste episodio è emblematico". "Siamo vicini a Valentina e ai dipendenti aggrediti e oltraggiati per aver fatto con professionalità il proprio lavoro. Chiediamo - invoca Rainieri - ai vertici Cinque Stelle provvedimenti disciplinari nei confronti del loro esponente castellano".

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PiacenzaSera.it

06/09/2013 Periodicità: sito web

Accesa lite in Comune con un simpatizzante M5S. Ferite assessore e dipendente di Castello Comunicato stampa dei rappresentanti provinciali della Lega Nord in merito alla lite, a Castelsangiovanni, tra l' assessore Valentina Stragliati, una dipendente comunale e un simpatizzante del Movimento 5 Stelle. "Un fatto gravissimo. L' aggressione fisica e verbale all' assessore Valentina Stragliati e ai dipendenti comunali è la degenerazione di un certo modo di fare politica, incarnato da Beppe Grillo, ed è da condannare con massima fermezza". A dirlo sono i segretari della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri, del Carroccio provinciale Pietro Pisani e il coordinatore dei Giovani Padani Luca Zandonella dopo la violenta lite innescata da un rappresentante grillino all' interno degli uffici comunali di Castelsangiovanni, costata sette giorni di prognosi all' assessore leghista Stragliati e altrettanti per una dipendente comunale. "La campagna elettorale è finita, Grillo non ha più temi e ha mancato gli obiettivi annunciati - vedi inceneritore a Parma -, la sua ultima spiaggia rimangono le offese. E questo triste episodio è emblematico". "Siamo vicini a Valentina e ai dipendenti aggrediti e oltraggiati per aver fatto con professionalità il proprio lavoro. Chiediamo - invoca Rainieri - ai vertici Cinque Stelle provvedimenti disciplinari nei confronti del loro esponente castellano".

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pressunE

07/09/2013

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Diffusione: n.d.

Verso il congresso I primo cittadino ha d chiarato: sto con Renzi, ma il mio compito adesso è tenere unita la città

Pd, Monari a Merola: «Non fare il ballerino» Con Do :L 65 circoli Il capogruppo in Regione: o parla, o tace Mentre il segretario del Pd, Raffaele Donini, approfittando dello stallo dei suoi avversari, continua a muovere le sue truppe e ieri ha incassato l'ok di 65 presidenti di circolo alla sua ricandidatura (e pure quelli dei circoli «esteri»), nel partito scoppia un duro scontro tra due esponenti di primissima fila come il sindaco Virginio Merola e il capogruppo in Regione Marco IVIonari, Tutto è partito da una dichiarazione che il primo cittadino ha fatto ieri a margine dì un incontro con le categorie economiche e con i sinda.cati sul presunto buco da 20 milioni di euro alle casse del Comune, un rompicapo che non si risolverà fino a che il governo non chiarirà come intende coprire l'eliminazione dell'imu sulla prima casa. «Come iscritto ha detto il sindaco —ho spiegato abbondantemente i motivi per cui sostengo Renzi, ma il sindaco sta fuori da questa bega che non lo riguarda. Il mio

compito adesso è tenere unita la città al di là delle posizioni di parte». E poi ha rincarato la dose spiegando che il prossimo il. settembre, quando al Parco Nord come da tradizione verrà intervistato dai giornali cittadini non parlerà di politica: «Non vi aspettate che vi spieghi perché sostengo Renzi, perché parleremo di cose più importanti che sostengono il sindaco». Le parole di Merola potevano essere considerate come una semplice osservazione di buonsenso o come il tentativo di abbassare la tensione politica in città e, chissà, favorire la ricandidatura di Donini a segretario, visto che quello che sta più sullo stomaco ai falchi dell'area Cuperio è il suo asse con il sindaco neorenziano. Tuttavia, il capogruppo del Pd Marco Monari, in viaggio verso lidi renziani seppur non ancora ufficialmente, ha visto in quelle parole qualcosa di poco chiaro. «Quando il sindaco di Bologna prende una posizione dev'essere i, non trenta. Il

sindaco non è un ballerino di charleston, non può dopo aver deciso di entrare in un dibattito e comunicare che ne resta fuori. Bisogna fare chiarezza perché i margini di

Schleramentl Sopo la sconfitta di Bersani, i maggiori dirigenti in carica si stanno riposizionando

ambiguità rischiano di creare confusione e indebolire una posizione legittima che io condivido (il sostegno a Donini ndr)». Il primo cittadino, però, ha voluto replicare: «Monari pensi a imparare a ballare prima di dichiarare, sono sempre stato molto chiaro. Il giorno dopo le elezioni ho detto che sosterrò Renzi e ho firmato a sostegno della candidatura di Donini. Ripeto: non è mia intenzione occuparmi come sinda.-

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07/09/2013

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Diffusione: n.d.

In campo in alto, il capogruppo dei Pd in Regione Marco Monari A destra. segretario Raffaele Donini che si è ricandidato a guidare partito a Bologna A sinistra, Matteo Renzi trionfatore ai Parco nord

co dei temi congressualì perché il sindaco deve occuparsi della città». Per Monari il sindaco «non è stato chiaro e visto che il primo cittadino di Bologna è un'icona nazionale o riesce ad essere chiaro o è meglio che stia zitto». Uno scontro che sicuramente non avrà fatto felice Doninì che, però, va avanti come un rullo. Ieri ha confermato, com'era naturale, che manterrà in campo la sua candidatura anche se questa

avesse uno sfidante (nel l'area Renzi o nell'area Cuperlo). Quella del congresso bolognese è una partita sempre più strana perché per giocar-

Dall'estero Da Bruxelles a Friburgoi tutti con Donini circoli del Pd di Bologna 'fuori dall'Italia

la mancano sempre due informazioni fondamentali: la data e le regole. Il vero rischio per Donini è quello di essere partito troppo presto se il congresso locale dovesse slittare. Il vero rischio per i suoi avversari è di partire troppo tardi quando ornai il segretario avrà compattato su di sé la stragrande maggioranza degli iscritti.

OlMo Romanìrd Cepotiviorontanint RINiODUZIONE :iISERVATA

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press unE

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

'NDACO DURISSIMO CON I GRAFFITARI: «AL PROCESSO O COSTITUIREMO PARTE OVILE»

«Risarcir o il Comune. Altro che martiri» SCONTRO fl sindaco Virginio Merola e il murale in piazza Verdi

TOLLERANZA zero per chi imbratta i muri della città, specialmente se i muri sono quelli del teatro Comunale. Il sindaco Virginio !bietola non usa mezzi termini e boccia senza appello la peOrmance degli studenti del collettivo Cua, autori dei, murales in piazza Verdi che stanno scatenando un mare di polemiche. «A chiunque imbratta, si applicano le regole previste dal codice ha detto ieri Merola all'agenzia Dire —. Non è una questione politica, se vogliono passare come martiri... Ma ci sono questioni molto più serie nel Paese che meriterebbero rispetto da parte di tutti. Come sindaco devo dire che subiranno le conseguenze penali di risarcimento danni e di costituzione di pane civile del Comune». GUAI, però, avverte il primo cittadino, a dare una connotazione politica alle azioni dell'amministrazione. «Non c'è niente di

politico — rincara —, e se pensiamo a una volontà di repressione politica, siamo al ridicolo. Mi sembra una copia ridicola di argomenti più seri che c'erano nel passato in questa città. Capisco il voler utilizzare i mass media, ma mi pare che il Paese abbia dei grandi problemi». IL SINDACO liquida in poche battute anche la polemica sulla sparizione di Photinia, l'albero piantato dai collettivi in piazza Verdi a inizio giugno, nei giorni caldi della protesta prima delle vacanze estive. Nessuno (Hera, gli uffici comunali, il Q uartiere), per ora, si è assunto la responsabilità della rimozione della pianta. «L'ho tolto io — taglia corto Merola —. Gli studenti del collettivo hanno piantato abusivamente un albero, dopodiché hanno pensato di andarsene in ferie e che la rivoluzione poteva attendere». Fra l'ironico e lo sprezzante la conclusione: «L'albero si è seccata e l'abbiamo tolto. Questo il grave scontro politico che c'è stato sull'albero».

uesante con gli `artiti'

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07/09/2013

il Resto del Carlino

press LinE

BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

Unione Terre di Pianura, aria di addio per il direttore I sindaci: «Posizioni divergenti su scelte strategiche» dì MATTEO RADOGNA —TERRE Di PIANURA—

UN DIVORZIO annunciato che farà lo stesso molto clamore. Era da mesi. che si. sentiva parlare di un cambio alla guida dell'Unione Terre di Pianura. Una lettera del direttore Michele Gentilini dei giorni scorsi in cui il massimo funzionario chiedeva ai sindaci di non parlare direttamente ai vari dirigenti di settore perché era sua competenza faceva invece intendere che il rapporto fosse ormai agli sgoccioli. E così a mettere nero su bianco la 'separazione' tra il massimo dirigente e l'Unione sono stati ieri pomeriggio con un comunicalo congiunto i primi cittadini Andrea Bottazzi di Baricella (presidente di Terre di Pianura), Loretta Lambertini di Granarolo, Lorenzo Minganti di Minerbio, Giulio Pierini i Budrio.

«A seguito di un'approfondita riflessione sul futuro dell'Unione — recita la nota — e sulle scelte strategiche che ci attendono, si sono evidenziate posizioni divergenti tra i sindaci e il direttore Michele Gentilini. Per questo motivo i sindaci e il direttore stanno realizzando il tentativo, tutt'ora in corso, di trovare soddisfazione per le esigenze di entrambe le parti attraverso una risoluzione consensuale anticipata del contratto». I sindaci riconoscono dei meriti a Gentilini: «Lo ringraziamo per l'attività svolta e per l'impegno profuso: questo lavoro ha permesso di strutturare l'Unione nata nel 2010 e di raggiungere importanti obiettivi che i comuni si erano posti e che consentono, oggi, di proseguire un positivo percorso delle politiche intercomunali». Gentilini ha un contratto che prevede circa

110 mila euro annui di cui il 70 per cento vengono pagati dal Comune di Gra:n.arolo dal momento che il dirigente in precedenza era direttore in questa amministrazione. I RUMORS non confermati dai sindaci — parlano di un divorzio dovuto essenzialmente alla gestione da problema dei servizi informatici con Castenaso mai entrato nell'Unione Terre di Pianura (in sospeso ci sarebbero lavori effettuati per un importo tra i 60 mila e i 90 mila euro) e altre criticità emerse con l'attivazione dell'ufficio tributi. Le minoranze intanto bocciano l'Unione. Quanto sta accadendo è solo la punta dell'iceberg — critica Antonio Giacon del Movimento Cinque Stelle che evidenzia "inadeguatezza della classe politica locale. Altro che buona amministrazione. Con i làraonici stipendi elargiti e processi di selezione seri, si potrebbero avere professionalità incredibili capaci di sviluppare realmente i servizi comunali». Gli fa eco Maruzi o Mazzanti della lista Noi per Budrio: «La verità è che sono state fitte scelte sbagliate e dannose per l'Unione. Quest'ultima non funziona e va rimessa completamente in discussione, anche in vista dell'avvio della Città Metropolitana». Dopo il divorzio con Gentilini è già cominciato il toto-direttore di Terre di Pianura. Voci di corridoio — non confermate dai diretti interessati danno in pole position l'attuale direttore generale del Comune di Budrio Angela Petrucciani; ma c'è anche la possibilità che l'incarico venga affidato a Giuseppe Beraldi, persona molto esperta e capace, e attuale segretario sia a Minerbio che Baricella.

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07/09/2013

il Resto del Carlino

BOLOGNA

PeriodicitĂ : Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

UNITI A sinistra, Andrea Bottazzi, Loretta Larnbertini, Lorenzo Minganti e Giulio Pierini. A destra, il direttore generale dell'Unione Michele Gentilini. A prendere suo posto potrebbe essere Angela Petrucciani

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LA AINDI

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07/09/2013

il Resto del Carlino

press unE

BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

«Sottopasso pronto in 4 mesi» Al via i lavori di rinnovamento della zona stazione GIACOMO CALISTRI —VERGATO—

CAMBIA volto la stazione ferroviaria dì Vergato. Con un tbrte anticipo sulle previsioni, stanno infatti per iniziare le opere che, porteranno alla costruzione, nel giro di 4 mesi, del sottopassaggio pedonale di 18 inetti che collegherà lo scalo

IL SINDACO FOCCI «Un bel segnate per i nostri cittadini Pensiamo al terzo binario» con il nuovo parcheggio auto di fronte. I lavori, finanziati direttamente dalla società del gruppo Fs per un importo di 700 mila euro e con un contributo di 70 mila della Regione dopo l'accordo sottoscritto nel 2010 con Provincia e Comune, prevedono la eliminazione del primo binario con l'allargamento quindi del marciapiede. Almeno per il momento, rimarrà

in funzione il binario 2 mentre il terzo, da tempo fuori esercizio, verrà strutturato per consentirne l'attivazione qualora un futuro potenziamento del servizio ferroviario ne richieda la disponi blità. Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre, il traffico dei treni verrà sospeso nel tratto da Marzabotto a Porretta con l'entrata in scena degli autobus sostitutivi. «Grazie all'impegno di Rfi, dell'assessore regionale ai trasporti ... Alfredo Peri e il vi- ili ceopreside nte della Provincia Giacomo Venturi — commenta soddisfatto il sindaco Sandra Focci — siamo riusciti a portare a casa un ottimo risultato all'insegna della modernità. Auspichiamo che l'azienda continui negli investimenti relativi al terzo binario della stazione dove da più di sei anni non vengono effettuati gli incroci dei treni». Alle parole della Focci si affiancano quelle

I sindaco Sandra Facci e la stazione dì Vergato

i Venturi: «Da tempo — afferma — sollecitavamo la realizzazione del sottopasso da rendere molto più accessibile una stazione importante come quella di Vergato per la quale ribadiamo tuttavia la necessità di renderla in prospettiva una sede degli incroci dei convogli». Fuori dal coro c'è invece il commento del presidente del comitato pendolari Giovanni Zavor-

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ri. «I lavori programmati in due fasi — sostiene — vanno contro gli interessi e le aspettative degli utenti. Ecco perché chiediamo da subito due binari, i relativi marciapiedi e le tettoie secondo gli standard del servizio ferroviario metropolitano». Della questione sì stanno interessando i consiglieri del Comune Dario Mingarelli e della Regione Galeazzo Bignami.


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~MI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

07/09/2013 PeriodicitĂ : Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Risoluzione della Lega Nord in Regione

«La via Emilia compie 2.200 anni: un comitato» "T a via Emilia compie, nel 2013, 2.200 anni. «La storica ricorrenza rischia di passare sotto silenzio» avverte il Carroccio che sul tema ha presentato in Regione una risoluzione chiedendo alla giunta «di costituire un comitato di volontari chiamati a organizzare un calendario di iniziative, coinvolgendo i territori». «Un'occasione per prepararci ad Expo e rilanciare il valore storico della nostra antica via», che risale - appunto - al 187 avanti Cristo, l'epoca del console Marco Emilio Lepido, sottolineano i consiglieri leghisti Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi.

«Niente carrozzoni, chiediamo solo di ricordare 'a costo zero' una data importante perché ci ricorda chi siamo e da dove veniamo, perché ha un innegabile valore simbolico e identitario. E perché la via Emilia è l'asse della nostra regione, la spina dorsale testimone di 22 secoli di storia». «In vista di Expo 2015 potrebbe inoltre essere un ulteriore elemento su cui investire, per dare ulteriore sviluppo al turismo e all'enogastronomia». Per i leghisti emiliani si tratta di «Un'occasione per farci conoscere e per promuovere storia, prodotti e cultura del nostro territorio».

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»Qui la carta dvendkation valuta da Rari é diventata un accordo»

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07/09/2013

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Aviaria, la Regione chiede aiuto al ministro De Girolamo promette misure compensative. Coldiretti: aziende a rischio VALERIO VARESI

MENTRE a Mordano, il sindaco Stefano Golini convocava i responsabili dell'azienda "Eurovo" colpita Ball' epidemia di aviaria, i sindacati e l'Ausl per discutere della situazione dei lavoratori dopo l'abbattimento di tutte le galline colpite dal virus, a Bolognal'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni consegnava nelle mani del ministro Nunzia De Girolamo una lettera con le richieste di aiuto al comparto in crisi nera. Cinque i punti su cui agire, a partire dalla temporanea sospensione dei pagamenti contributivi e previdenziali, a quella delle rate deimutui, dalla comp ens azione per ilmancato reddito alla cassa integrazione per i dipendenti, fino agli aiuti per spostare i centri di confezionamento delle uova lontano dagli allevamenti per evitare il corto circuito del contagio. «Accolgo con piacere questa

lettera - ha detto De Girolamo promettendo un sostegno del governo -ritengo che ogni iniziativa sulle emergenze e sulle misure compensative debba essere condivisa con gli assessori regionali di Emilia Romagna e Veneto per evitare che si ripetano gli errori del passato quando furono destinate risorse per casi analoghi ma poi andarono perse per-

ché non in linea con le direttive europee». Dal vertice di Mordano, invece, giungono notizie confortanti. L'azienda ha fatto sapere che i lavoratori interessati dallavicenda aviaria, sono 154, ma di questi, il 76% è già al lavoro. Una p arte (62) è stata trasferita nel cesenate alla cooperativa "Copra" che svolge attività di imb allaggio, 25 sono finiti aun' altra cooperativa, la "Vidente", 7 lavorano a fianco dell'unità di crisi per la manutenzione, 8 sono sotto sorveglianza sanitaria e 27 risultano in ferie. «Apprezziamo l'impegno dell'azienda nel voler andare avanti - ha commentato Paolo Tosti segretario della FaiCisl - così come apprezziamo l'impegno delle istituzioni per essersimosse alivello regionale e nazionale». E mentre il ministro De Girolamo sollecita il Consorzio del prosciutto di Parma a querelare Beppe Grillo per le sue dichiarazioni sulla diossina nel celebre prodotto "doc", la Coldiretti lancia l'allarme sui danni provocati dall'aviaria: «Rischiano di far chiudere le aziende e pertanto urgono misure eccezionali di sostegno, pena la perdita di decine di milioni anche in seguito ai tanti vincoli al movimento dei prodotti avicoli che hanno bloccato la produzione e il mercato nelle aree delimitate».

IL LAVORO I dipendenti interessati dall'allarme aviaria sono 154, il 75% è tornato al lavoro

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07/09/2013

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Strage di pesci nel Navile, aria irrespirabile Legambiente: veleni nel canale e lavori nella chiusa, troppi gli scarichi ROSARIO DI RAIMONDO

MIGLIAIA di pesci morti, schiuma, aria irrespirabile. E residenti infuriati. Il canale del Navile, nella zona del Battiferro, da ieri si è trasformato in un enorme cimitero a cielo aperto che ha già scatenato l'ira di Legambiente e prodotto un'interrogazione del consigliere regionale Giovanni Favia. Ma sui motivi dell'improvvisa moria è ancora giallo: per alcuni si tratta di inquinamento, per altri di lavori di manutenzione che hanno abbassato il livello dell' acqua riducendo, di conseguenza, 1' ossigeno. Di sicuro non è uno spettacolo gradevole, specie per chi vive nella zona di via della Beverara, dove ieri migliaia di pesci morti hanno infestato la superficie del

canale. «Adesso aspettiamo le analisi di Arpa — dice Emanuele Burgin, assessore provinciale all'Ambiente — per capire se si è trattato di uno sversamento di veleno o di mancanza di ossigeno per l'abbassamento del livello dell'acqua. Una circostanza, quest'ultima, che in questa stagione si può verificare, soprattutto se ci sono stati degli interventi idraulici. Purtroppo il Navile non è un corso d' acqua naturale ma un canale alimentato da altri canali. I problemi sono noti da tempo: poca acqua e scarichi domestici». Il corso d' acqua in questione è gestito da un ente che si chiama Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno e il suo direttore è Fabio Marchi. Che conferma 1' avanzamento di

PROVINCIA Emanuele Burgin, assessore provinciale all'Ambiente

alcuni lavori nel paesone alle porte di Bologna, motivo per cui i "rubinetti" sono stati chiusi lunedì provocando un abbassamento del livello delle acque. Ma questo non basterebbe a spiegare una "strage" così repentina: «I lavori sono cominciatilunedì ma la moria di pesci si è verificata già giovedì. Ed è strano, perché in genere questi fenomeni avvengono 15 giorni dopo i lavori. Ho il sospetto che qualcuno abbia scaricato nel canale qualcosa». Ad ogni modo, secondo il consigliere regionale indipendente Giovanni Favia «serve un piano di bonifica e revisione della gestione dei canali. Da sempre, accanto al problema della siccità, la causa di questo fenomeno è stata addebitata alla presenza di fonti di inquinamento». E con un'interrogazione presentata in Regione chiede di «rivedere le politiche ambientali, sanitarie e di monitoraggio». Legambiente, che per prima ha denunciato e fotografato la moria di pesci di ieri, passa al contrattacco e annuncia «un'iniziativa per stimolare l'attenzione sulle acque del canale», come dice il presidente bolognese dell'associazione Claudio Dellucca. «Inviteremo gli assessori all' ambiente, il consorzio del Bacino, Italia Nostra, il Wwf: bisogna aprire un confronto sulle azioni da mettere in atto, dalla manutenzione dell' apparato fognario alla depurazione dell'acqua, per abbattere l'inquinamento e ridurre l'afflusso di acque nere nel canale». C RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'ALLARME

LE IMMAGINI

LA DENUNCIA

Legambiente ha lanciato l'allarme inquinamento nel canale Navile

Le foto sono state scattate giovedi pomeriggio da alcuni ecologisti

Il consigliere regionale Giovanni Favia ha chiesta, un piano urgente d i bonifica

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07/09/2013

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Nessuno sa nulla. La gente chiama, al centralino prendono tempo. Si aspetta l'arrivo del commissario

Di sicuro allo Sterlino c'è solo il caos "Apriamo dall' 11 al 15 poi si vedrà" LUCA BORTOLOTTI CASO Sterlino, per ora l'unica cosa certa è che mercoledì si riapre. Quel che succederà poi, non si sa. Le vasche per il nuoto libero della piscina di via Murri saranno aperte al pubblico però solo dall' 11 al 15 settembre. Poi si vedrà di settimana in settimana come si evolveranno i fatti sul versante amministrativo. «Per ora non sappiamo nulla», dicono al centralino rispondendo ai potenziali utenti. C'è infatti da aspettare l'insediamento del commissario in arrivo da Ro-

maper sostituire il dimissionario Francesco Franceschetti, presidente del Cusb, il centro universitario sportivo che acquistò a luglio 201210 Sterlino. Ora già commissariato per problemi nella gestione economica e nei rapporti con l'Università. Quando Franceschetti avrà formalizzato le dimissioni, la direzione romana del Cusi insedierà il commissario, che a quel punto valuterà come comportarsi con le strutture di proprietà del Cusb, prima tra tutte lo Sterlino. «L'impegno è comunque mantenere aperti i servizi al pubblico», assicura il presidente del Cusi

Leonardo Colana. Sulle sorti della piscina bolognese è intervenuto ieri in Comune l'assessore Luca Rizzo Nervo, imbeccato da Massimo Bugani del M5S. «Giovedì il Cusb ci ha comunicato un possibile rinvio dell'apertura della piscina olimpionica causa ritardi nei lavori, ma non ha evidenziato problemi finanziari — spiega — . Verificheremo comunque l'effettiva situazione gestio nale dell'impianto, abbiamo inviato una richiesta di chiarimenti al Cusb per garantire l'apertura e lo svolgimento delle attività». C RIPRODUZIONE RISERVATA

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07/09/2013

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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Vasco Errani licenzia l'assessore Freda Le divergenze tra il presidente e l'esponente dell'Idv erano esplose nei mesi scorsi a proposito del piano dei rifiuti REGIONE

sorpresa, cade la testa di Sabrina Freda, assessore regionale all'Ambiente e alla Riualificazione urbana nella giunta Errani. Lo annuncia lo stesso presidente regionale Vasco Errani. "Ho deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l'incarico all'assessore Sabrina Freda", afferma il presidente dell'Emilia-Romagna. "Questa mia decisione e' maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialita' e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre Istituzioni e l'intera society regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta". Di cio, conclude Errani, "non posso che prendere atto con rammarico. Non c'e' dunque un problema politico. Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della Giunta". Le divergenze tra l'assessore ed Errani erano esplose nei mesi scorsi a proposito del piano regionale dei rifiuti. Il presidente era arrivato a sconfessare Freda, esponente Idv, pur confermandole momentaneamente l'incarico. Non motivi personali ma "proprio ragioni politiche". Sabrina Freda, ormai ex assessore regionale all'Ambiente, da'

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la sua versione dei fatti e, in una nota, smentisce il governatore Vasco Errani sui motivi alla base del ritiro delle deleghe. Di piu, Freda conferma che il dissidio in Giunta e' maturato intorno al Piano regionale dei rifiuti, in fase di elaborazione. E accusa: "Evidentemente gli interessi delle multi-utilities hanno finito per avere la meglio, come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato". Il progetto di ampliamento del termovalorizzatore modenese sarebbe dunque l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti tra Errani e Freda. In viale Aldo Moro si spiega infatti che al presidente non sarebbe affatto piaciuta la lettera con cui l'assessore all'Ambiente ha contestato la determina della Provincia di Modena che autorizza l'ampliamento dell'impianto. «Sulla vicenda, come la Freda dovrebbe sapere, non c'è nessuna questione di merito politico». Così il sottosegretario alla Presidenza della Regione Alfredo Bertelli, replica a Sabrina Freda. «La Giunta — continua Bertelli - continuerà il lavoro avviato per arrivare al Piano dei rifiuti tenendo conto delle linee e degli indirizzi già proposti ed approfonditi dall'Assemblea Legislativa, supportati, tra l'altro, da un Ordine del giorno approvato dalla stessa Assemblea. E da questa traiettoria non devieremo proseguendo il confronto con i

Il governatore: "Sono venuti meno spirito di collaborazione, di collegialita' e di confronto aperto"

soggetti interessati dal Piano». Inoltre, conclude il sottosegretario Bertelli: «Freda sa benissimo che le ragioni di quanto accaduto, così come ha evidenziato il presidente Errani, risiedono nel forte limite a tenere rapporti e relazioni con gli interlocutori esterni ed anche nell'ambito del lavoro collegiale della Giunta. Atteggiamenti che più volte, in questi mesi, le sono stati segnalati senza ottenere risultati». Gianni Rossi

Il governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani. A sinistra l'ex assessore all'ambiente Sabrina Freda

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LAWO CE

DI ROMAGNA RIHINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Vasco Errani licenzia l'assessore Freda Le divergenze tra il presidente e l'esponente dell'I& erano esplose nei mesi scorsi a proposito del piano dei rifiuti REGIONE

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sorpresa, cade la testa di Sala sua versione dei fatti e, in una nota, brina Freda, assessore regiosmentisce il governatore Vasco Errani nale all'Ambiente e alla Risui motivi alla base del ritiro delle deualificazione urbana nella leghe. Di piu', Freda conferma che il giunta Errani. Lo annuncia lo stesso dissidio in Giunta e' maturato intorno presidente regionale Vasco Errani. "Ho al Piano regionale dei rifiuti, in fase di deciso, dopo una riflessione che ho elaborazione. E accusa: "Evidentemensvolto a partire dall'inizio di agosto ed te gli interessi delle multi-utilities hanun confronto approfondito, di revocare no finito per avere la meglio, come il rel'incarico all'assessore Sabrina Freda", cente caso dell'inceneritore di Modena afferma il presidente dell'Emilia-Romaha ampiamente dimostrato". Il progetto gna. "Questa mia decidi ampliamento del sione e' maturata e- Il governatore: termovalorizzatore sclusivamente dalla modenese sarebbe constatazione che, di "Sono venuti medunque l'ultima goccia fatto, sono via via ve- no spirito di collache ha fatto traboccare nuti meno quello spiil vaso nei rapporti tra rito di collaborazione, borazione, di colle- Errani e Freda. In viale di collegialita' e quel gialita' e di conAldo Moro si spiega inmetodo di confronto fronto aperto" fatti che al presidente aperto e costruttivo non sarebbe affatto con le altre Istituzioni piaciuta la lettera con e l'intera societa' recui l'assessore all'Amgionale che per me sobiente ha contestato la no irrinunciabili e a fondamento del ladetermina della Provincia di Modena voro della Giunta". Di cio, conclude Erche autorizza l'ampliamento dell'unrani, "non posso che prendere atto con pianto. «Sulla «Sulla vicenda, come la Freda rammarico. Non c'e` dunque un prodovrebbe sapere, non c'è nessuna queblema politico. Assumo le deleghe ad stione di merito politico». Così il sottointerim, confermando il programma e segretario alla Presidenza della Regione la linea politica della Giunta". Le diverAlfredo Bendi, replica a Sabrina Freda. genze tra l'assessore ed Errani erano e«La Giunta — continua :Battelli - contisplose nei mesi scorsi a proposito del nuerà il lavoro avviato per arrivare al piano regionale dei rifiuti. Il presidente Piano dei rifiuti tenendo conto delle liera arrivato a sconfessare Freda, esponee e degli indirizzi già proposti ed apnente Idv, pur confermandole momenprofonditi dall'Assemblea Legislativa, taneamente l'incarico. supportati, tra l'altro, da un Ordine del Non motivi personali ma "proprio ragiorno approvato dalla stessa Assemgioni politiche". Sabrina Freda, ormai blea. E da questa traiettoria non devieex assessore regionale all'Ambiente, da' remo proseguendo il confronto con

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governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani. A sinistra l'ex assessore all'ambiente Sabrina Freda

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LAWOCE

DI ROMAGNA & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Pdl, meglio tardiM5s, chiarire subito "Errani arriva tardi, ma meglio tardi che mai". Il Pdl dell'Emilia-Romagna saluta come una propria vittoria la destituzione dell'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda. Iscritta all'ordine dei lavori dell'assemblea c'era infatti una risoluzione firmata dall'allora (l'atto risale a marzo) capogruppo berlusconiano pro-tempore Galeazzo Bignami, proprio per chiedere il ritiro delle deleghe all'assessore. "Il Pdl- sottolinea lo stesso Bignami- aveva gia' individuato questa situazione di forte difficolta' e tensione, in particolare con le associazioni di categoria e sul piano inceneritori". Siccome la risoluzione sarebbe approdata presto in aula, con conseguenti imbarazzi in maggioranza, in casa Pdl si ipotizza che Errami abbia colto l'occasione per tagliare la testa al toro per tempo. Un altro consigliere berlusconiano, Andrea Leoni, invece non

07/09/2013 PeriodicitĂ : Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

goisce. "La storia dei rifiuti puzza sempre di piu` Emilia-Romagna. Il nuovo 'oro nero' per le casse delle multiutility, e di conseguenza per gli enti locali, conta di piu' di qualsiasi altra valutazione", scrive Leoni in una nota. Vasco Errani spieghi in aula il motivo (vero) del licenziamenti? del suo assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Freda. La richiesta arriva da Andrea Defranceschi, consigliere regionale M5s. Anche se sulle (vere) ragioni del taglio il grillino, e non solo lui, si e' fatto una idea precisa. "Nel panorama di generale mediocrita' che caratterizza questa Giunta-- scrive Defranceschi- Freda non era il primo amministratore a cui mi sarebbe venuto in mente di togliere la delega". Ma for-se "proprio per questo dava fastidio al governatore- attacca il grillino- Errani non solo non puo' negare che si tratti di ti na questione politica, ma anzi: deve venire a chiarire in aula".

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LAWOCE

DI RO M AG NA RIHINI & SAN MARINO

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Diffusione: n.d.

'Dietro alla facciata appena dipinta ci sono delle carenze 11 NI5S lamenta la - poca informazione", nonostante "il primario sia anche il sindaco". Attese risposte dalla Regione

OSPEDALE

NOVAFELTRIA TI Movimento 5 Stelle Valmarecchia si aggiunge ai gridi d'allarme sull'ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria. "L'articolo 32 della Costituzione italiana sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo e della collettività. ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria è un presidio sanitario che copre il 40% del territorio della provincia di Rimini, ma è punto di riferimento anche per comuni di altre provincie quali Montecopiolo e Susina". "Durante l'incontro a Talamello quest'estate sindaci e assessori hanno assicurato che il Sacra Famiglia

non cesserà di esistere", anzi hanno "sostenuto che si sta facendo tanto per renderlo pih moderno ed efficiente, forse si riferivano al fatto che la facciata dell'ospedale è stata ridipinta di fresco? Nei fatti, dietro c'è una struttura svuotata di competenze e servizi' e spiegano di aver raccolto "lamentele e segnalazioni sulle inefficienze e carenze nell'assistenza". I grillini lamentano "mancanza di informazione e poca trasparenza degli organi politico-amministrativi" nonostante "noi abbiamo nella stessa persona del dottor Lorenzo Marani sia il primario dell'Ospedale che il snida-

co di Novafeltria, quindi dovremmo essere, noi cittadini, nella situazione ideale per vedere difese le nostre istanze e nel contempo essere informati, ma così non accade. Da parte nostra ci siamo già attivati preparando materiale informativo che è stato distribui to a luglio nei nostri banchetti" e hanno "presentato il 16 luglio un'interrogazione sulla questione ospedale in Regione Emilia Romagna tramite il nostro consigliere regionale De Franceschi", a breve prevista la risposta. Ora il Movimento 5 Stelle promette altri banchetti e di rendere note altre problematiche sul terna.

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

«Hanno vinto le multiutili La dipietrista si difende. La replica: non sai tenere relazioni «Non. posso certo condividere le motivazioni della decisione» di Errani, «non si tratta di rapporti personali deteriorati, ma proprio di ragioni politiche». Così Sabrina Preda ha commentato la sua estromissione dalla giunta regionale decisa dal presidente. «Nell'assumere l'incarico», osserva in una nota l'ormai ex assessore all'Ambiente, «credo di aver svolto al massimo delle mie possibilità e con il massimo impegno il mio lavoro, pensando di seguire il programm.a di mandato, ma sono state tante le divergenze sorte in questi mesi nell'ai.frontare tematiche ambientali rilevanti, sempre nell'interesse della salute dei cittadini. Penso all'impegno perché la Regione non Modificas. se perimetro delle zone vulnerabili ai nitrati, nonostante l'opposizione del mondo agricolo, penso all'attenzione costante nel monitorare l'impatto degli impianti eolici industriali, di quelli a biomasse e del fotovoltaico a terra. Ma soprattutto penso alla battaglia per il Piano regionale di gestione dei rifiuti come strumento per superare la logica dell'industria dello smaltimento e per dare corpo a politiche di reale sostenibilità. Ma evidentemente gli interessi delle multi-utilities hanno finito per avere la meglio, come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato». Non si è fatta attendere la replica del sottosegretario alla presidenza della Regione Alfredo. Berteli: «Sulla vicenda, come la Preda dovrebbe sapere, non c'è nessuna questione. di merito politico, la giunta continuerà il lavoro avviato per arrivare al Piano dei rifiuti tenendo conto delle linee e degli indirizzi già proposti dall'assemblea legislativa. .E da questa traiettoria non devieremo proseguendo il confronto con i soggetti interessati dal Piano». Inoltre, conclude Bertelli, «Preda sa benissimo che le ragioni di quanto accaduto risiedono nel forte limite a tenere rapporti e relazioni con gli interlocutori esterni e anche nell'ambito del lavoro collegiale della giunta. Atteggiamenti che pili volte, in questi mesi, le sono stati segnalati senza ottenere risultati».

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LIBERTÀ

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Tiratura: 32.634

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1.883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

Errani silura Freda: venuta meno la fiducia Sollevata dall'incarico l'assessore all'Ambiente, Il presidente: non c'è un problema politico L'Idv regionale "scarica" il suo esponente, mentre da Piacenza fanno quadrato e attaccano Mura EININI In Regione Emilia-Romagna

cade la testa di Sa brina Freda, fino a oggi assessore dell'Idv a Ambiente e Riqualificazione urbana nella giunta guidata da Vasco Errani (Pd). Una decisione che arriva un. po' a sorpresa, anche se i. segnali dei dissapori tra il presidente e uno dei due assessori piacentini della squadra regionale in carica dal 2010 (l'altra è Paolo Gazzolo, del Ed, titolare della Protezione del suolo) erano mesi che si stavano intensificando. Ad annunciare il siluramento stato ieri lo stesso Erran.i in una nota con cui spiega di avere «d.eciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto e un c. onfronto approfondito, di revocare l'incarico all'assessore Sabrina Freda», decisione «maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre I-

L'ex assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda

stituzioni e l'intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della giunta>. Di ciò, conclude Errani, «non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l'assessore per l'impegno comunque profuso. Non c'e' dunque un problema politico. Assu-

del mandato, le prese di posizione su temi. ambientali che hanno sollevato polemiche, ad esempio con le associazioni agricole piacentine e, sul versante politico, anche in seno al centrosinistra. In casa Idv non si sono stracciati le vesti, per lo meno a livello emiliano-romagnolo. Ilpartito di Preda non intende aprire crisi di maggioranza in Regione né chiedere di sostituire l'assessore silurato, ma solo un incontro tra Errani e i leader del centrosinistra. Così Silvana Mura, segretario regionale del partito di Antonio Di Pietro: «Presa d'atto» della decisione, si legge in una nota, poiché «la revoca è dovuta a una questione di collaborazione interna alla giunta regionale e al rapporto tra presidente e assessore' , e non vi è una rottura politica, con senso di responsabilità, ritiene che in primo luogo si debba cogliere l'occasione di questo episodio, per il quale neri possiamo non provare rammarico, per rendere stabile, fino alla fine della legislatura, la riduzione degli assessori, mantenendo le deleghe in capo al presidente». Serve però «un vertice politico di maggioranza». Ben diversa la reazione dell'Idv piacentino di cui Freda è segretario provinciale. Luigi Gazzola e Samuele Raggi, rispettivamente consigliere provinciale e comunale del partito, esprimono «sconcerto per la decisione» di Errani «che fa pagare» a Freda «il prezzo dell'arrendevolezza di una politica sempre piut succube dei poteri forti del inondo economico e degli affari a danno dei cittadini: purtroppo chi difende e applica le norme in questo periodo non è di moda». Gazzola e Raggi attaccano Mura addebitandole «la massima responsabilità politica del declino del nostro partito in regione» e di «non sapere cogliere il significato politico» della rimozione.

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Gustavo Roccella

mo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della giunta». Le divergenze tra Errani e Freda erano esplose nei mesi scorsi a proposito del piano regionale dei rifiuti con il presidente che era arrivato a sconfessare Freda. Ma sono state diverse, nel corso

gustava roccelia@liberta. it L'uni silura Fredmenuta meno fiduda

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Bologna Today

06/09/2013 Periodicità: sito web

Il Governo va giù sulle slot, il 'padre' della legge regionale: "Condono vergognoso" Beppe Pagani, consigliere regionale Pd e 'padre' della legge regionale contro il gioco d' azzardo, ricorda i costi sociali della ludopatia. Duro contro la sanatoria per abolire l' Imu. Il Governo va giù sulle slot, il 'padre' della legge regionale: "Condono vergognoso" Beppe Pagani, consigliere regionale Pd e 'padre' della legge regionale contro il gioco d' azzardo, ricorda i costi sociali della ludopatia. Duro contro la sanatoria per abolire l' Imu Redazione 6 settembre 2013 Tweet Storie Correlate Dipendenza da gioco: 'Così mi sto rovinando la vita alle macchinette del bar' Via Emilia Levante: pistola alla mano, ripuliscono Sala Slot La Regione contro il gioco d' azzardo, arrivano gli esercizi "Slot freE-R": "Giocatori come drogati" 'Troppe sale slot e gioco d' azzardo in città': via a referendum per dire stop Stop di un anno alle sale slot deciso ieri dal Parlamento , che ha approvato una mozione della Lega nord nonostante il parere contrario del Governo, che e' andato sotto. Festeggia, ad esempio, l' assessore al Commercio del Comune di Bologna, Nadia Monti (Idv). "Dopo il vergognoso condono di quasi 98 milioni di euro non versati nelle casse dello Stato dal gioco d' azzardo- scrive su Facebook- finalmente e' passata una mozione che vietera' per un anno l' apertura di nuove sale slot e il Governo e' andato sotto. Giusto cosi', ma soprattutto finalmente un segnale concreto nella lotta alla ludopatia". Come riferisce l' agenzia Dire, nella stessa seduta del Senato, è stata bocciata la proposta dell' Movimento 5 Stelle di sospendere la sanatoria per le società di slot machine, prevista nel decreto sull' Imu. Ossia, le società che gestiscono le slot, devono allo Stato una cifra ragguardevole, ma nel DL Imu è stato applicato uno "sconto" di 2 miliardi. Quel condono "e' vergognoso e rimane una vergogna" , secondo Beppe Pagani, consigliere regionale del Pd e 'padre' della legge regionale contro il gioco d' azzardo. Il senatore del Pd Felice Casson "non ha neanche pudore quando dice che il voto e' stato un errore- attacca il consigliere regionale- l' unica nota positiva, se e' vera, sarebbero le dimissioni del sottosegretario Giorgetti: lui ha molte responsabilità". Pagani ricorda che in Italia "ci sono 800.000 giocatori patologici" , per un costo sociale di 6,5 miliardi di euro. Con la moratoria di un anno, approvata in Parlamento oggi, "vengono a mancare miliardi di tasse - ammette Pagani- ma questo perchè non c' e' il coraggio di mettere mano al gioco d' azzardo in maniera organica". Il gioco "e' un argomento complessoinsiste l' esponente Pd- non si puo' intervenire con decreti o emendamenti. Il problema e' che questo Governo non ha la forza neanche di battere le ciglia".

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Bologna Today Il Presidente Vasco Errani revoca l' assessore all' ambiente Sabrina Freda Tolte le deleghe all' assessore all' ambiente Sabrina Freda, dell' Italia dei Valori. Errani: "Oggi ho deciso dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto" Il Presidente Vasco Errani revoca l' assessore all' ambiente Sabrina Freda Tolte le deleghe all' assessore all' ambiente Sabrina Freda, dell' Italia dei Valori. Errani: "Oggi ho deciso dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto" Redazione 6 settembre 2013 Tweet Storie Correlate Gli assessori Freda e Muzzarelli sul nucleare: "Sicurezza delle generazioni future" Moria di pesci, Legambiente per salvare il Navile: "Acque in stato di grave degrado" Troppa CO2 in città? Ci pensano gli alberi Il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha tolto le deleghe all' assessore all' ambiente Sabrina Freda, dell' Italia dei Valori. ''Oggi ho deciso - ha detto - dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l' incarico all' assessore Sabrina Freda''. Contrasti tra Errani e la Freda in particolare sul tema del piano dei rifiuti, sul quale l' assessore all' ambiente aveva avuto scontri,che avevano fatto piuttosto arrabbiare Errani, relativi anche alle multiutility e alcune amministrazioni provinciali. ''Questa mia decisione - ha spiegato Errani - è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l' assessore per l' impegno comunque profuso. Non c' è dunque un problema politico''. Errani ha assunto ad interim le deleghe, aggiungendo di confermare il programma e la linea politica della Giunta. LA REAZIONE DI SABRINA FREDA. " Non si tratta di rapporti personali deteriorati, ma proprio di ragioni politiche . La salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle multiutilities''. Lo sostiene Sabrina Freda, ormai ex assessore regionale all' ambiente dopo che il presidente dell' Emilia-Romagna Vasco Errani gli ha revocato le deleghe. ''Ringraziando il presidente Errani per la fiducia che a suo tempo ha deciso di accordarmi affidandomi un ruolo così importante - ha commentato con una nota - non posso certo condividere le motivazioni della sua decisione. Nell' assumere l' incarico credo di aver svolto al massimo delle mie possibilità e con il massimo impegno il mio lavoro, pensando di seguire il programma di mandato, ma sono state tante le divergenze sorte in questi mesi nell' affrontare tematiche ambientali rilevanti, sempre nell' interesse della salute dei cittadini''. La Freda elenca i motivi che, a suo avviso, hanno portato alla sua rimozione: ''penso all' impegno perché la Regione Emilia-Romagna non modificasse il perimetro delle zone vulnerabili ai nitrati, nonostante l' opposizione del mondo agricolo, penso all' attenzione costante nel monitorare l' impatto degli impianti eolici industriali, di quelli a biomasse e del fotovoltaico a terra. Ma soprattutto penso alla battaglia per il piano regionale di gestione dei rifiuti come strumento per superare la logica dell' industria dello smaltimento e per dare corpo a politiche di reale sostenibilità. Ma evidentemente gli interessi delle multiutilities hanno finito per avere la meglio, come il recente caso dell' inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato''. RAPPORTI CON IDV. Non c' è un problema politico, la decisione da parte del presidente Errani è un problema di rapporti personali, con l' Idv, insomma, non c' è nessuna rottura'', così Silvana Mura, responsabile dell' Idv dell' Emilia-Romagna "voglio cogliere l' occasione - ha detto la Mura - per ribadire stima e apprezzamento per la Freda, sulla cui preparazione e competenza nessuno ha da eccepire. L' Idv le è grato per il lavoro che ha svolto. Sotto il profilo politico non c' è nessuna rottura: Errani mi ha chiamata per informarmi e ha spiegato bene i motivi della sua decisione. Adesso l' Italia dei Valori gli chiederà un incontro per fare il punto sul programma e rilanciare l' azione di governo del centrosinistra per il prossimo biennio''. "Confidiamo che il programma sui temi ambientali sottoscritto da noi al tempo, possa (e debba) continuare anche tramite l' assunzione da parte del governatore delle relative deleghe. Dobbiamo procedere sulla strada già tracciata dai piani preliminari approvati in questi mesi''. Così la capogruppo dell' Idv in Regione, Liana Barbati, precisa in una il proprio commento sulla decisione del presidente Errani di revocare a Sabrina Freda (Idv) le deleghe di assessore all' ambiente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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06/09/2013 Periodicità: sito web


Bologna2000 Legambiente E-R su revoca incarico Assessore Freda Legambiente commenta la decisione di Errani di revocare l' incarico all' assessore all' Ambiente della Regione Emilia Romagna, Sabrina Freda. Alla luce delle deleghe, assunte ad interim dal Presidente Errani, Legambiente ribadisce la necessità di un fortissimo presidio di tutte le tematiche ambientali. L' associazione ricorda i temi da affrontare in maniera prioritaria: consumo di suolo, qualità dell' aria, rifiuti e aree protette. Sul consumo di suolo è urgente un provvedimento regionale che dia immediata attuazione alle dichiarazioni programmatiche del Governatore, bloccando la bulimia di strade, autostrade e nuovo edificato; temi strettamente collegati anche alla qualità dell' aria: sprawl urbano e nuove strade non vanno certo nella direzione di ridurre le polveri sottili, migliorando la ormai drammatica qualità dell' aria nel bacino padano. L' unica strada da percorrere è implementare il trasporto su ferro, oltre a disincentivare l' utilizzo del mezzo privato in ambito urbano ed extraurbano. Per quanto riguarda aree protette e Parchi, serve uscire dalla preoccupante fase di stallo che la legge regionale in materia aveva determinato, e che vede ancora molti Parchi dell' Emilia Romagna in cerca di una propria identità. Per concludere, sul tema rifiuti è necessario dare compimento al piano regionale atteso ormai da anni, uno strumento necessario per aumentare la raccolta differenziata ed uscire dall' ambiguità sul dimensionamento degli impianti e sui transiti di rifiuti tra province. Se pur con l' assessore sia sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo, Legambiente sottolinea come sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento fossero stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi, che è bene tenere al centro del futuro piano. L' associazione auspica infine che nel futuro diventi davvero possibile un reale confronto tra società civile e Regione, sui temi presidiati dell' assessorato all' ambiente. Legambiente si augura inoltre che, qualora venga nominato un nuovo assessore, questo sia in grado di creare sinergie tra le varie forze che si occupano di ambiente in questa regione e che premono per reali trasformazioni. Ne è un esempio l' alleanza tra amministrazioni, associazioni e comitati, costituitasi sulla legge di iniziativa popolare sui rifiuti, finora troppo trascurata, che ancora aspetta di arrivare al dibattito in aula.

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06/09/2013 Periodicità: sito web


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06/09/2013 Periodicità: sito web

Luca Ghelfi (PdL): "l' inceneritore ha fatto la prima vittima: l' assessore Freda" "Chi tocca l' inceneritore (e Hera) muore - afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl di Modena - sarà un caso, ma proprio l' assessore Sabrina Freda, che aveva osato criticare la delibera balneare della provincia sul termovalorizzatore di via Cavazza, e che aveva ammesso che esiste un caso Modena su questo tema, oggi si vede ritirare le deleghe per aver mancato alla cosiddetta collegialità. Difficile non notare la coincidenza di tempi, e il suo isolamento di fronte al tema. Anche perché la posizione dell' assessore era quella coerente con quanto sempre dichiarato dagli amministratori locali: ovvero incenerire tanto quanto necessario all' autonomia della regione nella gestione dei rifiuti, con l' obiettivo di ridurre progressivamente la quota. Ma, come si è avuto modo di ripetere più volte, può essere difficile capire come agiscano gli enti locali: da azionisti o da eletti? Nel primo caso avranno a cuore il dividendo di Hera, nel secondo il benessere dei cittadini, che potrebbero non sempre andare d' accordo. La vittima oggi di questo possibile conflitto di interesse è Sabrina Freda: vittima dell' inceneritore di via Cavazza".

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06/09/2013 PeriodicitĂ : sito web

Termovalorizzatore, Mazzi (PdL): "Sabrina Freda cacciata da Errani per lesa maestĂ nei confronti di Hera" Come nella peggiore tradizione di coloro che erano riconosciuti colpevoli di eresia, assessore Freda condannata al rogo: bruciata dal termovalorizzatore! Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena.

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06/09/2013 Periodicità: sito web

Ritiro delle deleghe a Freda, Pollastri: "Avanti coi temi che interessano il piacentino" "Non posso non osservare - scrive Andrea Pollastri (PdL) - , sotto il profilo politico, come la rimozione dell' Assessore piacentino, che deteneva deleghe molto importanti quali quella dell' ambiente, sia un fatto molto grave, senza precedenti da quando Errani guida la Regione." "Dopo le elezioni di febbraio - prosegue -, Italia dei Valori, il partito della Freda, è uscito definitivamente dalla scena politica italiana e l' ex Assessore ha perso quella copertura politica che le ha garantito di conservare il posto, malgrado già da tempo vi fossero delle differenze di visione tra lei ed il Presidente. Benchè Errani si sia affrettato a precisare che la sua decisione non ha ragioni politiche ma puramente personali, vedremo nei prossimi giorni se vi saranno delle conseguenze sulla tenuta della maggioranza, ovvero se IdV accetterà supinamente di essere estromessa dalla Giunta." "Vista l' eccezionalità dell' evento - sostiene - ritengo che Errani debba venire a riferire in Assemblea Legislativa sull' accaduto, magari già nella seduta di martedì dove, per altro, era prevista la presenza dell' Assessore Freda per discutere alcuni oggetti, tra cui una mia interpellanza." "Auspico - afferma ancora Pollastri - che, coerentemente con la mia richiesta di riduzione dei componenti della Giunta, non si proceda ad una sostituzione, ma le deleghe che erano della Freda vengano ridistribuite tra gli undici Assessori rimasti." "Richiamo, invece, l' attenzione del Presidente Errrani e di tutta la Giunta - chiosa - su alcuni temi cruciali di cui la Freda si stava occupando, in particolare l' accordo con la Liguria per la gestione delle acque del Trebbia e l' inceneritore di Piacenza, affinchè vengano portate avanti in modo più deciso e meno ideologico, nell' interesse del territorio piacentino, che, trovandosi con un Assessore in meno, necessiterà maggiore attenzione da parte della Regione."

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Bologna2000 Barbati: "Questione non politica, andiamo avanti sulla strada già tracciata" "Prendo atto, come ho letto sui diversi siti d' informazione, della fine del mandato del nostro assessore Sabrina Freda dovuta, come dichiarato pubblicamente dal governatore stesso, ad un problema di carattere personale. Se la questione non è politica, come presidente del gruppo assembleare ribadisco che l' Italia dei Valori crede in questa maggioranza" dichiara Liana Barbati. "Sono convinta che ora sia assolutamente necessario incontrarci con il presidente Errani al più presto per definire meglio il rapporto di collaborazione con i consiglieri dell' Italia dei Valori. Confidiamo che il programma sui temi ambientali sottoscritto da noi al tempo, possa (e debba) continuare anche tramite l' assunzione da parte del governatore delle relative deleghe. Dobbiamo procedere sulla strada già tracciata dai piani preliminari approvati in questi mesi. Sabrina rimane per tutti noi una persona capace e degna di stima e sarà nostra cura portare avanti quanto fatto fino ad ora per il benessere dei cittadini" prosegue la responsabile nazionale Idv per i diritti civili. "Presto in consiglio voteremo la riduzione del numero degli assessori, un tema caldeggiato fortemente dall' Italia dei Valori in un' ottica di riduzione della spesa pubblica: un obiettivo in cui continuo a credere, mi interessano i programmi politici non le poltrone" conclude Barbati.

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06/09/2013 Periodicità: sito web

Errani revoca l' incarico all' assessore all' Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda "Oggi ho deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l' incarico all' assessore Sabrina Freda". Lo annuncia il presidente della Regione Vasco Errani che aggiunge: "Questa mia decisione è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l' assessore per l' impegno comunque profuso. "Non c' è dunque un problema politico - conclude Errani -. Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della Giunta".

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06/09/2013 Periodicità: sito web

Freda, Defranceschi (M5S): "Errani chiarisca in aula i meriti, perché favori le multiutility è una questione politica" "Nel panorama di generale mediocrità che caratterizza questa giunta, l' assessore Freda non era certo il primo amministratore a cui mi sarebbe venuto in mente di togliere la delega. Ma probabilmente proprio per questo dava fastidio all' asset generale del governatore. Vasco Errani non solo non può negare che si tratti di una questione politica, ma anzi: deve venire a chiarire in aula i motivi della sua scelta. Cos' è, l' assessore non si e' allineata ai poteri forti che governano di fatto regione? La Giunta ha deliberato il piano programmatico dei rifiuti e le sue linee congiuntamente, e questo dopo aver mediato con l' assessore all' Ambiente che, come tutti sappiamo, avrebbe seguito una linea più intransigente nei confronti di discariche e impianti di incenerimento. Quali sono dunque i punti che l' assessore Freda avrebbe tradito? Errani non può pensare di affidare a una breve nota la favoletta dei contrasti con i colleghi: si entri nel merito dei contrasti. Chi difendeva cosa, governatore? Perché avere uno scontro sulla progressiva dismissione degli impianti e sull' aumento della raccolta differenziata, a noi fa venire in mente soltanto che si vuole salvaguardare il lurido mercato dell' immondizia e i voti che le multiutility che lo gestiscono, portano. Un altra cosa: a chi è stato promesso ora quel posto ? Ora che non c' è più l' Idv, a chi serve che affidiamo un prezioso assessorato come quello dell' ambiente? Tocca a un renziano ora? Non ho nessuna intenzione di lasciar correre su questo tema, e di vedere il nostro territorio svenduto per andare a ripianare gli scarsi (dis)equilibri politici del Partito Democratico". Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna.

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06/09/2013 Periodicità: sito web

Errani caccia Freda. Leoni: "La storia dei rifiuti puzza ancora di più. Ripercussioni anche sulle alleanze a sinistra" "La storia dei rifiuti puzza sempre di più in Emilia Romagna. Il nuovo "oro nero" per le casse delle multi utility, e di conseguenza per gli enti locali, conta di più di qualsiasi altra valutazione. Di fronte a un Assessore politicamente sacrificabile rispetto a considerazioni molto più importanti per il Pd, Errani non ha avuto esitazioni ed ha preferito tagliare la testa della Freda. Un epilogo praticamente scontato dopo l' ultimo caso modenese dove la Provincia di Modena a ferragosto ha dato il via libera ai rifiuti provenienti da tutta Italia per essere bruciati all' inceneritori di via Cavazza, a Modena. Gli enti locali di Modena si sono così rimangiati le promesse fatte che garantivano che sarebbero stati bruciati solo rifiuti modenesi. Tra le legittime preoccupazioni dei cittadini, rispetto alla salute, e considerazioni legate invece ad altre esigenze, gli amministratori dell' Emilia Romagna evidentemente preferiscono le seconde. Il partitone degli affari, con i relativi supporter, si starà rallegrando per la scelta di Errani, stessa cosa non possono dire i cittadini. Ancora una volta la sinistra emiliana si mostra come un Giano di fronte dove da un lato si vede il volto di una sedicente 'attenzione all' ambiente' e dall' altro invece mostra la faccia feroce di chi non ammette che si 'disturbi il manovratore'. Le famose doti di mediatore di Errani questa volta non sono state utilizzate. Troppo importante portare a casa il risultato. La scelta di Errani avrà sicuramente ripercussioni anche sulle alleanze per le prossime elezioni amministrative. Difficile pensare ad una sinistra unita". Lo afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni alla luce delle revoche dell' assessore a seguito della forte diatriba avvenuta in modo particolare sul caso di Modena.

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07/09/2013

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F Lo sfogo La dipietrista: tutelavo i cittacini

Insleme Sabrina Froda in secondo piano con Antonio Di Pietro

«_Macché motivi msonali Colpa delle multiutilities» Altro che «rapporti personali deteriorati», dietro l'espulsione dalla giunta di viale Aldo Moro ci sono «ragioni assolutamente politiche». Appena cacciata dall'esecutivo di viale Aldo Moro, l'ormai ex assessore all'Ambiente Sabrina Preda non ha voglia di passare alla storia come un'amministratrice incapace di dimostrare «spirito di collaborazione e collegialità». E così prende carta e penna per scrivere la propria versione dei fatti. A poco servono le rassicurazioni del presidente Errani sull'assenza di «un problema politico». Di problema politico si è trattato, insiste Preda. E ha un nome ben preciso: Piano regionale dei rifiuti. «Gli interessi delle multiutilities hanno finito per avere la meglio afferma l'ex assessore come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato». Ma essersi messa di traverso sull'ampliamento dell'impianto modenese, senza rispettare gli ordini di scuderia, sarebbe solo l'ultima goccia. Visto che la dipietrista piacentina ricorda altre 4,3 battaglie fatte rispettando «il programma di mandato», ma sopratRIngraM Dunì tutto «nell'interesse della salute per la fiduda che dei cittadini». «Penso all'impegno perché la k.k> Regione non modificasse il perimeìIa 'ìOn COMV:do tro delle zone vulnerabili ai nitrati, nonostante l'opposizione del monkk.. Nut Mk>n do agricolo — ricorda Preda — all'attenzione costante nel monitorare l'impatto degli impianti eolici industriali, di quelli a biomasse e del fotovoltaico a terra. Ma soprattutto alla battaglia per il Piano regionale di gestione dei rifiuti come strumento per superare la logica dell'industria dello smaltimento e dare corpo a politiche di reale sostenibilitii». A Errani va un formale grazie «per la fiducia che a suo tempo mi ha accordato conclude ma non posso condividere le motivazioni della decisione». Una versione dei fatti che in serata viene smentita dal sottosegretario Alfredo Bertelli: «Preda sa benissimo che le ragioni dell'accaduto risiedono nel forte limite a tenere rapporti e relazioni con gli interlocutori esterni e nell'ambito del lavoro collegiale di giunta. Atteggiamenti che in questi mesi le sono stati segnalati, senza ottenere risultati».

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07/09/2013

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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Male Aldo Moro li governatore si prende la delega all'Ambiente dell'esponente dell'Idv

Via l assessore anti-inceneritori Regione, Errani caccia la Freda «Non e un caso polllico». Ma La politica intesa come manuale Cencelli dei partiti sui posti in giunta non c'entra nulla ma la politica intesa come merito delle scelte amministrative c'entra moltissimo. È in questo secondo ambito, infatti, che vanno cercate le ragioni all'origine del siluramento dell'assessore regionale all'Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda da parte del governatore Vasco Errani. Lo scontro ha riguardato principalmente il nuovo piano dei rifiuti: l'assessore era per la chiusura progressiva di tutti gli inceneritori, una posizione che le aveva fatto guadagnare l'ostilità delle associazioni imprenditoriali, dei sindaci e dei presidenti di Provincia (l'ultimo è stato quello di Modena, Emilio Sabattini), delle multiutililies Hera e Iren e pure del centrodestra, visto che il consigliere regionale Galeazzo Bi (Pd1) aveva presentato-gnaxni alcuni mesi fa una risoluzione per il ritiro delle deleghe e ora canta vittoria. Emuli ha provato a mediare, poi ieri ha gettato la spu gna. «Dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto e un confronto approfondito ha spiegato il governatore — ho deciso di revocare l'incarico all'assessore Sabrina Freda. Questa mia decisione è maturata esclusi varn.e.n.te dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto

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ranno conseguenze politiche sulla maggioranza. Quel che resta dell'Italia dei Valori non ha nessuna intenzione di muovere guerra a Errani e accetta il siluramento della Freda. «L'ldv spiega la coordinatrice regionale Silvana Mura — ribadisce la stima e l'apprezzamento per il lavoro svolto all'assessore. Non c'è però nessuna rottura politica. e i'Idv accetterà la riduzione degli assessori», non chiedendo quel posto per il partito. Anche se comunque Mura rilancia la richiesta di un vertice di maggioranza per diaridare l'azione politica dell'amministrazione regionale. All'attacco invece il Movi-

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07/09/2013

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

mento Cinque Stelle. Per il capogruppo Andrea De Franceschi «Errani non solo non può negare che si tratta di una questione politica ma anzi deve venire in aula a chiarire i motivi della sua scelta. La scelta di Errani favorisce le :multiutilities, l'ambiente non è merce per gli equilibri dei Pd». Durissimo anche l'ex Cinque Stelle Giovanni Favia: «Errani mente, il problema non è personale ma politico perché Preda si è ribellata al potere delle multiutilities». Identica la lettura della Lega Nord: per i consiglieri Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi «Errani china il capo alle multiutilities». «Errani arriva tardi, ma meglio tardi che mai» chiosa il consigliere regionale del Pdl Galeazzo Bignami che ricorda come la prossima settimana fosse stata calendarizzata la discussione di una risoluzione presentata dall'esponente Pdl a marzo, nella quale si chiedeva il ritiro delle deleghe. La discussione ora non serve più. Parlano di «decisione coraggiosa» del governatore gli agricoltori della Cia e di Confagricoltura. Probabilmente Errani rimarrà fino alla fine del mandato con un assessore in meno in giunta anche se non è da escludere in via teorica un rimpasto che tenga conto anche delle esigenze politi che. Quelle dei partiti e in particolar modo quelle provenienti da Bologna. Olivio Romanini ' ()oliviorornanini Z RiPRODUZIONE RISERVATA

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07/09/2013

il Resto del Carlino

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BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Avete un problema cori la pubblica ammnistrazione? Volete serakire qualche magagna d interesse grierae? Trasporti, traffico, urbanisiica, edlizia„ assistenza, sanità, alimentazione„ iavare, inviate ie vostre iettere. a sronaca.casateechioraitcartìno.net. Vi faremo rispondere dai responsabili

Filo diretto

Rispen d e Simona M

astrocing

ue, viresindate di Zeta

Raccolta differenzia a, rispettate le regole IL COMUNE di Zola da quasi un anno ha iniziato la raccolta differenziata del rusco col sistema del porta a porta. In questo modo ha caricato i suoi cittadini di un lavoro impegnativo che non è stato neppure incentivato con un calo della tassa sui rifiuti. Poi manda in giro le guardie a fare le multe nel caso uno sbagli a mettere le cose nei bidoni giusti. Loro vedranno come noi tutti i sacchetti gettati lungo le strade e negli svincoli stradali. Però non si scomodano a farli raccogliere. Anzi in questi giorni passano a tagliare l'erba coi trattori e quel rusco viene sparso dappertutto. Una vergogna £ G.

pensionato di Zola

L'INTRODUZIONE dell'obbligo a differenziare i rifiuti non è del Comune di Zola ma dell'Unione Europea e dello Stato Italiano, che da circa vent'anni tentano di ridurre l'apertura di grandi discariche e di recuperare materiali che ormai si fa fatica a trovare in natura. La legge riconosce a noi cittadini la responsabilità della produzione dei rifiuti, perché siamo noi che decidiamo cosa compriamo e cosa buttiamo, mentre il Comune deve raccoglierli e assicurarsi che lo smaltimento avvenga correttamente. Purtroppo con l'uso dei cassonetti stradali non molti cittadini hanno rispettato questo principio, infatti a Zola Predosa non più del 45% della popolazione differenziava i rifiuti e ogni

cassonetto era diventato una piccola discarica a cielo aperto. Direi che a oggi la situazione si presenta in modo molto diverso e per fortuna le situazioni che lei cita non sono molte. Il lavoro delle guardie ecologiche e della polizia municipale prosegue come prima, salvo che ora è più facile trovare i trasgressori e quindi sanzionarli. Le sanzioni non si rivolgono a chi per sbaglio mette un pezzo di carta nel sacco della plastica ma a chi abbandona i rifiuti o a chi non differenzia. Tenga comunque conto che la materia relativa ai rifiuti è disciplinata dal codice penale.

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07/09/2013

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La decisione del governatore dopo lo scontro sugli incenditoii con laresponsabile dell'ambiente. L'Idv: dispiace per Sabiina, ma sostegno alla gi unta

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Errani licenzia l assessore Freda "Non c 'era più collaborazione". La replica: "Hanno deciso le multiutik " IL GOVERNATOREVasco Errani "licenzia" l'assessore all'Arnbiente, Sabrina Freda, parlando di scarso spirito di «collaborazione». Ma leireplica: «Dietro la scelta ci sono motivi politica, così vincono le multiutility». Le associazioni ambientaliste si dicono preoccupate per il destino del nuovo piano regionale rifiuti, che puntava alla chiusura degli inceneritori. Mentre Confservizi brinda alla decisione del presidente, che per ora manterrà ad interim tutte le deleghe sull'ambiente. MIELE A PAGINA VII

Pagina 7 Regione, Emani licenzia l'assessore all'Ambiente

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Regione, Errani licenzia l'assessore all'Ambiente "Con Freda non c'è più collaborazione". Lei replica: "Sconfitta dalle multiutik " ENRICO MIELE LE TENSIONI sul piano regionale anti- discariche producono la prima vittima: Sabrina Freda da ieri non è più l'assessore all'Ambiente dell'Emilia Romagna. Entrata di buon mattino nell'ufficio del governatore Vasco Errani, l'esponente dell'Idv ne esce dopo poco senza più l'incarico che ha ricoperto per tre anni. Per Errani è una scelta dettata dalla mancanza di «collaborazione» da

scora; su: ,qano Rnekba.usRtoA, ":3súzace,

aVaRM ty:Ve:MUCOM'' parte dell'assessore. Lei al contrario è convinta che «si tratti di una decisione politica, gli interessi delle multiutility hanno finito per avere la meglio». Le sue deleghe passano ora direttamente nelle mani del presidente. Sarà quindi lui a trattare con Hera e Iren, per trovare un'intesa, che al momento non c' è, sul nuovo piano dei rifiuti e le altre delicate partite rimaste aperte. La bocciatura della Freda, assicura il governatore, non nasconde motivi politici. A convin-

A CASA Si è interrotta la collaborazione tra l'assessore regionale Sabrina Freda, ldv (sopra) e il governatore Vasco Errani (a fianco)

cerlo «con rammarico» a darle il ben servito è «la constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni». Elementi per lui «irrinunciabili e a fondamento del lavoro della giunta». Una precisazione che sottolinea i tanti, forse troppi, fronti aperti in questi anni dalla Freda con enti, istituzioni e aziende di servizi locali. Dai con-

trasti con i contadini sull'uso dei nitrati all'annunciato piano dei rifiuti, con l'assessore convinta che si dovessero mandare in fretta in soffitta gli inceneritori. Ricevendo così gli strali degli industriali attivi nel business dei rifiuti. Tanto che la scorsa primavera è stato lo stesso Errani a tirarle le orecchie dopo che la Freda aveva definito, con dubbio savoir faire istituzionale, «grottesco» l'atteggiamento delle Province sugli inceneritori. Argomento, non a ca-

so, tirato ieri in ballo dalla stessa Freda, che ha criticato, con p aroleinsolite per lo stile sobrio diviale Aldo Moro, il suo inaspettato "licenziamento": «Non si tratta di rapporti personali deteriorati, ma proprio di ragioni politiche» mette in chiaro. In questi mesi «sono state tante le divergenze nell'affrontare tematiche ambientali rilevanti» ma alla fine «evidentemente gli interessi delle multiutility hanno finito per avere la meglio». Un'accusa im-

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mediatamente respinta da Graziano Cremonini di Confservizi: «Troppo comodo dare la colpa alle aziende del settore, la verità è che l'assessore non dialogava né con le istituzioni, né con le imprese». In realtà già nelle ultime settimane si erano diffuse voci di sue possibili dimissioni. Dal Giappone, dove si trovava in vacanza, lei non si era scomposta, continuando a lavo rare sul piano rifiuti. Tornata in ufficio lunedì, ai suoi collaboratori appariva serena e pronta a rimettersi al lavoro. Ma Erraninon le ha dato il temp o. Così come Silvana Mura dell'Idv che, a sorpresa, ha subito "scaricato" il suo assessore: «Non c'è alcuna rottura politica, è solo un problema di rapporti personali». E se per il capogruppo del Pd, Marco Monari, «non ci sarà alcuna conseguenza sulla tenuta della maggioranza», per il grillino Andrea D efranceschi, la vicenda «favorisce le multiutility, perché lei dava fastidio». Mentre Galeazzo Bignami (Pdl) ironizza «meglio tardi che mai», e Confagricoltura e Cia approvano la scelta del governatore, la Mura chiede che «nessuno prenda il posto della Freda, Errani mantenga le deleghe fino a fine legislatura». Ma due anni sono lunghLE lunedì c' è già riunione di giunta. C RIPRODUZIONE RISERVATA

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PiacenzaSera.it Errani revoca l' incarico all' assessore all' Ambiente Sabrina Freda "Oggi ho deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l' incarico all' assessore Sabrina Freda". Lo annuncia il presidente della Regione Vasco Errani che aggiunge: "Questa mia decisione è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l' assessore per l' impegno comunque profuso. "Non c' è dunque un problema politico - conclude Errani -. Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della Giunta". Questo il testo del laconico comunicato inviato dalla Regione Emilia Romagna. Sabrina Freda, esponente di Piacenza dell' Italia dei Valori, era entrata nel 2010 nella squadra di governo di Vasco Errani con l' altro assessore piacentino Paola Gazzolo del Partito Democratico. Era titolare delle deleghe su ambiente e riqualificazione urbana e nel corso di questi anni le sue prese di posizione su temi ambientali avevano suscitato parecchie polemiche, soprattutto con le associazioni agricole e, sul versante politico, anche in seno al centrosinistra.

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PiacenzaSera.it Regione, Errani revoca l' incarico all' assessore Sabrina Freda "Oggi ho deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l' incarico all' assessore Sabrina Freda". Lo annuncia il presidente della Regione Vasco Errani che aggiunge: "Questa mia decisione è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l' assessore per l' impegno comunque profuso. "Non c' è dunque un problema politico - conclude Errani -. Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della Giunta". Questo il testo del laconico comunicato inviato dalla Regione Emilia Romagna. Sabrina Freda, esponente di Piacenza dell' Italia dei Valori, era entrata nel 2010 nella squadra di governo di Vasco Errani con l' altro assessore piacentino Paola Gazzolo del Partito Democratico. Era titolare delle deleghe su ambiente e riqualificazione urbana e nel corso di questi anni le sue prese di posizione su temi ambientali avevano suscitato parecchie polemiche, soprattutto con le associazioni agricole piacentine e, sul versante politico, anche in seno al centrosinistra. Le divergenze tra l' assessore Freda ed Errani erano esplose nei mesi scorsi anche a proposito del piano regionale dei rifiuti. Da parte dell' Italia dei Valori viene però sottolineato che non c' è "nessun problema politico", per usare le parole di Silvana Mura, responsabile regionale dell' Idv. "La decisione di revocare le deleghe a Sabrina Freda da parte del presidente Errani è un problema di rapporti personali, con l' Idv, insomma, non c' è nessuna rottura''. Tuttavia il partito "ritiene che in primo luogo si debba cogliere l' occasione di questo episodio, per il quale non possiamo non provare rammarico, per rendere stabile, fino alla fine della legislatura, la riduzione degli assessori, mantenendo le deleghe in capo al Presidente. Chiediamo, inoltre un vertice politico di maggioranza a livello di segretari regionali, al quale partecipi ovviamente Errani, per fare il punto sul programma e rilanciare al meglio l' azione della coalizione di centrosinistra per il biennio finale della legislatura''. Insomma, in casa Idv non si sono stracciate le vesti. Movimento Cinquestelle: "Errani chiarisca in aula i meriti". "Nel panorama di generale mediocrità che caratterizza questa giunta, l' assessore Freda non era certo il primo amministratore a cui mi sarebbe venuto in mente di togliere la delega. Ma probabilmente proprio per questo dava fastidio all' asset generale del governatore. Vasco Errani non solo non può negare che si tratti di una questione politica, ma anzi: deve venire a chiarire in aula i motivi della sua scelta. cos' è, l' assessore non si e' allineata ai poteri forti che governano di fatto regione? La Giunta ha deliberato il piano programmatico dei rifiuti e le sue linee congiuntamente, e questo dopo aver mediato con l' assessore all' Ambiente che, come tutti sappiamo, avrebbe seguito una linea più intransigente nei confronti di discariche e impianti di incenerimento. Quali sono dunque i punti che l' assessore Freda avrebbe tradito? Errani non può pensare di affidare a una breve nota la favoletta dei contrasti con i colleghi: si entri nel merito dei contrasti. Chi difendeva cosa, governatore? Perché avere uno scontro sulla progressiva dismissione degli impianti e sull' aumento della raccolta differenziata, a noi fa venire in mente soltanto che si vuole salvaguardare il lurido mercato dell' immondizia e i voti che le multiutility che lo gestiscono, portano. un altra cosa: a chi è stato promesso ora quel posto ? Ora che non c' è più l' Idv, a chi serve che affidiamo un prezioso assessorato come quello dell' ambiente? Tocca a un renziano ora? Non ho nessuna intenzione di lasciar correre su questo tema, e di vedere il nostro territorio svenduto per andare a ripianare gli scarsi (dis)equilibri politici del Partito Democratico". Bergonzi (Pd) "Errani ha fatto bene". Grande apprezzamento per il Presidente della Regione Errani, per aver tolto le deleghe a suo tempo affidate all' ormai ex-assessore Freda, che si e' contraddistinta per la chiusura al dialogo ed al confronto con i territori e relative problematiche; spesso atteggiandosi ad unica depositaria della verita': l' esatto contrario di cio' che dovrebbe caratterizzare l' operato di chi si trova a rivestire un ruolo pubblico, dimenticando di essere protempore, chiamato a gestire e possibilmente risolvere i problemi del territorio. Dalle motivazioni, ("..sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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PiacenzaSera.it collegialitĂ e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera societĂ regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta"), si evince con chiarezza la visione di un modo di amministrare (collaborazione-collegialita'-confronto) che fa si che l' Emilia Romagna venga annoverata tra le regioni meglio amministrate non solo d' Italia, ma di tutta l' Europa.

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Parma Today Le reazioni del mondo della politica al licenziamento di Sabrina Freda Al "licenziamento" di Sabrina Freda, assessore regionale all' Ambiente (Idv) da parte del Presidente Vasco Errani, sono seguite le prime reazioni del mondo della politica. Le reazioni del mondo della politica al licenziamento di Sabrina Freda Al "licenziamento" di Sabrina Freda, assessore regionale all' Ambiente (Idv) da parte del Presidente Vasco Errani, sono seguite le prime reazioni del mondo della politica Redazione ParmaToday 6 settembre 2013 Tweet Storie Correlate Terremoto in Regione, Errani licenzia la Freda: "Venuta meno la fiducia" Salsomaggiore, Vasco Errani sostiene il candidato Filippo Fritelli Errani nell' Appennino sconvolto dalle frane: "Decreto ad hoc entro 10 giorni" Al "licenziamento" di Sabrina Freda, assessore regionale all' Ambiente (Idv) da parte del Presidente Vasco Errani, sono seguite le prime reazioni del mondo della politica. Ecco le principali Barbati (Idv) Non ho parlato con Errani, l' ho saputo dai giornalisti, immagino che il presidente, nella sua correttezza, ne abbia parlato con la segretaria regionale Silvana Mura, con cui Errani ha compiuto fin dall' inizio le trattative con l' Italia dei Valori in EmiliaRomagna''. Così la capogruppo dell' Idv in Regione, Liana Barbati, dopo il comunicato con cui il presidente Vasco Errani ha tolto a Sabrina Freda le deleghe di assessore all' ambiente. Per commentare aspetta di saperne di più, ma a caldo la consigliera Barbati sottolinea: '' certo, mi è piaciuta poco quella frase sulla mancanza di 'spirito di collaborazione'... ''. Defranceschi (M5s) Vasco Errani non solo non può negare che si tratti di una questione politica, ma anzi: deve venire a chiarire in Aula i motivi della sua scelta''. Così il consigliere regionale del M5S, Andrea Defranceschi, commenta la scelta del presidente Errani di revocare a Sabrina Freda le deleghe i assessore all' ambiente, affermando che finisce per ''favorire le multiutilities'' e questa ''e' una questione politica. L' ambiente - aggiunge - non e' merce per gli equilibri del Pd''. Secondo Defranceschi, Sabrina Freda ''dava fastidio all' asset generale del governatore. Cos' è - chiede retoricamente - l' assessore non si e' allineata ai poteri forti che governano di fatto in Regione? La Giunta ha deliberato il piano programmatico dei rifiuti e le sue linee congiuntamente, e questo dopo aver mediato con l' assessore all' Ambiente che, come tutti sappiamo, avrebbe seguito una linea più intransigente nei confronti di discariche e impianti di incenerimento. Quali sono dunque i punti che l' assessore Freda avrebbe tradito? Errani non può pensare di affidare a una breve nota la favoletta dei contrasti con i colleghi: si entri nel merito dei contrasti. Chi difendeva cosa, governatore? Perché avere uno scontro sulla progressiva dismissione degli impianti e sull' aumento della raccolta differenziata, a noi fa venire in mente soltanto che si vuole salvaguardare il lurido mercato dell' immondizia e i voti che le multiutility che lo gestiscono, portano. Un' altra cosa: a chi è stato promesso ora quel posto? Ora che non c' è più l' Idv, a chi serve che affidiamo un prezioso assessorato come quello dell' ambiente? Tocca a un renziano ora? Non ho nessuna intenzione di lasciar correre su questo tema, e di vedere il nostro territorio svenduto per andare a ripianare gli scarsi (dis)equilibri politici del Partito Democratico''. Bazzoni (Pdl) Errani ha finalmente deciso di liberarsi dell' assessore che nel grigiore generale della sua giunta riusciva ad essere il peggiore. Sabrina Freda è stata infatti un' amministratrice che ha guardato con troppo favore all' estremismo ambientalista e molto spesso in contraddizione con le posizioni dei suoi colleghi in giunta regionale''. Questo il commento del capogruppo Pdl in Regione, Gianguido Bazzoni, alla decisione del presidente Errani di 'licenziare' l' assessore Freda. Una revoca che però, secondo Bazzoni ''non assolve per niente l' amministrazione Errani dai tanti errori che ha commesso in materia ambientale specie in questi ultimi tre anni. La protervia ambientalista'' della 'gestione' Freda ''è stata, infatti, fin troppo assecondata dal Pd che ha nel suo Dna derive estremiste, compresa quella ambientalista, da cui non si riesce mai completamente a liberare''.

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Parma Today Terremoto in Regione, Errani licenzia la Freda: "Venuta meno la fiducia" Il presidente della Regione Vasco Errani ha tolto le deleghe all' assessore all' ambiente Sabrina Freda, dell' Italia dei Valori. Terremoto in Regione, Errani licenzia la Freda: "Venuta meno la fiducia" Il presidente della Regione Vasco Errani ha tolto le deleghe all' assessore all' ambiente Sabrina Freda, dell' Italia dei Valori. Redazione ParmaToday 6 settembre 2013 Tweet Storie Correlate Le reazioni del mondo della politica al licenziamento di Sabrina Freda Salsomaggiore, Vasco Errani sostiene il candidato Filippo Fritelli Il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha tolto le deleghe all' assessore all' ambiente Sabrina Freda, dell' Italia dei Valori . ''Oggi ho deciso - ha detto - dopo una riflessione che ho svolto a partire dall' inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l' incarico all' assessore Sabrina Freda''. Errani e la Freda erano da mesi ai ferri corti in particolare sul tema del piano dei rifiuti, sul quale l' assessore all' ambiente aveva avuto scontri, che avevano fatto piuttosto arrabbiare Errani, relativi anche alle multiutility e alcune amministrazioni provinciali. ' 'Questa mia decisione - ha spiegato Errani - è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l' assessore per l' impegno comunque profuso. Non c' è dunque un problema politico''. Errani ha assunto ad interim le deleghe, aggiungendo di confermare il programma e la linea politica della Giunta.

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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

CLAMOROSO IN REGIONE » A N

Chi tocca i'mceneritore brucia: Freda "cacciata" dalla gi ta Vasco Errani licenzia l'assessore all'Ambiente: «È venuto meno lo spirito di collaborazione» Il caso del termovalorizzatore di Modena l'ultimo scontro tra i due. Ambientalisti preoccupati L'inceneritore di Modena è costato il posto all'assessore regionale all'ambiente Sabrina Preda. Clamorosa la decisione dei presidente di viale Aldo Moro Vasco Errani, che ha deciso di licenziare una delle componenti della sua squadra dopo le polemiche scoppiate a Modena. Il pasticcio di ferragosto, con la Preda che di fatto sconfessa Pro-. vincia, Comune, Regione ed Hera sulla possibilità di prendere rifiuti da. fuori provincia, ha così scritto un altro capitolo. «Oggi ho deciso - ha detto dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l'incarico all'assessore Sabrina Preda». Errani e la Preda erano da mesi ai ferri corti in particolare sul tema del piano dei rifiuti, sul quale l'assessore all'ambiente aveva avuto scontri, che avevano fatto piuttosto arrabbiare Errani, relativi anche alle multiutility e alcune amministrazioni

Pronta la replica: e non si tratta di rapporti deteriorati ma di una scelta politica È evidente che l'interesse verso le multiutilities ha avuto la meglio anche sul mio operato p:rovincialt «Questa mia decisione - ha spiegato Errani - è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l'intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della Giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l'assessore per l'impegno comunque profusa. Non c'è dun-

que un problema politico». Errani ha assunto ad interim le deleghe, aggiungendo di confermare il programma e la linea politica della giunta. Pronta la replica della Preda: «Non si tratta di rapporti perso-. nali deteriorati, ma proprio di ragioni politiche. La salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle multiutilities. Ringraziando il presidente Errani per la fiducia. che a suo tempo ha deciso di accordarmi affidandomi un ruolo così importante - ha commentato con una

Pagina 20 Chi tacca Ciacencritore brucia; Creta "cacciati" dalla &atta

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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

nota - non posso certo condividere le motivazioni della sua decisione. Nell'assumere l'incarico credo di aver svolto al massimo delle mie possibilità e con il massimo impegno il mio lavoro, pensando di seguire il programma di mandato, ma sono state tante le divergenze sorte in questi mesi nell'affrontare tematiche ambientali rilevanti, sempre nell'interesse della salute dei cittadini». La Preda elenca i motivi che, a suo avviso, hanno portato alla sua rimozione: «Penso all'impegno perché la Regione Emilia-Romagna non modificasse il perimetro delle zone vulnerabili ai nitrati, penso all'attenzione costante nel monitorare l'impatto degli impianti eolici industriali, di quelli a biomasse e del fotovoltaico ma soprattutto penso alla battaglia per il piano regionale di gestione dei rifiuti. Ma evidentemente gli interessi delle multiutilities hanno finito per avere la meglio, come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato». Lapidari gli ambientalisti di Modenasaluteambiente.it: «Quello che è successo oggi in regione ci preoccupa: chiederemo prestissimo a sindaco e presidente della Provincia un impegno scritto, e non solo verbale, a non autorizzare Hera alla costruzione della terza linea dell'inceneritore e anon -importare i rifiuti da fuori regione». (db.)

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

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Qui sopra l'ormai ex assessore Freda, a destra Errani

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07/09/2013

Resto del Carlino

MODENA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Inceneritore, Err 'spazza via' il suo assessore Lei. «Salute dei cittadini sconfitta dalle multiutilities» Tolte le deleghe a Sabrina Freda. Fatale lo scontro sull'impianto modenese di DAVIDE MISERENDINO L'ULTIMO 'strappo', lo scontro istituzionale con la Provincia di Modena per il 'nulla osta' che permette all'inceneritore di via Cavazza dì accogliere i rifiuti dì altre città, le è stato fatale Da ieri Sabrina Freda non è più l'assessore all'Ambiente della Regione Emilia Romagna. 11 motivo? Lo spiega il presidente Vasco Errani, che ha spazzato via le sue deleghe con uno scarno comunicato: «I-Io deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto e un confronto approfondito, di revocare l'incarico all'assessore. Questa mia decisione è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fitto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l'intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l'assessore per l'impegno comun.que profuso. Non c'è dunque un problema politico — ha concluso Errarti— Assumo le deleghe ad int:crini, confermando il programma e la linea politica della giunta»,

dell'Idv dice di essere stata 'fitta fuori', e non ha intenzione di digerire la «scusa» del problema personale col presidente e la giunta: «Mi sono state tolte le deleghe — sbotta proprio per ragioni politiche».

Dichiarazioni smentite punto su punto dall'assessore 'disarmato', che si è subito trasformato in un martire agli occhi degli ambientalisti (qui sotto il loro sfogo). La Freda non scherza, anzi. Rilascia alle agenzie una dichiarazione choc: «La salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle multiutilities». E poi aggiunge, facendo tremare i polsi ai modenesi: «Il caso dell'inceneritore di via Cavazza l'ha ampiamente dimostrato». Insomma, l'esponente

DICEVAMO che l'incrocio con Modena, per la Freda, è stato fatale. L'assessore è entrato in rotta di collisione con i nostri politici l'ultima settimana di agosto, quando ha aspramente criticato la Provincia per l'autorizzazione rilasciata a Fiera, un atto in cui l'ente riconosceva la nuova facoltà dell'impianto (discende da una legge nazionale) di bruciare i rifiuti di altre città. La Freda si è inviperita perché aveva chiesto ai colleghi dei territori di non fare niente, dal momento che la gestione del piano rifiuti è passata, di recente, nelle mani della Regione. La determina di Sabattini e compatiti suonata, alle sue orecchie, come un oltraggio. Anche le sue grida di protesta, però, hanno offeso i nostri amministratori. Che si sono fatti sentire con Errani, senza risparmiare le lamentele. Il rapporto fra il leader della Regione e il suo alfiere all'Ambiente era già logoro. E così, in men che non si dica, la goccia ha fatto traboccare il vaso.

LA VICENDA

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LA DE' MNA A Ferragosto, senza clamore, la Provincia di Modena ha dato rok a una delibera per far passare l'inceneritore di Modena al grado di termovatorizzatore. Ora L'impianto può abruciaroaottreiaiirifiuttitocetkiancheiiqtieltiaaaaa

A denunciare pubblicamente questa situazione (taciuta ufficialmente) è stato Vittorio Ballestrazzi con una nota che ha dato iL via ad una serie dì proteste da parte degli ambientatisti e di tantissimi cittadini. Viene contestato it modo in cui si è dato Vok

Pagina 7

" tw La vicenda ha innescato una serie di prese di posizione e guerre interne allo stesso Pd e atta giunta. L'assessore Matetti, proprio sul cartino, aveva dichiarato di volere un confronto sulla gestione e srnaltimento dei rifiuti e ) suoi colleghi l'hanno attaccata Pagina 51 di 68 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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07/09/2013

PRIMA PAGINA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Diffusione: n.d.

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Ci ha dormito su, hafatto colazione, ci ha ripensato un po', ma poi ha deciso. Il presidente Errani ha annotato su una lettera le motivazioni che lo hanno portato a 'silurare' l'assessore Freda. La missiva aveva anche un titolo: «Modifiche non sostanziali».

Pagina 1 PRIMA PAGINA Inceneritore, Errani silura la Freda 5,771:7,13e5.1e1,1,1

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

AM8IF.N'T Due immagini emblematiche dei 'casi' ambientali che hanno coinvolto l'assessore Sabrina Freda: a sinistra il termovaloriaatore di via Cavezza, a destra l'area di via Aristotele interessata dai progetti edificatori del Comune

AMBIENTE Su decisione del presidente, che ha assunto le deleghe ad interim, finisce un rapporto in crisi da due anni

Piano rifiuti, Errani silura la Freda Decisiva la presa di posizione dell'assessore contro l'inceneritore di LUCA GARDINALE

a noi sono stati via Aristotele e l'inceneritore, ma ci sono stati altrettanti casi in tutte le altre province. E così ieri, dopo quasi due anni di screzi, bordate sui giornali e divisioni politiche su temi centrali, l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda è stata 'scaricata' dal presidente Vasco Errani, che ha comunicato la decisione con una nota di viale Aldo Moro. «Oggi - spiega il presidente - ho deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto ed un confronto approfondito, di revocare l'incarico all'assessore Sabrina Freda. Questa mia decisione è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l'intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della giunta. Di ciò non posso che prendere atto con rammarico - conclude Errani - ringraziando l'assessore per l'impegno co-

munque profuso. Non c'è dunque un problema politico: assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della giunta». E in effetti di problemi politici ora ce ne saranno molti meno, dal momento che i rapporti tra la giunta e l'assessore Freda - rimossa in tempi record anche dalla pagina web della

Regione dedicata alla giunta - si erano deteriorati da tempo, come del resto non c'erano ottimi rapporti anche con diverse istituzioni e con parte del mondo ambientalista. Da almeno due anni, infatti, l'assessore nominato nel 2010 in quota Idv - di professione ingegnere, originaria di Napoli ma residente a Piacenza - era di-

ventata un lattitore libero' all'interno della giunta, assumendo posizioni quantomeno problematiche per la Regione e per le amministrazioni locali. Come nei casi modenesi: nel luglio scorso, la Freda era intervenuta molto duramente contro i progetti edificatori nell'area delle falde acquifere di Cognento, definendoli «poco opportuni». Dichiarazioni che avevano messo in imbarazzo la giunta modenese, come del resto la presa di posizione contro la determina della Provincia che ha modificato la classificazione dell'inceneritore di Modena, aprendo le porte anche ai rifiuti provenienti da altre province. Ed è stata proprio la questione inceneritore, anche se la rottura andava avanti da tempo e a Bologna lo strappo era atteso da mesi, a portare il presidente Errani a revocare le deleghe all'assessore più 'frondista' di viale Aldo Moro.

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

COMM.EN':: La solidarietà di Gibertoni (100 per Modena). Balzani: «Cosa succede ora? Vedermo»

«La sola voce istituzionale dalla parte delle falde» Leoni: «La storia dei rifiuti puzza sempre di più». Fredda l'Idv: «Ouestioni personali» T assima solidarietà i all'assessore Freda, unica e sola voce istituzionale che aveva acconsentito a schierarsi prontamente, senza se e senza ma, dalla parte della tutela delle falde acquifere di Modena e del rispetto del principio di precauzione». Il commento viene da Giulia Gibertoni, portavoce della richiesta di non costruire a Cognento per i '100 per Modena'. «Ora spiega - il presidente Errani, dopo averle revocato di netto il mandato, si giustifica parlando di un suo mancato 'spirito di collaborazione', forse perché in più occasioni, proprio la Freda aveva confermato una linea realmente ambientalista e coerente nelle parole e nei fatti». Sul caso interviene an-

che il consigliere regionale Andrea Leoni: «La storia dei rifiuti puzza sempre di più in Emilia Romagna. Il nuovo 'oro nero' per le casse delle multi utility, e di conseguenza per gli enti locali, conta di più di qualsiasi altra valutazione. Di fronte a un assessore politicamente sacrificabile rispetto a considerazioni molto più importanti per il Pd, Errani non ha avuto esitazioni ed ha preferito tagliare la testa della Freda». Nel Pdl regionale, però, c'è anche chi la pensa diversamente: così Galeazzo Bignami dice che «Errani arriva tardi, ma meglio tardi che mai». Nemmeno Silvana Mura, segretario regionale Idv, difende l'assessore scaricato: «L'Italia dei Valori - spiega la

Mura - ribadisce stima e apprezzamento per il lavoro svolto fino ad oggi, in qualità di assessore regionale, dalla Freda. Poichè la revoca è dovuta ad una questione di collaborazione interna alla giunta regionale e al rapporto tra presidente e assessore, e non vi è una rottura politica, l'Idv ritiene che in primo luogo si debba cogliere l'occasione di questo episodio, per il quale non possiamo non provare rammarico, per rendere stabile, fino alla fine della legislatura, la riduzione degli assessori, mantenendo le deleghe in capo al presidente». Tornando a Modena, per Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it) «quello che è successo in Regione è preoccupante: chiederemo prestissi-

mo a sindaco e presidente della Provincia un impegno scritto, e non solo verbale, a non autorizzare Hera alla costruzione della terza linea dell'inceneritore e a non importare i rifiuti da fuori Regione». Più fredda Legambiente regionale: «Se pur con lìassessore sia sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo, sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento sono stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi, che è bene tenere al centro del futuro piano». E proprio sul nuovo Piano rifiuti si interroga l'ex sindaco di Forlì Roberto Balzani . «Se cambierà qualcosa ora nel piano regionale? È quello che chiederò direttamente a Errani appena ci vedremo».

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07/09/2013

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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;\\\, NT o n motivi personali ma m io lavoro, pensando di se«proprio ragioni polit guire il programma di manche». Sabrina Freda, ex (d a dato, ma sono state tante le ieri) ex assessore regiona e divergenze sorte in questi all'Ambiente, dà la sua ver- m esi nell'affrontare tematisione dei fatti e, in una nota, che ambientali rilevanti, smentisce il governatore sempre nell'interesse della Vasco Errani sui motivi alla salute dei cittadini». La Frebase del ritiro delle deleghe. da ricorda l'impegno «perL'assessore conferma che il che la Regione Emilia Rodissidio in giunta è matura- magna non modificasse il to intorno al Piano re giona- perimetro delle zone vulnele dei rifiuti, in fase di elabo- rabili aì nitrati, nonostante razione. E accusa: «E viden- l'opposizione del mondo atemente gli interessi delle gricolo. Penso all'attenziomultiutility hanno finito ne costante nel monitorare per avere la meglio, come i l l'impatto degli impiantieorecente caso dell'inceneri- lici industriali, dì quelli a tore di Modena ha ampia- biomasse e del fotovoltaico a mente dimostrato». La que- terra. Ma, soprattutto - chiarelle relativa al termovalo- risce l'esponente Idv - penso ri zzatore modenese e la determina della Provincia hanno di fatto rappresentato l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti tra Errani e Frecla. In viale Aldo Moro si spiega infatti che al presidente non sarebbe affatto piaciuta la lettera con cui l'assessore all'Ambiente ha contestato alla battaglia per il Piano rela determina il Provin- gionale di gestione dei rifiu14 agosto. Per ciavrt ti come strumento per supequella missiva, tra l'altro, rare la logica dell'industria contro la Froda si è scagliato dello smaltimento e per dare nei giorni scorsi anche lo corpo a politiche di reale sostesso presidente della Pro- stenibilità». E qui, l'ex asvmcia, Emilio Sa a ini. sessore affonda il colpo: «E«Ringraziando il presi- videntemente gli interessi dente Errani per la fiducia delle multiutility hanno fiche a suo tempo ha deciso dì nito. per avere la meglio, coaccordarmi affidandomi un me il recente caso dell'inceruolo cosi importante - spie- neritore di Modena ha amgal'exsor-np piamente dimostrato». Certo condividere motiva Parole che il presidente zioni dt ella sua decisione.- della Provincia Emilio SaNonsisratta di rapportiper- battini preferisce non comsonali ddi eteriorati, ma pro- mentare: «Non credo si debprio li ragioni politiche. ba aprire un dibattito - quel'incarico ste le parole dette all'agenscredood deillaver svolto al mas- zia Dire - su una scelta che e mie possibilità e ha fatto in autonomia precon il massimo impegno siclente della Regione».

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

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Seggiole e poltrone

Errani licenza l'assessore Freda Lei:«Vittoria delle multi-utilities» E il centrodestra modenese sottolinea: «Chi tocca Hera muore» Chi tocca Hera muore. Questa la battuta che ha circolato con più frequenza ieri pomeriggio, subito dopo che è divenuto di dominio pubblico il licenziamento dell'assessore Sabrina Freda dall'assessorato all'ambiente. Liquidata in poche righe dal presidente Vasco Errani perchè ci sono problemi relativi «allo spirito di collaborazione» e «non c'è dunque un problema politico». Parole a cui non credono gli esponenti del centrodestra modenese che mettono in collegamento la testa rotolata della Freda con il suo piglio nel contraddire Provincia e Comune sull'autorizzazione ad Hera per l'inceneritore. E lei stessa con una nota conferma: «Evidentemente gli interessi delle multi-utilities hanno finito per avere la meglio, come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato». Cacciata per lesa maestà degli interessi economici delle aziende che - come i tacchini prima del 'Giorno del ringraziamento' - non ne vogliono proprio sapere di spegnere i camini, neanche in una prospettiva decennale. Freda nella sua lettera di addio rivendica le sue scelte: «penso alla battaglia per il Piano regionale di gestione dei rifiuti come strumento per superare la logica dell'industria dello smaltimento e per dare corpo a politiche di reale sostenibilità». Idee sposate anche da sindaci democratici - come Roberto Balzani di Forlì che nei giorni scorsi abbiamo intervistato sul tema - che sostengono, su base di uno studio dell'Università di Modena, che dai rifiuti è meglio recuperare materia e non bruciarli per avere energia. Ma

come ha detto Balzani: «c'è un partito nel partito, che è pro-Hera». Lo sanno bene nel centrodestra modenese: «chi non si dimostra allineato su Hera viene fatto fuori», commenta il consigliere comunale del Pdl Andrea Galli; poi il portavoce del partito Luca Ghelfi «chi tocca l'inceneritore ed Hera muore». Questa l'analisi, ma dalla giunta usano i bastoni con la Freda: «forte limite a tenere rapporti e relazioni con gli interlocutori esterni e anche nell"ambito del lavoro collegiale della Giunta», scrive in una nota Alfredo Bertelli, sottosegretario alla presidenza della Re-

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gione. Un caratteraccio e lo scrive pure Legambiente, «sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo», che però riconosce «sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento fossero stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi». Per la Lega Nord con questa mossa Errani ha di fatto «chinato il capo ai grandi potentati delle multiutilities», stesse parole e concetti escono dalle bocche dei grillini come il consigliere regionale Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle, «Errani chiarisca in aula, perchè favorire le multiutilities è una questione politi-

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Estense Errani silura l' assessore scomodo Fiorillo (Idv): "Il Pd ancora una volta dimostra che di democratico ha ben poco"Politica. Via il dente, via il dolore. Il presidente della Regione Vasco Errani, dopo le polemiche e i duri scontri in materia di gestione dei rifiuti, ha deciso di togliere la delega all' assessore all' ambiente Sabrina Freda (Idv). L' ormai ex assessore, proprio sulla materia dei rifiuti, era entrata in polemica anche con l' amministrazione provinciale ferrarese criticando apertamente la nuova Aia per l' inceneritore, definendola una "scelta ingiustificabile" ( leggi) e causando più di un malumore all' assessore provinciale all' ambiente Giorgio Bellini, alla presidente Marcella Zappaterra nonché al deputato Alessandro Bratti. Dopo la rimozione della Freda dalla Giunta regionale da parte di Errani non tardano però ad arrivare i primi commenti, negativi, sulla vicenda. Massimiliano Fiorillo, ex segretario provinciale Idv ed ex vice presidente della Provincia che già aveva subito una situazione simile si dice "sorpreso ma non più di tanto" e accusa il Pd: "evidentemente questo è il loro metodo collaudato per far fuori gli amministratori scomodi. Il Partito democratico ancora una volta dimostra che di democratico ha ben poco". Dura anche la presa di posizione di Giovanni Favia, consigliere regionale indipendente che si scaglia anch' egli contro il Pd ed il centro-sinistra tutto, compreso l' Idv: ""le posizioni differenti sul tema rifiuti non erano un segreto, ma quello che più fa indignare è vedere una classe politica così cinica e spietata, dal presidente Errani al partito d' appartenenza dell' assessore. Freda -accusa Favia- non era disposta ad abbassare la testa davanti ai dictat delle multiutilities e dei relativi camerieri, ovvero le province ed in primis quella di Modena che nelle ultime settimane tanto ha fatto discutere per le sue facili autorizzazioni". "L' ormai ex assessore ha pagato questa sua onestà, come spesso accade in Italia, a caro prezzo, con l' isolamento all' interno di Idv e la perdita dell' assessorato. Chi invece si appresta a bruciare rifiuti oltre i piani previsti e senza rispettare le normative vigenti, può dormire sonni tranquilli. Oggi -conclude l' assessore ex grillino- abbiamo assistito ad uno dei punti più bassi della legislatura. Massima solidarietà a Sabrina Freda". Non si espone invece Legambiente, che sottolinea però -seppure "con l' assessore sia sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo" - come sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento fossero stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi "che è bene tenere al centro del futuro piano". L' associazione auspica, infine, "che nel futuro diventi davvero possibile un reale confronto tra società civile e Regione, sui temi presidiati dell' assessorato all' ambiente".

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07/09/2013 Periodicità: sito web


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sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti POLITICA I Alla Duna un incontro con i parlamentari di M5S In vista della grande manifestazione che si terrà a Roma, sabato 7 settembre, a difesa della Costituzione, il Movimento 5 Stelle di Ravenna organizzerà, alle 14 di sabato 31 agosto al Bagno Duna degli Orsi, viale delle Nazioni 60, Marina di Ravenna, un incontro dal titolo «Parlamentari on the Beach», momento di confronto tra cittadini ravennati e di tutta la regione con i cittadini eletti alla Camera e in Senato tra le fila del M5S. Hanno già dato conferma di partecipazione Michela Montevecchi (Senato), Maria Mussini (Senato), Vittorio Ferraresi (Camera), Giulia Sarti (Camera).

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30/08/20/3 Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

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07/09/2013

Acqua disgustosa, solo 9 accessi in più del solito al pronto soccorso. L'Ausl: tutto ok RAVENNA. A livello percentuale l'incremento assume un valore di un certo rilievo (il 30%), ma dal punto di vista numerico il presunto incremento di accessi al pronto soccorso (appena 9) si ridimensiona in modo altrettanto rilevante. La vicenda dell'acqua dal sapore di muffa fuoriuscita, dai rubinetti a causa. dell'errata immissione di acque dal Reno nelle condotte tiene ancora banco. E dopo l'allarme lanciato dal Movimento 5 stell.e in cui si ventilava un aumento in città di malesseri da parte di persone che avevano bevuto l'acqua al centro delle polemiche di questi giorni, l'Ausl ha fornito ì dati. La relazione tra "acqua cattiva" e disturbi gastrointestinali era già stata espressamente smentita. Ora però l'azienda sanita.ria ha indicato nero su bianco anche il numero di accessi che, va inoltre

rimarcato, sono riferiti a. problematiche non necessariamente collegate direttamente alle due cose. Ad ogni modo, considerando una media di una ventina di accessi settimanali per disturbi gastrointestinali (21 accessi

nel periodo dal 15 agosto al 24 agosto del 2012; idem quest'anno) nei giorni della polemica - ovvero tra il 25 agosto e il 3 settembre, gli accessi sono stati 31, contro i 22 di dodici mesi fa. «L'Ausl - si legge in una nota - precisa

che nei periodi presi a riferimento non vi è stato alcun significativo incremento negli accessi al pronto soccorso per questo tipo specifico di patologie né sì sono registrati aumenti dì chiamate o segnalazioni al 118».

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07/09/2013

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

"Non esiste nessun allarme gastroenteriti " ACQUA PUZZOLENTE L'Ausl rassicura sui mal di pancia in ospedale: "Soltanto nove casi in più..." A chiedere verifiche in tal senso per placare eventuali timori erano stati i grillini

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ispetto allo stesso periodo del 2012 gli accessi al Pronto soccorso per i "mal di pancia" dal 25 agosto al 3 settembre, il periodo in cui è scoppiata l'emergenza sull'acqua potabile puzzolente, in effetti sono cresciuti. Ma non abbastanza da considerare eventuali nessi tra malesseri (gastroenteriti) e acqua bevuta. Lo ha chiarito ieri l'Ausl intervenendo con una nota ufficiale dopo giorni di polemiche sul tema in città.

2012 ci sono stati 22 accessi contro i 31 del periodo 25 agosto 2013 - 3 settembre 2013. Gli altri numeri rendicontano 695 accessi tra il primo gennaio 2012 e il primo agosto 2012 e 601 tra il primo gennaio 2013 e il primo agosto 2013. Tra il 15-24 agosto del 2012 e lo stesso periodo del 2013, infine, non cambia il numero degli accessi: sempre 21.

L'allarme dei grillini Se giovedì era stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Pietro Vandini a dire di avere chiesto un accesso agli atti in ospedale, l'azienda sanitaria riporta che "non vi è stato alcun significativo incremento negli accessi al Ps per questo tipo specifico di patologie, né si sono registrati aumenti di chiamate o segnalazioni al servizio del 118". I numeri Ecco i numeri che ha diffuso l'Ausl: dal 25 agosto 2012 al 3 settembre Acqua dal rubinetto e polemiche

L'errore "Lodore e il sapore sgradevoli che caratterizzano l'acqua potabile, sono riconducibili all'erronea immissione dal fiume Reno nella canaletta denominata `ex-Anic' che alimenta l'impianto di potabilizzazione della città. L'inconveniente si è verificato durante operazioni idriche realizzate da un'azienda privata nella Valle della Canna, a nord di Ravenna". E' quanto aveva comunicato in una nota Hera chiarendo di essersi subito attivata, in qualità di distributore dell'acqua, assieme a Romagna Acque-Società delle Fonti Spa, gestore degli impianti e quindi del potabilizzatore (Nip), per capire la causa del fenomeno.

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DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

STOCCAGGIO GAS TRA ALFONSINE E VOLTANA

Sel chiede al ministero di sospendere l'iter autorizzativo Il deputato Sel Giovanni Paglia ha indirizzato un'interrogazione scritta al Ministro dell'Ambiente sulla vicenda della Stogit che a luglio ha presentato domanda per l'effettuazione della procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto per la realizzazione di una nuova centrale di stoccaggio di gas, nell'ambito della concessione Alfonsine Stoccaggio nei comuni di Alfonsine e Lugo. Il progetto presentato da Stogit spa è finalizzato alla conversione del giacimento esaurito in un nuovo impianto di stoccaggio gas. "Il Ministero - si legge nell'interrogazione

di Paglia - ha fissato a113 settembre la scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini interessati, ma il progetto ha suscitato un forte allarme sociale, dati i rischi ambientali connessi. Il progetto non avrebbe alcuna ricaduta positiva sui territori interessati, né é prevista alcuna opportunità lavorativa. LUnione dei Comuni della Bassa Romagna ha presentato un'istanza di proroga di 60 giorni dei termini di presentazione delle osservazioni". Paglia chiede quindi al ministro almeno di concedere immediatamente tale proroga.

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Corriere ci

di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Un progetto per il quartiere Boschetto Lanciato sul web da 5 Stelle, è incentrato su verde e bici CESENATICO, I Cinque Stelle presentano sul web una loro idea-progetto per il quartiere Boschetto che verrà. Al centro ci so-no verde e pista ciclabile, nel contesto urbano di. viale Torino e dintorni., sul cui destino si è accesa un anno e mezzo fa una dura contestazione all'amministrazione comunale per il taglio cli alcuni alberi per sistemare alcuni posti. auto. «Organizziamo la viabi-

lità in funzione di piste ciclo-pedonali efficienti, aree di incontro e di socializzazione - suggeriscono sulla rete i grillini Creiamo spazi organizzati per la sosta delle autom.obili, mantenendo e rivalutando i meravigliosi parchi alberati cli Boschetto che rendono questo Quartiere unico nel suo genere». Ora il progetto presentato andrà illustrato e condiviso nelle sedi. opportune.

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07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


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I ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Boschetto a 5 Stelle Ecco le proposte cei grillini

Le proposte II M5S lavor

quartiere dl Boschetto

Come la tradizione grillina impone è stato pubblicato su Facebook il progetto del Movimento 5 Stelle per il quartiere di Boschetto. "Questa frazione - si legge sulla pagina Facebook del consigliere Alberto Papperini - deve essere difesa e riqualificata, ecco alcune proposte nate dal lavoro del `gruppo mobilità' del M5S di Cesenatico. Organizziamo la viabilità in funzione di piste ciclo-pedonali efficienti, aree di incontro e socializzazione. Creiamo spazi ben organizzati per la sosta delle automobili, mantenendo e rivalutando i meravigliosi parchi alberati di Boschetto che rendono questo quartiere unico nel suo genere". Ed ecco pubblicate alcune foto del Boschetto a 5 Stelle.

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07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


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07/09/2013

di Rimini e San Marino

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

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Cattolica. Oggi e domani in piazzale Primo Maggio

Pd, la festa congela gli interrogativi del caso Galvani Il segretario Montanari: «Dimissioni inaspettate, ora attendo la verifica» CATTOLICA. Arriva in un momento delicato, per la politica locale, la Festa del Pd della Regina, oggi ai nastri di partenza. Le dimissioni dell'assessore Galvani. hanno lasciato una certa fibrillazione nel centrosinistra. Ma per il segretario comunale del Pd Alessandro Montanari, la festa può essere l'occasione per ristabilire un clima politico «più disteso, a livello locale, così come in quello nazionale. La gente ha voglia di politica, ma vuole che sia credibile». Come ha preso la notizia delle dimissioni rassegnate da Galvani? «Sono state inaspettate, ci ha colto di sorpresa. Non conosco le motivazioni. precise, ma attendiamo la verifica politica dopo la festa, per fare il punto della situazione e vedere se ci sarà bisogno di fare qualche correttivo in giunta». Per il. momento Montanari vuole concentrarsi sulla sua prima festa da segretario cattolichino, in programma oggi e domani in. piazzale Primo Maggio con inizio alle 19. «Pensiamo di aver costruito un e-

vento ch.e risulterà piacevole per tutti i partecipan ti, e rappresenterà un importante momento sociale - spiega Montanari Abbiamo cercato di proporre un'offerta varia, e con i nostri volontari ci stiamo impegnando da tempo per garantirne la riuscita». Si parte oggi alle 19 con l'esibizione del ballo brasiliano "zumba", e a seguire musica anni. '70-'80 con il Dj di Radio Sabbia "Enrico il pazzo". Durante la serata "festa della birra" con proposte gastronomiche di carne e pesce. Dalie 22 circa, per i convenuti, offerta di penne all'arrabbiata. Domani, invece, apertura con dibattito alle 19, con la presenza dei parlamentar" Emma Petitti, Tiziano Arl.otti e, salvo impegni romani, Matteo Richetti. A seguire intratteniment o ballabile, mentre all'offerta gastronomica della serata si uniranno piatti tradizionali quali trippa e fagioli. «Ribadisco che non sarà una festa renziana, anche perchè gli ospiti sono trasversa-

li», puntualizza il segretario. Durante entrambe le serate saranno previsti momenti ludici e una mostra sulla storia delle Feste dell'Unità nella provincia di Rimini, arricchita dalla proiezione di centinaia di foto della storia del Pci-Pds-Ds, del P-. pi-Margherita e del Pd di Cattolica. •

Alessandro Montanari, segretario del Pd

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DI ROMAGNA RIHINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Crisi di Gi ta: soluzione al più presto CECCHINI Il sindaco deve decidere

pressato da più parti e col Pd in subbuglio

i è sicuri, come lasciano trasparire le dichiarazioni del sindaco di Cattolica Piero Cecchini e quelle (informali) di alcuni esponenti del Pd, che le dimissioni dell'assessore Giampiero Galvani posso tranquillamente essere ritirate se ci farà il rimpasto di Giunta? Forse si è "rotto" qualche cosa nel rapporto di stima e fiducia che in oltre due anni hanno legato Cecchini e Galvani, e lo dimostra il gesto delle dimissioni, date senza preannunciarle al primo cittadino. Così, se le dimissioni di Galvani. diventassero "irrevocabili" - e fino alla conclusione della "verifica" è lecito fare analisi e supposizioni -, gli scenari futuri. si andrebbero a complicare, Infatti Galvani fuori dalla Giunta è vero che permetterebbe al sindaco di tenere al suo posto il vice Bondi, ma poi dovrebbe spiegare tale scelta a una parte del Pd che, sarà anche il clima congressuale, di affrontare la prossima metà legislatura con questo assessore al Bilancio proprio non se la sentono. Intanto si inizia a fare non poca "dietrologia" sullo stallo d.i. cecchini davanti a quel che accade dentro la sua Giunta. Detto che non pochi avrebbero visto con favore una sua presa di posizione dopo il "voto contro" di Bandi alla delibera sulla macrostruttura per i dipendenti comunali presentata da Galvani, ci si

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C'è forse un "patto di sangue" tra il vice sindaco Alessandro Bandi e il primo cittadino Piero Cecchini

Il "mancato preavviso" delle sue dimissioni da parte di Galvani sono forse la spia che è venuto meno il "rapporto di fiducia" col primo cittadino

chiede se - in vista dell'alleanza che prima delle elezioni riportò l'Arcobaleno dentro il centrosinistra - l'allora candidato sindaco Cecchini non abbia firmato qualche "patto di sangue" con Bondi.. Altri, invece, accennano a "pressioni esterne di persone altolocate" che il sindaco sta ricevendo per non ritirare la delega al suo vice.

Il tutto, poi, alla luce del fatto che, prima o poi, l'inchiesta della magistratura sulle nomine fatte dal consigliere dell'Arcobaleno Enrico Del Prete in commissione elettorale arriverà a conclusione. Così, se non si trova in fretta una soluzione, più che una festa Democratica quella di oggi e domani rischia di diventare una "resa dei conti" dentro il Pd. (depi)

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Affari Italiani Il Pdl resta primo, balzo del Pd. Tonfo di Vendola. Giù la Lega Politica. Resta stabile rispetto a una settimana fa il Pdl, che si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 27,9 percento dei consensi; accorcia le distanze il Pd, che guadagnando due punti, raggiunge il 26 percento; in lieve calo, invece, il Movimento 5 Stelle (-0,3%), che scende sotto la soglia del 20 percento (19,8%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall' Istituto Swg in esclusiva per Agorà Estate, su Rai Tre. Perde un punto Sel, al 5,6 percento; quasi mezzo punto in meno per la Lega Nord (-0,4%), che scivola sotto la soglia del 5 percento (4,7%). In calo anche Scelta civica (-0,6%) e Rifondazione Comunista-Rivoluzione civile (-0,3%), rispettivamente al 3,9 percento e all' 1,6 percento. Guadagna invece quasi mezzo punto Fratelli d' Italia (+0,4%), che si attesta all' 1,9 percento, mentre resta pressoché stabile La Destra (+0,1%), all' 1,3 percento. Sale di quasi mezzo punto l' Udc (+0,4%), all' 1,6 percento; pressoché stazionaria l' Idv (+0,1%), all' 1,2 percento. INTENZIONI DI VOTO 6 settembre 29 agosto Pdl 27,9% 27,9% = Pd 26% 24% +2% M5S 19,8% 20,1% -0,3% SEL 5,6% 6,6% -1% LEGA 4,7% 5,1% 0,4% NORD Scelta civica 3,9% 4,5% -0,6% Rifondazione 1,6% 1,9% -0,3% Comunista (rivoluzione civile) Fratelli d' Italia 1,9% 1,5% +0,4% La Destra 1,3% 1,2% +0,1% Udc 1,6% 1,2% +0,4% Idv 1,2% 1,1% +0,1% Altro 4,5% 4,9% -0,4% Sondaggio Swg NOTA INFORMATIVA AI SENSI DELL' ART. 2 DELLADELIBERA N. 153/02/CSP DELL' AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Titolo del sondaggio: situazione politica Tema del sondaggio: politica Soggetto realizzatore : SWG Spa-Trieste Committente e acquirente: Agorà-RAI 3 Data di esecuzione: 3-4 settembre 2013 Metodologia di rilevazione: sondaggio online CAWI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 4100 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall' ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d' errore massimo: ± 2,9% Notizie correlate Video / Letta: "Andare avanti si può" 0 mi piace, 0 non mi piace.

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06/09/2013 Periodicità: sito web


ilfattoquotidiano.it Regione, Errani revoca l' assessore Idv anti inceneritore Il presidente dell' Emilia Romagna ha esautorato Sabrina Freda, già in bilico nelle ultime settimane per aver spinto troppo sulla dismissione degli inceneritori e delle discariche: "Non è un problema politico" Vasco Errani gliel' aveva promesso e ormai era solo questione di ufficializzare le cose. Il presidente della Regione Emilia Romagna ha infatti esautorato l' assessore all' ambiente Sabrina Freda, piacentina in quota Italia dei Valori , già in bilico da settimane per avere spinto troppo sulla dismissione degli inceneritori e delle discariche. Il suo Piano regionale per i rifiuti aveva messo in allarme le multiutility che gestiscono il ciclo della spazzatura e messo in subbuglio la politica regionale, alle prese con le varie questioni degli inceneritori soprattutto a Reggio, Modena e Parma. Errani ha subito voluto spazzare vai ogni dubbio su un problema con la sua maggioranza e con l' Idv, che perde il suo unico assessore. " Non c' e' un problema politico ", ha scritto nella nota con cui dava il benservito a Sabrina Freda. L' Idv del resto non ha sollevato le barricate: "Se la questione non è politica, come presidente del gruppo assembleare ribadisco che l' Italia dei Valori crede in questa maggioranza", ha dichiarato la consigliera regionale Liana Barbati . Le divergenze dunque sarebbero tutte tra l' ex membro della giunta, accusata da molte parti di non saper mediare su un tema così sensibile come quello dei rifiuti e il governatore, che nel comunicato è stato chiaro: "Questa mia decisione è maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione , di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l' intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della giunta". La patata bollente dell' assessorato all' Ambiente per ora rimane in mano al presidente: "Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della giunta".

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06/09/2013 Periodicità: sito web


il Resto del Carlino

press LinE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

07/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 183.714 Diffusione: 137.247

Regione, i n ìuti spaccano la giunta EIT licenzia l'assessore Freda Lilia Ron

na, tolte le deleghe. Pesano le divergenze sugli inceneritori

Davide Miserendino BOLOGNA

DISARMATA. Ieri l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda si è ritrovata senza deleghe. Il presidente della Regione, Vasco Errarti, se le è prese con uno scarno comunicato in cui parla di problema «personale» e non «politico». «Sono venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e

1DV Sabrina Freda, 43 anni, resta senza deleghe

quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre istituzioni e l'intera società regionale», ha spiegato. In realtà la Freda è 'inciampata' sugli inceneritori. In particolare :sul termovalorizzatore di Mode', na Il motivo? A ridosso di Ferrago:::::.sto l'impianto modenese ha ottenu•: :1 ::to dalla Provincia guidata da Emilio Saba [tini — già vicepresiden-

BOTTA E RISPOSTA governatore:

«E venuto meno Io spirito di confronto» La replica: «Hanno vinto te muttiutitity»

te della Regione un 'nulla osta' a bruciare i rifiuti di altre città. Si trattava di una ratifica, è la legge che dà questa facoltà a un impianto con quelle caratteristiche. L'assessore Freda, però, è intervenuta criticando duramente la Provincia, rea di essere venuta meno a un esplicito invito che l'esponente della giunta Errani aveva :fatto a febbraio agli enti locali. Chiedeva, molto semplicemente, di non modificare nessuna autorizzazione visto che la palla, da qualche tempo, era passata nelle mani della Regio-ne, tuttora impegnata nella stesura di un nuovo piano per lo smaltimento dei rifiuti. I SUOI ATTACCHI hanno fatto infuriare gli amministratori della città della Ghirlandina, che hanno contattato il presidente Errani per chiedere spiegazioni. Da ieri, si

può dire che quel bisticcio è stato la goccia che ha l'atto traboccare il vaso. E la Freda, per la galassia ambientalista, è diventata una specie di 'martire dell'incenerimento'. Lei è entrata agilmente nella parte: «La salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle multiutility, come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato» ha 'gridato' in una nota. Ha anche smentito Errani parlando «proprio di ragioni politiche, e non personali», come affermato dal governatoreAl rapporto fra il presidente e l'assessore si era già logorato l'anno scorso: lei aveva annunciato lo spegnimento progressivo degli inceneritori, e lui si era affannato a tirare il freno. Poi 7 assessori provinciali all'Ambiente scrissero al governatore, come anticipò il Carlino, contestando la definizione del piano rifiuti. A giugno Errani l'aveva COMM issarian: «Dei rifiuti mi occuperò io stesso» aveva detto. Ora dovrà farlo davvero, anche se si vocifera che potrebbe assegnare la delega al vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi. Intanto l'Idv, il partito della Freda, si dice rammaricato ma non intenzionato a rompere la collaborazione con la giunta Errani. «La revoca è dovuta a una questione di collaborazione interna alla giunta regionale, non c'è una rottura politica-», dice il segretario regionale Silvana Mura.

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