Rassegna stampa idv 12 09 2013

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 12/09/2013

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INDICE

extra IDV Il Comune replica ai “grillini” «Nessun ritardo nelle scuole Basta strumentalizzare» 12/09/13

Corriere Romagna di Rimini

L’11 settembre del grillino: «Fu un lavoro interno» 12/09/13

Corriere di Bologna

Il ritorno del grillino Bernini: «L’11 settembre fatto dagli Usa» 12/09/13

Corriere di Bologna

Inchiesta su Radiologia, sentiti i primi testimoni 12/09/13

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Il Corriere Romagna Imola

Bernini (M5S): «L’11 settembre? Un ‘lavoro interno’ degli Usa» 12/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

Il Quartiere San Vitale: «Stop al dialogo col Cua» 12/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

Maggiore, non solo la procura indaga anche la Corte dei conti 12/09/13

La Repubblica Bologna

“Qual è il futuro dell’ospedale nella futura Area vasta?” 12/09/13

La Voce di Romagna Rimini

Il mondo ambientalista difende Freda 12/09/13

12 13 14 16 17

Libertà

A febbraio una richiesta di Hera venne bocciata 12/09/13

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Estense.com

Consiglio sospeso, arrivano i vigili 12/09/13

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Corriere di Bologna

Reportage amianto, Asbestos a Internazionale 12/09/13

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Modena Qui

Bologna Modena, Tollari (UIL): "Errani e l' Assessore all' Ambiente" 11/09/13

Bologna2000.com

Rudy Baccarani: "Riapertura discarica Rioriazzone. Ieri Errani diceva di voler chiudere discariche ma intanto ne fanno riaprire una chiusa" 11/09/13

Bologna2000.com

L’11 settembre del grillino: «Fu un lavoro interno» 12/09/13

Corriere di Bologna

Il ritorno del grillino Bernini: «L’11 settembre fatto dagli Usa» 12/09/13

Corriere di Bologna

Inchiesta su Radiologia, sentiti i primi testimoni 12/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

Il Quartiere San Vitale: «Stop al dialogo col Cua» 12/09/13

Il Resto del Carlino Bologna

Maggiore, non solo la procura indaga anche la Corte dei conti 12/09/13

La Repubblica Bologna

Le scienze L’Accademia dei Lincei insegna a insegnare 12/09/13

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Corriere di Bologna

Bernini (M5S): «L’11 settembre? Un ‘lavoro interno’ degli Usa» 12/09/13

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La Repubblica Bologna

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Piacenza Il Wwf difende la Freda "Ha fatto un ottimo lavoro, in linea con le direttive Ue" 11/09/13

Piacenzasera.it

Il mondo ambientalista difende Freda 12/09/13

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Libertà

Reggio Emilia Addizionale Irpef, nessun aumento 12/09/13

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Gazzetta di Reggio

L’Idv: «Vogliono riaprire Rio Riazzone» 12/09/13

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Gazzetta di Reggio

«Irpef, addizionale più equa» 12/09/13

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La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

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Modena Ora solo i cittadini potranno vigilare sulla nostra salute 12/09/13

Gazzetta di Modena

Ballestrazzi: «A febbraio la Provincia disse no alle richieste di Hera» 12/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

«Caso Freda, se il potere politico è forte soltanto con i più deboli» 12/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

Anche i cittadini favorevoli chiedono delle garanzie 12/09/13

Modena Qui

A febbraio una richiesta di Hera venne bocciata 12/09/13

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Modena Qui

Imola Consiglio sospeso, arrivano i vigili 12/09/13

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Il Corriere Romagna Imola

Ferrara Reportage amianto, Asbestos a Internazionale 12/09/13

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Estense.com

Forlì Cesena I grillini: «Non rinnovare l’affitto della sala Bingo» 12/09/13

Corriere Romagna Cesena

La zonizzazione finisce in Regione 12/09/13

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La Voce di Romagna Cesena

Rimini Il Comune replica ai “grillini” «Nessun ritardo nelle scuole Basta strumentalizzare» 12/09/13

Corriere Romagna di Rimini

“Qual è il futuro dell’ospedale nella futura Area vasta?” 12/09/13

La Voce di Romagna Rimini

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Nazionale Compravendita senatori, chiesta archiviazione per caso Razzi-Scilipoti 11/09/13

IlFatto.it

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12/09/2013

di Rimini e San 1Vlarino

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

Il vice sindaco Gloria Lisi non cita s

Il Comune replica à "grillini" <Nessun ritmdo nelle scuole Basta strumentalizzare»

Il controsoffitto ripristinato nelle aule dei primo piano della scuola XX Settembre

RIMIN1. Quando di mezzo c'è la scuola, ogni intervento e suggerimento sono graditi. La strumentalizzazione però dà fastidio. Il Comune replica al M5S per via di un'accusa legati. a ritardi, mentre í lavori. sono in corso o ultimati. fatto. Alcuni giorni fa il consigliere comunale Gianluca Tamburini (1\45S) ha ispezionato alcune scuole materne (Aquilone, via Fogazzaro e Officine) per verificare la situazione in vista dell'inizio del nuovo anno, dopo nubifragio di maggio. Risultato? «Qualcosa è stato fatto, ma i lavori non sono ancora conclusi». "Già vice sindaco Gloria Lisi replica a stretto giro di posta. «Voglio rassicurare Tamburini: i lavori di manutenzione alle scuole dell'infanzia procedono come pianificato e tutto sarà pronto per l'inizio dell'anno scolastico. Non siam.o in. ritardo sugli Interventi., al. contrario stiamo rispettando la tabella di marcia». Proprio ieri mattina Anthea e l'ufficio lavori pubblici sono stati contattati per fare il punto sullo stato delle 80 scuole comunali e verificare l'avanzamento degli interventi di. manutenzione, a cui era stato assegnato un codice in. base alla priorità., «Gli. Interventi all'asilo dell'Aquilone, visitato da Tamburini erano in calendario per le giornate di martedì e mercoledì. E Tamburini avrebbe dovuto ammettere che proprio mentre era all'asilo per il suo sopralluogo, sono arrivati gli imbianchini, per completare le opere come previsto dal. piano redatto dagli uffici.. Questa amministrazione ha dimostrato con i fatti di considerare le scuole una delle priorità assolute: lo dimostrano i progetti delle scuole di Alba Adriatica, della Gaiofana e del Villaggio I Maggio, solo per fare un esempio, o la messa in sicurezza della. scuola elementare Decio Raggi, il cui progetto è seguito attentamente dalla. giunta. Ringrazio quindi Tamburini per l'attenzione che dedica alla scuola, tema su cui non accettiamo strumentalizzazioni di nessun tipo». Pagina 4 di 32

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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12/09/2013

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Il ritorno del grillino Bernini: settembre fatto dagli Usa» A fine giornata su Twitter era diventato il tormentone di giornata, Per Paolo Bernini la storia di ripete. In principio furono i microchip (<da America hanno cominciato a mettere microchip nel corpo umano per controllare la popolazione») ora si parla dell'Il Settembre, Il deputato a Cinque Stelle ha affrontato il tema in aula nel doppio anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle e del Golpe cileno. In realtà l'intervento dell'onorevole bolognese si è trasformato in un'ana.fisi secolare della politica estera americana. Prima Pearl Harbor, poi la Guerra del Golfo e il Colpo di Stato cileno e infine il piatto forte del menu, l'attentato alle Torri Gemelle. Ecco la spezzone più go-

stoso del Bernini-pensiero sull' 1.1 Settembre del 2ool. «Mi preme sot tolineare solo una cosa ha spie gato davanti ai colleghi parlamentari — la versione ufficiale di quell'evento è stata smentita da tutti punti di vista. E palesemente falsa. e ormai il mondo se n'è accorto, la verità. probabilmente non la sapremo mai ma è sicuramente è molto diversa da quella che i media main streani ci raccontano. In questo ca.so si può dire che "tutto quello sai è falso e, detta all'americana, è "lt was an inside job" tradotto "fu un lavoro interno'». Fuor di metafora, il deputato a. Cinque Stelle sostiene che, chissà per quale ragione, gli americani hanno auto-organizzato l'attacco

In Parlamento Ha detto: «La versione ufficiale è stata smentita da tutti punti di vista Fu un lavoro interno»

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

alle Torri Gemelle. Così il cittadino pentasteliato é arrivato al punto più alto della teoria del complotto. A confronto, pure la tesi sui microchip sembra credibile. Ma tant'è. Poi, su Twitter, il deputato è tornato sull'argomento: «Se qualcuno mi mostra un video dove si vede bene l'aereo che colpisce il Pen tagono (il luogo più sorvegliato al Mondo)... mi dimetto». Sommerso da video e articoli che demoliva-no la teoria complottista Bernini non ha mollato il colpo. «Perchè pur essendoci decine di telecamere al Pentagono non hanno mai fatto vedere un video decente,ma per le Torri sì?», ha aggiunto. Cosi Bernini ha portato avanti la sua personale battaglia contro la storia. Dei resto, in apertura del suo intervento a Montecitorio, Bernini aveva spiegato: «Mi si accuserà di complottismo, ma ci sono abituato». Detto, fatto. Marco Madonia

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Inchiesta su• Radiologia, • sentiti i ptestimoni Oggi i Nas al Maggiore per acquisire documenti Agli atti dell'inchiesta, contenuta nelle cento pagine allegate all'esposto anonimo mandato in Procura, c'è una lettera su carta intestata dell'Unità operativa di Radiologia dell'ospedale di Bentivoglio che sarebbe stata inviata nel maggio 20.12 a Maurizio Cavicchioli, segretario Fsi (Federazione sindacati indipendenti) ma soprattutto coordinatore dei tecnici di Radiologia dell'Ausl. Nella missiva, spedita apparentemente da tre tecnici ma senza firma, si fa riferimento proprio alle Tac effettuate al Maggiore in regime di Alp (Attività libero professionale) o simil Alp, l'attività libero professionale finita nell'esposto anononimo e quindi nell'inchiesta della. pm Morena Piazzi. Nella lettera si chiede «una equa redistribuzione dell'attività per ottemperare ai bisogni dei pazienti e ridurre le liste d'attesa» e si elencano numeri e cifre per sottolineare la sproporzione tra gli esami sostenuti in orari notturni al Maggiore, e retribuiti come straordinari, e quelli effettuati a Bentivoglio e negli altri ospedali della cintura bolognese. Secondo quanto si legge nella lettera, nel solo 2011 ben 5.138 Tac sarebbero state eseguite al Maggiore in libera profes- , - e serale, l'85% del totale degli esa- sion mi fatti in un anno (5.993) quando a Bentivoglio non si superava il 12%. Solo l'anno scorso, le ore di libera professione al Maggiore avrebbero superato quota 12 mila. Un numero spropositato, «lontano anni luce dal vero», dice Cavicchioli

che non ricorda d'aver ricevuto la lettera che poneva il problema dell'iper lavoro notturno in Radiologia. Cosa accadde dopo, chi informò chi e quali provvedimenti furono presi non è chiaro. Di certo si tratta di un passaggio che potrebbe essere decisivo per ricostruire eventuali omissioni da parte dell'azienda che, secondo l'esposto, «era a conoscenza del sistema». Sta di fatto che sette mesi dopo, il 28 dicembre 20:1.2, il direttore sanitario dell'Aust Massimo Annichiarico corre ai ripari e indica ai responsabili della Radiologia le nuove modalità organizzative della libera professione: pianificazione annuale e autorizzazioni della direzione volta per volta delle attivià in Situa Alp. Gli estensori della lettera potrebbero essere ascoltati presto dagli inquirenti che già ieri hanno iniziato a sentire il personale sanitario. Oggi saranno di nuovo al Maggiore per acquisì- , retsimonazldcuetione in originale allegata all'esposto. Nei prossimi giorni potrebbero essere sentiti i vertici citati nell'esposto. Tra questi Cavicchioli, figura cardine delle presume liste gonfiate e degli esami ritenuti fantasma dagli anoni-

La replica del coordinatore Cavicchioli: «L'85% delle Tac fatte di sera? Sono numeri lontani anni luce dal vero. Lettere? Non ricordo. Ma decideva tutto l'azienda, non io. I tecnici sono amareggiati da questa montagna di fango»

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Nella bufera Un'inchiesta nata da un esposto anonimo mette sottosopra la Radiologia del Maggiore

mi. «La programmazione e l'assegnazione di Simil Alp non è di mia competenza: le allocazioni delle prestazioni, se e quando farle, le decideva l'azienda— si smarca —. Ci sarà modo per spiegare la verità. I tecnici sono amareggiati da questa montagna di fango». La bufera che ha investito la Radiologia non stupisce invece Luciano Magli, presidente del Centro diritti del. malato: «Siamo usciti dai comitati consultivi misti proprio per non aver ricevuto risposte su liste d'attesa e criticità della diagnostica, dati che non combaciavano con quelli del Cup. Ci sono pazienti con la Tac fissata dopo

6 mesi, uno addirittura nel dicembre 2014. Ora si pensa di internalizzare il Cup che invece è un osservatorio per definire la produzione dell'azienda. Se quello che dice l'esposto è vero, e credo che zone d'ombra ci siano, nella gerarchia aziendale non se ne sono accorti o hanno fatto finta di niente». Concetto ribadito dal consigliere regionale Giovanni Favia: «In pochi settori c'è la tracciabilità e l'informatizzazione raggiunte in campo sanitario. Nella migliore delle ipotesi sono stati omessi i controlli, in quella peggiore, nascoste le magagne».

Giinluca Rotondi RIPRODUZiONE RISERV:7A

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Estense Reportage amianto, Asbestos a Internazionale Eventi e cultura. "Asbestos Reportage Amianto" farà parte degli eventi collaterali del Festival "Internazionale a Ferrara" che quest' anno si terrà da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Patrocinato dal Comune di Ferrara, il workshop su Asbestos Reportage Amianto nasce da un progetto realizzato dall' associazione culturale Metarte di Gradisca d' Isonzo (Go). La location dell' evento, che durerà una settimana a partire da venerdì 4 ottobre fino a domenica 13 ottobre, sarà il Museo di Storia Naturale di Ferrara. Il Museo, che custodisce un esemplare di amianto, è stato scelto per questo motivo e per il fatto di trovarsi nel centro storico della città e facilmente raggiungibile dalle principali location del festival. Sabato 5 ottobre a partire dalle ore 9.45, Officina Dinamica propone l' incontro "Conoscere per Capire". L' ingresso è aperto a tutti. La sede sarà una sala a piano terra del Museo e il suo taglio sarà soprattutto divulgativo e in linea con l' essenza di Internazionale. Fra gli interventi, oltre a quello del direttore del museo ospitante, Stefano Mazzotti, vi saranno quelli dell' assessore comunale all' Ambiente Rossella Zadro, delle presidenti delle associazioni culturali Officina Dinamica di Ferrara e Metarte di Gradisca d' Isonzo, rispettivamente Roberta Lazzarini e Chiara Aglialoro, del professore del Dipartimento di Scienze della Terra di Unife, Giuseppe Cruciani, del ricercatore Cnr Claudio Natali e del comandante della Polizia Provinciale di Ferrara, Claudio Castagnoli. L' incontro prevede scambi di esperienze e spunti di riflessione con Roberto Del Grande, curatore del progetto Asbestos, la giornalista Antonella Beccaria e gli scrittori Girolamo De Michele, Enrico Bullian, Wu Ming1 e Alberto Prunetti. È inoltre prevista la partecipazione dell' onorevole Alessandro Bratti, responsabile per le politiche di gestione dei rifiuti del Pd nazionale e capogruppo nella Commissione Ecomafie nella XVI legislatura. Per informazioni info@officinadinamica.org, cell 338.6545066 oppure 348.8217641.

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12/09/2013 Periodicità: sito web


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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

L4 PRGTESTA CONTRO GLI INCARICHI

• • Consiglio sospeso, 'vano ivigili consigliere urla al inegafbno. La presidente Lanzon tèrrna i lavori Zucchini arriva con 14 persone "mascherate" da Stefano Manara di STEFANO SALOMON1 IMOLA. Il consiglio comunale "è l'organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo e adotta gli atti fondamentali stabiliti dalla legge". In relazione ai servizi pubblici locali svolge "attività di indirizzo, di vigilanza, di programmazione e, nel rispetto delle competenze stabilite dalla legge, di regolazione". Questo secondo la lettera dello statuto del Comune di. Imola. Ieri in apertura della seduta in cui si doveva discutere dell'attività di vendita della società immobiliare comunale Srcim, in aula sono entrati 14 sostenitori e simpatizzanti della lista civica Insieme si vince di Andrea Zucchini mascherati con la. faccia. di. Stefano M.anara.. Uno per ciascuno dei. ruoli pubblici e legati a.d. imprese private ricoperti dal nuovo presidente del Consorzio Ami.

Il. sindaco non c'è. E' a Roma per impegni con l'Anci., lo giustifica la presidente Paola Lanzon. «Dov'è Daniele Manca?», incalza Zucchini. col megafono, mentre "i M.anaras" lo accompagnano coi. fischietti e la maggioranza lascia l'aula. Tra le minoranze abbandonano Giorgio Laghi. (Imola migliore) e Alessandro Mini. del Pdl. Nell'occupazione rimangono il collega di partito Simone Carapia e i 5 del Movimento 5 stelle I grillini sono stati. beffati nella protesta. Zucchini è stato più rapido. Anche loro si erano preparati ad andare in scena contro l'incarico a Mana.ra ma lo striscione rima.ne arrotolato. «Faremo la nostra azione quando verrà discusso l'ordine del .

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ConsiAiosospeso, arrivano

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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

Andrea Zucchini in a

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a e, alle sue spaHe,i cittadini mascherati da Manara

giorno sull'incarico», si giustifica Patrik Il pallino rimane dunque in mano a Zucchini che lo fa rotolare fino a quando Lanzon rientra accompagnata da due agenti di polizia municipale. «Anche

loro sono stati vessati dall'assessore Mungo, sono vittime di questo sistema. Se me lo chiedono loro lascio l'aula», urla Zucchini prima di. uscire pacificamente dal portone. E trascorsa un'ora

dall'inno di Mameli quando la seduta riprende col monito della presidente: «Al primo fatto che impedisca al consiglio di lavorare disporrò la seduta. a. porte chiuse». L'argomento è diverso.

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Si parla della vendita della vecchia sede della scuola di. musica. Vassura-Baroncin i.. Ma i toni non cambiano. L'alterco tra il consigliere di Insieme si vince e il capogruppo del Pd Marcello Tarozzi che attacca «l'occupazione che svilisce la dignità del consiglio» si consuma sia nell'emiciclo che in contemporanea su Facebook. Girani, l'avvocato animatore di Fornace viva che ha acquisito la Vassura, il ranch di Marino, padre di Stefano Manara, su cui il Comune di Borgo Tossiguano sta verificando se ci sono stati. abusi edilizi, la ritrovata simpatia di Laghi per la maggioranza... nulla si salva dalla carabina di Zucchini. M.a quando il piombo non risparmia nemmeno il pianista, che di solito nei film western scampa alle sparatorie nei saloon, è l'assessore al Bilancio Marco Raccagna a. chiedere che «di fronte a questo teatrino le forze sociali, intellettuali ed anche economiche in questa città non si limitino a prendere nota sui foglio di quanto viene detto. l venuto il momento che la responsabilità di questo tipo di funzionamento delle istituzioni vada a ricadere anche su istituzioni. altre». Chi ha orecchie per intendere...

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Bemini (mss):

QUALCHE mese fa, a legislatura appena iniziata, divenne famoso per aver sostenuto la teoria che negli Stati Uniti hanno comincialo a mettere microchip nel corpo umano per con::: trollare i cittadini, oggi, anzi, ieri, torna alla ribalta per l'appoggio dato alla teoria che 1'11 settembre 2001, l'attentato alle Torri Gemelle dì New York e al Pentagono «fu un lavoro in::: temo» degli Usa, Il protagonista è Paolo Bernini, deputato bolognese del Mo::: vimento 5 Stelle, che ieri, nel giorno del dodicesimo anniversario degli attentati sul suolo americano costali più di 1000 vittime, ha parlato alla Camera con un intervento dedicato

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

I settembre?

proprio a questo argomento. DOPO aver ripercorso gli avvenimenti più significativi della storia degli Stati Uniti nel corso del Novecento (tra cui Pearl Harbor e la Guerra del Golfo) e il colpo di stato in Cile dell'i 1 settembre 1973 con cui fu deposto il presidente Salvador Allende, Bernini si è soffermato sull'i l settembre. «La versione ufficiale di quell'evento è stata smentita da tutti punti di vista — ha detto—. E palesemente falsa e ormai il mondo se n'è accorto, la verità probabilmente non la sapremo mai. Si può dire che 'tutto quello sai è falso' e, detta all'americana, che li zvas an inside job, ossia che 'fu un lavoro interno'».

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

LA CONDANNA D' PD :13L E S TLLE

11 Quartiere San Vitale: «Stop al dialogo col Cua» IL CONSIGLIO del Quartiere San Vitale ha votato ieri sera all'unanimità un ordine del giorno sulla condanna degli atti di vandalismo commessi dal collettivo universitario autonomo Cua una settimana fa. Alcuni murales in vernice nera dipinto vergati alla luce del sole sul muro del teatro Comunale in segno di protesta alla rimozione dell'albero dei collettivi, piantato lo scorso giugno in piazza Verdi al termine di un corteo. La presa di posizione del Quartiere è stata netta nei confronti di chi — per i consiglieri del centrosinistra. Movimento 5 stelle e del Pd! — ha commesso «un'azione impropria e illegale». Per questo ha spiegato la presidente Milena Naldi, «è opinione condivisa da tutto il consiglio che con chi si comporta in quel modo sia impossibile dialogare. Si sono chiamati fuori da qualsiasi possibilità di comunicazione. Hanno commesso un'azione penale». E infatti la Procura ha aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato.

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Diffusione: n.d.

Maggiore, non solo la procura indaga anche la Corte dei conti Dopo l 'esposto sulle liste d 'attesa truccate a radiologia LUIGI SPEZIA

NON SOLO la procura ordinaria - che dovrà accertare se sono state commesse truffe ai danni del servizio sanitario nazionale - ma anche la procura della Corte dei conti avvia un'inchiesta. Se scopo della prima è scoprire colpevoli secondo il codice penale, ciò che muove la seconda è riportare a casa il denaro percepito illegalmente, se verrà stabilita l'esistenza di un danno erariale. Due indagini parallele per verificare che cosa è successo (e soprattutto quanto) alla Radiologia del Maggiore, nella bufera per via di un esposto anonimo di «un piccolo gruppo di tecnici di radiologia», già studiato dai carabinieri del Nas che ieri hanno cominciato a sguinzagliarsi per cercare di "fermare" la situazione dopo che l'esposto è stato pubblicato da Repubblica. Non c'è tempo da perdere, i militari specializzati nella sanità sanno come e dove muoversi, hanno chiesto documentazione e già sentito dipendenti dell'Ausl in grado di conosce-

MORENA PLAllI Pm titolare dell'inchiesta

Nes hamv.: ìnlz:RWo a senam

dk:,mz.,Nena e recez.',;o ocurnenU re l'organizzazione del lavoro in quel settore. Oggi tornano al Maggiore. A Radiologia c'era una sacca di irregolarità che sfuggiva ai controlli? L'esposto critica soprattutto l'operato del coordinatore tecnico Maurizio Cavicchioli. Se per l'azienda «non tro-

vano riscontro le gravi affermazioni espresse» dagli anonimi, l'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti ha chiesto «un tavolo di verifica con la direzione aziendale», quindi una terza inchiesta, di carattere interno. Secondo l'esposto, nel reparto del

Maggiore si era diffuso un meccanismo che permetteva di lucrare sugli esami in attività libero professionale, con una Tac spesso tenuta ferma e che le nutrite liste di attesa erano la scusa per eseguire esami specialistici in orario serale, con un guadagno di 60

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro euro in più all'ora per i medici coinvolti e di circa la metà per i tecnici. In particolare si parla del 2012, quando sarebbero state fatti esami in orario straordinario per un milione di euro. Sul caso, Paola Marani, responsabile Sanità del Pd, chiede che, «se vi sono stati», vengano «puniti severamente comportamenti scorretti e truffaldini» anche se «non si può tornare indietro rispetto al principio di diminuire le liste d'attesa». A Marani non piace che sia stato fatto ricorso ad un «mezzo improprio» come l'esposto anonimo «invece di un atteggiamento col-

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laborativo con la propria azienda sanitaria». Nell'esposto, tuttavia, si spiega che «qualcuno ha provato a denunciare questa terribile annosa situazione, ma le denunce sono rimaste all'interno della direzione aziendale... nessuno vuole scoprire la pentola». Anche questo sarà oggetto delle indagini. Con i vertici Ausl se la prende Giovanni Favia (Gruppo Misto), che chiede alla giunta regionale le dimissioni di coloro che «non esercitano le loro funzioni di controllo, nonostante siano dotati di un apparato più che adeguato». C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 2 Maggiore, non solo la procura indaga anche la Corte dei conti

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DI RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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"Qual è il futuro dell'ospedale nella futura Area vasta?" NOVAFELTRIA Defraneesehi (M5S) interroga la Giunta Errani per

sapere quali siano "i progetti a medio e lungo termine" in Valmareeehia "Quale futuro si prospetta per l'ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria?" Lo chiede il consigliere regionale Andrea Defranceschi (Movimento 5 Stelle) in un'interrogazione in cui segnala che il nosocomio serve 320 chilometri quadrati di territorio, pari al 40% dell'intera superficie provinciale, mentre nel restante 60% insistono "ben quattro ospedali", tre lungo la costa, a Rimini, Riccione e Cattolica, e uno a Santarcangelo. Defranceschi ricorda che il comune di Novafeltria è fra i sette passati dalle Marche all'Emilia-Romagna, come san-

cito dalla legge 117/2009, recepita dalla legge regionale 17 dello stesso anno, in cui era garantita "la continuità nell'erogazione dei servizi pubblici e di interesse pubblico". "L: stato durante questo passaggio scrive il consigliere - che gli amministratori assicurarono il potenziamento dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, mentre, nel giro di poco tempo, i servizi dell'ospedale di Novafeltria sono stati via via ridotti", tanto da far temere ai residenti la chiusura della struttura sanitaria. :Defranceschi, stimolato anche dagli aderenti

del Movimento 5 Stelle della vallata che nei giorni scorsi non a caso erano intervenuti stillo stesso tema, interroga quindi la Giunta per sapere "quali siano i progetti a breve, medio e lungo termine, nell'allibito della nuova Area vasta :Romagna, per il presidio ospedaliero Sacra Famiglia, come possa rispondere questa struttura alle esigenze di un'area così vasta con i servizi già chiusi o fortemente ridotti e quali iniziative intenda attuare perché la popolazione della Valmarecchia sia debitamente informata sulle decisione assunte".

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Il mondo

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

bientalista difende Freda

Sei si unisce: ma anche a Piacenza l'ex assessore regionale non era aperta al dialogo ffis Il mondo ambientalista si solleva in difesa di Sabrina Freda, l'ex assessore regionale all'ambiente sollevata dall'incarico nei giorni scorsi dal governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani per il venir meno del rapporto di fiducia con l'esponente dell'Italia dei valori. «Troppe volte abbiamo assistito con. 'stupore a prese di posizioni dell'assessore. Freda decise e rigorose a favore dell'Ambiente, nell'interesse pubblico e contro ogni forma di speculazione». Così attacca una nota sottoscritta da un lungo elenco di associazioni ambientaliste, vale a dire: Italia Nostra Emilia-Romagna, Italia Nostra Toscana, Mountain Wiiderness EmiliaRomagna, AsOer Emilia Romagna, Altura Protezione Rapaci nazionale, Legambiente Piaden-

za, Consulta tutela ambiente Modena, FIPSAS Piacenza, No tube Piacenza (comitato difesa Trebbia Nure Aveto). La Goccia Associazione onlus Bobbio (Pc), comitato Tutela Paesaggio (PC), comitato Prato Barbieri (Bettola PC), comitato NO pale coliche a Nicelli nel comune di Farini e zone limitrofe (Farini PC), comitato Passo delle Pianazze -Case INI (Bardi PR, Farini PC), comitato Alta valle del Sillaro (BO), comitato in difesa del paesaggio di Camugnano (BO), comitato Santa Donna (Borgotaro, Bardi e Compiano PR), comitato Salviamo Biancarda e Poggio 3 Vescovi (Verghereto FC), CISATEL (Comitato interregionale salvaguardia Appennino tosco-emilianoligure), gruppo astrofili Antares, osservatorio Mon-

terornano di Brisighella (RA), comitato cittadino per la salvaguardia del territorio di Zeri (MS), comitato La luna sul monte (Pontremoli MS), comitato Difendiamo la Garfagnana (Casola MS Minucciano LU), comitato Cisa Cirone Alta val Magra (Pontremoli MS), comitato Ariacheta (San Godenzo FI), comitato Monte Faggi ola (Fiorenzuola FI), comitato per il Territorio delle Quattro province (AL, PV, Ge, PC), Piero Romanelli (impianto Casoni di Romagna-BO) «Le relazioni personali, i cui limiti, pare, siano stati motivo di revoca dell'incarico da parte del presidente Errani, hanno, al contrario, sempre costituito un valid.o e costruttivo tessuto di confronto fra l'assessore e i cittadini, le associazioni, i comitati spon-

tanei», continua la nota. «Perplessità e stupore per il licenziamento in tronco» li esprime il Wwf dell'Emilia-Romagna. E contro la decisione di Errani anche Sei di Piacenza, secondo cui la revoca di Freda «causa un allontanamento dall'obiettivo della graduale diminuzione dei quantitativi di rifiuti da conferire per l'incenerimento. Le pur comprensibili motivazioni addotte dal presidente per spiegare le cause dell' esonero: il venir meno dello spirito di collaborazione e del metodo di confronto aperto e costruttivo, caratteristiche conosciute anche a livello locale, non devono e non possono far deflettere dalla linea comunemente concordata, che è quella del graduale, progressivo spegnimento degli inceneritori».

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en.a

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

A febbraio una richiesta di Hera venne bo e anta E l'ex consigliere comunale ed ex to rizzazione motivando il diniego grillino Vittorio Ballestrazzi non con l'incertezza. del quadro nordemorde, dopo aver reso pubbli- mativo . in materia e con . la mancadi Erravia una ricnieco e quíndi creato un caso con ta risposta oi l'autorizzazione data ad Hera il sta congiunta del Sindaco e del 14 agosto, ieri ha diffu so un'altra Presidente della Provincia che donota critica: <<Dopo aver sentito mandavano di chiarire la situazioquanto affermato dall'ingegner ne. Dopo 4 mesi hanno risposto sì Galli di Fiera durante la commis- ad una richiesta analoga ma che sione consigliare del 10 settembre permette di bruciare rifiuti da in comune a Modena ho cercato e tutt'Italia», trovato la domanda del febbraio Nel frattempo, però, bisogna sot2013 dove Fiera chiede, in attua- tolineare che è stato approvato un zione della legge 23/2011 di po, ere decreto che permette ai gestori debruciare, dopo avere incenerito gli impianti di avere questa autotutti della provincia di Mo- rizzazione. Non a caso è stata predella i rifiuti delle altre province sentata un' interrogazione a Brudella re one». xelles dove si chiede conto del Si è cosi armato di mouse e Inter- provvedi mento che non riguarda net e ha rintracciato documen- solo Modena, ma (in teoria) tutti to. «La provincia ha negato l'au- gli impianti italiani.

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Bologna2000 Modena, Tollari (UIL): "Errani e l' Assessore all' Ambiente" Nel leggere le motivazioni che il presidente della regione, il governatore Errani (quello che in nome della burocrazia e di norme farraginose tratterrà ancora per un paio d' anni almeno le risorse finanziarie destinate alla ricostruzione delle abitazioni e delle imprese distrutte dal sisma) ha dato nel dare il benservito alla assessore all' ambiente Sabrina Freda in contrasto con le politiche di gestione dei rifiuti, ho realizzato la convinzione che tale determina abbia dimostrato la assoluta intempestività e insensibilità nell' affrontare un problema che sta appassionando migliaia di cittadini che giustamente si interrogano sul fatto che la Regione e la Provincia di Modena abbiano di fatto ceduto la tutela della salute alla "bontà" della Multiutility. Se il potere politico dimostra tutta la propria debolezza di fronte ai potentati economici, piegandosi ai loro diktat, non altrettanto si può dire nei rapporti con la parte debole della popolazione cui non è consentito nemmeno il diritto alla critica. Lo testimoniano le risposte arroganti date ai vari comitati di cittadini che sono sorti per chiedere spiegazioni e rassicurazioni, gli atti di imperio con i quali in una notte di mezza estate si è deliberato un testo che regala a Hera per un millesimo di punto e senza controperizie un utilizzo pressochè illimitato dell' inceneritore modenese. Devo dire che mi dispiace affermare che come Organizzazione Sindacale non siamo stati né coinvolti, né ascoltati. Sarebbe stato utile trovare un punto di equilibrio e di consenso prima che si decidessero le cose, ma oggi sentiamo che solo la vigilanza sul territorio da parte di cittadini volenterosi e il coraggio di associazioni che in nome della scienza e della ricerca medica stanno monitorando gli effetti reali causati sulla salute delle persone e della natura rispetto a processi di immissione nell' atmosfera di prodotti derivati dall' incenerimento dei rifiuti, potrà garantire la popolazione rispetto a chi ha abdicato alla sua funzione di garantire il controllo ambientale. Alla ormai ex assessore all' ambiente della Regione Emilia Romagna esprimo solidarietà e condivisione per il suo approccio, mai ideologico e sempre sensato con il quale ha gestito il proprio mandato, senza volersi mai piegare ai poteri forti. (Luigi Tollari, Segretario generale UIL Modena)

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11/09/2013 Periodicità: sito web


Bologna2000

11/09/2013 Periodicità: sito web

Rudy Baccarani: "Riapertura discarica Rioriazzone. Ieri Errani diceva di voler chiudere discariche ma intanto ne fanno riaprire una chiusa" Gruppo IDV presenta oggi ODG urgente per discutere già Giovedi in consiglio provinciale delle politiche rifiuti Provinciali e sulla richiesta di Iren di riapertura della discarica di RIORIAZZONE , una richiesta la cui esistenza è stata confermata dagli uffici competenti della Provincia. Nonostante che le rassicurazioni degli anni scorsi ai cittadini dei Comuni di Castellarano e Scandiano di chiudere definitivamente la discarica apprendiamo che IREN avrebbe richiesto la riapertura della discarica stessa, per sfruttare le volumetrie ancora disponbili . Pare che dei 2.000.000 di metri cubi autorizzati ci sia spazio per 150-160 mila mc. Inoltre parrebbe che tecnicamente la discarica non sia chiusa, ma sono state sospesi i conferimenti da parte di IREN. Iren avrebbe inoltre richiesto di poter conferire scorie di inceneritori, visto che la discarica, potenzialmente ancora attiva, è autorizzata a riceverne. Il controllo sulle bassa percentuali dei metalli pesanti in questo caso sarebbe certificata dal gestore dell' inceneritore, verosimilmente IREN, per una discarica gestita da Iren. Ci parrebbe il minimo che fosse istituito un piano di controllo della qualità dei rifiuti con controlli con frequenza precisa e compiuti da ARPA, ovviamenete con costi a carico di IREN. Vorremmo conoscere l' opinione della giunta provinciale in merito a questa possibile riapertura , e se ritiene che possano essere stoccati rifiuti speciali e di quali tipologie, come addirittura Scorie di inceneritori come chiede IREN. Inoltre sarebbe opportuno conoscere se la data di cessazione dell' autorizzazione della discarica sarà non ulteriormente prorogata oltre Luglio 2014, data ultima di attività della discarica. Solo Ieri il presidente della regione Errani diceva , quasi per rassicurare i cittadini dopo il siluramento dell' assessore IDV Freda, vista come oppositrice interna nella giunta regionale alle nuovi autorizzazioni date agli inceneritori di Modena, aveva detta che non si sarebbero costruiti nuovi inceneritori e si sarebbero chiuse le discariche. Nel frattempo ne fanno riaprire una che i cittadini credevano chiusa, inoltre conferirebbero le scorie degli inceneritore di Parma o addirittura si parla di Torino. Pensa sia veramente troppo per i cittadini di Scandiano e Castellarano. Questi ultimi con un Comune in uno stato di finanziario pessimo e quindi forse ritenuto da Iren un interlocutore molto malleabile. Approfitteremo dell' occasione per chiedere all' Assessorato Provinciale competente a quale punto siamo con la realizzazione del TMB (trattamento meccanico biologico) unica vera risposta alle discariche e agli inceneritori,impianto programmato in Provincia di RE grazie agli sforzi comuni di IDV e PD. La partenza di tale impianto era stata programmata per Luglio 2015 , ma al momento la municipalizzata non ha ancora effettuato la presentazione del progetto. La politica deve fare pressioni su tale società per non alimentare la sfiducia dei cittadini che potrebbero pensare che si starebbe ritardando i lavori forse per poter aiutare i conti economici dell' ex municipalizzata Iren, che ha bisogno di bruciare rifuti negli inceneritori ancora attivi. (Ing. Rudy Baccarani)

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12/09/2013

press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

L'Accademia dei Lincei insegna a insegnare L'ACCADEMIA dei Lincei, nata nel 1603 per promuovere le conoscenze scientifiche, ha ora un polo bolognese. Nasce grazie alla Fondazione Marino Golinelli, ed è figlio del progetto «I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale», che viene presentato oggi all'Accademia delleScienze (via Zamboni 31, dalle ore 11). È una proposta formativa per insegnanti di ogni ordine, grado e disciplina, un'offerta multidisciplinare che coniuga matematica, scienze e italiano. Perché i tempi cambiano e anche lascuola, che deve formare un corretto atteggiamento verso la scienza, con una didattica basata sulla sperimentazione, sulla par-

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tecipazione anche con i mezzitecnologici, econ una lingua capace di affrontare tutto ciò. Già 700 insegnanti emiliano romagnoli, soprattutto delle scuole elementari, si sono preiscritti al progetto. E stamattina docenti di materie umanistiche e scientifiche come Francesco Bruni e Francesco Clementi ne illustreranno l'importanza, alla presenza di, tra gli altri, Lamberto Maffei dell'Accademia dei Lincei, Gian Luca Galletti del Miur, Stefano Versari dell'Ufficio Scolastico Regionale e gli assessori Giuseppe De Biasi e Marilena Pillati per Provincia e Comune. Nel pomeriggio, infine, nell'Aula Magna del Cnr (via Gobetti 12, ore 14.30), con i professori Tommaso Ruggeri, Luigi Guerra, Mirco Degli Esposti, Giuseppe Antonelli, Anna Pascucci, si avrà un primo assaggio dei corsi in preparazione per gli insegnanti. Alberto Sebastiani C RIPRODUZIONE RISERVATA

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PiacenzaSera.it

11/09/2013 Periodicità: sito web

Il Wwf difende la Freda "Ha fatto un ottimo lavoro, in linea con le direttive Ue" Intervento del Wwf in difesa dell' assessore regionale Sabrina Freda, cui il presidente Errani ha deciso di ritirare le deleghe. Il WWF Emilia-Romagna esprime perplessità rispetto alla decisione assunta dal Presidente della Regione Vasco Errani di licenziare in tronco l' assessore all' ambiente Sabrina Freda. Recentemente la Freda aveva dimostrato una sensibilità verso i temi ambientali, accogliendo diverse istanze delle associazioni ambientaliste, con un ottimo lavoro di riallineamento della politica regionale di gestione dei rifiuti con gli obiettivi posti dalle più recenti direttive europee. La nostra regione infatti vanta una delle più elevate produzioni procapite di rifiuti e una gestione obsoleta, basata su inceneritori e discariche e non su una efficiente raccolta differenziata finalizzata al recupero di materia come indicato dalla UE. Le multi utilities Hera ed Iren, create dalle municipalizzate in comuni governati per lo più dal PD, hanno basato i loro introiti proprio sugli impianti di smaltimento: è forse per questo che le dichiarazioni della Freda di voler dismettere a breve gli inceneritori hanno infastidito Errani?

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

Addizionale Irpef, ness

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.722 Diffusione: 11.531

ento

L'assessore De Siscio: «Ab siamo scelto un sistema di aliquote progressive e resta l'esenzione fino ai 15mila euro» «Nessun aumento dell addizionale Irpef per le fasce di reddito più basse, ma solo una rimodu(azione dell'imposta. La scelta è frutto di incontri con i sindacati e per rendere la tassazione più omogenea, abbiamo agito sui piano dell' equità. Le entrate per il Comune aumenteranno nei 2013 di circa 1.4 milioni di euro, ma non cambia nulla per i redditi più bassi». Questa la replica del vice sindaco e assessore ai Bilancio Filomena De Sciscio per conto del Comune di Reggio a uno dei servizi di apertura in onda ieri nei Tg 2 delle 13 che additava il capoluogo reggiano come esempio di quei comuni "virtuosi" che quest' anno hanno ritoccato, aumentandola, l'addizionale irpef. Lo stesso ha fatto il Corriere della Sera che ha Inserito il comun.e capoluogo tra quelli che hanno scelto di utilizzare più aliquote modulandole in base al reddito e mante nuto una fascia minima di esenzione di 15mila euro, che altre città non hanno fatto. Da ultimo il vice sindaco rivendica anche che «la tassazione locale a Reggio è più bassa della media re-. gionale, a fronte di un ulteriore calo dei trasferimenti statali». A conti fatti (per verificare cosa accadrà al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi basta andare alla sezione tributi locali del sito dei Comune), per il 2013 il comune di Reggio è passato da un'unica ali-

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La facciata della sede municipale in piazza Prampolini

Filomena De Sciscio

quota dello 0.50 % a un sistema ad aliquote progressive in base alle fasce di reddito fissate dalle normative statali. Un'operazione che consentirà di far entrare nelle casse comunali 1.4 milioni di euro in più, passando da un. introito di 11 a 12.4 milioni di curo. Il meccanismo - fermo restando l'esenzione fino a15 mila euro prevista anche lo scorso anno - prevede che si parta dallo 0.49% per i redditi fino a

per l'ultima fascia oltre i 75mila euro, l'aliquota è quella massima dello 0.80% (la media è 0.73%) con un. aumento di 282 euro, Gli aumenti previsti non sono ancora scattati. Li pagheremo al momento della dichiarazione dei redditi e andranno sommati all'addizionale regionale (che va dall' 1.43% ali' L73%). Salvo ulteriori aumenti.

15mila euro, mentre per la fascia 15-20mila euro l'aliquota sale allo 0.51% (in base alle stime del Comune si pagherà un curo in meno rispetto allo scorso anno). Per la fascia 28 - 55mila euro l'aliquota è dello 0.78% (l'aliquota Media è 0.5697.9) e l'aumento medio sarà di 19 euro. Per la fascia 55 -75rnila euro, l'aliquota è dello 0.79% (la media è 0.65%) per un addizionale che aumenta di 91 euro. Infine

Roberto Fontanili

Pagina 15 AddiAonale

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ru,sign aumento


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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

L Idv: «Vogliono riap

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.722 Diffusione: 11.531

e Rio Riazzone»

li gruppo di Di Pietro: «Richiesta arrivata in Provincia. Iren vuole sfruttare le volumetrie ancora disponibili nella discarica» SCANDIANO

La discarica di Rio Riazzone torna a far discutere. Ad innescare la miccia stavolta, secondo il gruppo provinciale di halia dei Valori, sarebbe la presunta domanda da parte di Iren di riapertura della discarica. «Una richiesta sostiene 'Idv- la cui esistenza è stata confermata dagli uffici competenti della Provincia». L'assessore provinciale all'ambiente Mirko Tutino replica che «al momento non esistono progetti depositati da Iren». Ieri l'idv ha presentato un ordine del giorno urgente affinché oggi, in consiglio provinciale, si affronti la questione, assieme a quella delle politiche sui rifiuti. Un tema che — In particolare dal 2008, quando la discarica di Rio Riazzone ha cessato la propria attività — interessa castellaranesi e scandianesi. Oltre ad at taccare Iren perla supposta richiesta di riapertura del sito, incurante delle «rassicurazioni degli anni scorsi ai cittadini dei Comuni di Castellarano e Scandiano» sul fatto che la discarica sarebbe stata definitivamente chiusa, VIelv aggiunge che Iren avrebbe domandato la riapertura della discarica «per sfruttare le volumetrie ancora disponibili». «Pare che dei 2 milioni di metri cubi autorizzati, ci sia spazio

per 150-160mila metri cubi». Inoltre, attacca Idv, dren avrebbe richiesto di poter conferire scorie di inceneritori, visto che la discarica, potenzialmente ancora attiva, è autorizzata a riceverne». Scorie che, allarmano i protagonisti della disputa, proverrebbero dall'inceneritore di Parma o «addi rittura» da quello di Torino. Una novità che, sottolinea il gruppo provinciale di minoranza, arriverebbe dopo che «solo ieri il presidente della regione Errani, quasi per rassicurare i cittadini dopo il siluramento dell' assessore I& Freda, vista come oppositrice interna nella giunta regionale alle nuovi autorizzazioni date agli inceneritori di Modena, aveva detto che non si sarebbero costruiti nuovi inceneritori e si sarebbero chiuse le discariche». Se invece la discarica di Rio Riazzone riaprisse i battenti, quali sarebbero le modalità per i test sulle percentuali di metalli pesanti? «In questo ca-

Tutino: «Per ora nessun progetto Iren» «Ho condiviso con Baccarani l'opportunità di discutere in consiglio provinciale il progetto di chiusura definitiva della discarica di Rio Riazzone», dice Mirko Tutino, assessore provinciale all'Ambiente. «Peraltro, l'ho informato che anche il Comune di Scandiano ha organizzato un incontro della commissione consiliare ambiente ed una assemblea pubblica su questo tema per sabato 14 settembre. Al momento non esistono progetti depositati da Iran. Siamo solo stati informati della necessità di attivare al più presto un progetto di chiusura definitiva della discarica, che in questi 4 anni ha terminato la fase di assestamento dei rifiuti organici e necessita della copertura definitiva. Scandiano e Castellarano hanno chiesto all'azienda di non

depositare nessun progetto fintanto che non fossero stati informati i cittadini e che con loro si fosse compreso quali sono le opzioni in campo. Con Baccarani ho quindi condiviso l'opportunità di discutere in consiglio provinciale e in commissione del futuro di Rio Riazzone nel momento in cui i Comuni avranno condiviso una propostacon Iren e avranno raccolto le prime opinioni dei cittadini e, comunque, nel momento in cui sarà stato depositato un progetto, così da poter avere elementi precisi da valutare. L'occasione sarà utile anche per aggiornare il consiglio provinciale sui grandi passi avanti compiuti dalla raccolta differenziata e nella progettazione del trattamento meccanico biologico (Tm b)».

so -- risponde l'id- v i controlli sarebbero certificati dal gestore dell'inceneritore, verosimilmente Iren, per una discarica gestita da Iren. Ci parrebbe il minimo che fosse istituito un piano di controllo della qualità dei rifiuti con controlli con frequenza precisa e compiuti da

carico di iren». Ma l Uv- spinge per chiudere il sito e chiede spiegazioni a Tutino, oltre che sulla presunta richiesta di Iren, anche sul_ piano di realizzazione dell'impianto di trattamento meccanico biologico, «unica vera risposta alle discamiche e agli inceneritori».

Arpa, ovviamente con costi a

Lucia Cuccurese

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Per la discarica di Rio Piazzane,

unali di Scandiano e Castellarano. si p

pertura

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

di DIEGO ONEDA

_.1 ricorso all'aumento dell'addizionale Irpef era prevedibile, specie in tempi in cui le casse dei comuni sono vuote o si stanno svuotando in modo preoccupante. Una "stangata" che, stando ad un'indagine del Corriere della Sera, colpisce un numero impressionante di comuni italiani, alcuni dei quali - orfani della prima rata dell'Imu - sono ricorsi ad ogni sistema utile per raggranellare le risorse per rispettare gli obiettivi di equilibrio di bilancio. Tra i comuni che hanno scelto di modificare l'addizionale Irpef anche il comune di Reggio, che per bocca dell'assessore al bilancio Filomena De Sciscio spiega le ragioni di questo intervento. «Per anni non abbiamo ritoccato questa tassa ma quest'anno abbiamo scelto di rimodularla - chiarisce l'assessore - più che altro per renderla più equa. Lo abbiamo fatto contattando tutte le associazioni sindacali». La nuova addizionale Irpef del

12/09/20/3 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

NOSTRI SOLDI L'assessore Filomena De Sciscio sulle nuove imposte comunali

ggIrpet addizionale più equa» Previsto un aumento del gettito per1,2 milioni Comune di Reggio non riguarda insomma tutti in egual misura, ma prevede scaglioni nuovi. I redditi bassi (0-15.000 euro) sono esentati, quelli medi non avranno aumenti sensibili, mentre la vera e propria stangata arriva per coloro che hanno un reddito dichiarato superiore ai 75.000 euro annui, per i quali il comune di Reggio applicherà l'aliquota massima, quella dello 0,8 %. «Questo comporterà un aumento del gettito per le casse del comune pari a circa 1.200.000 euro, ma ci è sembrato giusto "colpire" con questa manovra solo i redditi più alti mentre le famiglie, alcune delle quali molto colpi-

L'assessore al bilancio, Filomena De Sciscio

te dalla crisi, non subiranno aumenti. Si tenga presente che molte città non hanno fatto

questa scelta. Alcune non hanno proprio preso in considerazione l'ipotesi di scaglionare l'Irpef». Nessuna novità per il momento per quanto riguarda le compensazioni derivanti dalla mancata prima rata Imu: «C'è ancora molta incertezza su questo tema - osserva l'assessore De Sciscio - soprattutto per quanto riguarda il metodo di calcolo, anche se dalle prime simulazioni non sembra che recupereremo l'intero importo del gettito, un danno notevole per il nostro bilancio che ci costringerà a ulteriori tagli sui servizi già pesantemente tagliati negli ultimi mesi».

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Sciopero adio lame aeiraulisla Sela:u caso in 1

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15SETIM


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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 15.422 Diffusione: 11.248

SAMNA. FR.E.DA

Ora solo i cittadini potranno vigilare sulla nostra salute di LUIGI TOLLARI * el leggere le motivazioni che il presidente del`z,.\ la Regione, il governatore Vasco Errani (quello che in nome della burocrazia e di norme farraginose tratterrà ancora per un paio d'anni almeno le risorse Finanziarie destinate alla ricosttuziorte delle abitazioni e delle imprese distrutte dal sisma) ha fornito nel dare il benservito all'assessore all'ambiente Sabrina Freda per contrasti con le politiche di gestione dei rifiuti, ho realizzato la convinzione che tale determina abbia dimostrato la assoluta intempestività e insensibilità nell'affrontare un problema .

che sta appassionando migliaia di cittadini. Cittadini che giustamente si interrogano sui iatto che la Regione e la Provincia &Modena abbiano cli fatto ceduto la tutela della salute alla "bontà" della Multiutility. Se il potere politico dimostra tutta la propria debolezza di fronte ai potentati economici., piegandosi ai loro diktat, non altrettanto si può dire nei rapporti con la parte debole della popolazione cui non è consentito nemmeno il diritto alla critica, Lo testimoniano le risposte arroganti date ai vari comitati di cittadini che sono sorti per chiedere spiegazioni e rassicurazioni, gli atti di imperio con i quali in una notte di mezza estate si è deliberato un testo che regala a Fiera per un :millesimo di punto e senza controperizie un utilizzo pressocchè ile mirato dell'inceneritore mdenese.

Sabrina Freda, ex assessore

Devo dire che mi dispiace affermare che come organizzazione sindacale non siamo stati né coinvolti né ascoltati. Sa-. rebbe stato utile trovare un punto di equilibrio e di consenso prima che si decidessero le

cose, ma oggi sentiamo che solo la vigilanza sul territorio da parte di cittadini volenterosi il coraggio di associazioni - che in nome della scienza e della ricerca medica stanno monitorancio gli effetti reali causati sulla salute delle persone e sulla natura rispetto a processi di_ immissione nell'atmosfera dì prodotti derivati dall'incenerimento dei rifiuti - potrà garantire la popolazione rispetto a chi ha abdicato alla sua funzione di garantire il controllo ambientale. Alla ormai ex assessore all' ambiente della Regione Emilia Romagna Sabrina Freda esprimo solidarietà e condivisione per il suo approccio, mai ideologico e sempre sensato con il quale ha gestito il proprio mandato ; senza volersi mai piegare ai poteri forti. " segretario generale i Modena

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tisesige rssz;soao non abbassiamo la guardia

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

OR jlZ L'ex consigliere di Mod enasaluteamb ente.it d opo la comm fissione

Ba I lestrazzi «A feb braio la Provin caii disse no alle ri chi este di Hera opo aver sentito quanto affermato dall'ingegner Galli di Hera durante la commissione consiliare del 10 settembre in> Comune a Modena, ho cercato 'e trovato la domanda del febbraio 2013 in cui Hera chiede, in attuazione della legge 23/2011 di potere bruciare, dopo avere incenerito tutti quelli della provincia di Modena, i rifiuti delle altre province della regione». Lo spiega Vittorio Ballestrazzi (Moclenasaluteambiente.it): «La pro-

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vincia - incalza - ha negato l'autorizzazione motivand o il diniego con l'incertezza del quadro nor-

mativo in materia e con la mancata risposta di Errani a una richiesta congiunta del sindaco e

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del presidente della Provin ia che domandavano di chiarire la situazione. Dopo 4 mesi hanno risposto si ad una richiesta analoga, ma che permette di bruciare i rifiuti da tutt'Italia. Ad aggravare la situazione, il silenzio in Consiglio comunale su quanto accadeva di chi rispondeva alle interrogazioni del gruppo consigliare `Modenasaluteambiente.it' riguardante l'incenerimento dei rifiuti e il rendimento termico. Insomma, poche idee ma ben confuse».

Un'immagine di Vittorio Ballestrazzi, ex consigliere comunale

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12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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:NCE::EN:TORC Il segretario della Uil Tollari sulla determina della Provincia

«Caso Freda, se il potere politico è forte soltanto con i più deboli» \\ T el leggere le motiva. N zioni che il presidente della regione, il governatore Errani (quello che in nome della burocrazia e di norme farraginose tratterrà ancora per un paio d'anni almeno le risorse finanziarie destinate alla ricostruzione delle abitazioni e delle imprese distrutte dal sisma) ha dato nel dare il benservito all'assessore all'Ambiente Sabrina Freda in contrasto con le politiche di gestione dei rifiuti, ho realizzato la convinzione che tale determina abbia dimostrato la assoluta intempestività e insensibilità nell'affrontare un problema che sta appassionando migliaia di cittadini che giustamente si interrogano sul fatto che la Regione e la Provincia di Modena abbiano di fatto ceduto la tutela della salute alla 'bontà' della multiutility». Lo sostiene Luigi Tollari, segretario provinciale della Uil, sul caso inceneritore. «Se il potere politico dimostra tutta la propria debolezza di fronte ai potentati economici - spiega Tollari - non altrettanto si può dire nei rapporti con la parte debole della popolazione cui non è consentito nemmeno il diritto alla critica. Lo testimoniano le risposte arroganti date ai vari comitati di cittadini che sono sorti per chiedere spiegazioni e rassicurazioni, gli atti di imperio con i quali in una notte di mezza estate si è de-

liberato un testo che regala a Hera per un millesimo di punto e senza controperizie un utilizzo pressochè illimitato dell'inceneritore. Devo dire che mi dispiace affermare che come organizzazione sindacale non siamo stati né coinvolti, né ascoltati. Sarebbe stato utile trovare un punto di equilibrio prima che si decidessero le cose, ma oggi sentiamo che solo la vigilanza sul territorio da parte di citta-

dini volenterosi e il coraggio delle associazioni potrà garantire la popolazione rispetto a chi ha abdicato alla sua funzione di garantire il controllo ambientale. All'ormai ex assessore all' Ambiente della Regione Emilia Romagna esprimo solidarietà e condivisione per il suo approccio, mai ideologico e sempre sensato con il quale ha gestito il proprio mandato, senza volersi mai piegare ai poteri forti».

VIA C.WAZZA

A destra, un'immagine dell'inceneritore.

A sinistra, il segretario della Uil Luigi Tollari

Pagina 10 .

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.Caso Freda, se il potere politico è brio soltanto con i pio tleboli.

Pd, alla fine Iciiii;meníli; Ci;.:1; 1,orso',Ziman

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press LITE

en.a •

12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

Diffusione: n.d.

Anche i cittadini favorevoli chiedono delle garanzie In Consiglio provinciale l'opposizione si astiene. «Vogliamo più controlli» Di inceneritore si è parlato anche ieri. In Provincia, dopo essere stato trattato martedì in una commissione consiliare, dove l'amministrazione ha risposto alle interrogazioni del centrodestra. «Il nostro è stato un voto di astensione. Abbiamo criticato il deficit di comunicazione, anche se non ci dovrebbero essere forti criticità - spiega Bruno Rinaldi, consigliere provinciale del Pdl - Hera però deve essere più attenta alle questioni ambientali ed economiche. Io ho chiesto controlli serrati sull'inceneritore anche attraverso un continuo monitoraggio on line». Ma oltre le sedi istituzionali - in Regione è stata dimessa anche l'assessore all'ambiente Sabrina Freda - la questione inceneritore interessa i cittadini. Ieri le telecamere di TvQui hanno attraversato la città per sentire la loro opinione. I più anziani sono quelli che hanno mostrato più preoccupazione e stupisce la solidarietà intergenerazionale perchè hanno pensato soprattutto alla tutela della salute dei bambini. L'autorizzazione all'importazione di rifiuti da fuori provincia divide la cittadinanza. Ci sono i contrari, ma anche i favorevoli a bruciare i rifiuti, Ma l'apertura non significa indifferenza, anzi i cittadini s'interrogano e chiedono garanzie per la salute. Va bene, hanno detto ai microfoni i modenesi, incenerire per evitare le discariche - il male assoluto -, ma occhio alla qualità dell'aria. E vista anche la situazione di crisi c'è stato pure qualcuno che ha detto che si tratta di un'occasione per creare lavoro. Posizioni molto diverse. E' la democrazia.

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press unE

Corriere ci

di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

I «Non rinnovare l'affitto della sala Bingo» CESENAT1CO. 11 Movimento 5 Stelle torna alla carica sul Bingo di Atlantica gestito dalla società Acinque. L'occasione propizia per i griìlini per tornare alla ribalta è la scadenza a fine anno della proroga di concessione della sala rilasciata dal Comune, proprietario della struttura, alla società che lo ha in. gestione. La richiesta caldeggiata dai grillini è sempre quella di riconvertire l'edificio ad altro uso e finalità. «La questione è quella che dovrebbero essere ripristinate in quel contenitore le attività ricreative per i giovani, tenervi iniziative culturali e artistiche - invita il consigliere comunale Alberto Papperini -. Ai giovani. non servono sale Bingo, ma spazi per la musica, il teatro, l'arte, lo sport e il sano divertimento». Di qui la richiesta: «Solleci.-

tiamo il consiglio comunale a votare una mozione che impegni l'amministrazione a non rinnovare l'affitto in. scadenza. A destinare l'immobile per usi. culturali, sportivi, artistici che favoriscano la formazione e la crescita dei ragazzi. Ci proponiamo di arginare il problema socio-economico quale è il gioco, quello che spinge le persone a comportamenti compuisivi». Facendo l'excursus sulla concessone, «durante il. consiglio comunale del 23 dicembre 2011 - rinfocolano i 5 Stelle l'amministrazione Buda presentò una delibera con la quale è stata concessa una proroga di due anni al costo di 25000 curo all'anno alla società Acinque per la gestione della sala Bingo, avente una superficie commerciale di 1.675 metri. quadri e un parcheggio di pertinenza di 1.922. Sul punto abbiamo già presentato un esposto all'autorità giudiziaria e alla Corte dei conti perché non. sono state rispettate le procedure che regolano la cessione di beni pubblici ne tanto meno le verifiche della congruità del valore di locazion.e

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12/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


E

press unE

12/09/2013

ROMAGNA

FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

La zonìzzazIone lttlse le Regione nuova z( nizzazione pr sta nella vai iante a Psc del Comune di Cesenatico è oggetto di Li l'in terrogazione del 'espo nente del Movirneri o 5 Ile Andr( a Defrance I (:dlis Chiede alla Giunta renìonale se la zonizzazione adottata sia )eroi te con le. ilo egìonali e nazionali e, in Caso di risposta negativa, quali azioni int enda porre in essere per rimediare. Def[anceschi spiega che l'arnrriinist razione comt naie di Cesei atico, con na variante al Piano stru urale del Comune di Ceanat.io, adottaia cori t a delibera d Giunta nel uglio scorso "ha ritenuto ne .essa rio" TIod ifare vole "E" e (." del Pse, nerenti la su divisione del . ritc)rk),"ri o tando alntemo di predetta zo, 7azione gli a be[g urii str tture )roduttive. I ee a iibile d servizi i parcheggi, i parchi e le aree di verde pubblico qualipianti di in eresse ge? e le tavole inerenti r etro del territorio iato previsto dai Pian struttura e di Cese natico, inserendo g i stabiirnen i balneari all'interno dello stesso, lasciando e scluso dal limite così definito il territorio cos itift ll'a e ile adiacente cigli stabílin enti ba neari fin alla bat ig a".

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


ilfattoquotidiano.it Compravendita senatori, chiesta archiviazione per caso Razzi-Scilipoti Nessuna prova e testimonianze ritenute plausibili. Per questo il pm Alberto Pioletti e il procuratore aggiunto di Roma Francesco Caporale hanno chiesto al gip di archiviare il procedimento per istigazione alla corruzione a carico di ignoti. I due onorevoli, eletti dell' Idv, votarono la fiducia al governo allora presieduto da Berlusconi alle prese con la crisi scatenata nella coalizione di centrodestra dalla rottura con Fini. Nessuna prova e testimonianze ritenute plausibili. Per questo il pm Alberto Pioletti e il procuratore aggiunto Francesco Caporale hanno chiesto al gip di archiviare il procedimento aperto per istigazione alla corruzione a carico di ignoti che avrebbe dovuto riguardare gli onorevoli Pdl Antonio Razzi e Domenico Scilipoti (nella foto), quando, da eletti dell' Idv nel 2010 votarono la fiducia al governo allora presieduto da Silvio Berlusconi alle prese con la crisi scatenata nella coalizione di centrodestra dalla rottura con Gianfranco Fini . La tesi accusatoria era che i parlamentari Razzi e Scilipoti, nel dicembre del 2010, avessero lasciato Antonio Di Pietro, in cambio di denaro o altro. I due parlamentari non sono mai stati iscritti nel registro degli indagati dagli inquirenti romani. Non ci sono, secondo gli inquirenti, allo stato elementi per sostenere in giudizio un' ipotesi di compravendita . Così i giudici, in mancanza di passaggi di denaro, non hanno sindacato sulle scelte dei parlamentari che hanno cambiato area politica. Per i senatori Razzi e Scilipoti, sentiti lo scorso 11 giugno come persone informate sui fatti, a seguito di vari accertamenti della procura di Roma, non è emersa nessuna prova e le loro motivazioni sono state ritenute credibili da chi indaga ovvero che il cambio di casacca era stato da loro attribuito ad un "disagio politico". Prima di entrare nell' ufficio del pm, Scilipoti aveva detto di non "essersi mai pentito" della scelta fatta nel 2010, perché avvenne "nell' interesse del paese" e non per soldi. Il fondatore dell' Idv lo scorso marzo aveva depositato un nuovo memoriale e fornito elementi agli inquirenti sulla vicenda di un altro senatore Idv, Giuseppe Caforio . Quest' ultimo raccontò a Di Pietro di essere stato avvicinato nel 2008 dall' ex compagno di partito, Sergio De Gregorio (imputato a Napoli con Silvio Berlusconi e Valter Lavitola), che gli offrì denaro per votare contro la fiducia al governo di Romano Prodi. De Gregorio, che ieri è stato sentito a Milano dai pm del processo Mediaset-Mediatrade , ha chiesto di patteggiare la pena a un anno e 8 mesi. L' udienza davanti al gup è stata fissata al 23 ottobre quando il giudice deciderà probabilmente anche se rinviare a giudizio Silvo Berlusconi.

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11/09/2013 Periodicità: sito web


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