Rassegna stampa 10 09

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna 10.09.2013

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INDICE

extra IDV M5s, Campanella attacca Casaleggio: "Con Cernobbio non c' entriamo nulla" 09/09/13

Affari Italiani

Pizzarotti su Fb: "Si discute di Berlusconi ma il futuro sono i giovani senza lavoro" 09/09/13

ParmaToday.it

«Amianto, allarme infondato: nessun rischio» 10/09/13

La Repubblica Bologna

Licenziamento della Freda Dalla parte di Vasco Errani 10/09/13

La Voce di Romagna Rimini

«Errani reintegri la Freda,cacciata dalla lobby degli inceneritori» 10/09/13

Libertà

La revoca della Freda: il Pd sfiducia gli alleati che vogliono il cambiamento 10/09/13

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La Nuova Prima Pagina di Modena

“Non possiamo costruire ancora case e palazzi non servono a niente” 10/09/13

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Libertà

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Bologna Ambiente, 'licenziata' Freda: Legambiente: 'Urge presidio sulle tematiche ambientali' 09/09/13

Bologna Today

Rifiuti e inceneritore Modena, Leoni interroga Errani: "Siluramento Freda è regolamento di conti a sinistra ma non toglie necessità di chiarire i dubbi sollevati" 09/09/13

Bologna2000.com

Zanoni: "Vasco Errani reintegri in giunta l' assessore all' ambiente nemica degli inceneritori Sabrina Freda" 09/09/13

Bologna2000.com

Alce Nero & Berberè, anche la pizza slow nella nuova via Petroni 10/09/13

Corriere di Bologna

SOLIDARIETÀ In bici by night per i bambini 10/09/13

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Il Resto del Carlino Bologna

“Non possiamo costruire ancora case e palazzi non servono a niente” 10/09/13

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La Repubblica Bologna

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Piacenza Consiglio comunale, si riparte dalla Fondazione. Scaravaggi in aula 09/09/13

Piacenzasera.it

Fondazione. "Elargiti 5 milioni e mezzo. Di fieno in cascina ne è rimasto poco" 09/09/13

Piacenzasera.it

Fondazione, Scaravaggi "Funivie Marilleva, restituito l' investimento" 09/09/13

Piacenzasera.it

L' ex assessore Freda "Politica vigliacca sull' ambiente". I M5S la difendono 09/09/13

Piacenzasera.it

M5S "difende" la Freda "Colpito il desiderio di cambiamento" 09/09/13

Piacenzasera.it

«Errani reintegri la Freda,cacciata dalla lobby degli inceneritori» 10/09/13

Libertà

La revoca della Freda: il Pd sfiducia gli alleati che vogliono il cambiamento 10/09/13

Libertà

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Parma E' morto a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua 09/09/13

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ParmaToday.it

Pizzarotti su Fb: "Si discute di Berlusconi ma il futuro sono i giovani senza lavoro" 09/09/13

ParmaToday.it

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Modena Sabattini: «Ribadisco la delibera legittima» 10/09/13

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Gazzetta di Modena

«Inceneritore, il caso in Commissione Ue Vogliamo chiarezza» 10/09/13

Gazzetta di Modena

«Inceneritore, il ‘nulla osta’ è ok La Freda dice di no? Vada al Tar» 10/09/13

Il Resto del Carlino Modena

Leoni: «La Regione chiarisca come stanno le cose a livello tecnico» 10/09/13

Il Resto del Carlino Modena

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«Inceneritore, la Freda poteva ricorrere al Tar» 10/09/13

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La Nuova Prima Pagina di Modena

«La consultazione negata e la Commissione da boicottare» 10/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

«Siluramento Freda è regolamento di conti a sinistra ma i dubbi restano» 10/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

Poppi e Ballestrazzi divisi sulla strategia da adottare 10/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

Anche Coldiretti boccia la Freda: «Apprezzamento per la decisione di Errani» 10/09/13

La Nuova Prima Pagina di Modena

«Amianto, allarme infondato: nessun rischio» 10/09/13

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La Nuova Prima Pagina di Modena

Ferrara «Nuova Fi e nuova An sono minestre riscaldate» 10/09/13

La Nuova Ferrara

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Ravenna Stasera assemblea sullo stoccaggio gas 10/09/13

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Il Resto del Carlino Ravenna

Licenziamento della Freda Dalla parte di Vasco Errani 10/09/13

La Voce di Romagna Ravenna

Incontro pubblico sul progetto Stogit 10/09/13

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La Voce di Romagna Ravenna

Rimini Il sindaco apre la verifica di giunta 10/09/13

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Corriere Romagna di Rimini

Licenziamento della Freda Dalla parte di Vasco Errani 10/09/13

La Voce di Romagna Rimini

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Nazionale M5s, Campanella attacca Casaleggio: "Con Cernobbio non c' entriamo nulla" 09/09/13

Affari Italiani

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Affari Italiani

09/09/2013 Periodicità: sito web

M5s, Campanella attacca Casaleggio: "Con Cernobbio non c' entriamo nulla" Politica. "Sto in un Movimento che non ama i potenti e si tiene lontano dalle loro stanze dorate. A Cernobbio uno di noi non c' entra nulla". Lo scrive su Facebook il senatore M5S Francesco Campanella, tra le voci dialoganti del Movimento, criticando così la partecipazione di Gianroberto Casaleggio al Forum Ambrosetti ieri. Una presenza che ha anche fatto storcere il naso ai giornalisti e ai fotografi, a cui è stato vietato l' ingresso. Un' accusa che il cofondatore del Movimento rispedisce al mittente: "La fantasia al potere sembra essere la parola d' ordine di alcuni giornalisti. Io non ho vietato l' ingresso di fotografi o giornalisti in sala, non ne avevo comunque la facoltà, e non mi sono adirato per i tweet sul mio intervento, che peraltro non ho neppure letto, come riportato da alcuni favolisti". La protesta dei grillini sul ddl Riforme. Va intanto avanti la protesta dei deputati del Movimento alla Camera, durante l' esame del disegno di legge del governo che istituisce un Comitato parlamentare dei quaranta per le riforme costituzionali ed elettorale. I deputati cinque stelle , che venerdì avevano occupato il tetto di Montecitorio per protesta, si sono presentati in Aula indossando sotto la giacca magliette che riproducono la stessa immagine dello striscione srotolato sulla facciata del Palazzo: "La Costituzione è di tutti". Dario Fo: "Da imbecilli pensare a governo con Pd". Duro attacco a una possibile alleanza tra grillini e Partito Democratico da Dario Fo, in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, "Il Pd avvalla qualcosa che è indegno, qualsiasi cosa indegna che tu imponi al popolo va addosso al popolo. E' la gente che soffrirà maggiormente di questa decisione. Lo sappiamo, l' abbiamo visto con il governo Monti, l' abbiamo visto nel suo trapasso e durante le elezioni del presidente della Repubblica. E' il vuoto assoluto della dignità", scrive Dario Fo: "E' da imbecilli pensare a un governo con loro".

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Parma Today

09/09/2013 Periodicità: sito web

Pizzarotti su Fb: "Si discute di Berlusconi ma il futuro sono i giovani senza lavoro" "Il mio obiettivo -scrive il sindaco- non è solo quello di mettere ordine nella situazione disastrosa che abbiamo trovato, ma anche di creare stabilità e di dare certezze" Pizzarotti su Fb: "Si discute di Berlusconi ma il futuro sono i giovani senza lavoro" "Il mio obiettivo -scrive il sindaco- non è solo quello di mettere ordine nella situazione disastrosa che abbiamo trovato, ma anche di creare stabilità e di dare certezze" Redazione ParmaToday 9 settembre 2013 Tweet "Mentre a Roma i partiti discutono sull' agibilità politica di Berlusconi e sull' Imu, al Comune di Parma arrivano lettere di giovani ragazzi con diploma o laurea, o semplicemente con grande voglia di mettersi in gioco, che chiedono aiuto''. Lo sottolinea su Facebook il sindaco Federico Pizzarotti, che riporta un passo di un messaggio ricevuto: ''L' importante ora è il mio futuro - gli scrive un giovane - e la stabilità. Essere senza lavoro è per me una sconfitta personale, mi sono diplomato e ora vedo tutti i miei sforzi andati in fumo'' . ''Lettere come questa - commenta il sindaco - mi arrivano tutti i giorni e a decine. "Il mio obiettivo non è solo quello di mettere ordine nella situazione disastrosa che abbiamo trovato, ma anche di creare stabilità e di dare certezze. A chi mi ha scritto queste righe risponderò che il Comune di Parma farà il possibile per tutelare i propri cittadini , ma il problema - conclude - non si risolve se la politica italiana continuerà a parlare di passato, quando in realtà dovrebbe affrontare il futuro''.

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press LinE

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

FINALE II sindaco Ferioli dopo l'esposto presentato dal deputato del Movimento 5 Stelle Ferraresi

«Amianto, allarme infondato: nessun rischio» «Da un finalese pugnalata alle spalle: un esposto basato su bugie» ? esposto in Procura dell'onorevole Ferraresi è totalmente infondato, al limite del ridicolo se non si parlasse di questioni serie. Nel viale del Cimitero, Arpa non ha trovato materiale contenente amianto e non c'è nessun rischio per la salute e l'ambiente». Così l'amministrazione comunale di Finale Emilia replica alle accuse del deputato grillino Vittorio Ferraresi. «Arpa ha comunicato al Comune che, una volta eliminati tutti i container, sarebbe stato necessario rimuovere il materiale "stabilizzato" usato come platea per gli stessi, stabilizzato privo di ogni fibra di amianto al contrario di quanto afferma l'onorevole, senza prove ne documenti. Tale operazione non ha i caratteri dell'urgenza ne della pericolosità - continua in una nota il Comune di Finale -. Comunichiamo, inoltre, che abbiamo ottenuto dalla Regione un finanziamento per il viale del Cimitero che utilizzeremo in autun-

A destra il sindaco Ferioli e il deputato Ferraresi

no per ripulire le banchine, risagomare i fossi laterali, asfaltare la strada proprio per i danni causati dai container durante l'emergenza terremoto». «Sono sorpreso e amareggiato - aggiunge il sindaco Ferioli -. In un mo-

mento tremendo come quello che stiamo vivendo, le forze politiche avversarie non sanno far altro che attaccare in modo becero e diffamatorio. Inoltre, proprio da un finalese che sa quanto abbiamo necessità di aiuto da ogni dove, ri-

cevere una pugnalata alle spalle con un esposto basato su bugie mi fa capire come la politica "giovane" non abbia nulla da invidiare alla "vecchia". La "questione eternit" va affrontata con cognizione, procurare allarme è molto

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dindanto, allarme infondato: nessun rischio. ,

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La casa delluturo domani un incontro

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Dal circoloMetighl una bars studio penna piovano studente mu ara


press LinE

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

grave e in questo caso del tutto fuori luogo. Conosciamo tutti che il problema eternit e fibre di amianto è legato all'uso diffuso che si è fatto in edilizia di quel materiale per decenni. Suggerisco a chi siede in Parlamento di af-

10/09/20/3 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

frontare il tema ambientale di come smaltire quel materiale in giro per l'intera Nazione, di come incentivare efficacemente i privati a rimuovere le lastre, come evitare che gli alti costi inducano persone scorrette ad abbandonare l'eternit per strada o nelle campagne». «Questo è un obiettivo concreto e chi sbandiera l'ambiente solo come arma polemica di attacco all'amministrazione deve muoversi per approvare leggi e stanziando risorse sul problema eternit, perchè solo dove siede l'autore di questo esposto, dal Parlamento, si può ottenere qualche soluzione chiude il sindaco -. Perché il cittadino-onorevole non lo ha fatto, dimostrando come a Roma non si facciano solo chiacchiere politiche di contrapposizione ideologica?»

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dindanto, allarme infondato: nessun rischio. ,

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La casa delluturo domani un incontro

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Dal circoloMetighl una bars studio penna piovano studente mu ara


10/09/2013

press unE

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

"I\ on possiamo costruire ancora case e palazzi non servono a niente" Campos: ma che senso ha pentirsi ora? ELEONORA CAPELLI

«OGGI il nodo non è più neanche dove costruire, nelle aree dismesse piuttosto che sul terreno agricolo. Il nodo è che non si possono costruire altre case che non servono a niente. Io credo che dobbiamo lavorare sull'esistente, nel senso di frazionare gli appartamenti troppo grandi costruiti in passato che spesso restano vuoti, abitati in media da due persone. A Bologna c'è il 22% di case con 5 o più stanze. So che è complicato, ma altri-

Il problema non è difendere il proprio operato, ma la sinistra che ha abbandonato l'urbanistica

menti la politica a che serve? Noi da Bologna abbiamo dato in passato la linea all'Italia e alla sinistra sull'urbanistica, ora non più. Questo è il problema, non serve aniente pentirsi o difendere il proprio operato, il dramma è che la sinistra italiana non guarda più alla strategia urbanistica, non importa più niente a nessuno». Giuseppe Campos Venuti, urbanista, assessore-simbolo del Comune di Bologna, ispiratore del prg del 1970 e firmatario del prg del 1985, entra nel dibattito sull'urbanistica dal suo studio di via Castiglione 13. Libri dal pavimento al soffitto, foto e ricordi, al muro anche il riconoscimento conferitogli un anno fa dal presidente Giorgio Napolitano, il cavalierato di Gran Croce. Da qui, dal suo ufficio di sempre, Campos vuole ancora guardare al futuro. Professor Campos Venuti, lei non condivide i "pentimenti" e le autocritiche diFeliciaBottino e di Pier Luigi Cervellati, le critiche di Paolo Portoghesi? «Posso rispondere a ognuno: a Felicia Bottino dico che non si è pentita dell'unica cosaveramente sbagliata che ha fatto, cioè aver osteggiato insieme ai compagni massimalisti una grande riforma dell'urbanistica, che in Regione è stata approvata quando lei era già andata via. Cervellati poi a un certo punto si era perfino avvicinato alla Lega...»

In quel caso era la contrarietà al progetto del Civis a unirlo al Carroccio. «Appunto. Io sono stato partigiano, esattamente 70 anni fa, il 9 settembre del 1943, ho cominciato a sparare a porta San Paolo a Ro ma. Posso dire che se c'era una strategia sbagliata, cambiavamo strategia, non passavamo coi tedeschi». Si tratta quindi di coerenza politica? «A questo proposito, a Porto-

URBANISTA L'architetto Giuseppe Campos Venuti, ex assessore comunale

(sotto), firmò il Prg del 1985. Borgo Masini

(a destra)

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10/09/2013

press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Il trasporto su rotaia era essenziale. Oggi si parla del servizio ferroviario metropolitano ma io dico: dopo 50 anni... In che

PORTOGHESI L'intervista a Paolo Portoghesi

ghesi ricorderei che il piano del 1985 è stato aumentato di un terzo come capacità edificatoria perché lo chiesero i socialisti. Il sindaco Renzo Imbeni mi disse: Campos, non posso rompere coni socialisti per qualche metro cubo. Per questo non mi sembra ragionevole né difendere né pentirsi, le cose vanno valutate per come nascono e per come si sviluppano. Se nel 1985 avessimo avuto la forza, quel piano lì sarebbe stata una meraviglia. Ma c'erano troppi ritardi culturali».

senso? «Se da un piano regolatore si toglie la p arte dei trasporti, non è più la stessa cosa. La "cura del ferro", cioè il trasporto in comune su rotaia, era essenziale per il Prg. Oggi si p arla del servizio ferroviario metropolitano ma io dico: dopo 50 anni? La sinistra culturalmente non ha avuto il coraggio di fare la riforma urbanistica e della mobilità». A chi si sente «intrappolato» in una città con edifici banali quando non brutti, lei cosa risponde? «Il problema più generale è quello della strategia urbana, della fisionomia della città. La cosa triste per me è che la sinistra italiana ha abbandonato questa prospettiva. Pierluigi Bersani in campagna elettorale non ha mai citato la parola urbanistica. È una delle tante cose che, convinto di aver già vinto, si è dimenticato. Poi queste cose hanno cominciato a dirle i 5 stelle e noi ci dobbiamo accodare, roba da matti». Bottino ha anche parlato di ricerca del consenso attraverso permessi di costruire alle cooperative, lei che ne pensa? «Anche le cooperative fanno parte di un processo di cui rispondiamo collettivamente. Quando realizzavano i Peep, erano all'avanguardia, dopo aziende come le altre». C RIPRODUZIONE RISERVATA

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10/09/2013

press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Diffusione: n.d.

IO E LA BOTTINO

IO E IMBENI

IO E CERVELLATI

Felicia Bottino deve pentirsi di aver osteggìato una grande riforma dell'urbanistíca"

"Il sindaco Renzo Imb • disse. Campos, non po ° risi soi nl rompere con i socialisti

"Pierluigi Cervellatí poi a un certo punto si è persino avvicinato alla Lega"

per qualche metro cubo"

10 E BERSANI

IO E I CINQUE STELLE

"Pierluigi Bersani in campagna elettorale non ha mai nominato la parola urbanistica"

"Quando certe cose le dicono i grillini noi' ci dobbiamo accodare

roba da matti"

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LAWOCE

10/09/2013

ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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COLDIRETTI Il piano regionale dei rifiuti è solo la pnnta de liceberg che

ha portato il governatore a sollevare dall'incarico assessore all'ambiente

Licenziamento della Freda Dalla parte di Vasco Frr

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l piano regionale dei rifiuti è solo la punta dell'iceberg che ha portato il. governatore della :Regione Emilia Romaglia, Vasco Errani, a sollevare dall'incarico l'assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Preda. E' quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che i problemi insorti con la gestione dell'ex assessore non erano tanto di merito, quanto di metodo. "Nella gestione della cosa pubblica - afferma il presideni-D regionale Mauro Tonello - si può anche non essere d'accordo sul contenuto dei provvedimenti da adottare, ma un arn:ministratore serio, orientato al bene dei cittadini e al buon governo, deve essere capace di ascoltare e confrontarsi preventivamente con le parti sociali. PuriToppo con l'assessore Preda, il confronto è avvenuto quasi esclusivamente a decisioni già prese. L'incapacità di dialogo a volte ha riguardato anche le altre istituzioni e la sua stessa maggioranza di governo". A titolo di esempio Coldiretti ricorda che 'l'ex assessore ha ignorato leggi nazionali e regionali e saltato il confronto con

governi regionali e nazionali, appellandosi direti-AMellik! alla Commissione europea per impedire che tornassero alla produzione agricola terreni che all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso erano stati messi a riposo su finanziamento dell'Unione europea e che, secondo i contratti stabiliti tra agricoltori e istituzioni europee, nazionali e regionali, dovevano tornare all'agricoltura allo scadere dei vent'anni. "Per fortuna la Commissione europea ha confermato la :necessità di rispettare gli impegni sottoscritti con gli agricoltori - ricorda Mauro Tondi° - diversamente ci sarebbe stato un vero e proprio scippo di terreni ai legittimi proprietari. Purtroppo non è l'unico caso in cui gli imprenditori agricoli, che gestiscono il territorio in situazioni anche difficili, hanno dovuto fare i conti con il furore massimalista dell'ex assessore, che in alcuni casi sembrava prevenuta verso l'agricoltura". Esprimiamo quindi apprezzamento per la decisione di Errarti, che noi avevamo da tempo sollecii-aio, e condividiamo la scelin di assumere l]'interim dell'assessorato Ambiente - commenta Tonchio - e ci auguria-

mo che voglia al più presto mettere mano ad argomenti rimasti in sospeso o che sono stati affrontati con vincoli che lasciano alle imprese agricole solo la possibilità di chiudere le aziende. Ci riferiamo in particolare alla revisione del piano nitrati, che è stato basato su dati non attendibili e parziali, che prendono di mira solo l'attività agricola, al piano delle energie rinnovabili, per l'attuazione del quale l'assessore Preda aveva posto norme in contrasto con gli obiettivi stessi del piano, con vincoli che non hanno nessun riscontro in altre regioni confinanti, e alle norme che regolano le aree protette dei Sic (siti di interesse comunitario) e le Zps (zone di protezione speciale) su cui c'è stato solo un confronto a decisioni già prese dell'assessorato. Sul contenuto delle normative - insiste il presidente Coldiretti - possiamo anche essere in disaccordo, ma l'unica strada possibile di un buon governo è quella del confronto tra amministratori e rappresentanti delle parti sociali, come gli amministratori di questa .Regione hanno sempre dimostrato di saper fare". Gianni Rossi

Pagina 2 Licenziane Ito della Fre& Dalla parte Va.xErnal

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LAWOCE

10/09/2013

ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

PeriodicitĂ : Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Jasco Emani

Pagina 2 Licenziane Ito della Fre& Dalla parte diVasco Ernal

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LIBERTA

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

«Errani reintegri la Freda, cacciata dalla lobby degli inceneritori» «Invito il presidente della Regione Vasco Errani a rivedere la sua scelta e a reintegrare Sabrina Freda in Giunta, una persona capace, grande lavoratrice, competente e che ha sempre lavorato per il bene dei suoi concittadini e in pieno spirito di legalità". E' il. commento dell'eurodeputato Alde Andrea Zanoni, membro della commissione Envi Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento Europeo, all'allontanamento dalla giunta dell'assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda. «La battaglia della Freda contro l'inceneritore di Modena non è solo legittima ma sa.crosanta e in piena sintonia con le disposizioni europee

attacca Zanoni - ci tengo a ricordare che al Parlamento europeo tra l'aprile e il maggio 2012 abbiamo approvato due relazioni importanti che prevedono obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, tra cui una netta riduzione della produzione di. rifiuti e il divieto di incenerimento di quelli che possono essere riciclati o compostati". L'eurodeputato si riferisce alla relazione "sulla revisione del sesto programma d'azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma quadro" e la relazione "su un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse». zLa Freda si stava muovendo esattamente in questa di-

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rezione ad esempio con il Piano regionale dei Rifiuti, presentato lo scorso giugno, che prevede la chiusura dell'inceneritore di Piacenza entro il 2020 continua l'eurodeputato - Dopo il suo allontanamento la Freda sta diventando per la galassia ambientalista una specie di martire dell'incenerimento». La stessa Freda ha denunciato in una nota che «la salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle !nubilitility come il recente caso dell'inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato» aggiungendo che a portare al suo allontanamento dalla giunta sono «proprio ragioni politiche e non personali» come ha invece affermato Errani, «Immagino che la lobby degli inceneritori abbia pesato un po' troppo sulla scelta di Errani che comunque mi auguro torni sui suoi passi» conclude Zanoni.

Pagina 15 Fondazione,Scaravaggi artiva e convince

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LIBERTÀ

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QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

La revoca della Freda: Pd sfiducia gli alleati che vogliono il cambiamento bbiamo appreso che 'assessore Freda è staa revocata dall'incarico dal presidente della Regione Errani. La cosa non ci ha sorpresi viste le recenti prese di posizione dell'ex assessore sugli inceneritori e sui rifiuti. Le lobby hanno messo a segno un colpo importante nel mantenimento dello status quo a dispetto del buon senso e del bene comune. Ci dispiace per la collega, ma nello stesso tempo vogliamo qui evidenziare che un partito, Fldv, che ha acconsentito di governare assieme al Pd la Regione, sia stato sfiduciato proprio quando ha cercato quel cambiamento che a parole tutti i partiti vogliono, ma solo a parole. Noi abbiamo ribadito più volte, sia a livello nazionale che locale, che il cambiamento non si può fare con coloro che hanno governato fino ad oggi e che ci hanno portato nello stato di crisi in cui siamo. Così come ci sembra una vana illusione quella di chi, in

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buona fede, è entrato nelle liste elettorali dei partiti o delle finte liste civiche a loro collegate: la faccia pulita e le migliori intenzioni non bastano perché i partiti non si possono cambiare dall'interno e ne abbiamo continue dimostrazioni. Ricordiamo a tal proposito le parole di Valentina Sanna ex presidente sarda del Pd regionale, tratte da una lunga lettera con cui rassegna le proprie dimissioni dal Pd: «Rabbia, delusione, sgomento, sfiducia, sì. E a tratti, rassegnazione. Poi tornavano la determinazione e la speranza, ora ammetto irragionevole, di riuscire a cambiare questo partito dall'interno». La volontà di cambiamento va espressa con metodi nuovi e strumenti nuovi, solo così potremo concretamente provare a realizzare quel cambiamento che tutti ci aspettiamo dalla politica e da chi si occupa di gestire la cosa pubblica. I consiglieri omunali do éiacenza del M5s

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Bologna Today

09/09/2013 Periodicità: sito web

Ambiente, 'licenziata' Freda: Legambiente: 'Urge presidio sulle tematiche ambientali' Mentre l' Idv continua a far squadra intorno all' assessore Sabrina Freda, dismessa dall' incarico dal Presidente Errani, arriva l' appello di Legambiente sui temi caldi in regione che non possono essere lasciati in sospeso. Ambiente, 'licenziata' Freda: Legambiente: 'Urge presidio sulle tematiche ambientali' Mentre l' Idv continua a far squadra intorno all' assessore Sabrina Freda, dismessa dall' incarico dal Presidente Errani, arriva l' appello di Legambiente sui temi caldi in regione che non possono essere lasciati in sospeso Redazione 9 settembre 2013 Tweet Storie Correlate Il Presidente Vasco Errani revoca l' assessore all' ambiente Sabrina Freda 1 Gli assessori Freda e Muzzarelli sul nucleare: "Sicurezza delle generazioni future" Moria di pesci, Legambiente per salvare il Navile: "Acque in stato di grave degrado" Bologna FC, centro Granarolo: Legambiente denuncia, la Procura apre un' inchiesta Continuano disappunto e appelli dopo la decisione del Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, di revocare l' incarico di assessore all' ambiente regionale a Sabrina Freda , in quota Idv. Dall' Italia dei Valori si continua a spalleggiare l' assessore 'licenziata', "L' Idv non molla la Freda, anzi ne rivendica ruolo ed operato''. E' quanto affermano in una nota congiunta il segretario nazionale dell' Idv, Ignazio Messina, e la capogruppo in Regione, Liana Barbati. ''Abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente Errani - rilevano Messina e Barbati - per conoscere le vere ragioni della rimozione del nostro assessore che non possono essere definite solo 'personali', e per avere comunque la garanzia che le nostre battaglie possano continuare. Sabrina Freda è la nostra responsabile nazionale del laboratorio ambiente, la sua azione è sempre stata sostenuta da noi anche in Emilia-Romagna''. ''Non c' è un problema politico - aveva commentato nei giorni scorsi Silvana Mura, segretaria regionale Idv dell' Emilia-Romagna - la decisione di revocare le deleghe a Sabrina Freda da parte del presidente Errani è un problema di rapporti personali. Con l' Idv, insomma, non c' è nessuna rottura''. Alla luce delle deleghe, assunte ad interim dal Presidente Errani, Legambiente ribadisce la necessità di un fortissimo presidio di tutte le tematiche ambientali. L' associazione ricorda - attraverso una nota - i temi da affrontare in maniera prioritaria: consumo di suolo, qualità dell' aria, rifiuti e aree protette. "Sul consumo di suolo - chiarisce Legambiente - è urgente un provvedimento regionale che dia immediata attuazione alle dichiarazioni programmatiche del Governatore, bloccando la bulimia di strade, autostrade e nuovo edificato; temi strettamente collegati anche alla qualità dell' aria: sprawl urbano e nuove strade non vanno certo nella direzione di ridurre le polveri sottili, migliorando la ormai drammatica qualità dell' aria nel bacino padano. L' unica strada da percorrere è implementare il trasporto su ferro, oltre a disincentivare l' utilizzo del mezzo privato in ambito urbano ed extraurbano". Per quanto riguarda aree protette e Parchi, aggiunge Legambiente: "serve uscire dalla preoccupante fase di stallo che la legge regionale in materia aveva determinato, e che vede ancora molti Parchi dell' Emilia Romagna in cerca di una propria identità." Infine lo spinoso tema rifiuti è necessario, intorno a cui - conclude Legambiente: "Occorre dare compimento al piano regionale atteso ormai da anni, uno strumento necessario per aumentare la raccolta differenziata ed uscire dall' ambiguità sul dimensionamento degli impianti e sui transiti di rifiuti tra province. Se pur con l' assessore sia sempre mancata qualsiasi possibilità di dialogo, Legambiente sottolinea come sul tema del ridimensionamento del sistema di smaltimento fossero stati posti dalla Freda obiettivi ambiziosi, che è bene tenere al centro del futuro piano."

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09/09/2013 Periodicità: sito web

Rifiuti e inceneritore Modena, Leoni interroga Errani: "Siluramento Freda è regolamento di conti a sinistra ma non toglie necessità di chiarire i dubbi sollevati" "L' abilitazione ad accogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province. In proposito è il caso di precisare che l' autorizzazione dirigenziale deve essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e che non ha la forza' per superare uno strumento pianificatorio". Due giorni dopo aver spedito alla Provincia di Modena la lettera che contiene queste parole il Presidente della Regione Emilia Romagna ha 'licenziato' l' Assessore regionale all' Ambiente Sabrina Freda. E' evidente che tutta la vicenda dell' ex Assessore regionale all' ambiente della Regione Emilia Romagna Sabrina Freda appare ogni giorno di più come un regolamento di conti tutto interno alla sinistra che governa la Regione. L' ex Assessore rimosso dal Presidente Errani ha denunciato che sulla vicenda dell' inceneritore di Modena, la Provincia modenese dovrebbe rivedere la determina che prevede che l' inceneritore possa prendere in carico i rifiuti di altre città, denunciando che la propria obiezione è tecnica e come tale non può essere "tirata per la giacchetta" sotto il profilo politico da alcuno. A questo punto sono curioso di capire se le argomentazioni e i dubbi formulati dagli uffici tecnici e riportati dall' ex assessore Freda rimarranno inalterati ora che le deleghe sono in capo al Presidente della Regione e se l' autorizzazione di rilascio dirigenziale può essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e se ha forza per superare uno strumento pianificatorio, in quanto l' abilitazione a raccogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province. Domande scottanti che necessitano risposte precise". Lo afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni che sui motivi del siluramento dell' Assessore regionale all' ambiente Freda ha presentato un' interrogazione al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.

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09/09/2013 Periodicità: sito web

Zanoni: "Vasco Errani reintegri in giunta l' assessore all' ambiente nemica degli inceneritori Sabrina Freda" "Invito il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani a rivedere la sua scelta e a reintegrare Sabrina Freda in giunta, una persona capace, grande lavoratrice, competente e che ha sempre lavorato per il bene dei suoi concittadini e in pieno spirito di legalità". E' il commento dell' eurodeputato ALDE Andrea Zanoni, membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, all' allontanamento dalla giunta dell' assessore regionale all' ambiente Sabrina Freda a quanto pare per divergenze sull' inceneritore di Modena, anche se il presidente della Regione ha parlato di "questioni personali". "La battaglia della Freda contro l' inceneritore non è solo legittima ma sacrosanta e in piena sintonia con le disposizioni europee - attacca Zanoni - Ci tengo a ricordare che al Parlamento europeo tra l' aprile e il maggio 2012 abbiamo approvato due relazioni importanti che prevedono obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti e il divieto di incenerimento di quelli che possono essere riciclati o compostati". L' eurodeputato si riferisce alla relazione "sulla revisione del sesto programma d' azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma quadro" e la relazione "su un' Europa efficiente nell' impiego delle risorse". "La Freda si stava muovendo esattamente in questa direzione ad esempio con il Piano regionale dei Rifiuti, presentato lo scorso giugno, che prevede la chiusura dell' inceneritore di Piacenza entro il 2020 - continua l' eurodeputato Dopo il suo allontanamento la Freda sta diventando per la galassia ambientalista una specie di martire dell' incenerimento". La stessa Freda ha denunciato in una nota che "la salute dei cittadini è stata sconfitta dagli interessi delle multiutility come il recente caso dell' inceneritore di Modena ha ampiamente dimostrato", aggiungendo che a portare al suo allontanamento dalla giunta sono "proprio ragioni politiche e non personali", come ha invece affermato Errani. "Immagino che la lobby degli inceneritori abbia pesato un po' troppo sulla scelta di Errani che comunque mi auguro torni sui suoi passi", conclude Zanoni.

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10/09/2013

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Diffusione: n.d.

Alce Nero & Berbere, anche la pizza slow nella nuova via Petroni E Stefino ci ripensa: i Mali restano Via Petroni si appresta a rinascere dalle farine macinate a pietra delle pizze Berberè. L'apertura di <Alce Nero Beberè Light Pizza & Food», nuovo ristorante, pizzeria e bottega inaugurato ieri al civico 9 della tanto bistrat tata strada accende l'entusiasmo non solo dei. gourmet. E viene festeggiata anche dall'amministrazione comunale che vede nello sbarco della pizza slow di Berberè un nuovo inizio per una via da sempre al centro di problemi di ordine pubblico. Di fianco alla gelateria Stefino Bio„ che resterà aperta nonostante la. recente minaccia di chiusura a causa del coprifuoco imposto dall'ordinanza del sindaco Virginio Merola, vivrà un ristorante di livello che sposa la filosofia del biologico. L'assessore alle Attività produttive di Bologna. Nadia Monti parla di «doppio successo» che si esprime in «una combinazione armoniosa di ingredienti di qualità». E convinta che «la riqualificazione della via debba partire dalle stesse attività» e sta ragionando sulla «nuova formula di gestione della via» che dovrebbe nascere dal «Tavolo di negoziazione a cui parteciperanno coloro che animano la strada», avviato dalla Giunta con una delibera votata martedì scorso. All'inaugurazione del locale, Milena Naldi, presidente del quartiere San Vitale, torna a parlare del suo sogno di fare di via Petroni «una strada del biologico», con tanto di «mercato settimanale di prodotti bio, in piazza Verdi». Si dice «felicissima di questa iniziativa» l'associazione «Via Petroni e dintorni», per bocca di Pietro Alemagna.. «Bene Alce Nero-Berberè, bene Stefino, ma continuano anche ad aprire locali che di offerta di qualità non hanno niente», pungola. Eppur (qualcosa) si muove. L'alleanza tra Alce Nero e Berberè coniugherà la creatività e il successo del ristorante Berberè (che mantiene co-

•Si

munque attivo il locale di Castel Maggiore) con i 35 anni di qualità artigianale degli alimenti biologici di Alce Nero. «E una scommessa gastronomica in una zona critica da valorizzare», sintetizza Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero e Mielizia, che propone chiusure al traffico «per qualche sera, portando tavoli, cibi e cittadini in strada». Alce Nero Berberè resterà aperto dal

lunedì al sabato dalle lo alle 23 (con 70 coperti) e manterrà un servizio caffetteria la mattina e il pomeriggio. Accanto allo chef Matteo Aloe, patron di Berberè e responsabile del locale di via Petroni, e allo chef pizzaiolo Massimo Giuliana, lavorerà uno staff di giovani artigiani del cibo per un totale di 15 persone tra cucina e servizio. Nel menu, accanto alla pizza artistica e

Nel locale

Da sinistra Lu Cavazzoni di A Nero, lo che[ Matteo Aloe di Berberè, la presidente del San Vitale Milena Naldi, l'assessore al Commercio Nadia Monti e Salvatore Alo

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press unE

10/09/2013

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Nel locale

Da sinistra Lucio Cavazzoni di Alce Nero, io che[ Matteo Aloe di Berbere, la presidente del San Vitale Milena Naidi, l'assessore al Commercio Nadia Monti e Salvatore Aloe

slow (lievitazione di 24 ore, con pasta madre), ci saranno proposte di food preparate con gli stessi presupposti di stagionalità e artigianalità. Ad accompagnare le pietanze sono stati scelti vini da agricoltura biologica e biodinamica e birre artigianali (come la Biolca, la bionde bio del birrificio Vecchia Orsa). Per gli interni ha lavorato l'agenzia Comunicattive coinvolgendo artisti co-

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

me TO/LET (per wall painting) e Pastore Bovina, (con creazioni in porcellana per le luci). Si sta lavorando per allestire un dehor. «Ci vorrà un po' di pazienza — spiega la Naldi -- perché è in corso un laboratorio di riqualificazione della strada, processo in cui questo locale sarà una grande leva».

Francesca Bleso

PPRODOI:ONE KERVATA

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

SX:Ct.1:C' In bici by night per i bambini TUTTI in bici per solidarietà. Si è svolta ieri la 'Bologna byke night', passeggiata cicloturistica serale lungo un percorso cittadino il cui incasso andrà all'associazione Agnnap Italia onlus per interventi di solidarietà a favore della scuola di Cheguto in Zimbabwe. Alla partenza, alle 20.15 da piazza VIII agosto (nella foto), era presente anche Gian Luca Galletti, sottosegretario all'Istruzione.

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PiacenzaSera.it Consiglio comunale, si riparte dalla Fondazione. Scaravaggi in aula LA DIRETTA dal consiglio comunale di Piacenza Secondo punto all' ordine del giorno le strategie future della Fondazione di Piacenza e Vigevano: ospiti del consiglio il presidente e alcuni consiglieri dell' ente di via S. Eufemia, convocati grazie a una richiesta bipartisan, come ricordano i consiglieri Samuele Raggi (Idv) e Daniel Negri (Pd). 'In un momento di crisi come questo, una realtà con le finalità delle Fondazione - sottolinea Negri - assume un ruolo importante. Vorremmo sapere se esiste la possibilità di ampliare gli ambiti di intervento dell' ente, comprendendo anche l' economia e il lavoro'. VERBALI "ANTICHI" - Quella di Tassi e' l' unica comunicazione e si procede subito al l' esame del primo punto all' ordine del giorno, il quale riguarda l' approvazione di verbali di sedute di diversi mesi fa, alcuni dei quali addirittura dell' anno scorso (alcuni dei quali risalgono a giugno 2012). "Come mai questi verbali vengono approvati con così grande ritardo? Anche nei consigli comunali di campagna - dice Tommaso Foti di Fratelli d' Italia - si procede all' approvazione una seduta per l' altra". LE COMUNICAZIONI - Iniziano le comunicazioni in consiglio comunale. Il primo a intervenire e' Marco Tassi del Pdl, il quale si fa portavoce delle istanze dei residenti di via Mascaretti, dove da un anno e' attivo un centro islamico. Gli abitanti si lamentano di rumori eccessivi che si protraggono fino a tarda notte. Sempre Tassi infine chiede chiarimenti al l' assessore Giovanna Palladini in merito alla mancata erogazione degli assegni di cura per i disabili. --- Riapre i battenti dopo la pausa estiva il consiglio comunale di Piacenza (dalle ore 16). Con un dibattito richiesto da 12 consiglieri prima delle ferie dedicato alla situazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e alle prospettive future dell' ente, dopo il cambio delle governance. Alla discussione a Palazzo Mercanti sarà presente anche il neopresidente della Fondazione Francesco Scaravaggi, che dopo il diniego iniziale ha accettato di partecipare alla seduta. Nei giorni scorsi era stato il sindaco Paolo Dosi ad esrpimere l' auspicio che Scaravaggi ci ripensasse. Presenti in aula anche i due rappresentanti del Comune di Piacenza nel consiglio di via S. Eufemia, Giovanni Rabaiotti e Milena Tibaldi Montenz.

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09/09/2013 Periodicità: sito web

Fondazione. "Elargiti 5 milioni e mezzo. Di fieno in cascina ne è rimasto poco" LA DIRETTA dal consiglio comunale di Piacenza IL DIBATTITO - 'Proprio quando sottolineate l' aspetto no profit della Fondazione - fa notare Tommaso Foti (Fratelli d' Italia) - dovreste pensare alle operazioni finanziarie da voi autorizzate. Ha senso scorporare la Fondazione da Cariparma per poi andare ad acquistare delle azione di Banca Monte? Riguardo al patrimonio dell' ente, bisogna considerare non solo l' aspetto quantitativo, ma anche quello qualitativo: mi sembra che grande parte sia 'blindata' per diversi anni". Credo che nella gestione del suo precedessore, nel secondo mandato, vi siano stati esempi di grandeur che ora dovrebbero essere abbandonati. Si può essere d' accordo se acquistare l' ex Pertite o meno, ma di sicuro non può essere uno dei compiti della Fondazione. Sarebbe stato meglio in passato investire di più sulla Ricci Oddi, sull' ex Palazzo Enel'. Foti inoltre auspica che possa essere aumentato il 'peso', all' interno del consiglio della Fondazione, degli enti locali presenti sul territorio. Anzi, la scarsa presenza nel cda dimostra una sorta di 'vendetta' nei confronti degli enti colpevoli forse di non aver sostenuto abbastanza l' attuale governance. Prende la parola Francesco Scaravaggi, presidente della Fondazione . 'La Fondazione e' un organismo non profit - spiega Scaravaggi, dopo aver detto di aver riflettuto fino all' ultimo se prendere parte o meno alla seduta di consiglio - al quale in tanti si rivolgono per avere aiuto. Ho detto che era mia intenzione portare la bussola dell' ente verso il sociale, appena mi sono insediato ho potuto verificare che potevo contare su una disponibilità di 5 milioni e mezzo di euro. Questi contributi sono stati elargiti, in misura anche maggiore rispetto al 2012 e posso quindi dire che di fieno in cascina ne è rimasto poco. Sono in difficoltà nello spiegare le strategie future perché le stiamo ancora definendo: su questo stanno lavorando delle commissioni ad hoc istituite prima della pausa estiva'. 'Il suo predecessore - dice Massimo Polledri della Lega Nord a Scaravaggi ci aveva presentato una situazione abbastanza rosea, in realtà sono state realizzate operazioni un po' distanti dalla Mission di ente filantropico, mi riferisco all' acquisto di quote di funivie e altre operazioni finanziarie'. Paolo Garetti della lista Sveglia chiede di poter avere una relazione dello stato patrimoniale della Fondazione, rispetto anche agli investimenti fatti. Secondo punto all' ordine del giorno le strategie future della Fondazione di Piacenza e Vigevano: ospiti del consiglio il presidente e alcuni consiglieri dell' ente di via S. Eufemia, convocati grazie a una richiesta bipartisan, come ricordano i consiglieri Samuele Raggi (Idv) e Daniel Negri (Pd). 'In un momento di crisi come questo, una realtà con le finalità delle Fondazione - sottolinea Negri - assume un ruolo importante. Vorremmo sapere se esiste la possibilità di ampliare gli ambiti di intervento dell' ente, comprendendo anche l' economia e il lavoro'. VERBALI "ANTICHI" - Quella di Tassi e' l' unica comunicazione e si procede subito al l' esame del primo punto all' ordine del giorno, il quale riguarda l' approvazione di verbali di sedute di diversi mesi fa, alcuni dei quali addirittura dell' anno scorso (alcuni dei quali risalgono a giugno 2012). "Come mai questi verbali vengono approvati con così grande ritardo? Anche nei consigli comunali di campagna - dice Tommaso Foti di Fratelli d' Italia - si procede all' approvazione una seduta per l' altra". LE COMUNICAZIONI - Iniziano le comunicazioni in consiglio comunale. Il primo a intervenire e' Marco Tassi del Pdl, il quale si fa portavoce delle istanze dei residenti di via Mascaretti, dove da un anno e' attivo un centro islamico. Gli abitanti si lamentano di rumori eccessivi che si protraggono fino a tarda notte. Sempre Tassi infine chiede chiarimenti al l' assessore Giovanna Palladini in merito alla mancata erogazione degli assegni di cura per i disabili. --- Riapre i battenti dopo la pausa estiva il consiglio comunale di Piacenza (dalle ore 16). Con un dibattito richiesto da 12 consiglieri prima delle ferie dedicato alla situazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e alle prospettive future dell' ente, dopo il cambio delle governance. Alla discussione a Palazzo Mercanti sarà presente anche il neopresidente della Fondazione Francesco Scaravaggi, che dopo il diniego iniziale ha accettato di partecipare alla seduta. Nei giorni scorsi era stato il sindaco Paolo Dosi ad esrpimere l' auspicio che Scaravaggi ci ripensasse. Presenti in aula anche i due rappresentanti del Comune di Piacenza nel consiglio di via S. Eufemia, Giovanni Rabaiotti e Milena Tibaldi Montenz.

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PiacenzaSera.it Fondazione, Scaravaggi "Funivie Marilleva, restituito l' investimento" LA DIRETTA dal consiglio comunale di Piacenza IL DIBATTITO - Il presidente della Fondazione Francesco Scaravaggi risponde ad alcune delle domande poste durante la seduta. E a proposito dell' investimento sulle Funivie di Marilleva, assicura che "sono tornati indietro i soldi". Per quanto riguarda il Pio Ritiro Santa Chiara, il presidente Scaravaggi non nasconde una certa irritazione per non essere riuscito ancora a risolvere l' impasse che blocca l' utilizzo dell' edificio. "Lo sapere quante donne accoglie al momento? Una - dice Scaravaggi - insieme a un micio. Fino a 5/6 anni fa, la Fondazione veniva gestita in modo un po' patriarcale. Ora il mondo è cambiato". Sul tema è intervenuto anche il consigliere della Fondazione Stefano Pareti : "Per quanto riguarda Santa Chiara abbiamo chiesto il parere di uno studio legale di Modena che ci ha profilato la possibilità di un accordo in chiave amministrativa con l' Asp, che ne ha la gestione, senza dover chiedere uno spostamento di vincoli". "Non possiamo erogare aiuti diretti alle imprese, ma stiamo lavorando insieme alla Provincia per aggirare questo ostacolo, ad esempio finanziando attività di formazione per 40enni rimasti senza lavoro e giovani in cerca della prima occupazione - ha poi aggiunto il presidente Scaravaggi -. Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere la crisi: ad esempio rispetto all' anno scorso sono diminuite le richieste di finanziamento". Nel febbraio scorso, l' ex presidente Marazzi aveva anticipato l' arrivo , per giugno, di 4 milioni di euro per la vittoria della causa intentata proprio in merito alla partecipazione nelle funivie di Marilleva. Le domande di Erika Opizzi (Fratelli d' Italia) al presidente della Fondazione. Per le Funivie Marilleva ed Airterminal sono state predisposte transazioni a chiusura delle posizioni, per le quali la Fondazione prevede un incasso tra i 2 e i 3 milioni di euro: a che punto sono le trattative e quanto è ragionevole prevedere di incassare ed in che tempi? Per Banca del Monte di Parma il bilancio 2012 della Fondazione prevede che avverrà un concambio tra azioni (non quotate) della Banca ed azioni (quotate) della controllante Intesa San Paolo: a che punto è questa trattativa e con quale rapporto (rispetto al valore di carico espresso dalla recente partecipazione all' aumento di capitale Monte Parma)? Si prevedono perdite nel concambio? E, se sì, perché la Fondazione ha deciso di partecipare all' aumento di capitale del Monte Parma, dopo aver già sostenuto ingenti svalutazioni? La partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti risulta essere uno degli investimenti più redditizi della Fondazione: quanto si presume possa incidere su tale redditività la conversione delle attuali azioni privilegiate (che per loro natura conferiscono la sicurezza di un dividendo annuo) in azioni ordinarie (che possono rimanere senza dividendo)? Nel bilancio sono presenti crediti tributari per vertenze tributarie su Irpeg non versata (in forza di privilegi fiscali che lo Stato ha poi disconosciuto) per circa 10 milioni di Euro: il documento afferma che tale incasso è sicuro in virtù delle ragioni della Fondazione; a che punto è la vertenza e con che tempi si prevede di incassare tale rilevante somma? Giulia Piroli del Pd afferma che 'la Fondazione svolge un importante ruolo politico in questa città perché deve prendere delle decisioni. Deve quindi mantenere rapporti stretti con le istituzioni, perché le decisioni che prenderà avranno ripercussioni sul futuro economico della città. Ci aspettiamo un cambio di passo rispetto al passato: basta ad attività speculative finanziarie e si' a investimenti sul territorio, come aiuti alle famiglie e alle imprese per sfuggire alla morsa creditizia. Sarebbe inoltre importante riuscire finalmente ad aprire una casa di accoglienza per le donne maltrattate, forse si potrebbe trovare spazio nel Pio ritiro Santa Chiara, ed e' quindi importante che in Parlamento si possa votare rispetto allo spostamento del vincolo sul l' immobile'. 'Proprio quando sottolineate l' aspetto no profit della Fondazione - fa notare Tommaso Foti (Fratelli d' Italia) dovreste pensare alle operazioni finanziarie da voi autorizzate. Ha senso scorporare la Fondazione da Cariparma per poi andare ad acquistare delle azione di Banca Monte? Riguardo al patrimonio dell' ente, bisogna considerare non solo l' aspetto quantitativo, ma anche quello qualitativo: mi sembra che grande parte sia 'blindata' per diversi anni". Credo che nella gestione del suo precedessore, nel secondo mandato, vi siano stati esempi di grandeur che ora dovrebbero essere abbandonati. Si può essere d' accordo se acquistare l' ex Pertite o meno, ma di sicuro non può essere uno dei compiti della Fondazione. Sarebbe stato meglio in passato investire di più sulla Ricci Oddi, sull' ex Palazzo Enel'. Foti inoltre auspica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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PiacenzaSera.it che possa essere aumentato il 'peso', all' interno del consiglio della Fondazione, degli enti locali presenti sul territorio. Anzi, la scarsa presenza nel cda dimostra una sorta di 'vendetta' nei confronti degli enti colpevoli forse di non aver sostenuto abbastanza l' attuale governance. Prende la parola Francesco Scaravaggi, presidente della Fondazione . 'La Fondazione e' un organismo non profit - spiega Scaravaggi, dopo aver detto di aver riflettuto fino all' ultimo se prendere parte o meno alla seduta di consiglio - al quale in tanti si rivolgono per avere aiuto. Ho detto che era mia intenzione portare la bussola dell' ente verso il sociale, appena mi sono insediato ho potuto verificare che potevo contare su una disponibilità di 5 milioni e mezzo di euro. Questi contributi sono stati elargiti, in misura anche maggiore rispetto al 2012 e posso quindi dire che di fieno in cascina ne è rimasto poco. Sono in difficoltà nello spiegare le strategie future perché le stiamo ancora definendo: su questo stanno lavorando delle commissioni ad hoc istituite prima della pausa estiva'. 'Il suo predecessore - dice Massimo Polledri della Lega Nord a Scaravaggi ci aveva presentato una situazione abbastanza rosea, in realtà sono state realizzate operazioni un po' distanti dalla Mission di ente filantropico, mi riferisco all' acquisto di quote di funivie e altre operazioni finanziarie'. Paolo Garetti della lista Sveglia chiede di poter avere una relazione dello stato patrimoniale della Fondazione, rispetto anche agli investimenti fatti. Secondo punto all' ordine del giorno le strategie future della Fondazione di Piacenza e Vigevano: ospiti del consiglio il presidente e alcuni consiglieri dell' ente di via S. Eufemia, convocati grazie a una richiesta bipartisan, come ricordano i consiglieri Samuele Raggi (Idv) e Daniel Negri (Pd). 'In un momento di crisi come questo, una realtà con le finalità delle Fondazione - sottolinea Negri - assume un ruolo importante. Vorremmo sapere se esiste la possibilità di ampliare gli ambiti di intervento dell' ente, comprendendo anche l' economia e il lavoro'. VERBALI "ANTICHI" - Quella di Tassi e' l' unica comunicazione e si procede subito al l' esame del primo punto all' ordine del giorno, il quale riguarda l' approvazione di verbali di sedute di diversi mesi fa, alcuni dei quali addirittura dell' anno scorso (alcuni dei quali risalgono a giugno 2012). "Come mai questi verbali vengono approvati con così grande ritardo? Anche nei consigli comunali di campagna - dice Tommaso Foti di Fratelli d' Italia - si procede all' approvazione una seduta per l' altra". LE COMUNICAZIONI - Iniziano le comunicazioni in consiglio comunale. Il primo a intervenire e' Marco Tassi del Pdl, il quale si fa portavoce delle istanze dei residenti di via Mascaretti, dove da un anno e' attivo un centro islamico. Gli abitanti si lamentano di rumori eccessivi che si protraggono fino a tarda notte. Sempre Tassi infine chiede chiarimenti al l' assessore Giovanna Palladini in merito alla mancata erogazione degli assegni di cura per i disabili. --- Riapre i battenti dopo la pausa estiva il consiglio comunale di Piacenza (dalle ore 16). Con un dibattito richiesto da 12 consiglieri prima delle ferie dedicato alla situazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e alle prospettive future dell' ente, dopo il cambio delle governance. Alla discussione a Palazzo Mercanti sarà presente anche il neopresidente della Fondazione Francesco Scaravaggi, che dopo il diniego iniziale ha accettato di partecipare alla seduta. Nei giorni scorsi era stato il sindaco Paolo Dosi ad esrpimere l' auspicio che Scaravaggi ci ripensasse. Presenti in aula anche i due rappresentanti del Comune di Piacenza nel consiglio di via S. Eufemia, Giovanni Rabaiotti e Milena Tibaldi Montenz.

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PiacenzaSera.it L' ex assessore Freda "Politica vigliacca sull' ambiente". I M5S la difendono Intervista dell' ex assessore Sabrina Freda parla di "politica che si sottrae alle scelte in modo vigliacco" in un' intervista a Radio Città del Capo , pochi giorno dopo il ritiro delle sue deleghe da parte del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. In una breve nota diffusa dalla presidenza della Regione si faceva riferimento a problemi di carattere personale, in realtà, spiega Freda, il vero oggetto del contendere è il piano regionale dei rifiuti. "Il merito dello scontro era chiarissimo - dice Freda a Rcdc - da mesi ed era il nuovo piano regionale dei rifiuti. I contrasti sono sorti su quello, sul modo di gestire i rifiuti in Emilia-Romagna. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione di aprire l' incenitore di Modena ai rifiuti di tutta Italia. Con un atto tecnico si è creato un sistema per cui l' inceneritore andrà avanti all' infinito, e questo indipendente dall' impegno dei cittadini di Modena con la differenziata. La politica si è sottratta alle scelte in modo vigliacco".

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PiacenzaSera.it M5S "difende" la Freda "Colpito il desiderio di cambiamento" Comunicato stampa dei rappresentanti del M5S eletti nel Comune di Piacenza, in merito al ritiro delle deleghe all' assessore regionale Sabrina Freda da parte del presidente Vasco Errani. Abbiamo appreso che l' assessore Freda è stata revocata dall' incarico dal presidente della regione Errani. La cosa non ci ha sorpresi viste le recenti prese di posizione dell' ex assessore sugli inceneritori e sui rifiuti. Le lobby hanno messo a segno un colpo importante nel mantenimento dello status quo a dispetto del buon senso e del bene comune.

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Parma Today E' morto a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua E' morto a Roma lo scrittore parmigiano Alberto Bevilacqua, nato nella nostra città il 27 giugno 1934, era malato da tempo. Nei primi anni Cinquanta iniziò a pubblicare i suoi scritti. La sua prima raccolta di racconti, La polvere sull' erba, (1955), ebbe l' apprezzamento di Leonardo Sciascia. E' morto a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua E' morto a Roma lo scrittore parmigiano Alberto Bevilacqua, nato nella nostra città il 27 giugno 1934, era malato da tempo. Nei primi anni Cinquanta iniziò a pubblicare i suoi scritti. La sua prima raccolta di racconti, La polvere sull' erba, (1955), ebbe l' apprezzamento di Leonardo Sciascia. Redazione ParmaToday 9 settembre 2013 Tweet E' morto a Roma lo scrittore parmigiano Alberto Bevilacqua, nato nella nostra città il 27 giugno 1934, era malato da tempo. Nei primi anni Cinquanta iniziò a pubblicare i suoi scritti. La sua prima raccolta di racconti, La polvere sull' erba, (1955), ebbe l' apprezzamento di Leonardo Sciascia. Bevilacqua è morto nella notte tra domenica 8 settembre e lunedì 9 settembre nella clinica privata di Roma Villa Mafalda. I legali della sua compagna Michela Macaluso, come riferisce il Corriere.it, hanno chiesto di effettuare l' autopsia. LA SORELLA: 'NON HO CHIESTO L' AUTOPSIA PER RISPETTO' . "Non ho chiesto alcuna autopsia, per una forma di rispetto del corpo di mio fratello. Anzi, ringrazio la clinica per le cure che ha dato a mio fratello. Per lui quel posato era diventato una famiglia. Vorrei celebrare i funerali in clinica e poi portare il corpo nella tomba di famiglia a Parma" . Lo ha detto Anna, sorella di Alberto Bevilacqua. LE CONDOGLIANZE DELLA PROVINCIA . Appresa la notizia della morte di Alberto Bevilacqua il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli ha espresso ai famigliari e amici le condoglianze dell' Amministrazione provinciale. "Con la scomparsa di Bevilacqua - osserva il presidente della Provincia - viene a mancare una delle personalità illustri di Parma . Con la sua opera di scrittore, autore, poeta e regista ha segnato la cultura italiana e contribuito a far conoscere la sua Parma nel mondo". ITALIA DEI VALORI: 'E' PROBLEMA COPPIE DI FATTO' . Oltre al dolore del lutto, anche quello di non essere riconosciuta come legittima compagna''. Così Liana Barbati, responsabile Idv per i diritti civili, commenta, alla morte dello scrittore Alberto Bevilacqua, ''le difficoltà a cui sta andando incontro la compagna di una vita, Michela Miti'', nome d' arte di Michela Macaluso, attrice e scrittrice: ''17 anni insieme - rileva - non sono sufficienti in Italia per essere considerata degna di alcun diritto''. ''La Miti - prosegue - ha dovuto rivolgersi all' autorità giudiziaria per chiedere di trasferire il compagno in un' altra clinica non essendo riconosciuta la validità del rapporto: un triste episodio che ben esemplifica l' assurdità legislativa in cui sono costrette a vivere le coppie di fatto, tra cui mi inserisco anche io''. Un problema dunque che colpisce anche le coppie eterosessuali e ''il Parlamento europeo, oltre a vietare discriminazioni basate sul sesso o sull' orientamento sessuale, invita gli Stati al reciproco riconoscimento delle unioni civili e delle famiglie omosessuali: il diritto alla 'vita familiare' deve essere inviolabile per ogni coppia''. Per sostenerlo, a luglio, la Barbati suscitò un 'polverone' in Emilia-Romagna proponendo con altri in Regione ''l' istituzione dei registri per le unioni civili in ogni Comune: renziani e cattolici uscirono dall' Aula insieme al centrodestra''. lL RICORDO DI PIZZAROTTI . Nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre è deceduto a Roma lo scrittore parmigiano Alberto Bevilacqua, da tempo ricoverato nella Casa di Cura Villa Mafalda. Strettamente legato a Parma dal suo amore per la città, Bevilacqua è stato insignito del premio Sant' Ilario nel 1992, come recita l' onorificenza, per "Quel legame sottile e profondo che lo ha sempre tenuto avvinto alle sue radici e a questa città, che gli ha ispirato, con la sua storia fatta di estremismi, eroismi e contraddizioni, tante pagine felici". Il 79enne scrittore, poeta, regista e giornalista è stato tra i pochi intellettuali a cogliere le tante anime di Parma, riportandole alla realtà narrativa dei suoi numerosi scritti. Con queste parole lo ha ricordato oggi il Sindaco Pizzarotti: "Un grande scrittore che ha contribuito a portare il nome di Parma in alto, molto in alto, grazie ad una alchimia poetica e ad una capacità narrativa fuori dal comune. Un fine intellettuale che ha saputo raccontare la realtà con straordinaria efficacia, ma anche con semplicità, e che ha fatto di Parma il grande palcoscenico delle sue storie". Conclude il Sindaco: "Come tutti gli uomini di cultura, ha saputo dare un contenuto ed un' immagine alla città ed in particolare all' Oltretorrente, quartiere che ha amato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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09/09/2013 Periodicità: sito web


Parma Today più di ogni altro. Viene a mancare un grande parmigiano, un parmigiano doc. Oggi è giusto che la città gli renda omaggio ricordandolo come merita". Assai amato dai suoi lettori che hanno fatto dei best seller di vari suoi titoli, è oggi considerato un figura significativa del nostro mondo letterario, autore di molti volumi di narrativa e poesia tra cui alcuni di indubbio interesse. Però ha avuto spesso, all' inizio, rapporti conflittuali con l' establishment intellettuale e letterario, avendo cominciato a scrivere romanzi di critico e colorito realismo di costume negli anni della nascita della neoavanguardia del Gruppo '63 (che definiva ''Liale'' Cassola e Bassani), avendo avuto subito successo anche nel cinema, come regista, e arrivato a concorrere e vincere tra aspre polemiche lo Strega (con ''L' occhio del gatto'') in un anno particolare come il 1968, due anni dopo aver già vinto il Campiello con ''Questa specie di amore''. Del resto Bevilacqua è stato autore che, maturando e crescendo come scrittore, ha passato varie fasi, da quella degli inizi, che parte a meta' anni '60 e lo fa accumunare a una linea narrativa che potrebbe andare tra Giovanni Arpino e Piero Chiara, i cui primi titoli furono ''Una città in amore'' (riscritto nel 1988) e ''La califfa'', suo primo grande successo, che tradusse lui stesso in film nel 1970, a una scrittura di natura quasi onirica, di un realismo fantastico nella sua attenzione all' inconscio e a un extra sentire (e c' è chi lo ha imparentato allora con Malerba o un certo Siciliano, ma con in più un qualcosa di iniziatico) da un bel romanzo, uno dei suoi migliori, come ''Umana avventura'' a gran parte della produzione anni '80 e '90, sino ai libri di narrativa autobiografica e i versi dedicati al rapporto con la madre. Gli inizi erano stati però diversi, come si è scoperto solo nel 2000 con la pubblicazione integrale del suo primo, bel romanzo ''La polvere sull' erba'', dai connotati fluviali e un certo espressionismo emotivo delle situazioni, rimasto in un cassetto per i suoi temi scandalosi (Sciascia, confessandosi timoroso, nel 1955 ne aveva pubblicati solo dei brani preparatori) ovvero gli ammazzamenti nell' immediato dopoguerra (1944-48) tra vendicatori e giustizieri nelle file di ex partigiani e fascisti, in quello che veniva definito il triangolo rosso, tra Parma e quella ''amazonia del delta del Po''. Un tema forte, difficile, tornato d' attualità con le distorsioni del recente revisionismo storico, che il giovane scrittore (aveva 21 anni) affrontò non leggendo i fatti attraverso gli schemi interpretativi del fascismo o dell' antifascismo, ma facendo nascere l' azione dal vento di follia creato dal peso delle eccezionali circostanze di quegli anni caldissimi, vissuti in bilico tra realtà e irrealtà. I luoghi, ma soprattutto la sua Parma (a cominciare dal glorioso e antifascista Oltretorrente), di cui poi diverrà contraltare Roma, sono del resto il tema che percorre tutta la sua opera, che indaga, racconta, fantastica, immagina, svela, quella città, emblematica dell' Italia di quegli anni, dal boom economico in poi, dalla vita gaudente alle storie noir di ''Gialloparma'' a fine anni '90, in genere attraverso il racconto di complesse, vitali, sensuali psicologie femminili.

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09/09/2013 Periodicità: sito web


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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

IL PRESIDENTE IN CONSIGLIO

Sabatt «Ribadisco la delibera legitf a» La determina con la quale la tuto assumere i procedimenProvincia di Modena ha riti autorizzativi dalle Provinclassificato il termovalorizzace, ma non l'ha fatto. Se ha latore, da impianto di smaltisciato l'autonomia alle Promento rifiuti a impianto di vince, è evidente che queste recupero energetico H1, è stala esercitano. Il nostro dirita adottata «in sede tecnica, gente - ha spiegato ancora dopo una serie di approfonSabattini - in base a criteri dite verifiche e l'acquisizioche non sono fissati dagli asne dei pareri di Comune di sessori ma da norme euroModena e Arpa, in base alle pee, doveva decidere se Fiera tabelle fissate dall'Unione aveva o no i requisiti per aveEuropea che definiscono i rere il riconoscimento R1. Non quisiti necessari. L un atto è certo lui, bensì una legge tecnico, assolutamente legitnazionale, che consente a timo, rispetto al quale la poliquesto tipo di impianti di:imtica non può e non (leve fare portare rifiuti da fuori regione». invasioni di campo in base alla convenienza». E quanto ha Illustrando alla commissiospiegato il presine la determina dente della Proadottata il 14 vincia, Emilio agosto «perché Sabattini, interil 19 sarebbe venendo alla sescattato il silentinta della Comzio-assenso», il missione prodirigente dell' vinciale Area Ambiente "Governo del della Provincia territorio e tuteGiovanni Romla dell'ambienpianesi ha rete" che si triospinto le obienita nella giorzioni sollevate nata di ieri in vi- .k" dall'assessore sta della tratta- '`:\(;`k, regionale, zione nel consi«il limite dell' glio provinciale Emilio Sabattini efficienza enerdi domani di. getica di 0,60 fisdue ordini del giorno (della sato dalla normativa euroLega Nord e del Pd), oltre alle pea, dichiarato da Fiera, cerinterpellanze dei consiglieri tificato da tecnici e da noi acMazzi (Pdl) e Cuzzani (grupquisito con la determina - ha po misto) sul medesimo arspiegato applicabile agli gomento. Appuntamento imimpianti autorizzati e funzioportante vista la situazione nanti alla data del 31 dicemche si è venuta a creare in Rebre 2008. E nel dicembre gione, con il licenziamento 2008 l'impianto modenese dell'assessore Freda. era autorizzato con quattro Sabattini ha chiarito inollinee e funzionante con tre tre come «il problema sorto su quattro. In ogni caso, un con l'assessore regionale decreto varato dal governo il Ambiente nasca da una di20 agosto introduce fattori di versa concezione dei rapporcorrezione della formula di ti tra istituzioni. Sono dispiacalcolo basati sulla temperaciuto di quanto è accaduto, ture medie. E il ricalcolo, in ma se l'assessore riteneva base ai dati forniti dalla stal'atto della Provincia illegittizione meteo dell'Aeronautimo, anziché scrivere una letca Militare, potrebbe ragiotera avrebbe dovuto propornevolmente portare non sore alla Giunta regionale il rilo l'impianto modenese ma corso al Tar. Inoltre - ha agtutti quelli emiliani ad un ingiunto il presidente quando cremento del valore di rendiha scelto di passare dagli ammento: si ipotizza ha conbiti territoriali a quello regiocluso il dirigente - un valore nale, la Regione avrebbe poanche oltre lo 0,65».

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«Inceneritore, il caso bi Comeni.iode o chiarezza,

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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Il caso inceneritore finisce alla Commissione Europea. A chiedere conto della corretta interpretazione delle norme è l'eurodeput at o Andrea Zanoni che ha presentato un'interrogazione proprio alla Commissione «per verificare la compatibilità della legge italiana sun' efficienza energetica degli inceneritori e condizioni climatiche con la normativa europea sui rifiuti» spiega. A questo punto la risposta potrà gettare ulteriore luce sulla contestitissim a autorizzazione rilasciata dalla Provincia all'impianto di via Cavazza per permettere a Hera di bruciare rifiuti provenienti da ogni dove. Un caso che è anche costato la poltrona all'assessore regionale Sabrina Freda, "rea" di avere osteggiato rallentamento dei vincoli per gli impianti di incenerimento. E Zanoni chiede anche che Errani reintegri la Freda: «allontanarla è stata una decisione ingiustificabile - ha detto Zanoni - La Freda incarna la battaglia europea che stiamo combattendo a Bruxelles per ripulire il continente dagli inceneritori». Ma Errani non pare intenzionato a fare

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

«Inceneritore, il caso in Co ssione Ue Vogli o chiarezza» Interrogazione a Bruxelles dell'eurodeputato Zanoni E oggi Errani spiegherà le ragioni della rottura con la Freca marcia indietro e oggi relazionerà in aula su questo dopo avere anticipati: «Terrò le deleghe». «fili inceneritori sono impianti inquinanti e da chiudere - sostiene Zanoni - Il decreto ministeriale sull'efficienza energetica (cui l'atto della Provincia si ispira, nda) spalanca le porte degli inceneritori ai rifiuti urbani provenienti da tutta Bruxelles verifichi che il decreto sul calcolo dell'efficienza energetica degli int-

pianti di incenerimento rispetti la normativa europea». Zanoni, membro della commissione Envi Ambiente al Parlamento europeo, prosegue: «Il decreto in questione potrebbe non rispettare la direttiva 2008 /98 /CE sui rifiuti per quanto riguarda la giusta considerazione del fattore climatico nell'applicazione della formula per il calcolo dell'efficienza energetica per gli inceneri -tori». Il decreto è datato 7

agosto. «L'adozione del decreto continua Zanoni non risulta preceduta dal compiuto espletarneflrn della procedura specifica tesa a modificare correttamente la formula e il conispondente punto della direttiva. Di fatto, con il pretesto dell' efficienza energetica, si trasformano gli inceneritori in impianti di recupero di energia e si consente a tutti gli inceneritori di bruciare anche i rifiuti urbani provenienti da tutta ha-

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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

• L'inceneritore di via Cavazza

fia scavalcando la programmazione delle autorità locali, come Regioni e Provincie, che di nanna prevedono che i rifiuti debbano provenire da un ambito geografico circoscritto e limitato». Anche l'ormai ex assessore Sabrina Freda torna sull'atto della Provincia: à stato la goccia che ha fatto traboccare fi vaso; con un atto tecnico si è creato un sistema per cui l'inceneritore andrà avanti all'influito e questo indipen-

dente dall'impegno dei cittadini di Modena con la differenziata. La politica si è sottratta alle scelte in modo vigliacco». Infine Rifondazione: «Voteremo il piano regionale dei rifiuti solo se sarà prevista davvero la chiusura di qualche inceneritore in Emilia Romagna, altrimenti ci schiereremo contro la maggioranza», E di «regolamento di conti interno alla sinisna» ha parlato il consigliere Pdl Andrea Leoni.

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10/09/2013

il Resto del Carlino

MODENA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

«Inceneritore, il nulla osta' è ok La Freda dice di no? Vada al 'far» R Liti a Modena da altre città, Sabailini si difende «La Regione non ne preso in cario i procedimenti autorizzativi, avrebbe potuto f ••••'

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R nostro imp ente deve recuperare il 60% di energia e neri il 65, Funzionava gie prima del 200 «LA DETERMINA con la quale la Provincia di Modena ha riclassificato il termovalorizzato I7C, da impianto di smaltimento rifiuti a impianto di recupero energetico R1, è un atto tecnico, assolutamente legittimo, rispetto al quale la politica non puo' e non deve fare invasioni di campo in base alla convenienza». Torna alla carica il presidente della Provincia Emilio Sabattini e risponde all'assessore regionale Sabrina Freda, rimosso dal presidente Vasco Errani, La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo scontro istituzionale proprio con la Provincia sull'autorizzazione rilasciata all'impianto modenese. La Freda ha parlato di «atto da respingere», Sabattini ha chiarito in conimissione come il problema sorto con l'ex assessore regionale «nasca da una diversa concezione dei rapporti tra istituzioni». 11 presidente si è detto «dispiaciuto di quanto è accaduto», ma ha aggiunto

L'incene•ito•e di via Cavazza. Da settimane è al centro delle polerniche

«se l'assessore riteneva l'atto della Provincia illegittimo, anziché scrivere una lettera avrebbe dovuto proporre alla giunta regionale il ricorso al Tarla. Inoltre, per Sabattini, «quando ha scelto di passare dagli ambiti territoriali a quello regionale, la Regione avrebbe potuto assumere i procedimenti autorizzativi dalle Province, ma non l'ha fatto. Se

ha lasciato l'autonomia alle Province, è evidente che queste la esercitano». Illustrando alla Commissione la determina adottata il 14 agosto con cui la Provincia di Modena ha dato il via libera all'apertura delle frontiere per l'arrivo dei rifiuti da bruciare da fuori provincia «perche' il 19 sarebbe scattato il silenzio-assenso», il dirigente dell'area Ambiente della Pro-

las on io .‹.L.a Re, one ro ch° nsc come s ta n no Lee cose t;R ver -ecn I assessore ,/ ambic I A vi cFNI - -3A n 't a abrin3 P Pia c ome 3 2 q "d con"a °gil i si orn ° ni tutto rdice A:cr° alla sinistra un ',con, Istra celse °l'a '2 nto (peli) h g Fx, íi1 a la Region azionc — second o la ed a la prev nc u riv,d lue --ere determina mo dergdo na ehe o,.« prevedese che e pos sa prender carico i Tanto sa rif ltre c xuti rnia ci a U'o; n one °‘‘`r n he lzi 1,4 n tee , e che qUhidi „ on ttu ha definito ni ca' 'tirata per gjacc hi etta' gott o , Profilo eg SgeSg°te lo, ' ere 0 :! ipo . _. litico»,a r rta P

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vincia, Giovanni Rompianesi ha respinto le obiezioni sollevale dall'ex assessore regionale perché «il limite dell'efficienza energetica di 0,60 fissato dalla normativa europea, dichiarato da L'era, certificato da tecnici e da noi acquisito, è applicabile agli impianti autorizzati e funzionanti alla data del 31 dicembre 2008 — spiega Rompianesi e nel dicembre 2008 l'impianto modenese era autorizzato con quattro linee e funzionante con tre su quattro». In ogni caso, secondo il parere del dirigente, «un decreto varato dal governo il 20 agosto introduce fattori di correzione della formula di calcolo basati sulla temperature medie, E il ricalcolo, in base ai dati forniti dalla stazione meteo dell'Aeronautica Militare — conclude Rompianesi — potrebbe ragionevolmente portare non solo l'impianto modenese ma tutti quelli emiliani ad un incremento del valore di rendimento anche oltre lo 0,65».


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10/09/2013

il Resto del Carlino

MODENA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Leoni: «La Regio n e chiarisca e stanno le cose a [Netto tecn co

Diffusione: n.d.

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«LA VICENDA e 'ex assess siete Sabrina Freda appare ogni giorno di pia come t golamento di conti tutto interno alla sinistra che e rra la Regione --- dice Andrea Leoni (Pc11) in interrogazione — secondo la Fretta la Provincia denese dovrebbe rivedere la determina che evede che l'impianto possa prendere in carico ti di altre città Un'obiezione alla determina che re ha definito 'tecnica' e che quindi non ito' sta per la giacchetta' sotto il profilo riporta Leoni,

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

L CASO II presidente della Provincia Emilio Sabattini ieri pomeriggio è intervenuto in Commissione in viale Martiri

«Inceneritore, la Freda poteva ricorrere al Tar» «La legge consente a questo tipo di impianti di importare rifiuti da fuori regione» "r a determina con la quale 1-4 la Provincia di Modena ha riclassificato il termovalorizzatore, da impianto di smaltimento rifiuti a impianto di recupero energetico R1, è stata adottata «in sede tecnica, dopo una serie di approfondite verifiche e l'acquisizione dei pareri di Comune di Modena e Arpa, in base alle tabelle fissate dall'Unione Europea che definiscono i requisiti necessari. E' un atto tecnico, assolutamente legittimo, rispetto al quale la politica non può e non deve fare invasioni di campo in base alla convenienza». E' quanto ha spiegato il presidente della Provincia, Emilio Sabattini, intervenendo alla seduta della Commissione provinciale "Governo del territorio e tutela dell'ambiente" che si è riunita ieri in vista della trattazione nel Consiglio provinciale di domani di due ordini del giorno (della Lega nord e del Pd), oltre alle interpellanze dei consiglieri Mazzi (Pdl) e Cuzzani (gruppo misto) sul medesimo argomento. Sabattini ha chiarito inoltre come «il problema sorto con l'assessore regionale all'Ambiente nasca da una diversa concezione dei rapporti tra istituzioni. Sono dispiaciuto di quanto è accaduto, ma se l'assessore riteneva l'atto della Provincia illegittimo,

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anziché scrivere una lettera avrebbe dovuto proporre alla Giunta regionale il ricorso al Tar. Inoltre - ha aggiunto il presidente - quando ha scelto di passare dagli ambiti territoriali a quello regionale, la Regione avrebbe potuto assumere i procedimenti autorizzativi dalle Province, ma non l'ha fatto. Se ha lasciato l'autonomia alle Province, è evidente che queste la esercitano. Il nostro dirigente - ha

spiegato ancora Sabattini - in base a criteri che non sono fissati dagli assessori ma da norme europee, doveva decidere se Hera aveva o no i requisiti per avere il riconoscimento Rl. Non è certo lui, bensì una legge nazionale, che consente a questo tipo di impianti di importare rifiuti da fuori regione». Illustrando alla Commissione la determina adottata il 14 agosto «perché il 19 sarebbe

scattato il silenzio-assenso», il dirigente dell'Area Ambiente della Provincia Giovanni Rompianesi ha respinto le obiezioni sollevate dall'assessore regionale. «Il limite dell'efficienza energetica di 0,60 fissato dalla normativa europea, dichiarato da Hera, certificato da tecnici e da noi acquisito con la determina - ha spiegato -è applicabile agli impianti autorizzati e funzionanti alla data del 31 dicembre 2008. E nel dicembre 2008 l'impianto modenese era autorizzato con quattro linee e funzionante con tre su quattro. In ogni caso, un decreto varato dal governo il 20 agosto introduce fattori di correzione della formula di calcolo basati sulla temperature medie. E il ricalcolo, in base ai dati forniti dalla stazione meteo dell'Aeronautica Militare, potrebbe ragionevolmente portare non solo l'impianto modenese ma tutti quelli emiliani ad un incremento del valore di rendimento: si ipotizza ha concluso il dirigente - un valore anche oltre lo 0,65».

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Inceneritore, Freda potemiprrere aI Tap

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10/09/20/3

PRIMA PAGINA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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Parla Vitto rio Ballestrazzi

«La co nsultazio ne ngata e ommiss ione d a boicottare l 20 giugno 2013 Hera spa A. .aveva chiesto' che l'inceneritore potesse bruciare irifìuti ersotvenienti da tutt'Italia. Questione di estrema imporst nz c er la vita' dei modene i.rano60gdte ni): Per prendere una decisi/on Perché i politici che governano questa provncia non hanno sentito il bisogno di consultare la popolazione? Lo della e !la provincia lo prevede articolo 12 dello statuto recita. .L «la giuntaprovinciale' di propria iniziativa o su.ta hies di un terzo deisiscoioniszriglelieri, o di una co m conipuò di n.sultazione, mesporre leaccoonsigliare, diante pubbliche assemblee o altro mezzo idoneo, della pom insaat tao ad un e etto e tneter res e ggoer pr pria tività amministraPt ctoa,nzLidanaeo etmons ultazion__e può s anda sotto scritta scritta nei modi n lo Il consi_ glier i no n lo sa_evano, le P commissioni ri men che meno 0,-.ndicom rnsiglia . vano a chi edere la con zione? Ricordo molte e ..dcha ulthal:e sr rlitla.orteaae:t 0 esncviloddenilraidcoh sldm rdrbe ublal niarlp ot le ia irip lupeee faceva n ogd 'coicittad .ealn in i ch iede rtconsultazione determ e irige i .14a n z ia li non ci so li°?Pe ch, .l e gosto s inse a il com muunicato stamp a rigcardante la rac-

e altadifferenziata e non anche la determina di Hera? Ingenuità, trascuratezza ferie calcolo politico? Vorrei sapel no equale d considerazione han- n ve di noi .cittadini chi ci golocale. Cen to rna a firme per chiedere la consul tazione noi cittadini le posi siamo raccogliere ma prima deve esserci il ritiro, usand° l'istituto dell'autotutela del la determina dimezza estate: '. Lo hanno chiesto anche gufictenicdelaRlgione stabilendochurmna di un dirigente provincia le non può farsi 'beffe' degl' strumenti pianVicatori. Errani sa quanti soldi sono costaiglud,'ncor publicazon,Mter esonalbedPiRgionale Gestione Rifiuti 9 Infine un pensiero al Co' mune di Modena dove sono stato consigliere dal 2009 al 2 012. Se fossi ancora consiiperei ad ugliere non na commissione p irotenee convocata quando buoi sono scappati E' uun insulto ai consiglieri. sia di maggioranza che di o posizione ma soprattutto loPè-., a t cittadini di Modena che li

hanno eletti. Organizzerei una conferenza stampa per ricordare che i consiglieri rap presentano tutta la comunitàinodeschptràiu Cere del merito solo quando il sv indaco chiederà alla Proncia di ritirare la delibera, (Vittorio Ballestrazzi)

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§'ERVENTO Leoni attacca. Errani sembra intenzionato a non nominare nuovi assessori

«Siluramento Freda è regolamento di conti a sinistra ma i dubbi restano» abilitazione ad acco, gliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province». Così il consigliere regionale Andrea Leoni interviene sul caso inceneritore. «Due giorni dopo aver spedito alla Provincia di Modena la lettera che contiene

queste parole Errani ha 'licenziato' Sabrina Freda continua Leoni -. E' evidente che tutta la vicenda dell'ex assessore regionale all'ambiente appare ogni giorno di più come un regolamento di conti tutto interno alla sinistra che governa la Regione. A questo punto sono curioso di capire se le argomentazioni e i dubbi formulati dagli uffici tecnici e riportati dall'ex assessore Freda rimarranno inalterati ora che le deleghe sono in capo al Presidente della Regione e

se l'autorizzazione di rilascio dirigenziale può essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e se ha forza per superare uno strumento pianificatorio». E la risposta a una di queste domande sembra ormai scontata. Le deleghe della Freda rimarranno in mano al presidente stesso della Regione. Oggi Vasco Errani relazionerà infatti in aula sul caso Freda e pare molto probabile

Andrea Leoni

che Sabrina Freda non avrà successori. Nel giorni scorsi era trapelato il nome del vicepresidente della Provincia di Bologna (in scadenza), Giacomo Venturi, ma nella maggioranza di centrosinistra si assicura che per adesso non se ne parla.

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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10/09/20/3 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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Poppi e Ballestrazzi divisi sulla strategia da adottare T-7 mentre Vittorio Ballestrazzi invita a «non partecipare alla Commissione sull'inceneritore» prevista per oggi, la sua collega di movimento, colei alla quale lo scorso anno lasciò la poltrona di ,‘."•›•› consigliere, fa un invito opposto. Anche per Sandra Poppi la Commissione è inutile ma, a differenza di quanto auspicato da Ballestrazzi, annuncia che vi parteciperà e invita i cittadini a fare al-

trettanto segnando dunque una frattura in Modenasaluteambiente.it. «Alle 16 in Consiglio ci sarà la comunicazione sull'autorizzazione all'inceneritore - scrive la Poppi -. È una grossa pre, sa in giro poichè si tratta di un Commissione postuma. Di cosa discuteremo? L'atto è stato approvato il 14 agosto. Invito i cittadini a presenziare alla commissione in Piazza Grande». (glea)

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,,"T" 1 piano regionale dei — fiuti è solo la punta dell'iceberg che ha portato il governatore Errani, a sollevare dall'incarico l'assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Freda». E' quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che i problemi insorti con la gestione dell'ex assessore non erano tanto dimerito, quanto di metodo. «Nella gestione della cosa pubblica — afferma il presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello — si può anche non essere d'accordo sul contenuto dei provvedimenti da adottare, ma un amministratore serio, orientato al bene dei cittadini e al buon governo, deve essere capace di ascoltare e confrontarsi preventivamente

10/09/2013

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Diffusione: n.d.

COMMZNTO Il presidente Tonello: «Mancava il confronto»

Anche Coldiretti boccia la Freda: «Apprezzamento per la decisione di Errani»

Sabrina Freda

con le parti sociali. Purtroppo con l'assessore Freda, il con-

fronto è avvenuto quasi esclusivamente a decisioni già prese. L'incapacità di dialogo a volte ha riguardato anche le altre istituzioni e la sua stessa maggioranza di governo». A titolo di esempio Coldiretti ricorda che l'ex assessore ha ignorato leggi nazionali e regionali e saltato il confronto con governi regionali e nazionali, appellandosi direttamente alla Commissione europea. «Esprimiamo quindi apprezzamento per la decisione di Errani, che noi avevamo da

tempo sollecitato, e condividiamo la scelta di assumere l'interim dell'assessorato Ambiente — commenta Tonello — e ci auguriamo che voglia al più presto mettere mano ad argomenti rimasti in sospeso o che sono stati affrontati con vincoli che lasciano alle imprese agricole solo la possibilità di chiudere le aziende. Ci riferiamo in particolare alla revisione del piano nitrati, che è stato basato su dati non attendibili e parziali, che prendono di mira solo l'attività agricola».

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la Nuova Ferrara

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano

Direttore Responsabile: Stefano Scansani

Tiratura: 13.462 Diffusione: 9.640

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«Nuova Fi e nuova An estre riscaldate» sono Balboni (Fdi) boccia il ritorno al passato auspicato dalla Festa Tricolore «Siamo davanti al fallimento di una generazione politica, avanti i giovani» il partiti sono ai blocchi di part e nza, ma se lo starter dovesse dare il via non saprebbero in che direzione correre, nè a chi affidarsi per vincere il titolo nazionale e quello locale. Il destrutturato centrodestra è alla ricerca di nuove forme di rappresentanza politica e a Mirabello il Fli ha provato a rimette-. re insieme i. cocci di An. ricostruzione dei vaso di An non parteciperà Fratelli d'Italia, il perchè lo spiega Alberto Balboni. L'ex senatore del Pdl, rispetto a pochi mesi fa, è meno assorbito dalla politica e più dai suo studio legale, ma il riassetto del centrodes tra è un tenia che lo interessa molto. «Non vivo Riti in modo totalizzante la politica, ma sono pur sempre portavoce regionale di

Fdi. Parlo volentieri, ma non mi va di fare p olemicucce». Che rie pensa dell'idea di rifare An lanciata alla Festa Tricolore? «lo credo che non abbiamo bisogno di minestre riscaldate. La questione non è rifare la destra, ma tifare il centrodestra». Allora partiamo da Berlusconi. <Berlusconi ha trasformato il Pdi in una sua appendice personale, per cui il destino del Pdl è legato- mani e piedi alle sorti di Berlusconi. Si poteva evitare questa deriva se Beriusconi avesse mantenuto l'impegno preso nel luglio 2011 quando venne eletto segretario Alano e il Pdl sembrava avviarsi a diventare un partito normale». Ci sperava davvero? «Si perché erano state solen-

nemente promesse le primarie per scegliere il candidato p:re-. mie r, nuovi meccanismi per selezionare la classe dirigente locale. Invece Berlusconi. si è sicandidato e Pdl è tornato ad essere un partito personale che continuerà ad esistere finchè per ragioni anagrafiche o sopravvenute condanne Berlusconi uscirà di scena». Ma dovrebbe rinascere Forza Italia... «Non è una soluzione, è la dedizione del partito personale. Questo ritorno indietro è la prova che è fallito un progetto politico», Il Fli, Storace, Alemanno dicono invece che se rinasce H la mossa giusta è far rinascere An. «Non si rimedia a un errore

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la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Stefano Scansani

Alberto Balboni tra Alessandro Balboni e Paolo Spath alla presentazione del simbolo dei Fratelli d'Italia nel gennaio del 2013

con un altro errore, così si sbaglia due volte. Oltretutto An, bisognerebbe saperlo, non nacque nel 1994 come partito di destra, bastava il Msi per questo, ma con l'ambizione di fare da riferimento ai moderati. Nasce per essere una forza di centro-

destra non di destra, Fini diceva che An doveva essere il motore della trasformazione. Siamo in presenza di una generazione politica che ha. fallito i suoi obiettivi. Se e così io mi domando come si fa lo dico con tutto il rispetto - ad affidare "'futuro a

Storace, ad Alemanno, ai "colonnelli", o addirittura a Fini come auspica tuttora. ilFii, partito che è perfino fuoriuscito dal ceni:rode rstra alleandosi con Monti. La ricostruzione del centrcdestra va affidata a una nuova generazione». Cioè ai Fratelli d'Italia? «Siamo un germoglio, uno strumento per chi vuole cambiare e impegnarsi: abbiamo un gruppo parlamentare, consiglieri in Lombardia e nel Lazio, alle comunali di Roma abbiamo preso il 6%. La Russa se restava nel Pdi poteva chiedere quello che voleva, ha invece capito che era giusto puntare su persone come Giorgia Meloni, così come noi a Ferrara, a Reggio, a. Modena puntiamo sui giovani, che sono bravi e hanno nuove idee. Io sono a loro di-

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 13.462 Diffusione: 9.640

sposizione. Fdi ha forti potenzialità, lo si vedrà anche alla festa di Atrejll» (inizia domani ai

parco del Celio di Roma). Nonostante ciò c'è nostalgia di An. «Ma di quale An stiamo parlando? Quella del 1994 o quella dei suoi ultimi giorni quando il nuovo Fini di "sinistra"parlava di voto agli immigrati? Rifare An oltre che sbagliato è anche complicato: simbolo e nome di Alleanza Nazionale sono di proprietà della Fondazione Ari, dove il presidente è Mugnai che è nel Pdl, c'è Gasparri, pure dei Pdl, ci sono Alemanno . e Matteoli per ora del Pdl, ci sono esponenti del Fli, La Russa e la Meloni di Fdi...la vedo proprio dura rifare An senza nome e senza simbolo».

Marcello Pradarelli

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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na, promossa,'da li `Ami-

dl t eppe Grillo della Basa Rama n a' per parlar; dei

progett di stoceaggio di gas presentato dalla `St git'.

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Carreavane sul loro 2a,non íratena!n nudo ne: cantien

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FOC E

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/09/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Il piano regionale dei rifiuti è solo la punta dell'iceberg che ha portato il governatore a sollevare dall'incarico l'assessore all'ambiente COLDIRETTI

Licenziamento della Freda Dalla parte di Vasco Emani

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l piano regionale dei rifiuti è solo la punta dell'iceberg che ha portato il governatore della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, a sollevare dall'incarico l'assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Freda. E' quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che i problemi insorti con la gestione dell'ex assessore non erano tanto di merito, quanto di metodo. "Nella gestione della cosa pubblica — afferma il presidente regionale Mauro Tonello — si può anche non essere d'accordo sul contenuto dei provvedimenti da adottare, ma un amministratore serio, orientato al bene dei cittadini e al buon governo, deve essere capace di ascoltare e confrontarsi preventivamente con le parti sociali. Purtroppo con l'assessore Freda, il confronto è avvenuto quasi esclusivamente a decisioni già prese. L'incapacità di dialogo a volte ha riguardato anche le altre istituzioni e la sua stessa maggioranza di governo". A titolo di esempio Coldiretti ricorda che l'ex assessore ha ignorato leggi nazionali e regionali e saltato il confronto con

governi regionali e nazionali, appellandosi direttamente alla Commissione europea per impedire che tornassero alla produzione agricola terreni che all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso erano stati messi a riposo su finanziamento dell'Unione europea e che, secondo i contratti stabiliti tra agricoltori e istituzioni europee, nazionali e regionali, dovevano tornare all'agricoltura allo scadere dei vent'anni. "Per fortuna la Commissione europea ha confermato la necessità di rispettare gli impegni sottoscritti con gli agricoltori — ricorda Mauro Tonello — diversamente ci sarebbe stato un vero e proprio scippo di terreni ai legittimi proprietari. Purtroppo non è l'unico caso in cui gli imprenditori agricoli, che gestiscono il territorio in situazioni anche difficili, hanno dovuto fare i conti con il furore massimalista dell'ex assessore, che in alcuni casi sembrava prevenuta verso l'agricoltura". "Esprimiamo quindi apprezzamento per la decisione di Errani, che noi avevamo da tempo sollecitato, e condividiamo la scelta di assumere l'interim dell'assessorato Ambiente — commenta Tonello — e ci auguria-

mo che voglia al più presto mettere mano ad argomenti rimasti in sospeso o che sono stati affrontati con vincoli che lasciano alle imprese agricole solo la possibilità di chiudere le aziende. Ci riferiamo in particolare alla revisione del piano nitrati, che è stato basato su dati non attendibili e parziali, che prendono di mira solo l'attività agricola, al piano delle energie rinnovabili, per l'attuazione del quale l'assessore Freda aveva posto norme in contrasto con gli obiettivi stessi del piano, con vincoli che non hanno nessun riscontro in altre regioni confinanti, e alle norme che regolano le aree protette dei Sic (siti di interesse comunitario) e le Zps (zone di protezione speciale) su cui c'è stato solo un confronto a decisioni già prese dell'assessorato. Sul contenuto delle normative — insiste il presidente Coldiretti — possiamo anche essere in disaccordo, ma l'unica strada possibile di un buon governo è quella del confronto tra amministratori e rappresentanti delle parti sociali, come gli amministratori di questa Regione hanno sempre dimostrato di saper fare". Gianni Rossi

Pagina 3 ROMAGNA Licemianlento della Freda Dalla ixtrte di Vasco Emani.

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10/09/2013

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

ALFONSINE

Incontro pubblico sul progetto Stogit Questa sera, a Palazzo Marini, via Roma 10, ore 20.30, ad Alfonsine Amici di Beppe Grillo della Bassa Romagna, in collaborazione con Movimento 5 Stelle Ravenna e Ravenna Virtuosa, organizzano un'assemblea pubblica riguardante il progetto di stoccaggio gas proposto da Stogit (Eni-Snam), con esperti da tutta Italia che illustreranno il tema degli stoccaggi. "Il progetto scrivono gli organizzatori - riguarda un mega stoccaggio sotterraneo da due miliardi di metri cubi di gas - uno dei più grandi d'Italia - nelle zone di Alfonsine, Voltana, Fusignano e Ravenna. Esso sfrutta giacimenti esauriti e prevede trivellazioni, nonché la costruzione di una centrale. Tutto questo - aggiungono i Grillini nel silenzio scandaloso delle Istituzioni". Ricordando che il tempo utile per presentare osservazioni al progetto scade il 13 settembre, i Grillini si augurano che le "Istituzioni si attivino per compilare ed inviare al Ministero le loro osservazioni ed accolgano l'invito a partecipare all'assemblea di questa sera". Abbiamo scoperto di questo progetto solo poche settimane fa e ci siamo immediatamente attivati, nonostante i tempi ridottissimi. All'assemblea saranno presenti il geologo Professor Franco Ortolani dell'Università Federico II di Napoli, il giornalista Paolo Zignani e l'ingegner Massimo Cerani, che si sono occupati dello stoccaggio Stogit di Bordolano (CR), la parlamentare grillina Mara Mucci che segue questi temi a Roma ed il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi. Sarà previsto dibattito e la possibilità, per i cittadini, di presentare proprie osservazioni al progetto.

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Pagina 19 LUGO Pornorituttoaimprenditore


orriere

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10/09/2013

di Rimini e San Marino

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

il sindaco apre la verifica di giunta e

L'Arcobaleno: Bondi- Galvani? Se non c'è simpatia, problemi loro CATTOLICA. Dopo 11 caso Galvani, il sindaco apre la verifica politica di giunta e maggioranza. «Lavoreremo per tenere unita la coalizione. Nessuno scontro tra noi e l'Idv, se non c'è simpatia tra Bondi e Galvani, è un problema loro», è la linea dell'Arcobaleno. Si è attesa la conclusione della Festa del Pd, Ma ora la verifica politica a Palazzo Mancini è partita davvero. Ieri sera il sindaco Piero Cecchini. ha convocato i consiglieri comunali di maggioranza per iniziare il confronto. Nei prossimi. giorni è atteso un incontro tra i segretari dei vari partiti della coalizione. Condivisione programmatica, politica e l'eventuale necessità di apportare modifiche in giunta, dopo le dimissioni rassegnate da

Glamplero Galvani. Fondamentale, per ristabilire serenità tra gli alleati, sarà il rapporto che si svilupperà tra l'Idv e il gruppo di Arcobaleno Sinistra e Libertà. Galvani, in quota Idv, ha indicato le sue come dimissioni legate a motivi politici e non personali. E i. motivi sono ben chiari: il voto del vice sindaco Bondi (Arcobaleno) contrario al piano di riorganizzazione della macchina comunale portato in giunta da Galvani, e l'uscita del consigliere Del Prete (anche lui. Arcobaleno) dall'aula prima che si votassero alcune delibere sui servizi sociali. «Siamo in attesa di un chiarimento con tutte le forze di maggioranza.- spiega il coordinatore comunale dell'Arcobaleno Sara lezzi -. Da parte nostra non c'è motiva-

zione per uscire da questa maggioranza. Abbiamo sempre avuto un rapporto aperto con tutti, dal Pd agli altri alleati. La nostra idea è stata sempre quella di unire il centrosinistra sin dall'inizio. Abbiamo fatto le primarie per la candidatura. a sindaco e vorremmo continuare a portare avanti questa esperienza». E il rapporto con l'Idv? «Credo che dall'altra parte ci sia la voglia di continuare ad andare avanti senza problemi, anche se forse c'è qualcuno che rema contro - continua la lezzi -. Tra Arcobaleno e Idv non c'è mai stato uno scontro, mi sono sempre confrontata con loro, senza troppi problemi. Se si vocifera di un rapporto di poca simpatia tra Bondi e Galvani, sono cose che non ci interessano»

Pagina 13 Mugiopi sulla -tassa

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