Agosto 2015

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M O V I M E N T O

G I O VA N I L E

F R A N C E S C A N O

Newsletter Mensile MGF 10&LODE Dieci anni fa iniziava il cammino del Movimento Giovanile Francescano. La Provincia di Sicilia dei Frati Minori Conventuali intendeva così rispondere in una maniera più adeguata ai tempi e ai bisogni dei giovani del secondo millennio e all’appello alla Nuova Evangelizzazione. Pagina 1

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36° GIOVANI VERSO ASSISI Aperte le iscrizioni all’annuale Convegno Nazionale di Assisi. Pagina 4

Dieci anni fa iniziava formal-­‐ mente il cammino del Movimen-­‐ to Giovanile Francescano di Sici-­‐ lia. La Provincia di Sicilia dei Fra: Minori Conventuali inten-­‐ deva così rispondere in una ma-­‐ niera più adeguata ai tempi e ai bisogni dei giovani del secondo millennio e all’appello alla Nuo-­‐ va Evangelizzazione. Newsletter - Agosto 2015

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LA FESTA DEL PERDONO Dal mezzogiorno dell’1 agosto alla mezzanotte del 2 agosto in tutte le chiese francescane e in tutte le chiese cattedrali e parrocchiali si può ottenere l’indulgenza plenaria detta “Perdono di Assisi”. Pagina 6

Correva l’Anno del Signore 2005… Sem-­‐ bra dietro l’angolo quell’anno, ed infa5 per cer8 aspe5 sembra proprio ieri, ma per mol8 altri sembra veramente molto lontano; quanta acqua è passata so=o i pon8 in ques8 dieci anni! Quante gioie e quante fa8che; quanta Grazia e quan8 ostacoli; quan8 chilometri macina8 in lungo e in largo per la Sicilia… e tu=o per amore dei giovani. Era, dunque, l’anno duemilacinque e già da cinque anni i fra8 in sede capitolare

ASSOCIAZIONE HOPE L’Evangelizzazione come testimonianza della carità. È questo l’obiettivo che si propongono i giovani MGF di Enna e Pergusa che hanno dato vita in questi giorni all’Associazione HOPE. Pagina 7 BACHECA MGF Tutti gli appuntamenti MGF per il mese di Agosto. Pagina 8

provinciale e in altre sedi più o meno is8tuzionali sen8vano l’urgenza di riorga-­‐ nizzare e rilanciare la Pastorale Giovanile e Vocazionale della Provincia di Sicilia in una chiave più adeguata ai tempi ma so-­‐ pra=u=o ai giovani che erano profonda-­‐ mente cambia8 dagli anni ’70 del secolo precedente e a cui le dinamiche pastorali giovanili facevano ancora riferimento. C’era stata la grande GMG di Roma, quel-­‐ la del Grande Giubileo, e san Giovanni Paolo II affidava ai giovani la Nuova Evan-­‐ gelizzazione del vecchio con8nente an-­‐ 1


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che mediante quelli che definì in quella occasione “Laboratori della Fede”. A livello siciliano i fra7 curavano da decenni una Pastorale Giovanile cos7tuita principalmente da due filoni: quello Gi.Fra. (Gioventù Francescana) che aveva da qualche anno intrapreso il cammino verso l’unità delle varie realtà Gi.Fra. regionali/nazio-­‐ nali fino ad allora legate alle tre famiglie francescane e il filone dei Giovani verso Assisi che comprendeva oltre la Gi.Fra. anche altri gruppi locali di altre estrazioni e appartenenze non pro-­‐ priamente francescane. Di lì a qualche anno di questa Pastorale Giovanile, espressione dire=a e concreta della cura pastorale dei giovani da parte dei fra8, sarebbe rimasto solo il secondo filone, in quanto quello Gi.Fra. sarebbe entrato, nonostante l’autonomia associa8va statutaria, nel suo alveo naturale del-­‐ l’OFS (Ordine Francescano Secolare) quale sua parte integrante. Agli inizi del duemila si era tentato di dare una nuova configu-­‐ razione alla PGV regionale, ma i tempi non erano maturi e forse ancora qualche frate non si rendeva conto dei cambia-­‐ menti in atto nella società, restando ancorato ad una visione dei giovani e del loro modo di aggregarsi ecclesialmente tipico degli anni ’80 quando ancora non esistevano internet e i so-­‐ cial-­‐network, il multitasking non solo elettronico ma soprat-­‐ tutto culturale (la cosiddetta società liquida) e non si poneva certamente ancora la questione della Nuova Evangelizzazione. La Chiesa siciliana, seppur con qualche fatica, riusciva ancora ad aggregare nelle parrocchie discreti gruppi di giovani, ma i segnali che arrivavano dal nord-­‐Italia, per non parlare del nord-­‐Europa, non erano affatto rassicuranti. Anche i dati della PGV provinciale siciliana indicavano una progressiva ed ineso-­‐ rabile contrazione dei numeri. L’urgenza di cambiare registro era sotto gli occhi di tutti ma pochi o quasi nessuno riusciva a slegarsi dai vecchi obsoleti schemi di aggregazione giovanile per cui dovevano comunque essere i giovani a muoversi verso le parrocchie piuttosto che il contrario. Si comprendeva che qualcosa doveva cambiare, preten-­‐ dendo però che tutto restasse ugua-­‐ le a prima. Al massimo si dovevano cambiare i frati responsabili, ma non la mentalità e le strutture. E, a dire il vero, ancora oggi molti nella Chiesa e tra noi frati la pensano così...

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Vocazionale dei fra8 al Movimento Giovanile Francescano di Sicilia, in cui l’accezione “di Sicilia” voleva essere una porta aperta per le altre Provincie religiose francescane d’Italia nel caso in cui avessero voluto trarre ispirazione da questa espe-­‐ rienza. La storia di ques8 dieci anni dirà che avevamo ragione, visto che ancora oggi alcune nostre idee vengono ricopiate pari pari in altre regioni (vedi per esempio il Gruppo San Damiano), anche se l’idea di un Movimento Giovanile tarda ancora a farsi strada nelle altre Province italiane. Come tu=o ciò che è novità e rompe gli schemi precos8tui8 fa paura e viene visto con sospe=o, anche l’MGF fin dall’inizio ha incontrato mol8 ostacoli e avversioni ad-­‐intra tra i fra8 e ad-­‐ex-­‐ tra tra i giovani e gli adul8 di altre realtà francescane che pre-­‐ tendono una assistenza da parte dei fra8 esclusiva (nel senso che i fra8 dovrebbero iden8ficarsi solo con queste realtà stori-­‐ che francescane ed escludere dal loro raggio di azione altre realtà giovanili o al massimo con8nuare a ingrossare solamente le loro fila). Di calunnie e offese personali, che con8nuano ahi-­‐ mé ancora oggi, preferisco non parlare, avendo ormai da tempo affidato tu=o nelle mani del Signore, giusto giudice. Di quanto invece ha operato il Signore in questo decennio, sì che ne voglio parlare, per res8tuire a Lui la gloria che solo gli appar8ene. I primi cinque anni – dal 2005 al 2010 – sono sta7 fa7cosi e entusiasman7 allo stesso tempo. Si è cercato di con8nuare quello che già si faceva ma in una maniera più organizzata, più chiara, più moderna, più costante, più diffusa, aperta a tu5, gifrini compresi, so=o l’ombrello della sigla MGF. Sono da subi-­‐ to na8 tan8 gruppi/proposte regionali che tentavano di perso-­‐ nalizzare al massimo le richieste/esigenze dei giovani: il Gruppo Emmaus con cui si proponevano ri8ri a cadenza bimestrale di spiritualità francescana, il Gruppo San Damiano per il discerni-­‐ mento vocazionale, il Gruppo Cana per i fidanza8 e le giovani coppie, il Gruppo dei Giovani Missionari per la realizzazione di campi missionari all’estero (se ne realizzarono qua=ro: due in

Ecco che nell’estate del 2005 l’allora Ministro Provinciale P. Gaspare La Barbera decide, con il consenso del suo Definitorio Provinciale, di affi-­‐ darmi l’incarico di riorganizzare la Pastorale Giovanile e Vocazionale dei Fra7 Minori Conventuali in Sici-­‐ lia. Con quasi cinque anni di ritardo si decide di riesumare un vecchio proge=o rimasto nel casse=o e che nel fra=empo necessitava anche di essere aggiornato. Tale proge=o pre-­‐ vedeva innanzi tu=o di me=ere al centro i giovani e non tanto i fra8. Si passa così dalla generica e non me-­‐ glio specificata Pastorale Giovanile e 2

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Messico e due in Romania), il Gruppo degli Animatori France-­‐ scani che si occupavano di Centri Giovanili locali e organizzazio-­‐ ne di Grest e infine -­‐ ma storicamente il primo a nascere -­‐ il Gruppo Jubilate per l’animazione liturgico-­‐musicale, il grande coro e orchestra regionale che ancora oggi accompagna la vita del Movimento e i grandi even8/celebrazioni provinciali. Nasce da subito una nuova formula di evento regionale: l’MGFest, distinto in due appuntamenti annuali, uno per i gio-­‐ vani over14 e uno per i ragazzi under14. Il primo MGFest del 2006 a Palermo-­‐Margifaraci conterà la partecipazione di 400 gio-­‐ vani. I numeri cresceranno di anno in anno arrivando a contare 800 partecipanti negli MGFest catanesi tenutisi presso Le Cimi-­‐ niere fino a quello unitario (ragazzi, giovani e adulti) del 2009 a Palermo-­‐Fiera del Mediterra-­‐ neo in occasione dell’ottavo cente-­‐ nario della Regola francescana che contò ben oltre i duemi-­‐ la partecipanti. Nel 2010 si tenne un MGFest itinerante per le strade di Palermo che si concluse con un memo-­‐ rabile concerto d e l G r u p p o Jubilate in-­‐ sieme all’indi-­‐ scussa stella d e l G o s p e l Cheryl Porter. L ’ u l t i m o MGFest si terrà a Messina nel 2012 presso il Pala-­‐ cultura. Già in questa occasione era evidente che qualcosa stava radi-­‐ calmente cambiando. Già da due anni si era abbandonata una certa Pastorale Giovanile ancorata ai vecchi schemi aggregativi per convertirsi in una vera e propria missione di evangelizzazione dei giovani. Nel 2010, a seguito delle esperienze di Nuova Evangelizzazione faTe nei due anni preceden7, lo Spirito Santo suscita il Proget-­‐ to Discepoli e la nascita delle Porziuncole. Basta con i gruppi locali in cui i giovani cambiavano ogni anno in base agli umori del momento, senza un vero e profondo aggancio con Gesù. Basta con quei gruppi a cui i giovani pervenivano per svaria8 mo8vi e interessi e dei quali si dava per scontata la Fede per il solo fa=o di venire ad un gruppo o ad un evento ecclesiale… Era arrivata l’ora in cui bisognava ripar8re da Cristo, di camminare con Cristo e di lavorare non per il gruppo ma solo per rigenera-­‐ re Cristo nella vita del singolo giovane, ad uno ad uno. Era arri-­‐ vato il momento di ricostruire la “casa”, pietra per pietra, se-­‐ condo la primaria vocazione francescana e l’eredità spirituale di Francesco d’Assisi. E quando lo Spirito Santo suscita qualcosa di nuovo, occorre avere il coraggio di abbandonare ciò che è vecchio, di abban-­‐ Newsletter - Agosto 2015

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donare come Abramo la propria terra, le proprie tradizioni, i propri schemi anche ecclesiologici e qualunque altra cosa ci tenga lega7 ad un passato che non ha più valore di fronte alle “cose nuove” dello Spirito. E lo Spirito santo non ha mancato di confermarci nella strada intrapresa se è vero e verificabile che quanto abbiamo de=o e ripetuto e realizzato dall’inizio di que-­‐ sto decennio è quanto lo stesso Papa Francesco con8nua a ripe-­‐ tere oggi a tu=a la Chiesa ed ha fissato per iscri=o nell’Esorta-­‐ zione Apostolica Evangelii Gaudium. Sono fini7 i tempi in cui la nostra Pastorale Giovanile era orientata al contenimento delle perdite. Grazie a Dio – e non è un modo di dire! – le Porziuncole sono in costante ed esponen-­‐ ziale crescita grazie ai suoi membri che prima di in-­‐ traprenderne il cammino hanno consegnato la loro vita a Gesù come suoi fedeli discepoli-­‐missionari. Dopo quat-­‐ tro anni dalla partenza vera e propria del Proge=o Di-­‐ scepoli, le Porziuncole sono oggi una ven8-­‐ na, diffuse in quasi tu=a la Regione, e a fine anno do-­‐ vrebbero supe-­‐ rare la tren8na. L’opera di Dio è so=o gli occhi di tu5 e suscita con8nuamente nuovi giovani consapevoli della propria vocazione alla san8tà. Sono na8 nuovi ministeri ed a5vità pastorali e di evangelizzazione, sono nate nuove famiglie che del proprio matrimonio e delle proprie case hanno fa=o delle vere e proprie chiese domes8che. Per il fa=o di essersi consegna8 a Cristo si è più a=en8 alla voce dello Spirito e risulta più facile comprendere e rispondere posi8vamente alla propria personale vocazione, compresa quel-­‐ la alla vita consacrata. La vergine, per la potenza di Dio, diven-­‐ ta perciò oggi feconda di figli. Così quest’anno stanno iniziando a manifestarsi le prime vocazioni alla vita consacrata e sacerdo-­‐ tale che vogliamo sostenere con la preghiera perché il Signore por8 a compimento l’opera iniziata in ques8 nostri fratelli. Nuo-­‐ ve vocazioni per una nuova missione nella Chiesa secondo lo spirito originario della vocazione francescana che si è fissato e sviluppato in quella piccola “porziuncola” di terra in Assisi con al centro la piccola chiese=a quasi diroccata di S. Maria degli Angeli. Per tuTo ciò rendiamo grazie unicamente al Signore e, per il futuro, solo a Lui ci affidiamo e solo in Lui confidiamo. E lo faremo tu5 insieme con convinzione e gioia grande il prossimo 13 Se=embre a Pergusa. Lode a te, Gesù! fra’ Saverio BenenaG 3


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PROGRAMMA PER LA SICILIA Mercoledì 28 o,obre: Partenze PULLMAN 1 Catania (piazzale stazione FS): alle 19.00 PULLMAN 2 Palermo (presso la stazione FS): alle 17.00 20.30: Liturgia di inizio pellegrinaggio presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi di Messina (Viale Bocce=a), presieduta dal Ministro Provinciale fra’ Giamba5sta Spoto. 22.00: Partenza da Messina Cena al sacco e colazione dell’indomani a cura dei partecipan8. Giovedì 29 O,obre Arrivo ad Assisi e pranzo in ristorante a cura del-­‐ l’organizzazione regionale. Dopo pranzo, sistemazione negli alberghi assegna-­‐ 8ci dalla Segreteria nazionale. Tempo libero. 19.30 Cena in albergo 21.00 Basilica Inf: Veglia di Accoglienza Venerdì 30 O,obre 09.00 Celebrazione delle Lodi Incontri francescani... 13.00 Pranzo in albergo 16.00 A5vità in gruppo 19.00 Cena in albergo 21.00 Celebrazione Eucaris8ca

Sabato 31 O,obre 09.00 Celebrazione delle Lodi 10.30 Riflessione/relazione a due voci sul tema 13.00 Pranzo in albergo 16.00 Laboratori di Speranza: -­‐ Economia -­‐ Relazioni -­‐ Web -­‐ Cosa pubblica -­‐ Lavoro -­‐ Biblico-­‐Francescano -­‐ Adorazione eucaris8ca 19.15 Liturgia Penitenziale Cena al sacco fornita dall’albergo Domenica 1 Novembre: Solennità di Tu- i San/ 09.00 Celebrazione delle Lodi 09.30 Tes8monianze di Speranza -­‐ dall’immigrazione -­‐ dalle periferie urbane -­‐ dalla disabilità 13.00 Pranzo in albergo 17.00 S.Messa conclusiva in Basilica Superiore 19.30 Cena in albergo 21.00 Serata di fraternità con mandato 23.00 Partenza per la Sicilia N.B.: Coloro che viaggiano con mezzi propri, possono perno=are nell’albergo. Lunedì 2 Novembre: Commemorazione dei Defun/ Arrivi al ma5no nei luoghi di partenza.

NOTE LOGISTICO-ORGANIZZATIVE VIAGGIO: Avverrà in pullman GT. Non saranno acce=ate richieste di partecipazione con mezzi diversi ad eccezione degli studen8 e dei lavoratori con sede in altre regioni ovvero per gius8fica8 mo8vi au-­‐ torizza8 dalla Segreteria. SISTEMAZIONE: In albergo con servizio di pensione completa dalla cena del 29 o=obre alla cena del’1 novembre. Non si acce=ano iscri-­‐ zioni con alloggio proprio. ETÀ: La partecipazione è riservata a quan8 hanno compiuto 18 anni e non superano i 28. Oltre solo per gli animatori, i responsabili e gli accompagnatori dei gruppi locali. Non sono ammesse eccezioni se non preven8vamente autorizzate dalla Segreteria. La Segreteria re-­‐ gionale si riserva di rifiutare le richieste non mo8vate e/o per altri mo8vi a giudizio della stessa. POSTI DISPONIBILI: Per abba=ere i notevoli cos8 di partecipazione al convegno, in buona parte coper8 dal SRPG, i pos8 sono limita8 secondo la seguente formula: -­‐ Nessun limite alle iscrizioni. -­‐ Le iscrizioni saranno però acce=ate man mano che si riempiranno per intero i pullman, facendo fede la data di iscrizione congiunta-­‐ mente al pagamento della quota. Pertanto chi prima si iscrive (e ver-­‐ sa la quota!) ha più certezza di partecipare. Newsletter - Luglio 2014

-­‐ Le richieste dei ritardatari che non riusciranno a trovare posto nei pullman e che nell'insieme non riusciranno a riempirne uno, non potranno essere accolte in assenza di soluzioni alterna8ve. QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 230 Euro La quota di partecipazione comprende: il viaggio a/r in pullman GT; l’alloggio in pensione completa in hotel (in Assisi o in S. Maria degli Angeli) dalla cena del 29 o=obre alla cena dell’1 novembre; pranzo del 29 o=obre; spese di segreteria. Per coloro che saranno autorizza8 a partecipare con mezzi propri, rivolgersi personalmente alla Segreteria MGF per stabilire la quota in base agli eventuali pranzi extra, uso dei pullman-­‐nave=a, ecc. N.B.: i pas8 lungo il viaggio a/r sono a carico dei partecipan8. ISCRIZIONI: Mediante modulo online disponibile sul sito mgfsicilia.org; Occorre compilarlo in ogni sua parte, personalmente o da parte del responsabile del gruppo locale, entro e non oltre il 30 se=embre. COMUNICAZIONI: Ogni informazione circa la partecipazione al Con-­‐ vegno ed eventuali modifiche al programma saranno comunicate tempes8vamente ai capi-­‐gruppo e pubblicate sul sito mgfsicilia.org. E.mail Segreteria Regionale: segreteria@mgfsicilia.org TUTTE LE INFO SONO ONLINE SUL SITO WEB www.mgfsicilia.org 5


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IL PERDONO DI ASSISI Come ogni anno, dalle 12.00 dell’1 agosto alla mezzano=e del 2 agosto, in tu=e le chiese francescane e in tut-­‐ te le chiese ca=edrali e parrocchiali si può o=enere l’indulgenza plenaria de=a “Perdono di Assisi”. La tradizione fa risalire il tu=o alla no=e del 1216. Francesco era immer-­‐ so nella preghiera e nella contempla-­‐ zione nella chiese=a della Porziunco-­‐ la, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una for8ssima luce e Francesco vide l’altare rives8to di luce e alla sua destra la Sua Madre San8s-­‐ sima, circonda8 da una mol8tudine di angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore. Gli chiesero allora che cosa deside-­‐ rasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: «San8ssimo Padre, benché io sia mi-­‐ sero peccatore, 8 prego che a tu5 quan8, pen88 e confessa8 verranno a visitare questa chiesa, gli conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tu=e le col-­‐ pe». «Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Si-­‐ gnore – ma di maggiori cose sei de-­‐ gno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a pa=o che tu domandi al mio vicario in ter-­‐ ra, da parte mia questa indulgenza» E Francesco si presentò subito dal Pon-­‐ tefice, Onorio III, che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli 6

raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con a=enzione e dopo qual-­‐ che difficoltà – i cardinali ritenevano che questa concessione avrebbe arre-­‐ cato danno a quella di Terra Santa e a quella degli apostoli Pietro e Paolo – de=e la sua approvazione. Poi disse: «Per quan8 anni vuoi que-­‐ sta indulgenza?». Francesco sca=an-­‐ do rispose: «Padre Santo, non do-­‐ mando anni, ma anime». E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo richiamò: «Come non vuoi nessun documento?». E Francesco: «Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la San8ssi-­‐ ma Vergine Maria, Cristo il notaio e gli angeli i tes8moni». E qualche gior-­‐ no più tardi insieme ai vescovi del-­‐ l’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: «Fra-­‐ telli miei, voglio mandarvi tu5 in Pa-­‐ radiso». Nel tempo l’indulgenza ha mantenuto la sua iden8tà anche se è cambiato qualcosa nella sua durata. Ora è ri-­‐ servata a tu=e le chiese francescane e parrocchiali, dal mezzogiorno del 1° agosto fino al giorno successivo, pro-­‐ prio in onore della chiesa della Por-­‐ ziuncola. A Santa Maria degli Angeli l’indulgenza plenaria può essere inve-­‐ ce acquisita quo8dianamente e Fran-­‐

Dal mezzogiorno dell’1 agosto alla mezzanoGe del 2 agosto in tuGe le chiese francescane e in tuGe le chiese caGedrali e parroc-­‐ chiali si può oGenere l’in-­‐ dulgenza plenaria deGa “Perdono di Assisi”. cesco la volle così, quindi nella forma più estesa, perché rime=e ogni pena temporale se chi la chiede è realmen-­‐ te pen8to e lontano dal male. I pelle-­‐ grini, che un tempo provenivano per lo più dall’Abruzzo, «passano» so=o la porta della piccola chiesa, custodita nella Basilica, per o=enere la grazia, fru=o di pace interiore con Dio e con se stessi. Il dono dell’indulgenza manifesta la pienezza della misericordia di Dio, che viene espressa in primo luogo nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione. Questa antica pratica, circa la qua-­‐ le non sono mancate incompren-­‐ sioni storiche, va bene compresa ed accolta. La riconciliazione con Dio, pur essen-­‐ do dono della misericordia di Dio, implica un processo in cui l’uomo è coinvolto nel suo impegno personale e la Chiesa nel suo compito sacra-­‐ mentale. Il cammino di riconciliazione ha il suo centro nel sacramento della Penitenza, ma anche dopo il perdono del peccato, o=enuto mediante tale sacramento, l’essere umano rimane segnato da quei “residui” che non lo rendono totalmente aperto alla grazia ed ha bisogno di purificazione e di quel rinnovamento totale dell’uomo in virtù della grazia di Cristo, per ot-­‐ tenere il quale, il dono dell’indulgen-­‐ za gli è grandemente di aiuto. Newsletter - Agosto 2015


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L’Evangelizzazione come tes:monianza della carità. È questo l’obieQvo che si propongono i gio-­‐ vani MGF di Enna e Pergusa che hanno dato vita in ques: giorni all’Associazione HOPE. Una parola: HOPE; un fondamen-­‐ to cris8ano: la Speranza. Questo è ciò che sta dietro un proge=o di fede e d'amore che i giovani del Movimento Giovanile Francesca-­‐ no di Enna e Pergusa, grazie alle Porziuncole e all'esperienza con gli immigra8 ospita8 oltre un an-­‐ no fa presso l'Oasi, hanno deciso di concre8zzare anche con inizia-­‐ 8ve sociali la propria vocazione francescana. Nasce così l'idea di costituire un'associazione senza scopo di lucro il cui fine, ad imitazione del poverello di Assisi, è donarsi al servizio del prossimo attraverso attività di solidarietà civile, cul-­‐ turale e sociale volte alla pro-­‐ mozione dell'aggregazione, in particolare delle giovani gene-­‐ razioni e delle famiglie, anche attraverso opere caritatevoli. Seguendo le linee portanti il Movimento Giovanile France-­‐ scano, l’Associazione HOPE si propone l’obiettivo di aiutare i suoi membri a riconoscere il progetto di Dio nella propria vita unitamente alla dispo-­‐ nibilità a realizzarlo. Partico-­‐ lare attenzione sarà data ad una formazione qualificante i propri doni e con spirito Newsletter - Agosto 2015

francescano di accoglienza e col-­‐ laborazione sarà prestata partico-­‐ lare attenzione ai bisogni e alle necessità del territorio con uno stile povero ma innovativo e at-­‐ tento alle culture attuali. L’Associazione offrirà pertanto ai giovani MGF quelle garanzie, an-­‐ che ai sensi della legislazione civile, per poter offrire in manie-­‐ ra organizzata e sistematica atti-­‐ vità culturali di rilevanza pubbli-­‐ ca quali cineforum, confron-­‐

ti/dibattiti su tematiche riguar-­‐ danti la società e la fede, e quanto altro si riterrà utile ai fini dell’Associazione. Il logo è una sintesi dei principi cri-­‐ stiani che i giovani MGF hanno po-­‐ sto a fondamento delle loro attivi-­‐ tà: la croce quale fonte della fede, la scritta HOPE-­‐Speranza, il cuore da cui muove la carità, ispirati al testo paolino di 1Cor 13,13: "Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!".

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CALENDARIO MGF ADORAZIONE GIOVANI - JESUS

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Marineo: 1 Agosto - H 20.00 (Worsh ip) Catenanuova: 27 Agosto - H 20.00 Pedara: 31 Agosto - H 20.30 Durante il mese di agosto le Porziu ncole animeranno vari momenti di preg hiera e di aggregazione che saranno tem pestivamente comunicati nel sito e atra verso i social-network.

mgf-sicilia-on-line www.mgfsicilia.org il sito web ufficiale

www.facebook.com/MGFsicilia

CENTRO REGIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE OFM CONV. Convento S. Maria della Dayna Salita San Francesco 90035 Marineo Tel: 091 8725133 segreteria@mgfsicilia.org

CORSO SAMUELE Dal 24 al 26 luglio si è tenuto a Palermo il II Seminario Internazionale del Centro Kerygma a cui sono sta8 chiama8 a collaborare anche alcuni membri dell’equipe della nostra Scuola di Evangelizzazione per il ministero della musica e del canto. Oltre a ques8 fratelli e sorelle hanno partecipato all’esperienza che proponeva in pri-­‐ ma assoluta il neonato Corso Samuele anche alcuni gio-­‐ vani MGF della zona di Palermo. Anche questo corso non ha deluso le aspettative degli oltre 150 partecipanti provenienti da tutta Italia. Gui-­‐ dati dall’eccellente predicazione di Clara e Carlos Ma-­‐ cias de Lara, la figura di Samuele è stata offerta quale emblema del profeta di ieri e di oggi, capace in un tempo di accidia spirituale e rilassatezza dei costumi religiosi, politici e sociali, di cambiare la storia di un intero popolo. Samuele è stato un ponte tra la fine dell’epoca dei giu-­‐ dici e l’inizio della monarchia in Israele e nonostante sia stato il protagonista assoluto di questo cambio epocale nella storia del popolo di Dio, è stato capace di scompa-­‐ rire dalla scena per lasciare il primato a Colui che è l’unico sovrano e re della storia. Sacerdote, giudice, profeta e sopra=u=o intercessore, libero da qualsiasi condizionamento umano e materia-­‐ le, Samuele è figura del Profeta per eccellenza, Gesù Cristo, e modello di ogni cris8ano che vuole essere sale della terra e luce del mondo, capace di cambiare la sto-­‐ ria secondo i disegni del Creatore. Oltre alla predicazione e alle dinamiche offerte dai pre-­‐ dicatori, intensi e poten8 sono sta8 i momen8 di pre-­‐ ghiera e di adorazione che hanno fa=o entrare i parte-­‐ cipan8 al corso nel vero spirito del profeta Samuele, uomo di ascolto, preghiera e unione in8ma con Dio. Che il Signore possa donarci ancora oggi uomini e don-­‐ ne che, consacra8 totalmente a Dio e alla sua causa, siano capaci di esercitare il triplice ministero profe8-­‐ co-­‐sacerdotale-­‐regale ricevuto nel ba=esimo.

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