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Newsletter Mensile LA GRANDE FEDE DI FRANCESCO Per mezzo dei sacerdoti Francesco ha ricevuto dal Signore una “grande” fede perché solo attraverso di essi fa esperienza quotidiana, viva e vera, di Gesù, nella Parola, nell’Eucaristia e nel Perdono sacramentale che solo essi amministrano. Pagina 1

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Febbraio 2016 UN PROGETTO DI SPERANZA I giovani di Enna hanno presentato nei giorni scorsi un progetto di testimonianza della fede mediante l’apertura di un Emporio Caritas. Pagina 6 TARSIS O NINIVE? Si può sfuggire alla Missione che Dio ci ha affidato? I leader del Progetto Discepoli si sono confrontati sulla responsabilità della loro missione. Pagina 4

NEWS Alcune anticipazioni su alcune novità che interesseranno il Movimento Giovanile Francescano e i suoi membri nei prossimi giorni... Pagina 7 LA BACHECA Tutti gli appuntamenti MGF del mese di Febbraio. Pagina 8

LA GRANDE FEDE DI FRANCESCO Quando Francesco scrive il suo Testamen-­‐ to siamo a circa tre secoli prima del Conci-­‐ lio di Trento (1545-­‐ 1563), che deciderà, tra l'altro, l'organizzazione delle diocesi e del clero e la cosCtuzione dei seminari per formazione del clero. In pieno Medio Evo il clero, tranne quello che si era formato al-­‐ l’interno dei monasteri benede;ni, non Newsletter - Febbraio 2016

eccelleva né per formazione né per morige-­‐ ratezza dei costumi. Eppure Francesco scri-­‐ ve nel suo Testamento che il Signore gli diede una “grande fede” nei sacerdoD, a prescindere dei loro evidenD peccaD, della loro eventuale povertà e perfino quando gli si mostrassero osDli personalmente. Per Francesco, tuG i sacerdoC, sanC e

peccatori, poveri o ricchi, hanno la stessa dignità. La fede di Francesco in essi, infaG, non si sofferma sulle azioni morali, ma, al di là della povertà umana, sa cogliere il valore sacramentale – a mo%vo del loro ordine – del sacerdote. San Francesco conosce bene la situazione dei sacerdoD del suo tempo, ma non si la-­‐ 1


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scia per nulla influen-­‐ I, 16-­‐18: FF 144). È zare dagli aHeggia-­‐ davvero interessante menD Dpici dei movi-­‐ v e d e r e c o m e q u i menD ereDcali, come F r a n c e s c o p o n e ad esempio i Catari e i un’analogia tra il Valdesi a lui contem-­‐ grembo della Vergine poranei, ma, ben sal-­‐ che ha accolto il Ver-­‐ do nella fede alla bo faUo carne e le Chiesa e fedele alla mani del sacerdote sua idenDtà di frate che, soUo il segno del minore, abbraccia pane, accolgono il nella fede i sacerdoD Cristo nel Sacrificio “poverelli”, in cui, at-­‐ della Messa. Come traverso il loro ruolo Maria, il sacerdote, sacramentale, gli si ogni giorno, genera rivela lo stesso Dio Cristo e lo dona al-­‐ che gli si era mostrato l’umanità. povero e crocifisso tra Il sacerdote, ministro i lebbrosi accolD con dell’eucarisDa, è an-­‐ misericordia. che rappresentante di La dignità del sacer-­‐ Dio, un mediatore tra Poi il Signore mi dette e mi dà una così grande fede nei sacerdoti che vivono dote e l’esercizio del Dio e gli uomini. Fran-­‐ secondo la forma della santa Chiesa Romana, a motivo del loro ordine, che an-­‐ ministero non sono cesco, nella fede, vede che se mi facessero persecuzione, voglio ricorrere proprio a loro. E se io avessi sminuiC dalla debo-­‐ nel sacerdote, il Figlio tanta sapienza, quanta ne ebbe Salomone, e mi incontrassi in sacerdoti pove-­‐ lezza dell’uomo. In stesso di Dio, che pro-­‐ relli di questo mondo, nelle parrocchie in cui dimorano, non voglio predicare forza della loro consa-­‐ lunga sulla terra la sua contro la loro volontà. crazione i sacerdoC azione di redenzione e E ques% e tuB gli altri voglio temere, amare e onorare come miei signori. E non sono i soli che posso-­‐ di sanDficazione. Il voglio considerare in loro il peccato, poiché in essi io riconosco il Figlio di Dio e no compiere quel-­‐ sacerdote dunque sono miei signori. E faccio questo perché, dello stesso al%ssimo Figlio di Dio nien-­‐ l’immenso miracolo rende presente Cristo t'altro vedo corporalmente, in questo mondo, se non il san%ssimo corpo e il san-­‐ quoCdiano che è la nel mondo, e pur nei %ssimo sangue suo che essi ricevono ed essi soli amministrano agli altri. consacrazione del suoi limiD, agisce nel E voglio che ques% san%ssimi misteri sopra tuGe le altre cose siano onora%, vene-­‐ pane e del vino: solo mondo per salvarlo. ra% e colloca% in luoghi preziosi. E dovunque troverò manoscriB con i nomi san-­‐ essi possono rendere Senza il sacerdote, %ssimi e le parole di lui in luoghi indecen%, voglio raccoglierli, e prego che siano presente Cristo in manca l’eucarisDa, raccol% e colloca% in luogo decoroso. mezzo agli uomini. La manca il Cristo vivo e E dobbiamo onorare e venerare tuB i teologi e coloro che amministrano le san-­‐ fede di Francesco nel visibile soHo le appa-­‐ %ssime p arole d ivine, c osì c ome c oloro c he c i a mministrano l o s pirito e l a v ita. sacerdote è apertura e renze del pane e del San Francesco, Testamento: FF 112-115 soHomissione, fiducia vino, manca la possi-­‐ e venerazione, perché bilità della salvezza, “nient'altro vedo cor-­‐ perché “chi non man-­‐ poralmente, in questo mondo, se non il san7ssimo corpo e il san7s-­‐ gia la sua carne e non beve il suo sangue, non può entrare nel re-­‐ simo sangue che essi ricevono ad essi soli amministrano agli altri”. gno di Dio” (LeHera ai fedeli IV, 23: FF 189) e “tuF dobbiamo sape-­‐ Anche nella Lettera a tutti i fedeli, Francesco raccomanda “riverenza re fermamente, che nessuno può essere salvato se non per mezzo verso i chierici, non tanto per loro stessi, se sono peccatori, ma per delle sante parole e del sangue del Signore nostro Gesù Cristo, che i l’ufficio e l’amministrazione del santissimo corpo e sangue di Cristo chierici pronunciano, annunciano e amministrano” (II LeHera ai fedeli, 34-­‐35: FF 194). che essi sacrificano sull’altare e ricevono e amministrano agli altri”. Francesco non riesce a nascondere il suo stupore di fede dinanzi al Sfogliando le pagine dei suoi scriG, ci accorgiamo subito che per rapporto “celeste” tra Gesù EucarisDco e il sacerdote: TuJa l’uma-­‐ Francesco il sacerdote è fondamentalmente l’uomo dell’Eucari-­‐ nità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esul7, quando sull’alta-­‐ sCa e della Parola. Il sacerdote è il ministro del corpo e del sangue re, nella mano del sacerdote, è presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. di Cristo; colui che consacra, amministra e distribuisce l’EucarisDa, O ammirabile altezza e stupenda degnazione! O umiltà sublime! O il vero corpo e sangue del nostro Signore Gesù Cristo. C’è una sublimità umile, che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, si streHa relazione tra l’essere del sacerdote e il sacrificio eucarisDco, umili a tal punto da nascondersi, per la nostra salvezza, soJo poca per il quale il Figlio di Dio “ogni giorno egli si umilia, come quando apparenza di pane! (LeHera a tuHo l’Ordine, 26-­‐27: FF 221). dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile, ogni giorno discende dal Negli scriG di Francesco ci sono poi riferimenC anche al ministero seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote” (Ammonizione che il sacerdote svolge verso la Parola di Dio, sopraUuUo nel 2

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compiersi dell’avvenimento eucarisCco. Da una parte, Francesco osserva che “molte cose sono san7ficate mediante le parole di Dio e in virtù delle parole di Cristo si compie il sacramento dell’altare”, essendo pienamente consapevole che “non ci può essere il corpo se prima non è san7ficato dalla parola”. Da qui il dovere di “onora-­‐ re e venerare tuF i teologi e coloro che amministrano le san7ssime parole di divine, così come coloro che ci amministrano lo spirito e la vita”. Poi, Fran-­‐ cesco, insiste sul faHo che “ovun-­‐ que siano trova7 i san7ssimi nomi e le parole scrit-­‐ te [del Signore] in luoghi illeci7, siano raccol7 e colloca7 in luo-­‐ go conveniente”. Dobbiamo per-­‐ tanto soHolinea-­‐ re il faHo che per Francesco c’è un legame molto streHo tra Parola e Eucari-­‐ sDa, i due grandi tesori affidaD al ministero sacer-­‐ dotale, e aHra-­‐ verso cui noi possiamo vede-­‐ re nella fede il nostro Signore: “niente infaF possediamo e vediamo corporalmen-­‐ te in questo mondo dello stesso Al7ssimo, se non il corpo ed il san-­‐ gue, i nomi e le parole mediante le quali siamo sta7 crea7 e reden7 «da morte a vita»” (II LeHera ai chierici, 1-­‐3: FF 207). Francesco esorta anche fortemente i sacerdoD a “prendersi cura” con fede del sacramento dell’EucarisDa e della Parola. Nella LeHera a tu; i chierici egli meHe in guardia i sacri ministri dalle profanazioni eu-­‐ carisDche di cui essi stessi potrebbero macchiarsi a causa di negli-­‐ genza ed ignoranza. Ed esorta loro ad amministrare con fede e decoro il sacramento del corpo e del sangue del Signore Gesù e la sua Parola rivelata. Gesù si pone ogni giorno “nelle nostre mani”, ma anche noi ministri saremo “nelle sue mani”, nel “giorno del giudizio”. Infine, legato all’EucarisCa è anche il sacramento del perdono. Rivolgendosi a tu; i fedeli, Francesco dice loro: “dobbiamo anche confessare al sacerdote tuF i nostri pecca7 e ricevere da lui il cor-­‐ po e il sangue del Signore nostro Gesù Cristo”. Ecco, dunque, il terzo grande tesoro che Francesco ha ricevuto dal Signore e che ci consegna nel suo Testamento: il sacerdozio mini-­‐ steriale. Per mezzo dei sacerdoD Francesco ha ricevuto dal Signore una “grande” fede perché solo aHraverso di essi fa esperienza quoDdiana, viva e vera, di Gesù, al pari dei suoi discepoli e della stessa Vergine Maria che lo portò fisicamente nel suo grembo. Quanto è importante per noi francescani di oggi fare tesoro di questo dono! Così scriveva Papa BenedeHo XVI nella leHera di in-­‐ Newsletter - Febbraio 2016

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dizione dell’Anno Santo Sacerdotale del 2009: “Ci sono, purtroppo, situazioni, mai abbastanza deplorate, in cui è la Chiesa stessa a soffrire per l’infedeltà di alcuni suoi ministri. È il mondo a trarne allora mo7vo di scandalo e di rifiuto. Ciò che massimamente può giovare in tali casi alla Chiesa non è tanto la pun7gliosa rilevazione delle debolezze dei suoi ministri, quanto una rinnovata e lieta co-­‐ scienza della grandezza del dono di Dio, concre7zzato in splendide figure di gene-­‐ rosi Pastori, di Religiosi arden7 di amore per Dio e per le anime, di DireJori spiri-­‐ tuali illumina7 e pazien7”. E, ci-­‐ tando testual-­‐ mente il santo Curato d’Ars, così rinnovava l’alta considera-­‐ z i o n e c h e l a Chiesa dovrebbe fare propria con S. Giovanni M. Vianney nei con-­‐ fronD dei sacer-­‐ doD: “Se com-­‐ p r e n d e s s i m o bene che cos’è un prete sulla terra, morirem-­‐ mo: non di spa-­‐ vento, ma di amore... Senza il prete la morte e la passione di No-­‐ stro Signore non servirebbero a niente. È il prete che con7nua l’opera della Redenzione sulla terra... Che ci gioverebbe una casa piena d’oro se non ci fosse nessuno che ce ne apre la porta? Il prete possiede la chiave dei tesori celes7: è lui che apre la porta; egli è l’economo del buon Dio; l’amministratore dei suoi beni... Lasciate una parrocchia, per vent’anni, senza prete, vi si adoreranno le be-­‐ s7e... Il prete non è prete per sé, lo è per voi”. Facciamo nostri i sentimenti di “grande fede” nei sacerdoti di San Francesco e preghiamo perché il Signore non faccia mancare alla sua Chiesa il dono di questi ministri della sua perenne incarnazione. Padre di misericordia, che hai donato il tuo Figlio per la nostra salvezza e sempre ci sos%eni con i doni del tuo Spirito, concedici comunità cris%ane vive, ferven% e gioiose, che siano fon% di vita fraterna e susci%no fra i giovani il desiderio di consacrarsi a Te e all’evangelizzazione. Sos%enile nel loro impegno di proporre una adeguata catechesi vocazionale e cammini di speciale consacra-­‐ zione. Dona sapienza per il necessario discernimento vocazionale, così che in tuGo risplenda la grandezza del tuo amore misericor-­‐ dioso. Maria, Madre ed educatrice di Gesù, interceda per ogni comunità cris%ana, affinché, resa feconda dallo Spirito Santo, sia fonte di genuine vocazioni al servizio del popolo santo di Dio. (Papa Francesco, Messaggio per la 53ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni) fra’ Saverio Benena7 3


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TARSIS O NINIVE? Si può sfuggire alla Missione che Dio ci ha affidato? Accompagnati dalle pagine del libro del profeta Giona i leader del Progetto Discepoli si sono confrontati sulla responsabilità della missione loro affidata.

Un weekend intenso, breve o troppo lungo? Non lo si può rac-­‐ chiudere in preconce; e/o agget-­‐ Dvi ben precisi. È stato "sempli-­‐ cemente" il weekend della VI Lea-­‐ ders Conference -­‐ annuale incon-­‐ tro di verifica, formazione e pro-­‐

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grammazione dei leaders del Pro-­‐ geJo Discepoli. AHraverso la figura del profeta Giona, leaders e co-­‐leaders del ProgeHo Discepoli hanno discusso sulla missione che Dio ha dato a ciascuno di loro e sopraHuHo la

domanda che li ha accompagnaD in quesD giorni è stata: “È possibi-­‐ le sfuggire a tale missione?”. A piccoli passi, tematica dopo te-­‐ matica, è emerso che probabil-­‐ mente dentro ognuno di noi alber-­‐ ga un piccolo Giona ma è emerso anche che den-­‐ tro ognuno di noi vi è quella santa e sana follia di cui San Francesco ne è nostro maestro, che è tipica di chi avendo fat-­‐ to un incontro reale con Gesù e la sua miseri-­‐ cordia, non rie-­‐ sce a tenerli per se ma sente di doverli portare ai fratelli. I leaders e co-­‐ Newsletter - Febbraio 2016


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leaders hanno vissuto momenD di confronto tra loro meHendo in luce punD di forza e punD di debo-­‐ lezza, uniD in Cristo nella gioia e nella fraternità, riconoscendo che c’è una Ninive per ciascuno di noi che aHende di essere visitata, che aHende di ricevere parole di sal-­‐ vezza, che aHende di sapere che Gesù li ama! L’unico filo conduHore che ha ca-­‐

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raHerizzato quesD tre giorni di confronto e dialogo è stato l’Amo-­‐ re, quell’Amore che è sublime, svincolato da eDcheHe o ruoli, quell’Amore che permea le viscere e ci rende liberi. Ci sono ancora tante cose da fare, ma guardando gli occhi di quesD fratelli pronD ancora a scendere in campo per colui che è linfa vitale, per colui che è forza e bellezza, sembrava di

vedere tanD fari accesi pronD a dar luce lì dove vi sono le tenebre. San Francesco affermava senza esitazione che il Signore gli aveva rivelato essere suo volere che lui fosse come un pazzo nel mondo. È con il riferimento a tale «pazzia» che si è conclusa la VI Leaders Conference, con la speranza e la possibilità di portare la pace e il dialogo e quindi la Parola di Dio lì dove Lui ci manda. Con forza, gridando il proprio “Ec-­‐ comi”, e facendosi responsabili dei fratelli che il Signore ha affidato loro e che ancora vorrà affidare, con l’augurio che il Signore possa sempre servirsi di quesD suoi figli pronD a loro volta a farsi servi del fratello che Dio gli meHe accanto, ognuno dei partecipanD è tornato a casa con il cuore colmo di gioia e con una frase di san Francesco che riecheggia dentro di loro: Comin-­‐ ciamo, fratelli, a servire il Signore, perché finora abbiamo faJo poco e con scarso profiJo! Francesca Aiello

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UN PROGETTO DI SPERANZA I porziuncolini di Enna hanno presentato nei giorni scorsi un progetto di testimonianza della fede mediante lʼapertura e la gestione di un Emporio Caritas.

L’Associazione HOPE, fondata nel mese di Agosto dello scorso anno dai giovani porziuncolini della Città di Enna con l'impegno di portare i valori cristiani nella società e di aiutare il prossimo, ha presentato in questi giorni un progetto deno-­‐ minato "Emporio Caritas". Esso prevede la predisposizione di un luogo di distribuzione coordinata e gratuita di generi alimentari e di beni di prima necessità per i meno abbienti. Il progetto è stato presentato al Sindaco della città di Enna ed al Vescovo della Diocesi di Piazza Ar-­‐ merina che lo hanno accolto con gioia il Progetto garantendo sin da subito la piena collaborazione ed un appoggio concreto. In particola-­‐ re il vescovo ha ringraziato ancora una volta i giovani porziuncolini per il loro impegno nell’evangeliz-­‐ zazione sottolineando come que-­‐ sto progetto dimostra concreta-­‐ mente l'impegno al di fuori delle mura delle chiese di giovani che 6

annunciano il Vangelo anche con i fatti e che potrebbe essere di esempio per tanti giovani Presto partirà la "start-­‐up della so-­‐ lidarietà" che coinvolgerà in prima persona e in modo attivo i giovani delle porziuncole della zona di En-­‐

na e sarà esteso a tutte quelle real-­‐ tà cittadine ed ecclesiali che vor-­‐ ranno aderire a questo lavoro di donazione gratuita per chi -­‐ e sono sempre di più nella nostra Regione -­‐ si trova stretto dall’indigenza e persino dalla miseria. Newsletter - Febbraio 2016


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Alcune anticipazioni su alcune novità che interesseranno il Movimento Giovanile Francescano e i suoi membri nei prossimi giorni... Questo mese di Febbraio e l’inizio di Marzo vedrà il Movimento impegna-­‐ to parDcolarmente su tre fronD di cui vogliamo condividere le gioie, le spe-­‐ ranze e le annesse faDche.

potranno verificarsi non indifferenD disservizi, fino all’inaccessibilità al sito web. Faremo di tuHo per limitar-­‐ ne l’impaHo, ma vi chiediamo in anD-­‐ cipo di voler pazientare con noi.

Innanzi tuHo, dopo dieci anni, il no-­‐ stro sito web cambierà radicalmente volto. Da mesi siamo impegnaD, con grandi difficoltà burocraDche (per non dire di un vero e proprio ostraci-­‐ smo da parte del vecchio gestore) nel cambiamento del manteiner del do-­‐ minio mgfsicilia.org, premessa neces-­‐ saria al cambio dello spazio web e del radicale restyling del nostro sito. Fi-­‐ nalmente sembra che nei prossimi giorni si avvererà questo progeHo e pertanto, nella fase di transizione,

Dopo tanto lavoro, ha visto finalmen-­‐ te la luce il manuale del Corso Fidan-­‐ za6 e il primo corso in assoluto si ter-­‐ rà a Pergusa dal 12 al 14 Febbraio prossimi. Le iscrizioni resteranno a perte fino al 7 Febbraio. Vi aspe;a-­‐ mo con gioia insieme ai vostri amici fidanzaD che vorrete invitare a que-­‐ sta esperienza uDle a quanD vogliono seriamente impegnarsi nel discernere la propria vocazione-­‐missione nel sacramento matrimoniale fondato sull’amore di Dio.

Infine, come da calendario ufficiale, il 5 Marzo prossimo, a Paternò, ripren-­‐ deremo un’a;vità straordinaria di Evangelizzazione che ha segnato in passato i primi passi del ProgeHo Di-­‐ scepoli. Si traHa della “No9e di Lu-­‐ ce”, esperienza di evangelizzazione di strada che proponiamo ai leader e i loro collaboratori e a pochi altri per Porziuncola, come laboratorio per apprendere questa metodologia, de-­‐ clinabile in svariate modalità e conte-­‐ sD, e quindi essere riproposta a livel-­‐ lo locale nei modi e nei tempi che ogni sede riterrà uDli e opportuni. Nei prossimi giorni i leader provvede-­‐ ranno a dare esaurienD comunicazio-­‐ ni a tu; i loro porziuncolini.

VOCAZIONI Katia, porziuncolina e corista del Gruppo Jubilate, si avvia verso la consacrazione totale al Signore. Lo scorso Dicembre 2015 a Tuscania, nei pressi di Viterbo, si è tenuto il rito di inizio del noviziato e di vesDzione di KaDa Passalacqua, una giovane di Catenanuova già porziuncolina e membro del Gruppo Jubilate. Insieme ad altre 14 giovani provenienD da diverse aree del mondo ha inizia-­‐ to l’anno di noviziato con il nome di Sr Maria Figlia di Sion nell’isDtuto delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà in cui da oltre un anno ha inizia-­‐ to il suo cammino di discernimento e di formazione alla vita consacrata. Alla solenne celebrazione, in cui sono intervenuD quasi venD concelebranD, erano presenD anche alcuni porziuncolini di Catenanuova che stanno ac-­‐ compagnando questa loro sorella nelle tappe del suo cammino vocazionale con la vicinanza e la preghiera. Newsletter - Febbraio 2016

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BACHECA MGF

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10 Febbraio: Le Ceneri Inizio della Quaresima

12-14 Febbraio a Pergusa Corso Fidanzati Iscrizioni online entro il 7 Febbraio

20 Febbraio a Palermo Worship Concert zonale

5 Marzo a Paternò Notte di Luce - Evangelizzazione di Strada

Preghiamo per... i porziuncolini che stanno discernendo la propria possibile vocazione alla vita consacrata francescana; per i porziuncolini che vivono particolari situazioni di sofferenza fisica, spirituale e/o psicologica; per le coppie di sposi e di fidanzati che stanno vivendo situazioni di difficoltà nella loro relazione; per i fidanzati che parteciperanno al corso “Il pozzo dell’Amore”.

ADORAZIONE GIOVANI

CATANIA

CATENANUOVA

CENTURIPE

ENNA/PERGUSA MARINEO

Chiesa S. Francesco dʼAssisi

Chiesa S. Chiara

Chiesa Immacolata C.

Chiesa S. Lucia

Giovedì 18 Febbraio ore 19.30

Lunedì 8 Febbraio ore 20.00

Venerdì 19 Febbraio ore 20.30

PIETRAPERZIA

Giovedì 11 Febbraio ore 20.30

Santuario S. Maria della Dayna Giovedì 11 Febbraio dopo la S. Messa delle ore 21.00

NOTO

PALERMO

PATERNOʼ

PEDARA

Chiesa S. Francesco dʼAssisi

Basilica S. Francesco dʼAssisi

Chiesa S. Margherita

Giovedì 18 Febbraio ore 20.30

Giovedì 25 Febbraio ore 21.15

Chiesa Chiesa Basilica Maria Immac. S. Maria di Gesù SS. XII Apostoli della Medaglia Venerdì 26 Febbraio Venerdì 26 Febbraio Miracolosa

Giovedì 25 Febbraio ore 19.00

mgf-sicilia-on-line www.mgfsicilia.org il sito web ufficiale

www.facebook.com/MGFsicilia

ore 20.30

ROMA

ore 21.00

Lunedì 29 Febbraio ore 20.30

CENTRO REGIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE OFM CONV. Convento S. Maria della Dayna Salita San Francesco 90035 Marineo Tel: 091 8725133 segreteria@mgfsicilia.org

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