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TORNARE A BETLEMME L’attrazione esercitata dalla Chiesa è costituita dall’intimo connubio di opere e Vangelo. È l’agire secondo il Vangelo che permette agli uomini di poter incontrare non una idea di Dio frutto dell’immaginazione umana, ma un Dio TU SEI IL MIO POPOLO che si è fatto carne, Si è appena conclusa a Pergusa uomo tra gli uomini. la 5a Leader Conference. Pagina 1 Pagina 4

LE NOZZE DI CANA Il 7 e 8 Febbraio la Scuola di Evangelizzazione riproporrà a Pergusa l’esperienza rivolta alle coppie di sposi “Le Nozze di Cana” per ritornare ad abbeverarsi alle sorgenti stesse dell’amore coniugale e per fare della propria famiglia quella piccola chiesa domestica così come Dio stesso l’ha pensata. Pagina 6

BACHECA MGF Tutti gli appuntamenti MGF per il mese di Gennaio. Pagina 6

Tornare a Betlemmme L’attrazione esercitata dalla Chiesa è costituita dall’intimo connubio di opere e Vangelo. È l’agire secondo il Vangelo che permette agli uomini di poter incontrare non una idea di Dio frutto dell’immaginazione umana, ma un Dio che si è fatto carne, uomo tra gli uomini. I raccon( del Natale di Gesù ci parlano di un astro nel cielo, di una stella che guida i magi fin nel luogo della nascita di Gesù. In verità, l’evangelista Ma>eo ci ricorda anche che ques( ambasciato-­‐ ri pagani ad un certo punto del loro percorso di avvicinamento sbagliano strada, non tanto per colpa della stella, di cui hanno solo visto il suo spuntare nella no>e, ma a causa della loro men-­‐ talità. Andando, infaD, a rendere omaggio al nuovo re che è nato è per Newsletter - Gennaio 2015

essi naturale andare a bussare al por-­‐ tone della reggia di Erode: un re può nascere solo nel palazzo reale, dove abita il re in carica… Invece, il neonato verso cui sono sta( guida( non è lì! Occorre che si accenda un’altra luce sul cammino a guidare i loro passi: la Paro-­‐ la di Dio. E così, finalmente, è questa nuova luce a perme>ere l’incontro con Gesù a Betlemme.

“Casa del pane” in ebraico, “Casa della carne” in arabo, Betlemme nella sua e(mologia non può non farci pensare alla Chiesa, Casa del Pane di vita che è il Corpo eucaris(co di Gesù, quel corpo che ha assunto con il suo essersi fa>o carne duemila anni fa e oggi vive glori-­‐ ficato in eterno alla destra del Padre. Messa così, allora i raccon( del Natale di Gesù non sono forse solo raccon(, 1


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ma Vangelo, annuncio di salvezza per tuD gli uomini e inse-­‐ gnamento sempre a>uale per i discepoli di Cristo. Essi, infat-­‐ (, sembrano indicare un percorso-­‐metodo di evangelizzazio-­‐ ne per cui tuD gli uomini possano sperimentare l’incontro con il Signore.

cità personali, ma unicamente di Dio, delle grandi opere di Lui (cfr At 2,11). L’a>razione esercitata dalla Chiesa, da ogni discepolo di Cristo, è cos(tuita dall’in(mo connubio di opere e Vangelo. Sono le opere evangeliche, l’agire secondo il Van-­‐ gelo, che perme>ono agli uomini di poter incontrare non San Paolo, nel secondo capitolo della sua le>era ai filippesi, una idea di Dio fru>o dell’immaginazione umana, ma un Dio dopo aver illustrato tu>o il mistero dell’incarnazione che ha che si è fa>o carne, uomo tra gli uomini, e che è possibile il suo apice nella glorificazione di Gesù quale Signore e Salva-­‐ incontrare, toccare, adorare e con cui si può mangiare insie-­‐ tore del mondo, invita i discepoli a risplendere in mezzo agli me (cfr Lc 24,39). La meta finale del percorso a>raDvo del uomini “come astri nel mondo, tenendo salda la parola di discepolo è la mensa dell’Eucaris(a. Essa è la perenne Be-­‐ tlemme dove “ogni giorno egli si umilia, come quando dalla vita” (Fil 2,15-­‐16). sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno Papa Francesco, riprendendo Benede>o XVI, più volte ha egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno di-­‐ ripetuto nei suoi insegnamen(, che “la Chiesa cresce per scende dal seno del Padre sull'altare nelle mani del sacerdo-­‐ a>razione”, quella a>razione che solo dei discepoli “lumino-­‐ te” (San Francesco, Ammonizione I). si” posso esercitare. Un discepolo di Cristo non può nascon-­‐ C’è una mangiatoia a cui occorre ogni giorno ritornare, per dere la sua luce so>o il le>o, non può tenere al buio la ci>à due ragioni: per sostare in essa e per condurvi i nostri fratelli, degli uomini (cfr Mt 5,14-­‐16), ome>endo di far risplendere anche i più lontani. Gesù ha infaD abbandonato il sepolcro, l’opera di Dio in esso. Tu>a la vita di un discepolo deve at-­‐ ma non ha mai lasciato la mangiatoia. Ad essa dobbiamo trarre a Dio, autore di ogni bene; il suo s(le di vita deve par-­‐ sempre far ritorno per un auten(co cammino di incarnazione lare di Gesù, luce del mondo. Ma, appunto, deve parlare di della nostra fede che come astro è chiamato a risplendere Dio, deve essere Vangelo, via a Cristo. Lo splendore del di-­‐ nelle tenebre del mondo. Buon anno! scepolo non parla del discepolo, della propria bontà o capa-­‐ fra’ Saverio Benena-

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la nostraVISION Il Disciples Project vuole essere il terreno fertile che il Signore cerca per poter piantare il buon seme dell’evangelizzazione. Come ogni contadino, anche se ci troviamo dinanzi un terreno arido, crediamo che dopo aver arato, seminato, irrigato e coltivato, certamente raccoglieremo. Il Disciples Project tende perciò a preparare validi seminatori della Parola di Salvezza, che crescendo alla scuola di Gesù come suoi discepoli, siano capaci di evangelizzare i propri coetanei con la potenza dello Spirito Santo e renderli, a loro volta, capaci di fare altrettanto.

la nostra MISSION Formare formatori di discepoli, come Gesù, come gli apostoli... come san Francesco. Consapevoli che il Signore non sceglie chi è capace, bensì rende capace chi sceglie, offriamo ai giovani che vogliono rendersi disponibili per la nuova evangelizzazione tutti gli strumenti necessari affinché, mentre crescono alla scuola di Gesù sull’esempio di Francesco d’Assisi, possano testimoniarLo ai propri coetanei e condurli a Lui per iniziare una Nuova Vita in Cristo e nella Chiesa, formando, se già non esistono, gruppi di giovani con una nuova mentalità evangelica.

il programma diFORMAZIONE La crescita nel discepolato e nella capacità di evangelizzazione si sviluppa in piccoli gruppi perseveranti nello stare attorno a Gesù-Parola e ai piedi di Gesù-Eucaristia. Settimanalmente: negli incontri di Porziuncola, piccoli gruppi di giovani discepoli che si formano alla Scuola di Gesù Maestro, nella preghiera e nell’ascolto della Parola di Dio. Permanentemente: con i corsi della Scuola di Evangelizzazione, Progressiva, Sistematica e Integrale.

PROSSIMAMENTE NELLE ZONE MGF… CORSO EMMAUS Noto: 17-18 Gennaio Marineo: 24-25 Gennaio Pergusa: 31 Gennaio - 1 Febbraio Per maggiori informazioni e iscrizioni, mettiti in contatto con i referenti locali. Newsletter - Gennaio 2015

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TU SEI IL MIO POPOLO Oltre trenta leader, co-­‐leader e futuri leader delle Porziuncole si sono in-­‐ contra( a Pergusa dal 2 al 4 gennaio per la quinta Leader Conference del Proge>o Discepoli. È stato un tempo di Grazia vissuto ripercorrendo l’esperienza umana e spirituale di Mosè nel suo i(nerario esistenziale fino alla sua morte e andando anche oltre, vedendo, come l’umile servito-­‐ re del Liberatore, l’invisibile. Ma è stato anche un tempo di fraternità, profonda ed arricchente, sperimen-­‐ tata nei svaria( momen( di verifica, confronto e proge>azione.

che Dio stesso si è riservato per far conoscere il suo Nome e manifestare il suo infinito Amore. All’appuntamento erano presenti, come già sottolineato, i futuri Leader delle nascenti Porziuncole frutto della crescita numerica di quelle già esi-­‐

stenti o per l’infaticabile opera dei discepoli-­‐missionari che settimanal-­‐ mente si recano in altre città per dare vita a nuove realtà. Il 2015, infatti, si apre con l’imminente nascita della terza Porziuncola a Noto ( e prossi-­‐ mamente anche di una quarta); a

Ancora una volta la Leader Confe-­‐ rence si è dimostrato l’appuntamen-­‐ to fondamentale per il consolida-­‐ mento e lo sviluppo del Proge>o Di-­‐ scepoli, par(to quasi in punta di pie-­‐ di cinque anni or sono, tra mille dubbi e preoccupazioni. Oggi, inve-­‐ ce, è chiara la consapevolezza che esso è un dono di Dio, una Grazia non tanto per chi già ne è parte, ma per quel popolo giovanile della Sicilia 4

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questa si aggiungeranno a breve le nascite ufficiali ex-­‐novo delle Porziun-­‐ cole di Centuripe e Pedara e di altre frutto di moltiplicazioni di quelle esi-­‐ stenti. Dato tale sviluppo, si è deciso di suddividere e riconsiderare le due zo-­‐ ne di animazione e servizio esistenti, che giungono ora a quattro facendo di Enna-­‐Pergusa da una parte e Noto dall’altra, due realtà zonali a sé stanti. Da ciò si evince che l’esperienza non è stata solo spirituale per la crescita del singolo partecipante, ma ha avuto a livello regionale e avrà già nelle pros-­‐ sime settimane a livello locale innu-­‐ merevoli risvolti pratici sul fronte or-­‐ ganizzativo e operativo. Ringraziamo il Signore perché si serve di tuD noi, nonostante i nostri limi( umani, per portare avan( la sua ope-­‐ ra di liberazione per il popolo giovane di Sicilia. Egli ci invita, sull’esempio di Mosè, a saper guardare oltre noi stessi, oltre ogni ostacolo e avversità,

oltre ogni paura e resistenza a cam-­‐ minare sulla via che Egli ha tracciato per la nostra completa liberazione. Ci

dia, secondo la sua libera volontà, la grazia di saper restare con Lui e nei suoi progeD di vita eterna. Alleluia!

LUOGO DI MERAVIGLIE La testimonianza di Salvo e Lucia sull’esperienza del Marriage Course vissuta a Noto nei mesi scorsi. Non è ancora trascorso un anno dal giorno in cui ci siamo sposa(. Un tempo esiguo, forse, per stendere un primo bilancio significa(-­‐ vo della nostra vita matrimoniale. Sicuramente quanto basta per recepire le prime avvisaglie delle difficoltà che la vita di coppia può comportare perché, ne siamo convin(, “amare comporta una fa(-­‐ ca”. Lo sos(ene a ragione il nostro parroco che ha presieduto al rito nel giorno delle nozze e che ci segue nel nostro cammino di fede. Lo sostengono, for( della loro esperienza, i nostri genitori e le tante coppie che di questa fa(ca fanno esperienza ogni giorno. L’invito a prendere parte all’appuntamento seDmanale del The Marriage Course è arrivato dopo i primi mesi di matrimonio, nella prima fase di quella che potrebbe definirsi la “primavera” della vita coniugale: la stagione dell’amore appassionato, dell’entusia-­‐ smo, della serenità e della gioia. Almeno così dovrebbe essere. Possiamo dire che così è stato per noi. Eravamo felici, gra( a Dio per il dono delle nozze, della pace, di un tempo di gioia. Il corso si presentava in quel momento come un segno della vicinanza di Dio, del sostegno che il Signore voleva offrirci a>raverso persone a Lui vicine. Ci veniva offerta l’opportunità di dedicarci del tempo, di dare a>enzione alla nostra vita matrimoniale, di ribadire il nostro impegno a custodire con cura questo dono prezioso. Un’opportu-­‐ nità che, di comune accordo, abbiamo deciso di cogliere da subito. È stato un percorso emozionante, ricco di sorprese, prodigo di oc-­‐ casioni di dialogo e di momen( di verità. Un’esperienza che ci ha condoD in una dimensione nuova, in un “luogo di meraviglie” in cui la ricchezza di cui godere non era fa>a di materia corruDbile, Newsletter - Gennaio 2015

non di oro o di altro materiale pregiato, ma di rigenerante in(mità, di in(mo conta>o con noi stessi e con la nostra realtà matrimonia-­‐ le, di spun( di riflessione e di momen( di condivisione. Siamo felici di avere partecipato, decisi più che mai ad impegnarci per mantenere vivo il nostro matrimonio e per fare di questo dono una meraviglia anche per gli altri. Lo faremo facendo tesoro dei preziosi suggerimen( ricevu(, for( della certezza che nel nostro “viaggio” non saremo soli: Dio, autore della vita e dell’amore, sarà con noi, con(nuerà a sostenerci e ad amarci a>raverso i nostri ges( d’amore.In questo tempo l’amore di Dio ci ha raggiun( anche a>raverso la generosità di Fausto e Mariarosa. Siamo dunque gra( a loro per l’invito che ci hanno rivolto, per il modo in cui si sono dona( e perché, nel donarsi, hanno fa>o della propria casa un luogo di grazia. Siamo gra( alle altre coppie di amici che hanno partecipato al corso perché, nella realtà di una vita matrimoniale solida e duratura, hanno reso tes(monianza alla bellezza dell’amo-­‐ re coniugale. Grazie. 5


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CALENDARIO MGF gusa aio a Per n n e G 2-4 ce Conferen V Leader

7-10 Gennaio ad Assisi Incontro Delegati Regionali per la PGV OFM Conv.

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LE NOZZE DI CANA

Pergusa, 7 -­‐ 8 Febbraio 2015

Corsi zonali EMMAUS a Noto: 17 e 18 Gennaio a Marineo: 24 e 25 Gennaio a Pergusa: 31 Gennaio e 1 Febbraio

in evidenza

Una esperienza per le coppie di sposi per ritornare ad abbeverarsi alle sorgen3 dell’amore coniugale.

7 - 8 Febbraio CORSO LE NOZZE DI CANA

ADORAZIONE GIOVANI - JESUS

4YOU

Catania: 8 Gennaio - H 20.30 Enna Bassa: 9 Gennaio - H 20.30 Marineo: 14 Gennaio - H 21.00 Palermo: 15 Gennaio - H 21.00 Catenanuova: 15 Gennaio - H 19.00 Roma: 16 Gennaio - H 21.00 Messina: 16 Gennaio (?) - H 19.30 Noto: 22 Gennaio - H 20.30 Pedara: 26 Gennaio - H 20.30 Paternò: 29 Gennaio - H 19.30

mgf-sicilia-on-line www.mgfsicilia.org il sito web ufficiale

www.facebook.com/MGFsicilia

CENTRO REGIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE OFM CONV. Convento S. Maria della Dayna Salita San Francesco 90035 Marineo Tel: 091 8725133 segreteria@mgfsicilia.org

Nel Movimento Giovanile Francescano di Sicilia tan4 giovani hanno maturato nel tempo la loro vocazione all’amore consacrandola nel vincolo del matrimonio. Altre coppie stanno riscoprendo il valore del sacramen-­‐ to matrimoniale grazie alla partecipazione ai Marriage Course. Oggi, pertanto, sono numerose le coppie di sposi che servono nella pastorale giovanile trasme@en-­‐ do alle nuove generazioni il bagaglio di fede e di forma-­‐ zione ricevu4. La loro esperienza, inoltre, e l’impegno nella Nuova Evangelizzazione li porta ad aprire le pro-­‐ prie case ad altre giovani coppie, condividendo con esse l’amore sponsale di Dio. A tu@e queste coppie di sposi si rivolge il CORSO CANA che verra riproposto a Pergusa (Oasi Francescana Ma-­‐ donnina del Lago) sabato 7 e domenica 8 febbraio. Guida4 da altre coppie di evangelizzatori, gli sposi par-­‐ tecipan4 saranno guida4, come in una pinacoteca, ad entrare dentro alcuni quadri coniugali delinea4 nella Sacra Scri@ura per comprendere il messaggio che l’Ar4-­‐ sta ha voluto comunicare agli sposi di tu@e le epoche. Il Corso Cana -­‐ a mo4vo della proposta nell’ambito della Pastorale Giovanile -­‐ si rivolge ed è aperto esclusiva-­‐ mente alle coppie di sposi che non abbiano ancora ce-­‐ lebrato il 25° anniversario di matrimonio. Per i bambini al seguito è previsto un servizio di anima-­‐ zione (dai 3 anni in su) suddivisi per fasce d’età e di interesse. L’inizio del Corso è previsto per le 10.00 di sabato 7 febbraio e si concluderà non prima delle ore 17.00 di domenica 8 febbraio. Info e iscrizioni online sul sito www.mgfsicilia.org

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