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L’arte della sicurezza
inaugurazione: sabato 29 ottobre 2022, ore 18.00
materia, gesto, impronta, segno: l’opera grafica di Burri, Vedova, Kounellis, Paolucci e Benedetti
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Antonio d’Avossa Nicoletta Ossanna Cavadini mostra a cura di orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 / 14.00–18.00 lunedì chiuso
Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.
Emilio Vedova
Oltre ’87 - I
1987
Acquaforte
506 x 354 mm
La mostra, che si tiene al m.a.x. museo in apertura della stagione espositiva 2022-2023, si inserisce nel filone dei maestri del XX secolo, propone una visione della ricerca grafica e artistica di cinque personalità di spicco nella cultura del Novecento: Alberto Burri, Emilio Vedova, Jannis Kounellis, Flavio Paolucci e Mario Benedetti. Ciascuno di questi artisti è un protagonista delle stazioni fondamentali dell’arte internazionale, che seppur nella loro diversità, hanno segnato nuovi e fondamentali sentieri di ricerca visiva. Sono quindi la “materia”, il “gesto”, la “impronta” e il “segno” che caratterizzano le loro esperienze espressive e al tempo stesso rendono visibili le tracce di un percorso artistico, come un’autentica estensione della loro esistenza, che trova negli strumenti di nuovi linguaggi il coinvolgimento del valore umano e sociale. Conosciuti perlopiù per la loro opera pittorica, tutti e cinque gli autori, hanno da sempre considerato la grafica come atto artistico di ricerca introspettiva e dato vita ad una importante produzione che si esprime, caso per caso, attraverso le diverse tecniche più congeniali all’artista stesso: dall’acquaforte all’acquatinta, dalla ceramolle alla puntasecca, dalla litografia alla serigrafia per passare poi alle diverse intersezioni del collage e materiali singolari come il carborundum. Nelle sale del m.a.x. museo saranno esposte circa una ventina di grafiche per autore affiancate a una matrice, atto primigenio della grafica, e ad un’opera d’arte per cui sono normalmente conosciuti da un vasto pubblico.
Alberto Burri (Città di Castello 1915 – Nizza 1995) è il grande protagonista europeo della stagione artistica che viene denominata Informale. Egli utilizza nelle sue opere jute, ferri, legni e plastiche, riportando la riflessione su quella base oscura della vita che caratterizza anche il passaggio traumatico del tempo. La sua opera grafica ripercorre con coerenza e continuità, e soprattutto con forza visiva materica, tutto il suo itinerario artistico.
Emilio Vedova (Venezia 1919 – 2006) pittore e incisore nella sua ricerca rappresenta l’esigenza e al tempo stesso l’evidenza del gesto quale atto fondante dell’espressività artistica a valenza di denuncia sociale. La sua produzione grafica racchiude singolari procedure di tecniche a sottolineare il valore di severità del mezzo espressivo, che porta a riflettere sulla sofferenza collettiva e sociale.
Jannis Kounellis (Pireo 1936 – Roma 2018) esponente di primo piano del movimento di Arte Povera, sviluppa e coniuga attraverso le impronte dei materiali adottati - a modalità performative - una ricerca artistica singolare con approccio sensoriale. Nella grafica applica il concetto delle tracce, lette negli oggetti semplici del quotidiano, che rappresentano e veicolano il significato della storia vissuta e dell’emozione evocata da questa.
Flavio Paolucci (Torre 1934, con atelier a Biasca), nella sua ricerca fa un costante riferimento segnico agli elementi naturali; la sua pittura, scultura e grafica costituiscono un insieme, un percorso singolare in cui elementi materici rinvenuti nella natura ticinese divengono il linguaggio dell’arte. In un equilibro silenzioso di alto valore compositivo esprime un sottile sentimento dei valori di vita dell’uomo.
Mario Benedetti, (Terni 1938, con atelier a Bergamo), riprende il valore fondante del segno quale espressione artistica di una realtà percepita e modernamente perduta. La sua grafica, spesso di grande formato, utilizza prevalentemente il colore nero, quale valore di deposito memoriale che coniuga i significati profondi tra il visibile e l’invisibile.
Alberto Burri


Cretto Bianco
1971
Acquaforte e acquatinta
68 x 96,5 cm
Mario Benedetti
Colori del nero
2019
Tecnica mista su tela
240 x 200 cm
Jannis Kounellis


Senza titolo
2014
Carborundum su carta Hahnemühle
220 x 120 cm
Flavio Paolucci
Senza titolo
Q.U.A.D.E.R.N.A.R.I.O.
1993
Acquatinta e collage con inserimento a matita
46 x 39,5 cm
Il percorso espositivo si snoda nelle varie sale del museo seguendo un criterio tematico-cronologico che evidenzia, autore per autore, l’iter creativo e di ricerca dell’opera fra grafica, disegno e pittura, e in alcuni anche scultura, in una visione complessiva di oltre un centinaio di opere.
L’esposizione vanta la sinergia con una fitta rete di istituzioni prestatrici fra i quali si annovera la Fondazione Alberto Burri di Città di Castello, Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia, Archivio Kounellis di Roma, Fondazione Art Collection Ghisla di Locarno, Stamperia d'arte Albicocco di Udine, e gli Archivi degli artisti Flavio Paolucci di Biasca e Mario Benedetti di Bergamo. Una sezione particolare è dedicata in catalogo agli stampatori d’arte grafica a cui questi grandi maestri si sono riferiti per realizzare le loro raffinate opere, in particolare la stamperia d’arte Albicocco di Udine, la stamperia Jensen di Copenaghen e l’atelier François Lafranca di Cerentino. Il catalogo edizioni d’arte Skira Milano-Ginevra, in italiano e inglese, presenta un ricco apparato iconografico e di saggi specifici redatti da: Antonio d’Avossa (critico d’arte già docente di storia dell’arte contemporanea a Brera), Bruno Corà (storico dell’arte e presidente della Fondazione Alberto Burri), Fabrizio Gazzarri (direttore archivio e collezione della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia), Chiara Gatti (storica e critica d’arte e direttrice del museo MAN di Nuoro), Nicoletta Ossanna Cavadini (storica dell’arte e dell’architettura, direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Chiasso). L’esposizione gode inoltre del Patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Lugano.

Mario Benedetti
Senza titolo
1999
Acquaforte, acquatinta acido diretto e carborundum su rame
187 x 124 cm
Flavio Paolucci
L’ultima foglia
2022 Bronzo, opera unica
170 x 25 cm

• Visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento domenica 13 novembre 2022, ore 14.00, dopo la visita il pomeriggio potrà proseguire per chi lo desidera alle ore 16.00 al Cinema Teatro, dove sarà proiettata una pellicola della rassegna cinematografica “Oblio” lunedì 10 aprile 2023, ore 16.30 finissage, segue aperitivo. eventi@maxmuseo.ch
• Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su prenotazione eventi@maxmuseo.ch
• Conferenze pubbliche Bruno Corà, storico dell’arte e Presidente della Fondazione Burri di Città di Castello
La materia nell’espressione artistica di Alberto Burri martedì 22 novembre 2022, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30 - 22.30
Fabrizio Gazzarri, Direttore archivio e collezione della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia Il gesto nell’opera di Emilio Vedova martedì 6 dicembre 2022, ore 20.30 Foyer Cinema Teatro con apertura del m.a.x. museo, ore 21.30-22.30
• Mamma, papà e bebè al museo passeggini e carrozzine ammessi al museo sabato 12 novembre 2022, ore 10.30 segue aperitivo analcolico Iscrizione: eventi@maxmuseo.ch
• Bookcity, Milano #22 sabato 19 novembre 2022, ore 16.30 Sala conferenze ADI Design Museum, Milano Presentazione del catalogo della mostra " Vito Noto. Quarant'anni di grafica e design. Il senso delle idee " Catalogo Skira mostra in corso al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo saranno presenti Mario Piazza, Nicoletta Ossanna Cavadini e Vito Noto iscrizione obbligatoria entro il 28 ottobre 2022 amici@maxmuseo.ch
• Nonni e nipoti al museo domenica 29 gennaio 2023, ore 10.30 segue aperitivo analcolico Iscrizione: eventi@maxmuseo.ch
Flavio Paolucci mercoledì 30 novembre 2022 ore 9.30 – 11.00 (per le scuole) iscrizione obbligatoria eventi @maxmuseo.ch
• Esposizione dell’avvento Un’opera d’arte misconosciuta dal 3 dicembre 2022 all'8 gennaio 2023 presso l'atrio del m.a.x. museo
• In collaborazione con il Cinema Teatro Visita guidata alla mostra al m.a.x. museo sabato 21 gennaio 2023, ore 17.00 menù sensoriale “degustando in bianco e nero” ore 18.30-19.30 Trattoria della Zocca (prenotazione autonoma) ore 20.30
Inferno. (Dante’s Hell)
Spettacolo di danza di Emiliano Pellisari danzatori: Mariana/P (principal dancer), Eva Campanaro, Francesco Saverio Cifaldi, Giada Inserra, Leila Ghiabbi
Coreografia Emiliano Pellisari e Mariana/P Ticket integrato acquistabile al m.a.x. museo e al Cinema Teatro
• Iniziativa “cornice per gli artisti emergenti” vetrina esterna Spazio Officina
Artista: Amalia Frigerio Opera esposta: Lete e Mnemosine
• Convegno internazionale venerdì 25 novembre 2022, ore 15.00-18.30
L’oblio fra passato, presente e futuro
Cinema Teatro Chiasso
L’oblio, oggetto della stagione espositiva e teatrale 2022-2023 del Centro Culturale Chiasso, ha valenze molto profonde radicate nella cultura filosofica, letteraria, artistica, geografica e tecnologica occidentale. Nella contemporaneità sempre più ci si presenta di fronte la necessità di esercitare una capacità selettiva fra ciò che va ricordato e ciò che entrerà nell’oblio. Il convegno si propone di analizzare il rapporto fra dimenticanza e memoria, evocazione e rielaborazione, per offrire stimoli utili a proporre nuovi modelli di riferimento valoriale e culturale per la società futura. Sede ideale per sviluppare considerazioni sulle molteplici valenze semantiche e pratiche dell’oblio sono gli spazi museali e le strutture culturali delle città, quali poli innovativi in grado di creare buone pratiche per un futuro all’insegna della sostenibilità e della creatività. Nel convegno si discuterà delle potenzialità del concetto di oblio in una prospettiva multidisciplinare.