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Oblio

La stagione 2022-2023 del Centro Culturale Chiasso prevede un intenso programma teatrale, artistico ed espositivo arricchito di iniziative ed eventi, quali: spettacoli, mostre, conferenze, incontri, dibattiti, approfondimenti con visite guidate, convegni e Festival. Quest’anno si è scelto di sviluppare le varie proposte attorno a un tema guida particolarmente complesso e affascinante, ossia l’oblio, articolato nel suo legame indissolubile con la memoria. Ogni civiltà e ogni cultura si fondano infatti sui valori selettivi del concetto di memoria e anche sulla capacità di apportare una valutazione fra ciò che è fondante e vitale e ciò che invece è preferibile rimuovere e dimenticare.

Un tema, questo, che ci si pone davanti oggi più che mai dall’attualità, stimolato da riflessioni che hanno radici nella visione filosofico-letteraria da Platone a Dante, da Agostino a Proust, da Petrarca a Foscolo, da Nietzsche a Tulving: da sempre la cultura si interroga sulla funzione della memoria e sul difficile equilibrio fra i valori del passato e le novità del presente.

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In particolare, risulta emblematica la frase dello scrittore francese Maurice Martin du Gard che dice: “La vita sarebbe impossibile se ricordassimo ogni cosa. Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare e quindi far entrare nell’oblio”. Una riflessione molto attuale, in un’era, come quella odierna, dove gli eventi della cronaca, le rivendicazioni di “diritto all’oblio” e le connessioni della rete digitale riportano la nostra civiltà alla centralità del problema del saper “discernere”. Alla luce di tutti questi elementi, si vuole dedicare la stagione teatrale, espositiva ed artistica alla fiducia nella capacità creativa e immaginifica dell’uomo nel dilemma della facoltà critica e selettiva.

Riteniamo che Chiasso e il suo Centro Culturale possa essere sempre più luogo di scambio e di incontro dato il suo naturale essere zona “cerniera”, spazio unico nel suo genere: frontiera, confine caratterizzato dal continuo passaggio di persone, di interconnessioni e di stimoli diversi. Questa sua caratteristica e insieme la sua vivacità culturale invogliano anche a frequentarla sempre più e a passare momenti gradevoli all’insegna del piacere di stare insieme e del divertimento.

Nicoletta Ossanna Cavadini Responsabile Centro Culturale Chiasso

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Cinema Teatro

Via Dante Alighieri 3b

CH–6830 Chiasso

T +41 (0)58 122 42 72 cultura@chiasso.ch

Biglietteria Teatro mercoledì–venerdì ore 17:00–19:30 sabato ore 10:00–12:00 / ore 17:00–19:30

T +41 (0)58 122 42 78 cassa.teatro@chiasso.ch www.centroculturalechiasso.ch/cinema-teatro

Presentare un nuovo cartellone teatrale è sempre un momento emozionante, ma oggi lo è in misura ancora maggiore perché la nuova stagione teatrale si apre dopo l’esperienza delle limitazioni e delle pause imposte al mondo dello spettacolo degli ultimi due anni. Siamo così particolarmente lieti di riprendere la nostra attività in piena libertà e senza impedimenti di sorta.

Grazie al prezioso contributo dell’amministrazione comunale e di diversi sostenitori istituzionali e privati, possiamo presentare un programma di alto profilo qualitativo, particolarmente interessante e vario, da una parte denso di contenuti e di spunti di riflessione e dall’altra in grado di fornire momenti di intrattenimento, distensione e divertimento.

La stagione teatrale si apre con un omaggio a Pietro Garinei, uno dei più grandi e prolifici autori del teatro italiano, con la messa in scena di una delle sue più belle commedie Se devi dire una bugia dilla grossa nella versione originale prodotta da Gianluca Ramazzotti e interpretata da un nutrito gruppo di attori, tra i quali lo stesso Ramazzotti, Paola Quattrini, Antonio Catania e Ninni Salerno

L’articolato percorso si snoda poi attraverso proposte diversificate che trasversalmente richiamano il tema conduttore della stagione teatrale ed espositiva del Centro Culturale Chiasso, cioè OBLIO

Dentro le trame delle storie raccontate ci si può interrogare se la dimenticanza sia un male, oppure se per non smarrire la nostra dimensione temporale sia utile archiviare i nostri ricordi per poi andare a riprenderli e soprattutto farne una personale rielaborazione.

Nell’epoca in cui viviamo, dominata da una prevaricante memoria digitale che agisce su tutti noi attraverso i suoi sofisticati dispositivi - strumenti che tendono a minare le nostre capacità di ricordare - il teatro si pone quale mezzo di contrasto che può riportarci nella giusta dimensione, ricordandoci che memoria e oblio sono due facce della stessa medaglia, due alleati che ci permettono di stare in equilibrio all’interno della delicata e specifica natura umana.

A guidarci sul filo di queste tematiche saranno i numerosi e celebrati interpreti che ospiteremo nel nostro teatro, da Milena Vukotic con A spasso con Daisy, a Sergio Castellitto che racconta Zorro, ai Quasi amici di Massimo Ghini e Paolo Ruffini, a Nancy Brilli e Chiara Noschese in Manola, a Cesare Bocci con Il Figlio. E poi Stefano

Massini, Massimiliano Gallo, Bred Mehldau, Johsua Redman, Stefania Rocca, Grigory Sokolov, l’Orchestra della Svizzera italiana con Alexander Romanovsky e Roberto Rizzi Brignoli, Edoardo Bennato, Enzo Iacchetti, Enrico Bertolino, Miguel Angel Zotto e tanti altri ancora che potrete scoprire sfogliando le pagine di questo libretto prima di vederli al Cinema Teatro di Chiasso.

Armando Calvia

sassofono pianoforte contrabbasso batteria a special project by

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