centro culturale chiasso stagione teatrale stagione espositiva biblioteca 2019 – 2020
Comune di Chiasso Dicastero AttivitĂ culturali
La stagione teatrale 2019–2020 è realizzata con il sostegno di
La stagione espositiva 2019–2020 è realizzata con il sostegno di
in collaborazione con
in collaborazione con
per la stagione di teatro in sinergia con
Circolo “Cultura, insieme” Chiasso
media partner
media partner
Si ringrazia inoltre Teatro Pan, Lugano Teatro Sociale As.Li.Co, Como Teatro Città Murata, Como AB INFORMATICA, Capolago
video
Finito di stampare in ottobre 2019
Care e Cari Chiassesi, la stagione 2019-2020 del Centro Culturale Chiasso (CCC) - composto da Biblioteca comunale, Cinema Teatro, m.a.x. museo, Spazio Officina - si sviluppa attorno a un tema a noi molto caro: il “confine”, inteso come elemento fisico, ma declinato anche in maniera più astratta. Il CCC conosce risultati molto positivi e nel 2019 è stato insignito del premio Doron dalla omonima Fondazione svizzera quale “faro di cultura nell’estremo sud della Svizzera”: come tutti i fari, riesce ad attirare l’attenzione dei naviganti mediamente distanti da Chiasso, mentre fa più fatica a dialogare con il proprio territorio. Ma siamo fiduciosi, anzi, assieme alle direzioni e ai collaboratori, cui va un enorme ringraziamento per l’entusiasmo, la competenza e lo zelo che contraddistinguono il loro agire quotidiano, rilanciamo il nostro impegno, offrendo anche quest’anno concerti, balletti, esposizioni, conferenze, incontri e spettacoli di prosa. Una stagione ricca che testimonia, una volta di più, come il Municipio creda fermamente nell’importanza della cultura a Chiasso, uno dei pochi settori che fornisce un’immagine positiva e dinamica del nostro Comune, con qualche novità a livello di prezzi d’entrata al Cinema Teatro che ci auguriamo possano invogliarvi a frequentarlo. Nella speranza di incontrarvi sempre più numerosi ai vari appuntamenti, l’occasione mi è gradita per inviarvi i più cordiali saluti del Municipio e miei personali.
Davide Dosi Capodicastero Attività culturali
“I «confini spontanei», costituiti dal rifiuto di una commistione, anziché da cemento e filo spinato, svolgono una doppia funzione: oltre ad avere lo scopo di separare, hanno anche il ruolo/destino di essere delle interfacce, di promuovere quindi incontri, interazioni e scambi, e in definitiva una fusione di orizzonti cognitivi e pratiche quotidiane”. Zygmunt Bauman, Wlodek Goldkorn in L’ultima lezione 2018
Confine La stagione 2019-2020 del Centro Culturale Chiasso presenta un ricco programma teatrale ed espositivo, articolato in rappresentazioni al Cinema Teatro, mostre al m.a.x. museo e allo Spazio Officina, approfondimenti in Biblioteca all’insegna di un tema conduttore molto affascinante e che ci tocca da vicino come città di frontiera, ossia il “confine”. Il termine è però proposto volutamente senza articolo, perché lo si vuole intendere nel suo significato più ampio, sia fisico, sia riferito alla dimensione mentale, agli stati d’animo e alle interpretazioni metaforiche degli stessi, nella consapevolezza delle molteplici sfaccettature del reale: dalla letteratura alla musica, dal teatro alla cinematografia, dall’arte alla danza, dalla grafica alla fotografia. L’argomento del ciclo proposto trae quindi spunto dalle più svariate modalità con le quali si possono percepire nuove sensazioni a seconda di dove intendiamo, consapevolmente o meno, collocare il nostro “confine” rispetto al mondo. Nella società odierna, sempre più frenetica e “liquida, ove le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure”, come afferma il sociologo Zygmunt Bauman, si sente la necessità di vivere l’arte (nella più ampia accezione del suo significato) come una modalità di confronto e di riflessione sul mondo ma anche come occasione di evasione e divertimento, oltre che come un mezzo per spostare sempre un po’ più in là il confine, il limite del nostro sapere. Alla luce di questo assunto, il programma della stagione culturale di quest’anno propone “momenti” di conoscenza con inedite interrelazioni fra le arti. Le proposte del Centro Culturale Chiasso mirano a stimolare il desiderio di novità attraverso la conoscenza dell’opera di registi, attori, grafici, fotografi e artisti -in senso lato- che hanno saputo esprimere la loro creatività superando i confini, offrendo così una opportunità di continua crescita al mondo delle idee. Ogni evento è così arricchito da iniziative che permettono allo spettatore e al visitatore di approfondire gli affascinanti temi proposti e di creare momenti di incontro, di discussione e di confronto. Il nostro auspicio è di potere contribuire, attraverso l’arte, ad ampliare i confini di ognuno di noi. Nicoletta Ossanna Cavadini Responsabile Centro Culturale Chiasso
Calendario m.a.x. museo
28.09.19 inaugurazione 29.09.19 – 16.02.20
Marcello Dudovich (1878 – 1962) fotografia fra arte e passione
fotografia 59
05.11.19
Giovanna Mori La figura femminile nella grafica di Dudovich
conferenza
65
07.03.20 inaugurazione 08.03.20 – 13.09.20
Alberto Giacometti (1901 – 1966) Grafica al confine fra arte e pensiero
grafica contemporanea
69
21.04.20
Jean Soldini Alberto Giacometti. Un lungo percorso, una ricerca esigente
conferenza
74
Calendario Spazio Officina
05.10.19 inaugurazione 06.10.19 – 08.12.19
Temptation of Death Fotografie di Boris Mikhailov
fotografia 84
06.05.20 – 10.05.20
ChiassoLetteraria - 15a edizione
letteratura 87
17.05.20 inaugurazione 17.05.20 – 21.06.20
Donazioni II L’arte al confine fra ricerca e nuove espressioni grafiche
genius loci 89
06.06.20
Performance Playground L’origine del movimento
performance 91
25.06.20
Chiasso Ponte Chiasso. Integrazione
tavola rotonda 93
Calendario Cinema Teatro
25.10.19
I due gemelli
teatro
10
14.11.19 16.11.19 29.11.19
Human Chico Freeman & The Voices of Chicago La menzogna
teatro musica teatro
11 12 13
07.12.19 14.12.19 14.12.19 17.12.19 18.12.19 20.12.19
L’anima buona di Sezuan Intervista confidenziale Aperitivo di Natale Kanu When the Saints Go Marching In The Manhattan Transfer
teatro cabaret incontri teatro ragazzi musica musica
14 15 50 16 17 19
11.01.20 14.01.20 16/17.01.20 21.01.20 23.01.20 25.01.20 28.01.20 28.01.20
Banco del mutuo soccorso Welcome Nati sotto contraria stella Sicario Elogio della modernità Tempo di Chet Fa’ la cosa faticosa No man’s land
musica cinema teatro cinema conferenza teatro musicale teatro ragazzi cinema
20 46 21 46 49 23 24 47
01.02.20 04.02.20 04.02.20 06.02.20 08.02.20 13.02.20 15.02.20 17.02.20 19.02.20
Separazione Abbracci Good bye, Lenin! Noi – Mille volti e una bugia I promessi sposi alla prova Odissea: un racconto che ritorna Sinfonia n.9 in re minore, op.125 Rigoletto – I misteri del teatro Tutu
teatro teatro ragazzi cinema cabaret teatro teatro ragazzi musica teatro ragazzi danza
25 26 47 27 28 29 30 31 32
12/13/14.03.20 21.03.20 25.03.20 27.03.20 31.03.20
XXIII Festival di Cultura e Musica Jazz Cena dell’abbonato Sul cammello e all’ombra del bastone Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show Serata Bach
musica incontri conferenza cabaret danza
33 50 49 34 35
03.04.20 05.04.20 07.04.20 23.04.20 26.04.20 26.04.20
Arcadi Volodos L’odissea di Kubrick Final portrait La città The Naghash Ensemble Armenia
musica teatro musicale cinema teatro musicale musica incontri
37 38 48 39 40 50
02.05.20 15.05.20
Paisatges Terrapiattista
danza teatro
41 42
19/20.06.20
Festate
musica
43
© Davide Onesti
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centro culturale chiasso cinema teatro programma stagione teatrale 2019 – 2020 teatro musica danza teatro ragazzi cinema incontri culturali Cinema Teatro Via Dante Alighieri 3b CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 72 cultura@chiasso.ch
Biglietteria Teatro martedì–sabato ore 17.00–19.30 T +41 (0)58 122 42 78 cassa.teatro@chiasso.ch
www.centroculturalechiasso.ch/cinema-teatro 7
Confine Il confine è un tema che ci riguarda tutti. Proporlo come fil rouge della stagione del Cinema Teatro significa ribadire una delle caratteristiche più importanti e identitarie della cittadina di Chiasso, ovvero quella di essere un luogo di confine, appunto, la via che permette l’incrocio fra culture e modi di approcciarsi alle cose diversi, ma non per questo destinati all’incomunicabilità. Chiasso separa la Svizzera dall’Italia, ma è anche la porta che permette un incontro fra cultura nordica e cultura mediterranea. Lo scopo del lavoro svolto dal Cinema Teatro di Chiasso, se vogliamo, è proprio questo: fare in modo che questo incrociarsi di culture, di persone provenienti da mondi distanti, a volte distantissimi, diventi incontro, dialogo, confronto, attraverso le parole forti e ostinate del teatro e delle altre arti. Perché chiusi nel nostro mondo, fra le nostre anguste certezze, diventiamo piccoli, e le nostre identità non si rafforzano: si annullano. La stagione del Cinema Teatro si apre quindi sotto il segno di Goldoni, della commedia degli equivoci che, appunto, tende a mescolare i confini fra le cose, rendendoli incerti e labili. I due gemelli di Natalino Balasso, liberamente tratto dai Due gemelli veneziani di Goldoni, parla di due gemelli identici nell’aspetto, ma diversissimi nell’approccio alle cose. Balasso attualizza la commedia riportandola agli anni Settanta e riuscendo a dare una coerenza più plastica ai due personaggi. Uno spettacolo da non perdere, così come da non perdere è La Menzogna, commedia che vede protagonista Serena Autieri, a fianco di Paolo Calabresi: qui i confini che si confondono sono quelli fra verità e menzogna, quando durante una cena si capisce che il sistema di valori condiviso è fittizio e vengono a galla le maschere che ciascuno indossa. Sullo stesso confine fra menzogna e verità, bontà e cattiveria gioca uno fra i testi più belli di Brecht, L’anima buona di Sezuan: a Chiasso lo spettacolo vedrà in scena la grandissima Monica Guerritore, che ne ha firmato una regia coraggiosa, ispirata a quella che Strehler fece a Milano negli anni Ottanta, insistendo sul ruolo civile e quindi politico del suo mestiere di attrice. Intrigante la storia raccontata in Separazione di Marina Thovez (in scena con Mario Zucca), che vede un’attrice newyorkese e un commediografo londinese, separati, appunto, dall’oceano. Un confine che si immagina insuperabile ma che può cadere in un attimo, quando i canali dell’amicizia e della comunicazione reale riescono a superare le barriere che ci dividono, non importa quanto vicini o lontani siamo. Uno spettacolo che esce dal teatro, che supera il teatro per diventare incontro, scritto e pensato per i giovani: così viene definito I promessi sposi alla prova di Giovanni Testori, allestito da Andrée Ruth Shammah (che torna al testo dopo anni, dopo averlo messo in scena con il grandissimo Franco Parenti) e che vedrà recitare, fra gli altri, Luca Lazzareschi e Laura Marinoni. Un modo per tornare alle profonde verità rivelate dai classici. Nella stagione di prosa, comunque, i confini non sono mai rigidi: e quindi via libera anche alle risate, grazie alla presenza di Enzo Iacchetti, Ale e Franz, Massimo Lopez e Tullio Solenghi.
8
Stagione musicale e danza Si apre sotto il segno del jazz – e di Chicago – la stagione musicale del Cinema Teatro: Chico Freeman è uno degli esponenti della cosiddetta Loft Generation, una schiera di musicisti e compositori che, terminata la temperie del free jazz, stavano dando una nuova direzione alla musica afroamericana non scevra da agganci con le radici più profonde della black music. A Chiasso presenterà il progetto “Chico Freeman & The Voices of Chicago”, che intende ridare voce a un autentico sound di Chicago andando a scavare nella sua anima non solo jazz, ma anche gospel. Un mix da non perdere, per fondersi in atmosfere lontane da noi e di grande impatto. Sempre dagli States arrivano The Manhattan Transfer, uno fra i gruppi vocali di jazz più conosciuti in Europa. Un quartetto esplosivo e senza tempo che ha fatto la storia, nato nel 1969 grazie al produttore e cantante Tim Hauser e il cui talento musicale non si è mai appannato. Uno spettacolo che è una via di mezzo fra drammaturgia e musica è Tempo di Chet, che con Paolo Fresu alla tromba, Dino Rubino al piano, Marco Bardoscia al contrabbasso e un gruppo di notevoli attori ripercorrerà la vita maledetta del più leggendario fra i jazzisti. La regia di Leo Muscato modulerà l’incessante oscillare tra passato e presente, che farà affiorare fatti ed episodi disseminati lungo l’arco dell’esistenza di Chet Baker, da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento prima di volare giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam. Spazio anche alla musica classica, in occasione del 250° anniversario dalla nascita di Beethoven: la coppia formata da Bruno Canino e Antonio Ballista, che rappresenta uno dei sodalizi più fecondi e duraturi della storia musicale italiana del secondo Novecento e che ha abbondantemente superato il cinquantennio di attività, presenterà la Sinfonia n.9 in re minore op. 125. A Chiasso non si è mai trascurata la danza e questa stagione non fa eccezione: esilarante, graffiante, divertentissimo e irriverente lo spettacolo proposto dalla compagnia tutta al maschile Chicos Mambo, che sta portando in Italia lo spettacolo Tutu, creato da Philippe Lafeuille per celebrare i 20 anni della compagnia. Il riferimento è proprio al classico tutù che vediamo indossare alle ballerine, ma ovviamente è un simbolo con cui si gioca. Con questo spettacolo i Chicos Mambo hanno già conquistato 250 mila spettatori e fatto oltre 200 repliche. Da non perdere, poi, se si apprezza la maestria tecnica, la Rioult Dance New York, una compagnia che aderisce ad una tradizione classica della modern dance. Le sue esplorazioni audaci e la sua attenzione all’espressività la rendono famosa e apprezzata in tutto il mondo. Da New York a Barcellona, con la compagnia It dansa Barcelona, che porterà a Chiasso ritmi sfrenati, allegria e humor, chiudendo la stagione di danza con grande brio.
Armando Calvia Direttore Cinema Teatro Chiasso
9
teatro
venerdì
25.10.19
ore 20:30
spettacolo inaugurale
Jurij Ferrini in
I due gemelli di
regia con luci e suono scenografia costumi
Natalino Balasso liberamente tratto da I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni Jurij Ferrini Francesco Gargiulo, Maria Rita Lo Destro, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Andrea Peron e Marta Zito Gianandrea Francescutti Eleonora Diana Paola Caterina D’Arienzo
Nel ‘700, Carlo Goldoni scrisse, per dipingere con cinismo feroce la decadenza morale della Repubblica di Venezia, una spassosa commedia costruita sulle vicende alterne di due fratelli identici ma lontani nei comportamenti e nel modo di affrontare la vita. Natalino Balasso si serve degli stessi meccanismi comici della commedia goldoniana, che rilegge in chiave contemporanea, ambientandola negli anni ’70 italiani con lo scopo di avvicinare il pubblico alle vicende e alle tematiche goldoniane. La struttura della commedia rimane intatta e lo scambio dei gemelli resta centrale nella storia, ma il tutto è ripensato per una società libera, in emancipazione, come quella degli anni settanta. I personaggi diventano più complessi, più sviluppati, lontani dagli stereotipi della commedia dell’arte, da cui l’autore veneziano già tentava di prendere le distanze. I due gemelli è sia un classico goldoniano che una scrittura originale contemporanea: due spettacoli in uno.
10
14.11.19
teatro
giovedì
ore 20:30
Francesco Tesei in
Human
regia scritto da light design musiche originali produzione organizzazione audio e supervisione tecnica
Francesco Tesei e Deniel Monti Francesco Tesei Francesco Tesei e Deniel Monti Marco Benini, Daniele Crescentini, Giorgio Cervesi Ripa Alberto Nanni Marangoni Spettacolo Luciana Canesi per Marangoni Spettacolo Marco Benini
www.ilmentalista.com
©Noemi Ardesi
di
Il nuovo spettacolo di Francesco Tesei propone il mentalismo come modo per tornare a stupirsi per le magie dei veri rapporti umani, a contatto diretto, guardandosi negli occhi, parlando, cogliendo le sfumature di un’espressione del viso, lo stato d’animo e i pensieri di chi abbiamo vicino. A guidarci in questo cammino in cui il pubblico non è semplice spettatore, ma diventa protagonista, è il più importante mentalista italiano, le cui abilità sono spesso interpretate come “poteri” al limite del sovrannaturale. Attraverso la relazione tra il mentalista e il pubblico, Human diventa un’esperienza di condivisione e di co-creazione di ogni singola replica dello spettacolo. Una suggestiva esplorazione di inconscio, ragione e di tutto ciò che vive a cavallo tra i due, recuperando gli aspetti profondamente umani che ci rendono ciò che siamo e che si stanno perdendo in un mondo altamente tecnologico, sempre più virtuale, distratto e illusorio.
11
musica
sabato
16.11.19
ore 21:00
una collaborazione RSI Rete Due – Cinema Teatro Chiasso Nell’ambito del ciclo Tra jazz e nuove musiche 2019/20
fuori abbonamento
Chico Freeman & The Voices of Chicago sassofoni e clarinetto basso voce piano contrabbasso batteria percussioni
Chico Freeman Yvonne Gage, Simbryt Dortch, Mike Harvey, Stevie Robinson Theodis Rodgers jr. Heiri Känzig Luigi Galati Reto Weber
Foyer del Cinema Teatro ore 18.00 Hersch – Simcock piano duo Proiezione in anteprima Una produzione RSI 2019, del concerto registrato al Cinema Teatro di Chiasso venerdì 15 marzo 2019 in occasione della XXII edizione del Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso durata 53’ entrata libera Il filmato verrà diffuso il giorno seguente, domenica 17 novembre in “Paganini” su RSI La Uno
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Cresciuto a Chicago, Chico Freeman era solito ascoltare sua nonna, Earle Kree Freeman, cantare in chiesa con i grandi del gospel come Mahalia Jackson e The Clara Ward Singers e suo padre, il sassofonista Von Freeman, che suonò con artisti jazz tra cui Miles Davis, John Coltrane, Charlie Parker, Nat “King” Cole, Gene Ammons e Dexter Gordon, solo per citarne alcuni. Il progetto Chico Freeman & The Voices of Chicago, un atto d’amore dedicato alla nonna e al padre, si basa sull’idea di creare un vero sound di Chicago con le radici del jazz e del gospel, di fondere questi due stili musicali partendo dal loro luogo di origine e di presentarli al pubblico mondiale in un autentico scambio culturale. La line-up includerà quattro delle più famose voci gospel e jazz di Chicago: Yvonne Gage, Simbryth Dortch, Mike Harvey e Stevie Robinson, i cui curriculum sono già di per sé straordinari. Con Theodis Rogers (da Chicago) al piano, Heiri Känzig (dalla Svizzera) al contrabbasso, Luigi Galati alla batteria, Reto Weber alle percussioni e Chico Freeman ai sassofoni e clarinetto basso.
29.11.19
teatro
venerdì
ore 20:30
Serena Autieri e Paolo Calabresi in
La menzogna di con scene costumi musiche luci regia e adattamento produzione
Florian Zeller Totò Onnis e Eleonora Vanni Carlo Di Marino Alessandro Lai Antonio Di Pofi Umile Vaineri Piero Maccarinelli Artisti Riuniti
In questo Vaudeville contemporaneo Zeller prova la sua abilità con infinite varianti sul tema del desiderio del tradimento della verità e della menzogna. Due coppie di amici, una cena convocata dopo molto tempo e un grande disagio che improvvisamente si presenta fra loro. Nulla di “Nuovo” ma grande abilità nella declinazione delle varianti, fra le parole si nascondono frustrazioni e risentimenti, bugie e sensualità. Una ridicola resa dei conti mostra la falsa morale che si nasconde dietro le convenzioni; Paolo e Alice, Lorenza e Michele credono di vivere in un sistema di valori condivisi che si possono facilmente trasgredire. Ma la dimensione non è psicologica: tutto è affidato alla parola, al teatro; si tratta di un abile gioco di maschere, un gioco divertente e crudele che rende confusi i confini fra la menzogna e la verità. il reale e l’immaginario. L’adulterio sembra essere l’unico orizzonte della vita coniugale.
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teatro
sabato
07.12.19
ore 20:30
Monica Guerritore in
L’anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht (traduzione di Roberto Menin) ispirata all’edizione di Giorgio Strehler (Milano 1981) regia con scene disegno luci costumi direttore dell’allestimento
Monica Guerritore Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Nicolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno Luciano Damiani Pietro Sperduti Valter Azzini Andrea Sorbera
Nell’Anima buona di Sezuan c’è un piccolo popolo di abitanti di un luogo che è tutti i luoghi del mondo: essi appaiono come buffi, straniti e imperiosi ‘personaggi’ più veri e precisi che nel mondo reale. Nel mio spettacolo sarà forte l’influenza del mio Maestro: soprattutto nel concetto che l’essere umano si rappresenta perché, attraverso la rappresentazione, qualcuno lo capisca, lo accolga, lo compianga e forse gli dia una soluzione finale. Nell’Anima Buona c’è tutta la tenerezza e l’amore per gli esseri umani costretti dalla povertà e dalla sofferenza a divorarsi gli uni con gli altri ma sempre raccontati con lo sguardo tenero e buffo di chi comprende. In questi anni durissimi solo il teatro può raccontarci dal di dentro, rendendoci consapevoli delle maschere ringhianti che stiamo diventando. Mettere in scena la meravigliosa parabola di Brecht risponde alla missione civile e politica del mio mestiere. Teatro civile, politico, di poesia. Monica Guerritore
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14.12.19
cabaret
sabato
ore 20:30
Enzo Iacchetti in
Intervista confidenziale di e con con la partecipazione di produzione
Enzo Iacchetti
Giorgio Centamore Nito Produzioni
L’idea portante dell’intervento è quella di intervistare Enzo Iacchetti attraverso domande mirate che siano collegabili al tema della comicità e della sua carriera teatrale e televisiva, insomma artistica. L’interlocutore sul palco insieme ad Enzo Iacchetti sarà Giorgio Centamore, suo fidato e fedele autore e collaboratore. Questo meccanismo sarà il pretesto narrativo per stimolare racconti e aneddoti che andranno a svelare segreti professionali, aprendo anche una finestra su tutto ciò che esiste dietro al lavoro e alla carriera di un personaggio famoso. Esordi, prime esperienze, provini televisivi, l’esperienza del Maurizio Costanzo Show, infine Striscia la notizia, saranno gli argomenti trattati e tutti in versione comica fino a trasformarsi in un vero spettacolo da cabaret. Iacchetti, sul palco, sarà accompagnato dalla sua chitarra ed il pubblico potrà intervenire con domande a tema.
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teatro ragazzi
martedì
17.12.19 ore 14:00
Senza Confini, grandi e piccini insieme a teatro 26 a edizione
Kanu
Vincitore della 4a edizione di In-Box Verde 2019 musiche dal vivo in collaborazione con regia produzione
Daouda Diabate (kora, gangan, voce), Kadi Coulibaly (bara, calebasse, voce) Mamadeni Coulibaly Filippo Ughi Piccoli Idilli
©Santina Bonfanti
Spettacolo su prenotazione per le scuole dai 6 anni
Kanu (amore in lingua bambarà) è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da un racconto africano. Dauda Diabate e Kady Coulibaly, griot del Burkina Faso, accompagnano il racconto con kora, gangan, bara e calebasse. Il ricordo dei cantastorie d’Africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, diventa uno spettacolo originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità. Kanu è la trasposizione teatrale di un racconto, di un immaginario simbolico e di una sensibilità poetica legata a una cultura antica e misteriosa, dove il destino dell’uomo si compie in simbiosi con le forze della natura e il potere occulto della parola. Una cultura di cui sappiamo pochissimo, che oggi bussa alle nostre porte con la sua disperata vitalità, la sua voglia di raccontarsi, il suo orgoglio e la sua eleganza.
16
18.12.19
ore 20:30
serata riservata agli abbonati della stagione teatrale 2019/2020
musica
mercoledì
Spirit of New Orleans Gospel Choir in
When the Saints Go Marching In chitarra e voce voci soliste voci tastiera, voce basso, voce batteria
Alfred Caston Jan Randolph, Alfred Penns, Floyd Turner, Pearlie Tyler Chandra Grayson, Rose Sparrow Angela Dunn, Keikop Komaki Ronnie Dents Darion Hodge
Spirit of New Orleans Gospel Choir è un’originale, numerosa e spettacolare formazione composta da alcuni fra i migliori musicisti provenienti dai gruppi gospel delle chiese battiste di New Orleans e della Louisiana. Notoriamente lo stato della Louisiana è considerato una delle zone dove maggiormente si è mantenuta viva e attiva l’eredità musicale gospel del sud degli States, espressa compiutamente con la presenza di numerosi cori che svolgono regolarmente una attività musicale nelle parrocchie della Chiesa Battista. Proprio in una realtà come questa, sono nati e successivamente diventati famosi gruppi gospel leggendari fra i quali Gospel Soul Children, Desire Community Choir, Like Basik e soprattutto la leggendaria Mahalia Jackson, simbolo indiscusso della musica gospel e spiritual di New Orleans e degli USA. Nel segno di questa grandissima tradizione, alcuni anni fa ha preso vita questo singolare progetto musicale, basato fondamentalmente sullo spirito e l’impegno di artisti uniti da un forte legame di amicizia e dal comune obiettivo di essere portatori del messaggio della musica della buona novella, rappresentando il meglio della musica e della tradizione gospel della loro regione. 17
20.12.19
ore 20:30
in collaborazione e con il sostegno di
musica
venerdì
The Manhattan Transfer
Un quartetto esplosivo e senza tempo che ha fatto la storia, nato nel 1969 grazie al produttore e cantante Tim Hauser e il cui talento musicale non si è mai appannato. Sono i Manhattan Transfer, maestri dell’arte del vocal, stile canoro jazz in cui le parole sono adattate a melodie originariamente eseguite come composizione orchestrale, geni che portano all’estremo questo meccanismo e ne fanno un’arte di altissimo livello. Dall’album The Manhattan Transfer (1975), passando per il nominato a 12 Grammy Award Vocalese (1985) fino a The Chick Corea Songbook, il gruppo conquista e diverte il pubblico con Birdland e altre canzoni.
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musica
sabato
11.01.20
ore 20:30
fuori abbonamento
Banco del mutuo soccorso pianoforte, tastiere e voce chitarra elettrica chitarra ritmica basso batteria lead vocal
Vittorio Nocenzi Filippo Marcheggiani Nicola Di Già Marco Capozi Fabio Moresco Tony D’Alessio
Con il successo del nuovo album Transiberiana e la candidatura ai Prog Music Awards, è un periodo felice per la storica band, dopo le dolorose vicissitudini degli ultimi anni. Il gruppo, guidato dal carismatico leader Vittorio Nocenzi, ha ritrovato nuova linfa vitale e rinnovata energia, e la sua storia continua, fortificata dalla vena creativa ancora intatta di Nocenzi e dal contributo fondamentale di una famiglia di musicisti all’apice della loro maturità, consapevoli nel ricreare attraverso il nuovo quel che pareva unico e mai più ripetibile. Il Banco proporrà, per la prima volta dal vivo, i brani che compongono il nuovo lavoro, riflesso di tutta la carriera della band e di ciò che è al giorno d’oggi, l’altra faccia di una storia che continua e che fa proprio il tempo nuovo: Stelle sulla terra, L’imprevisto, La discesa dal treno, L’assalto dei lupi, Campi di Fragole, Lo sciamano, Eterna Transiberiana, I ruderi del gulag, Lasciando alle spalle, Il grande bianco, Oceano: Strade di sale. I live saranno anche l’occasione per riascoltare le composizioni più famose del Banco, quelle che hanno reso il gruppo uno dei punti di riferimento del rock progressive internazionale.
20
16/17.01.20
con il sostegno di
teatro
gio/ve
ore 20:30
Ale & Franz in
Nati sotto contraria stella da regia e drammaturgia con produzione
William Shakespeare Leo Muscato Eugenio Allegri, Marco Zannoni, Teodosio Barresi Enfi Teatro
I protagonisti dello spettacolo non sono i personaggi di Giulietta e Romeo, ma sette vecchi comici girovaghi che ne interpretano la vicenda. Pur sapendo che è una storia nota, vogliono raccontarla nel più autentico spirito elisabettiano. Sono tutti uomini e ognuno di loro ha più ruoli, anche quelli femminili. Convinti di essere bravi attori, non si rendono conto che, quando sono in palcoscenico, non riescono neanche a dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze, rappacificazioni. A volte, le intenzioni dei personaggi si confondono con le loro, provocando una serie di azioni e reazioni a catena che, in una dimensione meta-teatrale assolutamente involontaria, stravolgono la storia di Shakespeare. Ma avviene un miracolo: nonostante tutto, i Comici riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti suscitando commozione. Forse perché dalla goffaggine traspare una verità: più di chiunque altro, sono forse proprio loro quelli... Nati sotto contraria stella.
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25.01.20
teatro musicale
sabato
ore 20:30
Paolo Fresu in
Tempo di Chet la versione di di regia tromba piano contrabbasso e
Chet Baker Leo Muscato e Laura Perini Leo Muscato Paolo Fresu Dino Rubino Marco Bardoscia Alessandro Averone, Rufin Doh, Simone Luglio, Debora Mancini, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Graziano Piazza, Laura Pozone
Un jazz club: l’assolo straziante di un trombettista fa esplodere applausi scroscianti. Inizia un sogno, il cui protagonista è Chet Baker, uno dei miti musicali più discussi del 900, il grido più struggente del XX secolo. In un’altalena tra passato e presente, affiorano episodi della sua esistenza, da quando, bambino, suo padre gli regalò la prima tromba fino al momento di volare giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam. Ogni scena apre il sipario su una fase della sua vita, con il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e diverse visioni del mondo. Si delinea la figura dell’artista che ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica. Il regista Leo Muscato orchestra un gruppo di attori guidato da Alessandro Averone e di musicisti capitanati da Paolo Fresu dando vita a un omaggio intenso e appassionato. Musica e parole si intrecciano per raccontare il mito Chet Baker, con la tromba di Paolo Fresu a evocare l’anima di un grande artista.
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teatro ragazzi
martedì
28.01.20
ore 14:00
Senza Confini, grandi e piccini insieme a teatro 26 a edizione
Fa’ la cosa faticosa di regia con produzione
Diego Dalla Via e Marta Dalla Via Marta Dalla Via Daniele Bonaiuti, Yele Canali, Riccardo Reina Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti Spettacolo su prenotazione per le scuole dagli 8 anni
Tutto si clicca, tutto è immediatamente disponibile, tutto è immerso nella comodità. La fatica è diventata un tabù contemporaneo. Per questo ci interessa parlare dell’educazione allo sforzo e dello sforzo di educare. Abbiamo l’occasione di raccontarci agli adulti del futuro e con loro vogliamo mettere in crisi il concetto di comfort. Con loro vogliamo “giocare alla fatica” mettendola al centro di un processo creativo necessario alla costruzione di un pensiero critico. In un’atmosfera da “tempi moderni” tre ingegneri sono chiamati a presentare le loro ultime opere tecno-meccaniche. Invenzioni che non solo annulleranno la scocciatura di alcuni doveri quotidiani ma addirittura elimineranno definitivamente la nozione stessa di fatica. Ma un black-out fa saltare l’impianto elettrico e così la principale fonte di energia per far funzionare la più grande opera anti-sforzi viene meno. Toccherà agli spettatori stessi aiutare i tre inventori clown. Saremo capaci di diventare noi stessi bambini eolici, bambini solari e bambini diversamente energetici? Saremo dei carburanti alternativi? Sicuramente sì e senza timore: è solo la mancanza di motivazione che genera fatica. 24
01.02.20
teatro
sabato
ore 20:30
Marina Thovez e Mario Zucca in
Separazione di
Tom Kempinski
regia produzione
Marina Thovez Ludus in Fabula
“Separazione” è la storia di Sarah, attrice newyorkese, e Joe, commediografo londinese, separati appunto, da un oceano. I due non si conoscono, ma il destino intreccia le loro vite. Sarah vuole mettere in scena una commedia di Joe e lo chiama al telefono per chiedergli il permesso. Tutto finirebbe qui se lo scrittore, da tempo bloccato sulla pagina bianca, malato di agorafobia, ciccione e solo, non avesse un forsennato bisogno di parlare con qualcuno. E Sarah ha una particolarità che la rende in grado di identificarsi con la protagonista della commedia di Joe meglio di chiunque altro. Attraverso l’oceano e i fili del telefono tra i due nasce una sorprendente amicizia, e finalmente s’incontrano... La vita è coraggio, ci dice l’autore, e “Separazione” è in realtà la storia di un commovente, fragile avvicinamento. Otto telefonate diventano altrettanti momenti cruciali della vita dei due protagonisti, otto gradi di conoscenza.
25
teatro ragazzi
martedì
04.02.20
ore 14:00
Senza Confini, grandi e piccini insieme a teatro 26 a edizione
Abbracci regia e di con scenografia realizzata da produzione
Angelo Facchetti Michele Beltrami, Paola Cannizzaro/Stefania Caldognetto e Massimo Politi Rossella Zucchi Mauro Faccioli Teatro del Telaio Spettacolo su prenotazione per le scuole dai 3 ai 5 anni
Due Panda stanno mettendo su casa, ognuno la propria. Si incontrano. Si guardano. Si piacciono. E poi? Come si fa a esprimere il proprio affetto? Come far sentire all’altro il battito del proprio cuore? Come si può condividere il bene più prezioso? È necessario andare a una scuola speciale: una scuola d’abbracci. Perché con gli abbracci si possono esprimere tante cose: ci si fa coraggio, si festeggia una vittoria, la gioia di un incontro o la speranza di ritrovarsi quando si va via. E così i nostri due Panda imparano a manifestare le proprie emozioni, fino a condividere la più grande di tutte, quella che rende colorato il mondo e fa fiorire anche i bambù. Una riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice come l’abbraccio: nasciamo in un abbraccio, da un abbraccio, spesso ce ne andiamo cercando un abbraccio; l’abbraccio è ciò che più spesso desideriamo nei momenti di sconforto, quando rivediamo qualcuno dopo molto tempo, quando vogliamo esprimere una gioia incontenibile. È per eccellenza il gesto della condivisione, dell’unione, della tenerezza, del ritorno, della riconciliazione. Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale all’interno del loro orizzonte affettivo, ma che si deve imparare ad ogni nuovo incontro. 26
06.02.20
cabaret
giovedì
ore 20:30
Giuseppe Giacobazzi in
Noi – Mille volti e una bugia di e con regia collaborazione ai testi idea
Andrea Sasdelli Carlo Negri Carlo Negri Fabrizio Iseppato
Andrea Sasdelli, alias Giuseppe Giacobazzi, ovvero l’uomo e la sua maschera. Un dialogo, interiore ed esilarante, di 25 anni di convivenza a volte forzata. 25 anni fatti di avventure ed aneddoti, situazioni ed equivoci, gioie e malinconie, spettatori e protagonisti di un’epoca che viaggia a velocità sempre maggiore. Dove in un lampo si è passati dalla bottega sotto casa alle “app” per acquisti, dal ragù sulla stufa ai robot da cucina programmabili con lo smartphone; il tutto vissuto dall’uomo Andrea e raccontato dal comico Giacobazzi. Come in uno specchio, o meglio come in un ritratto (l’omaggio a Dorian Gray è più che voluto), dove questa volta ad invecchiare è l’uomo e non il ritratto. Sono proprio questi i “Noi” che vediamo riflessi nei nostri mille volti (i rimandi letterari non mancano, dal già citato Wilde a Pirandello, da Orwell a Hornby), convivendo, spesso a fatica con la bugia del compiacerci e del voler piacere a chi ci sta di fronte. È uno spettacolo che con ironia e semplicità cerca di rispondere ad una domanda: “Dove finisce la maschera e dove inizia l’uomo?”, che poi è il problema di tutti, perché tutti noi conviviamo quotidianamente con una maschera. 27
teatro
sabato
08.02.20
ore 20:30
Luca Lazzareschi e Laura Marinoni in
I Promessi sposi alla prova di regia con
Andrée Ruth Shammah Filippo Lai, Laura Pasetti, Nina Pons, Sebastiano Spada e la partecipazione di Carlina Torta Gianmaurizio Fercioni Camilla Piccioni Michele Tadini e Paolo Ciarchi Teatro Franco Parenti/Fondazione Teatro della Toscana Associazione Giovanni Testori
©Noemi Ardesi
scena luci musiche produzione con il sostegno
Giovanni Testori
Questo è un tempo di inquietudini, di perdita di confini e valori che chiede di tornare indietro per fare il punto, confrontarsi e rimettersi “alla prova”. Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci sembrano necessari; la prima volta che ho messo in scena I Promessi sposi alla prova con Franco Parenti ne sentivo la necessità e la sento oggi, come e forse più di allora. Per quanto lontano da noi e dallo spirito del nostro tempo, un classico è tale perché capace di risvegliare dubbi ed emozioni proprie a tutti gli esseri umani, in qualsiasi epoca. Testori ha accolto, tradito o tradotto le parole di Manzoni in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno. Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro, come lo intendo io ancora e sempre di più. Andrée Ruth Shammah 28
13.02.20
ore 14:00
Senza Confini, grandi e piccini insieme a teatro 26 a edizione
teatro ragazzi
giovedì
Odissea: un racconto che ritorna con regia parole produzione
Nicola Cioce e Cinzia Morandi Luca Chieregato Daniela Almansi Teatro Pan Spettacolo su prenotazione per le scuole dagli 11 anni
L’Odissea è uno spettacolo nato dal desiderio di divulgare un grande classico intramontabile: una storia eterna, intricata e complessa da raccontare, che conserva in grembo i semi della nostra modernità e dei valori che ancora oggi tentiamo di difendere, primo tra tutti il dovere di accogliere chi arriva da lontano. Soli in scena, una narratrice e un musicista raccontano le vicende di Odisseo, l’uomo partito lontano che cerca di tornare a casa, e di Penelope, la donna che lo aspetta. I personaggi sono due. Lei, la narratrice, è una divoratrice di libri con una forte tendenza a naufragare nelle citazioni; lui, il musicista, dell’Odissea sa ben poco. Si trovano in scena, insieme, quasi per caso, intrecciando parole e musica, bisticci e interruzioni. Il finale è sorprendente e al tempo stesso confortante: raccontare è un gesto d’amore, sempre, così come studiare. Ci viene più facile quando le pagine parlano di noi, e ci confidano qualcosa che da soli non sappiamo dire. 29
musica
sabato
15.02.20 ore 20:30
evento collaterale alla mostra Marcello Dudovich (1878-1962) fotografia fra arte e passione
Bruno Canino e Antonio Ballista in
Sinfonia n.9 in re minore, op.125 PROGETTO BEETHOVEN 2020 In occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven musiche
Ludwig van Beethoven trascrizione Franz Liszt per due pianoforti
La coppia formata da Bruno Canino e Antonio Ballista rappresenta uno dei sodalizi più fecondi e duraturi della storia musicale italiana del secondo Novecento che ha abbondantemente superato il cinquantennio di attività. Al riguardo il celebre critico Pietro Rattalino ha affermato: «oltre ai sentieri battuti, Canino e Ballista hanno percorso anche i sentieri dei rovi, rimanendo per cinquant’anni fedeli a uno stile di vita artistica fatto di serietà e di understatement, di impegno su tutto e di curiosità per tutto, di indipendenza della mente e di slancio del cuore». Per il duo, considerato un grande punto di riferimento per le avanguardie nazionali e internazionali, hanno scritto compositori come Berio, Stockhausen, Panni, Ligeti, Bussotti, Donatoni, Castaldi e Battiato. Il duo è stato il primo in Italia a eseguire le trascrizioni per due pianoforti, anche d’autore, fra cui la Nona Sinfonia di Beethoven di Franz Liszt.
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17.02.20
Senza Confini, grandi e piccini insieme a teatro 26 a edizione
ore 09:00, 11:00
teatro ragazzi
lunedì
Rigoletto – I misteri del teatro Progetto Opera Domani – XXIV edizione in coproduzione con Bregenzer Festspiele tratto da musica libretto adattamento musicale e drammaturgico direttore regia
Rigoletto Giuseppe Verdi Francesco Maria Piave
scene e costumi
produzione
Aurelio Colombo Orchestra 1813 Spettacolo su prenotazione per le scuole, dai 6 ai 13 anni AsLiCo
AsLiCo Cesare Della Sciucca Manuel Renga
La Compagnia del Duca ogni giorno arriva in un teatro diverso per mettere in scena il proprio spettacolo. Rigoletto (il vecchio attore), buffone alla corte del Duca (il primo attore della compagnia), dopo l’ennesima burla si ritrova maledetto da Monterone per aver sbeffeggiato sua figlia. Anche Rigoletto ha una figlia, Gilda (giovane attrice, figlia del vecchio attore), che vuol tenere nascosta ai cortigiani per non correre il rischio che lei si perda nei giochi illusori del teatro. Gilda, che vuole conoscere il mondo in cui vive ma che viene tenuta sempre in casa dal padre, si innamora del Duca, che si fa passare per giovane studente. I cortigiani, per vendetta, per gioco, la rapiscono convinti che sia solo l’amante di Rigoletto. Al palazzo del Duca, padre e figlia si ritrovano: Rigoletto è disperato per la sorte toccata alla ragazza e ingaggia Sparafucile, un sicario senza scrupoli, per soddisfare la sua personale vendetta: togliere di mezzo per sempre il Duca. All’ultimo momento Gilda, innamorata follemente del Duca, si sostituisce a lui e perisce: tutto il mondo crolla addosso a Rigoletto.
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danza
mercoledì
19.02.20
con il sostegno di
ore 20:30
Chicos Mambo in
Tutu coreografie e regia con
Philippe Lafeuille David Guasgua M., Pierre-Emmanuel Langry, Julien Mercier, Guillaume Quéau, Stéphane Vitrano, Vincenzo Veneruso
Chicos Mambo, straordinaria compagnia tutta al maschile, presenta a Chiasso l’imperdibile spettacolo Tutu, spettacolo creato nel 2014 da Philippe Lafeuille per celebrare i 20 anni della compagnia, che propone una danza en travesti rigorosissima, divertente all’ennesima potenza, in ragione della capacità di fare buona danza mixata con una travolgente ironia, del coreografo e direttore artistico del gruppo e dei sei bravissimi danzatori in scena: David Guasgua M., Pierre-Emmanuel Langry, Julien Mercier, Guillaume Quéau, Stéphane Vitrano e l’italiano Vincenzo Veneruso, ottimo ballerino di origine napoletana. Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo rivisitano in 20 quadri tutti i linguaggi della danza e si prendono gioco, senza alcun tabù e con tanto humor, dei codici della coreografia. Con camaleontica bravura i Chicos Mambo danzano i grandi brani del repertorio trasformandosi dai classici cigni (qui simpatiche papere) alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch. Ma non mancano citazioni ai balli di sala, alla ginnastica artistica di Nadia Comaneci e delle sue imitatrici, al tango e persino alla danza maori “haka”. 32
12/13/14.03.20
con il sostegno di
musica
gio/ve/sa
ore 21:00
XXIII Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso
Il grande jazz è di casa nel cartellone musicale di Chiasso, e la programmazione del festival si raccorda senza soluzione di continuità anche con quella della programmazione musicale generale che negli ultimi anni ha ospitato autentiche leggende del jazz come Chick Corea, Brad Mehldau, Archie Shep, John McLaughlin, Jan Garbarek, Randy Weston, Benny Golson, Stefano Bollani ecc. Un piccolo festival ma dal grande respiro internazionale.
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cabaret
venerdì
27.03.20
ore 20:30
Massimo Lopez e Tullio Solenghi in
Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show scritto da
Massimo Lopez e Tullio Solenghi
con diretta da
Jazz Company Gabriele Comeglio
Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno Show di cui sono interpreti ed autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo la partitura musicale. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, scketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello recente di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show”. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”.
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31.03.20
con il sostegno di
ore 20:30
Rioult Dance New York
evento collaterale alla mostra Alberto Giacometti (1901-1966) grafica al confine fra arte e pensiero
danza
martedì
Serata Bach direttore Artistico/ Coreografo danzatori
musiche direttore esecutivo direttore artistico associato
Pascal Rioult Catherine Cooch, Chaney Briggs, Charis Haines, Christopher Bursley, Alexander Druzbanski, Jere Hunt, Corinna Lee Nicholson, Michael Spencer Phillips, Sara Elizabeth Seger, Sabatino A. Verlezza J.S.Bach Amy Harrison Joyce Herring
Unica nel mondo della danza in quanto aderisce ad una tradizione classica della Modern Dance, la compagnia Rioult Dance Theatre di New York è universalmente apprezzata per le sue esplorazioni audaci e immaginative delle grandi partiture di tutti i tempi. Le ardite esplorazioni di musiche classiche, la sua bravura tecnica e la sua espressività apportano una prospettiva fresca a quelli che sono temi musicali immortali. L’atleticità e la prodezza tecnica dei suoi danzatori, unite alla loro potenza di espressione, offrono al pubblico un’intensa esperienza che parla ai corpi, al cuore e all’intelletto. Il segreto del successo di Rioult ? La perfetta fusione tra fisicità “americana” e sensibilità “europea”.
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03.04.20
ore 20:30
fuori abbonamento
musica
venerdì
recital del pianista
Arcadi Volodos musiche
F. Liszt R. Schumann
Arcadi Volodos possiede immaginazione, sentimento e una tecnica fenomenale che gli permettono di realizzare appieno le sue idee espressive al pianoforte. Il virtuosismo sconfinato, il senso del ritmo unico e l’uso poetico dei colori rendono Volodos narratore di storie intense dal linguaggio senza limiti! Sin dal debutto a New York nel 1996, Volodos ha lavorato con le maggiori orchestre tra cui Berliner Philharmoniker, Israel Philharmonic, Philharmonia Orchestra di Londra, New York Philharmonic, Munich Philharmonic, Royal Concertgebouw, Staatskapelle Dresden, Orchestre de Paris, Leipzig Gewandhausorchester, Zurich Tonhalle Orchestra, Boston e Chicago Symphony, sotto la guida dei più importanti direttori tra cui Lorin Maazel, Valery Gergiev, James Levine, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Jukka-Pekka Saraste, Paavo Järvi, Christoph Eschenbach, Myung-Whun Chung, Semyon Bychkov e Riccardo Chailly.
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teatro musicale
domenica
05.04.20
con il sostegno di
ore 20:30
Federico Buffa in
L’odissea di Kubrick di e con con regia pianoforte e arrangiamenti percussioni corno trombone fisarmonica
Federico Buffa Nidi Ensemble Cecilia Gragnani Alessandro Nidi Sebastiano Nidi Tea Pagliarini Filippo Nidi Nadio Marenco
chitarra elettrica, tastiere e voce disegno luci musiche
co-produzione
Emanuele Nidi Manuel Luigi Frenda J.Strauss, R,Strauss. G.Ligeti, G.F.Haendel, A.Vivaldi, G.Rossini, A.Kaciaturian, H.Purcell, D.Schostakovich, C.Isaak, N.Riddle, A.North, R.Noble International Music and Arts e Festival della Bellezza
Aprile 1968. “Stanley Kubrick è finito” proclamano unanimemente produttori e critici dopo le prime proiezioni di 2001: Odissea nello Spazio a Washington. Nonostante il verdetto, il viaggio di Bowman nello spazio diventerà in poco tempo un successo di pubblico e critica. A 50 anni dalla prima uscita nelle sale, il film di Kubrick resta un capolavoro della storia del cinema e ne costituisce una svolta epocale. 35 artisti e progettisti, più di 20 esperti di effetti speciali, un copioso staff di consulenti scientifici, Marvin Minsky del MIT, uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale e costruzione di automi, immaginano meticolosamente un futuro molto vicino al nostro presente. Accompagnato da un ensemble di sei elementi, Federico Buffa porta lo spettatore in un viaggio nel mondo del film e del suo creatore. In un luogo fuori dal tempo, sulle note dei brani che hanno forgiato il mondo musicale della cinematografia di Kubrick, il grande storyteller italiano racconta l’odissea del regista nel dare corpo alla storia dell’umanità dalla sua alba e oltre l’infinito. 38
23.04.2020
ore 20:30
fuori abbonamento
teatro musicale
giovedì
spettacolo musico-teatrale di Gianluca Grossi
La città con violino violoncello fisarmonica musiche e arrangiamenti
Gianluca Grossi, Anahì Traversi, Max Zampetti Barbara Ciannamea Claude Hauri Danilo Boggini
Danilo Boggini e Claude Hauri
Gli abitanti della Città vivono insieme convinti che tutto resterà così per sempre. Un giorno, ecco la guerra, si direbbe giunta di notte, come un’ombra, senza che nessuno l’abbia vista o sentita arrivare. La vita smarrisce il suo corso tranquillo e familiare: la Città precipita nel caos. Non ci vorrà molto, tuttavia, perché la gente si abitui alla nuova realtà e la vita ritrovi il suo corso normale. Normale a tal punto che Max, uno dei protagonisti, abbandona il suo lavoro di impiegato d’ufficio per acquistare un fucile e trasformarsi in cecchino. Mentre Tea, l’altra protagonista, si accorge di avere ormai un solo obiettivo: restare viva evitando i proiettili sparati da Max. Fra i due prende forma un dialogo a distanza che li condurrà a concludere di essere calati in una parte che dà un senso nuovo alla loro vita.
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musica
domenica
26.04.20
ore 20:30
fuori abbonamento
The Naghash Ensemble soprano soprano alto dhol oud duduk piano/compositore
Hasmik Baghdasaryan Tatevik Movsesyan Arpine Ter-Petrosyan Tigran Hovhannisyan Aram Nikoghosyan Emmanuel Hovhannisyan John Hodian
Il Naghash Ensemble unisce la spiritualità terrena della canzone popolare armena, la nuova musica classica, il post-minimalismo contemporaneo e l’energia del rock e del jazz. Tre brillanti cantanti femminili e alcuni dei migliori strumentisti dell’Armenia su duduk, oud, dhol e piano suonano nuova musica basata su testi sacri del sacerdote mistico armeno medievale M’krtich Naghash le cui canzoni sono inconfondibilmente armene, ma fuori dal mondo. Scritto dal compositore armeno-americano John Hodian, “Songs of Exile” del Naghash Ensemble è una profonda meditazione sulla relazione dell’uomo con Dio dalla prospettiva di un monaco costretto a vivere in esilio per molti anni. “L’Oriente incontra l’Occidente e l’antichità incontra la modernità in questa incantevole raccolta. Altamente intrigante ma accessibile.“
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02.05.20
in collaborazione con
danza
sabato
ore 20:30
It Dansa in
Paisatges «Whim» «A picture of you falling» «In Memoriam» «Wad Ras»
musiche
Lorena Nogal, Alexander Ekman, Crystal Pite, Sidi Larbi Cherkaoui, Ramón Baeza e Montse Sánchez A.Martinez Ñoño, Vangelis, H.P.Lindstrom, Perfume Genius I Muvrini, A.Vivaldi, E.Ros, N.Simone
©Franck Thibault
coreografie
La compagnia junior IT Dansa, fondata a Barcellona nel 1996 dalla danzatrice belga Catherine Allard, è un ensemble di impatto assicurato. Alexander Ekman, coreografo svedese ed ex-ballerino del Nederlands Dans Theater, che si distingue per la sua magnifica tecnica di danza dai ritmi accelerati, porta in scena «Whim» contraddistinta da un pot-pourri di opere musicali che attraversa i secoli, ma anche dalle voci fuori campo – con una buona dose di umorismo. In cartellone ci sarà anche «A Picture of You Falling», un duo intimo malinconico, coreografato dalla nota artista canadese Crystal Pite, in cui i danzatori sperimentano la reciprocità dei rapporti umani attraverso movimenti sinuosi sempre diversi.«In Memoriam», di Sidi Larbi Cherkaoui, sonda le strutture di potere che le figure esercitano l’una sull’altra. Infine, con «Wad Ras», la scena ospita una performance che echeggia la Spagna, la patria d’origine di IT Dansa, in cui, sebbene le radici del flamenco siano ancora percepibili, la coppia di coreografi Ramón Baeza e Montse Sánchez ne ha completamente stravolto la forma, realizzando un’opera corale dove il «fare musica» diventa parte integrante della coreografia. 41
teatro
venerdì
15.05.20 ore 20:30
nuovo spettacolo
Beppe Grillo in
Terrapiattista
Tutto è piatto: cultura, informazione, cervelli. Marangoni Spettacolo
©Loris T.Zambelli
produzione
In un mondo in cui tutti, prima di parlare, controllano su Google quello che stanno per dire, Beppe Grillo si lancia in mezzo a chi ha il coraggio di sfidare la realtà, liberando il terrapiattista che è in noi! La cultura, l’informazione, la scienza ci hanno tradito, così come la politica. Tutto è piatto, prevedibile e, allo stesso, tempo incerto perché qualsiasi forma di potere é detentrice di verità. Solo attraverso il dubbio possiamo davvero essere liberi. Come sarebbe stato il mondo se Beppe Grillo non fosse esistito?
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19/20.06.20 ore 21:00
in collaborazione e con il sostegno di
musica
ve/sa
Festate
Festival di Culture e Musiche del Mondo Chiasso – Piazza del Municipio XXX Edizione
Scriveva il grande poeta Fernando Pessoa: “Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell’intensità con cui vengono vissute” Per Festate, potremmo asserire che questa affermazione contempli in egual valore il concetto del tempo – tre decadi – e l’appassionata ed intensa partecipazione che ogni anno viene consacrata dal numeroso e variegato pubblico che partecipa alla kermesse open air di Chiasso. 30 anni sono un traguardo che segna senza ombra di dubbio quanto questo progetto sia simbiotico dentro il tessuto culturale, economico e sociale di una città come Chiasso, e di come ancora oggi ci sia bisogno di raccontare e di esprimere attraverso la musica quanto sia importante l’incontro tra civiltà, lingue, culture e religioni all’insegna della pace, della libertà e dei diritti civili.
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cinema
14.01.20 – 07.04.20 Rassegna cinema
a cura di
Confine Matteo Fontana
Ebbene, sì: ammettiamolo! L’uomo è definito anche da ciò che lo limita, come un confine. Il confine può essere, del resto, tanto una costrizione quanto una necessaria difesa: fin dalla preistoria, gli uomini costruiscono recinti, palizzate, mura entro le quali si chiude la comunità, per proteggersi da animali feroci, ma anche da altre popolazioni ostili. E in molte culture, le aree sacre sono accuratamente recintate e confinate, perché il territorio umano non si confonda con quello divino. Sembra che la mente umana, del resto, sappia ragionare soprattutto per ripartizioni, per opposizioni: ciò che sta da una parte contro ciò che sta dall’altra. Naturalmente, il concetto di confine, o di frontiera, non è necessariamente foriero di considerazioni bellicose e ostili: la volontà di superare i confini può essere, anzi, un grande stimolo per la crescita personale, come per lo sviluppo storico di intere popolazioni. L’Impero Romano crollò perché non era più in grado di mantenere i propri, immensi confini; ma dall’invasione delle “genti barbare” sono nate, successivamente, culture eccezionali che perdurano ancor oggi. Insomma, dai confini (e dal loro variare, e dal loro essere violati, e dal loro essere ripensati) l’Uomo ha sempre tratto insegnamenti e sviluppo. Attraverso una serie di film, proviamo a riflettere su questo affascinante tema tanto in America quanto in Europa, in chiave tanto drammatica quanto commediale. Perché, davvero, non esiste un solo modo di considerare un confine e, soprattutto… un confine, è sempre visto da almeno due punti di vista diversi!
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cinema
martedì 14.01.20, ore 20:30
Welcome regia con
Philippe Lioret Vincent Lindon e Firat Ayverdi FRA – 2009, durata 110’ Il mare della Manica come terribile frontiera da attraversare ad ogni costo, per un giovane immigrato curdo che deve raggiungere la fidanzata a Londra, da Calais. Perché non provare, con l’aiuto di un maestro di nuoto francese, ad attraversare a forza di braccia il tratto di mare? Commovente e doloroso, il film racconta tanto l’anelito di ricongiungimento del giovane Bilal quanto il rapporto con il maestro francese, un grande Vincent Lindon.
martedì 21.01.20, ore 20:30
Sicario regia con
Denis Villeneuve Emily Blunt e Benicio del Toro USA – 2015, durata 121’ Messico-Stati Uniti, un confine contrastato e immenso, discusso e continuamente attraversato, clandestinamente, non solo da uomini e donne, ma anche da armi e droga. Villeneuve dedica alla terribile zona di Ciudad Juarez un poliziesco duro e avvincente, realistico e impregnato di quella particolare atmosfera che si respira nel deserto. E riflette non solo sulla situazione geopolitica che divide le due grandi Nazioni, ma anche sui confini – terribilmente labili – tra Bene e Male!
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cinema martedì 28.01.20, ore 20:30
No man’s land regia con
Denis Tanović Rene Bitorajac e Branko Djuric BOSNIA-ERZEGOVINA – 2001, durata 98’ La “terra di nessuno” cui fa riferimento il titolo è una striscia di territorio letteralmente non attribuita durante le guerre jugoslave degli anni ’90. Proprio in quella zona sospesa, nella quale i “confini” sembrano non avere più senso, si trovano due soldati di opposte nazionalità, accomunati però dal fatto di essere uomini, e di avere le medesime aspirazioni: vivere, e amare. Bella riflessione, ad opera di un regista bosniaco, sull’assurdità di certe separazioni, e sull’impossibilità di tracciare confini e di ragionare sempre e solo in base ad essi. Oscar per il miglior film straniero nel 2002. martedì 04.02.20, ore 20:30
Good bye, Lenin! regia con
Wolfgang Becker Daniel Brühl e Katrin Saß GER – 2003, durata 118’ Cosa succede quando il venire meno di un confine (e che confine! Stiamo parlando nientemeno che del Muro di Berlino!) sconvolge al punto che… si decide di fingere che esso esista ancora?! Questa la trama della commedia dolceamara di Becker, che riflette su quanto proprio i confini possano contribuire, quando si radicano nella coscienza, a strutturare l’anima non solo di singoli personaggi, ma anche di interi popoli. Tra il sorriso e la lacrima, la DDR viene riesumata in una garbata forma narrativa che diverte e fa riflettere.
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cinema
evento collaterale alla mostra Alberto Giacometti (1901-1966) grafica al confine fra arte e pensiero martedì 07.04.20, ore 20:30
Final portrait regia con
Stanley Tucci Geoffrey Rush e Armie Hammer GB/FR – 2017, durata 90’ Final Portrait - L’arte di essere amici, di Stanley Tucci traccia un ritratto inedito di Alberto Giacometti. Il film, ambientato nel 1964, racconta di come, in occasione di un breve viaggio a Parigi, lo scrittore americano James Lord, appassionato d’arte, incontri l’amico Giacometti e accetti di posare per lui. In un lasso di tempo di 18 giorni, il regista ricostruisce, presentandolo attraverso il punto di vista di Lord (interpretato dall’attore Armie Hammer) la personalità complessa e poliedrica dell’artista svizzero (che nel film ha il volto di Geoffrey Rush). Perfezionista e al tempo stesso immerso in una sorta di “caos” creativo, il Giacometti di Tucci riesce a far arrivare al pubblico il travaglio emotivo di una delle personalità più geniali del Nocevento.
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in collaborazione con Circolo Cultura Insieme e Amici del Cinema Teatro di Chiasso
conferenze
23.01.20 – 25.03.20
Circolo “Cultura, insieme” Chiasso
Incontri culturali tra arte, scienza e storia
Flavio Caroli in giovedì 23.01.20 ore 20:30
Elogio della modernità Flavio Caroli, storico dell’arte moderna e contemporanea e autore di molte pubblicazioni, esamina il panorama artistico del tardo ‘800 e della prima metà del ‘900, sulle tracce dei movimenti e dei singoli eroici artisti che «decisero di obbedire a una pulsione creativa in contrasto con la tradizione e con il pensiero del corpaccio borghese dal quale proveniva. Per la prima volta, un artista desiderava essere non il cantore della propria società, ma il profeta solitario che avrebbe forse guidato le anime della società del futuro». E infatti lo spirito della modernità permea la loro arte, sondando i misteri della vita sotto la lente delle grandi scoperte dell’epoca, tra relatività einsteiniana e inconscio, coscienza di classe, piccole e grandi rivoluzioni.
Piergiorgio Odifreddi in mercoledì 25.03.20 ore 20:30
un progetto regia produzione in collaborazione con
Sul cammello e all’ombra del bastone ovvero la matematica dei greci da Pitagora ad Archimede Sergio Maifredi e Piergiorgio Odifreddi Sergio Maifredi Teatro Pubblico Ligure Corvino Produzioni Come sulla faccia visibile della cultura greca svettano l´Iliade e l´Odissea di Omero e i Dialoghi di Platone, così su quella nascosta si ergono maestose le prime sistemazioni della matematica e della logica occidentali: gli Elementi di Euclide e l’ Organon di Aristotele. Non soggettivi racconti di guerra o di viaggio, né personali opinioni etiche o morali, ma oggettive e impersonali descrizioni di precise scoperte, destinate a rimanere immutabili, e rimaste immutate, nei secoli.
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incontri
14.12.19 – 26.04.20 ...meet in the theater Il teatro e i suoi spazi possono offrire anche occasioni di incontro e svago grazie ad occasioni speciali ed integrate alle proposte del cartellone che permetteranno a chi vorrà parteciparvi di vivere momenti unici e particolari. Gli eventi conviviali organizzati nell’ambito della stagione teatrale sono a cura di Anna Curcuruto e Giovanna Catelli del Caffè Osteria Stand.
sabato 14.12.19 ore 19:00 Foyer del Cinema Teatro
sabato 21.03.20 ore 19:00 Platea del Cinema Teatro
Aperitivo di Natale
precedente lo spettacolo di Enzo Iacchetti Intervista confidenziale prenotazione obbligatoria entro il 09.12.2019 ai seguenti recapiti: cultura@chiasso.ch T +41 (0)58 122 42 72
Cena dell’abbonato
Elegante cena di gala servita nella platea del teatro, con musica, spettacolo e ballo in palcoscenico. Nel corso della serata verrà premiata la persona che ha sottoscritto l’abbonamento più datato, dalla riapertura del Cinema Teatro del 2001. prenotazione obbligatoria entro il 16.03.2020 ai seguenti recapiti: cultura@chiasso.ch T +41 (0)58 122 42 72 CHF / € 100.–
domenica 26.04.20 ore 19:00
Armenia
Focus sulle terre dal Caucaso – Immagini, arte, cucina, musica ore 16:00 proiezione cinematografica Armenia ore 18:00 aperitivo armeno ore 20:30 concerto con The Naghash Ensemble prenotazione obbligatoria entro il 20.04.2020 ai seguenti recapiti: cultura@chiasso.ch T +41 (0)58 122 42 72
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Abbonarsi conviene! Scegliere un abbonamento alla stagione del Cinema Teatro di Chiasso conviene. Oltre al prezzo particolarmente scontato, l’abbonato gode di una serie di bonus che aumentano sostanzialmente il valore della sottoscrizione e le occasioni di partecipare a titolo gratuito ad altri significativi eventi culturali.
Spettacoli, proiezioni cinematografiche, concerti e altre iniziative che trovate qui riassunte: • Spirit of new Orleans Gospel Choir – 18.12.2019 concerto gospel offerto con accesso libero solo per abbonati e per posti di platea; • entrata libera alla rassegna cinematografica Confine, (4 film) e alle altre proiezioni in programma nel corso dell’anno; • entrata libera alle conferenze spettacolo Elogio della modernità con Flavio Caroli e La Matematica dei Greci con Piergiorgio Odifreddi; • entrata libera allo spettacolo Playground del 06.06.2020 presso lo Spazio Officina; • entrata libera per l’esecuzione in forma di concerto dell’opera lirica Elisir d’amore di G. Donizetti coordinata in collaborazione con Amici del Cinema Teatro, Coro Operistico di Mendrisio e Solisti del Teatro alla Scala di Milano in programma il 24.11.2019.
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Informazioni Biglietti
Gli spettacoli organizzati fuori abbonamento o in collaborazione con altri enti possono subire modifiche di prezzo. Biglietti per singolo spettacolo Prima categoria Seconda categoria Terza categoria Quarta categoria
CHF / € 38.– CHF / € 30.– CHF / € 25.– CHF / € 20.–
Cinema
CHF / € 10.–
Tariffe speciali per gruppi e studenti Chico Freeman & The Voices of Chicago The Naghash Ensemble La città CHF / € 25.– Playground CHF / € 10.– Diritto di prelazione per la prenotazione telefonica o via mail: CHF 2.– (a biglietto). Biglietteria
I biglietti prenotati telefonicamente o via mail dovranno essere ritirati alla biglietteria del teatro almeno un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. I biglietti prenotati telefonicamente o via mail e non ritirati verranno addebitati. La biglietteria del Cinema Teatro è aperta al pubblico per informazioni, prenotazioni, acquisto biglietti e abbonamenti da martedì a sabato dalle 17:00 alle 19:30. Questo servizio è anche disponibile telefonicamente negli stessi orari +41 (0)58 122 42 78 o cassa.teatro@chiasso.ch.
Prevendita
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È possibile acquistare i biglietti anche presso l’Organizzazione Turistica del Mendrisiotto e Basso Ceresio, Via Ag. Maspoli 15, Mendrisio, aperta da lunedì a venerdì nei seguenti orari: 09:00–12:00 / 14:00–18:00 o presso i numerosi punti vendita Ticketcorner (www.ticketcorner.com – punti di prevendita). I biglietti sono anche acquistabili sul sito: www.teatri.ch. I biglietti saranno rimborsati solo nel caso di annullamento dello spettacolo.
Disposizioni di sala
Posteggi
Abbonamenti
Il Teatro invita a spegnere rigorosamente i telefonini durante gli spettacoli. Si avvisa che è proibito fotografare, filmare e registrare gli spettacoli. A spettacolo iniziato l’accesso alla sala sarà regolato dal personale responsabile e il posto non più garantito. Gli spettatori del Cinema Teatro possono posteggiare gratuitamente al Centro Ovale (Via Pietro e Luisita Chiesa 2, Chiasso). È necessario far vidimare il biglietto del posteggio alla biglietteria del Teatro, prima dell’evento. A tutti gli abbonati verranno assegnati primi posti. I posti sono numerati e a ciascun abbonato verrà assegnata una poltrona. L’abbonato dovrà indicare, qualora ci fossero più repliche, la serata prescelta che non potrà essere cambiata. L’abbonamento è trasferibile e quindi l’intestatario può cederlo ad altre persone. L’abbonamento deve essere ritirato e pagato alla cassa del Cinema Teatro, al più tardi 2 ore prima dell’inizio del primo spettacolo prescelto in abbonamento. In caso di annullamento di spettacoli per motivi di forza maggiore, l’abbonato potrà assistere ad altri eventi secondo le indicazioni del Teatro. Cartabianca 5 5 eventi a scelta tra i 17 in abbonamento CHF / € 155.– Cartabianca 8 8 eventi a scelta tra i 17 in abbonamento CHF / € 240.– Cartabianca 12 12 eventi a scelta tra i 17 in abbonamento CHF / € 348.– Chiassocultura 17 Tutti gli spettacoli in abbonamento CHF / € 480.– più 2 in omaggio
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Š Giampaolo Minelli
centro culturale chiasso m.a.x. museo stagione espositiva 2019 – 2020
“Confine è, letteralmente, cum-finis, ciò che mi separa e nel contempo ciò che mi unisce, che ho in comune con l’altro.” Stefano Allievi, in Pluralismo, Milano 2006
m.a.x. museo Via Dante Alighieri 6 CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 52 F +41 (0)58 122 48 96 info@maxmuseo.ch
martedì–domenica ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 lunedì chiuso
www.centroculturalechiasso.ch/m-a-x-museo 55
m.a.x. museo Il m.a.x. museo, inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono, dal 2010 è diventato un’istituzione pubblica del Comune di Chiasso. La sua missione è quella di divulgare la conoscenza della grafica contemporanea e storica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva attraverso mostre ed eventi collaterali. Con il termine grafica si intende il settore della produzione artistica orientato alla progettazione e alla realizzazione di prodotti di comunicazione visiva e, in particolare, il graphic design (progettazione grafica) e la grafica d’impresa come anche la grafica d’arte (o grafica storica). Quest’anno la stagione espositiva si apre con una mostra inserita nella Kermesse culturale della “Biennale dell’immagine”, che caratterizza da oltre un ventennio la ricerca sulla fotografia e le arti visive a Chiasso. Affermatasi nell’arco di dieci edizioni come uno dei più originali appuntamenti del genere in Svizzera e in Europa, è divenuta altresì punto d’incontro tra le più innovative esperienze creative in tale ambito. Il m.a.x. museo dedica l’undicesima edizione della Biennale ad un particolare rapporto fra la fotografia e la grafica d’impresa con il focus sulla produzione artistica di colui che è considerato il padre della cartellonistica, Marcello Dudovich, attraverso la mostra Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione. La mostra, che ha una collaborazione insubrica con Museo Villa Bernasconi a Cernobbio, dove – per tutto il periodo espositivo – sono visibili altre opere di Dudovich, sarà poi inaugurata in primavera con progetto integrato a Trieste al Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare MIBAC. L’argomento della grafica e dello studio del segno sarà indagato particolarmente nella mostra Alberto Giacometti (1901-1966). Grafica al confine fra arte e pensiero. L’esposizione è focalizzata su uno dei grandi maestri della cultura del Novecento, conosciuto prevalentemente come scultore e pittore, ma che in questa sede invece verrà indagato e messo in luce come geniale grafico capace di far trasparire dal segno la complessità del suo pensiero sulla Modernità. L’aspirazione del m.a.x. museo è quella di costituire un ponte tra il passato e le nuove generazioni di grafici e designer, come anche quella di coinvolgere vari generi di pubblico –esperti e appassionati, famiglie, nonni e nipoti, scolaresche – attraverso numerosi eventi che costituiscano momenti di incontro e veri e propri approfondimenti delle mostre in corso. Opera degli architetti ticinesi Pia Durisch e Aldo Nolli, il m.a.x. museo si distingue per spazi ampi, luminosi, bianchi e neutri ove apprezzare la grafica con maggior intensità e piacere. La facciata è un’immensa vetrina traslucida che di notte illumina la città come una sorta di “lanterna magica” e quale simbolico “faro” posto a illuminare il confine della Svizzera.
Nicoletta Ossanna Cavadini Direttrice m.a.x. museo
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L’arte della sicurezza
fotografia
29.09.19 – 16.02.20 inaugurazione: sabato 28 settembre 2019, ore 17.00
Marcello Dudovich (1878-1962) fotografia fra arte e passione
mostra a cura di
Roberto Curci Nicoletta Ossanna Cavadini
orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 / 14.00–18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.
Marcello Dudovich, Mele & C., Napoli, Ultime novità, Manifesto 1927 Cromolitografia 59
Il m.a.x. museo dedica l’undicesima edizione della Biennale al particolare rapporto fra la fotografia e la cartellonistica con il focus sulla produzione artistica del grande maestro Marcello Dudovich (1878-1962). Triestino di nascita e internazionale per vocazione, Dudovich ebbe una vita travagliata, articolata in vari periodi che lo videro residente a Bologna, Genova, Torino, Monaco, Parigi, Londra, Montecarlo e Milano. Illustratore e cartellonista di successo “spesso d’avanguardia ma mai di rottura” - come è stato detto - fu un assoluto innovatore e costituisce uno dei riferimenti più importanti nella storia del manifesto. Si ricordano a questo proposito i coinvolgenti manifesti per i magazzini Mele di Napoli, per Borsalino, la Rinascente di Milano, Campari, Martini, Agfa film, Pirelli, solo per citarne alcuni. Grande appassionato di fotografia, Marcello Dudovich usò molto il riferimento visivo dell’immagine fotografica ma sempre in maniera concettuale: egli stesso scattava immagini per studi di stesura dei suoi cartelloni, oppure utilizzava fotografie scattate da familiari o altri celebri fotografi. Nella mostra sono esposte più di duecento fotografie inedite provenienti da collezioni private e pubbliche messe in rapporto agli schizzi e ai bozzetti acquerellati preparatori alla stesura dei suoi meravigliosi manifesti, di cui una trentina sono anche esposti. Di grande interesse è anche il confronto con il suo maestro Leopoldo Metlicovitz, cartellonista in Ricordi, del quale sono esposte in mostra una ventina di fotografie inedite. Correda l’esposizione un importante apparato di documenti, quali lettere autografe di Marcello Dudovich, cartoline, copertine di riviste. Fra queste, si cita La Lettura (mensile del Corriere della sera; dal 1901), Ars et labor (Milano; 1906), Donna (1919 - 1929) e in particolare Simplicissimus (Monaco; 1911-1915) con i relativi splendidi bozzetti inediti. Non manca il riferimento al cinema muto e alle dive dell’epoca, al cui fascino l’artista triestino era particolarmente sensibile, tanto che si cimentò anche per un breve periodo come regista. L’esposizione vanta la sinergia con una fitta rete di istituzioni prestatrici e di privati collezionisti che hanno permesso di raggiungere, nella complessità del tema, oltre 300 pezzi visibili in mostra. L’esposizione gode inoltre del Patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Lugano. Il catalogo presenta un ricco apparato iconografico e di saggi specifici redatti da: Roberto Curci (co-curatore della mostra e studioso specialista di Marcello Dudovich, Trieste), Giovanna Mori (conservatrice Civica Raccolta di Stampe Achille Bertarelli, Milano), Nicoletta Ossanna Cavadini (direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Chiasso), Elena Mosconi (docente di storia del cinema, Università di Pavia), Daniela Pacchiana (ricercatrice di storia della fotografia); catalogo pubblicato dalla casa editrice Albert Skira 2019, Milano-Ginevra, pp. 368, italiano/ inglese, CHF 36.- o EURO 36.
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Marcello Dudovich Donna sulla spiaggia con cane 1922 Tempera su carta
Marcello Dudovich Ritratto di modella in posa riflessa di spalle con Marcello Dudovich s.d. (circa 1950) Gelatina al bromuro d’argento
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Marcello Dudovich Maria Melato c. 1920 Bozzetto a tempera su carta
Marcello Dudovich Maria Melato in posa c. 1920 Gelatina al bromuro d’argento
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L’esposizione - promossa in collaborazione con il Museo del Castello di Miramare di Trieste, dove si terrà presso lo spazio espositivo delle Scuderie con “progetto integrato” nella primavera 2020 - vanta importanti prestiti dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dalla Civica Raccolta “Achille Bertarelli” del Castello Sforzesco di Milano, da Gabinetto dei disegni di Castello Sforzesco di Milano, dal Civico Archivio fotografico di Milano, dalla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco, dal Civico Museo Revoltella – Galleria d’Arte moderna di Trieste e da numerosi collezionisti privati, fra cui si ricorda Salvatore Galati, Alessandro Bellenda.
Marcello Dudovich La Rinascente Primavera Estate 1922 – donna elegante corre sulla spiaggia con un cane al guinzaglio 1922 Cromolitografia su carta
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Marcello Dudovich La Rinascente. Coppia con cappelli e soprabiti invernali 1928 Cromolitografia su carta
Marcello Dudovich Coppia in abiti invernali 1928 Gelatina al bromuro d’argento Marcello Dudovich La Rinascente 1928 Bozzetto a matita su carta
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Eventi collaterali
• Visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento domenica 13 ottobre 2019, ore 16.30, segue aperitivo lunedì 06 gennaio 2020, ore 16.30, segue aperitivo domenica 16 febbraio 2020, ore 16.30 finissage, segue aperitivo. eventi@maxmuseo.ch • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su prenotazione eventi@maxmuseo.ch • Conferenza pubblica La figura femminile nella grafica di Dudovich. Giovanna Mori, storica dell’arte e Conservatore della Raccolta A. Bertarelli di Milano Foyer del Cinema Teatro, martedì 5 novembre, ore 20.30 con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30 - 22.30 • Bookcity, Milano sabato 16 novembre 2019, ore 16.30 Sala della Civica Raccolta Bertarelli, Castello Sforzesco, Milano Presentazione del catalogo della mostra con il saluto della direttrice della Raccolta A. Bertarelli, Giovanna Mori saranno presenti Roberto Curci e Nicoletta Ossanna Cavadini In pullman con l’Associazione amici del m.a.x. museo, Visita alla mostra di Leonardo in mattinata e pranzo iscrizione obbligatoria entro il 12 novembre 2019 amici@maxmuseo.ch • Architettura e arte al confine sabato 30 novembre 2019 ore 14.00, visita al Museo Villa Bernasconi sabato 18 gennaio 2020 ore 11.00, visita al Museo Villa Bernasconi con saluto della Responsabile, Claudia Taibez iscrizione obbligatoria entro una settimana prima amici@maxmuseo.ch • Performance “Danza e mistero”. Omaggio alla danzatrice Charlotte Bara Premio svizzero patrimonio della danza 2018 coreografia e regia Tiziana Arnaboldi interprete Eleonora Chiocchini ricerca musicale Mauro Casappa All’interno delle sale del m.a.x. museo sabato 18 gennaio 2020, ore 17.00 solo con il pagamento del biglietto d’ingresso alla mostra
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• Associazione amici del m.a.x. museo sabato 25 gennaio 2020 visita al CISA Locarno in pullman con saluto del Direttore Domenico Lucchini nel pomeriggio visita al teatro San Materno saluto della direzione artistica Tiziana Arnaboldi iscrizione obbligatoria entro sabato 11 gennaio 2020 amici@maxmuseo.ch •
Associazione amici del m.a.x. museo giovedì 21 maggio – domenica 24 maggio 2020 (Ascensione) visita a Trieste al Museo Storico e parco del Castello di Miramare e ai tesori d'arte della città di confine, in treno e pulmino privato iscrizione obbligatoria entro il 10 aprile amici@maxmuseo.ch
Per il ciclo i nuovi musei e le loro nuove collezioni • Associazione amici del m.a.x. museo domenica 27 ottobre – venerdì 1° novembre 2019 Visita al museo del nuovo Louvre ad Abu Dhabi Grande Moschea di Sheikh Zayed, l’antico palazzo di Al Husn e l’Heritage Village In aereo, iscrizione obbligatoria amici@maxmuseo.ch
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•
In collaborazione con il Cinema Teatro Concerto, sabato 15 febbraio 2020, ore 20.30 Bruno Canino e Antonio Ballista in Sinfonia n.9 in re minore, op.125 in occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven musiche Ludwig van Beethoven, trascrizione di Franz Liszt per due pianoforti
•
Ticket integrato – sabato 15 febbraio 2020 ingresso al m.a.x. museo - ore 18.00 visita guidata, aperitivo - ore 19.30 Spettacolo al Cinema Teatro Ticket acquistabile al m.a.x. museo e al Cinema Teatro
•
Visita mamma, papà e bebè al museo sabato 23 novembre 2019, ore 10.30 segue aperitivo analcolico Iscrizione: eventi@maxmuseo.ch.
•
Visita nonni e nipoti al museo domenica 9 febbraio 2019, ore 16.30 segue aperitivo analcolico Iscrizione: eventi@maxmuseo.ch
Laboratori didattici al m.a.x. museo
In occasione di ogni mostra il m.a.x. museo organizza laboratori didattici per bambini e adulti. Per la mostra Marcello Dudovich (1878-1962) vengono proposti tre temi: • Bozzetti fotografici! Bozzetti fotografici. Per comprendere meglio l’iter creativo dell’artista e la sua produzione, giocheremo a osservare le varie figure femminili in posa, e a realizzare vari studi preparatori. Ogni bambino riceverà un album di schizzi con disegnati dei tratti guida e delle fotografie di figure di Dudovich presenti in mostra. Sarà bello con la propria creatività farle ridisegnare e colorare con gli acquerelli dai piccoli artisti! • Per conoscere il cartellonista Marcello Dudovich Un percorso guidato all’interno delle sale del museo, per conoscere l’eleganza e la grazia dei personaggi che sono rappresentati nelle opere di Dudovich e scoprire che anche l’utilizzo di caratteri grafici, dei colori e degli sfondi contribuiscono alla composizione artistica. Verrà consegnato a ogni bambino (o a ogni coppia di 2 bambini) un libretto con le attività predisposte sala per sala del museo. Scopriremo così tutti i segreti del grande cartellonista! • Selfie alla Dudovich Pronti a scattare una fotografia in una posa plastica ed elegante? Prendendo spunto dai manifesti di Dudovich esposti in mostra potremmo anche noi realizzare una bozza di manifesto per pubblicizzare un prodotto. I bambini si metteranno in posa davanti agli sfondi e scatteranno le loro foto-ritratti (o in coppia, o un selfie). Le mediatrici culturali stamperanno su carta l’immagine e i piccoli visitatori potranno terminare il manifesto/locandina con scritte o slogan. Laboratori aperti al pubblico ore 15-17 con merenda: - Bozzetti fotografici, sabato, 9 novembre 2019, - Per conoscere il cartellonista Dudovich, sabato, 11 gennaio 2020, per i più piccoli - Selfie alla Dudovich, sabato, 8 febbraio 2020 Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch. I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch); • bambini e adulti interessati Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.
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In collaborazione Rassegna cinematografica CONFINE presentata da Matteo Fontana con il Cinema Teatro Cinema Teatro, ore 20.30 • martedì 14 gennaio 2020 Welcome, 2009, Regia di Philippe Lioret, FRA • martedì 21 gennaio 2020 Sicario, 2015, regia di Denis Villeneuve, USA • martedì 28 gennaio 2020 No man’s land, 2001, regia di Denis Tanovi Bosnia Erzegovina • martedì 4 febbraio 2020 Good bye, Lenin!, 2003, regia di Wolfgang Becker, D
In collaborazione Rassegna con la Biblioteca di riviste storiche con immagini di Marcello Dudovich Comunale presso la Biblioteca comunale, Chiasso domenica in Biblioteca laboratorio per bambini Tieni il segno: Cartoline come segnalibri “Simplicissimus” • domenica 13 ottobre 2019 ore 14.00-17.00 con merenda Biblioteca comunale, Chiasso
Marcello Dudovich Dama bianca s.d. (anni Venti) Gelatina al bromuro d’argento 68
grafica contemporanea
08.03.20 – 13.09.20 inaugurazione: sabato 07 marzo 2020, ore 17.30
Alberto Giacometti (1901-1966) Grafica al confine fra arte e pensiero
mostra a cura di
Jean Soldini Nicoletta Ossanna Cavadini
orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 / 14.00–18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.
Alberto Giacometti Hommage à Derain, d'après le "Portrait d'Iturrino" de Derain I 1954-1955 Incisione a punta secca su carta 69
Alberto Giacometti, annoverato fra i più importanti artisti del XX secolo, è conosciuto soprattutto come scultore e pittore. È noto che disegnava dappertutto e in ogni momento; questa attività, questo “scrivere” attraverso il segno (graphein) concorre a scompaginare il sistema della rappresentazione in una continua esplorazione estetica e concettuale. Durante la sua vita realizzò, nondimeno, molte opere grafiche, espressione di una profonda ricerca artistica rimasta meno visibile rispetto a scultura e pittura. Il m.a.x. museo di Chiasso, per questa ragione, ritiene importante valorizzarla ed esporre per la prima volta l’opera completa della grafica di Giacometti: oltre quattrocento fogli e numerosi libri d’artista che lo videro artefice d’indagine nelle diverse tecniche grafiche: dalla xilografia all’incisione a bulino, dall’acquaforte alla puntasecca. Nelle quattro sezioni della mostra, in ogni sala, accanto all’opera grafica saranno esposti una scultura o un dipinto di Giacometti per favorire la comprensione del rapporto fra i suoi diversi mezzi di espressione. L’ambiente creativo dell’artista e dell’uomo sarà restituito, in ogni sezione, attraverso le suggestive fotografie realizzate da Ernst Scheidegger. Alberto Giacometti nasce nel 1901 in Val Bregaglia, nella Svizzera di lingua italiana. È figlio di un noto pittore: Giovanni Giacometti. Dopo la frequentazione della scuola d’arte di Ginevra e alcuni viaggi di studio in Italia, elegge Parigi quale sua città di riferimento senza mai dimenticare Stampa, il luogo degli affetti familiari dove ebbe sempre un atelier, oltre a quello più noto di Rue Hippolyte-Maindron, vicino a Montparnasse. Si iscrive all’Académie de la Grande-Chaumière che frequenta tra il 1922 e il 1925. Intanto, entra in contatto con l’arte neosumera, africana, precolombiana, con l’opera di Costantin Brancusi, Raymond Duchamp-Villon, Henri Laurens, Jacques Lipchitz, André Masson. Continua il suo interesse per l’arte egizia che già lo aveva colpito nel 1920 al Museo archeologico di Firenze. Subisce il fascino del Cubismo per aderire poi al movimento surrealista con le sue libere associazioni erotico-poetiche. Nel 1930 espone con Jean Arp e Joan Mirò nella galleria di Pierre Loeb a Parigi. Conosce intellettuali come Louis Aragon, Georges Bataille, Michel Leiris. Giacometti torna poi a dare preminenza alla figura umana; nelle opere di questo periodo sviluppa una ricerca quanto mai originale, che ha il suo perno nell’apparenza, che è il nocciolo come lui stesso afferma. L’esistente gli si manifesta con una violenza che trova nell’essere umano la sua espressione più chiara, determinando un rapporto inedito con spazio e tempo. Prossimo e autonomo rispetto a personaggi di primo piano come Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Samuel Beckett, Giacometti continuerà incessantemente le sue ricerche, anche negli ultimi anni della sua vita. Nel 1962 otterrà il Gran Premio della Scultura alla Biennale di Venezia e tre anni dopo il Grand Prix des Arts a Parigi. Sempre nel 1965, il Museum of Modern Art di New York gli dedicherà una mostra antologica. L’anno successivo Giacometti verrà a mancare nella sua terra natia. L’esposizione al m.a.x. museo si avvale del prestito di importanti istituzioni: sia dell’omonima Fondazione e della Graphische Sammlung della Nationalbibliothek a Berna, nonché dell’Archivio del Moderno a Balerna, sia di alcuni collezionisti privati, fra i quali Carlos Gross ed Eberhard W. Kornfeld.
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Alberto Giacometti Ritratto di Annette 1964 Incisione all'acquaforte 25.3 x 20 cm Alberto Giacometti Busto di Annette 1964 Incisione all'acquaforte 25.5 x 17.7 cm Ernst Scheidegger Alberto Giacometti ritrae la moglie Annette nel suo atelier s.d. Stampa fotografica
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Alberto Giacometti Caroline 1965 Olio su tela
Alberto Giacometti Caroline in lacrime 1962 Olio su tela
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Ernst Scheidegger Mani dell’artista mentre modella una statua s.d. Stampa fotografica Alberto Giacometti Frau aus Venedig I 1956 Statua in bronzo Alberto Giacometti Femme nue debout 1948 - 1949 Matita su carta Alberto Giacometti Les piedsdans le plat 1933 Incisione a bulino
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Eventi collaterali
• Visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento - domenica 29 marzo 2020, ore 16.30 - domenica 13 settembre 2020, ore 16.00, finissage, segue aperitivo • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su prenotazione eventi@maxmuseo.ch •
Proiezione filmica su Alberto Giacometti Final Portrait – L’arte di essere amici martedì 07 aprile 2020, ore 20.30 Cinema Teatro, ore 20.30 con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30 - 22.30 e precedente visita guidata alla mostra ore 18.00 con aperitivo ticket integrato
•
Conferenza pubblica Jean Soldini, filosofo e storico dell’arte, co-curatore della mostra Alberto Giacometti. Un lungo percorso, una ricerca esigente. martedì 21 aprile 2020, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30 - 22.30
• Associazione amici del m.a.x. museo sabato 28 e domenica 29 agosto 2020 Visita a Coira, Stampa e Sent In pullman, iscrizione obbligatoria entro 31 maggio 2020 amici@maxmuseo.ch • Visita mamma, papà e bebè al museo sabato 25 aprile 2020, ore 10.30 segue aperitivo analcolico • Visita con i nonni al museo domenica 7 giugno 2020, ore 16.30 segue aperitivo analcolico In collaborazione Balletto: “Serata Bach” con il con Rioult Dance di New York Cinema Teatro direttore Artistico/Coreografo Pascal Rioult martedì 31 marzo 2020, ore 20.30. • Ticket integrato ingresso al m.a.x. museo - ore 18.00 visita guidata, aperitivo - ore 19.30 Spettacolo al Cinema Teatro Ticket acquistabile al m.a.x. museo e al Cinema Teatro
In collaborazione Rassegna con la Biblioteca di riviste sulla grafica di Alberto Giacometti Comunale presso la Biblioteca comunale 74
Laboratori didattici al m.a.x. museo
In occasione di ogni mostra il m.a.x. museo organizza laboratori didattici per bambini e adulti. Per la mostra Alberto Giacometti (1901-1966). Grafica al confine fra arte e pensiero vengono proposti tre temi: • Riflessioni sull’arte del disegnare I ritratti diventano per Giacometti un’ossessione, perché capisce l’impossibilità di riprodurre la realtà così come la percepisce. Un laboratorio dove l’utilizzo del disegno e del tratto grafico sulla tela saranno i protagonisti per catturare lo sguardo del modello di fronte a noi. Un laboratorio pensato per un lavoro a coppie, i due piccoli atelieristi si ritrarranno alla maniera di Giacometti (con la proiezione di un breve filmato su Giacometti) • Come le figure allungate Osservare, capire, copiare: queste sono le tre azioni che ci guideranno attraverso la realizzazione di piccole sculture. Utilizzando un materiale modellabile i piccoli artisti potranno realizzare delle sculture solitarie e dalle forme allungate come quelle del noto artista svizzero. Ogni partecipante costruirà prima la forma in fil di ferro e poi aggiungerà o sottrarrà materia plastica. • Illustrazioni a confine Alberto Giacometti ha realizzato diversi libri d’artista, “scrivendo e illustrando” opere editoriali molto importanti, alcune delle quali presenti in mostra. I partecipanti al laboratorio potranno costruire un loro libro d’artista illustrandolo con diverse tecniche. Si partirà dalla lettura di un albo illustrato e si chiederà ai bambini di ragionare sul concetto di confine. • Per bambini e adulti interessati (gruppi liberi), sono previsti i seguenti appuntamenti, che si concludono con una merenda ore 15.00-17.00: - Riflessioni sull’arte del disegnare, sabato 28 marzo 2020 - Come le figure allungate, sabato 9 maggio 2020, (consigliato per i più piccoli) - Illustrazioni a confine, sabato 5 settembre 2020 Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch. I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie); si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch); • bambini e adulti interessati Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.
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L’associazione amici del m.a.x.museo (aamm) sostiene il Museo di Chiasso contribuendo alla sua crescita e al suo sviluppo. L’associazione si rivolge a tutti gli appassionati ed estimatori che amano l’arte grafica – nell’accezione più ampia del termine – e che intendono sostenere la sua diffusione beneficiando, al contempo, delle numerose iniziative che il m.a.x.museo propone.
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Perchè diventare socio?
• L’associazione, oltre a sostenerne la gestione, contribuisce all’incremento della collezione permanente e alla valorizzazione della sua biblioteca specialistica di grafica, design e comunicazione visiva. • Promuove, sostiene e favorisce le attività di ricerca svolte dal m.a.x. museo, le attività didattiche e formative, le conferenze, i dibattiti, le esposizioni temporanee e semipermanenti, gli eventi che hanno grande rilevanza a livello nazionale e internazionale. • Incoraggia gli scambi di conoscenze ed esperienze fra associazioni ed istituzioni. • Favorisce, ove possibile, l’inserimento del m.a.x. museo in piani di studio di scuole di ogni ordine e grado che intraprendono percorsi di apprendimento e di ricerca. • Offre ai propri soci le migliori occasioni di frequentazione con le arti e agisce in funzione della difesa e della divulgazione del patrimonio artistico del territorio. • Promuove la raccolta di fondi per acquisizioni di opere d’arte, documenti e grafiche allo scopo di incrementare le collezioni del Museo. • Incentiva la tutela, il recupero e il restauro di opere che rischiano di entrare nell’oblio. • Promuove donazioni, lasciti e comodati allo scopo di studio, ricerca, valorizzazione ed esposizioni. • Sviluppa relazioni con amatori, collezionisti, mecenati e sponsor.
Attività
Diventare socio permette di beneficiare attivamente di numerose iniziative proposte dal Museo: mostre, conferenze, dibattiti, convegni, performance, workshop, visite guidate, gite culturali e programmi speciali elaborati in occasione di particolari mostre o anniversari. Il programma delle attività è consultabile online. Ai soci viene inoltre regolarmente inviata la newsletter del m.a.x. museo con tutte le novità.
Benefici per i soci esibendo la tessera
• • •
Ingresso gratuito a tutte le esposizioni Visite guidate gratuite organizzate dal Museo su prenotazione (minimo 20 partecipanti) Sconti sulle gite culturali internazionali organizzate dal Museo Sconto del 20% sui cataloghi riguardanti le esposizioni promosse dal Museo • Programma espositivo annuale del Museo inviato per posta Partecipazione gratuita alle attività didattiche del Museo per i figli dei soci (sotto i 18 anni) • Facilitazioni nell’acquisto di cartelle grafiche prodotte dal Museo Sconti ai luoghi, esercizi o negozi convenzionati
Soci
Possono far parte dell’associazione diventandone socie, tutte le persone fisiche e giuridiche indipendentemente dalla loro residenza e nazionalità.
Tessera
La tessera dell’associazione si differenzia in:
Quota
Iscrizione
Carta
Giovani AVS Base
nominativa (18–26 anni) nominativa (pensionati) nominativa, valida solo per il richiedente
Carta Plus
Guest Extra
valida per il richiedente e una persona a scelta valida per il richiedente e altre tre persone adulte in rapporto di parentela di primo grado (ideale per le famiglie)
Carta aziendale
Base Plus Extra Speciale
consentita per massimo 10 dipendenti consentita per massimo 20 dipendenti consentita per massimo 30 dipendenti oltre 35 dipendenti
Condizione essenziale per diventare socio attivo e sostenitore è il pagamento della quota annuale: Carta
Giovani AVS Base
CHF CHF CHF
20.20.20.-
Carta Plus
Guest Extra
CHF CHF
80.150.-
Carta aziendale
Base Plus Extra Speciale
CHF CHF CHF CHF
300.500.700.1'000.-
Ci si iscrive compilando il modulo allegato (poi consegnato al bookshop del Museo o inviato per posta) e versando la relativa quota. Si diventa così immediatamente socio. La tessera si ritira al bookshop del m.a.x. museo.
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Assicurati ad arte
Programma iniziative Associazione amici del m.a.x. museo 2019-2020
• Sabato 16 novembre 2019: a MILANO in occasione della presentazione catalogo e mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione” a BookCity in Sala Bertarelli (ore 16.30), Castello Sforzesco con Giovanna Mori, Roberto Curci e Nicoletta Ossanna Cavadini. In mattinata visita alla mostra di Leonardo, pranzo. In pullman, iscrizione entro il 12 novembre. • Sabato 30 novembre 2019, ore 14.00 (e Sabato 18 gennaio 2020 ore 11.00): a CERNOBBIO visita guidata alla mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione”, in Museo Villa Bernasconi a Cernobbio con la responsabile Claudia Taibez, aperitivo e “Villa Erba con Lucchino Visconti”, iscrizione obbligatoria entro una settimana prima, con mezzi propri. • Domenica 1 dicembre 2019, ore 17.00: visita guidata alla mostra al m.a.x. museo “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione”, con “panettonata” e auguri di Natale. • Sabato 25 gennaio 2020: visita al CISA a Locarno e al Teatro San Materno ad Ascona, in occasione della Biennale dell’immagine, con saluto di Domenico Lucchini, pranzo ad Ascona e visita al teatro nel pomeriggio, con Tiziana Arnaboldi. In pullman privato, iscrizione obbligatoria entro l’11 gennaio. • Sabato 15 febbraio 2020: visita guidata ore 18.00 alla mostra al m.a.x. museo “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione”, con aperitivo e concerto ore 20.30 al Cinema Teatro, Ludwig van Beethoven – Franz Liszt – Sinfonia n.9 in re minore op. 125. Duo pianistico Bruno Canino e Antonio Ballista. Ticket integrato acquistabile al m.a.x. museo e al Cinema Teatro. • Sabato 21 marzo 2020: CINISELLO BALSAMO, inaugurazione con visita guidata al Museo di Fotografia Contemporanea MUFOCO, alla mostra “Franco Grignani (1908-1999). Polisensorialità fra arte grafica e fotografia”, in pullman con pranzo. Iscrizione obbligatoria entro il 15 febbraio. • Martedì 07 aprile 2020, ore 18.00: visita guidata alla mostra “Alberto Giacometti (1901-1966). Grafica al confine fra arte e pensiero”, con aperitivo. A seguire ore 20.30 al Cinema Teatro proiezione filmica su Alberto Giacometti Final Portrait – L’arte di essere amici con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30 – 22.30. Ticket integrato acquistabile al Cinema Teatro e al m.a.x. museo. • Domenica 17 maggio 2020, ore 20.00: Assemblea annuale dell’Associazione amici m.a.x. museo, dopo l’inaugurazione della mostra “Donazioni II. L’arte al confine fra ricerca e nuove espressioni grafiche” che si tiene alle ore 17.30. Apertura serale del m.a.x. museo. • Giovedì 21 maggio – domenica 24 maggio 2020 (Ascensione): a TRIESTE, visita del Museo storico, parco e Castello Miramare in occasione della mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione”, e ai tesori d’arte della città di confine, in treno e pulmino privato, iscrizione obbligatoria entro il 10 aprile. • Giovedì 11 giugno – domenica 14 giugno 2020 (Corpus Domini): HELSINKI per il Ciclo “i nuovi musei e le loro nuove collezioni”, il museo Amos Rex, il Kiasma Museum, il Museo del Design finlandese e il Museo nazionale. Visita ai musei e alle loro collezioni, incontro con il curatore e visita di alcune gallerie, biblioteche e luoghi identitari della cultura finlandese. Aereo e pulmino privato. Iscrizione obbligatoria entro 10 marzo. • Sabato e domenica 29 – 30 agosto 2020: a COIRA, STAMPA e SENT, gita di approfondimento per la mostra “Alberto Giacometti (1901-1966). Grafica al confine fra arte e pensiero”, in pulmino privato, iscrizione obbligatoria entro il 20 giugno.
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Š Giampaolo Minelli
centro culturale chiasso Spazio Officina stagione espositiva 2019 – 2020
“L’attraversamento delle frontiere è stato un mio desiderio fin dall’infanzia, comprese le frontiere mentali, non solo geografiche. Conoscere, scoprire, spostare, imparare: verbi che in qualche modo mi definiscono, tutti legati all’esercizio della libertà”. Martha Medeiros, in Couch (trad. italiana Roma 2007)
Spazio Officina Via Dante Alighieri 4 CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 60 F +41 (0)58 122 48 96 info@maxmuseo.ch
martedì–venerdì ore 14.00–18.00 sabato–domenica–festivi ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 lunedì chiuso
www.centroculturalechiasso.ch/spazio-officina 81
Spazio Officina Vicino al m.a.x. museo sorge lo Spazio Officina. L’edificio è una struttura afferente al Centro Culturale Chiasso, interamente ristrutturata nel 2005 dagli architetti Pia Durisch e Aldo Nolli seguendo i principi di valorizzazione di uno stabile post-industriale. Il nome “Spazio Officina” non vuole solo ricordare l’originario capannone destinato per diverso tempo a officina di riparazione autoveicoli, ma soprattutto vuole far pensare a un luogo dedicato alle esperienze culturali “in divenire”, riprendendo il significato etimologico del termine officina che è costituito dalla combinazione della parola opifex (artigiano) e facere (fare). Termine, dunque, capace di fondere in un unico pensiero antinomie spesso ritenute inconciliabili, come ideazione e produzione, creazione e innovazione, espressioni visibili in un vero e proprio work in progress intorno all’arte contemporanea, coinvolgendo artisti che hanno lavorato anche in territorio ticinese, e quindi legati a una riflessione sul genius loci, come pure giovani leve nelle varie discipline. La prima esposizione autunnale proposta è inserita nella Kermesse culturale della Biennale dell’immagine in occasione dell’undicesima edizione Bi11, è dedicata a CRASH ed esplorerà, attraverso lo sguardo di fotografi e artisti, le diverse sfaccettature (e potenzialità) del concetto di “scontro” nella dimensione del reale. Lo Spazio Officina ospita in autunno la mostra Temptation of Death, l’ultimo ciclo di opere dell’artista ucraino Boris Mikhailov, mentre con il nuovo anno gli eventi proposti sono dedicati al tema del “confine” in una giustapposizione di immagini sensoriali, estetiche e plastiche che ci fanno comprendere le relazioni tra l’elemento percettivo e l’elemento creativo dell’opera d’arte. Ricordiamo a questo proposito l’esposizione Donazioni II. L’arte al confine fra ricerca e nuove espressioni in cui verranno esposte opere prevalentemente appartenenti al settore della “grafica contemporanea”, con l’intento di rendere visibile al pubblico una parte del patrimonio culturale donato al m.a.x. museo di Chiasso da artisti e filantropi del mondo dell’arte e della cultura, grazie anche alla sinergia con l’associazione amici del m.a.x. museo AAMM. In quest’ambito si inserisce una performance, intitolata Playground. L’origine del movimento che sviluppa la relazione fra corpo, spazio e opere, ove lo spettatore è coinvolto in un processo sensoriale senza confini emozionali. Vi sono poi gli imperdibili appuntamenti dedicati agli incontri di letteratura e presentazione di libri, come ChiassoLetteraria, che affrontano temi con riflessi a carattere sociale quest’anno focalizzati sul concetto di “crepe”; inoltre eventi, incontri e dibattiti, nonché l’esposizione di una selezione dei lavori di diploma degli studenti dell’Accademia di architettura di Mendrisio USI, sul territorio: “Chiasso-Ponte Chiasso. Integrazione”. I singoli appuntamenti sono corredati da diversificate offerte culturali quali visite guidate, incontri sul tema e performance, cioè momenti d’incontro che permetteranno al pubblico di approfondire l’affascinante tema della capacità di sviluppare una visione nei diversi stati d’essere oltre il metaforico “confine” del sapere.
Nicoletta Ossanna Cavadini Direttrice Spazio Officina 83
fotografia
05.09.19 – 08.09.19
nell’ambito della Biennale dell’immagine di Chiasso Bi11
inaugurazione: sabato 5 ottobre, ore 18.00
Temptation of Death. Fotografie di Boris Mikhailov
mostra a cura di
orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 / 14.00–18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.
Boris Mikhailov, Temptation of Death 84
Francesco Zanot Associazione Biennale dell’immagine
Boris Mikhailov, Temptation of Death
L’edizione Bi 2019 è intitolata CRASH ed esplorerà, attraverso lo sguardo di fotografi e artisti, le diverse sfaccettature (e potenzialità) del concetto di “scontro” nella dimensione del reale. Lo Spazio Officina ospita la mostra Temptation of Death, l’ultimo ciclo di opere dell’artista ucraino Boris Mikhailov, il quale vanta esposizioni in prestigiosi musei, fra cui il MoMA di New York e la Tate Modern di Londra. La mostra è composta da 24 dittici e dalla proiezione del lavoro completo (oltre 150 dittici) dell’artista, includendo immagini del passato e nuove fotografie, realizzate all’interno di un enorme crematorio a Kiev, costruito in epoca sovietica. Le opere narrano un costante senso di incertezza, ambiguità e cambiamento. Il dittico, già presente nella storia dell’arte dall’epoca romana, funziona come la doppia pagina di un libro: è un potente strumento di ingegneria visuale che mette in relazione due immagini. Nasce così una terza immagine, che differisce da quelle di partenza e possiede una natura propria e indipendente. Temptation of Death è anche un lavoro profondamente spirituale. C’è il respiro della natura, ci sono i sogni e le utopie degli uomini.
Eventi collaterali
•
Visita guidata gratuita a Spazio Officina domenica 6 ottobre 2019, ore 16.00 con Boris Mikhailov e Francesco Zanot segue aperitivo
• incontro Le tentazioni di Boris Mikhailov Fotografia, politica, società dall’URSS all’Ucraina di oggi con Boris Mikhailov, Francesco Zanot e Alessandro Bertellotti 85
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letteratura
06.05.20 – 10.05.20 inaugurazione: venerdì 8 maggio 2020, ore 18.30
ChiassoLetteraria 15a edizione Festival internazionale di letteratura, tema della edizione 2020 Spazio Officina e altri luoghi della città CREPE
ChiassoLetteraria giunge alla quindicesima edizione confermandosi appuntamento di successo nel panorama culturale cantonale e svizzero. Il Festival internazionale di letteratura, organizzato dall’omonima associazione Programma con il sostegno del Comune di Chiasso e di diversi altri sponsor, si svolge allo dettagliato Spazio Officina e in vari luoghi della città di confine. Per alcuni giorni, Chiasso e informazioni: e le diverse sedi del Festival diventano come pagine di un libro da sfogliare. www.chiasso La quindicesima edizione – dal 6 al 10 maggio 2020 – porrà l’accento, come letteraria.ch consuetudine, su temi che uniscono la letteratura alle grandi questioni del presente. In un mondo in continua evoluzione e governato da dinamiche Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale socioeconomiche, climatiche e geopolitiche sempre più complesse, il festival di Chiasso (livello –1), s’interroga sullo spazio che comunità e persone hanno a disposizione per decidere della propria vita: è ancora possibile per il soggetto – individuale e 4 minuti a piedi dal collettivo – prendere in mano le redini del proprio futuro? Che ruolo può ancora m.a.x. museo, su rivendicare la letteratura nel mondo che cambia? presentazione del ticket del parcheggio Il programma dell’edizione 2020 – dal tema CREPE – si preannuncia ricco di incontri con autori, poeti, artisti, saggisti di primo piano sia svizzeri, che al m.a.x. museo. internazionali. Gli incontri sono in lingua originale, con traduzione consecutiva in italiano. Diversi gli appuntamenti collaterali: reading, concerti, mostre, video, cene con scrittori, ecc. Un festival a misura di persona, che persegue con passione e impegno l’incontro tra le persone. Senza scopo di lucro, entrata libera. Ingresso libero
Programma dettagliato e informazioni: www.chiassoletteraria.ch
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Enrico Della Torre Incisione I Acquaforte e vernice molle su lastra di rame con collage eseguito 1984
Enrico Della Torre Vive la trottola Acquaforte e Acquatinta a colori su due lastre di rame con ritocchi ad acquarello 2000
Theodoros Stamos Senza titolo Litografia tricromia 1970
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genius loci
17.05.20 – 21.06.20 inaugurazione: domenica 17 maggio 2020, ore 17.30
DONAZIONI II L’arte al confine fra ricerca e nuove espressioni grafiche
mostra a cura di
Luigi Sansone Nicoletta Ossanna Cavadini
orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 / 14.00–18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.
Enrico Della Torre Personaggi Vernice molle, bulino con barbe, carborundum e acquatinta a colori, su due lastre di zinco con ritocchi ad acquerello 2000 89
La mostra, che s’inserisce nel settore della “grafica contemporanea”, vuole presentare e rendere visibili al pubblico una selezione delle opere donate al m.a.x. museo di Chiasso da artisti e filantropi del mondo dell’arte e della cultura, grazie anche alla sinergia con l’associazione amici del m.a.x. museo AAMM. La proposta espositiva, che si snoda dal Novecento fino al nuovo Millennio, sino alle radici della più vicina contemporaneità, propone la scelta di opere che fanno riflettere sul percorso della creatività “al confine fra ricerca e nuove espressioni grafiche”: dalla pittura surrealista alla metafisica, dall’arte concreta all’informale, dalla pittura analitica all’espressione concettuale, dal Minimalismo alla Transavanguardia. Gli autori della selezione proposta sono artisti contemporanei: Pierre Alechinsky, Attilio Alfieri, Rodolfo Aricò, Gianfranco Arlandi, Armodio (alias Vilmore Schenardi), Enrico Baj, Joan Bankemper, Antonio Baseggio, Guido Bertuzzi, Bruno Betti, Walter Bianco, Annibale Biglione, Luciano Boccardini, Mario Botta, Serge Brignoni, Robert Delford Brown, Cosimo Budetta, Bruno Caferri, Gabriele Calzetti, Bruno Chersicla, Sandro Chia, Giovanni Conservo, Leonardo Cremonini, Alberto Croce, Miranda D’Amico, Bruno Donzelli, Donadio, Piero Dorazio, Gillo Dorfles, Gianni Dova, Agenore Fabbri, Gianfranco Fasce, Attilio Forgioli, Henri Goetz, Cristiana Isoleri, Giovanni Korompay, Wifredo Lam, Luciano Lattanzi, Leo Lionni, Richard Paul Lohse, Alberto Longoni, Gino Macconi, Alessandro Maggiora Vergano, Angelo Marchetti, Guglielmo Marchisio, Evi Massarani, Vittore Matino, Gian Luca Matti, Galliano Mazzon, Gino Meloni, Carlo Mo, Antonio Motta, Cesare Peverelli, Ercole Pignatelli, Giancarlo Pozzi, Hans Richter, Gianna Ronchi, Minako Saka, Nicola Salvatore, Salvatore Scarpitta, Federico Seneca, Sandro Somarè, Bella Steiger Felder, Theodoros Stamos, Alberto Sughi, Raffaella Surian, Emilio Tadini, Primo Tamagnini, Piero Tanca, Angelo Tenchio, Joe Tilson, Angelo Usai, Italo Valenti, Walter Valentini, Vemil, Antonio Virduzzo, Giuseppe Zigaina, Giancarlo Zen. Una sezione specifica sarà dedicata all’opera grafica dei maestri: Lucio Fontana, Enrico Della Torre e del corpus Carmina Burana di Giuliano Collina, recentemente donata da collezionisti e dagli autori stessi. Un percorso ricco di suggestioni e di stimoli verso la contemporaneità e la sua continua ricerca artistica e creativa. Eventi collaterali
• Visita guidata gratuita con ingresso a Spazio Officina a pagamento giovedì 4 giugno 2020, ore 18.00 segue aperitivo • Visite guidate gratuite con ingresso a Spazio Officina a pagamento per associazioni, gruppi, scolaresche su prenotazione eventi@maxmuseo.ch
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performance
06.06.20 sabato 6 giugno 2020, ore 20.30
Performance Playground L’origine del movimento con ideazione coreografia disegno luci
Anna Keller, Simone Paris e Viola Poggiali Anna Keller Anna Keller in collaborazione con gli interpreti Marco Grisa
Ingresso a pagamento Biglietti acquistabili presso il Cinema Teatro di Chiasso. CHF 10.–
Playground è un’opera artistica e di sensibilizzazione al linguaggio contemporaneo della danza e, più in generale, a ciò che sostiene e nutre il gesto e il movimento danzato. Il progetto favorisce un’adesione dello spettatore e un suo coinvolgimento non solo come interlocutore ma come parte integrante del processo performativo. Il pubblico è l’artefice delle quattro configurazioni attraverso i suoi stessi spostamenti. Sono schemi semplici con cui lo spettatore definisce lo spazio, spazio che a sua volta condiziona lo sguardo di Parcheggio gratuito chi osserva, portandolo da una visione totale dell’azione dei performer e degli Presso il Centro Ovale altri partecipanti a una visione sempre più parziale. Ogni tappa è parte di un di Chiasso (livello –1), percorso sensoriale e percettivo che mira a stimolare nello spettatore un 4 minuti a piedi dal processo di astrazione e di autonomia. m.a.x. museo, su La Performance si terrà all’interno dello Spazio Officina, in cui il particolare presentazione del allestimento permette l’interazione fra arte e danza. ticket del parcheggio al m.a.x. museo.
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Dogana di Chiasso e Ponte Chiasso, 1964. Collezione Federico Ferraboschi
Area d'interesse del Diploma 2020, Accademia di architettura Mendrisio
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genius loci
25.06.20 tavola rotonda: giovedì 25 giugno 2020, ore 18.30
Chiasso Ponte Chiasso Integrazione Tavola rotonda giovedì 25 giugno ore 20.30 segue aperitivo
Con il Diploma 2020, diretto dal professor Muck Petzet, l'Accademia di architettura di Mendrisio sta procedendo nella sua tradizione di ricerca e di lavoro sul territorio del Ticino e dell’area italiana limitrofa. Nel Diploma 2020, in particolare, si intende focalizzare lo sguardo su due nuclei urbani che sorgono nelle vicinanze della scuola: le città di confine di Chiasso e di Como. Il lavoro si concentrerà sulle implicazioni che la presenza del confine comporta per queste due città, esamiParcheggio gratuito Presso il Centro Ovale nando un’area circolare di 3,5 km di raggio, che sia rappresentativa di una serie di Chiasso (livello –1), di problematiche che connotano questi luoghi: le caratteristiche economiche e sociali, le infrastrutture, le differenze di valuta, il sistema di valori, le leggi e i 4 minuti a piedi dal soggetti politici. m.a.x. museo, su Il Diploma 2020 svilupperà la ricerca su questa area di confine per riflettere in presentazione del ticket del parcheggio modo approfondito sull’evoluzione del ruolo degli architetti oggi: da “fornitori” di servizi di progettazione ad “attori” che contribuiscono alla realizzazione di uno al m.a.x. museo. sviluppo urbano più sostenibile e di un mondo economicamente, ecologicamente e socialmente più equilibrato. Si cercherà di mettere in luce le potenzialità degli architetti come “scopritori” di nuove risorse e anche di figure in grado di valorizzare quelle esistenti. L’intento è quello di rendere visibile e leggibile ciò che il territorio già offre e al contempo di valutare in che modo le sue risorse possano essere potenziate in modo sostenibile. Gli studenti dell’Accademia di architettura si trasformeranno in ricercatori, programmatori e creatori di possibili visioni del futuro. Si affronteranno questioni e problemi attuali come la migrazione, l'invecchiamento della popolazione, il riorientamento dei flussi urbani o la creazione di approvvigionamento e stoccaggio di energia. Lo sviluppo sostenibile di Chiasso/Ponte Chiasso può essere un fattore trascurabile, se visto solo quantitativamente rispetto alla scala mondiale, ma potrebbe rappresentare un importante esempio di applicazione di buone pratiche e divenire un modello paradigmatico di integrazione sociale e contenimento di problemi sempre più impellenti, come le disuguaglianze, le migrazioni e l’impatto delle trasformazioni umane sul clima. La tavola rotonda presso lo Spazio Officina in spin-off con l’Accademia di architettura servirà a stimolare il dibattito pubblico.
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Š Giampaolo Minelli
centro culturale chiasso biblioteca 2019 – 2020
“Tu devi capire quali sono i tuoi limiti e per capirlo bisogna che ti spingi fino al confine”. Fabio Volo, in Il tempo che vorrei, Milano 2009
Biblioteca comunale Via Alfonso Turconi 3 CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 92 biblioteca@chiasso.ch
lunedì – venerdì ore 13.30 – 17.30 giovedì apertura prolungata fino alle ore 19.30
www.centroculturalechiasso.ch/biblioteca 95
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Biblioteca
La Biblioteca comunale, di pubblica lettura, è situata in una villetta d’inizio secolo in stile eclettico di revival storico donata dai coniugi Amelia ed Enrico Ginella-Camponovo, ristrutturata e adattata per la nuova funzione alla fine degli anni Ottanta mantenendo tutt’attorno il piccolo giardino che è luogo ameno di sosta ed ospita anche una scultura di Paolo Bellini (Box, 1989). La Biblioteca raccoglie libri di narrativa e documenti con finalità di intrattenimento e svago, ma anche materiale per lo studio e la formazione che spazia tra i più svariati argomenti (storia, scienza, psicologia, ecologia, sport, cinema, arte, etc.), con particolare riferimento alla cultura di lingua italiana. I volumi in catalogo (più di 40’000) sono collocati in parte nei due piani accessibili al pubblico e in parte in magazzino. Al pianterreno, oltre al banco del prestito e all’emeroteca-buvette (nella quale si possono consultare giornali e riviste), trovano spazio due nuovi terminali di consultazione on-line, un’area bambini e una zona dotata di Wi – Fi attrezzata per lo studio e la lettura. All’ingresso sono inoltre posizionati due scaffali sui quali sono esposte le ultime novità acquistate. Per ogni esposizione che si tiene al m.a.x. museo e allo Spazio Officina è inoltre presente un settore specifico con materiali archivistici importanti posti sotto vetrina, oppure un tavolo con libri sull’argomento della mostra in corso che l’utente può prendere in prestito come anche il catalogo della mostra. Dal 1991 fanno parte integrante della Biblioteca una collezione di notevole importanza di circa 50’000 ex-libris, una raccolta di 2’000 volumi sulla massoneria provenienti dalla donazione Carlo Chiesa, così come rari volumi e pubblicazioni appartenenti ai settori della grafica, design e comunicazione visiva donati da Heinz Waibl – Laura Micheletto dello Studio Signo, Lora Lamm, Simonetta Ferrante, eredi Giovanna Graf, Enzo Cucchi. Nel 2016 la Biblioteca comunale è entrata nel Sistema bibliotecario ticinese (Sbt) quale biblioteca generalista e sede specializzata in grafica, design e comunicazione visiva; essa è inoltre parte integrante del Centro Culturale Chiasso.
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Calendario biblioteca
autunno 2019
domenica 13 ottobre si tiene la giornata “Domenica in biblioteca”, in collaborazione con Bibliomedia e con il Sistema Bibliotecario ticinese.
Entrata libera (13.30 – 17.00).
In programma, oltre all’offerta dei normali servizi bibliotecari, alle ore 14.00 vi sarà “Simplicissimus - Cartoline come segnalibri”, un divertente e colorato laboratorio per bambini. Seguirà una merenda.
www.domenicainbiblioteca.ch
primavera 2020
Presentazione del romanzo “La müdada” di Cla Biert (1920 – 1981), recentemente pubblicato in italiano dall’editore Gabriele Capelli, assieme all’esperto di lingua e letteratura romancia Chasper Pult.
La data esatta ed i dettagli di questo incontro, così come degli altri eventi previsti nel corso dell’anno, verranno di volta in volta pubblicati sulla sezione “Calendario” del sito internet della biblioteca.
Per usufruire del prestito a domicilio (della durata di 28 giorni, rinnovabile) e degli altri servizi offerti dalla Biblioteca (consultazione di cataloghi, connessione ad internet e prestito interbibliotecario) occorre essere in possesso della Tessera utente Sbt, che può essere richiesta al banco del prestito. Il costo dell’iscrizione è di CHF 20.–. Il possesso della tessera, la cui durata è illimitata, permette anche l’accesso ai servizi delle altre biblioteche Sbt e al portale multimediale MediaLibraryOnLine, nel quale si possono consultare quotidiani e periodici sia svizzeri che stranieri come pure scaricare ebooks ed audiolibri. Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet della Biblioteca comunale www.centroculturalechiasso.ch/biblioteca o del Sistema bibliotecario ticinese www.sbt.ti.ch 98
Informazioni generali m.a.x. museo – Spazio Officina – Biblioteca intero
Biglietti singoli m.a.x. museo CHF 10.– / Euro 10 Spazio Officina CHF 7.– / Euro 7
ridotto m.a.x. museo CHF 7.– / Euro 7 (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) Spazio Officina CHF 5.– / Euro 5 (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) scolaresche e gruppi di minimo 15 persone
CHF 5.– / Euro 5
metà prezzo
Chiasso Card
gratuito
prima domenica del mese, bambini fi no a 7 anni, Aiap, associazione amici del m.a.x. museo, giornalisti, ICOM, Passaporto Musei Svizzeri, Visarte
Ingresso cumulativo m.a.x. museo + Spazio Officina intero CHF 12.– / Euro 12 CHF 10.– / Euro 10 ridotto (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) scolaresche e gruppi di minimo 15 persone
CHF 7.– / Euro 7
bookshop
Si trova all’ingresso del m.a.x. museo. Libri, gadget, giocattoli, cartoline e molto altro!
deposito oggetti
All’interno degli spazi espositivi non sono ammessi zaini e borse, ma il m.a.x. museo dispone di armadietti per il deposito di borse e piccoli bagagli
guardaroba accessibilità disabili
A disposizione nel m.a.x. museo e nello Spazio Officina Il m.a.x. museo e lo Spazio Officina sono accessibili
Entrata libera biblioteca novità
Orario d'apertura serale prolungato, ogni giovedì 13.30 – 19.30
99
Aperture speciali e chiusure m.a.x. museo – Spazio Officina aperture speciali 2019
venerdì domenica giovedì
1° novembre 8 dicembre 26 dicembre
Ognissanti Immacolata Concezione Santo Stefano
aperture speciali 2020
mercoledì lunedì giovedì domenica lunedì giovedì lunedì giovedì lunedì
1° gennaio 6 gennaio 19 marzo 12 aprile 13 aprile 21 maggio 1° giugno 11 giugno 29 giugno
Capodanno Epifania San Giuseppe Pasqua Pasquetta Ascensione Lunedì di Pentecoste Corpus Domini SS. Pietro e Paolo
chiusure 2019
lunedì martedì mercoledì lunedì martedì
23 dicembre 24 dicembre 25 dicembre 30 dicembre 31 dicembre
Antivigilia Vigilia di Natale Natale San Eugenio San Silvestro
venerdì sabato venerdì
10 aprile 11 aprile 1° maggio
Venerdì Santo Sabato Santo Festa del lavoro
chiusure 2020
chiusura estiva 2020
lunedì 27 luglio – lunedì 17 agosto compresi
Il programma può subire variazioni. Per aggiornamenti consultare il sito internet www.centroculturalechiasso.ch 100