Libretto Programma Centro Culturale Chiasso 2023-2024

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centro culturale chiasso stagione teatrale stagione espositiva biblioteca 2023 – 2024

Comune di Chiasso Dicastero Attività culturali


La stagione teatrale 2023–2024 è realizzata con il sostegno di

La stagione espositiva 2023–2024 è realizzata con il sostegno di

per la stagione di teatro conferenze in collaborazione con media partner

Circolo “Cultura, insieme” Chiasso

media partner

video Si ringraziano inoltre Teatro Pan, Lugano Teatro Sociale As.Li.Co, Como

Gli eventi possono subire variazioni. Si prega di consultare sempre il sito internet www.centroculturalechiasso.ch

Tipografia Progetto Stampa Chiasso


Amiche e amici del Centro Culturale Chiasso, il tema della stagione culturale 2023/2024 è “futuro”, il che mi permette di fare una breve considerazione su ciò che è stato, è e sarà (o potrebbe essere) la cultura a Chiasso. Negli anni ’90 del secolo scorso, le personalità più importanti del nostro Comune decisero di scommettere sulla cultura quale elemento di crescita e sviluppo. Nel corso del tempo questa visione è stata alimentata e oggi, a distanza di più di trent’anni, cogliamo i frutti di ciò che fu seminato. Ma non possiamo fermarci, e a nostra volta dobbiamo prenderci cura dei frutti e spargere nuovi semi, affinché il futuro possa essere ancora migliore. La cultura è l’elemento che diffonde l’immagine più bella di Chiasso: ci è invidiata da molti e di lei dobbiamo essere orgogliosi. Il presente libretto presenta il meraviglioso programma che i direttori e il personale delle strutture del CCC hanno pensato per noi: a noi non resta che trarne profitto, rendergli omaggio, sostenerlo e promuoverlo. È il frutto del lavoro di tutte e tutti noi. Davide Dosi Vicesindaco e Capodicastero Attività culturali


Futuro «Il futuro è il tempo di una coniugazione, il tempo più concreto della coniugazione, se è vero che il presente è inafferrabile, sempre travolto dal tempo che passa, e il passato sempre oltrepassato, irrimediabilmente compiuto o dimenticato. Il futuro è la vita che si vive individualmente. […] Bisogna trovare la forza di vivere questo presente in movimento che chiamiamo “futuro”». Marc Augé, Futuro, Bollati Boringhieri, Torino 2012 La stagione 2023-2024 del Centro Culturale Chiasso prevede un intenso programma teatrale, artistico ed espositivo arricchito di iniziative ed eventi, quali: spettacoli, mostre, conferenze, incontri, dibattiti, approfondimenti con visite guidate, convegni e Festival. Quest’anno il tema-guida è incentrato sul concetto di “futuro” e della sua importanza nella società contemporanea. Per dirla con le parole di Marc Augé, il grande antropologo recentemente scomparso, “Il tempo che vivremo non sta di fronte a noi come un contenitore vuoto, una promessa o una minaccia. Più del presente, è il futuro il tempo della concretezza. Basta sottrarlo alle nostre fuorvianti proiezioni”. Nell’era odierna, è indubbio che ci troviamo ad affrontare trasformazioni e sfide epocali che toccano le società e i singoli individui. Dal rapporto fra l’uomo e la natura, al multiculturalismo, ai nuovi linguaggi, alle potenzialità della tecnologia e della dimensione virtuale, per citarne solo alcune. In questo scenario, il ruolo dell’arte e della cultura nelle sue più ampie accezioni è sempre più centrale. Per immaginare un futuro all’insegna dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione e della creatività al servizio di persone e società, noi crediamo che sia fondamentale il contributo che possono offrire le istituzioni culturali (quale è il CCC), le quali sanno mettere in moto energie, legami, competenze e valore, generando un dinamismo che produce ricadute positive sulla comunità (sia quella locale sia quella del più ampio territorio virtuale della rete). In altre parole, l’arte possiede il dono di offrire una visione, una prospettiva, un senso (inteso come capacità di guardare avanti, di avere una direzione o di ripensarla), ed è di questo che oggi si sente il bisogno, in un momento in cui ci sentiamo disorientati dalle diverse incognite, una fra tutte la tematica dell’“intelligenza artificiale”.


Un modo per riflettere quindi, può essere quello di rilanciare in chiave contemporanea stimoli e ragionamenti prodotti da artisti e movimenti culturali che risalgono a decenni fa ma che conservano intatta, oggi, la loro capacità critica e innovativa. Questo impegno contraddistingue l’operato del CCC, ed emerge dalle attività che promuove annualmente con un approccio sempre aperto alle giovani generazioni e alle contaminazioni fra discipline diverse, quali il graphic design, la musica, la fotografia, la performance, l’interattività digitale e, sappiamo, nel futuro prossimo, la moda. Anche questo è un segnale di apertura al futuro, la capacità di essere multidisciplinari, di lasciar parlare linguaggi e forme espressive fluide. Alla luce di tutti questi elementi, si vuole dedicare la stagione teatrale, espositiva ed artistica al futuro. Proprio per pensare al “futuro” in senso sempre positivo e innovativo riteniamo che Chiasso - e il suo Centro Culturale - possa essere sempre più luogo di scambio e di incontro, dato il suo naturale configurarsi quale “cerniera”, spazio unico nel suo genere: frontiera, confine contraddistinto dal continuo passaggio di persone, di interconnessioni e di stimoli diversi. Guardiamo quindi con curiosità e spirito costruttivo alle visioni del futuro!

Nicoletta Ossanna Cavadini Responsabile Centro Culturale Chiasso


Calendario Cinema Teatro 07.10.23 21.10.23 09.11.23 12.11.23 18.11.23 09.12.23 17.12.23 14.01.24 18.01.24 21.01.24 03.02.24 04.02.24 22.02.24 01.03.24 07 – 09.03.24 17.03.24 24.03.24 14.04.24 20.04.24 05.05.24 12.05.24 14.05.24 18.05.24 14 – 15.06.24

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Il calamaro gigante con Angela Finocchiaro e Bruno Stori XXV Festival di cultura e musica Jazz di Chiasso Danza e Mistero Compagnia di danza Tiziana Arnaboldi I maneggi per maritare una figlia con Tullio Solenghi e Elisabetta Pozzi

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Le Ballet de l’Opéra Grand Avignon L’Oiseau de feu – Boléro Al bubduqyyia – il concerto perduto con Orchestra Il Pomo d’Oro e G. Sollima

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Carmina Burana di Carl Orff Ma per fortuna che c’era il Gaber di e con Gioele Dix Enzo Favata The Crossing Concerto jazz United Soloists Orchestra Concerto sinfonico Il padre della sposa con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi Taxi a due piazze con Barbara D'Urso Messiah di G.F. Haendel Così è (se vi pare) con Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato Jan Lisiecki ”Preludes” Recital Arlecchino muto per spavento Compagnia Stivalaccio Teatro Stefano Bollani Oliva Denaro con Ambra Angiolini Orchestra Femminile del Mediterraneo Ettore Pagano

PROG LEGENDS The Great Progressive Rock Show Tristan and Isolde Saburo Teshigawara e Rihoko Sato La Favola Mia di e con Giorgio Panariello Vieni avanti cretina. NEXT! di e con Serena Dandini Festate. XXXII Festival di cultura e musiche dal mondo


Calendario m.a.x. museo 22.10.23 23.10.23 – 07.04.24

inaugurazione mostra FORTUNATO DEPERO E GILBERT CLAVEL futurismo = sperimentazione. ARTOPOLI

07.11.23

maestri del XX secolo

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Daniele Esposito Lo spazio magico della torre Clavel

conferenza

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18.12.23

Futuro e futurismi Cinema Teatro Chiasso

convegno internazionale

75

16.01.24

Gabriella Belli Futurismo magico: Clavel e Depero e l'invenzione dei Balli Plastici

conferenza

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20.02.24

Ruedi Ankli Gilbert Clavel, un basilese cultore dell’arte e l’amicizia con Depero

conferenza

75

21.04.24 22.04.24 – 22.09.24

inaugurazione mostra GIOVANNI PINTORI (1912-1999) pubblicità come arte

graphic design

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21.05.24

Chiara Gatti Giovanni Pintori: arte come passione

conferenza

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11.06.24

Davide Cadeddu conferenza Giovanni Pintori: l’incontro con Adriano Olivetti

83

Calendario Spazio Officina 30.09.23 01.10.23 – 03.12.23

inaugurazione mostra L’opera grafica “Carmina Burana” genius loci 95 di Giuliano Collina

10.10.23

Roberto Borghi Giuliano Collina. Un pittore-lettore

conferenza

98

02.03.24 inaugurazione mostra 03.03.24 Gianni Realini fra arte e grafica – 28.04.24

genius loci

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12.03.24

Dalmazio Ambrosioni La liberazione dell’immagine nell’opera di Gianni Realini

conferenza

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01 – 05.05.24

ChiassoLetteraria 18 edizione. Spazio Officina “Pensieri Selvaggi“

letteratura

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25.05.24 inaugurazione mostra 26.05.24 Giuliano Vangi: il disegno – 21.07.24

grafica contemporanea

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04.06.24

conferenza

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Marco Fagioli Modernità e classicità nei disegni di Giuliano Vangi



centro culturale chiasso cinema teatro programma stagione teatrale 2023 – 2024 teatro, musica danza, teatro ragazzi cinema, incontri culturali “Futuro e avvenire sono dunque due espressioni della solidarietà essenziale che unisce individuo e società. Un individuo totalmente solo è inimmaginabile, così come è insopportabile un futuro senza avvenire”. Marc Augé, Futuro, Bollati Boringhieri, Torino 2012 Cinema Teatro Via Dante Alighieri 3b CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 72 cultura@chiasso.ch

Biglietteria Teatro mercoledì–venerdì ore 17:00–19:30 sabato ore 10:00–12:00 / ore 17:00–19:30 T +41 (0)58 122 42 72 cassa.teatro@chiasso.ch

www.centroculturalechiasso.ch/cinema-teatro



Diciassette date in abbonamento, cinque spettacoli “extra”. Il dramma, la commedia e il cabaret, alternati alla musica – classica e non – e alla danza. È un cartellone come sempre allestito per un pubblico estremamente vario quello che viene presentato dal Cinema Teatro per la Stagione Teatrale 2023-2024. La prossima programmazione porterà a Chiasso – segnando in molti casi graditissimi ritorni – alcuni nomi fra i più interessanti del panorama artistico destinato al palcoscenico. Vengono inoltre confermati gli appuntamenti sempre molto attesi del Festival di cultura e musica Jazz, di Festate, il teatro per ragazzi di Senza Confini, Opera Domani e la rassegna cinematografica a tema. La prima data teatrale in stagione, Ma per fortuna che c’era Gaber, ricorderà Giorgio Gaber a vent’anni dalla scomparsa, con un appassionato Gioele Dix, impegnato, fra prosa e musica, a ricordare il suo idolo di sempre, rimasto nel cuore del pubblico. Anche la commedia sarà presto protagonista del cartellone di Chiasso: Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi saranno fra i protagonisti della brillante commedia di Caroline Francke Il padre della sposa, mentre la celebre Taxi a due piazze viene messa in scena nella nuova versione al “femminile” scritta dallo stesso Ray Cooney, qui adattata da Gianluca Ramazzotti con Barbara D’Urso nei panni della tassista bigama. Torna a Chiasso una delle attrici più amate e universalmente riconosciute: Milena Vukotic sarà di nuovo sul palco del Cinema Teatro con il classico pirandelliano Così è (se vi pare). La Commedia dell’arte e le maschere rivivranno su un canovaccio inedito con Arlecchino muto per spavento, messo in scena dalla Compagnia Stivalaccio Teatro. Con Ambra Angiolini, protagonista del romanzo di Viola Ardone Oliva Denaro, il teatro mette in scena la storia vera della donna che per prima, dopo aver subito violenza, disse no all’imposizione del “matrimonio riparatore”. Un altro gradito ritorno a Chiasso sarà quello di Angela Finocchiaro, che insieme a Bruno Stori racconterà la “sua” nuova vita attorno a un leggendario Calamaro gigante; oppure quello di Tullio Solenghi, in coppia con Elisabetta Pozzi per far rivivere I maneggi per maritare una figlia, fra i testi più esilaranti di Gilberto Govi. Chiuderà la Stagione in abbonamento l’ironia irresistibile di Serena Dandini con Vieni avanti cretina. NEXT! Anche la musica saprà emozionare il pubblico, confermando l’altissimo livello raggiunto nel corso degli anni: oltre al recital del pianista canadese Jan Lisiecki, uno dei talenti mondiali più straordinari degli ultimi anni, si alterneranno concerti per grandi formazioni, come quello dell’Akademie für Alte Musik e del RIAS Kammerchor Berlin per l’esecuzione del Messiah di G.F. Haendel, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano e il Coro AsLiCo nei celebri Carmina Burana di C. Orff, o ancora l’Orchestra Il Pomo d’Oro al fianco del violoncellista e compositore Giovanni Sollima. Senza dimenticare la parentesi che verrà aperta sul Prog Rock con lo show PROG LEGENDS e il grande jazz, con il ritorno in piano solo di Stefano Bollani. Protagonista tradizionale della programmazione del Cinema Teatro sarà anche la danza. La Stagione proporrà il prestigioso Ballet de l’Opéra Grand Avignon impegnato nei capolavori di Stravinskij e Ravel L’Oiseau de feu – Boléro, la straordinaria interpretazione di Saburo Teshigawara del wagneriano Tristan and Isolde (nell’ambito del Festival della danza STEPS) e Danza e Mistero messo in scena dalla Compagnia Tiziana Arnaboldi. Per una nuova stagione teatrale tutta da scoprire, che porterà, grazie alla molteplicità dei suoi eventi, occasioni di approfondimento, cultura e divertimento. Armando Calvia Direttore Cinema Teatro Chiasso 9


sabato

07.10.23 ore 20.30

Sconto di CHF/€ 20.– riservato agli abbonati per posti di prima categoria

concerto inaugurale spettacolo fuori abbonamento

Carmina Burana di Carl Orff

per Soli, Coro misto, Coro di voci bianche e Orchestra direttore

Riccardo Bianchi

soprano tenore baritono

Erika Tanaka Giacomo Leone Guido Dazzini

maestro del coro

Massimo Fiocchi Malaspina Orchestra I Pomeriggi musicali Coro AsLiCo Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como Evento collaterale alla mostra L'opera grafica Carmina Burana di Giuliano Collina allestita presso lo Spazio Officina dal 1° ottobre al 3 dicembre 2023

La cantata scenica Carmina Burana di Carl Orff è un capolavoro che possiamo definire patrimonio dell’immaginario comune. Dal celebre incipit di “O Fortuna”, fino alla descrittiva scena goliardica di ”In taberna quando sumus”, i brani della raccolta sono ormai scolpiti nella storia della musica. Composti da Orff nel 1937 e basati su una serie di testi medioevali tratti da una raccolta trovata nel monastero di Benediktbeuren, i Carmina Burana hanno rappresentato una chiave di lettura decisamente affascinante e singolare, ancora oggi in grado di stupire e divertire pubblico ed esecutori. Il grande sociologo e letterato tedesco Hans Mayer ne scrisse in questi termini: «La musica di Orff offre meno all’orecchio della musica d’opera tradizionale, e in cambio coinvolge tutti i sensi; non è solo musica, ma è anche danza; non solo melodia, ma anche timbro; non solo canto ma anche scena e teatro – è musica nel senso di musa che unisce tutte le arti come originariamente concepita dagli antichi greci».

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musica


sabato

21.10.23 ore 20.30

Gioele Dix in

Ma per fortuna che c’era il Gaber Viaggio fra inediti e memorie del Signor G

pianoforte chitarre produzione

di e con Gioele Dix Silvano Belfiore Savino Cesario Giovit/ Centro Teatrale Bresciano

A vent’anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, Gioele Dix, con un viaggio in prosa e musica nel Teatro Canzone, rende omaggio all’artista milanese e al suo inimitabile talento. Gaber non era solo un cantautore, ma soprattutto un pensatore, capace di intercettare gli umori e le contraddizioni della sua contemporaneità. Gaberiano appassionato fin da giovane, Dix sale sul palcoscenico per condurci in un insolito viaggio in cui brani conosciuti del repertorio di Gaber e Luporini si intrecciano a materiali variamente inediti: testi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati, che la Fondazione Gaber ha messo generosamente a disposizione del progetto. Uno spettacolo speciale, fra sorprese e rievocazioni personali, che vede Gioele Dix in veste di attore e di cantante, accompagnato da Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre.

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teatro


giovedì

09.11.23 ore 20.30

spettacolo fuori abbonamento

Concerto jazz

Enzo Favata The Crossing sassofono, theremin, flauto pianoforte e tastiere vibrafono batteria e samplers

Enzo Favata Fabio Giachino Pasquale Mirra Marco Frattini Realizzato in collaborazione con Rete DUE nell’ambito di Tra Jazz e nuove musiche

Un quartetto che ha già riscosso successi ovunque in Europa, che vede nel leader la sua identità culturale, che mette insieme la tradizione jazzistica, lo spirito avanguardistico e anticonformista, le radici culturali della sua Sardegna e la fusion jazz-rock più visionaria degli anni Settanta. Un combo che sa spingersi oltre ogni traguardo mettendo insieme le indubbie qualità tecnico-artistiche con le alchimie elettroniche. Oltre Favata, che si destreggia ai sassofoni, al theremin, al flauto e all’elettronica, il quartetto si completa con Fabio Giachino, pluripremiato pianista jazz, tra i maggiori talenti apparsi sulla scena italiana degli ultimi anni. Pasquale Mirra, che cesella note e cromie al vibrafono, è considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena nazionale e internazionale. Chiude la quaterna Marco Frattini, al quale spetta il compito di segnare tempi e ritmi con batteria e samplers. Il batterista e percussionista emiliano-romagnolo ha condiviso la scena con George Garzone, Trilok Gurtu, Akua Naru, Miklòs Lukàcs, Darryl Hall e molti altri.

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domenica

12.11.23 ore 17.00

Concerto sinfonico con

United Soloists Orchestra direttore violino musiche di

Arseniy Shkaptsov Emma Arizza A. Vivaldi, A. Shkaptsov, E. Morricone, M. Norman, A. Piazzolla, E. Grieg, G.P. Reverberi, J. Williams.

La United Soloists Orchestra è un'orchestra sinfonica fondata nel 2017 a Sorengo – Canton Ticino ed è composta da solisti attivi in tutto il mondo che si esibiscono con orchestre di fama internazionale come la Tonhalle-Orchester Zürich, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra del Teatro Mariinsky, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra della Svizzera Italiana, ecc. Sotto la guida del suo direttore artistico e musicale Arseniy Shkaptsov, l’ensemble ha negli ultimi anni promosso una varietà di interessanti e validi progetti musicali che spaziano dalle sinfonie classiche al jazz, dal folk tradizionale alla musica contemporanea. Il ruolo di solista e maestro concertatore per l’esecuzione delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, sarà sostenuto in questa occasione dalla violinista italiana Emma Arizza. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, Emma Arizza si è laureata con lode al Royal College of Music di Londra, città dove nel 2019 si è aggiudicata il primo premio Musicians’ Company Award. Nonostante la giovane età, ha intrapreso da anni una brillante carriera solistica che l’ha vista esibirsi in diversi Paesi del mondo e nelle più importanti sale concertistiche italiane.

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musica


sabato

18.11.23 ore 20.30

Gianfranco Jannuzzo, Barbara De Rossi e Martina Difonte in

Il padre della sposa

di Caroline Francke

con Roberto M. Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli, e con la partecipazione di Gaetano Aronica nel ruolo di Boris regia di scene e costumi luci musiche

Gianluca Guidi Carlo De Marino Umile Vainieri Gianluca Guidi

Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia, la cui bella e giovane figlia sta per convolare a nozze. La ragazza si appresta a sposare il rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio, con annessi caotici preparativi, avrà un effetto straniante sul povero padre. In cuor suo l’uomo non vuole accettare il fatto che la figlia sia ormai una donna e il solo pensiero di lasciare l’adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa impazzire. A peggiorare le cose ci si metterà il prezzo esorbitante del matrimonio, nonché l’invasione casalinga di un eccentrico e costosissimo organizzatore di matrimoni, che sceglierà di allestire il ricevimento proprio in casa. Tutto ciò porterà l’uomo ad assumere bizzarri atteggiamenti facendo preoccupare tutto il parentado, nonostante il sostegno della moglie Michelle. Il padre della sposa, di cui saranno strepitosi mattatori Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, qui guidati da Gianluca Guidi, si presenta come una divertente comedy piena di gag e momenti coinvolgenti, animata da situazioni toccanti e divertenti.

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sabato

09.12.23 ore 20.30

Barbara D'Urso in

Taxi a due piazze di Ray Cooney con

regia versione italiana produzione

Rosalia Porcaro, Franco Oppini, Gianpaolo Gambi, Barbara Terrinoni, Antonio Rampino e Nico Di Crescenzo Chiara Noschese Gianluca Ramazzotti Enfi Teatro

Da quando è stata rappresentata in tutto il mondo fin dal 1984, anno d’esordio di Taxi a due piazze di Ray Cooney, una versione tutta al femminile non c’era mai stata. La commedia, che in Italia è tra le più rappresentate, con un’edizione storica della ditta Dorelli Quattrini Brochard e Panelli, è un evergreen che narra le vicende tragicomiche del tassista bigamo che deve tenere nascosto il suo segreto prima che sia troppo tardi. Al suo autore Ray Cooney è stato chiesto di rinnovare la commedia con una versione ”in rosa“ e, aggiornata ai nostri tempi con tutti i riferimenti del caso. Ed ecco che per la prima volta in esclusiva mondiale Taxi a due piazze in questa nuova variante si affaccia sul mondo teatrale anche grazie all’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti, la regia esperta di Chiara Noschese, con un cast di tutto rispetto guidato da Barbara d’Urso nei panni della tassista.

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domenica

17.12.23 ore 20.30

Sconto di CHF/€ 20.– riservato agli abbonati per posti di prima categoria

spettacolo fuori abbonamento

Messiah di G.F. Haendel Akademie für Alte Musik Berlin RIAS Kammerchor Berlin direttore soprano controtenore tenore basso

Justin Doyle Julia Doyle Benno Schachtner Alexander Sprague Neal Davies

Le linee polifoniche e melodiche della partitura di Haendel, che ancora oggi ci affascinano e stupiscono nella loro bellezza e maestosità, rappresentano la summa della dimensione del Barocco in musica, e poter eseguire a Chiasso il Messiah, monumento della musica sacra, è sicuramente un’occasione unica per la città. Il concerto sarà eseguito dal RIAS Kammerchor Berlin e dall’Akademie für Alte Musik Berlin, due ensemble che hanno fatto la storia dell’interpretazione musicale eseguendo magistralmente opere di autori come J.S. Bach, W.A. Mozart, F.J. Haydn e lo stesso Haendel. Il RIAS Kammerchor è uno dei dieci migliori cori sulla scena internazionale (Deutsche Grammophon, 2010) e vanta una collaborazione stabile e di successo con l'Akademie für Alte Musik Berlin, fondata nel 1982 a Berlino, che fin da subito è stata considerata una delle principali orchestre da camera al mondo su strumenti d'epoca, fregiandosi di una storia di successi senza precedenti.

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Fotografia: Uwe Arens

musica


domenica

14.01.24 ore 17.00

Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato in

Così è (se vi pare) di regia con e

scene costumi musiche produzione

Luigi Pirandello Geppy Gleijeses Maria Rosaria Carli, Massimo Lello Stefania Barca, Marco Prosperini, Antonio Sarasso, Roberta Rosignoli, Vicky Catalano, Walter Cerrotta, Giulia Paoletti Roberto Crea Chiara Donato Teho Teardo Gitiesse Artisti Riuniti

Scritta nel 1917, Così è (se vi pare) presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: è la figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza, oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli afferma)? Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da un’intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. “Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco.”

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giovedì

18.01.24 ore 20.30

”Preludes” Recital

Jan Lisiecki pianista

Musiche di F. Chopin, J.S. Bach, S. Rachmaninov, K. Szymanowski, O. Messiaen, H. Górecki “Cristallino, lirico e intelligente” – New York Times “Un pianista di inusuale raffinatezza e immaginazione” – Boston Globe “Interpretazione di Chopin ai massimi livelli” – The Guardian

Acclamato per la sua straordinaria maturità interpretativa, a soli ventisette anni il canadese Jan Lisiecki si esibisce in oltre cento concerti all’anno in tutto il mondo e ha collaborato con direttori del calibro di Sir Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Harding, Manfred Honeck e Claudio Abbado. È stato re-invitato a esibirsi con la Boston Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Orpheus Chamber Orchestra per dei concerti alla Carnegie Hall e alla Elbphilharmonie di Amburgo. Jan Lisiecki ha di recente presentato il ciclo dei Lieder di Beethoven con il baritono Matthias Goerne, esibendosi anche per il Festival di Salisburgo, ed è apparso con la Filarmonica di New York, la Chicago Symphony, la Staatskapelle Dresden, l’Orchestre de Paris, la Sinfonica della Radio Bavarese e la London Symphony Orchestra. A soli diciotto anni, Jan Lisiecki è stato il più giovane artista della storia a ricevere un Gramophone's “Young Artist”Award, oltre a un Leonard Bernstein Award dal Festival Musicale dello Schleswig-Holstein.

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Fotografia: Christoph Köstlin

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domenica

21.01.24 ore 17.00

Compagnia Stivalaccio Teatro

Arlecchino muto per spavento ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni con

scenografia costumi soggetto originale e regia produzione

Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello Alberto Nonnato Licia Lucchese Marco Zoppello Stivalaccio Teatro

Uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del Settecento, qui riproposto per la prima volta in epoca moderna, Il muto per spavento rappresenta un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù, ripercorrendo le orme di quel tanto amato spettacolo in maschera con il quale Giorgio Strehler decise di inaugurare il proprio teatro, in quell’Italia da ricostruire del 1947. Stivalaccio Teatro decide di portare in scena nove attori su di una trama inedita, poggiandosi sull’arte attoriale e quindi sugli strumenti propri del commediante dell’arte: la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione. Uno spettacolo dove gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano tra le smorfie inamovibili delle maschere, dove gli intrecci si ingarbugliano sull’equivoco e lentamente si dipanano tra le dita dei personaggi.

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Fotografia: Serena Pea

teatro


sabato

03.02.24 ore 20.30

Sconto di CHF/€ 20.– riservato agli abbonati per posti di prima categoria

spettacolo fuori abbonamento

Concerto jazz

Stefano Bollani piano solo

Realizzato con il contributo di

Nato a Milano il 5 dicembre 1972, Stefano Bollani comincia a studiare pianoforte all’età di sei anni passando, dopo gli studi classici, al jazz ed esordendo professionalmente a quindici anni. Dopo una breve esperienza nel mondo della musica pop al fianco di artisti come Massimo Ranieri, Johnny Dorelli, Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Jovanotti e altri, si afferma nel jazz, salendo sui palchi più prestigiosi del mondo; da Umbria Jazz al festival di Montréal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, dal Barbican Center di Londra e la Salle Pleyel di Parigi fino al Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato con grandissimi musicisti tra cui Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Chick Corea, Gato Barbieri, Pat Metheny, Bobby McFerrin, Fred Hersch, Gonzalo Rubalcaba, Roy Haynes, Luis Bacalov, Riz Ortolani ecc. Nel 1998, il referendum dei giornalisti della rivista “Musica Jazz” lo proclama Miglior talento dell’anno, e tuttora Stefano Bollani resta il più conosciuto musicista jazz italiano nel mondo.

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Fotografia: Valentina Cenni

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domenica

04.02.24 ore 20.30

Ambra Angiolini in

Oliva Denaro

dall'omonimo romanzo di Viola Ardone drammaturgia e regia di produzione

Giorgio Gallione Agidi – Goldenart Production

C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni Sessanta fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che cerca il suo posto nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna. Poi Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso. Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni.

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Fotografia: Carlo Mogiani

teatro


giovedì

22.02.24 ore 20.30

Orchestra Femminile del Mediterraneo Ettore Pagano direttore violoncello musiche di

Antonella De Angelis Ettore Pagano M. Martines, F.J. Haydn, G. Bacewicz, A. Pärt, G. Sollima

L’Orchestra Femminile del Mediterraneo è una compagine interculturale che nasce come spazio privilegiato in cui artiste di varie nazionalità condividono l'arte divulgando obiettivi quali la pace, la cultura e l’educazione. L’ensemble collabora con diversi importanti artisti quali Danilo Rea, Alessandro Quarta, il sopranista Angelo Giordano, Laura Marzadori, Primo violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ed Ettore Pagano, il giovanissimo violoncellista, nuovo astro del concertismo italiano che dal 2013 a oggi è stato vincitore assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, in particolare, il New York International Artist Association, con un concerto alla prestigiosa Carnegie Hall; il concorso Giovani musicisti promosso dalla Filarmonica della Scala; il concorso “J. Brahms” di Portschach; il “A. Kull Cello Competition” di Graz e recentemente la XVIII Kachaturian International Competition in Armenia.

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musica


venerdì

01.03.24 ore 20.30

Angela Finocchiaro e Bruno Stori in

Il calamaro gigante

dall’omonimo romanzo di Fabio Genovesi adattamento di Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori con regia di

otto performer Carlo Sciaccaluga

La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della società e della famiglia l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. Una sera, in coda in autostrada, un’onda impossibile la porta via, stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, si ritrova a girare insieme a un tipo strano, Montfort. Il loro viaggio, onda dopo onda, li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia. Vite sconosciute, incredibili ma verissime, legate dall’aver creduto con tutto il cuore all’esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: il calamaro gigante.

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teatro


giovedì venerdì sabato

07-08-09.03.24

XXV Festival di cultura e musica Jazz di Chiasso

La rassegna chiassese di cultura e musica jazz festeggia quest’anno il suo venticinquesimo compleanno, per la gioia degli appassionati di questo genere musicale che da decenni seguono con affetto e attenzione i concerti organizzati dal Cinema Teatro di Chiasso. Venticinque anni di successi, di ricerca musicale, di jam session, centinaia di performance che hanno visto i nomi più prestigiosi della scena musicale, affiancati da stelle nascenti, da promettenti giovani, da sperimentatori. Non solo gli intenditori ma anche coloro che si avvicinano per la prima volta alla rassegna oppure che vogliono approfondire la propria cultura musicale troveranno concerti in grado di suscitare emozioni indimenticabili. Tre serate non solo musicali ma anche conviviali. Un’occasione per apprezzare, in un ambiente reso particolarmente suggestivo dall’allestimento della sala – non più sala teatrale ma jazz lounge bar – le esecuzioni di iconici performer di quella forma d’arte che nel corso del Ventesimo secolo si è continuamente trasformata evolvendosi in una grande varietà di stili e sottogeneri.

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Fotografia: Eddi Canonico

musica


domenica

17.03.24 ore 17.00

Compagnia di danza Tiziana Arnaboldi in

Danza e Mistero

Omaggio alla danzatrice tedesca naturalizzata svizzera Charlotte Bara, nata a Bruxelles da genitori ebrei tedeschi Premio svizzero patrimonio della danza 2018 coreografia e regia con ricerca musicale disegno luci musiche di coproduzione

Tiziana Arnaboldi Marta Ciappina, Eleonora Chiocchini, Valentina Moar, Faustino Blanchut Mauro Casappa François Gendre J.S. Bach, G.B. Pergolesi, L. Kok, D. Scarlatti, W.A. Mozart Teatro San Materno Ascona Neuestheater Basilea-Dornach

«Lo spettacolo Danza e Mistero, omaggio alla danzatrice Charlotte Bara, unisce la bellezza al mistero del gesto e della poesia. Elementi forti che mi hanno stimolata a creare movimenti di mani, di braccia e di sguardi, grazie all’osservazione di sue foto, unici elementi visivi arrivati fino a noi, custodite nell’archivio del museo comunale di Ascona e curate dalla storica Michela Zucconi Poncini. Le mani sono il filo conduttore di ogni sua danza, e noi respiriamo il mondo attraverso le nostre mani, esse traducono il pensiero più sottile per unire il fisico e lo spirito. Sulla scena si presentano tre danzatrici che disegnano nello spazio la magica forza creatrice di Charlotte Bara grazie alle sue posture gotiche, che hanno esaltato scrittori, poeti, pittori e artisti nei vari ambiti. Forza magica che i ballerini abbinano a movimenti di gambe e di bacino per intraprendere un dialogo sincero tra il gesto storico di Charlotte Bara e la danza di oggi: la danza contemporanea.» Tiziana Arnaboldi

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danza


domenica

24.03.24 ore 17.00

Tullio Solenghi e Elisabetta Pozzi in

I maneggi per maritare una figlia di regia scene e costumi con

Produzione

Niccolò Bacigalupo Tullio Solenghi Davide Livermore Roberto Alinghieri, Riccardo Livermore, Isabella Maria Loi, Pier Luigi Pasino, Federico Pasquali, Stefania Pepe, Laura Repetto Teatro Nazionale di Genova, Teatro Sociale Camogli, Centro Teatrale Bresciano

Ancora si ride, e molto, di fronte alle creazioni di quel burbero che fu Gilberto Govi. Lo sa bene Tullio Solenghi, che ha deciso di riproporre una delle commedie più note del genio genovese: I maneggi per maritare una figlia, scritta da Niccolò Bacigalupo. Solenghi, affiancato da un ottimo cast in cui spicca Elisabetta Pozzi, si “impossessa” di Govi come se fosse una delle maschere della storia del teatro comico: un Arlecchino, uno Zanni, oppure uno Charlot, un Totò. E, anche grazie al meraviglioso trucco firmato da Bruna Calvaresi, il risultato è dirompente. Raffaella Grassi, recensendo lo spettacolo al suo debutto, ha scritto sul Secolo XIX: «Solenghi è diventato Govi fisicamente e non solo, identico in ogni suo gesto, movimento, timbro di voce, intonazione, postura del corpo, mimica facciale. Facendo venire giù il teatro dalle risate. È ugualmente strepitosa Elisabetta Pozzi, un’interpretazione comica esilarante e inedita per la grande attrice drammatica».

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teatro


domenica

14.04.24 ore 20.30

Le Ballet de l’Opéra Grand Avignon – Direttore artistico Emilio Calcagno

L’Oiseau de feu – Boléro musiche coreografie costumi arrangiamento musicale

I. Stravinskij, M. Ravel Edouard Hue, Hervé Koubi Atelier costumi de l’Opéra Grand Avignon Guillaume Gabriel Avignon Musica elettronica Maxime Bodson e Guillaume Gabriel

La compagnia Le Ballet de l’Opéra Grand Avignon, grazie alla spinta del suo nuovo coreografo Emilio Calcagno, ha aperto una nuova linea artistica indirizzata prettamente alla danza contemporanea con collaborazioni attivate di recente con coreografi come Carolyn Carlson, Pontus Lindberg, Kaori Ito, Martin Harriague, che hanno creato nuovi lavori per questo ensemble di quattordici danzatori, arricchendone il repertorio. Il balletto è regolarmente invitato in diversi festival e teatri in Francia e all’estero, sempre con grande riscontro di pubblico e critica. I balletti L’Oiseau de feu su musiche di Igor Stravinskij e Boléro su quelle di Maurice Ravel rappresentano due pietre miliari della storia della danza e grazie al talento e alla fantasia dei coreografi Edouard Hue ed Hervé Koubi vengono riproposti in una nuova e brillante versione coreografica.

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danza


sabato

20.04.24 ore 20.30

Orchestra Il Pomo d’Oro e Giovanni Sollima

Al bubduqyyia – il concerto perduto violino concertatore violoncello musiche di

Federico Guglielmo Giovanni Sollima G. Tartini, G. Sollima, A. Vivaldi

Il Pomo d’Oro è una giovane orchestra che nel corso degli ultimi anni si è distinta a livello internazionale per le interpretazioni autentiche e dinamiche di opere e pezzi strumentali del periodo barocco e classico, e i suoi musicisti sono tra i più noti nell’interpretazione di questi stili mediante l’utilizzo di strumenti d’epoca. L’orchestra è ospite ricorrente dei più prestigiosi festival e sale da concerti in tutta Europa e la sua premiata discografia include diverse registrazioni di opere liriche e concerti di autori come Mozart, Bach, Haendel, Vivaldi ecc. Presente in qualità di autore e interprete, Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale, è uno dei compositori italiani più eseguiti al mondo. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Katia e Marielle Labèque, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, la Liverpool Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra, ecc.

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musica


domenica

05.05.24 ore 20.30

PROG LEGENDS The Great Progressive Rock Show voce chitarra pianoforte, tastiere chitarra, basso batteria

Fabio Dessi Marco Baldi Marco Zago Lorenzo Di Prima Andrea Cecchetto

Lasciatevi trasportare nell’epoca d’oro del rock progressivo con lo spettacolo Legends of Progressive Rock per rendere omaggio a gruppi leggendari come Genesis, Emerson, Lake & Palmer, Yes, King Crimson, Pink Floyd, Jethro Tull, Rush e altri ancora. Sperimentate la teatralità e il genio di queste band iconiche mentre fenomenali musicisti daranno vita ai loro capolavori prog. Godetevi un tributo accattivante che mescola nostalgia e stupore, mostrando il meglio degli anni d’oro del genere. La scaletta comprende classici del prog rock come Firth of Fifth, Tom Sawyer, Karn Evil 9, Aqualung, Dogs, Roundabout e I Talk to the Wind, oltre a deliziose sorprese che cambiano a ogni concerto. Non perdetevi questo spettacolo accattivante, dedicato alla profonda influenza delle Leggende del Progressive Rock per un viaggio musicale pieno di nostalgia e stupore.

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musica


domenica

12.05.24 ore 20.30

Saburo Teshigawara e Rihoko Sato in

Tristan and Isolde musiche di R. Wagner

In Tristan and Isolde il coreografo giapponese di fama mondiale Saburo Teshigawara trae ispirazione dall’inconfondibile musica di Richard Wagner, una musica di chiara matrice europea ma capace di oltrepassare i confini spaziali e temporali. Insieme alla ballerina Rihoko Sato, Teshigawara racconta in forma di duetto poetico, ma senza parole, la tragica storia di Tristano e Isotta. La particolarità della produzione non è racchiusa soltanto nell’approccio coreografico e nella realizzazione dell’opera wagneriana, bensì anche nel rapporto che lega i due artisti e naturalmente nella loro straordinaria interpretazione. Alla Biennale Danza 2022 di Venezia, Teshigawara è stato premiato con il Leone d’Oro alla carriera. Nella primavera del 2024 in Svizzera andranno in scena altre due opere di Teshigawara, intitolate Verwandlung.

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Fotografia: Akihito Abe

danza


martedì

14.05.24 ore 20.30

Sconto di CHF/€ 20.– riservato agli abbonati per posti di prima categoria

spettacolo fuori abbonamento

Giorgio Panariello in

La Favola Mia di e con produzione

Giorgio Panariello Friends and Partners

Realizzato con il contributo di

Tante risate, un pizzico di irriverenza, attualità e grandi classici del suo repertorio: questi gli ingredienti dello spettacolo in cui Giorgio Panariello ripercorre in una veste inedita e attuale gli anni della sua carriera che lo hanno visto protagonista tra teatro, cinema e televisione. Uno spettacolo raccontato con garbo e tanta ironia, e quella malinconia che ogni tanto salta fuori dal cilindro di un comico che conosce bene il mestiere, e ancor di più la sua storia. Il titolo richiama la canzone omonima di Renato Zero, personaggio caro all'attore, che anche in questo spettacolo a un certo punto si materializza ed è ancora una volta identico a lui. Giorgio Panariello conferma le doti di intrattenitore caro al pubblico, al quale basta un'espressione, un silenzio, per suscitare una risata.

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teatro


sabato

18.05.24 ore 20.30

Serena Dandini in

Vieni avanti cretina. NEXT! varietà ideato e condotto da Serena Dandini con

coordinamento artistico produzione

Antonella Attili, Martina dell’Ombra / Federica Cacciola, Cristina Chinaglia, Alessandra Faiella, Laura Formenti, Annagaia Marchioro, Germana Pasquero, Cuoro / Gioia Salvatori Paola Cannatello Teatro Carcano

«Questo format teatrale vuole finalmente celebrare la “cretineria” al femminile! Un’esclamazione che può sembrare audace di questi tempi ma perfettamente in linea con la lunga strada in salita dell’emancipazione delle donne. Anche la comicità è stata da sempre un campo di battaglia in cui gli uomini hanno mantenuto ruoli privilegiati da protagonisti, relegando il sense of humour femminile a un simpatico contorno di poco valore. Madeleine Albright – prima Segretaria di Stato americana – una Grande Madre che di potere se ne intende – dichiarò convinta che la vera parità sarà raggiunta solo quando una donna cretina potrà avere lo stesso incarico di responsabilità di un uomo cretino che invece è riuscito a fare comunque carriera nonostante la sua palese stupidità… non è un’ingiustizia?» Serena Dandini

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teatro


venerdì sabato

14-15.06.24

Festate. XXXII Festival di cultura e musiche dal mondo Chiasso – Piazza del Municipio

All’approssimarsi del solstizio d’estate, Chiasso, cittadina simbolo di confine, abbatte le barriere culturali e ospita il mondo intero. Un universo di musica, cultura, tradizioni, cucina, artigianato che, nell’incontro e nel confronto con gli altri, assurge a una dimensione universale. La piazza del Municipio e le vie limitrofe vengono ravvivate dai suoni, dai ritmi, dai colori, dai bagliori, dai profumi di un festival che è l’emblema dell’inclusione, della condivisione, della scoperta reciproca all’insegna della voglia di vivere nel rispetto e nell’armonia. La World Music è pronta a offrirsi in ogni sua declinazione a chiunque desideri un’esperienza piena di allegria, di divertimento, di passione. Due serate da non perdere. Per ascoltare, degustare, ballare, sognare, scoprire. Per vivere.

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Fotografia: Eddi Canonico

musica


Rassegna cinematografica 2023-2024 a cura di Anna Martano

Il domani oggi La realtà del tempo è nella distensione dell’anima, nella coscienza dell’uomo, nella continuità della vita spirituale che conserva dentro di sé il passato e si protende verso il futuro. Alberto Arbasino

Benvenuti alla rassegna cinematografica Il domani oggi, una celebrazione del cinema capace di immaginare, ipotizzare, suggerire ciò che potrebbe venire dopo. In un'epoca caratterizzata da rapidi progressi tecnologici, profondi cambiamenti sociali e dalla sconfinata immaginazione dei registi, i film che vi presentiamo invitano a esplorare le visioni cinematografiche del futuro, oppure mostrano come il presente e il passato si possano ripercuotere sul futuro. Il mondo è in costante mutamento e l’avvenire è da sempre enigmatico e incerto, promettente da una parte, inquietante dall’altra. Ci troviamo al crocevia dell'innovazione e della trasformazione, e i film selezionati affrontano temi diversificati, come le possibilità del futuro stesso. La nostra intenzione è quella di stimolare la riflessione, sfidare le percezioni e ispirare attraverso il mezzo cinematografico. Mentre navighiamo nelle complessità del futuro, questi film ci offrono una finestra sulle potenziali conseguenze delle nostre scelte, sull'impatto delle tecnologie emergenti e sulla bellezza della resilienza, del rispetto dei sentimenti umani e della creatività. Quindi, che siate cinefili con una passione per la narrazione innovativa, futuristi desiderosi di esplorare le possibilità del domani o semplicemente curiosi di sapere cosa c'è oltre l'orizzonte, la rassegna vi invita a unirvi a noi in un viaggio verso l'ignoto. Nell'intraprendere questa odissea cinematografica, vi invitiamo ad aprire la mente, ad abbracciare ciò che non conoscete e a essere pronti a lasciarvi ispirare, sfidare e commuovere dalle storie che vi aspettano. Il domani oggi è la vostra porta d'accesso al futuro del cinema e non vediamo l'ora di condividerlo con voi.

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cinema Domenica 26.11.23, ore 16.00

Lei (Her) regia con

Spike Jonze Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson (voce), Amy Adams USA – 2013, durata 126', commedia fantascientifica Questo toccante dramma di fantascienza offre una visione intima e riflessiva dei rapporti interpersonali nell'era digitale. La trama esplora la profonda connessione emotiva che si instaura fra Theodore, un solitario divorziato, e Samantha, un avanzato sistema operativo dotato di intelligenza artificiale. Lei affronta temi universali come la solitudine, l'amore, la comunicazione e la tecnologia, offrendo uno sguardo delicato e provocatorio sul futuro delle relazioni umane in un mondo sempre più connesso digitalmente. Il film esamina cosa significhi veramente amare e connettersi in un'era dominata dalla tecnologia. Domenica 03.12.23, ore 16.00

La ragazza delle balene (Whale Rider) regia con

Niki Caro Keisha Castle-Hughes, Rawiri Paraten Germania/Nuova Zelanda – 2002, durata: 104’, drammatico Il futuro di una popolazione risiede anche nella salvaguardia delle proprie tradizioni e radici. La vicenda è ambientata in un villaggio della Nuova Zelanda abitato da una comunità di Maori convinta di discendere da Paikea, figura leggendaria che cavalcava le balene. Il ruolo di capo tribù si è sempre tramandato di padre in figlio, ma ora non c’è un discendente di sesso maschile idoneo a ereditarne lo scettro. La soluzione è a portata di mano, ma contrasta con le convinzioni del membro più autorevole del villaggio, fino a che una prova concreta lo convince ad accettare l’evidenza e a rinunciare ai propri pregiudizi. 59


Giovedì 11.01.24, ore 20.30

Fahrenheit 451 regia con

François Truffaut Oskar Werner, Julie Christie Francia – 1966, durata 117', fantascienza In quale direzione andrebbe l’umanità una volta che tutti i libri fossero eliminati? Come diventerebbero gli uomini qualora fosse loro proibito di apprendere, riflettere, scoprire, provare emozioni tramite i libri? In questo film i tiranni al potere considerano pericolose le opportunità offerte dalla lettura e si comportano di conseguenza. Tratto dal romanzo Gli anni della Fenice di Ray Bradbury, il film è ambientato in una ipotetica dittatura, in cui si ricorre sistematicamente alla distruzione dei libri come strumento per “liberare” l’uomo da influssi perniciosi.

Giovedì 08.02.2024, ore 20.30

Gattaca, la porta dell'universo regia con

Andrew Niccol Ethan Hawke, Uma Thurman, Jude Law USA – 1997, durata 103', thriller fantascientifico In una realtà futura dominata dalla eugenetica, una nuova generazione di persone perfette – i “validi” – rappresenta l’élite destinata a ricoprire i ruoli più prestigiosi, mentre chi è nato al di fuori del programma genetico deve accontentarsi dei lavori più umili ed è relegato ai margini della società. Il protagonista nutre da sempre il sogno di viaggiare nel cosmo, ma in quanto “non valido” è automaticamente escluso dal programma spaziale. Il film è un’avvincente esplorazione della discriminazione e della determinazione che porterà l'antieroe a rendere la propria aspirazione una realtà.

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cinema Domenica 25.02.2024, ore 16.00

Faccia a faccia (The Kid) regia con

Jon Turteltaub Bruce Willis, Spencer Breslin USA – 2000, durata 104', commedia Un paffuto ragazzino di otto anni finisce inspiegabilmente nella lussuosa casa di Russ Duritz, ricco e stimato professionista, che, a dispetto del proprio successo, non è affatto felice. I due scoprono di essere la stessa persona, uno bambino e l’altro adulto. Quest’ultimo è infastidito dall’irruenza e dall’esuberanza dell’ospite indesiderato, il quale a sua volta è deluso da ciò che vede attorno a sé, per niente rispondente alle sue aspettative sul futuro. Eppure, dalla forzata convivenza scaturirà una nuova consapevolezza in grado di imprimere una benefica trasformazione alla loro esistenza.

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Biglietti Gli spettacoli organizzati fuori abbonamento o in collaborazione con altri enti possono subire modifiche di prezzo. Biglietti per singolo spettacolo

Prezzi spettacoli fuori abbonamento

Prima categoria CHF/€ 38.– Seconda categoria CHF/€ 30.– Terza categoria CHF/€ 25.– Quarta categoria CHF/€ 20.– Cinema CHF/€ 10.– Tariffe speciali per gruppi e studenti

Carmina Burana e Stefano Bollani CHF/€ 60.–, 80.–, 100.–, 120.–

Giorgio Panariello CHF/€ 20.–, 35.–, 40.–, 50.–, 70.–

Messiah CHF/€ 50.–, 70.–

Enzo Favata The Crossing CHF/€ 25.–

Diritto di prelazione per la prenotazione telefonica o via mail: CHF 2.– (a biglietto) I biglietti prenotati telefonicamente o via mail dovranno essere ritirati alla biglietteria del teatro almeno un’ora prima dell’inizio dello spettacolo; se non ritirati verranno addebitati.

Biglietteria La biglietteria del Cinema Teatro è aperta al pubblico per informazioni, prenotazioni, acquisto biglietti e abbonamenti nei seguenti giorni: mercoledì–venerdì ore 17.00–19.30

sabato ore 10.00–12.00 / 17.00–19.30

Questo servizio è disponibile anche telefonicamente negli stessi orari +41 (0)58 122 42 72 o cassa.teatro@chiasso.ch

Prevendita Vendita online sulla piattaforma www.ticketcorner.ch. È possibile acquistare i biglietti anche all’Infopoint Mendrisiotto Turismo, c/o Stazione FFS, Viale Franscini, Mendrisio, aperta da lunedì a venerdì nei seguenti orari: 09.00–12.00 / 14.00–18.00. I biglietti saranno rimborsati solo nel caso di annullamento dello spettacolo.

Disposizioni di sala Il Teatro invita a spegnere rigorosamente i telefonini durante gli spettacoli. Si avvisa che è proibito fotografare, filmare e registrare gli spettacoli. A spettacolo iniziato l’accesso alla sala sarà regolato dal personale responsabile e il posto non più garantito.

Posteggi Gli spettatori del Cinema Teatro possono posteggiare gratuitamente al Centro Ovale (Via Pietro e Luisita Chiesa 2, Chiasso). È necessario far vidimare il biglietto del posteggio alla biglietteria del Teatro, prima dell’evento.

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L’associazione Amici del Cinema Teatro di Chiasso si è costituita nel 1997 con lo scopo di sostenere il Municipio di Chiasso nel suo progetto di riportare in vita il Teatro: l’obbiettivo è stato raggiunto il 21 settembre 2001, quando il Cinema Teatro è tornato in attività ed è stato inaugurato ufficialmente l’8 dicembre successivo. In questi nostri 26 anni di vita abbiamo ricevuto apprezzamenti da più parti per il nostro ruolo e in tanti hanno sostenuto le nostre iniziative. Ne ricordiamo solo alcune: abbiamo offerto 2 borse di studio per il recupero e la salvaguardia delle decorazioni esterne e interne della struttura; abbiamo pubblicato un libro sulla storia del Cinema Teatro e sulle sue prospettive future; abbiamo offerto il sipario e la passatoia della scala che conduce dall’ingresso al foyer e alla balconata, abbiamo finanziato il restauro delle vetrine del foyer; abbiamo stampato cartoncini augurali con vedute e dettagli del teatro. Le nostre numerose proposte culturali – gli incontri dal vivo con registi e attori, le gite sociali tanto in Svizzera quanto in Italia per conoscere altri teatri o altri poli culturali – hanno riscosso il plauso della cittadinanza. Né vanno dimenticate le serate conviviali organizzate per i nostri associati. In questi ultimi mesi ci siamo concentrati sulla catalogazione e digitalizzazione dell'archivio, da mettere online a disposizione degli utenti sul nostro sito. Da qualche anno siamo inoltre particolarmente sensibili alla riqualifica del centro della nostra cittadina: auspichiamo infatti la concretizzazione del progetto della nuova piazza Bernasconi (Chiesa/Municipio) e il proseguimento della nuova pavimentazione lungo via Verdi, fino al Cinema Teatro. Oggi, poiché l’età media dei nostri membri risulta piuttosto elevata, sentiamo forte l'esigenza di nuova linfa vitale affinché la nostra associazione continui a essere presente e operativa, sostenendo al meglio il Cinema Teatro. Perseguiamo un fine ideale, ma la nostra attività è subordinata alle reali capacità finanziarie, che derivano unicamente dalle quote sociali versate dai nostri membri. La quota annuale minima per diventare soci è di Fr. 50.- (Fr. 75.per coppie); ovviamente sono benvenuti contributi più significativi e ricordiamo che i versamenti a partire da Fr. 500.- danno diritto a una affiliazione definitiva. Facciamo infine presente che i soci usufruiscono di sconti sull’acquisto del biglietto a un singolo spettacolo come pure sulla sottoscrizione delle varie formule di abbonamento alla stagione: la partecipazione a 2 o 3 spettacoli permette quindi di compensare il pagamento della quota minima di affiliazione. Augurandoci di vedervi sempre più numerosi e partecipi alle nostre iniziative, vi invitiamo a seguire le attività dell'associazione Amici del Cinema Teatro di Chiasso. Vittorio Enderli Presidente Per informazioni, scrivete a: Associazione Amici del Cinema Teatro Casella Postale 3102 CH–6830 Chiasso amicicinemateatro@gmail.com

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© Giampaolo Minelli


centro culturale chiasso m.a.x. museo stagione espositiva 2023 – 2024

“Il tempo che vivremo non sta di fronte a noi come un contenitore vuoto, una promessa o una minaccia. Più del presente, è il futuro il tempo della concretezza. Basta sottrarlo alle nostre fuorvianti proiezioni”. Marc Augé, Futuro, Bollati Boringhieri, Torino 2012

m.a.x. museo Via Dante Alighieri 6 CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 52 F +41 (0)58 122 48 96 info@maxmuseo.ch

martedì–domenica ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 lunedì chiuso

www.centroculturalechiasso.ch/m-a-x-museo 65


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m.a.x. museo Il m.a.x. museo, opera degli architetti Pia Durisch e Aldo Nolli, è stato inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono di Chiasso. Dal 2010 è divenuto un’istituzione pubblica del Comune di Chiasso, è membro dell’ICOM (International Council of Museums) e della rete MAM, musei d’arte del Mendrisiotto. Per la sua attività culturale ed espositiva, nel 2019 è stato insignito, con le altre strutture del Centro Culturale Chiasso di cui fa parte, del prestigioso Premio svizzero Doron. La missione del m.a.x. museo è quella di divulgare la conoscenza della grafica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva contemporanea, costituendosi come ponte fra il passato e le nuove generazioni di grafici e designer. La stagione espositiva del 2023-2024 si sviluppa attorno al tema “futuro” e si apre con una mostra dal titolo FORTUNATO DEPERO e GILBERT CLAVEL. futurismo = sperimentazione ARTOPOLI. L’esposizione al m.a.x. museo propone un approfondimento sulla collaborazione creativa tra lo studioso svizzero Gilbert Clavel e il futurista roveretano Fortunato Depero, in un momento particolare nel 1916, quando si conobbero a Roma e dalla loro collaborazione e ideazione nacquero i Balli Plastici. Clavel si insediò in terra partenopea nel contesto della colonia artistica formatasi a Capri e Anacapri denominata “Artopoli” e ospitò Depero. Nelle sale del museo sono esposte in mostra oltre duecento opere (alcune inedite) tra bozzetti, studi, disegni, dipinti e marionette in legno, arazzi, una maquette, fotografie vintage che mettono in rilievo l’intensa relazione fra la concezione estetica di Clavel e l’apporto artistico dell’opera di Depero. Il tema del graphic design è indagato nella mostra GIOVANNI PINTORI (1912-1999): pubblicità come arte, in collaborazione con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, che presenta un’esposizione antologica sul grande maestro in una sorta di racconto grafico evidenziandone la modernità progettuale e le scelte creative, sempre costruite, ma inserite in un percorso di pensiero dinamico e teorico. Giovanni Pintori, nativo di un paese in provincia di Oristano, si formerà all’ISIA di Monza e sarà il grande interprete della stagione comunicativa dell’Olivetti. In mostra saranno esposti i suoi schizzi, manifesti e la grande sua produzione pubblicitaria. Resta importante, come sempre nella programmazione del m.a.x. museo, l’attenzione rivolta al territorio, ai temi di interesse verso le giovani generazioni e alle risorse culturali ed artistiche esistenti del Cantone Ticino. In questa logica si inserisce l’iniziativa Esposizione dell’Avvento, una proposta annuale in occasione del periodo dell’Avvento e delle festività natalizie. Essa prevede appunto l’esposizione di un’opera di pregio di un collezionista privato che ha in deposito l’opera presso One Logistics Group, e che sarà esposta nel periodo dell’Avvento nell’atrio del museo, mettendola a disposizione del pubblico gratuitamente. Il m.a.x. museo prosegue pertanto la sua missione di simbolico “faro” che illumina con l’arte e la bellezza l’area che unisce il sud della Svizzera con la vicina Lombardia e oltre, un territorio su cui transitano milioni di persone ogni anno, trovando in Chiasso un luogo che fa da cerniera e da connettore fra aree culturali diverse. Nicoletta Ossanna Cavadini Direttrice m.a.x. museo 67


Fortunato Depero Rotazione di ballerina e pappagalli 1917 olio su tela 140,5 x 89,5 cm © 2023, ProLitteris, Zürich

Fortunato Depero Ballerina con ventaglio (Marionette dei Balli Plastici) 1918 (ricostruzione 1980) legno 97 x 95 x 39,5 cm © 2023, ProLitteris, Zürich

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maestri del XX secolo

23.10.23 – 07.04.24 inaugurazione: domenica 22 ottobre 2023, ore 18.00

FORTUNATO DEPERO e GILBERT CLAVEL Futurismo = Sperimentazione ARTOPOLI mostra a cura di

Luigi Sansone Nicoletta Ossanna Cavadini

orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.

Fortunato Depero Ritratto di Gilbert Clavel 1917-1918 tempera e matita su cartoncino 47,2 x 38,8 cm © 2023, ProLitteris, Zürich 69


La mostra, che si tiene al m.a.x. museo in apertura della stagione espositiva 2023-2024, si inserisce nel filone dei maestri del XX secolo proponendo un approfondimento sulla collaborazione creativa tra lo studioso svizzero Gilbert Clavel e il futurista roveretano Fortunato Depero, attraverso l’analisi del loro apporto nel contesto della colonia artistica formatasi a Capri e Anacapri denominata “Artopoli”. Di essa facevano parte: Marinetti e la moglie Benedetta, Prampolini, Cangiullo, Evola e, per un breve periodo, anche Picasso e Cocteau, senza dimenticare la presenza sull’isola di Michele Semenov, Sergej Djaghilev e del ballerino Léonide Massine. Fortunato Depero (Fondo, 30 marzo 1892 - Rovereto, 29 novembre 1960) è uno dei grandi protagonisti del Futurismo, firmatario del Manifesto Ricostruzione futurista dell’universo con Giacomo Balla, che si autodefinisce “artista portato a un nuovo teatro”. Depero, pittore, illustratore, scenografo e costumista si adopera per dare vita a un linguaggio di sperimentazione, poetico e astratto. Nel 1916 incontra a Roma lo studioso Gilbert Clavel (Kleinhüningen, 29 maggio 1883 – Basilea, 6 settembre 1927) con il quale stringe – prima ad Anacapri e poi a Positano – un’amicizia fraterna che sfocia nella creazione di progetti innovativi. L’esposizione, a partire dall’intesa artistica e dal rapporto stretto tra le due personalità di spicco nel Futurismo (quando l’arte fa da scudo contro la guerra che incombe), indaga la rivoluzione artistica di Depero incentrata sui Balli Plastici. Nel 1917 l’artista soggiorna sull’idilliaca isola di Capri, poi è ospite di Clavel a Villa La Saida ad Anacapri e successivamente a Positano alla Torre Fornillo, luogo di arte, poesia e sperimentazione. Segnato indelebilmente dal periodo caprese e dalla collaborazione con Gilbert Clavel, il genio futurista riproporrà influssi derivanti da questo periodo per tutta la sua carriera, con un uso sapiente del colore, della geometria e della sintesi astratta delle forme. Con gli studi per costumi e scenografie realizzati per Le chant du rossignol con musiche di Igor Stravinskij e commissionati da Sergej Djaghilev, le vite di Fortunato Depero e Gilbert Clavel si intrecciano ulteriormente; lo studioso svizzero, infatti, incarica l’artista di realizzare le illustrazioni per la novella Un istituto per suicidi pubblicata con traduzione di Italo Tavolato nel 1917. Nella primavera del 1918 dalla loro collaborazione nascono i Balli Plastici che vedono la partecipazione artistica di alcuni dei maggiori musicisti dell’epoca, come Alfredo Casella, Gerald Tyrwhitt, Francesco Malipiero e Béla Bartók, che partecipò con lo pseudonimo di Chemenov. Centrale risulta il rapporto tra Depero e l’edificio della Torre Fornillo, come luogo di ispirazione che ha custodito la memoria della grande innovazione e della profonda amicizia con Gilbert Clavel, testimoniate da numerose lettere, documenti e ritratti. Clavel è anzi la persona più ritratta da Depero. Il Fondo delle lettere conservato presso l’Archivio Clavel a Basilea costituisce un elemento di lettura critica e di interpretazione innovativa. Alcuni documenti fotografici inediti sono inoltre presenti in mostra. Nelle sale del museo sono esposte in mostra oltre duecento opere tra bozzetti, studi, disegni, dipinti e marionette in legno, arazzi, una maquette, fotografie vintage che mettono in rilievo l’intensa relazione fra la concezione estetica di Clavel e l’apporto artistico dell’opera di Depero. Il percorso espositivo si snoda nelle varie sale del museo seguendo un criterio tematico-cronologico che affronta l’innovazione creativa di Fortunato Depero dalla ricerca nell’opera grafica alla complessità del teatro sintetico e plastico definito in seguito “magico”.

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Fortunato Depero Clavel e Depero 1917 China e china diluita 14,5, x 19,8 cm © 2023, ProLitteris, Zürich

Fortunato Depero I Creatori dei Balli Plastici Depero e Clavel 1918 china su carta 26 x 37 cm © 2023, ProLitteris, Zürich

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Fortunato Depero Cartellone per I Balli Plastici 1918 olio su tela 98 x 69 cm © 2023, ProLitteris, Zürich

Fortunato Depero Depero e Clavel: mimica! [estate 1917] fotografia d’epoca 8 x 8 cm © 2023, ProLitteris, Zürich

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L’esposizione vanta la sinergia con istituzioni prestatrici di grande prestigio fra le quali si annoverano il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, con il quale è stato anche per l’occasione stipulato un accordo quadro di collaborazione, l’Archivio di Stato di Basilea, e importanti prestiti di preziose collezioni private. L’esposizione gode inoltre del Patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Lugano. È resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino con il Fondo Swisslos, e dell’AGE SA, e il contributo dell’associazione amici del m.a.x. museo (aamm) e (per la conferenza) del Circolo “Cultura, insieme” Chiasso. Il catalogo edizioni d’arte Skira Milano-Ginevra, in italiano e inglese, presenta un ricco apparato iconografico e di saggi specifici redatti da: Gabriella Belli (storica dell’arte già direttrice del Mart e dei Musei Civici di Venezia), Luigi Sansone (Storico dell’Arte già direttore PAC Milano), Francesco Casetti (storico e critico del cinema professore emerito alla Yale University di Films and Media Acting Chair of Film Studies Program), Federico Zanoner (responsabile Museo Depero, Rovereto) Ruedi Ankli (studioso di letteratura e dell’arte, grande conoscitore dell’opera di Gilbert Clavel), Nicoletta Ossanna Cavadini (storica dell’arte e dell’architettura, direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Chiasso).

Fortunato Depero Prospettiva sotterranea 1917 carboncino su carta, 48 x 34 cm © 2023, ProLitteris, Zürich 73


L’arte della sicurezza

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Eventi collaterali

• Visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento domenica 12 novembre 2023, ore 10.30 domenica 7 aprile 2024, ore 16.30 finissage, segue aperitivo. eventi@maxmuseo.ch • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su prenotazione: eventi@maxmuseo.ch • Conferenze pubbliche Daniele Esposito, guardiano della Torre Fornillo Lo spazio magico della Torre Clavel martedì 7 novembre 2023, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30 - 22.30 Gabriella Belli, storica dell’arte, già Direttrice del Mart e dei Musei Civici di Venezia Futurismo magico: Clavel e Depero e l'invenzione dei Balli Plastici martedì 16 gennaio 2024, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro con apertura del m.a.x. museo, ore 21.30-22.30 Ruedi Ankli, storico martedì 20 febbraio 2024, ore 20.30 Gilbert Clavel un basilese cultore dell'arte e l’amicizia con Depero Foyer del Cinema Teatro con apertura del m.a.x. museo, ore 21.30-22.30 • Mamma, papà e bebè al museo passeggini e carrozzine ammessi al museo sabato 16 dicembre 2023, ore 10.30 segue aperitivo analcolico eventi@maxmuseo.ch • Nonni e nipoti al museo sabato 23 marzo 2024, ore 10.30 segue aperitivo analcolico eventi@maxmuseo.ch • In collaborazione con il Cinema Teatro ticket integrato domenica 21 gennaio 2024 ore 14.00 visita guidata alla mostra al m.a.x. museo ore 17.00 spettacolo al Cinema Teatro Chiasso Arlecchino muto per spavento scenografia Alberto Nonnato costumi Licia Lucchese produzione Marco Zoppello Ticket integrato acquistabile al m.a.x. museo • Convegno internazionale sabato 18 dicembre 2023, ore 15.00-18.30 Futuro e futurismi Cinema Teatro Chiasso 75


• Esposizione dell’Avvento Un’opera d’arte misconosciuta Dal 7 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 presso il Bookshop del m.a.x. museo Iniziativa “cornice per gli artisti emergenti”

Vetrina esterna Spazio Officina Artista: Uriel Schmid Téllez Opera esposta: Fiorissimo

In collaborazione con la Biblioteca comunale

Esposizione di riviste storiche di grafica d’arte presso la Biblioteca comunale di Chiasso, via Alfonso Turconi 3 orari Biblioteca lunedì – venerdì, 13.30 – 17.30 giovedì apertura prolungata fino alle ore 19.30 sabato e domenica chiuso

Iniziative di approfondimento con l'associazione amici del m.a.x. museo

• Viaggio a Capri, Salerno e Positano sabato 28 ottobre – martedì 31 ottobre 2023 Viaggio a Capri, Anacapri e Positano sede di ARTOPOLI, con visita alla Torre Fornillo o Torre Clavel. Soggiorno a Napoli e Positano. Iscrizione obbligatoria. • BookCity Milano 2023 sabato 18 novembre 2023, ore 16.00 Presentazione del catalogo della mostra “Fortunato Depero e Gilbert Clavel. futurismo = sperimentazione. ARTOPOLI”, con Luigi Sansone, Nicoletta Ossanna Cavadini e Federico Zanoner e visita alla Casa museo Boschi Di Stefano iscrizione obbligatoria entro il 30 ottobre 2023 amici@maxmuseo.ch • Serata futurista sabato 20 gennaio 2024 Cena con menù e musica di ispirazione futurista presso il ristorante Alchimia di Chiasso. Gradito dresscode in tema. • Gita a Basilea sabato 24 febbraio 2024 Gita a Basilea città natale di Gilbert Clavel, visita alla Fondazione Clavel e alla tomba di Gilbert Clavel, segue pranzo e visita guidata al Kunstmuseum, in pullman, iscrizione obbligatoria. • Viaggio a Rovereto e Trento domenica 17 – martedì 19 marzo 2024 Viaggio a Rovereto con visita guidata al Mart, Museo di Arte moderna e Contemporanea di Rovereto e Trento, archivi di Depero e mostra su Dürer, visita alla “Casa del Mago” Museo Depero di Rovereto, e visita guidata Castello del Buonconsiglio. Visita di Trento, sala provinciale con decorazione di Depero. In pullman. Iscrizione obbligatoria: amici@maxmuseo.ch

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Laboratori didattici al m.a.x. museo

In occasione di ogni mostra il m.a.x. museo organizza laboratori didattici per bambini e adulti. Tutto il necessario per lo svolgimento dei singoli laboratori viene messo a disposizione dal museo. Per la mostra in corso vengono proposti tre temi: • Il Mondo “magico” di Depero futurista L’artista trentino Fortunato Depero conobbe a Roma lo studioso svizzero Gilbert Clavel e tra i due nacque un sodalizio culturale ed artistico molto particolare. Depero usa colori forti e geometrie astratte che riprendono le varie forme della natura: flora e fauna e dell’uomo marionetta. Con delle mascherine di cartoncino colorato puoi costruire anche tu il tuo “mondo magico” e fare creazioni creative e fantasiose su un foglio di carta. • Il teatro per i piccoli Fortunato Depero amava molto il teatro in una forma innovativa. Proviamo anche noi assieme a costruire il “teatro dei Piccoli”. Realizzeremo piccole sculture in cartoncino e con altri materiali di riciclo saranno “costruiti” i protagonisti del laboratorio ispirato alle marionette ideate da Fortunato Depero presenti in mostra. Ogni bambino potrà realizzare la sua “scultura meccanica” e utilizzarla per raccontare storie a “Il Teatro per i piccoli”. • Raccontare la mostra con un libro I futuristi amavano innovare, e anche il libro assunse nuove sembianze. Si propone un laboratorio da svolgersi nelle sale del museo per raccontare la mostra e le opere esposte con un libro dalla rilegatura speciale: i bulloni. Ispirati dai racconti e dalle opere, ogni partecipante potrà realizzare il suo personale libro-catalogo di espressione futurista. Per le 2 visite libere: Mamme, papà e bebè al museo e Nonni e nipoti sono previste attività specifiche (con pieghevoli) da svolgere nelle sale una volta vista la mostra. Laboratori aperti al pubblico ore 15.00-17.00 con merenda: - Il Mondo “magico” di Depero futurista, sabato 2 dicembre 2023 - Il teatro per i piccoli, sabato 3 febbraio 2024, per i più piccoli - Raccontare la mostra con un libro, sabato 9 marzo 2024 Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch); • bambini e adulti interessati Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo. 77


Giovanni Pintori Annuncio a pagina intera per quotidiani 1983 b/n

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graphic design

22.04.24 – 22.09.24 inaugurazione: domenica 21.04.2024, ore 18.00

GIOVANNI PINTORI (1912-1999): pubblicità come arte

mostra a cura di

Chiara Gatti Nicoletta Ossanna Cavadini

orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.

Giovanni Pintori Olivetti, Tetractys Pagina pubblicitaria per riviste internazionali 1956 17 x 23,5 cm 79


L’esposizione su Giovanni Pintori si inserisce nel filone dei maestri del “graphic design”. Il m.a.x. museo di Chiasso, in collaborazione con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, presenta una mostra su Pintori, indagandolo attraverso una sorta di “racconto grafico” ed evidenziandone la modernità progettuale e le scelte creative. Queste ultime sono sempre costruite in modo preciso e consapevole, ma inserite in un percorso dinamico e fluido. Luce, colore, composizione e gioco creativo costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali, che conducono la sua grafica “alla ribalta come unicum metaforico della comunicazione”, detto con le parole di Paul Rand. La mostra al m.a.x. museo ripercorre l’iter creativo e professionale dell’artista, mostrando il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la sua notevole carriera, che va dalla creazione di manifesti, alle locandine, corporate identity, logotipi per le imprese. In mostra sono esposti, organizzati con un criterio tematico-cronologico, oltre centocinquanta pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, carte intestate, manifesti, pubblicazioni varie. Giovanni Pintori nasce nel 1912 a Tresnuraghes (Oristano), da genitori originari di Nuoro, città dove la famiglia risiede a partire dal 1918. Dopo aver frequentato l’ISIA di Monza (Istituto Superiore Industrie Artistiche) assieme ai conterranei Salvatore Fancello e Costantino Nivola, nel 1936 inizia la collaborazione con l’Ufficio Tecnico Pubblicità Olivetti, del quale diventa responsabile nel 1940, legando il suo nome all’immagine della azienda di Ivrea in una lunga e fortunata serie di manifesti, pagine pubblicitarie, insegne esterne, stand. Nel 1950 ottiene il primo di un lungo elenco di riconoscimenti: la Palma d’Oro della Federazione Italiana Pubblicità e diventa Art Director dell’Olivetti, potendo godere della stima e del rapporto diretto con Adriano Olivetti. Nel 1952 il MoMA di New York organizza la mostra Olivetti: Design in Industry in cui sono esposti anche i lavori grafici di Pintori. Nel 1953 entra a far parte dell’AGI (Alliance Graphique Internationale) di cui diventerà presidente. Nel 1955, durante l’esposizione al Louvre di Parigi, gli viene dedicata un’intera sala delle grafiche per Olivetti. Sempre nel 1955 gli viene conferito il Certificate of Excellence of Graphic Arts dell’AIGA (l’Associazione dei graphic designer statunitensi) e, l’anno dopo, la Medaglia d’Oro e il Diploma di Primo Premio di Linea Grafica e della Fiera di Milano. Nel 1957 ottiene il Diploma di Gran Premio alla XI Triennale di Milano e partecipa all’annuale mostra dell’AGI a Londra. Le sue immagini accompagnano numerosi articoli sull’azienda Olivetti, il suo design e la sua comunicazione fanno il giro del mondo comparendo in testate come Fortune (USA, 1953, 1957), Graphic Design (Giappone, 1967), Horizon (USA, 1969). Nel 1962 (due anni dopo la scomparsa di Adriano Olivetti) Pintori ottiene un altro prestigioso riconoscimento internazionale: il Typographic Excellence Award del Type Directors Club di New York, seguito, nel 1964, dal Certificate of Merit dell’Art Directors Club di New York. Nel 1966 gli viene dedicata una grande mostra personale a Tokyo. Dopo il 1967, lasciata l’Olivetti per dedicarsi alla libera professione, collabora, fra gli altri, a progetti per Pirelli, Gabbianelli, Ambrosetti e Parchi Liguria. Nel 1981 inizia una collaborazione con l’azienda di trasporti Merzario, per la quale realizza la grafica dei bilanci annuali e delle pagine pubblicitarie. Dopo questa esperienza lascia la professione di grafico e si dedica completamente alla pittura.

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Giovanni Pintori Olivetti, Lettera 22, Pagina pubblicitaria per riviste internazionali 25x35 cm 1954

Giovanni Pintori muore a Milano il 15 novembre del 1999 e lascia un archivio fotografico e documentario di fondamentale importanza per lo studio della grafica pubblicitaria legata all’industria nel 5 decenni che vanno dal 1930 al 1980. La famiglia ha donato parte dell’Archivio al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro e parte in comodato d'uso. Da questo lascito trae spunto l’esposizione che indaga in particolare materiali d’archivio quali schizzi, disegni, dipinti, fotografie che restituiscono le passioni di Pintori e la condivisione con artisti e cultori d'arte, in una lettura critica innovativa.

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Giovanni Pintori Doppia pagina per rivista 1947

Pintori al lavoro nello studio Olivetti, foto b/n Foto Ugo Mulas

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Eventi collaterali

• Visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento - sabato 27 aprile 2024, ore 10.30 - domenica 22 settembre 2024, ore 16.30, finissage • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su prenotazione eventi@maxmuseo.ch • Conferenze pubbliche Chiara Gatti, storica e critica d’arte co-curatrice della mostra Giovanni Pintori: arte come passione martedì 21 maggio 2024, ore 20.30 Davide Cadeddu, professore di Storia delle Dottrine politiche all’Università degli Studi di Milano Giovanni Pintori: l’incontro con Adriano Olivetti martedì 11 giugno 2024, ore 20.30 Foyer del Cinema Teatro con apertura serale del m.a.x. museo, ore 21.30-22.30 • Mamme, papà e bebè al museo sabato 4 maggio 2024, ore 10.30, segue aperitivo analcolico eventi@maxmuseo.ch • Nonni e nipoti al museo sabato 7 settembre 2024, ore 10.30 segue aperitivo analcolico eventi@maxmuseo.ch • giornata Rete MAM, Musei d’Arte del Mendrisiotto domenica 1° settembre 2024 www.museidartemendrisiotto.ch • giornata internazionale dei musei sabato 18 maggio 2024

Iniziativa in collaborazione con il Cinema Teatro Chiasso

• domenica 12 maggio 2024 Ticket integrato visita guidata alla mostra, m.a.x. museo, ore 17.00 cena menù sensoriale “a tavola con Giovanni Pintori”, ore 18.30- 19.30 Ristorante Alchimia, Chiasso (prenotazione autonoma) Spettacolo Tristan and Isolde, Cinema Teatro Chiasso, ore 20.30 Sabuto Teshigawara e Rihoko Sato Musiche di R. Wagner

Iniziative di approfondimento con l’associazione amici del m.a.x. museo

Viaggio a Nuoro • giovedì 30 maggio - domenica 2 giugno (Corpus Domini) 2024 Iniziativa in occasione della mostra di Giovanni Pintori: visite guidate al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, al Museo del Costume e alla casa natale di Grazia Deledda, nonché al Museo Nivola a Orani. Visita di siti archeologici nuragici. In aereo e pullman privato.

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Giovanni Pintori Copertina per rivista 25 x 34,5 cm 1955

Giovanni Pintori Copertina per dépliant 21 x 29,7 cm 1953 84

Pintori in un negozio Olivetti foto b/n Foto Ugo Mulas


Laboratori didattici al m.a.x. museo

In occasione di ogni mostra, il m.a.x. museo organizza laboratori didattici per bambini e adulti. Per la mostra Giovanni Pintori (1912-1999): pubblicità come arte vengono proposti tre temi per gruppi liberi o scolaresche. • Lettere di famiglia, Lettere di presentazione, Lettere d'affari, Lettere di vendita, Lettere riservate... Un laboratorio per scoprire l’oggetto di design tanto amato da Olivetti di cui Pintori cura la comunicazione visiva: la Lettera 22. • Anche la parola si fa segno L’utilizzo dei pieni e dei vuoti, di bianco e nero, di simboli e forme per comunicare un messaggio, diventa linguaggio visivo che trasforma la parola in un segno. Un laboratorio dove l’assenza di colore e le forme geometriche insieme costruiscono un linguaggio. I partecipanti giocheranno su un foglio bianco con i segni neri, che possono essere lettere e forme riprese dalle opere in mostra. Con queste creeranno una composizione grafica. • Pubblicità come arte Diceva Elio Vittorini a proposito dei lavori di Pintori per Olivetti: “Certo, dietro a queste tavole, c’è uno scopo che resta, in definitiva, quello comune di ogni pubblicità… creare immagini che riescano a durare nell’uomo e a vivere in lui. È lo stesso scopo altamente ambizioso di un poeta, di un pittore. Ma se solo l’arte può qualificare, e far durare, far vivere, ottenere l’impegno dell’uomo, la pubblicità deve essere arte”. Guidati da questa frase e dalle opere in mostra andremo alla scoperta della grafica pubblicitaria diventata arte grazie ad un professionista della comunicazione visiva che ha saputo segnare l’identità dei prodotti con un linguaggio dove foto, segno e colore trovano un equilibrio grafico ancora attuale. Per bambini e adulti interessati (gruppi liberi), sono previsti i seguenti appuntamenti, che si concludono con una merenda ore 15.00-17.00: • Lettere di famiglia, lettere di presentazione: sabato 18 maggio 2024 • Anche la parola si fa segno: sabato 31 agosto 2024, (consigliato per i più piccoli) • Pubblicità come arte: sabato 14 settembre 2024 Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie); si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch); • bambini e adulti interessati Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.

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Assicurati ad arte

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L’associazione amici del m.a.x.museo (aamm) sostiene il Museo di Chiasso contribuendo alla sua crescita e al suo sviluppo. L’associazione si rivolge a tutti gli appassionati ed estimatori che amano l’arte grafica – nell’accezione più ampia del termine – e che intendono sostenere la sua diffusione beneficiando, al contempo, delle numerose iniziative che il m.a.x.museo propone.

ingresso gratuito a tutte le esposizioni

sconto del 20% sui cataloghi delle esposizioni del museo

tessera socio

diritto di partecipare alle gite culturali organizzate dal museo

Perché diventare socio?

• L’associazione, oltre a sostenerne la gestione, contribuisce all’incremento della collezione permanente e alla valorizzazione della sua biblioteca specialistica di grafica, design e comunicazione visiva. • Promuove, sostiene e favorisce le attività di ricerca svolte dal m.a.x. museo, le attività didattiche e formative, le conferenze, i dibattiti, le esposizioni temporanee e semipermanenti, gli eventi che hanno grande rilevanza a livello nazionale e internazionale. • Incoraggia gli scambi di conoscenze ed esperienze fra associazioni ed istituzioni. • Favorisce, ove possibile, l’inserimento del m.a.x. museo in piani di studio di scuole di ogni ordine e grado che intraprendono percorsi di apprendimento e di ricerca. • Offre ai propri soci le migliori occasioni di frequentazione con le arti e agisce in funzione della difesa e della divulgazione del patrimonio artistico del territorio. • Promuove la raccolta di fondi per acquisizioni di opere d’arte, documenti e grafiche allo scopo di incrementare le collezioni del Museo. • Incentiva la tutela, il recupero e il restauro di opere che rischiano di entrare nell’oblio. • Promuove donazioni, lasciti e comodati allo scopo di studio, ricerca, valorizzazione ed esposizioni. • Sviluppa relazioni con amatori, collezionisti, mecenati e sponsor. 87


Benefici per i soci esibendo la tessera

• Ingresso gratuito a tutte le esposizioni • Visite guidate gratuite organizzate dal Museo su prenotazione (minimo 20 partecipanti) • Diritto di partecipare alle gite culturali internazionali organizzate dal Museo • Sconto del 20% sui cataloghi riguardanti le esposizioni promosse dal Museo • Programma espositivo annuale del Museo inviato per posta Partecipazione gratuita alle attività didattiche del Museo per i figli dei soci (sotto i 18 anni) • Facilitazioni nell’acquisto di cartelle grafiche prodotte dal Museo Sconti ai luoghi, esercizi o negozi convenzionati

Soci

Possono far parte dell’associazione diventandone socie, tutte le persone fisiche e giuridiche indipendentemente dalla loro residenza e nazionalità.

Tessera

La tessera dell’associazione si differenzia in:

Carta

Giovani AVS Base

nominativa (18–26 anni) nominativa (pensionati) nominativa, valida solo per il richiedente

CHF CHF CHF

20.20.50.-

Carta Plus

Guest Extra

valida per il richiedente e una persona a scelta valida per il richiedente e altre tre persone adulte in rapporto di parentela di primo grado (ideale per le famiglie)

CHF CHF

80.150.-

Carta aziendale

Base Plus Extra Speciale

consentita per massimo 10 dipendenti consentita per massimo 20 dipendenti consentita per massimo 30 dipendenti oltre 35 dipendenti

CHF CHF CHF CHF

300.500.700.1'000.-

Quota

Condizione essenziale per diventare socio attivo e sostenitore è il pagamento della quota annuale.

Validità

La tessera ha validità di 12 mesi dalla data di avvenuto pagamento

Iscrizione

Ci si iscrive compilando il modulo allegato (poi consegnato al bookshop del Museo o inviato per posta) e versando la relativa quota. Si diventa così immediatamente socio. La tessera si ritira al bookshop del m.a.x. museo. Per coloro che desiderano pagare on-line la quota 2023-2024 indichiamo Conto corrente postale: 65-143471-4 Codice IBAN: CH20 0900 0000 6514 3471 4

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Programma iniziative Associazione amici del m.a.x. museo 2023-2024

• Domenica 01 ottobre – martedì 3 ottobre 2023: ROMA, in occasione della presentazione all’Istituto svizzero di Villa Maraini “grafica e archivi”, visita al museo MAXXI e all’archivio e biblioteca, alla Casa di Giorgio de Chirico, alla casa di Giacomo Balla (se riapre). In treno e pullman privato • Sabato 28 ottobre – martedì 31 ottobre 2023: SALERNO, POSITANO, CAPRI, in occasione della mostra Fortunato Depero e Gilbert Clavel, visita centro storico Salerno, alla torre Clavel a Positano, visita alla Villa Lysis a Capri e visita alla Biblioteca Edwin Cerio. In treno e aliscafo e pullman privato. • Sabato 18 novembre 2023: MILANO, in occasione della presentazione del catalogo a Bookcity al Castello Sforzesco, visita alla Casa museo Boschi Di Stefano. In pullman. • Sabato 20 gennaio 2024: CHIASSO FESTA FUTURISTA, in occasione della mostra Fortunato Depero e Gilbert Clavel, cena con menù di ispirazione futurista, gradito dress code futurista. • Sabato 24 febbraio 2024: BASILEA, in occasione della mostra Fortunato Depero e Gilbert Clavel, visita guidata alla Villa di René Clavel “Landsitz Castelen”, pranzo e visita al Kunstmuseum con particolare riferimento alle opere che hanno influenzato il giovane Clavel. In treno e pullman privato. • Domenica 17 marzo – martedì 19 marzo 2024: ROVERETO e TRENTO, in occasione della mostra Fortunato Depero e Gilbert Clavel, visita al Mart archivi di Depero e mostra sul Dürer, visita guidata alla "Casa del mago" Museo Depero, a Trento visita della Sala provinciale decorata da Depero e visita guidata Castello del Buonconsiglio. In pullman privato. • Sabato 6 aprile 2024: ARCUMEGGIA, in occasione del Festival "Urban Art" visita alle pitture murali nel borgo di Arcumeggia (VA) di Guttuso, Usellini, Morelli, Montanari, De Amicis, Tomea, Frattini, Tavernari, etc., sono 168 i dipinti murali presenti nel borgo, pranzo tipico. Visita villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno. In pullman privato. • Lunedì 22 aprile 2024: CHIASSO ore 18.00, allo Spazio Officina si terrà l’Assemblea dell’Associazione amici del m.a.x. museo, segue aperitivo e visita alla mostra Gianni Realini, fra arte e grafica. • Giovedì 30 maggio - domenica 2 giugno (Corpus Domini) 2024: NUORO, in occasione della mostra di Giovanni Pintori visite guidate al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, al Museo del Costume e alla casa natale di Grazia Deledda, nonché al Museo Nivola a Orani. Visita di siti archeologici nuragici. In aereo e pullman privato.

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© Giampaolo Minelli


centro culturale chiasso Spazio Officina stagione espositiva 2023 – 2024

“Rispetto al futuro ci collochiamo come individui mortali, affettivi, con legami personali, come ricercatori o militanti, ma sono anche concepibili molte altre posizioni e ogni individuo può occuparne diverse simultaneamente”. Marc Augé, Futuro, Bollati Boringhieri, Torino 2012 Spazio Officina Via Dante Alighieri 4 CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 60 F +41 (0)58 122 48 96 info@maxmuseo.ch

martedì–domenica ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 lunedì chiuso

www.centroculturalechiasso.ch/spazio-officina 91


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Spazio Officina La programmazione delle attività dello Spazio Officina, che è attivo dal 2005 a seguito di una ristrutturazione degli architetti Pia Durisch e Aldo Nolli, riguarda,più in generale, le arti e la cultura contemporanea volte verso la sperimentazione e il work in progress, con particolare attenzione verso le tematiche del territorio e gli artisti locali. Le manifestazioni che si svolgono allo Spazio Officina sono sempre strettamente correlate alla vocazione del m.a.x. museo e quindi alla grafica, al design e alla comunicazione visiva contemporanea, di carattere temporaneo e in collaborazione con altri partner, sia a livello territoriale sia in ambito nazionale e internazionale. Tali attività si configurano per specifiche ricerche su temi di interesse o come mezzi per l’accrescimento del prestigio scientifico e di relazioni del Centro Culturale Chiasso. In particolare viene dato l’utilizzo gratuito ad Associazioni del territorio per importanti manifestazioni e Festival quali ChiassoLetteraria e la Biennale dell’immagine. La prima esposizione autunnale proposta per la stagione 2023-2024 sul tema “futuro” è la mostra che guarda ad un tema classico riletto in chiave artistica e attualizzato anche verso riflessioni sul futuro ed è intitolata L’opera grafica “Carmina Burana” di Giuliano Collina. La mostra si inserisce nel filone degli approfondimenti tematici di artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al territorio Insubrico, e propone un focus su un’opera grafica di Giuliano Collina (1938) intitolata Carmina Burana. Si tratta di una cartella che raccoglie dieci incisioni a grande formato ad acquaforte e acquatinta, scaturita dalla suggestione del componimento poetico di epoca medievale. La mostra presenta inoltre le venti matrici che hanno permesso la stampa dell’opera nella stamperia d’arte di Paolo Aquilini e le quarantacinque prove di stato. In mostra sono anche esposti dieci grandi disegni riferiti ad ogni tavola, realizzati a matita, china e acquerello su carta. Sarà poi la volta della mostra su Gianni Realini fra arte e grafica, che ripercorre l’intera sua produzione artistica, indagando le diverse fasi del suo articolato percorso. Saranno esposte – nell’arco cronologico di cinque decenni di attività creativa e di ricerca concettuale – una ottantina di opere, fra grafiche e tele materiche di piccolo e grande formato. In particolare, vi sarà per la prima volta esposta l’intera produzione grafica. A seguire, si svolgerà la 18° edizione di ChiassoLetteraria, festival internazionale di letteratura dedicato nel 2024 al tema: “Pensieri selvaggi”. Lo Spazio Officina, data la sua vocazione ad accogliere progetti espositivi innovativi, si conferma infine anche quest’anno come sede ideale per ospitare la prima mostra antologica dedicata ai disegni del grande maestro Giuliano Vangi (1931), dal titolo Giuliano Vangi: il disegno, mettendo in evidenza la centralità che egli assegna ai sentimenti dell’essere umano contemporaneo, soggetto privilegiato delle sue sculture e dei grandi disegni. Allo Spazio Officina saranno esposti più di cento disegni di studio, a matita e china con biacca e acquarellature, di piccolo e grande formato e una scultura in bronzo. In particolare, sarà esposta una selezione della sua produzione grafica a partire dal 1944, anno in cui iniziò ad eseguirei disegni accademici, fino ad arrivare al 2023 con opere di grande valore emozionale: complessivamente settant’anni di attività artistica che costituisce una prima a livello espositivo internazionale.

Nicoletta Ossanna Cavadini Direttrice Spazio Officina

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Giuliano Collina FORTUNE ROTA VOLVITUR La ruota della fortuna gira Carmina Burana 2004

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in alto: Stato 6° e Stato 4° acquaforte e acquatinta incisa su lastra di rame in basso: Matrici in rame incise all'acquaforte e all'acquatinta


genius loci

01.10.23 – 03.12.23 inaugurazione: sabato 30 settembre 2023, ore 18.00

L’opera grafica CARMINA BURANA di Giuliano Collina

mostra a cura di

Roberto Borghi Nicoletta Ossanna Cavadini

orari martedì – domenica ore 10.00 – 12.00 ore 14.00 – 18.00 lunedì chiuso Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.

Giuliano Collina FORTUNE ROTA VOLVITUR La ruota della fortuna gira Carmina Burana 2004 Acquaforte e acquatinta su lastra di rame 72 × 61.5 cm 95


Giuliano Collina VIRENT PRATA HIEMATA I prati rinverdiscono liberati dalla furia dell’inverno Bon à tirer 2004 Acquaforte e acquatinta incisa su lastra di rame foglio 71,7 x 61 cm Collezione d’arte m.a.x. museo, Chiasso

Giuliano Collina NON DE IURE GRATULATUR DUM HIC BREVIS MORIATUR L’uomo non ha ragione di gioire se in breve gli toccherà di morire Stato 2° e stato 5° 2004 Acquaforte incisa su lastra di rame foglio 71,5 x 60 cm Collezione d’arte m.a.x. museo, Chiasso

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La mostra, che si tiene allo Spazio Officina, si inserisce nel filone degli approfondimenti tematici di artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al territorio insubrico, e propone un focus sull’opera grafica di Giuliano Collina (1938) intitolata Carmina Burana, componimento storico che ha suscitato un particolare interesse di rilettura critica da parte di studiosi agli inizi degli anni Duemila, mentre al pubblico ricorda perlopiù la celebre cantata scenica composta da Carl Orff fra il 1935 e il 1936, tenutasi come Prima al Teatro alla Scala di Milano il 10 ottobre 1942 con grande ovazione e successo musicale che perdura nel tempo. Sempre molto curioso e animato da profondi interessi culturali, l’artista Giuliano Collina ha realizzato nel 2004 una raffinata cartella di dieci incisioni a grande formato ad acquaforte e acquatinta, scaturita dalla suggestione del componimento poetico con riferimento alla contemporaneità e interpretato artisticamente con grande spirito creativo. I Carmina Burana sono, infatti, una raccolta di testi poetici destinati al canto, scritti tra l’XI e il XII secolo in latino vernacolare o in tedesco arcaico. I loro numerosi autori, perlopiù anonimi, tengono come filo conduttore la volatilità della fortuna (ruota della Fortuna), e vi trattano un’ampia e contraddittoria varietà di temi fra cui la brama di potere delle autorità ecclesiastiche, l’ebbrezza amorosa che si rispecchia nella prosperità della natura, la caducità dell’esistenza. Tutte le dieci opere della cartella grafica Carmina Burana, le venti matrici e le quarantacinque prove di stato, nonché dieci disegni a grande formato, sono stati oggetto di una donazione all’Archivio del m.a.x. museo da parte della collezionista Milly Pozzi e dell’artista Giuliano Collina. La mostra presenta, oltre all’intera cartella grafica, le preziose venti matrici, atto primigenio dell’incisione, che hanno permesso la tiratura a torchio dell’opera con una raffinata tecnica eseguita all’acquaforte e acquatinta, e in alcuni casi passaggi monotipati, nella stamperia d’arte di Paolo Aquilini. Ognuna delle dieci acqueforti-acquetinte raccolte nella cartella – realizzata dalle edizioni Milly Pozzi Arte Contemporanea di Como – ha per soggetto un poema di cui l’artista individua la scena portante, la figura che si staglia come più emblematica, la situazione più suggestiva. Di ciascuna incisione l’allestimento espositivo rende visibili le fasi preliminari che conducono all’elaborazione della matrice definitiva grazie alla presenza delle numerose prove di stato, ovvero delle differenti versioni stampate dell’immagine prima che acquisisca il suo assetto conclusivo e venga tirata nel numero di esemplari stabilito. La mostra permette quindi di assistere allo svolgimento del processo creativo da cui è stata generata ogni acquaforte-acquatinta: viene così alla luce il modo in cui il linguaggio pittorico di Collina, attraverso lievi ma significativi ripensamenti, riconfigura la materia letteraria secondo principi estetici anzitutto cromatici. Infatti, sono soprattutto i colori a esprimere la visionarietà di certi scenari, i risvolti onirici o sottilmente allucinati di alcuni personaggi, l’incurante esuberanza della natura: le stesse tinte rigogliose, in questo caso giocate sul contrasto con il bianco del foglio o la raffinata neutralità di certi sfondi, che ritroveremo nella successiva produzione pittorica dell’artista lariano. In mostra sono anche esposti dieci grandi disegni riferiti a ogni tavola, realizzati a matita, china e acquerello su carta.

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Nato a Intra nel 1938, Giuliano Collina si è diplomato all’Accademia di Brera nei primi anni Sessanta e ha da sempre il suo studio a Como. Accanto all’attività artistica ha sviluppato una lunga esperienza di docente che lo ha portato a insegnare all’Accademia Cignaroli di Verona e all’Università dell’Insubria di Como, e a collaborare al corso di Mario Botta presso l’Accademia di architettura di Mendrisio. Il suo lavoro è conosciuto tanto in Italia quanto in Svizzera, grazie alle personali che gli sono state dedicate da gallerie, fondazioni e musei della Confederazione. Pittore tentato dalla scultura, ha coltivato uno speciale interesse per il linguaggio dell’incisione in cui raggiunge livelli di pura lirica.

Giuliano Collina, AMARA TANTA TYRI, Sei tanto amareggiato, stato 1°, 3° e 4°, 2004, Acquaforte e acquatinta su lastra di rame, 71,5 × 61 cm, Collezione d’arte m.a.x. museo, Chiasso

Eventi collaterali

• Visite guidate gratuite con ingresso al museo a pagamento domenica 8 ottobre 2023, ore 10.30 domenica 3 dicembre 2023, ore 16.00, finissage eventi@maxmuseo.ch • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su richiesta eventi@maxmuseo.ch • Conferenza pubblica martedì 10 ottobre 2023, ore 20.30 Roberto Borghi, storico e critico d’arte Giuliano Collina, pittore-lettore Spazio Officina con apertura dello Spazio Officina fino alle 22.30 • Presentazione pubblica del catalogo della mostra venerdì 17 novembre 2023, ore 19.00 introduce Lorenza Salamon Roberto Borghi, Nicoletta Ossanna Cavadini, L’opera grafica “Carmina Burana” di Giuliano Collina Salamon Fine Art Via S.Damiano 2, Milano con apertura fino alle 21.00

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Iniziativa in collaborazione con il Cinema Teatro Chiasso

• Visita guidata alla mostra allo Spazio Officina sabato 7 ottobre 2023 ore 18.00 – 19.00 ore 20.30 CARMINA BURANA cantata scenica di Carl Orff (1935-36) per Soli, Coro misto, Coro di voci bianche e Orchestra soprano Erika Tanaka tenore Giacomo Leone baritono Guido Dazzini orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano direttore Riccardo Bianchi maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina Ticket integrato acquistabile al m.a.x. museo

Laboratori didattici al m.a.x. museo

In occasione di ogni mostra lo Spazio Officina organizza laboratori didattici per bambini e adulti. Per la mostra L’opera grafica CARMINA BURANA di Giuliano Collina viene proposto un tema riguardante l’incisione. • Laboratorio didattico Carmina Burana, l’opera grafica di Giuliano Collina sabato 7 ottobre 2023 ore 15.00-17.00 con merenda Un laboratorio per sperimentare liberamente varie tecniche grafiche e scoprire come Giuliano Collina ha interpretato testi, canzoni e poesie riuscendo a rappresentare il proprio pensiero… attraverso modalità diverse. Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch • Laboratorio incontro con l’artista mercoledì 29 novembre ore 09.30-11.00, per le scuole Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch) • bambini e adulti interessati: iscrizione obbligatoria eventi@maxmuseo.ch Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono allo Spazio Officina nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.

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Gianni Realini Superato 2019 gouache 70 x 50 cm

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genius loci

03.03.24 – 28.04.24 inaugurazione: sabato 2 marzo 2024

Gianni Realini fra arte e grafica

mostra a cura di

Dalmazio Ambrosioni Nicoletta Ossanna Cavadini

orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 ore 14.00–18.00 Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.

Gianni Realini Fotogramma 1 2015 olio su tela 101


Gianni Realini Urbino – 1 2001 monotipo

Gianni Realini Ballo in maschera 2020 olio su tela 102


La mostra, che si tiene allo Spazio Officina, si inserisce nel filone degli approfondimenti tematici di artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al Canton Ticino, e propone la prima mostra antologica su Gianni Realini (Sorengo 1943), artista che ha un percorso molto articolato che inizia con il boom economico degli anni Sessanta. Affascinato dalle modalità espressive della Pop Art che vede i suoi protagonisti attivi verso la factory di Andy Wahrol, egli le declina in maniera molto personale, legandole alla figura umana e al paesaggio, come fa del resto il gruppo dei giovani artisti in Ticino. Questo momento artistico lascia ben presto lo spazio – negli anni Settanta – allo studio del segno e della materia, che sfocia verso esiti estetici informali dati dalla fascinazione di Emilio Vedova in particolare. La pittura di Gianni Realini si apre così ad una gestualità più marcata, le sue opere diventano sempre più grandi e importanti, i colori forti senza trascurare i contenuti legati a una nuova figuratività. La sua ricerca continua e volge sempre grande attenzione alla cromia, ai pigmenti marcati nei contrasti, ai segni forti e decisi. Avviene infatti il passaggio – con il finire degli anni Ottanta – all’espressionismo astratto sempre più indagato fino all’action painting di Jackson Pollock. Dopo il suo viaggio americano fatto al termine degli anni Novanta, il gesto artistico di Gianni Realini diventa sempre più dichiarato e plateale, le sue tele o grandi tavole costituiscono momenti di attese e di compimento, di azione e di sospensione, il colore applicato con forza e abbondanza lascia continue colature che attribuiscono anche un valore temporale all’opera stessa. Allo Spazio Officina saranno esposte – nell’arco cronologico di cinque decenni di attività creativa e di ricerca concettuale – una ottantina di opere, fra grafiche e tele materiche di piccolo e grande formato. In particolare vi sarà per la prima volta esposta l’intera produzione grafica dell’artista ad acquaforte, acquatinta, puntasecca di grande livello esecutivo. Gianni Realini si diploma nel 1960 alla Scuola cantonale dei pittori e segue per due anni il corso di perfezionamento nella sezione pittura del Centro scolastico per le industrie artistiche (CSIA) a Lugano. Tra i suoi docenti si ricordano: Pietro Salati, Carlo Cotti, Bruno Morenzoni, Mario Marioni, Manfredo Patocchi, Vinicio Beretta e altre personalità note dell’ambiente culturale artistico dell’epoca. Nella stessa città tiene le prime due mostre nel 1964 e 1965 (galleria “Il Nòcciolo” e galleria “Celtica). Grazie a una borsa di studio federale vinta nel 1968, si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'Académie de la Grande Chaumière. Tornato in Ticino nel 1969, a seguito della morte del padre, riprende l'attività pittorica ed espositiva, cui affianca la professione di docente presso il CSIA e frequenti viaggi di studio in Europa. Fra le partecipazioni più significative di quel periodo si ricordano quelle alla mostra itinerante a livello europeo che avviene nel 1982-83 con il titolo: Il disegno svizzero 1970-1980 e alla Triennale de l’estampe originale di Le Locle negli anni 1992, 1995 e 1998. Nello stesso lasso di tempo aumenta la sua attività espositiva e di impegni in commissioni prestigiose di settore; si ricordano in particolare le mostre personali a Lugano, Campione d’Italia, Mendrisio, Sciaffusa e Zurigo e la partecipazione a esposizioni collettive a Ginevra, Ulm, Sion, Bruxelles, Tel Aviv, Coira. Alla fine degli anni ’90 fa un soggiorno a New York e a Minneapolis affascinato dall’espressionismo astratto e dall’arte americana contemporanea.

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Accanto all’attività didattica che svolge a partire dagli anni ‘90 presso il Dipartimento di arte applicata della SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana a Lugano, continua a partecipare a mostre personali e collettive. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti e le sue opere figurano in molte collezioni pubbliche e private. Dal 1996 al 1999 è stato presidente della SPSAS (VISARTE) Società pittori scultori e architetti svizzeri sezione Ticino; dal 2001 al 2008 è stato membro della Commissione culturale cantonale (sottocommissione Belle Arti). Vive ad Agno e il suo atelier è a Barbengo.

Gianni Realini Due figure 1968 Pastelli e china su carta 104


Eventi collaterali

• Visite guidate gratuite con ingresso allo Spazio Officina a pagamento domenica 10 marzo 2024, ore 10.30 domenica 28 aprile 2024 ore 16.30, finissage eventi@maxmuseo.ch • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su richiesta eventi@maxmuseo.ch • Conferenza pubblica martedì 12 marzo 2024, ore 20.30 Dalmazio Ambrosioni, storico e critico d’arte La liberazione dell’immagine nell'opera di Gianni Realini Spazio Officina con apertura dello Spazio Officina fino alle 22.30

Laboratori didattici allo Spazio Officina

• Laboratorio didattico sabato 27 aprile 2024, ore 15.00-17.00 Rappresentiamo la figura umana e il paesaggio Gesto e colore sono elementi caratterizzanti delle opere di Gianni Realini che lui stesso definisce opere di espressionismo astratto. Anche i partecipanti al laboratorio potranno utilizzare strumenti traccianti, colori primari e tele per realizzare opere con contrasti e forme dal contenuto energico e dinamico. • Laboratorio incontro con l’artista Mercoledì 27 marzo 2024 ore 10.00-11-30 per le scuole I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch) • bambini e adulti interessati: iscrizione obbligatoria eventi@maxmuseo.ch Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono allo Spazio Officina nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.

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Foto di Marta Panzeri Michela Di Savino

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letteratura

01.05.24 – 05.05.24 ChiassoLetteraria 18a edizione Festival internazionale di letteratura Spazio Officina, Cinema Teatro e altri luoghi della città

Pensieri Selvaggi Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.

ChiassoLetteraria giunge alla diciottesima edizione, confermandosi appuntamento di successo nel panorama culturale cantonale e svizzero. Il Festival internazionale di letteratura, organizzato dall’omonima associazione con il sostegno del Comune di Chiasso, del Cantone Ticino e di diversi altri sponsor, si svolge allo Spazio Officina, al Cinema Teatro e in vari luoghi della città di confine. Per alcuni giorni, Chiasso e le diverse sedi del Festival diventano come pagine di un libro da sfogliare. La diciottesima edizione – dal 1° al 5 maggio 2024 – porrà l’accento, come consuetudine, su temi che uniscono la letteratura alle grandi questioni del presente. In un mondo in continua evoluzione e attraversato da dinamiche socioeconomiche, climatiche e geopolitiche, il festival s’interroga sullo spazio che comunità e persone hanno a disposizione per decidere della propria vita: è ancora possibile per il soggetto – individuale e collettivo – prendere in mano le redini del proprio futuro? Che ruolo può ancora rivendicare la letteratura nel mondo che cambia? Come la letteratura può aiutarci a costruire un mondo migliore e ad essere delle persone migliori? Ci sono ancora dei libri che possono cambiarci la vita? Il programma dell’edizione 2024 - dedicato al tema dell’ibridazione tra esseri umani, animali e piante come parti di un’unica comunità: quella degli esseri viventi - si preannuncia ricco di incontri con autori, poeti, artisti, musicisti e saggisti di primo piano sia svizzeri che internazionali. Gli incontri sono in lingua originale, con traduzione consecutiva in italiano. Diversi gli appuntamenti collaterali: reading, concerti, mostre, video, cene con scrittori, dj set, ecc. Un festival a misura di persona, che persegue con passione e impegno l’incontro tra i cittadini. Senza scopo di lucro, entrata libera. Programma dettagliato, streaming e informazioni: www.chiassoletteraria.ch

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Giuliano Vangi Uomo con segno in rilievo 1978 acquaforte e scalpello su alluminio cm 80x100

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grafica contemporanea

26.05.24 – 21.07.24 inaugurazione: sabato 25 maggio 2024, ore 18.00

Giuliano Vangi: il disegno

mostra a cura di

Marco Fagioli Nicoletta Ossanna Cavadini

orari martedì–domenica ore 10.00–12.00 / 14.00–18.00 Parcheggio gratuito Presso il Centro Ovale di Chiasso (livello –1), 4 minuti a piedi dal m.a.x. museo, su presentazione del ticket del parcheggio al m.a.x. museo.

Giuliano Vangi Uomo che gira la testa 1988 Studio per scultura 109


Giuliano Vangi Figura su fondo azzurro 1990 acquaforte e acquatinta su rame e zinco

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L’ esposizione incentrata con particolare riferimento sullo studio del disegno e della grafica figurativa, permette di comprendere appieno la realizzazione dell’opera scultorea di Vangi. Infatti il maestro fiorentino elabora ed esprime i suoi sentimenti ed impressioni usando il mezzo primario fra pensiero ed esecuzione, il disegno, che a sua volta si trasforma alla fine del processo creativo in scultura. La forza creativa di Vangi lo porta anche alla sperimentazione di diverse tecniche grafiche dell’incisione tra cui l’acquaforte, il bulino, l’acquatinta e la puntasecca; tecnica sperimentata come modo ideale del suo fare, richiamando l’importanza della tradizione e affermando che la sua ricerca oscilla costantemente tra memoria e modernità. Il segno o grapheion, come atto creativo e originale, lo induce a ridisegnare e rielaborare uno stesso tema più volte, poiché la sua grafica esprime tutta la poetica dell’artista. Vangi, per arrivare ad elaborare la propria arte, attinge direttamente dal vero, essendo in grado di trasmettere un suo codice intellettuale e sentimentale di grande levatura. Allo Spazio Officina saranno esposti più di cento disegni di studio a matita e china con biacca e acquarellature, di piccolo e grande formato, e una scultura in bronzo. In particolare, sarà esposta una selezione della sua produzione grafica a partire dal 1944, anno in cui iniziò ad eseguire i disegni accademici, fino ad arrivare al 2023 con opere di grande valore emozionale: complessivamente ottant’anni di attività artistica, il che rende questa mostra un unicum a livello espositivo. Una sezione staccata nella mostra è pensata al Centro Seminariale Villa Pontiggia a Breganzona, nel cui parco sono presenti due sculture di Vangi e una serie di disegni nel padiglione ligneo disegnato da Mario Botta. Giuliano Vangi fin da giovane dimostra una forte abilità artistica e una passione che lo portano a realizzare disegni intrisi di sapienza tecnica e formale. Egli si forma presso l’Istituto d’Arte Porta Romana e l’Accademia di Belle Arti di Firenze, fin dagli esordi si dedica completamente alla scultura quale allievo di Bruno Innocenti. Dal 1950 al 1958 si trasferisce a Pesaro, dove insegna presso l’Istituto d’Arte della città. Nel 1959 si trasferisce a San Paolo del Brasile e si dedica alla ricerca astratta, lavorando su cristalli e metalli. Nel 1962 rientra in Italia, si stabilisce a Varese e insegna all’Istituto d’Arte di Cantù. Sono anni, questi, in cui Vangi recupera il tratto figurativo ricorrendo a quelle doti plastiche dalla straordinaria forza espressiva ed evocativa che gli sono proprie. La sua produzione artistica viene esposta in mostra nel 1967 alla Strozzina di Palazzo Strozzi, evento cui seguirà una ricca serie di mostre in diverse città europee: Stoccarda, Monaco, Francoforte, Amburgo, Londra. Nel 1977 è protagonista della mostra tenutasi al Palazzo della Permanente di Milano. Nel 1983 vince il premio dell'Accademia di San Luca e poi il premio Feltrinelli per la scultura all’Accademia dei Lincei. Nel 1988 porta per la prima volta le sue opere in Oriente in una mostra a Tokyo, presso la Gallery Universe. Nel 1994 è nominato Professore Onorario presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Alla fine degli anni ‘90 allo scultore sono state commissionate opere da enti pubblici e religiosi, tra cui la lupa collocata nel centro storico di Siena. Nel 2002 Vangi riceve il Praemium Imperiale per la scultura. L’artista acquista fama a livello internazionale e nel 2002 in Giappone nella città di Mishima gli viene dedicato un museo che espone un centinaio delle sue opere.

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Tra le numerose mostre personali realizzate, si ricordano quella a Firenze al Forte Belvedere nel 1995, agli Uffizi nel 2000, all’Ermitage di San Pietroburgo nel 2002 e al Museo Hakone nel 2002, quella del 2011 con opere di diversi materiali e policromi in mostra al Palazzo Pretorio a Barberino di Mugello, suo paese di origine. Nello stesso anno riceve il premio Giotto e l’Angelico. Lo scorso anno ha esposto al Mart in una mostra dal titolo Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello, Michelangelo. La mostra allo Spazio Officina gode del patrocinio morale del Consolato Generale d’Italia a Lugano, sarà esposta con “progetto integrato” a Firenze (settembre 2024 – gennaio 2025) e prevederà la collocazione sul territorio di una scultura in dialogo nel rapporto antico-contemporaneità.

Giuliano Vangi Donna con le mani al viso 2018 studio per la Korea

Giuliano Vangi Studio di giovane 2013 matite su carta 112


Eventi collaterali

• Visite guidate gratuite con ingresso allo Spazio Officina a pagamento domenica 26.05.2024 ore 15.00 domenica 21.07.2024 ore 16.00, finissage eventi@maxmuseo.ch • Visite guidate per associazioni, gruppi, scolaresche su richiesta eventi@maxmuseo.ch • Conferenza pubblica martedì 4 giugno 2024, ore 20.30 Marco Fagioli, storico e critico d’arte Modernità e classicità nei disegni di Giuliano Vangi Spazio Officina con apertura dello Spazio Officina fino alle 22.30

Laboratori didattici allo Spazio Officina

In occasione di ogni mostra lo Spazio Officina organizza laboratori didattici per bambini e adulti. Per la mostra Giuliano Vangi: 100 disegni viene proposto un tema riguardante l’incisione. • Laboratorio didattico sabato 1° giugno 2024 ore 15.00 – 17.00 La carta, la matita di grafite, la gomma classica e la gomma pane, lo sfumino e il carboncino… supporti, strumenti e materiali che saranno a disposizione dei partecipanti e che con creatività e fantasia potranno essere utilizzati per realizzare un lavoro ispirato dalle opere in mostra eventi@maxmuseo.ch I laboratori didattici sono rivolti a: • scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch) • bambini e adulti interessati: iscrizione obbligatoria eventi@maxmuseo.ch Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono allo Spazio Officina nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra. Il costo complessivo per laboratorio è di CHF 10 / Euro 10 (bambini), CHF 15 / Euro 15 (adulti). Il materiale viene messo a disposizione dal museo.

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© Giampaolo Minelli


centro culturale chiasso biblioteca 2023 – 2024

“Una sfida alle società umane perché queste diano la priorità alla sola cosa che può offrire loro il controllo del futuro, e dare un senso alla vita umana individuale del singolo universalizzandola: la ricerca del vero. Forse il segreto della saggezza più profonda degli individui sta nel cuore delle ambizioni più vertiginose della scienza. E forse la conoscenza del futuro comune può dare a ciascuno di noi la forza di vivere questo presente in movimento che chiamiamo futuro”. Marc Augé, Futuro, Bollati Boringhieri, Torino 2012 Biblioteca comunale Via Alfonso Turconi 3 CH–6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 92 biblioteca@chiasso.ch

lunedì – venerdì ore 13.30 – 17.30 giovedì apertura prolungata fino alle ore 19.30

www.centroculturalechiasso.ch/biblioteca 115


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Biblioteca La Biblioteca comunale, di pubblica lettura, è situata in una villetta d’inizio Novecento in stile eclettico di revival storico donata dai coniugi Amelia ed Enrico Ginella-Camponovo, ristrutturata e adattata per la nuova funzione alla fine degli anni Ottanta mantenendo tutt'attorno il piccolo giardino che è luogo ameno di sosta ed ospita anche una scultura di Paolo Bellini (Box, 1989). La Biblioteca raccoglie libri di narrativa e documenti con finalità di intrattenimento e svago, ma anche materiale per lo studio e la formazione che spazia tra i più svariati argomenti (storia, scienza, psicologia, ecologia, sport, cinema, arte, etc.), con particolare riferimento alla cultura di lingua italiana. I volumi in catalogo (più di 40’000) sono collocati in parte nei due piani accessibili al pubblico e in parte in magazzino. Al pianterreno, oltre al banco del prestito e all’emeroteca-buvette (nella quale si possono consultare giornali e riviste), trovano spazio due terminali di consultazione on-line, un'area bambini e una zona dotata di Wi-Fi attrezzata per lo studio e la lettura. Per ogni esposizione che si tiene al m.a.x. museo e allo Spazio Officina è inoltre presente un settore specifico con materiali archivistici importanti posti sotto vetrina, oppure un tavolo con libri sull’argomento della mostra in corso che l’utente può prendere in prestito come anche il catalogo della mostra. Dal 1991 fanno parte integrante della Biblioteca una collezione di notevole importanza di circa 50'000 ex-libris, una raccolta di 1'000 volumi sulla massoneria provenienti dalla donazione Carlo Chiesa, così come rari volumi e pubblicazioni appartenenti ai settori della grafica, design e comunicazione visiva donati da Heinz Waibl – Laura Micheletto dello Studio Signo, Lora Lamm, Simonetta Ferrante, Vito Noto, Orio Galli, eredi Giovanna Graf, Enzo Cucchi. Nel 2016 la Biblioteca comunale è entrata nel Sistema bibliotecario ticinese (Sbt) quale biblioteca generalista e sede specializzata in grafica, design e comunicazione visiva; essa è inoltre parte integrante del Centro Culturale Chiasso. Per usufruire del prestito a domicilio (della durata di 28 giorni, rinnovabile) e degli altri servizi offerti dalla Biblioteca (consultazione di cataloghi, connessione ad internet e prestito interbibliotecario) occorre essere in possesso della Tessera utente Sbt, che può essere richiesta al banco del prestito. Il costo dell'iscrizione è di CHF 20.-. Il possesso della tessera, la cui durata è illimitata, permette anche l'accesso ai servizi delle altre biblioteche Sbt e al portale multimediale MediaLibraryOnLine, nel quale si possono consultare quotidiani e periodici sia svizzeri che stranieri come pure scaricare ebooks ed audiolibri. Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet della Biblioteca comunale www.centroculturalechiasso.ch/biblioteca o del Sistema bibliotecario ticinese www.sbt.ti.ch

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Calendario eventi La biblioteca comunale di Chiasso prende parte alla manifestazione Biblioweekend, organizzata dall’associazione Bibliosuisse su tutto il territorio nazionale. Due gli appuntamenti in programma presso la Biblioteca di Chiasso: • Venerdì 22 marzo 2024, alle 18.00, presentazione di un libro, con aperitivo. • Sabato 23 marzo 2024, porte aperte della biblioteca dalle 13.30 alle 17.30 Per maggiori informazioni sul Biblioweekend si veda il sito internet della manifestazione. Il calendario eventi è in corso di definizione, gli eventi che avranno luogo in biblioteca verranno di volta in volta proposti sul sito internet dell’istituto (www.centroculturalechiasso.ch/biblioteca) e sulla newsletter del Centro Culturale Chiasso. Via Alfonso Turconi 3 CH-6830 Chiasso T +41 (0)58 122 42 92 biblioteca@chiasso.ch www.centroculturalechiasso.ch/biblioteca biblioteca

Entrata libera lunedì – venerdì ore 13.30 – 17.30 giovedì apertura prolungata fino alle ore 19.30 biblioteca@chiasso.ch

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Aperture speciali e chiusure m.a.x. museo – Spazio Officina aperture speciali 2023

mercoledì venerdì martedì

1°novembre Ognissanti 8 dicembre Immacolata Concezione 26 dicembre Santo Stefano

chiusure speciali 2023

domenica lunedì domenica

24 dicembre Vigilia di Natale 25 dicembre Natale 31 dicembre San Silvestro

aperture speciali 2024

lunedì sabato martedì domenica lunedì giovedì lunedì giovedì sabato

1° gennaio Capodanno 6 gennaio Epifania 19 marzo San Giuseppe 31 marzo Pasqua 1° aprile Pasquetta 9 maggio Ascensione 20 maggio Lunedì di Pentecoste 30 maggio Corpus Domini 29 giugno SS. Pietro e Paolo

chiusure speciali 2024

venerdì sabato mercoledì

29 marzo Venerdì Santo 30 marzo Sabato Santo 1° maggio Festa del lavoro

chiusura estiva 2024

lunedì 29 luglio – lunedì 19 agosto compresi

Per aggiornamenti consultare il sito internet www.centroculturalechiasso.ch 120


Informazioni generali m.a.x. museo – Spazio Officina – Biblioteca intero

Biglietti singoli m.a.x. museo CHF 10.– / Euro 10

Spazio Officina CHF 7.– / Euro 7

ridotto m.a.x. museo CHF 7.– / Euro 7 (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) Spazio Officina CHF 5.– / Euro 5 (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) scolaresche e gruppi di minimo 15 persone

CHF 5.– / Euro 5

metà prezzo

Chiasso Card

gratuito

prima domenica del mese, bambini fino a 7 anni, Aiap, associazione amici del m.a.x. museo, giornalisti, ICOM, Passaporto Musei Svizzeri, Visarte, Carta Raiffeisen

intero Ingresso cumulativo m.a.x. museo + Spazio Officina CHF 12.– / Euro 12 ridotto CHF 10.– / Euro 10 (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) scolaresche e gruppi di minimo 15 persone

CHF 7.– / Euro 7

bookshop

Si trova all’ingresso del m.a.x. museo. Libri, gadget, giocattoli, cartoline e molto altro

deposito oggetti

All’interno degli spazi espositivi non sono ammessi zaini e borse, ma il m.a.x. museo dispone di armadietti per il deposito di borse e piccoli bagagli

guardaroba

A disposizione nel m.a.x. museo e nello Spazio Officina

accessibilità disabili

Il m.a.x. museo e lo Spazio Officina sono accessibili

biblioteca Entrata libera novità

Orario d'apertura serale prolungato, ogni giovedì 13.30 – 19.30 121


Centro Culturale Chiasso

Cinema Teatro Chiasso

m.a.x. museo e Spazio Officina

Comune di Chiasso Sindaco Bruno Arrigoni

Direttore Armando Calvia

Direttrice Nicoletta Ossanna Cavadini

Assistente alla Direzione Viktorija Anastasova

Assistente di Direzione Responsabile comunicazione, coordinamento, PR Veronica Trevisan

Vicesindaco Capodicastero Attività Culturali Davide Dosi Responsabile Centro Culturale Chiasso Nicoletta Ossanna Cavadini

Responsabile Amministrativa Cristina Moro Direzione Tecnica Davide Onesti Ufficio stampa Laila Meroni Petrantoni Custode Simone Giannini Biglietteria Cristian Bizzotto Cristina Tavernelli

Ufficio stampa Svizzera Laila Meroni Petrantoni Segretaria di Direzione Katia Bernasconi Bookshop Lorena Belometti Grafica e documentalista Sophie Cielo Custode e aiuto allestimento Gianfranco Gentile

Biblioteca comunale

Si ringraziano i tecnici e gli operai dell’Ufficio Tecnico del Comune di Chiasso e il personale di sala, il cui prezioso lavoro è indispensabile per l’organizzazione e la realizzazione degli eventi della stagione del Centro Culturale Chiasso.

Bibliotecario MAS LIS Augusto Torriani Prestito libri Barbara Bandinu Ausiliaria in biblioteca Paola Sebben



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