>>
Esame del film lacrimale: un semplice strumento di screening
Mauro Zuppardo1 Vittorio Picardo2
1. Università degli Studi Roma Tre, Esperto di alta qualificazione - Roma 2. Casa di Cura Nuova Itor, U. O. Oculistica, Responsabile Dr Vittorio Picardo - Roma
Il film lacrimale assolve a molte funzioni importanti, e la sua analisi riveste un ruolo centrale per il medico oculista ed anche per l’applicatore di lenti a contatto. I classici test lacrimali (Schirmer 2, filo di cotone rosso fenolo, Ferning test, ecc.) creano una parte di lacrimazione riflessa con significative variazioni soggettive. Da qui nasce l’esigenza di ricorrere a “test non invasivi”, precisi, completi e ripetibili. Negli ultimi tempi la sensibilità verso questa tematica si è molto diffusa, anche in relazione alla chirurgia della cataratta e refrattiva, ed oggi i professionisti hanno a disposizione un’ampia scelta di strumentazione sia per la diagnosi sia per la terapia delle alterazioni della superficie oculare. Le alterazioni del film lacrimale sono perlopiù evidenziate in modo automatico attraverso algoritmi interni agli strumenti, che riducono l’errore dell’interpretazione soggettiva. La tecnologia più performante però non è alla portata di tutti, e spesso non è trasportabile. Ciò costringe molti operatori del settore a permanere nell’uso dei test tradizionali, con tutte le limitazioni che ciò comporta. Queste considerazioni ci hanno spinto alla ricerca di uno strumento non invasivo, di semplice utilizzo, con l’intento di diffondere quanto più possibile l’analisi accurata del film lacrimale a tutti i livelli. Abbiamo così provato uno strumento, che è l’evoluzione del già noto Tearscope, ma con implementazioni che eliminano l’interpretazione soggettiva dell’operatore, e l’aggiunta di altre funzioni di rilievo. Lo strumento, progettato e sviluppato completamente in Italia, prende il nome di EASYTEAR®, ed è composto da un dacrioscopio VIEW+, da una videocamera Wi-Fi HDWcam e da software
4
viscochirurgia
1 • 2020
di analisi del Dry Eye Disease (DED). Il sistema, cosiddetto EASYTEAR® ALL in ONE (Figura 1), è molto compatto e portatile (utilizza batterie ricaricabili). È un dispositivo adattabile a tutti i tipi di lampada a fessura, per beneficiare dei diversi ingrandimenti disponibili (si può inserire nel supporto universale), e permette l’esecuzione dell’analisi del film lacrimale in modo non invasivo, l’osservazione del segmento anteriore, delle ghiandole del Meibomio con una sorgente LED all’infrarosso, nonché l’ispezione delle lenti a contatto. Può essere utilizzato anche a mano per la valutazione di lenti a contatto in età pediatrica o per attività di screening. Lo strumento possiede tre sorgenti modulabili di luce a led, per garantire una resa cromatica calibrata e costante, la riflessione corneale è molto ampia in virtù di un innovativo sistema ottico di diffusione della luce, e consente di visualizzare in vivo il fenomeno delle frange d’interferenza del film lacrimale determinate dallo spessore della sua componente lipidica. L’illuminazione LED in “luce blu” consente l’osservazione del film lacrimale per evidenziare un ammiccamento incompleto, l’eventuale alterazione del menisco lacrimale al margine palpebrale inferiore, la presenza di staining corneale e congiuntivale e il BUT, tempo di rottura del film lacrimale. Inoltre lo strumento è corredato da alcune griglie che, proiettate sulla cornea o sulla superficie della lente a contatto, mettono in evidenza eventuali alterazioni dei quadri di normalità. La griglia classica è costituita dagli anelli del disco di Placido, ma altri reticoli in dotazione permettono l’osservazione di altre caratteristiche del film lacrimale, come il tempo di rottura lacrimale non invasivo (NIBUT). Questo test viene effettuato anche sulla superficie della lente a contatto e