Qui è tempo di Quintana / giugno 2018

edizione giugno 2018/

è tempo di Quintana

la Quintana vola a New York

INSIEME PER FARE GR

FOLIGNO

GRANDE LA QUINTANA

bizzarrisrl.com

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Cristian Cordari / Rione Badia vincitore della Giostra della Rivincita del 2017

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Il saluto del Presidente dell’Ente Giostra della Quintana Ci siamo, è tempo di Quintana. La straordinaria, affascinante macchina del tempo può essere accesa. Torna la grande Festa di Foligno per celebrare le prestigiose radici storiche e le suggestive tradizioni della città. La 72esima edizione della manifestazione ci farà tornare indietro nel tempo e ci proietterà in un’atmosfera accattivante e, soprattutto, densa di spettacolari emozioni.

L’anno quintanaro è iniziato alla grande così come si era chiuso il 2017. Ho ancora negli occhi, ma soprattutto nel cuore, il Corteo della Quintana che sfila fiero tra i grattacieli della Grande Mela. La trasferta a New York è entrata nella storia non solo della Quintana. Alla parata del Columbus Day, la nostra manifestazione non ha rappresentato solo la città di Foligno, ma l’Umbria intera. Già, è proprio così perché dopo anni di lavoro ci è stato riconosciuto il ruolo di testimonial della regione. Il Popolo della Quintana si è guadagnato l’apprezzamento ed il sostegno delle Istituzioni grazie alla qualità di tutto quanto è riuscito a proporre in questi anni.

Un grande risultato, sicuramente meritato, che ci ha lanciato in Italia e all’estero. Desidero ringraziare di cuore chi ha creduto in noi come la presidente della Regione, Catiuscia Marini, che anche quest’anno indosserà di nuovo l’abito barocco, e gli assessori Fernanda Cecchini, Fabio Paparelli e Luca Barberini. Ma oltre al prestigioso ruolo di testimonial di questa terra, è importante sottolineare il valore della Quintana nella città. Le tante iniziative di solidarietà che ci caratterizzano confermano come la manifestazione abbia contribuito a raffor-

zare il tessuto sociale. Si può contare davvero sulla Quintana che si mette sempre a disposizione quando c’è bisogno e i Rioni costituiscono la struttura portante, quella che permette a Foligno, rispetto a tante altre, di essere “più città”. Questa caratteristica ci permette ogni anno di attrarre nuovi amici che decidono di investire su di noi.

Ringrazio dunque gli sponsor che ogni anno ci sostengono sicuri che non li deluderemo.

Così come non abbiamo mai deluso l’amministrazione comunale con cui, in questi anni, abbiamo collaborato fianco a fianco per raggiungere grandi traguardi. Il sindaco Nando Mismetti non ci ha fatto mancare mai il suo apporto e di questo lo ringrazio di cuore. La Quintana, lasciatemelo dire, è davvero importante per la nostra città così come Foligno è profondamente nel nostro cuore. Tutto il Popolo della Quintana è ispirato e difende questi valori e per questo si batte fino allo spasimo quando qualcuno, in nome di un animalismo da operetta, tenta di gettare discredito. Sono sempre più convinto che nessuno è più animalista di noi e lo abbiamo sempre dimostrato. Ci viene riconosciuto infatti a tutti i livelli non solo di avere una perfetta organizzazione, ma anche una tutela e salvaguardia del cavallo che non ha eguali in tutta Italia. Regolamenti, controlli, pista migliore d’Europa, ma soprattutto passione e amore, il nostro grande amore per il Principe della Tenzone.

Buona Quintana a tutti.

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SOMMARIO

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Il saluto del Presidente dell’Ente Giostra

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Editoriale

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Il saluto del Sindaco di Foligno

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Giostra di settembre: Il Rione Badia conquista il Palio dopo 34 anni di attesa

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La Giostra della Quintana sulla Fifth Avenue

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Il Gareggiare dei Convivi 2017

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Ti aspetto in Umbria

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La Giostra della Quintana e Telethon

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Sagrantino con la g

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I 10 Cavalieri della Sfida

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Il Corteo storico

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Incontro a Foligno per gli Stati generali del turismo

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Musica, colori e voci La Quintana in Concerto

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Ricordiamo Emilio De Pasquale

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L’indimenticabile Ariodante

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Quintana 4D continua a crescere

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Il Bando

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Quintana a Scuola

In Redazione

Si ringraziano per la cortese collaborazione

Mauro Silvestri Manuela Marinangeli

Claudio Bianchini Vania Cantoni Daniele Falchi Luciano Piermarini Vanessa Raiola

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L’ordinanza del Ministero della Salute a tutela degli equidi

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I Priori

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Palii di Giostra

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Il CantaQuintaniere

Copyright © 2018

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Le Dame di Giostra

Ente Giostra della Quintana

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Un quintanaro e’ un folignate che vale doppio!

Design & Art direction

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Tutto quello che c’è dietro...

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#EventMarkerting Quintana

Ufficio Marketing

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Quintana Point

Mosaico di Manuela Marinangeli

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Quintana Channel

Fotografie

Silvio Ceccarelli Gabriele Cirocchi Antonio Figus Manuele Malacarne Fausto Massini Claudia Paolini Vanessa Raiola Valeriana Sisti Archivio dell’Ente

Carlo Crescimbeni

Stampa

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Le Taverne

Dimensione Grafica

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Programma giugno 2018

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Ente Giostra Quintana organigramma

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L’annullo postale di giugno 2018

Editoriale Per la 72esima volta Qui è tempo di Quintana. La grande Festa di Foligno ritorna ed accende la città con i suoi colori, sapori e suoni. Siamo pronti e non vediamo l’ora di farci rapire di nuovo dalla magia della Quintana con le sue atmosfere uniche.

Siamo pronti, come sempre, a guidarvi in questo meraviglioso viaggio a ritroso nel tempo. Lo facciamo anche questa volta con una rivista piena di racconti, di emozioni, di foto e di notizie che speriamo vi facciano apprezzare al meglio una festa unica in Italia. Così unica che ad ottobre scorso ha rappresentato con fierezza il nostro Paese addirittura negli Stati Uniti, in occasione della prestigiosa parata del Columbus Day. La Quintana ha risposto presente anche questa volta e lo ha fatto alla sua maniera, alla grande, lasciando a bocca aperta un milione di spettatori presenti alla grande festa a stelle e strisce. Nelle pagine che seguono troverete un dettagliato reportage firmato da Manuela Marinangeli e Vanessa Raiola, le due inviate di Qui negli States.

Troverete anche il resoconto della trasferta a Cosenza, Atene della Calabria e terra di Bernardino Telesio, dove la Quintana è stata al centro di un interessantissimo work shop sui vantaggi economici prodotti dalle manifestazioni storiche. Anche questo numero annovera numerosi prestigiosi contributi. Uno dei quali, quello del Comitato Scientifico dell’Ente, è dedicato ad Emilio De Pasquale, padre della Quintana moderna. Abbiamo riservato come sempre spazio alle eccellenze dell’enogastronomia pubblicando in anteprima un saggio di Daniele Falchi sulle origini del Sagrantino o Sacrantino e leggendo capirete il perché di questa doppia denominazione. Poi spazio ai Rioni, ai cavalieri e alle dame. Insomma spazio alla Quintana. Questa rivista arriva nell’ultimo anno di mandato, ma è ancora presto per i bilanci, quelli caratterizzeranno l’ultimo numero che accompagnerà la Rivincita di settembre. Intanto, come sempre, vi invitiamo a tenere a portata di mano Qui giugno 2018 e a vivere la Quintana da protagonisti.

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Il Saluto del Sindaco di Foligno Siamo pronti a festeggiare rispettando le nostre prestigiose tradizioni storiche. E’ arrivata anche la 72esima edizione della Giostra della Quintana e la città di Foligno si appresta a vivere uno dei suoi momenti migliori. Inizia un periodo magico che ci ricorda quanto la Quintana assuma i caratteri identitari di questa comunità. Un ruolo importante. E la Quintana se lo è guadagnato con decenni di grande lavoro. La realtà di oggi ci consegna una manifestazione che ormai rappresenta tutta l’Umbria e che contribuisce ad arricchire l’offerta turistica della nostra regione. Il Popolo della Quintana lo ha già dimostrato in occasione dell’Expo del 2015 quando riuscì a polarizzare l’attenzione della folla di visitatori e degli addetti ai lavori che si erano riversati in massa sul decumano attratti dal suono dei tamburi e dalla sfavillante bellezza dei costumi. La Quintana ha prodotto lo stesso effetto lo scorso mese di ottobre sfilando con grande fierezza sulla Fifth Avenue in occasione della parata del Columbus Day a New York. Anche in quell’occasione abbiamo rappresentato le eccellenze della nostra città e dell’Umbria. L’amministrazione comunale ha seguito e sostenuto questo percorso della manifestazione impegnandosi a fondo in un rapporto di grande collaborazione. Il 2018 è un anno estremamente importante per la Quintana perché si chiude un quadrienno amministrativo ricco di successi. Una scadenza che prelude ad

un rinnovamento e che anticipa di qualche mese anche quello che interesserà il Comune di Foligno. A Giugno e a settembre saluterò la città per l’ultima volta ripetendo ancora che la Quintana è Foligno e Foligno è la Quintana. Una formula che sintetizza l’essenza della festa e della città. Anche per questo, prima di augurare ancora grandi successi a questa edizione, ho il dovere di difendere la nostra manifestazione dagli attacchi di quest’ultimo periodo. Nessuno, e sottolineo nessuno, può negare tutto l’impegno dell’Ente sul fronte della tutela dei cavalli. Il Campo de li Giochi, grazie ad un ingente investimento economico, ha oggi una pista all’avanguardia che certifica la sicurezza per i 10 binomi. Siamo anni luce avanti a tutti su questo fronte e nessuno, ripeto nessuno, si deve permettere di gettare discredito sulla nostra gara. Andremo avanti come abbiamo sempre fatto e con la coscienza a posto perché facciamo il massimo per tutelare i meravigliosi cavalli che anche quest’anno saranno gli assoluti protagonisti della Giostra. Desidero infine ringraziare il Presidente Domenico Metelli e tutto il Popolo della Quintana per il continuo e qualificato impegno e la straordinaria passione con cui preparano la massima manifestazione della città.

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Giostra di settembre: il Rione Badia conquista il Palio dopo 34 anni di attesa Il boato del Campo de li Giochi e l’esultanza di tutto il pubblico. E’ questa l’istantanea della Giostra della Rivincita di settembre 2017. Sì, il Rione Badia ce l’ha fatta. Finalmente arriva la vittoria, quella attesa da 34 anni, cullata nei sogni del Popolo di via Garibaldi. Una vittoria che premia la tenacia

del Priore Raoul Baldaccini che in via Garibaldi c’è nato e cresciuto. L’amaranto del Badia è impresso nel suo cuore e il sogno di vincere lo ha accompagnato nella sua lunga carriera quintanara. Raoul ha visto il suo popolo scattare in piedi e gridare e a quel punto l’emozione lo ha sopraffatto

lasciandolo per un attimo a terra, svenuto. L’emozioni della Quintana non si controllano e il Priore ha rivisto, in un attimo, tutte le amarezze di questi anni, la vittorie sfumate, i sogni puntualmente infranti. Ma al corruscar del vespro settembrino, nella Giostra della tradizione, il sogno diventa

realtà, si materializza nelle tre tornate perfette dell’Ardito Cristian Cordari in sella alla velocissima Agnesotta.

E allora rivediamolo il film della Giostra. La prima tornata vede uscire subito di scena il Generoso de La Mora, Mattia Zannori che deve fare i conti con una bandierina, così come l’Animoso del Giotti, Massimo Gubbini tradito da un anello. Seconda tornata con 8 cavalieri a certificare l’elevato grado di preparazione dei binomi in campo.

Lorenzo Paci del Morlupo fallisce il primo anello e abbandona i sogni di mettere a segno una storica doppietta. La terza tornata non tradisce le attese e si conferma assolutamente in linea con le spettacolari emozioni della Giostra. L’Ardito Cristian Cordari sfodera una tornata da incorniciare e si mette in attesa. Daniele Scarponi, Audace dello Spada, non riesce a mantenere la seconda posizione conquistata nelle carriere precedenti. Il Badia, dunque, è secondo ed attende l’ultima tornata del Moro del Pugilli. Pierluigi Chicchini ha la Giostra in pugno e si prepara ad affrontare il Dio Marte. La vittoria però svanisce al primo assalto quando Pierluigi fallisce l’anello da 5 centimetri. A quel punto esplode la gioia incontenibile del Popolo del Badia accompagnata dall’entusiasmo di tutto il pubblico.

L’incantesimo è rotto. Dopo 34 anni l’Ardito centra il quarto alloro e può iniziare la lunghissima festa. Quella del Badia è la vittoria della volontà, della tenacia di un Rione che non ha mai mollato ed ha lavorato sempre per raggiungere questo traguardo. Il Priore Baldaccini ce l’ha fatta, ha coronato il sogno di una vita e piange mentre stringe il Palio tra le mani.

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La Giostra della Quintana sulla Fifth Avenue

Il 2017 entrerà nella storia della Giostra della Quintana. Per la prima volta la manifestazione è uscita dal vecchio continente ed è arrivata a New York. Un evento e speciale per la città di Foligno e per tutta la regione.

A ottobre infatti una delegazione in costume di 70 personaggi ha preso parte alla spettacolare parata del Columbus Day.

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La preparazione dei personaggi che hanno preso parte alla parata è iniziato all’alba di lunedì 9 ottobre.

Dopo ore di trucco, acconciature e vestizione, tutti personaggio si sono ritrovati nella hall dell’albergo per per raggiungere insieme la fifth Avenue

Due gli appuntamenti importanti della prestigiosa trasferta.

Il primo, il 9 ottobre, quando nobili e dame hanno sfilato dietro al Gonfalone dell’Ente Giostra nella spettacolare parata del Clumbus Day. Il Corteo della Quintana con alla madrina a New York, la modella folignate Eleonora Pieroni e insieme ad oltre 100 gruppi per un totale di 40mila partecipanti, ha partecipato all’evento di fronte ad un milione di spettatori, che nonostante la pioggia sono rimasti ad ammirare la meraviglia degli abiti barocchi.

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Nel pomeriggio il presidente Domenico Metelli con una delegazione dell’Ente Giostra Quintana e del Comune di Foligno ha incontrato Francesco Genuardi, il Console Generale d’Italia a New York.

Il secondo appuntamento, martedì 10 ottobre, con la conferenza stampa organizzata dall’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, in programma presso il grande store The Domenico Vacca, che ha visto protagonista l’Umbria con i suoi prodotti tipici e la Giostra della Quintana come testimonial della Regione. Al termine dell’incontro con la stampa e con i tour operators statunitensi è seguita una degustazione dei prodotti tipici e dei vini dell’Umbria.

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La presenza della Quintana a New York è stato un progetto di elevata qualità che è servito da volano promozionale non solo per la città di foligno, ma per l’Umbria intera. E’ stata un’esperienza fantastica, i quintanari hanno conquistato l’attenzione e suscitato la meraviglia di tutte le persone presenti e hanno ribadito come la Quintana sia uno strumento di promozione culturale, dell’enogastronomia e delle eccellenze umbre.

La trasferta a New York si è concretizzata grazie al contributo della Regione Umbria, del Gal Valle Umbra, del Comune di Foligno, dell’Ente Giostra e con il sostegno di Urbani Tartufi, Domenico Vacca, Vini di Montefalco e dei Colli Amerini, Strada dell’Olio, Marco Pellegrini Chef, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Agenzia Nazionale del Turismo, Umbria Sì. E grazie a tutti i volontari che hanno preso parte alla trasferta e hanno provveduto personalmente alle spese del viaggio.

La Giostra della Quintana di Foligno e il Gal Valle Umbra e Sibillini ha presentato insieme la nuova formula del Gareggiare dei Convivi 2017.

Un grande evento enogastronomico volto a valorizzare i prodotti tipici del territorio, rafforzandone il legame e promuovendo cultura, bellezze architettoniche e la straordinaria qualità dei prodotti.

Un’iniziativa unica che ha fatto dialogare tra loro la manifestazione storica che da sempre si è dimostrata veicolo straordinario di promozione dell’Umbria, cultura e dimensione sociale di un importante territorio. Allo stesso tempo il progetto ha espresso concretamente la solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite e delle tante aziende fiaccate dagli eventi sismici.

Protagonisti delle cinque serate di grande gastronomia e di meravigliosi spettacoli sono stati infatti i prodotti tipici della Valle Umbra, della Valnerina con prosciutto, zafferano e tartufo, dei Monti Sibillini, i vini di Montefalco, di Spoleto, dei Colli Amerini e l’olio extravergine della fascia olivata Assisi-Spoleto.

I Rioni della Quintana di Foligno, due per ogni sera, hanno lavorato insieme per dare vita a cinque banchetti , allestiti nei suggestivi spazi dell’Auditorium di Santa Caterina.

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Con un imponente banchetto dedicato al paesaggio dei Monti Sibillini ed alle dee silvo-pastorali, il Rione La Mora ed il Rione Ammanniti hanno aperto il Gareggiare dei Convivi 2017. Lo spazio dell’Auditorium è stato trasformato in un paesaggio agreste, dimora delle dee donne: Demetra, simbolo dell’abbondanza, Artemide, la luna crescente che diventa Selene, luna piena, ed Ecate, luna calante, e, infine, la dea Pale, protettrice degli allevatori e del bestiame. Il carattere mitologico che ha ispirato questo suggestivo banchetto è stato sviluppato attraverso splendide performances di danza e di canto.

Uno spettacolo di grande livello apprezzato da tutti i commensali ed osservato con attenzione dalla qualificata giuria composta da Alex Revelli Sorini, docente universitario, giornalista, autore di saggi storici sull’alimentazione, Emore Paoli, storico e professore dell’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma e Marco Servili, maestro coppiere e direttore dei corsi dell’Association de la Sommellerie Internationale.

Nel menù filetto di trota, crema di lenticchie, brodo di pecora, faraona, crema di ricotta e zafferano.

Un’enorme montagna bianca, dimora della Sibilla, ha fatto da sfondo al superbo banchetto dei Rioni Cassero e Pugilli, impegnati nella seconda serata del Gareggiare dei Convivi. La splendida scenografia è ancora un omaggio ai monti Sibillini, in particolare al monte Sibilla, dove si trova la Grotta delle Fate che deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale l’antro non era altro che il punto d’accesso al regno sotterraneo della regina Sibilla, antica sacerdotessa in grado di predire il futuro. “Desinar nel Paradiso della Regina Sibilla” è il titolo del banchetto sviluppato con grande eleganza dai due Rioni che hanno raccontato la leggenda di questa fata buona, veggente e incantatrice.

Nel menù proposto Lingua di vitello, zafferano di Cascia , prosciutto di Norcia, cipolle di Cannara.

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Un elegante banchetto caratterizzato da Lo Cunto de li Cunti, il capolavoro di Giovambattista Basile, è stato proposto dai Rioni Contrastanga e Spada nella terza serata del Gareggiare. La storia narrata è quella di Taddeo, principe di Camporotondo, della schiava moresca divenuta con l’inganno sua moglie e di Zoza, innamorata di lui. Intorno a Taddeo si raccolgono anche dieci popolane che raccontano fiabe. Alla fine gli inganni della schiava verranno svelati e Zoza riconquisterà il suo principe. Tutte le scene sono state impreziosite da musica e dallo spettacolo di giullari.

Servite agli ospiti Trote, pasticcio di prosciutto e tartufo di Norcia.

Uno spettacolare banchetto ispirato dall’amore ha caratterizzato la quarta serata del Gareggiare dei Convivi. I Rioni Badia e Giotti hanno confezionato un superbo banchetto dedicato a “ciò che move il mondo, che governa le stagioni, che scandisce il tempo ed all’uomo che per esso vive”. Il tema è stato sviluppato raccontando anche gli opposti della natura e, soprattutto, con intermezzi brevi e di grande effetto che hanno “maravigliato” tutti i commensali. Emozionanti gli intermezzi del banchetto con acrobati e trampolieri.

Nel menù Pasticcio di volatile, Polenta di roveja in forma, e passata di lenticchie e gamberi di fiume.

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Con uno spettacolo imponente realizzato dai Rioni Croce Bianca e Morlupo si è chiuso il Gareggiare dei Convivi 2017. La giuria, i Magistrati e gli ospiti del Convivio sono stati letteralmente avvolti dalla magia del bosco sacro di Sibilla. Gli ultimi due Rioni in gara con continui colpi di teatro hanno narrato l’antica leggenda della Sibilla Appenninica, la fata buona, maga bella e maliarda, veggente e incantatrice, circondata dalle fate, donne bellissime con piedi caprini, che di notte frequentano le feste ed i balli dei paesi, ma devono ritirarsi sui monti prima dell’alba.

Nel menù Tortelli di faraona e salsiccia Pasticcio di cinghiale in cornucopia, tartufo nero di Norcia.

Il Rione Cassero ed il Rione Pugilli hanno vinto l’edizione 2017 del Gareggiare dei Convivi. Il verdetto è arrivato dopo l’apertura delle buste e, soprattutto, alla fine di una competizione gastronomica quanto mai equilibrata. Le cinque coppie dei Rioni in gara hanno stupito il pubblico con i loro colpi di teatro e con una proposta gastronomica di alto livello apprezzatissima dalla giuria composta da Emore Paoli, Alex Revelli Sorini e Marco Servili.

Ti aspetto in Umbria la Quintana testimonial della regione anche in Calabria Quando l’Umbria mette in mostra le sue eccellenze e la Quintana non può mancare. Una delegazione di Palazzo Candiotti ha partecipato a “Ti aspetto in Umbria”, in programma a Cosenza. L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia e dedicato alla nostra regione. Cosenza per tre giorni è stata animata da incontri culturali e istituzionali, degustazioni di prodotti tipici umbri da assaporare anche in originali abbinamenti con le tradizioni culinarie cosentine. Per valorizzare la cultura, la storia e le proprie eccellenze, l’Umbria ha messo al centro i suoi eventi e si presenta a Cosenza e alla Calabria con il suo straordinario calendario di manifestazioni, festival e rievocazioni storiche. A fare da testimonial in questi tre giorni c’è stata la Giostra della Quintana con una porzione del suo meraviglioso corteo che ha sfilato nel centro di Cosenza. “Questo evento – spiega Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia - rappresenta la naturale continuità con un quadro di azioni che la Camera di Commercio di Perugia dedica al comparto turistico nella consapevolezza che questo rappresenti, nella sua trasversalità, un fondamentale fattore di sviluppo dell’economia regionale”.

La delegazione della Quintana è stata impegnata con tre cortei, uno al giorno, ed è stata protagonista di un workshop sul turismo, durante il quale è stato illustrato l’impatto sul tessuto economico delle rievocazioni storiche.

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La Giostra della Quintana e Telethon ancora insieme “Sono lieto per l’accordo siglato tra l’Ente Giostra e la Fondazione Telethon in seguito all’evento dello scorso 1 dicembre che, grazie alla generosità dei partecipanti, ha permesso di raccogliere fondi per la ricerca per oltre 13mila euro. Iniziare il 27° anno di collaborazione tra BNL e Telethon con questa partnership che ci vede a fianco della manifestazione più rappresentativa della città conferma l’impegno della Banca sul fronte della responsabilità sociale d’impresa e consolida il rapporto tra BNL e il territorio”.

Le parole sono di Andrea Basilici, direttore dell’Agenzia BNL di Foligno e sanciscono l’importante partnership con l’Ente Giostra che caratterizza tutta la 72esima edizione della Giostra della Quintana. “Siamo orgogliosi di questa importante partnership – ha sottolineato il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli – perché la Quintana è da sempre impegnata sul fronte della solidarietà.

La nostra manifestazione, aderendo ad un progetto così prestigioso non fa altro che rafforzare i valori che la ispirano”.

Dunque, la Giostra della Quintana e Telethon ancora insieme. La Fondazione Telethon ha concesso il proprio logo per le specifiche iniziative di raccolta fondi promosse dall’Ente Giostra durante la 72° edizione della grande Festa di Foligno.

Dopo il successo dell’iniziativa del 1 dicembre 2017 a Palazzo Candiotti, il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli ha chiesto di partecipare attivamente alle finalità di promozione della ricerca scientifica sulle malattie genetiche finanziata dalla Fondazione Telethon. L’attività di raccolta fondi sarà effettuata, da giugno a settembre, in occasione dell’inaugurazione del Quintana Point di Corso Cavour, in tutte le 10 taverne durante il periodo della manifestazione e nel giorno della Fiera dei Soprastanti. Infine, presso la biglietteria del Quintana Point, saranno raccolte le donazioni spontanee di tutti coloro che acquisteranno i biglietti per assistere sia alla Giostra della Sfida di giugno che a quella della Rivincita di settembre. Inoltre il logo della Fondazione Telethon caratterizzerà tuta la comunicazione della Giostra della Quintana. Un ruolo fondamentale svolge anche la BNL Gruppo BNP Paribas che dal 1992 è al fianco di Telethon con uno dei più importanti progetti europei di fundraising.

Sagrantino con la g Giochi di parole poco seri sull’origine del nome Personalmente trovo sempre molto appassionante l’origine dei nomi, delle tradizioni, o dei luoghi, dei modi di dire. Mi interessa capire come nel tempo si radicano le abitudini, influenzate dalle vicende umane, dalla storia, ma anche dalla piccola vita quotidiana. Non poteva sfuggire al mio interesse l’origine del termine sagrantino, che viene spiegato provenire da sacro, con tutti gli annessi e connessi relativi al concetto di sacrificio, oltre che di dedicazione, consacrazione, alla o alle divinità. Tuttavia questa spiegazione mi ha suscitato sempre una piccola perplessità, dato che sacro si scrive con la c, mentre sagrantino si scrive con la g. Questione di lana caprina, osserverete. Invece spesso il diavolo è nei dettagli.

Già negli anni ’70, dopo i primi esperimenti di vinificazione in secco, quando ebbe inizio la commercializzazione del vino di Montefalco, si aprì brevemente una diatriba su cosa scrivere in etichetta. Il dibattito, ricordo, fu breve e prevalse il buon senso, oltre che la logica dei documenti fin da allora disponibili, ma divampò con alte fiamme a causa del ragionamento della g che in sacro non c’è. Apparvero dunque, in ossequio alla supposta (nel senso di supporre) discendenza dall’aggettivo sacro, alcune etichette con scritto sacrantino. Si sostenne poi che la g appartiene al bagaglio fonetico dei dialetti mediani e non c’era nulla di strano nella sua sostituzione alla c. A ben vedere, infatti, nel correre del discorso dialettale, spesso le due forme sono intercambiabili, alternative. (“Veni a be’ un guccittu de sagrantino.” / “…‘mmazza quant’è bbonu ‘stu sacrantino!”).

Tutto a posto allora. E invece no.

Intanto cominciamo col dire che sulla storia del vitigno, anche illustri accademici hanno preso delle cantonate sorprendenti. La più clamorosa negli anni ’50: l’archeologo Carlo Pietrangeli, direttore dei Musei Vaticani, identifica l’uva itriola come quella che lui chiama “uva sagrantina”. A parte il cambio di genere che potrebbe essere una licenza letteraria, leggendo il passo delle Storie Naturali di Plinio il Vecchio, da cui desume il termine, si fa prendere la mano poiché lo scrittore latino indica come “mevaniatique peculiaris” questa varietà. Coccorone (nome romano di Montefalco) ricadeva nel primo secolo entro i confini del municipio di Bevagna: due più due…

Ma guarda un po’: omette (?) di proseguire nella lettura del passo che continua con “…et Piceno Agro”.

Considerando l’estensione del territorio di Bevagna rispetto all’Agro Piceno, il primo è decisamente una frazione del secondo. Se dovessi scommettere un centesimo per trovare una discendenza dell’uva itriola, proverei a cercare prima dalle parti di Ascoli e magari anche nel vicino Abruzzo, visto che altri autori coevi di Plinio, estendono il territorio coltivato fino a lì. Non basta: l’itriola è esattamente il contrario del sagrantino.

Coltivata estensivamente produce grande quantità di uva che dà un vino di pronta beva. Non aveva bisogno di cure particolari, crescendo feconda e rigogliosa. Chiedete a chi coltiva l’uva sagrantino quali sono le rese, quante malattie la attaccano, e dopo l’assaggio del vino provate a definirlo di pronta beva. Allora questo altro vino di Bevagna raggiungeva Roma e le sue tabernae via fiume o via strada Flaminia, in maggiore

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quantità a partire dal 79 dopo Cristo, a causa della immane catastrofe del Vesuvio che aveva temporaneamente interrotto l’arrivo delle derrate alimentari dal sud della penisola. E proprio lì Plinio (stavolta il Giovane) per osservare l’eruzione da vicino ci lascia le penne. Tutto questo per dire che la sentenza dell’archeologo di fama, per decenni, non è mai stata confutata. A guardar bene, ogni altra ipotesi di provenienza considerata probabile, dalla Spagna, o magari dal medio oriente, attraverso i francescani, è orfana di ogni e qualsiasi documento a sostegno e avrebbe pertanto lo stesso valore della mia fantasiosa proposta alternativa.

Tanto più che studi genetici affermano che la nostra uva non ha parentele nel bacino del Mediterraneo, anzi, nel mondo!

Io comunque avverto che la mia ipotesi si basa su un calambour.

E dopo questo gustoso raccontino, torniamo alla c e alla g, spiegando dunque qui di seguito il mio gioco di parole.

Nel Vocabolario illustrato della lingua italiana (G. Devoto, G.C. Oli), scopro che la parola “sagro” (con la g) esiste eccome! E’ l’altro nome del falco cherrug, detto anche falco sacro, animale presente nel trattato di falconeria di Federico II, adattissimo alla caccia all’airone. Riporta alla mente la leggenda del cambio del nome di Coccorone in Montefalco. La vicenda vede nello smarrimento dell’animale nelle campagne tra Trevi e Spoleto, per inseguire proprio un airone e nel successivo ritrovamento a Coccorone e riconsegna del prezioso uccello all’Imperatore, la ragione e l’occasione per il cambio del nome della cittadina. Sono infatti di quel periodo, gennaio/febbraio 1240, nove lettere conservate presso la Biblioteca Vaticana, in cui Federico impartisce ordini per fornire risorse e prede ai falconieri che aveva al suo seguito. Sagro è dunque un sostantivo e non un aggettivo: deriva da al saker o saqr ( ), che in arabo vuol dire proprio falcone.

Giocando (ribadisco: giocando) con la semantica e con l’etimologia, ragioniamo: Lo svevo era poliglotta. Latino, arabo, tedesco, volgare italiano allora nascente alla scuola siciliana, erano nel suo bagaglio quotidiano.

Impara in Sicilia, dominata dagli arabi, l’arte della falconeria e scrive il famoso testo in argomento dal titolo De arte venandi cum avibus. Era da poco rientrato dal medio oriente, col successo della conquista di Gerusalemme, senza spargimento di sangue. Le sue guardie saracene e numerose concubine del suo harem erano di lingua ed etnia araba.

Montefalco cambia nome nei documenti notarili entro una decina d’anni dalla sua ivi accertata presenza, mentre egli è in vita.

Facciamo adesso un passo avanti nel ragionamento: spesso i vini prendono il nome dal loro territorio, anzi, questa dovrebbe essere la regola della denominazione di origine. Anche le varietà viticole, non sempre, ma qualche volta riportano nel nome la provenienza. Qualche esempio? Malvasia deriva da Monomvasia, città greca presso la quale i veneziani fanno derivare il vitigno. La varietà di uva chiamata greco non la devo certo spiegare. La schiava è slava (schiavonia/slavonia), eccetera. Se il sagro, che vuol dire falco, che dà origine al nuovo nome del paese, nell’aggettivo sostantivato sagrantino fosse quindi indicatore di provenienza (perugino, spoletino brindisino), non potrebbe allora significare del luogo del falco? E dunque, rafforzandone l’origine, significare di Montefalco? E faremmo scopa tra nome, uva, vino, luogo e provenienza.

Mi domando solo se non varrebbe la pena di indagare in questa direzione.

Abbiamo scherzato. Non voglio prendere la cosa affatto sul serio, altrimenti si rischia di fare la figura di quei due cacciatori di Rasiglia che discutevano per stabilire se in italiano si dicesse lebbre o lepore…

Daniele Falchi

I 10 Cavalieri della Sfida

MARCO DIAFALDI / RIONE AMMANNITI Ha 32 anni e arriva da Faenza il portacolori del Rione Ammanniti. Il Gagliardo continua la tradizione dei cavalieri faentini a Foligno ed in particolare al Rione Ammanniti che spesso ha scelto i cavalieri del Niballo. Marco ha debuttato nel 2015 al Campo de li Giochi con i colori de La Mora impressionando tutti con una splendida prestazione. Il Gagliardo vanta un ricco palmares con due vittorie al Niballo di Faenza, cinque centri alla Giostra Cavalleresca di Sulmona, cinque allori nella Corsa all’Anello di Narni e tante altre affermazioni nella giostre minori. Proprio quest’anno ha trionfato con il terziere di Santa Maria aggiudicandosi anche il titolo di miglior cavaliere. Lavoro, grinta, entusiasmo e dedizione sono le sue caratteristiche. E’ un cavaliere esperto, di grande affidamento e molto veloce. Un anno, dunque, iniziato nel migliore dei modi con il Gagliardo in forma smagliante e quantomai deciso a consacrarsi anche nell’Olimpiade delle Giostre.

CRISTIAN CORDARI / RIONE BADIA L’Ardito del Rione Badia è il campione in carica. Cristian Cordari, 45enne cavaliere di Servigliano, difende i colori del Rione dal 2015 quando è stato voluto a tutti i costi dal Priore Raoul Baldaccini. Una scelta che si è rivelata davvero felice perché proprio lo scorso anno nella Rivincita di settembre, Cristian ha vinto la Giostra regalando al Badia l’attesissimo quarto Palio. L’Ardito è un veterano ed ha esperienza da vendere acquisita giostrando in molte piazze italiane. Le affermazioni più prestigiose sono arrivate nel Palio di Castel Clementino di Servigliano, la sua città, e poi tanti altri successi in quasi tutte le giostre che si disputano nelle Marche. Dotato di grande coraggio, possiede anche un buona tecnica.

Il suo sogno di riportare il Rione Badia alla vittoria dopo 34 anni si è realizzato lo scorso anno grazie ad un impegno straordinario e ad una incrollabile passione per i cavalli e le giostre. Cristian, infatti, ruba tempo al suo lavoro di eccellente ristoratore per allenarsi tutto l’anno. L’Ardito dovrà difendere il lauro cinto in ultima tenzone.

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LUCA INNOCENZI / RIONE CASSERO Il Pertinace è di nuovo lui. Luca Innocenzi, 36 anni di Foligno, torna nel Rione dove ha vinto per tre volte. Lui è uno dei campioni della Giostra e, se guardiamo il suo palmares, è senza dubbio il cavaliere che ha vinto più di tutti. Basta contare i suoi successi per rendersi conto che Il Cannibale, come è stato soprannominato, ha vinto almeno una volta in ogni gioco di antico regime. Quattro sono le vittorie a Foligno, undici quelle di Ascoli dove ha frantumato ogni record, quattro allori anche a Servigliano e poi una nella Giostra Cavalleresca di Sulmona, dove ha riportato al successo il Borgo di San Panfilo dopo 20 anni, e ancora Monterubbiano, Montecassiano, Moie, la Giostra dell’Orso di Pistoia. Come al solito si è preparato meticolosamente e siamo certi che metterà in pista ancora una volta talento e tecnica per dimostrare il suo valore.

RICCARDO RAPONI / RIONE CONTRASTANGA Riccardo Raponi, 24enne marchigiano di Recanati, è il Furente del Rione Contrastanga.

Riccardo, nonostante la giovane età ha già dimostrato tutte le sue qualità ed è pronto ad esaltare il lavoro di una delle scuderie più antiche. Il debutto con il Cassero di quattro anni fa lo aveva imposto all’attenzione degli addetti ai lavori poi il passaggio al Croce Bianca dove si è avvicinato tantissimo alla vittoria ed ha confermato di essere un cavaliere molto veloce e affidabile. La sua carriera, seppur all’inizio, è già ricca di affermazioni come quella nel Torneo delle Giostre Medievali seguita dalle vittorie a Montecassiano, Montecosaro e Corridonia. Riccardo si sta impegnando tantissimo perché vuole riportare alla vittoria il Rione Contrastanga che gli ha dato fiducia e, soprattutto, uscire finalmente per primo dal Campo de li Giochi. La scuderia del Rione Contrastanga gli ha messo a disposizione tutta la sua professionalità è soprattutto lo ha accolto con grande entusiasmo. Il Priore Felicioni è convinto di aver investito su un grande talento ed il popolo gialloblu già sogna.

MASSIMO GUBBINI / RIONE CROCE BIANCA Massimo Gubbini, Fedele di Croce Bianca, è tornato in via Butaroni dopo la lunga militanza al Giotti che ha fruttato ben 6 allori impreziositi da due “doppiette” nel 2013 e nel 2015. E’ stato il colpo del mercato cavalieri invernale. Massimo è tornato per la gioia incontenibile dei rionali del Croce Bianca. Anche lui è uno degli straordinari campioni della scuola folignate, un cavaliere completo, in possesso di una tecnica straordinaria, talento e coraggio come testimoniano anche le quattro vittorie ad Ascoli, quelle a Servigliano e al Palio di Valfabbrica. Lo scorso anno Massimo è stato bersagliato dalla sfortuna. E il 2018 vuole essere l’anno del rilancio. Ci crede il Priore Andrea Ponti che lo ha voluto a tutti costi in biancorosso per riprendere il discorso interrotto alcuni anni fa. Massimo ha mantenuto sempre rapporti con il Rione anche dopo il passaggio prima allo Spada e poi al Giotti. Il Fedele si è messo subito al lavoro con il solito entusiasmo ed è pronto per concretizzare i sogni del popolo biancorosso.

STEFANO ANTONELLI / RIONE GIOTTI Sognare da sempre di diventare un cavaliere di Giostra e riuscirci dopo anni di impegno e sacrifici. Questa, in sintesi, la favola di Stefano Antonelli, 30 anni di Foligno, che finalmente ha realizzato il sogno di una vita: giostrare al Campo de li Giochi. Stefano ha iniziato come secondo al Rione Spada prima dietro a Gianluca Chicchini e poi seguendo Daniele Scarponi, due grandi campioni della Quintana. Tanto lavoro e tanti sacrifici che gli hanno permesso di disputare alcune sessioni di prova e di entrare nel mirino dei tecnici del Giotti che hanno deciso di puntare su questo debuttante per rimpiazzare Massimo Gubbini. L’occasione è grande e Stefano durante le sessioni invernali di prova ha dimostrato di saperci fare. Fabio Cruciani provvede ad arricchire il suo bagaglio tecnico per prepararlo nel migliore dei modi e, soprattutto, farlo crescere. La voglia e la freschezza di Stefano hanno riportato entusiasmo in piazza Faloci ed il popolo biancoceleste è pronto a sostenere il nuovo Animoso che può contare anche su un ottimo parco cavalli.

MATTIA ZANNORI / RIONE LA MORA Mattia Zannori è il cavaliere del Rione La Mora. Il Generoso ha 25 anni, arriva da San Gemini e, nonostante la giovane età, si è già imposto in molte giostre similari. Mattia ha vinto l’Anello d’Oro ed altri tornei minori. Dopo il buon debutto di due anni fa, il Generoso ha avuto un rendimento altalenante, ma quest’anno lo abbiamo visto in forma e deciso ad essere uno dei protagonisti della Sfida di giugno. Mattia può contare sui preziosi consigli di Luca Innocenzi e proprio il Pertinace del Cassero lo segue da vicino in ogni gara ed è pronto a scommettere sul suo talento. Nel 2017 Mattia ha debuttato anche ad Ascoli Piceno difendendo i colori del Sestiere di Porta Maggiore.Un buon debutto che ha arricchito il suo bagaglio di esperienza, qualità da cui non si può prescindere per puntare alla vittoria nella Quintana di Foligno.Il Rione La Mora, scegliendo Zannori, continua ad investire sul futuro dando fiducia ad un ragazzo che vuole diventare un grande cavaliere. Anche Mattia in prova ha dimostrato di essere cresciuto ulteriormente ed è pronto per regalare una grande Giostra al popolo del Gelso.

LORENZO PACI / RIONE MORLUPO Il Baldo è un altro straordinario campione della Giostra. Lorenzo Paci, 39 anni di Foligno, con sei allori in Giostra è uno dei veterani della Quintana. Con lui le emozioni non mancano mai. Dotato di grande classe e di un infinito bagaglio di esperienza, Lorenzo è tornato ad imporre la sua legge proprio quando alcuni, frettolosamente, lo vedevano già avviato verso la fine di una splendida carriera. Lui però è testardo e non ha mai mollato. Quando due anni fa è arrivato alla corte del Priore Elisabetta Maggi Leoncilli Massi aveva in mente il regalo più bello per la signora in rosa. Una vittoria sfuggita per soli 3 centesimi nel 2016 poi, lo scorso anno, con una Giostra delle sue, condotta davvero sempre al limite, ha aggiunto il sesto alloro al suo palmares. Lorenzo è sempre estremamente competitivo e durante le prove ha portato avanti la preparazione dei cavalli della sua scuderia con la solita meticolosità e professionalità. Queste sono altre due doti che gli hanno permesso di essere un vincente dall’età di 15 anni quando lasciò tutti a bocca aperta vincendo la Giostra al debutto.

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PIERLUIGI CHICCHIINI / RIONE PUGILLI Lo scorso anno, nella Rivincita di Settembre, ha gettato al vento una vittoria che sembrava scontata. Pierluigi Chicchini, 28enne cavaliere folignate, finalmente può sorridere di nuovo perché quest’anno, in prova, ha dimostrato di essere davvero in uno stato di grazia.

Ormai il Moro ha mostrato per intero tutte le sue qualità confermandosi un cavaliere competitivo. Pierluigi, dopo la vittoria di due anni fa, non si è fermato. Anzi, ha raddoppiato gli sforzi continuando a lavorare sodo per confermarsi e rimanere sul podio, proprio come è avvenuto nelle ultime Giostre. Il Moro ha subito qualche critica di troppo ma ha buttato tutto dietro le spalle ed ha risposto nel modo migliore entrando di diritto tra i campioni della Quintana. Le varie sessioni di prove invernali hanno confermato il buon momento di forma del Moro che ha fornito prestazioni secondo le attese con tutti i cavalli della Scuderia dell’Aquila Nera. Pierluigi dunque è sempre pronto e deciso a regalare nuove, grandi emozioni al Rione Pugilli.

DANIELE SCARPONI / RIONE SPADA L’Audace del Rione Spada è senza dubbio il campione dei campioni. Daniele Scarponi, cavaliere folignate di 41 anni, è lanciato all’inseguimento del record di undici vittorie detenuto dal meraviglioso trio Formica, Giusti e Margasini. Daniele non scherza e nella sua brillante carriera ne ha già collezionate nove ed è quanto mai deciso ad agguantare il record che lo farebbe entrare nella Hall of Fame della Quintana. Daniele, senza dubbio uno dei cavalieri più veloci, ha grande coraggio, un ottima tecnica e tanta esperienza.

Tutte doti che gli hanno permesso di primeggiare anche in altre giostre dove ha raccolto numerosi successi. Quest’anno nella Corsa all’Anello di Narni ha dovuto fare i conti con la sfortuna. L’Audace si è fratturato un dito in seguito ad una caduta, ma l’infortunio non gli ha impedito di preparare la Sfida di giugno. L’Audace è ormai una garanzia ed il Priore Alessio Castellano, che su di lui ha investito tantissimo, è convinto di essere sempre competitivo al Campo de li Giochi. Le prove non hanno fatto altro che confermare lo stato di forma di Daniele Scarponi.

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Il Corteo storico

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Incontro a Foligno per gli Stati generali del turismo la Quintana testimonial dell’Umbria Foligno è stata protagonista degli “Stati Generali del Turismo dell’Umbria: verso il primo Masterplan triennale” promossi dall’assessorato al turismo della Regione Umbria.

L’evento si è articolato in due sessioni. La prima su “Gli scenari nazionali e le strategie regionali”, che si è svolta nella mattinata di venerdì 11 maggio a Palazzo Trinci e nella quale sono intervenuti Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, Vice-presidente della Giunta Regionale e Assessore regionale al Turismo e Francesco Palumbo, Direttore generale Turi-

smo Mibact. La seconda pomeridiana, “Verso il Masterplan: Tavoli di approfondimento tematico” a Palazzo Candiotti, che è stata articolata in ‘tavoli tematici’ relativi al turismo slow, al turismo degli eventi e della cultura, al turismo verde. Si è parlato di comunicazione online e offline e il booking. Una giornata importante di proposte e pianificazioni che ha sottolineato come la Giostra della Quintana sia punto nevralgico del turismo regionale sia come attrazione che come importante mezzo di promozione. Un apporto fondamentale per lo sviluppo di questo

settore. Dopo le esperienze dell’Expo di Milano e della trasferta al Columbus Day, si stanno pianificando iniziative future in cui la manifestazione sarà ancora testimonial dell’Umbria oltre i confini regionali.

La Quintana ha più volte dimostrato di contenere i sé tutte le eccellenze del nostro territorio: quelle culturali, storiche, architettoniche e dell’enogastronomia. L’assessore allo sviluppo economico e al turismo del Comune di Foligno, Giovanni Patriarchi, nel ringraziare la Regione Umbria per aver scelto Foligno come sede degli Stati generali ha espresso “soddisfazione per un evento che rappresenta anche un riconoscimento del ruolo che la città di Foligno ha acquisito nel panorama turistico non solo regionale. La scelta di Foligno, con la presenza dell’Ente Giostra della Quintana che ha coordinato uno dei tavoli tematici testimonia come la città si riconferma meta privilegiata nell’accogliere eventi che rappresentano l’intera Umbria e che costituiscono un importante veicolo di promozione turistica per l’intera regione”.

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Musica, colori e voci La Quintana in Concerto Due ore di spettacolo con la musica e le voci dei Rioni

L’Auditorium San Domenico gremito ha decretato il successo de “La Quintana in concerto: musica, colori e voci” lo spettacolo che l’Ente Giostra ha regalato alla città per iniziare alla grande l’anno quintanaro 2018 e festeggiare il compleanno della Quintana, nata nel periodo di Carnevale del 1613. Coordinati dall’azzeccata regia di Lucio Cacace, ideatore e direttore artistico dello spettacolo, i cantanti del Popolo della Quintana hanno dato il meglio

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offrendo al pubblico esibizioni di grande qualità e confermandosi come vere e proprie promesse della canzone.

La serata all’insegna della musica è stata condotta da Manuela Marinangeli e Mauro Silvestri, ed oltre a festeggiare l’inizio del periodo di Carnevale era finalizzata alla raccolta fondi per l’acquisto di un’ambulanza veterinaria. “La Quintana riesce sempre a stupire – ha detto il vice sindaco Rita Barbetti – dopo aver conquistato Milano, la Fifth Avenue di New York e proponendo grande gastronomia e spettacoli culturali, ora spazio al grande cuore del Popolo della Quintana che ha organizzato un evento con un fine estremamente importante sul fronte della salvaguardia del cavallo”.

“Anche stasera dimostra che i veri animalisti siamo noi – ha spiegato il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli – e la Quintana sarà la prima manifestazione a dotarsi di uno strumento importantissimo per la tutela dei cavalli. Desidero ringraziare tutti i quintanari che ci hanno regalato questa serata ed il pubblico che ha premiato la nostra iniziativa”.

I cantanti si sono esibiti con due pezzi ciascuno e la musica ha letteralmente scatenato il pubblico dell’Auditorium. Grande qualità delle esibizioni e anche la scoperta di nuove voci. Tra queste si sono messe in evidenza Vittoria Maria Teglia (La Mora), Valeria Mancini (Ammanniti) e Flavia Margasini (Pugilli) che hanno incantato il pubblico con la bravura e la freschezza dei loro 16 anni.

Ospiti della serata Yeahsssa Choir e Filippo Scarponi e Valentina Montori della Compagnia Innuendo Musical.

Ecco tutti i protagonisti: Valeria Mancini (Ammanniti), Sara Pizzoni (Badia), Mother’s Garage Band (Cassero), Elia Bigi e Alessia Mariani (Contrastanga), ‘Cross Sister’ e ‘Vado a gonfie vele’ (Croce Bianca) , Alessandro Marsili, Silvia Metelli e Giottinconcerto (Giotti) Vittoria Maria Teglia (La Mora), Gloria Narcisi e i Baldi (Morlupo), Flavia Margasini (Pugilli), Age Group (Spada).

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foto Tonino Romagnoli

Ente Giostra Quintana - Accademia Fulginia

Ricordiamo Emilio De Pasquale nel centenario dalla nascita Andria 1918 - Foligno 1997 Promotore della Giostra della Quintana del 1946 e cofondatore della Accademia Fulginia di Lettere Scienze Arti

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L’indimenticabile Ariodante “La Giostra è l’espressione sublime della simbiosi tra cavallo e cavaliere ed è per questo la più bella e difficile di tutte, insomma l’Olimpiade delle Giostre”. Parole e musica sono di Ariodante Picuti o, se preferite, Dante, scomparso alla fine del 2017. Presidente per un ventennio dell’Ente Giostra e dal 1996 Presidente Onorario, Ariodante, nome che tradisce le sue origini bevanati, ha il merito di aver trasformato la Quintana in un grande momento di festa di popolo che supera i confini regionali. Picuti, avvocato e uomo di spicco della Democrazia Cristiana, arriva alla Quintana e viene eletto Presidente nel 1978 dopo aver lasciato la poltrona, uno dei pochi se non l’unico, quando la sua carriera politica era ancora in ascesa. Eredita la manifestazione dall’indimenticabile Armando Raffaeli ed inizia l’avventura. E’ una gestione difficile soprattutto perché mancano le risorse necessarie e l’Ente non ha neanche una sede. Le Istituzioni sono alla finestra e proprio Picuti sollecita e ottiene il loro ingresso in seno all’Ente, ponendo le fondamenta per la crescita della manifestazione. Nasce il Centro Studi dell’Ente che produce cultura con i “Quaderni” grazie al contributo di Fabio Bettoni, Mario Sensi, Piero Lai, Bruno Marinelli. Inizia anche la serie di acquisti di immobili da adibire a sedi e taverne dei Rioni, un patrimonio rilevante che deve essere affiancato a quello dell’intero parco costumi corretti e rivisitati con rigore storico da Anna Maria Rodante. Dopo l’assestamento e la creazione di un apparto burocratico-amministrativo dell’Ente, Picuti lavora sulla promozione della manifestazione che approda in diretta sulle reti della Rai e che tiene compagnia ai passeggeri dei voli intercontinentali di Alitalia oltre a campeggiare in ogni stazione ferroviaria della rete italiana. In questo periodo si procede alla ristrutturazione del campo prove, nasce, grazie ai suggerimenti di Lino Procacci, la gara gastronomica impreziosita dalla presenza a Foligno dei big della televisione e del cinema, e Picuti inventa la Giostra della Rivincita.

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La sua figura si completa con l’autorità del capo che Ariodante si conquista con la fiducia e la credibilità che il Popolo della Quintana ripone in lui. “Così si governa la Quintana” è una delle sue frasi storiche. Il periodo di grazia della manifestazione è a cavallo degli anni Novanta quando anche la pista di gara assume la fisionomia attuale con l’otto in sabbia sempre più sicuro.

La gara è sempre più avvincente e il Presidente esalta il binomio cavallo-cavaliere per sottolineare la difficoltà della Tenzone rispetto, addirittura, al Palio di Siena, la Quintana è l’Olimpiade delle Giostre. Picuti si batte come un leone in quel periodo chiamando a raccolta i folignati ancora troppo poco partecipi e intanto conquista il traguardo storico della prima Lotteria Nazionale a cui ne seguiranno altre due con l’ultima, quella del 1996, anno del Cinquantennale, insieme al Festival dei Due Mondi: il Principe della Quintana incontra il Duca del Festival. Sono questi gli anni in cui le massime istituzioni dello Stato arrivano a Foligno per assistere alla Quintana. Per primo arriva il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini nel 1984 e poi toccherà al Presidente della Camera, Irene Pivetti. Picuti è anche il Presidente della prorogatio: le elezioni del Comitato Centrale slittano di un anno per centrare nuovi obiettivi. Qualcuno fa polemica, ma ad ogni fine mandato i Priori corrono a richiamare Ariodante costringendolo a riunioni lunghissime nel suo studio di via Oberdan. La Quintana sembra non poter fare a meno del Presidentissimo così come lui non vuole rinunciare al grande amore. Un amore lungo 18 anni segnati dalla incrollabile passione e dal qualificato impegno e dalla sua fierezza “La Quintana - ripete spesso - avanzerà negli anni con sicura supremazia rispetto a tutte le altre Giostre”.

Il “Sommo Padre Dante” si ritira nel 1996 dopo i festeggiamenti del Cinquantennale.

Caro Dante, non ti dimenticheremo mai.

Quintana 4D continua a crescere Quintana 4D continua a crescere e a sperimentare strade all’avanguardia per portare la tradizione della Quintana nell’era digitale. Inaugurato ufficialmente lo scorso ottobre, il Museater ha intrattenuto già più di mille visitatori ed è diventato tappa fissa per i turisti stranieri che partecipano ai tour di Edulingua. Grazie a Quintana 4D Palazzo Brunetti-Candiotti è diventato un punto focale per le attività di alternanza scuola-lavoro: laboratori di narrazione, creazione di ambienti 3D per la realtà virtuale, composizione di esperienze in realtà aumentata, sessioni di pratica come guida museatrale e tante altre attività concorrono tutte insieme a introdurre i ragazzi al mondo del lavoro e a creare contenuti utili per la Quintana. Proprio grazie ai contenuti creati dai ragazzi delle scuole nasce la nuova app informativa della Quintana, disponibile per iOS e Android. Non si fermano neanche le sperimentazioni nel mondo della realtà virtuale e della realtà aumentata grazie alla collaborazione con gli Stati Generali dell’Innovazione. Nuovi spettacolari video e foto a 360°, nuovi contenuti di presentazione dei Rioni per Aurasma (ora HPReveal) e una sorpresa in preparazione per Settembre: preparatevi all’arrivo di guide turistiche piuttosto... inusuali. Tutto sempre grazie anche all’entusiasmo e alla preparazione dei ragazzi delle nostre scuole e dei volontari dei Rioni.

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Il Bando

Sopra la pubblica Giostra da porsi in Fuligno.

Madonne e Messeri che in Foligno vivete o dentro le mura o fuori per le campagne amene, udite!

Dame superbe in preziosi broccati coi lor sorrisi alle genti intorno, e scintillar di lance e di cruenti sproni e saettar di focosi destrieri e lor nitrire nel divorar lo spazio e gran virtute de’ cavalieri eletti e nembi di polve e volitar di piume e grida e gioia et urla di Vittoria, ecco vi attendono al Campo de li Giochi, nel corruscar del Vespro settembrino!

Ecco tra Voi rinnovellata torna la tenzone della virtute e de l’honore che in premio porge, al più bravo tra i bravi de’ cavalieri vostri in campo, prezioso palio e sorriso di Madonna illustre.

Qual de’ Rioni appagherà il desio di tòr di mano al Cavalier Vincitore il lauro cinto in ultima tenzone.

Ciascun de’ cavalieri nel maneggiar di lancia alla corsa furente di veloce destriero l’arma sua drizza alla desiata Vittoria.

E ciascun di Voi ha il cavalier eletto cui Fortuna e Valore daranno il vanto di altissimo honore.

Tutti accorrete e rimirate i prodi!

Tutti scendete ne le Piazze, ne le Vie e nel Campo de li Giochi!

E fate festa a’ cavalieri vostri!

Tutte accorrete, o genti de’ Rioni, tutte accorrete a gioir di Vittoria, anco se arride altrui, ché la concordia e l’amor de la Cittade tutta son pur Vittoria e bella e grande!

Claudio Pesaresi voce storica del Bando

Vuoi ascoltare il Bando dalla viva voce di Claudio Pesaresi?

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Quintana a scuola In questa edizione del progetto “Quintana a scuola”, che da anni entra negli istituti scolastici per far conoscere ai più piccoli la manifestazione della Città, l’Ente Giostra ha proposto alle scuole un concorso che ha come oggetto “l’ideazione la realizzazione di materiali di comunicazione della Giostra della Quintana”.

Con la scelta di quest’anno si sono voluti raggiungere i seguenti obiettivi: • Promuovere la conoscenza della manifestazione storica, storia rinascimentale e barocca della città • Stimolare la creatività e progettualità degli studenti • Accrescere e potenziare la socializzazione • Promuovere la consapevolezza, responsabilità, competenza e cittadinanza ambientale Il progetto è stato strutturato dagli insegnanti come attività laboratoriale, con lo studio della manifestazione, di quello che rappresenta per gli stessi alunni, del mondo del cavallo e della sua salute, delle implicazioni storiche della Quintana e dei risvolti sociali che ha sulla città.

Una volta individuati i testi, gli insegnanti, hanno guidato gli alunni nel percorso, che ha visto l’utilizzo delle diverse tecniche grafiche e multimediali e si è concluso con la produzione di diversi materiali:le scuole dell’infanzia hanno realizzato una fiaba sulla Giostra della Quintana; la primaria una brochure sulla manifestazione e quella secondaria di primo grado un opuscolo in lingua italiana e in una seconda lingua straniera.

Gli elaborati sono valutati da un’apposita commissione sulla base dei seguenti criteri e punteggi: • attinenza alle storicità e alle origini della Giostra della Quintana • originalità e coerenza educativa • Tecnica di comunicazione e di promozione del territorio

I premi vengono assegnati alle prime 3 classi di ogni grado di scuola, individuate dalla commissione di concorso per aver presentato i progetti migliori.

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seguici

L’ordinanza del Ministero della Salute a tutela degli equidi L’ordinanza emanata dal Ministero della Salute a tutela dell’incolumità nonché della salute e del benessere degli equidi impiegati nelle manifestazioni popolari, rappresenta l’unica norma di riferimento relativa a questo tipo di evento.

Tale normativa, nell’ultima proroga, ha considerato quanto indicato nel manuale operativo del Centro di Referenza nazionale per il benessere animale costituito nell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna per il corretto svolgimento delle manifestazioni.

In particolare si è tenuto conto di quanto espresso dalla commissione di esperti veterinari riunitasi presso il Ministero della salute che ha fornito indicazioni per la definizione del concetto di corsa di velocità, intese come corse al galoppo in cui la vittoria viene attribuita solo in base alla velocità degli equidi, lasciando pertanto la possibilità di utilizzo di cavalli Purosangue Inglese nelle manifestazioni in cui necessita anche la destrezza.

Ecco di seguito la proroga e modifica dell’ordinanza contingibile e urgente 21 luglio 2011 e successive modificazioni, in materia di disciplina delle manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati (G.U. Serie Generale n.200 del 28-082017)

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Art. 1.

Ambito di applicazione 1.

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3.

Le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, incluse le prove, nelle quali vengono utilizzati equidi, ad eccezione di mostre sfilate e cortei, devono garantire i requisiti di sicurezza e salute per i fantini e per gli equidi, in conformità alla presente ordinanza e all’allegato A che ne costituisce parte integrante.

Sono escluse dal campo di applicazione della presente ordinanza le manifestazioni con equidi che si svolgono negli impianti e nei percorsi ufficialmente autorizzati dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali e dal CONI attraverso i propri organismi di riferimento e le organizzazioni riconosciute dallo stesso ivi compresi gli enti di promozione sportiva che includono nei propri statuti le discipline cui afferiscono le manifestazioni oggetto della presente ordinanza e che prevedono nei propri statuti, regolamenti o disciplinari, misure di sicurezza almeno equivalenti a quelle stabilite dalla presente ordinanza.

A tutela delle tradizioni, usi e consuetudini locali, le manifestazioni di cui al comma 1 sono autorizzate previo parere favorevole della Commissione comunale o provinciale per la vigilanza di cui agli articoli 141, 141 bis e 142 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 e ss. mm. ii., che deve essere integrata da un medico veterinario dell’azienda sanitaria locale territorialmente competente e dal tecnico di cui alla lettera d dell’allegato A. L’ente o il comitato organizzatore a tal fine presenta una relazione tecnica alla Commissione che verifica il rispetto dei requisiti e delle condizioni essenziali di sicurezza indicati dalla presente ordinanza e dall’allegato.

Art. 2.

Disposizioni relative a equidi e fantini 1.

2.

3.

Nelle manifestazioni di cui all’art. 1, comma 1, è vietato l’utilizzo di equidi di età inferiore ai quattro anni.

Nelle manifestazioni che prevedono corse di velocità, intese come corse al galoppo in cui la vittoria viene attribuita solo in base alla velocità degli equidi, è altresì vietato l’utilizzo di cavalli di razza purosangue inglese.

In deroga al comma 2, l’impiego di cavalli di razza purosangue inglese è consentito esclusivamente nei percorsi aventi caratteristiche tecniche analoghe a quelle degli impianti ufficialmente autorizzati dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali per le corse di galoppo. A tal fine, l’ente o comitato organizzatore predispone una relazione tecnica sui predetti percorsi la cui idoneità deve essere attestata nel verbale della Commissione comunale o provinciale per la vigilanza e dal tecnico di cui all’art. 1, comma 3.

4.

5.

E’ vietata la partecipazione alle man e dei cavalieri che abbiano riportat di animali, spettacoli o manifestaz scommesse clandestine di cui agli ar e 727 del codice penale, in cui si ev attraverso controlli a campione non prima della gara in base alle norme La ASL competente per territorio manifestazione e delle prove, la pre inviare, entro sette giorni dal termin compilata sulla base di un modello animale e dei farmaci veterinari Lombardia e dell’Emilia Romagna il quale, entro il 30 giugno di ogni a animale e dei farmaci veterinari del M la valutazione dei dati raccolti.

A Sostanze ad 1.

2.

È vietato il trattamento degli equidi c Fatte salve le disposizioni vigenti sanitaria locale territorialmente com di cui all’art. 1 adottano un regolame del rispetto del divieto di cui al comm l’accesso degli equidi alle manifestaz applicati dal Ministero delle politiche

La presente ordinanza è trasmessa alla C nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Roma, 1 agosto 2017

L’efficacia dell’ordinanza 21 luglio agosto 2017 è prorogata di 12 mesi della pubblicazione nella Gazzetta U

1. plicazione

al pubblico, incluse le prove, nelle quali i mostre sfilate e cortei, devono garantire antini e per gli equidi, in conformità alla ne costituisce parte integrante. della presente ordinanza le manifestazioni ti e nei percorsi ufficialmente autorizzati mentari e forestali e dal CONI attraverso organizzazioni riconosciute dallo stesso ortiva che includono nei propri statuti le ni oggetto della presente ordinanza e che o disciplinari, misure di sicurezza almeno nte ordinanza. ni locali, le manifestazioni di cui al comma revole della Commissione comunale o icoli 141, 141 bis e 142 del regio decreto he deve essere integrata da un medico territorialmente competente e dal tecnico nte o il comitato organizzatore a tal fine ommissione che verifica il rispetto dei curezza indicati dalla presente ordinanza

2. a equidi e fantini

mma 1, è vietato l’utilizzo di equidi di età

orse di velocità, intese come corse al solo in base alla velocità degli equidi, è purosangue inglese. di razza purosangue inglese è consentito eristiche tecniche analoghe a quelle degli nistero per le politiche agricole alimentari tal fine, l’ente o comitato organizzatore edetti percorsi la cui idoneità deve essere comunale o provinciale per la vigilanza e

4.

5.

E’ vietata la partecipazione alle manifestazioni di cui all’art. 1, comma 1, dei fantini e dei cavalieri che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali, spettacoli o manifestazioni vietati, competizioni non autorizzate e scommesse clandestine di cui agli artt. 544-bis, 544-ter, 544-quater, 544-quinquies e 727 del codice penale, in cui si evidenzi uso di sostanze stupefacenti o dopanti attraverso controlli a campione nonché risultino positivi ad alcol test a campione prima della gara in base alle norme attualmente vigenti.

La ASL competente per territorio garantisce, durante lo svolgimento della manifestazione e delle prove, la presenza di un veterinario ufficiale, il quale deve inviare, entro sette giorni dal termine della manifestazione, una scheda tecnica, compilata sulla base di un modello definito dalla Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna - Centro di referenza per il benessere animale, il quale, entro il 30 giugno di ogni anno invia alla Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute una relazione contenente la valutazione dei dati raccolti.

Art. 3.

Sostanze ad azione dopante 1.

2.

È vietato il trattamento degli equidi con sostanze che esplicano azione dopante.

Fatte salve le disposizioni vigenti per i controlli ufficiali effettuati dall’azienda sanitaria locale territorialmente competente, gli organizzatori delle manifestazioni di cui all’art. 1 adottano un regolamento recante le procedure per i controlli ai fini del rispetto del divieto di cui al comma 1 e per la verifica dei requisiti previsti per l’accesso degli equidi alle manifestazioni secondo uno degli standard di riferimento applicati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali o dalla FISE.

La presente ordinanza è trasmessa alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma, 1 agosto 2017 Il Ministro: Lorenzin L’efficacia dell’ordinanza 21 luglio 2011 come modificata dall’ordinanza 1 agosto 2017 è prorogata di 12 mesi a decorrere dal 28 agosto 2017, giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

77

ALLEGATO A Requisiti tecnici e condizioni essenziali per la tutela dell’incolumità pubblica e del benessere degli animali a) Il tracciato su cui si svolge la manifestazione deve garantire la sicurezza e l’incolumità dei fantini, dei cavalieri e degli equidi nonché delle persone che assistono alla manifestazione ed è adeguatamente delimitato al fine di evitare la fuga degli animali. b) Il fondo delle piste o dei campi su cui si svolge la manifestazione deve essere idoneo anche sulla base della valutazione del rischio ad attutire l’impatto degli zoccoli degli equidi ed evitare scivolamenti. c) Il percorso deve essere protetto con adeguate paratie tali da attutire eventuali impatti o cadute. d) Il tecnico di cui all’art. 1, comma 3, deve possedere i requisiti indicati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dal CONI, attraverso i propri organismi di riferimento, ed è inserito in un apposito elenco tenuto costantemente aggiornato e reso pubblico tramite il sito istituzionale dei Ministeri competenti. e) Gli organizzatori garantiscono le condizioni di sicurezza per la salute degli equidi durante tutta la manifestazione e approntano un adeguato servizio di soccorso per gli animali, assicurando a tal fine: la presenza di un’ambulanza veterinaria per equidi o di un mezzo di trasporto idoneo; la disponibilità di una struttura veterinaria per equidi; la presenza di un medico veterinario ippiatra che prima della manifestazione effettua l’esame obiettivo generale sugli animali, valuta le loro condizioni, anche sulla base delle certificazioni fornite dal veterinario di fiducia e, ove lo ritenga necessario, esegue una visita più approfondita o ulteriori accertamenti per ammettere gli animali alla manifestazione, oltre ad assicurare il primo soccorso. f) Per poter essere ammessi alla manifestazione gli equidi devono essere in buono stato di salute e regolarmente identificati e registrati ai sensi della normativa vigente. I requisiti di identificazione e certificazione degli equidi sono verificati dal veterinario ufficiale.

M

Direz

Proroga e modifica del urgente 21 luglio 2011 e s in materia di discip popolari pubbliche o pr impiegati equidi al d percors

(GU Se

I Priori

Fabio Fiordiponti

Raoul Baldaccini

Fabio Serafini

Francesco Felicioni

Andrea Ponti

Marco Terzarede

Alessio Albani

Elisabetta

Stefano Mattioli

Alessio Castellano

Maggi Leoncilli Massi

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Palio di Giugno Adelaide Cioni nasce a Bologna nel 1976.

Ha studiato disegno a UCLA, Los Angeles, e si è diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma (2015). Laureata in storia contemporanea, per dieci anni ha tradotto letteratura americana (John Cheever, David Foster Wallace, Richard Ford). Nel 2012 ha deciso di smettere di tradurre narrativa e di dedicarsi alla pratica artistica. Nel 2014 è stata residente alla Citè internationale des arts di Parigi e ha vinto il Premio Celeste. Nel 2015 è stata residente a Villa Sträuli, Winterthur. Nel 2016 si è trasferita in Umbria.

Ha esposto in spazi indipendenti e in luoghi istituzionali, in Italia e all’estero. Lavora principalmente con il disegno e la scultura.

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Palio di Settembre Thomas Braida nasce a Gorizia nel 1982, si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove vive e lavora. Il medium privilegiato è la pittura, che viene dispiegata oltre che nella tela, anche nelle cosiddette carte, nelle sculture e in molti oggetti di uso quotidiano.

Stiamo parlando di una pittura colma di suggestioni, popolata da creature mitologiche dove le situazioni sono spesso sospese tra una dimensione ludica e una dimensione misteriosa.

Le opere di Braida ci riportano ad una dimensione teatrale di rappresentazioni narrative, dove creature arcaiche ci appaiono come impersonificazione di forze destinate a non quietarsi mai.

I personaggi che popolano le sue tele, nonostante siano spesso esseri buffi e burloni e a volte caricaturali, sembrano allo stesso tempo degli antropoidi dai quali emerge la forza prepotente di una energia umana governata dagli istinti e dai tumulti di un inconscio collettivo primitivo.

Ristorante, Pizzeria Forno a legna Servizi Catering e Banqueting presso dimore storiche o abitazioni private

AMPIO PARCHEGGIO E PARCO GIOCHI PER BAMBINI

APERTO TUTTI I GIORNI A PRANZO E CENA CON MENU’ ALLA CARTA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ ANCHE MENU’ DEL GIORNO A 13,00 E Specialità tipiche: GAMBERI DI FIUME, CARNE ALLA BRACE, CACCIAGIONE, TROTE, TARTUFI E SU ORDINAZIONE PESCE DI MARE Da Foligno prendere superstrada direzione Macerata uscire a MUCCIA proseguire in direzione VISSO PRESENTA QUESTO COUPON E AVRAI UN 10% DI SCONTO IMMEDIATO DAL MENU’ ALLA CARTA

Locanda del Re

Via SP Valnerina km 73 snc 62036 Pieve Torina (MC) Tel 0737510342 www.locandadelre.mc.it

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partecipano per i 10 rioni:

Gara canora tra i rioni 2018

Valeria Mancini

Sara Pizzoni

Jennifer Sorbelli e Daniele Giorgetti

Elia Bigi

Gemelli Fedeli

I ViceVersa

Maria Vittoria Teglia

Gloria Narcisi

Ritorna la competizione canora tra i dieci rioni della Quintana. Martedì 5 giugno, alle ore 21.30 sul palco di Piazza della Repubblica, le voci dei quintanari si sfidano nell’edizione 2018 del Cantaquintaniere. Una serata di spettacolo che il direttore artistico Lucio Cacace vuole regalare alla Città e a tutti gli appassionati di musica e di Quintana.

Tanti gli ospiti che intervengono alla serata: Innuendo Musical, Simona De Bartolo, I SERI PER CASO e le Yeahsssa Choir.

Al timone del palco Manuela Marinangeli e Mauro Silvestri.

Sauro Alessi

Antonio Tebaldi

ospiti speciali:

Innuendo Musical

Simona De Bartolo

I SERI PER CASO

Yeahsssa choir

Direttore artistico Lucio Cacace

Le Dame di Giostra

La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni.

Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna.

Oscar Wilde

FEDERICA MORO Madrina della Giostra della Quintana

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Agnese Trombettoni Sono nata ad Assisi nella primavera del 1986, vissuta a Cannara fino a pochi anni fa.

Diplomata al liceo linguistico di Assisi e successivamente laureata in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali all’università degli Studi di Perugia. Folignate d’adozione grazie al lavoro che svolgo ormai da più di 5 anni in uno dei negozi di abbigliamento più significativo del centro storico. Non solo la moda, ma anche l’arte, la danza e la lettura sono alcune delle mie passioni più grandi. È per me un onore partecipare a questa importante manifestazione storica che coinvolge con grande impegno tutti i cittadini di questa splendida città.

Tatiana Polli Sono Tatiana Polli, ho 37 anni.

Dopo una laurea in Giurisprudenza, ora mi occupo di Marketing e Customer Care presso la Vuscom srl. Sono sposata e mamma di una bambina di 9 anni. La passione per la Giostra della Quintana, come folignate, ha accompagnato tutta la mia vita. Fin da bambina, infatti, sognavo di poter indossare uno di quei magnifici abiti che vedevo sfilare su sontuose dame. Sogno che ho potuto realizzare qualche anno fa, quando è iniziata questa mia avventura con La Giostra della Quintana. Lo scorso anno ho avuto il grandissimo onore di sfilare come Prima Dama del Rione Badia e di condividere con tutti i rionali una vittoria speciale, arrivata dopo ben 34 anni.

Marina Bonamici Sono nata a Roma, ma sono folignate di adozione. Sono arrivata a Foligno grazie a Marco, mio marito, folignate verace. Qui è iniziata anche la mia attività imprenditoriale, prima con la scuola di lingue Oxford School, poi con l’agenzia di viaggi Baby Lou. Da due anni sono presidente del Kiwanis Club di Foligno, un’associazione di volontariato che si occupa di minori.

Quest’anno abbiamo deciso di realizzare un diario scolastico dedicato alla Giostra della Quintana che andrà in dono a tutti gli alunni delle scuole elementari e medie dei comuni di Foligno, Cascia e Norcia. Il Cassero per me è una famiglia, dove tutti collaboriamo e operiamo, ognuno come può, per il bene e il miglioramento del Rione. Li ringrazio per volermi come prima Dama ed è un onore che mi inorgoglisce e mi emoziona sempre come la prima volta.

Lara Micanti Sono nata a Foligno e sono un imprenditrice nel settore Farmaceutico. Adoro il mare, la navigazione e sono impegnata nel volontariato. Il mio amore per la quintana inizia a 16 anni: la mia primissima sfilata fu con l’Ente Giostra. Con gli anni l’amore per la nostra meravigliosa manifestazione non è mai diminuito. E’ nel 2012 però che arriva la gioia e la soddisfazione più grande: la proposta di ricoprire il ruolo della prima dama per il Rione Contrastanga. Non ho saputo dire di no ai membri del consiglio che mi hanno fatto questa prestigiosa offerta. Oggi essere stata di nuovo scelta come Prima Dama mi riempie di orgoglio come e più di allora. Devo un ringraziamento a tutto il consiglio, a tutto il popolo giallo-blu e a tutti i ragazzi del rione che mi hanno sempre sostenuto e regalato più di quanto io abbia dato a loro, con la volontà di non deluderli nemmeno questa volta.

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Lucia D’Angeli Lucia D’Angeli, ventiseienne folignate.

Sono entrata per la prima volta tra le mura del Rione Croce Bianca nell’anno 2009, per la Rivincita di Settembre. Dal 2014 ricopro il ruolo di Consigliere nel settore della Commissione Artistica rionale. Avevo diciotto anni quando sono arrivata in via Butaroni, spinta dal vanto di poter sfoggiare il fazzolettone bianco e rosso orgogliosamente lungo le strade della mia città, e forse motivata dal voler vivere in prima persona quel mondo che sin da piccola mi affascinava incredibilmente. Non avevo idea di cosa stessi cercando, ma so di certo che di lì a poco avrei trovato la mia seconda famiglia.

In questi anni ho avuto più volte l’onore di vivere da protagonista la vetrina barocca della mia città. Nelle varie esperienze passate ho collezionato ricordi indelebili e momenti da togliere il fiato.

Stefania Diamantini Sono nata e cresciuta a Foligno anche se poi per studio e lavoro ho vissuto a lungo anche fuori città. Attualmente vivo qui, sono sposata e mamma di tre bellissimi ragazzi (due maschi e una femmina) e lavoro nell’ambito delle risorse umane per un’azienda di Foligno che si occupa di servizi di ingegneria clinica. Mi piace molto lo sport, ballo e pratico la corsa anche a livello agonistico, sono una persona solare ed estroversa. Ho un legame di affetto e simpatia con la manifestazione della Quintana ed in particolare con il rione Giotti con il quale ho cominciato a sfilare come dama nel 2013 e sono molto orgogliosa quest’anno di poter vestire i panni di prima dama di questo rione.

Stefania Messina Sono una ragazza di origini lucane, dopo aver vissuto in diverse città italiane per motivi lavorativi, da tre anni vivo a Foligno, sono Maresciallo Capo in forza presso il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito. Felicemente sposata con Fabio, ho una splendida bambina di 9 mesi.

Ilaria Tiburzi Sono nata a Perugia nel 1988. Da circa 10 anni lavoro come indossatrice nell’azienda Brunello Cucinelli. La mia passione per la moda c’è sempre stata sin da bambina, il mio ingresso nel mondo della moda è iniziato nel 2010 con l’esperienza di “Miss Italia”. La mia vita si divide tra lavoro, e fare la mamma di uno splendido bambino di nome Lorenzo Maria, il mio orgoglio più grande.

Mi sono avvicinata al mondo della Quintana l’anno scorso a Settembre nel ruolo di dama per il Rione Morlupo, ma la vera sorpresa è arrivata quest’anno quando lo stesso Rione mi ha voluto ad interpretare il ruolo di Prima Dama. Rappresentare il ruolo di Prima Dama per me è motivo di grande orgoglio, indossare il meraviglioso abito e portarne i colori sarà un’esperienza unica e anche di forte responsabilità, sperando di essserne all’altezza delle aspettative di chi mi ha scelto.

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Gloria Maccabei Mi chiamo Gloria, ho 44 anni, sono sposata con Riccardo e mamma di due splendide ragazze: Diletta e Brigitta. Ho una laurea in scienze politiche e sono un ottico; da anni lavoro qui nello storico corso di Foligno.

Ho un carattere sicuramente ottimista, mi piace fidarmi del prossimo e difficilmente mi scoraggio difronte alle difficoltà. Tengo sempre in mente una frase di Gibran: “le persone felici sono coloro che traggono il meglio da ciò che hanno...” La Quintana è una delle manifestazioni sicuramente più amate dalla città. Chi di noi non ha mai desiderato di indossare un abito da dama almeno una volta nella vita? Per me è ed è stata un’esperienza emozionante. Spero di rappresentare al meglio il mio Rione ma in generale tutta la Quintana!

Simona Toni Ormai sono svariati anni che sfilo alla Quintana come prima dama, ma é sempre un’emozione immensa ed un grande onore per me. Lo Spada è come una seconda famiglia, fatta di persone vere ed insostituibili. Nella vita mi dedico al makeup, la mia grande passione... regalo bellezza e aiuto a sognare!!!

Un quintanaro e’ un folignate che vale doppio!

Lo ‘spirito quintanaro’ è il valore aggiunto che dà a Foligno una marcia in più. E’ quel ‘pizzico di lievito’ che - passatemi il gioco di parole - riesce a far riuscire situazioni, che in altre città, ed in altri contesti, non riuscirebbero. O quantomeno non ‘alla maniera folignate’. Mi spiego meglio: le dieci realtà rionali, così come lo stesso Ente Giostra, sono di fatto centri di aggregazione sociale, di incontro intergenerazionale, di ricezione, di promozione turistica, territoriale ed economica, nonché di valorizzazione delle tipicità eno gastronomiche e delle tradizioni culinarie. Proprio così, non sono solo tutto questo, pensateci bene.

Può sembrare tanto forse, ma sono molto di più. Esprimono potenzialità immense, basta saperle cogliere ed indirizzare. Lo ‘spirito quintanaro’ ha fatto in modo che a Foligno il bambino piccolo e l’anziano pensionato ‘lavorino’ fianco a fianco in taverna, ha fatto in modo che persone di diversa fede politica, magari opposta, si ritrovino uniti sotto la stessa bandiera, quella rionale. E che per il bene superiore del rione, della Quintana e di Foligno, lascino da parte divergenze e contrasti. All’interno di un rione, o dell’Ente Giostra, per l’appunto, non si fanno distinzioni sociali: il professionista si mette a disposizione come il disoccupato, la casalinga come l’imprenditore, ognuno fa quello che può, al meglio che può. E questa capacita di collaborare insieme, è un humus importante, decisivo, anche per le altre realtà extra quintanare. Fare gruppo è più semplice, il ventenne non ci fa nemmeno caso se si ritrova a collaborare col settantenne, non ci sono snobismi, non si creano mille problemi organizzativi: se si

vive la Quintana, si è consapevoli che con poco, e pochi mezzi, si possono creare cose meravigliose, e che il vero valore è dato dalla passione e dall’impegno. Questi ‘piccoli grandi miracoli’ i quintanari li compiono ogni giorno. Ecco, i quintanari, quelli veraci, dove li metti sono capaci da dare un valore aggiunto, e di ‘contagiare’ gli altri proprio perché vivono la realtà quintanara.

Qualche anno fa, scrissi che un quintanaro è un folignate che vale doppio: in molti si ‘indignarono’. Oggi, più che mai, non ci ho ripensato, ma ne sono ancor di più, fortemente convinto.

Claudio Bianchini

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Tutto quello che c’è dietro...

Qualche anno di Quintana alle spalle, tutti al Rione Badia, poi uno stop dovuto alle esperienze di vita (matrimonio, figli) e alla fine il rientro su invito dell’architetto Stefano Trabalza che mi ha inserito all’interno della Commissione Artistica dell’Ente Giostra di cui è presidente.

Arrivando dall’esperienza rionale sono entrata un po’ in punta di piedi, rendendomi conto da subito quanto sia complesso e articolato il lavoro che la Commissione stessa svolge sia per il Corteo e la Giostra, sia per gli eventi collegati alla manifestazione stessa, primi tra tutti il Gareggiare dei Convivi e la Fiera dei Soprastanti. Un gruppo di persone meravigliose e creative che mettono a disposizione della città e della Quintana i loro talenti, le loro competenze e molto del loro tempo libero. In questo splendido gruppo ho trovato una seconda famiglia, amici con cui condividere una passione che va al di là di ogni tipo di ragionamento... è il cuore che ci unisce, la predisposizione per l’arte e per il bello, ma soprattutto l’amore per la Giostra. Dalla nostra collaborazione sono nate molte delle idee che si sono potute apprezzare nel Corteo dell’Ente: le Allegorie di Potere e Amore, della Bellezza e della Fortuna; abbiamo cercato di portare novità e “maraviglia” senza stravolgere l’essenza storica necessaria ad ottenere un risultato di qualità.

Anche quest’anno abbiamo apportato alcune modifiche al Corteo che pur rimanendo nella struttura di quello del settembre scorso (che non si è svolto a causa del maltempo) presenta comunque delle novità di rilievo: giocolieri, ballerini e alcuni ospiti speciali regaleranno al pubblico nuove e spettacolari emozioni.

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Il Corteo dell’Ente è articolato in due parti principali: quella “istituzionale” composta dal Sindaco con la Giunta Comunale e dal Presidente dell’ente stesso con i Magistrati, più le Allegorie, figure retoriche in cui un concetto astratto viene espresso attraverso un immagine concreta. Partendo da questo e considerando il Cerimoniale che si svolge in Piazza sono nate le Allegorie del Potere e dell’Amore che rappresentano l’antico dubbio: per chi giostrerà il Cavaliere? Per il Principe o per la bellissima Dama?

E ancora l’Allegoria della Fortuna che accompagna il Cavaliere di Giostra... e infine l’Allegoria della Bellezza, interpretata dalla “madrina” della manifestazione Federica Moro.

Vania Cantoni

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#EventMarkerting: la Quintana aumenta il successo del proprio evento con i social media

L’avvento dei social media ha reso imprescindibile spostare il settore della comunicazione degli eventi anche nel mondo del web.

Da questo punto di vista l’ufficio marketing dell’Ente Giostra segue una strategia per pianificare le varie uscite che riguarda tre fasi dell’appuntamento quintanaro.

Prima della data dell’appuntamento, nella così detta fase del pre-evento, viene pianificato l’intervento di comunicazione, scegliendo il contenuto dei post, le foto, la grafica di riferimento e gli hashtag, le parole chiave che permettono al messaggio preparato di diffondersi nella rete e intercettare potenziali avventori.

L’hashtag più efficace che abbiamo utilizzato è chiaramente il nome della manifestazione #quintanadifoligno, poi l’anno di rimando e i vari riferimenti che possono aumentare il numero di follower e cogliere l’attenzione del pubblico.

Nella seconda fase, durante l’evento, l’interazione prosegue con gli aggiornamenti in tempo reale di eventi e notizie, con foto, video e dirette streaming.

Nel post-evento si va a costruire nei social

una sorta di storytelling della manifestazione che si è svolta, iniziata da noi come riassunto di ciò che è stato e portata avanti dai commenti e dai post di chi ci segue.

La pagina facebook Giostra della Quintana di Foligno ha oltre 9000 like e 60.000 persone raggiunte: vista la mole di utenti che utilizza rimane la piattaforma più idonea per promozionare anche i singoli eventi del calendario quintanaro.

La pagina instagram Quintana di Foligno ci fa raggiungere un pubblico diverso, più specializzato, non composto unicamente da utenti regionali, a cui parliamo con foto e grafiche che fanno conoscere la manifestazione in senso più globale.

Twitter rimane il mezzo più smart, più rapido, che ci permette di dare info veloci e in tempo reale.

Il canale televisivo Quintana Channel fa da contenitore multimediale di video, interviste, talk sul mondo quintanaro, consultabili in qualsisia momento e con un’interessante storico che riporta l’utente sia alle edizioni quintana attuali che a quelle precedenti.

Il Quintana Point, il punto d’informazione ufficiale della Giostra della Quintana, apre i battenti anche quest’anno negli spazi dell’ex Teatro Piermarini. Un modo per assicurare a quintanari, avventori e turisti le notizie necessarie per vivere al meglio le notti quintanare, per avere informazioni sul calendario degli eventi, sapere cosa mangiare in taverna, acquistare i biglietti della Giostra. All’interno del Qpoint è disponibile in copia gratuita la Rivista Qui, i fazzolettoni dei Rioni e il merchandising firmato Quintana.

Il Qpoint è aperto da martedì 29 maggio tutte le sere dalle ore 19 alle 24.

ORARI BIGLIETTERIA mercoledì 6 giugno 16.30 - 20.00 giovedì 7 e venerdì 8 giugno 11.00 - 13.00 / 16.30 - 20.00 sabato 9 giugno 11.00 - 13.00 / 16.30 - 20.00 / 21.30 - 23.00 domenica 10 giugno 16.30 - 20.00 lunedi 11 martedì 12 e mercoledì 13 giugno 11.00 - 13.00 / 16.30 - 20.00 giovedì 14 e venerdì 15 giugno 10.30 - 13.00 / 16.30 - 20.00 / 21.30 - 23.00 sabato 16 giugno 10.00 - 13.00 / 14.30 - 21.00

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Quintana Channel

La Quintana su Umbria Tv è un appuntamento quotidiano che ormai è diventato tradizione. Da qualche anno questo contenitore si chiama Quintana Channel ed è la finestra televisiva della manifestazione sulla città e sulla regione.

A raccontare la Quintana, i personaggi e i suoi eventi sono due volti noti del panorama televisivo regionale: Manuela Marinangeli, responsabile dell’ufficio marketing dell’Ente Giostra, che dal 2000 è la conduttrice delle trasmissioni dedicate alla Quintana e Mauro Silvestri, magistrato dell’Ente addetto alla stampa e alla promozione e voce storica del Campo de li Giochi.

L’amore per la Quintana si è unito alla passione del lavoro di giornalisti e conduttori e nel tempo la trasmissione televisiva ha conquistato anche i social, ritagliando uno spazio dedicato sul web con la pagina YouTube Quintana Channel.

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I riflettori sul Quintana Channel si accendono da martedĂŹ 5 giugno, tutti i giorni sul canale 10 di Umbria Tv. conducono: Mauro Silvestri e Manuela Marinangeli immagini: Lucio Cacace e Pietro Zambotti fotografia: Vanessa Raiola contributi grafici: Carlo Crescimbeni

Le Taverne

Le taverne sono il cuore dei Rioni. Ogni contrada ne possiede una ed è qui che si concentra l’aggregazione e la passione del Popolo della Quintana. I piatti proposti sono quelli della tradizione umbra, accompagnati dai migliori vini del territorio. Da un punto di vista architettonico sono molto interessanti perchÊ hanno permesso di riscoprire suggestive cantine o altre parti di antichi edifici. Un folto gruppo di rionali si presta come volontario per il servizio di sala.

Ragazzi e ragazze in costume accolgono con cortesia i numerosissimi avventori, folignati e non, ospiti in cittĂ per assistere alla Giostra o comunque per vivere una parte della grande Festa.

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Rione Ammanniti La Locanda della Rosa Via Brunetti

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Stracciata d’uovo al tartufo Antipasto della rosa Coratella d’agnello con crescia PRIMI SERVITI DE CUCINA Gnocchi fave, pecorino e pancetta Strangozzi del gagliardo in salsa piccante con funghi e tartufo Pappardelle al ragù bianco di piccione, oca e funghi SECONDI SERVITI DE CUCINA Cinghiale alle mele Faraona al vino con crostone Lumache al sugo

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Rocciata Torta alle mele con salsa alla vaniglia Pera al Sagrantino

Per info e prenotazioni: 339.7229994 - 334.3199616 339.5297602 www.rioneammanniti.com

Rione Badia Hostaria del Centurione Via San Salvatore piccolo, 14

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Tortino di fave con fonduta di pecorino Coratella d’agnello con torta Strapazzata al Tartufo PRIMI SERVITI DE CUCINA Gnocchi del contadino Tagliolini al pesto di rucola e pachino Tagliolini erbette e ragù bianco di lumache

SECONDI SERVITI DE CUCINA Lumache al serpullo del Subasio Guancia di vitello al Sagrantino Pagliata alla brace

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Millefoglie con ricotta e frutti di bosco Tozzetti e roccetti Sagrantino Rocciata

Per info e prenotazioni: 349.3200237 www.rionebadia.net

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Rione Cassero Taverna del Leon d’Oro Via Cortella, 26

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Antipasto del Pertinace Antipasto del Priore PRIMI SERVITI DE CUCINA Rigatoni con pajata Gnocchi quintanari Cordicelle fave barbazza pachino e ricotta Cappelli ai fiori di zucca e zafferano SECONDI SERVITI DE CUCINA Stinco di maiale alla birra e prugne Filetto al sagrantino Porcaccia Pajata Arrosto

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Tiramisù ai frutti di bosco Tozzetti e vin santo

Per info e prenotazioni: 333.3705530 - 334.6189601 www.rionecassero.it

Rione Contrastanga Taverna Sette Selle Via Piermarini, 42

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Guanciale Aceto Salvia e Crescia Gratin di finocchio con fonduta di pecorino e tartufo PRIMI SERVITI DE CUCINA Gnocconi “alla Contrastanga” al ragù (ripieni di ricotta) Pappardella al ragù di Lepre Strangozzi barbatta, porro e pistacchi SECONDI SERVITI DE CUCINA Maialino fatto a porchetta Lumache al sugo Piccione alla Folignate

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Rocciata “del Consiglio” Rollè del Priore

Per info e prenotazioni: 342.6037882 www.rionecontrastanga.net

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Rione Croce Bianca Taverna del Fedele Via Butaroni, 15

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Crostone ai fegatini Tortino di patate con lardo e porcini Caponata di melanzane PRIMI SERVITI DE CUCINA Ravioli del Priore alle sette erbe Gnocchi al sugo di castrato Fazzoletti ripieni di carbonara con zucchine e pancetta SECONDI SERVITI DE CUCINA Filetto di maiale in crosta al tartufo Oca arrosto Stinco di maiale in agrodolce

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Rocciata di Foligno Torta Patrizia

Per info e prenotazioni: 349.2887831 - 339.5892778 - 392.5778999 www.rionecrocebianca.com

Rione Giotti Locanda del Prete di Rostoviglio Piazza Faloci Pulignani

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Tortino di melanzane con fonduta al pecorino Panzanella alla giottina con formina di ricotta fresca Bruschetta ceci e barbazza PRIMI SERVITI DE CUCINA Strongozzi di farro con broccoletti e guanciale Zuppa ceci e funghi porcini Ravioloni alla bufala con pomodoro e basilico SECONDI SERVITI DE CUCINA Lumache al finocchietto Stinco di maiale al forno con salsa al ginepro Arrostino di vitello con rucola , balsamico e scaglie di ricotta stagionata

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Rocciata Fregnaccia

Per info e prenotazioni: 337.651196 - 328.6178303 - 348.3545588 www.rionegiotti.it

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Rione La Mora Le Cantine del Gelso Orti Orfini

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Antipasto del Generoso Antipasto degli Orti Bruschetta con guanciale PRIMI SERVITI DE CUCINA Gnocchi di pecora Polenta di castrato Carbonara Vegetariana SECONDI SERVITI DE CUCINA Misto brace Agnello scottadito Spiedini di Pajata Fegatelli

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Selezione di dolci fatti in casa

Per info e prenotazioni: 328.8145270 www.rionelamora.it

Rione Morlupo La Taverna de lu Lupu Moru Via del Campanile, 32

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Tortino di ceci con crema ai funghi porcini Crostone al pecorino con rucola e pancetta al balsamico PRIMI SERVITI DE CUCINA Gnocchi al Castrato Maltagliati al ragù bianco di cinghiale Strangozzi fave, barbatta e pachino SECONDI SERVITI DE CUCINA Filetto di chianina alle erbe con sale rosa dell’Imalaya Lumache in umido Spezzatino di cinghiale alle prugne Spiedini di pagliata SECONDI SERVITI DE CREDENZA Rocciata Torta del Baldo

Per info e prenotazioni: 347.5317886 - 338.8738664 www.rionemorlupo.com

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Rione Pugilli Taverna dell’Aquila Nera Via Mentana, 16

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Tortino di fave con fonduta di pecorino e listarelle di barbazza arrostita Parmigiana di melanzane Crostone scamorza prosciutto PRIMI SERVITI DE CUCINA Maltagliati con porro barbatta e pistacchi Tagliatelle cinghiale e limone Tagliolini fave e barbatta Zuppe SECONDI SERVITI DE CUCINA Papera o faraona in salmì con crostone Sedano ripieno Bistecca alla Porcona

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Fregnaccia Zuppa inglese Salame del cavaliere

Per info e prenotazioni: 328.9247496 - 338.1039676 393.4288404 - 348.5710600 www.rionepugilli.it

Rione Spada Taverna delle Conce Via delle Conce

I PIATTI CONSIGLIATI DAL LOCANDIERE PRIMI SERVITI DE CREDENZA Antipasto Norcino Tortino di fave con fonduta di pecorino PRIMI SERVITI DE CUCINA Gnoccone pomodoro e basilico ripieno di ricotta Strangozzi asparagi e pachino con guanciale croccante SECONDI SERVITI DE CUCINA Lumache alla conciara Filetto de porco in crosta de pane con tartufo e fonduta de pecorino al sagrantino

SECONDI SERVITI DE CREDENZA Millefoglie con ricotta e frutti di bosco Bavarese al caffè con fonduta di cioccolata

Per info e prenotazioni: 347.5047762 - 366.4447728 - 333.6714221 www.rionespada.it

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Programma Giugno 2018

giovedì 24 maggio La Notte delle Bandiere ore 21.30 per le vie del centro storico sabato 26 maggio Caccia al Tesoro del Popolano - Rione Badia ore 17.00 per le vie del centro storico martedì 29 maggio Apertura Quintana Point ore 19.00 ex Teatro Piermarini - Corso Cavour mercoledì 30 maggio Presentazione prodotti Quintana 4D in Alternanza Scuola Lavoro 2018 ore 18.00 Quintana Point ex Teatro Piermarini - Corso Cavour da giovedì 31 maggio a sabato 2 giugno da mercoledì 6 giugno a venerdì 15 giugno Apertura delle taverne giovedì 31 maggio Convivio in onore di Dama e Cavaliere ore 20.30 per le vie del centro storico Presentazione dei Palii di Giostra ore 23.30 Piazza della Repubblica domenica 3 giugno Prove Ufficiali ore 21.00 Campo de li Giochi “Marcello Formica e Paolo Giusti”

lunedì 4 giugno Gara dei Tamburini ore 21.30 Piazza San Domenico da martedì 5 giugno Quintana Channel in onda su Umbria TV martedì 5 giugno Il Cantaquintaniere ore 21.30 Piazza della Repubblica mercoledì 6 giugno Apertura Biglietteria ore 16.30 Quintana Point - Corso Cavour La Disfida di San Rocco - Rione Cassero ore 22.00 Piazza San Domenico giovedì 7 giugno Esito Bando di concorso Quintana a Scuola ore 18.30 Palazzo Candiotti venerdì 8 giugno Giochi di Bandiera ore 22.00 Piazza della Repubblica sabato 9 giugno Giovani Cavalieri - Rione Badia ore 18.00 Piazza Garibaldi Quintanella San Giovanni Profiamma ore 21.30 Corteo storico Corso Cavour - Piazza della Repubblica Giostra Quintanella ore 22.00 Piazza San Domenico

domenica 10 giugno Pony…amo la Quintana a cavallo pomeriggio dedicato ai bambini ore 18.00 Piazza Matteotti Esibizione Scuola per Tamburini - Rione Spada ore 22.00 Piazza della Repubblica mercoledì 13 giugno Palio della Filomè - Rione Badia ore 22.30 Piazza Garibaldi giovedì 14 giugno KACCIATORI DI STREGHE Compagnia Kronos ore 22.30 Piazza della Repubblica

venerdì 15 giugno Corteo delle rappresentanze rionali ore 21.45 Vie del centro storico Lettura del Bando e Benedizione dei Cavalieri ore 23.00 Piazza della Repubblica sabato 16 giugno Annullo speciale Poste Italiane ore 9.30 - 13.30 Quintana point ex Teatro Piermarini - Corso Cavour Giostra della Quintana “La Sfida” ore 21.00 Campo de li Giochi “Marcello Formica e Paolo Giusti”

Ente Giostra Quintana organigramma Presidente Ente Giostra

lllustrissimi Priori

Commissione Artistica

Cavaliere dell’lnquintana

Rappresentante dei Priori

Presidente

Domenico Metelli

Alessio Castellano

Sindaco Nando Mismetti

Rione AMMANNITI

Stefano Trabalza Vice presidente

Fabio Fiordiponti Rione BADIA

Assessore alla Cultura Rita Barbetti

Raoul Baldaccini

Magistrati

Rione CONTRASTANGA

Vice Presidente

Guido Tofi

Rione CASSERO

Fabio Serafini Francesco Felicioni Rione CROCE BIANCA

Segretario Generale

Andrea Ponti

Economo/Tesoriere

Marco Terzarede

Riccardo Settimi Fernando Fucinese Responsabile del Patrimonio

Arnaldo Radi

Presidente Commissione Tecnica

Lucio Cacace

Responsabile Rapporti con i Media

Mauro Silvestri

Responsabile Risorse Finanziarie e Promozione dell’lmmagine

Rione GlOTTl Rione LA MORA

Alessio Albani

Segretaria

Paola Soli Maestro delle musiche

Mario De Santis Coordinatore dei cerimonieri

Andrea Galli Membri

Simone Agostini, Riccardo Bianchi, Claudio Bianchini, Vania Cantoni, Roberto Di Salvo, Antonio Galli, Cristina Grassilli, Emanuele Guerrini, Monica Menichini, Moira Peppoloni, Riccardo Polli, Riccardo Sfascia, Marta Tofi

Rione MORLUPO

Elisabetta Maggi Leoncilli Massi

Comitato Scientifico

Rione PUGILLI

Presidente

Stefano Mattioli

Domenico Metelli

Rione SPADA

Vice presidente

Alessio Castellano

Luciano Piermarini Membri

Maria Rita Lorenzetti

Commissione Tecnica

Presidente Commissione Artistica

Presidente

Stefano Trabalza

Lucio Cacace

Responsabile Rapporti con i Rioni

Vice Presidente

Simone Capaldini

Mauro Cruciani

Maestro di Palazzo

Tecnici

Alessandro Castellani

Alessandro Castellani

Alessio Fiacco, Gianluca Goracci, Andrea Grassilli, Mauro Bartocci, Daniele Benedetti, Paolo Bastianelli, Lino Boccardini, Chiavari Giovanni, Milko Donati, Brando Luna, Mauro Marchionni, Carlo Marini

Cecilia Cristofori, Paola Tedeschi, Giovanni Tonti, Anna Maria Menichelli, Emanuela Cecconelli Centro Studi sulla Cultura e l’immagine del Barocco Presidente

Marcello Fagiolo Direttore

ltalo Tomassoni Membri

Fabio Bettoni, Anna Maria Rodante

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Ufficio di Presidenza Silvana Ardovino, Maria Giovanna Galligari, Marco Mariani, Maurizio Metelli

Giuria di Gara Presidente

Mariano Angioni Membri

Ufficio di Segreteria Piera Scatoli, Sara Muzi Sindaci Revisori Presidente

Claudio Di Cesare

ltalo Luna, Paolo Bastianelli, Andrea Nesi, Mauro Bartocci, Lino Boccardini, Mauro Marchionni, Decio Barili, Maurizio Metelli Maestro di campo Piero Cruciani

Membri

Paolo Pisello Paolo Arcangeli

Commissari di percorso Commissari di curva

Antonio Centola, Roberto Esposito Venezia, Giacinto Montenovo, Gianluca Goracci Commissari agli anelli

Rodolfo Benedetti e a rotazione uno per tornata: Steve Desantis, Riccardo Sirigu Calligrafo Giampiero Bianchini

L’annullo postale di giugno 2018 L’annullo postale realizzato da Martina Campana

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DIMENSIONE GRAFICA

Foligno 2018

www.quintana.it

enti sostenitori/

sponsor uďŹƒciali/

FOLIGNO

media partners/

partner tecnici/

La Giostra della Quintana di Foligno ha il patrocinio del SENATO della REPUBBLICA

L’Ente Giostra della Quintana sostiene