MAG (azine) - N° 11 OTTOBRE 2008

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MODA / MUSICA / ARTE

g a m R

BUGO TAYONE ALL’INTERNO:

WATERFRONT NIKE ID

N.11 OTTOBRE 08


made to entertain.


Lampi di genio

Sarà forse l’aria che si raffredda, ma qui si sente sempre più odore di inverno. È ancora presto per parlarne, certo! Ancora stiamo con il naso all’in su, la mattina, cercando quel sole caldo che compare tra una nuvola e l’altra... A tema con questo tempo altalenante, dedichiamo la cover story ad un musicista “alternativo”: Bugo. Per chi non lo conoscesse è il nome d’arte di Cristian Bugatti, che in questi giorni parte con il tour Italiano di “Contatti”, il suo ultimo disco, prodotto per l’etichetta Universal, con la supervisione di Stefano Fontana (Stylophonic). In apertura ci concentriamo sul “custom shoes” con un servizio speciale su “Nike Id”, svolto nel Nike store di Roma, dove sono state presentate alcune collezioni limited edition e da cui abbiamo selezionato cinque modelli unici e particolari ritratti in foto esclusive. Uniche anche le pagine di design rivolte verso Reggio Calabria dove sorgerà il “Waterfront”, un nuovo ed elegante polo culturale che prenderà forma sul lungo mare della città. Un progetto firmato Zaha Hadid, donna tenace, di origini Irachene, tra i migliori architetti al mondo. Questa è un’opera faraonica per la Calabria (costata circa 50 milioni di euro), sottoscritta da una schiera di altri architetti e progettisti, passati ora alla fase della realizzazione che dovrebbe terminare, se tutto va bene, in 2 anni. Rimaniamo sul territorio, ma ci spostiamo in provincia di Cosenza per parlare di un altro luogo d’arte di tutto rilievo: il museo civico di arte contemporanea di Acri, dedicato all’artista del “vetro”, Silvio Vigliaturo. Racconteremo un interessante itinerario sulla sua biografia d’artista e sui progetti che si svolgeranno nel complesso di palazzo San Severino questo mese. Infine presentiamo un emergente di tutto rispetto, con un bagaglio musicale ampio e ben curato. Stiamo parlando del genio compositivo di Tayone, un dj (meglio definirlo “turntablers”) tra i maggiori esperti della tecnica dello “scratch” in continuo movimento tra la scena jazz e quella hip hop Italiana. Forse è meglio non aggiungere altro per non compromettere la vostra lettura.

LA REDAZIONE redazione@magweb.it


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Stampa Rubbettino Soveria Mannelli Catanzaro

con il patrocinio della Regione Calabria

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ERRATA CORRIGE NUMERO DI SETTEMBRE 08: pag.16 Labrena Photography di Mauro Puccini info@labrena.it http://www.labrena.it +39 339 3827812

Mag è edita da Mag Editing S.n.c.Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, senza la preventiva autorizzazione scritta da parte dell’Editore. Gli Autori e l’Editore non potranno in alcun caso responsabili per danni conseguenti all’uso improprio delle informazioni contenute. Le immagini sono copyright © dei rispettivi proprietari. I materiali inviati non verranno restituiti. La pubblicazione è gratuita. E’ assolutamente vietata la vendita.

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MAG NUMERO 11, OTTOBRE 2008

INTERVIEW

www.magweb.it - myspace.com/magonmyspace

SOMMARIO BUGO>36

di Mattia Marzo

TENDENZE

Tayone>46 di Carmen Sorbara

Nike ID>8

ARTE

Spazio d’autore>28 di Mattia Marzo

ALTRE RUBRICHE

DESIGN

Waterfront>22 di Antonella Caroleo

MUSICA:52 LIBRI:56 CINEMA:58 CALENDARIO:60 In copertina: Bugo, foto di: Nicola Favaron


TENDENZE Speciale

a cura di Vittoria Deffenu

Sneakers customizzate: nasce “Nike ID” Al passo col custom trend ci si mette pure il brand di sneakers per eccellenza. Parliamo di Nike che regala, ai suoi estimatori e non, un nuovo modo per assicurarsi un modello tutto personalizzato a totale piacemento. Grazie a “Nike Id” la nuova sezione che si trova sul sito www.nike.com, anche i più curiosi potranno avere la possibilità di modificare i colori, i materiali, gli swoosh (quello che noi italiani chiamiamo “baffo” Nike) e i lacci, tutto ciò con un semplice click. La novità è arrivata anche in Italia grazie all’apertura del “Temporary store 1960”, a Roma (Teatro Belli, Trastevere), in contemporanea con altre sei capitali europee che in passato hanno ospitato le olimpiadi. Nelle foto vi presentiamo solo alcuni dei numerosi modelli di un’intera collezione inedita di prossima uscita. Tra queste troviamo le “Octagon quilted” in 5 colori differenti (rosso, blu, giallo e nero) ispirati ai colori dei cerchi olimpici. Nike ci regala anche una novità: un sesto modello interamente bianco per completare l’opera. L’effetto lucido, la plastificazione e la trapunta sulla scarpa rende il modello unico e facilmente riconoscibile all’occhio anche del più sprovveduto in materia. Vi presentiamo anche le imperdibili “Nike dunk octagon” con disegni incentrati sugli ottagoni, secondo l’antica tradizione cinese, cuciti sulla linguetta, in limited edition. Non c’è da stupirsi che un brand come questo non potesse fare a meno di cogliere l’evento sportivo di portata mondiale, come i giochi olimpici, per creare un intera linea ad essi dedicata.

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Octagon Quilted

Air Force One Low Premium

Air Max 90 Current


Un icona del passato nel suo modello di maggior consumo tra i più modaioli, reinterpretato con sapienza sartoriale per farne così un’edizione unica e supergriffata. Ora starà a voi sbizzarrirvi e giocare con i colori. Sneakers addict di tutta Italia unitevi, a voi la scelta! Sulle “Air max 90 current” ibrido tra il suo predecessore (l’air max ’90) e alcuni nuovi materiali della ‘free’ da cui riprende la suola e la forma della tomaia. Nonostante il suo design renda il modello decisamente sportivo, si adatta tranquillamente all’utilizzo urbano. Sulle “Air max

light premium Nd” rivisitate graficamente, la tomaia in pelle, l’intersuola in phylom, e l’inserto più che visibile air sole, garantiscono a questo modello la massima leggerezza. La pelle premium e la nuova combinazione di colori assicurano un look unico. Come potevamo non inserire tra le icon le “Air force one low premium”, in una nuova versione ispirata alla scarpa da basket del 1982. Dotata di tomaia in pelle Premium intersuola in poliuretano con l’inserto air sole lungo tutta la suola.

Dunk Octagon

Air Max Light Premium ND mag 10



TENDENZE

a cura di Carlotta Ceniti

Kite passion Dite addio alle pinne o alla tavola da surf sul tetto della vostra auto. Il nuovo sport di tendenza è senza dubbio il kite surf. È nato di recente (1999) sulle calde spiagge delle isole Hawaii. Si pratica mediante un’aquilone, o kite, e un’apposita tavola. L’aquilone è manovrato da fili collegati ad una barra. Condizione essenziale per il kite è il vento: si puo praticare anche con venti deboli, ma comunque devono essere compresi tra i 12 e i 30 nodi. È possibile planare sull’acqua e compiere diverse evoluzioni (freestyle). In Italia esistono molti club ed associazioni nate recentemente, sia nelle spiaggie marittime che lacustri. Famose sono le spiaggie toscane (Vada, Castiglione della Pescaia, Calambrone), siciliane, sarde e calabresi (Punta Pellaro, Steccato di Cutro, Badolato). Per quanto riguarda i laghi, la zona del lago di Garda, il lago d’Iseo, il lago Maggiore e quello di Bolsena.

Icemaker…Fred&Friend “Per quelli che il ghiaccio non lo sopportano sotto forma di cubetto” diremmo noi. Gli icemaker di Fred&Friends rappresentano il massimo della creatività. Divertenti e originali danno vita a cubetti di ghiaccio di ogni forma. Dai dinosauri alle barchette, dalle stelline alle dentiere. Chissà cosa potremmo aspettarci nel nostro bicchiere di aranciata! mag 12



I drink at work

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Immaginate due amici, due designer. Un uomo ed una donna che trovano ispirazione nel loro quotidiano lavoro, in un buon bicchiere di vino, una birra o un super alcoolico. Del resto, dove sta scritto che non si può bere sul posto di lavoro? Sempre meglio che bere e mettersi in macchina, è probabilmente più consigliato bere e mettersi a lavorare. Ci piace quest’idea e vogliamo farla nostra: ‘Gradisce del vino?’ - ‘Si grazie, sono a lavoro’. Ed ecco dunque che il ‘Drink at Work’ diventa uno stile, una filosofia di lavoro e, perchè no, di vita. Del resto... Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Figuriamoci una giornata fra polverose fatture, odiose telefonate e incazzature con il capo! I drink at work. E mi ricarico. www.idrinkatwork.it www.myspace.com/idrinkatwork


Wesc headphones Perché non fare, delle normali cuffie per ascoltare musica, un oggetto trendy? Come dire, anche l’occhio vuole la sua parte! Eccovi accontentati. Ci pensa la Wesc che ha creato una linea di cuffie dal design irresistibile, coloratissime e ultralight! Stanno spopolando tra i più importanti dj e non solo. Il marchio Wesc in collaborazione con la Pepsi, hanno conquistato gli MTV video music awards grazie al party organizzato per il lancio ufficiale della “Diet Pepsi/Wesc premium good bottle”, la nuova bottiglia limited edition. www.myspace.com/wescitaly

Minipod

Non sono gadget, ne giocattoli per bambini, ma divertenti casse audio. Stiamo parlando delle “minipod”. Realizzate interamente in vetroresina garantiscono una perfetta diffusione del suono. La particolarità è, appunto, il design frizzante e giocoso. Disponibili in diversi colori e nelle forme più disparate, sono un ottima idea regalo complice il costo contenuto (partono da 80 euro, circa). Scandyna, l’azienda che le produce, è già famosa per la produzione di casse ed amplificatori dal design divertente e originale.


Fashion News!

Tom Ford ha di recente aperto uno store a Milano (foto in alto a sinistra), dopo quello storico di New York. Questo in via Verri, è il primo mega store fuori dagli Stati Uniti. Comprende una boutique di cinque piani arredata come un appartamento di lusso con divani, tappeti di pelliccia, opere d’arte, pareti di camoscio e marmi neri. Ford ha scelto Milano perchè è la sua città di adozione, dal 1990, quando iniziò la collaborazione con Gucci. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------Diesel per festeggiare i suoi 30 anni organizza una festa di 24 ore contemporaneamente in 18 capitali del mondo. L’appuntamento è fissato per l’11 ottobre. La prima città dove si svolgerà il mega party è Tokio e successivamente si sposterà nelle città di Pechino, Dubai, Tel Aviv, Atene, Amsterdam, Milano, Zurigo, Monaco, Parigi, Stoccolma, Copenaghen, Barcellona, Oslo, Helsinki, Londra (al Matter club nella foto in basso a sinistra) e San Paolo del Brasile. Ultima tappa, naturalmente, New York. Per info: www.diesel.com. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------Giorgio Armani ha inaugurato a Milano in via Montenapoleone 2, un megastore di 2000 metri quadri. Il primo piano è dedicato alla collezione uomo, il secondo interamente alla collezione donna. L’inaugurazione della maga boutique è stata seguita dalla sfilata della nuova collezione primavera-estate e da un party molto esclusivo. mag 16


REOPENING loopdesign.info

OTTOBRE 2008

C.So Mazzini/Catanzaro


Tartan style

Visto sulle passerelle di molti stilisti, il tartan è ritornato di gran moda. È un particolare disegno dei tessuti in lana, (in Italia si chiama “scozzese”) ed è ottenuto con fili di colori diversi che si ripetono con uno schema definito, uguale sia nell’ordito che nella trama. I gemelli Dean & Dan della nota marca canadese “Dsquared 2” hanno reinterpretato il classico stile tartan in maniera innovativa e irriverente. Scarpe con tacco altissimo o ancora bauletti rigidi con aggressivi dettagli in pelle tutto in tessuto tartan. Ancora tartan per la collezione D&G. La collezione comprende kilt lunghi fino al ginocchio o al polpaccio, abiti con ruches e camice scozzesi di cotone.

D&G Disquared2

Jessie Steele È un brand che produce grembiuli da cucina di ispirazione vintage. Utili, oltre che romantici e nello stesso tempo spiritosi sono costituiti da una molteplicità di colori e tessuti. Negli Stati Uniti sono ormai un vero e proprio oggetto di tendenza tanto da comparire nella fortunata serie “Desperate housewife”. mag 18


Adidas original Grandi festeggiamenti per i 60 anni del brand Adidas. Negli East End studios, a Milano, è stata presentata la nuova collezione celebrativa “Originals” primavera estate 2008/2009. A partire da gennaio prossimo, la collezione sarà disponibile, in tutto il mondo, nei negozi Adidas original.

Le borse di Mischa Barton La protagonista del celebre telefilm “O.C.” ha lanciato una collezione di borse che porta il suo nome. Ricalcano lo stile hippie vintage. Da sempre la giovane attrice ha rappresentato un modello di stile per le teenager che finalmente potranno comprare le sue borse.


Mini Clubman Di sicuro il design non passa inosservato. La Mini club man ha stupito tutti! Uscita da poco meno di un anno in commercio, è diventata un vero e proprio oggetto di tendenza. Piu lunga della noemale Mini, di 24 centimetri, la Clubman, è omologata per cinque persone che hanno l’accesso favorito dalla originale “club door” ad apertura controvento. Il bagagliaio offre una capienza di 260 litri, che diventano 930 con il divanetto posteriore ribaltato. Di sicuro lo sforzo maggiore, dei tecnici Bmw, è stato orientato proprio nel contenimento di consumi ed emissioni. La “Cooper S clubman”, la “Mini cooper clubman” e la “Cooper D clubman” sono infatti equipaggiate con sistemi di recupero dell’energia frenante, con inclusa la funzione auto start/stop .

Google phone Sta per arrivare il nuovo “google phone”. Per ora esiste solo un prototipo fatto da Google in collaborazione con “Orange communications”, società di telecomunicazione, che sembra avere in cantiere un telefono con diverse applicazioni e funzioni innovative. Ancora non è chiaro che tipo di sistema operativo verrà utilizzato. Ciò nonostante, siamo sicuri di alcune sue prestazioni: accesso veloce ad internet, foto, video, Gps, sistema Wi-fi. Sarà in vendita a partire da novembre.

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DESIGN Design: ricerca del bello, della qualità, dell’armonia delle forme, dei materiali e dei colori. Questa è la logica della creazione. La nostra è una rubrica che mira a descrivere proposte meno popolari; sperimentazioni che sconfinano nei territori delle ricerche artistiche per offrire un punto di vista giovane e interessante.

IMMAGINI DAL FUTURO WATERFRONT: PROGETTO DA 50 MILIONI DI EURO, FIRMATO ZAHA HADID di Antonella Caroleo

Le foto pubbllicate in quetso servizio sono il progetto per la realizzazione di una grande struttura che sorgerà sul lungo mare di Reggio Calabria, ideato dall’architetto Zaha Hadid. Nata a Bagdad, in Iraq, nel 1950, laureatasi a Londra dove oggi lavora e vive, emerge con la sua architettura in un luogo che accetta ogni forma di eccentrismo. Seguace del decosturttivismo (movimento che mira all’azzeramento delle avanguardie, introducendo una nuova destrutturazione). Prima ed unica donna fino ad ora a vincere il premio “Pritzker” nel 2004, con una giuria internazionale a votazione segreta, che tende ad onorare annualmente un architetmag 22

to vivente le cui opere realizzate emergono per la viva qualità, il talento, la compattezza di stile e l’unicità (lo stesso è stato vinto da architetti del calibro di: Kenzo Tange (Giappone), Alvaro Siza (Portogallo), il nostro Renzo Piano e Jean Nouvel (Francia) una lista di nomi che partono nel 1979). Hadid lascierà un segno della sua genialità anche a Reggio Calabria, luogo identificato come il centro “esatto” del mare Mediterraneo. Ha infatti vinto il concorso internazionale, bandito dal comune di Reggio Calabria, per la realizzazione del “Warterfront”. Progetto finanziato con i fondi del “Decreto Reggio”su una spesa totale che ammonta


a 49 milioni di euro. Il progetto comprende la costruzione di due opere di alto grado architettonico che caratterizzano l’intera struttura, cioè il museo del Mediterraneo e il centro Polifunzionale. Il Centro avrà un costo di 8.750.000 euro con una estensione di oltre 8.000 mq. Diverrà un complesso composto da tre edifici circondati da una piazza centrale semi coperta. Avrà un collegamento alla stazione ferroviaria, mediante un sottopasso e un percorso aereo direttamente collegato alla Villa Comunale. Il centro polifunzionale diverrà, inoltre, un importante stazione per le navette di collegamento via mare. Al suo interno ci saranno: la reception, uffici, negozi ed un’area con

3 sale conferenze. L’edificio sud del complesso contiene tre auditorium che, in caso di eventi eccezionali, con un avvolgimento di serrande di separazione, diverrà un unico ambiente. Ovviamente lo spazio centrale sarà dotato di caratteristiche uniche per l’articolazione della copertura. L’altra parte del progetto riguarda il museo del Mediterraneo che avrà la forma di una stella marina (il nome gli è stato dato per la particolare articolazione a raggi della struttura del corpo centrale) e si estende su un’area di 13.362 mq, per un costo che si aggira intorno ai 25 milioni di euro. La collocazione sarà nel quartiere “Candeloro” accanto al porto. In tutta la struttura >


Vista della darsena per l’attracco delle navette

verranno realizzate alcune gallerie, una reception, degli uffici, archivi, una biblioteca, ed ancora un’area shopping, i laboratori di restauro, un acquario, punti ristoro e un’area di comunicazione. Un aspetto fondamentale dell’architettura del museo è il sistema di aperture coniche a corte interne, realizzate in cemento armato. Le corti fanno si che le diverse aree funzionali possano sfruttare la luce esterna, illuminando quanto più possibile, così da diventare anche spazi per esposizioni all’aperto e garantire una naturale ventilazione dell’edificio. La radiale simmetria della forma porta il visitatore ad addentrarsi in un gioco di spazi sorprendenti e di affacci sui fronti più belli verso il mare. Come si può notare, l’obiettivo del waterfront è quello di riqualificare una zona, che non è del tutto sfruttata, con finalità prettamente turistiche ma che non dimenticano mag 24

Vista dal mare

né il settore terziario né quello artigianale. Zaha Hadid ha le idee ben chiare, l’opera diventa prima scultura, poi architettura. Forma e funzione non sono più in rapporto fra loro, lo spazio gioca con il concetto di interno-esterno, ma ciò non deve tralasciare l’applicazione di quei criteri che derivano da un calcolo sapiente e minuzioso. Ha realizzato spazi flessibili, fluidi, in stretta correlazione con l’ambiente, come a voler creare un dialogo con il mare. Un masterplan unitario ed organico. Si spera che la realizzazione avvenga in un tempo non troppo lontano dai 24 mesi stabiliti, affichè possiamo godere di un’opera architettonica magnifica, in una delle città fulcro dell’antica Magna Grecia, in quel lungomare che Dannunzio definì “il chilometro più bello d’Italia”.


Vista dell’ingresso: piazza sud

Vista dell’interno: la grande loggia dei bronzi

Vista della piazza coperta

Vista dell’interno: galleria per la collezione permanente

Vista dell’interno: lo stage centrale

Vista a “Volo d’uccello”


DESIGN I Concorsi Sezione dedicata alla segnalazione di opportunità, concorsi, bandi in materia di design, architettura e creatività. Per ricevere informazioni o effettuare segnalazioni: redazione@magweb.it

URBAN DESIGN FEST

Assessorato politiche giovanili Pavia Scadenza: 31 ottobre 2008

Il Concorso ha come obiettivo la realizzazione di un oggetto di arredo urbano che risponda efficacemente ai bisogni di comunicazione presenti nella realtà di Pavia, che si inserisca armoniosamente nel contesto architettonico tipico della città. Una festa-evento, che si concluderà a novembre 2008, con la premiazione dei lavori migliori che avranno in questa sede una particolare visibilità. www.comune.pv.it/infogiovani www.urbandesignfest.net

LUCKY STRIKE DESIGNER AWARD Raymond Loewy foundation Scadenza: 05 ottobre 2008

Il concorso, alla 4° edizione, coinvolge più di 37 città e oltre 130 atenei. Saranno prese in esame le tesi discusse tra giugno 2007 e settembre 2008. Questi lavori saranno esaminati da una giuria che assegnerà un premio di 30mila euro al miglior progetto. I lavori saranno valutati in base a: qualità del design, contenuti innovativi, valore d’uso e funzionalità, potenzialità future, benefici sociali e compatibilità ambientale, significato economico ed industriale. www.youngdesigner.it

VOGLIA DI BELLEZZA

PREMIO NARDI 2008

Scadenza: 20 ottobre 2008

Scadenza: 30 ottobre 2008

Associazione culturale oltre l’arte Questa è la seconda edizione del concorso “Voglia di bellezza” che si terrà a Firenze nel febbraio 2009. Oggetto del concorso è la progettazione di un oggetto di design legato al mondo dell’infanzia che interpreta e suscita la “voglia di bellezza” nei piccoli e nei genitori. www.oltrelarte.eu

Dipartimento Best

Quinta edizione del premio per onorare la memoria del Prof. Guido Nardi. Realizzato in collaborazione con Zaha Hadid architects prevede la vincita di uno stage di 3 mesi rinnovabili presso lo studio di Roma dell’architetto. Il concorso è destinato a tesi di laurea o tesi di master of science in architecture or engineering, discusse tra ottobre 2003 e ottobre 2008, che abbiano dato un contributo originale sul tema delle tecnologie innovative. www.professionearchitetto.it

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SPAZIO D’AUTORE IL MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ACRI, SILVIO VIGLIATURO di Laura Caroleo

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ARTE


S

ilvio Vigliaturo è stato definito uno dei più interessanti artisti del nostro tempo,“Homo faber”: homo, in quanto entità pensante e creativa e faber, in quanto operosità e abilità manuale. Il tutto porta ad una sola parola: genialità. Genialità con un Dna tutto Calabrese, perché l’artista è nato ad Acri (Cs). È un’artista completo, maestro della vetro fusione, la cui tecnica è apprezzata in tutto il mondo. Lavora la terracotta, il vetro e l’acciaio, rendendo espressiva la materia. Il suo lavoro rappresenta la contemporaneità e la quotidianità che trasmettono le tensioni, il modus vivendi dell’uomo del duemila, sempre proteso verso una ricerca tutta da sperimentare. Le sue opere vivono

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le tensioni della quotidianità in continuo movimento Una delle soddisfazioni più grandi è la considerazione che il suo paese d’origine gli ha dedicato uno spazio espositivo per i suoi lavori, trenta stanze che si estendono su una superficie di 3000 metri quadrati in un palazzo del Settecento che è stato trasformato, nel 2006, in Maca (museo d’arte contemporanea di Acri), che porta il nome di Silvio Vigliaturo. L’artista ha donato duecentotrentasette opere al Maca e alla Città di Acri, opere che raccontano il percorso artistico dell’artista dal 1961 al 2004, con disegni, dipinti e sculture, esposti nelle nove sale del palazzo. Questo importantissimo spazio non è solo il depositario delle opere di un artista di valore, ma ha >


Il Museo civico d’arte contemporanea Silvio Vigliaturo si trova in piazza Falcone, 1 - Acri (Cs) info 0984.953309; www.museovigliaturo.it Pagina precedente: “La Storia“, installazione al Maca di Silvio Vigliaturo In questa pagina: “La stanza del potere“, installazione di Silvio Vigliaturo Pagina successiva: “Maternità“, opera di Silvio Vigliaturo


anche il compito di far conoscere l’arte contemporanea, con garbo, ma anche con forza e convinzione contro i pregiudizi di chi, con scetticismo, ritiene poco importante la cultura e la bellezza dell’arte. Il curatore artistico Boris Brollo tende a sottolineare che il «Maca nasce come museo di arte contemporanea Silvio Vigliaturo, e oltre ad ospitare nella parte superiore una permanente del maestro, assolve una funzione più ampia, cioè quella di operare nel territorio della Calabria, proponendo movimenti e storie dell’arte Italiana attuale e del secolo scorso». Le linee guida sono presto riassunte: una mostra centrale e alcune mostre personali che indagano diversi eventi con autori collaterali o autonomi per la loro ricerca. Inoltre «essendo nato come museo del vetro – continua il curatore Brollo nel senso che il maestro Vigliaturo è un artista del vetro, il museo stesso dispiega nel territorio questa sua centralità raccogliendo attorno a sé esperienze di questo settore». Quindi un espandersi nel territorio anche operativamente. All’artista Silvio Vigliaturo abbiamo chiesto quali siano i suoi nuovi progetti e lui ci ha anticipato che «A Gagliate, in provincia di Novara, ci sarà una mia mostra il 4 ottobre. Poi ci sarà un importante appuntamento in Calabria, il 18 dicembre, nella sede centrale

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della Banca Mediocrati, con una giornata organizzata in occasione dell’ acquisto, da parte della banca stessa, di due sculture molto grandi che rappresentano l’oro del Busento, oltre a venti opere, da 30 x 40 cm. lavorate con la tecnica ad olio misto con smalti e carboncino, rappresentanti la Calabria». Gli abbiamo chiesto cosa rappresentano e lui ha risposto che «Nascono dal mio amore per la terra che mi ha dato i natali: è stato un lavoro approfondito con un largo studio che mi ha portato a creare queste opere». Per quanto riguarda, invece i progetti per il Maca, fino al 30 ottobre è allestita la mostra di Giovanni Cataldi, un altro artista calabrese che tende a sperimentare e proporre linguaggi nuovi, fatti da un alfabeto innovativo, capace di creare una comunicazione nuova che permetta di avvicinarci a tutti i popoli con un atteggiamento di pace. Inoltre, ci ha preannunciato che «A dicembre, al Maca, ci sarà una collettiva di artisti con una mostra di ceramiche. Ad aprile 2009, infine, ci sarà l’inaugurazione della mostra di Cesare Serafini, un grande artista dell’arte astratta contemporanea italiana». Buon lavoro, maestro, e arrivederci a Cosenza per ammirare le sue creazioni.



Palazzo San Severino, visione dell’esterno del Maca, Acri.

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--------------------------------------------------------------------------------------BIOGRAFIA

--------------------------------------------------------------------------------------SILVIO VIGLIATURO volta alla ricerca e alla speri-

Silvio Vigliaturo nasce ad Acri (Cs) nel 1949. Giovanissimo si trasferisce a Chieri (To), dove tuttora vive e lavora. È maestro della vetro-fusione e la sua tecnica, sempre più

mentazione, è apprezzata a livello internazionale ed è ritenuta unica al mondo dai maggiori critici. Il percorso artistico di Vigliaturo si presenta in continua evoluzione. L’inesauribile ricerca sui colori e sulle forme permette di cogliere nei suoi lavori il simbolo di una lotta costante verso la ricchezza espressiva della materia. Un cammino graduale che ha portato l’artista ad affrontare una grande varietà di tematiche con stili e strumenti diversi. Vetro, acciaio, terra cotta e il dipinto, da

lui mai abbandonato, sono le connotazioni principali della sua vicenda artistica ed umana. Le sue opere sono frutto del lavoro compiuto dall’artista nei forni della sua bottega a Chieri. Torino lo ha voluto in occasione dei 20° giochi olimpici invernali e dei 9° giochi paraolimpici del 2006, quale unico artista testimonial dell’evento. Nello stesso anno si è inaugurato ad Acri in Calabria, il Maca (museo civico d’arte contemporanea) Silvio Vigliaturo. Nel 2008, Vigliaturo è stato nominato testimonial dell’Università della Calabria.

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BUGO

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di Mattia Marzo


foto di: Meschina

INTERVIEW ROCK POP


Bugo è il soprannome e nome d’arte di Cristian Bugatti, classe 1973. Lui: un tipo particolare, longilineo, eclettico e molto alternativo. La sua musica: come da lui stesso definita è fatta da «brani semplici così che siano il più diretto possibile». “Contatti” è il suo ultimo disco, prodotto per la Universal, quotato dalle maggiori classifiche e trasmesso a rotazione dai network nazionali con pezzi come “C’è crisi”. Il suo “electro-pop” lo disegna come uno dei personaggi più in vista della scena rock italiana anche se, nonostante tutto, confida: «Non mi sento rappresentato dalla mia musica. Non mi interessa».

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foto di: Meschina


Cosa ti ha spinto a scrivere i primi pezzi? «Mi piaceva la poesia. Ho iniziato a scrivere prima di suonare la chitarra, solo che non mi bastava. Mi piaceva il rock, così ho cominciato a scrivere i primi brani di musica. Perché l’ho fatto non saprei dirlo. Mi è venuto. Ho iniziato come batterista a 17 anni. Però non mi piaceva star dietro (il resto della band - n.d.r.), volevo andare davanti, quindi ho cominciato a prendere in mano la chitarra e a propormi come cantante. Non mi convincono le dinamiche all’interno di un gruppo. Nel 1995 ho cominciato a scrivere canzoni e a propormi da solo». Quindi è uscito il tuo primo disco “Pane pene pan” nel 1996. «Tutti lo considerano un disco, in realtà è una cassetta fatta per i miei amici, un pò per avere un confronto diretto con le mie conoscenze. L’ho fatto e boh! È piaciuto, ma era un disco molto anarchico quello lì». Parlaci delle tue prime tappe importanti tra il 2000 e il 2001. Come eri allora? «Il primo disco indipendente è stato nel 2000 con “La prima gratta” che è una sorta di raccolta di tutte le canzoni fatte in quei due anni. Nel 2001 è uscito “Sentimento Westernato” che è il disco acustico che mi ha portato a firmare con la Universal. Ero un ragazzo appena arrivato a Milano, vivevo qui da un anno ed ero stressato dalla vita di campagna, anche se quasi tutti i brani del disco li ho scritti quando vivevo in campagna. Qui in città non lavoravo e avevo voglia di fare il musicista, volevo provare a buttarmi nel mondo dell’arte insomma! Ho avuto anche fortuna perché dopo un anno ho firmato con la Universal. Ero spaesato, ma al tempo stesso molto attivo, carico e volenteroso». mag 40

Cosa ti ha spinto a spostarti dalla campagna in città? «L’isolamento della campagna, dopo averci vissuto venticinque anni, era diventato una forma di stress molto di più che stare in città. Vivo in città da nove anni e non ci tornerei più in campagna, almeno per ora. Dipende com’è la vita, si cambia...Per me quell’isolamento li è la morte». In un tuo pezzo canti “ho bisogno di socializzare, di uscire dal mio guscio”; di contro, in un’intervista per il Sole 24 ore, hai affermato la tua predisposizione per il Pc o il Mac, mezzi con cui puoi comunicare velocemente con il mondo esterno. Quali tra queste due realtà preferisci? «Non preferisco né una né l’altra. Ci sono momenti in cui sono più aperto al confronto con gli altri e altre volte no. Poi la canzone non necessariamente parla di ciò che penso io. Ad esempio “C’è crisi” non l’ho scritta perchè lo dicevo io. Lo leggevo sui giornali, lo diceva la gente. Non parlo necessariamente di me. Scrivo una canzone per rappresentare qualcosa, poi sono gli altri che ci vedono quello che vogliono». Come si è sviluppata la collaborazione con la Universal, dal 2002? «La vicenda è nata prima che uscisse “Sentimento westernato” mentre stavo registrando “Dal lo fai al ci sei”. Quando è uscito “Sentimento westernato” avevo già finito il disco nuovo e la Universal l’ha saputo. Poi il mio nome cominciava a girare a Milano molto bene, sono venuti a vedermi una volta, mi hanno invitato in ufficio... Dopo che sono stato a Mtv a fare Supersonic, la Universal mi chiamò proponendomi un contratto». >


foto di: Meschina

«Mi piaceva il rock, così ho cominciato a scrivere i primi brani di musica. Perché l’ho fatto non saprei dirlo...»


«La cosa più facile di noi artisti italiani è essere catalogati! È questo il problema che attanaglia la provincia di cui saremo sempre vittime. Non crediamo in quello che i nostri artisti fanno.» mag 42


Parliamo di musica: crediamo poco a quello che facciamo. Lo Se dovessi confrontare il tuo vedo in giro, è molto difficile fare il musiprimo lavoro con quest’ultimo cista in Italia. Tante volte anche io mi chiedo “Contatti” cosa concluderesti? cosa sto facendo. Il pubblico è sempre scet«Non mi vedo molto rappresentato dalla tico, la gente tende ad attaccare appena mia musica. Non mi interessa. Molte cose hai successo, non c’è la cultura “del fare” sono rimaste uguali, altre sono cambiate in Italia. Se uno ha un pò di successo è radicalmente. Chiaramente il mio primo subito “catalogato” come un venduto o un demo (“Pane, pene, pan” - n.d.r.) è di 13 copione. Questo succede anche nell’arte, anni fa, avevo 22 anni ed erano le mie nella pittura. Ecco perchè molti se ne vanno prime canzoni. Ora, dopo aver scritto di- all’estero, li capisco. Siamo così noi italiani, ci versi dischi, mi viene difficile scrivere con piace tirare le pietre al prossimo». quel tipo di semplicità. Però secondo me, Nei tuoi pezzi traspare sempre un “Contatti” è veramente una sorta di mio lato realistico e uno drammatico. primo disco perchè mi sono concentrato a È come un vivere sul confine... scrivere brani semplici di 2, 3 minuti massi- «La vita non ha una sola soluzione. Non è o mo, così che fossero il più diretto possibile. bella o brutta, ha momenti oscuri, momenti Se questo fosse stato il mio primo disco piacevoli, momenti di vario tipo. Cerco di ufficiale, come Bugo, avrebbe avuto molto cantare seguendo quello che provo». più successo. “Contatti” per me non è un Quanto credi in te per essere ardisco di evoluzione è un disco di ritorno rivato a questo punto? alla forma di composizione diretta, basata «Ti potrei dire che mi piace partire e non su pochi accordi ma che arrivino subito. arrivare... ». Che è un pò un modo di comporre che E quando produci un pezzo, come avevo fin dall’inizio». riesci a capire che piacerà alla Hai prodotto diversi dischi e brani gente? in questi anni. Tra tutti si sente «No! Non scrivo mai un brano che possa un dilagare in modo trasversale piacere alla gente. Non lo capisco. Non tra generi musicali come il rock e so se un brano possa piacere o no. Ci il blues, il pop e ora l’elettronica. sono brani che hanno una forza che altri Sarà forse questo il motivo della non hanno, però dipende tutto da come tua difficile catalogazione? un’opera è recepita». «Mah! La cosa più facile di noi artisti italiani Raccontaci della tua amicizia con è essere catalogati! È questo il problema Giorgio Canali, che ha curato il che attanaglia la provincia di cui saremo disco “Sguardo contemporaneo”. sempre vittime. Secondo me non credia- «Giorgio lo conosco da diverso tempo, è mo in quello che i nostri artisti fanno. Per- venuto a vedermi già prima che firmassi ché bisogna sempre catalogare un artista per la Universal. Al momento di fare un disin qualche modo? È una cosa non fa bene co ho chiamato lui perchè volevo dare una Presentatevi. a me, non fa bene a te e nemmeno alle svolta e mi sembrava la persona adatta per Alessandra: «Siamo uomo e unaundonna». etichette e al tutto ilunresto. Siamo paese cominciare a segnare un ponte tra le mie Gianluca: «Ci conoscono tutti in realtà. Guarda! Saluto cose e la gente ricambia. conosce, ancora troppo debole musicalmente per vecchie e quelle nuove,Mi e così è stato. ma io non dò molta confidenza... Se la vuoi detta tutta, me la tiro con la gente che puzza sapere catalogare un’artista.. A mio parere Perchè lui ha tirato fuori un’asciuttezza in> di ignoranza».


me che non credevo neanche di avere. Per questo gli sono grato». Si può dire che la tua musica si è spostata dal rock a sonorità più elettroniche? «Il mio disco nuovo non è un disco rock perché non ha chitarre. È un disco di musica pop-elettronica». E quanto ha influito in questo tuo cambiamento il lavoro di Stefano Fontana “Stylophonic”? «Stefano è arrivato quando i brani erano già scritti in quella direzione elettronica. Ho composto i brani con il mio computer e poi ho chiamato lui perché volevo un produttore di musica elettronica. Chiaramente ho scelto di comporre in modo tale perché volevo fare musica elettronica e successivamente ho chiamato un produttore di

questo genere che potesse dare forza al mio lavoro». Prossimi progetti? «La tournèe autunnale che comincerà a fine ottobre. Ci sarà uno spettacolo nuovo perchè per la prima volta nella mia vita avrò una scenografia vera, molto essenziale, spero che piacerà. Il gruppo sarà lo stesso, faremo dei brani nuovi, qualche cover. Ci sarà un rinnovamento ulteriore nel live. Ho un progetto di una serie di remix del disco “Contatti”, che uscirà tra fine ottobre e novembre, con un pò di remix fatti da dj italiani. In più uscirà il mio video nuovo che è nel giro giusto».

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--------------------------------------------------------------------------------------BIOGRAFIA

--------------------------------------------------------------------------------------CRISTIAN BUGATTI a suonare al chitarra e scrive le prime canzoni. Comincia a fare qualche concerto con un gruppo da lui fondato ma presto decide di esibirsi da solo. Entra in contatto con la scena milanese e nel 2002 e firma per la lable Universal. Gli esordi discografici sono caratterizzati da un sound grezzo e Cristian Bugatti è nato ruvido accompagnato da nel 1973 a San Martino testi il più delle volte surdi Trecate tra le risaie reali ma anche romantici del novarese. Durante il e malinconici. Cantautore servizio militare impara genuino e sottile, Bugo nel

corso degli anni ha sperimentato diverse forme di scrittura che lo hanno portato a definire uno stile immediato ed essenziale, come testimoniato dall’ album del 2008 “Contatti” in cui rinnova il suo antico amore per la musica elettronica. Tra le collaborazioni dell’artista ricordiamo quella con Giorgio Canali, curatore del disco “Sentimento westernato” e con Stefano Fontana aka Stylophonic, che ha curato “Contatti”.

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« “Contatti”, non è un disco rock perché non ha chitarre. È un disco di musica pop-elettronica»


TAYONE

di Carmen C. Sorbara aka Leva57

Dalla piccola serata Hip hop al grande evento, dj Tayone sa fare la differenza: il pubblico rimane strabiliato e affascinato dalla tecnica, la creatività e l’innato senso di musicalità che lo contraddistingue e lo rende uno tra i turntabler più dotati al mondo. Anche se non si definisce un musicista, Tayone, lo è eccome: i giradischi e il mixer sono a tutti gli effetti gli suoi strumenti per il suo particolarissimo concerto. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del suo primo disco solista “Photographie” e per farci raccontare qualcosa in più su di sé e sul suo rapporto con la musica… mag 46


INTERVIEW HIP HOP


Per quale motivo hai scelto il titolo “Photographie” per il tuo primo album solista? «Ho deciso di chiamare così il mio disco prima di iniziare a produrlo, volevo un nome che potesse essere sia inglese ma anche linguisticamente vicino all’italiano. Un disco è come un album di fotografie: raccoglie ricordi, momenti belli o brutti, incisi come fotografie su carta, rappresentando il mio percorso». Hai deciso di chiamare all’appello artisti con stili molto differenti. Tu stesso sembra che non ti voglia rinchiudere in un genere ma preferisca spaziare… «Chiudersi in un genere è un limite, bisogna fondere gli stili; la musica più bella e più innovativa proviene dalle contaminazioni, anche lo scratch è nato per caso: il giradischi è un elettrodomestico, se tutti l’avessero considerato così al giorno d’oggi lo scratch non esisterebbe!». Tra gli ospiti compare anche Franco Micalizzi con il quale hai collaborato per il progetto Gli Originali. Che impressione ti ha

mag 48

fatto la prima volta in cui ci hai parlato? «Sinceramente abbiamo avuto poco tempo per parlare, mi è sembrato molto entusiasta del progetto “Gli Originali”. Abbiamo fatto le prove per lo show e abbiamo tirato fuori il pezzo con il fischio di “Lo chiamavano trinità” remixato da me; è stranissimo aver risuonato con lui un pezzo così storico per me, adoro Franco Micalizzi ed è senza dubbio stato un onore suonare per lui e avere quel pezzo sul mio disco!». Ami molto il jazz e collabori con jazzisti… «Vivo a Bologna e ho avuto la fortuna di vivere con un grande jazzista con cui formo la band “Rajasful”: lui è Bruno Briscik, suona il contrabbasso e il violoncello elettrico… È un genio, mi faceva ascoltare tutto il giorno jazz e blues! Casa sua è un via vai di musicisti del calibro di Carlo Atti (sax tenore), Max Dall’Omo (batterista), Nico Menci (pianista), Giancarlo Bianchetti (chitarrista), Alessandro Meroli (sax baritono e arrangiatore), e loro sono tutti presenti nel mio disco! Io non sono un musicista ma quando ho suonato con loro nelle serate open mic >


«Bisogna fondere gli stili; la musica più bella e più innovativa proviene dalle contaminazioni, anche lo scratch è nato per caso...»


ÂŤNon ho cominciato mixando i dischi come un comune dj. Volevo scratchare e mi sono allenato tantissimo!Âť mag 50


che organizzavamo a Bologna sono entrato meglio nel linguaggio: è un mondo a parte, il jazz è la musica!». Hai iniziato con due giradischi Lenco ed un mixer Bic senza fader: in quel momento immaginavi che avresti viaggiato così tanto e avresti ricevuto importanti apprezzamenti e riconoscimenti anche a livello mondiale? «Quando si comincia non ti rendi conto di quello che ti aspetta, anche se si va avanti giorno per giorno immaginando di far sentire la tua musica su un palco con la gente che impazzisce per te! Sinceramente non mi aspettavo nulla, resto sempre con i piedi per terra: nessuno tranne mia ma-

dre mi ha mai dato fiducia, non ho cominciato mixando i dischi come un comune dj. Volevo scratchare e mi sono allenato tantissimo! Bisogna essere tenaci e andare avanti sempre per ottenere qualcosa di importante». Hai altri progetti in cantiere? A metà Settembre esce “Bungalow Zen” (io e dj Skizo), mentre a novembre uscirà il mio disco solista ”Photographie” e sto preparando il disco con Videomind (io, Paura e Clementino), queste sono garanzie ma nel mentre posso sempre fare altre cose che mi saltano in mente, quindi…restate online e controllate il mio myspace all’indirizzo www.myspace.com/djtayone.

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--------------------------------------------------------------------------------------BIOGRAFIA

--------------------------------------------------------------------------------------TAYONE

Gianluca Cranco, in arte dj Tayone, è nato a Salerno nel1979. È un dj e turntabler italiano, tra i migliori a livello nazionale e estremamente apprezzato sia a livello eu-

ropeo che oltreoceano, come dimostrano le due partecipazioni alla serie di raccolte “Scratch attack” della “Hip hop Slam” di San Francisco. Nel 1997 vince il primo “Itf battle showcase” in Italia e diventa membro nell’Alien Army, collettivo di turntablers. Nel 1998 vince per la seconda volta l’”Itf Italia championship” e si piazza 4° alle finali mondiali; nel 1999 vince il “Vestax estravaganza Italy”. Nel medesimo anno la Royality Records pubblica il doppio LP degli

Alien Army, “Orgasmi meccanici”. L’avventura con Alien Army termina nel 2003 con l’uscita dell’ultimo album “The end” pubblicato da Unlike/Irma Records in Europa e Bomb Hip Hop negli USA. Dal 1997 si è esibito live con Alien Army, Dj Gruff & Zero Stress, 13 Bastardi, Chief & Soci, Cassiopeans, Fresh Confidence. Dj Tayone è stato inoltre dj e giudice del Nike Freestyle tour 2003, dell’Itf Italy, e delle finali di Itf Germany ed Itf Austria.

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MUSICA Dischi del mese di Cesare Aiello. Danilo Belcamino, Tony L, Eddie Suraci, Paolo Tocci

LOOK SEE PROOF “Between here and there”(WEEKENDER)

Dopo anni di gavetta, eccoli al debutto! Il loro post-punk è assolutamente coinvolgente e dal sapore a tratti cupo, ma sempre arricchito da ottima tecnica e ritmica esaltante. Soffermarsi particolarmente su “obstruction”, traccia dalla media velocità e con tanta energia da trasmettere. Meriterebbero sicuramente la colonna sonora di una “college-commedy” americana. (D.B.)

STYROFOAM “A thousand words” (NETTWERK)

Arne Van Petegem è un veterano. Dj, vocalist e musicista ormai al suo sesto album. Le tracce di natura indie-pop sono adattate a una superficie elettronica in maniera perfetta. La sua voce è l’ideale per cantare brani pop sopra suoni digitali. Lui stesso si definisce: “felici beats e tristi lyrics durante un sorriso di tarda mattinata, quando si butta il primo espresso macchiato del giorno”. (D.B) mag 52

!FORWARD RUSSIA! “Life processes” (COOKING VINYL) Un indie claustrofobico caratterizza il secondo lavoro del quartetto di Leeds. La voce stridula e straziante, accompagnata da ritmi sincopati e incalzanti, è il filo conduttore degli 11 pezzi dell’album, che rimane al tempo stesso avvincente grazie ad arpeggi alternati a riff caotici e synth atmosferici. Affascinante! (E.S.)

LATE OF THE PIER “Fantasy black channel” (CAPITOL) Imprevedibile e schizofrenico debutto della band di Nottingham. Sull’ondata synth-pop inaugurata dai Klaxons, i Lotp riescono a produrre un album cangiante, spesso ballabile, sempre nuovo. Ritmi punk-funk, synth psicotici, melodie puramente pop e cantati in pieno stile 80’s (falsetti compresi) spesso in un unico pezzo. (E.S.)


GIRL WITH THE GUN

MONIKA KRUSE

“changes of perception” (TERMINAL M)

“Girl with the gun” (DISASTRO)

Dj e producer da oltre 15 anni, dopo l’uscita di 3 ep singoli, finalmente Monika esordisce con il suo primo album e lo fa in grande stile avvalendosi della preziosa collaborazione di Gregor Trasher (il produttore tedesco più in voga del momento). 10 traccie nelle quali si fondono atmosfere cupe incastrate perfettamente con armoniose melodie. “Materiale sonoro” di ottima fattura... (C.A.)

DEADBEAT “Roots and wire” (WAGON REPAIR) Esce il 13 del mese su Wagon Repair l’album di Scott Monteith aka Deadbeat, canadese trasferito a Berlino, produttore dal 2000. In tutto il disco è l’influenza dub a farla da padrone. Inciso in collaborazione con Robert Henke (Monolake). In più la voice di Paul St. Hilarie aka Tikiman (ospite quest’estate al Rebus sulla costa Jonica). (P.T.)

SASHA FUNKE “Watergate02” (WATERGATE) Prodotto dal club berlinese “Watergate“, divenuto in soli 5 anni uno dei locali più apprezzati sulla scena, il cd è un djmix di 14 traccie nuove e del passato. È stato registrato dal vivo al Watergate in agosto da Sasha Funke, dj e produttore affermato della “Bpitch Records”, attualmente resident del club. Il disco uscirà il 24 di Ottobre. Vi consiglio un giro su youtube per dare un’occhiata al locale. (P.T.)

E se l’autunno è alle porte, perchè non rilassarsi a casa tra atmosfere crepuscolari, dolci e malinconiche melodie? “Girl with the gun” è il gradito progetto di Populous and Matilde Davoli. E pensare che i due artisti hanno alle spalle, anni di chitarre elettriche, lei, lavori ed “esperimenti” elettronici, lui. In poche parole: miscela di folk e jazz da non perdere. (D.B.)


MUSICA Dischi del mese

V.A. “Plastic City Radio Show” (PLASTIC CITY) I seguaci di questa etichetta già sapranno di cosa si tratta, per gli altri invece sarà una piacevole sorpresa. Un radio-show mixato da Kriss Dior andato in onda su “Ibiza Sonica radio” che ha avuto un tale successo che si è reso necessario pubblicarlo su Cd per essere fruibile a tutti. Ascoltate e capirete il perchè... un must!!! (T.L.)

ARCTIC HOSPITAL “Neon veils” (LANTERN)

Eric Bray aka “Arctic Hospital” continua a produrre “intelligent-techno” (come amo definirla) sempre con ottimi risultati. All’interno 8 brani frutto della sua mente visionaria, che riescono a coinvolgere l’ascoltatore grazie ad arrangiamenti sonori perennemente in crescendo uniti a ritmiche mai troppo spinte. Un disco per eclettici del terzo millennio!!! (T.L.) mag 54

V.A. “Press R For Galaxy Bar” (KLIK) La serata organizzata dalla Klik record in scena ogni seconda domenica del mese all’Hilton galaxy bar di Atene diventa una compilation, e che compilation!!! Le emozioni sono assicurate grazie ad una tracklist importante dal potente spirito evocativo piacevole ed elegante, dalle forti influenze baleariche. Una vera carezza...(T.L.)

V.A. “15 years of paradise” (KING STREET) In assoluto una delle label più rappresentative della scena mondiale house. La King street, ai suoi 15 anni, ci regala questa raccolta che racchiude l’essenza di ciò che questa label in ha sempre elegantemente proposto. Fra le star presenti: Kimara Lovelace, Barbara Tucker, Ultra Nate, e molti altri nomi che spesso ai più giovani risultano (purtroppo) sconosciuti. (C.A.)


SOVERATO San Nicola

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LIBRI di Maria Giulia Lamanna

POP CORN

GIUSEPPE SANSONE (RUBETTINO - 158 PAG - € 10) Popcorn, di Giuseppe Sansone, menzione d’onore al Premio letterario “Il ramoscello d’ulivo 2007”, è un libro scritto di getto, una storia leggera, che si legge in una notte. Tre coppie di ragazzi meridionali ed una single brasiliana la sera di ferragosto, dopo averne discusso nei giorni precedenti, decidono di uscire per divertirsi. Alle due si perdono di vista e la mattina alle sei, quando si ritrovano, avrebbero di che raccontare. Ma sono impacciati. Quello che riescono a dirsi è niente altro che una serie di frasi allusive, prive di senso. Il tutto con un finale a sorpresa. La narrazione, pur mantenendo la sua autonomia, ammicca qua e là con autori che si sono distinti non solo per i contenuti, ma anche per le ricerche stilistiche che hanno reso le loro pagine ricche di sorprese: Kundera, forse Borghes. Numerose sono le citazioni fatte dall’autore, o dagli stessi personaggi, per sostenere pensieri, emozioni che si fondano sui ricordi più belli. Un libro inedito e da leggere!

Gli uomini vengono da marte le donne da venere

JOHN GRAY (ORO RCS – 288 PAG - € 6) Apparentemente ci assomigliamo, ma non può essere così. Uomini e donne provengono da mondi diversi, lontanissimi. L’autore, John Gray, laureato in psicologia alla Columbia University, uno dei più autorevoli esperti nel campo della psicologia relazionale, della comunicazione, dello sviluppo personale e professionale, è stato in grado di cogliere i lati semplici, quotidiani, quasi scontati nel nostro essere un “marziano” o una “venusiana”. All’uomo piace sentirsi esperto e apprezzato, ma spesso ha bisogno di solitudine mentre le donne vogliono sentirsi amate, adorano i superlativi e vogliono dividere le proprie sensazioni con altri. Li ha poi presentati sotto un’ottica diversa, più profonda, usando metafore d’impatto (la donna onda, l’uomo elastico, la caverna..). È anche vero che da questo punto di vista l’universo maschile e quello femminile si possono trovare, capire, accettare, perdonare ed amare di più (anche se è pur sempre teoria.. Applicarla e ricordarla sempre è un altro paio di maniche!).

mag 56


Un cappello pieno di ciliegie ORIANA FALLACI (RIZZOLI - 859 PAG - €25)

Quando sai che un male più grande di te ti sta uccidendo e che con te terminerà quell’ albero genealogico che ti ha creato; quando non hai un futuro, ma rischi di perdere anche il tuo passato allora forse non ti resta che scriverlo. Questo avrà pensato Oriana Fallaci che mentre intorno a lei l’occidente ricercava un baricentro ed il Male le cresceva dentro come una serpe, scriveva su un taccuino i ricordi della sua infanzia. Le storie raccontate dai nonni e dai bisnonni nella campagna Toscana, le vite dei suoi “arcavoli” e “arcavole”, a metà strada tra miti e

leggende popolari. Oriana Fallaci impiega i suoi ultimi anni nello sforzo di ricostruire l’epopea della sua famiglia, cerca indizi, oggetti dimenticati nei bauli, relegati nella soffitta della memoria. Lei avrebbe salvato dall’oblio gli uomini e le donne della sua famiglia, la sua scrittura ne avrebbe salvato il ricordo, la letteratura avrebbe donato loro una nuova vita. Ed ecco che nasce un “meraviglioso ritratto”, o galleria di ritratti, familiare raccontato attraverso il percorso della storia. Commovente nella sua umanità... Da una strega che nel 1500 bruciò sul rogo, passando per Napoleone fino al “Nuovo mondo”: dove si fermano le testimonianze storiche arriva la fantasia della scrittrice, che immagina donne forti e sensuali, uomini volitivi, persone che partecipano agli ultimi duecento anni di storia italiana ma anche mondiale. L’Inghilterra, gli Stati Uniti, la Spagna, ciascuno dei quattro nonni della Fallaci testimonia con la propria vita le sorti del mondo occidentale. Le quattro parti in cui è suddiviso il romanzo formano l’eterogenesi di una donna che, con la sua vita, ha impersonato le immense contraddizioni del mondo. Ma nelle pagine di questo romanzo si può rintracciare il senso di una vita fuori dal comune che si intreccia con le ragioni della Storia .C’è il rammarico per quello che avrebbe potuto essere, se il male da cui la Fallaci era afflitta, gli avesse dato il tempo di finirlo. Un romanzo da leggere!


CINEMA di Luca La Rosa

The Wrestler AZIONE, USA, 105 MIN, 2008 - UN FILM DI Darren Aronofsky The Wrestler è un film incentrato su un lottatore sconfitto dalla vita, Dio del wrestling negli anni ‘80 ora costretto a vivere in una roulotte e ad accettare umili lavori per sopravvivere. Continua a combattere nei circuiti indipendenti, più violenti e meno remunerativi, finché un infarto non lo costringe a fermarsi e ripartire da zero. Per raccontare questo eroe, Aronofsky reinventa il proprio stile registico incollando la macchina da presa al suo protagonista e seguendolo nei suoi percorsi quotidiani. Si punta decisamente il dito sul decadimento dell’american dream. Ce lo dimostra ancor più in questo caso, mettendo la macchina da presa al servizio di un interprete che non ha bisogno di trucco o trasformazioni fisiche in quanto il suo volto è già segnato dalle intemperanze del passato. Il film quest’anno ha partecipato al festival di Venezia vincendo il leone d’oro come “miglior film”. Nella rappresentazione degli incontri, non si troveranno i classici ralenty alla Rocky, ma flashback calibrati ad hoc, sangue in abbondanza e imprevedibili variazioni sul tema. Sconsigliati i combattimenti a chi ha lo stomaco debole.. mag 58


Hancock AZIONE, USA, 92 MIN, 2008 - UN FILM DI Peter Berg John Hancock, anomalo supereroe che prende il nome dal primo firmatario della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, beve come una spugna e i suoi atti eroici diventano una vera e propria maledizione agli occhi degli ingrati cittadini di Los Angeles. La sua riabilitazione presso l’opinione pubblica diventa missione di un consulente di public relations. Il supereroe si adegua, va addirittura in carcere e così facendo si riappropria di un passato difficile in cui - guarda caso - è coinvolta la moglie del suo educatore. Il film attraversa vari generi, dalla commedia al film d’azione, passando per il drammatico. Il suo non essere definito a volte si trasforma in una fastidiosa sensazione d’incompiutezza. Molto divertente nella prima parte, perde mordente nella seconda.

Wall street

DRAMMATICO, USA, 124 MIN, 1987 - UN FILM DI Oliver Stone Charlie Sheen, nei panni di Bud Fox, un agente di borsa desideroso di far carriera, ottiene il denaro di Gekko interpretato da Michael Douglas, potente finanziere, per speculazioni borsistiche. Resosi conto che Gekko si sta servendo di lui per loschi traffici, lo smaschera e, alleandosi col suo peggior nemico, gli fa perdere un grosso affare. I due, prima grandi “amici”, finiranno alle mani e non solo.. Il film, oltre ad aver ricevuto numerosi premi come “migliore attore” per l’interpretazione di Douglas tra il Golden Globe, l’Oscar e il David di Donatello, è una critica a quella visione del capitalismo “cattivo” volto alla speculazione finanziaria. Si sente che Oliver Stone parla di quel che conosce bene: la pellicola è dedicata alla memoria del padre, agente di borsa. Un classico sempre attuale e da non perdere per l’intensità dei protagonisti.


CALENDARIO Eventi del mese

PREMIO MIA MARTINI Dal 9 al 11 OTTOBRE

MUSIC AGAINST ‘NDRANGHETA

BAGNARA CALABRA (RC)

LAMEZIA TERME (CZ)

Il premio venne istituito nel 1995 a Bagnara Calabra, città natia della grande interprete della canzone Italiana, per volontà del regista Nino Romeo, in ricordo dell‘amica scomparsa. 13 anni di successi per una manifestazione entrata a far parte degli appuntamenti artistici, culturali più importanti d‘Europa. Quest’anno la commissione artistica, composta da Mario Rosini, Iskra Menarini (vocalist di Lucio Dalla) e Andrea Direnzo (giornalista, critico ed esperto musicale), ha selezionato 34 giovani per la fase conclusiva del premio Mia Martini nuove proposte per l’Europa 2008. Ad essere premiate sono state sia la qualità delle canzoni, sia il talento vocale e interpretativo degli artisti. I 34 giovani scelti provengono da 12 diverse regioni d’Italia (tra nord, centro e sud) e si contenderanno la vittoria alla finale nella splendida località di Bagnara Calabra in provincia di Reggio Calabria. Il premio si compone delle sezioni: “Alla carriera”, “Premio Mia Martini“, “Giovani” e “Nuove proposte per l’Europa”.

Torna a Lamezia Terme il premio “Music against ‘ndrangheta”, l’appuntamento consolidato, contro le organizzazioni mafiose. La manifestazione musicale, giunta alla sua terza edizione, si arricchisce estendendosi a nuove forme d’arte e comunicazione, oltre la musica anche la fotografia, la letteratura e l’arte. Le band musicali che risponderanno alla domanda di partecipazione si esibiranno e, i vincitori, si aggiudicheranno come premio la copertura delle spese per la realizzazione di un demo in sala di registrazione. Per il concorso fotografico, che ha come tema “È questa la mia città” sarà messa in palio, per il vincitore una macchina fotografica. Stessa possibilità sarà data a chi si aggiudicherà il premio per la migliore opera d’arte e per la migliore grafica. Per conoscere le modalità di partecipazione scrivete una mail all’indirizzo: music_against_ndrangheta@yahoo.it, oppure cliccate http://forumdellalegalita.forumup.it nella sezione Music Against Ndrangheta per scaricare la domanda d’iscrizione.

www.premiomiamartini.it

myspace.com/musicagainstndrangheta

mag 60

25 OTTOBRE


IMPROVE

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FRESH! TEATRO POLITEAMA STAGIONE 2008-2009 CATANZARO

Nuova stagione teatrale per il Politeama di Catanzaro. Quest’anno aprirà i battenti il 23 ottobre con “il barbiere di Siviglia”, che si ripeterà il 25 dello stesso mese, con la regia di Mimmo Calopresti e la straordinaria partecipazione di Nino Frassica. Di seguito vi proponiamo le aperture della campagna abbonamenti degli spettacoli per la stagione 2008/2009. Fino al 28 ottobre sarà aperta la campagna abbonamenti per la prosa, mentre quella per il “jazz” e per l’”Ateneo” (riservata agli studenti iscritti dell’accademia di belle arti, all’Università e al Conservatorio) sarà aperta dal 20 ottobre al 7 novembre. Dai primi di ottobre al 7 gennaio è il turno della campagna abbonamenti per la danza e il balletto, mentre quella per la stagione del Teatro Masciari sarà aperta fino al 20 novembre. Il prossimo mese pubblicheremo gli appuntamenti della stagione mese per mese.

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Un’altra notte all’insegna della musica, del diverVETRINE DI MODA, timento e, naturalmente, del peperoncino. “Agli ACCESSORI E HI altri piace bianca a noi piaceTECH. piccante” è lo slogan con cui si preparaDA ad accogliere, PIU’ DICatanzaro 100 PAGINE riversati per il centro storico, un pubblico nuSFOGLIARE PER SAPERE meroso che potrà partecipare attivamente alle iniziative e potrà assistere numerosi concerti SEMPRE COSA EaiDOVE che si svolgeranno nelle piazze e nei vicoli del ACQUISTARE! centro. Dopo la splendida esperienza dell’anno passato, che ha riscosso un grande successo e HAI UN NEGOZIO E haSE annoverato la partecipazione di numerosi artistiVUOI e musicisti del panorama nazionale, RICEVERE MAGGIORI l’amministrazione della città si ripropone INFORMAZIONI SU FRESH! quest’anno di rivivere la stessa esperienza anMANDA MAIL A:Mazzini sarà cora più ricca eUNA completa. Corso quindi allestito a festa per tutta la notte, dal commerciale@freshmag.info complesso monumentale del San Giovanni fino a piazza Roma, saranno dislocati numerosi punti ristoro, stand informativi, impianti audio e quant’altro... L’appuntamento è fissato per il 20 settembre a partire dal tardo pomeriggio, per ag del divertimento vivere insieme e alm massimo una notte rossa e senza fine.

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MUSICA

CALENDARIO Tutti gli appuntamenti 01 OTTOBRE Programma estate 2008

2 OTTBRE Sagra dell’uva e del vino

17 OTTOBRE Impegni per terra madre

18 OTTOBRE 18 OTTOBRE Impegni per terra III Raduno madre suonatori Festa dell’uva organetto

Con Marco Travaglio MONTEPAONE (CZ)

Festa dell’uva Corso CATANZARO

Teatro Rendano COSENZA

Corso CATANZARO

23/25 OTTOBRE 24 OTTOBRE Il Barbiere Venerdì della di Siviglia Dante Alighieri Teatro Politeama CATANZARO

31 OTTOBRE Senza Swing

4 OTTOBRE Giornata dedicata all’arte

Centro storico LAMEZIA TERME (CZ)

Parrocchia Santa Croce BISIGNANO (CS)

26 OTTOBRE 15° Slalom e cronoscalata

Con Alfredo D’Agostino Pentone (CZ) VIBOVALENTIA

6 OTTOBRE C’eravamo tanto amati

Di Ettore Scola Palazzo Cappelli CASTROVILLARI (CS)

19 OTTOBRE Impegni per terra madre Festa dell’uva Corso CATANZARO

Fino al 30 OTTOBRE Archeologia e paesaggi dal Porthmòs

Museo di Reggio REGGIO CALABRIA

CULTURA

Flavio Insinna SOVERATO (CZ)

Fino al 7 OTTOBRE Ramoscello d’ulivo

Concorso letterario SIDERNO (RC)

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mag 62



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LOUNGE / BAR

ARTE & MUSEI

RISTORANTI

CATANZARO Panarea Via Buccarelli, 45 / 79 Arcade Corso Mazzini, 41 Corso Mazzini ‘72 Corso Mazzini, 72 Giglio Via Buccarelli, 13

CATANZARO Garden bar Via Aldo Barbaro, 1/3 Moma Salita Corso Mazzini Z-One Piazzetta della Libertà Imperiale Corso Mazzini, 161

CATANZARO Politeama Via Jannoni, 1 Complesso S.Giovanni Piazza Garibaldi MARCA Via Alessandro Turco Officine teatrali Porto Rhoca (Squillace)

CATANZARO Casa delle culture Piazza Prefettura

Paktosh Via Poerio, 34

Mignon Corso Mazzini, 121

PUBS

Antico pozzo Via M. Francesco, 1

LAMEZIA TERME La Maison Piazza Stocco, 8 Suit Via XX Settembre, 74

LAMEZIA TERME

CATANZARO

LAMEZIA TERME

Carta Blanka Piazza Ardito, 12 Mille voglie Via Formia, 7 Sensum Contrada Malaspina

Irish Pub Via XX Settembre, 19 Simon Via Discesa Cavour, 14

Cavallino Bianco Via Cassoli 900 Largo S.Antonio

Birreria degli amici Piazza Stocco, 12

SOVERATO Bar a onda Via Chiarella, 34 Morè Via Chiarella, 12

LAMEZIA TERME Ayers rock one Contrada Persicara Samart Via Rettifilo Bagni

SOVERATO Lo Sciamano Via G.Marconi, 28 Giardino dei Sensi

CATANZARO LIDO Juice Via Pola, 12/14 Cremino

SOVERATO T’Monk Via Chiarella, 36 Percival

SOVERATO Vaniglia Via Poliporto, 1 Patrick Via Poliporto, 6 Le Plaisir Via Ionio, 24 Fashion Outlet Corso Umberto I, 114 CATANZARO LIDO Tacco Matto Via Torrazzo, 2 MySport Via Gullì, 8 Arsenio store Via Bausan, 2

Via Torrazzo, 25-Piazza Garibaldi, 29

Baraonda club Via Lungomare, 255 Marron Glaces Via Lungomare, 131 VIBO VALENTIA Bar del corso Corso Umberto I, 113 Cafè de Paris Piazza Ercole, 27 - Tropea Filippo’s Corso Umberto, 128 Bar Tropea

Via Nazionale Montepaone

CATANZARO LIDO Alexander Via Lungomare, 199 B Braxator Via Lungomare

Corso Vittorio Emanuele, 53 -Tropea

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Trattoria dei mercanti

Vico Mercante, 5 Porta Marina Corso Mazzini, 325 Mangianotte Via De Seta Francesco, 2

Via Nazionale Montepaone

Lanterna Rossa Corso Umberto I, 9 Gange Lungomare Al Marinaio Via C.Cristoforo, 16 CATANZARO LIDO Carne e Vino Via dei Crociati, 33 Prendo per la gola Via Lungomare Stella Maris Via S.Elena, 54 Santa Fè Beach Loc. Giovino VIBO VALENTIA Le 3 fontane Largo Mercato, 22 - Tropea La locanda di Daffinà Corso Umberto, 160 Il Cantastorie Via della Condotta, 7/9 – Tropea



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