BUSSERO in VIVAVOCE

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a cura di SiniStra per BuSSero Dic. 2022 - Gen. 2023 BUSSERO inVIVAVOCE I dee P ol I t I ca c ultura P ersone t err I tor I o L’È L’ORA CHE VEGN EL BEL BAMBIN A PORTA’ TANTA PAS IN DI COER E IN DI COO DI GENT DE STO MOND PIEN DE GUERR DE AFFAN E DISGRAZI METEMEC ANCA LA NOSTRA BONA VOLONTÀ poesia di Marco Vergani

Si, il Governo dei Padroni è tornato. Non che prima, con Draghi, non si curassero i loro interessi, ma perlomeno si aveva il senso della misura, o almeno ci si vergognava magari, oggi non più. L’ipocrisia Dio, Patria e Famiglia impera al Governo, mentre la Patria si va a lacerare con le Autonomie Differenziate Regionali, la Famiglia (quella normale nelle sue mille sfaccettature di coppia) si trova sempre più impoverita da salari miseri, da servizi sanitari e scolastici sempre meno presenti e sempre più costosi, con meno bimbi a viverla, in quanto a Dio, senza vergogna lo si evoca facendo presepi in facebook mentre i nuovi

IL GOVERNO DEI PADRONI

fuggiaschi muoiono nelle profondità marine.

Al centro della nuova finanziaria del Governo non troverete i bisogni della gente, che ne so, il gas, l’energia che costa, il costo della vita, la salute, la formazione per i nostri ragazzi etc.

Il fulcro rimane tagliare le tasse ai ricchi, o perlomeno agli abbienti, con una vergognosa proposta di modifica della tassazione fino a 85.000 euro per i lavoratori autonomi, in attesa dell’ulteriore vergogna che si chiama Flax Tax, si alza il tetto del contante, così il denaro illecito non viene tracciato, il pos volontario sotto i 60 o 40 euro si vedrà, il condono fiscale per le tasse in sospeso fino a 1.000 euro.

Ed è solo l’inizio perché ovviamente per reperire queste risorse si tagliano scuola e sanità, proprio dopo il Covid, proprio mentre ovunque si segnala la crisi del Sistema Sanitario Nazionale, che pure in questi anni, con il ministro Speranza aveva ripreso a catturare risorse e che di molto altro necessiterebbe a partire da dottori, infermieri, personale amministrativo.

Cosa deve ancora succedere, oltre l’aspettare quasi un anno per delle visite, nel nostro sistema sanitario?

E intanto si fa battaglia contro i poveri, perché questo è abolire il Reddito di Cittadinanza, che certo va magari formulato meglio, ma senza il quale milioni di famiglie sarebbero molto più povere, alla faccia dell’economia che deve girare.

Sì, questo Governo svela la sua faccia di destra, conservatrice, a fianco dei poteri forti, elargendo miserie ai ceti popolari. Forse quest’ultimi dovrebbero ribellarsi e ricordarsi che, si può sbagliare anche e tanto a Sinistra, ma è certo che gli interessi che la Destra rappresenta sono chiari e trasparenti, alla faccia del non ci sono più differenze tra destra e sinistra, un bel racconto per fregarci tutti e non farci vedere il futuro nero che ci aspetta.

Lo dico con amarezza essendomi trovato, mentre mettevo manifesti, cosa che mi capita spesso di fare, una vecchia signora che s’è fermata per esprimermi il suo appoggio a quanto scritto sul manifesto, salvo poi immediatamente dopo, Lei, pensione minima, scagliarsi contro i percettori del reddito di cittadinanza nel

Meridione d’Italia, Lei essendo ovviamente meridionale e avendo così trovato il suo nemico.

Lavoratori, pensionati, percettori di Reddito di Cittadinanza pagano l’Irpef da sempre alla fonte, non è certo lì che troveremo le centinaia di miliardi RUBATI dall’evasione fiscale. E nessuno che ha il coraggio di dire RUBATI al POPOLO che paga. Certo non vuol dire che tutti gli altri siano evasori, ma certo lì, in quel mondo, occorrerebbe lavorare per restituire al Popolo ciò che s’è sottratto.

E invece si fanno condoni, quasi si da’ dei fessi agli onesti e, se osi dire cose semplici, come che chi evade RUBA a tutti, passi per l’ingenuo di turno che non sa come gira il mondo.

No, lo sappiamo come gira, e sappiamo anche che questa direzione ci porterà al disastro sociale.

Infine nella finanziaria, si tolgono soldi dalla rivalutazione delle pensioni, strappata dai Sindacati Confederali al Governo Draghi, (alla faccia di quelli che dicono sempre che il Sindacato non conta e strappano la tessera, magari della Cgil, l’unica organizzazione di massa a difesa di lavoratori e pensionati) sostenendo che servono a finanziare il mondo giovanile, peccato che non si veda traccia di questo impegno e che l’unica cosa che si dice ai giovani è che devono andare a lavorare comunque, come se i nostri giovani, andati in decine di migliaia all’estero, non lo facciano, certo non con i salari da fame e senza diritti come in Italia (introducono anche il voucher in agricoltura per i braccianti, destrutturando le poche certezze di tutela in essere).

Eppure potrebbero garantire una continuità assistenziale e previdenziale nei lavori intermittenti, così da garantire una futura pensione (lo rivendica la Cgil), potrebbero garantire la tutela della maternità per le giovani madri precarie e a partita Iva, così come la malattia e la disoccupazione, invece è più facile dare la colpa al Reddito di Cittadinanza. Una vergogna inenarrabile.

In questi tristi giorni m’è capitato di ripensare alla nostra vita nel Novecento, il secolo breve, oggi bistrattato e ridicolizzato. Beh! Ci sono state guerre mondiali certamente e ferocia inaudita, tra nazismo, fascismo e gulag, ma c’è stata anche la nascita dello Stato Sociale, della Scuola Pubblica, della Sanità Pubblica, la Pensione, i diritti, lo Statuto dei lavoratori, i diritti delle donne, salari decenti che hanno permesso figli e famiglie tranquille, ecco quello che ha mosso e portato a tutto questo: sono state le masse operaie e popolari e una politica, a volte bipartisan, che sapeva guardare avanti.

Oggi la Politica, e non parlo del mio partito, coccio tra vasi di ferro, ha rinunciato a pensare al futuro, ha gli occhi rivolti al passato, basta guardare le nuove sfide del PNRR.

NON se ne esce se le persone, i cittadini, gli operai, le donne, i pensionati, i giovani NON RIPRENDONO in mano il loro destino.

Noi, dopo 50 anni in cui lo abbiamo fatto, siamo sicuri di essere ancora al loro fianco.

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La manovra finanziaria proposta

dall’Allenza Verdi Sinistra: per il Clima, il Futuro, i Giovani

Con una Legge di Bilancio orientata alla difesa del clima, si incentiverebbe l’economia verde e si pianificherebbe un futuro responsabile.

Eco-Ricerca

Un nuovo programma di ricerca pubblica (800 milioni) focalizzato sullo sviluppo di tecnologie e produzioni di beni e servizi verdi, la ricerca di sistemi costruttivi edilizi più convenienti, la diffusione e applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la produzione di beni e servizi legati alla salute e al welfare pubblico.

Occupazione buona e durevole

Un rilancio dell’occupazione di qualità potrebbe derivare dai lavori cosiddetti “verdi” e dall’assunzione di 25.000 occupati pubblici nel settore hi-tech e della conoscenza (430 milioni); dalla stabilizzazione dei lavoratori precari nella pubblica amministrazione (5 milioni) e dalla riduzione dell’orario di lavoro (10 milioni).

Occorre tutelare maggiormente il lavoro femminile e il mondo delle “micro” partite IVA. Un nuovo programma di incentivi per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato mediante la riduzione della quota contributiva INPS.

Energie rinnovabili ed efficienza energetica

L’Italia deve installare 4GW/anno di nuovi impianti a fonti rinnovabili fino al 2030, secondo quanto prevede il PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima).

Più che in nuove grandi opere come la TAV e il Ponte sullo Stretto, occorre investire in piccoli e medi interventi di manutenzione e potenziamento delle infrastrutture esistenti, privilegiando le reti ferroviarie regionali, le tramvie e le metropolitane nelle grandi città con un investimento di almeno 6 miliardi di euro.

Emergenza sismica

Per far fronte davvero all’emergenza sismica e al rischio idrogeologico, proponiamo di destinare a questi obiettivi l’intero ammontare (2 miliardi) del nuovo Fondo istituito dal Disegno di Legge di Bilancio 2017 per il finanziamento degli investimenti infrastrutturali del Paese, evitando di disperderlo in progetti frammentati e

di scarso impatto.

Stop consumo e dissesto suolo Realizzare un Piano straordinario

• Senza nessun consumo di NUOVO suolo è necessario rinnovare il patrimonio edilizio (non storico) aumentando la densità abitativa, riducendo i consumi energetici;

• Incentivare la ricerca e l’utilizzo di tecnologie costruttive che diminuiscano sensibilmente i costi di costruzione (300 milioni) a fronte del miglioramento dei parametri energetici.

Economia Circolare

Istituzione di un Fondo pluriennale di 5 miliardi di euro per incentivare i comuni, i privati e i condomini che installano sistemi innovativi di raccolta differenziata, per le attività commerciali che riducono l’utilizzo della plastica e per le cooperative e/o imprese che attivano start up nel settore del riuso e del riciclo.

Agricoltura di qualità

Incentivi a favore delle imprese agricole che promuovono il biologico e il biodinamico. Misure di sostegno a favore dei mercati contadini e delle filiere corte (3 miliardi) attraverso l’istituzione di “distretti del biologico” e di una “Confagricoltura” dedicata a questo tipo di colture e in grado di raccogliere e canalizzare le istanze di chi lavora in regime di biologico.

Cultura e Istruzione

Prevedere investimenti per complessivi 3 miliardi per portare a compimento i seguenti obiettivi:

Diffondere nelle scuole le positive esperienze realizzate tramite gli “orti scolastici”, così da fornire ai discenti una cultura ambientale come esperienza diretta.

- Diffondere l’idea che l’educazione ambientale vada trattata trasversalmente dai docenti delle diverse discipline.

- Far sì che gli studenti possano fare esperienza quotidiana in materia di alimentazione sana e sostenibile ed economia circolare.

- Maggiori borse di studio e incentivi per gli alloggi e il vitto degli studenti meno abbienti e/o fuori sede.

Welfare a misura di bambino

Prevedere investimenti per 4 miliardi di euro

per arrivare progressivamente alla gratuità degli asili anche in Italia come in Germania, prendendo in considerazione sin da subito di allargare la gratuità a una fascia più ampia di popolazione (50 mila euro di reddito familiare) e inserendo la progressività delle rate.

470 milioni per le comunità energetiche

La realizzazione di comunità energetiche rinnovabili consente di accelerare la diffusione di impianti da fonti rinnovabili e di condividere l’autoproduzione di energia pulita, aiutando famiglie, imprese, enti locali e associazioni del terzo settore a beneficiare dei vantaggi di una generazione distribuita e pulita che, se integrata con interventi di efficienza energetica e promozione della mobilità sostenibile, consente di innovare profondamente il sistema energetico con benefici ambientali ed economici.

500 milioni per l’efficienza energetica

Gli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia rinnovabile negli interventi di rigenerazione dei tessuti urbani esistenti, sono fondamentali per aumentare il potere resiliente delle città e di adattamento al cambiamento climatico in atto.

1,5 miliardi per le reti colabrodo

La situazione del nostro paese è caratterizzata da un elevato livello di dispersione delle risorse idriche. Secondo l’ultimo rapporto ISTAT sui cambiamenti climatici un terzo dell’acqua viene sprecata nelle reti di distribuzione, in particolare al Sud e sulle Isole solo il 50% dell’erogazione idrica arriva nelle case dei cittadini.

3 miliardi per il contrasto alla siccità

Complessivamente le imprese agricole hanno perso 6 miliardi di euro, a causa soprattutto del cambiamento climatico e della siccità, del caro energia e conseguente aumento dei costi dei concimi.

Dal 2014 esiste un “Piano Strategico Nazionale” per l’adattamento ai mutamenti climatici pubblicato sul sito del ministero dell’Ambiente, che non è mai diventato operativo. Serve un Piano straordinario d’interventi per prevenire e mitigare i danni del cambiamento climatico e della siccità.

(fonte Finanziaria socio climatica)

Alleanza Verdi e Sinistra

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Al fianco delle Donne

Somale del GECPD

L’edizione 2023 del calendario L’Orologiaio Matto, di Spazio Solidale Onlus di Bussero, illustra il lavoro del GECPD (Galkayo Educational Center for Peace and Development).

Avevamo fatto una promessa. Nel viaggio in Somalia, che alcuni volontari di Spazio Solidale hanno fatto nel 2019, avevamo promesso che avremmo dedicato un calendario interamente al GECPD.

Con loro collaboriamo da oltre vent’anni per la riuscita dei loro progetti, aiutandole nella realizzazione degli stessi grazie ai proventi della vendita del calendario e non solo.

In questi due decenni abbiamo potuto inviare sostegni per circa 800.000 euro che sono serviti a queste meravigliose donne per promuovere cultura, scuola, lavoro, pace, diritti, in tutti gli ambiti in cui esse lavorano.

Sulle pagine del calendario 2023 dunque trattiamo di questo centro che opera a Galgayo, nel Puntland, in Somalia.

Raccontiamo del loro operato in un contesto molto difficile e complesso, ulteriormente aggravatosi nell’anno in corso.

Oltre alle violenze e alle incertezze che permangono nel Paese, in questi mesi la Somalia è colpita da un “effetto collaterale” del conflitto germinato nel cuore dell’Europa: l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il Paese dipende per il frumento e i grani per l’alimentazione dalla produzione di queste aree. Ne ha ancora più bisogno ora poiché negli ultimi quattro anni i raccolti sono stati falcidiati dagli effetti della crisi climatica che provoca ricorrenti carestie. Sono continui gli appelli di UNHCR, UNICEF, FAO, on-

lus di diversi Paesi come Save the children, e di autorità come papa Francesco per interventi urgenti ed efficaci per salvare dalla fame centinaia di migliaia di persone.

Il GECPD ha scelto di agire nella società somala, creando alleanze con altre associazioni e confrontandosi con le forme di autorità esistenti: il potere politico, l’autorità tradizionale fondata sul sistema clanico e quella religiosa.

Il lavoro che svolge è orientato verso l’istruzione e l’educazione alla convivenza, la formazione di capacità professionali e le opportu-

nità offerte ai giovani, fattori determinanti per la costruzione di una società democratica, partecipata e paritaria. Agisce nel dibattito politico circa le forme e le modalità con cui la Somalia può superare le molte difficoltà esistenti.

Il sostegno dato a Spazio Solidale, aiutandoci a far conoscere e diffondere il calendario, è un sostegno dato ad una realtà in Somalia che da anni lavora per la pace, per i diritti, per l’istruzione di donne e bambine, per i giovani, per l’ambiente, che lotta contro le mutilazioni genitali femminili e contro la violenza di genere, per una vita migliore di tutti.

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Siamo alla 28a edizione del calendario L’Orologiaio Matto.

Dal 2000 con i proventi delle vendite sosteniamo l’associazione femminile somala GECPD di Galkayo. A quel tempo della Somalia sapevamo che quel Paese era devastato da una guerra di tutti contro tutti: signori della guerra, clan, bande rivali, che gestivano il territorio frammentato con il potere delle armi. Crescevano i traffici illeciti quali armi e rifiuti pericolosi (ricordiamo l’uccisione nel marzo del 1994 dei due giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin che stavano lavorando a un reportage su questi temi).

Nella primavera 1999 Amalia Pavesi, una delle fondatrici di Spazio Solidale, mentre sta lavorando a un progetto interculturale, incontra Faduma, una mediatrice culturale somala.

Faduma le racconta di un’associazione di donne, in Somalia, che lavorano per fermare le pratiche violente contro le donne, per il loro diritto alla salute, all’istruzione, all’indipendenza economica.

Entriamo in contatto, ci fanno conoscere il loro lavoro e cominciamo a sostenere i loro progetti.

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Per tutti gli anni che seguono, attraverso la rendicontazione annuale e i report periodici che ci vengono inviati, il GECPD ci informa delle iniziative finalizzate all’emancipazione delle donne, dei progressi nell’istruzione, della formazione dei laboratori, dell’istituzione dei nuovi corsi, dell’ampliamento degli spazi e degli interventi durante le carestie e le emergenze per sostenere le persone colpite.

Ci rendiamo conto di quanto è indispensabile e significativo il continuo sostegno che il GECPD sta fornendo alla popolazione somala e ciò ci spinge a rinnovare ogni anno il nostro impegno nel preparare il calendario L’Orologiaio Matto.

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Il Calendario dell’Orologiaio Matto: come leggerlo. Le festività prese in esame con la presente edizione non esauriscono l’intero calendario di ogni Paese, specialmente dove differenti religioni o culture sono da lungo tempo presenti.

Le principali feste presentate sono riferite a sei tra le più diffuse religioni, indicando ove possibile anche le confessioni che le festeggiano.

Accanto alle feste, sia religiose sia civili, sono evidenziate alcune ricorrenze che ricordano l’esistenza di un nucleo di diritti fondamentali, validi al di là di qualsiasi cultura o religione.

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Per SOSTENERE i PROGETTI del GECPD

IBAN: IT05S 08453 32680 0000 0006 3534

Bcc Milano Filiale di Bussero Causale “Erogazione Liberale Progetto Somalia”

Dic. 2022 - Gen. 2023

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I saluti e i ringraziamenti di Papa Francesco attraverso la Segreteria di Stato Vaticana I ringraziamenti ricevuti dalla Segreteria della Presidenza della Repubblica

Spesso quando si fa amministrazione si lavora su più progetti contemporaneamente, per giorni, settimane e mesi, non avendo date certe e tempistiche chiare. A volte capita che la conclusione di percorsi diversi avvenga nella stessa settimana o addirittura nella stessa giornata. Cosi è stato per la giornata di sabato 26 novembre, che ha visto svolgersi

Calisthenics, e l’evento di Spazio Giovani Martesana “Hip Hop dietro le sbarre”.

Inaugurazione Panchine Rosse

Una Giornata, 3 Eventi e molte Relazioni

3 eventi importanti per la nostra comunità: l’inaugurazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne, l’inaugurazione della struttura di allenamento all’aperto

Venerdì 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile Geko di Bussero, in collaborazione con il circolo familiare A. Barzago e l’assessore Elisabetta Gilardelli, hanno dipinto di rosso le panchine davanti al campo sportivo A. Banfi, che sono poi state inaugurate la mattina di Sabato 26. Queste panchine sono

il risultato tangibile di un percorso di condivisione e collaborazione tra realtà del territorio e amministrazione comunale. Vogliono essere un simbolo visibile, che ci ricorda tutti i giorni cosa subiscono in Italia, e nel mondo, le donne. Ogni giorno le donne sono vittime di violenza, non solo fisica, ma anche verbale, psicologica ed economica. Queste panchine sono un monito che ci ricorda che la lotta alla violenza sulle donne è una battaglia culturale ed educativa che dobbiamo combattere fin da giovani, ed è molto bello e significativo per la nostra comunità che siano stati proprio dei ragazzi a dipingerle di rosso.

Palestra di Calisthenics

Nel primo pomeriggio abbiamo inaugurato presso il centro sportivo In Via Dalla Chiesa, una palestra di allenamento funzionale all’aperto. L’idea è nata dall’ascolto e dal confronto diretto che abbiamo avuto con i giovani del territorio, per realizzare un’opera pensata con e per loro. Così intendiamo portare avanti il nostro percorso amministrativo, tentando di dare ai giovani e alla cittadinanza la possibilità concreta di essere protagonisti del nostro paese. La palestra a breve verrà resa fruibile anche la sera, grazie al previsto intervento di illuminazione dell’anello di atletica, per dare più occasioni alle persone di praticare sport all’aperto.

Spazio Giovani e Hip Hop dietro le sbarre

Nel tardo pomeriggio presso Spazio Sfera vi è stato lo spettacolo “Hip Hop dietro le sbarre”, uno spettacolo fatto dai ragazzi per i ragazzi, che ha visto la partecipazione di tutti i Centri di Aggregazione Giovanile della Martesana. Lo spettacolo è frutto del lavoro di un’associazione che

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Inaugurazione panchine rosse Palestra di Calisthenics

organizza laboratori Rap nelle carceri minorili, nelle comunità penali e nelle scuole. Durante la serata si è dato voce direttamente ai pensieri dei ragazzi, trasformando la loro energia in emozioni ed arte. Questo evento si è potuto realizzare grazie alla rete del tavolo sovracomunale Spazio Giovani Martesana, che mette insieme politici, educatori e ragazzi del territorio.

Questi tre eventi/inaugurazioni penso raccontino molto del nostro modo di voler far politica e amministrazione: cerchiamo sempre di esserci, di fare rete, sia a livello locale che sovracomunale, e cerchiamo costantemente il dialogo e il confronto con le associazioni e le altre istituzioni. Vogliamo creare sinergie e nuovi modi di vivere e far vivere la nostra comunità. Sono passati solo 6 mesi da quando è iniziato questo nostro nuovo viaggio amministrativo, la strada è lunga, ma le coordinate e gli strumenti per percorrerla li abbiamo ben chiari in mente.

Nunc sém Nunc !

In occasione dei 50 anni di presenza in Bussero

Nunc sém Nunc! Sentenziò alle ultime elezioni un noto filosofo busserese , il Sig. G, che non è Giorgio Gaber, ma Giuseppe Galbiati. Nunc sém Nunc, Noi siamo Noi per chi non conosce il vernacolo.

E Noi siamo stati molte cose in 50 anni.

Una Banda di Rivoluzionari in erba, un Collettivo di Femministe d’Assalto, un Gruppo scorretto politicamente a volte, una Ciurma di Esploratori della Libertà su una nave corsara con il coraggio di un “Caboto” tra le scimmie. Noi, quelli di Bussero, sempre alleati, non sempre allineati, sempre abbiamo scommesso sulle persone, sempre aperto porte, spazi, visioni. Sempre innamorati della Democrazia e della Libertà.

Il Futuro è ciò che fai e Noi abbiamo fatto i fatti, con la nostra ansia, che a volte è stata interpretata come Volontà di Potere, ma era solo, credetemi, ansia e consapevolezza che la Politica si fa con il Cuore e con il Cervello, ma anche con le unghie e i denti.

Una volta un compagno intellettuale del Pci ci disse: “il vostro problema è che esistete”. Beh! In effetti la nostra esistenza è stata un problema soprattutto per gli altri.

Perché Noi siamo sempre qui, presenti. Una Storia dentro un’altra Storia più grande e intendiamo continuare.

Noi, artisti, ambientalisti, pacifisti, scomunicati comunisti, una squadra di pragmatici idealisti, amministratori e custodi, costruttori del socialmente utile.

Tessitori di Reti di una Utopia vitale, l’Utopia di un Mondo migliore e più giusto, che sta come l’Orizzonte davanti a noi.

Camminiamo due passi e Lui si allontana di due passi, ne facciamo dieci e Lui si allontana di dieci, poi abbiamo capito a cosa serve l’Orizzonte: a continuare a camminare. INSIEME.

per Giulio Omati, in arte “al Dutur”

Grazie Giulio per i tuoi 40 anni di passione per le persone.

Grazie Giulio per il tuo IMPEGNO professionale e civile al servizio di Bussero.

Per il tuo equilibrio e la tua pacatezza e anche per quei tuoi lunghi silenzi che nascondevano spesso la preoccupazione per la nostra salute e a volte un tumulto interiore, come nel periodo Covid, che non volevi però trasmettere agli altri.

Grazie per essere stato sempre un medico del popolo, un medico democratico, un medico di famiglia appassionato, serio e preciso.

Hai salvato delle vite e hai accompagnato molte e molti busseresi nel loro ultimo tratto di viaggio condividendone, spesso, con la tua umanità timida e delicata, il dolore e la fatica.

Sei stato un vero Medico di Paese! E credo sia il più grande complimento che possiamo farti, noi che a questo paese teniamo tanto.

Non hai mai, però, rinunciato a tentare di curare anche il mondo, portando medicine in Bielorussia, accogliendo i più piccoli e fragili e lavorando per l’Africa martoriata, con Franca al tuo fianco, un vero Medico senza Frontiere. Grazie Giulio, uno di noi, uno di Bussero! E sta tranquillo. Ci rivediamo presto, perché la passione non va in pensione.

Dic. 2022 - Gen. 2023

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Curzio

le persone al centro

Un impegno preso in campagna elettorale, uno stile di relazioni da praticare.

Sono passati 6 mesi dalle elezioni, e, pur avendo alle spalle una solida esperienza amministrativa, per svolgere il ruolo di sindaco ci sono molte cose da imparare.

Da solo non puoi, e non voglio, lavorare; in questo momento posso esprimere solo molti ringraziamenti a quanti mi hanno aiutato e accompagnato e sono certo lo faranno anche in futuro. Abbiamo vissuto insieme alcune situazioni difficili e complesse, penso alla crisi idrica dell’estate, o alla tragedia che è stata sfiorata con l’incidente alla metropolitana, oppure all’emergenza energetica che ancora preoccupa tutti noi sia per gli effetti sulle nostre tasche che per la motivazione principale che l’ha scatenata: una guerra di invasione che ha generato speculazioni finanziarie spesso incontrollate e ingiustificate.

A Bussero ancora oggi, grazie soprattutto all’impegno di Don Achille, Caritas, Spazio Solidale e con il contributo economico dell’Amministrazione Comunale, stiamo assistendo un gruppo di bambini che sono le prime, vere vittime di questo dramma.

Anche in questa occasione faccio mio l’appello del nostro Parroco: c’è ancora bisogno dello slancio di generosità che nei primi mesi era stato fortissimo. In particolare la necessità principale è mantenere attiva la donazione di prodotti alimentari. Non possiamo dimenticare queste vicende.

Sono però altrettanto importanti gli incontri che in questo periodo ho avuto l’opportunità di fare. Eventi o persone che mi hanno ancora una volta confermato la grande unità e sensibilità sociale della nostra comunità. Ricordo con piacere la bella festa di popolo che in oratorio abbiamo fatto in occasione della celebrazione della prima Messa di Don Gianluca. Un giovane busserese che, come ho avuto modo di scrivergli direttamente, abbiamo prestato al mondo.

E poi le innumerevoli iniziative che, a partire da quelle legate alla festa del paese, hanno consentito alle nostre

associazioni di ricominciare a fare socialità.

Saluto e ringrazio ancora Gianbattista e Felice, premiati con il Perin d’Or per le straordinarie testimonianze di passione civica e solidarietà che rappresentano. Così come non posso non menzionare l’impegno e la disponibilità che i volontari e le volontarie dell’Associazione Anziani dimostrano costantemente e che, anche in occasione del già ricordato incidente alla metropolitana, non è venuto meno. Ringrazio Roberto e Germana, che rappresentano tutte/i; sono tantissime/i, una risorsa inesauribile. Un grazie di cuore a Luigi, Sonia, Massimo, che quotidianamente, con disponibilità, serietà e allegria, garantiscono un tranquillo e sicuro attraversamento del viale Europa ai nostri ragazzi quando entrano ed escono da scuola.

Mi ha fatto molto piacere incontrare Anna, Barbara, Sandra e progettare insieme a loro nuove possibilità di utilizzo di alcuni spazi pubblici. Dalla loro disponibilità e fantasia sono certo scaturiranno idee e proposte interessanti.

A Max, Natalina, Angelo, Stefania, Valentino, Ester, Luigia, Francesca... e a tutti gli altri amici dei nostri ragazzi speciali, i ringraziamenti non saranno mai sufficienti per riconoscere il loro impegno e la passione che dedicano ad un progetto straordinario.

Una particolare soddisfazione provo nel salutare Maria Ferdinanda Nicole, Elena, Davide, Federica, Luca, Carolina, Margherita, Matteo, Mattia, Mariagrazia, Naxley Fiorella, Alice, splendidi neo diciottenni che in occasione della cerimonia di consegna della Costituzione hanno saputo regalarci un pomeriggio di gradevolissimo e mai banale dialogo sulle tematiche a loro più care. Che forza e che maturità dimostrano i nostri giovani! Manuela, Massimo, Riccardo, Fiorenza, Fausto, Giuseppe, e tutti gli altri artisti e collaboratori sono tra i tanti protagonisti della ripartenza post Covid delle attività artistiche e culturali. Risorse preziosissime. Insieme a loro, Marisa e Silvana e poi Roberto, Alessandro, Anna, Leonardo, Diego, Fidenzio, Francesco. E chiedo scusa a

quanti ne sto dimenticando. E la presenza discreta ma efficientissima di Marco, Giuseppe, Francesco, Augusto, Anna, Enrico, Carlo, Francesco, Mariapaola, Sergio, Simone, Simone, Erika, Eliana, Franco, William, Paolo, Matteo, Fabio, Benedetta, Michele: le divise che ci accompagnano in ogni evento.

Un passaggio finale lo dedico ai consiglieri comunali, li ringrazio tutti per il lavoro che in questi mesi, ciascuno nel proprio ruolo, hanno svolto. In particolare li ringrazio per la sensibilità dimostrata nel corso del Consiglio Comunale di novembre, quando, su richiesta del gruppo di minoranza, abbiamo affrontato una discussione molto profonda sul tema della violenza sulle donne. Il documento finale, approvato all’unanimità, che ha ripreso anche le molteplici iniziative svolte in paese, dimostra che i diritti delle persone, soprattutto di quelle più fragili, vengono prima di ogni appartenenza. Penso sia stata una bella pagina per la politica busserese. Spesso abbiamo ripetuto, e io ne ero fortemente convinto, che sono le “persone” a fare le cose, a fare la differenza. Questi primi mesi di esperienza amministrativa da sindaco me ne hanno dato la conferma. Rappresentare tutte/i voi e incontrarvi nelle innumerevoli iniziative e attività che caratterizzano la nostra comunità è un grande privilegio e auguro a me stesso che questo possa proseguire. Nei prossimi mesi discuteremo di progetti e attività, avremo momenti di confronto e assumeremo decisioni. L’attività amministrativa proseguirà secondo il programma che ci siamo dati.

In questo primo articolo che firmo come sindaco ho voluto parlare alle persone, che sono la vera energia rinnovabile, pulita, a km 0, su cui possiamo sempre contare.

Auguro a tutte e tutti voi che possiate passare un buon Natale, dei felici e sereni momenti con i vostri cari e che il 2023 sia ricco di opportunità e gratificazioni.

Un caro abbraccio

SINISTRA per BUSSERO - Via Croce 20 - 20060 Bussero

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