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I servizi del Comparto B

Per ogni persona il lavoro è una fondamentale opportunità di realizzazione e partecipazione alla vita sociale. Il lavoro rappresenta una possibilità di sviluppo individuale e per la società. I «Servizi per l’inserimento lavorativo» della nostra Cooperativa hanno l’obiettivo di favorire l’accesso al mercato del lavoro e garantire un’occupazione dignitosa alle persone a rischio di esclusione o che si trovano in condizioni di fragilità o di disabilità. Attraverso la diversificazione delle attività produttive, la Cooperativa propone percorsi personalizzati per valorizzare le peculiarità e le attitudini individuali. Mediante l’utilizzo di strumenti atti a stimolare le potenzialità, il processo lavorativo è scomposto e adattato alle caratteristiche delle persone.

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REGGIO EMILIA

Stazione attrezzata di raccolta rifiuti

via del Partigiano

Deposito Servizio manutenzione del verde

via Ramazzini

ALBINEA

Stazione attrezzata di raccolta rifiuti

Via Varisto Antonio Via Martiri di Romania

SCANDIANO

Stazione attrezzata di raccolta rifiuti

via Padre Sacchi via Borsellino, Arceto

Deposito Servizio di manutenzione del verde

via Munari, 7

Servizio di Lavanderia

via Munari, 7

NOVELLARA Servizio di lavanderia

presso Asp Millefiori via costituzione 10/B

SAN MARTINO IN RIO Stazione attrezzata di raccolta rifiuti

via Lemizzone

CASALGRANDE Stazione attrezzata di raccolta rifiuti

via Mancina - Salvaterra

CASTELLARANO

Stazione attrezzata di raccolta rifiuti

via Cimabue via delle Cave, Roteglia

La maggior parte delle attività del Comparto B, ed in forma predominante quelle relative ai Servizi Ecologici Ambientali, sono regolate da contratti d’appalto e per questo soggette a periodiche scadenze con conseguente incertezza nel medio-lungo periodo. I Servizi di questo Comparto si sono confermati come ambito di esercizio molto importante per la nostra organizzazione: dal punto di vista economico hanno realizzato un apprezzabile risultato che, contestualizzato alla situazione di generale criticità indotta dalla pandemia, ha contribuito a mantenere un equilibrio positivo nel bilancio complessivo della cooperativa; inoltre il settore ha consentito di mantenere in attività gli addetti garantendo, nonostante le chiusure imposte dai vari decreti legislativi, continuità nella gestione dei servizi essenziali per la cittadinanza. Come già accennato il settore, per la tipologia di attività svolta, si presta perfettamente al coinvolgimento di persone in situazione di fragilità o di svantaggio. La legge n. 381/1991, e le successive indicazioni formalizzate dal Ministero del Lavoro e da INPS, stabiliscono che in merito alle cooperative sociali a oggetto plurimo (tipo A e B come Lo Stradello) le persone svantaggiate devono costituire almeno il trenta per cento dei lavoratori «non svantaggiati» impiegati nel solo settore di attività di «tipo B». Anche nel 2020 la Cooperativa ha confermato il soddisfacimento di questo requisito con una percentuale di lavoratori svantaggiati pari al Inoltre le attività del comparto, anche per il 2020, hanno rappresentato un importate opportunità di accoglienza di esperienze di tirocinio di orientamento professionale. Nonostante l’emergenza Covid, durante l’anno siamo riusciti ad attivare 8 tirocini formativi per persone svantaggiate. In prospettiva, considerando l’impatto generato dalla pandemia da covid 19, affinché il Comparto continui ad assolvere a questa importante funzione sociale, la Cooperativa dovrà continuare ad investire in ulteriori ambiti di attività. Occorrerà rafforzare la capacità di acquisizione di nuove commesse di lavoro, sia tramite la partecipazione alle gare d’appalto, ma anche ampliando l’offerta dei servizi rivolti al mercato privato. Sarà pertanto importante porre attenzione ai sistemi di promozione dei servizi, sia attraverso specifiche strategie di comunicazione, sia attraverso una sempre maggiore attenzione alla qualità e professionalità delle prestazioni, ma anche alimentando le «buone» relazioni con gli attuali e futuri committenti. Sarà quindi fondamentale mantenere alta l’attenzione del nostro territorio, e sollecitare le istituzioni, locali e non, a preservare (e in taluni casi a costruire) un contesto dove la funzione sociale della Cooperativa possa trovare concrete possibilità di espressione.

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Inter vista a Daniele Tamburini

Coordinatore Servizi Ecologici

Daniele inizia la sue esperienza a Lo Stradello nel 2003 nelle vesti di obiettore di coscienza. Questa esperienza gli consente di sperimentare la maggior parte delle attività all'interno del Comparto ambientale ed al termine propone la sua candidatura come operatore ecologico. Successivamente ad alcuni mesi di impiego in questo ruolo, viene incaricato con il ruolo di coordinatore dei Servizi Ecologici Ambientali. Nel corso del 2020 il ruolo è stato suddiviso su due figure e Daniele ha mantenuto il coordinamento dei Servizi Ambientali (raccolta differenziale, ritiro ingombranti e spazzamento)

Daniele, puoi illustrare quali sono i servizi che svolge il settore che coordini e quali funzioni “sociali” svolge?

Il settore «ecologico ambientale» si occupa di fornire alcuni importanti servizi per i cittadini di alcuni Comuni del nostro territorio. In particolare gestisce la raccolta differenziata di carta e cartone, il servizio di ritiro ingombranti, la cura dell’igiene urbana di alcuni spazi collettivi (servizio di spazzamento urbano) e la gestione di Centri di Raccolta Differenziata. La funzione sociale è intrinseca all'attività, che vede un importante impiego di persone, alcune in situazione di fragilità, legate dal comune denominatore del lavoro. Il settore rappresenta una concreta opportunità di sperimentazione di un «fare lavorativo», permettendo di conoscere ed acquisire competenze che potranno essere applicate nel mondo del lavoro. Inoltre, penso che esprima un valore sociale oggettivo nel momento in cui consente alla cittadinanza di disporre di un contesto collettivo pulito e sano e di utilizzare efficaci servizi per lo smaltimento dei rifiuti prodotti quotidianamente.

Secondo te quali elementi di cambiamento e di benessere vengono percepiti dalle persone coinvolte nei servizi ecologici – ambientali?

Il cambiamento e il benessere sono fin da subito riconosciuti dalle persone nella dimensione più umana e meno meccanica. L’opportunità di lavoro restituisce dignità, senza privare di energie. I nostri interventi vengono svolti in contesti «aperti» e con tempi dilatati, che riempiono la giornata senza accorciarla, scandendo il ritmo con le giuste pause.

Se diamo uno sguardo al 2020 pensiamo inevitabilmente all’Emergenza Covid-19. Come vi siete organizzati all’interno dei servizi per affrontare la pandemia e quali criticità si sono evidenziate nella gestione dei servizi?

Nell’organizzazione dei servizi sono state diffuse e adottate le disposizioni governative e indicazioni interne per arginare la pandemia. Gli operatori sono stati istruiti rispetto alle procedure da attuare e sono stati forniti loro i dispositivi di protezione individuale. In un primissimo periodo alcuni servizi ritenuti non essenziali sono stati interrotti, mentre rispetto alle gestione di quelli inderogabili la pandemia non ha avuto particolare influenza rispetto

Guardando al futuro: quanto questa esperienza inciderà sulla organizzazione del settore e quali obiettivi si intendono perseguire?

Nel nostro caso, l'obiettivo rimane il consolidamento di una squadra che non ha particolarmente risentito di quest'esperienza. Paradossalmente l’emergenza ha consolidato la consapevolezza dei cittadini, ma anche degli operatori, che il nostro ruolo è tra quelli essenziali per un obiettivo di benessere collettivo; un ruolo che, nonostante le chiusure e le limitazioni, è stato riconosciuto e come tale ha stimolato un maggior senso di orgoglio all’interno dei componenti delle squadre di lavoro. Il riscatto di chi lavora nell'ombra, e per la prima volta si vede i riflettori puntati addosso.

Servizi di Manutenzione del Verde

La realizzazione e la manutenzione del verde rappresentano un’altra gamma di attività che la Cooperativa offre attraverso servizi di qualità che vengono forniti a Enti della Pubblica Amministrazione, tramite contratto diretto o per conto del Consorzio Quarantacinque, oppure ai cittadini ed alle imprese private. Il settore è competente nell’offrire interventi di sfalcio dell'erba, la potatura di siepi ed alberi ad alto fusto, la raccolta delle foglie e la messa a dimora di nuovi impianti. L'attività permette inoltre di avviare percorsi di inserimento lavorativo e addestramento professionale attraverso i progetti individuali. La funzione sociale risiede, non solo nell’azione di manutentare costantemente gli spazi verdi cittadini, ma contribuisce anche a creare opportunità di lavoro rispondendo ad un incalzante e sempre più attuale bisogno sociale delle persone in condizioni di fragilità, valorizzandone le risorse e attribuendone un ruolo sociale riconosciuto. Oggi la squadra di intervento è composta da una ventina di operatori, di cui generalmente 8 assunti esclusivamente durante il periodo da aprile ad ottobre circa. All’interno della squadra sono operative 7 persone svantaggiate che, attraverso un coinvolgendo attivo in tutte le fasi di lavoro, sono perfettamente integrate con gli altri lavoratori. Il verde urbano rappresenta per questo, ed attraverso le sue molteplici funzioni, un importante elemento per il miglioramento della qualità di vita nelle città: la presenza di parchi, giardini, viali alberati in città contribuisce a riequilibrare gli effetti, a volte estranianti, delle edificazioni urbane fornendo l’opportunità di usufruire di spazi maggiormente vivibili e a dimensione di uomo e facilitando il recupero delle aree più emarginate e degradate, alle quali si restituisce nuova vita. Obiettivo del servizio a lungo termine è, oltre al mantenimento del livello di qualità raggiunto, di promuovere ed intensificare gli interventi di manutenzione del verde al contesto privato.

Inter vista a Federica Pozzi

Coordinatrice Servizi Alberghieri e Referente Convenzione ex art 22 L.R. 17/2005

Federica ha iniziato a lavorare presso Lo Stradello nel 2001 occupandosi di composizioni floreali e articoli da regalo presso la Serra. Dal 2003 al 2017 ha gestito, in distacco presso il Centro per l’Impiego di Scandiano, gli inserimenti lavorativi di persone disabili iscritte al collocamento mirato presso ditte soggette agli obblighi della legge 68/99, oltre che di persone svantaggiate. Dal 2017 è referente del Ufficio Acquisti e Ufficio Assicurazioni ed è Coordinatrice dei Servizi Alberghieri: lavanderia, cucine e pulizie. Inoltre si occupa di inserimenti lavorativi «ex art.22» della legge 68/99 per l’assunzione in Cooperativa di persone disabili iscritte al collocamento mirato e coordina il servizio di manutenzione delle fioriere.

Federica, potresti fare una breve panoramica dei servizi che coordini?

Il mio incarico di coordinamento è distribuito sui servizi alberghieri principalmente svolti a favore delle nostre strutture. Nell’ «Area Cucina» ci occupiamo del servizio mensa per le strutture residenziali interne alla cooperativa. Si cucinano menù calibrati e personalizzati, rispondenti alle necessità degli utenti; nel corso del 2020 abbiamo assunto una terza cuoca a orario ridotto, per assegnare gli incarichi all’interno delle cucine esistenti dislocate in tre diverse strutture residenziali del Comparto A. Settimanalmente vengono preparati complessivamente circa 1.000 pasti. Con l’Area Pulizie provvediamo alla pulizia e igienizzazione delle varie sedi, quali quattro strutture residenziali e due diurne, spogliatoi dei vari settori e degli uffici. La squadra operativa è composta da SEI persone a orari part time. Il servizio di Lavanderia viene gestito presso due sedi separate: a Scandiano offriamo il servizio di lavaggio e stiratura della biancheria da letto, da bagno e da cucina e degli indumenti personali degli utenti che risiedono all’interno delle nostre strutture. Inoltre, grazie all’aggiudicazione di un bando di gara del Comune di RE, prorogato di un anno, offre il servizio di lavaggio di biancheria da letto e bagno per il Dormitorio Pubblico e per il Pensionato Cavazzoli e di tutti i paramenti degli uffici Comunali. Sono impiegate quattro persone di cui una a TP, tre a orario ridotto tra cui l’autista e una persona in tirocinio. Presso la sede di Novellara, interna alla R.S.A. Mille Fiori, si provvede al lavaggio di biancheria da bagno e cucina per la struttura residenziale per anziani, per un paio di centri diurni e per alcune scuole tra nidi, materne ed elementari. Per la struttura residenziale per anziani viene fornito anche il servizio di lavaggio e stiratura di indumenti personali.

Presso questa sede sono impiegate due persone entrambe a orario part time. Area Manutenzioni di fioriere: si occupa del servizio di manutenzione di fioriere e piante all’interno di aziende committenti. L’impegno è calendarizzato in base alle commesse ed occupa una persona part time. Il servizio ha subito una riduzione in conseguenza delle varie restrizioni.

Quanto ha influenzato l’avvento della Pandemia da Covid-19 e quali ripercussioni si sono verificate all’interno dei tuoi servizi?

Con la pandemia abbiamo strutturato alcune modifiche nelle modalità di gestione del settore pulizie e soprattutto nella lavanderia. Si sono svolti specifici corsi di formazione per le addette sulle tecniche di igienizzazione degli ambienti e di lavaggio nella lavanderia, sull’uso dei dpi adeguati alla situazione e si sono creati protocolli rispondenti ai rischi derivanti dall’emergenza. Inoltre si sono adottatori specifici piani di sanificazione utilizzando prodotti igienizzanti per ambienti e mani. Si è verificato un notevole aumento di ore del servizio di pulizia all’interno delle strutture residenziali, mentre si è ridotto quello dedicato ai servizi diurni in conseguenza alla loro temporanea chiusura. Le addette hanno risposto molto positivamente, si sono adeguate alla situazione e hanno lavorato nel rispetto delle regole senza grosse difficoltà e con grande attenzione.

E rispetto al futuro, come immagini potrà cambiare l’organizzazione di questi servizi ?

La pandemia ha introdotto alcune misure di igienizzazione che dovranno essere considerate standard anche dopo il periodo di emergenza, per cui i settori pulizie e lavanderia sicuramente dovranno continuare ad essere svolti in considerazione di questo. Il personale assunto per far fronte alle nuove necessità che il Covid ha generato sarà mantenuto anche dopo l’emergenza. Il servizio di lavanderia dovrà essere potenziato per garantire il lavaggio e l’igienizzazione delle divise utilizzate quotidianamente nelle strutture socio-assistenziali.

«Convenzione EX ART 22 L.R. 17/2005»! Ne sentiamo spesso parlare nell’ambito della Cooperazione Sociale. Ci puoi spiegare brevemente di cosa si tratta?

E’ un ambito di intervento della Cooperativa che fa riferimento all’art.3 della legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro di disabili”, ossia all’obbligo attribuito ai datori di lavoro pubblici e privati, con almeno 15 dipendenti, all’assunzione di lavoratori con disabilità in misura proporzionale al numero complessivo di lavoratori impiegati nell’azienda. Dal 2007 la nostra Cooperativa ha attivato la Convenzione Quadro ex art. 22 della Legge Regionale Emilia Romagna n.17/2005 con la Provincia. Questa ha permesso di firmare alcuni accordi tramite i quali le aziende profit soggette all’obbligo di assunzione (Legge nr. 68), hanno scelto di esternalizzare commesse alla pari del valore di un’assunzione da parte de Lo Stradello di persone “svantaggiate” in sostituzione dell’impresa. Nel 2020, nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia Covid-19, si sono mantenute attive le convenzioni con «Casalgrande Padana» e «Officina Ferrari Carlo» e «Calcestruzzi Corradini». Complessivamente, grazie a queste convenzioni e nonostante la pandemia da covid-19, siamo riusciti a mantenere impiegate 4 persone svantaggiate e 3 operatori guida che le supervisionano e le sostengono nel loro percorso di «educazione al lavoro» .

Ci ricordi quali lavorazioni vengono proposte nell’ambito di questi accordi?

Per «Casalgrande Padana» eseguiamo l’assemblaggio dei pannelli espositivi di piastrelle ceramiche e la confezione di documentazione promozionale utilizzata dai rappresentati dell’azienda. Nel corso dell’anno, vista la tendenza del mercato della piastrella verso formati di misure sempre più grandi, abbiamo incrementato la realizzazione di folder illustrativi e di cartelle espositive. Questo aspetto ha permesso di garantire un discreto livello di autonomia nel lavoro alle persone svantaggiate coinvolte. Per «Officina Ferrari Carlo» di Fiorano Modenese svolgiamo una serie di piccoli interventi di manutenzioni del verde presso l’area esterna e cortiliva della ditta. Con la ditta “Calcestruzzi Corradini” di Casalgrande, anch’essa volta allo svolgimento delle manutenzioni di una vasta area verde recentemente realizzata dall’azienda in seguito al recupero di una cava dismessa.

RACCONTIAMO DELL’EMERGENZA

La fase di «lockdown»

In ottemperanza ai vari Decreti Ministeriali e dalle Ordinanze Regionali e Comunali in materia di contrasto all’emergenza Covid-19, a partire dal 9 marzo 2020 la Cooperativa ha definito una serie di disposizioni, protocolli ed azioni finalizzate alla maggior tutela della salute dei lavoratori, degli ospiti e dei volontari. Le fasi che hanno caratterizzato l’organizzazione dei servizi nella fase di lockdown sono state le seguenti: • da subito sono stati redatti protocolli specifici di gestione dell’emergenza da applicare nella quotidianità lavorativa (es: indicazione dei comportamenti da adottare, dispositivi di protezione individuali da indossare, istruzioni sulle modalità di sanificazione delle attrezzature ed ambienti…) • sono state indentificate ed istituite modalità di costante raccordo tra i vari responsabili dei servizi al fine di gestire le criticità e definire i criteri di applicazione interna delle diposizioni governative. Questi “tavoli permanenti” sono stati attivi ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, e sono supportati dall’utilizzo di piattaforme informatizzate di videocomunicazione. • laddove possibile si è incentivata l’adozione delle modalità di lavoro agile dal proprio domicilio per ridurre gli spostamenti e le esposizioni al rischio. • sono stata attuate le chiusure di alcuni servizi come previsto dai decreti ministeriali • sono state sospese le attività di socializzazione esterna rivolte agli utenti dei Centri Socio

Riabilitativi Residenziali e sono state interdette le visite da parte di persone esterne, compresi i famigliari. • si è predisposto l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e delle ulteriori misure di sostegno emanate dal governo per i lavoratori • rispetto alla fornitura dei dispositivi di protezione si è attraversato un primo periodo di forte criticità a causa della scarsità generale del materiale sul mercato. Progressivamente, anche grazie ad alcune donazioni da parte di terzi e dell’intenso lavoro dell’ufficio acquisiti, la situazione si è normalizzata ed attrezzata per rispondere alle necessità dei vari servizi. • la maggior parte delle attività del comparto B non sono state interrotte in quanto si configurano come servizi essenziali o sono state esplicitamente autorizzate, la manutenzione del verde invece si è ridotta ai soli servizi funzionali ad assicurare continuità ai servizi essenziali o di pubblica utilità.

…e dopo il «lockdown»?

Purtroppo il percorso di «ritorno alla gestione ordinaria» dei servizi non si è concluso nel corso dell’anno e richiederà ancora molto impegno per un tempo che, ad oggi, nessuno è in grado di stabilire. Durante il 2020, con il termine del periodo di lockdown, si sono attuate molte azioni con l’obiettivo di tutelare la salute di tutte le persone che vivono la nostra cooperativa  rispetto al Comparto B si sono riattivati i servizi di manutenzione del verde ed alcuni servizi di spazzamento comunale sono stati ampliati per garantire condizioni di maggior igiene dei quartieri  rispetto al Comparto A sono stati gradualmente riattivati i servizi diurni in base a specifici piani territoriali, riducendo il numero di ospiti in compresenza e modificando la pianificazione delle attività  a seguito di alcune positività al virus Covid-19 presso i servizio socio riabilitativi, in accordo con l’ASL di Reggio Emilia, sono stati attivati tutti i protocolli di tutela e tutto il personale operante nel comparto è stato sottoposto a screening  a fronte della situazione di carenza di personale derivante dalle positività tra gli operatori si è provveduto a coinvolgere il personale impiegato nei servizi diurni oppure all’assunzione temporanea, anche utilizzando contratti di somministrazione tramite agenzia interinale  in supporto a situazioni famigliari in condizioni di maggior sofferenza, in collaborazione con i servizi sociali, si sono attivati alcuni interventi domiciliari che hanno visto il coinvolgimento degli operatori dei Centri Diurni.  Il personale impiegato in sede amministrativa è rientrato progressivamente ad operare in presenza  In merito alla disponibilità dei lavoratori nell’affrontare quotidianamente la situazione di emergenza ed i rischi correlati (grazie alla quale si è potuta garantire la continuità assistenziale nelle strutture residenziali del Comparto A e la prosecuzione dei servizi essenziali gestiti dal Comparto B) il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il riconoscimento in busta paga di un bonus per ogni giornata di effettiva presenza

LE NOSTRE RELAZIONI

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