Tempus discendi

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Unità 1

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Lezione 2 La prima declinazione e gli aggettivi della prima classe al femminile

caso

copiam

accusativo

numero

singolare

oggetto

i marinai (compl. ogg.) con le fiere i poeti (sogg.) alla nonna

nominativo singolare

funzione logica

copia

poenis deas

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  nautas   feras   poëtas   aviae

  nautam   ferae   poëtae   aviarum

  nautārum   feris   poëtā   aviam

Completa la traduzione delle seguenti frasi

famae

1. Agricolarum terra frugifĕra est. ............................................................ è fertile.

dominārum

2. Fluminis aqua limpida est. ...................... del fiume è ......................... .

fortunā

3. Ancillae dominis rosas ferunt. ................................................ portano ........................................ .

vită

4. Dominae villam visitamus. Visitiamo .................................................... .   5. Nautae procellas non timent. .................................. non temono ..................................... .

epistulis

6. Amici mei insulam Siciliam relinquunt. I miei amici lasciano ....................................................... .

iniuriam

7. Cornelia, matrona Romana, pulchra erat. Cornelia, ............................................. , era .................. .

incolārum

8. Longam epistulam tibi mitto. Ti mando ......................................................... .

nautas

9. Poëtae victorias Romanas celebrant. ......................... celebrano ................................... . 10. Incolae deae Vestae templum visitant. ............................ visitano il tempio .................................... .

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Indica la traduzione corretta fra quelle proposte procellis incolam famae poenis historiă deae curae

 le tempeste (sogg.)  o abitante  della fama  le pene (sogg.)  la storia (sogg.)  le dee (sogg.)  la preoccupazione

 alle tempeste   l’abitante (compl. ogg.)  la fama (sogg.)  con le pene   con la storia   alle dee   alla preoccupazione

pugnārum victoriis pecuniā aquae dominas nautae poëtam athletārum

 le battaglie  o vittorie  il denaro (sogg.)  o acqua   le padrone (compl. ogg.)   i marinai (sogg.)  o poeta  agli atleti

  o battaglie   delle vittorie   al denaro   all’acqua  delle padrone  dei marinai  al poeta  gli atleti (sogg.)

  o tempeste  degli abitanti  o fama  alla pena  della storia  o dea   le preoccupazioni (compl. ogg.)  delle battaglie  alle vittorie  con il denaro  l’acqua (compl. ogg.)   alle padrone   o marinaio   il poeta (compl. ogg.)   degli atleti

Indica la traduzione corretta fra quelle proposte della battaglia le preoccupazioni (sogg.) della storia o padrona la dea (compl. ogg.) delle isole

  pugnam   curas   historiae   domină   deas   insulis

  pugnă   cură   historiārum   dominae   deam   insulārum

  pugnae   curae   historiā   dominam   deae   insulas

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2 Particolarità della prima declinazione

Le particolarità riguardano i casi e il numero di alcuni sostantivi.

 Per i casi dobbiamo osservare che: – nel genitivo singolare il nome familia, «famiglia», presenta, accanto alla forma regolare familiae, un’uscita in -as in alcune formule di carattere giuridico, come pater familias, filius familias, mater familias; – nel genitivo plurale si ha un’uscita in -um, anziché in -ārum, per alcuni nomi di origine greca, come amphŏra, «anfora», drachma, «dracma» (moneta) (gen. plur. amphŏrum e drachmum, accanto ad amphorārum e drachmārum), e in alcuni composti coi suffissi -cŏla (dal verbo colo, «abito») e -gĕna (dal verbo gigno, «genero»), come caelicŏla, «abitante del cielo», o Troiugĕna, «nato a Troia» (gen. plur. caelicŏlum e Troiugĕnum, accanto alle forme caelicolārum e Troiugenārum); – nel dativo e ablativo plurali i nomi femminili filia, «figlia», dea, «dea», e liberta, «schiava liberata», escono in -ābus, per distinguersi dai rispettivi sostantivi maschili della seconda declinazione (filius, deus, libertus) uscenti in -is nel dativo e ablativo plurali, quando i nomi maschili e femminili si trovano uniti in espressioni formulari, come deis deabus­que, «agli dèi e alle dèe»; filiis et filiabus, «ai figli e alle figlie».  Per il numero dobbiamo osservare che: – vi sono nomi comuni e nomi di città usati solo al plurale (pluralia tantum); ecco i piú comuni: deliciae, -ārum delizia Athenae, -ārum Atene divitiae, -ārum ricchezza Cannae, -ārum Canne insidiae, -ārum agguato, insidia Syracusae, -ārum Siracusa nuptiae, -ārum nozze Thebae, -ārum Tebe minae, -ārum minaccia Pisae, -ārum Pisa

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