Openig 2017

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OPENING Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino • Lecce

pagine d’arte_10 periodico d’informazione giugno 2017

Progettare il Passato la linea invisibile del tempo

Tiziana Paola Rucco Dirigente Scolastica

I

l tempo ordisce una trama nelle vicende della storia umana, che nascono e si determinano dall’intreccio delle nostre esistenze e delle nostre esperienze. Tutto sembra cambiare ed evolversi nel giro di una o due generazioni, più recentemente assistiamo a trasformazioni che avvengono con una velocità vertiginosa. Eppure non sentiamo il filosofo ateniese molto lontano da una saggezza oggi tanto ricercata attraverso le più svariate vie, terapeutiche o mistiche, laiche o religiose; né l’animo umano può esser messo a nudo in modo più sfaccettato ed intenso, delicato o talvolta anche dissacrante, di quanto la letteratura mondiale e tanta parte della nostra vasta letteratura abbia saputo manifestare nei vari secoli; e ancora, quella che forse è la più alta espressione della condizione umana, l’arte, non conosce né tempo né luogo, benché ciascuna opera non la si possa collocare per le sue caratteristiche se non in determinati tempi e luoghi. Cosa allora ci rende diversi nelle varie epoche? Cosa rappresenta il futuro? Cosa il passato? Dove ci collochiamo noi in questo presente? E in cosa consiste il nuovo, il cambiamento? E’ una domanda che ci ritroviamo spesso a porci nella scuola, investita oggi da cambiamenti epocali, dove il compito essenziale è educare e formare la persona. Spesso l’ondata dei cambiamenti rischia di travolgere

come una marea e di far perdere di vista il faro del porto di destinazione. Certo il progresso ha sempre contribuito a migliorare le condizioni di vita dell’uomo, e lo sviluppo tecnologico che stiamo vivendo attualmente offre potenzialità enormi, ha rivoluzionato le metodologie didattiche, favorendo i processi di apprendimento attraverso le nuove tecnologie, strumenti

so lo studio, l’impegno, il recupero della memoria di luoghi e di persone. Dobbiamo tornare a parlare di cultura come elemento fondante di una società rinnovata, credibile, portatrice di valori positivi, autentici, condivisi. La cultura, una volta affidata solo ai libri, che racchiudono nelle loro pagine la trama di una storia, l’architettura di una

straordinari per la conoscenza e la comunicazione; ma sappiamo bene che il nostro porto di destinazione è la formazione dell’uomo, e il faro deve orientare i giovani verso un riappropriarsi della capacità di essere persone, di intessere con gli altri relazioni significative, di continuare a scrivere insieme la storia. La conoscenza del passato è per questo un bene prezioso da salvaguardare e da custodire, attraver-

disciplina, opere o frammenti di opere dell’ingegno umano, oggi è veicolata in varie forme, da contenuti editati in formato digitale, a informazioni e scambi di comunicazione in rete, a tutto ciò che integra per altri canali la tradizionale formazione scolastica. La memoria del passato, facilmente e largamente accessibile, si mescola con le esperienze presenti che si interconnettono anche a distanza in tempi

brevissimi e moltiplicano le opportunità di conoscenza, di sviluppo, di progresso. Le generazioni si scambiano conoscenze e competenze in un progetto comune di crescita. Sintesi di esperienza e di conoscenza, in un legame continuo e dinamico tra memoria del passato e anticipazione di un futuro già presente, la cultura è quel faro che rende una società capace di esprimere i valori che sono fondamento della convivenza civile e del progresso, ovvero il benessere dell’individuo, la giustizia sociale, un sistema di regole. La storia ci ha insegnato troppe volte che perdendo di vista questi riferimenti la società va incontro a periodi di crisi, di declino, di disorientamento, che diventano poi opportunità di cambiamento e di rinnovamento attraverso un forte risveglio delle coscienze. Ecco dunque che ha senso dire che il futuro è nel passato, poiché il passato è il presupposto del futuro, ne è già una parte. La memoria è la nostra identità, dentro di noi i contorni del tempo si sfumano in un’esperienza di vita unica, personale, che diviene memoria e identità collettiva. E’ questo il filo invisibile del tempo che lega le nostre vicende e le vicende dell’umanità e della storia; ci comprende tutti, ci avvolge, ci conduce in un viaggio avventuroso e sempre nuovo, e insieme antico: il viaggio attraverso la natura umana e attraverso il mondo e gli eventi. In questo viaggio avviene l’incontro delle nostre esistenze.

GLI INCONTRI

LA MANIFESTAZIONE

SCUOLA-LAVORO

CITTADINANZA ATTIVA

Il Maestro ritorna sui banchi dell’ex Istituto d’Arte

Visioni, performance e letture nella mostra di fine anno

L’Alternanza e le nuove professionalità

Il manifesto per la Festa della Repubblica

Matteo pagina 2

Fernando De Filippi

Giannandrea pagine 8-9

pagine 10-11


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