Giornale opening 2013

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OPENING Liceo Artistico Ciardo Pellegrino • Lecce

pagine d’arte_06 periodico d’informazione giugno 2013

Il nuovo Liceo Da una fusione nasce la sfida per il futuro

Tiziana Paola Rucco Dirigente Scolastico

I

l nuovo Liceo Artistico di Lecce nasce dalla fusione delle due istituzioni storiche del nostro territorio, il Liceo “Ciardo” e l’Istituto d’Arte “Pellegrino”, due scuole che, dagli inizi del secolo scorso a oggi, hanno contribuito a delineare gli sviluppi della formazione artistica. Dalla prima configurazione, strettamente legata al sistema delle arti applicate, fino alla nascita negli anni Sessanta di un livello di istruzione intesa nella sua natura più vasta, queste due istituzioni hanno formato intere generazioni di artisti e di operatori culturali, alcuni dei quali hanno raggiunto livelli di notorietà nazionale e internazionale. Le sperimentazioni degli anni Novanta, le trasformazioni tecnologiche e culturali hanno investito con forza il settore della produzione visiva mettendo in crisi i tradizionali recinti di pittura, architettura, scultura, artigianato e facendo nascere l’esigenza di nuove professionalità articolate su competenze teoriche, pratiche e tecnologiche. L’idea del fare artistico oggi è connessa a quella del sapere e il Liceo, diventa il punto di partenza di un’istruzione superiore che si dirama non solo nelle tradizionali e naturali destinazioni (Accademia di

Belle Arti, Architettura) ma investe una professionalità più complessa, in grado di conoscere e utilizzare tutti i linguaggi vi-

sivi, i sistemi della comunicazione e delle tecnologie, la varietà del repertorio delle immagini contemporanee, il mondo dello

ARTI FIGURATIVE GRAFICA ARCHITETTURA E AMBIENTE DESIGN AUDIOVISIVO E MULTIMEDIA SCENOGRAFIA

Chi eravamo

La formazione artistica a Lecce

Il Liceo Artistico Vincenzo Ciardo

I

l Liceo Artistico di Lecce fu istituito nel 1961 grazie alla paziente opera del senatore Francesco Ferrari e alla sensibilità di Teodoro Pellegrino, direttore della Biblioteca Provinciale di Lecce.

L’istituzione della Accademia delle Belle Arti e del Liceo Artistico annesso s’inserisce nella viva tradizione artistico-culturale salentina, una cultura che, oltre ad esprimere la grande tradizione barocca, si arricchisce tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento di grandi personalità a testimonianza di un interesse costante per l’arte e la letteratura. Antonio Bortone, Gioacchino Toma, Vincenzo Ciardo, Geremia Re, Mino

Delle Site, Gaetano Martinez, Aldo Calò, Vittorio Bodini, Vittorio Pagano sono solo alcune delle personalità che hanno segnato la storia culturale del Salento. é in questo contesto che nel 1962, alla presenza del grande pittore Oskar Kokoschka e di tutte le autorità della provincia, veniva inaugurata la prima mostra dell’Istituto. Primo direttore è stato Armando De Stefano mentre dal 1962 fu incaricato della direzione Raffaele Spizzico, docente di Decorazione pittorica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e tra i più importanti e prestigiosi artisti pugliesi. Nel 1973 la direzione del liceo fu assunta dallo scultore Lorenzo Ciccarese. A lui si deve il trasferimento presso la nuova sede, progettata secondo canoni moderni e più attenti alle esigenze di un Liceo Artistico. Da allora la poltrona dirigenziale è stata occupata da vari presidi (David Coen Sacerdotti, Donato Malerba, Giovanna Caretto, Tiziana Paola Rucco) mentre l’intitolazione a Vincenzo Ciardo risale al 2007 ed è stata fatta nell’ambito di un progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Gagliano del Capo. Nel Liceo si sono formati e hanno insegnato intere generazione di artisti, architetti e operatori culturali.

spettacolo, le problematiche architettoniche e urbanistiche nel rispetto ambientale, la progettazione di oggetti di design destinati a una produzione industriale. Con la fusione tra le due scuole è nato un nuovo e grande polo artistico, una “casa di idee in movimento” capace di raccogliere le sfide che il presente pone e rispondere ai bisogni formativi delle nuove generazioni. I nuovi indirizzi di Architettura e Ambiente, Arti visive, Audiovisivo e Multimedia, Design, Grafica e Scenografia stabiliscono, dunque, rinnovate priorità, ampliando il quadro della formazione generale e concentrandosi sulla pratica e sulla teoria artistica e progettuale ma anche sul potenziamento delle competenze che consentono all’individuo di essere cittadino responsabile. Una scuola da tempo aperta ai progetti europei, all’ampliamento e all’integrazione delle conoscenze disciplinari, all’apertura verso il territorio, nell’intenzione di formare un individuo consapevole delle proprie radici e capace di affrontare le sfide professionali e culturali di un futuro complesso dai contorni ancora incerti. Un cittadino del mondo con le competenze e le capacità necessarie per interpretarlo attraverso l’etica della cittadinanza, il valore dell’arte e lo slancio della creatività. in alto un lavoro di Marcello Rolli in basso a sinistra Paesaggio di Raffaele Spizzico, storico direttore del Liceo Artistico in basso uno degli antichi laboratori dell’Istituto d’Arte Pellegrino

L’Istituto d’Arte Giuseppe Pellegrino

N

el 1916 per volontà del Senatore della Repubblica Giuseppe Pellegrino, sindaco di Lecce, e dei numi tutelari Antonio Bortone, Eugenio Maccagnani, Giuseppe Peluso, Agesilao Flora viene fondata la Regia Scuola Artistica Industriale con sede provvisoria nell’attuale Istituto Tecnico “Calasso” di Lecce. Nel 1924 , ultimato l’edificio dove ha tuttora sede l’istituto, fu inaugurata la nuova scuola nel 1925 dedicata all’Onorevole Giuseppe Pellegrino. Nel 1929 erano funzionanti le sezioni di: scultura, ferro battuto, pittura, architettura, legno ed intarsio ed erano attive le personalità dell’arte e dell’artigianato più significative del Salento. Importante fu la presenza degli scultori Antonio Bortone, Raffaele Giurgola, Pietro Baffa, Almo Mercanti, Guido Gremigni, i pittori Michele Palumbo, Virgilio Carotti e lo scultore del ferro battuto Antonio D’Andrea. Molti artisti furono dapprima alunni e poi insegnanti della scuola, alcuni di loro elaborarono un personale percorso artistico come quello di Mino delle Site, Aldo Calò, Antonio Mazzotta, Luigi Gabrieli, Francesco Buonapace, Mario Palumbo, Lino Suppressa e altri ancora. Nella Regia Scuola la tradizione trovò continuità e modernità nella cultura letteraria del secondo dopoguerra per merito dei

poeti Giovanni Bernardini e Vittorio Bodini, rispettivamente docenti di italiano e di storia dell’arte. In quegli anni la scuola fu un luogo in cui le esperienze artistiche dei maestri furono determinanti alla formazione di nuove personalità tra cui Fernando De Filippi, Romano Sambati, Giovanni Valentini, Armando Marrocco. A partire dal 1950 vi fu un ricambio generazionale degli insegnanti. Ai precedenti subentrarono Beniamino Barletti (dal 1954 direttore), Orazio Antonaci, Marcello Gennari, Luigi Lezzi, Oronzo Castelluccio, Vittorio Paradisi, Armando Marrocco e Auro Salvaneschi (preside dal 1982) e in seguito Oronzo Castelluccio, Giancarlo Moscara, Cosimo Damiano Tondo, Bruno Maggio, Nino Rollo.


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