Edizione 8 ottobre 2016

Sabato 8 ottobre 2016 - Anno II numero 25

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Lauria collegata alla fondvalle del Noce. Soddisfazione della politica, ma anche qualche polemica dagli altri paesi lucani

STRADA NUOVA PER IL PRESIDENTE

Drammatica ironia social: «Pittella potrà viaggiare meglio. E per gli altri paesi mulattiere» IL PUNTO

Inaugurata la strada di collegamento tra la Fondovalle del Noce e Lauria. Il collegamento riguarda il tratto dallo svincolo della statale 585 all’innesto con la viabilità comunale di Lauria: sono state realizzate due corsie della larghezza di 3,5 metri, e da due banchine laterali da 1,25 metri ciascuna, per una larghezza complessiva di 9,5 metri. In alcuni tratti a forte pendenza sono presenti allargamenti con l’inserimento di una corsia per i mezzi pesanti di tre metri, che porta la piattaforma stradale a 12,5 metri. SS 585 – Lauria Fondovalle del Noce (il taglio del nastro) I lavori sono stati finanziati dall’Anas e dalla Regione Basilicata attraverso i fondi dell’Accordo...

PARLIAMO DI CALCIO? di Luciano Petrullo

A dichiararlo Canteniro, respnsabile delle politiche per il lavoro di FDI.

Massì, perché il calcio è una metafora della vita, è uno spaccato dei tempi che viviamo. E allora. Torino, nello stadio più bello d’Italia, ospitiamo la Spagna, che di recente abbiamo battuto abbastanza seccamente. Ma l’approccio alla gara è timoroso, rispettoso, sembra un incontro fra professionisti e dilettanti, come quelli di fine luglio. I professionisti sono gli spagnoli, noi la Solbiatese di turno. Non tocchiamo una palla. Siamo chiusi nella nostra metà campo a difesa dello zero a zero. E dura un’ora così. Noi incapaci, loro briosi, presuntuosi, vanitosi. Questo fino alla papera di Buffon. Poi qualche cambio e una iniezione di dignità, accompagnata dal calo...

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RIFIUTI

«I CITTADINI COLLABORINO CON L’ACTA»

REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO: E’ POLEMICA

«UNA PRESA IN GIRO»

POTENZA

Partirà anche per la zona industriale di Potenza la raccolta differenziata che sta interessando il comune capoluogo.

Nell’esprimere soddisfazione per il lavoro sin qui svolto, l’assessore all’ambiente, Rocco Coviello, ha lanciato ieri un appello a tutti i cittadini potentini, affinchè collaborino con l’amministrazione e, sopratutto, con l’Azienda Comunale per la Tutela Ambientale, paritcolarmente impegnata in questo fase iniziale di sperimentazione.

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E’ bastata una pioggia per allagare i campi da Tennis in via Salerno

CONSEGNATI A GIUGNO, GIA’ INSERVIBILI Il campo nuovo allagato

La consegna dei lavori solo due mesi fa

E’ un tema davvero caldo quello dei trasporti nel comune capoluogo Potenza. A renderlo ancora più infuocato è l’intervento

sanzonarotio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che vuole vederci chiaro sull’affidamento della giunta De Luca alla Trotta

Bus. Ben due richiesti di chiarimento sulla fideiussione farlocca emessa per aggiudicarsi l’appalto. Ma il comune non ha saputo

rispondere, preferendo il silenzio. A chiedere chiarezza immediata oggi è il consigliere Carretta.

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PRIMO PIANO

2 IL FATTO

Sabato 8 ottobre 2016

Inaugurata l’arteria di collegamento con il centro lucano. I lavori sono stati finanziati da Anas e Regione

Fondovalle del Noce di nuovo collegata a Lauria Per il collegamento stradale sono stati spesi 5,2 mln di euro. L’opera era attesa da trent’anni dall’inizio dei lavori Inaugurata la strada di collegamento tra la Fondovalle del Noce e Lauria.

Il collegamento riguarda il tratto dallo svincolo della statale 585 all’innesto con la viabilità comunale di Lauria: sono state realizzate due corsie della larghezza di 3,5 metri, e da due banchine laterali da 1,25 metri ciascuna, per una larghezza complessiva di 9,5 metri. In alcuni tratti a forte pendenza sono presenti allargamenti con l’inserimento di una corsia per i mezzi pesanti di tre metri, che porta la piattaforma stradale a 12,5 metri. SS 585 – Lauria Fondovalle del Noce (il taglio del nastro) I lavori sono stati finanziati dall’Anas e dalla Regione Basilicata attraverso i fondi dell’Accordo di Programma Quadro stipulato tra i Ministeri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture, della Regione e dell’Anas nel 2014 (Piano per il Sud) e hanno riguardato il completamento delle opere parzialmente eseguite durante i precedenti appalti, e sono consistiti nella realizzazione di opere di sostegno del corpo stradale e di opere di finitura, pavimentazioni, e barriere di sicurezza, con un costo di 5,2 milioni di euro. «Iniziamo a completare le opere con risorse regionali, in stretta collaborazione con Anas, dimostrando che quando si vuole fare sul serio siamo in grado di fare sul serio». Soddisfazione ma anche consapevolezza di dover imprimere una

FONDI

CRONACA

Arrestato “corriere” dalla Polizia

accelerazione verso il completamento delle importanti arterie di collegamento lucane sono state espresse dal Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

L’occasione è stata offerta dall’apertura al traffico della Bretella che collega la 585 ‘Fondovalle del Noce’ all’abitato di Lauria. Un collegamento atteso da anni, almeno 30 dall’inizio dei lavori, una quarantina da quando l’opera fu concepita. Una storia, quella di questo progetto, ca-

ratterizzata da difficoltà economiche delle prime due imprese appaltatrici, fino al riavvio dei lavori nel 2014.

«Questa arteria- ha detto Pittella- ha una importanza strategica rilevante, di connessione di territori e anche di regioni diversi. Di solito, in materia di infrastrutture, si dice sempre che il Mezzogiorno d’Italia è una sorta di cenerentola; questa opera dimostra invece che è possibile portare a compimento anche quelle che sino a ieri apparivano delle eterne incompiute».

Il presidente Pittella si è poi soffermato sui vari interventi contenuti all'interno del "patto Basilicata" sottoscritto recentemente con il Governo Renzi, evidenziando la "visione" che sostiene l'azione quotidiana della Giunta regionale nella individuazione delle varie priorità in tema di infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali. «Avevamo il dovere di fare scelte ben precise che tenessero insieme la sostenibilità economica e le attese delle comunità lucane».

In manette 22 enne In possesso di hashish

Polemiche sull’avvio al reddito minimo d’inserimento

Canterino: «Così si predono in giro i lucani» «Assistiamo, “sbigottiti”, all’ennesimo tentativo di presa in giro dei lucani da parte di chi governa la Basilicata. Il gruppo PD in seno al Consiglio, insieme ai sindacati, sta facendo pressing sulla Regione per l’avvio del reddito minimo di inserimento». Così Giuseppangelo Canterino, responsabile dipartimento “Politiche del Lavoro” Fratelli d’Italia-AN Basilicata. «Con questo strumento assistenzialistico, il centrosinistra pretende di salvaguardare la posizione di circa 4.000 famiglie lucane che vivono in condizioni di assoluta povertà. Sostanzialmente, il Partito Democratico aspira a risolvere una situazione delicata e disastrosa mediante l’utilizzo “a pioggia” dei fondi della ex carta carburante (annualità 2013 e 2014) e di altre risorse finanziarie».

Secondo Canterino, In realtà si tratta

IL PUNTO

della perpetrazione di uno dei tanti artifizi messi in piedi (con la collaborazione dei sindacati) per continuare ad alimentare il “Sistema Basilicata”, ossia quel meccanismo utile a garantirsi voti, poltrone e spartizioni di potere. Basti pensare che i tirocini formativi creati per “aiutare” i disoccupati provenienti dalle fila degli ex Copes e degli ex lavoratori in mobilità in deroga sono risultati pressoché inefficienti, e che una famiglia in con-

dizioni disperate non può di certo vivere con appena 400 euro al mese. «A farne le spese, dunque, sono sempre le fasce più deboli della società, quelle persone vessate da anni di politiche sociali fallimentari e illuse dalla speranza di nuove opportunità lavorative, che in realtà non esistono. Ma la sinistra, si sa, “ama talmente i poveri, che ogni volta che va al potere li aumenta di numero. Non sorprendiamoci, allora, se – per colpa di que-

Dice: ma vuoi parlare di calcio?

Massì, perché il calcio è una metafora della vita, è uno spaccato dei tempi che viviamo. E allora. Torino, nello stadio più bello d’Italia, ospitiamo la Spagna, che di recente abbiamo battuto abbastanza seccamente. Ma l’approccio alla gara è timoroso, rispettoso, sembra un incontro fra professionisti e dilettanti, come quelli di fine luglio. I professionisti sono gli spagnoli, noi la Solbiatese di turno. Non tocchiamo una palla.

Siamo chiusi nella nostra metà campo a difesa dello zero a zero. E dura un’ora così. Noi incapaci, loro briosi, presuntuosi, vanitosi. Questo fino alla papera di Buffon.

Poi qualche cambio e una iniezione di dignità, accompagnata dal calo fisico degli spagnoli, ci regala una ventina di minuti di gloria, minuti dettati dalla voglia dei singoli e non dalle capacità di squadra.

Alla fine sarà pari. Torna il refrain ren-

ziano, si poteva fare di più ma almeno abbiamo fatto. Ma cosa abbiamo fatto?

Abbiamo fatto la figura dello sparring partner, prego accomodatevi, ma come siete bravi, grazie per la dimostrazione, proveremo a imparare, ma siete inavvicinabili, noi non valiamo niente, ci proviamo ma questo è.

Questo il messaggio lanciato al popolo italiano da un gruppo di senatori che continuano a essere titolari a dispetto della logica e della programmazione.

Senatori messi insieme da un tecnico che si è dimostrato pavido coi forti e rispettoso delle gerarchie consolidate.

Poi la disperazione, o soltanto la necessità che qualcosa andava fatta, ha portato in campo un paio di giocatori al fondo della gerarchia che, forse solo per questo, ci hanno messo l’anima e l’ingegno.

Ma questa è l’Italia di oggi. Nel calcio e

nella vita, nella società e nella politica.

E’ questa l’Italia, che non pensa neanche di mandare in pensione gli anziani, spremuti come limoni, per rilanciarsi coi giovani, nell’attesa che anche questi diventino anziani, e per di più rassegnati.

E’ questa l’Italia degli slogan, capace di titolare in riferimento agli ultimi fortuiti venti minuti e di sorvolare sulla misera figura di un’ora e dieci. Quello che è accaduto con Italia Spagna, accade con tutte le italiche vicende, politiche e non, quotidianamente, inesorabilmente.

Ma tranquilli, abbiamo pareggiato, con la Spagna, nientepopodimeno che la Spagna, in casa e su rigore. Ci siamo fatti sentire. Sì, come no.

La Polizia ha arresto un “corriere” della droga. Si tratta di un 34enne di Belizzi. L'eroina era nascosta in 110 cilindretti. Un 34enne di Bellizzi (Salerno), ritenuto dagli inquirenti un "corriere" di eroina dalla Campania alla Basilicata, è stato arrestato dalla Polizia al termine di un'operazione condotta dalla Squadra mobile di Potenza in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Battipaglia. In totale, l'uomo è stato trovato in possesso di 110 cilindretti contenenti eroina, da cui si sarebbero potute ricavare circa 150 dosi. Il campano - che ora si trova ai domiciliari - era già stato arrestato a Potenza lo scorso 9 agosto. Il secondo arresto è stato deciso dopo che l'uomo è stato controllato nei pressi di Eboli.

sti “palliativi” – in Basilicata continueremo ad assistere alla mancanza di politiche del lavoro serie, se i giovani continueranno ad emigrare, la gente a morire e i bambini a non nascere più.

Tanto, presto o tardi, saremo sostituiti da una massa di immigrati in nome della “Santa Accoglienza”. Questa è la strategia di Pittella e company per risollevare la nostra terra. Noi, per coerenza e per principio, ci opponiamo».

Arrestato a Tramutola un giovane romeno perché trovato in possesso di 25 grammi di hashish. Attualmente è ai domiciliari. E’ stato trovato dalle forze dell’ordine in possesso di cinque "pezzi" di hashish, "dal peso di oltre 25 grammi", un giovane romeno di 22 anni, residente a Viggiano per motivi di lavoro, è stato arrestato a Tramutola dai Carabinieri che hanno anche sequestrato un bilancio di precisione.

Il giovane - secondo quanto reso noto in un comunicato dell'Arma - si trova ora agli arresti domiciliari.

TRASPORTI

«Servono le infrastrutture»

«La Basilicata è una regione con poche ferrovie, inutile rimarcare che la maggior parte del trasporto avviene su gomma compreso il trasporto pubblico e con concessione pubblica. Un dato di fatto non variabile e su cui bisogna riflettere in materia di finanziamenti pubblici». Lo dichiara il sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani. «Da primo cittadino come tutti i colleghi amministratori siamo in prima linea con i nostri corregionali; l’ente comunale è l’interfaccia diretta con la cittadinanza e siamo i primi ai quali si rivolgono – spiega Mariani – e spesso abbiamo anche sollecitazioni e richieste su materie non di diretta competenza comunale: come i trasporti. In questi mesi ho avuto segnalazioni su alcune problematiche del trasporto anche da aziende del settore che svolgono un servizio su concessione pubblica per la difficoltà finanziaria che attraversano, compreso anche il ritardo

nel percepire il contributo pubblico. Speculare anche per i lavoratori del settore che in questo circolo vizioso corrono il pericolo di percepire gli stipendi con mesi di ritardo. La conseguenza – purtroppo – poi è anche la difficoltà materiale e psicologica a mantenere un servizio di buona qualità che poi ricade sugli utenti finali; ossia i cittadini. Lancio un appello all’assessore regionale ai trasporti Nicola Benedetto – in questi giorni molto impegnato per la civile battaglia dei treni “freccia rossa – che nel prossimo assestamento di bilancio della Regione Basilicata faccia il maggior sforzo possibile per una maggiore dote finanziaria a favore del TPL e dei trasporti in generale. La chiave di volta rimane sempre la “finanziaria regionale” se vi sono maggiori soldi per i trasporti vi potrà essere un servizio di qualità e allo stesso tempo tutelare i livelli di qualità di vita di chi vi lavora»

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POTENZA

Sabato 8 ottobre 2016

IL FATTO

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E’ bastata una pioggia per allagare i campi da tennis in via Salerno a Potenza. Polemica sui lavori eseguiti

Consegnati a giugno, già inservibili

Un finanziamento di 370 mila euro per la riqualificazione degli impianti che mostrano già problemi di Maria Fedota

Due mesi fa la consegna dei lavori

L’allagamento di ieri

Sono veramente pochi gli spazi sportivi a disposizione dei potentini.

Che la nostra non era una città esattamente "sportiva" i cittadini potentini lo avevano già notato, e da tempo, ma quello che stupisce è che ad oggi, l’amministrazione non solo non si è impegnato ad ampliare le strutture sportive pubbliche ma nemmeno, se vogliamo dirla tutta, a sistemare in modo adeguato gli spazi esistenti. Dei 9 impianti storici, via Salerno, via Campania, Malvaccaro, Bucaletto, Poggio Tre Galli, Lavangone, via Martin Luther King, viale Dante e via Ionio, nessuno di questi può essere frequentato tranquillamente dai cittadini. Già perché non solo sono cantieri aperti ma quelli “riqualificati” presentano già dei problemi. Lo stato in cui versa il campetto di via Salerno ne è un esempio. I lavori per rimettere a nuovo il campo sono terminati da poco, mancano solamente di tracciatura delle linee e può essere dato in gestione. A breve, insomma, i cittadini ne avrebbero potuto fare uso.

Ci viene spontaneo usare il condizionale perché con l’inizio della sta-

in un cantiere a cielo aperto per via dei lavori di riqualificazione urbana dei centri sportivi. Il 7 giugno è toccato anche al campetto di via Salerno, dove il vicesindaco e assessore alla riqualificazione urbana, Sergio Potenza, l’assessore allo sport Valeria Errico, il presidente della quarta commissione consiliare permanente, Bianca Andretta, e i membri componenti l’organo consiliare hanno consegnato i lavori alla ditta Coluzzi che ha eseguito i lavori. L’assessore Errico a suo tempo aveva dichiarato: «La riqualificazione del campetto di via Salerno rientra nel più ampio progetto che riguarda il totale di 9 impianti. Con un finanziamento di 370mila euro». Viene da chiedersi se

qualcuno vigila sui lavori svolti in città perché se questi sono i risultati, con tutti quei soldi spesi ricordandosi che si tratta di un Comune i dissesto, qualcosa non torna. Il campetto ancora non è stato consegnato e già presenta importanti lacune. Merito all’amministrazione, senza dubbio, che si è prefissata nei diversi rioni del capoluogo di operare secondo quando stabilito con la programmazione per l’utilizzo dei Fondi di Sviluppo e Coesione con il dichiarato intento di migliorare complessivamente l’aspetto e la fruibilità di servizi e strutture pubbliche, attraverso lavori mirati. Ma la parola principale, oltre ai buoni propositi, dovrebbe essere vigilanza.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

EVENTO

COMMERCIO

Al via da lunedì anche nella zona industriale del capoluogo Assessore Coviello : «Chiediamo la collaborazione di tutti»

Giornata nazionale sindrome di Down

Linee guida per la trasparenza

Sulla scia dello slogan della giornata nazionale dedicata alle persone con sindrome di down, nelle scale mobili di Potenza è stata inaugurata la mostra fotografica “Secondo Il Vento Faremo le Vele”. Il titolo si riferisce al progetto, promosso dall’Associazione Italiana Persone Down Onlus Nazionale, che ha visto coinvolti 24 giovani con sindrome di down delle sezioni di Potenza, Pisa e Oristano, in attività sociali e sportive sul territorio. Da qui la volontà di parlarne e condividere l’esperienza con il pubblico attraverso le istantanee scattate.

L’inaugurazione è avvenuta nei pressi dell’ingresso su Viale Dante alla presenza dei referenti dell’associazione AIPD, famiglie e società coinvolte nell’integrazione sportiva.

La mostra fotografica resterà aperta all’interno delle scale mobili fino al 9 ottobre.

“Giornata della trasparenza” promossa dalla Camera di Commercio di Potenza per illustrare le linee guida relative alle azioni strategiche da mettere in campo per favorire lo sviluppo delle attività produttive e imprenditoriali locali, nonché i servizi e procedure attivi.

Il presidente camerale potentino, Somma «si è detto fiducioso, alla luce dell’analisi del comparto produttivo, di poter pianificare positivamente gli interventi di sostegno all’economia locale».

«Il processo di riforma arriverà con l’entrata in vigore dello strumento nazionale – ha dichiarato il presidente Somma – ed in caso di fusione entro il 2019, la nascente realtà dovrà assicurare la valorizzazione di Matera nel ruolo di Capitale Europea della Cultura, auspicando di non dover fare dei tagli oltre quelli imposti».

E’ fissato per lunedì 10 l’inizio della raccolta differenziata nella zona industriale del capoluogo, quella che comprende la zona di Riofreddo e che va dall’intersezione viale del Basentovia Appia fino all’uscita autostradale Potenza Ovest.

Più precisamente le strade interessate saranno: via Macchia San Luca, contrada Riofreddo, viale del Basento, via della Tecnica, via dell’Edilizia, via della Chimica, via dell’Elettronica, via della Fisica, via della Meccanica, via della Siderurgica, via dell’Idraulica, parte contrada Centomani-Tora, parte della strada statale Basentana, angolo Park Hotel.

«Chiediamo la collaborazione di tutti coloro che saranno coinvolti – ha annunciato l’assessore all’Ambiente Rocco Coviello – così da proseguire in quel percorso virtuoso che sta già cominciando a dare i primi concreti riscontri positivi. Nelle zone in cui si è già

LA RICHIESTA

gione delle piogge ecco spuntare fuori i primi difetti: il campetto si è allagato, trasformandosi così in una piscina a cielo aperto. Il problema sembrerebbe un calcolo sbagliato nella pendenza, che non permette

cominciato, i potentini stanno dimostrando grande senso civico, disponibilità a modificare i propri comportamenti a vantaggio della comunità, capacità di rispondere con efficacia concreta alle sollecitazioni avute dai diversi soggetti coinvolti nel progetto. Rimane fondamentale l’apporto fornito dal Conai che sta coordinando la fase di start up, Acta che sta

all’acqua di scivolare via e così si stagna lungo tutto il perimetro di gioco, formando un vero e proprio pantano. Un po’ di domande ci sorgono spontaneo. L’amministrazione quest’anno ha trasformato Potenza

garantendo il proprio impegno, con uomini e mezzi affinché si ottengano i risultati auspicati, le associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf, Movimento Azzurro, Sva , Servizio di vigilanza ambientale-Legambiente Potenza, Fare Ambiente e i loro volontari che stanno supportando le operazioni di ‘facilitazione’, distribuzione e sensibilizzazione».

La ricetta della Confesercenti per il rilancio delle attività

«Maggiori agevolazioni per la ripresa economica» L’estensione delle norme attualmente in vigore sulla cedolare secca anche alle locazioni ad uso diverso dall’abitazione, istituendo contratti a canone agevolato, con relativo sgravio fiscale per il proprietario e regolamentare le aperture di nuove attività commerciali: sono queste per la Confesercenti i due “rimedi” più efficaci contro il rischio “desertificazione” del centro storico di Potenza. «In uno scenario in cui circa un negozio su quattro è sfitto – spiega Prospero Cassino, presidente Confesercenti Potenza - serve un insieme di politiche pubbliche che sia in grado di accompagnare la ripresa delle funzioni commerciali, culturali e di servizio del centro storico: infatti nessuna agevolazione potrebbe, meglio di una legata

all’affitto del locale in cui svolgere la propria attività, aiutare tanti nuovi imprenditori ad affrontare il mercato e ad avviare la propria impresa. Per questa ragione è positiva la decisione della Camera che accogliendo una nostra proposta impegna il Governo ad intervenire. Alla luce degli efficaci risultati derivanti dall’attuazione dello stru-

mento della cedolare secca nel settore residenziale, appare più che opportuno estendere tale misura anche alle locazioni commerciali, istituendo contratti a canone agevolato, con relativo sgravio fiscale per il proprietario, anche al comparto aziendale, legato ancora a normative e tipologie contrattuali degli anni ’80. In questo modo si renderebbe senz’altro più interessante per i proprietari privati l’affitto ad aziende. Inoltre – sottolinea Confesercenti - dare più poteri ai sindaci per regolamentare le aperture di attività commerciali nei centri storici potrebbe avere un effetto positivo sulla selezione e la composizione del tessuto commerciale urbano, ma solo se verranno evitati eccessi burocratici».

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4 PADULA

VALLO DI DIANO

Sabato 8 ottobre 2016

Taglio del nastro per la nuova scuola

L’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini ha dato il via all’anno scolastico 2016-2017 La presenza dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini è stata la ciliegina sulla torta della partecipata festa vissuta dalla comunità di Padula, per l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico 2016/2017 e insieme della Scuola Elementare Capoluogo.

L’edificio di Via Dante Alighieri è stato dunque ufficialmente riconsegnato alla comunità nella sua interezza, dopo gli importanti lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico che hanno messo in sicurezza e modernizzato parte della struttura. Ennesima conferma del fatto che il settore scuola rappresenta un fiore all’occhiello e una priorità del comune della Certosa di Padula, come confermato anche dalla presenza per l’occasione dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini. Spettatori interessati della cerimonia di inaugurazione dell’edificio scolastico, interamente ristrutturato grazie a tre distinti finanziamenti, i bambini delle elementari e delle materne, ed i loro familiari.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Padula Paolo Im-

PERTOSA-AULETTA

TRIBUNALE DI SALA

Da Padula «non vale più una delibera»

parato, il vicesindaco delegato alla Pubblica Istruzione Michela Cimino, l’Assessore alla Cultura Filomena Chiappardo, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo Liliana Ferzola, ed i parroci don Vincenzo Federico e don Giuseppe Radesca. E bilancio a dir poco positivo per l’evento appena concluso presso la Certosa di San Lorenzo, la

tre giorni dedicata al Meeting Internazionale sulla Agro-Ecologia.

Punto di partenza del report la considerazione che la Agro-Ecologia in Italia è strettamente connessa allo sviluppo dell’agricoltura biologica, punto di partenza per una panoramica sul settore con particolare attenzione ai Bio-Distretti e alle Eco-Regioni. Presenti tra gli altri

curamente l’accesso ai musei, che sfiora le 2 mila presenze (sempre nel periodo estivo) a fronte delle circa 600 del precedente anno, con una crescita complessiva del 51%”.

“A queste percentuali va aggiunto – spiega il presidente Francescantonio D’Orilia – un aumento del turismo straniero dell’ 86% rispetto al 2015: molti cittadini di nazionalità straniera, provenienti da tutto il mondo, hanno fatto tappa alle grotte e ai musei, con un feedback del tutto lusinghiero. E’ stata un’estate ricca di visitatori e di progetti – continua D’Orilia – siamo davvero soddisfatti di questo risultato che premia il lavoro di tutto il team MIdA che lavora per offrire sempre il meglio a chi decide di recarsi da noi. Un lavoro, quello della Fondazione, che si compone anche di ricerca scientifica, attenzione al territorio, iniziative culturali e di un sistema illuminotecnico e scenografico con installazioni in 3d all’avanguardia, da lasciare senza fiato”.

«Per il Comune di Padula l’ex Tribunale di Sala Consilina non vale più nemmeno una delibera». È l’amara constatazione delle avvocatesse Elisabetta Giordano, Silvana Viola e Sonia Alfisi, promotrici dell’Associazione Giustizia Possibile: Tribunale di Sala Consilina, che negli ultimi mesi ha continuato il suo impegno e la sua battaglia per restituire al Vallo di Diano il suo Foro di Giustizia. A questo scopo lo scorso mese di aprile l’Associazione ha inviato tramite pec a tutti i sindaci del Vallo di Diano un modello di delibera da approvare, attraverso il quale le amministrazioni comunali del territorio potevano ufficialmente chiedere il ripristino del Tribunale di Sala Consilina. L’iniziativa ha fatto seguito alle affermazioni del Senatore Enrico Buemi, che aveva confermato possibilità concrete per il ripristino dopo l’esito della relazione della Commissione Vietti sul riordino della Geografia Giudiziaria.

«Per continuare la lotta c’è però bisogno di azioni condivise degli amministratori locali, che in passato non sono state univoche e che oggi mancano addirittura» aveva affermato Buemi, e subito l’Associazione Giustizia Possibile si era mobilitata, invitando i Comuni interessati a deliberare la richiesta di ripristino. Nel documento inviato ai primi cittadini ed indirizzato tra gli altri al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, viene ricostruita tutta la vicenda relativa alla chiusura del Tribunale di Sala Consilina e tutte le ripercussioni che tale decisione ha avuto sui cittadini del Vallo di Diano e dei territori limitrofi. Alla fine a deliberare per il ripristino del Tribunale sono stati venti comuni: Sala Consilina, Atena Lucana, Sassano, Ispani, Pertosa, Auletta, Caggiano, Sant’Arsenio, Sanza, Polla, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Salvitelle, Caselle in Pittari, Morigerati, Casaletto Spartano, Teggiano e Montesano sulla Marcellana. Un atto ufficiale al quale praticamente tutti i comuni valdianesi hanno aderito, manifestando un segnale univoco della loro volontà di riaprire il Tribunale di Sala Consilina. «Solo il comune di Padula evidentemente l’ha considerata una perdita di tempo - confermano dall’Associazione Giustizia Possibile - e non ha voluto deliberare, nonostante le nostre reiterate richieste».

SAPRI

Demolizione ecomostro

E' iniziato l'abbattimento della parte centrale dell'ecomostro di Sapri, dopo 70 anni. Alcune immagini dei lavori sono divenute virali sulla rete e sono state accolte con soddisfazione da molti cittadini sapresi. Le operazioni erano iniziate lo scorso mese di maggio e nel mese precedente vi fu anche una simbolica cerimonia di avvio dei lavori. La struttura, che avrebbe dovuto essere un cementificio, sito in località Pali, vide iniziare i lavori nel lontano 1948. Nel 1953 le operazioni di costruzione furono interrotte, regalando alla città di Sapri un vergognoso ecomostro che ha resistito oltre mezzo secolo. Nel 2013 dopo che Goletta Verde, la nave antiabusivismo edilizio di Legambiente, giunse in città venne firmato un protocollo d'intesa tra

l'amministrazione comunale, Legambiente e la società proprietaria dell' immobile, la Club Tirrenico. Il prossimo Puc (piano urbanistico comunale) dovrà indicare le prospettive di riqualificazione dell'area occupata attualmente dall'ecomostro, che si appresta finalmente ad essere abbattuto.

Bruno Marinelli

anche gli studenti dell’Istituto Agrario di Sala Consilina, che hanno ascoltato con interesse le relazioni su un settore che potrebbe svelarsi strategico per lo sviluppo territoriale. Mercoledì presso la Certosa di Padula si era svolta la giornata inaugurale del Meeting, le cui attività rientrano nell’ambito del progetto erasmus.

Ottimi i risultati raggiunti per il sito speleologico e i musei MIdA

Grotte di Pertosa-Auletta: aumenta il turismo incoming Grotte di Pertosa-Auletta, aumenta il turismo incoming. Ottimi risultati per il sito speleologico ed i musei MIdA “Aumenta il turismo incoming e la presenza internazionale nello scrigno archeologico e speleologico del Vallo di Diano. Le grotte di Pertosa-Auletta e il sistema MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente), in questo anno che sta per volgere al termine, registrano dati incoraggianti e positivi”. E’ quanto si apprende da una nota stampa della Fondazione MIdA nella quale si legge ancora “i turisti, infatti, premiano un’offerta turistica sempre più qualificata e variegata, ideata dalla Fondazione MIdA, che affianca alla visita in grotta percorsi naturalistici e culturali, dalle attività di tempo libero e speleo teatro ai Musei Integrati dell’Ambiente, veri e propri fiori all’occhiello nel panorama museale nazionale: il Museo del Suolo, unico in Europa e con pochissimi similari nel mondo, e il Museo Archeologico, che ospita

la riproduzione dell’impianto palafitticolo rinvenuto in grotta e risalente al II millennio a.c”. Circa 49 mila le persone che da gennaio a settembre hanno visitato le Grotte, con un incremento rispetto allo scorso anno di circa il 13%, al quale vanno aggiunti i dati dei musei, che raggiungono percentuali di aumento del 53% .

“Il picco di presenze, si legge ancora, si è riscontrato in questa estate, con un vero e proprio boom di visite. Nei tre mesi della stagione calda, da giugno a settembre, hanno scelto come meta turistica le grotte circa 27 mila visitatori con un incremento del 20% rispetto al 2015 (circa 22 mila presenze). Ma il dato più entusiasmante è stato si-