Mercoledì 5 ottobre 2016 - Anno II numero 22
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Poco più di un anno fa la protesta nel centro lucano perchè non si ambientavano nel paese: «Non abbiamo svaghi»
C’E’ PURE CHI PORTA LA DROGA Fermato un migrante mentre rientrava a Sasso di Castalda con mezzo chilo di hashish IL PUNTO
Era il 31 luglio 2015. Circa una ventina in attesa dei documenti per poter andare via. Per questo, poco dopo l’alba, hanno attivato la protesta. Gli immigrati ospitati a Sasso di Castalda si sono organizzati in una piccola rivolta: sit in, cartelli e il fuoco acceso in uno slargo del paese dopo aver accatastato materassi e alcune suppellettili. Sono profughi e hanno il permesso di soggiorno: per questo sono ospitati a Sasso in una struttura gestita da una cooperativa. Ma vogliono i documenti con cui poter lasciare la Basilicata e seguire altrove il cammino. E’ passato poco più di un anno e uno di quei migranti si è reso protagonista di un fatto gravissimo. Stava introducendo in paese circa mezzo chilo di hashish e diversi grammi di maijuana.
L’AGONIA DELLA CORTE D’APPELLO di Luciano Petrullo
La giunta De Luca non sa cosa rispondere e glissa sulla fideiussione farlocca..
L’agonia della Corte di Appello di Potenza, cominciata con gli annunci di una sua possibile soppressione, continua imperterrita. A un organico cronicamente insufficiente si accompagnano, in questi giorni, le dimissioni di ben due magistrati, ai quali viene comunque chiesto, giustamente, di continuare a lavorare, sebbene si sia solo in attesa di un decreto che accetti le loro dimissioni. Con che spirito e voglia, quindi, è tutto da vedere. Ma lo stato di indifferenza, di stanchezza generale, di mancanza di mordente anche nella difesa, che dovrebbe essere strenua, del presidio, da parte di magistrati, istituzioni, avvocati e...
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TEATRO STABILE
«UN DIRETTORE ARTISTICO SÌ GLI UFFICI NO»
POTENZA: AUTORITA’ ANTICORRUZIONE SCRIVE AL COMUNE
MULTA PER L’APPALTO
VIOLENZA
Anche il consigliere comunale Fanelli interviene sulla prevenzione
«S’IMPONGA LA VIDEOSORVEGLIANZA» Il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta, dopo essere già intervenuto negli scorsi giorni sulla vicenda del trasferimento di alcuni uffici comunali nel Teatro Stabile, ritorna sull’argomento proponendo un’interrogazione urgente per chiedere: «Quale sia il senso strategico del trasferimento dell’assessorato alla Cultura presso il teatro Stabile, confondendo la gestione amministrativa con quella culturale». Servizio a pag. 3
Una mozione per chiedere «di avviare, o comunque sollecitare il progetto di installazione delle telecamere presso gli asili nido, scuole dell’Infanzia, strutture socio assistenziali per anziani, persone con disabilità e minori in condizioni di disagio». Così il vicepresidente del Consiglio comunale, Francesco Fanelli, ha inteso impegnare il Sindaco e la Giunta all’indomani dei fatti di cronaca registratisi anche a Potenza. Con il medesimo documento Fanelli chiede di «dotarsi di un rego-
lamento comunale per la videosorveglianza nelle strutture più a rischio e intervenire nei confronti del Governo nazionale affinché sia adottata con urgenza una legge in ma-
teria. E’ bene precisare – prosegue il consigliere – che nelle scuole, così come nelle altre strutture, lavorano ottimi professionisti. E’ tuttavia evidente che tra loro, possa-
no nascondersi alcuni, per fortuna pochissimi, che con i loro comportamenti abietti e contro ogni normativa, anche morale, procurano danni alle persone, gettano discredito sulle strutture. In quest’ottica, a garanzia di chi frequenta questi luoghi così particolari, nei quali chi lavora deve farlo davvero per vocazione e non solo per lo stipendio, a garanzia anche della maggioranza che presta il proprio operato con dedizione e competenza, ritengo che dotare... Servizio a pagina 3