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ha vinto il baro Ÿ Alle elezioni amministrative ne è
uscito da protagonista, fin quasi ad offuscare il Sindaco eletto.
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Alla fine non dovremmo aspettare molto per sapere come finirà. O meglio, come andrà avanti. Con le dimissioni di Mario Draghi le elezioni nazionali si avvicinano ulteriormente. Non dovremmo più attendere la prossima primavera per conoscere le intenzioni di Giovanni Barosini, il protagonista delle elezioni amministrative 2022 di Alessandria. Lui, un uomo chiamato ‘campagna elettorale’ resisterà al richiamo della sua Roma (intesa come città: Baro tifa Lazio), oppure si butterà anche in questa mischia? Da quando ha iniziato a far politica non se n’è persa una: Circoscrizioni, Regionali, Politiche, Comunali, Provinciali e probabilmente
Ÿ Ora da dirigente di Azione Piemonte
guarda al possibile scenario romano. E alle prossime elezioni.
qualche volta ha fatto anche il presidente dell’assemblea del suo condominio. A volte ha vinto, altre volte no: d’altronde ha sempre corso con simboli di nicchia che di voti in dote ne portavano ben pochi. Dicevamo, gli basterà presidente l’assemblea dei consiglieri alessandrini, oppure sta già aspettando una chiamata da Susta (il responsabile regionale di Azione, il partito di Calenda) per far stampare i santini elettorali? Ma perché ci interessa tanto quello che farà il Baro? Perché è stato lui l’indiscusso protagonista delle recenti elezioni comunali, nel bene e nel male (di qualcun alto): ha corso da solo, forte di un bacino di voti consolidato nel tempo. Ha sperato in un
ballottaggio con il 30 per cento delle preferenze e da politico navigato aveva preparato il piano B e pure quello C, così da cadere in piedi in qualunque caso. E’ stato inseguito, vezzeggiato, ricercato, odiato e maledetto. Ha conquistato tutte le prime pagine e le home page come mai nella sua carriera, neppure quando era assessore. A precisa domanda se resterà presidente del Consiglio Comunale senza velleità da onorevole, Barosini ha fatto capire che i politici di razza e passionari puntano sempre più in alto, il più possibile. Vo l e v a m o a n a l i z z a r e l a campagna elettorale e la sua strategia, che sintetizziamo in poche righe: ha vinto lui anche se ha perso. Roba da manuale■
Cristo risorto? Fuffa o vera rinascita?
Il Cristo, ‘fenomeno’ mediatico ed esempio per tutta Alessandria su come auto organizzarsi per far parlare di sé e coinvolgere tanti cittadini nella gestione di eventi. Ma nel paesone nella zona meridionale del capoluogo poco è cambiato, a parte qualche sagra in più. Tutto lodevole, soprattutto l’azione di lobbying dell’Associazione Commercianti che ha centrato l’obiettivo: farsi ascoltare (sotto elezioni non era così dif icile). Dopo tante festicciole corso Acqui è diventata grande e pensa alla gestione di Forte Acqui. Un passo più lungo della gamba? ▬ continua a leggere all’interno