35
Medicina dello sport, la valutazione funzionale del ciclista
Difficoltà di apprendimento ed autostima: come interrompere il circolo vizioso
ia per gli agonisti che per gli amatori una preparazione sportiva finalizzata alla ottimizzazione e pianificazione scientifica degli allenamenti deve assolutamente partire della valutazione oggettiva dell’atleta. Gli sportivi, ciclisti in particolare, non solo desiderano poter avere dei numeri/valori per poter dire quanto valgono oggi e quali sono i loro possibili margini di miglioramento, vogliono anche sapere su quali parametri lavorare per migliorare lo stato di forma. Naturalmente tutto questo si può ottenere dopo e non prima di aver eseguito la VISITA DI IDONEITA’ ALL’AGONISMO, che ha l’obiettivo di accertare le condizioni fisiche idonee e attinenti ad una pratica motoria e di escludere eventuali patologie; solo dopo questo passaggio sarà possibile praticare l’attività sportiva in sicurezza. La valutazione funzionale è la misurazione di alcuni specifici parametri fisiologici indispensabili per ottimizzare le uscite e la preparazione. Il risultato, scientificamente supportato, sarà quello di avere dei miglioramenti preventivati, misurabili, non casuali. Per una corretta riproducibilità il test è da eseguirsi obbligatoriamente in laboratorio e tra i valori che interessano di più troviamo: • La soglia anaerobica • Il VO2 Max • La potenza espressa in Watt
La volta scorsa, abbiamo parlato di difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura, nella comprensione del testo e nel rispetto delle regole. Che consigli possiamo dare ai genitori? “Intanto quello di non sottovalutare i segnali che osservano e ciò che viene riportato dagli insegnanti. In alcuni casi le difficoltà possono essere così evidenti da essere già state certificate come Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) da uno specialista; altre volte possono essere più difficili da identificare. Dobbiamo infatti tenere conto che siamo di fronte a bambini spesso molto intelligenti che appena si accorgono di avere delle difficoltà, trovano il modo per distogliere l’attenzione dell’adulto da queste ultime, con tutte le conseguenze che ne derivano”. A che tipo di conseguenze vi riferite? “Proviamo a pensare a quali effetti devastanti possa avere sull’autostima la convinzione di non essere “bravi” quanto i compagni. Si instaura un circolo vizioso per cui questi bambini
S
L’esecuzione del test avviene normalmente su un rullo con la propria bicicletta e, con carichi progressivi, si calcola la SOGLIA ANAEROBICA (la zona di frequenza cardiaca di transizione tra metabolismo aerobico e anaerobico-lattacido). Il valore di frequenza cardiaca ci serve poi per impostare i programmi di allenamento: a un
Il Dott. Augusto Brusomini
determinato valore di frequenza cardiaca corrisponde una certa velocità in Km/ora, una potenza espressa in watt e il massimo consumo di ossigeno (VO 2 max). In conclusione, grazie a questi dati medico-scientifici, siamo in grado di stabilire la “cilindrata” del ciclista le sue potenzialità. Buon allenamento. Dott. augusto Brusomini specialista in Medicina dello sport Piazza Dossetti 1, Piove di sacco (Pd) www.unixpoliambulatorio.it tel 0499708688
Dott.ssa Ilaria Tognon e dott.ssa Maria Valeria Pes
non provano più a fare le cose per paura di sbagliare e deludere nuovamente. D’altra parte se non si esercitano, le difficoltà non migliorano mai!”. Come si può interrompere questo circolo? “Attraverso una valutazione neuropsicologica che analizzi le difficoltà e le potenzialità di ciascun bambino. È il punto di partenza che serve per programmare un trattamento specifico volto a ridurre i deficit individuati e a trovare delle strategie compensative permettendo al bambino di migliorare le sue prestazioni scolastiche”. Dott.ssa ilaria tognon - Psicologa con orientamento neuropsicologico, Psicoterapeuta Dott.ssa Pes Maria Valeria - Psicologa con orientamento neuropsicologico tel. 347 5150001 - Padova e provincia ambulatorioneuropsicologia@gmail.com
Cheratocono e lente a contatto Postura corretta a scuola
L
a cornea, porzione anteriore e trasparente dell’occhio, è costituita da 5 strati: Epitelio membrana di Bowman Stroma membrana di Descement Endotelio Questa trasparenza è soggetta ad un equilibrio molto delicato e sono molte le malattie che possono provocare una perdita della stessa ( problemi infettivi, infiammatori, meccanici, tossici e distrofici) tra le cause di distrofia troviamo il Cheratocono che provoca un incurvamento a volte progressivo verso l’esterno che prende la forma conica. Nulla di certo sull’origine di questa anomalia. Varie sono le tecniche e le terapie per il Cheratocono: dalla Cheratoplastica (intervento chirurgico di trapianto corneale) al Cross-linking (è la tecnica che utilizza l’applicazione combinata di Riboflavina (Vitamina B2) in soluzione con destrano (uno zucchero) al 20% in una composizione che assomiglia ad una gelatina giallastra messa a contatto con la cornea a cui è stato precedentemente asportato l’epitelio, e radiazioni ultravioletti. La Cheratotomia radiale asimmetrica (Mini Ark). Gli Anelli Intra- Stromali. E nelle forme lievi di Cheratocono, utili possono essere le Lenti a Contatto gas-permeabili Si ottimizza la progettazione attraverso un sistema noto con il nome di lente a calco e questa tecnica si è sviluppata grazie a nuove tecnologie d’avanguardia: la Topografia, il Topografo è uno strumento molto importante per la stima del Cheratocono, esso evidenzia , in una mappa, la deformità della cornea, ovvero l’analisi del profilo della superficie corneale come fosse una fotografia tridimensionale ed è un esame rapido
Ottico Optometrista Barbara Micaglio
e pratico e non invasivo, e inoltre dalla costruzione innovativa di macchinari robotici per lenti a contatto, derivati dalla “nano-tecnologia” applicata a torni computerizzati a controllo numerico, che consentono lavorazioni precisissime. Quindi le lenti a contatto vengono progettate in automatico da un computer che legge e elabora la topografia seguendo esattamente il profilo corneale, l’applicatore può così vedere virtualmente e in tempo reale come sarà la lente applicata sulla cornea ed inviare il file al costruttore per posta elettronica, quindi una migliore efficacia correttiva, riduzione dell’interfaccia meccanica della lente a contatto sull’apice del “cono” corneale e quindi si possono adattare diametri delle lenti molto piccoli, aumentando il confort e la respirazione corneale, in modo da avere un porto più prolungato. ottico optometrista Barbara Micaglio ottica optometria Barbiero Via Montello 2 30033 Noale (Ve) - tel. 041-440485 - 041-440484 - e-mail: otticabarbiero@libero.it - www.otticheriunite.com
Perchè stare attenti alla postura Il bambino o ragazzo raggiunge la maturità fisica solo intorno ai vent’anni, ma prima di quel momento il suo corpo si modifica in base alle esigenze subendo costantemente delle spinte di crescita molto forti; da qui l’importanza di educare i bambini ad una postura corretta in modo da: evitare problemi alla schiena in età giovanile; prevenire i dolori in età adulta, quando il nostro fisico non riuscirà più a compensare: scoliosi, dorsalgia, lombalgia, dolore cervicale solo per citarne alcuni; limitare i vizi posturali che possono provocare problemi anche a livello delle articolazioni; Una posizione scorretta deve essere mantenuta per un tempo prolungato per diventare un atteggiamento posturale e quindi poter creare problemi: a scuola un bambino tende a rimanere fermo in posizioni sbagliate per molto tempo, spinto dalla noia, dalla stanchezza o da deficit muscolari; in questo modo, giorno dopo giorno la postura viene viziata e in seguito mantenuta anche al di fuori del contesto. Studi recenti hanno constatato che il 50-60% delle alterazioni posturali sono dovute agli orari scolastici; altra causa molto importante è la quantità di bambini sovrappeso e obesi del nostro bel paese. Cosa fare Abbiamo visto essere la base per una buona salute fisica sin dai primi anni di vita e raggiunge l’apice dell’importanza proprio nel periodo scolare; per evitare problemi è molto importante mantenere una corretta postura a scuola e quindi bisogna comportarsi di conseguenza:
educare e sensibilizzare il bambino verso un atteggiamento posturale corretto nelle ore scolastiche; approfittare anche delle ore di studio casalinghe per insegnare la postura corretta al proprio figlio; evitare di portare gli zaini su una spalla sola; limitare carichi troppo pesanti nelle cartelle; alleggerire gli orari e rendere le lezioni più piacevoli e interattive; migliorare la preparazione dei docenti riguardo la postura; aumentare le ore di educazione fisica, rendendola però anche più professionale; rivolgersi a personale qualificato al di fuori della scuola per consulenze e consigli pratici professionali
gmflex - via del Commercio,12 località Borsea rovigo tel.0425474954 - angolo via modena n°2 (ex autogamma) Mira (Ve) - tel 041922692