di Padova Nord
Periodico d’informazione locale. Anno XX n.139 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Lavoro Panoramica nelle aziende che guardano al dopocrisi pagg.
Vigodarzere Discarica abusiva tra i rifiuti anche una barella
Cadoneghe Ex Grosoli, folla all’assemblea per il progetto
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www.lapiazzaweb.it
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EDITORIALE
famiglia alluvionata presenta il conto
Davanti al “dio palanca” così fan tutti di Nicola Stievano
La loro casa era finita letteralmente sott’acqua in seguito a un violento nubifragio. Ora una giovane famiglia di Cadoneghe ha chiesto il risarcimento dei danni. Si tratta di un atto di citazione al Tribunale di Padova contro Comune di Cadoneghe, Etra Spa, ATO Brenta e Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. pag. 11
fermate bus protette lungo la statale 307
Sono in arrivo le nuove fermate protette degli autobus lungo la vecchia strada regionale del Santo. L’annuncio è stato dato dal sindaco Mirco Gastaldon, nel corso di una riunione del Consiglio di frazione di Terraglione di Vigodarzere. I lavori per le fermate per gli autobus extraurbani protette e riparate. pag. 12 10%
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“Stanchi del degrado nella stazione di Busa” Protesta a Vigonza per il pessimo stato in cui versa la metropolitana di superficie
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ra basta vogliamo la metropolitana! Siamo stanchi di un degrado così dilagante.” Sono queste le parole che hanno accompagnato il corteo di manifestazione organizzato dal Partito Democratico di Vigonza, guidato dall’ex candidato sindaco Giuseppe Zanon, assieme al circolo del PD del comune di Vigodarzere e di Cadoneghe. Il mese scorso il Pd ha deciso di mobilitarsi fisicamente e di scendere per le strade di Vigonza, con il supporto del partito di Sel (Sinistra Ecologia
Libertà) promuovendo una manifestazione di protesta a Busa di Vigonza, per arrivare a piedi fino alla stazione “invisibile e dimenticata da tutti” della metropolitana di superficie. All’iniziativa hanno voluto contribuire anche molti esponenti comunali, provinciali, regionali e nazionali del Pd, della Cgil, della Cisl, di Upa e Cna, del Circolo ferrovieri,di Lega Ambiente e Vigonza Sos, liste civiche e forze politiche locali, e alcuni sindaci, tra cui Mirco Gastaldon, sindaco in carica del comune di Cadoneghe. L’obiettivo del corteo
è di portare l’attenzione delle amministrazioni comunali al degrado imperante di una stazione metropolitana per lo più inattiva, con la speranza di renderla agibile in breve tempo. Ecco come appare oggi la stazione ferroviaria di Busa: scritte sui muri, sporcizia riportata da fuori, abbandono totale. “Transitare da qui d’estate porta solo a qualche maleodorante momento passeggero, - commenta un cittadino stanco di una situazione non risolta - d’inverno, se si attende il treno pag. 8 c’è davvero da ammalarsi.
avanti al dio palanca non ci sono fratelli, amici o parenti”: è una delle frasi pronunciate in una delle decine di intercettazioni della recente inchiesta sulla rete di corruzione legata agli appalti pubblici. Poche parole che sintetizzano, ancora una volta se ce ne fosse il bisogno, qual è il criterio adottato da funzionari pubblici infedeli e da imprenditori complici. Il denaro, ovviamente, che giustifica i favori piccoli e grandi, gli “aggiustamenti” di gare e procedure, il ritocco in corso d’opera, sempre a danno del pubblico e, di conseguenza, di ciascuno di noi. Il denaro, sia “cash”, basta anche qualche banconota da 50-100 euro di tanto in tanto, che sottoforma di “regali” come il viaggio esotico ma anche una mano di bianco in casa o qualche piccolo lavoretto “extra”. E’ la corruzione nostrana, di piccolo cabotaggio e piccola pezzatura, quella che alimenta una zona grigia di cui nessuno conosce i contorni con chiarezza. E’ il primo passo che poi giustifica tutti gli altri, fino ad arrivare ai grandi scandali. Il tutto in nome del “dio palanca”, ovviamente, ma anche di una distorta concezione di moralità e di senso civico. Perché dunque scandalizzarsi se “così fan tutti”? continua a pag.
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L’Intervento
Violenza sulle donne, il decreto legge sullo stalking di Silvia Giuriato*
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e recentissime modifiche legislative, inserite con decreto legge lo scorso agosto e convertito in legge il 15 ottobre 2013, hanno recepito le raccomandazioni europee della Convenzione del Consiglio d’Europa ed hanno risposto al crescente allarme sociale determinato dai delitti contro le donne. *Avvocato penalista ed esperta in diritto della famiglia
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