laPiazza del Miranese Sud__luglio25

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Mobilitati per salvare delle vite, 20 agenti diventano istruttori Blsd grazie al corso Ulss 3

del Miranese Sud

Economia, il sottosegretario

Massimo Bitonci annuncia semplificazioni e nuove risorse per il mondo delle imprese

Centrosinistra con Manildo.

Centrodestra a guida Lega o Fdi?

La marcia verso le prossime elezioni regionali è quantomeno incerta. Prima la querelle sul terzo/quarto mandato per il presidente Zaia, poi quella sullo spostamento a primavere 2026 delle elezioni, ora il braccio di ferro tra Lega e Fdi per garantirsi la guida del centrodestra. Ora che ormai la prospettiva di una ricandidatura a presidenze per Zaia è definitivamente tramontata e che anche la data delle elezioni è chiara - ovvero entro il 23 novembre 2025, con il 16 come giornata più probabile – è tempo di alleanze e candidature. Questa volta sembra che, almeno per quello che riguarda la strategia, i ruoli si siano invertiti. Il centrosinistra, solitamente in ritardo a causa dei numerosi litigi tra alleati, ha già scelto il proprio candidato mettendo insieme una coalizione molto più ampia di quella di cinque anni orsono. Mentre il centrodestra è in preda alla confusione determinata dalla contrapposizione interna. Andiamo con ordine.

Il centrosinistra ha eletto a proprio alfiere un nome fuori dal giro dei soliti noti: Giovanni Manildo, già sindaco di Treviso dopo una storica vittoria contro Giancarlo Gentilini che sembrava essersi allontanato dalla politica attiva. Un nome a sorpresa, in un certo senso, uscito dal cilindro del Partito Democratico che ha trovato il consenso di tutta la coalizione e che potrebbe, addirittura, allargare il perimetro a Azione di Carlo Calenda.

segue a pag. 19

Veneto2

Numeri in crescita e grandi nomi per la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto “Cartellone di alto livello”

Estate a Spinea: teatro, musica ed aggregazione nei luoghi più suggestivi della città. A Fornase il 9 agosto “Aspettando Ferragosto sotto le stelle”. Villa Farsetti, fulcro degli eventi salesi per tutta l’estate

Il giallo dell’estate: con “La ghenga degli storti” Romero svela il cuore nero del Nordest

La Piazza Academy forma giovani talenti nella comunicazione e nella pubblicità

VIABILITÀ CONTESA TRA MIRANO E SANTA MARIA DI SALA

Dopo il primo bilancio positivo, prorogato il senso unico in via Bollati. Ma il provvedimento continua a dividere cittadini e amministrazioni.

AL VOTO

A Treviso il segretario veneto Stefani convoca oltre 400 amministratori e detta la linea: “Saremo protagonisti”

SChi inquina paga

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

ono passati più di 12 anni da quando si sentì parlare per la prima volta di Pfas e di inquinamento delle falde e dell’acqua potabile che arriva direttamente nelle nostre case. Ora la sentenza della Corte d’Assise di Vicenza, con la condanna di 11 ex dirigenti della Miteni per disastro ambientale, avvelenamento doloso delle acque destinate al consumo umano e altri gravi reati mette un punto fermo che dovrebbe anche essere un monito: chi inquina paga.

Servizi alle pagg.6 e 7
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Un nuovo servizio bar per i pazienti e il personale

Nel presidio ospedaliero di Mirano, è stato recentemente inaugurato un nuovo bar, un progetto fortemente voluto per offrire non solo un servizio agli utenti dell’ospedale, ma anche un punto di ristoro e di relax per il personale sanitario. La cerimonia di apertura è stata guidata dal Direttore Generale dell’Ulss 3, Edgardo Contato, il quale ha sottolineato l’importanza di avere spazi dove medici, infermieri e tutto il personale sanitario possano ricaricare le energie durante le loro giornate intense. Il Direttore Contato, invitato insieme a Food Evolution, la società che gestirà il nuovo punto di ritrovo, ha evidenziato come questo bar rappresenti un riconoscimento per l’instancabile impegno degli operatori sanitari: “Questo è un momento di celebrazione, ma anche di riconoscimento per il vostro impegno quotidiano. Non possiamo eliminare gli aspetti più duri del vostro lavoro, fatti di pressione e confronto con la sofferenza. Tuttavia, vogliamo offrire quei servizi che possano alleggerire il vostro tempo in prima linea”. Situato all’ingresso del padiglione principale e vicino all’area del CUP, il nuovo bar non è solo un luogo piacevole, ma è anche stato pensato per garantire uno spazio adeguato alla clientela dell’ospedale, senza però servire alcolici, nel pieno rispetto delle norme sui corretti stili di vita. Durante l’inaugurazione, Contato ha ringraziato l’ente gestore, Food Evolution, selezionato attraverso un bando pubblico, per la collaborazione e l’impegno dimostrato: “Abbiamo fatto un piccolo passo insieme, ma sono certo che ne compiremo molti altri a servizio della cittadinanza e degli operatori del nostro ospedale, con professionalità e attenzione”. La realizzazione di questo nuovo bar rappresenta un ulteriore passo verso il miglioramento della qualità della vita ospedaliera.

Chi inquina paga

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

La sentenza di Vicenza rappresenta infatti un precedente importante, perché per la prima volta viene riconosciuta la responsabilità penale diretta di chi ha inquinato consapevolmente. Il verdetto risuona come un potente monito e potrebbe rappresentate un importante punto di svolta nella lotta per la tutela ambientale e la salute pubblica, riconoscendo precise responsabilità penali. Dopo cinque anni di processo e 1 34 udienze 11 ex dirigenti dell’azienda chimica Miteni di Trissino – tra cui manager dei colossi internazionali Mitsubishi e ICIG che hanno rilevato l’azienda– sono stati condannati a pene complessive per 141 anni di reclusione, venti in più di quanto richiesto dal pubblico ministero. Quattro gli imputati assolti. Riconosciuti anche risarcimenti milionari al Ministero dell’Ambiente, alla Regione, Arpav, società idriche, Comuni e cittadini. Probabilmente vi saranno successivi pronunciamenti negli ulteriori gradi di giudizio, qualcosa potrà cambiare, ma c’è un punto fermo che sarà difficile scalfire o mettere in discussione.

Per oltre cinquant’anni dallo lo stabilimento di Trissino sono state riversate nelle falde sostanze perfluoroalchiliche, i Pfas per l’appunto. Per decenni sono state usate in più ambiti, dai primi anni Duemila però alcune hanno smesso di essere usate perché si sono rivelate potenzialmente cancerogene e tossiche, a seconda dell’esposizione.

Questi “veleni eterni” si sono insinuati silenziosamente nel suolo, nell’aria e, in modo particolarmente insidioso, nelle falde acquifere, contaminando l’acqua potabile di centinaia di migliaia di cittadini tra le province di Vicenza, Padova e Verona. Un’area di circa 200 chilometri quadrati venne classificata “zona rossa” nella quale, attraverso decine di migliaia di campionamenti, era stata riscontrata la presenza di valori particolarmente elevati di Pfas. Ci sono voluti anni e anni di battaglie e di perseveranza per arrivare a questo pronunciamento che rappresenta ora un nuovo punto di partenza all’insegna di una maggiore attenzione e sensibilità verso gli aspetti ambientali di svariate attività. E senz’altro va riconosciuta la tenacia con cui le “Mamme No Pfas” hanno lottato misurandosi con ostacoli e impedimenti di ogni genere. In questi anni, insieme agli altri movimenti ambientalisti, hanno dovuto combattere tra mille difficoltà, ora il loro sacrificio è stato ripagato, anche se resta l’amarezza per le gravi conseguenze sulla salute di centinaia di migliaia di persone e sull’ambiente.

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Riccardo Musacco
Miranese Sud

Territorio. Iniziativa del Comune in collaborazione con Legambiente del Miranese

Inaugurata la nuova area verde adiacente al Parco Morvillo

N

elle scorse settimane, Mirano ha vissuto un momento significativo con l’inaugurazione della nuova area verde adiacente al Parco comunale “Francesca Morvillo” in via Gramsci n. 106. Questo spazio è stato intitolato al giudice Giovanni Falcone, protagonista di una delle pagine più eroiche nella lotta contro la mafia. L’evento non è stato solo un passaggio formale, ma un’occasione per ringraziare chi

ciclo-pedonali e nuovi elementi di arredo urbano. Inoltre, è stata prevista una zona dedicata agli orti urbani, in sintonia con la crescente sensibilità verso uno stile di vita sostenibile. Fin dal 2021, in collaborazione con Legambiente del Miranese, l’area è stata piantumata con un migliaio di nuovi alberi lungo il lato meridionale, creando una barriera boschiva tra la strada provinciale e il quartiere Gramsci.

ha lavorato con dedizione e generosità alla sua realizzazione. Il progetto della nuova area verde ha preso il via nel 2021 con la firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Mirano e la ditta Gasparini S.p.A. Questo accordo, legato all’ampliamento dell’edificio produttivo dell’azienda in viale Venezia, includeva la cessione di un terreno di 16 mila metri quadrati da destinare al verde pubblico. La ditta si è incaricata di rendere quest’area fruibile con diverse opere, tra cui un ponte che attraversa lo scolo Caltressa per connettere le due aree verdi, un’area per cani, percorsi

Questo sforzo ha segnato un ulteriore passo avanti per la città di Mirano sul cammino della sostenibilità ambientale, migliorando al contempo la qualità della vita dei suoi abitanti. La cerimonia di inaugurazione non ha solo celebrato l’espansione del Parco Morvillo, ma è stata anche un’occasione per commemorare Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, due magistrati uniti nella vita e nella lotta contro le mafie, così come nella tragica sorte. L’intitolazione dell’ampliamento a Falcone è dunque un forte messaggio di continuità nell’impegno civile e nella memoria collettiva.

Durante il pomeriggio dell’inaugurazione, sono state presentate alla cittadinanza le prime proposte di Patti di Collaborazione, tra cui quella di Legambiente del Miranese per una gestione ambientale integrata dell’area. L’obiettivo è valorizzare l’espansione del parco attraverso iniziative che sposino la sostenibilità e la fruibilità pubblica, rafforzando il senso di comunità e appartenenza. L’assessora alle Politiche per l’ambiente e per la

città della collaborazione e della partecipazione, Elena Spolaore, ha dichiarato: «Con grande entusiasmo ed onore inauguriamo e consegniamo alla comunità una nuova area verde, frutto di una condivisione d’intenti tra più soggetti ed esempio concreto di collaborazione attiva e partecipata». Le sue parole hanno evidenziato come questo progetto rappresenti un traguardo importante, destinato a migliorare non solo l’ambiente, ma anche

la qualità della vita a Mirano. Un ringraziamento speciale è andato a tutte le figure che hanno reso possibile questo successo, dal mondo professionale a quello del volontariato. In definitiva, l’inaugurazione dell’area intitolata a Giovanni Falcone ha ricordato a tutti l’importanza di tutelare e migliorare il nostro ambiente attraverso l’impegno condiviso, affermando il valore della memoria.

Il Liceo Majorana al top anche nelle traduzioni

Il Liceo Linguistico “E. Majorana - E. Corner” di Mirano si distingue ancora una volta a livello regionale, conquistando il podio completo nel prestigioso Premio per la Traduzione organizzato dalla SSML | FUSP di Vicenza. Nella sua dodicesima edizione, il concorso, che si rivolge agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori del Veneto, ha visto brillare il talento di giovani traduttori determinati e appassionati. Martina Benedetta Sorato, già argento l’anno scorso alle olimpiadi di Tedesco a Göttingen, in Germania, studentessa dell’ultimo anno della classe 5LC, ha incantato la giuria con la sua abilità nella lingua tedesca, conquistando il primo posto. La sua traduzione accurata e sensibile di un testo giornalistico-culturale ha confermato la qualità dell’istruzione del liceo di Mirano e l’impegno personale della studentessa. Giorgia Pavan ha seguito le sue orme vincendo il secondo premio

grazie alla sua destrezza nella lingua spagnola. Manuel Alfarano, altro studente eccellente della 5LA, che non ha potuto però essere presente al ritiro del premio, ha completato il trionfo della scuola portando a casa il terzo premio

per la lingua inglese. La competizione prevedeva una prova impegnativa: la traduzione di un testo giornalistico-culturale dalle

lingue straniere all’italiano. Non solo una questione di tecnica, ma anche di sensibilità e comprensione culturale. I vincitori non hanno solo ottenuto il riconoscimento accademico, ma hanno anche vinto una borsa di studio di 2000 euro per l’iscrizione alla Scuola di Mediatori Linguistici e un buono spesa per l’acquisto di libri e materiale scolastico. La cerimonia di premiazione, che si è tenuta presso la storica Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino Bastoni a Vicenza, ha celebrato non solo i ragazzi, ma anche l’importanza della traduzione come ponte tra culture. L’iniziativa della SSML, integrante del Sistema Universitario della Regione Veneto e supportata dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, sottolinea il valore della formazione linguistica nel nostro contesto educativo e la necessità di coltivare queste competenze in un mondo sempre più interconnesso. (r.m.)

Riccardo Musacco

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Eventi estivi/1. La programmazione degli appuntamenti a Spinea

Teatro, musica ed aggregazione nei luoghi più suggestivi della città

Con “Aperibiblio 2025 - Aspettando il tramonto nel parco della Biblioteca”, ogni giovedì di luglio e il primo giovedì di agosto con concerti alle 19.

ASpinea una stagione culturale e aggregativa estiva ricca di appuntamenti, capace di intrecciare teatro, musica e lettura in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. Cuore della programmazione è la terza edizione di “PaRcoscenico – Incontri”, la rassegna teatrale che si terrà nel parco di villa Simion. L’inaugurazione è stata a fine giugno e ha visto protagonista l’attore Giorgio Colangeli. Il secondo appuntamento è venerdì 25 luglio, sempre alle 21, con “Che Scotchatura!” di Dadde Visconti, spettacolo che mescola clownerie e teatro di burattini, in un’originale riflessione poetica e comica sulla vita e sul palcoscenico. Gli spettacoli prevedono biglietti a pagamento, acquistabili

online su arteven.it, vivaticket. com e presso i punti vendita autorizzati, oltre che in loco. Non solo. Prenderà il via anche la rassegna “Spineasogna… ancora! – Arti sceniche tra i luoghi della città”, realizzato con Echidna. Il 9 luglio è partito Ascanio Celestini nel parco di Villa Simion, “Poveri Cristi”. Il 15 luglio, invece, l’Arena di Piazza Cortina nel quartiere Villaggio dei Fiori ospiterà “Sawa Sawa”, spettacolo di teatro acrobatico e ritmi africani firmato dal collettivo Mosaico Errante. Accanto al teatro, torna per la sua settima edizione la rassegna musicale “Aperibiblio 2025 – Aspettando il tramonto nel parco della Biblioteca”, che ogni giovedì di luglio e il primo giovedì di agosto accoglierà il pubblico con con-

certi dal vivo alle 19. Gli appuntamenti si svolgeranno in villa Simion e saranno accompagnati da un aperitivo offerto da una attività eco solidale. La rassegna è organizzata dalla Biblioteca in collaborazione con l’associazione “Amici della Biblioteca Antonio Carraro e Marisa Negrato” e proporrà ogni generi e artisti diversi. Inoltre, la Biblioteca ospiterà due giochi estivi. Il primo, “I miei libri dell’estate”, è rivolto agli adulti. Sarà possibile ritirare al banco prestito della biblioteca la tessera per partecipare: al momento della restituzione dei libri letti, il lettore dovrà consigliare un libro che gli è piaciuto di più. Per ogni libro consigliato verrà apposto un timbro e completata la tessera riceverà un dono. Tutti i titoli consigliati verranno esposti nella bacheca diventando così consigli per i lettori. Il gioco si avvale della collaborazione

A Fornase il 9 agosto “Aspettando Ferragosto sotto le stelle”

Se il Comune di Spinea organizza diversi eventi, non mancano momenti di intrattenimento nel territorio comunale organizzati nelle diverse località dalle associazioni del posto. Per il periodo di Ferragosto un evento atteso è la manifestazione “Aspettando Ferragosto sotto le stelle a Fornase”. Si tratta praticamente (tempo permettendo) di una cena all’aperto. “Ritorna l’evento - spiegano gli organizzatori di “Fornase Insieme” - “Aspettando Ferragosto sotto le

Stelle” che si terrà sabato 9 agosto 2025 in piazzetta Granatieri di Sardegna. Sarà il momento di una cena in compagnia con la quale vogliamo organizzare un momento di convivialità fra tutti i residenti della nostra località spinetense. Negli anni scorsi ci hanno partecipato tantissime famiglie”. E’ un evento su prenotazione. Per questo per prenotare ed avere informazioni, si potrà chiamare il 370 3096686. Vi sarà musica dal vivo con Mario dei Doppiacoppia. Un altro even-

to atteso è quello della Festa del Villaggio dei Fiori sempre a Spinea che si terrà fino al 13 luglio in piazza Cortina. Ci saranno concerti e musica dal vivo degli anni Ottanta e Novanta e dalle 18 di ogni sera l’aperitivo mentre dalle 19 è aperto lo stand gastronomico. Fra gli eventi in programma anche lo Spinea Talent Village e una selezione per il concorso di Miss Italia. Non mancheranno momenti di umorismo con Luca Klobas comico della trasmissione Zelig. (a.a.)

degli esercenti che partecipano al progetto “Ecoattivi”. I negozi aderenti esporranno il proprio libro dell’estate ricordando che in biblioteca è possibile accumulare 100 punti del progetto per ogni libro preso a prestito. Per i più giovani fino all’8 settembre torna il gioco “Più libri, più estate 2025 – Caccia al tesoro nell’isola dei pirati!”. Pensato per lettori e

lettrici dai 6 ai 14 anni prevede la raccolta di timbri per ogni libro letto. I partecipanti potranno pescare una mappa, scegliere dei simboli, cercarli tra i libri e iniziare il proprio viaggio. Per ogni cartolina completata si riceve un premio a sorpresa, e più cartoline si compilano, più premi si ottengono. Informazioni: 041 5071369. Alessandro Abbadir

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Un evento a Spinea

Eventi estivi/2. Il lungo programma della Pro Loco e del Comune di Santa Maria di Sala

Villa Farsetti, fulcro degli eventi salesi per tutta l’estate

Villa Farsetti, con il suo parco e il teatro comunale, si anima con una ricca rassegna estiva di spettacoli teatrali per tutte le età. Fino al 9 agosto 2025 il Comune di Santa Maria di Sala propone un calendario di 8 appuntamenti con la commedia, il teatro contemporaneo e il circo la giocoleria e la magia, nato dalla collaborazione con istituzioni, associazioni e realtà del territorio. Il cartellone, realizzato dall’Ufficio Cultura, è unitario, ma tre sono le rassegne in cui si inseriscono le varie iniziative. La “Rassegna Estate Teatrale 2025” è l’appuntamento tradizionale con la commedia in dialetto e in lingua organizzato dalla Pro Loco di Santa Maria di Sala per tutto luglio in teatro comunale. Ecco gli appuntamenti: venerdì 11 luglio alle ore 21 “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti con la compagnia Teatris di Marostica.Venerdì 18 luglio, alle 21 “Il malato immaginario” di Molière con la compagnia Proposta Teatro Collettivo di Arquà Polesine Venerdì 25 luglio alle 21 “Le intellettuali” di Molière con la compagnia Teatro Insieme Aps Zugliano. Per informazioni Ufficio Cultura: 041/487550. La rassegna “PaRcoscenico. Festival nelle Terre dei Tiepolo” è il calendario di proposte teatrali realizzato in rete

dai Comuni di Martellago, Noale, Santa Maria di Sala e Spinea in collaborazione con Arteven circuito multidisciplinare regionale fino al 30 agosto 2025. Gli appuntamenti a Santa Maria di Sala al teatro comunale sono: mercoledì 16 luglio, ore 21 “Sconcerto d’amore” con la compagnia Nando&Maila. Il 24 luglio 2025, ore 21 Cuoro. Inciampi per sentimenti altissimi” con Gioia Salvatori. La rassegna “Paesi, Storie e bambini“ è la rassegna estiva itinerante organizzata dal Centro di Produzione Teatrale “Gli Alcuni“, che, fino a settembre, circola con spettacoli all’aperto tra le province di Belluno, Padova, Treviso e Venezia. Gli appuntamenti a Santa Maria di Sala sono giovedì 31 luglio alle 17 (nel parco di Villa Farsetti) con Lumaca Lucilla con Acqualta Teatro. Sabato 9 agosto 2025 alle17 (nel parco di Villa Farsetti) con “Il tavo-

lino Magico“ con Paolo Colla Ma non finisce qui. C’è infatti anche “Open Park” significa letteralmente “parco aperto” ed è la proposta estiva legata al Progetto di Educativa di Strada “Terra dei Tiepolo” per i territori del Miranese, in particolare Martellago, Mirano, Noale, Scorzè, Spinea e Santa Maria di Sala. Il progetto prevede la realizzazione di attività di animazione nei parchi per i giovani dai 14 ai 23 anni nei mesi di giugno e luglio 2025 dalle 16,30 alle 19,30. A Santa Maria di Sala, in particolare, gli appuntamenti si svolgeranno in via Firenze il martedì, ogni due settimane. Appuntamenti sono il 15 luglio e 29 luglio 2025. Gli operatori sono organizzati con giochi in scatola, palloni, frisbee, strumenti musicali e giocoleria, per creare momenti di aggregazione e condivisione per i giovani.

Alessandro Abbadir

A Mirano, poesia con “Terramadre”, “Festival dei Popoli” a Zianigo

A luglio due appuntamenti in via Firenze anche con l’iniziativa “Open Park”

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Sono tanti gli eventi in programma da parte del Comune di Mirano e della Pro Loco per l’estate nei mesi di luglio agosto e settembre. Per gli amanti della poesia ci sarà “Terramadre versi diversi , diversi versi”, una rassegna letteraria a cura di Roberto Lamantea che si terrà in villa XXV Aprile, in via Mariutto al civico 1 Lunedì 14 luglio ci sarà un incontro con Francesca Ruth Brandes, autrice di “Esodi”, giovedì 17 luglio alle 19 il reading e concerto “C’è urgenza d’azzurro” un incontro con Vasco Mirandola. Lunedì 21 luglio alle 19 un incontro con Giovanna Cristina Vivinetto, autrice di “Dolore minimo” e “Dove non siamo stati”. Ma non finisce qui giovedì 24 luglio alle ore 19 ci sarà il reading poetico

e musica “L’io singolare proprio mio” omaggio a Patrizia Cavalli con Margherita Stevanato e Alberto Mesirca musiche di Claudio Ambrosini. Giovedì 31 luglio alle 19 il concerto jazz “Coda” di Marcello Benetti. Sempre in estate ci sarà la Memorazione per Hiroshima e Nagasaki 80° anniversario

(1945-2025) dell’esplosione della bomba atomica1-9 agosto. Ma gli eventi continueranno nel parco di villa Bianchini “Primo Maggio” nella frazione di Zianigo sabato 30 agosto ci sarà il “Festival dei popoli”. Un evento più mondano si terrà con la manifestazione “Assaggi d’Estate nella Terra dei Tiepolo”, il 12 luglio 2025. Per l’occasione si brinderà in villa Grimani Morosini di Martellago proprio con le Pro Loco di Martellago Santa Maria di Sala, Salzano Scorzè e Noale e quella di Mirano. “Per l’occasione - spiegano gli organizzatori - saranno fatti degli assaggi di vino di qualità”. Gli assaggi avverranno dalle 18 alle 24. A fine settembre infine è attesa in centro la tradizionale sagra di San Matteo. (a.a.)

Villa Farsetti a Santa Maria di Sala
Villa XXV Aprile a Mirano

Senso unico in via Bollati con modifica sperimentale

CL’Unione dei Comuni installa i nuovi cartelli della Protezione Civile

mitando il senso unico per agevolare i residenti verso via Cavin di Sala. Al termine, saremo in grado di prendere decisioni più precise, anche in merito alla riduzione della velocità”. Di altro avviso è Gianpietro Spolladore, consigliere comunale di opposizione a Santa Maria di Sala, che ha risposto mobilitando i cittadini con una raccolta firme contro il provvedimento. Spolladore dichiara: “È necessario progettare una nuova viabilità che risponda concretamente al tema della sicurezza

e della mobilità sostenibile. Tali decisioni vanno condivise con i comuni limitrofi”. Il sindaco Baggio ribadisce che, al termine della sperimentazione, verranno valutati gli aspetti positivi e negativi per prendere una decisione definitiva, con la sicurezza dei cittadini sempre al primo posto. La partita tra Mirano e Santa Maria di Sala, dunque, è tutt’altro che chiusa e il futuro della viabilità resta ancora incerto.

ontinua a infiammare il dibattito locale tra i comuni di Mirano e Santa Maria di Sala attorno alla gestione del traffico in via Bollati. Dal giorno in cui è stato imposto il senso unico, bloccando l’accesso da via Desman, si è assistito a uno spostamento significativo del traffico verso le strade di Santa Maria di Sala, in particolare via Rio e via Pianiga. In seguito a un primo periodo di monitoraggio, che ha messo in luce possibili margini di miglioramento, è stata decisa una proroga di 90 giorni per il senso unico di via Bollati. Tale decisione è stata sancita dall’ordinanza n. 51 del 9 giugno 2025, e ha portato a modifiche di rilievo nella sua applicazione. La nuova fase sperimentale prevede una riduzione del senso unico al segmento di via Bollati tra via Varotara (tratto ciclopedonale) e via Desman, con direzione sudnord. Al contrario, il tratto tra l’intersezione di via Bollati con via Varotara e via Cavin di Sala tornerà a doppio senso di marcia. La decisione di imporre il senso unico era stata presa a seguito di numerose segnalazioni di pericolo giunte dai cittadini al Comune di Mirano. Queste segnalazioni, giunte sia per iscritto che nel corso di incontri pubblici, evidenziavano la necessità di ridurre il traffico veicolare per diminuire il rischio di incidenti e per favorire l’uso delle biciclette. I dati iniziali della sperimentazione sono positivi. Nonostante i timori, la velocità media non è aumentata rispetto alle rilevazioni precedenti, e non si sono registrati incidenti. Tuttavia, la Polizia Locale dell’Unione del Miranese ha condotto 41 accertamenti tra il 1 maggio e il 7 giugno, emettendo 34 verbali per mancato rispetto del senso unico e 4 per velocità elevata. Il Sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, esprime cautela: “Riteniamo che il periodo di osservazione sia stato troppo breve per fornire una valutazione completa. Per questo motivo, abbiamo deciso di estendere la durata della sperimentazione, pur li-

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Nelle scorse settimane, il Comune di Mirano ha fatto un passo decisivo verso la sicurezza dei suoi cittadini, installando una serie di cartelli informativi nelle aree designate dal Piano di Protezione Civile. Questa iniziativa, parte dell’impegno dell’Unione dei Comuni del Miranese, si inserisce in un contesto di prevenzione e gestione delle emergenze, assicurando che la popolazione sappia esattamente come muoversi e dove dirigersi nei momenti critici. La struttura della cartellonistica si suddivide in tre categorie principali, ciascuna con un ruolo specifico e chiaramente identificabile grazie a un codice cromatico ben definito. Le “aree di attesa” per la popolazione, contrassegnate dalla lettera A nera su sfondo verde, fungono da primi punti di raccolta, sicuri e accessibili. È qui che i cittadini possono ritrovarsi per ricevere le prime istruzioni in caso di allerta. Successivamente, i cittadini potrebbero essere trasferiti nelle “aree di ricovero”, identificate dalla lettera R su sfondo rosso, dove vengono garantiti servizi essenziali quali riparo, assistenza sanitaria e la distribuzione di beni di prima necessità. Queste aree, come campi sportivi o stadi, sono scelte appositamente per la loro sicurezza e lontananza dai rischi immediati. Infine, le “aree di ammassamento”, con la lettera S su sfondo giallo, sono destinate alla convergenza di mezzi e risorse per il soccorso, fungendo da centri di coordinamento operativo per la gestione delle emergenze. L’efficacia di questa infrastruttura sarà ulteriormente supportata dalla distribuzione di opuscoli informativi e dall’organizzazione di incontri pubblici, previsti nei prossimi mesi autunnali. Questi incontri avranno il duplice scopo di educare la popolazione e di presentare l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile, attualmente in fase di approvazione dal Consiglio Comunale. Nel frattempo, la sede del Centro Operativo Comunale di Mirano, situata presso la Protezione Civile di via Matteotti, rimane il fulcro delle operazioni di emergenza, pronta ad attivarsi in qualsiasi momento per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini. (r.m.)

Tre cartelloni. Più 15% sia di abbonamenti che di presenze, per quasi tutti i titoli raggiunto il tutto esaurito

Stagione teatrale 2024-25 chiusa con numeri record

L a stagione teatrale 2024/2025 del Teatro di Mirano si è appena conclusa con risultati che superano le aspettative, confermando l’importanza del teatro come fulcro culturale della comunità.

Sotto l’attenta gestione del Comune di Mirano, in collaborazione con partner di prestigio come La Piccionaia Centro di Produzione

Teatrale e Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale, le rassegne

“La Città a Teatro,” “Millemondi” e “La Scuola va a Teatro” hanno registrato numeri impressionanti, a testimonianza di una partecipazione crescente e di un impegno costante volto all’arricchimento culturale della cittadinanza. “La Città a Teatro” ha visto una risposta entusiastica da parte del pubblico, con i suoi sette appuntamenti che hanno attirato 2.739 presenze, un tasso di occupazione del 97% e un incremento del 15% rispetto alla stagione precedente. Il cartellone, variegato e inclusivo, ha offerto spettacoli che spaziano dai classici alla nuova drammaturgia,

accogliendo artisti di calibro internazionale come il Balletto del National Theatre of Opera and Ballet of Albania e talenti locali affermati.

La rassegna “Millemondi”, dedicata alle famiglie, ha proposto un’offerta ricca e variegata che spazia tra fiabe rivisitate e nuove prospettive sul mondo dell’infanzia, registrando un record di presenze — ben 1.165 spettatori a Mirano

— e un totalizzante di 2.070 inclusi gli eventi natalizi gratuiti a Mira. Significativo è stato il numero di abbonamenti e la positiva risposta verso iniziative multilaterali tra i comuni di Mirano e Mira, a sottolineare un approccio trasversale e condiviso verso l’infanzia e famiglie. “A Misura di Bambino” ha ulteriormente avvicinato il teatro ai più piccoli attraverso esperien-

ze creative come “Zah-po’-Tè!”, un laboratorio annuale che ha raccolto grande adesione, e “MillemondiLab”, un gioco teatrale che ha coinvolto 34 giovani partecipanti. Le iniziative hanno contribuito a trasformare il Teatro di Mirano in un ambiente accogliente e stimolante per le famiglie, guadagnando lo status di Baby Pit Stop dell’Unicef. “La Scuola va a Teatro” ha con-

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tinuato a crescere, ospitando 3.153 giovani spettatori attraverso sei titoli e dieci repliche, un incremento di 395 presenze rispetto all’anno precedente. Il programma ha abbracciato varie fasce d’età, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, avvicinando al teatro studenti di Mirano, Venezia e Salzano. L’assessora alla Cultura del Comune di Mirano, Maria Francesca Di Raimondo, ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti, sottolineando il valore della co-progettazione con partner come Arteven e La Piccionaia che, insieme al sostegno del pubblico, hanno fatto del Teatro di Mirano un punto di riferimento essenziale non solo per l’intrattenimento, ma anche per la riflessione culturale di qualità. La stagione appena conclusa rappresenta quindi non solo un successo numerico, ma una conferma dell’importanza del teatro come cuore pulsante della vita culturale e sociale di Mirano.

Riccardo Musacco

La novità.Sarà in via Pacinotti, più moderna ed efficace

Nuova sede per la Protezione Civile

Nuova sede per la Protezione civile di Spinea, che si trasferisce in via Pacinotti 12 in una costruzione più consona alle esigenze del gruppo e della città. Il gruppo di Spinea è nato 22 anni fa e da tempo necessitava di una nuova sede, perché quella precedente era inadatta a ospitare in sicurezza le attività di una squadra che almeno due volte alla settimana si prepara con formazione teorica e pratica e che dal giorno della sua fondazione è stato instancabilmente al servizio del territorio e non solo, con missioni di supporto in altre aree in caso di emergenze. Nei mesi del commissariamento era già stato avviato l’iter per arrivare a ottenere la nuova sede, che è stato completato con la nuova giunta.

Soddisfatto il sindaco Franco Bevilacqua: “La Protezione civile di Spinea rappresenta un’eccellenza. Ricordo che sono tutti volontari, persone che si impegnano, che hanno delle specializzazioni anche importanti nell’ambito della sicurezza, che sono sempre stati impegnati in tutti gli eventi che hanno colpito la zona, ma anche che sono andati ad aiutare altre regioni. Sono persone che dedicano il loro tempo alla comunità, persone che aiutano, che contribuiscono a rendere la nostra vita più tranquilla”. Il sindaco ha quindi lanciato un invito “A giovani e

altre persone ad aderire alla Protezione civile, a mettere a disposizione un po’ del proprio tempo per aiutare questi volontari, perché abbiamo bisogno di tutti voi, di tutte quelle persone, uomini e donne, di buona volontà che vogliono dedicarsi agli altri”.

Il coordinatore della Protezione civile di Spinea Marco Da Lio ha ringraziato tutte le amministrazioni comunali, di oggi e del passato, tutti i volontari e l’intero sistema della Protezione civile. Quindi ha evidenziato che “Questa struttura per noi e per tutta la comunità, non è solo un efficiente edificio, è molto di più. Questo è un luogo dove si coltiva e si sviluppa il senso

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civico della nostra società, è il luogo dove si esprimono i valori di collaborazione e aiuto che caratterizzano tutto il mondo del volontariato. Questa sede è dunque un luogo di incontro, di formazione e di coordinamento per tutti i soggetti coinvolti nella protezione civile non solo del nostro Comune. Ora siamo dotati di uno strumento in più per rendere il sistema di protezione civile maggiormente efficace e strutturato. Uno strumento in più per esprimere maggiormente le potenzialità del volontariato circa la prevenzione, la pianificazione e la risposta tempestiva alle emergenze”.

Massimo Tonizzo

Consegnata la targa al merito a un carabiniere in congedo

Ancora un premio, a distanza di pochi mesi, per i rappresentanti (in questo caso ex) delle Forze dell’Ordine che operano a Spinea.

L’Amministrazione comunale di Spinea ha consegnato una targa di riconoscimento al luogotenente in congedo Mauro Volante, quale segno di gratitudine per il gesto di prontezza e altruismo compiuto in soccorso di un concittadino in difficoltà. La Giunta comunale ha espresso apprezzamento per la sensibilità e il profondo senso civico dimostrati. Mauro Volante alcuni mesi fa, già in congedo, era semplicemente in giro

per le strade della città quando passando per una strada vicino alla sua abitazione ha notato un uomo in stato di alterazione e che minacciava con voce e modi chiari le sue intenzioni di suicidio. Violante senza pensare un secondo alla sua incolumità ha deciso di intervenire immediatamente cercando di calmarlo e contemporaneamente avvertendo i soccorsi, che sono intervenuti in poco tempo prendendo in consegna l’uomo e salvandolo dal tentativo suicida. Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche all’Associazione Carabinieri di Spinea, rappresentata dal presidente Giuseppe Zecchinato, che ha segnalato l’episodio all’Amministrazione, contribuendo così a valorizzare un esempio significativo di impegno e solidarietà. (m.t.)

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Danza. La città sarà sede di uno degli otto corsi di perfezionamento nazionali del balletto

Il Comune tra le eccellenze italiane della danza: nasce un centro riconosciuto dal Ministero

Un traguardo storico per la città: tra solo otto in tutta Italia, il nuovo centro coreutico entrerà a far parte della ristretta élite riconosciuta dallo Stato

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pinea entra nell’elite delle ristrettissime eccellenze delle grandi scuole di danza classica. Con il nuovo anno accademico, uno dei soli otto centri d’eccellenza in Italia per il perfezionamento professionale nella danza riconosciuti ufficialmente dal Ministero della Cultura troverà casa a Spinea. Dopo aver danzato sui più importanti palcoscenici mondiali, infatti, il danzatore miranese Francesco Marzola e la moglie Letizia Giuliani hanno scelto proprio “casa loro” per costruire una scuola di alto perfezionamento, progetto entrato tra gli otto scelti in Italia, assieme ad esempio alla Scala di Milano. A raggiungere questo risultato è stato il progetto “Dancers generation UE”, supportato da Arteven, Teatro di Vicenza, Regio Teatro di Parma e Balletto di Venezia e presentato al ministero dall’associazione spinetense LGSviluppo Arti & Balletto.

Un risultato che testimonia anche la qualità e la visione della proposta formativa, pensata non solo per l’eccellenza artistica ma anche per favorire l’internazionalizzazione del talento italiano. Grazie a questo riconoscimento ministeriale, l’associazione sarà

sede per tre anni dei più importanti corsi di perfezionamento professionale coreutico e di danza che si svolgeranno in Italia. I corsi saranno di altissimo livello ma – ovviamente – non per tutti.

“Annualmente”, spiega Letizia Giuliani, “Saranno aperti a 15 massimo 20 danzatori che dovranno comunque superare una selezione d’ingresso ed essere in possesso di adeguati requisiti tecnici, formativi e curricolari. Sarà una scuola di alto perfezionamento, dove alcuni tra i migliori giovani danzatori del Veneto potranno avere un soli-

do riferimento, al pari di quello che si potrà avere nelle altre otto scuole nazionali sparse nella penisola e che hanno superato gli altissimi standard ministeriali previsti. Un’occasione concreta per i giovani talentuosi e una risorsa culturale che farà del Veneto, uno dei poli della danza in Italia. Il nostro obiettivo è quello di portare la danza nella vita culturale e sociale delle nostre comunità, dando una chance di alta formazione anche ai tanti talentuosi ballerini che abbiamo qui in regione”.

Massimo Tonizzo

Calcio in difficoltà: impianti fatiscenti e interventi urgenti

Notizie non positive per il futuro del calcio a Spinea dopo la conclusione dei lavori della Commissione speciale per la verifica della situazione gestionale degli impianti sportivi comunali. La Commissione – composta dai Consiglieri Claudio Tessari (coordinatore), Marco Vivian e Gianluca Sartorato, istituita su proposta della Giunta, in risposta a un’interrogazione del Consigliere Tessari relativa allo stato di incuria degli impianti sportivi per il calcio, ha svolto un’approfondita analisi della situazione gestionale, con particolare attenzione alla recente e complessa vicenda che ha interessato la società sportiva Fc Calcio Spinea. E’ seguito un sopralluogo agli impianti alla presenza del

Sindaco Franco Bevilacqua, del Vicesindaco Emanuele Ditadi e dell’Assessora ai Lavori Pubblici Sonia Martignon. Le criticità emerse nello specifico vedono allo stadio comunale “Salvador Allende” terreno di gioco molto rovinato, impianto di irrigazio-

ne non funzionante, allo stadio “Ivan Tonello” terreno da gioco molto rovinato, utenze chiuse e al campo sportivo di via Torino a Luneo spogliatoi che hanno subito parecchi vandalismi e campo in condizioni di non utilizzo. Alla luce di questa situazione, la Commissione ha fornito un indirizzo per l’affidamento provvisorio annuale degli impianti, eventualmente prorogabile, in attesa della predisposizione di un bando per la gestione pluriennale. Il Comune si impegnerà ora a dare seguito alle indicazioni emerse, con l’obiettivo di rilanciare il calcio a Spinea e di valorizzare il patrimonio sportivo comunale, tutelando il diritto allo sport dei più giovani e della cittadinanza. (m.t.)

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lazione incide sulla struttura, e viceversa”, Accanto a questi percorsi, lo Studio è stato

– fusioni, acquisizioni, conferimenti, cessioni di rami d’azienda – agendo come

“Una buona operazione non è quella che si chiude in fretta, ma quella che si costruisce su basi solide, con consapevolezza degli impatti

Multidisciplinarità e rete:

“I problemi non sono mai solo fiscali”

Uno degli elementi centrali nel metodo FIP è l’approccio multidisciplinare. Lo studio, infatti, integra competenze fiscali, societarie,

Altro asse strategico dell’attività FIP è il Iafelice insiste spesso “Se l’imprenditore conosce i numeri solo a consuntivo, è troppo tardi per

ne di sistemi di reporting, analisi marginali,

menti leggibili, affidabili e coerenti con la un quadro chiaro e tempestivo, che lo aiuti a orientarsi in contesti sempre di Forbes, promossa in collaborazione con Euroconference e TeamSystem, rappresenta un importante attestato di stima da parte del mercato. La stinti per innovazione nei servizi, approccio interdisciplinare e rapporto fiduciario con il

Un riconoscimento che lo Studio ha accolto come un incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa: metodo, ascolto, personalizzazione, con un’attenzione costante alla qualità tecnica e all’evoluzione delle esigenze imprenditoriali.

Il riconoscimento. Consegnati i

premi “Ho una laurea nella manica” e “100 ai 100”

Il Comune celebra il merito dei suoi giovani

Una sala consiliare gremita e piena di emozione ha fatto da cornice alla cerimonia con cui il Comune ha voluto rendere omaggio a chi ha concluso con eccellenza il proprio percorso di studi

È

stato un pomeriggio denso di emozione, sorrisi e speranza quello vissuto qualche settimana fa nella sala consiliare del Municipio di Spinea, dove si è svolta la tradizionale cerimonia di consegna dei premi “Ho una laurea nella manica” e “100 ai 100”, due importanti riconoscimenti che l’Amministrazione comunale assegna ogni anno a giovani laureati e diplomati che si sono distinti per impegno e risultati scolastici. A consegnare gli attestati, simbolo del valore e della dedizione dimostrata, sono stati il Sindaco Franco Bevilacqua e gli assessori comunali, davanti a un pubblico attento e partecipe composto da familiari, amici, insegnanti e cittadini. Un momento che, oltre a celebrare i risultati individuali, ha voluto sottolineare il significato più ampio dello studio come strumento di crescita personale e collettiva.

Nel suo intervento, il Sindaco ha voluto rivolgersi direttamente ai premiati con parole di profonda stima e incoraggiamento: “Studiare è una forma di emancipazione –ha dichiarato Bevilacqua – e un’occasione

per crescere come persone, dotandosi degli strumenti necessari per affrontare le sfide della vita e del lavoro. Chi sceglie di intraprendere un percorso scolastico o universitario lo fa spesso con sacrificio, proprio e della famiglia. A voi, che avete raggiunto risultati importanti, va il nostro più sincero augurio: che possiate trovare un lavoro che vi appassioni, che vi dia soddisfazioni e anche tempo per voi stessi. Che possiate costruire, se lo desiderate, una famiglia, viaggiare, conoscere il mondo. Ma soprattutto vi chiediamo una cosa: prendetevi cura del nostro Paese. Partecipate alla vita pubblica, esercitate i vostri diritti. Perché voi siete il futuro, e noi abbiamo bisogno del vostro impegno e della vostra energia”. Tra emozione e orgoglio, i giovani premiati – alcuni neodiplomati con 100 su 100, altri laureati con il massimo dei voti o la lode – hanno sfilato uno a uno per ricevere l’attestato, accompagnati dall’applauso della sala e dallo sguardo commosso di genitori e familiari, visibilmente orgogliosi. L’iniziativa si inserisce all’interno delle

politiche giovanili e culturali del Comune, che da anni punta a costruire una rete di supporto per studenti e studentesse anche attraverso borse di studio, progetti educativi e momenti di orientamento.

La cerimonia si è conclusa con un piccolo rinfresco e con l’invito, da parte dell’Ammi-

nistrazione, a mantenere un legame attivo con la città, a essere cittadini consapevoli e protagonisti del cambiamento. Perché il futuro di Spinea – come ha ricordato il Sindaco – “è nelle mani di chi, come voi, ha scelto di costruirlo con lo studio, la volontà e il cuore”. (a.b.)

Aree verdi private, il Comune richiama i cittadini: “Serve maggiore attenzione”

Un richiamo al senso civico e al rispetto delle regole: è quello che arriva dal Comune di Spinea, che nei giorni scorsi ha diffuso una nota per ricordare ai proprietari di aree verdi private gli obblighi previsti dal Regolamento di Polizia Urbana. Un promemoria chiaro, pensato per evitare situazioni di incuria che possano compromettere la sicurezza stradale e il decoro urbano. Secondo quanto stabilito dall’art. 27, comma 2 del Regolamento, i proprietari di immobili che si affacciano su strade, piazze o vie pubbliche devono

provvedere alla regolare potatura di alberi e siepi e all’eliminazione delle erbacce, soprattutto quando la vegetazione sporge sulla pubblica via o limita la visibilità alla circolazione. “Rami che coprono cartelli, siepi che invadono marciapiedi o piante che riducono la visibilità agli incroci rappresentano un rischio concreto per la sicurezza di pedoni e automobilisti”, spiegano gli assessori Barbiero e Martignon . “Per questo motivo invitiamo tutti i cittadini a tenere sotto controllo le proprie aree verdi e ad effettuare gli interventi ne-

cessari”. Il Comune ricorda che, in caso di inadempienza, gli uffici competenti procederanno con i controlli e, se necessario, con l’avvio del procedimento amministrativo che potrà comportare sanzioni per i proprietari negligenti. L’invito è quindi quello a collaborare per il bene della collettività, contribuendo a una città più ordinata, sicura e vivibile. “La cura degli spazi privati che si affacciano sul suolo pubblico – concludono gli assessori – è un gesto semplice, ma fondamentale per la qualità della vita di tutti”. (a.b.)

Maria di Sala

Varata la Giunta Arpi, mix di giovani ed esperienza

A

lla guida del comune di Santa Maria di Sala, il nuovo sindaco Alessandro Arpi ha recentemente presentato la sua giunta, composta da cinque assessori: tre uomini e due donne, pronti ad affiancarlo nelle sfide amministrative. Tra queste figure, Daniel Basso della lista Indipendenza Veneta assume il ruolo di vicesindaco, confermando le anticipazioni dei giorni scorsi. Basso, con un forte seguito elettorale, è un imprenditore nel settore termoidraulico e gestirà i referati per Sport, Lavori Pubblici, Manutenzioni e relazioni con il pubblico. Maria Chiara Basso, esponente di Fratelli d’Italia e pensionata del settore sanitario, si occuperà di Sanità e Servizi Sociali. Aurora Marchioro, docente, sarà responsabile della Pubblica Istruzione, Cultura e Biblioteca; ha ottenuto la sua carica attraverso la lista civica Generazioni per crescere - Coraggio Italia. Luca Morosin, responsabile del personale in un’azienda e parte della stessa lista civica, avrà i referati per Bilancio, Personale, E-government e Politiche giovanili. Al sindaco Arpi restano deleghe chiave come l’Urbanistica e l’Edilizia privata. Alessio Zanchin della Lega sarà invece responsabile del Decoro Urbano, Sicurezza, Rifiuti e Servizi Cimiteriali. Alla consigliera Gioia Basso, di Indipendenza Veneta, spetteranno le deleghe al Commercio e alle Attività Produttive. Ulteriori deleghe verranno distribuite agli altri consiglieri.

componenti del Consiglio vedono, per la maggioranza, con la lista del sindaco Coraggio Italia - Generazioni per crescere Fortunato Benfatto, Silvia Casari, Sara Gardin, Manuel Montin. Per Indipendenza Veneta Gioia Basso, Riccardo Carraro e Franca Malaguti. Per Fratelli d’Italia Enrico Merlo e Giuseppe Sambati. In quota Lega Gloria Casetto. All’opposizione i due rivali di Arpi, Rocchi, accompagnata per Forza Italia da Gianpietro Spolladore e Laura Bugin con Valter Stevanato di Alternativa Civica e Iovine con Beatrice Damin di Civica Insieme. Riccardo Musacco

La pianista salese Giada Milan incanta Bologna al Concorso Andrea Baldi

La quattordicenne pianista Giada Milan, originaria di Santa Maria di Sala, ha recentemente incantato il pubblico bolognese, chiudendo la stagione con esibizioni memorabili al Concorso Pianistico Andrea Baldi. Questo contest, ormai giunto alla sua quattordicesima edizione, è stato istituito per ricordare Andrea Baldi, una giovane promessa del pianismo che ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Organizzato dal Maestro Sandro Baldi, docente presso il Conservatorio di Bologna, l’evento rappresenta un’importante vetrina per giovani talenti provenienti da tutto il mondo. Giada ha partecipato con successo a due categorie. Nella sezione dedicata

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In merito alla composizione della giunta, il sindaco Arpi sottolinea come rappresenti un equilibrio tra l’esigenza di persone giovani e competenti e le necessità dei partiti che hanno supportato la sua vittoria. La scelta degli assessori si è concentrata su figure che avevano già esperienza amministrativa o in consiglio comunale, per garantire un collegamento diretto col consenso popolare. Le prime sfide da affrontare saranno preparare le scuole per l’inizio dell’anno scolastico, migliorare la gestione del verde e dei parchi e sbloccare tutte le pratiche ferme del piano degli interventi entro settembre. Eletto con una maggioranza di centrodestra che ha raccolto il 52,18% dei consensi, Arpi ha superato l’ex sindaca Natascia Rocchi, ferma al 30%, e Massimo Iovine del centrosinistra, al 18,2%. Gli altri

alle scuole, ha ottenuto un eccezionale primo posto, con una valutazione di 99/100. Non contenta di questo traguardo, è tornata a esibirsi nella categoria C della sezione Pianistica Internazionale, confrontandosi con talenti di diverse nazionalità. Anche qui, la sua performance è stata magnificata dalla giuria, assegnandole un prestigioso secondo posto. Il percorso di Giada al Concorso Andrea Baldi è iniziato appena due anni fa, ma la giovane pianista ha già una collezione di successi incredibili: un primo premio nella dodicesima edizione e un primo posto assoluto nella tredicesima. La giuria, composta da illustri pianisti come Maurizio Baglini, Olaf John Laneri, Daniele Borgatti e Maria Perrotta, oltre al rinomato giornalista e produttore Alberto Spano, non ha potuto far altro che apprezzare le doti e il controllo tecnico della giovane artista. La conclusione dell’evento è stata suggellata dal Concerto dei Vincitori, tenutosi presso l’Oratorio di San Rocco a Bologna, dove Giada è stata invitata a esibirsi nuovamente, offrendo al pubblico un’ulteriore prova della sua straordinaria abilità e promettendo un futuro brillante nel panorama musicale. (r.m.)

L’incontro pubblico. Lavori ufficialmente partiti nelle scorse settimane a scuole chiuse

Al via i lavori di messa in sicurezza idrogeologica nel centro di Caltana

N

ella storica cornice della Sala Teatro di Villa Farsetti di Santa Maria di Sala, in una giornata cruciale per la comunità di Caltana, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’avvio dei lavori di messa in sicurezza idrogeologica del centro cittadino, noto come “Tombotto”. Un progetto di vitale importanza, che coinvolgerà non solo abitanti e amministrazione, ma soprattutto i commercianti preoccupati dal possibile impatto delle operazioni sugli esercizi dell’area interessata. All’appuntamento erano presenti figure di primo piano del panorama istituzionale e tecnico: il primo cittadino Alessandro Arpi, il Progettista e Direttore dei Lavori, il Dirigente del Settore Tecnico, il Responsabile Unico del Progetto e i rappresentanti dell’impresa esecutrice, Brenta Lavori

Srl. Durante la presentazione, numerosi gli argomenti trattati: dalla descrizione dell’opera allo sviluppo dei lavori, passando per la gestione dell’assetto viario. Un incontro che si è rivelato più che proficuo, come sottolineato dal Sindaco Arpi: “L’incontro è andato molto bene, è stato partecipato non solo dagli abitanti, ma soprattutto dai commercianti della zona interessata dai lavori, da via Alcide de Gasperi a via Cavour. I più preoccupati erano

Alcune aree in forte sviluppo di imprese, altre in sofferenza

Negli ultimi anni, il panorama dell’artigianato in Italia ha subito significativi cambiamenti, riflettendo le trasformazioni socio-economiche che interessano il nostro Paese. In particolare, la Riviera del Brenta offre un’interessante istantanea di queste dinamiche evolutive. Secondo i dati forniti da Confartigianato provinciale, da qui al 2024 si prevede una leggera ripresa delle imprese artigiane dello 0,10%, arrivando a quota 18.549 nell’area metropolitana, che rappresenta il 27,82% del

totale provinciale pari a 66.656 aziende. Analizzando il dettaglio del territorio, il mandamento della Riviera del Brenta evidenzia risultati contrastanti. Campagna Lupia, ad esempio, registra un incoraggiante aumento del 4,07% nel numero di imprese. In controtendenza, Camponogara soffre un calo del 3,35%, segnalando difficoltà economiche e una possibile necessità di interventi specifici per stimolare l’attività imprenditoriale. In questa area, sono incluse anche realtà come i Comuni di Mirano e San-

ta Maria di Sala, parte essenziale dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa Città della Riviera del Brenta. Un dato interessante del 2024 riguarda gli imprenditori individuali, che costituiscono il 72,78% del totale, in aumento rispetto all’anno precedente. Si riducono, invece, le società di persone mentre quelle di capitali continuano a crescere, segno di una tendenza verso forme di gestione più strutturate e capaci di attrarre investimenti. Concentrandoci sui 12 comuni della Riviera del Brenta, le 4.090

i piccoli commercianti, convinti che il tratto venisse chiuso fino a gennaio 2026, termine previsto per il completamento dei lavori. Fortunatamente, siamo riusciti a tranquillizzarli: solo tratti di 60-100 metri saranno interessati dalle chiusure, consentendo un intervento puntuale e mirato”. Al fine di ridurre il disagio per i residenti e fluidificare il traffico, i lavori sono stati programmati per iniziare il 9 giugno. “Ho insistito per posticipare di qualche giorno l’inizio dei lavori” continua il Sindaco Arpi, “in modo che le scuole fossero terminate e le strade più facilmente accessibili per i genitori. Inoltre, era fondamentale organizzare questo incontro informativo con la cittadinanza e i commercianti”. Il progetto “Tombotto” prende le mosse da una criticità storica: l’insufficiente deflusso delle acque sot-

to l’asse di via Caltana. L’intervento prevede la rimozione delle vecchie tubazioni in amianto, sostituite da nuove fognature, e una soluzione idraulica innovativa. “Non andremo a intervenire sull’asse attuale delle tubazioni” spiega Arpi, “ma realizzeremo un bypass parallelo, che migliorerà notevolmente il deflusso delle acque”. Un piano ambizioso ma necessario, che punta a garantire la sicurezza e la qualità della vita del centro di Caltana. Per Arpi, è un passo avanti cruciale per la comunità, un impegno che l’amministrazione ha voluto portare avanti coinvolgendo sin da subito tutte le parti in causa. Così, Villa Farsetti ha fatto da scenario non solo a una presentazione di progetto, ma a un momento di condivisione e partecipazione collettiva.

imprese si distribuiscono principalmente a Mira (17%) e Mirano (14%), mentre Santa Maria di Sala ospita il 10% del totale. Se consideriamo l’arco temporale dal 2020 al 2025, si nota un incremento complessivo dello 0,12% delle aziende. Tuttavia, i dati presentano sia successi, come il +5,02% di Campagna Lupia e il +4,53% di Mira, sia criticità, come il sensibile calo del 7,42% a Vigonovo o del 4,94% a Dolo. Secondo Luca Vanzan e Giorgio Chinellato, rispettivamente presidente e segretario dell’Associa-

zione Artigiani, il quinquennio in esame è stato caratterizzato da trasformazioni epocali. La pandemia COVID-19 ha influenzato fortemente il triennio 2020-2022, mentre ora si osserva un crescente impatto dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi. Questa fotografia della Riviera del Brenta propone una riflessione sulla necessità di politiche mirate e strategie che sappiano contemperare l’innovazione con le peculiarità territoriali, per salvaguardare e rilanciare il patrimonio artigianale. (r.m.)

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Santa Maria di Sala
Riccardo Musacco

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Centrosinistra con Manildo. Centrodestra a guida Lega o Fdi?

Il segretario regionale del PD, Andrea Martella nella sua relazione all’assemblea dei Democratici del Veneto, dove il via libera a Manildo è stato votato da oltre il 90% degli aventi diritto, lo ha definito un “federatore, capace di garantire un importante gioco di squadra e una nuova prospettiva per il buon governo del Veneto sulla scia di quanto sta accadendo in moltissime città”. Della partita, a differenza di cinque anni fa, ci sarà anche il Movimento 5 Stelle e, come detto, sembrerebbe prossima ad arrivare Azione.

Nel centrodestra i due principali partner di governo stanno adottando strategie opposte pur avendo lo stesso obiettivo ovvero quello di indicare il candidato presidente. FDI, che pur non nasconde le sue ambizioni di partito più votato nella nostra regione, preferisce una tattica maggiormente attendista. Poche dichiarazioni, silenzio da parte della base, nessuna iniziativa pre – elettorale. Completamente diverso, come detto, il comportamento della Lega. I segretari delle sezioni trevigiane hanno votato un documento

La convention. A Treviso

nel quale si chiede di “correre da soli” cioè con la lista della Lega, una civica di Zaia e una di amministratori. E proprio in materia di amministratori il vertice leghista ha mostrato i muscoli lo scorso 5 luglio quando a Treviso ha convocato tutti i propri amministratori locali per un vertice che ha fatto molto discutere. Al momento sembra che la scelta sia tra il Segretario Regionale della Lega, l’onorevole Alberto Stefani e il Senatore di FDI, vicinissimo a Giorgia Meloni, Raffaele Speranzon. Nonostante il ribollire, reale o strategico, della base sembra che una spaccatura del centrodestra non si possa concretizzare: troppi gli equilibri che rischierebbero di subire contraccolpi in tantissime amministrazioni e nel Governo stesso. Dal canto suo Forza Italia non ci sta a fare la comparsa e, infatti, a livello regionale il Segretario Flavio Tosi continua la sua campagna di accreditamento e di allargamento del partito non risparmiando critiche all’amministrazione Zaia e predicando elementi di discontinuità; magari spera di essere proprio lui il proverbiale terzo tra i due

litiganti.

E a proposito di Zaia, cosa andrà a fare il Presidente di Regione più amato d’Italia? Le ipotesi sul suo futuro si sono sprecate: qualcuno lo vede Ministro in un possibile rimpasto di Governo, qualcuno Sindaco di Venezia, altri vicepresidente nel caso in cui la Lega corresse da sola o Presidente di una qualche grande Azienda a partecipazione pubblica come, ad esempio, Leonardo. Il leader della Lega, Matteo Salvini starebbe, invece, pensando per Zaia un futuro di primo piano: capolista della Lega in tutti i collegi delle Regionali per tirare il partito, un anno e mezzo a fare il consigliere per poi entrare dalla porta principale a Roma. In primavera 2027, infatti, si terranno le elezioni politiche e Zaia potrebbe essere eletto in parlamento e nominato responsabile di un Ministero di primo piano, forse proprio quello dei trasporti oggi in mano a Salvini; se entrasse ora direttamente al Governo, infatti, dovrebbe accontentarsi di un ruolo di secondo piano e senza portafoglio: troppo poco per uno come Zaia.

La Lega guarda all’appuntamento elettorale “Saremo protagonisti, no alle corse solitarie”

Il salone del Museo di Santa Caterina a Treviso, gremito, ha accolto, lo scorso 5 luglio, la convention della Lega convocata dal segretario Alberto Stefani per fare il punto della situazione prima delle elezioni regionali e cogliere spunti dagli amministratori del Carroccio sul territorio. Erano infatti oltre 400 tra sindaci, assessori e consiglieri da tutto il Veneto che hanno assiepato la platea, ospiti del padrone di casa, il sindaco Mario Conte, con l’obiettivo di difendere dagli attacchi anche degli alleati di centrodestra quanto fatto negli ultimi 15 anni dall’amministrazione Zaia (grande assente all’appuntamento trevigiano) e rilanciarsi uniti verso le prossime consultazioni. Numerosi gli interventi sul palco da parte dei vari esponenti locali, da Eleonora Mosco, consigliera provinciale a Padova che ha rimarcato l’importanza del sostegno alle imprese del territorio a Nicola Finco, sindaco di Bassano

che ha sottolineato la necessità di intervenire sul welfare per aiutare i giovani a trovare una casa e fare figli oltre a sostenere anziani e fragili. A tirare le somme è stato lo stesso segretario Stefani che nel discorso conclusivo ha ribadito che “La Lega non è contro nessuno, nel senso che siamo aperti a una coalizione di governo a livello nazionale, a livello regionale, a livello locale. Però è anche vero che la Lega a livello territoriale ha una classe dirigente molto importante e noi non possiamo esimerci da costruire un programma elettorale che parta dalle comunità locali. Non siamo qui per lanciare candidature per lanciare corse in solitaria. Siamo qui però per costruire il futuro del Veneto e non c’è nessuno come gli amministratori che può darci il migliore contributo per costruire il programma amministrativo dei prossimi anni. Secondo me la politica deve fare questo, non deve litigare sui nomi e non deve

litigare per beghe interne. Deve fare questo, deve costruire programmi, deve lanciare idee, deve risolvere problemi”.

L’assessore regionale alla cultura e allo sport Cristiano Corazzari ha ribadito l’importanza del legame con i territori: “Incontri come questi servono a definire le linee programmatiche, senza tradire le radici del nostro modello di buon governo”. L’obiettivo è continuità, radicamento e una Lega protagonista nel cen-

trodestra. Corazzari ha ribadito che “La storia e l’identità del movimento non si svendono” e che il Veneto “Non può permettersi di disperdere un patrimonio politico costruito in anni di amministrazione efficace”. Anche l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin ha sottolineato il ruolo centrale degli amministratori locali, “sentinelle del territorio” e ha evidenziato le sfide future della sanità: tecnologia e prossimità, ma anche carenza di

personale e invecchiamento della popolazione. Il capogruppo in Consiglio regionale Alberto Villanova ha riaffermato la volontà di mantenere l’unità del centrodestra, pur lanciando un avviso agli alleati “Serve rispetto reciproco, altrimenti ogni opzione è aperta”. Temi centrali della campagna: sanità, sicurezza e ambiente. Messaggio chiaro: la Lega vuole restare protagonista, forte della sua rete territoriale.

Riccardo Musacco

Il segretario Alberto Stefani

L’intervista. Il sottosegretario rilancia il ruolo degli amministratori locali nella prossima sfida elettorale in Veneto

Bitonci: “Semplificazioni per le imprese, in ascolto del territorio verso le regionali”

N

el cuore di un’estate calda non solo per le temperature ma anche per le sfide economiche, abbiamo incontrato l’onorevole Massimo Bitonci, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con la sua lunga esperienza istituzionale e un forte radicamento nel territorio veneto, Bitonci ci si è soffermato sugli interventi più recenti a favore delle piccole e medie imprese (PMI), con uno sguardo particolare alle realtà produttive del Nordest, ma anche sullo scenario politico.

Onorevole Bitonci, quali sono stati i principali interventi del vostro dicastero a sostegno delle PMI, motore dell’economia del nostro territorio?

Abbiamo messo in campo misure concrete, a partire dalla legge annuale per le PMI, approvata per la prima volta in Consiglio dei Ministri. È un provvedimento che sto seguendo in prima persona, con audizioni ancora in corso, e che punta a semplificare la vita di imprese e artigiani. Tra i punti centrali c’è la riforma del mondo del credito e dei confidi, fondamentale per rilanciare il sostegno finanziario alle micro e piccole aziende.

In che modo i confidi stanno tornando a essere uno strumento utile?

Durante la pandemia, con le garanzie statali al 100%, i confidi erano stati messi da parte. Ma oggi, grazie alla riforma introdotta nel 2023 e potenziata quest’anno, possono rilasciare garanzie fino a 100.000 euro senza valutazione del merito di credito

da parte del gestore del Fondo. Questo ha quadruplicato il loro impatto sull’economia. Inoltre, stiamo lavorando per permettere loro di erogare anche servizi e microfinanziamenti diretti: un passo importante per rafforzare il tessuto produttivo diffuso.

Altro fronte su cui state intervenendo è quello dell’energia. Esatto. Dall’ 8 del mese è stato riaperto lo sportello per l’autoproduzione energetica, una misura che consente alle imprese di ottenere contributi, da 30.000 a 1 milione di euro, per installare pannelli fotovoltaici e batterie. Un incentivo importante per accompagnarle nella transizione energetica e ridurre i costi in bolletta.

Anche la cosiddetta “Transizione 5.0” è tra le priorità… Sì, si tratta di un pacchetto da 6,3 miliardi di euro, che sommato a Industria 4.0 porta il totale a quasi 1 3 miliardi. Purtroppo l’impianto europeo ha reso il percorso piuttosto burocratico, con certificazioni ex ante ed ex post. Ma con la legge di bilancio 2025 abbiamo introdotto semplificazioni, per esempio eliminando l’obbligo di dimostrare la riduzione dei consumi energetici quando si acquistano nuovi macchinari: è evidente che siano più efficienti. Abbiamo già raggiunto 1,390 miliardi di euro in prenotazioni, ma serve più tempo: per questo stiamo trattando con Bruxelles una proroga al 2026. Il credito d’imposta previsto resta uno strumento appetibile?

Assolutamente sì. Con Transizione 5.0 il credito può arrivare al

45% per investimenti in tecnologie, digitalizzazione, fotovoltaico e batterie. Anche Industria 4.0, che è stata riaperta, offre un credito d’imposta fino al 20%, con procedure più snelle grazie al fatto che sono fondi nazionali.

Sul fronte dei contratti di sviluppo, ci sono novità per le imprese del Nord?

Stiamo cercando nuove risorse per riaprire gli sportelli sospesi per esaurimento fondi. Le domande non sono andate perse, sono solo in graduatoria. Appena i fondi saranno reintegrati, si potrà procedere con l’erogazione.

Lei visita spesso le aziende venete. Qual è l’impressione che ne ricava?

Dedico almeno una giornata alla settimana alle visite presso realtà produttive sul territorio, oltre agli incontri che si svolgono a Roma con imprese e rappresentanze, focalizzati su diverse tematiche di competenza del Ministero. È un’attività che considero essenziale: mi permette di ascoltare problemi concreti e fornire risposte rapide, anche tramite incontri al ministero o call dirette. Molte imprese, ad esempio, non conoscono le agevolazioni disponibili. Per questo invio una newsletter mensile a tutte le associazioni di categoria con l’elenco delle misure attive.

Le aziende sono preoccupate per i dazi, soprattutto quelle esportatrici. Che segnali arrivano da Roma?

Il tema è molto sentito, specie in una regione come il Veneto, ad alto valore aggiunto. Ma io invito alla calma: le trattative in-

ternazionali porteranno probabilmente a dazi sotto il 10%, con un impatto contenuto, specie sui prodotti di alta gamma, come i vini veneti, per i quali il prezzo non è un tema determinante per l’acquirente. L’Amarone, per esempio, se aumenta di qualche dollaro, l’americano continuerà a comprarlo.

E sul caro energia?

Al momento, nonostante le tensioni mediorientali, non ci sono stati aumenti significativi nel prezzo del gas o del barile.

Ma il governo è pronto a intervenire, come già fatto in passato, qualora si verificassero nuovi rincari.

Uno sguardo infine alla politica: in autunno si vota per il rinnovo dell’amministrazione regionale del Veneto.

Ci stiamo preparando con grande attenzione. Il nostro segretario regionale, Alberto Stefani, ha avviato una fase di ascolto

con tutti i 450 amministratori della Lega in Veneto. È da lì che deve partire il programma: dai temi concreti per i veneti, non solo dai nomi. Serve ancora qualche settimana e poi ci sarà il nome del candidato, attorno al quale, ovviamente, verrà costruita una squadra, ma io penso che il tema più importante siano gli argomenti. Sanità, scuola, sport, imprese: costruiremo un programma condiviso, come movimento radicato nei territori, un movimento fatto di amministratori locali, consiglieri comunali, assessori, sindaci. Siamo il primo partito in Veneto come amministratori. La campagna elettorale inizierà ascoltando gli amministratori e le loro esigenze per creare il programma elettorale, quindi organizzeremo incontri con associazioni di categoria e con le aziende e i cittadini per discutere insieme del futuro del nostro Veneto.

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Il sottosegretario Massimo Bitonci

L’intervista. Il senatore padovano traccia la rotta verso l’appuntamento autunnale con le urne

De Poli: “Alle regionali saremo uniti”

Senatore De Poli, parliamo di elezioni regionali. A che punto siamo? Come il centrodestra si presenterà alle prossime elezioni?

Ovviamente unito e coeso, come sempre. Ne sono assolutamente convinto. Le elezioni regionali sono a tutti gli effetti elezioni quasi politiche. In 70 anni, di fatto, le coalizioni al governo non si sono mai spaccate alle regionali. Quindi, in Veneto, l’unità del centrodestra resta un punto fermo. In un momento così delicato, servono responsabilità, ascolto e una visione condivisa per affrontare con efficacia le sfide che ci attendono, a partire dalle prossime scadenze elettorali. stiamo entrando nel vivo di una nuova stagione politica per il Veneto. Le elezioni regionali sono all’orizzonte e noi dell’UDC siamo pronti a fare la nostra parte, con spirito costruttivo e con quella serietà che ci viene riconosciuta sul territorio. Porteremo il nostro contributo dentro una coalizione di Centrodestra che vogliamo più forte e più attenta ai bisogni reali delle comunità.

Tensioni superate?

Sono dinamiche fanno parte di una discussione interna a una co-

alizione e rientrano nella normale dialettica politica. Però lancio un appello agli amici alleati del Centrodestra: negli ultimi mesi, forse, il tasso di litigiosità è stato eccessivo in alcune fasi. Per il bene del Veneto e dei veneti è ora di cambiare registro. Il rischio è che i cittadini si stanchino di queste continue prove di forza muscolari e tatticismi. Rischiamo di occupare troppo tempo a discutere di mandati e di nomi e, secondo noi, invece, bisogna dedicarlo ai problemi concreti che interessano i veneti. Qual è sarà il contributo dell’UDC?

Saremo presenti alle prossime Regionali, aperti al mondo delle civiche che oggi non si riconosce nell’offerta politica esistente, al volontariato e a tutti quei mondi che, come noi, si riconoscono nei i valori che fanno parte del Dna di noi veneti. Rappresentiamo i veneti del buonsenso, che chiedono risposte concrete. Noi non siamo quelli degli slogan, siamo quelli del lavoro quotidiano. Sarà una campagna lunga, e proprio per questo abbiamo deciso di partire subito, a testa bassa, pancia a terra, ascoltando i territori, raccogliendo

proposte e costruendo programmi credibili. Noi mettiamo al centro la persona, le famiglie, le imprese e i lavoratori, il mondo del volontariato e del terzo Settore, che rappresentano la vera ossatura del Veneto. E, ancora, sanità e sociale, i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità, i giovani. Dal 2011 al 2021 è aumentato del 517% il numero dei nostri giovani talenti “in fuga” all’estero: sono numeri preoccupanti anche perché le nostre imprese lamentano carenza di manodopera. Bisogna creare un terreno favorevole per le nostre aziende, con politiche in grado di attrarre investimenti. Non possiamo svendere i nostri gioielli all’estero.

Sanità e politiche sociali: come il Veneto dovrà affrontare le sfide dei prossimi anni legate anche ai nuovi cambiamenti demografici?

La sanità è la prima voce di spesa del bilancio regionale (82%). E’ vero, la sanità veneta resta un modello di efficienza a livello nazionale ma, detto questo, non possiamo cullarci sugli allori. I cittadini ci chiedono di orientare le azioni della regione affrontando priorità come riduzione delle liste di attesa,

carenza di personale e, soprattutto rafforzamento della sanità territoriale. E’ impensabile che oggi per fare una visita specialistica bisogni fare 50-60 km per raggiungere la struttura sanitaria indicata. Dobbiamo investire di più sulla sanità territoriale, rafforzando quella ospedaliera e, inoltre, si rende necessario e urgente il potenziamento della rete dei servizi sociali e dell’assistenza territoriale a tutela di anziani, persone non autosufficienti e con disabilità. Le famiglie non vanno lasciate da sole. Siamo consapevoli che è meglio spendere oggi 10 per promuovere l’autonomia e l’indipendenza di chi è più avanti con l’età, piuttosto che spendere domani 10 volte tanto in cure e assistenza.

Capitolo infrastrutture: il Veneto soffre ancora di un gap rispetto

ad altre regioni, cosa bisogna fare?

C’è bisogno di un Piano infrastrutturale coerente, che non si fermi alle opere simboliche. Dietro questo Piano deve esserci una strategia capace di far fare un salto di qualità a questa regione che ha enormi potenzialità. Oltre alle grandi opere, certamente importanti, servono le piccole opere nei territori (Strada regionale 10, Sp47 Valsugana, Sr 308 etc ) per rimuovere i colli di bottiglia. Sennò il rischio è di avere la Pedemontana veneta ma senza un adeguamento delle arterie che si collegano ad essa.

Quali sono le caratteristiche che dovrà avere il prossimo candidato Governatore per il Centrodestra? Dobbiamo dare al Veneto una guida solida, concreta e all’altezza delle aspettative dei cittadini. La figura che verrà individuata dovrà essere sì espressione di equilibrio fra i partiti della coalizione, ma siccome la politica non è un bilancino fra sigle, questo equilibrio dovrà tenere conto delle istanze che arrivano dal basso. E, poi, soprattutto, oltre al nome, parliamo di contenuti programmatici. Ai veneti interessa la qualità delle risposte.

Teatro Stabile del Veneto, ecco la nuova stagione con un cartellone di primo livello

Il mondo del teatro si prepara a un entusiasmante capitolo con l’annuncio della stagione 2025/2026 del Teatro Stabile del Veneto. Questo nuovo progetto triennale rappresenta un inizio vibrante, un’opportunità per reinventare il paesaggio teatrale mettendo in risalto l’arte della narrazione e la maestria degli interpreti. La campagna di quest’anno, intitolata significativamente “Ogni storia ha il suo inizio” e curata dall’artista catalano Javier Jaén, cattura perfettamente lo spirito di un’epoca nuova, segnata da cambiamenti significativi ma anche da molte conferme. Il logo creato da Jaén consiste in una mela rossa formata da un serpente attorcigliato su sé stesso, simbolo, per l’appunto, del peccato originale da cui tutto è iniziato.

La stagione 25/26 è stata presentata a Venezia, a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale dal presidente Gianpiero

Beltotto, dal direttore artistico Filippo Dini e dalla straordinaria Giuliana De Sio che con Dini aprirà il cartellone con “Il Gabbiano” di Cecov. Un programma che prevede 80 spettacoli, di cui 37 dedicati agli abbonati tra Venezia, Treviso e Padova. Un numero impressionante che promette di attirare un pubblico ancor più vasto, mettendo al centro

gli attori e le parole degli autori, sia classici che contemporanei. Tra le novità, 13 produzioni e coproduzioni pronte a solcare i palcoscenici europei. Brillanti inoltre i risultati dell’ultimo triennio. Dal 2022, il Teatro Stabile ha registrato un incremento del 21% nelle alzate di sipario, culminando nel 2024 con ben 553 giornate di spettaco-

lo tra Padova, Treviso e Venezia.

A queste si sommano 106 recite fuori dal Veneto, dimostrando la crescente influenza a livello nazionale. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, con una crescita del 56% nelle presenze, superando le 175 mila nel 2024. Anche le vendite di biglietti e abbonamenti hanno raggiunto cifre record, con oltre 2,6 milioni di euro. Un incremento delle produzioni ha portato anche a un aumento degli artisti e dei tecnici coinvolti, con una crescita rispettivamente del 19% e del 38% nei contratti di scrittura.

Ogni giorno, più di due nuovi contratti vengono firmati, dimostrando un settore in piena espansione e dall’enorme potenziale. Le produzioni per la stagione 25/26 comprendono opere classiche e nuove drammaturgie che esplorano i grandi capolavori con occhi moderni. Peppino Mazzotta continua il dialogo con i classici russi con una riscrittu-

ra di “Anime morte” di Gogol’, mentre Leonardo Lidi s’immerge nell’intenso mondo di Tennessee Williams con “La gatta sul tetto che scotta”. Le produzioni contemporanee si concentrano su temi di genere e potere, con opere di autrici come Ella Hickson e Julia May Jonas che esplorano il complesso universo delle relazioni umane. Marco Paolini, noto per il suo impegno nel teatro civile, inaugura il cartellone con “Bestiario idrico”. La stagione include anche spettacoli mattutini dedicati alle scuole superiori, sottolineando il ruolo educativo del teatro. L’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, ha espresso il suo sostegno appassionato per questa nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto, rilevando come l’offerta culturale di qualità sostenga non solo la crescita della comunità, ma anche l’economia e il turismo della regione. Riccardo Musacco

La presentazione della nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto

La novità. Con la nuova trasmissione il Gruppo Editoriale La Piazza porta l’informazione in TV

Carta, web, radio e ora anche televisione: è nato “Il Veneto in Diretta” su Telepadova

C on il debutto televisivo della trasmissione Il Veneto in Diretta, il Gruppo editoriale La Piazza taglia un traguardo importante e si distingue come l’unico editore in Veneto ad offrire informazione su tutti e quattro i media: carta, web, radio e ora anche TV. Un primato che riflette una crescita continua, radicata nel territorio e alimentata dalla volontà di dare voce alle comunità locali con strumenti sempre più efficaci, accessibili e fruibili gratuitamente.

La nuova trasmissione - in onda su 7Gold TelePadova la domenica alle 11.45 ed il mercoledì alle 11.30 - va ad aggiungersi a una rete informativa già solida e articolata. In oltre trent’anni di attività, La Piazza ha costruito un sistema editoriale che unisce il mensile cartaceo distribuito in tutta la regione, il quotidiano online LaPiazzaweb.it, l’emittente radiofonica Radio Veneto24 – prima e unica all-news interamente dedicata al Veneto – e ora

anche un appuntamento televisivo fisso, interamente prodotto dalla redazione del gruppo.

Il Veneto in Diretta è uno spazio settimanale pensato per raccontare la politica, l’economia, l’attualità, il lavoro e il sociale con lo stile che contraddistingue La Piazza: approfondito, concreto, vicino alle persone. Ogni puntata accoglie ospiti selezionati tra amministratori, esponenti del mondo imprenditoriale e rappresentanti della società civile, per affrontare con rigore e chiarezza i temi che toccano il territorio e le sue trasformazioni.

L’emittente 7Gold TelePadova è di certo molto affine, con i suoi 50 anni e con la sua forte attenzione ai temi editoriali del Veneto e del NordEst. Format prestigiosi e molto seguiti ne fanno l’emittente di riferimento in Veneto sia per qualità che per ascolti.

La scelta di entrare anche nel mondo della TV nasce da un’esigenza ben precisa: offrire una copertura informativa completa e

multicanale. In un momento storico in cui l’accesso alle notizie passa da molteplici piattaforme, il Gruppo La Piazza ha deciso di presidiare con coerenza ogni canale, mantenendo intatti i propri valori fondanti: informazione indipendente, servizio pubblico, at-

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tenzione costante al contesto locale. Quella televisiva non è solo una nuova vetrina: è la quarta gamba di un tavolo editoriale di un tavolo sempre più solido, che poggia sull’esperienza maturata in decenni di lavoro sul territorio. Un’evoluzione coerente con

i tempi, ma soprattutto con un obiettivo sempre chiaro: essere al servizio dei cittadini e dare visibilità a ciò che accade nei Comuni, nelle imprese, nei luoghi della cultura e della solidarietà. L’approdo in TV rafforza ulteriormente la posizione del gruppo come punto di riferimento per chi vuole comprendere il presente del Veneto, attraverso un’informazione chiara, trasparente e plurale. Il programma viene trasmesso da un’emittente prestigiosa come 7Gold Telepadova e rilanciato su tutti i canali digitali e social del gruppo, ampliando la sua diffusione. Con una redazione esperta, capace di coniugare linguaggi diversi e affrontare tematiche complesse con professionalità, La Piazza si conferma oggi un modello editoriale innovativo. L’unico in Veneto a parlare ai cittadini su carta, online, via radio e in TV. Un gruppo editoriale che cresce con il proprio pubblico. E che, su ogni media, sceglie di restare vicino al territorio.

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L’iniziativa. Un modo unico per trasmettere a giovani talenti i segreti di una professione ad alto valore aggiunto

È nata La Piazza Academy,

per formare i consulenti del futuro

L’iniziativa promossa dal Gruppo Editoriale La Piazza, in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, è pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità

In un momento in cui tanti giovani cercano la propria strada nel mondo del lavoro, nasce un progetto ambizioso e concreto che punta a insegnare una vera professione: quella del consulente commerciale pubblicitario. È la nuova Academy promossa dal Gruppo Editoriale

La Piazza in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità.

Un percorso formativo artico-

lato, che unisce teoria e pratica, formazione in aula e tirocinio operativo, per imparare davvero l’arte della vendita pubblicitaria. Un mestiere che richiede preparazione, ascolto, visione strategica e capacità relazionali: competenze che possono essere apprese solo attraverso un’esperienza immersiva, accompagnata da professionisti del settore. Ecco perché La Piazza Academy non è solo un corso, ma una vera e propria fucina di competenze, dove i partecipanti vengono seguiti passo dopo passo nella costruzione di un futuro professionale

solido e concreto.

Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: formare nuove figure commerciali capaci di valorizzare l’offerta editoriale e pubblicitaria di testate autorevoli ed innovative come La Piazza, il quotidiano digitale LaPiazzaweb.it e Radio Veneto24, la prima e unica radio all news del Veneto. Strumenti diversi, pubblici diversi, ma un unico comune denominatore: la capacità di raccontare il territorio e offrire alle imprese soluzioni efficaci per comunicare.

I tirocini previsti dall’Academy verranno infatti svolti all’interno di Give Emotions, la realtà che anima e coordina l’intero gruppo editoriale. Durante il periodo di tirocinio le giovani e i giovani selezionati saranno coinvolti in attività reali di vendita pubblicitaria, sia tramite contatto diretto che telefonico, imparando a costruire proposte personalizzate, a gestire una trattativa, un portafoglio clienti, a comprendere le esigenze del mercato e a lavorare per obiettivi.

Un’iniziativa che ha anche una forte valenza sociale. In un’epoca segnata da disoccupazione giovanile e precarietà diffusa, offrire a ragazze e ragazzi non solo una formazione, ma anche la possibilità di inserirsi concretamente nel mondo del lavoro rappresenta una risposta concreta. Non si tratta di stage astratti, ma di un’opportunità vera: chi saprà distinguersi avrà la possibilità di iniziare una carriera stabile e altamente remunerativa all’interno di una realtà solida, innovativa e in continua crescita.

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“Crediamo sia doveroso – afferma l’editore Giuseppe Bergantin – investire nel futuro delle nuove generazioni, trasmettendo competenze autentiche e aprendo le porte del nostro mestiere. Non è un’operazione spot, ma l’inizio di un progetto strutturato, che si ripeterà almeno due volte all’anno, con l’obiettivo di formare una vera nuova generazione di consulenti pubblicitari. È un investimento su persone, territorio e qualità, come sempre abbiamo fatto in questi 31 anni”.

A rendere possibile tutto questo è la forza del Gruppo Editoriale La Piazza, una realtà radicata, autorevole e da oltre trent’anni punto di riferimento nel Veneto. Solo un gruppo con una visione imprenditoriale chiara e una struttura organizzativa consolidata può offrire una simile opportunità, garantendo ai partecipanti il supporto, la credibilità

e gli strumenti necessari per apprendere una professione complessa, ma ricca di soddisfazioni. La Piazza Academy è aperta a giovani motivati, desiderosi di mettersi alla prova e di imparare un mestiere vero. Nessuna esperienza pregressa è richiesta: contano l’attitudine, la voglia di crescere, la curiosità e il desiderio di lavorare a contatto con le persone, con spirito di iniziativa e passione.

In un mondo in cui tutto cambia rapidamente, la pubblicità resta uno degli snodi fondamentali per la vita delle imprese. Formare consulenti capaci di costruire relazioni e generare valore attraverso la comunicazione è una sfida ambiziosa, ma necessaria. Con questa Academy, Give Emotions e Forema scelgono di accettarla. E di aprire la strada a una nuova generazione di professionisti.

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Nasce dall’Ulss 3 il primo corso in Veneto che forma i vigili urbani come tutor Blsd

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Welfare familiare: in Veneto nasce un nuovo modello di assistenza e formazione

Un milione di euro per formare, valorizzare e integrare nel sistema socio-sanitario regionale una figura sempre più centrale ma ancora troppo invisibile: l’assistente familiare. È questo l’obiettivo del nuovo progetto lanciato da ENAIP Veneto e finanziato con fondi FSE+ della Regione del Veneto, presentato ufficialmente all’Opera Immacolata Concezione di Padova. Un’iniziativa che punta a dare risposte concrete a una delle sfide più urgenti del nostro tempo: l’invecchiamento della popolazione e la crescente domanda di assistenza domiciliare qualificata. Nel 2050, secondo le proiezioni Istat, gli over 80 saranno il 14% della popolazione veneta. Già oggi, le famiglie faticano a trovare personale preparato e regolare per l’assistenza dei propri cari. Da qui la necessità di costruire un nuovo modello di welfare, capace di coniugare prossimità, sostenibilità e professionalità. Il progetto prevede percorsi formativi accessibili e flessibili, pensati per chi opera quotidianamente accanto agli anziani e ai non autosufficienti, spesso senza un’adeguata preparazione o tutela contrattuale.

Il cuore del piano è un corso gratuito in modalità e-learning della durata complessiva di 60 ore, suddiviso in quattro moduli con lezioni video, test di autovalutazione e una prova finale. I partecipanti che supereranno l’esame otterranno un attestato valido per l’iscrizione al Registro regionale degli assistenti familiari e riceveranno un voucher di 300 euro. L’obiettivo è formare almeno 820 persone entro settembre 2026, siano esse già occupate o in cerca di lavoro.

«Con questo progetto la Regione del Veneto si mette in gioco per costruire un nuovo modello di assistenza basato su inclusione e competenza», ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione Valeria Mantovan. «Valorizzare chi si prende cura degli altri è un dovere morale e una necessità sociale, in un’epoca in cui la domanda di assistenza è in costante crescita».

L’iniziativa coinvolge oltre 50 partner tra enti locali, ULSS, cooperative, CAF, sindaca-

ti, università e agenzie del lavoro, configurandosi come il primo progetto sistemico in Veneto su questo tema. Non mancano gli strumenti di accompagnamento personalizzato: ogni partecipante potrà accedere a 12 ore di orientamento e counseling, mentre da settembre prenderanno il via 80 eventi in presenza e 24 webinar per rafforzare e aggiornare le competenze. Le Università di Padova e Ca’ Foscari cureranno inoltre una ricerca su contrattualizzazione e integrazione della figura nel sistema dei servizi. Alla presentazione ha preso parte anche un rappresentante dell’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, che ha ribadito l’importanza della domiciliarità come scelta non solo più umana, ma anche più efficace e sostenibile: «Rimanere nella propria casa, per un anziano fragile, significa mantenere legami affettivi e abitudini, elementi fondamentali per il benessere psicofisico. Per questo la Regione sostiene anche economicamente i caregiver familiari con un contributo mensile per dodici mesi».

Secondo i dati Inps, in Veneto nel 2023 erano presenti 35.915 badanti regolari, il 56,4% del totale dei lavoratori domestici. Ma si stima che almeno altre 35-40mila persone svolgano la stessa mansione in nero. Le province con il maggior numero di lavoratori regolari sono Padova e Verona, ciascuna con oltre 7mila posizioni attive. Un dato che conferma l’urgenza di agire.

«Questo progetto – ha spiegato Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di Enaip Veneto – è la risposta concreta a un bisogno sociale e formativo che non possiamo più ignorare. Diamo dignità e strumenti a chi, spesso invisibile, garantisce quotidianamente cura e presenza a migliaia di persone fragili».

Anche il demografo Enrico Di Pasquale ha ricordato come, in un Paese che registra più decessi che nascite, il “lavoro di cura” sarà sempre più centrale. Il futurista Francesco Brunori ha concluso con uno sguardo in prospettiva: «Solo innovando e creando reti territoriali forti potremo costruire un welfare più equo, vicino alle persone e capace di affrontare le sfide del domani».

A Venezia nasce un servizio medico gratuito per studenti fuori sede

A partire da settembre, gli studenti e le studentesse fuori sede iscritti alle università e istituti di alta formazione veneziani potranno usufruire di un servizio di assistenza medica primaria completamente gratuito. Il progetto, attivato nell’ex Ospedale Gb Giustinian, nasce da un accordo sottoscritto tra l’Ulss 3 Serenissima, l’ESU Venezia, l’Università Ca’ Foscari, l’Università Iuav, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio Benedetto Marcello e l’IUSVE.

Il servizio prevede la presenza di un medico dedicato tre volte a settimana – il lunedì, mercoledì e venerdì – presso un ambulatorio nel Distretto 1, con visite e prescrizioni mediche riservate agli studenti regolarmente iscritti. L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di benessere studentesco avviato nel 2024, che include già sportelli per la prevenzione di dipendenze e il sostegno psicologico.

Sono circa 25.136 gli studenti potenzialmente coinvolti, tra italiani e internazionali, che potranno così ricevere assistenza sanitaria di prossimità, riducendo l’accesso improprio ai pronto soccorso. Rimarranno a carico degli studenti le spese per farmaci e prestazioni specialistiche eventualmente necessarie.

Alla firma dell’accordo hanno partecipato le principali autorità accademiche e sanitarie veneziane, tra cui la rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello e il direttore generale dell’Ulss 3 Edgardo Contato, che ha sottolineato come “a Venezia si stanno facendo passi concreti nella collaborazione tra istituzioni per migliorare la vita di chi abita e studia in città”.

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Polizia Locale e Suem insieme per salvare vite: venti agenti diventano istruttori di primo soccorso

Agenti formati per salvare vite: 20 operatori della Polizia

Locale diventano istruttori BLSD con Ulss 3 e Suem 118. L’obiettivo è estendere la formazione in tutto il Veneto con formatori interni

Per la prima volta, venti agenti della Polizia Locale diventano istruttori di primo soccorso grazie a un innovativo corso promosso dall’Ulss 3 Serenissima in collaborazione con il Suem 118. Il progetto, realizzato al Padiglione Rama dell’ospedale dell’Angelo a Mestre, segna una svolta nella formazione degli operatori di pubblica sicurezza, che non solo acquisiscono le competenze per effettua-

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una vita umana non si può aspettare: se noi siamo già sul territorio colpito, ci sono dei tempi in cui possiamo agire prima, in attesa dei soccorsi istituzionalizzati”. Accanto ai venti futuri tutor, altri dieci agenti hanno rinnovato la certificazione Blsd in scadenza, garantendo così la continuità operativa del Corpo in situazioni di emergenza.

“Il fatto che il Corpo della Polizia locale

al nostro territorio. Grazie a questi agenti, e alla lungimiranza di chi li guida, per la capacità di essere attori di un continuo rinnovamento”. L’iniziativa si inserisce infatti in una visione strategica più ampia. “Questo iter formativo permette la costituzione di un nucleo di formatori interni al Corpo di Polizia in grado di replicare il corso certificativo Blsd ‘laico’ ai loro colleghi e ai colleghi di altri Comandi della provincia

re le manovre di base di rianimazione e defibrillazione (Blsd), ma ottengono anche la qualifica per formare a loro volta altri colleghi. L’iniziativa nasce dall’intesa tra il Comando della Polizia Locale di Venezia, il Suem 118 dell’Ulss 3, il Centro regionale emergenza urgenza e il servizio Formazione risorse umane dell’Ulss 3. L’obiettivo è chiaro: creare un nucleo di formatori interni capace di estendere a livello provinciale e regionale le competenze salvavita tra i corpi di Polizia.

“Questo percorso è molto importante perché si integra alla nostra formazione complessiva sulla sicurezza – dice il comandante della Polizia locale di Venezia Marco Agostini –. Di fronte alla sopravvivenza di

collabori con noi sotto vari profili, compreso quello del soccorso sanitario, è un gesto per noi fondamentale – aggiunge il primario del Suem 118 di Venezia e del Veneto Paolo Rosi –. Ringrazio il comandante Agostini e i suoi ufficiali per la sua grande disponibilità: formare anche i loro formatori è un aspetto nuovo e utilissimo anche per noi”. La formazione congiunta consolida un legame già sperimentato in situazioni critiche: “Con la Polizia locale abbiamo lavorato insieme in pandemia e durante i grandi incidenti che hanno segnato negli ultimi anni questo territorio – ricorda il direttore generale dell’Ulss 3 Edgardo Contato –. Questa è l’ennesima forma di collaborazione che garantiamo

veneziana – spiega la direttrice della Formazione dell’Ulss 3 Elisabetta Spigolon –. L’iniziativa rappresenta il punto di partenza di un programma regionale che mira a estendere la formazione Blsd a tutte le Polizie Locali del Veneto”. La soddisfazione per il progetto è condivisa anche da chi lo ha condotto in aula: “Sono molto orgogliosa che le nostre due realtà siano riuscite a collaborare per portare un risultato simile – chiude l’istruttrice e medico del Suem 118 Federica Stella –. Il fatto che gli agenti della Polizia municipale sappiano eseguire le manovre salvavita in attesa del nostro arrivo dimostra come due istituzioni che nascono con scopi diversi possano collaborare per un risultato comune”.

Yaimaris è il nuovo medico di famiglia per 1.230 pazienti

Dalla sanità cubana a quella veneziana, la storia della dottoressa arrivata grazie alla campagna dell’Ulss 3

NUOTO LIBERO

CORSI BABY

CENTRI ESTIVI

CORSI PER BAMBINI

CORSI PER ADULTI

• CORSI GESTANTI

• CORSI ACQUA DOLCE

• ACQUA GYM

mattino e sera

Dalla periferia dell’Avana a via Orlanda, Campalto: è il viaggio della dottoressa Yaimaris Tamayo Santana, 31 anni, nuova medico di base in servizio dal 1° giugno grazie alla campagna internazionale avviata dall’Ulss 3 Serenissima per fronteggiare la carenza di professionisti. Laureata in Medicina a Guantanamo, per tre anni ha lavorato come medico di famiglia in Cuba, seguendo oltre 2.000 pazienti con uno stipendio di 50 dollari al mese. Nel 2021 si trasferisce in Italia, impara la lingua e, nel 2023, risponde all’appello dell’Ulss 3. Con l’Azienda avvia il riconoscimento del titolo. Supera l’esame di equipollenza all’Università La Sapienza di Roma nel 2025, risultando tra i 21 abi-

litati su 221 candidati. Dopo l’iscrizione all’Ordine dei Medici di Venezia, ottiene l’incarico e segue oggi 1.230 pazienti

nella medicina di gruppo di Campalto. “Mi trovo bene con utenti e colleghi, tutti

mi hanno accolta con rispetto”, racconta. Il Direttore Generale Edgardo Contato la definisce “un esempio di coraggio e dedizione, risultato concreto della nostra campagna”.

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A tavola

Idee in cucina, facili e sfiziose

Ricette fresche e leggere, perfette da preparare per l’estate

PEPERONI RIPIENI VEGETARIANI

Un grande classico rivisitato in chiave vegetariana e leggera, perfetto per un antipasto sfizioso o una cena veloce durante la settimana. Un piatto versatile e saporito che possiamo servire in tanti modi.

Ingredienti: 2 peperoni grandi; 500 g patate; 500 g zucchine; 2 uova, 200g pomodorini, 150g provola cubetti, pangrattato, prezzemolo, olio d’oliva, sale fino, pepe Preparazione: Pelare le patate e grattugiarle in una ciotola e dopo averle lavate, asciugare e grattugiare anche le zucchine. Poi condire con un po’ di sale e lasciare riposare per circa 5-10 minuti, per far perdere alle verdure un po’ d’acqua di vegetazione. Aggiungere le uova, il sale, il pepe e mescoliamo bene. Unire pomodorini tagliati, la provola a cubetti, il prezzemolo tritato e mescolare per distribuire gli ingredienti in modo uniforme. Dopo averli ripuliti dai semini e dai filamenti bianchi, tagliare a metà i peperoni e metterli in una teglia foderata con carta forno. Farciamo i peperoni con il ripieno di verdure. Completiare con il pangrattato sulla superficie e con un filo d’olio, e cucinare in forno preriscaldato ventilato 180 °C per 35 minuti.

CAESAR SALAD ( SENZA POLLO)

La Caesar Salad è un’insalata storica, inventata negli anni ‘20 da uno chef italiano emigrato negli Stati Uniti. Da allora esportata ed apprezzata in tutto il mondo. Un piatto unico per un pranzo estivo o come antipasto Ingredienti: :2 cespi di lattuga, 1 spicchio d’aglio grande, 2 fette di pane bianco, 1 uovo grande, 1 limone, salsa Worcestershire2 cucchiai di parmigiano a cubetti o scaglie, olio extravergine di oliva sale e pepe nero q.b. Preparazione: Sfogliare la lattuga ed eliminare eventuali foglie esterne troppo dure, scegliere quelle interne più tenere. Tagliare il pane a fette alte 1 cm, eliminare la crosta e tagliare a quadretti. Mettere un cucchiaio di olio aromatizzato all’aglio in una pentola antiaderente e tostare i quadretti di pane a fuoco moderato. Nel frattempo, cuocere anche l’uovo. Al momento di servire disporre l’insalata in un’insalatiera, versare due cucchiai di olio e mescolare. Aggiungere il sale, il pepe macinato al momento, il succo di limone, la salsa Worchestershire e mescolate ancora. Assaggiate e correggete se necessario.

GELATO ALLO YOGURT CON PISTACCHI

Ora che è iniziata l’estate, a chi non piace rinfrescarsi con un bel gelato? Meglio se leggero e nutriente: ecco il gelato con pistacchi. La ricetta prevede l’utilizzo dello yogurt greco al posto del latte. Facile da preparare, ideale per la merenda o per il post pranzo goloso

Ingredienti: 400 g di yogurt greco; 100 g di cioccolato fondente; 30 g di miele di acacia; 2 cucchiai di pistacchi al naturale. Per guarnire q.b. di pistacchi al naturale E mezza bacca di vaniglia

Preparazione: Tritare finemente il cioccolato fondente e i pistacchi, tenendoli da parte. In una ciotola inserire lo yogurt, il miele e i semi della vaniglia; montare gli ingredienti con le fruste elettriche pochi istanti. Aggiungere i pistacchi e il cioccolato e amalgama gli ingredienti. Una volta completato l’impasto, trasferirlo un contenitore adatto al freezer. Mescolare il composto con una forchetta ogni 30 minuti, ripetendo l’operazione per circa tre ore. Passato il tempo, tirare fuori dal freezer il gelato qualche minuto prima di servirlo, se necessario mescolare nuovamente per renderlo più cremoso.

Servite con pistacchi al naturale e una banchetta di vaniglia a piacere

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Rubrica a cura di Sara Busato

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