Padova Nord
LA PIAZZA
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Periodico dâinformazione locale. Anno XIX n.13
Ă DISTRIBUITA DA
Vigonza Il Pd ha scelto Zanon per le amministrative pag.
Ambiente Lavori anti alluvione nel parco pubblico
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SanitĂ Un dipartimento provinciale di Pronto Soccorso
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EDITORIALE
Amministrative, prove âtecnicheâ di politica
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
VIGODARZERE DIVISA SUL PASSAGGIO ULSS
Il passaggio di Vigodarzere allâUls 16 di Padova si trasforma in un caso politico che mina lâalleanza di centrosinistra e apre delle crepe sullo schieramento che governa il Comune. Poco piĂš di un mese fa lâiniziativa del Partito Democratico che aveva promosso una petizione con la raccolta di firme. pag. 6
TUTTI A SCUOLA CON IL CAR-POOLING
Il Comune di Vigonza ha avviato lo scorso anno scolastico lâesperimento del car pooling, la condivisione di automobili private tra un gruppo di persone per ridurre i costi del trasporto, nella frazione di San Vito. A fronte di alcune difficoltĂ iniziali il servizio si è dimostrato nel tempo una soluzione percorribile. pag. 9
di Ornella Jovane
E
Unione dei Comuni, dove i conti tornano
La condivisione di servizi fra Cadoneghe e Vigodarzere si rivela una scelta positiva
V
ia libera al bilancio di previsione per il 2012 dellâUnione dei Comuni del Medio Brenta. Soddisfatto il presidente di turno dellâUnione e sindaco di Cadoneghe, Mirco Gastaldon, âEssere giunti a inizio anno allâapprovazione di un cosĂŹ importante documento di programmazione â spiega il presidente Gastaldon - è indubbiamente un grande risultato per un ente come il nostro. LâUnione dei Comuni del Medio Brenta ha dimostrato di aver realizzato economie di scala e livelli di ef-
ficienza nei servizi resi che non sarebbero stati possibili per i singoli Comuniâ. Questi alcuni dei dati piĂš rilevanti che ci fanno capire prima di tutto quale sia, aldilĂ e oltre i numeri, la politica di investimento e di sostegno voluta nei confronti di alcuni servizi primari. A fornire le cifre, lâassessore dellâUnione, Stefano Rizzo. âTre milioni 673 mila euro sono previsti per spese correnti, in gran parte riferite ai servizi scolastici, asilo nido e polizia locale â spiega lâassessore Rizzo â. Ben
455 mila euro riguardano investimenti realizzati nel settore delle infrastrutture e delle strumentazioni necessari allâUnione dei Comuni del Medio Brenta e per i due territori comunaliâ. Lâassessore Rizzo entra nel dettaglio di alcune cifre. âAvendo riguardo per le voci di finanziamento piĂš importanti â spiega lâassessore Rizzo â va sottolineato come, poco piĂš della metĂ delle entrate dellâUnione, siano costituite da trasferimenti a carico dei bilanci comupagg. 4-5 naliâ.
â metĂ gennaio quando dal blog di Chioggiazzurra, il pdellino Beniamino Boscolo, giovane stimato politico di Chioggia, rivolge a Lucio Tiozzo, consigliere regionale di lungo corso, anchâegli stimato politico di Chioggia, esponente del Partito democratico, alcune domande su questioni chioggiotte portate in Regione per sensibilizzare lâassessore preposto. Il consigliere Tiozzo nel rispondere cita spesso il collega del Pdl, Carlo Alberto Tesserin - anchâegli stimato ed esperto politico di Chioggia, autorevole presenza in Regione - sottolineando come in Consiglio regionale i chioggiotti si siano mossi insieme e in sintonia - indipendentemente dalla collocazione politica - per portare avanti le istanze della cittĂ . Peraltro tuttâaltro che semplici: lâospedale, il turismo e la spiaggia, la pesca... E sottolinea che insieme hanno ottenuto dei risultati. A questo punto lâacuto Beniamino Boscolo azzarda una domanda. La introduce, la giustifica, tergiversa e poi alla fine si decide: ma che il âmodelloâ Monti abbia fatto scuola anche a livello locale e in Regione stia prendendo forma quellâassetto politico di una maggioranza multicolore fondata sulla tregua in nome del bene comune?La domanda risulta tuttâaltro che improbabile. continua a pag. 3
o.jovane@lapiazzaweb.it
LâIntervento
La pesca ha ancora un futuro? di Enzo Fornaro*
L
a crisi dei consumi e il rincaro del gasolio hanno determinato, per la pesca di cattura in mare, una situazione insostenibile in quanto le singole imprese non sono i grado di fronteggiare i costi mediante il ricavo dalla vendita del pesce nei mercati. *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto
continua a pag.
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