laPiazza di Castelfranco__Agosto25

Page 1


Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Dalle culle vuote il monito per il futuro

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Rispetto al 2023 siamo scesi sotto la quota dei 30 mila nati in un calo che ormai prosegue da anni. Siamo a meno 1.300 nati nel 2023 e meno 500 nel 2024, che si traduce in un crollo del 35% se guardiamo al 2010. E se prendiamo in considerazione il saldo naturale – oltre 50 mila decessi contro meno di 30mila nascite – la realtà si fa impietosa: il Veneto sta morendo più in fretta di quanto riesca a rigenerarsi.

Siamo abituati a pensare alla natalità come a una statistica secondaria, un indicatore da relegare nelle ultime pagine dei rapporti demografici. Ma non è così. Questa non è una semplice flessione, non è un ciclo passeggero. È una crisi profonda, strutturale, che ci interroga come comunità e che dovrebbe scuotere le fondamenta delle nostre agende politiche e culturali.

Inaugurata la nuova Radioterapia dello Iov

Èun segno forte, concreto e ricco di significato quello che si è alzato al cielo del presidio ospedaliero San Giacomo Apostolo: la “Posa della Frasca”, tradizionale cerimonia veneta che celebra il completamento della copertura, ha ufficializzato l’inaugurazione della nuova sede di Radioterapia dell’Istituto Oncologico Veneto (Iov-Irccs). Alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, è stato salutato con entusiasmo un traguardo che rappresenta molto più di una tappa edilizia: è la promessa mantenuta di portare cure oncologiche avanzate più vicino ai cittadini del territorio, in un polo sanitario che guarda al futuro. L’opera, che ha richiesto un investimento complessivo di oltre ventinove milioni e seicentomila euro, interamente finanziati con risorse proprie dello Iov, è frutto di una pianificazione strategica che unisce efficienza, visione e attenzione alla persona. Di questa somma, circa quindici milioni sono stati destinati alla costruzione dell’edificio e poco meno di quattordici milioni e mezzo alle dotazioni tecnologiche, tra cui due acceleratori lineari di ultima generazione, una risonanza magnetica da un punto cinque Tesla e una sala per la tomografia computerizzata. Il cuore pulsante della nuova struttura sono i quattro bunker realizzati per i trattamenti: due già operativi, due predisposti per future espansioni. Il nuovo centro – che si estende su una superficie lorda di oltre tremilacentocinquanta metri quadrati – si inserisce nell’attività dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia diretta dal professor Marco Krengli, che oggi serve oltre tremilacinquecento pazienti all’anno tra le sedi di Padova e Monselice (Schiavonia). Castelfranco sarà un tassello fondamentale della rete oncologica regionale. Dotata delle tecnologie più evolute nel campo della radioterapia, la sede garantirà trattamenti altamente personalizzati, precisi e meno invasivi, senza dimenticare l’aspetto umano: ambienti accoglienti e rassicuranti, studiati per offrire comfort e serenità ai pazienti.

Redazione Castelfranco

Investimento

da quasi 30 milioni per cure oncologiche più vicine

Le cause? Numerose e intrecciate: meno donne in età fertile (–17% in poco più di dieci anni), meno figli per donna (da 1,50 a 1,21), età media della prima maternità salita a quasi 32 anni. E poi la precarietà del lavoro, la fragilità dei legami affettivi, l’assenza di servizi per l’infanzia e un crescente senso di insicurezza economica. I figli non sono più un diritto spontaneo, ma un lusso da calcolare con il bilancino. Eppure, se guardiamo con attenzione, questa crisi demografica è anche una crisi di fiducia. Di fiducia nel futuro, nelle istituzioni, nella possibilità di costruire un progetto di vita che duri più di una stagione. Si rimanda il momento della genitorialità nella speranza che “arrivino tempi migliori”, che spesso non arrivano mai oppure arrivano ormai fuori tempo massimo. Così, i margini biologici si restringono, aumentano i ricorsi alla procreazione assistita, si riduce la possibilità di avere più di un figlio. Il tempo delle famiglie si contrae ed è già un miracolo se di figli ne arriva un solo. In questa fotografia, le province del Veneto non fanno eccezione, anzi guidano il declino. Eppure si tratta di territori che offrono buoni standard di vita, servizi diffusi, qualità ambientale, occasioni di lavoro. È segno che il nodo non è solo economico, ma anche culturale. Occorre rimettere al centro la natalità non come un dovere, ma come possibilità concreta e desiderabile. Servono politiche coraggiose, investimenti strutturali, incentivi reali per chi decide di mettere al mondo un figlio. Servono sostegni concreti, e non semplici bonus a spot, alle famiglie, alle giovani coppie, affinché la scelta di crescere dei figli non venga rimandata a tempo indeterminato. Oggi più che mai, il Veneto ha bisogno di futuro. E il futuro, in ogni civiltà, passa sempre da una culla.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

#!&$%%39'&%/%%'&('&5'#3&'535%'"%3: LAA3-&($&0'%'&6!"%$&)Q&2/"%3&!2'0$%393&#3> 5%03F/3%3&3"&$(%0'%%$"%3&6!8/"3&#'(&D'"'%!-& #$&E$5%'(@0$"6!&D'"'%!&$&I$((3'0$&D'"'%$:& P"$&20'5'"?$&0'$('-&@$%%$&#3&20!@'553!"3> 5%3&67'&!A"3&A3!0"!&($9!0$"!&5/(&6$82!-&$& 6!"%$%%!&#30'%%!&6!"&('&2'05!"':

Sintoniz zati sul

"#$#%&'()*&+,#'-%&$./)0#$#,/1)234)&$$()5()+,/%(&6) 78&%5&$5/)+#9:%#)&;&$,(

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

%$"$&#$((</"3%1&"$?3!"$('-&7$&$%%0$9'05$%!& @$83A(3'&'&#'(('&3820'5'&#'(&5/!&%'003%!03!:

=(&B+&A'""$3!&BCB,-&20'55!&D3(($&E$20'0$-& 53&.&%'"/%!&(<'9'"%!&35%3%/?3!"$('&67'&7$& 6'('F0$%!&G/'5%!&382!0%$"%'&%0$A/$0#!:& H(($&20'5'"?$&#'3&9'0%363&#3&I'"'0$(3&=%$(3$& J&%0$&6/3&3(&EKL&I3$"6$0(!&M$"6'(-&N$5538!& N!"$6'((3&'&N$06!&L##!"'&J&(<HA'"?3$&7$& 036'9/%!&/"&%03F/%!&5'"%3%!O&"!"&5!(!&2'0& ($&5/$&5%!03$-&8$&2'0&3(&9$(!0'&$%%/$('&67'& 0$220'5'"%$:&P"&9$(!0'&@$%%!&#3&2'05!"'-& 0'($?3!"3-&6!8/"3%1:

!"#$%&%""'(#$'#)*+,-(*.+/'("'0# &*%,&')+1#'")%2*+/'("%#%#&(")'"3')4

R$&!(%0'&9'"%<$""3-&(<HA'"?3$&03'"%0$&5%$F3(> 8'"%'&%0$&('&2038'&,C&#<=%$(3$&2'0&035/(%$%3-& 67'&20393('A3$&($&6!"5/('"?$&$/%'"%36$-& $'2')+6'//+/'("%#%#3.+"')41#'",'%.%

=(&BCB,&5'A"$&$"67'&(<3"A0'55!&#3&/"&"/!9!& 5!63!&!2'0$%39!O&/"&2$55$AA3!&538F!(36!& 8$&6!"60'%!&9'05!&($&6!"%3"/3%1&A'"'0$> ?3!"$('&'&($&8!#'0"3??$?3!"'&#'(($&A!9'0> "$"6':&P"<'9!(/?3!"'&67'&"!"&5"$%/0$-& 8$&03""!9$:&E!"&"/!9'&6!82'%'"?'-&/"$& 9353!"'&234&6!(('A3$('&'&/"&$220!663!&234& #3"$836!&$(($&A'5%3!"'&#'((<HA'"?3$:

I(3&/(%383&#3'63&$""3&5!"!&5%$%3&5'A"$%3&#$& /"<'9!(/?3!"'&20!@!"#$-&A/3#$%$&#$(($&9!> (!"%1&#3&60'56'0'&5'"?$&2'0#'0'&3(&0$#36$> 8'"%!&%'003%!03$(':

;'(&BC)+-&(<HA'"?3$&7$&$6G/353%!&($&5%!036$& 5'#'&#3&I'"'0$(3&E3%%$#'(($-&$993$"#!&/"& 2'06!05!&#3&'52$"53!"'&6$23(($0'&6/(83"$> %!&"'(&BC)*&6!"&($&@/53!"'&!2'0$%39$&%0$&('& #/'&0'$(%1:&P"</"3!"'&67'&"!"&7$&6!82!0>

2'0&6(3'"%3&'&6!(($F!0$%!03:&="9'5%'"#!& @/"?3!"'&5!63$('&5/(&%'003%!03!-&$%%0$9'05!& 3"3?3$%39'&6/(%/0$(3-&'#/6$%39'&'&52!0%39': 7(8(#9:;#+""'1#6+#"(,)*+#8*(.%,,+#*%,)+# 6+#,)%,,+0#%,,%*&'<#=("#&(.8%)%"/+1#8+,> ,'("%#%#3"(#,)'6%#&?%#.%))%#,%.8*%#6%# 8%*,("%#+6#&%")*(<

L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

!123456718!9%048439%:9;4559%;<%1!!9=5<48>1?

!"#$%&'#()*)+,%&-.)*-*)$%&'%/&0+"#(-1&0-!)*2&%&3)/)**#&-((#&0*"3)#

!"#$%&'()#*+#$,-.)"/0,(1%# 2)().%#)#"345+)(*,#6)0#"37*+"+5+,# 71%(%&+1,#)#8%6%",0)#94778:# -+#1%(/)0&,(%#,""3,;,(<',0*+,# ()"#0+-6%(*)0)#+(#&%*%# 1%(10).%#,+#=+-%<(+#*)"",# 1%&'(+.>?#,..0,;)0-%#'(#6+,(%# -.0,.)<+1%#*+#6%"+.+1@)#,=+.,.+;)# +((%;,.+;)#)#+(1"'-+;)A#

!4554&678964&64::;<=>41&;5&6;>?=78&?45@ 5=&+;::A&?45&B;89C;8>41&0:4D=>8&E=978>& F=&D;9<=:8&G>&H98:878558&78>&5I"DD;7;8& 0785=6:;78&/4C;8>=54&H49&;5&$4>4:8&7F4& H8>4&+=6:45D9=>78&:9=&;&+8<G>;&H;J& K;9:G86;&=&5;K4558&>=L;8>=541&H49&=::4>@ L;8>4&=5&H4968>=54&6785=6:;78M&-&7;N&6;& =DD;=>7=&G>&H98C4::8&C;A&=::;K8&=&O4@ >4D;7;8&?4C5;&8H49=:89;&?455=&6=>;:A&4?& G>&H9866;<8&?4?;7=:8&=C5;&6:G?4>:;& G>;K496;:=9;&794=>?8&G>&6;6:4<=&;>@ :4C9=:8&4&5G>C;<;9=>:4&?;&=778C5;4>L=& 946;?4>L;=54M

1559==<%D47%<5%D47298154% 2!95123<!9?%E8%D79=4339% D<5931%81><98154

(=&9474>:4&68::8679;L;8>4&?455I=7789?8&

:9=&+8<G>41&-%%'&4&"DD;7;8&0785=6:;@ 78&/4C;8>=54&9=HH9464>:=&G>=&>8K;:A& =6685G:=&>45&H=>89=<=&;:=5;=>8M&+;>@ PG4&=558CC;&?;&H98H9;4:A&?455I-%%'&6=@ 9=>>8&9;649K=:;&=&?874>:;&4&8H49=:89;& 6785=6:;7;&;>&649K;L;8&>4554&67G854&?;& +=6:45D9=>781&78>&78>:9=::8&=&:4<H8& ?4:49<;>=:8&8&;>?4:49<;>=:81&<=&>8>& 946;?4>:;&>45&+8<G>4M

">=&<;6G9=&78>794:=&H49&D=K89;94&5I;>@ 649;<4>:8&?45&H4968>=54&6785=6:;78&4& <;C5;89=94&5=&PG=5;:A&?455I8DD49:=&D89@ <=:;K=1&=::9=K4968&5=&6:=O;5;:A&4&5=&?;@ C>;:A&=O;:=:;K=M

Q086:4>494&7F;&5=K89=&>455=&67G85=&R& =DD49<=&;5&6;>?=78&0:4D=>8&E=978>&R& 6;C>;D;7=&686:4>494&5=&>86:9=&78<G>;@ :A&4?G7=:;K=M&SG46:8&H98C4::8&94>?4& +=6:45D9=>78&G>&5G8C8&=::9=::;K8&>8>& 6858&H49&K;K4941&<=&=>7F4&H49&5=K89=@ 94&4&786:9G;94&945=L;8>;&?G9=:G94&78>&;5& :499;:89;8TM

(I-%%'&6=9A&;>7=9;7=:=&?455=&C46:;8@ >41&<=>G:4>L;8>4&4&=664C>=L;8>4& ?4C5;&;<<8O;5;1&;>&6;>49C;=&78>&5I"DD;@ 7;8&6785=6:;78&:499;:89;=54&?;&*94K;68M& (I=7789?81&?=55=&?G9=:=&PG=?9;4>>=54&4& 9;>>8K=O;541&9=HH9464>:=&G>&<8?4558&

94H5;7=O;54&6G&67=5=&>=L;8>=541&>=:8&?=& G>=&685;?=&6;>49C;=&;6:;:GL;8>=54M 812!4%59%23E;483139%D47% <5%!9824701397<9%2346618< ">&=5:98&:=664558&D8>?=<4>:=54&?455=& K;6;8>4&78>?;K;6=&?=&+8<G>4&4&-%%'& 9;CG=9?=&;5&<8>?8&?455=&D89<=L;8>4& 6GH49;894M&U&;>&=99;K8&=&+=6:45D9=>78& $4>4:8&G>8&6:G?4>:=:8&?=&7;97=&:94>@ :=&H86:;&54::81&?4?;7=:8&=C5;&6:G?4>:;&R& ;:=5;=>;&4&;>:49>=L;8>=5;&R&?45&+8>649@ K=:89;8&-C86:;>8&0:4DD=>;M )5&H98C4::8&V&6:=:8&9474>:4<4>:4&=<@ <4668&=5&D;>=>L;=<4>:8&?=&H=9:4&?45& E;>;6:498&?455I">;K496;:A&4&?455=&/;@ 7497=1&>455I=<O;:8&?45&'!//&WE;66;8>4& X1&+8<H8>4>:4&YZ1&78>&G>&78>:9;OG:8& <=66;<8&H=9;&=&X[\M]^^&4G98M&B5;&=5@ 58CC;&6=9=>>8&94=5;LL=:;&>45&7G894&?455=& 7;::A1&=55I;>:49>8&?45&+8<H54668&+=>=@ 54::81&G>I=94=&946;?4>L;=54&?;&>G8K=&C4@ >49=L;8>4&6K;5GHH=:=&?=&-%%'1&=&H87F;& H=66;&?=&';=LL=&B;89C;8>4M Q)>K46:;94&>45&?;9;::8&=558&6:G?;8&R& 78<<4>:=&;5&6;>?=78&E=978>&R&V&;>@ K46:;94&>45&DG:G98M&+=6:45D9=>78&6:=& ?;K4>:=>?8&64<H94&H;J&G>=&7;::A&=7@

78C5;4>:4&H49&;&C;8K=>;1&?8K4&58&6:G?;8& 4&5=&PG=5;:A&?455=&K;:=&H8668>8&=>?=94& ?;&H=9;&H=668TM

(8&6:G?4>:=:8&6=9A&8H49=:;K8&H=9=554@ 5=<4>:4&=5&78<H54:=<4>:8&?455=&>G8@ K=&64?4&?45&+8>649K=:89;81&;>&G>=&58@ C;7=&?;&9;5=>7;8&7G5:G9=54&4&:499;:89;=54M 1559==<%18!F4%D47%<5%D47G 298154%218<317<9%;4559%<90

!45&68578&?;&G>=&K;6;8>4&=<H;=&4&78@ 494>:41&-%%'&F=&C;A&9468&?;6H8>;O;5;1& ?=&C4>>=;8&]_]X1&?;47;&=HH=9:=<4>:;& =55I;>:49>8&?4558&6:4668&+8<H54668&+=@ >=54::8&?46:;>=:;&=&8H49=:89;&6=>;:=9;&4& 687;86=>;:=9;&?455I)6:;:G:8&#>7858C;78& $4>4:8&)/++0&R&64?4&?;&+=6:45D9=>78M& B5;&=558CC;&68>8&9;649K=:;&=&H4968>=54& 946;?4>:4&=&H;J&?;&^_&`<&?=5&H946;?;81& 8DD94>?8&G>&6GHH89:8&78>794:8&=&7F;& 5=K89=&>455=&6=>;:A&587=54M&B5;&=HH=9:=@ <4>:;&?45&+8<H54668&?8:=:;&?;&:47>8@ 58C;4&<8?49>4&78<4&;5&9;67=5?=<4>:8& =&H=K;<4>:8&4&5=&H94?;6H86;L;8>4&H49& 5=&75;<=:;LL=L;8>41&6;&;>649;678>8&;>&G>& 78>:46:8&G9O=>8&O4>&649K;:81&78>&>4@ C8L;1&GDD;7;1&C=9=C4&4&=944&K49?;M E8%:9;4559%74D5<!1H<54 SG46:4&;>;L;=:;K4&?;<86:9=>8&78<4& 5=&7855=O89=L;8>4&:9=&4>:;&HGOO5;7;&4& =L;4>?4&H=9:47;H=:4&H866=&C4>49=94& 685GL;8>;&78>794:4&4&;>>8K=:;K4&=;&H98@ O54<;&=O;:=:;K;&54C=:;&=5&5=K898&4&=558& 6:G?;8M&+=6:45D9=>78&$4>4:8&6;&H98H8@ >4&8CC;&78<4&G>&5=O89=:89;8&G9O=>8& 7F4&CG=9?=&=5&DG:G981&H8>4>?8&5=&H49@ 68>=&R&?874>:41&6:G?4>:4&8&8H49=:8@ 94&6=>;:=9;8&R&=5&74>:98&?4554&H85;:;7F4& 587=5;M

Dotazione operativa. L’obiettivo è di migliorare la sicurezza pubblica, grazie anche alla formazione avanzata

In arrivo i taser per gli agenti di polizia locale

Saranno acquistati due dispositivi di ultima generazione, assegnati ai capopattuglia del servizio pomeridiano e serale. Obiettivo: rafforzare la sicurezza degli agenti e favorire la de-escalation nelle situazioni critiche

I n arrivo i taser anche per gli agenti di polizia locale di Castelfranco. La giunta comunale ha dato luce verde all’iter per l’assegnazione della pistola a impulsi elettrici (taser) agli agenti del comando di via Avenale. Il taser ha già dimostrato in diverse occasioni, anche a Castelfranco, dove è già utilizzato dai carabinieri, di essere un utilissimo strumento per l’ordine pubblico. Grazie a una scossa elettrica che va a paralizzare i muscoli volontari del soggetto da bloccare, il taser permette in pochi attimi di immobilizzare persone potenzialmente pericolose. Soprattutto il taser è un efficace strumento di deterrenza e de-escalation nelle situazioni critiche, contribuendo a ridurre i rischi di aggressione e lesioni per gli operatori. Molte persone tendono a calmarsi non appena vedono un agente impugnare il taser, anche perché si ha la percezione di una maggiore elasticità nell’uso di questo strumento. Sarà previsto l’acquisto di due dispositivi dell’ultimissima versione (i taser 10, con maggiore gittata), ciascuno dei quali sarà assegnato ad ogni capopattuglia delle pattuglie montanti il pomeriggio e la sera. Il taser andrà così a completare la dotazione operativa del persona-

le impiegato nei servizi di pronto intervento, dove gli agenti possono già contare su un equipaggiamento che comprende bodycam (in uso da circa un anno), arma d’ordinanza, spray al peperoncino, bastone estensibile, giubbotti antiproiettile e corpetti antitaglio. Il costo standard dei due dispositivi taser si aggira tra i 16mila e i 20mila euro, che vanno a coprire non solo il costo dell’arma, del gibernaggio e delle ricariche (ogni dardo è usa e getta), ma anche l’addestramento e la formazione di tutto il personale, al fine di abilitare pienamente gli agenti all’utilizzo del dispositivo, e l’affiancamento e monitoraggio del successivo periodo di sperimentazione della durata di sei mesi. I prossimi passaggi prevedono: l’approdo in Consiglio Comunale del regolamento che

Una barriera contro le alluvioni

Una barriera lunga 200 metri per proteggere il Centro Servizi alla Persona “Domenico Sartor” dalla furia delle acque dell’Avenale. È questo il maggior intervento messo in campo dalla struttura per anziani per fronteggiare il pericolo alluvioni, dopo i tre rovinosi episodi registrati lo scorso anno, quando le acque dell’Avenale avevano invaso il piano interrato della struttura, causando ingenti danni agli impianti di riscaldamento e di climatizzazione, nonché ai quadri elettrici, ai sistemi di videosorveglianza, al centralino telefonico, così come agli arredi e a molti altri beni. Proprio a causa della sua vulnerabilità, durante le alluvioni la casa di riposo era stata collocata dalla cabina di regia del Centro operativo comunale tra gli interventi di assoluta priorità, al fine di garantire la massima sicu-

rezza agli oltre 200 ospiti della residenza. La nuova barriera, alta 60 centimetri e finanziata interamente con fondi del Centro Servizi, rientra in una più ampia strategia per la salvaguardia della struttura dalle alluvioni, che vedrà anche la realizzazione di una piccola vasca di laminazione da completare a breve, per convogliare e raccogliere l’acqua in arrivo dall’esterno sul lato est in caso di fenomeni atmosferici estremi. Previste anche delle paratie mobili da posizionare in corrispondenza dei varchi d’ingresso in caso di emergenza, in modo da dare continuità alla barriera rappresentata dalla muratura perimetrale. Tutti i lavori hanno ricevuto il placet dell’amministrazione comunale, della Soprintendenza e del Consorzio di Bonifica Piave. Il presidente del Centro, Maurizio Tren-

disciplinerà l’impiego del taser, la definizione del protocollo sanitario con l’Asl, l’addestramento e la formazione di tutto il personale. “L’introduzione del taser nella dotazione della Polizia Locale – spiega il sindaco, Stefano Marcon che detiene il referato alla Sicurezza - è un passo significativo per aumentare la tutela sia degli operatori sia dei cittadini. È uno strumento ormai collaudato, che ha dimostrato grande efficacia nella prevenzione e nella gestione delle situazioni più delicate, contribuendo a ridurre i rischi di aggressione. Crediamo fortemente in una Polizia Locale ben formata, moderna ed efficiente; la sicurezza urbana resta una delle priorità di questa amministrazione”.

to, e il segretario direttore Elisabetta Barbato commentano: “Questo è un intervento fondamentale per la sicurezza della nostra Residenza Sanitaria Assistenziale, reso indispensabile dalle recenti esondazioni del torrente Avenale, che hanno causato gravi danni alla struttura e compromesso la serenità dei nostri ospiti e del personale. Con risorse proprie, abbiamo realizzato quest’opera che prevede il rialzo in calcestruzzo e paratie mobili, pensate per prevenire futuri rischi idrogeologici. Non si tratta solo di lavori tecnici, ma della volontà di garantire un ambiente protetto e accogliente a persone fragili che meritano la massima tutela. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, che rafforza il legame tra il nostro Centro e l’intera comunità”.(l.s.)

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

segue da pag. 1

Un tavolo nazionale per il candidato di centrodestra

E allora continuano a rincorrersi i rumor che vorrebbero il candidato alla Lega e questi tutta la Giunta a Fratelli d’Italia. E in tutto questo c’è l’incognita Forza Italia con il suo segretario Flavio Tosi che non manca di sparare a palle incatenate contro l’amministrazione regionale.

Situazione complessa che si dovrebbe sciogliere, così pare, su di un tavolo nazionale dove Meloni, Tajani, Lupi e Salvini prenderanno in mano il dossier delle regionali e indicheranno i candidati per tutte le regioni

al voto.

Sul fronte opposto il candidato del centrosinistra, che ha già incassato l’appoggio di Italia Viva di Renzi ed è in attesa di quello, certo, di Azione di Calenda, Giovanni Manildo continua la sua campagna elettorale. Dopo l’esordio di fine luglio al Parco degli Alberi Parlanti nella sua Treviso, Manildo, nonostante il periodo normalmente dedicato alle ferie estive, sta girando il Veneto per farsi conoscere e mettere a fuoco quelli che saranno gli assi portanti del suo programma. Nel frattempo,

con la stessa accelerazione che i partiti regionali del centrosinistra hanno prodotto per mettere in campo il candidato presidente, i livelli provinciali hanno iniziato già da tempo a ufficializzare le liste dei candidati consiglieri regionali. Nel Partito Democratico ci segnalano le ricandidature degli uscenti Camani, Bigon, Montanariello e Luisetto. Tra le new entry c’è molta curiosità per il vicesindaco di Padova, Andrea Micalizzi, per la segretaria veneziana, Monica Sambo e per l’ex sindaco di Preganziol, Paolo Galeano.

Verso le elezioni. L’ex sindaco di Treviso è sostenuto dall’ampia alleanza di centrosinistra

Manildo lancia la sfida per il Veneto

“Contenuti anziché nomi calati dall’alto”

“Se fossi un cittadino qualunque, oggi, vorrei politici che meritino fiducia. Serve ricostruire il rapporto tra cittadini e istituzioni. Fare politica, nel 2025, è una missione. Non può più essere uno slogan: è una responsabilità”

Da Padova a Treviso, dalla mensa universitaria al parco degli alberi parlanti: è subito entrata nel vivo la lunga marcia di Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Veneto. Mentre il centrodestra si misura con il dopo Zaia e le aspettative degli alleati, su tutti Fratelli d’Italia, gli avversari giocano d’anticipo e muovono i primi passi di una campagna elettorale già ben avviata, all’insegna della concretezza, sottolinea lo stesso Manildo. Al centro, non gli avversari, ma i cittadini: giovani, anziani, imprese e diritti da ricostruire. Mentre dall’altra parte si assiste a un “balletto” che somiglia più a un “rito di successione” – così lo definisce – da Roma verso Venezia, il candidato del centrosinistra, pur consapevole della sfida che lo attende, rivendica con orgoglio il percorso della propria coalizione.

“Possiamo contare su un’alleanza ampia e trasversale, nata dal basso, fatta di contenuti e non di nomi calati dall’alto. Finalmente si torna a parlare di politica che costruisce, non solo che conserva”, ha sottolineato

nel suo intervento ai microfoni di Veneto24.

Il punto di partenza della sua campagna è stato emblematico: non un palco, ma una mensa universitaria, a Padova. Un simbolo, scelto non a caso, per affrontare uno dei nodi più urgenti del Veneto contemporaneo: l’esodo dei giovani talenti. “Le imprese mi raccontano di una difficoltà crescente nel trattenere ragazzi preparati. Il capitale umano formato qui, troppo spesso parte e non torna. Questo è un tema economico, non solo demografico”, spiega. A suo avviso, le piccole e medie imprese venete sono state lasciate da sole. “Hanno resistito con le loro forze, ma oggi c’è bisogno di reti, digitalizzazione, intelligenza artificiale. La Regione deve fare da regista, creando un patto per lo sviluppo, con università, categorie, associazioni”. Ma se l’attenzione ai giovani è centrale, lo è altrettanto quella agli anziani. “Siamo davanti a un’emergenza silenziosa: oltre 10.000 persone in lista d’attesa per entrare in Rsa. Famiglie allo stremo, servizi insufficienti. Non possiamo continuare a ignorare chi ha costruito questa regio-

ne”. Sul fronte sanità, la denuncia è altrettanto chiara: “Le liste d’attesa sono uno scandalo. Ho ascoltato storie drammatiche di persone che non riescono ad accedere alle cure, se non pagando. Questo va contro un principio basilare: il diritto alla salute deve essere universale. È un pilastro di civiltà, non una voce di bilancio”. A Treviso l’ex sindaco si è proposto come volto di una politica che “supera i vecchi rituali e guarda al futuro con concretezza e visione”. Il candidato del centrosinistra ha poi sottolineato come il progetto nasca dal basso, frutto delle “primarie delle idee” e di un percorso collettivo

volto a dare voce ai territori e alle persone: “Dal Veneto di uno al Veneto di tutti: questo dev’essere il nostro metodo. Il cambiamento non lo fa una persona sola, ma un gruppo unito”. Così ha ringraziato chi, da mesi, lavora alla costruzione di una coalizione larga e inclusiva, capace di valorizzare le differenze come ricchezza. Nel suo intervento, Manildo ha citato Paolo Rumiz e ha invocato uno spirito garibaldino: forza, determinazione e volontà di affrontare con coraggio ciò che non funziona. “Io ci metto tutto: energia, passione e competenza. Ma non posso farcela da solo. Ho bisogno delle competenze di tutti. Questa sfida è una responsabilità collettiva”.

Guardando al percorso che lo attende, Manildo riflette sul senso profondo del suo impegno: “Se fossi un cittadino qualunque, oggi, vorrei politici che meritino fiducia. Serve ricostruire il rapporto tra cittadini e istituzioni. Fare politica, nel 2025, è una missione. Non può più essere uno slogan: è una responsabilità”. E l’augurio finale è per tutti, ma con lo sguardo ben piantato sul lavoro da fare: “Sto vivendo un’estate intensa, ma ne vale la pena. Perché il Veneto ha bisogno di futuro, e io voglio aiutare a costruirlo”. (n.s.)

Giovanni Manildo

Centrosinistra. Vanessa Camani, capogruppo Pd Consiglio regionale

“E’ il governo degli opossum, 15 anni di continuo declino”

Un bilancio di fine mandato che lascia più ombre che luci, secondo Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, all’indomani dell’approvazione dell’assestamento di bilancio. La consigliera descrive l’assestamento di bilancio come il simbolo di quindici anni di “governo degli opossum”, una gestione lenta e priva di visione che ha portato la regione a un declino progressivo sotto molti punti di vista.

Secondo Camani, l’assestamento non fa che confermare una distribuzione “a pioggia” di risorse, per un totale di 38 milioni di euro spalmati su vari assessorati senza una chiara strategia per risolvere i problemi più urgenti del territorio. Un segnale evidente, ha spiegato, è stato l’incasso inatteso di 26 milioni in più derivanti dall’Irap, frutto esclusivo delle imprese venete e non certo di una gestione oculata della Regione.

Preoccupano poi i 129 milioni di nuovo indebitamento, che portano il totale dei debiti regionali a circa 300 milioni. In particolare, per la prima volta dal 2017, si contraggono nuovi mutui per la Pedemontana non per opere straordinarie ma per gestire l’ordinario, una situazione che Camani definisce inaccettabile e che riflette la “tecnica dell’opossum” di un esecutivo che preferisce non agire, facendo finta di essere morto per evitare scelte difficili.

Nel mirino anche l’assenza di politiche abitative a favore della classe media e la carenza di investimenti per la riqualificazione delle case popolari Ater. Sulla transizione ecologica, l’attuale amministrazione viene accusata di negare i cambiamenti climatici e di non tutelare chi, senza mezzi, ha dovuto comunque affrontare la trasformazione ambientale.

In tema di sanità, Camani sottolinea come la gestione dell’era Zaia abbia portato al progressivo smantellamento di un sistema che un tempo era un modello di

integrazione sociosanitaria all’avanguardia, con un calo dei servizi e un aumento dei bisogni sociali. Un quadro aggravato da politiche inadeguate nei confronti di giovani, donne e categorie fragili, spesso lasciate indietro.

Dal punto di vista economico, il Veneto ha perso terreno rispetto al passato. Il Pil regionale è cresciuto solo dello 0,5% nel 2024, sotto la media nazionale, e la produzione industriale registra 26 mesi consecutivi di flessione. Nonostante questo, le risorse stanziate sono irrisorie, con soli 400 mila euro destinati ai distretti commerciali. Anche le infrastrutture soffrono ritardi pesanti, con la Tav accumulando un gap di trent’anni e disattenzioni evidenti soprattutto in provincia di Padova.

Camani chiude con un appello forte: “Questa manovra segna la fine di un’epoca. Serve un cambio radicale nel modo di governare, capace di coniugare sviluppo e riduzione delle disuguaglianze per il bene del Veneto e dei suoi cittadini”.

Centrodestra. Marco Dolfin, consigliere regionale leghista

“Serve unità, ma la Lega ha una identità spiccata”

Mentre nel centrodestra veneto il confronto, ufficiale e ufficioso, è più intenso che mai, Marco Dolfin, consigliere regionale della Liga Veneta per Salvini Premier, fa il punto della situazione ai microfoni Veneto 24. Tra trattative febbrili, il nodo della candidatura e dei posti in giunta e la discussa “lista Zaia”, Dolfin non nasconde il momento delicato, ma rilancia con decisione: “La Lega ha un’identità forte e un radicamento territoriale che nessun vento elettorale può scalfire”.

Sulla definizione del candidato del centrodestra, Dolfin ammette che anche per gli addetti ai lavori “la situazione è in divenire”, almeno nella prima parte di agosto. Le decisioni, infatti, si stanno giocando “nei tavoli romani”, e ai livelli regionali non resta che attendere. “C’è fiducia – dice – che la Lega possa esprimere nuovamente la guida della Regione, ma serve coesione. E soprattutto, serve chiarezza in tempi brevi”.

A chi gli chiede conto delle tensioni con Fratelli d’Italia, Dolfin risponde con una lettura realistica. “La Lega ha costruito nel tempo una classe dirigente amministrativa esperta, fatta di sindaci, assessori, amministratori locali. Fratelli d’Italia ha numeri importanti, ma sul piano territoriale non ha lo stesso radicamento. Questo può creare frizioni, ma anche spazi di collaborazione, se c’è volontà politica”.

Uno dei nodi più dibattuti è la possibile lista Zaia, che secondo alcuni osservatori potrebbe indebolire la Lega. Dolfin la pensa diversamente: “Molti degli eletti nella lista Zaia vengono proprio dalla Lega. Non si tratta di corpi estranei, ma di persone che hanno scelto di sostenere un leader fortemente riconosciuto”. Tuttavia, riconosce che tutto dipenderà dalla decisione finale del presidente Zaia: “Se sarà in campo, si potrà costruire una coalizione coesa. Se deciderà di non esserci,

potrebbe essere più difficile”.

Dolfin, militante della prima ora, rivendica una lunga appartenenza al movimento: “Ho vissuto tutte le fasi: la Lega Nord, la Liga Veneta, l’idea della Padania... ma ho sempre creduto che i leader passano, mentre l’identità e i valori del partito restano. È questo che mi tiene qui dopo tanti anni”. E non manca il riconoscimento al ruolo di Luca Zaia: “Ha guidato il Veneto fuori dai momenti più difficili, come la pandemia, e ha fatto crescere la Regione anche sul piano internazionale. Le Olimpiadi 2026 sono anche merito suo”.

Infine, Dolfin guarda al futuro del Carroccio. Il segretario regionale Alberto Stefani rappresenta la nuova generazione. “Mi piace l’impostazione che sta dando – commenta –. Porta freschezza, ma ha anche rispetto per chi ha fatto la storia del movimento. È questo il mix giusto: innovazione e memoria, entusiasmo e competenza”.

SCARICA
Vanessa Camani
Marco Dolfin

L’intervista. Il segretario nazionale Antonio De Poli dopo l’incontro con oltre 600 persone nel padovano

Alle prossime regionali scende in campo l’Udc “La persona al centro, il Veneto nel cuore”

O ltre 600 persone a Cervarese Santa Croce (Padova), lo scorso luglio, hanno partecipato all’iniziativa “Regione Veneto: si vota, costruiamo insieme l’agenda del futuro. Proponi le tue idee”, promossa dal Senatore Antonio De Poli, che ha assunto di recente la carica di Segretario nazionale dell’UDC. “E’ il segnale che c’è un certo fermento per l’area politica di Centro, a cui noi facciamo riferimento. I cittadini e le comunità ci chiedono risposte e l’entusiasmo che abbiamo registrato ci dimostra che siamo sulla strada giusta. C’è bisogno di ascolto, dialogo, confronto con i territori. Quando la politica fa questo, la risposta c’è ed è positiva”, afferma De Poli in un colloquio con La Piazza in vista delle prossime elezioni regionali in Veneto.

Senatore De Poli, l’Udc ci sarà alle prossime Regionali?

Sì, l’UDC è parte integrante del Centrodestra e sarà presente con le proprie liste in tutte le province. Una scelta chiara, che testimonia

la volontà di essere protagonisti di una stagione, in cui al centro della politica ci sono i cittadini. Non possiamo concentrarci solo sui nomi ma anche sui contenuti per dare risposte concrete ai veneti. Che ruolo ha l’Udc nella coalizione di Centrodestra?

Siamo il Centro che tiene insieme la coalizione. In questo momento c’è bisogno di esperienza e di buon senso. Siamo una forza che costruisce e non divide. Il nostro compito è far dialogare le anime della coalizione, portando competenze, programmi, non slogan. Nella mia e nella nostra storia politica abbiamo sempre messo la persona al Centro. Questo è il bagaglio valoriale più importante ed intendiamo metterlo a disposizione dei Veneti, consapevoli che lavorare in rete, in sinergia con il mondo civico nei territori, è la strada migliore per costruire insieme l’Agenda condivisa per il Veneto.

Come si risolverà il nodo sul candidato-presidente? E soprattutto quando?

Serve equilibrio, non personalismi. Prima i programmi, poi nomi. Abbiamo sempre detto che per noi la priorità non è il nome, ma il progetto. Siamo pronti a sederci al tavolo, a individuare insieme la figura migliore che possa rappresentare tutta la coalizione e che sia in grado di dare le risposte migliori ai cittadini veneti. Dobbiamo farlo al più presto e con grande senso di responsabilità: solo così potremo inaugurare una nuova stagione politica in grado di affrontare le sfide future del nostro Veneto”.

Si scaldano i motori della campagna elettorale: quali sono le priorità a livello programmatico per l’Udc?

Il nostro è un programma che vuole mettere al centro la persona. Puntiamo sulla sanità territoriale, per avvicinare i servizi ai bisogni dei cittadini, sulle politiche sociali a sostegno di anziani, persone non autosufficienti e con disabilità; sui giovani per contrastare la fuga dei nostri talenti all’estero per un Veneto più competitivo e innovativo,

sul sostegno alle imprese (agricoltura, artigianato, commercio, industria e turismo), sul rilancio del ceto medio oggi sempre più impoverito; su infrastrutture, mondo del volontariato e terzo settore.

Perché a livello nazionale è così importante la sfida elettorale in Veneto?

Il Veneto è un laboratorio politico e sociale. Le Regionali saranno un banco di prova per il Centrodestra e per il ruolo del Centro e di chi condivide il nostro Dna politicoculturale. L’Udc vuole dimostrare che una politica seria, concreta, che mette la persona al centro, è possibile e vincente.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

L’assessore Gianpaolo Bottacin:

“combinando contributo regionale e statale si potrà ricevere fino al 100% della spesa”

L’intervista. Matteo Ribon, segretario regionale di Cna Veneto, fa il punto del settore

“Oggi se non comunichi non esisti, protagoniste le storie degli artigiani”

“Dobbiamo rimettere il Veneto al centro del sistema produttivo nazionale e europeo. E’ in corso un passaggio generazionale importante che ha coinvolto tutto il mondo artigiano”

D a oltre quindici anni Matteo Ribon è uno dei protagonisti del sistema CNA in Veneto, un punto di riferimento per il mondo dell’artigianato e della piccola impresa. Dopo una formazione in Scienze Politiche all’Università di Padova e un percorso professionale che lo ha visto impegnato nel terzo settore, Ribon ha messo le sue competenze al servizio dell’impresa diffusa, maturando una profonda conoscenza dei mestieri, delle dinamiche economiche del territorio e delle sfide legate all’innovazione. Nel 2019 è diventato Segretario regionale di CNA Veneto, guidando una delle realtà associative più importanti del Nordest con uno stile personale e aprendo le porte a un nuovo modo di comunicare le realtà artigiane della nostra regione. Visto che nelle ultime settimane CNA Veneto ha lanciato il nuovo podcast “Artigiani: Ritorno al Futuro” ho voluto fare una chiacchierata con Ribon per il fare il punto sulla situazione del mondo artigiano veneto, un settore da sempre al centro dell’economia e dello sviluppo del nostro territorio. Ciao Matteo, sei segretario regionale di CNA Veneto dal 201 9, vuoi provare a fare un bilancio di questi anni?

Sono stati anni molto impegnativi ma sfidanti. Abbiamo avuto come unico obiettivo quello di essere utili e vicini alle imprese cer-

cando di coniugare il supporto alla loro transizione in una situazione economica delicata, all’innovazione e alla spinta verso nuovi mercati. Per fare questo abbiamo anche rinnovato la squadra rinforzando il ruolo del regionale in un rapporto sempre più forte con le istituzioni e il territorio.

Com’è cambiato e come sta cambiando il mondo degli artigiani in questi anni?

È cambiato moltissimo perché è in corso un passaggio generazionale importante che ha coinvolto tutto il mondo artigiano. È un passaggio complicato che riguarda moltissima imprese: negli ultimi anni abbiamo assistito alla perdita di numerose imprese che hanno chiuso o che si sono trasformate, e che inoltre stanno cambiando le loro modalità di lavoro e di operatività.

Quest’estate avete lanciato il podcast “Artigiani: Ritorno al Futuro”: ce ne vuoi parlare?

Il podcast è una nuova avventura che cerca di raccontare in maniera diversa il mondo dell’artigiano: 10 storie di imprenditori e imprenditrici che hanno deciso di cambiare la loro vita e si sono avvicinati al mondo artigiano, o hanno accettato la sfida di portare avanti un’azienda di famiglia cercando di coniugare la tradizione con l’innovazione, con la tecnologia e con le sfide a cui il mercato ci obbliga, ma

sempre con l’ottica del “guardare avanti”.

A settembre ci sarà la vostra assemblea regionale: quali saranno i temi caldi?

Anche quest’anno a fine settembre ci sarà la nostra assemblea che quest’anno si intitola “Radici nell’Acqua: il Veneto che guarda al futuro”. Il filo di conduttore di questa edizione è l’acqua vista a 360°, sia per quanto riguarda il territorio, il Veneto e tutte le persone e le imprese che ci abitano, sia per quanto riguarda le minacce, del cambiamento climatico, della difficoltà di gestione ma anche dal punto di vista economico perché è un elemento fondamentale per il trasporto delle merci e persone, ma anche un elemento che consente le attività produttivi dell’artigianato. Ci confronteremo con le istituzioni e la politica, cercando di coniugare alcuni elementi tipici del mondo dell’artigiano con le evoluzioni future del nostro territorio.

Come CNA Veneto siete molto attivi dal punto di vista della comunicazione, in questi ultimi anni c’è stato un vero e proprio cambio di rotta da questo punto di vista. Quanto è diventato importante (e quanto è difficile) comunicare alla vostra base in una società ultra connessa come la nostra?

Abbiamo continuato a ripetere a tutti gli artigiani che se non si comunica il proprio lavoro e la propria attività alla fine in questo mercato non si esiste. Noi abbiamo cercato di spingere molto da questo punto di vista dando l’esempio, utilizzando tutti gli strumenti comunicativi sia quelli tradizionali

che quelli evoluti nel mondo digitale. C’è ancora moltissimo da fare: dobbiamo cambiare il linguaggio, dobbiamo avvicinarci alle nuove generazioni e questo è un obiettivo che stiamo cercando di portare avanti con molto impegno e con molta determinazione ed è una caratteristica che ci contraddistingue rispetto ai nostri competitor. Quali saranno le sfide più importanti per il nostro territorio nei i prossimi anni?

Ci avviciniamo a un passaggio importante, quello del cambio della Giunta Regionale, che noi accogliamo con la richiesta che è stata portata avanti anche con il rinnovo della Presidenza della CNA del Veneto con il nostro Presidente Moreno del Colle, quella del “Patto per lo Sviluppo”: vogliamo collaborare per stendere insieme un patto di politica industriale ed economica del nostro territorio e vogliamo farlo insieme alle istituzioni. In questi anni ci siamo caratterizzati per essere sempre puntuali e attenti nelle richieste che riguardano le nostre imprese e le necessità del comparto economico. La sfida centrale è

quella di rendere il Veneto sempre più attrattivo, di supportare le transizioni che accompagnano imprese e territorio. Dobbiamo lavorare per far sì che il Veneto torni a essere la locomotiva del Nord Italia e di tutta Italia perché in questo momento i nostri competitor, che sono le regioni europee, ci vede un po’ in difficoltà. Dobbiamo rilanciare questa sfida cercando di rendere sempre più vicine alle nuove generazione le nostre imprese, il nostro territorio e tutto quello che ci circonda. Giacomo Brunoro

• Chi è Giacomo Brunoro

Classe ’76, padovano, si occupa di comunicazione, editoria e di eventi ad alto impatto culturale. È direttore editoriale di LA CASE Books, presidente di Sugarpulp e consigliere della Veneto Film Commission. Up the irons!

IDRAULICI – CALDAIE – POMPE DI CALORE – CLIMA

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Matteo Ribon

-&%''4(%1-+)&%'&,%-'"5"&*+-&6#%)18-0&9),)& )&#"(41%*:;&<''=%1*)+1"&,)''=<>>-8%-&,%& .+-5'%-0&%19-**%0&6*-&!)+&+%1-6#)+)&41&"66)+7 /-*"+%"&-6*+"1"(%#"&-''=-/-154-+,%-0&41& !+"5)**"&#$)&41%6#)&*+-,%8%"1)&("1-6*%7 *"+%"; ?=%1%8%-*%/-&@&6"6*)14*-&,-''-&A"1,-8%"1)& 2-66-&,%&B%6!-+(%"&,%&.-,"/-&)&B"/%5"&)& +-##"1*-*-&1)''-&+4>+%#-&CD#%1*%'')E0&+)-7 '%88-*-&,-''-&6*)66-&A"1,-8%"1)&%1&#"''-7 >"+-8%"1)&#"1&B-,%"&F)1)*"&GH;&I6!%*)& ,)''-&!41*-*-0&!-,+)&D*)9-1"&F%6%1*%10& 14#')-+)0&$-&6!%)5-*"&')&"+%5%1%&)&')&!+"7

Sintoniz zati sul

6!)**%/)&,%&J4)6*"&6*+-"+,%1-+%"&!+"5)**"; ?="66)+/-*"+%"&1"1&@&41-&1"/%*:&-66"'4*-& !)+&.+-5'%-K&*+-&5'%&-11%&L4-+-1*-&)&D)*7 *-1*-&,)'&6)#"'"&6#"+6"&%&("1-#%&-/)/-1"& 5%:&-**%/-*"&41&#)1*+"&,%&"66)+/-8%"1)& -6*+"1"(%#-&)&()*)"+"'"5%#-;&I+-0&5+-8%)& -&14"/%&%1/)6*%()1*%0&'-&6*+4**4+-&@&6*-*-& #"(!')*-()1*)&+%11"/-*-;& (%()#-'.'#/0(*).%/)1#-)#-/%#2('3040.4'#%$# 3%5$%66)'#0#%#5(0&0#-%(7#).-/%$$%/'#)$#/0$0, &+-##"1*-&'=->-*);&?=%1-454+-8%"1)&

2)'#3'$$06%*0./'&N&6!%)5-&'=->-*)&N& 4%#+.# $%/'#/(%#(%6)'.0#0#=0401#4%$$:%$/('#3'.#)$#/0(, 4%)#4%/)1#4%$$:'--0(&%;)'.01#0#4%#$>#2'--)%*'# P1-&/%6%"1)&#$)&1"1&#"1*+-!!"1)&6#%)18-& )&9),)0&(-&')&()**)&%1&,%-'"5";& !?%#3+$/+, @%#).&030#%22('='.4)/%#0#%(*'.);;%/%#3'.# +.%#$0//+(%#2)A#2('='.4%#40$$%#(0%$/78 0&-57 5%415); ?=<>>-8%-&,%&.+-5'%-0&#"1&%&64"%&HQ&("1-#%&

N&'-&#"(41%*:&("1-6*%#-&!%R&14()+"6-&,=M7 *-'%-&N&@&,-&6)(!+)&41&!41*"&,%&+%9)+%()17 *"&1"1&6"'"&6!%+%*4-')0&(-&-1#$)&#4'*4+-')& ),&)#"1"(%#";&<'&64"&%1*)+1"&"!)+-1"& '->"+-*"+%&,%&+)6*-4+"0&#"6()*%#-0&)+>"+%7 6*)+%-0&41=-8%)1,-&-5+%#"'-&)&41&#)1*+"&,%& ,%-'"5"&#"1&'=-+*)&#"1*)(!"+-1)-0&5+-8%)& -''-&#"11)66%"1)&#"1&D-1&S%"+5%"&T-55%"7 +)&-&F)1)8%-&)&-'')&U%)11-'%; I+-0&-&J4)6*"&/%/-#)&)#"6%6*)(-0&6%&-57 5%415)&'="66)+/-*"+%"&-6*+"1"(%#"K&41-& !"+*41%*:&,%&#"1"6#)18-&!)+&%'&*)++%*"+%";& !?%#-3)./)$$%#3B0#%330.4)%*'#3'.#C+0-/'# 2()'#C+0-/%D#4)*'-/(%(0#3B01#%.3B0#*%./0, 2'--)5)$0#6+%(4%(0#%$#3)0$'#3'.#+.'#-6+%(, ?-&+4>+%#-&CD#%1*%'')E&@&41&!+"5)**"&,)''-& A"1,-8%"1)&2-66-&,%&B%6!-+(%"&,%&.-,"7 /-&)&B"/%5"0&%1&#"''->"+-8%"1)&#"1&B-,%"& F)1)*"&GH0&!)+&+-##"1*-+)&6*"+%)&,%&%,))0& %6!%+-8%"1%&)&*+-69"+(-8%"1%&#$)&1-6#"1"&

Neurochirurgia e neuroradiologia spinale

unite in un approccio innovativo

!"#$%&'()&*+("*,#-.&))#*$/*.#-0&12(*%3-4#*'/*1/0&1/2&-4#*(*)/5&))#*-(6 7/#-()&*%&1*)(*'/(8-#$/*&*/)*41(44(2&-4#*'&))&*%(4#)#8/&*$%/-()/9*81(7/&* (*3-*2#'&))#*/-4&81(4#*&*23)4/'/$./%)/-(1&*.:&*3-/$.&*)&*.#2%&4&-7&* '&))(*;&31#.:/1318/(*<%/-()&9*'/1&44(*'()*'1*=(.#%#*>&)*?&12&9*&*'&))(*;&36 1#1('/#)#8/(*@-4&15&-4/$4/.(*<%/-()&9*83/'(4(*'()*'1*A)4/-*<4(0(B*@)*%1#8&44#9* $#$4&-34#*'())(*'/1&7/#-&*'&))"C)$$*D*E(1.(*F1&5/8/(-(9*G*$4(4#*/))3$41(4#*/)* DH*)38)/#*(*?/))(*+(1/$/9*())(*%1&$&-7(*'&)*'/1&44#1&*8&-&1()&*,1(-.&$.#*I&6 -(77/*&*'&)*'/1&44#1&*'&))(*;&31#.:/1318/(9*'1*J/3$&%%&*+(-#5(B ;&8)/*3)4/2/*(--/9*)"#$%&'()&*:(*/-5&$4/4#*.#-*'&./$/#-&*-&))#*$5/)3%%#* '/*2&4#'/.:&*2/-/6/-5($/5&9*1&-'&-'#*%#$$/K/)&*/)*41(44(2&-4#*'/*01(4431&* 5&14&K1()/9*&1-/&*'/$.()/*&*2&4($4($/*$%/-()/*.#-*4&.-/.:&*83/'(4&*'(*/2(8/-8* LM*&*$4132&-4/*'/*3)4/2(*8&-&1(7/#-&9*$&-7(*4(8)/*#*.#-*/-./$/#-/*2/))/2&6 41/.:&B

N!"&5#)37/#-&*4&.-#)#8/.(*O*:(*$%/&8(4#*/)*'1*<4(0(*O*.#-$&-4&*#88/*'/*/-6 4&15&-/1&*/-*2#'#*%1&./$#*&*$/.31#9*.#-*1&.3%&1/*%/P*1(%/'/*&*2/-#1&*'#)#1&* %#$46#%&1(4#1/#B*C$/(2#*1('/#01&Q3&-7(9*.1/#(K)(7/#-&9*)($&1*R01&''#"9*&* %1#4&$/*5&14&K1()/*&$%(-'/K/)/SB*@*'(4/*)#*.#-0&12(-#T U*VWX*/-4&15&-4/*.#-*%1#4&$/*5&14&K1()/*&$%(-'/K/)/*/-*41&*(--/T*/)*+("*,#-.&))#* G*/)*%1/2#*.&-41#*'&)*F1/5&-&4#*%&1*-32&1#*'/*%1#.&'31&B U*YH*41(44(2&-4/*$3*&1-/&*'/$.()/*.&15/.()/*.#-*4&.-/.(*)($&1T*1&.#1'*1&8/#-(6 )&*%&1*Q3&$4(*2&4#'#)#8/(B

U*@-4&15&-4/*(-.:&*$3)*41(44#*4#1(./.#9*41(*/*%#.:/$$/2/*.($/*/-*@4()/(B

U*WV*%(7/&-4/*41(44(4/*%&1*2&4($4($/*5&14&K1()/*.#-*1('/#01&Q3&-7(*'()* DZVW9*.#-*3-*41&-'*/-*.1&$./4(B

;&31#.:/1318/(*$%/-()&T*%1&./$/#-&*&*%&1$#-()/77(7/#-& !"C-/4[*'/*;&31#.:/1318/(*<%/-()&9*$#44#*)(*'/1&7/#-&*'&)*'1*>&)*?&12&9*$/* '/$4/-83&*%&1*-32&1/*/-*.1&$./4(*&*(%%1#../#*$3*2/$31(B*@-*2&'/(9*5&-8#-#* &$&83/4/*./1.(*WZZ*/-4&15&-4/*())"(--#T

U*Y\W*/-4&15&-4/*-&)*DZDD

U*W\X*-&)*DZD\

U*W\X*-&)*DZDH

U*HV\*/-4&15&-4/*8/[*1&8/$41(4/*()*V]*)38)/#*DZD]9*.#-*3-*41&-'*/-*(32&-4# !&*%(4#)#8/&*41(44(4&*$%(7/(-#*'(*Q3&))&*'&8&-&1(4/5&*(*Q3&))&*41(32(4/6 .:&*&*#-.#)#8/.:&B*N!(5#1/(2#*/-*$/-&18/(*.#-*#14#%&'/./9*0/$/(41/9*1('/#)#8/* &*()41/*$%&./()/$4/*O*:(*$#44#)/-&(4#*>&)*?&12&*O*%&1*8(1(-4/1&*/)*2/8)/#1*%&16 .#1$#*%#$$/K/)&9*'())(*'/(8-#$/*())(*1/(K/)/4(7/#-&SB N@)*-#$41#*#K/&44/5#*O*:(*(88/3-4#*/)*'1*+(-#5(*O*G*.#$413/1&*3-*%&1.#1$#* .#2%)&4#9*&00/.(.&*&*.&-41(4#*$3)*%(7/&-4&9*1/'3.&-'#*()*2/-/2#*)&*.#2%)/6 .(-7&*81(7/&*(*4&.-#)#8/&*(5(-7(4&*&*%1#4#.#))/*.#-'/5/$/SB @)*'/1&44#1&*8&-&1()&*I&-(77/*:(*&)#8/(4#*/)*)(5#1#*'/*$Q3('1(T*N!(*.#))(K#6 1(7/#-&*41(*$%&./()/$4/*$3*#8-/*$/-8#)#*.($#*:(*1&$#*/)*2#'&))#*F1&5/$#*3-* &$&2%/#*(*)/5&))#*-(7/#-()&B*<#-#*$&2%1&*%/P*-32&1#$/*/*%1#0&$$/#-/$4/*.:&* $.&)8#-#*+("*,#-.&))#*%&1*0#12(1$/*$3))&*4&.-/.:&*%/P*/--#5(4/5&*'&))(*.:/6 1318/(*&*-&31#1('/#)#8/(*$%/-()&SB

!"#$%&'()"*+(,)*)"-+"./0+*1+" 2%'"()3*'4"%"-5.6+('"7%2'+0$',+4

!"#$%&'(#)*($+#),%*($+#-$-#).#-#$&#)/$*-%"&%0 *(1/$(2$-(1/3#-/$#$2#$*#-%+(#$.#($'%&'()(4$5($16(%&%0 )/$75*%)8%$.#($,/9)(:$#$7;%,($+#.(%*-(1%:$($)"/3($ ,+%8($()%"9"-%*($%22<()*#-)/$.#2$-#+%-*/$.($=#.(%0 *-(%$.#22</,+#.%2#$>%<$?/)1#22/$.($@-#3(,/A$B-"**/$.($ ")$+-/9#**/$16#$")(,1#$())/3%8(/)#A$,#),('(2(*C$#$ +%-*#1(+%8(/)#$.#2$*#-8/$,#**/-#4 D<7;%,($+#.(%*-(1%:A$)%*%$9(C$)#2$EFFGA$H$,*%*%$/90 9#**/$.($")$(&+/-*%)*#$()*#-3#)*/$.($-(,*-"**"-%0 8(/)#A$&#)*-#$2%$75*%)8%$.#($,/9)(:$H$")%$)/3(*C$ %,,/2"*%I$,($*-%**%$.($")%$,%2%$.#.(1%*%$%22#$+-/0 1#."-#$&#.(16#$+(J$1/&+2#,,#$K$1/&#$%11#,,($ 3#)/,($+-/B/).(A$+")*"-#$2/&'%-(A$%-*-/1#)*#,($/$ &#.(1%8(/)($+#-$",*(/)($K$-#%2(88%*%$()$")$%&0 '(#)*#$1/2/-%*/A$%11/92(#)*#$#$(&&#-,(3/4$5"2$,/B0 B(**/$,1/--/)/$(&&%9()($-(2%,,%)*(A$2#$+%-#*($,/)/$ .#1/-%*#$1/)$1/2/-($3(3%1(A$#$()*/-)/$%2$2#**()/$)/)$ &%)1%)/$9(/16($#$,*-"&#)*($.($.(,*-%8(/)#4$D</0 '(#**(3/I$-(."--#$(2$.(,%9(/$+,(1/2/9(1/$#$B(,(1/$.#($ '%&'()($."-%)*#$2#$1"-#4 D<()%"9"-%8(/)#$"BB(1(%2#$,($H$*#)"*%$/99($%22%$ +-#,#)8%$.#22<L,,#,,/-#$-#9(/)%2#$%22%$5%)(*CA$ M%)"#2%$D%)8%-()A$%BB(%)1%*%$.%2$.(-#**/-#$9#)#0 -%2#$.#22<N2,,$EA$?-%)1#,1/$O#)%88(A$.%2$,().%1/$ .($@-#3(,/$M%-(/$>/)*#$#$.%($-%++-#,#)*%)*($.#2$ *#-8/$,#**/-#4$7P)$Q"#,*($2"/96($K$6%$.(16(%-%*/$ D%)8%-()$K$,($-#,+(-%$")<%-(%$.(3#-,%A$2/)*%)%$.%2$ 12%,,(1/$%&'(#)*#$/,+#.%2(#-/4$5($H$-(",1(*($%$1-#0 %-#$")<%*&/,B#-%$,#-#)%A$./3#$($'%&'()($,/BB-/0 )/$&#)/A$%11/2*($.%$+#-,/)%2#$,*-%/-.()%-(/$,(%$ +#-$1/&+#*#)8%$16#$+#-$"&%)(*C4$R$")$#,#&+(/$ 3(-*"/,/$16#$+"S$#$.#3#$#,,#-#$-#+2(1%*/$()$*"**%$ 2%$-#9(/)#:4

D<()(8(%*(3%$H$,*%*%$-#,%$+/,,('(2#$%)16#$9-%8(#$ %22<(&+#9)/$.#22<%,,/1(%8(/)#$7=#-$M(/$?(92(/:A$16#$ 6%$+-/&/,,/$2%$-%11/2*%$B/).($)#1#,,%-(%$%22<%10 Q"(,*/$.($%--#.(A$*#1)/2/9(#$#$.#1/-%8(/)(A$/2*-#$ %22%$B/-&%8(/)#$.#2$+#-,/)%2#$,%)(*%-(/4$D<()3#,*(0 &#)*/$1/&+2#,,(3/$+#-$2%$,/2%$75*%)8%$.#($,/9)(:$ H$,*%*/$.($1(-1%$EFF4FFF$#"-/4$P$2%3/-($,*-"**"-%2($ ,/)/$,*%*($1"-%*($.%($5#-3(8($@#1)(1($#$=%*-(&/)(%2($ .#22<N2,,$E4

5#1/)./$2#$,*(&#A$)#22%$)"/3%$,%2%$3#--%))/$ #BB#**"%*#$()(8(%2&#)*#$*-%$2#$TUF$#$2#$EFF$+-/0 1#."-#$&#.(16#$%22<%))/A$)"&#-/$.#,*()%*/$%$ 1-#,1#-#4$N)%$.(&/,*-%8(/)#$1/)1-#*%$16#$"&%0 )(88%-#$2#$1"-#$)/)$H$,/2/$")/$,2/9%)A$&%$")%$ ,1#2*%$,*-%*#9(1%$#$,/,*#)('(2#A$1%+%1#$.($&(92(/0 -%-#$.%33#-/$2%$3(*%$.#($+(11/2($+%8(#)*($#$.#22#$ 2/-/$B%&(92(#4

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

8$%&%*1')*%9":*+"*;)&+",)*&%*1')*%"$+<<)$1+"-%"+1')*'"7%$"='3-')$+$%">;+-'0?"2%--+"&'0+@"+;0)*)='+"%"A%*%((%$%"2%3-'"+*1'+*'

Ulss 2 e ANAP Confartigianato insieme per un invecchiamento attivo

1#23#5&1&*)(*$()34&9*/)*K&-&$$&1&*&*)(* %(14&./%(7/#-&*'&8)/*#5&1*Y]T*G*Q3&$4#* )"#K/&44/5#*'&))(*-3#5(*.#-5&-7/#-&* $/8)(4(*41(*C)$$*D*E(1.(*F1&5/8/(-(*&*A;A^* +#-0(14/8/(-(4#*@2%1&$&*E(1.(*F1&5/8/(-(9* $4#1/.(*($$#./(7/#-&*.:&*1(%%1&$&-4(*(-7/(-/* &*%&-$/#-(4/*'&)*2#-'#*(14/8/(-#B*!"(..#1'#9* (44/5(4#*-&/*8/#1-/*$.#1$/9*1(00#17(*3-(*.#))(6 K#1(7/#-&*8/[*.#-$#)/'(4(9*.#-*)"/-4&-4#*'/*.#6 $413/1&*(7/#-/*.#-.1&4&*%&1*0(5#1/1&*3-*/-5&.6 .:/(2&-4#*(44/5#9*.#-$(%&5#)&*&*8&-&1(4/5#B @-*%1#5/-./(*'/*F1&5/$#9*Q3($/*3-*Q3(14#*'&))(* %#%#)(7/#-&*:(*%/P*'/*YH*(--/T*#88/*$#-#*./1.(* DZZBZZZ9*2(*'/5&-4&1(--#*#)41&*\ZZBZZZ*-&/* %1#$$/2/*V]*(--/B*!(*$()34&*&*)(*Q3()/4[*'&)6 )(*5/4(*'&8)/*(-7/(-/*'/5&-4(-#*'3-Q3&*4&2/* .&-41()/*-&))&*%#)/4/.:&*$(-/4(1/&*)#.()/9*(-.:&* %&1.:_*8/[*#88/*'3&*4&17/*'&))(*$%&$(*$(-/4(1/(* 1&8/#-()&*1/83(1'(-#*Q3&$4(*0($./(*'"&4[B*@-* Q3&$4#*.#-4&$4#9*)"/-5&..:/(2&-4#*(44/5#*`* $&.#-'#*)(*'&0/-/7/#-&*'&))"a18(-/77(7/#-&* E#-'/()&*'&))(*<(-/4[*`*$/8-/0/.(*N#44/2/76 7(1&*)&*#%%#143-/4[*'/*$()34&9*%(14&./%(7/#-&* &*$/.31&77(SB !(*.#-5&-7/#-&*%1&5&'&*3-*(2%/#*5&-4(8)/#* '/*/-/7/(4/5&9*$5/)3%%(4&*.#-8/3-4(2&-4&*'(* C)$$*D*&*A;A^9*.:&*5(--#*'())(*%1&5&-7/#6 -&*'&))&*.1#-/./4[*())(*$/.31&77(*'#2&$4/.(9* '())"(44/5/4[*0/$/.(*('(44(4(*())(*%1#2#7/#-&* '/*$4/)/*'/*5/4(*$(-/B*+&-41()&*$(1[*(-.:&*/)*.#/-6 5#)8/2&-4#*'&))&*N+#23-/4[*A44/5&S9*1&4/*4&16 1/4#1/()/*'/*./44('/-/9*/$4/437/#-/*&*($$#./(7/#-/* /2%&8-(4&*%&1*.#$413/1&*(2K/&-4/*0(5#1&5#)/*

())(*$()34&*%3KK)/.(B ;&)*'&44(8)/#9*C)$$*D*$/*/2%&8-(*(*0#1-/1&* $3%%#14#*$./&-4/0/.#9*2#-/4#1(88/#*'&))&*(46 4/5/4[9*%(14&./%(7/#-&*(*K(-'/*&*%1&$&-7(*'&/* %1#%1/*%1#0&$$/#-/$4/*(8)/*&5&-4/*#18(-/77(4/*'(* A;A^B*!"(7/&-'(*$(-/4(1/(*.#))(K#1&1[*())(*.#6 %1#8&44(7/#-&*'/*%&1.#1$/*&'3.(4/5/*&*0#12(4/6 5/9*#001&-'#*/)*%1#%1/#*b-#c6:#c*/-*2(4&1/(*'/* %1&5&-7/#-&*&*%1#2#7/#-&*'&))(*$()34&B >(*%(14&*$3(9*A;A^*.31&1[*)"#18(-/77(7/#-&* '/*/-.#-41/*&*(44/5/4[*'&'/.(4&*(8)/*#5&1*Y]9* 34/)/77(-'#*/*%1#%1/*$%(7/*&*)(*1&4&*'&/*813%%/* '/*2&$4/&1&*%&1*)(*'/003$/#-&*'&))&*/-/7/(4/5&B* J1(-'&*(44&-7/#-&*$(1[*1/5#)4(*())(*2#K/)/4[* $#$4&-/K/)&9*())&*1&)(7/#-/*/-4&18&-&1(7/#-()/*&* ()*2/8)/#1(2&-4#*'&))"(..&$$#*(/*$&15/7/9*(-6

1,'!!&"&"1/+3$./"($.&".'!"#/"3&13'9"6&%3/:/+/" ,%$6'"1,&11$"$:+/"3/,$"#/"%/.&#/$;"(&%$33/9"

%&"%/1*!3'3/"#*%'3*%/7"<'"6&%'"('*1'",$3%&--&" %/1/&#&%&"+&!!'"='1(/'9"*+"3&11*3$"($++&33/6$"

9"3%'33'%&"!'"='1(/'")"!'"(2/'6&" 1/+3$./9"$00%&+#$"1$!$"1$!!/&6$"3&.,$%'+&$7" 1$+/(2&"+$+"'00%$+3'+$"/!",%$-!&.'"'!!'"

.:&*(441(5&1$#*)(*$/-&18/(*.#-*()41/*%(14-&1*'&)* 4&11/4#1/#B

d3&$4(*())&(-7(*41(*$/$4&2(*$(-/4(1/#*&* 2#-'#*($$#./(4/5#*%3-4(*(*3-(*-3#5(*5/$/#6 -&*'&))"/-5&..:/(2&-4#9*-#-*%/P*.#2&*0($&* '/*%1#81&$$/5#*1/4/1#9*2(*.#2&*2#2&-4#*'/* %(14&./%(7/#-&*(44/5(*())(*5/4(*.#23-/4(1/(B* C-*2#'&))#*'/*1&4&*&*.#11&$%#-$(K/)/4[9*.:&* 5()#1/77(*8)/*(-7/(-/*.#2&*1/$#1$(*$#./()&*&* .3)431()&9*.(%(./*'/*.#-41/K3/1&*(-.#1(*.#-* &$%&1/&-7(9*4&2%#*&*1&)(7/#-/B C-"/-/7/(4/5(*.#-.1&4(*%&1*.#$413/1&*3-*03431#* '#5&*)#-8&5/4[*$/8-/0/.:/*(-.:&*Q3()/4[*'&))(* 5/4(9*(34#-#2/(*&*%1#4(8#-/$2#*-&))(*.#236 -/4[*41&5/8/(-(B

Castelfranco Veneto, al via l’ambulatorio “PiùPausa!”

Un approccio personalizzato e multidisciplinare per accompagnare le donne nella delicata fase della menopausa: è questo l’obiettivo del nuovo ambulatorio “PiùPausa!”, attivato presso l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Castelfranco Veneto. Il servizio nasce per offrire risposte mirate alle problematiche legate al climaterio, con l’intento di migliorare la qualità della vita e promuovere una visione attiva e consapevole della salute femminile. All’interno dell’ambulatorio, ogni donna viene accolta con un percorso “sartoriale”, costruito sulle sue esigenze specifiche. Il team ginecologico valuta i sintomi manifestati, fornisce consulenze individualizzate, suggerisce modifiche dello stile di vita e propone strategie terapeutiche personalizzate. Particolare attenzione viene dedicata alla prevenzione del rischio cardiovascolare, mammario e di osteoporosi, aspetti che diventano centrali nella fase post-riproduttiva. La menopausa, infatti, comporta una progressiva riduzione dell’attività ovarica, con un calo degli ormoni che può influenzare negativamente numerosi apparati: cardiovascolare, osseo, genitourinario e sistema nervoso centrale. Intervenire precocemente e in modo mirato è fondamentale per ridurre i sintomi, prevenire complicanze e garantire benessere a lungo termine. L’ambulatorio “PiùPausa!” si occupa anche di situazioni più complesse, come la menopausa precoce, spontanea o iatrogena (spesso dovuta a trattamenti oncologici), che richiedono un’attenzione clinica ancora più specifica e una presa in carico personalizzata. Per accedere al servizio è necessaria una prenotazione tramite CUP al numero 0423 728898, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle 8.00 alle 12.00. È richiesta l’impegnativa del medico di medicina generale con l’indicazione “visita ginecologica in menopausa/climaterio”. Con “PiùPausa!”, l’Ospedale di Castelfranco Veneto mette a disposizione delle donne uno spazio dedicato alla prevenzione, al benessere e all’ascolto, rafforzando l’impegno per una sanità sempre più vicina ai bisogni specifici femminili e attenta alle diverse fasi della vita.

+&11&%&"#&!"($%,$7">*'+#$"4*&13$"3&11*3$" 6&%3&-%'!/9"'::%'6'+#$"/!"#$!$%&"(&%6/('!&7 #%*&'(")%"+&(",%-%*."/'+)'($01+.*.+#%+ /%2%&"+"+(%)(%#&%."('+%/+2*3%2'.&*4+2"+ %.&'(3%'.'+,%('&&"2'.&'+#5//"+$"5#"+,'/+ 3$"*+"',,%$((/$"/+":%'#$"#/"$00%/%&"%/1*!3'3/" %',/#/"&"#*%'3*%/7"<'",'%3/($!'%/35"#/"4*&13'" 3&(+/('"13'"+&!"3%'33'%&"!'"='1(/'"'+(2&"'" ?+"*!3&%/$%&"6'+3'::/$")"!'"(','(/35"#&!!' +$"1*"#/6&%1&"'%&&7"@*33'6/'9"+$+$13'+3&"!'" 3/+*'+$"'"/:+$%'%&"/!"%*$!$"#/"4*&13$"3&11*3$" 1*,,$%3'3$"#'"$!3%&"ABB"13*#/",*--!/('3/" .&+3&"/!"3%'33'.&+3$",*C"%/1*!3'%&"#$!$%$1$9" )"*+"#$!$%&".$.&+3'+&$"(2&"0'",'%3&"#&!" ,%$(&11$"#/"%&(*,&%$7" )"/+":%'#$"#/"%/1$!6&%&"!'"('*1'"#&!"#$!$%&9" %$7"D$+")"1$!$"*+"3%'33'.&+3$",&%"/!"#$!$%&" +/35"(2&".&%/3/7 !"#$%"&'(")%"

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

La prevenzione non va in vacanza: quest’estate, prenditi cura di te.

La prevenzione senologica e ginecologica

• Ecografia : Mammaria, Pelvica e Transvaginale

• Mammografia : Digitale e 3D/Tomosintesi

• Risonanza magnetica

• MOC

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

• Test di screening: Pap Test, Thin Prep, HPV DNA, Colposcopia e Tampone vaginale

il centro A dea più vicino

Scarica l’App
A dea Connect Italy
Scopri
Direttore Sanitario: Dott. Stefano Puggina

A tavola

Idee in cucina, facili e sfiziose

Quando arriva l’estate si ha sempre più la voglia di piatti freschi e leggeri, qualcosa di appetitoso che sappia conquistare il palato con sapori semplici e genuini. Ricette utili anche per il pic nic di ferragosto e per le settimane successive

INVOLTINI

I ZUCCHINE GRIGLIATE

Una ricetta facile e veloce con ingredienti di stagione. Un piatto perfetto come antipasto e ottimi per accompagnare l’aperitivo.

Ingredienti: 2 zucchine; 150 gr di robiola o di philadelphia; sale e pepe; erba cipollina o rucola per chiudere i rotolini

Preparazione:Lavare le zucchine e spuntatele da entrambi i lati. Utilizzando una mandolina, o un coltello per ricavare dodici fette spesse due millimetri.Salare e mettere le fette su una piastra bella calda. Far cucinare le verdure due minuti per lato. In una ciotola trasferire la robiola (o altro tipo di formaggio) con una forchetta schiacciarla fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere sale e pene a piacere. Quando le zucchine sono fredde, disporre la robiola all’interno di ogni fettina, arrotolarle e chiudere i rotolini con un filo di erba cipollina. Come alternativa è possibile aggiungere una fettina di prosciutto.

LASAGNE DI PANE CARASAU (SENZA FORNO)

Un piatto fresco, ricco di verdure e di facile realizzazione. Lasagne estive ricche di verdura di stagione. Il tutto è condito con una besciamella al basilico.

Ingredienti: : 250 g di pane carasau, 1 melanzana, 2 zucchine, 400 g di pomodorini; 1 spicchio di aglio. Per la besciamella 600 ml di latte; 40 g di farina (0 o integrale); 20 g di olio extravergine d’oliva; 20 g di olio di semi di girasole; 1 mazzetto di basilico fresco; 1 cucchiaio di lievito alimentare; 1 pizzico di noce moscata; sale e pepe

Preparazione: Lavare e tagliare a dadini le melanzane, le zucchine e i pomodorini. In una padella soffriggere uno spicchio di aglio con un po’ di olio fino a farlo imbiondire. Cuocere una decina di minuti. Per preparare la besciamella, scaldare fino a bollore il latte. In un pentolino versare la farina, l’olio extravergine d’oliva e l’olio di semi di girasole. Mettere sul fuoco, mescolate bene e scaldate il tutto. Unire a filo il latte caldo e continuare a mescolare evitando di formare grumi. Portare a bollore e cuocere un paio di minuti. Condire la besciamella con sale, pepe, noce moscata, lievito alimentare e il basilico tagliato. Ricavare dei rettangoli con il pane carasau. Ammorbidire con dell’acqua tiepida e formare due strati di pane uno sull’altro. Coprire con della besciamella e cospargete con un terzo delle verdure. Ripetere gli strati di pane carasau, besciamella e verdure altre due volte.

Sintoniz zati sul

CROSTATA DI LIMONE

Un dolce fresco e profumato, perfetto per la stagione estiva. Una ricetta base per preparare una deliziosa crostata di limone perfetta da gustare come dessert dopo un pasto estivo o per una merenda fresca e golosa.

Ingredienti per la pasta frolla: 250 g di farina 00; 125 g di burro; 100 g di zucchero a velo; scorza grattugiata di 1 limone; 1 uovo intero; 1 tuorlo d’uovo

Ingredienti per la crema al limone: 3 limoni (scorza e succo); 150 g di zucchero; 3 uova intere; 50 g di burro

Preparazione per la pasta frolla: In una ciotola, setacciare la farina e aggiungete il burro freddo a pezzetti. Lavorate il burro con la farina fino a ottenere una consistenza sabbiosa. Aggiungere lo zucchero a velo e la scorza grattugiata di limone, mescolando bene. Incorporare l’uovo e impastare fino a formare una palla compatta di pasta frolla. Avvolgere la pasta frolla in pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Preparazione per la crema al limone: In una ciotola, grattugiare la scorza dei limoni e spremetene il succo. In una pentola a fuoco medio, mescolate il succo di limone, la scorza grattugiata, lo zucchero e le uova. Continuate fino a quando la crema inizia a addensarsi. Togliete la pentola dal fuoco e aggiungete il burro, mescolando fino a quando sarà completamente sciolto e la crema sarà liscia Pre-riscaldate il forno a 180°C.Riprendete la pasta frolla dal frigorifero e stendetela su una superficie infarinata con l’aiuto di un mattarello, fino a raggiungere uno spessore di circa 3-5 mm. Rivestite una teglia da crostata con la pasta frolla, premendo bene sui bordi e eliminando l’eccesso di pasta. Bucherellate il fondo della crosta con una forchetta per evitare che si gonfi durante la cottura. Versate la crema al limone e livellatela con una spatola. Infornate la crostata di limone per circa 25-30 minuti finché la superficie sarà dorata.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Rubrica a cura di Sara Busato

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

!$%&(02#$!'-#*-22$

"$(%$*$&(+$,%-!.-))(!'#,./+$,%!-**$&(&-!0/!,1%$!2$', !.-))-!1$/%+$,%$

!"#$%&"$'#(")"*$+,$-$./0+.$12342$5"32$6789

!"#$%&''!"!!$:$";<2=>&(#?&3@"4

((()(*+,-*.)/0 !"#$%&'(%')*+,%-%&.+'/0

Caratteristiche!"#$%&$'()$

• profili lavorabili fino a 610 mm

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

• peso barra fino a 300 kg/m

• lunghezza di carico fino a 14 m

• lunghezza di scarico fino a 12,5 m

• acciaio al carbonio

• acciaio inossidabile

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.