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Istituto Oncologico Veneto, una tecnica mini invasiva migliora la qualità della vita dei pazienti

Centrosinistra con Manildo. Centrodestra a guida Lega o Fdi?

La marcia verso le prossime elezioni regionali è quantomeno incerta. Prima la querelle sul terzo/quarto mandato per il presidente Zaia, poi quella sullo spostamento a primavere 2026 delle elezioni, ora il braccio di ferro tra Lega e Fdi per garantirsi la guida del centrodestra. Ora che ormai la prospettiva di una ricandidatura a presidenze per Zaia è definitivamente tramontata e che anche la data delle elezioni è chiara - ovvero entro il 23 novembre 2025, con il 16 come giornata più probabile – è tempo di alleanze e candidature. Questa volta sembra che, almeno per quello che riguarda la strategia, i ruoli si siano invertiti. Il centrosinistra, solitamente in ritardo a causa dei numerosi litigi tra alleati, ha già scelto il proprio candidato mettendo insieme una coalizione molto più ampia di quella di cinque anni orsono. Mentre il centrodestra è in preda alla confusione determinata dalla contrapposizione interna. Andiamo con ordine.

Il centrosinistra ha eletto a proprio alfiere un nome fuori dal giro dei soliti noti: Giovanni Manildo, già sindaco di Treviso dopo una storica vittoria contro Giancarlo Gentilini che sembrava essersi allontanato dalla politica attiva. Un nome a sorpresa, in un certo senso, uscito dal cilindro del Partito Democratico che ha trovato il consenso di tutta la coalizione e che potrebbe, addirittura, allargare il perimetro a Azione di Carlo Calenda.

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Economia, il sottosegretario

Massimo Bitonci annuncia semplificazioni e nuove risorse per il mondo delle imprese

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Numeri in crescita e grandi nomi per la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto “Cartellone di alto livello”

Settimana di festa nel centro di Piove di Sacco. Molti i concerti e la musica dal vivo in piazza Vittorio Emanuele che animeranno i weekend. A Legnaro, appuntamenti in Corte Benedettina e sagra paesana

Il giallo dell’estate: con “La ghenga degli storti” Romero svela il cuore nero del Nordest

La Piazza Academy forma giovani talenti nella comunicazione e nella pubblicità

PIOVE DI SACCO, SCONTRO TRA TUTELA DEL VERDE E PIANI URBANISTICI

L’Organismo nazionale difesa alberi chiede trasparenza sul progetto. Il Comune: “La zona sarà riqualificata, il verde verrà ampliato”

E GUARDA AL VOTO

A Treviso il segretario veneto Stefani convoca oltre 400 amministratori e detta la linea: “Saremo protagonisti”

SChi inquina paga

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

ono passati più di 12 anni da quando si sentì parlare per la prima volta di Pfas e di inquinamento delle falde e dell’acqua potabile che arriva direttamente nelle nostre case. Ora la sentenza della Corte d’Assise di Vicenza, con la condanna di 11 ex dirigenti della Miteni per disastro ambientale, avvelenamento doloso delle acque destinate al consumo umano e altri gravi reati mette un punto fermo che dovrebbe anche essere un monito: chi inquina paga.

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Servizi alle pagg.
Servizio

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avvisata in anticipo per poter predisporre i documenti e fare il conteggio a chiusura del mutuo

se a vendere per conto del proprietario, c’è l’amministratore di sostegno, serve l’autorizzazione del giudice per poter procedere alla vendita

Giancarlo, Rosita, Morena

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l’attestato di prestazione energetica è indispensabile per poter mettere in vendita la tua proprietà, fatte salve poche eccezioni

quando si vende un terreno agricolo, il preliminare deve essere notificato ai confinanti aventi diritto di prelazione a mezzo raccomandata a/r

Manuela Baldo si congeda dall’insegnamento

Una vita per la musica e per l’educazione. Si congeda dall’insegnamento, al termine di una carriera lunga e luminosa, la maestra Manuela Baldo, figura storica della scuola primaria “Dante Alighieri” nel quartiere Sant’Anna di Piove di Sacco. Una docente stimata, energica, appassionata, che ha saputo interpretare il mestiere dell’insegnante come una vera missione civica e culturale. Diplomata a soli 17 anni, nel 1981, Baldo vince due anni dopo il concorso pubblico per docente di ruolo nella scuola primaria. Dal 2000 si specializza nell’insegnamento della musica, portando ogni anno oltre 200 bambini a scoprire note, ritmi e armonie, non solo come esercizio tecnico, ma come forma di espressione e libertà. Tante le tappe memorabili di questo percorso. Tra le più significative, l’esibizione al Palazzo della Ragione nel 2008, in occasione della visita a Padova del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Numerosi riconoscimenti ricevuti. Nel 2008 e nel 2013 è stata premiata dall’amministrazione comunale piovese per i meriti didattici, mentre nel 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Docente capace di coniugare rigore e innovazione, ha collaborato con l’Università di Padova al progetto “VR4EDU”. È stata inoltre una delle prime insegnanti a integrare l’intelligenza artificiale nel lavoro didattico, intuendone le potenzialità formative. Lo scorso anno ha anche conseguito con il massimo dei voti la laurea triennale in Didattica della Musica e dello Strumento al Conservatorio di Adria. Attiva anche sul fronte sociale, collabora da tempo con l’associazione Soprusi Stop, portando nelle scuole progetti contro il bullismo. La maestra Manuela è stata un faro per generazioni di alunni, amata per il suo carisma, la capacità di ascolto e l’energia con cui ha sempre saputo trasmettere la gioia del sapere.

Il faro della musica e dell’educazione va in pensione

Chi inquina paga

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

La sentenza di Vicenza rappresenta infatti un precedente importante, perché per la prima volta viene riconosciuta la responsabilità penale diretta di chi ha inquinato consapevolmente. Il verdetto risuona come un potente monito e potrebbe rappresentate un importante punto di svolta nella lotta per la tutela ambientale e la salute pubblica, riconoscendo precise responsabilità penali. Dopo cinque anni di processo e 1 34 udienze 11 ex dirigenti dell’azienda chimica Miteni di Trissino – tra cui manager dei colossi internazionali Mitsubishi e ICIG che hanno rilevato l’azienda– sono stati condannati a pene complessive per 141 anni di reclusione, venti in più di quanto richiesto dal pubblico ministero. Quattro gli imputati assolti. Riconosciuti anche risarcimenti milionari al Ministero dell’Ambiente, alla Regione, Arpav, società idriche, Comuni e cittadini. Probabilmente vi saranno successivi pronunciamenti negli ulteriori gradi di giudizio, qualcosa potrà cambiare, ma c’è un punto fermo che sarà difficile scalfire o mettere in discussione.

Per oltre cinquant’anni dallo lo stabilimento di Trissino sono state riversate nelle falde sostanze perfluoroalchiliche, i Pfas per l’appunto. Per decenni sono state usate in più ambiti, dai primi anni Duemila però alcune hanno smesso di essere usate perché si sono rivelate potenzialmente cancerogene e tossiche, a seconda dell’esposizione.

Questi “veleni eterni” si sono insinuati silenziosamente nel suolo, nell’aria e, in modo particolarmente insidioso, nelle falde acquifere, contaminando l’acqua potabile di centinaia di migliaia di cittadini tra le province di Vicenza, Padova e Verona. Un’area di circa 200 chilometri quadrati venne classificata “zona rossa” nella quale, attraverso decine di migliaia di campionamenti, era stata riscontrata la presenza di valori particolarmente elevati di Pfas. Ci sono voluti anni e anni di battaglie e di perseveranza per arrivare a questo pronunciamento che rappresenta ora un nuovo punto di partenza all’insegna di una maggiore attenzione e sensibilità verso gli aspetti ambientali di svariate attività. E senz’altro va riconosciuta la tenacia con cui le “Mamme No Pfas” hanno lottato misurandosi con ostacoli e impedimenti di ogni genere. In questi anni, insieme agli altri movimenti ambientalisti, hanno dovuto combattere tra mille difficoltà, ora il loro sacrificio è stato ripagato, anche se resta l’amarezza per le gravi conseguenze sulla salute di centinaia di migliaia di persone e sull’ambiente.

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Alessandro Cesarato

Il

dibattito. L’Organismo nazionale difesa alberi solleva dubbi sulla legittimità dell’intervento

Via Puniga, dopo i tre tigli abbattuti scatta la polemica sul progetto

Il presidente Stefani chiede risposte pubbliche: “Non si possono sacrificare alberi e biodiversità per far spazio all’asfalto”. La sindaca Pizzo replica: “Atto necessario”

“E rano alberi vetusti ma maestosi, e ospitavano nidi e una colonia felina. Abbatterli in periodo di nidificazione, tra marzo e agosto, potrebbe configurare anche un reato. Chiediamo alla sindaca se sia stata fatta una perizia e se quegli abbattimenti non celino in realtà un progetto urbanistico che aumenterà traffico e inquinamento in una zona già fragile”. A parlare è Gianluca Stefani, presidente della sezione regionale dell’Organismo nazionale difesa alberi, in merito all’intervento di inizio giugno su tre tigli di via Puniga, nella zona della caserma dei carabinieri e sul retro di un esercizio commerciale. “Chiediamo delucidazioni e la massima trasparenza sull’accaduto” aggiunge Stefani “non tralasciando poi il fatto che Piove di Sacco ha bisogno urgente di verde per combattere il preoccupante livello di inquinamento. Pertanto uno dei primi passi deve essere quello di salvaguardare gli alberi esistenti”. La replica della sindaca Lucia Pizzo non si è fatta attendere. “L’area interessata era, sebbene afferente alla via pubblica, ancora di proprietà privata” dichiara “con i tigli che si trovavano in una zona oggetto di un intervento da parte di un soggetto privato, con l’obiettivo di riorganizzare

gli spazi e cedere gratuitamente al Comune parcheggi e marciapiedi”. Pizzo precisa inoltre che l’abbattimento è stato accompagnato da una valutazione fitostatica (Vta), eseguita da un tecnico specializzato, la quale ha evidenziato gravi rischi per l’incolumità pubblica. “Le piante presentavano seri segnali di pericolo” spiega “con rischio di sbrancamento. Le radici, inoltre, avevano compromesso il corretto deflusso delle acque meteoriche. Viste le condizioni, la richiesta di abbattimento è stata ritenuta accoglibile e urgente”. L’intervento rientra in un più ampio progetto di riqualificazione urbana, già approvato dalla Giunta, Il piano prevede l’adeguamento funzionale dell’area adiacente all’edificio commerciale di via Michiel, con la realizzazione, a spese del privato, di un nuovo marciapiede su via Puniga, un’isola ecologica e l’asservimento pubblico di porzioni del portico. Il tutto nel quadro di una sistemazione definitiva della zona “ex Pam”, che regolarizza un contenzioso aperto da quasi mezzo secolo. “Abbiamo agito nel rispetto dei regolamenti” conclude la sindaca “con l’abbattimento che è stato un atto doloroso ma necessario. Va ricordato che Piove di Sacco è tra i pochi Comuni vincitori di un bando provin-

ciale che ci permetterà, già da questo autunno, di piantare oltre 600 alberi, di cui molti adulti, nell’area verde insistente tra via San Rocco e via Rusteghello. Si amministra con attenzione all’incolumità pubblica e all’aumento della quantità e qualità delle aree verdi, con un corretto equilibrio delle esigenze”.

Sport oltre le barriere: un evento di inclusione e crescita

Sport e inclusione con “Sport oltre le barriere”. Il Palajunior Borgorossi ha ospitato un evento, nato da un progetto pensato per trasmettere ai più giovani i valori dello sport come mezzo di crescita e rispetto, promosso dall’Istituto comprensivo 2 e ideato dalle insegnanti Serena Castelli e Irene Freo. Oltre un centinaio di alunni delle scuole primarie e secondarie della città hanno avuto l’opportunità di sperimentare tre diverse discipline sportive Muay Thai, tiro con l’arco e tennistavolo) sotto la guida di ospiti d’eccezione: Matteo Giacometti, maestro e direttore tecnico della nazionale italiana di Muay Thai, Stefano Travisani, atleta paralimpico nel tiro con l’arco e Pietro Martire, atleta agonista di tennistavolo e referente del Comitato italiano paralimpico. Oltre all’aspetto sportivo, l’iniziativa ha offerto spunti di riflessione importanti. Gli atleti hanno raccontato ai ragazzi la propria esperienza per-

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sonale, mettendo in luce come lo sport abbia rappresentato per ciascuno di loro una via di riscatto, di determinazione e di superamento dei limiti. Testimonianze autentiche, capaci di lasciare un segno profondo negli studenti, non solo dal punto di vista atletico ma umano. Hanno collaborato alla buona riuscita dell’attività gli Arcieri Carraresi, la Boxe Piovese e il Tennis Tavolo San Martino, presenti con i loro istruttori e materiali per supportare le attività.

Presente anche un gruppo della cooperativa sociale Magnolia, che ha potuto partecipare attivamente alle attività, rendendo l’evento ancora più rappresentativo del valore dell’inclusione. “Crediamo fortemente nel valore dello sport come strumento educativo e inclusivo” ha dichiarato l’assessora allo sport Francesca Betto “con giornate come questa che diventano essenziali per promuovere una cultura del rispetto e dell’equità tra i più giovani”. (a.c.)

Alessandro Cesarato

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Eventi

estivi/1. Continua

l’iniziativa “Isola pedonale 2025” per luglio e agosto

Un’estate in festa nel centro di Piove di Sacco

Molti i concerti e la musica dal vivo in piazza Vittorio Emanuele che animeranno ogni weekend

C ontinuerà per tutta l’estate a Piove di Sacco “l’Isola pedonale 2025” con un calendario ricco di eventi. Sono moltissimi gli appuntamenti in programma nei mesi di luglio e agosto che richiameranno residenti e visitatori con occasioni di divertimento, relax e socialità. A spiegarlo è direttamente la sindaca del paese Lucia Pizzo. “Nei weekend estivi - spiega la sindaca Pizzo - la città di Piove di Sacco sarà sempre vivace e accogliente, pronta a intrattenere per il piacere di godere insieme le sue piazze e i suoi luoghi caratteristici. Molti i concerti e la musica dal vivo in piazza Vittorio Emanuele che animeranno ogni weekend”. Anche quest’anno è ritornato poi il 12 luglio il grande concerto di “Piove è musica”

a cura di Confesercenti. Piazza Vittorio Emanuele ospiterà per la prima volta domenica 27 luglio la compagnia teatrale Teatro Nuovo con le “Baruffe Chiozzotte”. Un pensiero ci sarà anche per i più piccoli che potranno divertirsi con le letture serali di Barabao Teatro, il 16 luglio al cortile di Palazzo Jappelli, divenuto un luogo molto apprezzato perché consente l’ascolto di musica e letture senza interferenze. Due importanti giornate sono in programma sabato 19 e domenica 20 luglio. Le giornate saranno dedicate ai festeggiamenti della Boxe Piovese per i 40 anni di attività sportiva. Sono in programma così incontri tra atleti, ospiti professionisti e con la presenza di campioni nazionali. Sempre nella mattinata di domenica 20

luglio ci sarà la corsa ciclistica “1°pedala per Piove” a cura della Ciclistica Piovese. Mentre venerdì 25 luglio ritorna la “Corri che Isola dei Rain Runners”. Sempre a luglio altri appuntamenti in centro ci saranno con delle serate di fitness itinerante e zumba a cura dell’associazione “Fun and Friends”. Si inseriscono poi anche le proposte di intrattenimento dei vari locali delle piazze che l’amministrazione comunale ha in questo periodo coordinato affinché non si sovrappongano. Di forte richiamo per gli appassionati del ciclismo e non solo, sarà anche “il Trofeo ciclistico nazionale Fornasiero” che si svolgerà nella frazione di Corte domenica 3 agosto. Nel centro storico si propone l’apertura della Torre Carrarese con visite guidate e in notturna alla scoperta della storia e degli scorci più suggestivi della città.

Vallonga, al Casone Azzurro tanti eventi ad agosto

La frazione di Vallonga di Azergrande ospiterà da fine luglio a metà agosto nella suggestiva location del Casone Azzurro in via San Marco 9, diversi eventi. Giovedì 31 luglio 2025 alle 21 al Casone Azzurro ci sarà lo spettacolo“Non ci resta che ridere”, una serata di cabaret e comicità con Roberto Menin. Uno spettacolo all’insegna del buonumore e dell’ironia, per concludere il mese di luglio con il sorriso. Continua anche per l’estate

2025 poi, la rassegna estiva dedicata ai più giovani ad ingresso libero. Martedì 6 agosto alle 21 al Casone Azzurro di Vallonga appuntamento con “Gianburrasca”, tra letture animate e racconti avventurosi che faranno sognare i bambini e intratterranno le famiglie. Info: biblioteca@comune.arzergrande.pd.it. Gli appuntamenti estivi al Casone Azzurro termineranno sabato 9 agosto quando tornerà l’evento più atteso dagli amanti del vino, dell’arte

e del cielo stellato: “Calici di Stelle”, un’esperienza sensoriale e culturale sotto il cielo d’agosto. Ci saranno: degustazioni di vini selezionati, osservazione delle stelle con l’Associazione Astronomica Euganea, musica dal vivo con la band “I Vermiglio” mostra artistica all’aperto con le opere di pittori del territorio. Gli organizzatori consigliano di portare un telo mare per sdraiarsi nel prato e godere del cielo notturno in totale relax. (a.a.)

“Di grande risalto - conclude la sindaca di Piove di Sacco Lucia Pizzo - sono anche gli appuntamenti fuori Isola pedonale con il Villaggio musicale Ramei il 29 e 30 agosto, che vede la partecipazione di numerose band di giovani del nostro territorio.

Moltissimi sono anche gli appuntamenti che riguardano le varie frazioni con sagre culinarie ed eventi musicali, feste patronali , cinema all’aperto e tornei sportivi. Tutti appuntamenti molto attesi dai residenti”. Alessandro Abbadir

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Un evento a Vallonga
Festa in piazza a Piove

Legnaro si veste a festa, appuntamenti in Corte e sagra paesana

Con l’arrivo dei mesi di luglio e agosto, il territorio di Legnaro torna a vivere le sue serate estive con il consueto appuntamento di “VerdeEstate in Corte”, la rassegna promossa dal Comune e dall’assessorato alla cultura. “Nella cornice suggestiva della Corte Benedettina - spiega l’assessore alla cultura comunale Alessia Morandin - tra porticati storici e atmosfere di altri tempi, ha preso vita un cartellone di sei appuntamenti, pensati per offrire al pubblico momenti di spettacolo, musica ed emozione sotto le stelle”. Il programma si è aperto con uno spettacolo di teatro-canzone: Domenico Sputo in arte Lucio Dalla, un omaggio al celebre cantautore. Un altro appuntamento è in programma venerdì 18 luglio, è dedicato alla musica dance con Mist Dj Band - The big 2.0: una serata esplosiva tra successi degli anni ’90 e 2000. In caso di pioggia, il concerto si terrà in Sala Agricoltura. Venerdì 25 luglio, spazio al teatro per famiglie con “Il sogno del giovane Leonardo da Vinci”, proposto dalla compagnia Barabao Teatro. Una storia affascinante, tra invenzioni e sogni, pensata per spettatori di tutte le età.

In caso di maltempo, lo spettacolo sarà spostato in Sala Agricoltura. Una delle serate più attese è quella del 1° agosto, con il romantico “Concerto a lume di candela” dell’Ale Pascali Ensemble, che mescolerà sonorità pop, jazz e funk in un’atmosfera raccolta e suggestiva. In caso di maltempo, l’evento sarà rinviato. La rassegna si chiude venerdì 8 agosto con un appuntamento di respiro internazionale: il Concerto di apertura di Taconic Music International, eseguito dai docenti del festival. Un’esperienza di musica da camera di alto livello, che chiuderà la stagione estiva nel segno dell’eccellenza artistica.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15 e si terranno presso la Corte Benedettina di Legnaro. L’ingresso agli eventi promossi

Arzergrande, week end di musica e allegria in piazza Segala a luglio

Musica, spettacoli, cultura e solidarietà nel territorio di Arzergrande questa estate. Gli eventi sono stati organizzati in collaborazione con la Pro Loco e il sostegno dell’assessorato alla cultura. Il calendario estivo del 2025 degli appuntamenti animerà il centro del paese a luglio, trasformando in un vivace punto di riferimento per tutto il territorio della Saccisica.

dal Comune è gratuito. “Abbiamo cercato di organizzare - continua l’assessore comunale Alessia Morandin - un’estate, quella di Legnaro, all’insegna della cultura, della socialità e della bellezza condivisa, dove musica e teatro tornano protagonisti del territorio”. Ma gli appuntamenti comunque nel territorio del Comune del padovano non finiscono qui. Si ricorda infine infatti che dal 5 al 16 settembre si terrà la 146ª edizione della Sagra Paesana, uno degli eventi più attesi dalla comunità legnarese, tra tradizione, festa e partecipazione collettiva. Un evento a cui grazie all’atmosfera di complicità e condivisione e convivialità, ogni anno vi partecipano migliaia e migliaia di persone sia residenti che non. Alessandro Abbadir

Una delle serate più attese è quella del 1° agosto, con il romantico “Concerto a lume di candela” dell’Ale Pascali Ensemble, che mescolerà sonorità pop, jazz e funk in un’atmosfera raccolta e suggestiva

“Siamo orgogliosi di presentare un programma ricco, vario e coinvolgente, che riflette l’anima viva e dinamica del nostro Comunespiega il sindaco di Arzergrande Filippo Lazzarin. Eventi culturali, musicali, artistici e solidali nascono da un grande lavoro di squadra. Arzergrande si conferma anche quest’anno un protagonista dell’estate nella Saccisica, un Comune dove la partecipazione è un valore e la comunità è davvero al

centro”. Torna l’attesissima Festa d’Estate, in programma per due weekend consecutivi, nella centralissima Piazza Don Luigi Segala, che si trasformerà in un grande palco a cielo aperto tra musica dal vivo, serate a tema e intrattenimento per tutte le età. Venerdì 18 luglio è prevista la serata d’apertura con dj Rame e Trabuio, seguiti dalla Gin Night e dai dj set Best Quas per ballare sulle note indimenticabili degli anni ’80, ’90 e 2000. Sabato 19 luglio, energia e grinta con i Be.na.max, una potente tribute band che omaggia tre icone della musica italiana: Loredana Bertè, Gianna Nannini e gli 883. Domenica 20 luglio ci sarà la chiusura del primo weekend con il gruppo Poker, per una serata all’insegna del pop e rock senza tempo. Si riparte venerdì 25 luglio quando si tornerà a ballare con

Max Reba DJ, special guest della serata. “The Sound History” dedicata alle grandi hit anni ’90 e 2000, accompagnata dalla seconda Gin Night e dai set di Best Quas. Sabato 26 luglio ci sarà uno spazio per la musica live con i “The Hunchback’s” che proporranno un repertorio variegato di pop, rock e blues. Domenica 27 luglio sarà la volta di una serata serata speciale con i Giubbox Boys, protagonisti di uno spettacolo di beneficenza a favore dell’Ail di Padova (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma). Sarà un’occasione quindi per unire divertimento e solidarietà. (a.a.)

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Il sindaco di Arzergrande Filippo Lazzarin

Lavori. Un appalto da 23 milioni per migliorare sicurezza a beneficio di oltre 163mila residenti

Al via la riqualificazione sismica e antincendio

RLa Polisportiva Corte guiderà l’impianto “Manuel Mironi” fino al 2030

iqualificazione strutturale, sicurezza sismica e antincendio tra le priorità del nuovo appalto integrato. A metà giugno è stato pubblicato in Gazzetta Europea il bando per l’appalto integrato dell’ospedale “Immacolata Concezione”. Il documento prevede la ricezione delle offerte entro il 31 agosto e rappresenta il primo passo operativo verso l’avvio del grande intervento di riqualificazione del presidio ospedaliero, per un importo complessivo di 23 milioni di euro. L’opera rientra nel Programma straordinario di investimenti in Sanità della Regione, finanziato attraverso i fondi dell’articolo 20 della legge 67 del 1988. Il cronoprogramma, confermano dall’Ulss 6 Euganea, è stato rispettato. L’intervento prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere edilizie e impiantistiche con l’obiettivo prioritario di mettere in sicurezza l’intera struttura ospedaliera sotto i profili sismico e antincendio. A beneficiarne sarà un bacino di oltre 163.000 residenti distribuiti tra la Saccisica e i territori limitrofi, che trovano nel presidio piovese il principale punto di riferimento per l’assistenza ospedaliera pubblica. Il progetto era stato inserito nel 2020 dalla Regione nel piano straordinario di investimenti in Sanità, con un primo finanziamento di 20 milioni di euro. Altri 20 milioni sono arrivati nel 2022 grazie alle risorse del Pnrr, per un totale di 40 milioni. Quello a bando dovrebbe quindi essere un primo stralcio di un disegno più ampio. Il nuovo bando si inserisce in un processo di rinnovamento infrastrutturale e tecnologico che ha avuto inizio nel 2018 e che ha già cambiato profondamente il volto dell’“Immacolata Concezione”. Un percorso accompagnato da investimenti superiori ai 15 milioni di euro, provenienti da fondi regionali, statali, aziendali e dal Pnrr, distribuiti su più fasi e progetti. Solo negli ultimi tre anni, l’ospedale ha visto realizzare interventi per oltre 6 milioni di euro. Il primo tassello del nuovo corso è stato il Pronto Soccorso, inaugurato nel marzo 2018 e finanziato con 4 milioni di euro. La struttura, estesa su 1.700 metri quadrati, è stata pensata per gestire con maggiore efficienza un numero sempre crescente di accessi – in media un centinaio al giorno – con per-

corsi differenziati per pazienti adulti, pediatrici e barellati, e una “shock room” attrezzata per le emergenze più gravi. Tra il 2021 e il 2022 si è passati a un ulteriore potenziamento tecnologico. In particolare, è stata inaugurata la nuova Farmacia ospedaliera, con spazi completamente riorganizzati e soluzioni logistiche avanzate. Nello stesso periodo, grazie a un investimento complessivo di circa 3,4 milioni, è stato introdotto un moderno tavolo operatorio con colonna mobile, progettato per aumentare l’efficienza delle sale chirurgiche. A fine 2023 è arrivato uno degli interventi più significativi:

il nuovo reparto di Terapia Intensiva, realizzato al quinto piano del monoblocco ospedaliero. Il progetto, da 4,6 milioni di euro complessivi, ha permesso di allestire otto posti letto per terapia intensiva (quattro dei quali in stanze singole con filtri per la gestione dei pazienti infettivi) e due per la semi-intensiva. Tutti gli ambienti sono stati concepiti per garantire il massimo della funzionalità anche in caso di emergenze epidemiche, con impianti a pressione negativa e una configurazione open space che consente un controllo visivo continuo dalla centrale operativa. L’ultima tappa, in ordine tempo-

rale, è stata l’installazione di nuove apparecchiature per la Radiologia, completata lo scorso dicembre. L’intervento ha visto l’introduzione di una Tac multidetettore con supporto di intelligenza artificiale, tre sistemi digitali diretti e un tavolo telecomandato “all-in-one”, per un investimento di 2,7 milioni di euro. Alessandro Cesarato

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La Polisportiva Corte si conferma alla guida dell’impianto “Manuel Mironi”. Il Comune ha ufficializzato l’affidamento alla polisportiva della struttura di via Provinciale anche per il quinquennio 2025-2030. Una scelta maturata al termine di una procedura comparativa, avviata nel rispetto della normativa, alla quale ha risposto una sola realtà: proprio la storica associazione sportiva della popolosa frazione, da anni punto di riferimento per l’attività motoria di giovani e adulti. L’impianto è costituito da un campo principale per il gioco del calcio, con due tribunette per gli spettatori con relativi servizi igienici e biglietteria, recintato e dotato di impianti di

illuminazione e di irrigazione, da un campetto per allenamento sul lato nord del campo principale, da una piattaforma polivalente attrezzata per calcetto, tennis e pallacanestro, recintata e dotata di impianto di illuminazione, da un edificio con spogliatoi, servizi igienici, magazzino ed impianti tecnologici e da un locale contiguo agli spogliatoi ad uso di sede sociale. Nel merito, la proposta della Polisportiva è stata valutata positivamente sotto i profili della progettualità, affidabilità gestionale, conoscenza del territorio e capacità di valorizzazione dell’impianto. Dalla relazione tecnica emerge come l’associazione abbia dimostrato di conoscere a fondo le necessità della struttura e della sua utenza, impegnandosi a garantirne una conduzione efficiente e sostenibile.

L’affidamento non comporterà oneri per le casse comunali. La convenzione prevede che sia l’associazione a farsi carico dei rischi operativi, in piena autonomia economicoorganizzativa. Un elemento non secondario, che rafforza l’idea di una collaborazione tra pubblico e terzo settore basata sulla fiducia, ma anche sulla responsabilità. (a.c.)

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L’iniziativa. Giovani volontari in azione per un futuro più sicuro e solidale

Torna il campus della Protezione civile “Sicurezza è vita”

T

orna il Campus “Sicurezza è vita”: un’iniziativa pensata per avvicinare i ragazzi al mondo della Protezione civile e scoprire l’importanza della prevenzione, del lavoro di squadra e della responsabilità civile. L’iniziativa si è svolta qualche settimana fa in Casa Caprari Maritan a Celeseo dove è andato in scena anche lo spettacolo “Patatrak” della compagnia Barabao Teatro. L’evento, da quattro anni a questa parte, vede la partecipazione di decine di giovani dagli 8 ai 14 anni che, anche per questa edizione, hanno avuto l’opportunità di vivere un vero e proprio pomeriggio da volontari. Guidati dalle tute gialloblù, i ragazzi hanno partecipato a esercitazioni pratiche, tra queste l’utilizzo delle radio di emergenza, prove di primo soccorso, simulazioni di ricerca di una persona dispersa e molto altro. “Far toccare con mano ai ragazzi cosa significa essere parte della Protezione civile è il modo migliore per far crescere in loro una cultura della sicurezza e della solidarietà” ha spiegato il coordinatore della Protezione civile santangiolese, Mattia Manfrin. I giovani hanno passato anche la notte in tenda, proprio come accade nei campi base allestiti in situazioni di emergenza. “Siamo al quarto anno consecutivo e ogni anno vedia-

mo molto entusiasmo da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, che riconoscono il valore educativo e umano dell’esperienza” aggiunge Manfrin. Il progetto è patrocinato dal Comune di Sant’Angelo in collaborazione con la parrocchia di Celeseo, la Protezione civile e la Croce rossa, comitato di Piove di Sacco e ha visto la partecipazione, nelle passate edizioni, della Polizia di Stato e del bus della scuola di educazione stradale. “Sicurezza è vita” prosegue il coordinatore “si conferma un’occasione unica per far crescere consapevolezza, spirito civico e passione nei giovani, gettando le basi per una nuova generazione di cittadini responsabili e pronti ad aiutare. Il mio più grande ringraziamento va a tutti i volontari che hanno fatto sì che questo evento si potesse svolgere anche quest’anno”.

Martina Maniero

Futuro polo sanitario a Vigorovea, è scontro tra maggioranza e opposizione

Bando di gara, mediante asta pubblica, per la vendita di un’area edificabile di proprietà del Comune, su terreno di 3.947 metri quadri in via Leonardo Da Vinci, in zona industriale a Vigorovea. Area destinata a polo sanitario. Un consiglio comunale ad hoc – su richiesta delle opposizioni che si sono rivolte Prefetto - è stato convocato il 25 giugno scorso. I consiglieri di minoranza Mariano Salmaso, Romano Boischio, Moreno Maniero e Paolino Bedon chiedono che nel bando di gara venga inserita una clausola vincolante per il potenziale e futuro acquirente che preveda, durante la progettazione dell’opera, “spazi adeguati destinati all’inserimento dei medici di Medicina generale, promuovendo la modalità della Medicina di gruppo integrata”. In altre parole un polo che riunisca tutti i medici di base di Sant’Angelo, Vigorovea e Celeseo. Un bando “fumoso, che dice tutto e niente” secondo la minoranza “che potrebbe addirittura allontanare eventuali investitori ma che, se rivisto, potrebbe avere le potenzialità per essere attrattivo verso i medici di Brugine e Piovega”. Un altro aspetto su cui si concentra l’opposizione è il prezzo a base d’asta del terreno (385 mila euro) e che, a detta loro, non terrebbe conto “delle potenzialità reddituali che una struttura sanitaria potrebbe ricavare da un’attività imprenditoriale sviluppata su quella cubatura”. “La medicina di gruppo non sarà esclusa» replica il sindaco Guido Carlin “sarà una decisione che prenderà l’amministrazione e che sarà messa nell’atto di compravendita”. “Rispettiamo” prosegue il primo cittadino “il contributo della minoranza, ma va detto che il bando già contiene indicazioni precise a tutela dell’interesse pubblico: si afferma chiaramente che ogni proposta progettuale dovrà essere coerente con le esigenze del territorio, tenendo conto del contesto socio-sanitario e ambientale locale. Non solo: si prevede espressamente che dovranno essere concordate con l’amministrazione comunale eventuali forme di precedenza per attività sanitarie locali a favore del territorio”. “Questa formulazione” conclude “consente un confronto aperto e concreto anche con i medici di base, che –in quanto liberi professionisti – non possono essere vincolati da atti amministrativi rigidi, ma che possono essere coinvolti sin da subito in un percorso partecipato, nel rispetto della loro autonomia”. La mozione della minoranza, come prevedibile, è stata respinta. Il bando, senza modifiche, scade il 14 luglio; il 16 l’esame delle offerte.(m.m.)

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Politica. La maggioranza respinge le critiche e rivendica scelte

Urbanistica e polemiche: ex sindaci contro l’amministrazione Carlin

L ettera aperta firmata da quattro ex sindaci santangiolesi (Romano Boischio, Giacomo Michieli, Mariano Salmaso e Lorenzo Tasca) per contestare alcune recenti scelte urbanistiche e infrastrutturali operate dall’amministrazione del sindaco Guido Carlin e giudicate “poco armoniose e compatibili con il territorio”. Tre gli interventi criticati: il nuovo fabbricato commerciale in fase di costruzione nell’area dell’ex Mulino Ferrin che presenterebbe “caratteristiche costruttive poco confacenti ai fabbricati insistenti nel centro del capoluogo”; l’immobile industriale nell’area ex Simod, nella zona industriale di Vigorovea, “la cui altezza contrasta con altre realizzazioni circostanti” e infine la rotatoria del centro di Sant’Angelo. Opera, quest’ultima, ritenuta necessaria ma che dovrebbe essere realizzata “prevedendo l’abbattimento del vecchio e fatiscente fabbricato Baschierato, senza intaccare l’area attualmente destinata a uffici comunali. La linearità di tale fabbricato (ufficio Anagrafe e Polizia locale) con quello comunale e i rispettivi giardini piantumati costituiscono un ambiente armonioso e di decoro per il Comune”. “Osservazioni infondate, pretestuose e soprattutto in contrasto con l’interesse generale della comunità” replica la

maggioranza. Il nuovo supermercato, ribatte l’esecutivo, “rispetta le destinazioni urbanistiche previste, è pienamente conforme ai regolamenti edilizi vigenti e risponde all’esigenza concreta di stimolare un commercio di prossimità nel centro cittadino. Si tratta di un progetto che intende contrastare il progressivo svuotamento del centro e promuovere servizi accessibili e fruibili a tutti”. La rotatoria “Balse” invece “risponde a precise esigenze di sicurezza stradale, confermate anche da dati oggettivi relativi a incidenti”

mentre l’immobile industriale della frazione di Vigorovea, insieme ad altre strutture in fase di realizzazione “sono il risultato di valutazioni attente, volte a favorire l’occupazione e a dare risposta a nuove esigenze imprenditoriali”. “La proporzionalità e l’armonizzazione con il contesto circostante” concludono dalla maggioranza “sono state tenute nella giusta considerazione in fase di approvazione dei progetti”.

Marco Di Gregorio alla guida dell’Oculistica

L’ospedale Immacolata Concezione ha un nuovo responsabile della Unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Oculistica. Si tratta di Marco Di Gregorio, 46 anni e originario di Castelfranco Veneto, che porta con sé un solido bagaglio di esperienze maturate in diversi presidi ospedalieri del Veneto, da Treviso a Vicenza, fino agli Ospedali Riuniti Padova Sud, dove ha operato in modo continuativo negli ultimi anni. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 2006 e specializzatosi all’Università Politecnica delle Marche nel 2011, ha svolto parte della sua formazione anche in Svizzera. Chirurgo oculista di lunga esperienza, vanta oltre 10mila interventi di cataratta. Si occupa inoltre di glaucoma, chirurgia palpebrale e delle vie lacrimali. Negli ultimi anni, ha acquisito competenze anche nella chirurgia vitreo-retinica. “Il mio obiettivo è di fare crescere il reparto di Oculistica” dice proprio Di Gregorio “confidando in nuovi investimenti che possano ampliare e diversificare la tipologia di servizi offerti ai numerosi pazienti che afferiscono a questo presidio”. (a.c.)

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Nei cantieri arriva la mensa 4.0: pasti caldi ordinati via app e consegnati sul posto

Addio panini e trattorie: in ogni cantiere viene allestito uno spazio pranzo con piatti sani ordinati via app. Il servizio, completamente gratuito per i lavoratori, coinvolge anche persone con disabilità

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alle pietanziere con le vivande preparate la sera prima all’app per la gestione degli ordini, che consente ai lavoratori di prenotare direttamente il pasto quotidiano (il cui costo è interamente coperto dall’azienda) scegliendo dal menù proposto. La vita nei cantieri edili si evolve anche in questi termini. Si tratta di una sperimentazione unica, avviata dalla Prearo Costruzioni già da qualche anno, nata dalla volontà di trovare un’alternativa al panino o al classico pranzo a menù fisso in trattoria. Una mensa aziendale “mobile” che arriva ogni giorno direttamente nei cantieri dove sono presenti gli operai dell’azienda, i quali, grazie a un’app, possono ordinare piatti caldi che, all’ora di pranzo, vengono recapitati sul posto. A consegnarli è la cooperativa Germoglio di Arzergrande che, tramite la collegata Senape, offre anche opportunità di inserimento lavorativo a persone fragili e con disabilità.

“Si tratta di un progetto di cui

andiamo orgogliosi” spiega Andrea Prearo, che con il fratello Giovanni rappresenta la terza generazione dell’impresa fondata nel 1955 dal cavaliere Gino Prearo “perché rappresenta un modo per sostenere una realtà importante del nostro territorio. Un’iniziativa apprezzata dai nostri collaboratori. In ogni cantiere è allestito uno spazio prefabbricato dedicato esclusivamente al pranzo, e in questo modo gli operai hanno modo di stare fra loro, consumare un pasto sano e risparmiare il tempo degli spostamenti, dedicandosi a una chiacchierata o, spesso e volentieri, anche a un salutare riposo prima della ripresa dell’attività lavorativa”. “Il lavoro è un tassello fondamentale” aggiunge Marta Martin, presidente di Germoglio e Senape “per l’autonomia delle persone con disabilità. Grazie al servizio di ristorazione possiamo costruire percorsi su misura, in base alle competenze delle diverse persone”. Nata nel 2009 come piccolo centro cottura, oggi Senape forni-

sce 3 mila pasti al giorno ad aziende, scuole, centri estivi e servizi doposcuola in tutto il Veneto. Conta un totale di 20 collaboratori e ha assunto 7 persone con fragilità. “Un traguardo possibile” conclude Martin “anche grazie alle aziende che si affidano a Germoglio per i loro servizi e ci sostengono come Prearo Costruzioni. Il progetto attivato con loro è particolarmente sfidante, perché è l’unico che prevede una dislocazione dei punti di consegna dei pasti”.

Rinnovo della palestra: un investimento strategico per il futuro sportivo del paese

L’amministrazione del sindaco Filippo Lazzarin ha deciso di mettere mano alla palestra di via Roma. A fine marzo la Regione, nell’ambito di un bando che nel padovano ha distribuito 1 ,3 milioni di euro per il rinnovo degli impianti sportivi, ha assegnato ad Arzergrande quasi 100 mila euro per l’adeguamento dell’impianto a servizio della scuola media “Pascoli”. Spazi vitali per il paese in quanto, negli orari extrascolastici, sono utilizzati senza soluzione di continuità dalle associazioni sportive per le loro attività. “Abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale dalla Regione” esordisce Lazzarin “che specifica che se i lavori non saranno completati entro la primavera del 2026, il contributo regionale andrà perso. Un’opportunità troppo importante per essere lasciata sfumare. Per questo motivo, ho dato immediata disposizione ai tecnici comunali di avviare la progettazione

e la programmazione dei lavori di ampliamento dell’impianto sportivo. L’obiettivo è chiaro, iniziare i lavori già il prossimo autunno”. La Regione ha cofinanziato il progetto sulla base di un previsionale di 700 mila euro che, realisticamente potrebbe lievitare a 1 milione di euro. “Si tratta di un investimento imponente e strategico” continua il sindaco “a dimostrazione di quanto l’amministrazione creda nello sport come strumento di crescita, educazione

e aggregazione sociale”. A stretto giro il sindaco intende convocare una riunione con tutte le società sportive che attualmente utilizzano la palestra per condividere una riorganizzazione generale dell’uso dell’impianto durante il periodo dei lavori. “Arzergrande cresce con lo sport. Questo intervento non è solo una risposta a una scadenza” conclude “ma una visione concreta per il benessere della nostra comunità e per offrire ai giovani strutture moderne e adeguate dove formarsi, allenarsi e socializzare. Siamo in prima linea per garantire servizi all’altezza di una comunità dinamica e viva. Ringrazio fin d’ora per la collaborazione e la comprensione tutte le realtà coinvolte che subiranno dei disagi durante il cantiere. È grazie allo spirito di comunità che riusciremo a trasformare questo momento di transizione in una grande opportunità di crescita per tutti”. (a.c.)

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Dalla terra al futuro: Coprob guida la filiera bieticola italiana con efficienza e visione

Approvato il bilancio 2024 della cooperativa con un consolidato di oltre 302 milioni di euro e un utile operativo lordo di 4,1 milioni. Il presidente Maccaferri: “Resistiamo agli effetti del cambiamento climatico puntando su tecnologia e giusta remunerazione agli agricoltori” Pontelongo -

Una filiera tutta italiana che guarda al futuro puntando su qualità del prodotto con modelli sostenibili di economia circolare. A fronte di una coltura come la barbabietola da zucchero sottoposta, come altre, ai pesanti sbalzi climatici intensificatisi a livello globale nell’ultimo decennio, la cooperativa Coprob Italia Zuccheri, che unisce oltre 4 mila soci imprenditori agricoli e 3 mila conferenti allo stabilimento pontelongano e a quello bolognese di Minerbio, si dimostra una realtà economicamente solida, in grado di rappresentare sul mercato l’intera filiera della barbabietola 100% italiana. Coprob Italia Zuccheri, al termine delle 4 assemblee territoriali separate, ha approvato nel mese di giugno un bilancio di esercizio in attivo che vede un consolidato di 302,3 milioni di euro, con un margine operativo lordo di 4,1 milioni di euro. “Il bilancio appena chiuso, nonostante una campagna 2024 caratterizzata da difficoltà produttive dovute agli andamenti climatici si chiude comunque in modo positivo” dichiara il presidente Luigi Maccaferri “confermando la solidità della cooperativa. Una realtà robusta, ben patrimonializzata, con la volontà e la convinzione che investire in ricerca e sviluppo sia la chiave per garantire una buona resa economica della bietola”. La missione principale che Coprob si è prefissata è di assicurare la giusta remunerazione al lavoro dei soci. Grande rilevanza è stata data alla ricerca tecnologica e genetica. “Si è deciso di investire in tecnologia e sperimentazione” aggiunge il presidente “strumenti fondamentali per migliorare la produttività della bietola. Da un’analisi recente, infatti, risulta che ben 53 principi attivi sono stati tolti dalla disponibilità degli agricoltori, sia a livello comunitario sia a livello nazionale. Tra le altre priorità di Coprob ci sono anche la riduzione delle emissioni in atmosfera, la valorizzazione della

bietola come captatrice di carbonio e il contenimento dei costi con particolare attenzione alla riduzione anche dei consumi energetici”. I dati più rappresentativi che mostrano la resilienza attiva della cooperativa, nata nel 1962, sono sia quelli che emergono dal proprio

bilancio stagionale sia quelli relativi allo scenario continentale europeo in cui Coprob Italia Zuccheri si ritaglia una posizione di evidenza nel settore. In Europa infatti, tra il 2024 e l’inizio del 2025, hanno chiuso ben 5 stabilimenti e il numero sale a 17 se si inizia il conteggio dal 2017. Proprio per queste ragioni, avere puntato da alcuni anni sulla qualità della filiera e la valorizzazione del territorio rappresentato dagli agricoltori che lo lavorano, sta rappresentando un vero e proprio plus in grado di consentire non solo il mantenimento dell’attività produttiva, ma anche una concreta e

strategica prospettiva di sviluppo ed incremento dell’efficienza grazie a innovazione tecnologica e ricerca agronomica avanzata.

Alessandro Cesarato

Presentato il “Caseus Patavinus 1222”

È stato presentato in aula Cantele dell’Azienda agraria sperimentale “Lucio Toniolo” dell’università di Padova il “Caseus Patavinus 1222”, un formaggio vaccino stagionato da latte crudo nato da una collaborazione tra l’università di Padova e il Caseificio Morandi di Anguillara Veneta. La sua forma cubica, la crosta sottile e rugosa e la pasta semidura e friabile che diventa più compatta con l’avanzare della stagionatura lo rendono un prodotto d’eccellenza

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con produzione limitata, di particolare valore simbolico, culturale e gastronomico. Il progetto nasce da una collaborazione avviata nel 2023 tra l’Azienda agraria sperimentale dell’università patavina e il Caseificio Morandi di Anguillara Veneta, che ritira per la lavorazione l’intera produzione della stalla didattica dell’università. Il prodotto ottenuto è un formaggio vaccino stagionato da latte crudo che abbina l’elevata qualità organolettica a specifici contenuti di valenza culturale. Il latte utilizzato proviene da un allevamento di bovine di razza Pezzata rossa italiana alimentate con razioni ricche di foraggi prodotti nell’azienda e che possono usufruire di un’ampia area a pascolo. Tutto questo favorisce ottimali condizioni sanitarie e un elevato livello di benessere delle bovine, e consente di ottenere latte di eccellente qualità e un formaggio con caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche uniche. Oltre alla distribuzione diretta presso il Caseificio Morandi, il “Caseus Patavinus 1222” verrà collocato nel circuito della ristorazione padovana di qualità, nelle enoteche e in botteghe selezionate. (m.m.)

La rassegna. Accanto a musica teatri, cinema anche trekking urbani e spazi bambini

GirovagArte porta cultura e divertimento nei quartieri e nelle piazze della città

Oltre a portare eventi e intrattenimento in varie zone di Padova, la rassegna si pone anche un altro obiettivo di carattere solidale: raccogliere fondi a favore di Medici con l’Africa Cuamm, anche in occasione del concerto dedicato del 7 agosto

Anche quest’estate la cultura e l’intrattenimento arrivano nei quartieri padovani a bordo di uno speciale truck pronto a trasformarsi in un palcoscenico itinerante: parliamo di Girovagarte, la rassegna che tradizionalmente allieta l’estate di vari rioni cittadini.

Inaugurata lo scorso 26 giugno con il primo dei 39 appuntamenti previsti in programma, GirovagArte ci accompagnerà fino al 3 settembre con eventi di diverso genere, spaziando fra musica, teatro, cinema e incontri con autori, ma proponendo anche trekking urbani, presentazioni di libri e spazi per bambini. Una rassegna ricca e varia che raggiunge la cittadinanza all’interno dei singoli quartieri, creando di volta in volta utili e interessanti occasioni di incontro e spazi di aggregazione.

primo agosto, quando in Piazza Barbato verrà proiettato Berlinguer - La grande ambizione di Andrea Segre. Il trekking con GirovagArte è pensato per esplorare e scoprire diverse zone cittadine: la zona fra Porta Santa Croce e il Bassanello, Ponte di Brenta, Brusegana, i quartieri Arcella e Terranegra.

Oltre a portare cultura e intrat-

tenimento in varie zone della città, la rassegna si pone anche un altro obiettivo di carattere solidale: raccogliere fondi a favore di Medici con l’Africa Cuamm. Promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Padova, la rassegna è realizzata grazie al con-

tributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e in collaborazione con le Consulte di quartiere, il Museo Villa Breda con la direzione artistica di Mat-Mare Alto Teatro, il Teatro della Gran Guardia e Associazione Play.

Francesca Tessarollo

Presenti, in programma, molti nomi noti: oltre a Giobbe Covatta, protagonista dello spettacolo 70, svoltosi il 5 luglio scorso in Piazza Azzurri d’Italia, sul palco itinerante si alterneranno artisti del calibro di Paolo Hendel, con lo spettacolo teatrale Il Contrabbasso (il 2 agosto in Piazza Barbato), e l’Orchestra di Padova e del Veneto, che il 24 luglio si esibirà in Mozart incontra Salieri a Villa Breda. Molti altri sono gli appuntamenti pensati per gli appassionati di teatro di ogni età: in programma anche diversi spettacoli per famiglie con annessi laboratori creativi, a cominciare da Ercole sconfigge la terribile Idra (il 27 luglio al Parco Santa Rita), per finire con Ercole si avventura oltre l’aldilà (il 31 agosto al Parco Svolta Giardino). Non mancheranno nemmeno gli eventi musicali: il 30 luglio Francamente si esibirà al Campo dei Girasoli, dove il 7 agosto avrà luogo il Concerto per Cuamm Medici con l’Africa con protagonisti Blubordò & Ale Pascali e il 27 agosto si esibirà invece Iocampo e la sua banda. E, per chi trascorrerà Ferragosto in città, sempre qui si svolgerà la festa dell’estate: Wannabeach - Ferragosto Summer Party di Menage a Trash. L’appuntamento con gli amanti del cinema è per il

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Botanikum: la personale di Lucia Pescador a Palazzo Zuckermann

L’amore per la natura e la passione per il mondo della carta sono le micce che hanno acceso l’arte di Lucia Pescador, protagonista della mostra personale Botanikum, ospitata a Palazzo Zuckermann fino al prossimo15 settembre. La location che ospita la mostra non è secondaria, ma ne diventa parte integrante: le opere esposte, circa 500, sono state infatti create

appositamente per gli spazi di Palazzo Zuckermann e danno vita a un’installazione caratterizzata da fogli sospesi a parete e sorretti solo da aghi leggeri, dando ai visitatori l’impressione di essere trasportati in un giardino immaginario. Si tratta in prevalenza di illustrazioni realizzate su carta, acetati, fotografie e collage che parlano dell’amore di Pescador verso la natura, primaria fonte d’ispirazione dell’artista: foglie, fiori, funghi, frutti creano un racconto emozionale che ci riporta alle storie degli antichi erbari medievali, ai libri fotografici di Karl Blossefled o alle collezioni botaniche del maestro Filippo De Pisis, creando di volta in volta ambientazioni reali o immaginifiche.

La mostra esprime anche il legame dell’artista con la carta, che rivela a sua volta una profonda passione per il libro. Ed è così che le illustrazioni prendono forma su diversi tipi di carta, da vecchie lettere a partiture musicali, da registri di contabilità a fogli di diari, che diventano il luogo in cui imprimere pensieri e visioni. Ideata e curata da Claudia Zanfi, la mostra è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. (f.t.)

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ta diventasse un punto di riferimento per

Molte delle attività si svolgono quando è ormeggiata, ma nei progetti di formazione avanzata – come quelli rivolti a studenti

mandosi in una nave-laboratorio capace di connettere ricerca scientifica, didattica e è

toraggio scientifico. Fondazione Cariparo, in sinergia con gli altri partner, punta a far

bile, una buona pratica che dimostra come un veliero del passato possa diventare il

E così, tra il legno restaurato dello scafo, la

tilla: quella della conoscenza che parte dal mare per cambiare il modo in cui viviamo il FONDAZIONE Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Piazza Duomo, 15 | 35141 Padova Tel. 049-8234800

gazione di una barca lunga oltre 24 metri, con due alberi maestri e un’architettura che ne fa più un patrimonio da proteggere che un mezzo ordinario. Eppure, dopo una fase iniziale sperimentale, oggi Goletta è pienamente operativa e “quasi sempre impegnata”, come sottolinea Toffoli. L’entusiasmo delle scuole, il coinvolgimento degli enti locali e l’attenzione crescente al

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Centrosinistra con Manildo. Centrodestra a guida Lega o Fdi?

Il segretario regionale del PD, Andrea Martella nella sua relazione all’assemblea dei Democratici del Veneto, dove il via libera a Manildo è stato votato da oltre il 90% degli aventi diritto, lo ha definito un “federatore, capace di garantire un importante gioco di squadra e una nuova prospettiva per il buon governo del Veneto sulla scia di quanto sta accadendo in moltissime città”. Della partita, a differenza di cinque anni fa, ci sarà anche il Movimento 5 Stelle e, come detto, sembrerebbe prossima ad arrivare Azione.

Nel centrodestra i due principali partner di governo stanno adottando strategie opposte pur avendo lo stesso obiettivo ovvero quello di indicare il candidato presidente. FDI, che pur non nasconde le sue ambizioni di partito più votato nella nostra regione, preferisce una tattica maggiormente attendista. Poche dichiarazioni, silenzio da parte della base, nessuna iniziativa pre – elettorale. Completamente diverso, come detto, il comportamento della Lega. I segretari delle sezioni trevigiane hanno votato un documento

La convention. A Treviso

nel quale si chiede di “correre da soli” cioè con la lista della Lega, una civica di Zaia e una di amministratori. E proprio in materia di amministratori il vertice leghista ha mostrato i muscoli lo scorso 5 luglio quando a Treviso ha convocato tutti i propri amministratori locali per un vertice che ha fatto molto discutere. Al momento sembra che la scelta sia tra il Segretario Regionale della Lega, l’onorevole Alberto Stefani e il Senatore di FDI, vicinissimo a Giorgia Meloni, Raffaele Speranzon. Nonostante il ribollire, reale o strategico, della base sembra che una spaccatura del centrodestra non si possa concretizzare: troppi gli equilibri che rischierebbero di subire contraccolpi in tantissime amministrazioni e nel Governo stesso. Dal canto suo Forza Italia non ci sta a fare la comparsa e, infatti, a livello regionale il Segretario Flavio Tosi continua la sua campagna di accreditamento e di allargamento del partito non risparmiando critiche all’amministrazione Zaia e predicando elementi di discontinuità; magari spera di essere proprio lui il proverbiale terzo tra i due

litiganti.

E a proposito di Zaia, cosa andrà a fare il Presidente di Regione più amato d’Italia? Le ipotesi sul suo futuro si sono sprecate: qualcuno lo vede Ministro in un possibile rimpasto di Governo, qualcuno Sindaco di Venezia, altri vicepresidente nel caso in cui la Lega corresse da sola o Presidente di una qualche grande Azienda a partecipazione pubblica come, ad esempio, Leonardo. Il leader della Lega, Matteo Salvini starebbe, invece, pensando per Zaia un futuro di primo piano: capolista della Lega in tutti i collegi delle Regionali per tirare il partito, un anno e mezzo a fare il consigliere per poi entrare dalla porta principale a Roma. In primavera 2027, infatti, si terranno le elezioni politiche e Zaia potrebbe essere eletto in parlamento e nominato responsabile di un Ministero di primo piano, forse proprio quello dei trasporti oggi in mano a Salvini; se entrasse ora direttamente al Governo, infatti, dovrebbe accontentarsi di un ruolo di secondo piano e senza portafoglio: troppo poco per uno come Zaia.

La Lega guarda all’appuntamento elettorale “Saremo protagonisti, no alle corse solitarie”

Il salone del Museo di Santa Caterina a Treviso, gremito, ha accolto, lo scorso 5 luglio, la convention della Lega convocata dal segretario Alberto Stefani per fare il punto della situazione prima delle elezioni regionali e cogliere spunti dagli amministratori del Carroccio sul territorio. Erano infatti oltre 400 tra sindaci, assessori e consiglieri da tutto il Veneto che hanno assiepato la platea, ospiti del padrone di casa, il sindaco Mario Conte, con l’obiettivo di difendere dagli attacchi anche degli alleati di centrodestra quanto fatto negli ultimi 15 anni dall’amministrazione Zaia (grande assente all’appuntamento trevigiano) e rilanciarsi uniti verso le prossime consultazioni. Numerosi gli interventi sul palco da parte dei vari esponenti locali, da Eleonora Mosco, consigliera provinciale a Padova che ha rimarcato l’importanza del sostegno alle imprese del territorio a Nicola Finco, sindaco di Bassano

che ha sottolineato la necessità di intervenire sul welfare per aiutare i giovani a trovare una casa e fare figli oltre a sostenere anziani e fragili. A tirare le somme è stato lo stesso segretario Stefani che nel discorso conclusivo ha ribadito che “La Lega non è contro nessuno, nel senso che siamo aperti a una coalizione di governo a livello nazionale, a livello regionale, a livello locale. Però è anche vero che la Lega a livello territoriale ha una classe dirigente molto importante e noi non possiamo esimerci da costruire un programma elettorale che parta dalle comunità locali. Non siamo qui per lanciare candidature per lanciare corse in solitaria. Siamo qui però per costruire il futuro del Veneto e non c’è nessuno come gli amministratori che può darci il migliore contributo per costruire il programma amministrativo dei prossimi anni. Secondo me la politica deve fare questo, non deve litigare sui nomi e non deve

litigare per beghe interne. Deve fare questo, deve costruire programmi, deve lanciare idee, deve risolvere problemi”.

L’assessore regionale alla cultura e allo sport Cristiano Corazzari ha ribadito l’importanza del legame con i territori: “Incontri come questi servono a definire le linee programmatiche, senza tradire le radici del nostro modello di buon governo”. L’obiettivo è continuità, radicamento e una Lega protagonista nel cen-

trodestra. Corazzari ha ribadito che “La storia e l’identità del movimento non si svendono” e che il Veneto “Non può permettersi di disperdere un patrimonio politico costruito in anni di amministrazione efficace”. Anche l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin ha sottolineato il ruolo centrale degli amministratori locali, “sentinelle del territorio” e ha evidenziato le sfide future della sanità: tecnologia e prossimità, ma anche carenza di

personale e invecchiamento della popolazione. Il capogruppo in Consiglio regionale Alberto Villanova ha riaffermato la volontà di mantenere l’unità del centrodestra, pur lanciando un avviso agli alleati “Serve rispetto reciproco, altrimenti ogni opzione è aperta”. Temi centrali della campagna: sanità, sicurezza e ambiente. Messaggio chiaro: la Lega vuole restare protagonista, forte della sua rete territoriale.

Riccardo Musacco

Il segretario Alberto Stefani

Bitonci: “Semplificazioni per le imprese, in ascolto del territorio verso le regionali”

N el cuore di un’estate calda non solo per le temperature ma anche per le sfide economiche, abbiamo incontrato l’onorevole Massimo Bitonci, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con la sua lunga esperienza istituzionale e un forte radicamento nel territorio veneto, Bitonci ci si è soffermato sugli interventi più recenti a favore delle piccole e medie imprese (PMI), con uno sguardo particolare alle realtà produttive del Nordest, ma anche sullo scenario politico.

Onorevole Bitonci, quali sono stati i principali interventi del vostro dicastero a sostegno delle PMI, motore dell’economia del nostro territorio?

Abbiamo messo in campo misure concrete, a partire dalla legge annuale per le PMI, approvata per la prima volta in Consiglio dei Ministri. È un provvedimento che sto seguendo in prima persona, con audizioni ancora in corso, e che punta a semplificare la vita di imprese e artigiani. Tra i punti centrali c’è la riforma del mondo del credito e dei confidi, fondamentale per rilanciare il sostegno finanziario alle micro e piccole aziende.

In che modo i confidi stanno tornando a essere uno strumento utile?

Durante la pandemia, con le garanzie statali al 100%, i confidi erano stati messi da parte. Ma oggi, grazie alla riforma introdotta nel 2023 e potenziata quest’anno, possono rilasciare garanzie fino a 100.000 euro senza valutazione del merito di credito

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. L’intervista. Il sottosegretario rilancia il

da parte del gestore del Fondo. Questo ha quadruplicato il loro impatto sull’economia. Inoltre, stiamo lavorando per permettere loro di erogare anche servizi e microfinanziamenti diretti: un passo importante per rafforzare il tessuto produttivo diffuso. Altro fronte su cui state intervenendo è quello dell’energia. Esatto. Dall’ 8 del mese è stato riaperto lo sportello per l’autoproduzione energetica, una misura che consente alle imprese di ottenere contributi, da 30.000 a 1 milione di euro, per installare pannelli fotovoltaici e batterie. Un incentivo importante per accompagnarle nella transizione energetica e ridurre i costi in bolletta.

Anche la cosiddetta “Transizione 5.0” è tra le priorità… Sì, si tratta di un pacchetto da 6,3 miliardi di euro, che sommato a Industria 4.0 porta il totale a quasi 1 3 miliardi. Purtroppo l’impianto europeo ha reso il percorso piuttosto burocratico, con certificazioni ex ante ed ex post. Ma con la legge di bilancio 2025 abbiamo introdotto semplificazioni, per esempio eliminando l’obbligo di dimostrare la riduzione dei consumi energetici quando si acquistano nuovi macchinari: è evidente che siano più efficienti. Abbiamo già raggiunto 1,390 miliardi di euro in prenotazioni, ma serve più tempo: per questo stiamo trattando con Bruxelles una proroga al 2026. Il credito d’imposta previsto resta uno strumento appetibile?

Assolutamente sì. Con Transizione 5.0 il credito può arrivare al

45% per investimenti in tecnologie, digitalizzazione, fotovoltaico e batterie. Anche Industria 4.0, che è stata riaperta, offre un credito d’imposta fino al 20%, con procedure più snelle grazie al fatto che sono fondi nazionali.

Sul fronte dei contratti di sviluppo, ci sono novità per le imprese del Nord?

Stiamo cercando nuove risorse per riaprire gli sportelli sospesi per esaurimento fondi. Le domande non sono andate perse, sono solo in graduatoria. Appena i fondi saranno reintegrati, si potrà procedere con l’erogazione.

Lei visita spesso le aziende venete. Qual è l’impressione che ne ricava?

Dedico almeno una giornata alla settimana alle visite presso realtà produttive sul territorio, oltre agli incontri che si svolgono a Roma con imprese e rappresentanze, focalizzati su diverse tematiche di competenza del Ministero. È un’attività che considero essenziale: mi permette di ascoltare problemi concreti e fornire risposte rapide, anche tramite incontri al ministero o call dirette. Molte imprese, ad esempio, non conoscono le agevolazioni disponibili. Per questo invio una newsletter mensile a tutte le associazioni di categoria con l’elenco delle misure attive.

Le aziende sono preoccupate per i dazi, soprattutto quelle esportatrici. Che segnali arrivano da Roma?

Il tema è molto sentito, specie in una regione come il Veneto, ad alto valore aggiunto. Ma io invito alla calma: le trattative in-

ternazionali porteranno probabilmente a dazi sotto il 10%, con un impatto contenuto, specie sui prodotti di alta gamma, come i vini veneti, per i quali il prezzo non è un tema determinante per l’acquirente. L’Amarone, per esempio, se aumenta di qualche dollaro, l’americano continuerà a comprarlo.

E sul caro energia?

Al momento, nonostante le tensioni mediorientali, non ci sono stati aumenti significativi nel prezzo del gas o del barile. Ma il governo è pronto a intervenire, come già fatto in passato, qualora si verificassero nuovi rincari.

Uno sguardo infine alla politica: in autunno si vota per il rinnovo dell’amministrazione regionale del Veneto.

Ci stiamo preparando con grande attenzione. Il nostro segretario regionale, Alberto Stefani, ha avviato una fase di ascolto

con tutti i 450 amministratori della Lega in Veneto. È da lì che deve partire il programma: dai temi concreti per i veneti, non solo dai nomi. Serve ancora qualche settimana e poi ci sarà il nome del candidato, attorno al quale, ovviamente, verrà costruita una squadra, ma io penso che il tema più importante siano gli argomenti. Sanità, scuola, sport, imprese: costruiremo un programma condiviso, come movimento radicato nei territori, un movimento fatto di amministratori locali, consiglieri comunali, assessori, sindaci. Siamo il primo partito in Veneto come amministratori. La campagna elettorale inizierà ascoltando gli amministratori e le loro esigenze per creare il programma elettorale, quindi organizzeremo incontri con associazioni di categoria e con le aziende e i cittadini per discutere insieme del futuro del nostro Veneto.

Il sottosegretario Massimo Bitonci

L’intervista. Il senatore padovano traccia la rotta verso l’appuntamento autunnale con le urne

De Poli: “Alle regionali saremo uniti”

Senatore De Poli, parliamo di elezioni regionali. A che punto siamo? Come il centrodestra si presenterà alle prossime elezioni?

Ovviamente unito e coeso, come sempre. Ne sono assolutamente convinto. Le elezioni regionali sono a tutti gli effetti elezioni quasi politiche. In 70 anni, di fatto, le coalizioni al governo non si sono mai spaccate alle regionali. Quindi, in Veneto, l’unità del centrodestra resta un punto fermo. In un momento così delicato, servono responsabilità, ascolto e una visione condivisa per affrontare con efficacia le sfide che ci attendono, a partire dalle prossime scadenze elettorali. stiamo entrando nel vivo di una nuova stagione politica per il Veneto. Le elezioni regionali sono all’orizzonte e noi dell’UDC siamo pronti a fare la nostra parte, con spirito costruttivo e con quella serietà che ci viene riconosciuta sul territorio. Porteremo il nostro contributo dentro una coalizione di Centrodestra che vogliamo più forte e più attenta ai bisogni reali delle comunità.

Tensioni superate?

Sono dinamiche fanno parte di una discussione interna a una co-

alizione e rientrano nella normale dialettica politica. Però lancio un appello agli amici alleati del Centrodestra: negli ultimi mesi, forse, il tasso di litigiosità è stato eccessivo in alcune fasi. Per il bene del Veneto e dei veneti è ora di cambiare registro. Il rischio è che i cittadini si stanchino di queste continue prove di forza muscolari e tatticismi. Rischiamo di occupare troppo tempo a discutere di mandati e di nomi e, secondo noi, invece, bisogna dedicarlo ai problemi concreti che interessano i veneti. Qual è sarà il contributo dell’UDC?

Saremo presenti alle prossime Regionali, aperti al mondo delle civiche che oggi non si riconosce nell’offerta politica esistente, al volontariato e a tutti quei mondi che, come noi, si riconoscono nei i valori che fanno parte del Dna di noi veneti. Rappresentiamo i veneti del buonsenso, che chiedono risposte concrete. Noi non siamo quelli degli slogan, siamo quelli del lavoro quotidiano. Sarà una campagna lunga, e proprio per questo abbiamo deciso di partire subito, a testa bassa, pancia a terra, ascoltando i territori, raccogliendo

proposte e costruendo programmi credibili. Noi mettiamo al centro la persona, le famiglie, le imprese e i lavoratori, il mondo del volontariato e del terzo Settore, che rappresentano la vera ossatura del Veneto. E, ancora, sanità e sociale, i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità, i giovani. Dal 2011 al 2021 è aumentato del 517% il numero dei nostri giovani talenti “in fuga” all’estero: sono numeri preoccupanti anche perché le nostre imprese lamentano carenza di manodopera. Bisogna creare un terreno favorevole per le nostre aziende, con politiche in grado di attrarre investimenti. Non possiamo svendere i nostri gioielli all’estero.

Sanità e politiche sociali: come il Veneto dovrà affrontare le sfide dei prossimi anni legate anche ai nuovi cambiamenti demografici?

La sanità è la prima voce di spesa del bilancio regionale (82%). E’ vero, la sanità veneta resta un modello di efficienza a livello nazionale ma, detto questo, non possiamo cullarci sugli allori. I cittadini ci chiedono di orientare le azioni della regione affrontando priorità come riduzione delle liste di attesa,

carenza di personale e, soprattutto rafforzamento della sanità territoriale. E’ impensabile che oggi per fare una visita specialistica bisogni fare 50-60 km per raggiungere la struttura sanitaria indicata. Dobbiamo investire di più sulla sanità territoriale, rafforzando quella ospedaliera e, inoltre, si rende necessario e urgente il potenziamento della rete dei servizi sociali e dell’assistenza territoriale a tutela di anziani, persone non autosufficienti e con disabilità. Le famiglie non vanno lasciate da sole. Siamo consapevoli che è meglio spendere oggi 10 per promuovere l’autonomia e l’indipendenza di chi è più avanti con l’età, piuttosto che spendere domani 10 volte tanto in cure e assistenza.

Capitolo infrastrutture: il Veneto soffre ancora di un gap rispetto

ad altre regioni, cosa bisogna fare?

C’è bisogno di un Piano infrastrutturale coerente, che non si fermi alle opere simboliche. Dietro questo Piano deve esserci una strategia capace di far fare un salto di qualità a questa regione che ha enormi potenzialità. Oltre alle grandi opere, certamente importanti, servono le piccole opere nei territori (Strada regionale 10, Sp47 Valsugana, Sr 308 etc ) per rimuovere i colli di bottiglia. Sennò il rischio è di avere la Pedemontana veneta ma senza un adeguamento delle arterie che si collegano ad essa.

Quali sono le caratteristiche che dovrà avere il prossimo candidato Governatore per il Centrodestra? Dobbiamo dare al Veneto una guida solida, concreta e all’altezza delle aspettative dei cittadini. La figura che verrà individuata dovrà essere sì espressione di equilibrio fra i partiti della coalizione, ma siccome la politica non è un bilancino fra sigle, questo equilibrio dovrà tenere conto delle istanze che arrivano dal basso. E, poi, soprattutto, oltre al nome, parliamo di contenuti programmatici. Ai veneti interessa la qualità delle risposte.

Teatro Stabile del Veneto, ecco la nuova stagione con un cartellone di primo livello

Il mondo del teatro si prepara a un entusiasmante capitolo con l’annuncio della stagione 2025/2026 del Teatro Stabile del Veneto. Questo nuovo progetto triennale rappresenta un inizio vibrante, un’opportunità per reinventare il paesaggio teatrale mettendo in risalto l’arte della narrazione e la maestria degli interpreti. La campagna di quest’anno, intitolata significativamente “Ogni storia ha il suo inizio” e curata dall’artista catalano Javier Jaén, cattura perfettamente lo spirito di un’epoca nuova, segnata da cambiamenti significativi ma anche da molte conferme. Il logo creato da Jaén consiste in una mela rossa formata da un serpente attorcigliato su sé stesso, simbolo, per l’appunto, del peccato originale da cui tutto è iniziato.

La stagione 25/26 è stata presentata a Venezia, a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale dal presidente Gianpiero

Beltotto, dal direttore artistico Filippo Dini e dalla straordinaria Giuliana De Sio che con Dini aprirà il cartellone con “Il Gabbiano” di Cecov. Un programma che prevede 80 spettacoli, di cui 37 dedicati agli abbonati tra Venezia, Treviso e Padova. Un numero impressionante che promette di attirare un pubblico ancor più vasto, mettendo al centro

gli attori e le parole degli autori, sia classici che contemporanei. Tra le novità, 13 produzioni e coproduzioni pronte a solcare i palcoscenici europei. Brillanti inoltre i risultati dell’ultimo triennio. Dal 2022, il Teatro Stabile ha registrato un incremento del 21% nelle alzate di sipario, culminando nel 2024 con ben 553 giornate di spettaco-

lo tra Padova, Treviso e Venezia.

A queste si sommano 106 recite fuori dal Veneto, dimostrando la crescente influenza a livello nazionale. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, con una crescita del 56% nelle presenze, superando le 175 mila nel 2024. Anche le vendite di biglietti e abbonamenti hanno raggiunto cifre record, con oltre 2,6 milioni di euro. Un incremento delle produzioni ha portato anche a un aumento degli artisti e dei tecnici coinvolti, con una crescita rispettivamente del 19% e del 38% nei contratti di scrittura.

Ogni giorno, più di due nuovi contratti vengono firmati, dimostrando un settore in piena espansione e dall’enorme potenziale. Le produzioni per la stagione 25/26 comprendono opere classiche e nuove drammaturgie che esplorano i grandi capolavori con occhi moderni. Peppino Mazzotta continua il dialogo con i classici russi con una riscrittu-

ra di “Anime morte” di Gogol’, mentre Leonardo Lidi s’immerge nell’intenso mondo di Tennessee Williams con “La gatta sul tetto che scotta”. Le produzioni contemporanee si concentrano su temi di genere e potere, con opere di autrici come Ella Hickson e Julia May Jonas che esplorano il complesso universo delle relazioni umane. Marco Paolini, noto per il suo impegno nel teatro civile, inaugura il cartellone con “Bestiario idrico”. La stagione include anche spettacoli mattutini dedicati alle scuole superiori, sottolineando il ruolo educativo del teatro. L’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, ha espresso il suo sostegno appassionato per questa nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto, rilevando come l’offerta culturale di qualità sostenga non solo la crescita della comunità, ma anche l’economia e il turismo della regione. Riccardo Musacco

La presentazione della nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto

È nata La Piazza Academy,

per formare i consulenti del futuro

L’iniziativa promossa dal Gruppo Editoriale La Piazza, in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, è pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità

In un momento in cui tanti giovani cercano la propria strada nel mondo del lavoro, nasce un progetto ambizioso e concreto che punta a insegnare una vera professione: quella del consulente commerciale pubblicitario. È la nuova Academy promossa dal Gruppo Editoriale La Piazza in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità.

Un percorso formativo artico-

lato, che unisce teoria e pratica, formazione in aula e tirocinio operativo, per imparare davvero l’arte della vendita pubblicitaria. Un mestiere che richiede preparazione, ascolto, visione strategica e capacità relazionali: competenze che possono essere apprese solo attraverso un’esperienza immersiva, accompagnata da professionisti del settore. Ecco perché La Piazza Academy non è solo un corso, ma una vera e propria fucina di competenze, dove i partecipanti vengono seguiti passo dopo passo nella costruzione di un futuro professionale

solido e concreto.

Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: formare nuove figure commerciali capaci di valorizzare l’offerta editoriale e pubblicitaria di testate autorevoli ed innovative come La Piazza, il quotidiano digitale LaPiazzaweb.it e Radio Veneto24, la prima e unica radio all news del Veneto. Strumenti diversi, pubblici diversi, ma un unico comune denominatore: la capacità di raccontare il territorio e offrire alle imprese soluzioni efficaci per comunicare.

I tirocini previsti dall’Academy verranno infatti svolti all’interno di Give Emotions, la realtà che anima e coordina l’intero gruppo editoriale. Durante il periodo di tirocinio le giovani e i giovani selezionati saranno coinvolti in attività reali di vendita pubblicitaria, sia tramite contatto diretto che telefonico, imparando a costruire proposte personalizzate, a gestire una trattativa, un portafoglio clienti, a comprendere le esigenze del mercato e a lavorare per obiettivi.

Un’iniziativa che ha anche una forte valenza sociale. In un’epoca segnata da disoccupazione giovanile e precarietà diffusa, offrire a ragazze e ragazzi non solo una formazione, ma anche la possibilità di inserirsi concretamente nel mondo del lavoro rappresenta una risposta concreta. Non si tratta di stage astratti, ma di un’opportunità vera: chi saprà distinguersi avrà la possibilità di iniziare una carriera stabile e altamente remunerativa all’interno di una realtà solida, innovativa e in continua crescita.

“Crediamo sia doveroso – afferma l’editore Giuseppe Bergantin – investire nel futuro delle nuove generazioni, trasmettendo competenze autentiche e aprendo le porte del nostro mestiere. Non è un’operazione spot, ma l’inizio di un progetto strutturato, che si ripeterà almeno due volte all’anno, con l’obiettivo di formare una vera nuova generazione di consulenti pubblicitari. È un investimento su persone, territorio e qualità, come sempre abbiamo fatto in questi 31 anni”.

A rendere possibile tutto questo è la forza del Gruppo Editoriale La Piazza, una realtà radicata, autorevole e da oltre trent’anni punto di riferimento nel Veneto. Solo un gruppo con una visione imprenditoriale chiara e una struttura organizzativa consolidata può offrire una simile opportunità, garantendo ai partecipanti il supporto, la credibilità

e gli strumenti necessari per apprendere una professione complessa, ma ricca di soddisfazioni. La Piazza Academy è aperta a giovani motivati, desiderosi di mettersi alla prova e di imparare un mestiere vero. Nessuna esperienza pregressa è richiesta: contano l’attitudine, la voglia di crescere, la curiosità e il desiderio di lavorare a contatto con le persone, con spirito di iniziativa e passione.

In un mondo in cui tutto cambia rapidamente, la pubblicità resta uno degli snodi fondamentali per la vita delle imprese. Formare consulenti capaci di costruire relazioni e generare valore attraverso la comunicazione è una sfida ambiziosa, ma necessaria. Con questa Academy, Give Emotions e Forema scelgono di accettarla. E di aprire la strada a una nuova generazione di professionisti.

La novità. Con la nuova trasmissione il Gruppo Editoriale La Piazza porta l’informazione in TV

Carta, web, radio e ora anche televisione: è nato “Il Veneto in Diretta” su Telepadova

C on il debutto televisivo della trasmissione Il Veneto in Diretta, il Gruppo editoriale La Piazza taglia un traguardo importante e si distingue come l’unico editore in Veneto ad offrire informazione su tutti e quattro i media: carta, web, radio e ora anche TV. Un primato che riflette una crescita continua, radicata nel territorio e alimentata dalla volontà di dare voce alle comunità locali con strumenti sempre più efficaci, accessibili e fruibili gratuitamente.

La nuova trasmissione - in onda su 7Gold TelePadova la domenica alle 11.45 ed il mercoledì alle 11.30 - va ad aggiungersi a una rete informativa già solida e articolata. In oltre trent’anni di attività, La Piazza ha costruito un sistema editoriale che unisce il mensile cartaceo distribuito in tutta la regione, il quotidiano online LaPiazzaweb.it, l’emittente radiofonica Radio Veneto24 – prima e unica all-news interamente dedicata al Veneto – e ora

anche un appuntamento televisivo fisso, interamente prodotto dalla redazione del gruppo.

Il Veneto in Diretta è uno spazio settimanale pensato per raccontare la politica, l’economia, l’attualità, il lavoro e il sociale con lo stile che contraddistingue La Piazza: approfondito, concreto, vicino alle persone. Ogni puntata accoglie ospiti selezionati tra amministratori, esponenti del mondo imprenditoriale e rappresentanti della società civile, per affrontare con rigore e chiarezza i temi che toccano il territorio e le sue trasformazioni.

L’emittente 7Gold TelePadova è di certo molto affine, con i suoi 50 anni e con la sua forte attenzione ai temi editoriali del Veneto e del NordEst. Format prestigiosi e molto seguiti ne fanno l’emittente di riferimento in Veneto sia per qualità che per ascolti.

La scelta di entrare anche nel mondo della TV nasce da un’esigenza ben precisa: offrire una copertura informativa completa e

multicanale. In un momento storico in cui l’accesso alle notizie passa da molteplici piattaforme, il Gruppo La Piazza ha deciso di presidiare con coerenza ogni canale, mantenendo intatti i propri valori fondanti: informazione indipendente, servizio pubblico, at-

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tenzione costante al contesto locale. Quella televisiva non è solo una nuova vetrina: è la quarta gamba di un tavolo editoriale di un tavolo sempre più solido, che poggia sull’esperienza maturata in decenni di lavoro sul territorio. Un’evoluzione coerente con

i tempi, ma soprattutto con un obiettivo sempre chiaro: essere al servizio dei cittadini e dare visibilità a ciò che accade nei Comuni, nelle imprese, nei luoghi della cultura e della solidarietà. L’approdo in TV rafforza ulteriormente la posizione del gruppo come punto di riferimento per chi vuole comprendere il presente del Veneto, attraverso un’informazione chiara, trasparente e plurale. Il programma viene trasmesso da un’emittente prestigiosa come 7Gold Telepadova e rilanciato su tutti i canali digitali e social del gruppo, ampliando la sua diffusione. Con una redazione esperta, capace di coniugare linguaggi diversi e affrontare tematiche complesse con professionalità, La Piazza si conferma oggi un modello editoriale innovativo. L’unico in Veneto a parlare ai cittadini su carta, online, via radio e in TV. Un gruppo editoriale che cresce con il proprio pubblico. E che, su ogni media, sceglie di restare vicino al territorio.

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Una nuova tecnica mini-invasiva dello IOV migliora la vita dei pazienti

All’Istituto Oncologico Veneto (IOV) è arrivata una nuova tecnica medica che migliora in modo significativo la qualità della vita dei pazienti oncologici con gravi problemi di stomaco causati dai tumori. Si chiama gastroenterostomia EUS-guidata ed è un trattamento mini-invasivo che permette di superare l’ostruzione gastrica – una condizione in cui il cibo non riesce più a passare normalmente dallo stomaco all’intestino a causa di un blocco. Questa nuova procedura viene eseguita tramite un’endoscopia, cioè senza operazioni chirurgiche tradizionali, ed è già stata sperimentata con successo su centinaia di pazienti in tutto il mondo. Secondo recenti studi, funziona meglio della chirurgia, comporta meno rischi, tempi di ricovero più brevi e una ripresa più rapida. “La cosiddetta ‘ostruzione dello stomaco’ – spiega il dottor Alberto Fantin, responsabile della Gastroenterologia dello IOV – è una delle conseguenze più frequenti e fastidiose nei pazienti con tumori avanzati del pancreas o di altri organi vicini. Provoca nausea, vomito, senso di pienezza, perdita di peso e rende impossibile alimentarsi normalmente. Nei casi più gravi può impedire di continuare le terapie oncologiche. Per questo è fondamentale intervenire in modo efficace e sicuro.” Fino a poco tempo fa, l’unica soluzione era un’operazione chirurgica per creare un passaggio alternativo tra stomaco e intestino. Una tecnica

efficace ma invasiva e con rischi, soprattutto per chi è già debilitato dalla malattia. Oggi, grazie alla gastroenterostomia EUS-guidata, è possibile ottenere lo stesso risultato senza bisturi. “È una tecnica che ha già dato ottimi risultati, con un successo superiore al 90% – continua il dottor Fantin –. I pazienti possono tornare ad alimentarsi più velocemente, restano meno giorni in ospedale e hanno meno complicazioni rispetto alla chirurgia classica.” La decisione di adottare questa innovazione è stata fortemente sostenuta dalla direzione dello IOV. “Abbiamo scelto di offrire questo intervento perché crediamo nel valore delle tecnologie che migliorano concretamente la cura delle persone – afferma la Direttrice Generale, Maria Giuseppina Bonavina –. È una procedura che riduce la sofferenza e consente una ripresa più rapida. A vent’anni dalla nascita dell’Istituto, il nostro obiettivo resta lo stesso: mettere sempre al centro il paziente, con cure moderne e umane.” L’Istituto Oncologico Veneto è oggi uno dei pochi centri in Italia a offrire questa procedura. Un’opportunità importante per i pazienti colpiti da tumori che rendono difficile o impossibile alimentarsi in modo normale. Con questa nuova tecnica, molti di loro potranno tornare a nutrirsi per bocca, affrontare meglio le terapie e vivere con maggiore dignità e sollievo.

Redazione Salute

Camposampiero ha inaugurato il nuovo Ospedale di Comunità

È stato inaugurato il nuovo Ospedale di Comunità di Camposampiero, il primo dei 22 interventi previsti nell’Ulss 6 Euganea e finanziati con fondi del PNRR. Un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro ha permesso la completa ristrutturazione del settimo piano del presidio ospedaliero, ora sede di un moderno reparto di cure intermedie, pensato come collegamento tra la fase di ricovero ospedaliero e il rientro a domicilio del paziente.

La nuova struttura, realizzata in 14 mesi di lavori, offre 12 posti letto distribuiti in quattro camere doppie e quattro singole, ed è operativa 24 ore su 24, sette giorni su sette. È destinata a pazienti non acuti, che necessitano di assistenza sanitaria continuativa ma non gestibile a casa. L’obiettivo è recuperare funzionalità compromesse – come la deambulazione, l’igiene personale o l’autonomia – e preparare il paziente al ritorno nella propria abitazione o in una struttura idonea. Il progetto, finanziato per 2 milioni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per oltre 100mila euro dal GSE tramite il Conto Termico, ha previsto anche un importante intervento di riqualificazione energetica e di adeguamento antincendio. Oltre al “Corpo Degenze”, l’area rinnovata comprende anche un “Corpo Servizi” con tre ambulatori medici, una palestra riabilitativa, archivi sanitari e spazi per il personale. È stato inoltre creato un ambiente accogliente per l’ingresso di pazienti e visitatori. Durante la cerimonia, l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin ha ricordato l’importanza del rafforzamento della sanità territoriale. Il Direttore generale dell’Ulss 6, Paolo Fortuna, ha sottolineato la soddisfazione per un’opera moderna e funzionale, che “porta cure appropriate sempre più vicine alle persone”. Per l’ingegner Emanuele Scarabel, Direttore dei Servizi Tecnici, “la ristrutturazione ha trasformato radicalmente lo spazio, rendendolo conforme ai più alti standard di sicurezza e funzionalità”.

Il dottor Matteo Ciuffreda, direttore del Distretto Alta Padovana, ha spiegato come l’assistenza venga garantita in stretta sinergia con le strutture ospedaliere e territoriali, tramite un piano assistenziale individualizzato costruito con il paziente e la sua famiglia.

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Tredici anni di eccellenza per l’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova

Domenica 8 giugno, l’Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza” ha compiuto tredici anni. Inaugurato nel 2012, è diventato in poco più di un decennio un polo d’eccellenza a livello nazionale e internazionale nella lotta contro le malattie pediatriche. Una crescita continua che oggi coinvolge oltre 200 ricercatori e che guarda con determinazione al futuro, grazie a nuovi ambiziosi progetti. Con i suoi 17.500 metri quadri distribuiti su dieci piani, la “Torre della Ricerca” si distingue non solo per le sue dimensioni, ma anche per la sua iconica struttura a doppia elica, simbolo del DNA, ideata dall’architetto Paolo Portoghesi. Da questo luogo, nel cuore della zona industriale di Padova, ogni giorno si analizzano campioni provenienti da tutta Italia per offrire diagnosi più precise e terapie personalizzate. L’anniversario rappresenta anche l’occasione per fare il punto su ciò che verrà. Primo tra tutti, l’auspicio condiviso da tutto lo staff scientifico e dirigenziale è la posa della prima pietra della “Seconda Torre”: un nuovo edificio, orizzontale e modulare, che sorgerà accanto alla struttura esistente per accogliere spazi e tecnologie all’avanguardia.

«Ci auguravamo di poter festeggiare anche l’avvio dei lavori della Seconda Torre – ha dichiarato Franco Ma-

sello, fondatore della Fondazione Città della Speranza e presidente dell’IRP – ma i tempi si stanno dilatando. Tuttavia, siamo fiduciosi che questo obiettivo sia ormai vicino».

Sulla stessa linea anche Marino Finozzi, attuale presidente della Fondazione, che ha sottolineato come

l’espansione dell’istituto rappresenti «non solo una risposta alle esigenze operative, ma anche il rafforzamento di una solida collaborazione tra pubblico e privato, tra la Fondazione e le istituzioni universitarie e ospedaliere padovane».

In occasione dell’anniversario, arriva anche un an-

nuncio significativo: la creazione di una Cell Factory all’interno dell’istituto, in collaborazione con l’Università di Padova e l’Azienda Ospedale Università. Il nuovo impianto sarà destinato alla produzione di terapie cellulari innovative, come le CAR-T e quelle a base di RNA, fondamentali per il trattamento di tumori infantili.

Il Direttore Generale dell’Istituto, Gen. Stefano Lupi, ha espresso un augurio simbolico: «Vogliamo vivere almeno altri cento di questi compleanni, perché ogni anno in più è una promessa mantenuta a favore della salute dei bambini, frutto di un impegno condiviso con le grandi realtà scientifiche del territorio».

Il Direttore Scientifico, Prof. Eugenio Baraldi, ha sottolineato come i traguardi raggiunti siano il risultato di una visione ambiziosa e di una rete di sostenitori, a partire dal lascito della Contessa Annamaria de Claricini, che ha permesso la costruzione iniziale della Torre.

Ora, per continuare a crescere, la Fondazione rinnova il suo appello al sostegno della comunità. «Una semplice firma per il 5x1000 – ha concluso Masello – può trasformarsi in un gesto concreto per costruire insieme il futuro della ricerca pediatrica e regalare a tanti bambini la possibilità di un domani migliore».

A Vigonza ha aperto la nuova Casa della Comunità: un modello innovativo di sanità territoriale

È stato inaugurato a Vigonza, in via Paradisi, un nuovo presidio di salute pubblica che cambia il volto dell’assistenza territoriale: si tratta della Casa della Comunità, primo tassello di un piano ambizioso che prevede la realizzazione di 20 strutture simili tra Padova e provincia, grazie a un investimento complessivo che sfiora i 40 milioni di euro.

L’edificio, ristrutturato e ampliato per un totale di 1.100 metri quadrati, è il frutto di un intervento da 1.306.000 euro, finanziato quasi interamente con fondi del PNRR. La Casa della Comunità servirà i cittadini di Vigonza, Villanova di Camposampiero, Campodarsego e Vigodarzere, offrendo servizi sanitari e socio-sanitari di base in un contesto moderno, accessibile e integrato.

Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore regionale alla Sani-

tà Manuela Lanzarin, il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Paolo Fortuna, il Sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro, oltre a numerosi sindaci del territorio, medici di base e rappresentanti istituzionali.

“La Casa della Comunità – ha dichiarato il DG Paolo Fortuna – è un nuovo modo di pensare la sanità: più vicina alle persone, capace di offrire risposte coordinate e continuative. Qui, davvero, la salute è di casa”, ha commentato.

Uno degli elementi di maggiore innovazione è l’introduzione della figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, un professionista con competenze specifiche nella presa in carico di pazienti cronici, fragili e con bisogni complessi, in stretta collaborazione con medici di base, pediatri e specialisti.

La nuova struttura nasce dall’ampliamento e dalla riqualificazione del precedente di-

stretto socio-sanitario, al quale sono stati aggiunti 254 metri quadrati. Il progetto, illustrato dall’ingegner Emanuele Scarabel, ha permesso la realizzazione di otto nuovi ambulatori, una sala d’attesa più funzionale, spazi tecnici e servizi accessibili per utenti e personale.

“La Casa della Comunità – ha spiegato il dottor Matteo Ciuffreda, direttore del Distretto Alta Padovana – è pensata per offrire un accesso semplice e coordinato a una vasta rete di servizi. Tutti i professionisti operano in sinergia per promuovere la salute, prevenire malattie e assistere pazienti cronici e fragili”.

L’offerta della struttura è ampia e articolata. Tra gli ambulatori attivi: Ginecologia, Cardiologia, Chirurgia, Allergologia, Endocrinologia, Dermatologia, Diabetologia, Oculistica, Ecografie ginecologiche e cardiologiche, Prelievi e prestazioni infermieristiche

Oltre a questo, trovano spazio: Consultorio familiare, Continuità assistenziale (ex guardia medica), Ambulatorio MMG (medici di medicina generale), Ambulatorio IFoC (infermiere di famiglia e comunità), Sportello CUP, Punto Unico di Accoglienza (PUA), Sala riunioni a disposizione del vo-

lontariato locale

Con questa prima apertura, l’Ulss 6 Euganea inaugura una nuova fase di sanità pubblica territoriale. I prossimi mesi vedranno la realizzazione di altre 19 Case della Comunità, con l’obiettivo di ridurre la pressione sugli ospedali e potenziare le risposte sanitarie a livello locale.

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Un grande classico rivisitato in chiave vegetariana e leggera, perfetto per un antipasto sfizioso o una cena veloce durante la settimana. Un piatto versatile e saporito che possiamo servire in tanti modi.

Ingredienti: 2 peperoni grandi; 500 g patate; 500 g zucchine; 2 uova, 200g pomodorini, 150g provola cubetti, pangrattato, prezzemolo, olio d’oliva, sale fino, pepe Preparazione: Pelare le patate e grattugiarle in una ciotola e dopo averle lavate, asciugare e grattugiare anche le zucchine. Poi condire con un po’ di sale e lasciare riposare per circa 5-10 minuti, per far perdere alle verdure un po’ d’acqua di vegetazione. Aggiungere le uova, il sale, il pepe e mescoliamo bene. Unire pomodorini tagliati, la provola a cubetti, il prezzemolo tritato e mescolare per distribuire gli ingredienti in modo uniforme. Dopo averli ripuliti dai semini e dai filamenti bianchi, tagliare a metà i peperoni e metterli in una teglia foderata con carta forno. Farciamo i peperoni con il ripieno di verdure. Completiare con il pangrattato sulla superficie e con un filo d’olio, e cucinare in forno preriscaldato ventilato 180 °C per 35 minuti.

CAESAR SALAD ( SENZA POLLO)

La Caesar Salad è un’insalata storica, inventata negli anni ‘20 da uno chef italiano emigrato negli Stati Uniti. Da allora esportata ed apprezzata in tutto il mondo. Un piatto unico per un pranzo estivo o come antipasto Ingredienti: :2 cespi di lattuga, 1 spicchio d’aglio grande, 2 fette di pane bianco, 1 uovo grande, 1 limone, salsa Worcestershire2 cucchiai di parmigiano a cubetti o scaglie, olio extravergine di oliva sale e pepe nero q.b. Preparazione: Sfogliare la lattuga ed eliminare eventuali foglie esterne troppo dure, scegliere quelle interne più tenere. Tagliare il pane a fette alte 1 cm, eliminare la crosta e tagliare a quadretti. Mettere un cucchiaio di olio aromatizzato all’aglio in una pentola antiaderente e tostare i quadretti di pane a fuoco moderato. Nel frattempo, cuocere anche l’uovo. Al momento di servire disporre l’insalata in un’insalatiera, versare due cucchiai di olio e mescolare. Aggiungere il sale, il pepe macinato al momento, il succo di limone, la salsa Worchestershire e mescolate ancora. Assaggiate e correggete se necessario.

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GELATO ALLO YOGURT CON PISTACCHI

Ora che è iniziata l’estate, a chi non piace rinfrescarsi con un bel gelato? Meglio se leggero e nutriente: ecco il gelato con pistacchi. La ricetta prevede l’utilizzo dello yogurt greco al posto del latte. Facile da preparare, ideale per la merenda o per il post pranzo goloso

Ingredienti: 400 g di yogurt greco; 100 g di cioccolato fondente; 30 g di miele di acacia; 2 cucchiai di pistacchi al naturale. Per guarnire q.b. di pistacchi al naturale E mezza bacca di vaniglia

Preparazione: Tritare finemente il cioccolato fondente e i pistacchi, tenendoli da parte. In una ciotola inserire lo yogurt, il miele e i semi della vaniglia; montare gli ingredienti con le fruste elettriche pochi istanti. Aggiungere i pistacchi e il cioccolato e amalgama gli ingredienti. Una volta completato l’impasto, trasferirlo un contenitore adatto al freezer. Mescolare il composto con una forchetta ogni 30 minuti, ripetendo l’operazione per circa tre ore. Passato il tempo, tirare fuori dal freezer il gelato qualche minuto prima di servirlo, se necessario mescolare nuovamente per renderlo più cremoso.

Servite con pistacchi al naturale e una banchetta di vaniglia a piacere

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Rubrica a cura di Sara Busato

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