laPiazza del Camposampierese Est_Febb25

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del Camposampierese Est

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Un nuovo progetto per l’emicrania cronica, “Malattia invalidante per migliaia di padovani”

Abolito in tutto il Veneto il ticket sanitario per e vittime di violenza: E’ un atto di civiltà”

Dopo il no della Corte Costituzionale al referendum Zaia apre al dialogo ma le opposizioni non vedono possibilità future

21 pag. 29

Con “La Piazza” dentro la notizia

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Stavolta parliamo un po’ di noi perché da questo mese “La Piazza” introduce una nuova sezione legata all’attualità locale. Si tratta di un approfondimento tematico che abbiamo chiamato “Dentro la Notizia” e che trovate nella prima parte del giornale. Ogni mese scegliamo un argomento specifico e lo decliniamo in chiave “local”, come è nel nostro Dna, attraverso la voce di chi vive, lavora e amministra sul territorio, con i pareri e le testimonianze di coloro che quotidianamente si trovano a confrontarsi con determinate realtà o possono esprimere un’opinione in merito, fornire una chiave di lettura, indicare una possibile direzione. Accanto alle notizie del vostro territorio da questo mese trovate pertanto un nuovo spazio di analisi e di riflessione. L’intento è quello, per l’appunto, di andare “dentro la notizia”, di focalizzare l’obiettivo su un particolare aspetto che investe nella quotidianità i nostri territori. Questo lo facciamo per tutte le 23 edizioni locali in cui è strutturato il nostro mensile: cinque città capoluogo venete e altri 18 territori nel cuore della nostra regione, raggiunti con oltre 500 mila copie distribuite gratuitamente ogni mese, come facciamo ininterrottamente da oltre trent’anni. Ma non finisce qui, perché “Dentro la Notizia” sarà presente anche con una sezione dedicata sul nostro sito www.lapiazzaweb.it e troverà uno spazio su Veneto24, la prima e unica radio di informazione del Veneto

POVERTA’ ECONOMICA

MA ANCHE SOCIALE, DIFFICOLTÀ PER FAMIGLIE E PERSONE SOLE

Il nostro focus: a Camposampiero le richieste di aiuto economico sono in aumento, confermato il sostegno alle famiglie, ai minori e agli anziani

Salone dell’Auto 2025, a Bruxelles sfilano tutte le novità dei principali brand

Servizi alle pagg. 8 e 9

SINDACO IN PRIMA LINEA:

“OPERE

E SERVIZI, ECCO LE SFIDE PER LOREGGIA”

Il Comune partecipa a diversi bandi regionali e provinciali, con l’obiettivo di ottenere finanziamenti per progetti cruciali

a pag. 6

Il vice segretario federale: “Sull’autonomia avanti tutta”

a pag. 20 segue a pag. 5

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AUn Veneto protagonista sulle scene olimpiche

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

bbiamo fortemente voluto le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e, nel 2028, le Olimpiadi Giovanili, che riporteranno il mondo sulle nostre Dolomiti. Due eventi straordinari, frutto di un lavoro iniziato anni fa con la candidatura sostenuta dalla Regione Veneto,

a pag. 5

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raccolta
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Al via incontri sulla prevenzione della salute

Una serie di incontri sulla salute e sul controllo dello stato della salute con delle analisi gratuite rivolte alla cittadinanza, su potenziali malattie al diabete, malattie cardiovascolari, controllo all’udito e molto altro ancora. La giornata sulla sensibilizzazione della salute ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere i cittadini del Comune di Loreggia e Loreggiola ed ha avuto il suo primo appuntamento nella Casa del Giovane. Nel primo appuntamento è stato misurato ai cittadini il colesterolo, la glicemia, pressione sanguigna e indice di massa corporea.

Tutti parametri indicativi dello stato di salute e utili nella prevenzione e nella scoperta di eventuali malattie anche nelle prime fasi dello sviluppo che, se trascurate, possono evolvere in condizioni peggiori.All’iniziativa sono stati coinvolti anche degli specialisti che si sono occupati del controllo dell’udito, il quale, è diventato, in particolare, per le persone meno giovani, uno strumento essenziale per monitorare lo stato di salute degli anziani. Una fascia della popolazione particolarmente vulnerabile alla perdita di autonomia uditiva.

“All’iniziativa hanno collaborato l’Associazione Diabetici del Camposampierese, Amici del Cuore, Parrocchia di Loreggia e Loreggiola e patrocinato dalla Federazione del Camposampierese - dice il sindaco Manuela Marangon -. L’appuntamento di gennaio è stato il primo di una serie che partirà già nei prossimi mesi di quest’anno. Sin d’ora, consiglio a chi fosse interessato, di restare informati attraverso il portale del Comune, per conoscere i prossimi appuntamenti”.

Endrius Salvalaggio

Analisi gratuite e controlli per i cittadini di Loreggia e Loreggiola

Un Veneto protagonista sulle scene olimpiche

Non si tratta solo di sport, ma di un volano strategico per il futuro del Veneto. Con oltre 2 milioni di visitatori attesi e una visibilità stimata in oltre 3 miliardi di persone, questi Giochi ci offriranno una ribalta internazionale senza precedenti. E soprattutto, lasceranno un’eredità concreta: infrastrutture potenziate, strade più moderne, impianti all’avanguardia, servizi di mobilità sostenibile. Vogliamo che il Veneto cresca, che diventi sempre più attrattivo e competitivo. Abbiamo scelto questa sfida con coraggio e determinazione, e siamo pronti a vincerla. Le Olimpiadi sono un sogno che si realizza, un traguardo che appartiene a tutti i veneti. Il successo di questi Giochi sarà il nostro successo.

Con “La Piazza” dentro la notizia

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Una scelta informativa ben precisa, la nostra, nel segno della crossmedialità, vale a dire la possibilità di integrare i mezzi di comunicazione e veicolare le notizie che raccogliamo quotidianamente sul web, via radio e sulla carta. Un traguardo che abbiamo raggiunto ormai un anno e mezzo fa, con l’avvio dell’emittente radio Veneto24, che conta ogni giorno decine di notiziari, approfondimenti e rubriche. Sul nostro sito web trovano ampio spazio le notizie del giorno della nostra regione e quelle raccolte dai nostri territori, approfondite poi nelle 23 edizioni locali cartacee che puntualmente ogni mese arrivano nelle vostre case, gratuitamente. Con “Dentro la Notizia” facciamo un passo ulteriore, nel segno di un’informazione multi piattaforma, che si esprime attraverso i vari media di cui il nostro gruppo editoriale dispone. Tutto questo grazie allo stretto legame con il nostro territorio e i suoi protagonisti, al rapporto più che trentennale che ci lega ai nostri lettori, siano essi su carta o su web, e ai nostri ascoltatori attraverso la radio. Un altro passo avanti per un’informazione realmente vicina a tutti voi che ci seguite.

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

La proposta. Professionisti incontrano la comunità per affrontare sfide educative

Tre serate all’insegna per genitorialità in accordo con i centri parrocchiali

L

’Assessorato alla cultura e istruzione, Gabriella Boesso, nel mese di febbraio propone tre serate a supporto alla genitorialità. “In un tempo in cui essere genitori è diventata una sfida - spiega l’assessore Boesso - essere d’aiuto è divenuto un obiettivo di questa amministrazione. Riteniamo altresì, che la forza di una comunità sia quella di raggiungere i risultati lavorando in sinergia con tutte le istituzioni in un territorio”.

Per queste necessità, l’amministrazione di Borgoricco, attraverso le Parrocchie hanno deciso di orga-

incontri saranno ad ingresso libero e aperti a tutta la cittadinanza. La

prima serata, il 10 febbraio alle ore 20:30, si svolgerà nel centro Parrocchiale San Leonardo a Borgoricco e

tratterà il tema dei disturbi specifici dell’apprendimento e risvolti emotivi. La serata sarà condotta dal Dott. Carlo Petenà, logopedista e psicologo. La seconda serata, il 17 febbraio, sempre alle ore 20:30, si svolgerà al centro Parrocchiale di Sant’ Eufemia e tratterà il tema il cervello di un adolescente. Conoscere per accompagnare. Condurrà la serata la Dottoressa Panaghia Facchinelli, pedagogista, formatrice e consulente educativa. La terza serata, si concluderà martedì 25 febbraio, ore 20:30 e si svolgerà al centro Parrocchiale di

Sequestrata cannabis grazie all’unità cinofila della Polizia Locale

Il comandante della Polizia Locale della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Antonio Paolocci, ha disposto dei controlli straordinari di sicurezza urbana nei parchi e nei giardini pubblici nel Comune di Borgoricco. Tutto questo è stato possibile a seguito della richiesta del Sindaco Gianluca Pedron e dell’assessore alla sicurezza Marco Bragagnolo.

Due le pattuglie impegnate con l’ausilio dell’unità cinofila. Gli agenti hanno così passato al setaccio la piazza centrale di fronte al Municipio e diversi giardini pubblici, sia nel centro che nella frazione di San Michele delle Badesse, conosciuti per essere luoghi di ritrovo dei giovani. In un parco di un quartiere residenziale nel centro di Borgoricco, gli agenti hanno identificato una deci-

na di ragazzi che tranne un vent’enne, tutti erano minorenni, residenti del posto o nei comuni limitrofi. Il fiuto del cane dell’unità cinofila, ha permesso di ritrovare della cannabis occultata dentro un pacchetto di sigarette.“Questi interventi – assicura il Comandante Paolocci - ora diventeranno dei controlli di routine da parte delle nostre pattuglie visto che l’unità cinofila ha completato il

suo percorso di addestramento diventando pienamente operativa”. “Il dato più critico riguarda l’età media degli assuntori di queste sostanze che si è abbassata notevolmente. Forze dell’ordine, amministrazioni comunali e singole famiglie sono chiamate ad un contributo importante per tentare di prevenire questa piaga” conclude il primo cittadino Gianluca Pedron. (e.s.)

Mobilità sostenibile: il comune aderisce al bando Bici in Comune

Un progetto che ha come obiettivo, quello di promuovere la mobilità e l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile come alternativa ecologica ai mezzi di trasporto tradizionali e riducendo l’inquinamento e migliorando la qualità della vita. E’ ciò che riporta la delibera nr 1 dell’11.01.2025, che abbraccia un bando di livello nazionale di rete dei comuni soste-

nibili. E’ un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport, per il tramite di Sport e salute S.p.A. (“Sport e Salute”) e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – ANCI. Il bando finanzia la realizzazione di proposte progettuali che promuove la mobilità ciclistica in tutte le sue modalità, dove i comuni propon-

gono i loro progetti per la mobilità ciclistica, attraverso iniziative legate al cicloturismo sul territorio; progetti inerenti attività con le scuole, progetti di riqualificazione, innovazione e digitalizzazione dei percorsi ciclabili; la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili diretti verso le zone industriali e commerciali; l’organizzazione di eventi sportivi ciclistici che incentivino l’utiliz-

San Michele delle Badesse. Per l’occasione si parlerà dei disturbi dell’alimentazione e nutrizione. La serata sarà condotta dalla Dottoressa Giulia Fontonella, psicologa.

“Un ringraziamento particolare va a tutti i relatori che interverranno alle serate, ma doveroso anche ringraziare i Comitati dei centri Parrocchiali per l’accoglienza ed il supporto”, concludono l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Gabriella Boesso e la Presidente del Consiglio Erika Marchetti.

Endrius Salvalaggio

zo della bici e al cicloturismo. Per l’occasione, sarà creata una pagina web per far conoscere i percorsi e le varie iniziative promosse, rendendole visibili nelle pagine istituzionali e delle associazioni presenti nel territorio per promuovere le varie iniziative. Le informazioni prevederanno una cartellonistica che renda facile l’individuazione dei percorsi. (e.s.)

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Focus

povertà/1. L’assegno di inclusione non raggiunge tante famiglie, aumentano le difficoltà

La povertà familiare continua a crescere, raddoppiato il numero dei nuclei

D al rapporto di povertà ed esclusione sociale 2024, uno studio svolto da Caritas Italia, evidenzia che quasi il 10 per cento delle persone vive in povertà assoluta. Complessivamente, descrive lo studio, si contano 5 milioni 694mila poveri assoluti, per un totale di oltre 2 milioni 217mila famiglie che in percentuale corrispondono ad 8,4 per cento dei nuclei famigliari italiani. Con il dato, in leggero aumento rispetto al 2022 su base familiare – riporta ancora lo studio - non accenna a diminuire. Se invece si guarda ai dati in un’ottica “longitudinale”, dal 2014 ad oggi la crescita è stata quasi ininterrotta, raggiungendo picchi molto alti dopo la pandemia, passando dal 6,9 per cento al 9,7 per cento sul piano individuale e dal 6,2 per cento all’8,4 per cento sul

piano familiare. Dal 2014 al 2023 il numero di famiglie povere residenti al Nord è praticamente raddoppiato, passando da 506mila nuclei a quasi un milione con un aumento del 97,2 per cento. Oggi in Italia il numero delle famiglie povere delle regioni del Nord supera quello di Sud e Isole complessivamente.

Oltre alla povertà legate agli adulti e alle famiglie, esiste un altro tipo di povertà che è quella che riguarda i minorenni, che anche in questo caso, non accenna a diminuire, anzi, come evidenzia lo studio di Caritas Italia, è in aumento. L’incidenza della povertà assoluta tra i minori oggi è ai massimi storici, pari al 13,8 per cento. Si tratta del valore più alto della serie ricostruita da Istat e di tutte le altre fasce d’età. Lo svantaggio dei minori è da intender-

si ormai come endemico nel nostro Paese visto che da oltre un decennio l’incidenza della povertà tende ad aumentare proprio al diminuire dell’età. Più si è giovani, descrive lo studio di Caritas Italia, e più è probabile che si sperimentino condizioni di bisogno. Complessivamente si contano 1milione 295mila bambini poveri, quasi un indigente su quattro è dunque un minore. Preoccupa poi il dato sull’intensità della povertà. I nuclei dove sono presenti bambini appaiono i più poveri dei poveri avendo livelli di spesa molto inferiori alla soglia di povertà. Tutto ciò, che secondo Caritas, a contribuito ad innalzare la povertà è stato il passaggio dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione e supporto alla formazione e lavoro. Infatti, spiega lo studio, il passaggio

Associazione difesa consumatori (Adico): il

alle nuove misure contro la povertà, tra il 2023 e il 2024 hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza, segna un cambiamento profondo nell’approccio alla povertà. Con queste misure, il diritto a ricevere sostegno non è più garantito in base alla condizione di povertà, ma solamente

a nuclei familiari con persone non occupabili, come minori e disabili, mentre questa distinzione ha ridotto della metà il numero di famiglie raggiunte rispetto a prima lasciando senza supporto 331.000 nuclei, molti dei quali sono residenti al nord.

Endrius Salvalaggio

Padovano è la provincia con il più alto prestito medio più alto con 46mila 830 euro a persona

Come hanno riportato i dati sulla povertà, elaborati da Caritas Italia, la prima conseguenza che si riscontra, per sopravvivere, è la conseguenza dell’indebitamento. Indebitamento delle famiglie che poi i comuni a sua volta debbono gestire per famiglie, minori e disagi famigliari. I prestiti, mutui e finanziamenti è una realtà nota ma spesso sottovalutata quando si parla dei bilanci familiari, minati da molti fattori come tasse, inflazione, imprevisti.

In questo tipo di indagini, riporta l’associazione difesa consumatori (Adico), ci si scorda infatti quanto in-

fluisca il fattore dell’indebitamento su molte famiglie. Analizzando gli ultimi dati elaborati dal Crif (Centrale rischi di intermediazione bancaria), in media, in Veneto, la metà della popolazione maggiorenne è impegnata in una vita a rate, che può risultare pericolosa in momenti nefasti, come la perdita del lavoro o nei periodi di grandi rincari.

Da un controllo da parte di Adico, in termini assoluti, la provincia con il finanziamento medio più alto risulta essere Padova con 46.831 euro di prestito medio ancora attivo, seguita a breve distanza da Venezia con

45.380 euro, Treviso con 44.399 euro, Verona con 44.281 euro e Vicenza con 42.274 euro. Nei due territori più poveri a livello di salari e di pensioni, si individuano i finanziamenti di importo più basso nel Bellunese con 34.878 euro, nel Polesano, la cifra si ferma a 34.585 euro. Se invece, l’analisi viene fatta in termini percentuali la provincia più indebitata si registra nel Veneziano, con una media di indebitamento del 54,3 per cento degli abitanti. Al secondo posto troviamo la provincia di Padova con un indebitamento del 53,6 per cento, al terzo Rovigo al quarto Verona e al quinto

Treviso e così via, fino arrivare nel bellunese che vanta la percentuale più bassa di popolazione indebitata per credito al consumo, mutui e/o prestiti personali.

Riportando le dichiarazioni del Presidente Adico, Carlo Garofolini, “L’indebitamento è ormai divenuto indispensabile – commenta il presidente – per molte famiglie ma bisogna distinguere fra prestito e prestito. Il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale si può tradurre come un investimento anche perché molte volte la rata corrisponde al canone d’affitto e più di qualche volta è pure

più bassa. Il prestito personale può provocare invece un circolo vizioso. Ci si indebita per onorare altri debiti entrando in un circuito da cui poi non è semplice uscirei”. (e.s.)

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Focus povertà/2. L’amministrazione di Camposampiero conferma il suo impegno nel settore, destinando risorse

Sostegno a famiglie, minori e anziani

Con l’approvazione del bilancio 2025-2027 avvenuta durante l’ultimo Consiglio Comunale di fine anno, l’amministrazione conferma il proprio impegno sul fronte dei servizi sociali. “Sono tante le risorse destinate a sostegno dei bisogni delle famiglie e della persona – sottolinea l’assessore al sociale Roberta Scantamburlo – e vanno dal supporto al nido e alla scuola dell’infanzia, aiuti alle famiglie e servizi gestiti dalla Ulss. Un variegato campo di interventi che si rivela sempre più necessario di attenzioni e risorse. Oggi la voce di Bilancio del sociale, sommata al sostegno ai servizi scolastici e alle società sportive, ammonta per il nostro comune a quasi 1 milione e mezzo di euro”.

“Una delle aree di intervento dove vengono maggiormente richiesti aiuti è quella che riguardano le famiglie”. Sottolinea l’assessore Scantamburlo. Sempre più nuclei famigliari si trovano in situazioni di precarietà finanziaria dovute a redditi insufficienti causa ai nuclei familiari monoreddito, l’aumento del costo della vita o alla difficoltà di trovare un’occupazione stabile. Si registra quindi un aumento della richiesta di aiuti economici presso i servizi sociali comunali e il C.d.A della Caritas.

Un’altra area di maggiore frequenza è l’area dove sono presenti dei mi-

nori. “Molti genitori si trovano a non avere gli strumenti adeguati a sostenere i propri figli nel percorso educativo e di crescita e, nei casi più gravi ciò può comportare anche la collocazione del minore fuori dal nucleo familiare, attraverso l’inserimento in strutture o in affido presso altre famiglie - continua -. Molto preoccupante è anche l’aumento del fenomeno della dispersione scolastica ovvero l’allontanamento dal percorso scolastico che se in passato si verificava soprattutto nei primi anni di scuola secondaria di secondo grado e colpiva soprattutto ragazzi stranieri, ora il fenomeno si verifica anche tra

i ragazzi italiani che frequentano la scuola secondaria di primo grado”. La terza area di maggiore intervento è l’area degli anziani. “Molti anziani hanno una pensione che non permette loro di arrivare a fine mese, si trovano in situazioni di fragilità cronica, isolati e non sono sostenuti da una rete famigliare che li possa aiutare ad affrontare la quotidianità e le problematiche legate alla salute. Si rivolgono quindi ai servizi sociali, alla Caritas, alle associazioni di volontariato per avere aiuti economici e di sostegno sociale” conclude Roberta Scantamburlo

Endrius Salvalaggio

Incentivi edilizi a Camposampiero con riduzione degli oneri per rigenerazione urbana e nuove costruzioni residenziali

L’assessore al sociale Roberta Scantamburlo ha sottolineato l’aumento delle richieste di aiuto economico e la necessità di interventi mirati per contrastare la dispersione scolastica, fenomeno in crescita tra i giovani del territorio

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Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato previsto un pacchetto di incentivi a favore del settore urbanistico - edilizia. “La volontà dell’Amministrazione – spiega il sindaco Katia Maccarrone – è quella di incentivare gli interventi edilizi in centro storico e nelle aree prossime al centro, ma abbiamo previsto anche delle riduzioni per le nuove abitazioni in zone residenziali esterne al centro urbano e, questo, per favorire la permanenza e l’insediamento delle nuove famiglie, promuovendo dal punto di vista sociale, la permanenza dei figli nel paese”. Con la Delibera di Consiglio nr. 55 viene determinato una riduzione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, per interventi di rigenerazione urbana o ristrutturazione.

venti in zona tipo “A” (struttura storica); mentre nelle zone di tipo “B” (tessuto prossimo al centro storico) il parametro di riduzione del 20 per

no degli Interventi vigente nelle zone di tipo “C1.1” (residenziale esterna ai centri urbani), una sostanziale riduzione del contributo straordinario dovuto all’amministrazione comunale, per legge, dal 2014. Il “fattore correttivo” introdotto, tiene conto dell’obbligo di mantenere il bene per esigenze familiari per almeno dieci anni, e abbatte l’importo da versare di circa il 50 per cento.

L’esenzione è totale per gli inter-

cento, già previsto dalla norma in vigore, con questo provvedimento, è stato ulteriormente ridotto al 50 per cento. La Delibera di Consiglio n. 56 prevede invece, per gli interventi di nuova edificazione o ampliamento ad uso residenziale, previsti dal Pia-

Documentazione di riferimento è visionabile e scaricabile: dal sito internet del Comune; Amministrazione trasparente - Il Comune informa – Delibere; dal Geoportale comunale (Aree tematiche - Urbanistica - Contributo di Costruzione).

Inoltre, l’ufficio urbanistica – edilizia del Comune, è a disposizione per ogni chiarimento o informazione. (e.s.)

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L’assessore al sociale Roberta Scantamburlo

Camposampiero

Tassazione invariata, famiglie al centro e tante le opere pubbliche

Tra i progetti in cantiere: l’intervento su Palazzo Nodari per il centro per l’impiego, una nuova mensa scolastica e miglioramenti alla rete stradale e alle piste ciclabili

Il Sindaco Katia Maccarrone e la Giunta Comunale hanno presentato il bilancio 2025/27 a Rustega e a Camposampiero attraverso degli incontri pubblici, ora proseguiranno nelle contrade. “Viviamo in un periodo particolarmente difficile – spiega l’assessore al bilancio Moira Simeonato – con l’aumento dei prezzi e i tagli ai fondi per i comuni. Nonostante questo, abbiamo mantenuto invariata la tassazione e posto al centro ancora una volta i bisogni delle famiglie e i numerosi servizi ad essa rivolti, attraverso le spese sociali di sostegno allo studio, alla persona e alla famiglia, che in questo bilancio, ammontano a quasi un milione e mezzo di euro”.

Le opere già finanziate ammontano a 6 milioni di euro, tra queste l’intervento di Palazzo Nodari con 2.500.000 di euro, coperto in gran parte da fondi del Pnrr, per il futuro centro per l’impiego del Camposampierese; la messa in sicurezza di Via S. Antonio e nuova rotatoria all’intersezione con la Sr 307 per migliorare

il deflusso del traffico. Opera da 1.220.000 di euro. Una nuova mensa scolastica, che unirà i due plessi della scuola primaria di Camposampiero dal valore complessivo di oltre 1.000.000 di euro.

Altri progetti significativi includono i nuovi spogliatoi per il campo da rugby per 610.000 euro, finanziati con risorse nazionali per lo sport per 280.000 euro; interventi per asfaltature e messa in sicurezza di strade per 300.000 euro; il completamento degli interventi sulle piste ciclabili di via Straelle e

sulla Sp 44 verso Rustega con 400.000 euro previsti dal comune su un costo totale dell’opera provinciale di 4.000.000 di euro. Il comune affronta anche la sicurezza idraulica, dopo le recenti emergenze, con finanziamenti per la difesa della sponda sul Muson dei Sassi in corrispondenza del ponte di via Nievo con 75.000 euro, interventi per un corretto deflusso delle acque su via Cime e via Guizze, in collegamento con la pista ciclabile lungo la Sp 44 per 26.000 euro.

Endrius Salvalaggio

Particolare attenzione viene posta al contenimento delle spese, fra l’utilizzo dell’informatizzazione e l’efficientamento dell’illuminazione pubblica che, su un bilancio di un ente locale ha un peso considerevolmente alto. Con i vari interventi, l’illuminazione pubblica comunale conta oggi, ad oltre, il 50 per cento dei lampioni da led.

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300mila euro per nuove asfaltature: priorità a strade e marciapiedi strategici Sul territorio comunale di Camposampiero, sono ben 300.000 euro i fondi destinati alle prossime asfaltature su strade e marciapiedi. Una cifra, che ben si integra ai precedenti stanziamenti previsti in precedenza. “È una cifra considerevole - spiega l’assessore Carlo Gonzo, con competenze in politiche ambientali, manutenzioni, manifestazioni ed eventi - che darà risposte alle notevoli segnalazioni pervenute dai cittadini all’ufficio tecnico - manutenzioni”. Dal 2010 il Comune di Camposampiero si è dotato di un stradario comunale che viene di volta in volta aggiornato dalle segnalazioni e sopralluoghi dell’ ufficio tecnico. Le

decisioni in merito alle asfaltature vengono prese dalla giunta e dai tecnici comunali, nei limiti delle disponibilità finanziarie, in base allo stato di ammaloramento dell’ asfalto che ne determina la sicurezza per il transito, all’ importanza di collegamento alla rete viaria e alla densità abitativa che usufruisce della strada.

Zone di intervento già dai prossimi mesi: appena le temperature inizieranno ad aumentare, si procederà ad asfaltare via dei Prati con accesso da via Straelle, per una lunghezza di 1000 metri; una laterale di via Visentin con accesso dalla scuola di equitazione, la laterale di via Fabris, i marciapiedi di via Puccini dove saranno abbassate le cordonate per un passaggio facilitato a chi è in carrozzina. Mentre a Rustega, verrà asfaltata un tratto di via Quirini e via Soligo dall’ incrocio di via Zacco fino al confine con il comune di Loreggia. “Questi 300.000 euro – aggiunge l’assessore Carlo Gonzo - si sommano ai 275.000 euro per i marciapiedi di via Pasubio, per via Pila, via Gornarina, il marciapiede di via Zingarelle, l’incrocio tra la Sr 307 e via dell’ industria. Stiamo parlando di un importo considerevole che dimostra come questa amministrazione voglia impegnarsi verso tutti i cittadini”. (e.s.)

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L’assessore Carlo Gonzo
Assessore Moira Simeonato

Il personaggio. Il Content Creator che ha fatto il giro del web con i video in dialetto

Massimo Barco, l’influencer veneto

che conquista Instagram e TikTok

D

a un video sulle soppresse al boom su Instagram e TikTok, Massimo Barco è uno dei Veneto Creators scelti dalla Regione per celebrare le bellezze del territorio. Con la sua spontaneità e leggerezza, l’influencer ha conquistato migliaia di followers, spopolando con i suoi video comici in dialetto veneto. Oltre 200mila seguaci, ma Massimo rimane quello di sempre, con la semplicità e la naturalezza che lo contraddistinguono. Com’è iniziato il suo percorso?

“All’inizio ho cercato di capire quali fossero gli interessi degli utenti di Instagram e TikTok e ho realizzato che non c’era ancora nessuno che valorizzasse il lavoro e il saper fare artigianale. Da lì è nato il mio primo video, in cui spiegavo come venivano fatti i salami. È subito diventato virale, con oltre 300mila visualizzazioni: così è iniziata la mia avventura”.

Sente che la sua vita è cambiata da quando ha iniziato ad avere una certa notorietà?

“A livello umano e personale rimango me stesso, sono sempre stato una persona umile e questa cosa non cambierà. D’altro canto mi si è aperto un mondo pieno di collaborazioni ed esperienze che mai avrei pensato di fare. L’anno scorso ad esempio ho parte-

cipato alla Venicemarathon. Non mancano le sfide, ma con il tempo si impara a gestirle. Più volte ho avuto a che fare con persone che volevano sfruttare la mia notorietà per raggiungere i propri scopi”.

La collaborazione di cui va più fiero?

“Ricordo con grande soddisfazione la collaborazione con Pasta Sgambaro, da cui è nato il video di come preparo il ragù con i bigoli nobili. L’azienda mi ha dato moltissima libertà a livello di contenuti e linguaggio, spingendomi a parlare la lingua con cui sono cresciuto: il dialetto veneto”.

In molti video fa vedere ai followers i processi che stanno dietro alla realizzazione

di un prodotto. Da cosa nasce questa passione?

“Da bambino facevo impazzire i miei genitori perché non stavo mai fermo: sono sempre stato una persona molto vivace e curiosa. E proprio dalla curiosità è nata la mia voglia di scoprire come vengono realizzati i prodotti, soprattutto culinari. Così è nato il video sul salame: sono partito in bicicletta e sono andato in un’azienda del mio paese, dove mi hanno spiegato l’intero processo di produzione. Penso sia fondamentale, ora che abbiamo i mezzi per farlo, mostrare l’immenso lavoro che sta dietro ai prodotti in vendita. Perché i professionisti del settore lo sanno (e magari ne hanno anche le scatole piene!) ma è fondamentale che anche i consumatori conoscano il valore di ciò che acquistano”.

Qualche consiglio a chi desidera intraprendere il suo percorso?

“Innanzitutto è importante essere consapevoli che, se le cose vanno bene, diventi un personaggio pubblico a tutti gli effetti. Non per tutti è facile sentirsi esposti di fronte a più di 500mila persone: è un aspetto da non sottovalutare. Il mio secondo consiglio è quello di selezionare con cura le collaborazioni, imparando anche a dire di no quando

necessario per non perdere la credibilità”. Cosa le piace dei suoi followers?

“Prima di tutto non sono dei rompiballe (ride). Scherzi a parte, mi piace il fatto che siano ironici e leggeri. Se sbaglio qualcosa magari me lo fanno notare, ma mai in modo pesante. Molti mi spronano a continuare i miei progetti”.

Il suo pubblico è principalmente giovane. Sente la responsabilità di lasciare un messaggio?

“Sì, soprattutto nei video in cui tratto argomenti più delicati. In passato ho avuto problemi legati al peso e molti ragazzi mi scrivono in chat per chiedermi consigli. Altri mi raccontano episodi di bullismo. Una volta un’insegnante mi ha riferito che nella sua classe gli studenti si riuniscono per andare a correre come Massimo Barco: sono soddisfazioni enormi”.

Un sogno nel cassetto?

“Mi piacerebbe specializzarmi nel settore sportivo, creando contenuti motivazionali che possano ispirare gli altri a prendersi cura del proprio benessere e della propria salute”.

Una frase in Veneto che la rappresenta?

“Ne ho due: “el soe magna ‘e ore” e “Boca sarà no ciapa mùsati”!”.

GiuliaTurato

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Sostegno.

L’iniziativa ha come obiettivo quello di superare le sfide educative

Famiglie e rapporto con i figli, attivo lo sportello d’ascolto per i genitori

O

gni mercoledì in sala consiliare dalle 17 alle 19 è attivo lo sportello d’ascolto per genitori e ragazzi frequentanti la scuola primaria o secondaria di primo grado e residenti nel Comune di Loreggia e Loreggiola.

Tale progetto ha l’obiettivo di supportare le famiglie nella crescita dei propri figli di fronte alle sfide quotidiane adolescenziali. Il servizio rientra nel progetto “educare in comune”, organizzato dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese a seguito ad un bando finanziato dal Dipartimento Politiche per la famiglia. Il Comune di Loreggia, come gli altri nove comuni aderenti della Federazione dei Comuni, vuole offrire nel territorio servizi qualificati e attività esperienziali per i bambini con disturbi specifici dell’apprendimento, e con bisogni educativi speciali. Il manifestarsi di competenze specifiche che diversamente, negli ambiti formali dell’educazione in questi bambini non riuscirebbero a mostrare, favorirà così una maggiore consapevolezza del sé e delle proprie attitudini e capacità. Il progetto, in continua sinergia con le scuole di primo grado, garantiscono attraverso interventi diversificati, delle oppor-

tunità di relazione e di scambio. In questo modo bambini e ragazzi possono vivere un’occasione di crescita più stimolante ed equilibrata superando il senso di solitudine e di esclusione.

Gli obiettivi, saranno anche quelli di limitare o addirittura, eliminare il diva-

rio causato dalla povertà educativa del nucleo familiare in situazione di disagio socio - economico, di intercettare le famiglie più fragili che non riescono a seguire i propri figli per incapacità genitoriale o culturale.

Questo progetto si sta svolgendo presso

la scuola primaria di Loreggia e Loreggiola, con grande risultato. Stiamo parlando di un progetto concreto gestito da professionisti, un vero aiuto per coloro che hanno bisogno di un particolare supporto.

“L’impegno dell’assessorato a cui rappresento, vuole offrire aiuto alle fasce più deboli - conclude il vicesindaco Chiara Andretta - creare nuovi spazi di ascolto, intercettare le famiglie vulnerabili e aiutare i ragazzi in genere. Una grandissima opportunità per i genitori, perché è vero che non esiste un manuale di guida per il bravo genitore in quanto il genitore agisce sempre secondo il cuore e, solo un genitore, può sapere cosa è meglio per il proprio figlio, ma ci sono dei momenti in cui un genitore si trova ad affrontare situazioni nuove difficili magari che richiedono un supporto una guida o un consiglio. Ecco che allora il professionista dello sportello per l’ascolto può dare dei consigli utili e dei supporti utili”.

Per informazioni al servizio gratuito di ascolto, o per fissare un appuntamento, si può contattare via email spazioascolto@ retemaranatha.it il personale di segreteria.

Endrius Salvalaggio

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Marangon: “Investimenti sulle manutenzioni”

Il sindaco riflette sull’importanza della Pro Loco, sostenendo che deve rimanere un’associazione indipendente ma ben integrata nel sistema locale

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N el 2025, il Comune di Loreggia, guidato dal sindaco Manuela Marangon, si prepara ad affrontare una serie di sfide e opportunità che riguardano diversi ambiti.

Sindaco, quali sono le principali novità per il Comune nel 2025?

“Sul fronte delle opere pubbliche, a Loreggia stiamo lavorando su vari fronti. Abbiamo sviluppato un progetto che ci ha permesso di partecipare a un bando della Provincia, per il quale stiamo aspettando l’esito. Inoltre, parteciperemo a un altro bando regionale per una rotatoria nella zona di Boscalto. Speriamo di riuscire a ottenere il finanziamento, poiché ciò ci consentirebbe di sviluppare opere importanti, in parte con fondi propri e in parte con mutui. Stiamo anche aspettando di vedere i risultati di una graduatoria riguardante il bando sport e periferie, per rivedere e migliorare i nostri impianti sportivi. Inoltre, abbiamo recentemente partecipato a un bando che ci ha permesso di riattivare l’illuminazione del campo sportivo, un intervento che era molto atteso. Pur lavorando a nuove opere, crediamo sia fondamentale anche occuparci della manutenzione di tutto quello che abbiamo. La nostra amministrazione sta infatti investendo molto nelle manutenzioni ordinarie. Negli ultimi due anni e mezzo, ad esempio, abbiamo lavorato con il GSE per sostituire l’impianto di illuminazione delle scuole. Insomma, mentre ci occupiamo di

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nuove opere, il nostro obiettivo è anche garantire la manutenzione e il buon stato di tutto il patrimonio che le amministrazioni precedenti hanno lasciato”.

Qual è l’impegno della sua amministrazione per affrontare le difficoltà delle famiglie e delle persone in situazioni di povertà?

“Il sociale è sempre un settore in cui le risorse sono limitate e la domanda è alta. Noi cerchiamo di essere il più vicini possibile alle famiglie, anche se le risorse a nostra disposizione sono sempre meno. In particolare, stiamo affrontando un incremento dell’età media, con tutti i bisogni legati all’invecchiamento della popolazione. Inoltre, Loreggia è un comune dove le problematiche legate alla disponibilità di case è sentita. In molti fanno fatica a trovare appartamenti in affitto. La nostra amministrazione, comunque, cerca di rispondere alle necessità di tutti i

cittadini, con le risorse che abbiamo, cercando di venire incontro alle difficoltà di famiglie e persone vulnerabili”.

Nel comune manca una Pro Loco..

“Personalmente, la Pro Loco è un’associazione che lavora per il territorio e per la comunità. Non credo che l’amministrazione in carica debba considerarsi proprietaria della Pro Loco, ma dovrebbe vederla come un braccio operativo, che collabora con l’amministrazione stessa. Credo che, essendo un’organizzazione di volontariato, debba restare un punto di riferimento stabile per la comunità, senza essere “in scadenza” ogni volta che cambia il sindaco. È fondamentale che queste associazioni possano operare liberamente, con il massimo rispetto da parte delle istituzioni”.

Aperte le domande per il concorso dei premi studio

Il termine per la presentazione delle domande è entro le 18 del 13 febbraio al concorso pubblico per l’assegnazione di premi di studio, attestati di merito e premi non in denaro, alle condizioni previste dal presente bando.

Il bando prevede dei premi di studio dell’importo di 1 00 euro ciascuno, da assegnare a studenti che abbiano conseguito il diploma di Scuola Secondaria di Primo grado nell’anno scolastico 2023/2024; Premi di studio dell’importo di 200 euro ciascuno, da assegnare a studenti che abbiano conseguito il diploma di Scuola Secondaria di Secondo grado nell’anno sco-

lastico 2023/2024; Premi di studio dell’importo di 300 euro ciascuno, da assegnare a studenti che abbiano conseguito il diploma di Laura Triennale o Magistrale nell’anno accademico 2023/2024.

È stato istituito altresì un Premio Speciale denominato “Leonardo” alla memoria di Leonardo Barichello, destinato nel 2024 ad un giovane distintosi nella Comunità di Loreggia sia in ambito scolastico che in qualsiasi altra realtà sociale.

I requisiti per poter partecipare al bando è di essere residenti a Loreggia e che nel 2024 si abbia ottenuto il diploma della Scuola

secondaria di primo grado con il voto 1 0 o 10 e lode. Gli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo di Loreggia verranno segnalati direttamente dalla scuola. Gli studenti residenti a Loreggia che abbiano ottenuto il diploma di Scuola secondaria di secondo grado con un voto 100 o 100 e lode. Gli studenti residenti a Loreggia che abbiano ottenuto il diploma di Laurea con voto 110 o 110 e lode, qualora il percorso di laurea preveda un sistema di 3+2 anni universitari, si invita a scegliere se essere premiati alla fine del percorso triennale o di quello quinquennale. (e.s.)

Ascolta
Manuela Marangon, sindaco di Loreggia

Il premio. Continua l’impegno del Comune verso le giovani generazioni

Al via le borse di studio per gli studenti

Anche per l’anno scolastico 2024 - 2025 l’amministrazione comunale di Massanzago si adopera per favorire e promuovere lo studio delle studentesse e degli studenti meritevoli che risiedono nel comune. E’ uscito infatti il bando borse di studio relativo allo scorso anno scolastico. Il concorso pubblico per il conferimento di borse di studio a studentesse e studenti meritevoli, frequentanti nel corrente anno scolastico la Scuola Secondaria di secondo grado e il primo anno accademico di Università. Una volta concluso il periodo in cui si potrà fare domanda compilando gli appositi moduli ricavabili dal sito del Comune di Massanzago, sarà compito degli uffici comunali preposti stilare l’apposita graduatoria di merito a seconda dei voti ottenuti da ciascun richiedente. Lo scorso aprile le studentesse e gli studenti premiati furono 31 in totale, con molte domande di partecipazione.

Quello del conferimento delle Borse di studio “E’ un annuale e importante appuntamento”, osserva il vice sindaco Stefano Scattolin,

“Un’occasione in cui le eccellenze scolastiche del nostro comune, studentesse e studenti, troveranno un riconoscimento pubblico”.

Quest’anno le borse di studio saranno così divise, secondo anche quanto definito dal bando comunale: 1.260 euro verranno divisi per gli studenti e le studentesse frequentanti della prima classe superiore che hanno conseguito una promozione alle scuole medie con votazione “dieci”. Successivamente per le studentesse e gli studenti meritevoli delle borse di studio che frequentano le scuole secondarie di secondo

grado (scuole superiori), saranno così divise: una borsa di studio del valore di 180 euro sarà riservata agli studenti frequentanti le istituzioni scolastiche accreditate dalla regione Veneto, 2 borse di studio sempre del valore di euro 180 saranno destinate ai frequentanti degli istituti professionali, 8 per i frequentanti gli istituti tecnici e 10 per le studentesse e gli studenti che si sono distinti per i loro particolari risultati scolastici e che frequentano il liceo. Infine, per quanto riguarda le studentesse e gli studenti neo diplomati alle scuole secondarie di secondo grado con un

punteggio di 100/100 viene stanziata una somma pari a 540 euro, da dividere per il numero dei richiedenti. Il sindaco esprime contentezza per il lavoro fatto, anche in sinergia con gli uffici tecnici. I requisiti specifici sono definiti dal bando che si può trovare all’interno del sito del comune di Massanzago, è un elemento fondamentale essere residenti all’interno del territorio comunale di Massanzago e delle frazioni di Sandono e Zeminiana.

La cerimonia di premiazioni e la comunicazione dell’esito della domanda per la borsa di studio verrà comunicata ai singoli partecipanti, mentre le premiazioni avranno luogo presumibilmente nella prossima primavera. Lo scorso aprile furono ospiti della premiazione per le studentesse e gli studenti meritevoli del comune di Massanzago il prof. Eugenio De Marchi e la prof.ssa Mara Pierobon che insegna nella scuola elementare di Massanzago, i quali sono intervenuti con alcune riflessioni sul merito e sulla funzione della scuola.

Simone Vecchiato

Torna anche nel 2025 il progetto “Racconta una storia” nella Biblioteca comunale Il 2025 riparte anche nella biblioteca di Massanzago. Si è infatti tenuto a gennaio il primo appuntamento del progetto “Raccontami una storia” edizione 2025 che ha sostituito il progetto “Nati per leggere (Npl)”, a partire dallo scorso autunno, in concomitanza con la ripresa delle attività scolastiche. Il nuovo progetto, il quale sta animando da numerosi mesi la biblioteca di Massanzago, è diretto proprio alle giovani generazioni di lettori.

Ogni sabato mattina, infatti, a partire dalle ore 10.00, saranno organizzate una serie di attività e laboratori a tema autunnale per far scoprire a bambine e bambini il piacere della lettura e della fantasia. Le mattinate di lettura e compagnia, dirette in particolare ai piccoli dai 3 ai 6 anni, saranno animate da volontari. Il prossimo appuntamento è in programma a febbraio e verrà diffuso nelle pagine istituzionali del comune e consentirà alle bambine e bambini tra i 3 e i 6 anni di stare assieme leggendo favole e con dei laboratori creativi che coinvolgono bambini e famiglie in un’esperienza unica. (s.v.)

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L’evento. Le esibizioni hanno incantato il pubblico, presenti atleti di altissimo livello

Un galà di pattinaggio da ricordare tra performance e premiazioni

I

l galà di pattinaggio artistico organizzato dalla società di Pattinaggio Artistico Piombinese ha rappresentato un evento di rilevante valore, tenutosi con grande partecipazione presso il Palazzetto dello Sport. L’evento ha attratto una folta e appassionata platea, entusiasta di assistere a esibizioni che hanno visto protagonisti atleti di altissimo livello, tra cui il campione del mondo senior Alessandro Liberatore, la cui performance ha suscitato ampi consensi per la sua elevata qualità tecnica.

Il tema portante del galà, incentrato sul ciclo della creazione, è stato strutturato in sette atti, ognuno dei quali ha rappresentato un momento significativo del percorso creativo, spaziando da “Luci e Tenebre” a “Riposo”. Le esibizioni, tutte arricchite dalle suggestive coreografie e dalle musiche evocative dei Genesis, hanno visto alternarsi i migliori atleti della società, offrendo al pubbli-

co un’esperienza visiva e sonora di grande impatto. A guidare il pubblico attraverso questa kermesse è stato Mirco Fasan, che, con il suo dinamico intervento, ha animato l’intero evento, rendendo ancora più coinvolgente il programma.

La serata ha raggiunto uno dei suoi momenti più intensi con l’e-

sibizione di Alessandro Liberatore, campione del mondo in carica. Liberatore, 24enne emiliano, ha recentemente vinto il titolo mondiale a Rimini, consolidando ulteriormente il suo palmarès che vanta ben tre World Cup, un argento ai mondiali del 2022 negli Stati Uniti, un bronzo nel 2021 in Paraguay e cinque titoli trico-

lori senior. La sua performance, caratterizzata da evoluzioni tecnicamente impeccabili, è stata premiata dal vicepresidente della Regione Veneto, Enoch Soranzo. Inoltre, Liberatore ha voluto premiare Antonella Callegaro per il progetto “Inclusive” e le giovani skaters Victoria ed Iris per il loro contributo a tale iniziativa.

Oltre a celebrare i successi individuali degli atleti, il galà ha rappresentato anche un’occasione per fare il punto sui traguardi raggiunti dalla società nel corso dell’anno. Nel 2024, infatti, i suoi atleti hanno aggiunto al già ricco palmarès due ori, due argenti e due bronzi ai campionati nazionali di Misano Adriatico, risultati che evidenziano l’impegno dei tecnici della società, tra cui Andrea Girotto, Elisa Facciotti, Beatrice Mason, Antonella e Monica Callegaro, Alessandra Gian, Marta Bragagnolo, Marica Barichello e Andreea Romila.

Elena Scapin

Alla Scoperta delle api

A Piombino Dese, il corso di apicoltura organizzato dall’Associazione La Siepe Onlus e dal Gruppo Apicoltori della Castellana sta attirando numerosi partecipanti, entusiasti di scoprire il mondo delle api e della loro gestione. Il corso, che si tiene che si tiene in biblioteca, offre un’opportunità unica per avvicinarsi a questa attività. Le lezioni teoriche coprono vari aspetti fondamentali dell’apicoltura, partendo dalla prima visita in apiario, dove i partecipanti imparano come approcciarsi correttamente agli alveari e osservare le api senza disturbarle. Un altro tema centrale è la registrazione in BDA (Banca Dati Apistica), necessaria per chi desidera intraprendere questa attività in modo legale e sicuro, insieme all’introduzione alle attrezzature indispensabili per gestire un apiario. La sicurezza è anche al centro della discussione sulla gestione delle punture e delle allergie, con consigli pratici per evitare rischi. Le lezioni proseguono con un approfondimento sull’anatomia dell’ape, fondamentale per comprenderne il comportamento e la salute, e sul fenomeno della sciamatura, che può mettere a rischio la stabilità dell’alveare. (e.s.)

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Piombino Dese
Alessandro Liberatore

L’iniziativa. Cinque mattine per affrontare insieme il decadimento cognitivo e la demenza

“Alzheimer cafè”, Al via gli incontri mensili per sostenere le famiglie

L a Casa Don Orione, con il patrocinio del comune del Comune di Trebaseleghe, organizza un ciclo di incontri mensili gratuiti, dedicati a famigliari, cittadini e operatori che si trovano ad affrontare il tema del decadimento cognitivo e della demenza. L’iniziativa “Alzheimer Café” vuole offrire uno spazio di ascolto, confronto e supporto per aiutare chi vive questa realtà complessa, promuovendo consapevolezza e strumenti utili per migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte.

Gli incontri si terranno presso la Sala Teatro della Casa Don Orione, ogni primo sabato del mese, dalle 10.30 alle 12.00, e vedranno la partecipazione di professionisti qualificati che affronteranno temi specifici legati alla malattia. Sabato 1 marzo “Un caffè con l’assistente sociale”, la dr.ssa Ma-

ria Norbiato, dei Servizi Sociali dell’Aulss 6 Euganea, approfondirà le modalità di accesso ai servizi socio-sanitari e alle risorse territoriali disponibili. Sabato 5 aprile

“Un caffè con lo psicologo”, con il dott. Federico Bompan, del Centro Specialistico Demenze ISRAA di Treviso, parlerà delle difficoltà emotive e psicologiche connesse

alla gestione della malattia e delle strategie per il benessere psicologico di famigliari e pazienti. Sabato 10 maggio “Un caffè con il fisioterapista”, con il dott. Matteo Carraro, del Policlinico San Marco di Mestre, illustrerà l’importanza della fisioterapia e dell’attività fisica nel rallentare la progressione del decadimento fisico e cognitivo. Sabato 7 giugno “Un caffè con l’educatrice”, la dr.ssa Monica Miatto, educatrice e psicopedagogista della terza età, spiegherà come stimolare la memoria e le capacità residue dei pazienti, migliorando la loro autonomia e la relazione con i caregiver. Alessandra Desiderà, Micol Bondanza e Sara Sabbadin, psicologhe della Casa don Orione e promotrici del progetto, supportano tutte le iniziative di apertura verso il territorio, consapevoli, affermano, “che il decadimento co-

Lavori in biblioteca comunale, cambiano le modalità di accesso

Sono partiti, nella sede della Biblioteca Comunale, i lavori di adeguamento e implementazione dell’impianto elettrico e la riqualificazione con efficientamento energetico dell’impianto termico per riscaldamento e raffrescamento.

A partire da mercoledì 5 febbraio e fino a fine marzo saranno in vigore nuove modalità di accesso alla biblioteca. Le aule studio, la ludoteca e le altre aree non saranno accessibili, ma rimarrà garantito il servizio di prestito solo su prenotazione e restituzione libri in una sala al piano terra

con accesso dal lato sud dell’edificio. Durante il periodo dei lavori (febbraio-marzo), saranno quindi osservati questi orari di servizio restituzione e prestito: lunedì: 1 4.30-19.00; martedì: 9.00-12.00 / 14.30-19.00; mercoledì: 9.00-12.00/ 14.30-19.00; venerdì 9.00-12.00 /14.30-19.00.

Giovedì e sabato rimarrà chiuso. Sala Arzini, al primo piano dell’edificio, rimarrà accessibile per consentire lo svolgimento delle attività di conferenze e mostre, il pubblico accederà alla sala Arzini dall’ingresso sul lato nord di Casa dell’Arte (via Don

Luigi Sturzo, 8).

“Si tratta di interventi indispensabili per migliorare ulteriormente il servizio e garantire ai cittadini uno spazio culturale moderno, funzionale e accogliente - afferma l’assessore alla Cultura Rosa Chiara Casarin -. Potremo dotare la biblioteca di spazi riorganizzati e ambienti più inclusivi. Siamo consapevoli che i lavori potranno causare qualche disagio temporaneo agli utenti e alle associazioni che frequentano abitualmente la struttura, e di questo ci scusiamo sin d’ora. Assicuriamo però che il

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta Trebaseleghe

risultato finale sarà all’altezza delle aspettative, restituendo alla comunità un servizio ancora migliore”.

“L’appalto per i lavori è di 1 mila euro finanziati con 90 mila euro dal Ministero dell’interno in base alla legge 169 del 2019 che stabilisce l’assegnazione di contributi ai Comuni per investimenti destinati a opere pubbliche, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’efficienza del patrimonio comunale. I restanti 70 mila euro provengono da risorse comunali proprie” conclude l’assessore Casarin. (e.s.)

gnitivo non colpisce il solo individuo ma anche la sua rete familiare di sostegno. Partendo da questo presupposto sono state pensate delle attività volte ad approfondire la conoscenza sulla patologia e ad offrire maggiori strumenti per la gestione quotidiana, quali lo sportello Alzheimer, occasioni informative rivolte alla comunità e gli incontri dell’Alzheimer Cafè”. “L’Alzheimer Café è un esempio virtuoso di come la comunità possa sostenere le famiglie che si trovano a convivere con il dolore e le difficoltà della malattia. È fondamentale offrire loro spazi di confronto e supporto, dove trovare non solo informazioni ma anche conforto umano” conclude l’assessore al sociale Rosanna Trevisan. Per maggiori informazioni è possibile scrivere a psico@ casadonorione.it . Endrius Salvalaggio

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L’intervista. Il vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta sull’autonomia

e la sfida delle elezioni

Alberto Stefani: “Il futuro del Veneto appartiene senza dubbio alla Lega”

Autonomia differenziata, elezioni regionali e il futuro della Lega sono stati i temi al centro dell’intervista al vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta Alberto Stefani ai microfoni di Radio Veneto24.

Ottime notizie per la Lega. La Consulta ha recentemente escluso la possibilità di referendum abrogativo per l’autonomia. Ora, quali sono i prossimi passi?

Sì. Un grande risultato quello dell’esclusione di questo referendum abrogativo, perché ci permetterà di accelerare i tempi. In caso contrario avremmo dovuto affrontare una campagna referendaria non semplice, tra l’altro, in tutta Italia. In questo caso, invece, potremmo già procedere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, con la continuazione del tavolo per le materie, non LEP, quindi non attinenti ai livelli essenziali delle prestazioni. Per passare successivamente alle materie LEP. Tra i due percorsi c’è la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni tramite un atto parlamentare che avverrà nei prossimi mesi.

Tra l’altro, il Veneto è stata l’unica regione a costituirsi contro il referendum?

Assolutamente sì. Il Veneto è stata l’unica regione. Ne siamo assolutamente orgogliosi. Credo che

questo sia anche un segnale molto importante che dimostra chi l’autonomia l’ha sempre difesa e chi sempre la difenderà. D’altra parte, questo percorso di autonomia vede nel Veneto la regione apripista, la regione che ha prima di tutte le altre scelto di confrontarsi con i propri cittadini e di avere un mandato popolare per la devoluzione di nuove forme e condizioni di autonomia.

Clima all’interno del partito. Ultimamente si è parlato di malumori. Ora, qual è la situazione?

Direi che negli ultimi giorni ci si è ricompattati in maniera molto forte attorno a questa scelta di chiedere la guida della coalizione per le elezioni regionali. Tra l’altro, abbiamo aperto oltre 300 gazebo in tutto il Veneto. Stiamo chiedendo ai veneti – l’abbiamo chiamato ‘Veneto ai veneti’- quali sono le aspirazioni per le elezioni regionali e soprattutto di darci un mandato per la linea che abbiamo stabilito in queste settimane, cioè quella identitaria legata alla necessità che questo partito, che conta 159 sindaci, 1200 amministratori, oltre 300 sezioni, abbia la possibilità di guidare questo territorio. Questo perché la Lega conosce questo territorio, le sue aspirazioni, la storia e la gente ha dimostrato anche alle ultime elezioni comunali di fidarsi

di questo partito. Anche elettori di centrosinistra votano Lega a livello territoriale, forse un motivo ci sarà.

Tensioni all’interno del centro destra. Mi riferisco ad esempio alla polemica Conte-Nordio. Possiamo dire che anche Fratelli d’Italia sta mettendo le carte sul tavolo in vista delle prossime regionali.

Noi rispondiamo senza alcun tipo di astio e senza alcun tipo di

Fratelli d’Italia e Forza Italia tirano dritto sul terzo mandato

Le recenti prese di posizione sul terzo mandato hanno infiammato il confronto all’interno del centrodestra veneto e c’è da scommettere che il clima resterà teso ancora per un po’. Fratelli d’Italia non ha intenzione di fare passi indietro anche se lancia segnali alla Lega e a Forza Italia per un candidato unico, tanto che in queste settimane sono emersi diversi scenari, fra i quali anche la possibilità di sostenere un candidato leghista ma senza la lista Zaia in corsa. La strada comunque è tutta in salita perché il terzo mandato continua ad essere il punto più controverso. Il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, coordinatore regionale in Veneto, ha messo punto fermo: “La norma che disciplina il terzo mandato esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato

problema personale nei confronti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Crediamo che in una coalizione si giochi in squadra e si giochi compatti. È ovvio che un partito come il nostro, che ha una classe dirigente di amministratori di questo tipo – 159 sindaci, 1200 amministratori – debba avere voce in capitolo. Questo perché fa parte della storia di questo territorio. La nostra classe dirigente non è nata in un anno o due, si è affinata nel

alle elezioni regionali del Veneto, aggiunge, siamo sicuri che il centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti, tenendo anche conto del consenso che le diverse forze politiche raccolgono tra i cittadini”.

In casa Forza Italia Flavio Tosi è ancora più drastico: “Il terzo mandato è morto e sepolto. Due partiti su tre della maggioranza non lo vogliono. Idem buona parte dell’opposizione. La Consulta ha già detto che il limite è legittimo per i sindaci, e quindi potrebbe dirlo anche per i governatori». Per l’ex sindaco di Verona la candidatura di Zaia non avrebbe alcuna chance e ritiene che nelle prossime settimane si arriverà ad un accordo. Un ruolo chiave, ovviamente, lo giocheranno i vertici nazionali.

corso di trent’anni e ha un percorso politico-amministrativo che è intimamente legato alla storia di questa terra. Non possiamo pensare che tutto questo possa essere gettato via con un colpo di spugna dopo 15 anni di gestione del presidente Zaia, che a detta anche degli ultimi sondaggi, continua ad essere il governatore più amato del nostro paese. Quindi credo che questi siano dati inequivocabili. Restiamo per un attimo sul presidente Zaia. Se effettivamente non potesse ricandidarsi, quale sarebbe la vostra mossa? Sicuramente sarà un candidato della Lega. E se così non fosse, il direttivo della Lega deciderà chi sarà il candidato presidente. Io, tra l’altro, sono il primo firmatario della proposta di legge sul terzo mandato di Luca Zaia, quindi spero che ovviamente continui ad esserci la nostra prima scelta, che è lui, e non può che essere lui. Insomma, in ogni caso la Lega ha una classe dirigente così forte da poter esprimere non solo più presidenti, ma anche molti più componenti della squadra, capaci di dare futuro a questa terra. C’è bisogno non solo di un rinnovamento, ma soprattutto di qualità, e qualità in campo all’interno del nostro partito ce n’è tanta e dobbiamo assolutamente metterla a sistema.

Alberto Stefani a radio Veneto24
Luca De Carlo Flavio Tosi

Autonomia, l’apertura di Zaia: “E’ tempo di lasciare da parte le contrapposizioni”

D

opo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo sulla legge sull’autonomia differenziata Luca Zaia apre al confronto per arrivare a dare concretezza alla riforma. “È giunto il momento di avviare un dialogo costruttivo, - ha detto il presidente del Veneto - ora ci aspettiamo che il pronunciamento della Corte apra la strada per superare la contrapposizione e lavorare insieme per una riforma che vada incontro a tutti”. Altro motivo di soddisfazione è il fatto che la Consulta ha riconosciuto elementi validi nella memoria presentata dalla Regione. “Le recenti sentenze sull’autonomia - ha aggiunto Zaia - confermano l’autorevolezza della Consulta, e ora dobbiamo partire

Il

senatore

da questa imparzialità per realizzare l’autonomia in modo che rispetti la Costituzione, Il Veneto è pronto a fare da punto di riferimento per un Paese che, attraverso l’autonomia, potrà rafforzare anche il proprio senso di unità”.

Ben diversa la posizione del Partito Democratico, per il quale il progetto dell’autonomia è destinato a naufragare. “Il pronunciamento della Consulta, - ricorda Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio regionale - è in linea con la sentenza dello scorso dicembre che ha smontato la legge stessa sull’autonomia differenziata, dando precise indicazioni per una sua riscrittura. Un tentativo di riforma che dunque era già stato demolito e

che ora viene definitivamente archiviato. Per decenni, Zaia e la Lega ci hanno parlato di un’autonomia che nei fatti si è tradotta in un progetto irrealizzabile, - aggiunge

Antonio De Poli: “Basta con l’ostruzionismo”

Dal Veneto a Roma, il dibattito sull’autonomia continua a tenere banco e a suscitare reazioni contrastanti. In Senato è stata discussa la mozione presentata dalle opposizioni per fermare la riforma dell’autonomia differenziata. Netta la posizione dell’assessore Udc Antonio De Poli, intervenuto per esprimere la posizione contraria del gruppo Civici d’Italia- Udc – Coraggio Italia – Maie- Centro popolare. “Il centrosinistra, che ha visto fallire la sua richiesta di referendum abrogativo sull’autonomia, continua a strumentalizzare il dibattito senza capire che questo ostruzionismo strisciante non avrà alcun effetto. Si apra

piuttosto una discussione seria e responsabile in Parlamento per proseguire e attuare la volontà di milioni di cittadini”, ha evidenziato ancora De Poli secondo cui “la sentenza della Corte Costituzionale ha sancito che la legge sull’Autonomia differenziata non viola la Costituzione e deve andare avanti, con le opportune modifiche che il Parlamento dovrà apportare. Non è stata messo in discussione l’impianto della legge e per questo non vi è alcuna ragione per fermare i tavoli con le Regioni che stanno chiedendo legittimamente maggiori poteri su alcune materie”.

l’esponente dem - contrario alla Costituzione, profondamente divisivo. Sostanzialmente una bandierina priva di concretezza. Per anni abbiamo invitato Zaia a sedersi attorno a un tavolo e costruire una proposta che fosse realmente alla nostra portata e che potesse essere per il Veneto un avanzamento reale. Ora è il tempo di aprire una fase nuova, nella quale le illusioni leghiste devono lasciare spazio a un cambiamento serio, come quello che il Partito Democratico intende mettere in campo. È necessario scrivere una nuova pagina del regionalismo e del rapporto fra lo Stato e le Regioni a Statuto ordinario. Diversamente, si continuerebbe a sbattere contro il muro”.

Elisa Venturini: “Esito prevedibile, ora avanti con decisione”

“Ora il percorso sull’autonomia può riprendere”, è il commento di Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. “Non sono affatto sorpresa dalla decisione della Consulta - afferma - anzi sinceramente sarei stata stupita di un esito contrario visto che il principio dell’autonomia differenziata è scritto direttamente nella Costituzione. Al di là dei tecnicismi e

dei passaggi parlamentari che serviranno a dare corpo alla legge, si dice chiaramente che l’autonomia, e in particolare l’autonomia differenziata, è uno dei principi inseriti in Costituzione”. Venturini ricorda poi che “Forza Italia è l’unico gruppo in consiglio regionale ad avere la parola ‘autonomia’ nel nome e questo proprio perché noi abbiamo sempre spinto in questa direzione, credia-

mo che avvicinare il centro decisionale ai cittadini porti con sé molti vantaggi e continueremo a lavorare per arrivare a questo traguardo. E’ stata Forza Italia a presentare la legge che ha permesso lo svolgimento del referendum del 2017 nel quale i Veneti hanno fatto capire chiaramente la loro volontà: ora che anche la questione referendum si è risolta, il percorso può proseguire”.

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Elisa Venturini
Antonio De Poli

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World Health Forum Veneto 2025: a Padova

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n elemento chiave dell’edizione 2025 sarà la collaborazione con il lienza (PNRR), che vede l’Università di Padova tra i centri di riferimento

rapia con RNA, nei virus oncolitici e nelle biotecnologie applicate alla

L ’edizione 2025 sarà organizzata sotto la regia della Regione Veneto, in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova, la Camera di Commercio di Padova, il VIMM, Venice Promex, la Fondazione Cariparo, Motore Sanità e Veneto Innovazione. La gestione sarà affidata a una Cabina di Regia composta dai principali enti promotori, supportata da un Comitato Scientifico internazionale presieduto dal Prof. Giorgio Palù.

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La volontà di consolidare l’esperienza del 2024 emerge anche dalla creazione di un protocollo specifico per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte.

“Uniamo le forze per mettere ancora una volta Padova al centro del mondo dell’innovazione in sanità”, ha affermato Zaia, ribadendo l’impegno della Regione nel fare del World Health Forum un appuntamento imprescindibile per la comunità scientifica internazionale.

venti, dibattiti e presentazioni di alto livello, il World Health Forum Veneto 2025 si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti coloro che operano nel settore della sanità e della ricerca. L’evento si conferma come un laboratorio di idee, una piattaforma di networking e un catalizzatore per l’innovazione.

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L’appuntamento è quindi fissato per il 13-15 marzo 2025 a Padova, per una nuova edizione che punta a superare i già straordinari risultati raggiunti nel 2024 e a rafforzare il ruolo del Veneto come polo d’eccellenza nel panorama della salute globale.

13-15 Marzo 2025

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Stellantis è stato protagonista con 53 modelli esposti, tra cui spiccano la nuova DS N°8, la Fiat Grande Panda e l’Alfa Romeo Junior Q4

Dal 10 al 19 gennaio 2025, il Brussels Expo ha accolto la 101ª edizione del Salone dell’Auto di Bruxelles, uno degli appuntamenti più importanti per l’industria automobilistica europea. Dopo la cancellazione del Salone di Ginevra, l’evento belga ha acquisito ulteriore centralità, diventando una vetrina privilegiata per le novità del settore e le innovazioni tecnologiche. Tra i protagonisti della manifestazione, il gruppo Stellantis ha brillato con ben 53 modelli presentati sotto i suoi numerosi marchi: Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor. Quest’ultimo ha debuttato in Europa, mostrando la city car elettrica T03 e il SUV elettrico C10, che offrono rispettivamente autonomie di 255 e 420 km.

Abarth: performance elettrica con la 600e Scorpionissima Abarth ha presentato la 600e Scorpionissima Limited Edition, la vettura più potente mai realizzata dal marchio, con un motore

Le novità e i brand protagonisti al Salone dell’Auto di Bruxelles 2025

elettrico da 280 CV capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,85 secondi e un’autonomia fino a 334 km nel ciclo combinato WLTP. Accanto a questa, è stata esposta l’Abarth 500e, una city car sportiva con motore da 155 CV e batteria da 42 kWh.

Alfa Romeo: debutto della serie speciale

Intensa e della Junior Q4

Alfa Romeo ha svelato in anteprima mondiale la serie speciale Intensa, disponibile su tutta la gamma, che esalta l’identità del marchio con dettagli esclusivi e tecnologie avanzate. Ha inoltre presentato la Junior Q4 nella versione ibrida, simbolo della sportività urbana del brand. Tra le vetture esposte spicca anche la 33 Stradale, capolavoro di design e ingegneria che unisce tradizione e innovazione.

Citroën: innovazione e comfort con la nuova C3

Citroën ha introdotto la nuova C3, disponibile anche in versione elettrica, progettata per offrire comfort e accessibilità. Il SUV compatto C3 Aircross, capace di ospitare fino a sette persone, e la nuova C4 con soluzioni avanzate arricchiscono l’offerta del marchio. Il concept C5 Aircross, invece, anticipa il futuro SUV di segmento C, mentre “The Holidays” propone un veicolo per il tempo libero con fino a quattro posti letto e angolo cucina.

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DS N°8 in anteprima mondiale

DS Automobiles ha presentato in anteprima mondiale la DS N°8, un SUV coupé 100% elettrico ispirato al concept DS Aero Sport Lounge. Con un’autonomia dichiarata di 750 km, una potenza massima di 350 CV e trazione integrale, la DS N°8 rappresenta il nuovo vertice del lusso elettrico del marchio francese. Il lancio in Europa è previsto per l’estate 2025.

Fiat: la 600 Ibrida e ritorno della Grande Panda

Fiat ha rispolverato un nome storico con la Grande Panda, disponibile in versione ibrida o elettrica. Questa compatta di meno di 4 metri offre 5 posti e un abitacolo spazioso. La Topolino, microcar elettrica con 75 km di autonomia, e la 600 Ibrida, con motore turbo benzina a 3 cilindri e sistema ibrido a 48V, completano l’offerta per la mobilità urbana. Inoltre, è stata esposta la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, simbolo del Made in Italy.

Jeep: evoluzione elettrica con l’Avenger e il Wrangler 4xe

Jeep ha presentato tre varianti dell’Avenger: Summit Full Electric, e-Hybrid e l’anteprima belga dell’Avenger 4xe The North Face Edition, pensata per gli amanti dell’avventura. Tra le edizioni speciali spiccano The North Star di Renegade e Compass, oltre alla Wrangler 4xe nella versione ibrida plug-in Rubicon.

w w w ven eto 2 4.i t Bruxelles 2025. Le novità e i brand protagonisti al Salone dell’Auto

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Kia: la EV3 tra le finaliste di Car of The Year 2025 Kia ha mostrato la EV3, una city car elettrica progettata per la praticità e dotata di tecnologie avanzate che la rendono ideale per gli spostamenti urbani. Questo modello si distingue per il design compatto e le soluzioni innovative.

La Kia EV3 è stata anche selezionata tra le finaliste per il prestigioso premio Car of The Year 2025, un riconoscimento che ha contribuito a consolidare la sua visibilità durante il Salone. A vincere il titolo è stata la Renault 5 E-Tech, ma l’EV3 ha dimostrato di essere una forte concorrente nella categoria.

Hyundai: innovazione con la Inster e il lussuoso Ioniq 9

Hyundai ha portato a Bruxelles due modelli di grande interesse: la Inster e l’Ioniq 9. La Hyundai Inster è una city car elettrica compatta, lunga solo 3,82 metri, pensata per gli spostamenti urbani. Disponibile con due opzioni di potenza (97 CV e 115 CV) e batterie da 42 kWh o 49 kWh, è in grado di garantire un’autonomia fino a 350 km. Il design è moderno e agile, ideale per affrontare il traffico cittadino con efficienza.

L’Ioniq 9, invece, rappresenta il culmine della gamma Hyundai: un SUV di lusso lungo oltre 5 metri, progettato per ospitare fino a sette passeggeri. Con una batteria da 110,3 kWh, promette un’autonomia massima di 620 km nella versione meno potente. Questo modello è dotato di tecnologie all’avanguardia, offrendo comfort e innovazione per i clienti più esigenti.

Lancia: nuova Ypsilon

Lancia ha portato la nuova Ypsilon, disponibile sia in versione 100% elettrica con motore da 156 CV e batteria da 51 kWh, sia con un powertrain ibrido da 1,2 litri e 100 CV. La Ypsilon Rally4 HF segna invece il ritorno del marchio nel mondo dei rally, con una potenza di 212 CV.

Maxda: MX-30 R-EV e la sicurezza è garantita

La Mazda MX-30 R-EV è un SUV ibrido plug-in che combina un motore elettrico con un motore rotativo Wankel, offrendo una potenza totale di 170 CV e una coppia di 260 Nm. Presenta un design distintivo e una lunghezza di 439 cm, con spazio per cinque passeggeri e un bagagliaio che varia da 350 a 1.155 dm³. E’ dotata di tecnologie avanzate come il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco, il

mantenimento della corsia e un impianto audio Bose con 12 altoparlanti. La sicurezza è garantita da sistemi come i-Activsense, che aiutano a prevenire incidenti.

Opel: nuove proposte elettrificate e restyling

Opel ha presentato la nuova Mokka, caratterizzata da un design “Bold and Pure” e tecnologie avanzate come l’infotainment con riconoscimento vocale. Saranno esposte anche la Grandland con illuminazione intelligente Lux HD, la nuova Frontera, la Corsa Hybrid a 48V, l’Astra Sports Tourer e il Vivaro Electric, ampliando l’offerta elettrificata del marchio.

Peugeot: gamma elettrica completa

Peugeot ha presentato la gamma elettrica più ampia tra i costruttori generalisti europei, con modelli come la E-208, E-2008 SUV, E-308 SW, E-3008 SUV di nuova generazione, E-5008 SUV a 7 posti e la E-408. Inoltre, ha introdotto innovazioni tecnologiche con l’integrazione dell’intelligenza artificiale a bordo.

Skoda: aggiornamenti per lo Enyaq

Skoda ha presentato un restyling del suo SUV elettrico Enyaq, che si distingue per aggiornamenti estetici e tecnologici. Sebbene i dettagli specifici non siano stati rivelati, si attende un miglioramento dell’efficienza energetica e dell’esperienza di guida complessiva, con l’obiettivo di rafforzare la posizione del modello nel mercato dei veicoli elettrici.

Toyota Urban Cruiser, nuovo SUV elettrico Toyota, che ha il suo quartier generale europeo proprio a Bruxelles, ha presentato il nuovo Urban Cruiser, un SUV compatto elettrico dalle dimensioni equilibrate: 4,285 mm di lunghezza, 1,800 mm di larghezza e 1,640 mm di altezza, con un passo di 2,700 mm che assicura un abitacolo spazioso e versatile. Il design è caratterizzato dal distintivo frontale “Hammerhead”, mentre la trazione integrale e sistemi come il Downhill Assist Control garantiscono prestazioni sicure anche su terreni difficili. Gli interni moderni includono tecnologie avanzate per la sicurezza e la connettività, rendendo l’Urban Cruiser una proposta interessante per la mobilità elettrica.

Le novità degli altri marchi

Presenti anche marchi come Alpine, Aston Martin, Audi, BMW, Bentley, Bugatti, BYD, Corvette, Cupra, Dacia, Ferrari, Ford, Honda, Hyundai, Kia, Lamborghini, Lexus, Mercedes, MG, Mini, Porsche, Renault, Skoda, Tesla, Toyota, Volkswagen e Volvo hanno animato il Salone con novità tecnologiche e modelli di punta.

Alpine ha presentato l’A290, una compatta elettrica sportiva, mentre Audi ha portato una serie di veicoli elettrici caratterizzati dal numero 6, tra cui una berlina, una station wagon e un SUV coupé.

Tra le anteprime più attese, l’Audi RS6 Avant Performance. Sotto i riflettori si distingue anche un modello cinese: la BYD Atto 2, prevista sul mercato nei primi mesi del 2025 e prodotta direttamente in Europa, presso lo stabilimento in Ungheria.

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Emicrania cronica: un nuovo progetto per la presa in carico dei pazienti

Dott. Edoardo Mampreso, direttore del Centro Cefalee dell’Ospedale di Piove di Sacco: “L’emicrania è una malattia invalidante”

APadova e provincia sono circa 108.000 le persone che soffrono di emicrania, ovvero l’11% della popolazione. Per 27.000 di loro (3% dei residenti), la patologia è cronica, con almeno 15 episodi al mese. Il quadro regionale non è meno impattante: in Veneto i pazienti con emicrania sono circa 530.000, di cui 144.000 con forme croniche. Il profilo tipico è quello di una donna, con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini, tra i 18 e i 45 anni, in piena attività lavorativa e sociale, con inevitabili limitazioni quotidiane. L’impatto socio-economico dell’emicrania è stato al centro del convegno “Cefalea cronica Regione Veneto”, in cui è stato presentato l’omonimo Progetto Regionale per la gestio-

ne della patologia. L’obiettivo è far emergere il sommerso e ottimizzare la presa in carico dei pazienti attraverso una rete organizzativa e formativa.

“L’emicrania è una malattia invalidante che colpisce principalmente persone in età lavorativa”, spiega il dott. Edoardo Mampreso, direttore del Centro Cefalee dell’Ospedale di Piove di Sacco e responsabile del progetto.

“Questo comporta un forte impatto sulla produttività, sulle relazioni sociali e sulla qualità della vita, con costi diretti e indiretti rilevanti. Tra le patologie croniche, è la prima causa di disabilità tra le donne sotto i 50 anni”.

Il riconoscimento ufficiale della Cefalea primaria cronica come patologia sociale, sanci-

to dalla Legge n. 81 del 2020, ha segnato un passo decisivo. Grazie a questa normativa, le Regioni hanno ricevuto fondi specifici per sperimentare nuovi metodi di presa in carico dei pazienti.

In Veneto, il Progetto Cefalea Cronica, approvato con DGR n. 1622 del 22 dicembre 2023, si sviluppa su più livelli: strutturazione organizzativa per facilitare l’accesso alle cure, campagne informative per aumentare la consapevolezza, percorsi di formazione per operatori sanitari, miglioramento dei percorsi assistenziali per una gestione più efficace dei pazienti

Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra specialisti, medici, farmacisti, infermieri e psicologi per discutere strategie concrete e innovative, con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone affette da emicrania cronica.

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Il cielo sopra l’Euganea è… tre volte azzurro!

L’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, gli Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta e il Presidio Ospedaliero di Camposampiero (che offre consulenze anche a Cittadella) hanno ottenuto il prestigioso Bollino Azzurro per l’eccellenza nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie uro-andrologiche, con particolare attenzione al tumore della prostata. Il riconoscimento, assegnato da Fondazione Onda ETS, premia 156 strutture sanitarie italiane che si distinguono per un approccio multidisciplinare al trattamento del tumore prostatico e delle complicanze post-chirurgiche. La certificazione tiene conto della presenza di percorsi diagnosticoterapeutici dedicati, servizi di supporto alla salute sessuale e riproduttiva maschile e iniziative di assistenza specializzata.

L’obiettivo del Bollino Azzurro è migliorare l’accessibilità ai servizi, potenziare l’offerta terapeutica e diagnostica, garantire una migliore qualità della vita ai pazienti e favorire una maggiore consapevolezza sulla patologia. L’iniziativa gode del patrocinio di numerose società scientifiche, tra cui AIOM, SIU, AURO, SIUrO e altre realtà di rilievo nel campo dell’oncologia e dell’urologia.

L’Ospedale di Piove di Sacco, come spiega il dott. Luca De Zorzi, direttore della UOC di Urologia, ha sviluppato un modello di gestione basato su un’équipe multidisciplinare che include urologi, oncologi, radiologi e fisiatri. “Questo riconoscimento premia anni di lavoro e organizzazione, con incontri settimanali del nostro Gruppo Oncologico Multidisciplinare per offrire le migliori soluzioni diagnostico-terapeutiche ai pazienti”, afferma De Zorzi.

Negli Ospedali Riuniti Padova Sud, il dott. Nicola Zanovello, direttore della UOC Urologia, sottolinea l’innovazione tecnologica adottata nel centro. “Utilizziamo la biopsia prostatica con tecnica Fusion, che permette diagnosi ultra precise e interventi chirurgici robotici per ridurre complicanze e favorire il recupero”. Il percorso riabilitativo include anche un supporto fisioterapico e andrologico dedicato.

Infine, all’Ospedale di Camposampiero, che collabora anche con Cittadella, il dott. Giuseppe Costa evidenzia l’importanza di un’assistenza mirata alla popolazione maschile: “La nostra priorità è garantire risposte qualificate ai bisogni di salute, con un approccio sempre più efficace e personalizzato”.

L’assegnazione del Bollino Azzurro agli ospedali della provincia di Padova conferma l’impegno delle strutture sanitarie locali nel garantire cure d’eccellenza per il tumore alla prostata. Grazie a percorsi sempre più innovativi e personalizzati, i pazienti possono contare su un’assistenza completa, dalla diagnosi alla riabilitazione, con l’obiettivo di migliorare concretamente la loro qualità di vita.

Chirurgia senologica allo IOV: la tecnica endoscopica

che rivoluziona il trattamento del tumore al seno

All’Istituto Oncologico Veneto (IOV), il dottor Alberto Marchet, chirurgo senologo, ha eseguito nelle scorse settimane i primi tre interventi di mastectomia endoscopica per il tumore alla mammella. Questa innovativa metodica chirurgica ha come obiettivo principale l’eliminazione delle cicatrici, migliorando significativamente l’impatto estetico e post-operatorio per le pazienti.

La chirurgia senologica sta evolvendo verso tecniche sempre meno invasive, riducendo al minimo i segni lasciati dall’intervento. Il termine “scarless” (meno cicatrici), introdotto dagli specialisti anglosassoni, descrive l’obiettivo di tali approcci innovativi, che lo IOV sta implementando sia per interventi conservativi che demolitivi.

Oncologia. Numerosi i vantaggi, a partire dal minor rischio di sofferenza e dolore post operatorio Padova,

“La mastectomia endoscopica – spiega il dottor Marchet, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica dell’IOV – consente di asportare la mammella risparmiando il complesso areola-capezzolo, utilizzando una tecnica simile alla laparoscopia. L’accesso avviene tramite un’incisione di 3-4 cm lateralmente al solco sottomammario. Dopo l’asportazione della mammella, attraverso la stessa incisione, viene posizionata una protesi definitiva anteriormente al muscolo pettorale”.

Questa tecnica innovativa offre numerosi vantaggi: a parità di radicalità oncologica, riduce il rischio di sofferenza del complesso areola-capezzolo e migliora il controllo del dolore post-operatorio. La selezione delle pazienti idonee all’intervento dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche istologiche, la sede e le dimensioni del tumore, nonché il volume della mammella.

Ogni anno, la Chirurgia Senologica dello IOV-Irccs esegue oltre 1000 interventi per patologie benigne e maligne della mammella, a cui si aggiungono numerose procedure di chirurgia ricostruttiva. Le tecniche scarless vengono applicate anche nelle quadrantectomie, utilizzando lembi di parete toracica con procedure di chirurgia oncoplastica avanzata. Questa strategia consente, in casi selezionati, di evitare la mastectomia totale e garantire un eccellente risultato estetico, migliorando significativamente la qualità di vita delle pazienti.

“La promozione della chirurgia mini-invasiva è una delle priorità del no-

stro Istituto – commenta la Direttore Generale, dottoressa Maria Giuseppina Bonavina – e l’introduzione dell’approccio endoscopico nella chirurgia mammaria rappresenta un importante passo avanti. L’adozione della tecnica scarless non solo migliora il risultato estetico, ma garantisce anche maggiore sicurezza ed efficacia nelle procedure. Questa innovazione consente tempi di dimissione più rapidi, riduzione del dolore postoperatorio e, di conseguenza, un recupero più veloce delle pazienti”. Grazie alla stretta collaborazione tra le equipe di chirurgia senologica, chirurgia plastica, anestesia e infermieristica, lo IOV si conferma un punto di riferimento nell’adozione delle tecniche più avanzate per il trattamento del tumore al seno. Con l’implementazione della mastectomia endoscopica, l’Istituto continua a perseguire l’eccellenza nel settore oncologico, offrendo alle pazienti soluzioni sempre più efficaci e meno invasive.

Ha preso avvio in Azienda Ospedaliera un innovativo progetto triennale che punta a rivoluzionare il trattamento del diabete di tipo 1.

L’obiettivo è aprire una nuova strada per liberare i pazienti dalla dipendenza dall’insulina e dalla necessità di terapie immunosoppressive, migliorando significativamente la loro qualità di vita.

Il Centro regionale per la terapia cellulare del diabete, diretto dalla prof.ssa Lucrezia Furian, sta lavorando al trapianto di isole pancreatiche microincapsulate. Questa tecnologia innovativa permette di proteggere le cellule beta dal sistema immunitario del paziente senza la necessità di una terapia immunosoppressiva cro-

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nica, aprendo nuove possibilità per il trapianto di isole pancreatiche. L’assenza di immunosoppressione rappresenta un passo avanti cruciale, poiché tali farmaci, seppur efficaci, possono causare effetti collaterali rilevanti e ridurre nel tempo l’efficacia del trattamento.

Grazie a questa tecnica avanzata, sarà possibile ridurre o persino eliminare precocemente la terapia immunosoppressiva nei pazienti diabetici di tipo 1. I benefici attesi sono molteplici: minori effetti collaterali, una maggiore sopravvivenza e funzionalità delle cellule trapiantate, oltre a un miglioramento complessivo della qualità della vita. Questo tipo di approccio potrebbe rappresentare una svolta nella gestione

della malattia, consentendo ai pazienti di vivere in modo più sereno e con minori limitazioni. Il progetto triennale ha richiesto un investimento complessivo di 1,4 milioni di euro, di cui 770 mila finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Questo importante sostegno economico conferma l’interesse verso la ricerca su nuove terapie per il diabete di tipo 1, una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di studi sulla terapia cellulare e rappresenta un tassello fondamentale per il futuro delle cure personalizzate nel diabete. Redazione salute

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