La Piazza del Conselvano 2012fb n21

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del Conselvano LA PIAZZA

www.lapiazzaweb.it

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 21

È DISTRIBUITA DA

Cartura, il caso In consiglio, scintille e polemiche

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Agna, ambiente La nuova caldaia a biomassa fa risparmiare

Tribano, sociale Casa del Buon Samaritano per l’accoglienza

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EDITORIALE

Conti pubblici ora è battaglia

LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010

di Nicola Stievano

BOVOLENTA: A SCUOLA ANCHE IL POMERIGGIO

Sono partiti le settimane scorse, alle scuole elementari, i “centri ricreativi pomeridiani”. La proposta educativa ad integrazione di quella scolastica si sviluppa per tre pomeriggi a settimana, in ben quattro ore al giorno, prevedendo un’ora di mensa, due ore di sostegno allo studio e una di laboratorio. pag. 12

BAGNOLI, L’ARTISTA TURIN A BOLOGNA Si è conclusa con un successo strepitoso la partecipazione di Gianni Turin alla mostra “Sette croci per sette chiese” che si è tenuta a Bologna, presso la Basilica di Santo Stefano. La mostra di sette opere tridimensionali era visitabile nel chiostro monastico della basilica. Successo di pubblico e critica. pag. 15 CONSELVE e limitrofi

A

Appuntamento al voto con un occhio al bilancio

Difficile chiudere i conti pubblici con Imu e minori trasferimenti dallo Stato centrale

I

conti non tornano in municipio. A Conselve, come in tutti gli altri Comuni alle prese con le tagliole del patto di stabilità e le nuove imposizioni governative, chiudere il bilancio 12012 è una vera e propria impresa che, da qualsiasi lato si affronti, non lascia molti appigli. A Conselve l’amministrazione ormai in scadenza sta cercando di chiudere il documento programmatico e i conti del Comune senza essere costretta a rendere ancor più salato il conto che i cittadini dovranno pagare. Un tributo già

CONSELVE

Via Matteotti, 95 - Tel. 049 9501541 - 049 9501537

Solo questa voce, per fare un esempio, pesa per 350 mila euro sui nostri conti, a cui si aggiungono 220 mila euro dei mancati trasferimenti”. La nuova tassa sugli immobili, infatti, non finirà tutta nelle casse comunali perché metà degli introiti per tutto ciò che non è prima casa andrà direttamente a Roma. Per recuperare le somme mancanti l’aumento dell’addizionale Irpef è vista come una decisione che l’amministrazione non vorrebbe prendere. pagg. 4-5

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L’Intervento

049 9501541 CONSELVE: RESIDENCE S. AGOSTINO Nella centralissima area “Ex Consorzio Agrario”, a 50 mt dal Duomo, di fronte ai giardini pubblici, ancora disponibili in vendita: negozi, uffici, garage ed appartamenti di varia metratura e tipologia.

impegnativo che potrebbe farsi ancora più oneroso con le imposte comunali. Ma a nessuno vuole mettere le mani nel portafoglio degli elettori a meno di due mesi da voto. Il problema è che all’appello dei conti di Palazzo Zen mancano all’appello qualcosa come 570 mila euro. Per ora l’amministrazione cerca di prendere tempo. “Prima di prendere dei provvedimenti aspettiamo, - spiega il sindaco Antonio Ruzzon - nella speranza che il Governo torni sui propri passi per quanto riguarda il prelievo dell’Imu.

gli inizi di marzo la maggioranza dei Comuni non aveva ancora approvato il bilancio 2012. Idem le Province, oltretutto alle prese con prospettive di “sopravvivenza” non ancora definite. Insomma la situazione è incerta e quantomai controversa. Quasi tutti i sindaci, alle prese con la necessità di far quadrare i conti tenendo presente il patto di stabilità, l’Imu, i minori trasferimenti dello Stato, i servizi pubblici da garantire, il personale da pagare, i cantieri da mandare avanti, i nuovi progetti, hanno scelto di prendere tempo e sperare in un “ravvedimento” del Governo. L’Anci Veneto ha lanciato una proposta - provocazione: lasciateci tutta l’Imu (e non solamente la metà, come previsto dall’esecutivo nazionale) e tenetevi i trasferimenti. Difficile che l’idea venga raccolta, anche perché la nuova tassa che va a sostituire l’Ici è stata concepita proprio con l’obiettivo di ridare ossigeno alle casse centrali, soprattutto. Comunque se ne discute, perché in gioco, ora più che mai, c’è proprio l’autonomia degli enti locali.

Le sorprese delle “liberalizzazioni” di Erminio Alajmo*

C

on il Decreto “Salva Italia” esiste ancora la programmazione dei pubblici esercizi? E quali orari? Ce lo siamo chiesti come Appe, associazione che rappresenta i pubblici esercizi, in occasione di Tecno& Food a Padova Fiere. Per quanto riguarda l’orario non ci sono dubbi che l’apertura potrà effettuarsi 24 ore su 24. *Presidente Appe Padova

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