Quando l’attesa paga
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Ce ne siamo occupati il mese scorso ma torniamo volentieri sull’argomento,assai sentito dai nostri lettori, delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie. Nei giorni scorsi si è molto parlato di una legge del 1998 che prevede la possibilità per i cittadini di ottenere la prestazione entro i termini previsti anche in regime privato all’interno delle strutture pubbliche (intramoenia) pagando solamente il ticket. E’ un po’ complicato ma vediamo di spiegare in poche parole. La norma non prevede un rimborso diretto ai cittadini che si rivolgono al privato ma vuole agevolare chi dimostra di non aver rifiutato la prenotazione in qualsiasi sede della sua Uls e ha in mano un appuntamento la cui data supera i tempi di attesa della priorità assegnata. A questo punto l’Uls verifica che non ci sia effettivamente alcun posto libero e in questo caso il paziente ha diritto alla prestazione intramoenia pagando il solo ticket. Non saranno molti i casi che rientrano in questa situazione ma è giusto tenerla presente. Inoltre la Regione assicura che le urgenze a dieci giorni sono ormai azzerate, mentre le prescrizioni entro i 30 e 90 giorni sono state notevolmente ridotte, con l’obiettivo di arrivare alla normalità per la fine dell’anno. Intanto prendiamo atto, poi ne riparleremo.
BANDIERA BLU CONSECUTIVA
Armelao sottolinea come il riconoscimento sia importante per la città tutta e osserva: “Quando facciamo squadra siamo sempre vincenti”
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APPUNTAMENTO ALLE URNE PER COMUNI E UNIONE EUROPEA
Occhi puntati sul voto in Veneto, delicato e incerto banco di prova per le alleanze e le strategie future
Servizio a pag.27
ECONOMIA: IL VENETO BRILLA PER “INTELLIGENZA ARTIGIANA”
In decisa crescita le imprese digitali, “trasformare la capacità innovativa in sistema per l’intero settore”
Servizio a pag. 30
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IMontanelli e Fortebraccio nel ventunesimo secolo
Antonio Di Lorenzo
ndro Montanelli l’aveva battezzato “Il Rieccolo” della politica italiana. Era Amintore Fanfani, detto anche “Misirizzi”, un pupazzetto come “Ercolino sempre in piedi” che aveva una base a semisfera e quindi non andava mai giù. C’era un motivo: nessuno ha fatto più politica di lui: sei volte presidente del Consiglio, nove ministro, parlamentare dal 1946 alla morte nel 1999. Fanfani non se la prendeva per i soprannomi e quando segue a pag. 5
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Periodico d’informazione localeAnno XXXI n. 111 di Chioggia
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Turismo
Elezioni
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nella presa in carico da parte dei nostri specialisti - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - è uno dei motivi per cui l’Ospedale di Mestre è stato giudicato dall’Agenas come la prima struttura in Italia per qualità delle cure oncologiche. Nel trattamento del tumore della mammella, i dati degli ultimi due anni certificano la piena puntualità del lavoro della nostra Breast Unit: nel
fin qui 310, e la percentuale di interventi effettuati entro 30 giorni è salita al 100%”.
Filo diretto con il medico di famiglia
“E’ importante che le donne conoscano l’efficienza del nostro servizio
rico, anche attraverso meccanismi e percorsi precisi e condivisi: è importante che si sappia che i medici di medicina generale e gli specialisti ai quali ogni donna può rivolgersi per la comparsa di una sintomatologia senologica, ad esempio il ginecologo di fiducia, possono contattare direttamente la Breast Unit, attraverso il numero telefonico della segreteria messo a disposizione.
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Il follow up chirurgico è anch’esso programmato annualmente con agende riservate per gestire le visite di controllo annuali.
L’équipe della Breast Unit ricorda infine che tutte le donne tra i 50 e i 74 anni, in quanto in età di screening, hanno accesso gratuito alla visita senologica come anche gli eventuali controlli diagnostici prescritti.
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Si chiamerà Marina Beach Life la spiaggia dei grandi eventi
Si chiamerà Marina Beach Life la spiaggia destinata ad ospitare i concerti di questa e le prossimi estati a Sottomarina.
Il nome, ufficializzato il 23 maggio, è stato scelto a valle del concorso di idee “finalizzato a dare un’identità distintiva all’area del Demanio Turistico Marittimo”.
La proposta vincitrice, presentata da Tiziana Scognamiglio, è stata selezionata tra circa 400 suggerimenti, testimoniando il grande interesse e la partecipazione della comunità locale e non.
Si parla del tratto di spiaggia libera denominata Ambito 14; che dalle prossime settimane verrà destinata ai grandi eventi di intrattenimento artistico.
La prima edizione del “Sottomarina Sound Beach”, festival estivo organizzato tra fine luglio e inizio agosto si terrà dunque proprio al Marina Beach Life e vedrà la partecipazione di Mahmood (30 Luglio), Alfa (31 luglio) ed Emma (2 Agosto).
Il “cambio di passo” che il sindaco Mauro Armelao vuole imprimere alla promozione e all’immagine della città passa anche per questi eventi, come lui stesso ricorda.
“L’intitolazione della spiaggia come Marina Beach Life non rappresenta solo un cambiamento nominale, ma simboleggia anche una rinnovata attenzione verso la promozione turistica e culturale di Chioggia e Sottomarina” afferma il primo cittadino.
“Con l’organizzazione di eventi di grande richiamo – prosegue - l’area si prepara a diventare un polo attrattivo per turisti e appassionati di musica e sport, consolidando la sua posizione nel panorama delle destinazioni estive più ambite”.
Entusiasta il commento anche del neo assessore al Turismo, Riccardo Griguolo.
“La risposta della comunità è stata straordinaria – sono le parole di Griguolo – siamo entusiasti di poter annunciare il nome vincitore. Marina Beach Life sarà il cuore pulsante degli eventi estivi e siamo certi che diventerà un punto di riferimento per tutti”.
Luca Rapacciuolo
E’ la proposta vincitrice del concorso di idee per dare un nome allo spazio che ospiterà il “Sottomarina Sound Beach”
continua da pag. 1
Montanelli e Fortebraccio nel ventunesimo secolo
Antonio Di Lorenzo
incontrava Montanelli gli chiedeva: “Ne ha un altro?”.
Mario Melloni, che si firmava Fortebraccio, siccome non poteva restare un passo indietro a Montanelli, s’inventò il più romanesco “arieccolo” rivolto sempre al “brevilineo” (è sua l’autodefinzione) aretino incazzoso.
La storia tra i due giornalisti è da raccontare. Fu un amore-odio consumato sui giornali. Fortebraccio e Montanelli si sfidavano dalle pagine dell’Unità e del Giornale (che Melloni aveva ribattezzato il Geniale, così come chiamava il presidente del Consiglio S-forlani neanche fosse un sformato mal riuscito e Gianni Agnelli L’avvocato Basetta) protagonisti di un duello quotidiano dell’intelligenza a servizio della democrazia.
Per capire i loro caratteri, basta ricordare una sola battuta. Quando morì Melloni, nel 1989, Montanelli lo ricordò così: “Con Fortebraccio tentammo varie volte di diventare nemici. Non ci siamo mai riusciti. Una volta egli scrisse che voleva sulla sua tomba questo epitaffio: «Qui giace Fortebraccio che per tutta la vita amò Indro Montanelli e non smise mai di averne rimorso. Passante, perdonalo tu». lo gli risposi che avevo già dato disposizioni per essere sepolto accanto a Fortebraccio e come epitaffio avrei scritto: vedi tomba accanto”.
Oggi siamo di fronte a tanti di quei “rieccoli” che stupirebbero i due giornalisti. Sono i sindaci che si ripresentano per il terzo mandato: 31 sui 41 nei Comuni fra 5000 e 15mila abitanti che tecnicamente sono legittimati dalla nuova legge. Vogliono completare, spiegano, i progetti iniziati. Transeat. Siccome nel Veneto sono 309 i sindaci da rieleggere, vuol dire che uno su dieci è al terzo mandato. Ma il punto non è questo. E qui il discorso si fa serio. Oltre a loro, sta emergendo un altro problema: gli ex sindaci che, chiusi i dieci anni, si presentano, sì, ma in un altro Comune. “Rieccoli” pure loro. I casi non sono pochissimi. Così come i paesi nei quali si presenta una sola lista alle elezioni. La verità è una sola: sono sempre di meno coloro che vogliono diventare amministratori. Troppe responsabilità, nessuna soddisfazione. Gli stessi abitanti li snobbano. E chi si rende disponibile, anche da consigliere semplice, spesso avrebbe bisogno di un corso di formazione. Il guaio della politica nel 21° secolo è tutto qui: una volta c’era la partecipazione, poi giunse il riflusso nel privato, adesso si vive alla “me ne frego, tanto tutto mi è dovuto”. Va a finire che, a differenza dei tempi di Montanelli e Fortebraccio, i “rieccoli” li dobbiamo pure ringraziare.
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Questa edizione raggiunge le zone di Chioggia, Sottomarina e per un numero complessivo di 13.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Facciamo il punto Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i z ia r io
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è una testata giornalistica di proprietà di Srl
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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Stampato e confezionato da: Tecnostampa srlPigini Group. Loreto - Trevi
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
Turismo. Il sindaco Armelao a Roma per ritirare l’ambito riconoscimento
Chioggia con le due spiagge e la Darsena Le Saline è ancora una vota Bandiera Blu
Il primo cittadino ha commentato con entusiasmo il risultato ottenuto: “Chioggia unita è insuperabile. E’ una conferma importante ottenuta grazie all’impegno di tutti”
I l litorale del comune di Chioggia, con le spiagge di Sottomarina e Isola Verde, si conferma Bandiera Blu. La cerimonia di formale assegnazione del riconoscimento è avvenuta il giorno 14 maggio a Roma, alla presenza dei sindaci delle città coinvolte e del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Confermata la bandiera anche per l’approdo turistico della Darsena Le Saline. Soddisfazione traspare dalle parole del sindaco Mauro Armelao, che ha presenziato all’evento. “Riportiamola a casa con orgoglio questa Bandiera Blu – ha commentato – Grazie a tutti, uffici comunali, imprenditori balneari… è una riconferma importante e merito di tutti. La squadra vince sempre! Chioggia unita è insuperabile”.
Armelao ha sottolineato come il traguardo sia importante per la città tutta e in realtà sia tutt’altro che scontato. Egli, infatti, ricorda come sia necessario di anno in anno apportare dei miglioramenti alle strutture ricettive e all’offerta in generale; quota parte dei quali devono avvenire con la partecipazione degli imprenditori balneari. Necessario inoltre garantire sostenibilità sociale ed economica.
Per ottenere la Bandiera Blu, i criteri imperativi che devono valere come condizione “sine qua non” sono l’assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro
anni); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva. In aggiunta vengono monitorati anche i seguenti indicatori: efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.
Luca Rapacciuolo
Firmato l’atto costitutivo della Fondazione DMO Chioggia Tourism: un’unica regia per eventi
E’ nata la fondazione pubblico-privata che si occuperà di eventi, marketing e del brend turistico della città. Dopo un lungo iter burocratico, dopo il via libera nel consiglio comunale del 29 aprile, lo scorso 8 maggio ha fatto la sua uscita ufficiale “DMO Chioggia Tourism”, con la firma dell’atto costitutivo nello studio del notaio Noto. Atto con cui si è dato vita al soggetto giuridico che consentirà di riunire in un’unica cabina di regia la programmazione degli eventi e la promozione turistica della città.
“L’otto maggio per il turismo di Chioggia è stata una giornata storica!” sono le parole entusiaste dell’assessore al Turismo, Eventi, Manifestazioni, Marketing Territoriale, Commercio, Attività Produttive, SUAP, Sport Comune di Chioggia Riccardo Griguolo. “Si sta procedendo verso un’evoluzione dell’organizzazione turistica. Abbiamo dato vita ad uno strumento con soggettività giuridica, - prosegue l’assessore - una Fondazione mista pubblico-privato a maggioranza pubblica, che ci darà la possibilità di fare un salto in avanti nel rapporto pubblico privato, nella gestione dello Iat (ufficio
e marketing
turismo) che in futuro sarà diretto, per la programmazione degli eventi, del marketing e del Brand della città. Chioggia finalmente parlerà con un’unica voce perché tutte le categorie legate al turismo condivideranno la stessa casa, appunto la Fondazione DMO Chioggia Tourism”. “Grazie al Sindaco Armelao, - conclude Griguolo - all’amministrazione e a tutti gli uffici coinvolti per il sostegno indispensabile ed allo studio notarile Noto di Chioggia per l’assistenza nella costituzione della Fondazione”. (o.j.)
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Il sindaco Mauro Armelao con il ministro Nello Musumeci
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Bandiera Blu. La soddisfazione degli operatori balneari
“Una conferma dell’eccellenza dei nostri litorali”
Gianni Boscolo Moretto (Gebis-Chioggia Spiagge): “Rimarca la professionalità degli imprenditori” Ranieri (Cisa Camping): “Da tempo siamo attenti alla qualità dei servizi che offriamo”
U n riconoscimento, la Bandiera Blu, che è stato assegnato ancora una volta a Chioggia, Sottomarina, Isola Verde e alla Darsena Le Saline di Chioggia. Alla cerimonia di consegna il 14 maggio scorso a Roma, dove è intervenuto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, era presente il sindaco di Chioggia Mauro Armelao assai soddisfatto e orgoglioso per questo importante risultato.
Alla soddisfazione del sindaco di Chioggia si aggiunge quella degli operatori balneari.
“Il riconoscimento della Bandiera Blu 2024 - afferma Gianni Boscolo Moretto, presidente di Gebis- Chioggia Spiagge - è la conferma dell’eccellenza delle nostre spiagge e rimarca la grande professionalità degli imprenditori balneari. Questo fa sicuramente crescere il nostro territorio in termini di rispetto dell’ambiente e salvaguardia delle nostre coste. Un importante risultato, frutto di un dialogo continuo tra
l’amministrazione comunale e tutte le categorie turistiche e economiche”.
“Da tempo siamo molto attenti alla qualità dei servizi che eroghiamo - aggiunge Leonardo Ranieri, presidente di Cisa camping - sia per quanto riguarda la balneazione sia per la ricettività. Servizi che dobbiamo consolidare, ma soprattutto migliorare sotto l’aspetto della qualità ambientale, dell’arredo urbano, dell’offerta di percorsi ciclabili e delle pedonalizzazioni per andare incontro alle sempre maggiori esigenze del turista e con un occhio anche alla qualità della vita dei nostri cittadini”.
La Darsena Le Saline di Chioggia celebra il trentesimo anniversario dell’assegnazione della prestigiosa Bandiera Blu per i porti turistici, un riconoscimento che attesta l’impegno costante verso la sostenibilità ambientale, la qualità dei servizi offerti e l’accoglienza turistico-nautica di eccellenza. Già a partire dal 1994 il Marina prevedeva una costante politica di salvaguardia dell’ambiente naturale e di rispetto delle
peculiarità architettoniche e paesaggistiche del territorio, oltre che della salute e della sicurezza degli utenti del porto turistico.
Determinata a continuare a essere un punto di riferimento per la sostenibilità e l’innovazione nel settore dei porti turistici, la Darsena Le Saline guarda al futuro con nuovi progetti e iniziative già in cantiere per migliorare ulteriormente l’esperienza dei propri diportisti e per contribuire alla protezione dell’ambiente marino. Eugenio Ferrarese
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Gianni Boscolo Moretto e Leonardo Ranieri
Danni e allagamenti. Le piogge di metà maggio non hanno risparmiato il territorio
Il maltempo colpisce anche Chioggia e le sue spiagge
Danni paura e scene già viste purtroppo nel corso degli anni a Chioggia con il maltempo nelle scorse settimane. Le forti perturbazioni di metà maggio, infatti, non hanno risparmiato neanche il territorio clodiense. Ad andare sott’acqua sono state tante zone della città e si sono verificati tanti allagamenti sia in centro che nelle zone come l’Isola Verde e Punta Gorzone alle foci del Brenta. Nella giornata più critica sono caduti 26 millimetri di pioggia in meno di 15 minuti. Immediatamente le fognature del centro storico di Chioggia sono andate in difficoltà. Il centro si è allagato con l’acqua che usciva dalle caditoie e si è riversata nelle calli. Non sono mancate alcune case che sono finite sott’acqua anche nel capoluogo.
Lo stesso è successo in alcune zone di Sottomarina. Stessa cosa all’ Isola Verde.
Qui però la mareggiata ha imperversato per 48 ore, ha eroso gran parte della spiaggia. Ora servirà un nuovo ripascimento urgente per riportare il litorale alle condizioni ottimali in tempo per l’arrivo dei turisti. Una operazione necessaria e che viene fatta anche nel litorale del Veneto orientale ogni volta che si verificano le mareggiate.
Nello specifico il nubifragio e la mareggiata hanno “mangiato”
la sabbia nel tratto verso la diga a sud del Brenta, tra lo stabilimento Granso Stanco e le Tegnùe.
Nei giorni successivi sono comparsi i prima bagnanti e intanto gli operatori sul litorale con i trattori hanno rimesso in sesto l’arenile.
Ad aiutare le famiglie in difficoltà invece a causa degli allagamenti sono stati decine di volontari della protezione civile di Chioggia.
In allerta si è subito messo per tutto il tempo dell’emergenza il sindaco Mauro Armelao che si è coordinato con la Protezione Civile ed ha attivato ha attivato il Coc, il centro operativo comunale e messo in stato di allerta i volontari della Protezione Civile.
Punta Gorzone è stata per 3 giorni l’area sorvegliata. E’ la pri-
Valli, inaugurato un nuovo spazio verde
Un nuovo spazio verde per i residenti di Valli di Chioggia. Domenica 19 maggio scorso alla presenza del sindaco di Chioggia Mauro Armelao e dell’assessore all’Ambiente Serena De Perini il parroco della frazione di Chioggia don Massimo Fasolo ha benedetto l’area attrezzata anche con le giostre.
“Oggi siamo qui per inaugurare un nuovo parco - ha affermato il sindaco di Chioggia - presto riapriremo il ponte delle Trezze, stiamo sistemando i giardini in fondo a via Salsola. C’è qualche ritardo per le asfaltature, non per colpa nostra, ma per il fatto che i costi aumentano di continuo e quindi prima di dare in appalto i lavori bisogna rivedere i conti. Invito i cittadini ad avere cura di questo spazio e ad avvisare immediatamente le forze dell’or-
ma zona a finire sott’acqua quando il canale si ingrossa prima di confluire sul fiume Brenta. I volontari hanno portato numerosi sacchi di sabbia sull’argine per evitare di portare via le famiglie in caso di tracimazione del fiume. Un secondo momento di difficoltà si è verificato dopo qualche giorno ma non con l’intensità del primo e non ha creato particolari danno. Non è stata solo l’area di Chioggia ad avere avuto problemi con il maltempo nel Veneziano negli stessi giorni. Nell’area della Riviera del Brenta e del Miranese ci sono stati momenti di paura a causa delle piene del Muson, del Marzenego, del Naviglio del Brenta, del Serraglio.
Alessandro Abbadir
dine qualora ci fosse qualcuno che danneggi le giostre appena installate”. Come ha ricordato l’assessore all’Ambiente Serena De Perini, è prevista anche la piantumazione di alcune piante di alto fusto per
creare delle zone d’ombra per i bambini e la collocazione delle panchine. Con la sistemazione dell’altro parco in via Salsola Valli di Chioggia potrà così disporre di un’altra area verde attrezzata. (e.f.)
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La questione. Il rilancio dell’area genera qualche problema
La nuova vita di Riva Vena
fa storcere il naso ai residenti
Il massiccio via vai di centinaia di turisti che si radunano ogni fine settimana, gli schiamazzi disturbano chi abita in quella zona ma il sindaco assicura:
“Locali e gestori devono essere rispettosi”
L a nuova vita di Riva Vena, tra le “cartoline” più belle del paese, non piace a tutti. Non è un mistero che chi risiede sopra ai nuovi “bacari” o comunque a ridosso dei plateatici dove si radunano centinaia di turisti ogni fine settimana, non apprezzi il massiccio “via vai” e soprattutto gli inevitabili schiamazzi.
La questione ha richiesto l’intervento del sindaco Mauro Armelao.
“Parto da questa considerazione: era più bella Riva Vena vuota e abbandonata, con la gente che aveva paura a transitare; oppure è meglio ora, con locali vivi che animano il centro della città?” invita a riflettere il primo cittadino.
Sagra del pesce, dal 12 al 21 luglio l’85esima edizione
“Chiaro che la seconda ipotesi è la migliore. Per questo – prosegue - dobbiamo ringraziare anche il Baby Mose, che in maniera indiretta ha fatto sì che arrivassero investitori da fuori”.
Il sindaco puntualizza però che i gestori devono avere rispetto dei residenti, conciliando l’ondata di turisti che arrivano ormai da qualche anno dopo l’importante rilancio dell’area.
Armelao riconosce che a ”storcere il naso” sono i tanti residenti che di fatto non vivono di turismo, e vedono i visitatori con occhio sicuramente diverso.
“Siamo già al lavoro da alcuni mesi per preparare un regolamento che andrà a mettere ordine alla questione dei plateatici in generale, comprese le altre parti del centro storico – dichiara il primo cittadino.
“Come Amministrazione siamo in sintonia con il nuovo Comandante della Polizia Locale,assicura - a garanzia di esercenti e residenti”.
Non dovrà quindi capitare che persone in carrozzina facciano fatica a transitare o che si bivacchi a fine serata su sedie e tavolini che non vengono raccolti dai gestori dei locali.
Luca Rapacciuolo
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gi i d l C
Sagra del Pesce, 85esima edizione, ufficializzate le date dell’evento che si terrà a luglio. E’ lo stesso assessore al Turismo e agli eventi Riccardo Griguolo ad annunciare le date dell’atteso e tradizionale appuntamento. “Questo imperdibile evento gastronomico, celebre per la sua autenticità e tradizione, si terrà dal 12 al 21 luglio, lungo il Corso del Popolo di Chioggia. Con una partecipazione stimata di circa 150.000 visitatori lo scorso anno, la Sagra del Pesce promette di deliziare i palati con i migliori piatti della cucina locale, tra cui le celebri sarde in saòre, gli spaghetti alle vongole veraci, la frittura mista e il pasticcio coi fasolari, solo per citarne alcuni”.
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“In aggiunta alla squisita offerta gastronomica, - prosegue l’assessore fornendo le prime anticipazioni - organizzeremo eventi collaterali per intrattenere e coinvolgere i partecipanti di tutte le età. Presto comunicheremo il calendario completo degli eventi e tutte le informazioni pratiche per garantire un accesso agevole al Corso del Popolo durante i giorni della Sagra”.
“Non mancate a questa festa – è l’invito dell’amministratore - che celebra l’autentica tradizione culinaria di Chioggia e il suo legame unico con il mare”. (o.j.)
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Chioggia
Un’immagine di Riva Vena
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Politica. Il sindaco replica alle accuse di Fratelli d’Italia
Armelao: “Nessuna parentopoli a Chioggia”
Continuano le ostilità con il segretario locale del partito Matteo Penzo. “Qualsiasi pretesto è buono – è il comento del primo cittadino -per denigrare la maggioranza e il sindaco su quanto di buono si sta facendo dopo anni in città
N
essuna parentopoli a Chioggia. Si difende minacciando querela il sindaco Mauro Armelao, dopo che Fratelli d’Italia nei giorni scorsi aveva messo in luce due affidamenti di incarichi pubblici “sospetti”, poiché assegnati a persone legate a diverso titolo alla famiglia del neo assessore ai Lavori Pubblici Maria Rosa Boscolo Chio.
“Ma quale parentopoli – tuona il Primo cittadino - le bugie di FDI hanno le gambe corte e dimostrano una disperazione politica totale generata da Matteo Penzo”.
Continuano dunque le ostilità “personali” più che di partito tra Armelao e il segretario locale del partito della Meloni.
“Qualsiasi pretesto è buono per denigrare la maggioranza e il sindaco su quanto di buono si sta facendo dopo anni in città e più passa il tempo e più vi renderete conto dei risultati” aggiunge Armelao, che poi smonta le accuse che coinvolgono il neo assessore Boscolo Chio.
“Lo stesso tecnico (Arch. Dino Zennaro, cognato dell’assessore, NDR) già a dicembre 2021 aveva avuto un incarico per seguire un altro progetto.
In ogni caso – prosegue - l’iter per l’incarico di affidamento in questione è sotto i riflettori ed è iniziato oltretutto anche prima dell’arrivo in giunta della stessa consigliera di Energia Civica”. Sotto i riflettori è finito anche l’incarico di direzione lavori
da oltre 44 mila euro, all’Arena Duse, per il nipote della Boscolo Chio, con FdI che commenta con un ambiguo: “Nulla di illecito sia chiaro, ma è una coincidenza assai inopportuna che sdegna i cittadini e gli addetti ai lavori”.
Il Porto di Chioggia al Salone Nautico di Venezia
Anche il porto di Chioggia, insieme a quello di Venezia, è presente al Salone Nautico di Venezia edizione 2024, aprendosi alla popolazione, agli appassionati di nautica da diporto e a tutte le persone interessate alla millenaria storia portuale veneta. Dal 29 maggio al 2 giugno, infatti, gli scali veneti sono stati rappresentati al Salone con uno stand di 32 metri quadri allestito dall’Autorità di Sistema Portuale nell’area dedicata alle istituzioni e prospiciente al bacino medio di carenaggio dell’Arsenale. Tra i protagonisti dello stand le quattro marine da diporto di
Venezia e Chioggia – le due Marine della società Innave a Marghera e Malcontenta, la Marina Darsena Le Saline a Chioggia e la Marina di Lio Grando a Cavallino-Treporti – che hanno fatto conoscere i servizi offerti ai diportisti e agli operatori interessati e Venice Yacht Pier, società che gestisce ormeggi per yacht e super yacht nel centro storico veneziano.
Nello spazio gestito dall’AdSP anche progetti di disseminazione della cultura portuale. Tra questi, l’app “Museo Virtuale dei Porti di Venezia e Chioggia”, applicazione Android e iOS
continuamente aggiornata che consente di navigare una serie di punti d’interesse disseminati tra il centro storico di Venezia, Marghera e Chioggia, offrendo informazioni sulla storia, l’arte e le eccellenze industriali e logistiche sviluppatesi nel territorio. Destinato ai più piccoli il percorso virtuale educativo di Port Educational, strumento multimediale on line che racconta in modo interattivo e ludico la secolare relazione tra le città lagunari e il mare, ma anche l’assetto attuale dei porti di Venezia e Chioggia e le professioni del mare e della logistica.
Clima dunque teso, che non viene certo stemperato dalle parole dello stesso assessore Maria Rosa Boscolo Chio, la quale attraverso il proprio profilo social commenta. “È evidente – sostiene - che la mia nomina di assessore all’Urbanistica fa paura e “disturba fortemente” più di qualche personaggio che avrebbe voluto gestire gli interessi privati nel pubblico servizio. Il lavoro continua e queste o altre intimidazioni non mi fermeranno!”.
Luca Rapacciuolo
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Da sinistra Rosa Boscolo Chio, Mauro Armelao e Matteo Penzo
FishNoWaste. E’finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia
Il progetto europeo per una pesca sostenibile e per ridurre i rifiuti in mare
Iniziato a febbraio 2024 si concluderà a luglio 2026 con un budget previsto di 2.4 milioni di euro, prevede studi, monitoraggi, analisi strategiche e interventi pilota concreti in diversi porti pescherecci
Irifiuti in mare, il cosiddetto Marine Litter, sono una minaccia non solo per la biodiversità, ma anche per la nostra società e per le attività economiche come il turismo. Un problema particolarmente grave per tutto il mare Mediterraneo, ma in particolare per l’Adriatico che è un mare semichiuso che raccoglie abbondanti immissioni fluviali e con milioni di persone che vivono sulle coste.
E’ stato perciò lanciato un progetto europeo FishNoWaste, finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia per ridurre i rifiuti in mare Adriatico e promuovere una pesca sostenibile. L’iniziativa, presentata dal coordinatore prof. Alberto Barausse dell’Università di Padova il 9 maggio scorso a Palazzo Grassi a Chioggia dove si svolgono le attività di Biologia Marina, prevede studi, monitoraggi, analisi strategiche e attività partecipative, nonché interventi pilota concreti in diversi porti pescherecci. Il progetto iniziato a febbraio 2024 si concluderà a luglio 2026 con un budget pre-
visto di 2.4 milioni di euro.
Il ruolo del mondo pesca è parte del problema dei rifiuti in mare che possono essere generati dalle attività pescherecce, ma è anche parte della soluzione con attività di pulizia in mare note come “Fishing for Litter”, che verranno promosse dal progetto. D’altra parte i primi “spazzini” e custodi del mare sono gli stessi pescatori.
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I partner italiani e croati di FishNoWaste hanno illustrato le proposte di interventi pilota previsti nei porti adriatici di Chioggia, Rimini, Tribunj e BrižineSpalato, che verranno resi più sostenibili da questo progetto.
“Porti come Chioggia sono centrali per gli obiettivi di FishNoWaste per la grande presenza di addetti nel mondo della pesca, che rappresenta un’attività fondamentale per il territorio e con cui l’Università di Padova collabora da decenni, riconoscendo il valore della conoscenza ecologica locale dei pescatori e del coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse per risolvere i problemi ambientali in modo sostenibile”.
Erano presenti all’incontro il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, il direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova (ente coordinatore del progetto), prof. Luigi Bubacco, e l’amministratore unico di SST che gestisce il mercato ittico di Chioggia, dott. Vincenzo Viapiano.
Eugenio Ferrarese
Ponte delle Trezze, è manca poco alla riapertura
Ponte delle Trezze a Valli di Chioggia, ormai manca poco alla riapertura. “Ormai siamo agli sgoccioli e presto quello che sembrava solo una nostra promessa elettorale sarà una realtà” è il commento del sindaco Mauro Armelao. “Ultimi ritocchi, prove di carico e poi sarà riaperto. Una delle tante risposte che daremo alle frazioni e a tutto il territorio” prosegue il primo cittadino. “Alle chiacchiere da bar sport di qualche invidioso, - conclude - noi risponderemo solo con fatti concreti, fatti che sono sempre più eloquenti di tanti discorsi”
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Chioggia
promozione di questo progetto, alla
dowing, volte alla familiarizzazione con un nuovo ambiente lavorativo presso l’Istituto IES La Patacona; i ragazzi del settore elettromeccanico per contro hanno svolto attività di tirocinio presso il Centro di Formazione Professionale Xàbec, dove hanno assistito a lezioni pratiche e teoriche avendo l’opportunità di mettere in campo le proprie conoscenze confrontandosi con i compagni spagnoli sui metodi di lavoro e di tipo applicativo. Quest’anno i nostri studenti sono stati
poste ai nostri ragazzi come la visita all’Oceanografico, l’acquario più grande d’Europa, alla Ciudad de la Ciencia, capacità personali nel sapersi orienta-
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per i ragazzi della Fondazione Cavanis
La nostra priorità è a vostra comodità SOF A BED Via Calle del Duomo 4, Chioggia | 041 458 5124 | sofabedchioggia@gmail.com SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta Sintonizzati sul futuro. Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it
Alcuni degli studenti che hanno preso parte alla mobilità Erasmus tenutasi a Valencia, Spagna.
Personaggi
La cerimonia di premiazione. La IX edizione va all’imprenditore che dà occupazione a 250 persone
“Leon d’oro” Roberto Boscolo Bacchetto, proclamato Clodiense dell’anno
L’imprenditore Roberto Boscolo Bacchetto è il “Clodiense dell’anno 2023”. Il “Leon d’oro”, il prestigioso riconoscimento realizzato su bozzetto dell’artista Dino Memmo, è stato consegnato il 10 maggio scorso nella gremita sala dell’Auditorium san Nicolò alla presenza del Comitato del premio, presieduto da Stefania Lando, del vescovo di Chioggia mons. Giampaolo Dianin, del sindaco Mauro Armelao e delle autorità cittadine.
Roberto Boscolo Bacchetto lavora nel settore dei vivai disponendo di 20 ettari di serre, utilizzando innovativi sistemi per migliorare la qualità delle piante coltivate e dando occupazione a 250 persone.
Gli altri finalisti del “Clodiense dell’anno”, giunto alla IX edizione, erano i fratelli Alfredo e Roberto Bozzato, imprenditori nel settore della carpenteria e automazione producendo macchinari per il settore alimentare; Luca Pagan, noto artista custom painting che utilizza l’aerografo per dipingere carrozzerie di auto, moto, furgoni, tele e tavole, ma che ha anche realizzato il grande murales a Valli di Chioggia che raffigura i fratelli Aldo e Dino Ballarin; la giovane bagnina Elena Penzo, studentessa liceale, che ha salvato un turista
colto da arresto cardiaco grazie all’utilizzo del defibrillatore; il medico Andrea Porzionato, specializzato in Medicina Legale e
Tre anni di mostre alle Galleria G1
Nel corso dei tre anni dalla sua apertura avvenuta nell’aprile del 2021 la galleria G1 in calle san Giacomo a Chioggia è diventato uno spazio espositivo assai apprezzato che ha consentito a decine di artisti di valore di poter esporre gratuitamente le proprie opere.
Si tratta di una iniziativa promossa dall’Associazione culturale “Amici di Chioggia Città d’Arte” , presieduta da Sergio Ravagnan, che dispone di questo locale a titolo gratuito grazie alle generosa offerta del socio Giorgio De Bei.
Alla Galleria G1 con cadenza quindicinale si sono succeduti molti artisti non solo di Chioggia, ma provenienti anche da Adria, Padova, Rovigo, Piove di Sacco, Bergamo… che hanno esposto opere di pittura di vario genere
e stile, ma vi è stata la presenza anche di scultori (Giuliano Ottaviani) e fotografi (Sauro Colombo, Domenico Augusti…). Nel mese di gennaio era stata proposta la mostra retrospettiva su le “Marionette Umane”, 84 novelle scritte da Alfredo Bordin (Ta-homa) illustrate da Walter Pregnolato, per far conoscere questi due artisti che hanno caratterizzato la storia culturale della città nel
ricercatore in Neuroscienze e Anatomia Umana.
Nel corso della cerimonia sono state assegnati anche alcuni riconoscimenti per quanti si sono distinti per varie lodevoli attività: alla Congregazione delle Suore Serve di Maria Addolorata per il meritevole impegno in opere di carità in città e all’estero; all’architetto Renzo Ravagnan per il lavoro di recupero e restauro svolto nello Yemen; al comandante gruppo navale della Guardia di Finanza di Chioggia Vincenzo Mandola per le fondamentali attività svolte nel 2023 e di contrasto all’illegalità.
Eugenio Ferrarese
secondo dopoguerra.
Anche quest’anno nel mese di marzo si è svolta l’asta con le opere offerte dagli artisti che hanno esposto alla Galleria G1 il cui ricavato è devoluto in beneficenza.
In questo periodo fino alla fine di maggio sono state presenti le opere di Nella Talamini - alcuni acrilici e acquerelli: nature morte, barche, scorci di Chioggia, la pescheria… - insieme ad alcuni quadri del padre Gianni Talamini. Alla presentazione della mostra, curata da Sergio Ravagnan, era presente l’assessore alla Cultura e vicesindaco Elena Zennaro.
E altre mostre sono già in programma per almeno altri due anni visto che si sono già prenotati numerosi altri artisti fino al 2026. (e.f.)
Lavora nel settore dei vivai disponendo di 20 ettari di serre, utilizzando innovativi sistemi per migliorare la qualità delle piante coltivate
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Due immagini della premiazione
Le celebrazioni. Una scuola per far crescere il paese
I cento anni della primaria “Todaro”
Presentato il volume a cura di Graziella Signoretto e Sergio sul primo secolo della scuola: dall’attività scolastica a quella di docenti e alunni per ricostruire la storia dell’istituzione e del territorio
All’inizio del Novecento il territorio di Sottomarina si andava estendendo al di là dei Murazzi, in seguito alla deviazione del fiume Brenta e dopo il completamento della diga foranea, e la popolazione era in costante aumento
In questo periodo uno dei problemi da risolvere era la costruzione di una scuola elementare visto che gli edifici scolastici allora a disposizione erano alquanto fatiscenti, ospitando inoltre classi che comprendevano tra i 40 e i 50 alunni. Il progetto per realizzare la nuova scuola era stato presentato più volte, ma fu solo nel 1924 che il nuovo edificio venne realizzato nello spazio antistante il tratto sud dei Murazzi che successivamente sarà demolito. Si trattava della scuola più moderna e funzionale di tutto il territorio comunale che comprendeva un piano rialzato e un primo piano. Qualche tempo dopo, nel 1955, fu realizzata una soprelevazione permettendo così di disporre di altre 10 aule.
L’intitolazione al valoroso comandante sommergibilista eroe della II Guerra Mondiale avvenne nel 1951, mentre nel 1955 anche la piazza antistante sarà anch’essa intitolata a Salvatore Todaro.
Nel libro “Una scuola per far crescere il paese - I 100 anni della Salvatore Todaro” a cura di Graziella Signoretto e Sergio Ravagnan si ripercorre nella prima parte della pubblicazione l’inizio dell’attività scolastica accompagnata da alcune foto d’epoca e da alcune informazioni sulla realtà sociale e lavorative delle famiglie di Sottomarina. Nella seconda parte vi sono i vari progetti che nel corso degli anni hanno impegnato docenti e alunni nel ricostruire la storia della scuola e di Sottomarina: via san Marco com’era; la ricostruzione dei nomi di calli e vicoli di “Marina Vecia”; la visita al forte S. Felice; l’area marina delle Tegnue; il progetto Galileo; i mestieri tradizionali, attività teatrali… accompagnati dai ricordi di ex-allievi e dalla lista dei dirigenti scolastici e insegnanti della scuola che si sono succeduti in questo primo secolo di storia della “Salvatore Todaro”. Anche l’Anmi (Associazione nazionale marinai d’Italia) ha voluto onorare i 100 anni della scuola primaria “Todaro” di Sottomarina con la presentazione del film “Co-
mandante” che racconta le vicende dell’eroico sommergibilista con gli interventi della signora Graiella Marina Todaro, figlia di Salvatore, e delle signore Luciana e Mara Marcon, figlie di Vittorio Marcon attendente del Comandante, e con l’allestimento nell’atrio della scuola di una mostra di modellismo navale di un socio Anmi di Piovene Rocchette (Vi). Ù
Eugenio Ferrarese
Un’immagine della copertina del volume
“Chioggia. Rivista di Studi e ricerche” ricorda quattro persone che hanno fatto grande la città
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“Chioggia. Rivista di Studi e Ricerche”, pubblicazione semestrale del comune di Chioggia giunta al n. 63, e diretta da Cinzio Gibin, ricorda quattro persone che in modo diverso hanno operato per la città: Elvidio Surian, membro del Comitato scientifico della Rivista; Pierluca Donin, uomo di teatro, direttore di Arteven e ideatore de “Le baruffe in calle”; Virgilio Giormani, autore di numerosi saggi tecnico-scientifici tra cui una relazione al convegno su Giuseppe Olivi nel bicentenario della morte; Giancarlo Gennari, medico di famiglia ma anche consigliere comunale, assessore, presidente dell’Ospedale civile di Chioggia e dell’Azienda di Promozione Turistica.
La “Storia delle valli da pesca nella laguna di Venezia” di Giorgio Vianello apre la sezione dedicata ai Saggi e Interventi presentando “Alcune relazioni dei Provveditori della Sanità nella Repubblica di Venezia nel Settecento” (Francesco Callegari), “Aldo Naccari, partigiano” (Alberto Naccari), “Il mestiere del Bazzariotto” (Roberto Padoan). “L’amore ai tempi della carta: la storia di Emma e Rodolfo” (Manuela Sgobbi).
Nella sezione iconografica Dino Memmo illustra la presenza dei “Monumenti celebrativi del territorio clodiense”: lo stendardo, la colonna di Vigo, i monumenti ai caduti, la porta a Prisca all’ingresso della Pescheria, i monumenti al Marinaio, al Carabiniere, al Lagunare, al Pescatore e all’Ortolano, al Donatore Avis…, mentre Sergio Ravagnan presenta il percorso culturale di “Edoardo e Davide Marcon, artisti decoratori”.
Spazio anche alle “Tesi di laurea” dove Michele Mainardi ci spiega “Il popolo del fiume”: i barcari che navigavano fiumi e canali della pianura Padana: i mugnai, gli zattieri, i avallanti, i sabotanti, i canevini (cordai)…
Negli itinerari didattici si propongono degli spunti, a cura di Cinzio Gibin, su Galileo Galilei, Umberto D’Ancona e Bruno Maderna. Maria Ghezzo nelle segnalazioni bibliografiche presenta il volume di Loriano Ballarin intitolato “Le parole e la storia: la parlata di San Pietro in Volta e Portosecco”. (e.f.)
16 www.lapiazzaweb.it DEL FARE DOPO LA SCUOLA MEDIA chiamaci o scrivici CHIOGGIA Isola dell'Unione, 1 041/45.822.99 chioggia@enaip.veneto.it IeFP DGR 781 del 6/2023 - DGR 864 del 7/2023 DGR 1538 DEL 11/2022 DGR 1740 del 12/2021 DGR 1667 del 01/12/2020 DGR 783 del 17/06/2023 SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta Sintonizzati
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Sottomarina
Avete un amico a quattro zampe e siete in diffi coltà nel ritagliare per lui il giusto tempo e la corretta attività durante il giorno? O qualche mezza giornata a settimana? Avete mai pensato al guinzaglio come ad un legame tra due esseri senzienti? Alla condotta come ad un’opportunità di approfondimento della relazione e grande occasione per fare esperienze insieme... come una cosa sola?
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Nuovo Kodiaq
i e motori ibridi. La vettura raffigurata è indicativa della gamma Kodiaq e può contenere equipaggiamenti opzionali a pagamento. Consumo di carburante di prova combinato (Min-Max) (l/100 km) 6,3-6,6. Emissioni CO2 ciclo di prova combinato (Min-Max) (g/km) 166-173. Dati riferiti a Škoda Kodiaq Style 7 posti 2.0 TDI 142kW (193 CV) DSG 4x4. I valori indicativi relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 sono rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE 2017/1151 e ss.mm.ii.). Eventuali equipaggiamenti aggiuntivi, lo stile di guida e altri fattori non tecnici, possono modificare predetti valori. Per ulteriori informazioni sui predetti valori, vi invitiamo a rivolgervi ai Concessionari Škoda, dove è disponibile gratuitamente presso ogni concessionaria una guida relativa al risparmio di carburante e alle emissioni di CO2, che riporta i valori inerenti a tutti nuovi modelli di veicoli. La vettura raffigurata rappresenta la versione Sportline del modello, non ancora disponibile alla data di stampa. SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta
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Le potenzialità dell’intelligenza naturale, quella del cuore
L’intelligenza artificiale è già una realtà, ma nello stesso tempo rappresenta una provocazione e una sfida: è il tema conduttore della serie di incontri di questa edizione promossa da “Il Fondaco”
Riscoprire le potenzialità dell’intelligenza naturale ovvero dell’intelligenza del cuore. L’intelligenza artificiale è già una realtà, ma nello stesso tempo rappresenta una provocazione e una sfida: dov’è l’uomo nell’intelligenza artificiale? E la sua autocoscienza? Cosa lo rende veramente felice? E che cosa significa quell’insoddisfazione, quella noia, quel disincanto che proviamo dopo ogni successo? Sono questi i temi dell’edizione 2024 di “Chioggia Incontra”, manifestazione promossa da “Il Fondaco” in Auditorium comunale san Nicolò, dedicata ai temi legati al mondo dell’espressività umana nelle sue molteplici declinazioni: spettacolo, arte, sport, letteratura, pensiero politico, economia e lavoro. Il primo incontro “Al centro delle periferie” domenica 26 maggio scorso ha riguardato il recupero urbanistico e architettonico degli spazi urbani e sociali che rappresentano un’opportunità per ricreare legami di comunità. I progetti per la riforestazione urbana si intrecciano alle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. All’incontro, condotto da Nicola Saldutti, caporedattore Economia
del Corriere della Sera, è intervenuto Stefano Boeri, architetto, urbanista e teorico dell’architettura. Tema del secondo appuntamento il 4 giugno “L’impresa sportiva e la sua narrazione” condotto da Nicola Saldutti, caporedattore Economia del Corriere della Sera, con la partecipazione di Guido Meda, giornalista e conduttore televisivo, e Daniele Dallera, responsabile Sport del Corriere della Sera. Le imprese sportive si costruiscono con la dedizione, lo sforzo quotidiano e la costanza dell’impegno. Le Olimpiadi di Parigi saranno l’ennesima testimonianza del valore profondo dello sport che costruisce ponti di dialogo e momenti di incontro. Nel terzo incontro condotto Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, sul tema
“L’Umano al tempo delle Intelligenze Artificiali” è intervenuto Padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare, presidente della Commissione AI per l’informazione e membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. Nella complessità del presente ipertecnologizzato si deve ricorrere alla sapienza del cuore per governare responsabilmente il progresso e le intelligenze artificiali. Il Fondaco da vent’anni propone con “Chioggia Incontra” una serie di appuntamenti con protagonisti scrittori, giornalisti, scienziati, filosofi, politici, esperti di varie discipline, religiosi, attori, imprenditori, pasticcieri: Susanna Tamaro, Davide Rondoni, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi, Lella Costa, Simona Izzo, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Brunello Cucinelli, Walter Veltroni, Rocco Buttiglione… Sono testimonianze di donne e uomini che percorrono con coraggio e tenacia la strada della vita, storie e vicende da condividere con tutti nella speranza di consentire alla comunità cittadina di costruire luoghi di dialogo e di incontro.
Eugenio Ferrarese
Pittura. La mostra di Giampiero Baldin
Il faticoso lavoro del contadino, l’amore per la natura e l’ambiente dove si vive e dove sensazioni, colori, profumi sono trasformati in composizioni solari, in una pittura che reinventa forme e colori che attraversa la storia dell’umanità. Fino al 12 maggio scorso la chiesetta di San Martino nei pressi della Cattedrale di Chioggia ha ospitato la nuova personale di Giampiero Baldin. Il pittore, che vive e opera a Sant’Anna, ha iniziato l’attività artistica già nel 1965 sperimentando varie correnti artistiche contemporanee, in particolare i grandi maestri del ‘900, rielaborate in uno stile personale. Bozzetti di piccole dimensioni diventano dipinti - talvolta realizzati con vari inserti materici dando così una sensazione tattile - che si richiamano ai miti greci e latini, all’antico Egitto, ma anche alla campagna e ai campi coltivati segnati dal passaggio delle stagioni. Il simbolismo delle composizioni ci propone uno spazio solare, un luminoso arcobaleno dove la Natura sembra aver allontanato le minacce e i disastri ecologici e dove prevale una forza positiva, la speranza. (e.f.)
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Territorio. Assegnata il prestigioso riconoscimento internazionale della Fee
Sulle spiagge veneziane sventola ancora e sempre più la Bandiera blu
S
ono 236 località rivierasche e 81 approdi turistici che potranno fregiarsi, in questa trentottesima edizione, del riconoscimento Bandiera Blu 2024. Analizzando i risultati ottenuti in questa edizione, si nota un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno. Sono infatti 10 in più rispetto ai 226 dello scorso anno: 14 sono i nuovi ingressi, 4 i Comuni non confermati.
Un riconoscimento che per il Veneto è stato confermato ancora una volta alle spiagge veneziane con San Michele al Tagliamento – Bibione, Caorle – Porto Santa Margherita, Ponente, Duna Verde, Brussa, Levante, Eraclea - Eraclea Mare; Jesolo - Lido, Levante; Cavallino Treporti – Lido; VeneziaLido di Venezia, Alberoni; Chioggia - Sottomarina, Le Dune, Isola Verde. A queste si aggiungono le spiagge di Rovigo: Rosolina - Albarella Capo Nord, Rosolina Mare, Albarella Centro Sportivo, Porto Tolle - Conchiglie, Boccasette, Barricata. La cerimonia di consegna il 14 maggio scorso a Roma, dove è intervenuto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
Nell’assegnazione della Bandiera Blu la valutazione passa attraverso 32 criteri che vengono periodicamente aggiornati tenendo conto della gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni co-
munali che comprende l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse per una migliore vivibilità nel periodo estivo.
Aumenta il numero dei comuni italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu, ma cresce anche la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini. “Ogni Amministrazione Bandiera Blu - ha sottolineato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia (Foundation for Environmental Education) - sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle asso-
delle Bandiere blu
ciazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori. Il programma Bandiera Blu incarna da quasi 40 anni è una nuova visione del mare, inteso non, o comunque non solo, come bene naturale sinonimo semplicemente di vacanza, ma quale punto di partenza per una strategia più ampia, che coinvolga tutti i settori del territorio interessato”. La FEE Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti.
Un importante parametro per il conseguimento della Bandiera Blu 2024 è anche l’impegno sociale e l’inclusività in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Eugenio Ferrarese - Ornella Jovane
Navi da crociera nei porti di Venezia e Chioggia, rinnovato l’accordo per ridurre le emissioni inquinantti
Ratificato per la tredicesima volta l’accordo per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera delle navi da crociera nei porti di Venezia e di Chioggia. Venice Blue Flag è un atto volontario che porta le firme dell’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, del sindaco di Chioggia, del direttore marittimo del Veneto - comandante del Porto di Venezia, del comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale - Porti di Venezia e Chioggia e di 29 compagnie crocieristiche. Presenti anche il presidente di Venezia Terminal Passeggeri e il direttore di Clia Italia. Con la Blue Flag 2024 le compagnie di navigazione si impegnano nuovamente a far funzionare i motori, principali e ausiliari delle navi passeggeri, con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa al momento dell’ormeggio, durante la navigazione prima dell’ingresso in area VTS Venezia e in ogni fase di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia, Marghera e
Chioggia. Il documento, sottoscritto per la prima volta nel 2007 e che ha la durata di un anno, ha assunto un valore rilevante soprattutto a seguito del nuovo contesto, modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, introdotte dal Decreto-Legge 20.
Sono 236 le località rivierasche e 81 gli approdi turistici riconosciuti in Italia, 10 in più rispetto allo scorso anno. Nel Veneziano le località sono state tutte riconfermate
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Il ministro Musumeci alla cerimonia di assegnazione
Fim Cisl si afferma alle elezioni per il rinnovo delle Rsu a Fincantieri
L
a FimCisl Venezia ha vinto le elezioni per il rinnovo della Rsu alla Fincantieri di Marghera, dove ha votato oltre il 90 per cento tra i circa 1.000 dipendenti aventi diritto. Ha ottenuto il 44 % dei consensi. L’organizzazione sindacale si conferma la prima tra gli impiegati e diventa la più votata nel collegio degli operai. Una vittoria netta, fa sapere il sindacato, perché la Fim Cisl Venezia ha ottenuto, in totale, 406 preferenze contro i 369 della tornata del 2021, ottenendo cinque delegati e aumentando i consensi del 10 %. Segue la Uilm con 242 voti e 3 delegati, la Fiom con 222 voti e 3 delegati e il Failms con 1 delegato. Il rappresentante Nunzio Molaro della Cisl è il più votato dagli impiegati con 151 voti a favore, Ciro Iaccarino fa altrettanto con 61 preferenze tra gli operai. La nuova Rsu rimarrà in carica per tre anni. Nei giorni della campagna elettorale la Fim Cisl Venezia aveva scelto di non schierare i “big”
sindacali, per un voto considerato fondamentale per gli equilibri interni. “Abbiamo ottenuto un risultato straordinario - commenta segretario generale della Fim Cisl Venezia Matteo Masiero - frutto del lavoro importante fatto nell’ultimo triennio dai delegati, mettendoci passione e dedizione. È una grande soddisfazione per tutta la Cisl Venezia e per
Il sindacato ha ottenuto, in totale, 406 preferenze contro i 369 della tornata del 2021
la nostra categoria”. Masiero spiega i motivi di lasciare spazio durante la campagna elettorale a chi, ogni giorno, è al fianco dei lavoratori. “In tanti ci avevano chiesto perché non abbiamo chiamato in causa anche noi i massimi vertici nazionali dell’orga-
nizzazione come fatto dagli altri - osserva - ma abbiamo deciso di mettere in campo le facce quotidiane. Pur avendo da parte dell’organizzazione la disponibilità a partecipare, abbiamo preferito sottolineare ancora una volta la nostra caratteristica di essere un sindacato di prossimità. Che
La Cgil: “Non basta il credito d’imposta per Porto Marghera”
“Con la definizione del “credito d’imposta” per la Zls la zona logistica semplificata si compie un primo passo utile, ma è necessario che si apra un vero confronto su come creare le condizioni per il rilancio di Porto Marghera”. A dirlo è Daniele Giordano, segretario generale della Cgil Venezia. Giordano fa una chiara analisi della situazione. “Abbiamo - sottolinea - già perso altre occasioni, come avvenuto con l’area di crisi complessa, che dopo la sua istituzione non ha prodotto nessun risultato in termini occupazionali e di rilancio produttivo del nostro territorio”.
Da qui delle chiare conseguenze da trarre. “Per questo il Governo - continua Giordano - deve definire un disegno pluriennale, non solo per il 2024, insieme ad un progetto strategico condiviso tra tutte
le parti. Per la piena operatività della Zls sarà comunque necessario definire il Comitato di indirizzo che dovrà, a nostro avviso, confrontarsi con tutte le parti sociali”.
Chiare anche le conclusioni del segretario Cgil che lancia di fatto un appello. “Serve costruire una regia, tra tutti i soggetti istituzionali e sociali, per fare in modo che - conclude - si creino le condizioni per determinare davvero un reinsediamento produttivo che metta al centro industrie innovative, eco sostenibili e guardando alla costruzione di un vero distretto dell’idrogeno verde”. Insomma innovazioni che vanno nella direzione dello sviluppo sostenibile e dell’apertura di un confronto in cui devono essere valutati diversi elementi.
si parli di una piccola azienda della provincia, di una media-grande industria o di un Gruppo come Fincantieri, per noi le nostre Rsu continuano a essere il riferimento principale, il volto quotidiano delle realtà industriali. Non a caso, per la tornata abbiamo scelto come slogan: “Stare in
cantiere con le persone e per le persone”. Abbiamo preferito che i temi locali non fossero mescolati, con quelli, a livello nazionale”. Masiero spiega il programma per i prossimi anni in Fincantieri. “La sicurezzacontinua Masiero - sarà il tema più importante che impegnerà la futura Rsu. In Fincantieri è stato fatto molto ma altrettanto ci sarà da fare nel prossimo triennio per migliorare le condizioni di lavoro. I processi produttivi dei cantieri navali vanno monitorati per evitare situazioni di pericolo: è importante che ogni operaio possa sentirsi sereno mentre svolge il proprio incarico”. Capolista tra gli impiegati era Nunzio Molaro, coordinatore Fim Cisl della Fincantieri. “Siamo molto contenti e soddisfatti - dice - del risultato ottenuto. Siamo riusciti a raggiungerlo con le nostre forze. Un grazie alle lavoratrici e ai lavoratori del cantiere che premiano il lavoro che abbiamo fatto nell’ultimo triennio”.
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Sindacale. Risultato importante nelle scorse settimane ai cantieri navali a Venezia
Il segretario Fim Cisl Matteo Masiero
Va in scena un palco per la scuola
Dieci spettacoli in cartellone per il progetto di sostegno alle scuole nella produzione di nuove idee per il teatro. Si sono tenuti a Chioggia nella seconda metà del mese di maggio all’interno della rassegna Un palco per la scuola – Vitamine creative 2024, giunta quest’anno alla XIII edizione. Un appuntamento cittadino diventato ormai tradizionale con i ragazzi delle scuole, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Chioggia in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e Bel Teatro. Gli spettacoli sono stati costruiti durante l’anno con gli insegnanti che hanno frequentato la sesta edizione del corso di formazione a loro dedicato: lo scorso novembre hanno partecipato ad una serie di incontri condotti dal formatore Bruno Lovadina su come allestire uno spettacolo con ragazzi e/o adolescenti, ovvero passare dall’idea al copione, capire e decidere cosa serve per andare in scena e gestire le prove. E finalmente i ragazzi hanno potuto di nuovo calcare il palcoscenico, provando l’emozione della condivisione di questo percorso con i propri amici e i propri cari. “Complimenti a ragazzi ed insegnanti per l’importante percorso di crescita personale che hanno fatto lavorando alla creazione di questi spettacoli. Si sono impegnati molto. E’ stato un piacere vederli sul palco” sono le parole Elena Zennaro, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di
Chioggia. Il calendario degli spettacoli del progetto di sostegno alle scuole nella produzione di nuove idee per il teatro - promosso da Città di Chioggia, Città Metropolitana di Venezia e Regione del Veneto con la collaborazione del settore Promozione e formazione del pubblico di Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale - si conclude il 30 maggio con la consueta festa finale di tutte le scuole partecipanti per la consegna di buoni libro e targhe di partecipazione.
A “Un palco per la scuola Vitamine creative 2024” hanno aderito 8 gruppi appartenenti a 8 Istituti scolastici del territorio comunale, mentre due gruppi hanno allesti-
to autonomamente lo spettacolo. A tutti i progetti di messi in scena all’auditorium è stato offerto anche il supporto tecnico per l’allestimento. L’edizione 2024 ha coinvolto un Liceo classico e il relativo Ginnasio, un centro di formazione professionale, due Scuole Primarie, una Scuola Secondaria di Primo Grado, una Scuola Paritaria Primaria e una Scuola Paritaria Secondaria. Sono oltre 500 le ragazze e i ragazzi che nel mese di maggio sono andati in scena all’Auditorium San Nicolò e al Teatro Don Bosco. Sono 20 i docenti che hanno attivamente collaborato alla realizzazione e promozione del progetto nel suo complesso.
Il professor D’Errico racconta le esperienze del turismo emozionale
Sono stati presentati nelle scorse settimane nella sala Colonna del Centro Civico del Rione Pertini a Mestre 3 libri del professor Beniamino D’Errico che, attraverso curiosità, leggende ed aneddoti raccontano le esperienze di un turismo emozionale. Si tratta Di: “I Sistemi Turistici del Veneto”, “Storytelling Turistico” e “Turismo Emozionale in Calabria”. Ha introdotto l’autore la poetessa Lucia Guidorizzi e c’era anche come “padrone di casa” a presentare l’iniziativa il presidente del centro civico di Mestre Giorgio Rocelli. Sono libri, per i promotori dell’incontro, che vogliono rappresentare una bussola culturale e una guida emozionale, utile per accompagnatori turistici, guide turistiche, tour operator e di tutti coloro che desiderano viaggiare consapevolmente. Il professor d’ Errico
ne “I Sistemi Turistici del Veneto “ha proposto un percorso “di scoperta e di conoscenza dell’identità dei luoghi, delle tradizioni. L’itinerario inizia dalla storia della Serenissima di Venezia con le sue bellezze artistiche e architettoniche e si fa riferimento anche alle altre città d’arte del Veneto: Padova, Treviso, Verona e Vicenza palladiana, continuando con i borghi e le città murate. Viene dedicato uno spazio importante
Al progetto hanno aderito una decina di istituti scolastici: un appuntamento che ormai è una tradizione, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e Bel Teatro
alle monumentali “ville venete” della Riviera del Brenta. Nel libro “Storytelling Turistico” si individuano le strategie da adottare per fare storytelling turistico attraverso narrazioni, seguendo le credenze popolari, le tradizioni, la cultura del territorio. Infine, nel libro “Turismo Emozionale in Calabria” si individuano itinerari culturali sostenibili e responsabili in Calabria.
Riccardo Musacco
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Alcune immagini dell’iniziativa (fonte: profilo Facebook Bel Teatro)
Vela. La seconda edizione de La Chioggiolana
Emozionante vittoria di Enrico Zennaro
Si è svolta lo scorso 19 maggio a Sottomarina con grande successo e partecipazione. Il trofeo è stato assegnato all’imbarcazione Time Out, IY 11,98, con skipper d’eccezione il velista chioggiotto
S i è svolta, domenica 19 maggio, in una fortunata, bella giornata di sole, nella cornice del tratto di mare di fronte al litorale della spiaggia di Sottomarina, di fronte ai numerosi spettatori la seconda edizione della veleggiata “La Chioggiolana”.
L’evento ha superato le aspettative della Lega Navale Italiana sezione di Chioggia che, con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Chioggia e sotto l’egida della FIV Federazione Italiana Vela, ha organizzato l’evento, supportata e confortata dalla partecipazione attiva di pressoché tutti i circoli nautici che operano nella Laguna Sud, nonché di associazioni che prestano il loro forte impegno nel sociale come la Prometeo Soc. Cooperativa Sociale Onlus, l’Associazione Amici del Mare l’Enaip e l’Associazione Marinai d’Italia. Collaborazione che
ha consentito di portare più di 60 imbarcazioni con oltre 250 appassionati, alla partecipazione ad una manifestazione che si sta ormai consolidando, affermandosi come tradizione permanente della città. Il Trofeo, “itinerante” perché passa di anno in anno dalle mani del vincitore precedente a quello dell’anno successivo non senza aver prima indelebilmente scritto sullo stesso il proprio nome, se lo è aggiudicato, quest’anno, l’imbarcazione
Time Out, IY 11,98, con uno skipper d’eccezione, Enrico Zennaro, che ha arricchito il suo personale Palmares conquistato fin dalla più tenera età in diverse classi di 9 Titoli Mondiali; 8 Titoli Europei; 2 Titoli del Mediterraneo; 12 Titoli Italiani, medaglie d’oro al valore atletico, con il 2° Trofeo “La Chioggiolana”.
Una vittoria che ha per lui un sapore particolare perché conseguito nella sua città natale e dedicato alla nonna, recentemente scomparsa.
Ma la vera “Festa” – obiettivo, perfettamente “centrato” - che gli organizzatori si erano prefissi di realizzare, l’hanno concretizzata tutte le imbarcazioni e gli equipaggi
Street Workout, un colorato serpentone per le vie della città
Un lungo serpentone di circa 600 persone domenica 5 maggio ha festosamente animato le strade di Sottomarina e Chioggia. Tutti i partecipanti allo “Street Workout” - evento patrocinato dal Comune di Chioggia e realizzato col sostegno di Ascom Confcommercio e di numerosi sponsor - indossavano una cuffia per ascoltare la musica cantando poi assieme e seguendo le indicazioni del “coach” che scandiva il ritmo dell’esperienza. Il percorso permetteva inoltre di poter vedere i punti più caratteristici e suggestivi del centro storico.
Lungo il tragitto sono state
predisposte 5 stazioni con allenamenti fitness di vario tipo e intensità di adatta a tutti - Lorella Varagnolo, insegnante di Zumba; Rosanna Castello, insegnante di Yoga; Andrea Boscolo per la stazione Dance; Emily Tiengo per il Funzionale; Maximilian Arcidiaco per il Thai Fit - coinvolgendo i partecipanti, ma anche tutti coloro che hanno assistito alla colorata manifestazione sportiva.
Lo scorso anno la prima edizione di “Street Workout” è stata organizzata da Arianna Duoccio con l’aiuto di ChioggiaTV.
“Sono entusiasta dell’affetto ricevuto da tutti i partecipanti, - ha
commentato l’organizzatrice - ma anche dalla persone che abbiamo incontrato lungo il nostro cammino. Chioggia meritava una giornata così speciale”. Si è trattato anche di una iniziativa inclusiva con la presenza di una ventina di persone diversamente abili che hanno partecipato al progetto“Lo Sport è un Diritto di Tutti” coordinato dal Centro Astoria con il Comune di Chioggia, Ulss 3 Serenissima, Consorzio ConChioggiaSi, Azienda servizi Formazione in Europa S.C.A.R.L. - Fun village S.R.L. Con lo slogan “Siamo tutti abili” sono state proposte attività totalmente inclusive. (e.f.)
partecipanti, suddivisi tra classe “race” e nella più familiare classe “crociera”, ma tutti accomunati in un evento che ha consentito di valorizzare il territorio e la Città di Chioggia, contribuendo a diffondere la cultura del mare, i valori educativi dello sport in generale e della vela in particolare, l’amore e la tutela dell’ambiente e la massima inclu-
sività. Premiazioni ai primi tre arrivati di ogni categoria, ma anche numerosi premi ad estrazione e fotografie per tutti, hanno caratterizzato il dopo gara presso la Loggia dei Bandi concessa per l’occasione dal Comune di Chioggia alla presenza e con la partecipazione attiva nella consegna dei riconoscimenti da parte delle numerose Autorità intervenute.
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#Regione
L’appuntamento elettorale. Sarà un importante test in vista delle regionali del prossimo anno e anche delle comunali a Venezia
Elezioni europee, e se il voto di giugno cambiasse il volto della politica italiana?
Fratelli d’Italia punta al gradino più alto del podio, probabile testa a testa tra Lega e Forza Italia per il secondo posto. Il Pd guarda all’asticella psicologica del 20%. E nel 2025 in laguna c’è già chi azzarda la staffetta Zaia - Brugnaro
M anca ormai pochissimo e si apriranno le urne delle elezioni europee. Forse per la prima volta, almeno a seguire i dibatti e ascoltando le conversazioni al bancone del bar, questa scadenza elettorale sembrerebbe appassionare gli elettori italiani e veneti. Diciamoci, infatti, la verità: fino ad oggi le Europee hanno sempre scaldato poco i cuori di un elettorato che dimostra, più in generale, una crescente disaffezione al voto.
Questa volta potrebbe essere diverso perché alcuni “esperimenti”, promossi dai partiti politici proprio per elezioni Europee, potrebbero cambiare significativamente il panorama politico nazione e regionale.
Partiamo dallo scenario più vicino: il Veneto.
Il prossimo anno si voterà per le elezioni regionali e, dato non irrilevante, per le Comunali di Venezia. Tanto in regione quanto nel capoluogo si può parlare di fine di un’era. Parlamento e Governo, a trazione Fratelli d’Italia, non hanno, infatti, consentito la possibilità di correre
per un terzo mandato al Sindaco della città capoluogo, Luigi Brugnaro e al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Le elezioni europee, dunque, in questo senso rappresentano un primo test attraverso il quale definire rapporti di forza e, un’eventuale, griglia di partenza in vista del 2025.
Anche se, per rimanere al 2025, si sta facendo largo una voce molto interessante anche se al momento priva di conferme: Zaia e Brugnaro potrebbero compiere un trasloco di poche centinaia di metri. Da Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto a Ca’ Farsetti, il Municipio di Venezia, ci sono, infatti, pochi minuti di motoscafo. La notizia, che molti osservatori stanno attendendo, dunque, è quella di una candidatura a sindaco di Luca Zaia e quella di Presidente della Regione di Luigi Brugnaro. Dopo le elezioni europee, anche da questo punto di vista, se ne saprà di più e il risultato elettorale, ma soprattutto i flussi – ovvero gli spostamenti da un voto all’altro
– diranno se questa suggestione abbia la possibilità di divenire realtà.
Lo scenario meno prossimo, invece, è quello nazionale.
Il Partito Democratico sente crescere attorno a se una certa fiducia. La segretaria Elly Schlein in un suo recente tour veneto alle domande dei cronisti non si è voluta sbilanciare in pronostici, ma è chiaro a tutti che i democratici terranno d’occhio due parametri essenziali: se saranno sopra o sotto l’asticella psicologica del 20% e il distacco dal maggior rivale interno, il Movimento 5Stelle.
Assunto che Fratelli d’Italia si confermerà come primo partito, l’attenzione è tutta rivolta al derby per la seconda piazza del centrodestra tra la Lega di Salvini e Forza Italia. Molto sta facendo discutere la candidatura tra le fila leghiste del generale Vannacci. Una scelta questa voluta fortemente dal leader nazionale e contestata aspramente dalla base e, in particolar modo, dai principali esponenti veneti del Carroccio con Zaia in testa. Nei giorni scorsi il celebre politologo Paolo Feltrin ha dato una chiave di lettura molto interessante che, in un qualche modo, potrebbe dare una spiegazione alla scelta di Salvini di candidare il generale nonostan-
te le proteste dei suoi. Il professor Feltrin, infatti, ha spiegato, ci perdonerà la sintesi, come questa candidatura in una fase nella quale la Lega non è più quel “sindacato del Nord” che era una tempo, possa intercettare quel voto “ribelle” e “politicamente scorretto” del quale FDI, fin quando era all’opposizione, ha goduto e che oggi, con le responsabilità di governo e la svolta europeista in corso, non può più permettersi di corteggiare.
L’ennesimo azzardo di Salvini, e molti in passato gliene sono riusciti visto che è diventato segretario di una Lega che stava al 4%, per confermarsi seconda forza della coalizione, respingendo la crescita di Forza Italia, e per lanciare un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. Vedremo cosa succederà: quello che è certo è che dal giorno dopo le Elezioni Europee gli scenari, nazionale e regionale, potrebbero vedere delle mutazioni anche molto repentine. (r.r.)
Si vota per il sindaco in 309 Comuni veneti, meno partiti e più liste civiche
Oltre la metà dei Comuni veneti andranno al voto anche per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco. Nella nostra regione sono ben 309 le amministrazioni comunali da eleggere, oltre i 55% del totale, la netta maggioranza tra le province di Vicenza, Padova e Treviso. E proprio in polesine si vota anche nella città capoluogo di provincia, a Rovigo, 50 mila abitanti, dove è in corso un serrato confronto tra i numerosi candidati in lizza.
In tutto il Veneto i Comuni con più di 15 mila abitanti sono 24: qui gli elettori potrebbero essere chiamati al turno di ballottaggio il 23 e 24 giugno se non vi sarà un eletto con più del 50 per cen-
to dei voti. A Vicenza le amministrative coinvolgono ben 75 Comuni, fra i quali spiccano Bassano del Grappa con i suoi 42 mila abitanti, ma anche Schio, Valdagno, Arzignano, Montecchio Maggiore e Cassola. In provincia di Padova si vota in 52 Comuni, quelli con più di 15 mila abitanti sono Cadoneghe, Monselice, Rubano e Selvazzano Dentro. Più nutrita la pattuglia a Treviso con 55 Comuni, con i quattro “grandi” Vittorio Veneto, Mogliano Veneto, Paese e Preganziol. Dei 16 comuni al voto nel territorio metropolitano di Venezia sono sempre 4 i centri maggiori: Portogruaro, Spinea, Scorzé e Noale.
Tra le centinaia di liste che si presenta-
no al voto spicca la sempre più massiccia presenza di gruppi civici, diretta espressione del territorio, più o meno vicini ai diversi schieramenti politici, talvolta con un esplicito riferimento, in altre occasioni invece del tutto indipendenti dai partiti. Spesso sono espressione del gruppo di maggioranza uscente, che ripropone il sindaco uscente per il secondo mandato e da quest’anno anche per il terzo, oppure che si presenta con un novo candidato nel solco della continuità. Molte civiche anche tra le opposizioni o i gruppi che auspicano un cambio di rotta nella gestione amministrativa. In questo panorama le liste espressione dei partiti tradizionali sono in netto
calo ma non sono certo scomparse, e in ogni caso i partiti hanno il loro peso, soprattutto nei centri più grandi. Sarà un vero test per la Lega nei territori in cui esprime numerosi sindaci e amministratori: gli scossoni dell’ultimo anno si ripercuotono anche sugli equilibri locali e sulle candidature. Fratelli d’Italia punta a rafforzare la sua presenza anche nei consigli comunali, come il Partito Democratico e Forza Italia cercheranno di conquistare alcune amministrazioni. In calo invece le liste del Movimento 5 Stelle dopo gli exploit delle tornate precedenti. Crescono invece i piccoli comuni nei quali si presenta un solo candidato, il cui obiettivo sarà vincere l’astensionismo.
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FORZA ITALIANOI MODERATI - PPE
Antonio Tajani
Sandra Savino
Flavio Tosi
ecco i candidati a Nordest
Matteo Gazzini
Rosaria Tassinari
Cristina Andretta
Giampiero Avruscio
Antonio Cenini (Cenno)
Francesco Coppi
Arianna Corroppoli
Isabella Dotto
Bruno Molea
Deborah Onisto
Antonio Platis
Alessandra Servidori
PACE TERRA DIGNITÀ
Raniero Luigi La Valle
Benedetta Sabene
Michele Santoro
Khaled Al Zeer
SÜDTIROLER VOLKSPARTEI (SVP)
Herbert Dorfmann
Roberta Bergamo
Felix Nagler
Franca Padovan
Otto Von Dellemann
Ursula Thaler
STATI UNITI
D’EUROPA
Graham Robert Watson
Antonella Soldo
ALTERNATIVA POPOLARE
Giulia Pigoni
Davide Bendinelli
Gabriella Chiellino
Muharem Saljihu (Marco)
Maria Laura Moretti
Giorgio Pasetto
Francesco Bragagni
Marina Sorina
Luigi Giordani
Fabio Valcanover
Aurora Pezzuto
Nicola Cesari
Kateryna Shmorhay (Katya)
MOVIMENTO 5 STELLE
Sabrina Pignedoli
Ugo Biggeri
Martina Pluda
Cinzia Morsiani
LIBERTÀ
Cateno De Luca
Laura Castelli
Vito Comencini
Francesco Amodeo
Valeria Allocati
Pier-Giorgio Ardeni
Ginevra Roberta Bompiani
Fiammetta Cucurnia
Francesco Di Matteo
Dario Dongo
Luigi Gallo
Alessandra Guerra
Paolo Rossi
Electra Stamboulis
Elisa Tagliavini
Paola Gori
Maria Angela Ferri
Giacomo Zattini
Paolo Bernini
Mohamad Kamel Malak (Pino)
Stefania Braghetta
Rada Bolognesi
Fulvia Panza
Diego Nicolini
Andrea Bardin
Cesidio Antidormi (Anti)
PARTITO DEMOCRATICO
Stefano Bonaccini
Annalisa Corrado
Ivan Pedretti
FRATELLI D’ITALIA
Giorgia Meloni (Giorgia)
Sergio Antonio Berlato
Alessia Ambrosi Antonella Argenti
Elisabetta Gualmini
Alessandro Zan
Alessandra Moretti
Sara Vito
Sara Ferrari
Antonio Mumolo
Giuditta Pini
Marcello Saltarelli
Silvia Panini
Lorenzo Gennari
Paola Gazzolo
Andrea Zanoni
Silvia Bolla
Stefano Cavedagna (Cavedania)
Alessandro Ciriani
Elena Donazzan
Guglielmo Garagnani
Valeria Mantovan
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Lucas Pavanetto
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urne, attenzione alle preferenze Europee,
il voto. L’8 e il 9 giugno alle
L’analisi. Mario Rodriguez, esperto di comunicazione politica, già docente all’Università di Padova
“Questa campagna elettorale assomiglia tanto ad un casting”
Pesano l’astensionismo e lo scetticismo verso l’Unione Europea, ma crescono i movimenti civici e la spinta all’internazionalizzazione
In una campagna elettorale che assomiglia ad un “casting” e sulla quale aleggia lo spettro dell’astensione, spicca in Veneto la vitalità dei movimenti civici ma anche un certo scetticismo verso l’Unione Europea. Su questo spazia l’analisi di Mario Rodriguez esperto di comunicazione politica e per molti anni docente all’Università di Padova.
Professore, guardando alle candidature, contano più il nome del programma?
Siamo di fronte alla sempre maggiore spettacolarizzazione della politica attraverso i media. Assistiamo ad una crescente personalizzazione, questa campagna elettorale sembra un casting. E’ un confronto in cui i contenuti delle elezioni, per esempio l’assetto futuro auspicato del Parlamento Europeo, dell’Europa come istituzione, passa in ombra. Questo ovviamente allontana gli
elettori, ma in Veneto state anche vivendo delle esperienze molto interessanti. C’è in questa regione una vitalità delle cosiddette liste di comunità o civiche che è molto significativa.
Ci spiega perché?
Il civismo rafforza il senso di comunità, per arrivare al cuore degli elettori e avvicinarli. Cerca di ridare una ragione nell’andare a votare. Altrimenti l’elettore si sentirà sempre più lontano. Vedrà una politica che meno gli interessa, o in termini materiali o simbolici, e questo farà crescere il fenomeno dell’astensione.
Come conquistare allora l’attenzione degli elettori?
Credo che si debba lavorare con coraggio nel ristabilire una relazione tra il cittadino e le istituzioni. Ma anche tra il cittadino e i partiti, queste forme organizzate che stanno tra la società civile fra le istituzioni. Sono un
po’ come i cardini delle porte. Le porte si possono aprire, si possono muovere attorno a un cardine. Ebbene, il cardine della democrazia sono i partiti politici. Ma queste figure sono entrate in crisi e non si riesce a capire bene a cosa servano. Invece servono a far capire ai cittadini, agli elettori, che il loro voto può essere deter-
minante e incidere nelle scelte che influiscono sulla qualità della vita.
L’Unione Europea è vista da molti come la classica matrigna, come quella che osteggia lo sviluppo in Veneto. Questa narrazione avvicinerà al voto?
Il trend di aumento delle astensioni e profondo e avrà bisogno di
grandi cambiamenti per arrestarsi. I grandi cambiamenti sono anche frutto di shock, in momenti di crisi. In Veneto avete vissuto i movimenti di contrasto verso alcune decisioni dell’Europa, ma il Veneto è un’esperienza fantastica di integrazione internazionale. Ci sono quelli che hanno protestato ma ci sono esperienze di aziende fortemente orientate all’internazionalizzazione. In questa regione convivono i due aspetti, da una parte la paura ma dall’altra anche forti spinte all’internazionalizzazione. Gli elettori decideranno da che parte stare ma abbiamo sicuramente bisogno di un’Europa più forte che sappia rappresentare gli interessi di questa parte di mondo che appare sempre più un’eccezione, rispetto a mezzo secolo fa. Avremo bisogno di costruire i nuovi italiani europei, il nuovo modo di sentirsi in questa comunità europea di cui non possiamo non sentirci parte”. a cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano
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Economia. Interviene Paolo Manfredi, consulente di Confartigianato nazionale
Confindustria Veneto Est. Con Carlo Scabin focus sull’export delle aziende venete
Il Veneto brilla per “intelligenza artigiana” Le imprese di fronte all’innovazione
“Apertura ai mercati e sostenibilità scelte obbligate per le aziende”
L
“Dopo un 2023 di spinta e assestamento il 2024 è un anno in salita”
La sostenibilità è una via obbligata per le imprese che vogliono continuare a crescere e restare sul mercato. Ne è convinto Carlo Scabin, presidente del gruppo “Agro, ittico, molitorie e zootecniche” di Confindustria Veneto est e presidente e ad di “Delta Group Agroalimentare Srl”.
o scorso anno le imprese artigiane digitali in Veneto, hanno registrato una performance straordinaria con una crescita del 6,6% che doppia il risultato già straordinario dell’Italia, +3,3%. La nostra regione si posiziona al Top in un andamento che risulta il migliore degli ultimi dieci anni: bisogna tornare al 2012 per trovare uno spunto migliore (+3,6%). Di artigianato digitale ne parliamo con Paolo Manfredi. consulente per la trasformazione digitale di Confartigianato Nazionale ma anche autore del libro “L’eccellenza non basta”.
Che anno è stato il 2023 per l’export veneto? E il 2024 come si sta delineando?
“Il 2023 è stato un altro anno di spinta e di crescita a 360 gradi, nonostante un assestamento nell’ultimo trimestre. Il 2024 è sicuramente un anno in salita, ma credo che non sia una sorpresa per nessuno”.
Cresce la spinta all’interna-
“Ci sono imprenditori che hanno capito la sfida del digitale. - afferma Manfredi, - Hanno capito che cosa le tecnologie potevano fare per loro e lo hanno implementato anche in aziende molto piccole che oggi, rappresentano nella loro nicchia nel loro settore all’avanguardia. L’eccellenza però non basta, perché noi abbiamo la missione di accompagnare quante più imprese possibili, soprattutto micro e piccole, a com-
zionalizzazione delle aziende venete?
prendere a utilizzare al meglio ciò che gli strumenti digitali possono fare per le imprese. A dare libero sfogo a quella che noi in Confartigianato chiamiamo “intelligenza artigiana”, che non si contrappone ma che dà senso, corpo e calore anche alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale e che soprattutto rende i prodotti e i servizi degli artigiani qualcosa che va oltre il puro valore dell’oggetto”.
Tuttavia non tutti gli artigiani hanno le competenze per inserire l’innovazione della propria catena del valore, come fare?
Cosa consigliate?
“Sicuramente oggi le distanze non sono più motivo di preoccupazione e non vengono considerate come un limite. Le aziende dal canto loro devono continuare, pur mantenendo il proprio core business, a diversificare per poter essere sempre più competitive in qualsiasi mercato. Negli ultimi anni, e soprattutto dopo la pandemia, il mercato è diventato unico, globale, senza le tradizionali distinzioni come “il mercato asiatico”, il “mercato americano” e così via… In compenso, c’è oggi una volatilità sempre più imprevedibile e questo ci mette a dura prova, come pure accade ai nostri competitor. Sicuramente
“Abbiamo bisogno di portare questa grande capacità innovativa dai singoli straordinari al sistema. Abbiamo bisogno di far capire agli imprenditori che cosa le tecnologie digitali possono fare per loro, quali problemi possono risolvere e quali opportunità possono aprire. Questo significa accompagnarli, formarli e fare in modo che diano libero sfogo alla loro fantasia che ne ha sancito il
successo”.
zione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico.
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la chiave per farcela oggi è quella di andare ovunque ci sia un’opportunità, sempre però – come è ovvio – rimanendo fedeli al proprio modello di business”.
Cosa fa dunque Confartigianato Imprese Veneto per aiutare in questo senso le proprie aziende?
impresa prima che lo faccia qualcun altro”.
Quali sono gli ostacoli che incontrano le imprese del settore?
“Una grande problematica è la burocrazia. Questo per noi rap-
“Confartigianato ha una rete nazionale di digital innovation hub che nascono esattamente con la missione di far capire agli artigiani quali sono le opportunità e le sfide del digitale e accompagnarli perché possano cogliere queste sfide e digitalizzare la loro
presenta un grosso impedimento, che ci richiede uno sforzo enorme in termini di risorse ma soprattutto di tempo. Per il resto, noi siamo i primi della classe e non siamo secondi a nessuno”.
Ma cosa chiedono gli imprenditori per rimanere i primi nella classe e per stimolare gli investimenti?
Particolarmente significativa, inoltre, la realtà delle start-up innovative: sono giovani aziende ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita, iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializza-
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Che anno è stato il 2023 per l’export veneto? E il 2024 come si sta delineando?
“Il 2023 è stato un altro anno di spinta e di crescita a 360 gradi, nonostante un assestamento nell’ultimo trimestre. Il 2024 è sicuramente un anno in salita, ma credo che non sia una sorpresa per nessuno”.
In compenso, c’è oggi una volatilità sempre più imprevedibile e questo ci mette a dura prova, come pure accade ai nostri competitor. Sicuramente la chiave per farcela oggi è quella di andare ovunque ci sia un’opportunità, sempre però – come è ovvio – rimanendo fedeli al proprio modello di business”.
Quali sono gli ostacoli che incontrano le imprese del settore?
“Una grande problematica è la burocrazia. Questo per noi rappresenta un grosso impedimento, che ci richiede uno sforzo enorme in termini di risorse ma soprattutto di tempo. Per il resto, noi siamo i primi della
“C’è molta consapevolezza da parte degli imprenditori che è necessario continuare a strutturarsi, investendo sicuramente in tecnologia ma anche in risorse umane, perché sono le persone che fanno la differenza e che portano le aziende al successo. Inoltre, credo che oggi il tema principale e condivisibile con tutti – spaziando cioè anche agli altri settori – sia quello della sostenibilità”.
In che senso?
“Per essere competitivi e per stare sul mercato – o meglio, sui mercati – oggi diventa un obbligo e non più un dovere investire nella sostenibilità. E la declino in tutte le sue forme, ambientale, economica, finanziaria. Molte aziende stanno già lavorando in questo modo”.
“Grazie a questa costante attività di miglioramento –afferma Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto – cresce la propensione a individuare soluzioni creative e l’utilizzo di nuove tecnologie. Per questo l’artigianato veneto contribuisce a mantenere elevata la qualità del made in Italy. Il futuro dell’artigianato non può trascurare le start up innovative e Confartigianato sta presidiando le opportunità che consentono agli nuovi imprenditori di innovare prodotti e processi produttivi –conclude– per questo ribadiamo come sia fondamentale che la politica regionale continui a impegnarsi per creare le condizioni favorevoli all’innovazione e alla nascita e allo sviluppo di nuove aziende nell’ottica di fornire un contributo rilevante alla crescita dell’economia e dell’occupazione, specie quella giovanile, favorendo la diffusione di conoscenza nel sistema imprenditoriale”.
In che senso?
“Per essere competitivi e per stare sul mercato – o meglio, sui mercati –oggi diventa un obbligo e non più un dovere investire nella sostenibilità. E la declino in tutte le sue forme, ambientale, economica, finanziaria. Molte aziende stanno già lavorando in questo modo”.
30 www.lapiazzaweb.it Economia
Carlo Scabin
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Regione
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Paolo Manfredi, consulente di Confartigianato nazionale
fare business in modo sostenibile.
I traguardi
raggiunti. L’impegno verso l’ambiente, la comunità, i collaboratori e il territorio
Il valore della sostenibilità: Despar
Nord presenta il Report Integrato 2023
Rappresentare e monitorare in modo coerente e interconnesso i traguardi raggiunti in termini di sostenibilità ambientale, sociale e di governance: è questo l’obiettivo del Report Integrato che Despar Nord (Aspiag Service S.r.l), la concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha recentemente presentato e che descrive l’impegno dell’azienda per la crescita sostenibile e la responsabilità verso l’ambiente, la comunità, i collaboratori e il territorio. Festeggiati i 10 anni di certificazione ISO 14001
Sul fronte ambientale, Despar Nord si è dotata negli anni di un sistema di gestione ambientale che si prefigge come obiettivo il miglioramento continuo delle performance aziendali che hanno impatto sull’ambiente. A testimonianza di questo impegno, nel 2023 l’azienda ha festeggiato i 10 anni della certificazione ISO 14001, ottenuta per la prima volta nel 2013 quale prima azienda della grande distribuzione organizzata in Italia e il raggiungimento del traguardo di 71 siti certificati tra punti vendita, sedi, piattaforme logistiche e polo agroalimentare Agrologic. L’azienda ha inoltre investito in tecnologie per puntare a soluzioni più green attraverso l’installazione, nei nuovi punti vendita e nelle ristrutturazioni, di impianti fotovoltaici e pompe di calore ad alta efficienza in sostituzione delle caldaie a gas e impianti di refrigerazione frigo ad alta efficienza e alimentati a CO2. Dal 2014, inoltre, Despar Nord acquista certificati di garanzie di origine in riferimento all’energia elettrica impiegata: nel solo 2023 l’azienda ha utilizzato energia green per il 95,9% che ha portato a un risparmio del 64,3% delle emissioni, Scopo 2 - market based, rispetto al 2022. Anche nella gestione dei rifiuti l’azienda ha adottato delle pratiche
3 Domande a Perché un report integrato e quale il significato per
Il Report Integrato è uno strumento di cui abbiamo scelto di dotarci dal 2011 e che illustra una visione più completa dell’operato dell’azienda che tiene conto non solo dei risvolti economico-finanziari ma anche dell’impatto sulla società e il territorio in cui si inserisce. Uno strumento sempre più ne-
virtuose: nel 2023 il 76,6 % dei rifiuti è stato avviato a riciclo. Un ulteriore segno di attenzione all’ambiente è stata, infine, la nomina di un Mobility Manager aziendale, una figura specializzata nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro attraverso la creazione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale.
Collaboratori: benessere e crescita professionale al centro
Il Report evidenzia anche un consolidamento dell’impegno sociale e per le persone: nel 2023 Despar Nord ha accresciuto i livel-
li occupazionali nei territori di riferimento portando il totale dei collaboratori a 9.285. Inoltre, a ulteriore testimonianza dell’impegno per lo sviluppo e la valorizzazione delle persone, nel 2023 è stata riconosciuta alla sede amministrativa di Mestrino (PD) la certificazione “Family Audit”, che qualifica un’organizzazione come attenta alle esigenze di conciliazione famiglia-lavoro e di sviluppo dei propri collaboratori. A questo si aggiunge la proposta formativa che Despar Nord offre ai propri collaboratori con percorsi formativi specifici a seconda delle mansioni svolte, prediligendo l’importanza dell’aggiornamento continuo, fondamentale per seguire le evo-
luzioni del settore. È stata inoltre confermata la certificazione ISO 45001 per tutte le unità operative, ovvero lo standard che riguarda il Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro.
CSR, vicino ai territori e alle comunità La vicinanza ai territori e la restituzione alle comunità di parte di quanto l’azienda riceve dai clienti che scelgono il brand Despar sono ulteriori aspetti che il Report Integrato evidenzia come una delle cifre distintive dell’Insegna. Il legame di Despar con il territorio si esprime nella valorizzazione delle filiere corte e dei micro-localismi, un progetto con il quale l’azienda evidenzia i piccoli produttori locali e i loro prodotti a chilometro zero, includendoli così nel canale della GDO.
Testimonianza di questo impegno è il brand “Sapori del Territorio”, il marchio che raccoglie oggi oltre 3.400 referenze a scaffale provenienti da circa 400 produttori locali. A questo si aggiungono le attività di Corporate Social Responsibility che l’azienda porta avanti in tutti i territori in cui è presente sostenendo associazioni e iniziative locali. Anche nel 2023 è continuato l’impegno per il contrasto agli sprechi alimentari che vede Despar Nord in prima linea da oltre vent’anni, al fianco di Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare, e che nell’anno ha consentito di raccogliere 1.460 tonnellate di prodotti alimentari da destinare alle famiglie maggiormente bisognose. Nell’ambito dell’impegno sociale è proseguito e si è sviluppato ulteriormente “Le Buone Abitudini”, il programma di educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita rivolto alle scuole primarie. Dalla sua nascita nel 2006 a fine 2023 l’iniziativa ha formato 150.000 alunni, di oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in più di 700 Comuni delle regioni presidiate da Despar Nord.
cessario nel contesto di un’economia globale e di un mercato in cui gli stakeholder sono alla ricerca di sempre maggiore trasparenza, in particolare per tematiche vicine alle sensibilità personali e collettive come l’approccio all’ambiente, le tematiche sociali, l’attenzione alle persone. Il Report Integrato che presentiamo è dunque un documento che illustra come l’azienda crea valore nel breve, medio e lungo periodo nel contesto in cui opera e che consente di rappresentare in modo coerente e interconnesso i traguardi raggiunti in termini di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Un impegno per lo sviluppo sostenibile che Despar Nord ha ulteriormente rafforzato nel 2023 promuovendo la nascita della nuova funzione aziendale ESG-Safety, che testimonia come la sostenibilità sia sempre più centrale nelle strategie aziendali.
Quale è il ruolo della nuova funzione ESG Safety?
ESG Safety è una nuova funzione aziendale che abbiamo introdotto a ottobre 2023
e che potenzia il nostro sistema di governance della sostenibilità. Si tratta di un dipartimento che nasce dall’esperienza della già esistente funzione Safety, che raggruppava gli uffici sicurezza ambientale, alimentare e sul lavoro, e che si è evoluta con l’inserimento degli uffici assicurazione, qualità e reporting ESG, creando così un’area trasversale sugli ambiti Environmental, Social e Governance. La nuova funzione punta ad avere un ruolo chiave in materia di rendicontazione delle performance di sostenibilità, secondo le linee guida previste dalla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) dell’Unione Europea.
Il Report Integrato racconta risultati importanti già raggiunti. Quali i prossimi obiettivi dell’azienda per proseguire nell’impegno per lo sviluppo sostenibile?
La responsabilità verso la comunità, l’ambiente, i collaboratori e il territorio sono i pilastri fondamentali che guidano la strategia di valore della nostra azienda e che raccontiamo nel Report Integrato. I ri-
sultati raggiunti sono importanti e rappresentano uno stimolo ulteriore per accrescere il nostro impegno per la costruzione di un futuro inclusivo e sostenibile, mettendo radici nei territori in cui siamo presenti e portando valore alla comunità. Continueremo a farlo implementando la nostra strategia ESG che è allineata agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. In particolare, il nostro impegno continuerà nel perseguire i sette obiettivi SDGs che la nostra azienda ha scelto come linee guida prioritarie della propria strategia di crescita sostenibile: salute e benessere, energia pulita e accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, ridurre le disuguaglianze, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili, lotta contro il cambiamento climatico. Intorno a questi obiettivi continueremo a lavorare insieme ai nostri collaboratori, clienti, fornitori e a tutti gli stakeholder perché la nostra azienda possa essere sempre di più un punto di riferimento nel mercato della GDO che significa per noi garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro,
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Regione
Angelo Pigatto
Direttore Relazioni Sindacali, Sostenibilità e Sicurezza di Despar Nord (Aspiag Service S.r.l)
Despar Nord?
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Celiachia: la terapia è una dieta sana e senza glutine
Celiachia, ogni anno vengono effettuate in Italia 10.000 nuove diagnosi, con un incremento annuo di circa il 10 per cento. L’incidenza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 600.000, ma ne sono stati diagnosticati ad oggi quasi 150.000.
Ma cos’è la celiachia? E’ un’intolleranza permanente al glutine, una proteina presente in avena, frumento, farro, grano khorasan, orzo, segale, spelta e triticale. Si manifesta con una infiammazione permanente della mucosa dell’intestino, provocata appunto dall’ingestione di glutine, in soggetti geneticamente predisposti. Colpisce l’apparato digerente, danneggiando l’intestino tenue e interferendo con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti. Può comparire a qualsiasi età. L’unica terapia ad oggi è la dieta senza glutine.
La celiachia è un tema importante non solo per la salute di chi ne sof-
In Italia sono stati diagnosticati 150.000 casi
fre ma è una patologia che coinvolge anche aspetti legati al benessere sociale.
La Regione del Veneto, grazie al lavoro di Aziende Sanitarie e Scuole, garantisce nella ristorazione sociale collettiva, ovvero in quella scolastica, ospedaliera e nelle strutture extraospedaliere pasti senza glutine e formazione per operatori della ristorazione collettiva e per i docenti.
Inclusione e sensibilizzazione dei più piccoli sono altri due obiettivi che vengono perseguiti in special modo nel contesto scolastico, attraverso la rete regionale “Scuole che promuovono Salute”.
Con un linguaggio semplice, e immediato i minicuccioli del cartoon “La festa di compleanno di Giorgino”, realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera e del Gruppo Gli Alcuni, spiegano ai bambini la celiachia.
“E’ importante, in caso di sospetta celiachia, non seguire diete improvvisate e fai da te ma affidarsi ad uno specialista”, riferiscono i profes-
sionisti del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (Sian) dell’Ulss 6 Euganea, che hanno attivato presso la sede di Camposampiero, in collaborazione con il reparto di gastroenterologia, un consultorio nutrizionale dedicato ai pazienti celiaci.
Anche presso la sede di Este, dove è attivo un ambulatorio nutrizionale di prevenzione per le malattie croniche non trasmissibili, il Sian segue con particolare attenzione i pazienti affetti da malattia celiaca. L’Ulss 6 ha quindi predisposto una brochure con tutte le indicazioni necessarie. In primo luogo, è bene sapere che i prodotti senza glutine per celiaci possono essere erogati gratuitamente dal servizio sanitario nazionale. Il medico specialista gastroenterologo consegnerà una certificazione e un modulo per richiedere un codice identificativo che consentirà di acquistare i prodotti presso le farmacie ed i negozi convenzionati. La brochure informa pure su quali alimenti possono essere assunti e quali invece sono da evitare, oltre ad una serie di consigli utili per un’alimentazione sana ed in sicurezza.
GIUGNO 2024 on-line: /category/salute/
Ipertensione arteriosa. Spesso i controlli sono fatti in modo irregolare o occasionale
Misurare la pressione, e farlo con cura, salva la vita
Tra le malattie indotte, l’infarto, l’ictus, lo scompenso cardiaco e l’insufficienza renale. Più del 30 per cento della popolazione italiana adulta ne è affetta. Aumentano i casi nei giovani
Misurare con cura e regolarmente la pressione fa vivere meglio e più a lungo.
In Italia, l’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e/o l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale, e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica.
“I dati più recenti confermano che più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età. Aumentano i casi tra bambini, adolescenti e giovani, che sono ormai pari a circa il 10%, soprattutto a causa del concomitante incremento della prevalenza di obesità”.
Non a caso lo slogan della Giornata, giunta alla XX edizione, è “Misura la tua pressione arteriosa con cura, mantienila normale, vivi più a lungo”.
Lo ha spiegato la dottoressa Cristiana Leprotti, che dirige il Centro Ipertensione dell’Ulss 3 Serenissima, incontrando la popolazione e proponendo controlli gratuiti, lo scorso 18 maggio, nel corso di un’attività divulgativa dell’Ospedale Civile di Venezia dell’Ulss 3 Serenissima.
Il 30% degli italiani ha valori di pressione arteriosa elevati, ma non lo sa perché fanno controlli in modo irregolare o non ne hanno mai fatti. Solo nella metà circa dei casi diagnosticati, poi, l’ipertensione arteriosa risulta controllata dalla terapia, mentre nella restante metà, malgrado la terapia, i valori pressori restano elevati, cioè superiori a 140/90 mmHg. Occorre quindi sensibilizzare le persone, sottolinea la dottoressa Leprotti, ad un’attenzione maggiore. “I dati raccolti dal-
la comunità scientifica – prosegue - dicono che l’aderenza e persistenza in terapia antiipertensiva rappresentano un problema nel problema: di 100 compresse di farmaco antiipertensivo, con ampie differenze tra classe e classe di farmaci e farmaci in combinazione fissa oppure estemporanea, i pazienti italiani ne assumono mediamente 60-70. Questo, ovviamente, con importanti ripercussioni sul controllo pressorio, oltre che sulla spesa sanitaria”.
Ipertensione arteriosa e conseguenze, l’attività fisica è fondamentale per la prevenzione
Anche il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima conferma la necessità di promuovere un’attenzione costante alla pressione arteriosa, poiché l’ipertensione è uno dei fattori che favorisce le patologie cardiovascolari.
“La prevenzione di queste malattie cardiovascolari, o comunque il tentativo di ritardarne l’insorgenza - spiega la dottoressa Federica Boin, del Servizio Igiene e Sanità Pubblica - passa anche attraverso l’azione sui fattori di rischio modificabili, come appunto l’ipertensione arteriosa. Che si può prevenire innanzitutto promuovendo l’attività fisica in tutte le fasce d’età, cercando alleanze con altri soggetti del territorio”.
Per questo il Dipartimento di Prevenzione ha attivato, grazie al Piano
di Prevenzione Aziendale, il percorso di promozione e adesione alla rete dei Comuni Attivi. Ben 8 Comuni del territorio sono stati riconosciuti virtuosi: è risultato particolarmente efficace il loro impegno nel sostenere occasioni, per tutte le fasce d’età, di praticare attività motoria; e ancora si è riconosciuta la loro volontà di effettuare continui interventi di riqualificazione urbana per aumentare gli spazi verdi. “In questo percorso di promozione dell’attività fisica sono state inoltre riconosciute ben 15 “Palestre della Salute” - un numero molto significativo se confrontato sul territorio regionale - dove è possibile migliorare salute e qualità di vita di persone con patologie croniche e con disabilità, attraverso l’esercizio fisico strutturato condotto da specialisti qualificati”.
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UNA RISPOSTA VIENE DAI COMUNI VIRTUOSI E DALLE “PALESTRE DELLA SALUTE”
Firmato l’accordo. Comune di Padova, insieme a Ulss 6 Euganea e all’Ust
Una rete per arginare il triste fenomeno della dispersione scolastica fra i giovani
Si tratta di una collaborazione che coinvolge
Veneto Lavoro, il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti di Padova, il
Dipartimento Fisppa dell’Università degli
Studi di Padova, Sistema della Formazione
Professionale
Un accordo di rete per contrastare la dispersione scolastica che coinvolge il Comune di Padova, in qualità di capofila del progetto, l’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale Padova e Rovigo, l’Azienda Ulss 6, Veneto Lavoro, il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti di Padova, il Dipartimento Fisppa dell’Università degli Studi di Padova, Sistema della Formazione Professionale. E’ stato firmato un accordo per tutelare minori e giovani adulti a rischio di marginalità.
Il progetto è rivolto a minori e giovani adulti e alle loro famiglie o figure di riferimento, con l’obiettivo di promuovere il successo e il benessere scolastico, formativo, educativo. Un obiettivo che viene perseguito attraverso percorsi che implicano processi di apprendimento derivanti dall’esperienza, con lo scopo di far acquisire ai ragazzi quell’autonomia e consapevolezza necessarie per il bene proprio e della comunità di cui sono parte.
Il percorso esperienziale si snoda lungo tre macroaree di intervento: area istruzione e formazione, area riorientamento lavoro e stage, area socio sanitaria e socio educativa.
L’area istruzione e formazione riguarda la fascia d’età che va dai 14 ai 17 anni, ed ha come destinatari minori in obbligo scolastico e giovani adulti che sono interessati ad un rientro nei percorsi di istruzione o formazione abbandonati
o non conclusi. Le azioni previste sono mirate all’assolvimento dell’obbligo di istruzione attraverso piani di studio personalizzati, stage orientativi, finalizzati a motivare riorientando e supportando ragazzi o ragazze che vivono situazioni di fragilità.
L’area riorientamento lavoro e stage riguarda giovani adulti che hanno assolto l’obbligo scolastico ma non hanno concluso alcun percorso formativo. Sono due le fasce d’età dei destinatari: dai 16 ai 18 anni e dai 18 anni ai 21. L’obiettivo è la presa in carico dei minori in situazioni di abbandono scolastico che vogliano, tuttavia, provare ad inserirsi nel mondo del lavoro attraverso percorsi di orientamento e stage formativi. In questa fase è prevista la figura del case manager,
proprio per accompagnare ragazzi o ragazze nella nuova dimensione lavorativa, orientandoli e seguendoli nei contatti e colloqui con operatori del mercato al fine di definire i percorsi di inserimento più adeguati.
L’area sociosanitaria e socioeducativa è rivolta a minori e giovani con patologie cliniche conclamate, in dispersione scolastica e formativa, che si trovano in situazioni di vulnerabilità personale o familiare. L’obiettivo, anche in questo caso, è la presa in carico e la definizione di interventi specifici che consentano il reinserimento di ragazzi o ragazze nel circuito educativo o formativo professionale raggiungendo, nel contempo, almeno un livello minimo di inserimento socio occupazionale.
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Innovativa metodica bioptica. Ospedale dell’Angelo di Mestre primo in Veneto
Diagnosi del tumore del polmone: la biopsia viene dal ghiaccio
E’ la criobiopsia che consente di individuare la neoplasia allo stadio iniziale per procedere in modo efficace alla sua tipizzazione genetica e molecolare e individuare la cura
Il tumore del polmone è ancora la neoplasia con la più elevata mortalità, dovuta soprattutto alla diagnosi tardiva. Quando la Tac ha individuato la sospetta neoplasia, la moderna oncologia richiede, prima di un qualsiasi provvedimento curativo, una diagnosi preliminare sul tumore, e quindi la sua tipizzazione genetica e molecolare. “Occorre innanzitutto prelevare una piccola porzione della massa tumorale. Purtroppo, però, le tecniche di prelievo utilizzate fin qui permettono il raggiungimento di questo obiettivo circa nel 60-70% dei casi, e così, per circa un terzo dei tumori non è possibile ottenere una diagnosi. Quando la neoplasia è collocata in una posizione decentrata rispetto all’albero bronchiale, capita purtroppo non di rado che i prelievi bioptici risultino troppo esigui per consentire all’anatomopatologo tutte le indagini necessarie” spiega il Primario di Pneumologia dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, Lucio Michieletto.
Per gestire al meglio questa fase preliminare, complessa e delicata, all’Ospedale dell’Angelo, Ulss 3 Serenissima, è stata istituita presso la Pneumologia una task force medica-infermieristica, dedicata alla gestione dei pazienti fino alla completa diagnosi, che ha saputo introdurre una metodica di ultimissima generazione.
Si chiama “criobiopsia” ed è la metodica più recente ed innovativa per prelevare campioni di tumore.
“Sulla scorta di alcune esperienze di centri internazionali, con cui col-
laboriamo, siamo stati in grado di attivare all’Angelo - sottolinea il Primario Michieletto - la metodica bioptica più innovativa e promettente, di recente acquisizione nel panorama ospedaliero italiano, la “criobiopsia” dei noduli polmonari e dei linfonodi mediastinici”.
“Con una tradizionale broncoscopia e con tecniche ecografiche endoscopiche - spiega - arriviamo all’individuazione della lesione; poi, anziché procedere alla biopsia con micropinze o aghi, introduciamo fino al tumore una “criosonda” che, attivata in loco per pochi secondi, congela una parte del nodulo e ne permette la asportazione in grossi frammenti. Da questi frammenti prelevati è possibile assicurarsi una diagnosi e una tipizzazione del tumore, riducendo al minimo i rischi”. Questa metodica permette agli specialisti della Pneumologia dell’Angelo di raggiungere anche le sedi polmonari più ostiche: la resa diagnostica della broncoscopia viene così incrementata, permettendo l’avvio precoce della terapia mirata.
Primo tra gli ospedali del Veneto, l’Ospedale dell’Angelo è così sulla scia dei centri eccellenti - le Pneumologie interventistiche di Bologna, Genova, Firenze, Ancona, Forlì - che in Italia hanno già introdotto questo utilizzo della criobiopsia.
“Ogni anno 50/60 pazienti del nostro territorio, che rappresentano circa il 30% dei pazienti che afferiscono con un nodulo polmonare alla nostra Unità, risultano candidabili a questa metodica e possono quindi avvalersene ottenendone i vantaggi in termini di diagnosi precoce ed efficace; e ancora, grazie alla criobiopsia vengono in questi casi evitate procedure diagnostiche più invasive, come ad esempio le toracotomie chirurgiche”.
La Pneumologia dell’Angelo è giunta all’utilizzo della criobiopsia a partire dalla precedente esperienza con la crioterapia, attualmente uti-
lizzata per le criodisostruzioni bronchiali, e dall’esperienza sviluppata relativamente all’utilizzo della sonda ecografica radiale - la casistica dell’Angelo è la più numerosa in Veneto - che è la metodica necessariamente accoppiata alla criobiopsia.
L’innovativa metodica dell’utilizzo della criobiopsia è gravata, anche se in casi rarissimi, da alcune possibili complicanze; pertanto, viene eseguita nel corso di un breve ricovero.
L’utilizzo della criobiopsia non comporta costi elevati: il costo della criosonda monouso paragonabile a quello di un ago per agoaspirato transbronchiale.
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ma ci sono segnali premonitori ai quali il soggetto e chi gli vive attorno, dovrebbero fare molta attenzione a non ignorare e segnalare tempestivamente. Ad esempio la tendenza all’isolamento sociale, il rifiuto di recarsi in
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La stagione estiva ti esalta e ti ispira nuovi progetti, nuove esperienze e nuove amicizie. Sei alla ricerca della tua forma migliore che troverai ben presto
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