SOSTEGNI
Agevolazioni Tari in arrivo entro Natale
PRO LOCO
“Un anno di ripartenza. Ora guardiamo al 2023”
L’INTERVISTA
Il sindaco: “Tanti i progetti portati avanti per la città”
UNIVERSITÀ La prima discussione di laurea della storia adriese
INFRASTRUTTURE
Elettrificazione della linea AdriaMestre al via
POLITICA
“Allagamenti di fine novembre, scarsa chiarezza”
In città esplode il Natale con tanti eventi per tutti
Il ricco calendario delle feste organizzato da Comune e associazioni culminerà a gennaio con la tre giorni “della Befana”
Il Natale ritrovato
Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.
Al
DICEMBRE 2022 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE
segue a pag 5
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Nicola
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Stievano
direttore@givemotions.it<
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Adria
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15 Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 229
NOI SIAMO ver
ANTENORE de
Agevolazioni Tari per imprese e famiglie entro Natale
Il Natale ritrovato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.
Una buona notizia per gran parte delle utenze domestiche e non domestiche del comune di Adria che hanno chiesto le agevolazioni Tari. Entro Natale infatti riceveranno nel loro conto il 100% dell’agevolazione richiesta. Tra i beneficiari anche il Centro Servizi Anziani di riviera Sant’Andrea. Ad annunciarlo la vicesindaca Wilma Moda che entra nei dettagli: “La somma complessiva che verrà erogata alle venticinque utenze non domestiche (commercianti, artigiani, titolari di partita Iva) è di 68.219,00 euro. Solo 6 delle 31 domande pervenute agli uffici comunali non avevano i requisiti necessari”.
“Per quanto riguarda le utenze domestiche – continua – saranno 38 quelle che riceveranno complessivamente 11.788,00 euro. Dopo il vaglio da parte degli uffici di palazzo Tassoni, 7 delle 45 domande pervenute in Comune non avevano i requisiti richiesti”.
“L’agevolazione Tari, istituita dall’amministrazione per contrastare il fenomeno della ludopatia, passa dal 10 al 30% della tassa annuale prevista per determinati pubblici esercizi – informa Moda –. Destinatari dell’agevolazione i bar, caffè, pasticcerie e le tabaccherie che, entro il 31 dicembre 2022, dichiarano di non aver installato, di non installare,o di aver disinstallato i videopoker, slot machine, videolottery con vincita in denaro”.
“Sono due misure importanti – afferma il sindaco Omar Barbierato –. Le agevolazioni Tari mirano ad aiutare imprese e le famiglie in un momento così delicato. Come annunciato in Consiglio Comunale anche il Centro Servizi Anziani riceverà il 100% del contributo richiesto per la Tari”.
Gaia Ferrarese
Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti. Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe
Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022
Bergantin
Tra i beneficiari anche il Centro Servizi Anziani di riviera Sant’Andrea
di Adria
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Questa edizione raggiunge le zone di Adria Pettorazza e Grimani per un numero complessivo di 7.072 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Eventi. Tante giornate di festa in programma fino a gennaio con la tre giorni “della Befana”
Un ricco calendario di appuntamenti per festeggiare l’arrivo del Natale
Nel giorno dell’Immacolata sono ufficialmente partite le feste natalizie nel territorio comunale di Adria. Una giornata iniziata al palazzetto dello sport di via Aldo Moro con l’undicesima edizione dell’Adria Family Run organizzata dai Podisti Adria. Nel pomeriggio, diversi i visitatori si sono recati al Museo Archeologico grazie all’apertura straordinaria e molte famiglie hanno partecipato al laboratorio “Vieni a fare l’albero nel parco” di Valliera, oltre a visitare il villaggio di Natale allestito al centro commerciale il Porto. A Bottrighe i Babbo Natale del Gruppo Bontemponi e Simpatica Compagnia hanno sfilato per beneficenza, mentre in centro un corteo di elfi e cantastorie a cura di Adria Shopping.
L’assessore Stoppa:
“Sarà uno straordinario crescendo di festa, che culimnerà con il concerto di Capodanno”
Con l’accensione delle luminarie a led nel centro e nelle frazioni, per contenere il consumo energetico, è partita la magia del Natale e le occasioni per i cittadini di incontrarsi e condividere momenti di gioco, sport, solidarietà e cultura. L’animazione in città ha la sua base nel Villaggio di Babbo Natale allestito dai volontari della Croce Verde in Piazza Garibaldi. Non mancano gli eventi della Pro Loco e gli appuntamenti al Teatro Ferrini di Adria a cura dell’Asso Ferrini Onlus.
Come l’anno scorso sarà visitabile nella sede della Fondazione Fran-
ceschetti - Di Cola la suggestiva Casa di Babbo Natale e le mostre “I colori dell’evanescenza” e “Natale tra i sassi”.
Decine di altre iniziative potranno essere scoperte visitando la pagina Facebook “Adria di Natale”, il sito del Comune di Adria e il sito della Pro Loco, dove si può trovare il calendario unico degli eventi oppure consultando la brochure natalizia, curata dalla Pro Loco, distribuita nei locali pubblici.
“Sarà uno straordinario crescendo di festa – annuncia l’assessore agli Eventi, Matteo Stoppa – che avrà il suo culmine al teatro comunale con il Concerto di Capodanno, frutto della sinergia tra Comune e Conservatorio . Buzzolla”.
Altro evento atteso sarà la tre giorni “della Befana” a cura dell’Associazione La Frulla: dal 3 al 6 gennaio la Befana tornerà a visitare Adria con il suo sacco pieno di dolciumi, ricco di tradizione e ironia.
“Si è trattato di un enorme sforzo di risorse e tempo che ha visto intrecciarsi il lavoro della giunta comunale, di molte associazioni di volontariato, culturali e sportive della città – spiega l’assessore Stoppa-. Una concreta e ormai consolidata operazione di sintesi e cooperazione voluta fortemente dall’amministrazione, sostenuta quest’anno con la conferma delle luminarie, con risorse finanziarie per un importo complessivo di 20mila euro e non ultima, con la preziosa operatività dell’ ufficio associazionismo sport e cultura, degli agenti di polizia locale e i dipendenti dell’ufficio magazzino e manutenzioni”.
Luminarie a led e tanti eventi in programma per le feste
Anche ad Adria il Natale è ormai alle porte. Un Natale che sarà anche quest’anno luminoso grazie al Comune che ha messo mano al portafoglio e ricco di eventi per merito della vivacità e dell’impegno delle associazioni cittadine.
“Quest’anno sarà un bel Natale per le proposte progettuali presentate dalle associazioni Pro Loco, La Frulla, Croce Verde, la Fondazione Franceschetti e Di Cola, il centro Commerciale il Porto e Adria Shopping. Oltre, naturalmente, agli eventi organizzati dalle associazioni del centro e nelle singole frazioni del territorio” annuncia la vicesindaca di Adria Wilma Moda.
Confermate anche le luminarie che saranno allestite dagli operai del Comune in centro e nelle
frazioni.
A tal proposito la vicesindaca spezza una lancia a favore del Comune “che si farà carico della spesa a differenza di quanto accade nei paesi limitrofi, dove sono i commercianti a sostenere le spese delle luci natalizie”.
L’amministrazione fa inoltre sapere che la programmazione degli eventi natalizi sarà sostenuta con fondi pubblici, circa 20mila euro, da sponsor e dall’impegno delle associazioni di volontariato che hanno stilato delle buone proposte. “Come definito durante le varie riunioni organizzative per il calendario degli eventi natalizi, –conclude Moda – le associazioni coinvolte riceveranno dei contributi pubblici”.
6 www.lapiazzaweb.it Le iniziative
natalizie
Associazioni
“Un anno di ripartenza. Ora guardiamo al Natale e all’anno nuovo”
Se il 2020 e il 2021 sono stati caratterizzati dal tragico stop dovuto alla pandemia, il 2022 è certamente l’anno che segna la ripresa. A darne testimonianza, è anche l’associazione Pro loco di Adria, che da quest’anno è tornata pienamente operativa, pronta a distribuire sorrisi e divertimento in gran quantità in tutto il territorio comunale.
“Dopo due anni contrassegnati dal Covid, questo è stato davvero un anno di ripresa e ripartenza – spiega la presidente della pro loco, Letizia Guerra –. È stato un anno molto positivo, anche se alcune problematiche restano. Sono soprattutto quelle legate alle risorse umane: i due anni di fermo hanno infatti lasciato degli strascichi sull’impegno, qualcuno si è un po’ allontanato dal gruppo, qualcuno non collabora più con noi. Se infatti c’è un appello
che potremmo fare per l’anno nuovo è quello di riavvicinarsi, di ricostruire il gruppo e, più in generale, di ritornare alla vita comunitaria”.
Buona comunque l’affluenza dei cittadini agli eventi del 2022. “Alcuni eventi sono stati davvero molto partecipati –racconta Guerra –: nonostante lo zampino della pioggia, ‘Adria Città in Fiore’ ha riscosso un notevole successo, così come altri appuntamenti organizzati con l’amministrazione e rivolti alle famiglie, come il Carnevale d’autunno, un evento nuovo che è stato un po’ una scommessa, ma che è stato ben accolto dalla popolazione e che certamente è da rifare”.
“Per l’anno nuovo – continua la presidente – contiamo anche di portare avanti nuove collaborazioni con altre associazioni del territorio e con l’amministrazione comunale. Quest’anno è
“Il Natale ad Adria è un momento abbastanza magico. Quest’anno il calendario degli eventi è stato progettato in collaborazione con altre associazioni locali”
stato intenso, ma vorremmo lo fosse anche il prossimo, quando a iniziative”.
E finalmente è arrivato in Natale. “Il Natale ad Adria è un momento abbastanza magico – afferma Guerra –. Quest’anno il calendario degli eventi è stato progettato in collaborazione con altre associazioni
locali, come la Croce Verde di Adria, la Frulla e la Fondazione Franceschetti, ma anche con lo stesso Comune di Adria. Noi continueremo a portare fra le vie la tradizione, con il progetto in piazzetta San Nicola e la benedizione del Bambin Gesù nella Vigilia di Natale. Abbiamo pensato poi di portare più animazione in centro, con concerti itineranti e persino un mago. C’è poi il concorso presepe nelle parrocchie. Insomma, tutte cose all’insegna della tradizione”.
“La cosa bella – aggiunge la presidente della Pro loco – è che tutti cerchiamo di darci una mano e di tenere viva la città. Adria si caratterizza proprio per tutte queste numerose iniziative in cui ognuno dà il proprio contributo. È un’offerta molto ampia, il cittadino può scegliere e noi è esattamente questo che vogliamo”.
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Territorio. La presidente della Pro loco, Letizia Guerra, racconta traguardi e sogni dell’associazione
“Nuovo asilo, mobilità sostenibile e Pnrr gli assi del nostro 2022”
U n anno non semplice è prossimo alla sua conclusione e un anno nuovo è alle porte. È l’occasione per il sindaco del Comune di Adria di fare un bilancio e guardare ai progetti e agli obiettivi da raggiungere per il 2023.
Sindaco, come è stato questo 2022? Quali i successi ottenuti dall’amministrazione?
“Il 2022 è stato un anno difficile perché il post-pandemia ha fatto emergere nuove problematiche in tutto il sistema. Noi continuiamo a lavorare insieme agli uffici per portare a casa bandi a livello regionale e nazionale per non perdere il treno del Pnrr e dare opportunità di sviluppo al territorio. Una grandissima soddisfazione è sicuramente l’assegnazione del bando dell’asilo nido, che ci permetterà di costruire una nuova struttura, efficiente e confortevole, con ben 15 posti in più. È importante investire sui servizi per le famiglie, per una città a misura di famiglia e bambini, con attenzione alle donne e ai i genitori. In questa direzione e nel rispetto della sostenibilità ambientale ed energetica stanno iniziando i lavori per la prima ciclabile del nostro Comune, la ciclabile Adria-Valliera, primo step del progetto della ciclopolitana che dovrà collegare tutti i territori del Comune”.
Quali i principali problemi affrontati?
“Questi risultati sono stati ottenuti grazie al lavoro di tutti gli amministratori insieme agli uffici nonostante la difficoltà di sostituire i pensionamenti, le minori entrate e le maggiori uscite del bilancio comunale che è sempre più esiguo. Il tutto senza mai tagliare servizi e aiuti alle famiglie adriesi e costruendo progetti di inclusione per tutte le età e le possibilità”.
Il 2023 sarà l’anno di elezioni. Come state lavorando per questo importante appuntamento?
“In vista delle elezioni continuiamo a lavorare con la visione di Adria 2030, Comunità più sostenibile del Delta, inclusiva e a misura di famiglia e bambini.
Ci auguriamo di poter seguire i tantissimi progetti finanziati che includono i paesi, i parchi pubblici, Canareggio, Borgo Dolomiti, e le scuole. Si lavora in rete con tutti gli enti per dare il pro-
prio contributo per il lavoro ed il commercio, sapendo cogliere le sfide di un mondo in continuo cambiamento e indicazioni e
progettualità costruite in questi anni a partire dal piano degli interventi, il fondamentale piano urbanistico che il Comune aspettava da oltre 30 anni e che ora permetterà di costruire Adria del futuro. Questa pianificazione, insieme al piano della protezione civile, andrà ad accompagnare una progettazione di area vasta insieme al Consorzio di Bonifica Adige Po, il Parco del Delta del Po e l’Autorità Urbana di Rovigo, valorizzando la posizione baricentrica di Adria nel Polesine.
collaborazione per migliorare i servizi socio sanitari e i trasporti pubblici”.
I rapporti con le opposizioni come sono?
“Ci auguriamo, da parte delle opposizioni, di avere delle critiche costruttive che ci permettano di continuare a lavorare nei prossimi 5 anni per il bene comune della nostra Comunità”. Quali sono le priorità per il 2023?
“Per il 2023 le priorità sono quelle di portare avanti tutte le
Nell’auspicare l’avvio della necessaria riforma regionale delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza che permetta lo sviluppo in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, noi continueremo ad affiancare il consiglio d’amministrazione del nostro Centro Servizi Anziani, nel cercare soluzioni e strumenti, per reperire le risorse indispensabili a mantenere l’eccellente servizio ai nostri anziani”.
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L’intervista. Il primo cittadino fa un bilancio dell’anno appena passato, guardando ai prossimi obiettivi
Giorgia Gay
Amministrazione Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
“In vista delle elezioni continuiamo a lavorare con la visione di Adria 2030, Comunità più sostenibile del Delta, inclusiva e a misura di famiglia e bambini”
“Si lavora in rete con tutti gli enti per dare il proprio contributo per il lavoro e il commercio, sapendo cogliere le sfide di un mondo in continuo cambiamento”
In alto, il sindaco Omar Barbierato; sotto uno scorcio di Adria
La prima discussione di laurea della storia adriese
Si sono laureati nella Sala consiliare del Comune di Adria, i primi dottori e le prime dottoresse del Corso di Laurea Triennale in Infermieristica. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Adria e l’Università di Ferrara. I laureati sono stati 59. Giovani provenienti in particolare da Veneto ed Emilia Romagna e per il 20% circa da Puglia, Sicilia e Calabria. Tutti gli studenti hanno riportato valutazioni molto buone, dal 92 al 110, 6 i laureati con una valutazione di 110 e lode su 110 e una studentessa ha ricevuto la menzione accademica oltre la lode. Insomma, il Comune di Adria ha avuto modo di festeggiare grandissimi traguardi accademici in un settore che ha un’importan-
za davvero grande in tutto il territorio.
“É un onore – ha affermato l’assessore all’Università, Andrea Micheletti – aver ospitato la prima discussione di laurea della storia adriese, nella prestigiosa sede della Sala Consiliare. Mi auguro che questa collaborazione con l’Università, che abbiamo fortemente voluto, sia proficua non solo per lo sviluppo universitario della città, ma per il rilancio dell’immagine della città stessa, che può definirsi ora una vera città universitaria”.
“Si tratta della realizzazione di un sogno e di una visione politica che ci dà grande soddisfazione – ha commentato il sindaco di Adria Omar Barbierato –. Attraverso la formazione i nostri ragazzi possono trovare un posto di lavoro vicino casa, se lo desiderano”.
Gaia Ferrarese
Giovani sentinelle della legalità impegnate nela sostenibilità
Un percorso di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità per sviluppare una capacità critica utile per diventare cittadini del futuro migliori. È quanto stanno vivendo le classi 2 A e 2 B-AFM(Affari Finanza e Marketing) del Polo Tecnico. Le giovani sentinelle della legalità, dopo un primo incontro con la Fondazione Caponnetto e i momenti di riflessione in classe con i docenti Denis Marangon e Paola Berti, si sono confrontate con l’amministrazione comunale. L’incontro è
avvenuto nella sala consiliare della sede municipale alla presenza del Sindaco Omar Barbierato, della consigliera Oriana Trombin e del dirigente del terzo settore Andrea Portieri. Durante il confronto i ragazzi hanno toccato il tema dell’ambiente, sottolineando l’importanza di migliorare la qualità dell’aria con la messa a dimora di piante in determinate zone del territorio comunale.“Abbiamo preso l’impegno come amministrazione di portare avanti la proposta degli studenti all’interno del Pnrr e del piano del verde – spiega il primo cittadino –. Un’azione che faremo insieme al tecnico Comunale”. Il Sindaco ha poi invitato i ragazzi a una partecipazione attiva del progetto, spiegando che non basta piantare degli alberi per migliorare l’aria, ma serve prendersi cura del patrimonio verde; gli strumenti sono i comitati di frazione e quartiere e i patti di collaborazione. Il primo cittadino ha infine invitato i ragazzi a estendere la loro proposta progettuale coinvolgendo le amministrazioni dei Comuni di residenza.
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Università. 59 studenti del Corso in Infermieristica hanno discusso nella sala consiliare
Giovani
“Si tratta della realizzazione di un sogno oltre che di una visione politica che ci dà davvero grande soddisfazione”
Ferrovie. Un importante intervento del valore di oltre 40 milioni di euro
Al via i lavori per l’elettrificazione della linea Adria-Mestre
P resto al via i lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria Adria Mestre nella tratta Adria-Mira Buse, lunga circa 46 km. La linea a binario unico collega Adria con Mestre e passa anche per la stazione principale di Piove di Sacco, attraversando quindi tre provincie venete.
“La linea ferroviaria Adria-Piove di Sacco risale ai primi del ‘900 e, oltre ad un ruolo infrastrutturale nella rete ferroviaria della Regione, ha anche un valore che non esito a definire storico: con l’intervento che sarà avviato saremo in grado non solo di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio ferroviario lungo la linea, ma anche di dimostrare come l’eredità del passato possa essere tradotta in un contesto moderno, a beneficio di quanti quotidianamente utilizzano il treno
come mezzo di spostamento” ha commentato nelle scorse settimane la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti delVeneto Elisa De Berti.
“Dal 2016 la Regione ha deciso di procedere con un importan-
te programma di ammodernamento della linea, sia dal punto di vista dell’adeguamento agli standard disicurezza ferroviaria sia anche per migliorare le performance di qualità del servizio, con interventi infra-
strutturali, tra i quali l’eliminazione di vari passaggi a livello pubblici e privati. Centrale in questo disegno di miglioramento del servizio ferroviario per questa parte della regione è il progetto dielettrificazione dell’intera linea, che oggi ha
In partenza l’efficientamento della scuola dell’infanzia
Per efficientare le luci interne delle scuole installando luci a led la ditta Bozza e Cervellin di Rovigo, aggiudicatrice dei lavori pubblici agli edifici scolastici, ha iniziato a lavorare di pomeriggio alla scuola dell’infanzia A.Gregnanin per non creare disagi al quotidiano svolgimento delle attività scolastiche.
Gli interventi proseguiranno successivamente alla primaria del G.Pascoli, alla scuola media annessa al conservatorio “Ex Omni” e alla primaria E.De
Amicis. I lavori verranno svolti per un importo complessivo di 210 mila euro di fondi pubblici. “Nel contempo – rende noto il primo cittadino Omar Barbierato – prosegue la campagna di sensibilizzazione capillare che i tecnici del Comune, insieme all’Energy Manager, stanno svolgendo nelle scuole per rendere più consapevole personale e studenti circa le norme comportamentali mirate a razionalizzare la gestione degli impianti. “Lo scopo – aggiunge
il Sindaco Barbierato – è ridurre le emissioni di CO2 nel territorio comunale di almeno il 40% attraverso l’attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Ecosostenibile ed il Clima (Paesc)”. “Gli interventi in corso negli edifici scolastici costituiscono un altro passo importante per la sostenibilità della città – afferma il consigliere Enrico Bonato –. Il percorso intrapreso da tempo è stato lungimirante anche in relazione al contesto storico che stiamo vivendo”.
solamente l’attrezzaggio per la trazione elettrica nella breve tratta in prossimità di Mestre, fra Mestre e la stazione di Mira Buse, opere realizzate dalla Regione all’inizio degli anni 2000. Grazie a Infrastrutture Venete si è giunti alla proget-
tazione definitiva, procedendo con le gare d’appalto. Una volta completati i lavori ed ottenuti i pareri di competenza in materia di sicurezza ferroviaria si potrà avviare l’esercizio ferroviario con sei nuovi elettrotreni a quattrocasse, che sono già stati contrattualizzati, ordinati e che sono attualmente in fase di costruzione. Questo intervento non riguarderà solo il contesto infrastrutturale ma anche quello ambientale, segnando l’abbandono dell’alimentazione a gasolio, con indubbi benefici diffusi”, ha concluso la Vicepresidente De Berti.
I lavori inizieranno la prossima primavera, nei mesi di marzo o aprile, e proseguiranno per circa un anno. L’importo totale dell’intervento è pari a oltre 40 milioni di euro.
Chiara Tomao
12 www.lapiazzaweb.it In cantiere
“Sarà la prova di come l’eredità del passato possa essere tradotta in un contesto moderno, a beneficio di quanti quotidianamente utilizzano il treno”
Sport. L’affidamento alla società patavina è prorogato fino al 30 settembre 2023
Padova Nuoto continuerà a gestire la piscina comunale
I
l Comune ha rinnovato la gestione della piscina comunale alla società Padova nuoto fino al 30 settembre 2023.
L’affidamento diretto dell’impianto natatorio alla società patavina da parte del Comune fa seguito alla manifestazione di interesse presentata da Padova Nuoto in riferimento all’avviso pubblico esplorativo diramato dal Comune lo scorso settembre. Una rapporto già in essere tra Comune e Padova Nuoto, iniziato nell’ottobre del 2020, che proseguirà anche in questo momento difficile per tutti i settori dovuto al rincaro delle bollette.
“Si tratta di una continuità del servizio pubblico importante – commenta il Sindaco Omar Barbierato – reso possibile dalla strategia attuata con il presidente di Padova Nuoto
Gianfranco Bardelle per garantire alla collettività una buona gestione dell’impianto sportivo Comunale”.
“Per la gestione abbiamo concordato con il Comune alcuni lavori di manutenzione all’impianto di via Lampertheim” spiega Luigi Poli, referente di
Padova Nuoto per la sede di Adria.
“Si tratta di interventi che effettueremo dopo Natale e per cui sospenderemo l’attività natatoria dal 24 dicembre al 6 gennaio. Per tale motivo abbiamo lanciato una promozione in occasione della settima-
na del Black Friday – prosegue Poli – ci sarà una lezione gratuita per gli utenti che hanno pagato entro il 4 dicembre sia il mese di dicembre e sia il mese di gennaio”.
Secondo quanto negoziato tra le parti per la gestione dell’impianto, Padova Nuoto dovrà corrispondere al Comune duemila euro entro il 31 dicembre 2022 e altri 18 mila euro entro settembre 2023.
“Per il futuro siamo fiduciosi sui nuovi decreti che prevedono nuovi contributi per chi gestisce le piscine, come confidiamo nella diminuzione delle spese delle utenze” commenta il Presidente di Padova Nuoto Gianfranco Bardelle. Nulla da temere dunque per la struttura di Adria. Almeno fino all’autunno del prossimo anno.
Gaia Ferrarese
13 www.lapiazzaweb.it Impianti sportivi
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“Per la gestione abbiamo concordato alcuni lavori di manutenzione all’impianto in accordo con il Comune”
Maltempo. Le opposizioni chiedono al Comune di fornire maggiori spiegazioni ai cittadini
Allagamenti di fine novembre: “Scarsa chiarezza” e scoppia la polemica
La forte precipitazione che si è abbattuta sulla città alla fine di novembre continua ad accendere gli animi nella scena politica adriese.
Nonostante siano ormai passate diverse settimane, le opposizioni rimproverano all’amministrazione comunale una scarsa chiarezza su quanto è accaduto durante quella giornata: “Ancora non si è capito come si sono svolti i fatti. Sicuramente è stato un evento straordinario, ma è stata fatta la manutenzione di tutti gli impianti di sollevamento dell’acqua? Come mai non sono entrati immediatamente in funzione?” si domanda l’ex vicesindaco Federico Simoni, che chiede al primo cittadino e ai suoi consiglieri di prendersi le proprie responsabilità e di fornire maggiori spiegazioni ai cittadini, soprattutto a tutti coloro che abitano nelle zone che hanno vissuto un maggiore disagio. A questi interrogativi si uniscono anche quelli di Massimo Barbujani: “É stata considerata e comunicata alla popolazione in maniera adeguata l’allerta maltempo diramata dalla Regione Veneto nella persona dell’Assessore Bottacin? É stato attivato il
C.o.c (centro operativo comunale) per coordinare l’emergenza? Si è provveduto ad una pulizia delle caditoie?”
Dello stesso avviso infine Lamberto Cavallari: “Non so ancora esattamente quali siano state le problematiche che hanno por-
tato alla situazione che conosciamo, ma mi pare evidente che qualche problema c’è stato e bene avrebbe fatto l’amministrazione comunale ad accettare le critiche facendone tesoro, anziché invocare la straordinarietà dell’evento che può forse essere un’attenuante, ma non la scusa con cui ci si autoassolve. Spero pertanto che almeno siano identificate le responsabilitàe chi ha sbagliato , una volta tanto ne sia chiamato a rispondere e non promosso come purtroppo troppo spesso accade”.
Chiara Tomao
Una serata per riflettere contro la violenza sulle donne
“Ogni tre giorni in Italia una donna muore, vittima di violenza. Da inizio anno ad oggi, ci sono stati 273 omicidi, di cui 104 vittime donne. 88 sono state uccise in ambito familiare, e di queste ben 52 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Cifre terribili, segnale inequivocabile di una tragedia che sinora, nonostante le molte campagne di sensibilizzazione e i tanti convegni come questo, purtroppo non accennano a diminuire, in un trend sempre in crescita. Vogliamo informare e formare: e noi siamo qui per questo.”
Queste le parole con cui Federico Simoni, presidente del Cantiere Adria, ha introdotto il convegno di riflessione e sensibilizzazione in occasione della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una sala Cordella gremita da un pubblico interessato ha accolto le due relatrici, due professioniste che con la violenza di genere hanno a che fare tutti i giorni. L’avvocato Maria Pia Bergamasco, presidente della sezione di Adria-Rovigo dell’Osservatorio
Nazionale sul Diritto di Famiglia, ha illustrato il percorso politico e giuridico che, dalla Convenzione di Istanbul del 2011 al Codice Rosso dei giorni nostri, ha portato l’Italia ad avere una delle migliori legislazioni vigenti i materia di lotta alla violenza di genere. Molto toccanti i video con testimonianze dirette di donne vittime di violenza, spesso dei propri partner o ex partner, donne con ferite perenni non solo nel fisico, ma anche nell’anima.
L’intervento della dottoressa Barbara Bononi, psicologa forense specialista in criminologia e consulenze neuropsicologiche, si è focalizzato sull’aspetto psicologico e sociale dei fenomeni di violenza, spesso i meno considerati dalla giustizia ma purtroppo i più dannosi per le persone che tali violenze le subiscono.
La serata si è conclusa con alcuni interventi e varie domande poste alle relatrici direttamente dal pubblico presente, segnale di una grande attenzione e voglia di capire questi fenomeni di violenza, a volte visti come distanti ma spesso molto più vicini a noi di quanto non si possa immaginare.
Simoni:
15 www.lapiazzaweb.it Politica
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“Ancora non si è capito come si sono svolti i fatti. Sicuramente è stato un evento straordinario, ma è stata fatta la manutenzione a tutti gli impianti di sollevamento dell’acqua?”
Cavallari: “Mi pare evidente che qualche problema c’è stato. Spero siano identificate presto le risponsabilità”
Federico Simoni
Storia. Ricordata anche la tragedia della Meloria in cui morì il caporale Silvano Bolzoni
Inaugurate le piastre della memoria in ricordo dei caduti della guerra
Nel corso delle celebrazioni dell’Unità nazionale e delle forze armate organizzate dall’amministrazione comunale in collaborazione con la sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e Autieri, l’associazione memoriale “Tenente Colonello Umberto Maddalena” e con il sostegno di banca Adria Colli Euganei, si è svolta la cerimonia inaugurale di otto piastre della memoria sul liston di palazzo civico. Le piastre sono dedicate ai concittadini Tersilio Crivellari, partigiano torturato e fucilato nel 1944, Narciso Gambalunga, torturato e fucilato nel 1944 in piazza Castello a Torino, Arduino Bizzarro scomparso nel 1945 a Serralunga di Crea (Alessandria), l’aviatore Cinzio Cassetta morto a Bengasi nel 1941, l’aviatore Umberto Maddalena scomparso nel 1931 a Marina di Pisa, Erminio Fioravanti dell’equipaggio del sommergibile Scrirè, morto nel mediterraneo orientale nel 1944, Mansueto Marchiori, ucciso dagli squadristi nel 1921 ed il paracadutista Silvano Bolzoni scomparso nel 1971. In riferimento a quest’ultimo è stata ricordata il 9 novembre, nel 51° anniversario, la tragedia della Meloria, in cui persero la vita 46 paracadutisti durante un’esercitazione congiunta tra la brigata “Folgore” e l’Aeronautica Militare Britannica che prevedeva l’impiego di dieci velivoli, nove Hercules C.130 e un Andover, da utilizzare per un aviolancio di 406 paracadutisti in Sardegna.
La giornata è iniziata con la celebrazione della messa nella chiesa di San Francesco, durante la quale il parroco don Massimo Barison ha ricordato i caduti durante l’adempimento del loro servizio per amore della Patria, esempi da ricordare e tramandare. Poi il corteo, con la deposizione dei fiori al monumento ai caduti, l’alza bandiera e la benedizione. Il sindaco Omar Barbierato ha invitato a portare ovunque esempi di pace, partendo dalle più giovani generazioni. Presenti il comandante della polizia locale Pierantonio Moretto, della stazione carabinieri Paolo Colucci e Paolo Avezzù per il Cur di Rovigo, rappresentanze militari e combattentistiche con la regia di Efrem Zennaro degli autieri.
Momento toccante è stato la lettura sulla tragedia della Meloria da parte dal paracadutista della Folgore Mauro Candiani. Infine i saluti e ringraziamenti del presidente della associazione memoriale Gilberto Maddalena e del segretario Luciano Fantinati che ha presentato una pubblicazione sulle piastre della memoria curata da Valentino Zaghi e di Mauro Giuriolo, presidente di banca Adria.
Roberto Marangoni
Rimpatriata Amarcord del Calcio Bottrighe
Dopo ben 43 anni, nell’autunno del 2019, alcuni giocatori dell’annata 1975-1976 dell’allora associazione calcio “Umberto Maddalena” di Bottrighe si erano ritrovati in occasione delle cento candeline che avrebbe compiuto la gloriosa società calcistica. Dopo il successo della rimpatriata si era deciso di ritrovarsi una volta all’anno, ma l’arrivo della pandemia ha bloccato l’iniziativa. Ora, in una situazione sanitaria migliorata,
gli ex giocatori si sono ora finalmente ritrovati. Tante le emozioni e le gioie, ma anche la commozione nel ricordare i vecchi bei tempi trascorsi insieme e gli indimenticabili momenti delle vittorie di quell’associazione calcio che proprio nel 1976 vinse il campionato di seconda categoria e la coppa Veneto. Su iniziativa di Marco Duò, si sono quindi ritrovati al ristorante “La Busa” di Adria per una nuova conviviale l’ex capitano Loris Baruffa, Roberto Mazzuccato, Gabriele Cassetta, Natalino Casini, Camillo Ferrati, Patrizio Gregnanin, Rodolfo Dalla Vecchia, Franco Ferrarese e Renato Ferro. (r.m.)
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Bottrighe
Un momento della ricorrenza
Bottrighe
Memoria agli eroi. “Il paese più medagliato d’Italia” Museo Maddalena, la casa è ora del Comune
Èstata ufficializzata la vendita dell’abitazione in cui era nato il comandante Umberto Maddalena che ora è di proprietà comunale. L’associazione memoriale, che porta il nome del grande aviatore, ne curerà la gestione e soprattutto avrà il compito di farla diventare un museo dedicato all’eroe mondiale, ma anche ad altri eroi di Bottrighe, “Il paese più medagliato d’Italia” secondo quanto sostiene da tempo Alberto Bergo, vice presidente dello stesso sodalizio. Il 19 ottobre scorso, nel mettere nero su bianco l’acquisizione dell’immobile, erano presenti il sindaco Omar Barbierato con Andrea Portieri, responsabile del patrimonio comunale, i vertici dell’associazione “Tenente Colonnello Umberto Maddalena” con il presidente Gilberto Maddalena, il vice Alberto Bergo ed il segretario Luciano Fantinati. Il costo dell’operazione – cinquantamila euro – è sostenuto da BancAdria Colli Euganei con un mutuo in dieci anni a tasso zero per le casse del comune. “Il futuro museo sarà un beneficio, in termini di indotto, per l’inte-
Cominato dell’agenzia immobiliare: “Il comune ha fatto un affare e nel tempo l’indotto avrà un beneficio per l’intero paese”
ro paese se solo pensiamo alle centinaia di visitatori annuali che qui giungeranno, come accade per altri grandi nomi della storia dove esistono i loro musei,” afferma il bottrighese Massimo Cominato dell’agenzia immobiliare che ha curato la vendita. “Spiace però – prosegue Cominato – aver sentito critiche proprio da chi del paese avrebbe dovuto sostenere il progetto, proponendo l’edificio della ex Acli di via Dante Alighieri. È assurdo, se solo pensiamo che la Curia non venderebbe mai i suoi immobili e gli affitti comporterebbero alti costi”. Ed aggiunge “Il comune ha fatto invece un affare con l’acquisto della casa, in quanto era posta in vendita, già ristrut-
Rimpatriata dei coscritti 1952: più di 20 partecipanti all’evento
turata, per un importo più alto, sessantacinquemila euro e c’era anche un’altra offerta, ancora superiore”. “La proprietaria Federica Tivelli – conclude Cominato – grazie alla mia mediazione e alla volontà della stessa di lasciarla al paese per diventarne un museo, ha accettato invece di venderla al comune”.
Roberto Marangoni (rmprometeo@libero.it)
Dopo tanti anni, i nati nel 1952 di Bottrighe si sono ritrovati per l’importante traguardo dei settant’anni. Una ventina i partecipanti “ma potevamo essere molti di più” dice Giuliana Fantinati, uno degli organizzatori. “Purtroppo c’è stato chi – prosegue Giuliana – per motivi di salute o legati alla famiglia non ha potuto partecipare”. L’entusiasmo era comunque alle stelle: i coscritti del ’52 si sono ritrovati dopo vent’anni; l’ultimo incontro era stato infatti organizzato per il 50esimo. “Ci siamo raccontati – continua Fantinati – e abbiamo rivissuto insieme i tanti momenti delle scuole elementari e medie: è stato
davvero emozionante scambiarsi le foto di quando eravamo “piccoli”. Il ritrovo è iniziato davanti al Piccolo bar per la foto di rito in piazza della Libertà, poi a pranzo nel vicino ristorante “Le Magnolie” di Papozze con l’immancabile brindisi e torta finale. Foto, barzellette e tanta allegria hanno allietato il pomeriggio e per tutti il desiderio di ritrovarsi ancora, almeno una volta all’anno. Erano presenti Gabriele Andreotti, Giuliana Fantinati, Orietta Tosetti, Anna Paola Lisi, Florita Marangoni, Andrea Pacchiella, Alessandro Beltratti, Milena Puozzo, Anna Paola Ballarin, Marzia Cobianchi, Anita Braga, Paolo Giovanni Pozzato, Maurizio Gregnanin, Antenorina Bellan, Michela Bolzoni, Fiorenza Graziani, Gianni Sponton, Giovanna Bedeschi e Loredana Barella. (r.m.)
Le tre S-cioptà
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Massimo Cominato, l’agente che ha curato la vendita dell’immobile che diventerà il museo di Umberto Maddalena ed un immagine del giovane Umberto Maddalena dopo la guerra
> Dov che ne ghe sò, no tem cati > Ognuno lè fiol dle so assion > L’è tanto puvrin chel fà gnànca el fià caldo a cura di Roberto Marangoni
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L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà
È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere
L e Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria VeneziaArea Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni. Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.
Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.
L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria VeneziaRovigo davanti alla platea di imprenditori. La governance e la
struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente operative dal 1 gennaio 2023.
Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea del 2024.
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti
Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso, con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commis-
sione Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica. È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris. Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti. Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
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I presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese
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Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta
Estrazione di metano. Il Partito Democratico lancia una nuova iniziativa per affrontare il tema
“Tavolo tecnico ed emendamento per fermare le trivelle”
Martella: “Con questo provvedimento puntiamo a correggere le nuove disposizioni che consentono le trivellazioni in una delle zone d’Italia più delicate dal punto di vista ambientale e geologico”
Continua la lotta polesana contro le trivellazioni nel Delta e nell’Alto Adriatico, ora anche attraverso nuove iniziative. Il Partito Democratico del Veneto, infatti, attiverà un tavolo di ascolto “con le categorie produttive, gli amministratori del Polesine nonché con autorevoli esponenti del mondo accademico, scientifico ed economico, degli ordini, per affrontare i problemi dell’estrazione di idrocarburi e delle conseguenze ambientali e sociali sul territorio”.
La ripresa delle trivellazioni annunciata dal governo nei mesi scorsi, soprattutto nel Delta del Po, per estrarre un miliardo di metri cubi anno a fronte di un fabbisogno annuale di 70 miliardi circa, rischia di fatto di avere un forte impatto sull’ecosistema ma anche
su altri settori economici, come ad esempio quello agricolo già fiaccato dalla siccità, della pesca e del turismo.
“Il Delta del Po e tutto il Polesine sono ecosistemi delicatissimi che hanno già pagato a caro prezzo le estrazioni metanifere del passato – afferma il segretario regionale del Pd, Andrea Martella –. I territori delle province di Rovigo e di Ferrara sono stati interessati dallo sfruttamento di giacimenti metaniferi dal 1 938 al 1964. L’estrazione innescò un’accelerazione, nell’abbassamento del suolo, decine di volte superiore ai livelli normali con punte massime di oltre 3 metri dal 1950 al 1980. E recenti rilievi effettuati dall’Università di Padova hanno evidenziato un ulteriore abbassamento
di 50 centimetri nel periodo 19832008 nelle zone interne del Delta del Po. A fronte di tali criticità l’annuncio del tavolo tecnico tra regione e governo risulta in realtà una mossa dilatoria, avendo di fatto già deciso”.
Il Partito Democratico Veneto intende dunque approfondire l’argomento, coinvolgendo tutti gli attori interessati. Il tavolo sarà co-
Un centro dedicato alle tartarughe del Delta
Nasce nel Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po il primo progetto scientifico in Veneto, dedicato alle ‘Trachemysscripta’, tartaruga palustre americana che sta mettendo a rischio l’habitat deltizio e lagunare in quanto specie alloctona. L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dalla Regione e dall’Ente Parco, in accordo con l’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione, è quello di promuovere un progetto di sensibilizzazione della
popolazione affinché non vengano abbandonati gli esemplari di testuggini capaci di danneggiare l’ambiente.
Durante la conferenza stampa di presentazione, a Porto Viro, è stato evidenziato come diversi studi abbiano provato che la testuggine palustre americana può entrare in competizione con le testuggini autoctone per il cibo, i siti di deposizione delle uova e le aree di basking (esposizione al sole per la termoregolazione). La specie autoctona, ‘Emysorbicularis’ è riconoscibile
ordinato dal responsabile Sostenibilità della segreteria regionale, Alessio Albertini e dal responsabile del Forum Ambiente del Pd, Matteo Favero.
Il tavolo tecnico però non è la sola iniziativa messa in gioco dal Pd. Il segretario regionale Martella, infatti, ha presentato al Senato un emendamento al decreto Aiuti quater per salvaguardare il Delta
in quanto ricoperta di puntini gialli, a differenze della ‘Trachemys’ connotata da striscie rosse-arancioni o gialle sul dorso del collo.
L’ente Parco sta organizzando la formazione del personale che potrà ricevere le tartarughe ‘aliene’ sulla scorta di due convenzioni: quella con la famiglia Ravagnan che metterà a disposizione una struttura per l’accoglienza e quella con l’associazione apicoltori per la ricezione degli esemplari abbandonati. (f.p.)
del Po da possibili nuove estrazioni di idrocarburi. L’emendamento ripristina il divieto di nuove prospezioni, ricerche e coltivazioni di idrocarburi nelle acque del Golfo di Venezia nel tratto di mare compreso tra il 45 parallelo (Porto Tolle) e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po.
“Con questo provvedimento puntiamo a correggere le nuove disposizioni del governo che consentono le trivellazioni una delle zone d’Italia più delicate dal punto di vista ambientale e geologico con fenomeni, quali la subsidenza, che incidono pesantemente su quest’area mettendone in pericolo la stabilità e il futuro – afferma Martella –. È un emendamento che raccoglie le istanze provenienti dal territorio e che vede una forte contrarietà delle amministrazioni locali, di forze economiche e sociali, proprio in considerazione di queste legittime preoccupazioni”.
Gaia Ferrarese
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Riconoscimenti. Continua il percorso del Comune verso la valorizzazione culturale del territorio
Adria riconfermata Città che legge: “La lettura per rilanciare la città”
Si è riconfermata ancora per un altro biennio “Città che legge”: il Comune di Adria dimostra dunque di continuare il suo percorso in direzione della luce della cultura e della lettura.
E così la città etrusca manterrà anche per il biennio 2022/2023 il riconoscimento assegnato dal “Centro per il libro e la lettura”, istituto autonomo del Ministero della cultura, ad alcune città italiane impegnate attivamente, sul proprio territorio, con politiche pubbliche di promozione alla lettura.
La città di Adria infatti, attraverso il patto della lettura, stipulato tra il Comune e le realtà del territorio, ha organizzato eventi che hanno coinvolto nella promozione della lettura associazioni culturali (di volontariato, combattentistiche e d’arma), una libreria, il Forum dei giovani, la protezione civile, il Centro Servizi Anziani, una scuola di danza, la Pro Loco,il circolo del Cinema, la biblioteca Comunale e il Conservatorio di musica. Realtà, queste, che insieme hanno condiviso l’importanza di diffondere la lettura, con eventi che hanno contribuito e contribuiscono alla crescita della comunità urbana, per il miglioramento della qualità della vita individuale e collettiva.
Una crescita socio-culturale
che vede coinvolti anche gli istituti di ogni ordine e grado presenti nella città polesana, dove confluiscono quotidianamente studenti dai comuni limitrofi e dalle province di Ferrara, Venezia e Padova.
“La rete che si è creata attorno al progetto Adria, ancora una volta Città che legge, è il cuore pulsante del nostro territorio”
Studenti e comunità che hanno a disposizione l’importante patrimonio librario presente nelle biblioteche civiche del centro e nelle frazioni, oltre alle postazioni che invitano alla lettura,
come il book Crossing presente nell’atrio della sede municipale.
“La rete che si è creata attorno al progetto Adria, ancora una volta Città che legge, è il cuore pulsante del nostro territorio, che coinvolge tutte le generazioni in una costruzione attiva della cultura condivisa”, afferma il Sindaco Omar Barbierato. “Sono orgoglioso che questa amministrazione abbia fatto della lettura il perno su cui rilanciare l’identità culturale della città – commenta l’assessore Andrea Micheletti –. Adria con la sua biblioteca e il suo patrimonio culturale merita di essere riconosciuta come eccellenza nella valorizzazione della cultura letteraria”.
Intitolata la biblioteca comunale al letterato Luigi Groto
Per la città di Adria il 17 novembre è stata una giornata importante, da ricordare.
La Biblioteca comunale infatti ha cambiato nome diventando Biblioteca comunale “Luigi Groto” proprio nel giorno del 453° anniversario dell’Orazione di Luigi Groto di fronte al doge Pietro Loredan a favore del Taglio di Porto Viro.
La cerimonia è iniziata con lo scoprimento, da parte del Sindaco Omar Barbierato, della nuova targa posizionata all’entrata della biblioteca e la benedizione impartita da Mons. Matteo De Mori.
“Il cuore della cultura adriese e del delta si fonde con il più
grande letterato e artista del rinascimento che ha contribuito con la sua arte oratoria al taglio di Porto Viro” ha detto il sinda-
uomo di lettere e di libri intitolandogli la nostra biblioteca. Attraverso le borse di studio, continua il nostro impegno per stimolare gli studenti nello studio del nostro gigante della cultura”.
“L’intitolazione della biblioteca comunale al letterato Luigi Groto è il coronamento di un percorso cui tanti hanno contribuito” ha evidenziato Antonio Giolo, referente della biblioteca Comunale.
Una crescita socio-culturale che vede coinvolti anche gli istituti di ogni ordine e grado presenti nella città polesana, dove confluiscono quotidianamente studenti dai comuni limitrofi e dalle province di Ferrara, Venezia e Padova
co Omar Barbierato. “Gli appuntamenti culturali realizzati nella nostra città negli ultimi anni per ricordare Luigi Groto – ha proseguito – inducono a celebrarlo in modo degno come
Presenti, fra gli altri, il Presidente emerito della Fondazione Cariparo Antonio Finotti e il vice-presidente Giuseppe Toffoli e il vice-sindaco Matteo Sacchetto di Taglio di Po.
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Cultura
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Un incontro per dare massimo risalto al regolamento del calcio
Èstato un incontro interessante quello che si è tenuto ad Adria nella riunione che ha visto partecipare gli associati della sezione italiana arbitri della cittadina stessa e il presidente regionale Giovanni Stevanato accompagnato dal componente del comitato regionale arbitri del Veneto, Pietro Frulli. Interessanti perché hanno coinvolto i presenti in un momento formativo cercando di dare il giusto risalto al regolamento del giuoco del calcio visionando alcuni clip video oltre al reclutamento di nuovi fischietti. “Sono contento e onorato di essere con voi – è stato questo l’esordio di Stevanato –, vi ringrazio tutti. Se siete qui vuol dire che possedete una gran passione, amore e dedizione verso questa attività: fare regolamento è fondamentale, conoscere lo è ancora di più; inoltre
vi suggerisco di ricercare e valorizzare arbitri che capiscano il calcio da ogni angolatura e che riescano a controllare la gara. Il basso Polesine è un territorio importante, dal nostro punto di vista formativo dato che i loro campi sono spesso sinonimo
di forte agonismo pertanto aiuta a crescere caratterialmente diversi ragazzi provenienti da tutto il Veneto”. Stevanato ha voluto concludere con un messaggio tecnico: “gli arbitri sono l’espressione degli osservatori”.
Anche l’Under 14 polesana al “1° Torneo dell’Amicizia”
Bellissima esperienza del gruppo Under 14 femminile formato dalle ragazze nate negli anni 2009 e 2010 dell’Alba Basket 2015 e del Sekal Nuovo Basket Rovigo, che da un paio di anni hanno unito le forze per il basket femminile.
L’Under 14 polesana ha partecipato al “1° Torneo dell’Amicizia – Memorial Marzio Ceretta”, organizzato dal Victoria San Bonifacio. Una due giorni all’insegna dello sport al femminile, dell’amicizia e della condivisione. Oltre all’Under 14 del Nuovo Basket Rovigo/Alba Basket 2015, al torneo hanno partecipato Victoria San Bonifacio, Garda Basket, Ubik Pallacanestro, Pallacanestro Femminile Padova e Ifodiussh Basketball, squadra ucraina proveniente dalla
provincia di Ivano-Frankivsk. Amicizia e sport, in memoria di Marzio Ceretta, storica figura della pallacanestro e grande amante dello sport mancato recentemente.
Il torneo è stato il primo impegno ufficiale della formazione allenata da Chiara Zago e Siro Zagato (con dirigente Francesco Trevisan). In ogni caso, la collaborazione fra le società del presidente Gionata Morello del Nuovo Basket Rovigo e del presidente Stefano Braga del club adriese è ormai rodata e vede coinvolte non solo le ragazze dell’Under 14, ma anche il gruppo delle più anziane e pure le più giovani. Insomma, all’orizzonte ci sono diversi altri progetti in rosa. (c.a.)
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Comitato arbitri. Un momento formativo dedicato ai veterani e alle nuove reclute
Cristiano Aggio
“Fare regolamento è fondamentale, conoscere lo è ancora di più. Gli arbitri sono l’espressione degli osservatori”
Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie
#Regione
Il Punto Chi brinda e chi no
di Antonio Di Lorenzo
all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,
Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.
Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.
Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%
e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.
Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”
S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?
“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.
Come giudica la manovra del governo Meloni?
“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.
Come è considerato il Veneto dal governo?
“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.
A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro
Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?
“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e
la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.
La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?
“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e
questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.
È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.
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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
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Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”
Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”
a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:
il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.
“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”
Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”
“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.
Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale
del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.
Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-
ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.
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“L
Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio
La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente
“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”
S
ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.
Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?
“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-
ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa
del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.
Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro
sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?
“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.
Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?
“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e
sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?
“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.
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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto
Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato
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La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio
Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.
I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.
Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.
In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la
messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti. E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.
I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.
Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare
sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.
Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio
I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.
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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store
Salute
La campagna di comunicazione
Le regole per promuovere la salute
Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere
Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.
É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.
Prosegue alla pag. seguente
DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile
Salute
La tua voce per una sanità migliore
Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale
Le regole per promuovere la salute
Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.
“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.
In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.
“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.
Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.
I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio.
E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento
o apprezzamento-elogio.
Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.
A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica.
Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.
Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.
“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.
E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.
“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.
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Ad Adria da novembre i cittadini possono contare su un servizio in più. Con il taglio del nastro ufficiale dello scorso 19 novembre ha aperto le proprie porte la “Parafarmacia Dr.Ssa Natascia”, un luogo dove trovare articoli naturali, servizi e idee regalo.
La titolare, Natascia Brancalion, racconta così la scelta di aprire ad Adria: “Io ho lavorato negli ultimi sei anni qui in città, nel centro commerciale Il Porto e dopo avere conosciuto le persone di Adria e avere ricevuto molto affetto da parte loro ho deciso di collocare qui la mia attività per dare un mio servizio perso-
nalizzato. È uno modo per ringraziarle e per offrire un servizio nuovo, in un’area della città che ne eera sguarnita”.
E aggiunge: “Ho scelto come nome della mia attività ‘Dr.Ssa Natascia’ perché volevo che le persone si sentissero a casa quando vengono da me. Voglio che si instauri un legame di amicizia più che un rapporto dottore, cliente e paziente”.
All’interno della parafarmacia, che si trova nel cosiddetto “palazzo di vetro” di Adria, le persone possono trovare prodotti naturali con marchio proprio della ‘Dr.Ssa Natascia’, ma anche i prodotti dei
tradizionali brand. “Sono ovviamente a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta o necessità – precisa la titolare -. All’interno della mia parafarmacia sono anche disponibili alimenti per le persone celiache o comunque intolleranti a glutine e lattosio e prodotti veterinari per i proprietari di animali. Ho poi due linee in esclusiva completamente a base naturale, sempre senza lattosio e senza glutine, perfette per le persone che hanno problemi di intolleranza. E adesso per il Natale abbiamo anche diversi cofanetti, una vasta scelta tra tisane e diffusori e altri prodotti perfetti per queste feste”.
DR.SSA NATASCIA BRANCALION Via Lupati, 42 - 45011 Adria (Ro) Cell. 351 5375455
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Taglio del nastro per la “Parafarmacia Dr.Ssa Natascia”: prodotti naturali, servizi, idee regalo e un clima di amicizia
“Ho aperto in città per dire grazie agli adriesi e offrire loro un servizio che mancava”
Via Lupati, 42 - Adria (Ro) - Cell. 351 5375455
Salute
Università di Padova. La Fondazione AriSLA premia il progetto coordinato dalla ricercatrice Tania Zaglia
Sla, approcci innovativi per migliorare qualità e aspettative di vita dei malati
La ricerca “Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella malattia, per conoscerla meglio e approdare a nuove opzioni terapeutiche
Un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare qualità e aspettative di vita dei malati di Sla. “Symp-Als”, fra gli altri, è il progetto coordinato da Tania Zaglia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), che ha vinto il bando AriSLA 2022.
La Fondazione Italiana di ricerca per la Sla Ets, ha infatti stanziato un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca.
“Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella Sla e studiare quali aspetti della Sla possono essere attribuiti alla loro degenerazione.
Lo studio cercherà di correlare l’alterazione del sistema nervoso simpatico allo stadio della malattia e ai meccanismi che ne sono alla base per identificare nuovi biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici e comprendere se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita
dei pazienti affetti da Sla.
La Sla è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare, paralisi e insufficienza respiratoria. Attualmente, i meccanismi alla base della Sla sono oscuri, e l’aspettativa di vita dei pazienti è solitamente di 4-5 anni dalla diagnosi. Pertanto, la ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi di malattia, per identificare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.
“Considerata per molto tempo ‘una malattia dei motoneuroni (MN)’, che controllano la contrazione volontaria dei muscoli, la Sla viene attualmente definita come ‘una malattia di diversi tipi cellulari’ - spiega la professoressa Tania Zaglia -. Tra questi, i neuroni simpatici possono rappresentare ulteriori cellule disfunzionali nella Sla, che partecipano alla progressione della malattia. Questa affermazione si basa sui risultati di studi recenti, inclusi i nostri, che dimostrano una disfunzione, nei pazienti affetti da Sla, nel controllo, da parte dei neuroni simpatici, della funzione di vari organi. Questo aspetto, tuttavia, non è ancora stato studiato in dettaglio.
I NS innervano quasi tutti i tessuti del
corpo, compresi i
scheletrici, che sono gravemente compromessi nella SLA. Sono presenti nei nervi che contengono i motoneuroni, e innervano le cellule muscolari in prossimità del sito contattato dai MN.
Il ruolo dei NS nel muscolo è stato molto controverso ma studi recenti, compresi i nostri, dimostrano che la loro attività è cruciale per il mantenimento della struttura e funzione dei muscoli”.
“Su queste basi, - prosegue la professoressa Zaglia - ipotizziamo che i NS abbiano un ruolo nella Sla e rappresentino un potenziale bersaglio terapeutico. L’innervazione simpatica del muscolo e della cute, e parametri clinici della funzione dei NS, saranno valutati in una coorte di pazienti, in cura presso la clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova”.
“I risultati della ricerca - è la conclusionehanno dunque la potenzialità di migliorare le conoscenze sulla Sla e di determinare se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa drammatica malattia”.
Giovani e salute. Le sigarette elettroniche non fanno meno male del fumo di tabacco
Ricorrere alla sigaretta elettronica come alternativa meno dannosa per la salute, rispetto alle sigarette tradizionali, è una credenza che va sfatata. In effetti non è così, anzi.
Fumare sigarette elettroniche di fatto può causare danni simili al fumo di tabacco. Lo dimostra una recente ricerca dell’Università della California.
É quanto l’Uss 5 Polesana ribadisce anche attraverso la pagina Facebook nella campagna di sensibilizzazione sul tema dei giovani e la salute, in cui si riportano i risultati dello studio americano.
Un altro rischio delle sigarette elettroniche è che attira i giovani e prolunga comportamenti dannosi anche in chi vorrebbe smettere.
“Negli Usa - si legge - oltre 2,5 milioni di studenti delle scuole medie o superiori hanno utilizzato un dispositivo di sigaretta elettronica e il 10% degli adulti utilizza vaporizzatori”.
“Gli studi su fumatori di sigarette elettroniche - si conclude - hanno mostrato una diminuzione della produzione di ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali rispetto ai non fumatori. Inoltre, chi fumava “e-cig” ha vasi sanguigni più “permeabili”, con
maggior rischio di risposte infiammatorie, danni cellulari e malattie coronariche). Sia le sigarette elettroniche che quelle tradizionali, quindi, causano danni. Ma danneggiano aspetti diversi e pertanto il mix delle due può essere addirittura più rischioso”.
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muscoli
A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose per un Natale di gusto
COZZE GRATINATE
Una ricetta gustosa, un classico della cucina di mare, perfetto da servire come antipasto nel tradizionale menù di Natale. Si tratta di una ricetta semplice e veloce, che riscuote sempre grande successo tra gli ospiti. Ingredienti: 1 kg e 1/2 di cozze; 250 gr di pangrattato; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; 30 g di capperi; 1 dl di olio extravergine di oliva; sale e pepe q.b.
Preparazione: Lavare le cozze molto bene sotto l’acqua corrente. Mettere in una pentola le cozze con uno spicchio d’aglio e le gambe del prezzemolo e cuocere fin quando non si aprono, circa dieci minuti. Nel frattempo, preparare il ripieno per le cozze: riunite in una ciotola il pangrattato con il prezzemolo, l’aglio e i capperi tritati. Salate, pepate e aggiungete l’olio. Mescolate bene e unite un po’ del liquido di cottura per ottenere un composto morbido. Con l’aiuto di un cucchiaino distribuite il composto su ogni mollusco. Trasferite in forno preriscaldato a 190° e fate gratinare per 5 minuti.
RAVIOLI DI GAMBERI E LIMONE
Un primo piatto della tradizione casalinga da preparare nelle occasioni speciali. Deliziosi ravioli di gamberi e limone: un ripieno raffinato dal gusto delicato.
Ingredienti: 2 Uova; 200 g di Farina 00; 400 g di Code di Gamberi; 280 g di Ricotta; 1 Scorza di Limone; 3 rametti di Timo; q.b. di Sale; q.b. di Pepe Bianco
Preparazione: Mettere in una ciotola la farina. Unite le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare, dapprima con una forchetta poi a mano. Quando l’impasto comincerà a rassodarsi, finite di lavorarlo in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare sotto la ciotola capovolta per almeno un’ora prima di procedere con la preparazione. Nel frattempo, pulire i gamberi e tagliateli grossolanamente al coltello. In una ciotola mescolate gamberi, ricotta, la scorza grattugiata del limone, le foglioline di timo, sale e pepe Coprite il ripieno e trasferitelo in frigorifero. Recuperate l’impasto e dividetelo in due parti. Aiutandovi con la macchinetta per la pasta stendete su una delle due sfoglie il ripieno. Coprite con l’altra sfoglia, premendo bene i punti di contatto dell’impasto quindi con una rotella taglia pasta seghettata formate i ravioli.
TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI
Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero.
Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia
Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
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Rubrica a cura di Sara Busato
Il Natale si avvicina e fervono i preparativi per passare serene giornate in famiglia. Alcune idee semplici per accompagnare cene e pranzi durante le festività
Ariete
É il momento di fare un restyling e riproporvi sotto un’angolatura diversa per riscoprire a far riscoprire agli altri talenti e aspetti di voi che avete trascurato
Dicembre
La famiglia riunita in occasione delle festività rappresenta per voi una gioia e una ricchezza a cui non sapete rinunciare, nonostante tutto il resto. Godetevi momenti di serenità domestica
Dicembre, verso una nuova rinascita
Siete in una fase favorevole che vi consente di tentare di intraprendere, sicuri di riuscire, ogni progetto lasciato in sospeso sin qui. Siate coraggiosi e inarrestabili
State bene quando vi sentite in grado di dare affetto e sicurezza alle persone che amate. L’atmosfera delle feste e un momento di stacco dalla quotidianità vi faranno sentire realizzati
Leone
Inizia il periodo della leggerezza. Scaricate dalle vostre spalle le tensioni e i problemi affrontati negli ultimi mesi. É tempo di raccogliere ciò che di buono avete seminato in questo tempo
Vergine
Siete irresistibili e inarrestabili. Una condizione che vi consente di cimentarvi in qualsiasi nuova avventura e in qualsiasi campo della vostra vita. Fatevi tentare e rischiate anche un po’
Saprete riportare le cose nel giusto equilibrio e questo vi consentirà di vivere al meglio le vostre esperienze. Novità all’orizzonte apriranno nuove strade. Percorretele con fiducia
Scorpione
Siete frizzanti e inarrestabili e per questo avrete voglia di non fermarvi mai. É il periodo giusto per viaggiare, conoscere persone e posti nuovi
Sagittario
Una sorpresa dietro l’altra in questo periodo scuoterà la vostra vita dalla consuetudine e dalla quotidianità. Scoprirete esigenze, prospettive e ritmi nuovi. Vi sentirete rigenerati
Capricorno
Vi aspetta un periodo davvero speciale, sottolineato dalla ricorrenza del vostro compleanno che festeggerete quest’anno finalmente come meritate. Sono tante le soddisfazioni
Acquario
Questo periodo potrebbe essere per voi un nuovo inizio: affidatevi al destino e assecondate gli eventi. Non siate forti ad ogni costo, abbassate le difese e mostratevi in tutto il vostro splendore, senza paura
Bilancia Pesci
Avete acquisito una certa sicurezza in voi stessi che vi renderà più affascinanti agli occhi della gente e più determinati nei confronti di voi stessi.
Pretendete di essere ciò che volete
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Toro Gemelli
Cancro
Oroscopo