NOI Impresa - luglio 2015

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LUGLIO 2015

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese

n° 339 • Luglio 2015

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2

www.lapam.eu • contiene I.P.

PRESENTATO IL BILANCIO DEL CAPITALE INTELLETTUALE Importante dare valore al nostro impatto sul territorio

UN'ESTATE BOLLENTE Carlo Alberto Rossi Mentre scrivo queste righe il nostro Paese, e l'intera Europa, stanno vivendo un'estate bollente. Non solo per il tempo atmosferico, ma soprattutto per le turbolenze dei mercati conseguenti all'ipotesi (pare scongiurata, ma fino a quando?) della co-

siddetta Grexit, l'uscita della Grecia dall'euro. Al di là delle più o meno legittime ragioni degli uni e degli altri, la situazione economica internazionale è troppo legata alle scelte politiche e sociali e queste non possono prescindere dall'economia reale. In sostanza non possiamo fingere che queste turbolenze non ci interessino e che non impattino sulle imprese del nostro territorio. E' vero che la Grecia esporta meno della provincia di Reggio Emilia, ma è anche vero che senza una politica europea integrata il rischio default non è solo uno spauracchio.

LA PEC VA CONTROLLATA OGNI GIORNO

E' importantissimo tenere monitorata la posta elettronica certificata Ricordiamo a tutti gli associati come il ricorso da parte della Pubblica Amministrazione all'utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) per qualsiasi tipo di comunicazione (scadenze, avvisi, cartelle esattoriali e altra documentazione importante) non ultimo la nuova procedura di DURC – online in vigore dal 1 luglio 2015, obblighi le imprese a monitorare quotidianamente la propria casella di posta elettronica. Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti invitiamo tutte le aziende a controllare giornalmente la propria PEC, facendo anche ricorso agli strumenti idonei messi a disposizione dai veri gestori, come l'inoltro in automatico della PEC ad un indirizzo di posta elettronica non certificata o l'invio di un avviso giornaliero tramite messaggio SMS. Consigliamo che, da un punto di vista operativo, ci sia sempre un soggetto individuato preposto al controllo ogni giorno della PEC.


Noi Non solo economia, un modo per fare emergere l'importanza di dipendenti, dirigenti e associati ”Il Bilancio del capitale intellettuale”. Un titolo accattivante e, in certo modo, misterioso quello che Lapam Confartigianato ha dato a questo particolare bilancio. Non (solo) economia, non (solo) sociale, ma un modo per far emergere il valore che dipendenti, dirigenti e associati a Lapam mettono in circolo nel ter-

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IL LEGAME CON IL TERRITORIO È DETERMINANTE ritorio delle due province. “Il legame col territorio è determinante - spiega il Segretario Generale Lapam, Carlo Alberto Rossi -, penso ai 650 dipendenti e alle loro famiglie, ai nostri 500 dirigenti, agli 11.000 associati. Un capitale, quello intangibile che Lapam ha prodotto nel 2014, che è molto maggiore di quanto non si pensi. Ci siamo impegnati a fondo per raggiungere questo obiettivo: la crisi dei cosiddetti corpi intermedi è evidente, eppure come Lapam stiamo crescendo. La sfida che ci sta davanti è quella dell'architettura della rappresentanza e il

Bilancio dell'intangibile va in questa direzione”. La struttura del Bilancio prende a riferimento la carta dei valori Lapam, dove sono identificate missione, visione e valori dell'associazione: “Si tratta dell'orientamento all'imprenditore associato, la capacità di cambiamento, l'assunzione di responsabilità, lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza dei dipendenti e degli associati, la professionalità, la motivazione e la passione nell'affrontare e risolvere i problemi”. Dopo l'intervento di Paolo Bigotto, il consulente che ha redatto il Bilancio insieme a diversi funzionari dell'associazione, è seguita una interessante e ricca tavola rotonda. “L'Università lavora con e per le imprese - ha sottolineato il Rettore dell'Ateneo di Modena e Reggio Emilia, Oreste Andrisano - e anche l'ospitare un incontro come questo è importante”. Alberto Melloni, professore di Storia del Cristianesimo, ha messo in luce l'importanza del valore: “Un valore che è anche economico, ma in un Paese che fatica e che vince solo ai tempi supplementari. Eppure c'è stata un'epoca, il Rinascimento, in cui eravamo la prima potenza del mondo. E il Duomo di Modena è stato realizzato nel '200 quando la città era fatta di legno e con le fogne per strada. Eppure si pensava alla cultu-

ra e al sapere come fonte di riscatto. Mettere qualche risorsa nelle Fondazioni, nei Tecnopoli, nelle istituzioni culturali è fondamentale. Questo strumento del Bilancio del capitale intellettuale deve diventare uno strumento di responsabilità in più”. Il Segretario regionale Confartigianato, Gianfranco Ragonesi, che ha spiegato: “Senza coesione sociale non possiamo immaginare nessun tipo di sviluppo, soprattutto per la piccola e media impresa. Occorre sostenere il ceto medio produttivo, che ha tenuto in piedi il Paese e che tanto ha fatto. In questo senso lo sviluppo dei corpi intermedi è indispensabile per una democrazia corretta, al tempo stesso hanno necessità di aggiornarsi per stare al passo con un mondo che cambia. Ma anche una politica troppo autoreferenziale deve cambiare”. Le conclusioni sono state affidate al Presidente Generale Lapam Confartigianato, Erio Luigi Munari: “Questo Bilancio è sicuramente un passo importante per Lapam, un'occasione importante per crescere e per dare un valore al nostro impatto sul territorio. Penso anche alla formazione, un passaggio determinante del Bilancio, che va nella direzione giusta: il nostro impegno nel mondo della scuola e dell'Università lo dimostra. Da qui può iniziare un percorso che rimetta al centro il ceto medio produttivo che sostiene e dà valore al territorio".

I dati del primo trimestre 2015 sullo stesso periodo 2014

VOLA L'EXPORT DELLE PMI: A MODENA +7,1%

“Anche nel 2015 le piccole imprese sono in pole position nella corsa del made in Italy sui mercati internazionali. Nel primo trimestre di quest’anno Modena ha fatto registrare un +7,1% nell'export per le Pmi rispetto allo stesso periodo 2014, complessivamente dall'Italia sono volati nel mondo prodotti per un valore di 25,8 miliardi di euro (pari al 27,2% del totale del nostro export manifatturiero), con un aumento complessivo del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2014”. Il Segretario generale di Lapam Confartigianato Carlo Alberto Rossi sottolinea i risultati delle vendite all’estero ottenuti dai settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese a Modena e nel resto del Paese sulla base di un rapporto realizzato dall'associazione. Dalla rilevazione emerge che le vendite all’estero dei prodotti delle piccole imprese superano l’andamento complessivo delle nostre esportazioni che, nei primi tre mesi del 2015, hanno fatto registrare un aumento del 3,1%. Complessivamente, tra marzo 2014 e marzo 2015, i prodotti esportati dalle micro e piccole imprese valgono

102,4 miliardi, pari al 6,2% del Pil. “Con questi numeri – sottolinea Rossi – Modena conferma di essere un territorio a fortissima vocazione all'export, a partire proprio dalle piccole imprese, vere e proprie ambasciatrici dell’alta qualità made in Italy e componente f ondamenta le dell’economia. Il sistema economico e produttivo italiano, ricco anche di micro e piccole imprese, è un modello adatto allo sviluppo che va sostenuto e accompagnato”. A tenere alta la bandiera

made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti alimentari che mostrano un aumento del 5,9% del valore delle esportazioni. Bene anche i settori dei mobili (+5,6%) e dei prodotti in metallo (+4,3%). Secondo il rapporto di Confar tigianato Lapam, al vertice della classifica regionale per l’aumento, nel primo trimestre 2015, di esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole imprese si colloca il Veneto con una crescita del 7% seguito dal Piemonte, che registra un incremen-

to del 6,7%, e proprio dall’Emilia Romagna che fa segnare un +5,2%, con Modena prima realtà della regione con il suo +7,1% seguita da Parma (+3,6%), Forlì-Cesena (+3,1%), Bologna (+2,2%) e Reggio Emilia (+1,4%). Ad apprezzare sempre di più i prodotti delle nostre piccole imprese è la Corea del Sud dove l’export è cresciuto del 24,4%, seguita da Cina (+19,7%), Stati Uniti (+18,3%), Hong Kong (+11,5%), Regno Unito (+9,0%), Spagna (+8%), Svizzera (+7,8%), Polonia (+5,8%). All’opposto ha registrato un vero e proprio crollo l’export delle nostre piccole imprese verso la Russia, diminuito del 34,6%. Confartigianato Lapam ha calcolato che, senza il calo di vendite in Russia, l’export complessivo delle micro e piccole imprese italiane avrebbe registrato un tasso di crescita del 5,4%, di 1,3 punti superiore al 4,1% effettivo. In particolare la caduta delle vendite sul mercato russo vale ben 2,1 punti in Emilia Romagna e una cifra ancora superiore (stimabile in 3 punti percentuali) proprio per l'export delle Pmi modenesi che senza questa penalizzazione sarebbe cresciuto di oltre 10 punti.


Noi In Italia +18,4% in 2 anni su capannoni e laboratori Le tasse sugli immobili produttivi dividono l’Italia degli imprenditori. Il fisco colpisce capannoni, laboratori, strumenti di lavoro con una ‘giungla’ di aliquote diverse. Le più penalizzate sono le aziende dell’Umbria che, tra Imu e Tasi, subiscono un’aliquota del 10,34 per mille. Il trattamento migliore va invece alle imprese della Val d’Aosta che pagano un’aliquota dell’8,16 per mille. L'Emilia-Ro-

Credito, burocrazia, tasse... non c'è domani per chi vuole fare impresa “Vogliamo vivere in un territorio che mette nelle condizioni i giovani di lavorare, di fare impresa e di sviluppare le idee innovative. Qui però, tra burocrazia, pressione fiscale, credito sempre meno facile da ottenere e sistema ingessato, sta diventando sempre più difficile. Chi non ha le spalle coperte, oggi, non riesce più a farsi strada”. E' un vero e proprio j'accuse quello lanciato dal Gruppo Giovani Lapam Confartigianato. La costola giovane dell'associazione imprenditoriale alza la voce e chiede che ai giovani vengano concesse le condizioni di fare impresa: “Si parla moltissimo, e a ragione, della disoccupazione giovanile che ha raggiunto da tempo livelli insostenibili anche nelle nostre zone, non si parla invece del fatto che stia diventando praticamente im-

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IMU E TASI, MODENA: ALIQUOTA AL 9,45 PER MILLE magna si pone nella fascia medio bassa della classifica con una media del 9,90 per mille, mentre Modena è leggermente al di sotto, con il 9.45 per mille. In vista della scadenza dei pagamenti del 16 giugno, Confartigianato Lapam ha tracciato una mappa delle aliquote di Imu e Tasi applicate dai Comuni italiani sugli immobili produttivi delle imprese. Le elaborazioni dell’Ufficio studi Confartigianato Lapam su dati di ITWorking mostrano che l’aliquota media di Imu e Tasi è del 9,97 per mille

(quindi superiore a quella della nostra provincia, sia pur di poco), ma con scostamenti molto significativi nelle diverse zone del Paese. E, quel che è più grave, tra il 2012 e il 2014, la tassazione sugli strumenti di lavoro delle imprese è aumentata del 18,4%, mentre nello stesso biennio le tasse sulle abitazioni principali sono diminuite del 10%. In media, in due anni ciascun imprenditore ha subito un aumento di 138 euro della pressione fiscale sugli immobili produttivi. Nonostante le differenti aliquote, un po’ in tutta Italia il fisco colpisce pesantemente gli immobili d’impresa: secondo l’analisi di Confartigianato Lapam a livello nazionale il 24,1% dei comuni applica una tassazione alta con aliquote medie superiori o uguali al 10,60 per mille. Il 40,9% dei comuni applica una tassazione medio-alta con aliquote

che oscillano tra il 9,10 e il 10,50 per mille. Il 26,2% dei comuni applica una tassazione medio-bassa, con aliquote comprese tra il 7,70 e il 9 per mille. Soltanto l’8,7 per cento dei comuni applica aliquote medie inferiori o uguali al 7,60 per mille. “Su laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato – si concentra un prelievo fiscale sempre più forte, aggravato dalle complicazioni derivanti dalla giungla di aliquote diverse. E’ assurdo tassare gli immobili produttivi delle imprese come se fossero seconde case o beni di lusso. Come si può essere competitivi con una zavorra tanto pesante sulle spalle? Che fine ha fatto l’annunciata riforma della tassazione immobiliare all’insegna della semplificazione e della riduzione delle aliquote?”.

I GIOVANI DI LAPAM ALZANO LA VOCE possibile per un giovane avviare una attività imprenditoriale, far fruttare una idea o un progetto innovativo, se non ha alle spalle una famiglia o una azienda molto robusta che possa fornire ampie garanzie. Non viviamo su Marte, e sappiamo bene che non si tratta di fare credito in modo indiscriminato e senza basi solide, ma ormai anche queste non bastano più. Basti pensare al pazzesco livello di burocrazia che soffoca la volontà di intraprendere, e una pressione fiscale che continua a salire, come se non ci fosse un domani. E, in effetti, un Paese che non permette ai giovani di sviluppare le proprie idee un domani non ce l'ha...”. E' un commento molto amaro quelli del Gruppo Giovani Lapam Confartigianato. Che si chiude con un appello: “Forse non è troppo tardi, ma occorre che il mondo delle istituzioni, della politica, della finanza prenda sul serio questo grido d'allarme.

Chi è partito venti, trenta anni fa ha potuto irrobustirsi e può tentare di far fronte a questa crisi, a questo cambio di paradigma che costringe a far fronte a condizioni repentinamente mutate, chi sta partendo oggi o ha avviato una impresa negli ultimi anni, si trova senza armi. Questo significa che la desertificazione del tessuto economico, nel nostro territorio, andrà inevitabilmente ad aumentare con gravi danni per tutti. Ecco perché è strategico sostenere chi, tra mille difficoltà, conserva il

genio dell'intraprendenza e investe su se stesso, sulle sue idee, sul suo lavoro”.

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AUTOTRASPORTO, A RISCHIO LE PICCOLE IMPRESE Nel settore in tre anni l'occupazione calata del 6,6% Il contesto in cui si sta svolgendo il confronto tra imprese dell'autotrasporto e Governo è caratterizzato da una forte selezione delle imprese del comparto in Italia mentre si registra la crescente pressione dell’offerta di imprese di Paesi esteri, e in particolare modo quelli caratterizzati da un più basso costo del lavoro. “Tra il 2010 e il 2013 nelle imprese del settore Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco l’occupazione in Italia è scesa del 6,6% - commenta Amedeo Genedani, presidente Lapam Autotrasporto - a fronte di un incremento del 13,2% in sei Paesi competitor a basso costo del lavoro: Slovacchia, Romania, Bulgaria, Polonia, Ungheria e Slovenia; in valore assoluto mentre in Italia si sono persi 21.800 occupati, nei 6 Paesi competitor (dove il costo del lavoro è pari, in media, al 23,6% di quello italiano) l’occupazione è salita di 68.500 unità”. Il travaso di occupazione dall’Italia all’estero nel settore è amplificato dalla crescita di processi di delocalizzazione. “Nel 2012 le imprese estere a controllo nazionale nel settore Trasporto e magazzinaggio erano 674 e davano lavoro a 28.070 addetti – continua Genedani - negli ultimi due anni l’occupazione in queste imprese è cresciuta del 10,7%, a fronte di un calo del

3,0% degli addetti nelle imprese residenti in Italia”. I dati relativi al notevole calo degli addetti e delle imprese dell’autotrasporto merci conto terzi sono inequivocabili, incontestabili ed evidenziano, senza ombre di dubbio, la crisi strutturale del settore. “Non considerare in modo adeguato i dati statistici significa non tenere in considerazione il valore della realtà” sottolinea il presidente di Lapam Confartigianato Trasporti. Dopo la richiesta unitaria di Unatras (la sigla che rappresenta le associazioni dell'autotrasporto) e dell'Alleanza delle Cooperative Italiane di differire il versamento degli oneri delle dichiarazioni fiscali per l’autotrasporto merci, sembra prendere forma qualche apertura per la soluzione del problema della deduzione delle spese non documentate per

gli artigiani, un problema che se non risolto mette a rischio migliaia di piccole imprese del settore. “Le associazioni dell’autotrasporto merci – continua Amedeo Genedani, Presidente Confartigianato Trasporti e di Unatras hanno subordinato la soluzione futura di diverse altre questioni alla precisa determinazione e finanziamento delle deduzioni forfettarie per l’anno 2014 sui livelli erogati nel 2013 così come era scritto nell’accordo per la suddivisione delle cifre complessive di 250 milioni di euro, recepito dalla Legge di Stabilità 2014”. Al fine di rappresentare un’unica volontà sindacale l’autotrasporto merci italiano perfezionerà le proprie proposte tecniche a breve. “La scelta del taglio delle deduzioni per le spese non documentate – prosegue Genedani - è stata assolutamente unilaterale e arbitraria. Informare

la categoria appena a due giorni lavorativi dalla scadenza delle denunce dei redditi è semplicemente intollerabile. L'agitazione dei trasportatori sta crescendo e sono in ballo più di 60mila imprese che operano con 156mila veicoli, che hanno organizzato i propri bilanci del 2014 con le regole dell’anno precedente senza avere sentore dell’intenzione di cambiarle: né un segnale né un avviso è arrivato dal Governo prima di questo fulmine a ciel sereno. Sul territorio di Modena e Reggio Emilia stiamo parlando di un circa 2500 imprese artigiane nel 2014 ”. Questo significa colpire al cuore l’80% del totale delle imprese del trasporto su gomma. Significa mettere a rischio 60.000 famiglie di imprenditori monoveicolari e dividere le piccole e medie imprese dalle grandi, negando la loro esistenza ed il contributo che danno al Paese. “Le ricadute sugli artigiani e le loro famiglie, non meno di 200 mila persone, sono come un macigno che deve essere immediatamente rimosso. Un aggravio di questo tipo – continua il Presidente Confartigianato Trasporti – comporterà che gli imprenditori saranno sempre meno regolari nel pagamento del Durc. Con la nuova normativa è il committente a pagare in caso di mancato versamento dei contributi previdenziali dell'autotrasportatore e questo significa una potenziale perdita di molte commesse per chi non riuscirà a essere in regola con il pagamento del Durc. Quindi oltre ad un aggravio fiscale notevole per i piccoli imprenditori, vi è anche il rischio che i committenti si affidino sempre più a imprese più strutturate per avere la certezza di non dover far fronte a multe legate al mancato pagamento, da parte dell'autotrasportatore, dei contributi previdenziali”.

NON C'È LUCE IN FONDO AL TUNNEL Costruzioni, nel primo trimestre 2015 è ancora segno meno La crisi non abbandona il settore delle costruzioni: ad aprile l’indice di attività dell’edilizia segna una flessione del 3,3% su base annua, gli investimenti sono diminuiti del 2,2% rispetto al primo trimestre del 2014 e il valore aggiunto è calato dell’1,6%. Negativo anche il valore delle compravendite immobiliari che nei primi tre mesi dell’anno registrano una diminuzione del 3,4%. A rilevare l’impatto della crisi sull’edilizia è un rapporto di Confartigianato Lapam presentato in occasione dell’Assemblea annuale. Dal rapporto emerge un quadro a tinte fosche, costellato da segni negativi per quanto riguarda le imprese e l’occupazione: nel primo trimestre 2015 il numero delle aziende di costruzioni è calato dell’1,4% e gli occupati hanno visto una diminuzione dell’1,2%.

Complessivamente da marzo 2008 a marzo 2015 le costruzioni hanno perso un quarto della forza lavoro, pari a 460.400 occupati in meno, di cui 87.053 imprenditori e 373.374 lavoratori dipendenti. A ‘soffrire’ maggiormente sono state le imprese artigiane, che rappresentano il 36,6% del totale delle aziende del settore e che, tra marzo 2014 e marzo 2015, sono calate del 2,7%. In forte diminuzione anche i finanziamenti alle imprese di costruzioni: da marzo 2014 a marzo 2015 il credito erogato agli imprenditori è in flessione del 10,5%. A peggiorare la situazione della liquidità delle imprese sono i ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione. Contemporaneamente continua la flessione dello stock di mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni: a maggio 2015 è diminuito dello 0,6% e ciò influisce sulle compravendite immobiliari che in un anno sono calate del 3,4%, con un calo più accentuato, pari a -5,8%, per le compravendite di immobili non residenziali. La crisi del settore si manifesta anche nel valore in discesa dei prezzi delle abitazioni che nel 2014 si attesta a – 2,9%.

“Siamo fortemente preoccupati: le nostre imprese – sottolinea Roberto Ferrari, presidente Lapam Confartigianato Edilizia – non vedono ancora l’uscita dal tunnel della crisi. Proprio di fronte di questa situazione, è più che mai necessario puntare sull’attività di ristrutturazione, l’unica che al momento garantisce la sopravvivenza

del settore. E’ indispensabile rendere stabili e permanenti gli incentivi fiscali che consentono di raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio ed efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari”.


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zona di

Modena

Più di 50 aziende al laboratorio di comunicazione innovativa targato Lapam "Carisma personale e Carisma organizzativo - Il Dialogo verso i Mercati del Futuro". Questo il titolo del seminario, che ha riscosso un buon successo, organizzato da Lapam Confartigianato per dare ai propri associati strumenti di comunicazione innovativa che riescano a valorizzare le loro aziende. Relatore dell'incontro Gabriele Micozzi, consulente di marketing, organizzazione e comunicazione che ha illustrato le tendenze com-

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IL DIALOGO VERSO I MERCATI DEL FUTURO petitive e le nuove strategie di comunicazione, i diversi canali della comunicazione e la valutazione della loro validità odierna e futura, il content marketing ovvero di come si evolve il messaggio della comunicazione e come si evolvono gli strumenti. “Tutte le imprese, anche quelle medio piccole, hanno necessità di promuoversi attraverso strumenti adeguati di comunicazione e marketing – ha sottolineato Micozzi -. Questo non significa naturalmente dover impegnare budget

troppo cospicui e nemmeno trascurare le metodologie tradizionali di promozione. E' però sempre più strategico dotarsi di un piano di marketing e comunicazione aziendale per affrontare mercati sempre più complessi e competitivi”. Più di 50 le aziende che hanno partecipato per scoprire le tendenze, le visioni, gli argomenti e i colori della comunicazione aziendale, come abbinare al meglio i contenuti e i temi al canale e allo strumento comunicativo, la comunicazione personale, eventi, negoziazione,

illustrando casi concreti e proponendo esercitazioni. ”Il nostro settore è particolarmente variegato ed eterogeneo – spiega Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Comunicazione e Grafica -. Proprio per questo è ancora più necessario offrire occasioni formative di qualità che intercettino i reali bisogni delle imprese. Dare strumenti comunicativi concreti alle pmi è di vitale importanza per la promozione di eccellenze che altrimenti rimarrebbero circoscritte al territorio locale”.

ASSEMBLEA DI EXPOMODENA Nelle scorse settimane si è svolta l'assemblea di Expomodena. I temi all'ordine del giorno sono stati l'approvazione del bilancio, l'elezione del nuovo CDA e la valutazione delle domande a socio. Dopo l'approvazione del bilancio 2014, si è ragionato sulle attività future del Consorzio, anche alla luce dei numeri positivi registrati in termini di adesioni, dopo il sostanziale cambiamento statutario imposto dalla normativa nazionale e regionale. Ad oggi risultano infatti associati ad Expomodena 78 imprese del settore moda, alimentare e meccanico, con una netta prevalenza di quelle del settore moda, confermando Expomodena come uno dei consorzi più grandi di tutta la regione. Dopo le elezioni il nuovo Cda per Lapam risultano eletti gli imprenditori Federico Poletti, Roberto Guaitoli e Ivano Spalanzani. Ad essi si aggiungono Carlo Alberto Medici e Matteo Bautti di nomina associativa, così come prevede lo statuto. Al termine dell'assemblea, il nuovo Cda ha provveduto ad eleggere il presidente nella persona di Andrea Tosi e del vicepresidente nella persona di Carlo Alberto Medici di Lapam, confermati entrambi agli incarichi precedenti.

IL LIBRO DE 'LA VIA ROMEA IMPERIALE' Per gli associati Lapam 50% di sconto sul prezzo di copertina Sotto il nome Via Romea Imperiale si è inteso definire una specifica direttrice viaria medievale che, avvalendosi di cospicui tratti della originaria rete stradale romana, costituì la via più breve e tra le meglio organizzate per collegare le città del Sacro Romano Impero a Roma. Tale direttrice, imperniata sui rilevanti centri economici di Mantova, Modena e Pistoia, data la sua centralità, costituì la rotta commerciale tra le più significative e importanti del Medioevo. Questo asse viario si correlava inoltre alle maggiori direttrici per le fiere della Champagne e di Fiandra, attorno alle quali, ben al di là dell’epoca medievale, gravitò l’intero sistema economico europeo,

sia manifatturiero che mercantile. Si avvalsero di questo itinerario anche i pellegrini diretti a Roma, così come i minnesänger (cantastorie) erranti da un castello all’altro, nonché, dopo la rivoluzione di Gutenberg, gli stampatori tedeschi, a conferma di quanto la società medievale fosse nomade e che, sulle grandi vie di comunicazione, a piedi o a dorso di mulo, assieme alle merci viaggiassero anche la fede, la cultura e le arti. Con l’obiettivo di dare maggiore risalto e diffusione al progetto Lapam propone ai propri associati la possibilità di acquistare copie del volume “La Via Romea Imperiale. Mantova, Modena e Pistoia sulla strada dei sovrani germanici” al costo di euro 20 a copia, anziché euro 40 (prezzo di copertina). Per le modalità di prenotazione e di acquisto delle copie gli associati potranno fare riferimento direttamente a Elena Baraldi (elena.baraldi@lapam.eu), indicando il numero di copie che intendono acquistare. Questa proposta è valida fino al 30 settembre in quanto nel mese di ottobre il libro andrà in stampa.


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zona di

Reggio Emilia

Fattura elettronica e Mepa: meno del 5% delle imprese le utilizza

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MOLTO PARTECIPATO L'INCONTRO A CASTELNOVO MONTI

Recuperare competitività in un quadro in forte evoluzione. E' questo il motivo per cui a Castelnovo ne' Monti più di 60 imprese hanno preso parte al confronto con gli esperti di Lapam Confartigianato sui temi della Fatturazione elettronica (obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni da marzo di quest’anno) e del Mepa, il mercato digitale nel quale le amministrazioni possono acquistate beni e servi, obbligatorio per le stesse dal 1° settembre 2015. “La percentuale delle imprese italiane che utilizza questi strumenti è ancora troppo bassa: la stima è infatti inferiore al 5% sottolinea Gabriele Arlotti, presidente Lapam Confartigianato di Castelnovo Monti -. Per questo la nostra associazione ha percepito la necessità e l'importanza di informare le proprie imprese associate su mepa e fatturazione elettronica, a fronte di una normativa cogente che, per una

volta, vede la situazione italiana non difforme dagli altri stati europei”. Nel corso dell'incontro di Castelnovo Monti, Davide Simoncini, responsabile affari generali Lapam e Paolo Andreotti, responsabile ufficio fiscale Lapam hanno illustrato il tema della fatturazione elettronica per la pubblica amministrazione. Inoltre, il decreto del governo sulla fatturazione elettronica, varato il 21 aprile scorso, introduce la fatturazione elettronica facoltativa fra privati: una realtà diversa rispetto a quella che interessa le Pubbliche amministrazioni ma che introduce alcuni incentivi per chi, d'ora in poi, sceglierà questa strada che, per altro, potrebbe anche diventare obbligatorio per tutto il mondo delle imprese. Quindi Letizia Budri ha affrontato il tema del Mepa, spiegando modalità di accesso, opportunità e difficoltà. “Come associazione – conclude Arlotti

Nuova gestione per la Vineria Comunale e Casa Aperta nel Parco dei Popoli

CASTELLARANO, RIPARTIRE PER ATTRARRE VISITATORI

Lapam di Castellarano è soddisfatta dell’assegnazione della Vineria Comunale ad una nuova società, dopo i problemi creati dalla precedente gestione. “La Vineria dovrà diventare il punto di accesso, di servizio e di accoglienza per i turisti che vorranno visitare il nostro borgo antico – ha dichiarato Giorgio Zanni, assessore al Commercio - che fa parte della cintura dei Castelli Matildici”. Una gestione quindi non solo protesa alla valorizzazione economica della Vineria, ma un tentativo di organizzare eventi e serate a tema che richiamino visitatori. E i luoghi non mancano: dalla sala Cappellana al giandino Pensile, utilizzabili per convegni, incontri e quindi integrarsi con lo spazio espositivo già presente nella Rocchetta, che potrà proporre un calendario di esposizioni di un certo rilievo, sempre con l'intento di richiamare visitatori. Lapam è pronta a sostenere tutte le iniziative che mirino allo sviluppo economico e artigiano del paese. “E’ un primo passo verso la valorizzazione del Centro Storico, da aggiungersi all’instancabile lavoro della Pro Loco di Castellarano – sottolinea Lapam -. Il secondo passo dovrebbe essere quello di un restyling della segnaletica storica e informativa dei percorsi maggiormente battuti”.

Nuova gestione anche nella Casa Aperta nel Parco dei Popoli, per la quale l'Amministrazione Comunale continua a percorrere la strada della gestione stagione per stagione. Lapam Castellarano è fermamente convinta che la struttura meriti di diventare una volta per tutte il centro delle Feste di Castellarano, attrezzata con impianti stabili per accogliere le varie iniziative delle associazioni e partiti, come già avviene nei paesi limitrofi. Un modo per tenere in vita la stessa Casa Aperta, troppo spesso abbandonata a se stessa, specialmente nella stagione invernale. Un complesso che pesa tanto nelle tasche della comunità e che merita

– chiediamo la massima semplificazione e, per questo auspichiamo la più ampia integrazione possibile tra la piattaforma

di diventare un punto di incontro e socializzazione costante e non sporadico come avviene oggi. Castellarano ha bisogno di percorrere stra-

nazionale e le piattaforme regionali, evitando un eccessivo e inutile frazionamento degli strumenti di acquisto della PA”.

de nuove per la sua piccola economia e deve riproporsi sfruttando al massimo le sue risorse, dalla pista ciclabile sul Secchia, al centro storico e al parco.

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IL SUPPORTO TECNICO DI NOI IMPRESA • www.lapam.eu

MEPA, COS'È E COME FUNZIONA Le amministrazioni si riforniscono online, conoscere gli strumenti per non perdere occasioni Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia aderisce dal 2013 al progetto Sportelli in Rete promosso da Consip e ha attivato uno sportello al quale le imprese possono rivolgersi per ottenere informazioni e assistenza sulle modalità di utilizzo del mercato elettronico, avere un supporto per la presentazione della domanda di abilitazione, per la risposta alle Richieste d'Offerta e la gestione del catalogo on-line. Cos'è il Mepa? Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, così detto MEPA, è uno strumento di eProcurement pubblico normato dall'articolo 328 del D.P.R. 207/2010 Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici. Si tratta di un vero e proprio mercato virtuale, implementato su portali on-line, in cui pubbliche amministrazioni e imprese si incontrano per l'affidamento di appalti di servizi e forniture, anche in applicazione delle procedure di acquisto in economia. Attualmente rimangono esclusi gli appalti di opere/lavori. Qual'è il suo obiettivo? L’obiettivo è offrire alle amministrazioni pubbliche, nell’ambito del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi, un contributo sostanziale all’efficientamento dei processi di acquisto attra-

verso strumenti di selezione del contraente, che pre-verifichino il possesso dei requisiti da parte degli operatori economici, dematerializzino e telematizzino le procedure e consentano il più ampio accesso possibile alle imprese. l'iter normativo Il maggiore impulso all'utilizzo di tale strumento, istituito già nel 2002, è arrivato con i decreti di Spending Review dell'estate 2012, che hanno previsto: con l'art. 7 c.2 del decreto n. 52/2012 – la modifica del comma 450 dell’art.1 della Legge 296/2006 (Legge Finanziaria 2007), prevedendo l'estensione dell'obbligo di adesione al Mercato elettronico della PA per acquisti di beni e servizi di valorte inferiore alla soglia comunitaria (207.000 €), già in essere per le Amministrazioni Centrali e Periferiche, alle restanti Amministrazioni pubbliche (di cui all'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001) e con l'art. 1 c.1 del d.l. n. 95 del 6 luglio 2012 - la nullità dei contratti stipulati in violazione dell'articolo 26, c. 3 della legge n. 488 del 23/12/1998 e dei contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip S.p.A.- a tanto aggiungasi che, tale violazione, costituisce illecito disciplinare ed è causa di responsabilità amministrativa.

Ancora, il D.L. 66/2014, all' art. 9 c. 4, ha sostituito integralmente il comma 3-bis dell’art. 33 del Codice D.Lgs 163/2006, prevedendo che a partire dal 1 settembre 2015 i Comuni non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di lavori, beni e servizi nell'ambito delle unioni dei comuni...., ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province. In alternativa, gli stessi Comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da altro soggetto aggregatore di riferimento. L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture non rilascia il codice identificativo gara (CIG) ai comuni non capoluogo di provincia che procedano all’acquisizione di lavori, beni e servizi in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma. Ad oggi il Mercato Elettronico è implementato in via prioritaria sulla piattaforma gestita da Consip www.acquistinretepa.it e sulle piattaforme della c.d. centrali di committenza regionale. La Regione Emilia Romagna ha affidato tale ruolo all’Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici Intercent-ER su www.

intercent.it, che dal 1 luglio 2015 ha messo a disposizione una nuova piattaforma - su cui verranno comunque migrate tutte le PA e i fornitori già abilitati. Mercato elettronico di Acquistinretepa: - i fornitori si possono abilitare ad uno o più bandi di abilitazione, a seconda dei beni/ servizi trattati, pre-verificandone la presenza nella “Vetrina bandi di abilitazione”, al momento, infatti, non sono presenti tutte le categorie merceologiche e per alcune imprese tale abilitazione non risulta possibile. - i fornitori abilitati vengono consultati dalle PA attraverso Richieste d'Offerta (RdO) trasmesse telematicamente e a cui sarà possibile rispondere, attraverso il caricamento sulla piattaforma di documenti firmati digitalmente; - i fornitori pubblicano nel proprio catalogo on-line offerte su servizi e prodotti (fedelmente rispondenti alle caratteristiche tecniche esplicitate nel capitolato del Bando) valorizzandone, in alcuni casi, anche il prezzo e su questi ricevere Ordini Diretti (OdA). Mercato elettronico di Intercent-ER: - i fornitori possono abilitarsi all'unico bando presente, scegliendo la/e categoria/e da un elenco organizzato gerarchicamente – individuando i macrolivelli (1) e (2); - non essendo prevista la pubblicazione di un catalogo, i fornitori possono essere interpellati dalle PA solo attraverso Richiesta d'Offerta. Per abilitarsi al MEPA, oltre al possesso dei requisiti di ordine generale previsti dal Codice dei Contratti Pubblici, è necessario un pc, una connessione a Internet e la firma digitale del legale rappresentante per la sottoscrizione di tutti i documenti di gara scambiati sulle piattaforme. Per informazioni e assistenza: mepa@lapam.eu Tel. 059.893273

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA PA La Legge 244/2007, modificata dal Decreto Legislativo 201 del 2011, ha istituito l’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Sulla base di tale previsione, la Pubblica Amministrazione non potrà più accettare le fatture in forma cartacea, né procedere al relativo pagamento. La norma ha previsto le seguenti scadenze: - dal 6 giugno 2014 per Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza - dal 31 marzo 2015, per le rimanenti Amministrazioni, incluse quelle individuate come amministrazioni locali nell’elenco ISTAT, come meglio riportato nella circolare n°1/DF

La Finanziaria 2008 ha stabilito che la trasmissione delle fatture elettroniche destinate all’amministrazione dello stato debba avvenire attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), ovvero il sistema informatico dell'Agenzia delle Entrate deputato alla ricezione delle fatture elettroniche, all’esecuzione di controlli sui file ricevuti e alla trasmissione delle fatture elettroniche destinate all’Amministrazione dello stato. La Fattura Elettronica è un file XML (eXtensible Markup Language) elaborato secondo il formato e il tracciato definito dal Sistema di Interscambio, la cui autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto sono garantite tramite l’apposizione

della firma elettronica qualificata di chi emette la fattura. Fatturazione Elettronica tramite Acquistinretepa Conformemente a quanto previsto dalla norma (art.4, DM 55/2013), nell’ambito delle "Misure di supporto per le piccole e medie imprese", il Ministero dell’Economia e delle Finanze mette a disposizione delle PMI abilitate al MePA i servizi e gli strumenti di natura informatica in tema di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture nel formato previsto dal Sistema di Interscambio, nonché i servizi di comunicazione con il predetto Sistema. Il servizio è disponibile per le PMI abilitate al MePA in possesso di almeno un

catalogo attivo al momento dell’adesione. Per rientrare tra le PMI, l’impresa richiedente deve possedere i requisiti soggettivi previsti dalla "Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003". Fatturazione Elettronica tramite LegalInVoice di Inforcert Lapam in collaborazione di Infocert ha attivato un servizio online di fatturazione elettronica, semplice e sicuro, che consente alle imprese ed ai professionisti di gestire tutte le fasi della fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione secondo le specifiche dettate dalla normativa (Decreto n. 55 del 3 aprile 2013). Il nuovo servizio denominato "Legalinvoice PA" permette di: - costruire le fatture elettroniche nel formato previsto dalla normativa (xml); - firmare le fatture in modo completamente automatico, senza bisogno di Token, snmart card o altri kit di firma - inviare le fatture alla PA attraverso il Sistema di Interscambio; - conservare a norma le fatture inviate; - verificare, controllare e gestire le notifiche provenienti dal Sistema di Interscambio e dalla PA destinataria. Per maggiori informazioni rivogersi presso la prorpia sede Lapam di riferimento.


Noi

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LUGLIO 2015

SCADENZE LEGALI AGOSTO 2015

ACCORDO CONVENZIONE DI TESORERIA

Versamenti da eseguire presso il concessionario banca - posta con modello F24

Validità: 01/07 - 31/07/2015

BANCHE CONVENZIONATE: BANCA DI ROMAGNA, BANCA ETRURIA, C R CESENA, C.R. CENTO, C.R. FORLÌ; CARISBO, BANCA MONTE DI PARMA, B. POP. RAVENNA, BANCA DI IMOLA, B. POP. VALCONCA, CARIPARMA; CREDEM; MPS; BPER; SAN FELICE 1893 ; BANCO POPOLARE, FED. REG. BCC, UNIBANCA, UNICREDIT SPA, UNIPOL BANCA , C. R. RAVENNA, B. POP. MILANO, C.R. RIMINI

GIOVEDÌ 20 AGOSTO

CONDIZIONI MASSIME CONVENZIONE REGIONALE DI TESORERIA

I.N.P.S. Versamento dei contributi relativi alle retribuzioni di competenza del mese di luglio 2015. Con lo stesso modello F24 possono essere versati i contributi INPS di competenza di sedi diverse. EX E.N.P.A.L.S. Scade il termine per il versamento dei contributi obbligatori relativi al mese di luglio 2015 per gli sportivi professionisti e per i lavoratori dello spettacolo, sia autonomi che subordinati. Tali contributi dovranno essere esposti nella “Sezione INPS” del modello F24 con le seguenti causali: • DM10 per i contributi correnti dovuti sia per sportivi professionisti che per i lavoratori dello spettacolo; • DMRA per i contributi e gli oneri accessori notificati con note di rettifica attive; • RC01 per il versamento di contributi e oneri accessori effettuati dopo la scadenza ordinaria del versamento, a seguito di regolarizzazione spontanea ovvero di diffida da parte dell’Ufficio; • DMDD per il versamento di rate di dilazioni concesse dall’Istituto. E.B.N.A. (ex E.B.E.R.) Scade il termine per il versamento del contributo all'Ente Bilaterale Nazionale Artigianato relativo al mese di luglio 2015 (causale contributo EBNA da inserire nella sezione INPS del modello F24). I.R.P.E.F. Termine ultimo per versare : 1) le ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte nel mese di luglio 2015, al netto degli importi eventualmente rimborsati per conguaglio fiscale o assistenza fiscale; 2) le ritenute operate a titolo di addizionale regionale e comunale (saldo e acconto) operate sulle retribuzioni corrisposte in luglio 2015; 3) le ritenute operate a titolo di addizionale comunale e regionale operate a quei lavoratori che hanno cessato il rapporto nel mese precedente. INAIL 3° RATA AUTOLIQUIDAZIONE 2015 Le imprese che hanno optato per la rateazione del pagamento del premio risultante dall'autoliquidazione 2014/2015, dovranno provvedere a versare con mod. F24 la 3° rata maggiorata degli interessi (2° rata per aziende che hanno iniziato l'attività negli ultimi mesi del 2014). INPGI - GIORNALISTI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di luglio 2015. Data creazione documento: 03/07/15 Pagina 1 di 2

Tasso dare – Scoperto c/c

TABELLA CONDIZIONI MASSIME

Smobilizzo (tutte le forme tecniche)

FASCIA 2

FASCIA 3

FASCIA 4

Euribor + 5,350 =

Euribor + 6,750 =

Euribor + 8,300% =

4,386%

5,336%

6,736%

8,286%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,986%

3,686%

4,686%

5,386%

BANCHE CHE APPLICANO CONDIZIONI MIGLIORATIVE Tasso dare Scoperto c/c

UNICREDIT

Tasso dare Portafoglio SBF

Tasso dare Anticipi S/FATTURE

Tasso dare Scoperto c/c

CARISBO - C.R. di Forlì e della Romagna - BANCA MONTE PARMA - BCC - BANCO POPOLARE - BPER

Tasso dare Anticipi S/FATTURE e SBF

Tasso dare Scoperto c/c

MPS

Versamenti esclusi dal modello f24 e altri adempimenti

Tasso dare Portafoglio SBF

Tasso dare Anticipi S/FATTURE

GIOVEDÌ 20 AGOSTO

CASAGIT - GIORNALISTI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di luglio 2015 e la presentazione della relativa denuncia (dal febbraio 2011 con la procedura DASM).

Euribor + 4,250 =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,300 =

Euribor + 8,300 =

4,236%

5,136%

6,286%

8,286%

Euribor + 2,400 =

Euribor + 2,900 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,386%

2,886%

4,686%

5,386%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,986%

3,686%

4,686%

5,386%

Euribor + 4,250% =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,750 =

Euribor + 8,300 =

4,236%

5,136%

6,736%

8,286%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,986%

3,686%

4,686%

5,386%

Euribor + 4,250 =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,300 =

Euribor + 7,500 =

4,236%

5,136%

6,286%

7,486%

Euribor + 2,400 =

Euribor + 2,900 =

Euribor + 3,800 =

Euribor + 4,900 =

2,386%

2,886%

3,786%

4,886%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,986%

3,686%

4,686%

5,386%

CONDIZIONI ALLEGATO B

MARTEDÌ 25 AGOSTO

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI Scade il termine per la presentazione della domanda di integrazione salariale ordinaria relativa alle riduzioni o sospensioni dell'attività lavorativa nel periodo dal 29/06/2015 al 26/07/2015.

FASCIA 1 Euribor + 4,400 =

SPESE TENUTA CONTO

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Invio alla Regione, tramite il sistema SARE, del resoconto sul reale utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga relativi al mese di luglio 2015. La comunicazione del consuntivo mensile relativo ai lavoratori, giorni e ore di ammortizzatori sociali in deroga utilizzate dovrà sempre essere fornita, anche se pari zero. Invio all’INPS dei modelli SR41, attraverso il sistema telematico messo a disposizione dall’Istituto stesso.

Spese per operazione

€ 1,10

Spese per conteggio interessi e competenze (per ogni capitalizzazione)

€ 10,00

invio estratto conto (car taceo)

€ 0,90

Pagamento F 24

zero

Altri attestati

€ 1,25

Commissioni per bonifico telematico

€ 1,00

Spesa istruttoria fido

zero

Ser vizio internet home banking monobanca canone primi 6 mesi dalla data di attivazione

gratuito

Sconto e incasso SBF

€ 2,85

su RI-BA cartaceo

€ 2,85

su RI-BA magnetico

€ 2,53

su RI-BA telematico

€ 1,75

Ritorno di insoluti sia su ef fetti che RIBA

€ 4,21

E.N.P.A.I.A. Scade il termine per il versamento all'Ente della rata mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte agli impiegati agricoli nel mese di luglio 2015 e per la presentazione della relativa denuncia.

Ef fetti richiamati “omnicomprensive di altri oneri”

€ 8,00

Ef fetti protestati

1,20 x mille (min. € 7,00 max € 18,00)

Prelievi con assegno di c/c

data assegno

LUNEDÌ 31 AGOSTO

Versamenti contante

stesso giorno

Versamento assegni circolari stessa banca

stesso giorno

Versamento assegni banca su stesso sportello

stesso giorno

EBER – RENDICONTAZIONE MENSILE Scade il termine per la presentazione della rendicontazione mensile delle giornate di sospensione lavorativa effettuate nel mese di luglio 2015 (da effettuare telematicamente tramite il portale ABACO).

INPS - DENUNCIA MENSILE Scade il termine per la presentazione in via telematica, mediante la procedura UNIEMENS, della denuncia mensile dei contributi e delle retribuzioni.

COMMISSIONI INCASSO

VALUTE

Versamento assegni banca su altri sportelli stessa banca stesso giorno Versamento assegni altre banche

3 giorni lavorativi

INPS ex E.N.P.A.L.S. - DENUNCIA MENSILE Scade il termine per trasmettere all'Ente in via telematica, mediante procedura UNIEMENS, la denuncia mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori nel mese di luglio 2015, nonché la denuncia relativa ai versamenti eseguiti nello stesso mese per regolarizzazioni contributive, note di rettifica, rateazioni, condoni ecc.

Versamenti assegni circolari di altre banche

1 giorno lavorativo

Effetti cartacei a scadenza su stessa banca

7 giorni lavorativi

Effetti cartacei a scadenza su altra banca

8 giorni lavorativi

SBF e sconto “a vista” su stessa banca

(data carico) 12 giorni lavorativi

SBF e sconto “a vista” su altre banche

(data carico) 14 giorni lavorativi

FASI – DIRIGENTI INDUSTRIA Scade il termine per il versamento dei contributi relativi al 3° trimestre 2015.

RI.BA. SBF – pagabile sulla stessa banca

zero giorni lavorativi dalla scadenza convenzionale

RI.BA. SBF – pagabile su altre banche

1 giorno lavorativo dalla scadenza convenzionale

Scadenze Enasarco GIOVEDÌ 20 AGOSTO Versamento dei contributi relativi alle provvigioni liquidate agli agenti e rappresentanti nel 2° trimestre 2015.

FINANZIAMENTO IMPOSTE E 13 a MENSILITÀ CDF COMMISSIONE DISPONIBLITÀ FONDI

Commissioni di istruttoria

Commissioni trimestrali di disponibilità fondi (CDF)

Ridotta 50% su standard banca, minino 75,00 euro

FASCIA 1

FASCIA 2

0,20%

0,30%

FASCIA 3 0,40%

FASCIA 4 0,50%


Noi

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LUGLIO 2015

SCADENZE FISCALI AGOSTO 2015 Il DL n. 16/2012 introducendo il comma 11-bis dell'art.37, DL n. 223/2006 ha disposto a regime la consueta “Proroga di Ferragosto” prevedendo che gli adempimenti fiscali ed i versamenti scadenti nel periodo 1.8 – 20.8 di ogni anno possono essere effettuati entro il 20.8. dello stesso mese, senza maggiorazione. GIOVEDÌ 20 AGOSTO DICHIARAZIONE MODELLO UNICO 2015 Persone Fisiche - Società di persone - Società di capitali - Enti non commerciali Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il Comunicato Stampa n. 121 del 9 giugno 2015, ha previsto la proroga dei versamenti di Unico 2015 dal 16 giugno al 6 luglio 2015 del termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, inoltre dopo il 6 luglio e fino al 20 agosto 2015 è possibile effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,4%. I contribuenti interessati sono quelli che: 1. esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito per ciascuno studio; 2. esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, ancorché non trovino applicazione per la presenza di una causa di esclusione/inapplicabilità: ad esempio, nel caso di non normale svolgimento dell’attività, o per il primo anno di attività; 3. adottano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, ex art. 27, commi 1 e 2, D.L. 98/2011 (c.d. “regime dei superminimi) e il nuovo regime forfetario, Legge 190/2014 ; 4. partecipano a società, associazioni e imprese soggette a studi di settore. Si tratta, quindi, di soci di società di persone, gli associati di associazioni tra artisti e professionisti, i collaboratori di imprese familiari e i coniugi di aziende coniugali, nonché i soci di società a responsabilità limitata che optano per il regime di trasparenza fiscale. I soggetti che beneficiano della proroga di versamento delle imposte, devono effettuare il versamento in un unica soluzione o come 1^ rata, con la maggiorazione dello 0,40%. Il versamento riguarda le seguenti imposte e contributi: • IRPEF a saldo 2014 e prima rata di acconto per il 2015; • addizionale regionale all'IRPEF – saldo 2014; • addizionale comunale all'IRPEF – saldo 2014 e acconto 2015; • IRES a saldo 2014 e prima rata di acconto per il 2015; • IRES – maggiorazione del 10,50% delle società di comodo – saldo 2014 e primo acconto 2015 • contributi IVS – saldo 2014 e primo acconto 2015; • contributi gestione separata INPS – saldo 2014 – primo acconto 2015; • imposta sostitutiva dell'IRPEF del 5% dei contribuenti che si avvalgono del regime dei minimi; • IVIE (saldo 2014 e primo acconto 2015); • IVAFE (saldo 2014 e primo acconto 2015); • acconto 20% dell'imposta dovuta sui redditi a tassazione separata; • imposta sostitutiva dell'IRPEF dei contribuenti che hanno optato per la cedolare secca; • contributo di solidarietà del 3% dovuto dai titolari di un reddito complessivo superiore a euro 300.000; • saldo IVA 2014 con maggiorazione (0,4% per mese o frazione di mese dal 16 marzo 2015) Il versamento è da effettuare tramite il mod. F24. DICHIARAZIONE IRAP 2015 Versamento dell'IRAP a saldo 2014 e primo acconto 2015 con la maggiorazione dello 0,40% da parte di persone fisiche, società di persone e soggetti assimilati, società di capitali ed enti non commerciali con esercizio coincidente con l'anno solare che beneficiano della proroga del versamento delle imposte; Codice tributo – 3800 imposta regionale sulle attività produttive – saldo Codice tributo – 3812 IRAP acconto – prima rata. STUDI DI SETTORE - ADEGUAMENTO Versamento con la maggiorazione dello 0,40%, dell'IVA dovuta sui maggiori compensi/ricavi da parte dei soggetti, che beneficiano della proroga, e che intendono adeguarsi agli studi di settore per il 2014 e dell'eventuale maggiorazione del 3%. Codice tributo - 6494 Studi di settore adeguamento IVA; Codice tributo - 4726 Persone fisiche Maggiorazione 3% adeguamento Studi di settore; Codice tributo - 2118 Soggetti diversi dalle persone fisiche- maggiorazione 3% adeguamento Studi di settore. DIRITTO CAMERALE ANNUALE I soggetti iscritti alla Camera di Commercio che beneficiano della proroga del versamento delle imposte, devono versare entro oggi il diritto annuale alla Camera di Commercio di competenza dell'anno 2015 con la maggiorazione dello 0,40%; Codice tributo – 3850 Diritto camerale. FATTURAZIONE DIFFERITA Ultimo giorno utile per l’emissione delle fatture relative alle cessioni di beni (comprovate da documenti di trasporto) spediti o consegnati nel mese precedente. IVA – LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO MENSILE I contribuenti IVA “mensili” devono liquidare il tributo per il mese di luglio ed effettuare il relativo versamento utilizzando il modello F24; - Codice tributo 6007 – versamento IVA mensile luglio N.B. i contribuenti "mensili" che si avvalgono di terzi (associazioni, studi professionali, ecc.) per la tenuta della contabilità, optando, possono rinviare alla citata data l'effettuazione della liquidazione e del versamento del mese di luglio sulla base delle registrazioni del mese di giugno. IVA – LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO TRIMESTRALE I soggetti con volume d'affari, riferito all'anno precedente, non superiore a: • 400.000 €, se esercenti attività di prestazioni di servizio oppure arti e professioni; • 700.000 €, se esercenti altre attività, a seguito di specifica opzione, possono effettuare le liquidazioni e i versamenti con cadenza "trimestrale", maggiorando l’importo da versare dell’1%. (da non applicare ai trimestrali speciali). Per tali soggetti, oggi è l'ultimo giorno utile per la liquidazione dell'imposta relativa al 2° trimestre 2015; Codice tributo- 6032 - versamento IVA trimestrale -2° trimestre. IVA – DICHIARAZIONE ANNUALE RATEAZIONE Versamento della 6^ rata dell'IVA dei contribuenti IVA che hanno scelto il pagamento rateale dell'imposta scaturente dalla dichiarazione IVA annuale relativa al 2014 con l'applicazione degli interessi nella misura del 4% annuo ( pari allo 0,33% mensile) a decorrere dal 16 marzo 2015. Codice tributo – 6099 Versamento IVA sulla base della dichiarazione annuale. MODELLO UNICO 2015 - RATEAZIONE Le persone fisiche, società semplici, società di persone e soggetti equiparati, titolari di partita IVA, che hanno scelto nella dichiarazione dei redditi Unico 2015 il pagamento rateale ed hanno

effettuato il primo versamento il: 16 giugno 2015 – contribuenti che non beneficiano della proroga; 6 luglio 2015 – contribuenti che beneficiano della proroga; devono effettuare il versamento rispettivamente della 3^ e della 2^ rata delle imposte e dei contributi a saldo e del 1° acconto risultanti dalla dichiarazione dei redditi Unico 2015, con l'applicazione degli interessi nella misura dello 0,43% mensile per i soggetti in proroga e nella misura dello 0,66% per i soggetti non in proroga. MODELLO UNICO 2015 - RATEAZIONE Le persone fisiche, società semplici, società di persone e soggetti equiparati, titolari di partita IVA, che hanno scelto nella dichiarazione dei redditi Unico 2015 il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento il: 16 luglio 2015 – contribuenti che non beneficiano della proroga devono effettuare il versamento della 2^ rata delle imposte e dei contributi a saldo e del 1° acconto risultanti dalla dichiarazione dei redditi Unico 2015, con la maggiorazione dello 0,40% e con l'applicazione degli interessi nella misura dello 0,33% . RITENUTE SUI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO E SU PROVVIGIONI I soggetti che hanno corrisposto compensi per prestazioni di lavoro autonomo devono effettuare il versamento delle ritenute operate a luglio 2015 esclusivamente mediante modalità telematiche codice tributo - 1040 IRPEF – ALTRE RITENUTE ALLA FONTE Versamento delle ritenute operate a luglio 2015 relative a: • rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di commercio – Codice tributo 1038; • prestazioni derivanti da contratti d'appalto/d'opera effettuate nell'esercizio di impresa o da attività commerciali non abituali, nei confronti di condomini: Codice tributo 1019 (ritenuta a titolo d'acconto dell'IRPEF) Codice tributo 1020 (ritenuta a titolo d'acconto dell'IRES). MODELLO UNICO 2015 SOCIETÀ DI CAPITALI ED ENTI NON COMMERCIALI I soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare che hanno approvato il bilancio nel mese di giugno ( entro il 29.06.2015) per particolari esigenze ex art. 2364 C.c. devono versare le imposte entro la data odierna con la maggiorazione dello 0,40% esclusivamente mediante modalità telematiche: saldo IVA 2014 con la maggiorazione dello 0,4% per mese o frazione di mese a decorrere dal 16 marzo 2015; IRES saldo 2014 e primo acconto 2015; IRAP saldo 2014 e primo acconto 2015. MARTEDÌ 25 AGOSTO IVA COMUNITARIA – ELENCHI INTRASTAT MENSILI Presentazione in via Telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni/ servizi resi e degli acquisti di beni / servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, relativi al mese di luglio. LUNEDÌ 31 AGOSTO IVA - ACQUISTI DA SAN MARINO Invio telematico della comunicazione degli acquisti, senza addebito dell'IVA, con operatori economici aventi sede a San Marino, annotate a luglio. A tal fine va utilizzato il quadro SE contenuto nel modello di comunicazione polivalente (c.d. spesometro). DICHIARAZIONE MODELLO UNICO 2015 – PERSONE FISICHE Le persone fisiche non titolari di partita IVA interessati dagli studi di settore, che hanno scelto di effettuare i versamenti risultanti dal UNICO PF 2015 ratealmente, ed hanno effettuato il primo versamento entro il 6 luglio o entro il 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%, devono versare: - la 3^ rata relativa alle imposte a saldo 2014 e di primo acconto 2015, con applicazione degli interessi nella misura del 0,57% (primo versamento 6.7.2015); - la 2^ rata relativa alle imposte a saldo 2014 e di primo acconto 2015, con applicazione degli interessi nella misura del 0,11% (primo versamento 20.8.2015). DICHIARAZIONE MODELLO UNICO 2015 – PERSONE FISICHE Le persone fisiche non titolari di partita IVA non interessati dagli studi di settore, che hanno scelto di effettuare i versamenti risultanti dal UNICO PF 2015 ratealmente, ed hanno effettuato il primo versamento entro il 16 giugno o entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%, devono versare: - la 4^ rata relativa alle imposte a saldo 2014 e di primo acconto 2015, con applicazione degli interessi nella misura del 0,82% (primo versamento 16.6.2015); - la 3^ rata relativa alle imposte a saldo 2014 e di primo acconto 2015, con applicazione degli interessi nella misura del 0,49% (primo versamento 16.7.2015). IVA – ADEMPIMENTI DI FINE MESE IVA - INVIO DICHIARAZIONI D'INTENTO A seguito dell'art. 20 del D.Lgs. "Semplificazioni" dal 1° gennaio 2015 la comunicazione telematica delle dichiarazioni d’intento sarà effettuata direttamente dall'esportatore abituale. Quest’ultimo, una volta ottenuta la ricevuta di presentazione, dovrà consegnare al proprio fornitore ovvero in dogana, la dichiarazione d’intento unitamente alla ricevuta di presentazione. In capo al cedente/prestatore (fornitore) è previsto: • l’obbligo di riscontrare in via telematica l'avvenuta presentazione della dichiarazione d'intento da parte dell'esportatore abituale; • riepilogare nella dichiarazione IVA annuale i dati delle dichiarazioni d’intento ricevute. Al cedente/prestatore, che effettuerà cessioni/prestazioni prima di aver ricevuto da parte del cessionario/committente la dichiarazione d’intento con la relativa ricevuta di invio telematico all’Agenzia delle Entrate, sarà applicabile la sanzione amministrativa prevista per le operazioni “in mancanza della dichiarazione d’intento”, ovvero dal 100% al 200% dell’imposta. ANNOTAZIONE FATTURE INTRACOMUNITARIE Le fatture per acquisti intracomunitari devono essere annotate nel registro acquisti e in quello delle vendite entro il mese di ricevimento, oppure successivamente e comunque entro 15 giorni dal ricevimento e con riferimento allo stesso mese. AVVERTENZA: a seguito dei continui mutamenti legislativi in essere, è utile effettuare una opportuna verifica sulla attualità delle scadenze evidenziate.


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FONDO ENERGIA: ECCO I NUOVI FONDI La Regione Emilia-Romagna sta deliberando, ad ulteriore dotazione del Fondo Energia ( vedi Circolare del 23/02/2015) , una tranche aggiuntiva dell’importo di 6 milioni di euro. Nello stesso provvedimento sarà stata estesa la possibilità di ammissione al Fondo alle IMPRESE DEI SETTORI COMMERCIO E TURISMO. Durata ed entità dei finanziamenti – Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima estesa a 7 anni - dai precedenti 4 anni - nella misura minima di 20mila euro e nella misura massima di 1 milione di euro per progetto (soglie fissate, in precedenza, rispettivamente a 75mila e 300mila euro). Sono ammissibili le spese sostenute - fa fede la data indicata in fattura - a partire dal 1° gennaio 2013. Misura dell'agevolazione - Taeg pari ad Euribor + 1.3% grazie alla provvista pubblica a tasso zero che copre il 70% del finanziamento.

Gli investimenti agevolabili – Il fondo si pone l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso la produzione o l’autoconsumo, nonché l'utilizzo di tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti. Destinatari – Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato, dei servizi alla persona del turismo e del commercio aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna. Banche convenzionate: Diverse le ban-

che convenzionate con il fondo: tutte le Banche di Credito cooperativo dell’Emilia-Romagna, la BPER: Banca, il Banco Popolare, la Banca Popolare di Ravenna e il Gruppo Intesa della Regione: Carisbo, Banca Monte Parma e Ca-

riromagna. Per maggiori informazioni potete contattare l'Ufficio Credito Modena (Secofin tel. 059893204 - mail secofin@lapam. eu )e Reggio (Unifin tel. 0522/273535 mail anna.tran@lapam.eu ).

MICROCREDITO, GARANZIA DIRETTA DEL FONDO CENTRALE Una grande opportunità per le imprese L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie. Alla sezione dedicata alla garanzia del microcredito il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato per l'anno in corso trenta milioni di euro, cui si aggiungono i versamenti volontari effettuati da enti, associazioni, società o singoli cittadini. E' bene ribadire che tali risorse non sono utilizzate per erogare direttamente i finanziamenti, ma per favorirne la concessione attraverso la garanzia pubblica. Tra le banche che risultano essere operative citiamo Artigiancassa, Bper:banca, Unicredit. Chi sono i soggetti beneficiari I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro). Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013. Pro-

fessionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo. Quali sono le finalità ammissibili dei finanziamenti Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta, al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione. Cosa sono i servizi ausiliari I soggetti che erogano un'operazione di microcredito sono tenuti a prestare, a pena di inefficacia della garanzia, in fase di istruttoria e durante il periodo di rimborso, almeno due dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati previsti dalla normativa. Tali servizi possono riguardare il supporto alla definizione della strategia di sviluppo, la formazione sulle tecniche di amministrazione o sull'uso di tecnologie avanzate, la definizione di strategie di marketing, il supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi o per l'individuazione di criticità del progetto finanziato. Ammontare massimo, caratteristiche dei finanziamenti I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi

previsti, di 35.000 euro. Per maggiori informazioni potete contattare l'Ufficio Credito Modena (Secofin tel. 059893204 - mail secofin@lapam. eu )e Reggio (Unifin tel. 0522/273535 mail anna.tran@lapam.eu ). CONTRIBUTI ART. 7 L.R. 41/1997 Finalità Contributo in conto interessi per le ditte commerciali, tramite finanziamento garantito da UNIFIDI Beneficiari Piccole e Medie Imprese del commercio aventi sede legale ed operativa nella Regione Emilia Romagna, escluse quelle del settore turismo. Ai fini di questa legge sono considerate piccole e medie imprese quelle aventi un numero complessivo di addetti non superiore a 40 (il numero dei dipendenti è quello presente in azienda al momento della domanda di contributo ad Unifidi). Sono ammissibili: • Tutte le imprese del commercio all’ingrosso, al dettaglio e su aree pubbliche (ad eccezione dei cod. Ateco 2007: cod. 45.2 e cod. 45.40.3) • Le imprese esercenti la somministrazione di alimenti e bevande (pubblici esercizi). Ad esempio: i bar, i ristoranti ed altri servizi simili senza cucina (ad eccezione di quelli annessi agli alberghi, spacci interni, ecc.) • Le imprese di servizi (connessi al commercio) • Le imprese artigiane che hanno attività secondarie legate al commercio e sono ammissibili solo gli investimenti legati al commercio) • Il cod. 56.10.3 (Ateco 2007), se svolgono attività commerciale secondaria (ad Es. commercio di gelati o altri prodotti confezionati non prodotti da loro) risulta ammissibile al contributo la parte relativa all’attività commerciale. Non sono ammissibili: • Le aziende del turismo

• I bar e i ristoranti annessi agli alberghi e non accessibili al pubblico, gli spacci interni. Investimenti e Spese ammissibili: − Acquisto, costruzione, rinnovo, trasformazione ed ampliamento dei locali adibiti all’attività d’impresa. − Acquisto, rinnovo ed ampliamento delle attrezzature necessarie all’esercizio di azienda − Acquisto mezzi di trasporto − Scorte per un max del 30% dell’importo totale dell’investimento − Leasing − Acquisto di azienda: sono ammesse le spese di acquisto dei locali, delle attrezzature necessarie all’attività d’impresa e le scorte di magazzino. Sono escluse le spese per l’avviamento. − N.B: I beni acquistati devono essere nuovi, no usato. Importo massimo dell’investimento agevolabile € 1.000.000 Entità del contributo Le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento UE n. 1407 del 18/12/2013 . Misura dell'agevolazione: - 2,00% - 5,00% per le imprese che operano sulle aree beneficiarie di fondi strutturali comunitari e i territori compresi nelle comunità Montane Termini di presentazione delle domande Verranno rendicontate in Regione le pratiche presenti e almeno deliberate da Unifidi. Le pratiche saranno presentate fino ad esaurimento del plafond in ordine di data di delibera Unifidi. Per maggiori informazioni potete contattare l'Ufficio Credito Modena (Secofin tel. 059893204 - mail secofin@lapam. eu )e Reggio (Unifin tel. 0522/273535 mail anna.tran@lapam.eu ).


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Le modifiche proposte dalle associazioni di categoria

ZONE FRANCHE URBANE “COSÌ NON VA”

È iniziato l'iter di conversione del DL n.78/2015 in cui sono contenute le indicazioni per l'istituzione delle Zone Franche Urbane (ZFU) per i comuni colpiti dal sisma 2012 e dall'alluvione del gennaio 2014. All'art.12 è stata definito il perimetro del'area di competenza ed i requisiti a carico delle imprese richiedenti i benefici fiscali previsti dalla norma. Lapam unitamente alle altre associazioni ha evidenziato alcuni aspetti critici che se non saranno chiariti e modificati creeranno problemi in sede di attuazione e situazioni di palese disparità di trattamento tra imprese del cratere. Sono state proposte

alcune modifiche che le associazioni hanno inoltrato ai parlamentari modenesi ed alla regione I comuni interessati ad oggi sono tutti quelli colpiti dall'alluvione ed una parte di quelli colpiti dal sisma 2012. La perimetrazione della zona franca è la seguente: comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Medolla, San Prospero, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, comune di Modena limitatamente alle frazioni di la Rocca, San Matteo, Navicello, Albareto, ed i centri storici dei comuni con zone rosse: Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena, S. Possido-

Bandi regionali per imprese e laboratori

RICERCA E INNOVAZIONE

Oltre 66 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese e per la ricerca industriale dell’Emilia-Romagna. Due bandi del Por Fesr 2014-2020 danno il via ad una nuova fase delle politiche regionali per la ricerca e l’innovazione. 1) BANDO PER IMPRESE Il bando che finanzia progetti di ricerca e di sviluppo delle imprese ha una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per sostenere imprese (di ogni dimensione), con l’obiettivo di giungere a prototipi/dimostratori in fase precompetitiva, ma che identifichino chiaramente le prospettive di mercato e/o il percorso di industrializzazione. I progetti potranno essere presentati, attraverso apposita piattaforma online, accessibile dal 2 settembre fino al 30 ottobre 2015. E’ possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti: • Tipologia A: progetti di ricerca e sviluppo rivolti a introdurre sul mercato nuovi prodotti o servizi o a migliorare significativamente prodotti, servizi e sistemi produttivi esistenti nelle imprese. Progetti a partire da 250 mila euro e con contributo massimo di 300 mila euro ; • Tipologia B: progetti di ricerca e sviluppo rivolti a introdurre sul mercato nuovi prodotti o servizi, o adottare nuove tecnologie produttive, che prevedano nuovi investimenti e ampliamenti produttivi sul territorio regionale e impatto su nuova occupazione nell’ambito della filiera di riferimento. Progetti a partire da 750 mila euro di spesa e un contributo massimo di 900 mila euro.

Le soglie di spesa minima sono dimezzate per le imprese appartenenti al sistema delle industrie culturali e creative. I contributi regionali saranno del 45% per le spese in ricerca e del 20% per le spese in sviluppo. Tassi che potranno divenire rispettivamente del 50% e 25% nel caso di incremento della base occupazionale complessiva dell’impresa. Solo per le pmi, potranno inoltre salire al 60% e 35% nel caso vi siano assunzioni di ricercatori. Le grandi imprese sono obbligate ad assumere ricercatori, ma non potranno ricevere premialità. Sarà obbligatoria la collaborazione con centri di ricerca, prioritariamente, con quelli della Rete regionale dell’alta tecnologia. 2) BANDO LABORATORI DELLA RETE ALTA TECNOLOGIA Il bando che finanzia progetti di ricerca industriale strategica ha una dotazione di circa 35 milioni di euro e si rivolge al mondo della ricerca industriale dell’Emilia-Romagna, cioè ai laboratori della Rete alta tecnologia. I progetti potranno essere presentati, attraverso apposita piattaforma online accessibile dal 4 agosto fino al 30 settembre 2015. I laboratori dovranno presentare progetti di ricerca con elevato contenuto tecnologico e scientifico, completare la verifica delle tecnologie in laboratorio, realizzare alcuni primi percorsi di avvicinamento a risultati di valenza industriale in collaborazione con imprese chiaramente individuate. Ricercatori del laboratorio e ricercatori delle imprese lavoreranno pertanto insieme per alcune fasi del progetto. Si tratta di progetti in partenariato. Dovranno esserci almeno due laboratori e una struttura di

nio, Crevalcore, Poggio Renatico, Sant'Agostino. I benefici previsti sono significativi e vanno dall'esenzione delle imposte sui redditi all'IRAP, comprendendo anceh l'imposta sugli immobili (IMU) di proprietà ed in uso all'impresa richiedente. Riguardano le micro imprese fino a 5 addetti, localizzate all'interno della zona franca, il cui reddito lordo nel 2014 sia inferiore a 80.000 euro. Altro requisito vincolante è lo svolgimento dell'attività all'interno della zona stessa. I principali problemi evidenziati sono due: il primo è la sperequazione tra i territori del cratere sismico, dove si vedono interi comuni interessati dalla zona franca ed altri limitatamente ai centri storici. È necessario che la perimetrazione delle ZFU (Zone Franche Urbane) sia resa omogenea su tutti i comuni indicando per tutti quelli elencati l’intero territorio comunale. Così si può dare risposta coerente ed equa a quanti, operanti nei centroi storici al momento del sisma, ora sono delocalizzati con ordinanza sindacale ed ubicati in aree definite con apposite delibere comunali, fuori dai centri stessi. Allo stesso tempo l'estensione del perimetro all'intero territorio comunale consentirebbe di includere tra i beneficiari le imprese collocate nelle aree produttive e commerciali presenti in ogni comune e tipicamente situate nelle periferie dei diversi capoluoghi comunali. Il secondo problema riguarda la definizione di imprese “localizzate all’interno della

trasferimento tecnologico, e comunque non più di 5 soggetti. Le imprese coinvolte non saranno considerate in questo numero. Esse non riceveranno contributi, ma potranno godere della parte dei risultati che contribuiscono a realizzare. I progetti potranno ricevere un contributo massimo di 1 milione di euro. Gli organismi di ricerca aderenti al partenariato riceveranno contributi pari al 70% delle spese sostenute. Inoltre questi progetti saranno

ZFU. Noi riteniamo che si debbano considerare tutte le imprese aventi sede principale o unità locale all’interno della ZFU, ancorché operanti in parte al di fuori della stessa. Vi sono attività che per loro natura hanno sede in un luogo ma lavorano altrove (es. attività ambulanti, installatori e manutentori, agenti di commercio, ecc.) Un terzo aspetto che Lapam ha sollevato è la dimensione d'impresa ammessa alle agevolazioni. L'art.12 del decreto stabilisce che per micro imprese si intendano quelle fino a 5 addetti, noi chiediamo che siano da intendere quelle fino ad un massimo di 10 addetti così come definito dalle direttive europee per l'accesso ad altri tipi di finanziamento o agevolazione. L'esigenza di modificare il decreto legge nei punti sopra descritti, per poter allargare la base delle imprese potenzialmente beneficiarie di agevolazioni, risiede anche nel fatto che il periodo d'imposta oggetto di intervento è limitato al solo biennio 2015 /2016. In altre realtà come l'Aquila, i periodi concessi erano molto più lunghi così come erano più estesi gli ambiti di agevolazione. Visto lo sforzo che le imprese stanno tuttora sostenendo, per riprendersi dai danni economici derivati dalla crisi e dal sisma, il pacchetto di esenzioni, è sicuramente una boccata d'ossigeno ed un sostegno significativo, motivo per cui insisteremo verso il legislatore perchè le nostre proposte vengano accolte.

anche il punto di partenza per la nascita di associazioni a carattere tematico finalizzate ad aggregare il sistema della ricerca e le imprese intorno agli ambiti di maggiore interesse tecnologico e industriale della Regione, identificati nella Strategia regionale di specializzazione intelligente. Per maggiori informazioni potete contattare l'Ufficio Credito Modena (Secofin tel. 059893204 - mail secofin@lapam.eu ) e Reggio (Unifin tel. 0522/273535 - mail anna.tran@lapam.eu ).


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Il piano strategico territoriale del Distretto Città di Sassuolo

QUALITÀ URBANA E RINNOVAMENTO DELL’ABITARE

Il Piano Strategico Territoriale del distretto città conterrà interventi omogenei per l’intero territorio come l’adeguamento del Psc alle nuove condizioni socioeconomiche per i comuni che ancora non l’hanno fatto, per favorire la qualità della vita urbana, un rapporto complementare fra centro-periferia-collina, il superamento di zone degradate e dequalificate, producendo complementarietà e non contrapposizione fra aree industriali, aree agricole e zone antropizzate, la valorizzazione delle aree attorno ai torrenti e fiumi, la tutela e qualificazione del territorio rurale, il recupero delle aree dismesse o in dismissione, incentivare la realizzazione di edifici a un livello di risparmio energetico alto, in grado di produrre energia invece di consumarla. Inoltre mirerà a sviluppare nuovi Piani del Traffico per rendere vivibili sia i quartieri centrali che le aree periferiche, eliminare progressivamente la commistione di traffico pesante legato al trasporto delle merci per attività produttive e di

traffico urbano leggero e misto, specializzare la rete viaria extraurbana ed urbana, migliorando a tal fine in modo sostanziale anche la qualità dell'accessibilità alle aree centrali (parcheggi, nodi di interscambio. servizi connessi); sarà anche messo a punto un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. A tal fine sarà necessario contenere i costi attraverso accordi organici e puntuali che mettano in sinergia tutte le agevolazioni fiscali, creditizie, urbanistiche e patrimoniali possibili. Sarà altresì necessario contrastare la piaga del mercato nero degli affitti e calmierare i valori di mercato, nonché puntare al recupero di alloggi di dimensioni più contenute, con riferimento alla riduzione della composizione media delle famiglie. Per la mobilità urbana si continuerà ad investire sulla mobilità dolce e sicura: percorsi ciclopedonali, con una rete sicura e interconnessa, zone 30, aree a traffico limitato e pedonalizzate, diffusione di veicoli elettrici, ibridi e a basso consumo. Il potenziamento e la qualificazione del

Lapam: “Contrastare abusivismo e concorrenza sleale" Al fine di evidenziare al meglio la qualità dei fotografi professionisti, Lapam Confartigianato promuove un percorso di certificazione realizzato grazie alla convenzione con Cepas, organismo italiano di certificazione professionale che, a condizioni agevolate riservate ai membri della nostra Associazione, attesta la qualificazione degli imprenditori. In pratica gli operatori dell'immagine potranno fregiarsi di un “bollino di qualità” che garantisce il lavoro e l'appartenenza ad un'Associazione che offre precisi requisiti professionali nel rispetto delle più recenti Norme Tecniche Uni ed in particolare la11476·2013 “Figure professionali operanti nel campo della fotografia e comunicazione correlata”. “La certificazione di un Organismo terzo rappresenta il riconoscimento 'ufficiale' del possesso di tali requisiti di professionalità – sottolinea Riccardo Cavicchioli, presidente del settore Immagina, Grafica e Comunicazione di Lapam - che offrono garanzie di qualità sul mercato e può costituire per la committenza un importante strumento di orientamento alla scelta, utile a contrastare la diffusa concorrenza di soggetti scarsamente qualificati. In un momento in cui abusivismo e concorrenza sleale sono fenomeni largamente diffusi in questo settore Lapam ha deciso di dare uno strumento in più a chi questo mestiere lo fa in modo professionale”. In base alla Norma in questione sono stati individuati due differenti profili specialistici di certificazione : “fotografo professionista tecnicocommerciale e “fotografo professionista artistico-interpretativo”. Per informazioni: Carlo Alberto Medici 059637411carloalberto.medici@lapam.eu

trasporto pubblico andranno perseguiti con la regolarità e frequenza dei servizi, la modernità e il confort dei mezzi. Si conferma il valore del servizio ferroviario metropolitano regionale, della frequenza dei treni e dell’obiettivo del completo rinnovo del parco rotabile. Resta obiettivo per una moderna metropolitana di superficie che in forte raccordo con un sistema di trasporto pubblico del distretto, diventi parte fondamentale di un

moderno piano della mobilità e superi le attuali intersezioni con il sistema stradale, che generano grandi problemi con la fluidità del traffico stradale, in modo particolare nel Comune di Formigine. In generale andrà ripresa in modo del tutto innovativo la strada dei concorsi di idee, bandendo quelli effettivamente caratterizzati da reale fattibilità dei progetti e fissando in modo più chiaro gli obiettivi e le attese della collettività.

CERTIFICAZIONE FOTOGRAFI PROFESSIONISTI

European Sign Federation

FEDERATION EUROPEENNE DE L’ENSEIGNE ET DE LA SIGNALETIQUE EUROPfISCHER VERBAND DER LICHTWERBUNG


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Carpi

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CARPI, LAPAM INCONTRA IL SINDACO Viabilità, mappe di scuotimento e sicurezza i temi principali Ad un anno dal suo insediamento, il Direttivo di Carpi ha incontrato il sindaco Alberto Bellelli ed il vicesindaco Simone Morelli. Diversi i temi trattati, dopo una breve introduzione da parte del presidente Enrico Gasparini ed il segretario Stefano Cestari, che hanno elencato soprattutto le cose "non fatte" e richiamato alcune promesse elettorali presentate all'atto dell'insediamento della nuova giunta. Il confronto ha evidenziato ancora molte criticità sul versante della viabilità, sia interna a Carpi che sulle direttrici sud verso Modena e nord verso Novi. I nodi sui quali ci si è più soffermati sono stati l'uscita dal casello autostradale, la necessità del completamento dell'anello tangenziale da Fossoli verso l'autostrada, la sistemazione della viabilità verso Correggio con l'adeguamento della doppia curva all'altezza del Tresinaro e un ripensamento complessivo dei collegamenti verso il capoluogo Modena.

Altro tema affrontato è stato quello della sicurezza. Con l'incremento degli episodi malavitosi nei confronti delle attività economiche, la percezione generale sembra essere quella di una maggiore insicurezza. A tale proposito Lapam ha proposto un confronto pubblico con la cittadinanza, gli operatori economici e le forze dell'odine, con il naturale coinvolgimento dell'amministrazione comunale. Nel confronto non sono mancati i riferimenti alla tassazione locale (in particolare sul tema Tari i cui recenti aumenti non sono parsi assolutamente giustificati), ma anche alla Cosap, in merito alla quale è stata apprezzata la recente manovra agevolativa nei confronti delle attività di ristorazione e pubblici esercizi e alle norme urbanistiche che in alcuni casi hanno semplificato e reso meno onerosi gli insediamenti in centro storico. A tale proposito Lapam Carpi ha ricordato al sindaco la necessità di mantenere gli impegni elettorali su una sensibile riduzione degli oneri in materia di cambi di destinazione d'uso degli immobili. Gran parte dell discussione è stata poi riservata alle tematiche post-terremoto, con particolare riferimento al tema "mappe di scuotimento", la cui procedura rischia di infliggere un colpo mortale al patrimonio immobiliare del territorio, con conseguenze nefaste per tutte le attività economiche coinvolte, che sono la stragrande

maggioranza. In merito si è preso atto che recentemente il sindaco ha dato un segnale forte in questa direzione, richiamando l'attenzione degli interlocutori regionali e nazionali sulla questione. Lapam ha ribadito la priorità di questo tema sul quale ha cercato di tenere alta l'attenzione. Ora l'auspicio è che si possa fare davvero un'azione sinergica tra enti locali coinvolti (sono diversi i comuni emiliani interessati al tema) e tutte le associazioni di catego-

ria. Ciò al fine di definire un quadro normativo che consenta alle imprese di accedere a forme di finanziamento per poter proseguire il lavoro di adeguamento e miglioramento dei luoghi di lavoro nei tempi previsti dalla normativa vigente. Il tutto senza che ciò possa pregiudicare la normale attività aziendale, sia in termini di merito creditizio, che di organizzazione logistica all'interno delle singole imprese in presenza dei lavori di adeguamento post-sismico.

ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO LAPAM Premiati i migliori diplomati all'Istituto Da Vinci di Carpi Luca Verzelloni per elettronica, Francesco Andreoli e Davide Malvezzi per informatica, Kevin Joy Navero per meccanica sono i vincitori delle borse di studio Lapam per le tesine d’esame 2015 dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Carpi. È questo il responso della apposita commissione, riunitasi lo scorso 8 luglio e composta da membri del corpo docente della scuola carpigiana e da rappresentanti del mondo dell’imprenditoria per i quattro indirizzi scolastici, Daniele Zanasi, Riccardo Cavicchioli, Luca Pellacani e Franco Rubbiani. Tra i lavori degli studenti, tutti ben articolati e in diversi casi anche molto originali, come la costruzione di un arduccottero qaudrirotore (un drone radiocomandato), la creazione di una macchina automatizzata per lo stampaggio plastico della lamiera, la messa a punto di un sistema di data logging e telemetria per ricevere in tempo reale i dati da un veicolo in movimento e la creazione di un ticket on voip, in pratica un sistema di gestione dell'assistenza al cliente tramite telefonia voip. Tra gli altri un robot/ragno a 6 zampe, una App esplicativa delle più importanti funzioni informatiche anche

per i meno esperti, una centralina ad anticipo variabile per motori a 2 tempi, una penna 3D che può rivoluzionare il mondo grafico, o un compattatore elettrico domestico per bottiglie di plastica o lattine. Una menzione speciale della giuria hanno poi ricevuto anche le tesine di Riccardo Rossi in informatica, Rodrigo Davalli in meccanica e Marco Murgotti in elettronica. I premi ai vincitori, messi a disposizione della Lapam di Carpi, del valore di 300 Euro saranno consegnati nei prossimi mesi durante una pubblica cerimonia. “Come ogni anno il livello degli elabo-

rati degli studenti partecipanti è risultato di ottimo livello e ciò incoraggia ancora maggiormente la nostra associazione a proseguire con iniziative come questa volta a creare un sempre maggiore raccordo tra scuola e mondo del lavoro“ è stato il commento di Stefano Cestari, responsabile Lapam dell’area di Carpi. Dello stesso tenore è stata la valutazione di Angela Mirotti a nome della scuola carpigiana, che ha sottolineato soprattutto la grande opportunità che si dà agli studenti di entrare in contatto in modo più diretto con il mondo delle imprese. In questo senso si sono espressi anche

gli studenti partecipanti, che hanno espresso grande soddisfazione, soprattutto per l’interesse che hanno avvertito da parte degli imprenditori, i quali hanno posto loro domande dirette alla commercializzazione del prodotto, ai consumi, all’utilità, ai miglioramenti del progetto al fine di renderlo più semplice e sfruttabile. Gli studenti si sono sentiti proiettati nel mondo del lavoro, hanno potuto esprimere le loro competenze tecniche, unite alle loro passioni, consolidate negli anni dell’istituto superiore. E soprattutto hanno potuto percepire e confrontarsi con un punto di vista diverso da quello didattico.

LAPAM CARPI: “SULLE MAPPE DI SCUOTIMENTO, BENE IL SINDACO, DA TEMPO ABBIAMO LANCIATO L'ALLARME” “Siamo soddisfatti dell'intervento del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, sulle mappe di scuotimento. Da un anno lanciamo grida d'allarme su questo argomento, abbiamo rimarcato come questo tema rischi di rivelarsi esplosivo per il territorio carpigiano e di altri comuni dell'area (pensiamo a Soliera, Bomporto e Ravarino, ad esempio). Finora eravamo rimasti in pochi a rilevare il problema, ora l'intervento del sindaco potrà dare maggior impulso a questa battaglia”. Lapam Confartigianato Carpi interviene nuovamente sulle mappe di scuotimento, che da metà 2016 potrebbero mettere in ginocchio il tessuto imprenditoriale di Carpi. “Il problema è dei proprietari di capannoni che hanno retto al sisma – sottolinea l'associazione - e che si trovano a dover affrontare costi insostenibili in questa fase economica. I capannoni vanno infatti adeguati al 60% della resistenza prevista dalla legge del 2012. A Carpi almeno il 70% dei capannoni ha il problema delle mappe di scuotimento, molti imprenditori hanno realizzato adeguamenti ma ce ne sono tanti altri da fare. Se si rade al suolo o si scoperchia un capannone dove si lavora? Non dimentichiamo che in comuni vicini, come Campogalliano e a Correggio, non è necessario nessun adeguamento. Avevamo chiesto a più riprese all'amministrazione comunale di farsi carico di questo problema – conclude Lapam Carpi – questo intervento del sindaco Bellelli va nella giusta direzione. Rimarchiamo anche la necessità di un coordinamento tra i comuni interessati”.


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Storie di Donne

Illana Rozenek da Spilamberto vende in tutta Italia grazie ad un sito curato e accattivante

UN E-COMMERCE PER LE NEO MAMME

Da Spilamberto di Modena al servizio delle mamme di tutta Italia e, a breve, anche in altri paesi esteri per offrire prodotti non banali, di alta qualità e spesso di nicchia , difficilmente reperibili altrove. E’ questa l’idea semplice, ma vincente di Illana Rozenek che, dopo la maternità, ha pensato di creare il progetto www.lista-nascita.it mettendo a frutto una precedente esperienza di promotrice e responsabile marketing di giochi online, vissuta in Israele, il suo paese di origine, dopo il conseguimento della Laurea in Economia e Commercio a Bologna. Così dalla fine del 2013, attraverso un sito particolarmente curato ed accattivante inizia la sua attività di e-commerce di prodotti per neomamme e bimbi fino a 6 anni di età, con la possibilità per l’utente registrato di creare autonomamente una vera e propria lista di articoli per la nascita o per altre occasioni e ricorrenze legate alla maternità e alla prima infanzia, diventando la prima esperienze del genere in Italia.

Ed è proprio navigando all’interno del sito che si coglie tutta l’attenzione e la passione di Illana per questa avventura imprenditoriale: c’è infatti lo spazio dedicato alle novità, alle offerte del momento, ai prodotti di design, agli articoli eco-friendly, nonché a quelli molto alla moda, da lei indicati come “fashion victime” e via via tanti altri. Illana nella sua piccola azienda si occupa un po’ di tutto: “E' proprio vero, mi occupo della ricerca dei prodotti più innovativi ed utili in giro per il mondo procurati attraverso produttori selezionati, spesso artigiani (con un occhio particolare sia al design, ma anche alla sicurezza e tossicità), alla compilazione del sito in continuo aggiornamento, alla promozione dei prodotti attraverso i più importanti social network, al recapito dei prodotti alle clienti con cui intrattiene spesso una relazione tutt’altro che spersonalizzata”. Non disdegnando anche di tenere rapporti di scambio e consulenze con chi frequenta il suo sito attraverso un blog personale che ha creato di fatto una vera e propria community di confronto tra mamme e neomam-

Toni: “Lavorazione carni, proseguire il confronto” Nei giorni scorsi il presidente nazionale Confartigianato Lapam Carni, il modenese William Toni e Luciano Martinelli dell'ufficio fiscale Lapam Confartigianato, hanno partecipato all'incontro a Roma convocato dal So.Se (società per gli studi di settore) a cui partecipa come invitato ovviamente anche l'Agenzia delle Entrate. Tema all’ordine del giorno proprio la revisione degli studi di settore nell’attività della lavorazione carni, che nel nostro territorio è un settore di grandissimo valore. Al ta-

me, che si scambiano pareri, suggerimenti, consigli, spunti e aspirazioni in una fase della vita al femminili tra le più coinvolgenti. “Sono soddisfatta di aver creato qualcosa di nuovo, che non c’era- è

l’affermazione soddisfatta di mamma Illana che, quando ripensa alla sua intuizione felice, dichiara- come sia proprio in periodi di crisi che bisogna avere il coraggio di innovare guardando in faccia la realtà”.

UN TAVOLO PER REVISIONARE GLI STUDI DI SETTORE volo, presieduto da Piccolo del So.Se, era presente come unica associazione di categoria imprenditoriale Confartigianato Lapam. All’esame vi era il prototipo dell’evoluzione dello studio di settore relativo alle attività di lavorazione delle carni predisposto sulla base dell'elaborazione di informazioni raccolte sui dati contabili-fiscali del periodo d'imposta 2013. Sono stati nello specifico visionati una decina di casi studio, forniti direttamente dalle imprese coinvolte dalla revisione, e si è visto come in linea generale lo studio appare in linea con le aspettative.

La principale criticità riscontrata è data dal fatto che il settore economico si sta modificando (spesso in negativo e comunque in modo imprevedibile, legato a dinamiche non certe) molto più velocemente rispetto all'evoluzione dello studio di settore, che come citato si basa sull'elaborazione di dati del 2013 e dunque non è pienamente al passo con i tempi. "Momenti di confronto come questi sono fondamentali – spiega il presidente William Toni - per evidenzia-

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re con casi concreti (e naturalmente anonimi) la situazione generale delle aziende artigiane. Il principale problema che affrontano oggi le imprese del settore è la mancanza di redditività. Abbiamo comunque trovato disponibilità da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate ad accogliere eventuali osservazioni. Questo – conclude il presidente Confartigianato Lapam Carni – è sicuramente un dato positivo, ma la guardia va tenuta molto alta".

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Periodico di informazione di

www.lapam.eu

Modena - Reggio Emilia

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972

LUGLIO 2015 DIRETTORE EDITORIALE Erio Luigi Munari RESPONSABILE DI REDAZIONE Carlo Alberto Rossi DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Seghedoni REDAZIONE Paolo Seghedoni, Alberto Belluzzi, Antonio Bellettini, Marco Minarelli, Fabio Ferrarini, Milena Savani, Elena Baraldi HANNO COLLABORATO Marco Pignatti, Enzo Fanì, Carlo Alberto Medici, Christian Magnani, Marcella Caluzzi, Franco Rubbiani PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE MediaMo FOTOGRAFIE MediaMo, Archivio Lapam STAMPA Golinelli SpA

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NUOVA SEDE LAPAM A FIUMALBO Inaugurata in occasione di un convegno sul turismo in Appennino Un importante convegno sulle nuove sfide del turismo in Appennino (proprio nella giornata in cui l'Unesco lo ha dichiarato patrimonio dell'umanità) ha fatto da cornice all'inaugurazione della nuova sede Lapam Confartigianato di Fiumalbo. Il taglio del nastro è stato effettuato dal Presidente generale Lapam, Erio Luigi Munari, dall'assessore regionale al turismo, Andrea Corsini e dal sindaco di Fiumalbo, Mirto Campi. Durante il convegno, nel teatro comunale di Fiumalbo (alla presenza del presidente della Comunità Montana del Frignano e sindaco di Pavullo Canovi, degli altri sindaci del Frignano, di quello dell'Abetone, della consigliera regionale Luciana Serri e di numerosi operatori) l'assessore Corsini ha messo in luce l'importanza dell'Appennino a livello regionale e ha ribadito che i fondi promessi dalla Regione per sostenere

il turismo in questa zona arriveranno e che le infrastrutture (a partire da quelle digitali) saranno potenziate. Molte le proposte Lapam, sintetizzate dal Segretario generale Carlo Alberto Rossi: “L'integrazione fra il comprensorio del Cimone e quello dell'Abetone è indispensabile, così come è determinante una maggiore omogeneità e una programmazione realmente condivisa tra i paesi dell'alto Appennino, anche andando verso la creazione di un'unica associazione albergatori che offra servizi integrati per attirare una clientela più vasta e qualificata. Venendo alle infrastrutture, oltre alla banda larga, è necessario manutenere le strade di accesso: sappiamo bene che il sogno di avere strade nuove e funzionali è destinato a rimanere tale, proprio per questo è importante tenere in buone condizioni le vie d'accesso esistenti. Agli enti pubblici, inoltre, chiediamo di sostenere progetti concreti, come quelli che Lapam sta portando avanti (mi riferisco ad aggregazioni di imprese, valorizzazione di prodotti tipici, promozione delle attività in quota, formazione per operatori del turismo)”. Sottotraccia, anche nei molti interventi che sono seguiti (tra questi quelli del sindaco del comune dell'Abetone) anche il capitolo caldissimo delle fusioni di comuni, tema che sarebbe fun-

zionale anche al rilancio di politiche integrate sul fronte turistico. Le conclusioni della presidente Licom, Rita Cavalieri, hanno rilanciato il tema dell'importanza della qualificazione dell'offerta complessiva, sia sul fronte degli operatori che degli enti locali.

All'inaugurazione della sede è intervenuto anche il sindaco di Fiumalbo, Campi, che ha ricordato come sia importante una nuova apertura come quella della sede Lapam, che rappresenta un modo per investire sul territorio nonostante i tempi difficili.

COMICI, MUSICA E SPORT IN APPENNINO Una super edizione 2015 di 'Insieme per un sorriso' Compie 9 anni l'iniziativa "Insieme per un sorriso ed un futuro di speranza", la kermesse organizzata da BambinInsieme e Ridens a favore di Admo e Aseop, con il sostegno di Lapam Confartigianato e Bper. Come ogni anno saranno tanti i comici che si esibiranno a titolo gratuito, da Gene Gnocchi ad Andrea Vasumi, da Sergio Sgrilli a Maurizio Lastrico, da Paolo Migone fibno a Paolo Cevoli. La comicità sarà il filo conduttore dell'evento, che proporrà tanto altro con eventi musicali e sportivi. Spiega Erio Luigi Munari, Presidente Lapam: "Il programma della manifestazione quest'anno è particolarmente ricco, con musica, impegno civile, spettacoli di cabaret, sport e cultura. L'iniziativa è cresciuta negli anni e siamo felici di dare ancora una volta il nostro sostegno". Esprime la sua soddisfazione anche Carlo Alberto Rossi, direttore generale di Lapam: "Il fatto che ci siano persone che continuino ad interessarsi dei problemi degli altri ed in particolare dei bambini non può che farci piacere. Come associazione siamo felici di supportare 'Insieme per un sorriso', non solo da un punto di vista economico, ma anche di cuore. Oggi - sottolinea Rossi - manca la coesione e il confronto sociale, ma sono convinto che dal terzo settore possano nascere i principi per

dare impulso ad una nuova politica". Così Erio Bagni, responsabile Aseop: "Queste iniziative servono per affrontare il disagio, per garantire ai bambini una migliore qualità di vita. Per farlo bisogna avere coraggio e operare tutti insieme, compreso il mondo dell'impresa". Questo in sintesi il programma della manifestazione. Si parte sabato 4 luglio alle 21 a Riolunato, nell'ambito del Luna Rio Fest, con un primo super ospite, Gene Gnocchi affiancato dai Margò; domenica 12 luglio doppio appuntamento a Pievepelago con lottava Corripieve al mattino e alla sera con il tenore Roberto Brugioni accompagnato dal Maestro Aurelio Zarrelli. Il 18 luglio, sabato, a Sant'Annapelago c'è la partita del cuore alle 15 e il concerto degli Rh Positivo alle 21, mentre una settimana dopo, sabato 25 luglio ad Acquaria alle 21, la comicità di Andrea Vasumi con L'Aspetta e la musica degli Zerodieci. Ancora Pievepelago, il 28 luglio, per Maurizio Lastrico da Zelig e i Reo Carlas alle 21 in piazza Vittorio Veneto. In agosto altre serate in tutto l'Appennino: si comincia il 5 alle 21 a Sestola, in piazza della Vittoria, con Sergio Sgrilli e i Laredo; il 9 a Sassostorno è la volta di Paolo Migone, da sempre amico della manifestazione, che alle 21 anima la festa della birra insieme alla musica dei Radio Fm; il 21 agosto ci si sposta a Fiumalbo in chiesa parrocchiale per il concerto dei Viulan alle 21. Ultimo appuntamento a Fanano, il 28 agosto, in piazza Rinaldi alle 21: sarà la volta di un altro super ospite come Paolo Cevoli che si esibirà insieme a Claudia Penoni di Zelig.


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Per informazioni rivolgersi all'Agenzia Secoon Srl - tel. 059/893204 tel. 0522/273505 - secoon@lapam.eu

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