NOI Impresa - novembre 2015

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Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese

n° 342 • Novembre 2015

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2

www.lapam.eu

INCONTRO ALLE IMPRESE

Più di 180 tra imprenditori, dirigenti elettivi e funzionari hanno partecipato alla 3 giorni a Riva del Garda TIRARE DALLA STESSA PARTE Carlo Alberto Rossi Il Pil nel terazo trimestre è cresciuto dello 0,£ o dello 0,2%? Il Jobs Act ha creato occupazione 'vera' o ha soltanto

stabilizzato i contratti a termine? L'export continua a trainare la nostra economia o la frenata dei paesi emergenti farà fermare anche le nostre esportazioni? Il mercato interno sta ripartendo o rimane stagnante? Domande, apparentemente, senza risposta o, per meglio dire a risposta multipla. Perchè quando si parla di economia è sempre più difficile fare i conti con i dati reali: da una parte c'è chi si lascia andare a entusiasmi ogget-

tivamente troppo facili, dall'altra chi, al contrario, vede nero e non coglie segnali positivi in questa congiuntura. Detto che la situazione di instabilità internazionale legata alle crisi che si susseguono (e che hanno raggiunto, in modo tragico e barbaro, il cuore dell'Europa) naturalmente danneggiano l'economia e minano la ripresa, è vero che occorre rimanere molto vigili e molto attenti a saper leggere i dati in modo intelligente e senza

pregiudizi. E' sempre più centrale contare su politiche di ampio respiro, che diano maggiore vigore alla fragile ripresa: Mario Draghi, dalla Banca Centrale Europea, sta facendo in modo evidente e concreto la sua parte, è necessario che tutti (amministrazioni locali, regionali, statali ed europee) siano conseguenti e tirino dalla stessa parte. Quella dell'impresa, che crea ricchezza e la ridistribuisce sul territorio..


Noi Testimonianze importanti e un acceso dibattito con i rappresentanti nazionali Dopo tre anni di assenza Lapam Confartigianato ha promosso nuovamente il tradizionale convegno per imprenditori e dirigenti. A Riva del Garda, per tre giorni, sono arrivati veramente in tanti: 180 presenze complessive, compresi i funzionari dell'associazione, e un vero e proprio 'sold out', tanto che i ritardatari, purtroppo, non hanno potuto partecipare alla kermesse. L'input è arrivato dagli stessi dirigenti di Lapam Confartigianato, che hanno proposto l'organizzazione e che hanno poi presenziato in gran numero. Ma non sono mancati diversi imprenditori che non hanno funzioni dirigenziali e anche alcuni non associati invitati da imprenditori soci Lapam. Il convegno si è aperto con una testimonianza non solo molto interessante ma a tratti commovente di Serenella Antoniazzi, una piccola imprenditrice artigiana della provincia di Venezia che ha scritto il libro 'Io non voglio fallire'. La testimonianza di Serenella, e del presidente di Confartigianato San Donà Ildebrando Lava, ha colpito i presenti per i temi (la ditta dell'imprenditrice è stata messa in difficoltà da un cliente monomandatario che ha smesso di pagare (per poi chiudere e riaprire…). Una situazione purtroppo più comune di quanto non

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IL NUOVO MODO DI FARE ASSOCIAZIONE si pensi, che Serenella ha raccontato con grande passione, arrivando a toccare la platea. Successivamente è stato il tempo dei lavori: sei i gruppi (welfare, credito, fisco e burocrazia, formazione, turismo, marketing) che per due giorni hanno messo a confronto gli imprenditori presenti, con l'aiuto di alcuni funzionari nazionali e dei funzionari che hanno preparato insieme ad alcuni dirigenti le tracce su cui lavorare. I gruppi sono stati molto interessanti e i risultati verranno utilizzati in questi mesi per portare avanti le istanze degli associati nelle sedi opportune. Infine, la domenica conclusiva, dopo le relazioni dei gruppi è stato il momento della tavola rotonda, con il presidente nazionale Confartigianato Giorgio Merletti, col professor Giuseppe Roma (già presidente del Censis) e con il presidente regionale Confartigianato Marco Granelli. Una tavola rotonda molto aperta e diretta, in cui non è mancata una dialettica reale che ha messo in evidenza la voglia dell'associazione di pensarsi in modo nuovo, per rispondere sempre più e sempre meglio alle richieste degli imprenditori. Il confronto, franco e aperto, ha dato modo a Merletti di far emergere i nodi che a livello nazionale Confartigianato sta affrontando e di cogliere le richieste che arrivano dalla base degli imprenditori di Modena e Reggio Emilia.

PRESIDENTE CONFARTIGIANATO TRENTO: “FONDAMENTALE UN TETTO COMUNE” Il Trentino legifera, vuol dire che siamo in grado di spingere molto sulle leggi e sarebbe bello che fosse così in tutta Italia ma non lo è – sottolinea Roberto De Laurentis, presidente Confartigianato Trento - Pensiamo che sia fondamentale avere una associazione, un tetto comune, specie in momenti come questo specie per il nostro mondo che è fatto di molti mestieri e che deve riscoprire alcuni aspetti mutualistici e di partecipazione condivisa ma soprattutto pensare che la fortuna nostra è anche quella degli altri ma che quella degli altri è anche la nostra.

SERENELLA ANTONIAZZI: “IMPOSSIBILE FAR FRONTE AL PREGRESSO” Il mio libro che si intitola 'Io non voglio fallire' parla di un ramo della crisi che si sta prolungando adesso. Se si vedono piccoli segnali di ripresa vengono attenuati dal fatto che al momento è diventato uno 'sport nazionale' non pagare. Per cui qui non si tratta più di non avere un prodotto di nicchia o un prodotto che il mercato non richiede più, ma bensì che il tuo prodotto non venga pagato e quindi tu venga privato della tua liquidità e non abbia modo di recuperare. Il grave problema in aziende come la mia sono i mancati pagamenti. Facendo parte di una filiera abbiamo compreso i nostri clienti e permesso cose che dieci anni fa non avremmo permesso. Dieci anni fa avremmo chiuso i rapporti con questo cliente e lo avremmo sostituito subito con altri e magari saremmo andati per vie legali per recuperare il pregresso. La crisi ha influito sul fatto di non avere la possibilità di sostituire il cliente in maniera rapida per cui ci siamo adattati a quello che ci chiedeva, indebitandoci. Ad un certo punto questo cliente ha chiuso e la beffa è che pochi giorni dopo ha riaperto sotto mentite spoglie con un altra filiera lavorativa e gli stessi clienti, lasciando noi che per una vita li avevamo serviti a terra e completamente disorientati. Il lavoro è crescita e passione e quindi parte integrante di noi. Abbiamo lavoro presente, facciamo fronte al presente ma non possiamo lavorare il doppio per far fronte al pregresso che comunque viene richiesto. I debiti che abbiamo contratto per creare questo fatturato, questi crediti esigibili che non ti verranno mai ridati, vengono comunque pretesi che sia IVA che sia rientro della banca che siano contributi vengono pretesi dalla banca e non hai tempi e modi lunghi per restituirli. Per cui noi oggi produciamo per mantenere attiva l'azienda ma non possiamo far fronte ai pagamenti mancati degli anni scorsi perché la ripresa c'è ma non sufficiente a produrre il doppio.

ILDEBRANDO LAVA: “ASSOCIAZIONI DISARMATE DI FRONTE A CERTE SITUAZIONI” Come Confartigianato abbiamo tentato nel limite del possibile di dare a Serenella suggerimenti e supporto sia tecnico che morale per far sì che non si sentisse sola e non rischiasse di arrivare a compiere gesti estremi, come purtroppo spesso abbiamo visto accadere agli imprenditori in difficoltà. Quindi il supporto che potevamo glielo abbiamo dato ma potevamo fare di più. Come associazione di categoria ci troviamo abbastanza disarmati di fronte a realtà come quelle denunciate da Serenella Antoniazzi ma se davvero non riusciamo a fare un gioco di squadra vero e importante per tutelare quelle che sono le legittime richieste dei nostri associati diventa difficile capire a cosa serve realmente l'associazionismo.

MERLETTI: “DALLA POLITICA VOGLIAMO RISPETTO” Dalla politica noi dobbiamo pretendere rispetto. Rispetto per chi ha il coraggio di vivere in un Paese in cui la c'è una burocrazia pesantissima, in cui si pagano troppe tasse, alle volte assurde, e in cui per mandare avanti le proprie aziende si fanno sacrifici ogni giorno. Continueremo a batterci per portare le istanze della nostra associazione nei tavoli in cui si legifera affinché i nostri imprenditori si sentano sempre valorizzati e ascoltati.


Noi MUNARI: “CETO MEDIO DA SALVARE” L'associazione si è espressa tramite la sua base associativa nel corso della conclusione di tre giorni di lavoro che sono stati produttivi e propositivi. Le soluzioni non le abbiamo solo chieste, le abbiamo anche date. Essere propositivi per la nostra associazione significa essere credibili e noi lo siamo stati. I nostri associati hanno ascoltato dalla voce dei nostri presidenti nazionali e regionali quanto sia difficile portare le istanze nei tavoli dove la politica decide. Con questi tre giorni abbiamo dato una grande forza ai nostri dirigenti nazionale per essere ancora più coraggiosi nel portare avanti le nostre richieste. Lapam deve crescere e deve farlo in funzione di idee, ma soprattutto di risultati che portano alla base di quel ceto medio che noi rappresentiamo perché se 'morirà' il ceto medio purtroppo non potremo più parlare di welfare né di piccola e media impresa diffusa, non potremo più parlare di un mondo che finora ha salvato questa nazione.

ROSSI: “UNA TRE GIORNI PRODUTTIVA” “Sono stati tre giorni molto produttivi in cui tutti gli imprenditori presenti sono stati protagonisti e hanno dato il loro fattivo contributo per dare risposte alle tematiche trattate. Essere propositivi per una associazione come la nostra significa non solo far emergere problemi ma anche valutare le possibili soluzioni e creare proposte da far valere a livello locale ma anche a livello regionale e nazionale. Insieme, tra imprenditori e funzionari, abbiamo definito strategie e strumenti per sostenere le imprese nel loro lavoro quotidiano”.

GRANELLI: “OGNI CONTRIBUTO È IMPORTANTE” “E' necessario ripartire dalla rappresentanza di prossimità – ha sottolineato Granelli – che è stata ben declinata da Lapam in questi tre giorni di convegno con lavori di gruppo che hanno prodotto proposte che saranno molto utili nei momenti di interlocuzione e di confronto con la Regione Emilia Romagna. Oggi occorre dare un segnale di discontinuità anche per la rappresentanza rispetto al passato: credo che ci si debba unite tutti con la consapevolezza che il contributo di ognuno, anche del più piccolo comune, è un contributo che sicuramente può far bene a chi rappresenta”.

GIUSEPPE ROMA: “I CORPI INTERMEDI DEVONO CAMBIARE” “Abbiamo subito una grande 'botta' alla parte intermedia della società e anche il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione non è stato mediato da corpi intermedi. Ora però ci stiamo accorgendo che il rapporto diretto non basta più. I corpi intermedi della rappresentanza devono cambiare, devono essere una cosa diversa, ma sono il fulcro centrale sia a livello sociale che di sistema di impresa e soprattutto per mantenere una coesione di sistema Italia senza la quale il Paese non riuscirà a riprendersi e ad andare avanti”.

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GRUPPI, LE SINTESI DEI LAVORI GRUPPO FORMAZIONE, EREDITARE

C'È CREDITO PER I PIÙ PICCOLI

I temi delle due giornate sono stati suddivisi, per un miglior approfondimento e per facilitare gli interventi di tutti, in “Cultura del lavoro” e “Cultura d’impresa”. Alternanza Scuola/Lavoro: nuove opportunità della Legge 107 “Buona Scuola” Pregiudizio sociale: il lavoro manuale e l’impresa non affascinano La Famiglia: un alleato da recuperare? Orientamento: tra richieste del mercato del lavoro e talenti personali Ricambio generazionale: un’eredità difficile Autoimprenditorialità e Cultura d’Impresa nei giovani: queste sconosciute Formazione e miglioramento continuo in azienda: una necessità per avere un futuro Modena: il 30% delle nuove imprese giovanili under 35 è straniera Proposte: Scuola/Lavoro: Apertura di un tavolo di confronto permanente tra Lapam e Dirigenti scolastici e Corpo docente, Referenti territoriali tra gli imprenditori per collaborare con scuole e università e Diffusione in tutti i territori di Modena e Reggio delle attività già svolte Proposte: Impresa, l’esperienza emozionante: Aprire le imprese a giovani, famiglie, istituzioni e comunità locale, Imprenditore, raccontati ! Una biblioteca digitale, Fare impresa è bello : comunicare bene una passione da condividere, Lapam al centro: formazione continua e condivisione delle best practice e Di padre in figlio : un impegno concreto dell’Associazione.

Scenario: Difficoltà di accesso al credito per rigidità del sistema bancario (rating e regole), incremento esponenziale del livello di insolvenze sul mercato (norme che favoriscono la generazione di incagli: concordato, legge), minor supporto agli strumenti associativi tradizionali (confidi): l'accesso diretto al Fondo Centrale tende a mitigare il rischio patrimoniale bancario anziché agevolare il credito alle piccole imprese, diminuzione del sostegno pubblico ai consorzi fidi. Approccio ai problemi Per reagire alle problematiche evidenziate l'Associazione può operare su due ambiti: - Locale (intervento di tipo pragmatico/tecnico): ricerca di soluzioni immediate agevolando l'adattamento delle imprese alle “storture” del sistema - Nazionale (intervento di tipo normativo/sindacale): proposte legislative Approccio in ambito locale: Agire per migliorare la percezione che hanno della mia azienda gli istituti Conosco la mia azienda? Bilancio, Centrale rischi, Rating aziendale – rating personale, Banche dati Tutelare i miei crediti: Verifica solvibilità clienti da banche dati, Factoring, Assicurazione e recupero del credito Sviluppare le mie vendite tramite finanziamento da terzi: Noleggio, Credito al consumo Approccio in ambito nazionale: Garantire il rispetto dei tempi di pagamento, Introdurre la deducibilità fiscale e detraibilità Iva solo a pagamento avvenuto in tempi definiti e certi, Iva legata al contratto pubblico: abolizione split payment, Uniformare la prescrizione del credito per tutti i settori, Modifica normativa concordati, fissando percentuale minima di accesso. Approccio in ambito regionale: Interventi a sostegno dei consorzi fidi (patrimonializzazione, introduzione Bassanini)

FISCO E BUROCRAZIA

MARKETING, DA SEMPRE BRAVI A FARE Da sempre le imprese del territorio di Modena e Reggio si sono distinte perché brave a fare. Con l'inizio della crisi anche le aziende del nostro territorio hanno visto ridursi gli ordini quindi è diventata sempre più crescente la necessità di trovare nuovi mercati e nuovi clienti. In sintesi le imprese devono diventare brave anche a vendere. In che modo l'associazione può supportare le imprese in questo? Necessità di un portale Lapam aggregativo. Strumento che permetta alle imprese associate di trovare altre imprese per nuovi business, nuovi clienti, opportunità di co-marketing, creazione di filiere (ATI, Consorzi) per creare insieme prodotti e servizi anche nuovi. Necessità di fare aggregazione di imprese in modo sia fisico che virtuale. Collaborazioni e partnership tra imprese. Anche per fare lobbies, per dare un senso di appartenenza. L'Associazione deve “creare” nuove imprese e startup. Nel senso di dare strumenti alle persone che vogliono diventare imprenditori, ma anche creare cultura verso queste persone per incentivarle a “buttarsi”. Credere in nuovi progetti / nuove idee di impresa e supportarli anche dal punto di vista economico con strumenti esterni ma anche direttamente. Trovare strumenti di supporto economico, crowfunding, per chi ha buone idee da far diventare business. Lapam deve contribuire a far cambiare mentalità alle imprese. Innovare la mentalità. Innovare i prodotti ed il modo di commercializzarli.

RILANCIAMO IL TURISMO Si può fare turismo nei nostri territori? Occorrono nuove idee e progetti 1) Valorizzazione del territorio mediante la promozione dei suoi prodotti tipici Proposta: Brand unico su territorio esteso Ampliamento Club di Prodotto Selezione Modena Creazione marketplace Lapam (piattaforma comunicativa esterna con intranet per le imprese) 2) Il turista vuole vivere il prodotto tipico come una sua esperienza emozionale Proposta: Arricchire il prodotto comunicando la storia e la cultura che ci stanno dietro. Lapam promuove nuovi percorsi formativi (es di cucina) e percorsi didattici per vivere il prodotto 3) Necessità di specializzare le imprese in servizi attrattivi consoni alla natura del territorio Proposta: Creare un Progetto Bike condiviso che intercetti la domanda crescente di cicloturismo e si colleghi anche alle regioni limitrofe Operatori turistici, coordinati da Lapam, creano percorsi finalizzati all'ospitalità dei clienti in contrasto al mordi e fuggi. 4) La presenza delle agenzie turistiche on line impone alle imprese di dotarsi di strumenti promozionali e comunicativi via web Proposta: Investire nell'industria turismo per un'offerta che intercetti i mercati esteri, sempre più legati al web Lapam accompagna e assiste l'investitore privato nell'attivare i canali promozionali vincenti (on e off line) mediante un pacchetto personalizzato.

Principali temi emersi: necessità di regolamenti omogenei a tutti i livelli della PA. es. in edilizia: difficoltà legate a progetti su due comuni con regolamenti diversi o su due comuni con regolamento omogeneo, ma differentemente SUE (Sportello Unico Edilizia): solo il 10% dei comuni lo ha adottato, “in compenso” in molti di questi comuni non funziona, la norma lo aveva istituito. Necessità di misurare l'effettiva efficacia delle norme introdotte e dei relativi processi di informatizzazione es. 730 precompilato: doveva essere uno strumento snello e utile, risultato: trasmessi autonomamente 1.400.000 su 17.000.000, con aggravio dei costi che ha portato alla rinuncia da parte dei contribuenti più deboli; Fatturazione elettronica: ad oggi che risparmi ha portato? Di certo non alle imprese, che “in compenso” hanno visto allungarsi i tempi di pagamento, PEC per tutti, ma la PA, se risponde, lo fa via fax digitalizzare il procedimento non è di per se semplificazione, la pa è concentrata solo sulla propria performance, ma non sul risultato. 3) crediti commerciali: c'erano una volta... i pagamenti Necessità di predisporre strumenti che tutelino i creditori e penalizzino i cattivi pagatori. L'impresa non può “permettersi” di versare l'Iva e pagare tasse su ricavi che non ha effettivamente incassato e anche la nota proforma consentita ai professionisti non risolve il problema; Riduzione della pressione fiscale locale: per non intaccare il livello dei servizi occorre ridurre la spesa, esternalizzandone alcuni. Trasmissione di impresa agevolata anche verso i dipendenti: con adeguate modifiche normative. Introduzione di un sistema duale che riconosca e penalizzi i cattivi pagatori e agevoli i buoni: Se il pagamento non avviene entro i termini la fattura non può essere portata a costo. Introduzione di iniziative volontarie di marchio dei 'buoni pagatori'. Piena attuazione dello statuto delle imprese: Varo della Legge annuale delle pmi, cui è demandato il compito di salvaguardare i piccoli, prevedere soglie minime di esenzione rispetto agli adempimenti burocratici. Monitoraggio dell'efficienza della PA: Non fermarsi al livello della concertazione ma investire su attività di verifica, monitoraggio e denuncia.

GRUPPO WELFARE “FARE ECONOMIA NEL SOCIALE” IL QUADRO ATTUALE Il welfare di primo livello ossia pubblico (a causa dei continui tagli di spesa a livello nazionale in corso da anni) non è più in grado di offrire servizi adeguati per le comunità e i suoi abitanti. Ci siamo domandati 1 ) Welfare: costo o opportunità? 2) Può esistere libertà d'impresa nel mercato sociale? 3) Noi, dobbiamo rappresentare solo forme imprenditoriali che fanno reddito? Criticità attuali 1) Assenza di un testo unico normativo di settore di facile applicazione 2) Difficoltà di conoscenza e accesso ai finanziamenti pubblici e privati (Es. Fondazioni) 3) Necessità di un sistema di lettura dei bisogni a disposizione della struttura Quale ruolo associativo Presa di coscienza del ruolo che l'associazione ad ogni livello può avere in funzione del crescente bisogno di servizi. Costituzione di un gruppo di lavoro territoriale con funzione di analisi e progettazione servizi mirati. Azione di lobby in fase di approvazione legge riforma terzo settore (aprile 2016).


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IMPRESE ARTIGIANE: A MODENA AUMENTANO LE SRL peculiarità della nostra provincia è data dall'incidenza delle srl artigiane, le società di capitali interessate dalla riduzione fiscale dell'Ires, che a Modena rappresentano il 7,8% delle imprese artigiane (a fronte di una media nazionale del 5%), a quota 1693, con un aumento di 60 unità rispetto allo stesso periodo del 2014 (+3,7%). In questa particolare classifica Modena si pone ai vertici nazionali (al settimo posto per peso percentuale delle società di capitali). “Quello di Modena si conferma un territorio a forte vocazione artigiana – sottolinea il Presidente generale Lapam Confartigianato, Erio Luigi Munari – anche se una flessione c'è stata e questo dato è comunque il segnale di una sofferenza delle imprese artigiane, che sono poco tutelate e che meritano molta più

Lieve calo nel III trimestre, in linea con il dato nazionale Sono 21.591 le imprese artigiane attive nella provincia di Modena nel terzo trimestre del 2015, con un calo di 346 (pari all'1,6%) rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo afferma una elaborazione su dati Movimprese realizzata dal centro studi nazionale Confartigianato Lapam, che ha esaminato la dinamica delle imprese artigiane nel Paese. Il calo di Modena è sostanzialmente in linea con il dato nazionale (attestato sull'-1,4%). La

Grande affluenza per l'aggiornamento sulla Dichiarazione di conformità e relativi allegati obbligatori Grande affluenza per l'incontro di aggiornamento tecnico sulla "Dichiarazione di conformità ai sensi del D.M 37/08 e relativi allegati obbligatori”, organizzato da Lapam Confartigianato, che ha visto la partecipazione di 65 imprese. In apertura è stato presentato il corso di FormArt per operatori termoidraulici in partenza a gennaio rivolto ai disoccupati, al quale le imprese potranno iscriversi, e candidarsi per ospitare stagisti.

attenzione e sostegno da parte dei decisori politici a tutti i livelli. E' significativo però l'aumento delle società di capitali, a dimostrazione del fatto che le imprese artigiane si stanno via via strutturando, per rispondere in modo più adeguato alle sfide globali e a mercati sempre più internazionalizzati. Ora attendiamo risposte concrete, anche dalla Legge di Stabilità che presenta luci e ombre. E' ad esempio determinante, soprattutto per le Pmi e le imprese artigiane tra queste, estendere a più anni la possibilità del maxi ammortamento (portato al 140%) che al momento sembrerebbe valido solo per il 2016. Le Pmi per investire hanno bisogno di tempo e di accantonare risorse, dare un solo anno per questa misura significa tagliare fuori una parte molto significativa e dinamica del tessuto produttivo”.

IMPIANTISTI, SUCCESSO PER IL SEMINARIO TECNICO E' stata poi rapidamente spiegata la nuova direttiva Erp sull'efficientamento energetico e targatura degli impianti. Il relatore Daniele Vecchi ha esposto in modo molto preciso e tecnico gli argomenti all'ordine del giorno dando utili elementi di formazione ai partecipanti, titolari di imprese ma anche figure che nell'azienda si occupano della compilazione della Dichiarazione e degli allegati. E' stato ribadito come la dichiarazione di conformità (o di rispondenza) sia molto importante da compilare per garantire la sicurezza al cliente dell'impianto installato

LAPAM E USARCI: SERVIZIO DI CONCILIAZIONE PER AGENTI DI COMMERCIO E DITTE MANDANTI La conciliazione è un procedimento attraverso il quale un terzo aiuta due parti a trovare un accordo per porre fine ad una controversia. La conciliazione può essere giudiziale (si svolge nell'ambito di un processo) o stragiudiziale (si svolge al di fuori di un processo). Sia l'agente che la mandante non hanno mai interesse nell'entrare nelle lungaggini di una causa, pertanto si cerca sempre più spesso di esperire una qualche forma di conciliazione preliminare e, solo in caso di insuccesso, ricorrere al Tribunale. Tra le procedure di conciliazione stragiudiziale vi è quella sindacale la quale, se l'agente decide di farsi rappresentare da un delegato sindacale abilitato ai sensi dell'art. 410 c.p.c., è definitiva e molto rapida. La conciliazione in sede sindacale è prevista dagli Accordi Economici Collettivi, quindi può essere utilizzata in caso di controversie sia dagli agenti/rappresentanti di commercio che dalle case mandanti. E' preferita al tentativo di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro poiché quest'ultima prevede particolari formalismi nella procedura e nei termini da assimilarla ad un vero e proprio ricorso da depositare innanzi ad un Giudice. La conciliazione sindacale, invece, è esente da questi vincoli mantenendo le caratteristiche di validità e rapidità che ne hanno garantito il successo negli anni. Possono essere discussi sia accordi già raggiunti per la loro ratifica (allo scopo di garantirne la tombale definizione) sia controversie insorte nel tentativo di trovare una soluzione conciliativa. La modalità di risoluzione delle controversie tramite la conciliazione stragiudiziale in sede sindacale è consolidata ed operativa già da molti anni presso LAPAM e USARCI di Modena e Reggio Emilia poiché sono abilitate, ai sensi dell'art. 410 c.p.c, presso gli Uffici della Direzione del Lavoro di entrambe le province. Le imprese interessate possono rivolgersi all'ufficio LAPAM e USARCI dedicato a questo servizio contattando: Dott. Daniela Bortoli (daniela.bortoli@lapam. eu oppure tel. 059.893111).

ma anche per tutelare le imprese stesse. La categoria è molto sensibile a queste tematiche formative per questo Lapam ha programmato entro fine anno incontri piu approfonditi sul territorio, in gruppi più ridotti per potere analizzare anche i singoli casi aziendali.

“L'obiettivo è stato fornire chiarimenti per documentare dettagliatamente gli impianti e tutelare le imprese che li hanno realizzati – sottolinea Lapam – La grande afflunza ci ha confermato l'importanza degli argomenti trattati e l'interesse della categoria su questi temi”.


Noi Dopo un anno di attività al centro sostegno per le imprese e investimenti Il presidente Lapam Confartigianato di Reggio, Ivo Biagini, il segretario Roberto Prearo e alcuni dirigenti dell'associazione hanno incontrato l'assessore al Bilancio del Comune di Reggio Emilia, Francesco Notari, dando seguito all'azione di recall programmata successivamente all'evento Lapam di poco precedente alle amministrative del maggio 2014. Ci si era lasciati con l'impegno reciproco di rivedersi dopo un anno di attività amministrativa per fare il punto della situazione di quanto realizzato e quanto ancora da realizzarsi nel Comune di Reggio Emilia. Dopo una breve premessa di Biagini, nella quale è stato sottolineato che il Comune di Reggio Emilia nel bilancio previsionale 2015 non ha aumentato la pressione fiscale locale rispetto all'anno 2014, è stato ribadito che i bilanci comunali non si posso portare in equilibrio solo attraverso la leva fiscale, caricando sulle aziende costi non più sostenibili. “Se il sistema produttivo locale, fatto per lo più di piccole imprese a prevalente vocazione manifatturiera, non viene sostenuto dalle istituzioni con azioni dedicate – ha spiegato Biagini – saranno i servizi secondari e i consumi a risentirne”. All'assessore è stato chiesto come intende affrontare l'elevata pressione fiscale e tributaria per le imprese, come intende ridurre la spesa corrente nell'anno 2015 e se sono in corso di adozione azioni di semplificazione, sinergie, uniformazioni,

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INCONTRO SUL BILANCIO CON L'ASSESSORE NOTARI di regolamenti, norme locali o procedure. Inoltre Lapam Confartigianato ha posto altre questioni “Che tipo di azioni il Comune ha intrapreso o intende intraprendere per rivedere la partecipazione del Comune in enti, fondazioni, società partecipate? E ancora, quanta parte della spesa corrente si investirà in azioni dirette al tessuto imprenditoriale locale? Questo in riferimento anche alle cooperative di garanzia e alla valorizzazione dei poli industriali esistenti o infrastrutture”. Nel corso dell'incontro l'associazione di categoria ha posto il tema dell'area va-

sta (“si intende agire nella direzione di semplificazioni, sinergie e uniformità di regolamenti e procedure?”). L'assessore ha spiegato che l'azione nel Comune di riduzione della spesa della macchina amministrativa, ancora comunque in corso, è stata per lo più realizzata. La volontà dell'amministrazione è "di spostare la medesima spesa" su altri capitoli ritenuti strategici a invarianza di tassazione per il prossimo anno. In particolare rilanciare investimenti pubblico-privati (vedi area Mancasale, ex Reggiane e altre).

“Chiediamo con forza un aumento di risorse destinate dal Comune alle attività produttive (attualmente sotto l'1%) - ha concluso Biagini - ad esempio sostenendo le cooperative di garanzia esistenti tenuto conto che in previsionale 2015 non è nemmeno previsto un contributo del Comune in tal senso”. L'assessore Notari ha replicato ricordando che le risorse che il Comune ha destinato allo sviluppo economico sono ben più rilevanti se si considera l'apporto e l'operato delle partecipate, tra cui Stu Reggiane, Rei, Crpa.

STORE4YOU, UNA OPPORTUNITÀ DA COGLIERE Occasione importante per tutto il centro storico di Reggio

“Abbiamo aderito al progetto ‘Store4You’ perché lo consideriamo una opportunità importante da cogliere per il centro storico di Reggio Emilia. I temporary store, infatti, rappresentano una possibile chiave di sviluppo del commercio, soprattutto in tempi come questi dove gli spazi vuoti sono sempre più evidenti nei centri città e in cui il commercio è costretto ad affrontare grandi difficoltà”. Lapam Confartigianato di Reggio Emilia, che partecipa al progetto ‘Store4You’ in prima battuta, commenta così l’apertura del temporary store che fino al termine del mese di novembre animerà gli spazi ex Aci.

“Siamo convinti che questa idea potrà avere un buon successo – prosegue l’associazione imprenditoriale – e che più in generale il modello dei ‘temporary’ sia da seguire con attenzione. Non si tratta certamente della panacea di tutti i mali per i commercianti, ma di una delle possibili soluzioni ai problemi che vive questo comparto. L’idea di ‘Store4You’, che prevede il coinvolgimento di più soggetti pubblici e privati e che si snoda attraverso alcuni eventi che animeranno l’area, può aiutare tutto il centro storico di Reggio Emilia”. “Come associazione di piccoli imprenditori, commercianti e artigiani – conclude Lapam Reggio Emilia – abbiamo aderito e siamo convinti di poter dare un contributo significativo alla riuscita del progetto. Il 27 novembre infatti Lapam organizzerà un incontro dal titolo 'Le start-up, un modello di sviluppo concreto” con diverse testimonianze del territorio. L’auspicio è che i reggiani gradiscano questa idea innovativa e che, piano piano, progetti come questo prendano sempre più piede nell’ottica di dare vita e valore al nostro bel centro città”.


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LEGGE DI STABILITÀ, SI VA VERSO LA RIDUZIONE FISCALE Lapam: “Mancano ancora interventi importanti che le pmi aspettano da tempo” In attesa di scoprire tutti i dettagli della manovra economica che vale tra i 27 e i 30 miliardi, i titoli annunciati dal Premier toccano direttamente la vita degli imprenditori e recepiscono parte delle sollecitazioni avanzate da Lapam Confartigianato. “Il Governo – commenta il Presidente Lapam, Erio Luigi Munari – sembra aver imboccato la strada della riduzione del peso delle tasse su artigiani e piccole imprese: oltre ad evitare l’aumento dell’Iva, si prevede infatti l’incremento della franchigia IRAP, la revisione del regime forfettario dei 'contribuenti minimi' e la possibilità di recuperare immediatamente l’IVA sui crediti insoluti”. Arriva anche la conferma di una misura chiesta a gran voce da Confartigianato per i buoni risultati prodotti in questi anni sul settore delle costruzioni: si tratta del bonus per le ristrutturazioni edili, mobili compresi, e la riqualificazione energetica degli edifici. Positivo anche il piano di super ammortamento per fa-

vorire gli investimenti delle imprese in macchinari “anche se – puntualizza Munari – questo intervento dovrebbe essere previsto almeno per alcuni anni, per permettere alle imprese di programmare gli investimenti”. Un altro capitolo che sta a cuore agli imprenditori riguarda il lavoro: su questo fronte arriva la conferma dell’esonero contributivo per incentivare le assunzioni o le trasformazioni a tempo indeterminato, anche se con una quota progressiva-

mente ridotta. “Ma all’appello continuano a mancare interventi di grande importanza e che le piccole imprese aspettano da tempo: a cominciare dalla deducibilità totale dell’IMU sugli immobili strumentali – continua Munari -. E, soprattutto, va attuata quella parte di Delega fiscale rimasta in sospeso: darebbe alle imprese soggette ad IRPEF la possibilità di tassare ad aliquota proporzionale IRES gli utili non prelevati perché reinvestiti in azienda (la nuova

“IRI”) ed ai soggetti in contabilità semplificata l’opportunità di pagare le tasse solo dopo l’incasso delle fatture. A giugno, il Governo si era impegnato ad inserire queste misure proprio nella Legge di Stabilità. Una promessa ribadita anche in questi giorni e che ora Lapam Confartigianato chiede che venga onorata”. Lapam Confartigianato è quindi pronta a dare battaglia per ottenere questi interventi. Nella Legge di stabilità o altrove, purchè vengano attuati.

SFALCI E POTATURE, GIARDINIERI SODDISFATTI Geovest ha accolto le nostre richieste: rivisti i criteri di accesso ai centri raccolta Grande soddisfazione per il Gruppo Giardinieri Lapam Confartigianato. Geovest infatti, come fortemente richiesto nelle ultime settimane dalla categoria Lapam, ha modificato i regolamenti per l'accesso ai centri di raccolta da loro gestiti, per Modena parliamo dei comuni di Finale, Ravarino e Nonantola. “Abbiamo infatti segnalato la situazione di disagio incontrata dalle imprese di manutenzione del verde-giardinaggio ad accedere ai centri di raccolta presentando durante l'incontro del 2 settembre con Geovest a Crevalcore la nostra proposta – ricorda Christian Mattioli, presidente Gruppo Giardinieri Lapam - poi ribadita con una lettera-

raccomandata al presidente di Geovest, Florio Cavani”. “Geovest ci ha informato che nell'ultima assemblea dei soci – continua Mattioli - sono state accolte le nostre richieste e sono state modificate le procedure per conferire le potature da parte delle utenze domestiche, non domestiche e i condomini ai centri di raccolta. Le potature sono accettate solo se conferite direttamente dagli utenti o da imprese di manutenzione del verde purché in possesso della carta d’identità originale (non fotocopia) e della tessera CDRPASS del cittadino produttore degli scarti. Se le potature interessano realtà condominiali o utenze non domestiche occorre comunicare il nome dell'Amministratore di condominio o dell'utenza non domestica produttrice delle potature, il nome della ditta incaricata al servizio e il quantitativo presunto. La comunicazione deve essere inviata a info@geovest.it almeno 3 giorni prima dell'ingresso al cdr”. “Siamo molto soddisfatti che siano state accolte le nostre richieste – conclude il presidente del Gruppo Giardinieri Lapam – e che sia stata fatta chiarezza sulle regolamentazioni per gli sfalci e le potature. Regole chiare e omogenee sono necessarie per un comparto che soffre molto a causa dell'abusivismo e del sommerso”.

LA CAMERA RICONOSCE LE RAGIONI DEI CARROZZIERI La Camera riconosce le ragioni dei Carrozzieri di Confartigianato Lapam, approvando il Disegno di legge Concorrenza nel quale sono contenute le norme in materia di Rc auto. In sostanza, la Camera ha confermato le modifiche già approvate dalle Commissioni Finanze e Attività Produttive. “E’ stato ristabilito – spiega il presidente del Settore Autoriparazione Lapam Confartigianato, Federico Bettelli – il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto ad ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia. Inoltre, sono previste linee guida per la riparazione a regola d’arte condivise tra le associazioni nazionali del settore dell’autoriparazione, l’associazione nazionale delle imprese assicurazioni, le associazioni dei consumatori. E ancora, i costi di installazione delle 'scatole nere' e di ispezione del veicolo saranno a carico delle assicurazioni”. “La Camera ha restituito alle imprese di carrozzeria la libertà di esercitare la propria attività e ai cittadini il diritto di scegliere il proprio carrozziere di fiducia. Si tratta – aggiunge Bettelli – di un importante risultato per la battaglia che Lapam Confartigianato sta conducendo contro il rischio, contenuto nella riforma dell’Rc auto, di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione”. “Ora ci auguriamo – conclude il dirigente Lapam – che le modifiche approvate dalla Camera siano confermate nel passaggio al Senato. Ne va del futuro del settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese, con 240.000 addetti. Di queste, oltre 1.500 sono quelle attive nelle province di Reggio Emilia e Modena”.


Noi

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NOVEMBRE 2015

SCADENZE LEGALI DICEMBRE 2015

ACCORDO CONVENZIONE DI TESORERIA

Versamenti da eseguire presso il concessionario banca - posta con modello F24

Validità: 01/10 – 31/10/2015

BANCHE CONVENZIONATE: BANCA DI ROMAGNA, BANCA ETRURIA, C R CESENA, C.R. CENTO, C.R. FORLÌ; CARISBO, BANCA MONTE DI PARMA, B. POP. RAVENNA, BANCA DI IMOLA, B. POP. VALCONCA, CARIPARMA; CREDEM; MPS; BPER; SAN FELICE 1893 ; BANCO POPOLARE, FED. REG. BCC, UNIBANCA, UNICREDIT SPA, UNIPOL BANCA , C. R. RAVENNA, B. POP. MILANO, C.R. RIMINI

MERCOLEDI' 16 DICEMBRE I.N.P.S. Versamento dei contributi relativi alle retribuzioni di competenza del mese di novembre 2015. Con lo stesso modello F24 possono essere versati i contributi INPS di competenza di sedi diverse. EX E.N.P.A.L.S. Scade il termine per il versamento dei contributi obbligatori relativi al mese di novembre 2015 per gli sportivi professionisti e per i lavoratori dello spettacolo, sia autonomi che subordinati. Tali contributi dovranno essere esposti nella “Sezione INPS” del modello F24 con le seguenti causali: • DM10 per i contributi correnti dovuti sia per sportivi professionisti che per i lavoratori dello spettacolo; • DMRA per i contributi e gli oneri accessori notificati con note di rettifica attive; • RC01 per il versamento di contributi e oneri accessori effettuati dopo la scadenza ordinaria del versamento, a seguito di regolarizzazione spontanea ovvero di diffida da parte dell’Ufficio; • DMDD per il versamento di rate di dilazioni concesse dall’Istituto. E.B.N.A. (ex E.B.E.R.) Scade il termine per il versamento del contributo all'Ente Bilaterale Nazionale Artigianato relativo al mese di novembre 2015 (causale contributo EBNA da inserire nella sezione INPS del modello F24). I.R.P.E.F. Termine ultimo per versare : 1) le ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte nel mese di novembre 2015, al netto degli importi eventualmente rimborsati per conguaglio fiscale o assistenza fiscale; 2) le ritenute operate a titolo di addizionale regionale e comunale (saldo e acconto) operate sulle retribuzioni corrisposte in novembre 2015; 3) le ritenute operate a titolo di addizionale comunale e regionale operate a quei lavoratori che hanno cessato il rapporto nel mese precedente. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Scade il termine per il versamento dell'acconto (pari al 90%) dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato al 31/12/2014, come previsto dal D.Lgs. n. 47/2000. INPGI - GIORNALISTI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di novembre 2015. I.N.P.S. OPERAI AGRICOLI Versamento dei contributi relativi al 2° trimestre 2015.

CONDIZIONI MASSIME CONVENZIONE REGIONALE DI TESORERIA Tasso dare – Scoperto c/c

TABELLA CONDIZIONI MASSIME

Tasso dare Scoperto c/c

UNICREDIT

Tasso dare Scoperto c/c

CARISBO - C.R. di Forlì e della Romagna - BANCA MONTE PARMA - BCC - BANCO POPOLARE - BPER

Tasso dare Anticipi S/FATTURE e SBF

Tasso dare Scoperto c/c

MPS

Tasso dare Portafoglio SBF

Tasso dare Anticipi S/FATTURE

FASCIA 3

FASCIA 4

Euribor + 6,750 =

Euribor + 8,300% =

4,348%

5,298%

6,698%

8,248%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,948%

3,648%

4,648%

5,348%

Euribor + 4,250 =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,300 =

Euribor + 8,300 =

4,198%

5,098%

6,248%

8,248%

Euribor + 2,400 =

Euribor + 2,900 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,348%

2,848%

4,648%

5,348%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,948%

3,648%

4,648%

5,348%

Euribor + 4,250% =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,750 =

Euribor + 8,300 =

4,198%

5,098%

6,698%

8,248%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,948%

3,648%

4,648%

5,348%

Euribor + 4,250 =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,300 =

Euribor + 7,500 =

4,198%

5,098%

6,248%

7,448%

Euribor + 2,400 =

Euribor + 2,900 =

Euribor + 3,800 =

Euribor + 4,900 =

2,348%

2,848%

3,748%

4,848%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,948%

3,648%

4,648%

5,348%

CONDIZIONI ALLEGATO B

SPESE TENUTA CONTO

COMMISSIONI INCASSO

INPS ex E.N.P.A.L.S. - DENUNCIA MENSILE Scade il termine per trasmettere all'Ente in via telematica, mediante procedura UNIEMENS, la denuncia mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori nel mese di novembre 2015, nonché la denuncia relativa ai versamenti eseguiti nello stesso mese per regolarizzazioni contributive, note di rettifica, rateazioni, condoni ecc. ASSISTENZA FISCALE Il sostituto d'imposta che al 31/12/2015 non abbia ancora concluso le operazioni di conguaglio relative ai redditi 2014 dovrà: - trattenute ancora da effettuare : comunicare al dipendente gli importi residui maggiorati dello 0,40%, che il dipendente stesso provvederà a versare entro il 31/01/2016; - importi a credito ancora da rimborsare : comunicare al dipendente gli importi residui che lo stesso potrà portare in diminuzione nella prima dichiarazione dei redditi utile. Entro la stessa data il sostituto d'imposta dovrà inoltre provvedere a rimborsare ai lavoratori le somme a credito risultanti dal Mod. 730 integrativo.

Tasso dare Portafoglio SBF

Tasso dare Anticipi S/FATTURE

MERCOLEDI' 16 DICEMBRE CASAGIT - GIORNALISTI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di novembre 2015 e la presentazione della relativa denuncia (dal febbraio 2011 con la procedura DASM).

GIOVEDI' 31 DICEMBRE INPS - DENUNCIA MENSILE Scade il termine per la presentazione in via telematica, mediante la procedura UNIEMENS, della denuncia mensile dei contributi e delle retribuzioni.

FASCIA 2 Euribor + 5,350 =

BANCHE CHE APPLICANO CONDIZIONI MIGLIORATIVE

Versamenti esclusi dal modello f24 e altri adempimenti

LUNEDI' 28 DICEMBRE AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Invio alla Regione, tramite il sistema SARE, del resoconto sul reale utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga relativi al mese di novembre 2015. La comunicazione del consuntivo mensile relativo ai lavoratori, giorni e ore di ammortizzatori sociali in deroga utilizzate dovrà sempre essere fornita, anche se pari zero. Invio all’INPS dei modelli SR41, attraverso il sistema telematico messo a disposizione dall’Istituto stesso . E.N.P.A.I.A. Scade il termine per il versamento all'Ente della rata mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte agli impiegati agricoli nel mese di novembre 2015 e per la presentazione della relativa denuncia.

Smobilizzo (tutte le forme tecniche)

FASCIA 1 Euribor + 4,400 =

VALUTE

Spese per operazione

€ 1,10

Spese per conteggio interessi e competenze (per ogni capitalizzazione)

€ 10,00

invio estratto conto (car taceo)

€ 0,90

Pagamento F 24

zero

Altri attestati

€ 1,25

Commissioni per bonifico telematico

€ 1,00

Spesa istruttoria fido

zero

Ser vizio internet home banking monobanca canone primi 6 mesi dalla data di attivazione

gratuito

Sconto e incasso SBF

€ 2,85

su RI-BA cartaceo

€ 2,85

su RI-BA magnetico

€ 2,53

su RI-BA telematico

€ 1,75

Ritorno di insoluti sia su ef fetti che RIBA

€ 4,21

Ef fetti richiamati “omnicomprensive di altri oneri”

€ 8,00

Ef fetti protestati

1,20 x mille (min. € 7,00 max € 18,00)

Prelievi con assegno di c/c

data assegno

Versamenti contante

stesso giorno

Versamento assegni circolari stessa banca

stesso giorno

Versamento assegni banca su stesso sportello

stesso giorno

Versamento assegni banca su altri sportelli stessa banca stesso giorno Versamento assegni altre banche

3 giorni lavorativi

Versamenti assegni circolari di altre banche

1 giorno lavorativo

Effetti cartacei a scadenza su stessa banca

7 giorni lavorativi

Effetti cartacei a scadenza su altra banca

8 giorni lavorativi

SBF e sconto “a vista” su stessa banca

(data carico) 12 giorni lavorativi

SBF e sconto “a vista” su altre banche

(data carico) 14 giorni lavorativi

Scadenze Enasarco

RI.BA. SBF – pagabile sulla stessa banca

GIOVEDI' 31 DICEMBRE Solamente nel caso in cui ci siano modifiche rispetto agli anni precedenti, gli agenti devono comunicare alle case mandanti se nell'anno successivo intendono avvalersi o meno di collaboratori nell'esercizio della propria attività ai fini della riduzione della base imponibile su cui effettuare le ritenute d'acconto.

zero giorni lavorativi dalla scadenza convenzionale

RI.BA. SBF – pagabile su altre banche

1 giorno lavorativo dalla scadenza convenzionale

FINANZIAMENTO IMPOSTE E 13 a MENSILITÀ CDF COMMISSIONE DISPONIBLITÀ FONDI

Commissioni di istruttoria

Commissioni trimestrali di disponibilità fondi (CDF)

Ridotta 50% su standard banca, minino 75,00 euro

FASCIA 1

FASCIA 2

0,20%

0,30%

FASCIA 3 0,40%

FASCIA 4 0,50%


Noi

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NOVEMBRE 2015

SCADENZE FISCALI DICEMBRE 2015 MARTEDÌ 15 DICEMBRE FATTURAZIONE DIFFERITA Ultimo giorno utile per l’emissione delle fatture differite relative alle cessioni di beni, comprovate da documenti di trasporto, spediti o consegnati nel mese precedente. Ultimo termine anche per effettuare la relativa annotazione nel registro delle vendite con riferimento al mese di consegna o spedizione IVA E IMPOSTE SUI REDDITI - ASSOCIAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO Per le associazioni senza scopo di lucro che si avvalgono dell'opzione di cui all'art. 1 della legge n. 398/91, scade il termine per annotare nell'apposito prospetto riepilogativo, l'ammontare dei corrispettivi e di eventuali proventi conseguiti nel mese precedente, nell'esercizio di attività commerciali. Nel registro previsto dal D.M. dell’11.02.1997 vanno annotati, entro il 15° giorno di ogni mese, tutte le entrate conseguite nel mese precedente cioè l’ammontare dei corrispettivi relativi all’attività commerciale conseguiti nel mese con l’indicazione separata: - dei proventi che non costituiscono reddito imponibile ai sensi dell'art. 25, co. 1, L. 133/99 (derivanti dalle attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali e/o dalle raccolte pubbliche di fondi); - le plusvalenze patrimoniali; - le operazioni intracomunitarie. MERCOLEDÌ 16 DICEMBRE IVA - ANNOTAZIONI E VERSAMENTI MENSILI I contribuenti IVA “mensili” devono liquidare il tributo per il mese di novembre ed effettuare il relativo versamento utilizzando il Mod F 24. N.B. I soggetti con volume d'affari, riferito all'anno precedente, inferiore a: - 400.000 €, se esercenti attività di prestazioni di servizio oppure arti e professioni; - 700.000 €, se esercenti altre attività, a seguito di specifica opzione, possono effettuare le liquidazioni e i versamenti "trimestrali", maggiorando l'importo da versare dell’1%. I contribuenti "mensili" che si avvalgono di terzi (associazioni, studi professionali, ecc.) per la tenuta della contabilità, optando, possono rinviare alla citata data l'effettuazione della liquidazione e del versamento del mese di novembre, sulla base delle registrazioni del mese di ottobre. Codice tributo – 6011 Versamento IVA mensile novembre IVA - CONTRIBUENTI MINIMI E FORFETARI Scade il termine per il versamento dell'IVA dovuta, da parte dei contribuenti minimi, in seguito all'integrazione delle fatture riguardanti gli acquisti intracomunitari e ad altri acquisti con applicazione del reverse charge. IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU I proprietari o titolari di altro dirritto reale di godimento su beni immobili devono effettuare il versamento del saldo dell'imposta IMU dovuta per il 2015 utilizzando il Modello F24. TASI Scade il termine per il versamento, da parte di proprietari, titolari di diritti reali e detentori di beni immobili, dell'imposta TASI dovuta per il 2015, seconda rata o unica soluzione. IMPOSTA DI SCOPO Scade il termine per il versamento del saldo o dell'unica rata dell'imposta di scopo 2015, qualora l'ente locale abbia deliberato l'istituizione dell'imposta. RITENUTE SU REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Versamento delle ritenute operate a novembre relative a redditi di lavoro autonomo Codice tributo – 1040 IRPEF- ALTRE RITENUTE ALLA FONTE Versamento delle ritenute operate a novembre relative a: rapporti di mediazione e rappresentanza di commercio: - codice tributo-1038; contratti di associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro: - codice tributo-1040; contratti di associazione in partecipazione con apporto di capitale o misto: - codice tributo- 1030; versamento delle ritenute operate a novembre dai condomini: - codice tributo-1019 a titolo di IRPEF - codice tributo-1020 a titolo di IRES. EREDI DI PERSONE FISICHE DECEDUTE DAL 1° MARZO 2015 Scade il termine per il pagamento da parte degli eredi dei contribuenti persone fisiche decedute dal 1° marzo 2015, degli obblighi tributari e contributivi per conto del de cuius, senza alcuna maggiorazione. Se il decesso è avvenuto nel 2014 o entro febbraio del 2015 si applicano i termini ordinari. LUNEDÌ 28 DICEMBRE IVA INTRACOMUNITARIA-PRESENTAZIONE ELENCHI INTRASTAT MENSILI Gli operatori intracomunitari con obbligo di presentazione mensile degli elenchi INTRASTAT devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni intracomunitarie delle cessioni di beni - servizi resi e degli acquisti di beni – servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, effettuati nel mese di novembre. IVA - ACCONTO ANNO 2015 Scade oggi il termine utile per il versamento dell'acconto IVA per l’anno 2015 da parte dei contribuenti mensili e trimestrali. L'imposta deve essere versata utilizzando il modello F24 con modalità telematiche. Codice tributo - 6013 – Versamento acconto Iva mensili; Codice tributo - 6035 – Versamento acconto Iva trimestrali. MARTEDÌ 29 DICEMBRE MODELLO UNICO 2015 – DICHIARAZIONE IVA – DICHIARAZIONE

IRAP REGOLARIZZAZIONE "OMESSA" PRESENTAZIONE Ultimo giorno utile, per le persone fisiche, società di persone e soggetti equiparati, soggetti Ires che non hanno presentato il Modello Unico 2015, dichiarazione IVA e IRAP, entro il 30 settembre 2015, per la regolarizzazione, mediante ravvedimento, dell'omessa presentazione della dichiarazione Unico 2015 , dichiarazione IVA e IRAP, con modalità telematiche. Ai fini della regolarizzazione è necessario effettuare il versamento, mediante F24 della sanzione ridotta pari ad euro 25 per ciascuna dichiarazione ricompresa nel modello unico, fermo restando l'applicazione delle sanzioni relative alle eventuali violazioni riguardanti il pagamento dei tributi, qualora non regolarizzate, esclusivamente mediante invio telematico. - Codice tributo 8911 sanzioni pecuniarie per altre violazioni tributarie relative alle imposte sui redditi, alle imposte sostitutive, all'Irap e all'Iva. devono effettuare il versamento della 6^ rata delle imposte e dei contributi a saldo e del 1° acconto risultanti dalla dichiarazione dei redditi Unico 2015, con l'applicazione degli interessi nella misura dello 1,43% mensile per i soggetti in proroga e nella misura dello 1,65% mensile per i soggetti non in proroga. MERCOLEDÌ 30 DICEMBRE STAMPA DEI REGISTRI CONTABILI - ARCHIVIAZIONE ELETTRONICA Stampa dei registri contabili relativi al 2014 da parte di imprese e lavoratori autonomi. Per i soggetti che adottano la conservazione elettronica è necessario completare il processo di archiviazione sostitutiva (memorizzazione su supporti informatici, apposizione firma digitale e marca temporale). Non è richiesta la stampa su carta dei registri/libri. VOLUNTARY DISCLOSURE Termine per l'invio telematico all'Agenzia delle Entrate dell'istanza integrativa e/o relativa relazione e documentazione a completamento dell'istanza presentata, come previsto dal DL n. 153/2015. GIOVEDÌ 31 DICEMBRE IVA - ACQUISTI SA SAN MARINO Invio telematico della comunicazione degli acquisti senza IVA da operatori economici aventi sede a San Marino, annotati a novembre. A tal fine va utilizzato il quadro SE del modello di "comunicazione polivalente". FONDI PREVIDENZA COMPLEMENTARE Comunicazione ai Fondi di previdenza integrativa/compagnie di assicurazione dell'ammontare dei contributi versati ma non dedotti in tutto o in parte dal reddito complessivo, nel Modello Unico 2015 o 730/2015 per il periodo d'imposta 2014, in quanto eccedenti i limiti di deducibilità. INTERMEDIARI DI COMMERCIO CHE SI AVVALGONO DELL'OPERA DI DIPENDENTI E/O DI TERZI Scade oggi il termine, da parte degli intermediari di commercio che si avvalgono dell’opera di dipendenti e/o di terzi, per richiedere ai propri mandanti di applicare la ritenuta d'acconto del 23% sul 20% (anziché sul 50%) delle provvigioni da corrispondere nell'anno 2016. Detta richiesta deve essere inoltrata a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento. REGIME DI TRASPARENZA – OPZIONE Scade oggi il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, con le vecchie modalità, dell’opzione per il regime di tassazione per trasparenza (triennio 2015-2017) nell’ambito delle società di capitali, ai sensi degli artt. 115 e 116 del TUIR costituite a fine 2014 con chiusura del primo esercizio il 31.12.2015. L'opzione interessa anche le neo società costituite dal 1.10.2015 che intendono scegliere il regime di trasparenza già dal 2015. Per la comunicazione deve essere utilizzato l’apposito modello, da inviare esclusivamente in via telematica. ENTI NON COMMERCIALI - ELENCHI INTRASTAT Scade il termine per la presentazione, esclusivamente in via telematica, degli elenchi INTRA-12 relativi agli acquisti intracomunitari effettuati nel mese precedente, nonchè il versamento dell'IVA relativa. La presentazione deve essere effettuata utilizzando il nuovo modello approvato con il Provvedimento n. 2015/110450 del 25 agosto 2015, dall’Agenzia delle Entrate. IVA – ADEMPIMENTI DI FINE MESE IVA - INVIO DICHIARAZIONI D'INTENTO A seguito dell'art. 20 del D.Lgs. "Semplificazioni" dal 1° gennaio 2015 la comunicazione telematica delle dichiarazioni d’intento sarà effettuata direttamente dall'esportatore abituale. Quest’ultimo, una volta ottenuta la ricevuta di presentazione, dovrà consegnare al proprio fornitore ovvero in dogana, la dichiarazione d’intento unitamente alla ricevuta di presentazione. In capo al cedente/prestatore (fornitore) è previsto: • l’obbligo di riscontrare in via telematica l'avvenuta presentazione della dichiarazione d'intento da parte dell'esportatore abituale; • riepilogare nella dichiarazione IVA annuale i dati delle dichiarazioni d’intento ricevute. Al cedente/prestatore, che effettuerà cessioni/prestazioni prima di aver ricevuto da parte del cessionario/committente la dichiarazione d’intento con la relativa ricevuta di invio telematico all’Agenzia delle Entrate, sarà applicabile la sanzione amministrativa prevista per le operazioni “in mancanza della dichiarazione d’intento”, ovvero dal 100% al 200% dell’imposta. IVA – ADEMPIMENTI DI FINE MESE ANNOTAZIONE FATTURE INTRACOMUNITARIE Le fatture per acquisti intracomunitari devono essere annotate nel registro acquisti e in quello delle vendite entro il mese di ricevimento, oppure successivamente e comunque entro 15 giorni dal ricevimento e con riferimento allo stesso mese. Avvertenza: a seguito dei continui mutamenti legislativi in essere, è necessario effettuare sempre la verifica della attualità delle scadenze evidenziate.


Noi Il monito dell'associazione: “Attenzione a non perdere la filiera” Export da record per le piccole imprese italiane: negli ultimi 4 trimestri ha toccato quota 113,8 miliardi, pari al 7,1% del Pil, con un aumento di 4,6 miliardi, vale a dire il 4,2% in più, rispetto all’anno precedente. Soltanto nei primi sei mesi del 2015 le esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole aziende ammontano a 57,1 miliardi, in crescita di 2,6 miliardi (+4,9%) in confronto al primo semestre del 2014. Modena, in questa particolare classifica, è ai vertici nazionali (sesta assoluta) e prima in Emilia Romagna con un più 9,2% di export fatto registrare a giugno 2015 rispetto lo stesso periodo del 2014. I risultati delle vendite all’estero ottenuti dai settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese emergono da un rapporto nazionale di Lapam Confartigianato. “I piccoli imprenditori sono campioni della qualità manifatturiera italiana e contribuiscono a mantenere in attivo la nostra bilancia commerciale – commenta Lapam Confartigianato di Modena -. L'Expo di Milano ha potenziato la propensione delle imprese artigiani a lavorare sui mercati esteri. C’è ancora molto da fare per rilanciare la nostra economia e rivitalizzare i

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NOVEMBRE 2015

EXPORT PMI DA RECORD A MODENA: +9,2%

consumi interni, ma i dati per l'export realizzato dalle piccole imprese devono richiamare l'attenzione del Governo: la Legge di stabilità ha aperto la strada che ora va percorsa con decisione soprattutto sul fronte della diminuzione del carico fiscale sulle imprese”. Secondo il rapporto di Confartigianato Lapam, nel 2014, l’Italia è al primo posto tra i Paesi dell’Unione europea per il maggior valore di prodotti del-

le piccole imprese esportati negli Stati Uniti (8,4 miliardi), a Hong Kong (3,8 miliardi), in Giappone (2,5 miliardi), negli Emirati Arabi (2,2 miliardi), in Corea del Sud (1,4 miliardi). Fashion, food e furniture, le tre F del made in Italy, sono sempre le più apprezzate nel mondo. Nel primo semestre di quest’anno, infatti, a tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti alimentari

che, rispetto al 2014, mostrano un aumento del 6,7% del valore delle esportazioni. Bene anche i settori dei mobili (+5,7%), degli articoli in pelle (+4,5%) e dell’abbigliamento (+3,7%). L’80,1% dell’export delle piccole imprese si concentra in cinque regioni: in testa la Lombardia con il 24,9%, Veneto con il 21,4%, Toscana con il 12,5%, Emilia-Romagna con il 12,2% (pari a 6.953 milioni) e Piemonte con il 9,0%. “Il dato è importante – conclude Lapam – anche se limitatamente ad alcuni settori (pensiamo in particolare alla manifattura) occorre sottolineare come la filiera non sia totalmente italiana. E' quindi necessario continuare a battersi per il cosiddetto ‘full Made in Italy’: solo così si darà un sostegno realmente efficace a tutto il territorio”.

FONDO STARTER, NUOVA APERTURA Dal 2 novembre 2015 possibilità di presentare domanda di finanziamento

Il 2 novembre 2015 riapre la possibilità di presentare domanda di finanziamento al fondo starter. Tutte le informazioni saranno presenti sul sito www.fondostarter.eu entro fine settimana, comunque la presentazione delle domande avrà le medesime modalità dei precedenti. E’ molto importante tenere in considerazione i tempi molto stretti di presentazione e rendicontazione dei progetti. In sintesi: - Apertura sportello 02/11/2015 - Chiusura sportello 31/12/2015 salvo esaurimento fondi - Rendicontazione parziale 50% con richiesta erogazione entro e non oltre 31/03/2016 - Le erogazioni si chiuderanno inderogabilmente il 30/06/2016 - Rendicontazione finale 100% del progetto con presentazione completa della documentazione richiesta 30/09/2016 La durata massima dei finanziamenti e' fissata in 7 anni. Il finanziamento concesso dal fondo riguardera' l'85% dell'investimento. Del finanziamento l'80% sara' a tasso

zero (sulla quota di provvista pubblica) e il 20% pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 5 punti percentuali (provvista privata). Risultato per l'impresa, un tasso d'interesse effettivo sul finanziamento intorno all'1%. L'entita' minima e massima dei finanziamenti varia dai 25 mila euro ai 300 mila euro. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese: interventi su immobili strumentali quali costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione; e' finanziabile anche l'acquisto di terreni nel limite del 10% del progetto; acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature; acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento; consulenze tecniche e/o specialistiche; spese del personale adibito al progetto nel limite del 30% del progetto; spese per materiali/scorte solo se capitalizzate; spese per la produzione della documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda. Gli interventi previsti, per essere ammessi all'agevolazione, dovranno essere realizzati sul territorio regionale. Le spese oggetto dell'investimento per le quali viene richiesto il finanziamento agevolato devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2013 e gli interventi dovranno essere conclusi entro un anno dalla data di concessione dell'agevolazione. Per le domande potete contattare l'Ufficio Credito Modena (Secofin tel. 059893204 - mail secofin@lapam.eu ) e Reggio (Unifin tel. 0522/273535 mail anna.tran@lapam.eu ).

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO L’incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 sarà possibile compilare, esclusivamente per via elettronica, la domande utilizzando la piattaforma informativa messa a disposizione nel sito internet di Invitalia.Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a 50 milioni di euro. La nuova misura prevede che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione in possesso del requisito della prevalente partecipazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 anni o di donne, costituite in forma societaria da non più di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. E’ prevista la possibilità di presentazione della domanda di agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma societaria, fermo restando l’onere per le stesse di costituzione entro quarantacinque giorni dalla data di comunicazione del positivo esito delle verifiche; Iniziative ammissibili. Sono ammesse alle agevolazioni le iniziative attivabili su tutto il territorio nazionale e promosse nei principali settori dell’economia quali: •produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; •fornitura di servizi alle imprese e alle persone; •commercio di beni e servizi; •turismo. Sono stati individuati, inoltre, settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e femminile, riguardanti: •le attività turistico-culturali, intese come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza; •l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative. Le agevolazioni sono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro. Per maggiori informazioni contattare Secofin - secofin@lapam.eu - tel. 059893204


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ZONE FRANCHE URBANE Manca l’emanazione del bando per le esenzioni delle imposte Il 30 novembre sarà tutto vano “Inaccettabile il silenzio del Ministero sul bando delle Zone Franche Urbane. Per molti comuni non è ancora chiaro il perimetro delle ZFU. Fra trenta giorni il provvedimento sulle Zone Franche

Urbane che prevede l’esenzione dalle imposte per le imprese dell’area sisma ed alluvione perderà la sua efficacia per

l’anno 2015” - E’ questo il grido di allarme lanciato da Rete imprese Italia (che riunisce Confcommercio, Fam, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato). “Il 30 novembre scadono i termini per il 2° acconto delle imposte (quindi il 100% delle imposte sull’anno precedente) – spiega Erio Luigi Munari presidente Lapam Confartigianato - e, nonostante le sollecitazioni prodotte a tutti i livelli, ancora non esiste traccia del provvedimento che dà

il via al bando per le esenzioni delle imposte. Una settimana dopo la conversione in legge del DL 78 avvenuta il 24/08/2015 abbiamo richiesto ai 20 comuni di indicarci la perimetrazione delle realtà comunali previste dall’art 12 della legge 125/2015 ma a tutt’oggi abbiamo solo 3 risposte”. “Inoltre – prosegue Munari - in sede di conversione sono rimaste fuori alcune importanti attività quali: forni, corniciai, pasta fresca, sartorie, design, fotografi, noleggio video, tipografie, legatorie, laboratori orafi, agenti di assicurazione, mediatori, operatori finanziari, impiantisti, per citare i più importanti, e con la collaborazione della Regione Emilia Romagna abbiamo richiesto di andare a sanare questo errore da parte del Ministero ma a tutt’oggi non abbiamo ancora ricevuto risposte.” “I tempi per riuscire a mettere in condizione le imprese di accedere alle agevolazioni stanno scadendo - conclude Rete Imprese Italia – e noi non abbiamo nessun elemento per poter operare: dopo avere subìto lo smacco delle calamità non permetteremo che le nostre imprese subiscano ancora.”

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LE NUOVE NORME DEL RUE DI FIORANO Lapam scrive al Sindaco: “Ok, ma si può fare meglio” “Nelle modifiche apportate alle norme del Rue (Regolamento Urbanistico Edilizio) del Comune di Fiorano Modenese ci sono buone idee e altre questioni che, a nostro avviso, meritano un approfondimento e un miglioramento. Per questo abbiamo scritto al Sindaco di Fiorano per mettere nero su bianco le osservazioni della nostra associazione imprenditoriale”. Ercole Leonardi, vice presidente di Lapam Confartigianato Fiorano interviene sulle modifiche apportate al Rue del Comune. A partire da un prerequisito: “E' sempre più urgente accelerare il processo di armonizzazione dei regolamenti e delle normative dei comuni in una logica di Distretto. E' inutile continuare a parlare di regolamenti che finiscono al confine del Comune, quando è evidente che il Distretto è

Una piccola ripresa che non si vedeva dal 2008 Fiorano rialza la testa. 23 le aziende in più, +1,5%, e soprattutto spicca la crescita del manifatturiero, delle costruzioni e dei trasporti. Indietreggia invece il fronte dell'agricoltura, dell'autoriparazione e dei pubblici esercizi. A scattare la fotografia dell'economia del territorio è un studio di Lapam Confartigianato, a partire dai dati della Camera di commercio di Modena. “Un risvolto importante di questa ricerca - spiega Lapam di Fiorano - è l'aumento per la prima volta in questi ultimi 7 anni delle imprese attive nel settore manifatturiero (+15), che se sommiamo alle imprese attive nei settori delle costruzioni e del trasporto, diventa un +21: una situazione nuova, poiché dal 2008 in poi avevamo sempre visto una riduzione delle imprese attive in questi settori”. “Vediamo però un riduzione nel settore del commercio (- 11), anche questa un'inversione di trend, poiché in questo settore le imprese erano sempre state in attivo». Nel giro di 9 mesi (a settembre 2015) a Fiorano le imprese sono passate da 1530 a 1553. Un numero ben superiore allo

sovracomunale (e, tra l'altro, anche sovraprovinciale ormai da tempo). Basti pensare a una norma del Rue che ci piace ma che deve essere migliorata: quella sulla limitazione delle sale per il gioco d'azzardo solo in ambiti produttivi. Ottima proposta, ma se poi i comuni limitrofi non utilizzano lo stesso criterio, è evidente che conta poco. In più è necessario scrivere in modo più puntuale la norma, perché oltre alle macchinette, a rigor di regolamento, sono vietati anche flipper, biliardini, biliardo, gioco delle carte, scacchi... Pensiamo che questi giochi debbano rimanere possibili anche in esercizi insediati in zone residenziali, rurali e nei centri storici”. Lapam di Fiorano presenta altre proposte: “La premialità per interventi di miglioramento sismico, riqualificazione energetica e bonifica amianto in zone produttive e artigianali prevede un aumento di superficie interna, crediamo sia molto più utile prevedere anche l'aumento della superficie coperta esterna. Inoltre che debba essere applicata anche a chi ha già fatto interventi di messa a norma sismica, per evitare di penalizzare proprio i soggetti più virtuosi, che hanno già

investito per rispettare la nuova legge”. Infine, oltre a una richiesta specifica sulle aree agricole, Lapam di Fiorano interviene sui parcheggi cosiddetti pertinenziali: “Crediamo sia meglio mantenere il regolamento del vecchio Rue (1,5 posti auto per abitazione

e 1 posto auto per ogni 50mq di superficie) quando si tratta di fabbricati esistenti soggetti a ristrutturazione e cambio d'uso, perchè in questi casi la nuova norma (2 posti auto per abitazione di cui almeno 20mq chiusi) è di difficile attuazione”.

FIORANO, SEGNO + PER IL MANIFATTURIERO stesso periodo pre-crisi, il più alto negli ultimi sette anni, nel momento in cui nel 2008 erano 1540, per poi scendere nei due anni successi a 1515 e 1518. Nello specifico, un aumento nelle attività manifatturiere in generale +4,10 % (+15), una crescita anche nelle costruzioni +2,07% (+5), un leggero incremento nel settore trasporto e magazzinaggio + 1,96% (+1), nel settore servizi di alloggio e ristorazione + 4,17% (+ 4). In affanno invece il settore agricoltura -4,76% (imprese attive -3), commercio all' ingrosso e al minuto oltre alla riparazione di autoveicoli - 3,12% (-11). Da considerare anche il buon andamento per i settori relativi ai servizi di informazione e comunicazione + 19,05% (+4), per le attività immobiliari +2,19% (+4) e per le attività finanziarie e assicurative + 29,41%(+5). Respira insomma la cosiddetta economia immateriale ma in crescita anche l'attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese +7,89% (+3),

mentre restano sostanzialmente stabili le attività professionali, scientifiche e tecniche -1,56% (-1) e le altre attività di servizi. “Finalmente il manifatturiero sta ripar-

tendo? È ancora presto per 'festeggiare': aspettiamo di avere i dati al 31 dicembre per verificare effettivamente quello che sta succedendo” chiude Lapam Confartigianato.

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ITALIAN FACTOR E I PARADIGMI DEL FUTURO Francesco Morace ospite al Carpi Fashion System Una serata ben riuscita, che ha fornito stimoli interessanti e che ha delineato alcuni interessanti scenari di sviluppo del settore moda. Così si potrebbe riassumere l’incontro organizzato a Carpi dal progetto Carpi Fashion System, di cui LapamModa è uno dei soggetti promotori, lo scorso 20 ottobre, con l’intervento del sociologo Francesco Morace sul tema “Italian Factor e i paradigmi del futuro”. Davanti ad una attenta platea di imprenditori, operatori del settore , professionisti della comunicazione e

studenti, lo studioso napoletano ha sottolineato i cambiamenti in atto nel mondo del costume e della moda in particolare, dove si sta affacciando un nuovo soggetto “il consumautore”, un consumatore più consapevole, non sempre così affascinato dalle tendenze imperanti del “branco”, ma spesso alla ricerca di un progetto innovativo anche nel look o una esperienza unica da indossare, con la quale comunicare soprattutto attraverso i nuovi potenti mezzi “social”. “Anche le aziende, soprattutto quelle piccole e medie – è stata la tesi di Morace – devono sapersi adeguare a queste nuove tendenze valorizzando al meglio l’intelligenza, la creatività , il gusto che sono da sempre un patrimonio fondamentale della filiera tessile, anche nel territorio di Carpi. Il versante sul quale invece è necessario prestare maggiore attenzione è quello della co-

LA STRUTTURA DELLA MAGLIA, SEMINARIO A CARPI Con l’obiettivo di fare acquisire competenze tecniche relative al processo di tessitura di maglieria per fare integrare al meglio figure tecniche, quali i progettisti dei capi in maglia e i programmatori delle macchine , Carpi Fashion System e ForModena hanno programmato un corso di aggiornamento sulla “Struttura della maglia”. Tra le materie del corso : lo studio dei principali punti di maglieria, le finiture in maglia, la smacchinatura di teli con diverse tipologie di punti e calature, l’utilizzo dei diversi filati, l’analisi dei diversi pesi delle maglie e lo studio delle taglie, nonché le reali fasi produttive del capo in maglia calato. Il corso, della durata di 60 ore, prevede una quota di partecipazione di 330 Euro. Per informazioni ci si può rivolgere alla segreteria di Lapam Moda ( Carlo Alberto Medici- 059637411 – carloalberto.medici@lapam.eu) o direttamente a ForModena (05969954 – carpi@formodena.it)

INNOV-UP, IL PROGETTO DI CAMPOGALLIANO Lanciato un bando attraverso cui sostenere le migliori idee di start up del territorio Ha preso il via da qualche giorno il progetto “Innov-Up”, promosso dal comune di Campogalliano nell'ambito delle attività concordate con la Consulta Economica in favore delle mondo produttivo e commerciale. L'innovativa iniziativa ha visto la pubblicazione di un apposito bando denominato “CAMPO DELL'INNOVAZIONE” tramite il quale potranno esser sostenute le migliori idee di startup del territorio e i migliori progetti di innovazione da parte delle piccole e medie imprese operanti a Campogalliano. A favore di tale misura il comune ha messo a disposizione una cifra importante che supera i 40.000 complessivi con la quale si prevede di finanziare qualche decina di progetti secondo una graduatoria di merito che prevede la valutazione del progetto nella sua interezza nonché la sua fattibilità tecnica; inoltre verranno poi valutati la credibilità del budget aziendale e le potenziali ricadute economiche ed occupazionali

sul territorio del comune. Tra le misure messe a disposizione delle imprese partecipanti e delle start-up aderenti una serie di iniziative formative e di supporto allo sviluppo aziendale in materia di innovazione, crowdfunding e finanziamenti speciali. Soggetto partner del Comune di Campogalliano per tutto il progetto sarà la Fondazione Democenter, attiva soprattutto nel cruciale ruolo di mentoring per le imprese aderenti il progetto. Il bando “CAMPO DELL'INNOVAZIONE” è già attivo dallo scorso 6 novembre e sarà operativo fino alla scadenza prevista del prossimo 18 dicembre. “Si tratta di una iniziativa che abbiamo condiviso già dalla sua prima presentazione in Consulta Economica – afferma Damiano Pietri, presidente Lapam di Campogalliano – e che pensiamo sia una occasione importante per chi già fa impresa nel nostro territorio per mettere in atto progetti di carattere innovativo e, al tempo stesso, una opportunità per chi ha in mente un nuovo progetto di impresa da sostenere. La cifra stanziata per questa operazione, che supera i 40.000 euro, è certamente importante per un comune di non grandi dimensioni come quello di Campogalliano e le stesse modalità di realizzazione dell'iniziativa che prevede contributi non a pioggia, ma in una logica il più possibile meritocratica è senz'altro apprezzabile”.

municazione e della trasmissione delle proprie competenze nel mondo. Con uno slogan si potrebbe dire, come ha ricordato Morace - che la vera sfida è pensare locale ed agire globale”. Al termine della sua appassionata introduzione, è stata la volta delle domande e degli interventi del pubblico, per la verità numerosi e niente affatto scontati. E tra questi, alcuni sulla necessità per l’imprenditore di oggi di abituarsi a guardare oltre i confini della propria impresa e sul peso delle nuove tecnologie e dell’innovazione nei contesti aziendali odierni. Stimolanti sono state le risposte di Morace, soprattutto quando ha spiegato la necessità per il mondo artigianale, di natura chiuso e geloso nelle sue tradizioni e competenze, di confrontarsi con il nuovo che avanza. E il tramite ed il motore di questo processo di sana contaminazione possono essere proprio i giovani da fare entrare in azienda che devono essere curiosi, scoprendo sempre meglio i valori della tradizione italiana, lavorando per migliorarla, aggiornarla e, di seguito, diffonderla e comunicarla.

ETICHETTATURA PRODOTTI TESSILI, UN TEMA IMPORTANTE “L'etichettatura dei prodotti tessili è un tema più importante e delicato di quanto non possa apparire. E' infatti sempre più necessario far comprendere ai consumatori che saper leggere le etichette è fondamentale, sia a causa delle allergie sempre più presenti tra la popolazione, che per evitare di imbattersi in capi che contengono materiali potenzialmente pericolosi per la salute, oltre che per una corretta informazione sulla fibre che vengono utilizzate. Il successo del seminario che Lapam Confartigianato Modena ha tenuto, è la conferma che le imprese sono molto attente a questo aspetto, che impatta direttamente sulla capacità di commercializzare i capi”. Così Federico Poletti, presidente Lapam Moda, a commento del successo del seminario tecnico che si è tenuto a Carpi. Oltre 50 persone presenti, in rappresentanza di una quarantina di imprese tessili hanno partecipato all'evento, promosso oltre che da Lapam Moda anche da Confartigianato Moda Emilia Romagna. Sono intervenuti al seminario Emilio Bonfiglioli, del Centro Qualità Tessile di Carpi e Anna Cortese dell'Ufficio di Vigilanza della Camera di Commercio di Modena. Sono stati approfonditi i temi legati alla corretta etichettatura dei capi di abbigliamento, sia in base alle normative europee in materia, sia in base al codice del consumo italiano, nonchè il panorama degli organi pubblici deputati al controllo e le relative sanzioni per mancanze, omissioni o diciture errate. L'incontro è stato molto apprezzato perchè corredato da molti esempi pratici e dall'analisi di casi concreti di capi di abbigliamento presentati durante la stessa serata. "E' evidente che, come per il settore alimentare, anche nella moda l'etichettatura è determinante per far conoscere la 'carta d'identità' di ciascun capo – conclude Poletti E' anche da iniziative come questa della nostra Associazione che le imprese hanno l'opportunità di aggiornarsi con puntualità relativamente ad una normativa che negli anni è diventata sempre più complessa”.


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GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO A VIGNOLA Lapam ha partecipato come ogni anno alle celebrazioni per rendere grazie Lapam Confartigianato ha preso parte alla Giornata del Ringraziamento che si è celebrata a Vignola con l'obiettivo di rendere grazie per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo. Questo il senso della giornata provinciale del ringraziamento che la Chiesa italiana propone da 65 anni. Questo appuntamento si colloca alla fine dell’anno agrario quando tradizionalmente il terreno è messo a riposo e si fanno i primi bilanci. A Modena la giornata è organizzata dal Centro di pastorale sociale e del lavoro insieme a Acli, Cisl, Coldiretti, Confagricoltura, Lapam Confartigianatp, Confcommercio, Confcooperative, Copagri. Il tema scelto per quest’anno è stato “Il suolo, bene comune”. Come l’anno scorso il messaggio era in linea col tema dell’Expo, così quest’anno il richiamo è all’anno internazionale del suolo proclamato dalle Nazioni Unite. Il messaggio, richiamando l’enciclica Laudato si’, chiede a ogni persona di rinnovare la propria percezione del mondo, imparando a sentirsi parte di una comunione creaturale sulla terra di tutti e a ritenersi amministratori di un prezioso bene comune i cui frutti hanno una destinazione universale. La celebrazione provinciale è stata presieduta dal Vescovo Erio che ha incentrato l’omelia a partire dal brano del Vangelo di Marco sull’offerta della vedova. La misura del dono non è nel rumore del denaro che cade nel tesoro, ma nel cuore con cui viene donato. Si pone un’alternativa tra il dono, che significa apertura del cuore e dono di se stessi e del proprio tempo, e il contratto cioè nel dare nella misura in cui si riceve o per farsi vedere o per un tornaconto. “Questo della giornata del ringraziamento è sempre un appuntamento a cui Lapam non vuole rinunciare – ha sottolineato Erio Luigi Munari, presidente Lapam Confartigianato – per rendere grazie alla terra, ai sui frutti e al lavoro dell'uomo che è alla

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Modena - Reggio Emilia

base dell'associazione. Ringraziare per quanto ricevuto è necessario”. La celebrazione è poi proseguita con la presentazione dei prodotti offerti dalle aziende agricole, cooperative, artigiane e del commercio e destinati alla Caritas che assiste le famiglie della parrocchia in difficoltà. La celebrazione, alla quale hanno partecipato il Sindaco e in Vicesindaco di Vignola, si è conclusa con la benedizione dei mezzi di lavoro.

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Periodico di informazione di

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Modena - Reggio Emilia

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972

NOVEMBRE 2015 DIRETTORE EDITORIALE Erio Luigi Munari RESPONSABILE DI REDAZIONE Carlo Alberto Rossi DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Seghedoni REDAZIONE Paolo Seghedoni, Alberto Belluzzi, Antonio Bellettini, Marco Minarelli, Fabio Ferrarini, Milena Savani, Elena Baraldi HANNO COLLABORATO Marco Pignatti, Enzo Fanì, Carlo Alberto Medici, Christian Magnani, Marcella Caluzzi, Franco Rubbiani, Andrea Cavallini PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE MediaMo FOTOGRAFIE MediaMo, Archivio Lapam STAMPA Golinelli SpA

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RINNOVATA LA COLLABORAZIONE CON L'ISTITUTO CAVAZZI Programmati incontri di presentazione del tessuto economico locale e simulazioni dei colloqui di selezione/lavoro

Giovani preparati e informati sulla realtà economica e sulle opportunità del mercato del lavoro; non è solo un compito del sistema educativo e della istruzione scolastica, ma anche un'opportunità per le imprese e per il sistema economico locale. In questa prospettiva si sono mossi l'Istituto Cavazzi di Pavullo e Lapam, nel corso di due incontri che hanno visto un confronto a tutto campo sulle diverse possibilità di collaborazione a favore di studenti, famiglie e imprese locali. Tutto questo nel segno anche della nuova Legge 107 “Buona Scuola”, che assegna all'alternanza scuola/lavoro un ruolo

nuovo e più ampio nella formazione di una cittadinanza attiva dei giovani, in cui le competenze lavorative e le esperienze pratiche necessariamente integrano le conoscenze teoriche; per tutti i giovani, quindi sia per gli indirizzi di studi professionali e tecnici, sia per quelli liceali. Il sistema economico delle imprese diventa quindi un partner necessario, come dire un “titolare fisso” della squadra di educatori che formano le competenze di cittadinanza delle giovani generazioni attraverso la costruzione delle competenze lavorative e professionali. I primi due incontri svoltisi hanno già dato alcuni primi frutti di questa collaborazione. Infatti sono già stati programmati sia gli incontri di introduzione e presentazione del tessuto economico locale, con le sue specificità, sia le simulazioni dei colloqui di selezione/lavoro. Questi ultimi sia in lingua italiana sia in lingua inglese, in quanto le competenze linguistiche risultano sempre più una skill necessaria e sempre più richiesta e gradita alle imprese. Sono state gettate anche le basi per

ulteriori collaborazioni riguardanti il “marketing turistico locale” e la predisposizione di un business plan per le cosiddette “start up giovanili”. “Con questo progetto Lapam si fa carico del proprio ruolo di Associazione di rappresentanza degli interessi del piccole e medie imprese, ma anche delle responsabilità di un agente di sviluppo locale come è e vuole essere la nostra Associa-

zione – sottolinea Graziano Cantergiani, presidente Lapam di Pavullo -. Nessuno si può permettere di strappare questo vincolo che lega le diverse generazioni, che hanno interessi comuni e non contrastanti, come spesso si vuol far credere. Per questo cerchiamo di mettere i giovani nelle condizioni migliori di imparare; perché noi sappiamo che le competenze lavorative si fanno solo con l'esperienza”.

PROROGA DEGLI ECOBONUS PER L'EDILIZIA Ferrari: “Bene, ma perché non renderli definitivi?” La Legge di Stabilità presentata dal Governo ha confermato le attese dei giorni scorsi. L’ecobonus per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica delle costruzioni italiane è stato prorogato per tutto il 2016, con incentivi al 50% per i mobili e le ristrutturazioni, al 65% per il risparmio energetico. Dopo gli annunci è stata confermata un’iniziativa che nel 2014 ha prodotto più di 28 miliardi di euro di investimenti e 425mila posti di lavoro. “Va certamente nella direzione da noi auspicata – spiega Roberto Ferrari, presidente Lapam Confartigianato Edilizia – chiedevamo che la conferma per il 2016 di questi superbonus perché questa misura va nella direzione di favorire tre ordini di vantaggi: il primo è un impulso alle imprese dell’edilizia che, come ormai noto, stanno attraversando un periodo molto difficile. Il secondo riguarda le famiglie proprietarie di abitazioni che possono riqualificare il loro bene casa, considerando che l’80% degli italiani ha una proprietà immobiliare e che, per oltre il 60% dei casi, si tratta di edilizia che risale agli anni ’60. Il terzo vantaggio è per lo Stato, perché viene fatto emergere il reddito che, grazie al versamento dell’Iva, porta un get-

tito maggiore. E’ una misura, quindi, che avvantaggia tutti e fa anche bene all’economia italiana”. Una misura che potrebbe portare innovazione e qualità nelle costruzioni del nostro Paese, riducendo i consumi, a vantaggio dell’ambiente e delle tasche degli italiani. Soprattutto, però, nel rinnovo dell’ecobonus, che viene esteso anche

agli edifici pubblici, agli interventi per la bonifica dell’amianto e all’antisismica, c’è la speranza di un intero settore di uscire da una crisi economica che ancora turba le imprese italiane. Secondo l’Ufficio studi nazionale di Confartigianato, infatti, le costruzioni hanno fatto registrare un calo delle attività del 2,4% nei primi 8 mesi del 2015, nonostante il 10,8% degli italiani sia intenzionato a ristrutturare la propria abitazione. Il rinnovo degli incentivi, quindi, po-

trebbe far incontrare le necessità delle imprese e le intenzioni dei cittadini. Il limite dell’iniziativa, una volta di più, è rappresentato dal fatto che sia l’ennesima proroga e non un intervento strutturale e definitivo. “Noi chiediamo che la norma venga stabilizzata, un’idea largamente condivisa dai gruppi politici e dal Governo stesso – aggiunge Ferrari – questo favorirebbe una maggiore capacità di programmazione e certezze di lavoro per le imprese”.

CANONE RAI SOLO SU POSSESSO TV “Apprezziamo le dichiarazioni del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, con delega alle Telecomunicazioni, Antonello Giacomelli a proposito dell’applicazione del canone Rai soltanto al possesso di apparecchi televisivi. Si tratta di un chiarimento ripetutamente sollecitato da Lapam Confartigianato in merito al canone speciale pagato dalle aziende: agli imprenditori non è chiesto di versare il tributo per il possesso di dispositivi diversi dal televisore che ricevono il segnale tv, come computer, smartphone, Ipad o addirittura impianti antifurto”. Così Lapam Confartigianato commenta le precisazioni del Sottosegretario Giacomelli. “Ma – aggiunge Lapam - ora va affrontato e definitivamente risolto il problema del doppio canone Rai in capo ai titolari d’impresa. Gli imprenditori, che già pagano il canone ordinario, devono versare anche il canone di abbonamento speciale Rai, con cifre che possono arrivare fino a 6.000 euro l’anno e un gettito complessivo annuo di 74 milioni di euro, per il possesso di apparecchi atti/ adattabili alla ricezione dei programmi radiofonici/televisivi, con qualsiasi mezzo e tecnologia diffusi, in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico e comunque al di fuori dell'ambito familiare”. Un tributo che Lapam definisce “anacronistico e non più giustificato. La diffusione degli strumenti digitali portatili con l'elevato utilizzo di contenuti on line, che arriva fino al 48,1% del totale della popolazione, rende obsoleta e superata questa forma di prelievo sulle imprese e ne aumenta i costi burocratici”. “Ci auguriamo – sottolinea l'associazione di categoria – che, dopo gli annunci dei mesi scorsi da parte di numerosi esponenti del Governo, finalmente sia giunto il momento per cancellare il canone speciale pagato dalle imprese”.


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AL VIA LA SETTIMANA DELLA BIOARCHITETTURA E DELLA DOMOTICA Dal 16 al 20 novembre a Modena una rassegna dedicata alle soluzioni sostenibili per l'edilizia del futuro Cinque giorni di seminari tecnici, workshop e convegni gratuiti targati Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena. Città Smart, progettazione green, nuovi protocolli CasaClima, Smart Energy, architetture in legno: questo e molto altro alla Settimana della Bioarchitettura e della Domotica, dal 16 al 20 novembre nella Casa Ecologica di Modena. Ad aprire la kermesse, realizzata anche grazie al contributo di Lapam Confartigianato e che vede nel comitato tecnico la presenza di Alberto Belluzzi e Daniele Casolari del comparto costruzioni Lapam, il convegno ‘Smart & green: città intelligenti e sostenibili” che, nel pomeriggio di lunedì 16, investigherà sull’eco-sostenibilità dello sviluppo urbano. Martedì 17 in mattinata si parla di strumenti per la corretta progettazione di edifici a energia quasi zero e delle opportunità tecnico-pratiche che può offrire il mercato al settore delle costruzioni. Nel pomeriggio al centro le evoluzioni normative in materia di certificazione energetica regionale e la nuova figura di Esperto in Gestione dell’Energia, per concludere con il tema della contabilizzazione obbligatoria per condomini. La

mattina di mercoledì 18, il focus sarà sulla progettazione multidisciplinare, saranno presentati alcuni esempi eccellenti di Building Information Modeling applicato non solo alla nuova costruzione ma anche al recupero. “L’edilizia del futuro: rigenerare, riqualificare, riusare il costruito”: un tema di grande attualità quello su cui interverrà, nel pomeriggio di mercoledì, Wittfrida Mitterer, presidente della Fondazione Italiana per la Bioarchitettura e l’Antropizzazione: nel corso

dell’incontro sarà presentata tra gli altri anche la storia dell'Opificio Golinelli, casa-città alla periferia di Bologna. Mobilità sostenibile e social housing saranno invece al centro del seminario di giovedì 19 novembre mentre nel pomeriggio è in programma l’incontro “Futuro della qualità costruttiva: nuova direttiva, impiantistica innovativa e case history targati CasaClima” sulle novità nel “mondo CasaClima”. Venerdì 20 novembre, giornata conclusiva della manifestazione, si

European Sign Federation

aprirà con la premiazione dei vincitori del ‘Premio Sostenibilità 2015’ che, seleziona e valorizza, a livello nazionale, le buone pratiche del progettare e costruire green. Novità di questa edizione la menzione speciale ‘Green Industries’ rivolta al progetto che ha introdotto le soluzioni più innovative per l’edilizia produttiva. A chiudere la “Settimana” il convegno “Architettura in legno, architettura dei luoghi”, organizzato in collaborazione con EdicomEdzioni.

FEDERATION EUROPEENNE DE L’ENSEIGNE ET DE LA SIGNALETIQUE EUROPfISCHER VERBAND DER LICHTWERBUNG


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