NOI Impresa - dicembre 2015

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DICEMBRE 2015

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese

n° 343 • Dicembre 2015

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2

www.lapam.eu

PRESENTATA LA CAMPAGNA 2016 L’associazione di categoria lancia un messaggio forte di sostegno alle imprese

L'EPOCA DELLO 'ZEROVIRGOLA'

Carlo Alberto Rossi

Anche il 2015 è ormai quasi in archivio. I titoli di coda di quest'anno, però, sono davvero preoccupanti: il quadro

internazionale, purtroppo, si fa sempre più fosco e alle tensioni sociali si aggiungono nuove minacce alla ripresa economica. Più volte abbiamo rimarcato come questa crisi sia in realtà un vero e proprio cambiamento di paradigma, ovvero come non torneremo ai livelli precedenti, se non dopo molti anni. Un cambiamento che richiede uno sforzo da parte di tutti, sforzo e impegno che gli imprenditori stanno

mettendo in campo grazie a risorse proprie e alla volontà di ripartire. Purtroppo, appunto, siamo nell'epoca dello 'zerovirgola': il Pil cresce dello zerovirgola, le tasse (quando va benissimo!) diminuiscono dello zerovirgola, la fiducia dei cittadini e delle imprese si sposta di uno zerovirgola. Insomma, tutto rimane più o meno invariato e per chi fa impresa le difficoltà, suppergiù, rimangono le stesse, ovvero pesan-

tissime. Sarebbe necessaria una sterzata autentica, i segnali della politica sono per il momento troppo timidi. Le cose, per il momento, rimangono ancorate al passato, una riforma reale della burocrazia (che sarebbe ossigeno per cittadini e imprese) resta sempre solo enunciata sulla carta, senza mai diventare tangibile. Eppure il tempo è sempre meno: qui di zerovirgola si rischia di morire.


Noi Sempre grande attenzione a cercare nuove possibilità di crescita per i propri associati L'impegno di rappresentanza di Lapam Confartigianato nel supportare le categorie di mestieri si è sviluppato nel tempo andando a rispondere in modo sempre più capillare alle esigenze delle imprese. Questo attraverso non solo l'azione di stimolo nei confronti delle istituzioni ma anche fornendo sempre più occasioni di approfondimento tecnico e formativo, attraverso eventi e corsi mirati. Nei primi 10 mesi del 2015 si sono infatti già tenute oltre 50 iniziative di dettaglio tecnico professionale e di presentazione di opportunità, quali bandi, incentivi e sbocchi su nuovi mercati interni ed internazionali. “Grazie a questo impegno costante Lapam è riuscita a rafforzare la propria base associativa, nonostante una fase economica generale in costante recessione o quantomeno stagnante. I numeri - afferma il Presidente Generale Erio Luigi Munari – ci dicono che le imprese associate a Lapam si assestano a quota 12.000. Su questo risultato hanno inciso anche operazioni strategiche quali la fusione tra le realtà di Modena e Reggio Emilia e l'apertura dei servizi a tutto il mondo imprenditoriale, dalla grande alla micro impresa e dall'artigianato al commercio passando per le professioni, il comparto agricolo e recentemente il mondo del Terzo Settore (profit e non profit). Su questi numeri e su questi principi si fonda il nostro impegno per il 2016 e quindi la Campagna Adesione che oggi lanciamo”. Lapam Confartigianato è da sempre attenta a cercare nuove possibilità di crescita per i propri associati, a maggior ragione in un contesto economico e finanziario particolarmente negativo come quello attuale.

Lapam Confartigianato plaude all'approvazione del Fondo Pmi vittime delle finte chiusure “La Commissione Bilancio del Senato ha recepito le proposte partite dall'as-

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LAPAM DIVENTA PARTNER DI FAZLAND.COM “Tra le azioni di supporto che l'associazione può mettere in campo – sottolinea Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam - la ricerca di nuove opportunità di lavoro risulta essere una soluzione primaria e vincente perché in grado di fornire vantaggio immediato alle aziende. Per riuscire in questo occorre uno strumento semplice, innovativo e ben strutturato che incroci domanda ed offerta di servizi evidenziando la qualità del “fare artigiano” delle nostre piccole e medie imprese e di tutto il mondo dei servizi su misura. Dopo varie ricerche di soluzioni adeguate per raggiungere lo scopo Lapam ha individuato in Fazland, giovane impresa reggiana, il partner ideale. Oggi annunciamo ufficialmente l'affiancamento delle due realtà per favorire un processo di reciproco vantaggio nel dare reali soluzioni di mercato agli associati Lapam e far crescere la piattaforma Fazland, già attiva in Italia da aprile 2013”. Fazland è una start up nata pochi anni da a Reggio Emilia che si occupa di marketing profilato che consente agli imprenditori – senza costi fissi – di acquisire il contatto con clienti in cerca di un ben specificato servizio a domicilio e di fornire loro un preventivo personalizzato. L'iscrizione a Fazland permette alle imprese di rendere pubblica la propria qualità, sottolineando le qualifiche possedute, e di ottenere feedback solo da parte dei clienti che hanno realmente usufruito del servizio, quindi recensioni reali. A fronte di questo profilo qualitativo dell'impresa e del prezzo proposto, il cliente è in grado di valutare l'offerta che fa per lui, risparmiando tempo e denaro, a fronte di un servizio di provata qualità. “Saranno circa 12.000 gli associati Lapam al quale verrà proposto il servizio Fazland con opportunità dedicate, partendo da Modena e Reggio Emilia per raccogliere subito le prime risposte e riproporsi quanto prima sulla rete Confartigianato dell’intero pa-

norama nazionale – spiega ancora Rossi -. Fazland è molto più di un semplice procacciatore: propone alle imprese un servizio di web advertising innovativo e personalizzato, che permette una segmentazione estremamente precisa delle richieste (per area geografica, tipologia di lavoro, tempistiche, etc.) e un sistema trasparente e conveniente per cui l’artigiano paga solo i contatti che gli interessano, in base alle richieste ricevute”. “Si tratta di una situazione win-win, - interviene Vittorio Guarini, AD di Fazland - in cui sia il professionista che il privato ottengono sicurezza, professionalità e un servizio veloce ad un prezzo conveniente. Proporremo questo tipo di approccio agli associati Lapam cercando di raccogliere spunti per migliorarci e naturalmente mirando a renderli soddisfatti del servizio offerto. Crediamo fermamente nel successo di questa partnership che potrà creare valore su entrambi i fronti facendoci crescere insieme”. Lapam Confartigianato è una federazione di associazioni che rappresenta tutto il mondo imprenditoriale: artigianato, commercio, piccole e medie imprese, agricoltura. Nata nel 1959 rappresenta 12.000 imprenditori nelle province di Modena e Reggio

Emilia e ne tutela gli interessi, promovendo la cultura del lavoro autonomo e accompagnando le imprese nel loro sviluppo. Lapam è inoltre inserita nella rete imprenditoriale di Confartigianato, con copertura su tutto il territorio nazionale di oltre 700.000 tra imprese e imprenditori associati. Fazland.com, impresa costituita da Vittorio Guarini, Alessandro Iotti e Giovanni Azzali e attiva dal 2013, nasce da un’esigenza comune a molti nella vita personale e professionale: scegliere al meglio l’azienda o il professionista a cui affidare un lavoro, valutando preventivamente sia il prezzo che la qualità. Fazland.com è una piattaforma digitale innovativa che permette di descrivere le proprie esigenze compilando questionari semplici e mirati, e di confrontare le proposte non solo in base al prezzo ma anche a criteri qualitativi quali certificazioni, referenze e recensioni da parte degli altri utenti del sito. L’impresa ha sede a Reggio Emilia presso lo spazio di coworking Impact Hub e ha dato occupazione a circa 20 giovani tra collaboratori e dipendenti principalmente provenienti dalle province di Reggio, Modena e Parma.

PMI TRAVOLTE DAI FALLIMENTI DEI NON PAGATORI sociazione e ha compiuto un atto di giustizia nei confronti delle tante, troppe piccole imprese vittime dei mancati pagamenti di aziende che dichiarano finti fallimenti”. Così Lapam Confartigianato commen-

ta con soddisfazione l’emendamento alla Legge di Stabilità approvato in Commissione Bilancio che istituisce presso il Ministero dello Sviluppo economico un Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti, con una dotazione di 10 milioni di euro annui per il triennio 2016-2018. “L’emendamento approvato – sottolinea Lapam – è il primo, importante risultato di una battaglia che Confartigianato conduce in difesa dei diritti di tanti piccoli imprenditori subfornitori travolti dai debiti e dai fallimenti delle aziende committenti. L'iniziativa prende le mosse dalla testimonianza di Serenella Antoniazzi, imprenditrice veneta, sostenuta dalla Confartigianato di San Donà di Piave, ospite al convegno imprenditori di Lapam nell'ottobre scorso. Serenella ha avuto il coraggio e la forza di dire no, scrivendo un libro 'Io non voglio fallire', dove ha narrato la sua drammatica vi-

cenda ed è il simbolo di chi non si arrende per vedersi riconosciute giuste regole e poter continuare a lavorare”. La nostra Associazione ha deciso quindi di sostenere le istanze di Serenella e unirsi alla Confartigianato veneta, coinvolgendo successivamente la Confartigianato nazionale per dare più forza alla proposta ora inserita in stabilità”. “La battaglia, però, non è finita. Continueremo a porre con forza al Governo e al Parlamento la necessità di superare l’odiosa asimmetria tra imprese che sfruttano le pieghe della legge per sottrarsi agli obblighi di pagamento e le tante, troppe piccole imprese che, non pagate, vengono trascinate a loro volta verso il fallimento. Lavoreremo affinché siano apportate modifiche alle norme sulle procedure concorsuali e confidiamo che la Commissione promossa dal Ministero della Giustizia, recepisca le proposte avanzate da Confartigianato.


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DONNE LAVORATRICI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI WELFARE In Italia spesa pubblica per la famiglia ferma all’1%, siamo al 22° posto. L’Emilia Romagna è sopra la media nazionale Che conciliare lavoro e famiglia sia una sfida difficile è cosa nota, ma se si vive in Italia lo è ancora di più. Secondo una ricerca svolta dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile curato dall’Ufficio studi di Confartigianato il welfare italiano non aiuta le donne che lavorano a far nascere e crescere i figli. La spesa pubblica per la famiglia, pari a 16,5 miliardi, è appena l’1% del Pil, a fronte degli interventi per gli anziani che, tra pensioni e spesa per la salute, corrispondono al 20% del Pil. In pratica, per 1 euro speso a favore della famiglia se ne dedicano 20 agli over 65. Questo basso livello di spesa per la famiglia colloca l’Italia al 22° posto tra i Paesi Ue per la quantità di risorse dedicate a questo capitolo di interventi pubblici che, nella media dei Paesi europei, si attesta all’1,7% del Pil. Al contrario, la spesa pubblica per anziani in Italia supera del 4,9% la media europea che si attesta ad una quota pari al 15,1% del Pil. Spendere così poco in servizi per la fa-

miglia incide negativamente sulla natalità e penalizza l’occupazione femminile. Secondo lo studio di Lapam Confartigianato, infatti, per le donne tra 25 e 44 anni senza figli il tasso di attività lavorativa è dell’82,1%, ma scende al 63% per le donne della stessa età con figli, con un gap di oltre il 19%. Segno che lo Stato non offre quei servizi che consentono alle madri di conciliare il lavoro con la cura della famiglia. Infatti, il 42,7% delle madri occupate segnala di avere difficoltà a coniugare l’attività professionale con gli impegni familiari. E per la cura dei figli si affidano soprattutto a reti di aiuto informali con il 51,4% dei bambini con meno di 2 anni accudito dai nonni, mentre il 37,8% frequenta un asilo nido. La baby sitter viene scelta come modalità di affido prevalente soltanto dal 4,2% delle madri lavoratrici. Lapam Confartigianato ha analizzato anche la qualità dei servizi messi in campo dai singoli Comuni che dedicano alle famiglie e ai minori il 40% della spesa totale per interventi e servizi sociali. Una quota media nazionale superata però da Umbria, con il 55,7%, Emilia Romagna (49,8%), Liguria e Molise (entrambe con il 49,6%). La spesa media pro capite dei Comuni per famiglie e minori è di 113 euro, ma viene superata in Emilia Romagna

con 237 euro. Rimane comunque molto basso l’utilizzo degli asili nido: a livello nazionale soltanto l’11,9% dei bambini fino a 2 anni ha usufruito di questo servizio. Le cose vanno un po’ meglio in Emilia Romagna con una quota del 24,8%. “E’ evidente come l’Italia non sia un Paese per mamme che lavorano – spiega Cinzia Ligabue, Presidente Don-

denti tra il 2005 e il 2015 è diminuito del 5,6%. Servono strumenti adeguati a sostenere le donne che vogliono fare impresa: possibilità di utilizzare voucher babysitting integrati da voucher per l’assistenza ai familiari anziani e ai disabili; un voucher per formare i collaboratori chiamati a sostituire temporaneamente la titolare nell’attività d’impresa; un credito d’imposta per incentivare la crea-

ne Impresa di Lapam Confartigianato Modena e Reggio - soprattutto se sono imprenditrici e quindi escluse dagli interventi a tutela della maternità per chi è dipendente. E le conseguenze negative emergono ancora una volta dai numeri: tra crisi economica e carenze dei servizi pubblici per la famiglia, il numero delle donne che svolgono attività indipen-

zione di attività d’impresa nei servizi di welfare per la famiglia e per l’infanzia; sgravi fiscali e contributivi per assunzioni a tempo determinato di coadiuvanti nei periodi di maternità o di assistenza a figli minori o parenti anziani; l’istituzione, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, di un Fondo per l’imprenditoria femminile”.


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I LIKE EAT EMILIA ROMAGNA Buyer stranieri hanno incontrato le pmi alimentari del territorio Lapam Confartigianato di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con Confcooperative e con il co-finanziamento dalla Regione Emilia Romagna, ha organizzato un'iniziativa dal titolo 'I like eat' finalizzata ad aiutare le Piccole e Medie Imprese del settore alimentare ad avviare e sviluppare la propria attività commerciale all’estero. L'incontro è stato organizzato anche grazie al sostegno di Irecoop ER e Roncucci&Partners che hanno supportato la gestione del progetto. Al seminario ha partecipato Gianluca Baldoni, responsabile per la Regione Emilia Romagna di SPRINT (sportello per l'internazionalizzazione delle imprese) che ha presentato i vari strumenti messi in campo dalla Regione per affiancare le imprese accompagnandole verso i mercati esteri. “La filiera dell’agroalimentare in

Emilia Romagna rappresenta un cluster di eccellenza internazionale capace di conciliare tradizione e innovazione raggiungendo alti standard qualitativi e di sicurezza dei prodotti – ha sottolineato Baldoni -. Le imprese regionali sono competitive non solo per le produzioni vegetali ed animali ma grazie anche all’efficienza nei settori di trasformazione e conservazione di questi stessi prodotti e nei comparti trasversali come la meccanica agricola e il packaging alimen-

tare. In Emilia-Romagna ci sono 41 prodotti certificati DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), tra cui marchi famosi a livello mondiale come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e l’Aceto balsamico di Modena. I prodotti DOP regionali rappresentano più del 40% del fatturato rispetto al totale nazionale”. La giornata è stata incentrata su un focus sull'internazionalizzazione e la valorizzazione del territorio e su ol-

tre 80 incontri B2B personalizzati tra le 20 imprese partecipanti e i buyer alimentari stranieri provenienti dai principali mercati europei e dall'Area Balcanica. “Per le piccole e medie imprese è fondamentale mettersi insieme e aggregarsi per affrontare nuovi mercati – ha specificato William Toni, presidente Comparto Carni Confartigianato regionale e nazionale -. Al 2014 le esportazioni regionali della filiera dell’agroalimentare ammontano a circa 6,6 miliardi di euro (+60% rispetto al 2005), il 17,1% sul totale nazionale. I settori dell’agroalimentare rappresentano il 12,5% delle esportazioni dell’Emilia-Romagna. E' per questo necessario che i piccoli si aggreghino per poter penetrare con più forza all'interno dei mercati in espansione”. “I buyer hanno inoltre visitato le realtà produttive sul territorio, facendo visite guidate all'interno di un caseificio, un salumificio, un'acetaia e una cantina – ha concluso Antonio Ferraguti, Direttore Fedagri Confcooperative -. Hanno potuto quindi "toccare" con mano il modus operandi artigiano delle nostre imprese caratterizzato dal legame col territorio e da un saper fare che intreccia perfettamente tradizione e innovazione”.

RIFORMA DEGLI APPALTI VICINA ALLE PICCOLE IMPRESE Lapam: “Le modifiche al Codice degli appalti accolgono le nostre sollecitazioni”

“Riforma degli appalti più vicina alle piccole imprese”. Così il Presidente di Lapam Confartigianato Edilizia, Roberto Ferrari, commenta le misure del nuovo Codice degli appalti varate dalla Camera. Secondo Ferrari le modifiche al Codice degli appalti approvate dalla Camera accolgono le sollecitazioni di Lapam per valorizzare il ruolo delle micro e piccole imprese, contribuire a risolvere il grave problema dei ritardi di pagamento, semplificare le norme sulla materia, garantire trasparenza nella filiera degli appalti.

"Il lavoro svolto alla Camera dei Deputati – sottolinea Ferrari - è stato fondamentale per migliorare il testo del Senato che già aveva introdotto criteri di delega a 'misura di micro e piccola impresa' e in attuazione del principio "Think Small First" - 'pensare innanzitutto al piccolo' dello Small Business Act. In particolare, sul fronte dei pagamenti apprezziamo le misure che obbligano la stazione appaltante al pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempimento da parte dell'appaltatore o su richiesta del subappaltatore. Così come è importante, per migliorare l’accesso delle micro e piccole imprese agli appalti, il riferimento alla suddivisione in lotti di lavorazione o prestazionali in modo tale da garantire l'effettiva possibilità di partecipazione agli appalti da parte delle micro e piccole imprese”. Altrettanto positivi vengono giudicati i criteri premiali per valorizzare, negli appalti sotto-soglia, la modalità a ‘chilometro zero’ puntando sulle aziende ‘di prossimità’ rispetto al luogo di esecuzione dei lavori e che si impegnano ad utilizzare manodopera locale. Inoltre, il presidente Ferrari sottolinea l’importanza delle misure premiali per quei concessionari che coinvolgano le Pmi negli appalti, così come valuta positivamente la possibilità di ricorso generalizzato al criterio dell’offerta economicamente

più vantaggiosa, l'esclusione del ricorso al solo criterio del massimo ribasso per le gare ad alta intensità di manodopera e la riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese in un'ottica di semplificazione. “Confidiamo ora - conclude il presidente

di Lapam Confartigianato Edilizia – nella rapida e definitiva approvazione da parte del Senato e ci auguriamo che i decreti legislativi di attuazione della delega tengano nel debito conto tutti i criteri introdotti dal Parlamento".

CO-WORKING, ESTENDERLO AL COMMERCIO In molti comuni d'Italia si stanno moltiplicando le esperienze di gestione, all'interno dello stesso ambiente, di diverse attività commerciali, di pubblici esercizi e di servizio, superando di fatto la normativa che prevede che in un locale possa svolgere l'attività una sola impresa. “Nel settore acconciatura, attraverso il contratto di affitto della poltrona, questa tipologia di esercizio 'condiviso' è già in fase più avanzata – sottolinea Rita Cavalieri, presidente Licom - e diversi comuni hanno prodotto regolamenti ad hoc al fine di disciplinare il fenomeno. La nuova formula di condivisione degli spazi sembra suscitare molto interesse soprattutto fra i giovani che intendono avviare un'attività autonoma in grado di attrarre clienti attraverso l'offerta di prodotti e servizi diversificati. Questo anche per venire incontro alle esigenze di molti cittadini e dar loro un servizio più adeguato ai tempi e ai bisogni della quotidianità”. “Nel contempo, autorizzando alcune attività a operare sotto lo stesso tetto potrebbero essere affrontati in modo concreto sia il problema del 'caro affitti', costo che incide sempre di più nei bilanci dei negozi, che quello delle spese legate all'avvio di attività – spiega Silvia Manicardi, presidente Lapam zona di Modena -. Incentivando poi questa nuova formula imprenditoriale si potrebbe contribuire a risolvere il problema dei negozi sfitti che rappresenta comunque una ferita per il tessuto urbano e un pericolo di desertificazione per i centri commerciali naturali”. “Alla Regione chiediamo un impegno tangibile al fine di poter abbattere rapidamente i vincoli amministrativi che attualmente precludono l'adozione di questa formula imprenditoriale – conclude Rita Cavalieri - intervenendo sulla normativa regionale e alle amministrazioni comunali di sostenere questo processo innovativo nel cui merito ci rendiamo fin d'ora disponibili a dare il nostro contributo”.


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Silvia Manicardi commenta lo stop al progetto: “Non perdiamola”

SANT'AGOSTINO, UN'OCCASIONE STORICA

“Un'occasione che Modena non può lasciarsi scappare, al di là dei legittimi pronunciamenti del Tar”. Questo il parere di Silvia Manicardi, presidente di Lapam Confartigianato per la zona di Modena, sullo stop al progetto Sant'Agostino. “Riteniamo incomprensibile l'atteggiamento di chi gongola per il pronunciamento del Tar, sperando che la sentenza faccia naufragare l'intervento più significativo che Modena. Il nostro è un appello a tutti i livelli istituzionali – al Sindaco di Modena, al presidente della Regione e al ministro Franceschini – affinché la nostra città possa avere l'onore di dare alla luce l'ultimo progetto di Gae Aulenti, una delle firme più prestigiose dell'architettura contempora-

nea, capace, come ha ricordato anche il presidente Napolitano in occasione della sua scomparsa, di coniugare lo straordinario talento creativo con la capacità di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell'ambiente urbano. Per questo chiediamo a tutti i soggetti coinvolti di adottare ogni modifica necessaria affinché il progetto vada avanti senza poter essere nuovamente contestato dalla Magistratura: del resto, nel merito, la sentenza del Tar non ne mette in discussione la realizzazione. Stiamo parlando – prosegue Manicardi – del progetto di un polo culturale tra i più rilevanti a livello nazionale, che darebbe lustro alla città e potrebbe, da solo, diventare un motivo significativo di attrazione turistica. In questo senso, gli esempi di archi-

tettura contemporanea in giro per il mondo sono numerosi: per quali ragioni Modena dovrebbe rinunciare ad un'occasione del genere? E' vero – conclude la presidente Lapam della Zona di Modena - la spina dorsale dell'economia del nostro territorio resta il manifatturiero, ma negli ultimi anni sono state intraprese diverse azioni per rendere più attrattiva, sul piano turistico, la nostra città. Per questo riteniamo incomprensibile l'esultanza dei soliti 'signor no'. Un progetto così ambizioso sarebbe una preziosa boccata d'ossigeno per diversi settori della nostra economia, non solo per il comparto d'edilizio. E consegnerebbe ai modenesi un'opera unica, di cui andare legittimamente orgogliosi”.

STAMPANTI 3D, MOLTO SEGUITO IL SEMINARIO LAPAM E FORMART Tutti i settori in cui può essere utile l'utilizzo di questa nuova tecnologia Le caratteristiche della stampante 3D e in particolare della prototipazione rapida sono stati al centro dell’incontro promosso da Lapam e dall’ente di formazione Formart ,che ha visto la partecipazione di numerose e soprattutto qualificate imprese, sia del settore manifatturiero che dei servizi. Nella poco convenzionale presentazione dei temi da parte dei due relatori, Fabio Molinari, titolare della società FM per la consulenza e la vendita di stampanti 3D e Ferdinando Bernini, fondatore dell’azienda FEBERTEK, leader chiave nella prototipazione a basso costo, è stato dedicato

ampio spazio alle possibili applicazioni concrete di questa nuova tecnologia che sta acquisendo sempre più rilevanza nei processi produttivi delle imprese. Con dimostrazioni pratiche in diretta e con valutazioni oggettive sulle potenzialità odierne dei processi di prototipazione rapida in molti settori (come ad esempio, la meccanica, l’abbigliamento, il packaging) le imprese partecipanti all’incontro hanno potuto scoprire quando è conveniente utilizzare questa nuova tecnologia e in quali contesti produttivi e organizzativi è più adatta. Tutto ciò grazie ai consigli di Bernini, uno dei massimi esperti italiani del settore, con una esperienza quasi ventennale alle spalle in materia. “Una bella opportunità per le imprese di cogliere le novità che la tecnologia oggi propone in un quadro economico in forte evoluzione” è stato il commento di Daniele Zanasi, presidente del comparto Meccanica di Lapam a margine dell’incontro.

“Una iniziativa ben riuscita nel solco di quell’accompagnamento delle aziende verso il futuro che contraddistingue da tempo l’impegno di Lapam nei confronti

gli associati” è stata invece la conclusione finale di Riccardo Cavicchioli, presidente del comparto Grafica e Comunicazione di Lapam, tra gli organizzatori dell’evento.

SEMINARIO SUL TAGLIO MODERNO DELLA BARBA Lapam Confartigianato, in collaborazione con FORMart, ha organizzato nei giorni scorsi un seminario formativo sul taglio moderno della barba. Il relatore GiancarloSantunione ha illustrato le tecniche di taglio, anche con attività pratica da lui svolta su modelli. Il seminario aveva lo scopo di illustrare l'argomento per dare le prime nozioni di approccio, sopratutto alle acconciatrici che stanno riscoprendo questo servizio vista la forte tendenza del momento. I presenti parteciperanno poi a due corsi pratici previsti per gennaio 2016 che li vedranno operare attivamente su taglio barba a rasoio e forbice. A questi corsi seguirà rilascio di attestato di frequenza.


Noi Favorire il matching tra imprese del commercio e creare i presupposti di una loro occupazione collettiva dei locali in centro

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STORE4YOU, LAPAM PARLA ALLE START-UP Si è tenuta nei giorni scorsi in centro a Reggio Emilia l'iniziativa Lapam rivolta alle start up all'interno del Temporary Store "Store 4 You", attivo per tutto novembre in centro città. Lapam è stata l'unica Associazione di categoria a presenziare nei locali con

proprio stand durante il mese di allestimento. Lo store ha avuto lo scopo di favorire il matching tra imprese del commercio per creare i presupposti di una loro occupazione collettiva dei locali in centro, che oggi risultano sfitti, e contrastare i fenomeni di degrado che derivano dalla desertificazione commerciale. In questo contesto la nostra associazione ha organizzato un incontro, alla presenza dell'assessore al commercio di Reggio, nel quale hanno trovato spazio le testimonianze di due start up reggiane di successo con cui Lapam ha stretto partnership di utilità collettiva per molte imprese. Alla conosciuta Fazland si è aggiunta EATBIT, azienda che promuove in modo innovativo i prodotti enogastronomici tipici del territorio con formule web virali e di packaging mirato (confezioni appetii-

bili anche come gadget per alberghi e adatte al trasporto aereo). Una quindicina le imprese presenti di cui alcune si sono dimostrate interessate ad associarsi a Lapam. “Abbiamo aderito al progetto ‘Store4You’ perché lo consideriamo una opportunità importante da cogliere per il centro storico di Reggio Emilia. I temporary store, infatti, rappresentano una possibile chiave di sviluppo del commercio, soprattutto in tempi come questi dove gli spazi vuoti sono sempre più evidenti nei centri città e in cui il commercio è costretto ad affrontare grandi difficoltà – ha commentato Lapam -. Siamo convinti che questa idea potrà avere un buon successo e che più in generale il modello dei ‘temporary’ sia da seguire con attenzione. Non si tratta certamente della panacea di tutti i mali per i commercianti, ma di una delle possibili soluzioni ai problemi che vive questo comparto. Come associazione di piccoli imprenditori, commercianti e artigiani abbiamo aderito e siamo convinti di poter dare un contributo significativo alla riuscita del progetto”.

IL DIVARIO DIGITALE È INACCETTABILE PER L’APPENNINO Chi ha la banda larga se la ritrova satura e la paga per intero “Una situazione di digital divide inaccettabile per la quale chiediamo un confronto con gestori, Camera di Commercio ed enti pubblici”. A pronunciarsi è Gabriele Ar-

lotti, presidente di Lapam Confartigianato Castelnovo Monti sulla base dei dati della Camera di Commercio rielaborati dall'associazione di categoria. “Fatto 100 la popolazione che vive in divario digitale nei Comuni reggiani, ben il 79% di questo vive in comuni dell’Appennino, dove, in termini assoluti, è il 20% la popolazione che non dispone di alcuna connessione veloce”. Per la precisione si tratta dei Comuni di Ligonchio (dove in oltre una casa su due si vive senza internet veloce), Ramiseto e Toano (una su tre), Canossa e Carpineti (una su quattro) quindi Baiso, Villa Minozzo, Castelnovo ne' Monti, Casina. Cui si ag-

giungono anche San Polo e Casalgrande. “Comuni nei quali – aggiunge Arlotti – il 29% degli intervistati da un sondaggio Lapam Confartigianato rivela come le opportunità di sviluppo delle imprese sia soffocato da un carico fiscale che non tiene conto delle maggiori difficoltà del produrre in Appennino”. “Le soluzioni ad oggi proposte dall’ente pubblico– lamenta il presidente – non hanno portato a soluzioni efficaci, essendo molto onerose o giunte a seguito di ritardi. Troppe le aree artigianali ancora scoperte, come Fora di Cavola. Purtroppo l’intervento proposto in un incontro più di un anno fa risulta particolarmente oneroso e si cerca

REGGIO, INFORTUNI IN CANTIERE Fornire ai lavoratori una formazione meno scolastica, ma più orientata sul problema dei rischi da evitare. Fare in modo che le conferenze di cantiere siano finalizzate a impartire le istruzioni non solo sui compiti assegnati a ciascuno, ma anche sulle norme di sicurezza da rispettare. Gli infortuni sul lavoro si sono dimezzati negli ultimi dieci anni. Nel 2014 hanno provocato otto morti nella nostra provincia, che s' è collocata al 57esimo posto in Italia con un'incidenza di 33,7 casi ogni milione di occupati. Quest' anno nei soli cantieri edili si sono contati finora 160 infortuni, con due morti. Sono circa le stesse cifre del 2014, inferiori però a quelle dei primi anni Duemila. La causa della diminuzione, infatti, è da cercare

nella crisi economica, che ha infierito soprattutto sull'edilizia, il settore che registra la maggiore rilevanza di vittime e malattie professionali. Basti dire che alla Camera di Commercio sono iscritte ora ottocento imprese edili contro le duemila del periodo pre-recessione. Perciò la guardia non viene abbassata nè dagli organi di vigilanza di Inail e Ausl nè da quelli, come l' Ase, che si propongono di prevenire gli incidenti nell' interesse dei lavoratori e delle stesse imprese. Il compito delle associazioni è un'azione preventiva di accompagnamento delle imprese. Cerchiamo di evidenziare i rischi che si corrono e di dare suggerimenti per migliorare la situazione. Uno dei maggiori ostacoli è la fretta con cui si lavora, che spinge a trascurare le misure di sicurezza. Inoltre non è facile farsi ca-

pire dai molti lavoratori stranieri. Gli infortuni più gravi sono quelli causati da cadute dall'alto e da seppellimento nelle frane di scavi non puntellati. Il 53% degli incidenti dipende da mancata adozione dei dispositivi di protezione individuali. Le cinture, ormai, vengono indossate, gli elmetti molto meno. In ogni cantiere il controllo spetta al coordinatore per la sicurezza. I sindacati insistono affinchè, nella catena degli appalti, la responsabilità di un infortunio faccia sempre capo al primo appaltatore. Di fatto in tali casi viene sanzionato solo il diretto appaltatore. Legalmente la responsablità spetta a chi sta immediatamente sopra. Siamo di fronte a catene troppo lunghe, che hanno alla base lavoratori sottopagati”.

la soluzione finanziaria: dove c’è la fabbrica più grande dell’Appennino si viaggia con Adsl 640 Kb”. Analogo fatto si prospetta per l’area artigianale di Felina dove i tempi si stanno un allungando perché la progettazione non è semplice. Si segnalano anche casi, come a Marola e Ramiseto, dove l’arrivo della banda larga con fibra ottica non è stato seguito dalla connettività terminale da parte di Tim/Telecom a imprese e abitazioni. “Guardiamo con interesse – osserva Arlotti – alla connettività proposta dell’ingegno imprenditoriale che viene avanti con soluzioni di wireless (dopo l’avvio con Speedwireless, oggi Eolo tra questi) che probabilmente sono ad oggi la soluzione più efficace. Ma non possiamo esimerci dal notare che chi ad oggi in Appennino ha la banda larga vive in condizioni equivalenti a quelle di dieci anni fa, dato che la rete si satura facilmente e, in molti casi, si naviga ben al di sotto di 1MB/sec pur pagandone 7 o 10 o 20”. Una nuova tegola per chi vive in montagna dato che “nel 2015 continuiamo a lamentare mancanza di attenzione a chi intende fare impresa in Appennino”. Tra le soluzioni proposte dal presidente di Lapam Confartigianato per agevolare il mondo imprenditoriale, ma anche privato, a muoversi in questa giungla “ proponiamo una mappatura resa pubblica del territorio in base alle opportunità presenti per la banda larga (banda larga da cavo, wireless, 4G, satellitare, fibra) e, quindi, quella di un tavolo urgente di discussione, coordinato da Camera di Commercio, Unione dei Comuni e imprese, per la soluzione del problema, con incentivi e proposte su scala regionale. Sì, anche, a incentivi per il wireless gratuito nei capoluoghi a sostegno del commercio”.


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CERTIFICAZIONE UNICA 2016 Consegnare tutta la documentazione entro il 18 dicembre Anche quest'anno il Modello Certificazione Unica 2016 dovrà essere trasmesso all'Agenzia delle Entrate entro e non oltre il 7 marzo 2016, al fine di consentire a quest'ultima la precompilazione dei Modelli 730 da inviare ai contribuenti. La tardiva, omessa o errata comunicazione, comporta il pagamento di una sanzione pari a 100,00 euro per ogni Certificazione Unica. È pertanto necessario che i sostituti d'imposta forniscano le informazioni aggiuntive per la corretta compilazione dei Modelli 730. La Certificazione Unica relativa ai lavoratori dipendenti impone inoltre ai sostituti d'imposta di comunicare all'Agenzia delle Entrate i dati relativi al coniuge e ai familiari a carico del dipendente con l'indicazione dei mesi a carico e di eventuali minori sotto i tre anni, nonché la percentuale di detrazione spettante. Al fine di predisporre, elaborare e

controllare i dati per inviare il Modello di Certificazione Unica, siamo a richiedere di inoltrare i dati anagrafici dei lavoratori autonomi: luogo e data di nascita, residenza e codice fiscale, la tipologia di compenso corrisposto, i compensi/ fatture pagate ai lavoratori autonomi dal 01 gennaio 2015 al il 30 novembre 2015, le ricevute di quietanza di versamento delle ritenute pagate e la dichiarazione del pagamento retribuzioni 2015. Si prega di voler consegnare la documentazione richiesta entro il 18 dicembre 2015. La documentazione relativa al mese di dicembre 2015 dovrà essere consegnata entro e non oltre il 31 gennaio 2016. Riguardo al lavoro subordinato occorre inoltre conoscere entro il 31 dicembre 2015 eventuali situazioni relative

al mancato pagamento di retribuzioni nel corso del 2015, in modo da poterle escludere dall'imponibile fiscale. Il mancato rispetto dei termini indi-

ogni responsabilità circa la mancata o tardiva presentazione della predetta Certificazione Unica. Le sedi LAPAM di riferimento sono

cati per l'invio della documentazione richiesta di cui sopra, ci esonera da

a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

Strumenti innovativi per nuove opportunità di lavoro Grande interesse per il seminario Lapam Confartigianato rivolto ai giardinieri per sviluppare una comunicazione moderna e conoscere un innovativo strumento per trovare nuove opportunità di lavoro. Ha aperto la serata il Presidente Giardinieri Lapam, Christian Mattioli che ha aggiornato i presenti sulle attività recentemente promosse dal gruppo giardinieri soffermandosi in particolare sul disegno di legge sulle detrazioni fiscali per le opere di manutenzione del verde presentato in senato lo scorso luglio e ripreso come emendamento alla legge di stabilità. “L'incontro di oggi è utile alla nostra categoria per affrontare temi attuali e innovativi, molto importanti per accrescere il proprio business nell'era digitale – sottolinea Mattioli -. Lapam ancora una volta si dimostra lungimirante e attenta al bisogno di aggiornamento dei propri associati”. Lucio Brioschi, consulente esperto Green House Italia ha poi parlato delle necessità alle quali la figura

del Giardiniere deve far fronte per lo sviluppo della propria attività, delle nuove forme di clientela da acquisire e degli strumenti e del linguaggio da adottare per colpire il proprio mercato. “E' importante – ha sottolineato Brioschi – coniugare competitività con qualità e creare sinergie con altre figure imprenditoriali per implementare la propria professionalità, monitorare e gestire costi e debiti per regolamentare gli incassi”. Pietro Ferrari di Fazland ha illustrato le nuove opportunità per trovare clienti grazie appunto all'ausilio di Fazland, una giovane start-ut del territorio che propone alle imprese un servizio di web advertising innovativo e personalizzato, che permette una segmentazione estremamente precisa delle richieste (per area geografica, tipologia di lavoro, tempistiche, etc.) e un sistema trasparente e conveniente per cui l'artigiano paga solo i contatti che gli interessano, in base alle richieste ricevute.

Compograf (RE)

IL GIARDINIERE 3.0 IN UN MERCATO CHE CAMBIA CONCERTO DI NATALE SCILLA CRISTIANO SOPRANO

DIEGO CAVAZZIN

TENORE

“VOCI BIANCHE” CORALE GIUSEPPE VERDI DI PARMA diretto da BENIAMINA CARRETTA

“CORO GIOVANILE” CORALE GIUSEPPE VERDI DI PARMA diretto da GREGORIO PEDRINI

ORCHESTRA FILARMONICA DELLE TERRE VERDIANE diretta da STEFANO GIAROLI SILVIA FELISETTI PRESENTATRICE

MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2015 ORE 21,00

TEATRO MUNICIPALE “R. VALLI” Reggio Emilia

CONCERTO DI BENEFICENZA A FAVORE DI GRADE Onlus

Si ringraziano per il contributo all’iniziativa

Per informazioni: Lapam Confartigianato Imprese MO-RE . Via Previdenza Sociale, 5 . Reggio Emilia - Tel. 0522 273535


Noi

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DICEMBRE 2015

SCADENZE LEGALI GENNAIO 2016

ACCORDO CONVENZIONE DI TESORERIA

Versamenti da eseguire presso il concessionario banca - posta con modello F24

Validità: 01/10 – 31/12/2015

LUNEDÌ 18 GENNAIO I.N.P.S. Versamento dei contributi relativi alle retribuzioni di competenza del mese di dicembre 2015. Con lo stesso modello F24 possono essere versati i contributi INPS di competenza di sedi diverse. EX E.N.P.A.L.S. Scade il termine per il versamento dei contributi obbligatori relativi al mese di dicembre 2015 per gli sportivi professionisti e per i lavoratori dello spettacolo, sia autonomi che subordinati. Tali contributi dovranno essere esposti nella “Sezione INPS” del modello F24 con le seguenti causali: • DM10 per i contributi correnti dovuti sia per sportivi professionisti che per i lavoratori dello spettacolo; • DMRA per i contributi e gli oneri accessori notificati con note di rettifica attive; • RC01 per il versamento di contributi e oneri accessori effettuati dopo la scadenza ordinaria del versamento, a seguito di regolarizzazione spontanea ovvero di diffida da parte dell’Ufficio; • DMDD per il versamento di rate di dilazioni concesse dall’Istituto. E.B.N.A. (ex E.B.E.R.) Scade il termine per il versamento del contributo all'Ente Bilaterale Nazionale Artigianato relativo al mese di dicembre 2015 (causale contributo EBNA da inserire nella sezione INPS del modello F24). I.R.P.E.F. Termine ultimo per versare: 1) le ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre 2015, al netto degli importi eventualmente rimborsati per conguaglio fiscale o per assistenza fiscale; 2) le ritenute operate a titolo di addizionale comunale e regionale operate a quei lavoratori che hanno cessato il rapporto nel mese precedente; 3) le ritenute operate sulla 13° mensilità o gratifica natalizia, corrisposte in dicembre 2015; 4) le ritenute residue della seconda o unica rata d'acconto Irpef operate sulle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre 2015, maggiorate dello 0,40% nell'ipotesi in cui non sia stato possibile recuperare tutto l'importo sulle retribuzioni corrisposte in novembre 2015, per incapienza della retribuzione; 5) in sede di conguaglio di fine anno si dovrà inoltre determinare la ritenuta dell'addizionale regionale e comunale. La relativa trattenuta e il versamento dovranno avvenire a partire dal mese successivo al conguaglio con un massimo di 11 rate. INPGI - GIORNALISTI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di dicembre 2015.

Versamenti esclusi dal modello f24 e altri adempimenti LUNEDI' 11 GENNAIO DIRIGENTI COMMERCIO Scade il termine per il versamento dei contributi ai Fondi M. Negri e M. Besusso e per il versamento dei contributi assistenziali al Fondo A. Pastore, relativi al 4° trimestre 2015. LAVORATORI DOMESTICI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi al 4° trimestre 2015. Ricordiamo che in caso di cessazione del rapporto di lavoro il termine per il versamento dei contributi è entro 10 giorni dalla cessazione. SABATO 16 GENNAIO CASAGIT - GIORNALISTI Scade il termine per il versamento dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai giornalisti nel mese di dicembre 2015 e la presentazione della relativa denuncia (dal febbraio 2011 con la procedura DASM). MERCOLEDI' 20 GENNAIO DIRIGENTI INDUSTRIA Scade il termine per la presentazione della denuncia trimestrale e per il versamento dei contributi relativi al 4° trimestre 2015 per PREVINDAPI e PREVINDAI. LUNEDI' 25 GENNAIO AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Invio alla Regione, tramite il sistema SARE, del resoconto sul reale utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga relativi al mese di dicembre 2015. La comunicazione del consuntivo mensile relativo ai lavoratori, giorni e ore di ammortizzatori sociali in deroga utilizzate dovrà sempre essere fornita, anche se pari zero. Invio all’INPS dei modelli SR41, attraverso il sistema telematico messo a disposizione dall’Istituto stesso. E.N.P.A.I.A. Scade il termine per il versamento all'Ente della rata mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte agli impiegati agricoli nel mese di dicembre 2015 e per la presentazione della relativa denuncia. SABATO 30 GENNAIO INAIL – DENUNCIA TRIMESTRALE FACCHINI Scade il termine per la presentazione in via telematica da parte delle cooperative di facchinaggio dell'elenco dei soci lavoratori relativo al 4° trimestre 2015, per la regolazione dei premi speciali. DOMENICA 31 GENNAIO (PROROGATA A LUNEDI' 1 FEBBRAIO) INPS - DENUNCIA MENSILE Scade il termine per la presentazione in via telematica, mediante la procedura UNIEMENS, della denuncia mensile dei contributi e delle retribuzioni. INPS ex E.N.P.A.L.S. - DENUNCIA MENSILE Scade il termine per trasmettere all'Ente in via telematica, mediante procedura UNIEMENS, la denuncia mensile dei contributi relativi alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori nel mese di dicembre 2015, nonché la denuncia relativa ai versamenti eseguiti nello stesso mese per regolarizzazioni contributive, note di rettifica, rateazioni, condoni ecc. INPS - DENUNCIA TRIMESTRALE MANODOPERA AGRICOLA Scade il termine per la presentazione in via telematica della denuncia trimestrale della manodopera agricola occupata relativa al 4° trimestre 2015. E.B.I.T.T. Scade il termine per il versamento all'Ente Bilaterale dei contributi relativi al 2° semestre 2015. DIRIGENTI E QUADRI SUPERIORI P.M.I. - FONDO SOSTEGNO AL REDDITO Scade il termine per il versamento della contribuzione relativa al 2° semestre 2015. COLLOCAMENTO DISABILI – DENUNCIA ANNUALE I datori di lavoro soggetti alla disciplina in materia di assunzioni obbligatorie, qualora siano intervenute delle variazioni rispetto alla situazione comunicata lo scorso anno, devono trasmettere telematicamente al Centro per l'Impiego Ufficio Disabili, il prospetto informativo previsto dall'art. 9 legge n. 68/1999. UTILIZZO LAVORATORI SOMMINISTRATI – COMUNICAZIONE ANNUALE Le aziende che hanno concluso, nel corso dell’anno, contratti con le agenzie di somministrazione sono tenute, entro 31 gennaio di ogni anno con riferimento al periodo 1/1-31/12 dell’anno precedente, a comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali o, in mancanza, alle associazioni sindacali territoriali di categoria aderenti alle confederazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il numero e i motivi dei contratti di somministrazione conclusi.

BANCHE CONVENZIONATE: BANCA DI ROMAGNA, BANCA ETRURIA, C R CESENA, C.R. CENTO, C.R. FORLÌ; CARISBO, BANCA MONTE DI PARMA, B. POP. RAVENNA, BANCA DI IMOLA, B. POP. VALCONCA, CARIPARMA; CREDEM; MPS; BPER; SAN FELICE 1893 ; BANCO POPOLARE, FED. REG. BCC, UNIBANCA, UNICREDIT SPA, UNIPOL BANCA , C. R. RAVENNA, B. POP. MILANO, C.R. RIMINI

CONDIZIONI MASSIME CONVENZIONE REGIONALE DI TESORERIA Tasso dare – Scoperto c/c

TABELLA CONDIZIONI MASSIME

Smobilizzo (tutte le forme tecniche)

FASCIA 1

FASCIA 2

FASCIA 3

FASCIA 4

Euribor + 4,400 =

Euribor + 5,350 =

Euribor + 6,750 =

Euribor + 8,300% =

4,316%

5,266%

6,666%

8,216%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,916%

3,616%

4,616%

5,316%

BANCHE CHE APPLICANO CONDIZIONI MIGLIORATIVE Tasso dare Scoperto c/c

UNICREDIT

Tasso dare Portafoglio SBF

Tasso dare Anticipi S/FATTURE

Tasso dare Scoperto c/c

CARISBO - C.R. di Forlì e della Romagna - BANCA MONTE PARMA - BCC - BANCO POPOLARE - BPER

Tasso dare Anticipi S/FATTURE e SBF

Tasso dare Scoperto c/c

MPS

Tasso dare Portafoglio SBF

Tasso dare Anticipi S/FATTURE

Euribor + 4,250 =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,300 =

Euribor + 8,300 =

4,166%

5,066%

6,216%

8,216%

Euribor + 2,400 =

Euribor + 2,900 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,316%

2,816%

4,616%

5,316%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,916%

3,616%

4,616%

5,316%

Euribor + 4,250% =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,750 =

Euribor + 8,300 =

4,166%

5,066%

6,666%

8,216%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,916%

3,616%

4,616

5,316%

Euribor + 4,250 =

Euribor + 5,150 =

Euribor + 6,300 =

Euribor + 7,500 =

4,166%

5,066%

6,216%

7,416%

Euribor + 2,400 =

Euribor + 2,900 =

Euribor + 3,800 =

Euribor + 4,900 =

2,316%

2,816%

3,716%

4,816%

Euribor + 3,000 =

Euribor + 3,700 =

Euribor + 4,700 =

Euribor + 5,400 =

2,916%

3,616%

4,616%

5,316%

CONDIZIONI ALLEGATO B

SPESE TENUTA CONTO

COMMISSIONI INCASSO

VALUTE

Spese per operazione

€ 1,10

Spese per conteggio interessi e competenze (per ogni capitalizzazione)

€ 10,00

invio estratto conto (car taceo)

€ 0,90

Pagamento F 24

zero

Altri attestati

€ 1,25

Commissioni per bonifico telematico

€ 1,00

Spesa istruttoria fido

zero

Ser vizio internet home banking monobanca canone primi 6 mesi dalla data di attivazione

gratuito

Sconto e incasso SBF

€ 2,85

su RI-BA cartaceo

€ 2,85

su RI-BA magnetico

€ 2,53

su RI-BA telematico

€ 1,75

Ritorno di insoluti sia su ef fetti che RIBA

€ 4,21

Ef fetti richiamati “omnicomprensive di altri oneri”

€ 8,00

Ef fetti protestati

1,20 x mille (min. € 7,00 max € 18,00)

Prelievi con assegno di c/c

data assegno

Versamenti contante

stesso giorno

Versamento assegni circolari stessa banca

stesso giorno

Versamento assegni banca su stesso sportello

stesso giorno

Versamento assegni banca su altri sportelli stessa banca stesso giorno Versamento assegni altre banche

3 giorni lavorativi

Versamenti assegni circolari di altre banche

1 giorno lavorativo

Effetti cartacei a scadenza su stessa banca

7 giorni lavorativi

Effetti cartacei a scadenza su altra banca

8 giorni lavorativi

SBF e sconto “a vista” su stessa banca

(data carico) 12 giorni lavorativi

SBF e sconto “a vista” su altre banche

(data carico) 14 giorni lavorativi

RI.BA. SBF – pagabile sulla stessa banca

zero giorni lavorativi dalla scadenza convenzionale

RI.BA. SBF – pagabile su altre banche

1 giorno lavorativo dalla scadenza convenzionale

FINANZIAMENTO IMPOSTE E 13 a MENSILITÀ CDF COMMISSIONE DISPONIBLITÀ FONDI

Commissioni di istruttoria

Commissioni trimestrali di disponibilità fondi (CDF)

Ridotta 50% su standard banca, minino 75,00 euro

FASCIA 1

FASCIA 2

0,20%

0,30%

FASCIA 3 0,40%

FASCIA 4 0,50%


Noi

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SCADENZE FISCALI GENNAIO 2016 VENERDÌ 15 GENNAIO FATTURAZIONE DIFFERITA Ultimo giorno utile per l'emissione delle fatture relative alle cessioni di beni, comprovate da documenti di trasporto, spediti o consegnati nel mese precedente. IMPOSTE DIRETTE – MODELLO- 730 I sostituti d’imposta che intendono prestare assistenza fiscale ai propri dipendenti o pensionati devono, entro la data odierna, comunicare loro, tale volontà. LUNEDÌ 18 GENNAIO RAVVEDIMENTO OPEROSO DI IMPOSTE - RITENUTE NON VERSATE - IMU - TASI Ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 dicembre 2015. La possibilità di regolarizzazione interessa anche i contribuenti che entro lo scorso 16 dicembre abbiano omesso, in tutto o in parte, il pagamento del saldo IMU - TASI 2015, il ravvedimento comporta la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%. EREDI DI PERSONE DECEDUTE SUCCESSIVAMENTE AL 16 FEBBRAIO 2015 CHE PRESENTANO UNICO 2015 PER CONTO DEL DE CUIUS Versamento del saldo 2014 di IRPEF e IRAP dovuti in base alla dichiarazione dei redditi Unico-2015 dal soggetto deceduto con maggiorazione dello 0,4%. IVA - ANNOTAZIONI E VERSAMENTI MENSILI I contribuenti IVA “mensili” devono liquidare il tributo per il mese di dicembre ed effettuare il relativo versamento al netto dell'acconto versato,utilizzando il modello F24. Codice Tributo - 6012 N.B. I soggetti con volume d'affari, riferito all’anno solare precedente, non superiore a: · 400.000 euro, se esercenti attività di prestazioni di servizio ovvero arti e professioni; · 700.000 euro, se esercenti altre attività, a seguito di specifica opzione, possono continuare ad effettuare le liquidazioni e i versamenti "trimestrali", maggiorando l'importo da versare dell’1%; I contribuenti "mensili" che si avvalgono di terzi (associazioni, studi professionali, ecc.) per la tenuta della contabilità, tramite opzione, possono effettuare la liquidazione ed il versamento relativo al mese di dicembre, sulla base delle registrazioni del mese di novembre. RITENUTE SU REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Versamento delle ritenute operate nel mese di dicembre, relative a redditi di lavoro autonomo – Codice tributo – 1040 IRPEF- ALTRE RITENUTE ALLA FONTE Versamento delle ritenute operate nel mese di dicembre relative a: 1. rapporti di mediazione e rappresentanza di commercio - codice tributo 1038; 2. contratti di associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro 3. codice tributo-1040; 4. contratti di associazione in partecipazione con apporto di capitale o misto 5. codice tributo- 1030; 6. versamento delle ritenute operate a dicembre dai condomini : - codice tributo-1019 a titolo di IRPEF - codice tributo-1020 a titolo di IRES. MERCOLEDÌ 20 GENNAIO SOGGETTI ADERENTI AL REGIME SPECIALE MOSS (Mini one stop shop) Scade il termine per il versamento dell'IVA relativa al 4° trimestre 2015 per le operazioni di telecomunicazione, teleradiodiffusione e servizi resi tramite mezzi elettronici effettuate nei confronti di soggetti non passivi UE. LUNEDÌ 25 GENNAIO IVA INTRACOMUNITARIA - PRESENTAZIONE ELENCHI RIEPILOGATIVI MENSILI Gli operatori intracomunitari con obbligo di presentazione mensile degli

elenchi INTRASTAT devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni intracomunitarie delle cessioni di beni - servizi resi e degli acquisti di beni – servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, effettuati nel mese di dicembre. IVA INTRACOMUNITARIA – PRESENTAZIONE ELENCHI RIEPILOGATIVI TRIMESTRALI Gli operatori intracomunitari con obbligo di presentazione trimestrale degli elenchi INTRASTAT devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni intracomunitarie delle cessioni di beni - servizi resi e degli acquisti di beni – servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, effettuati nel quarto trimestre 2015. RAVVEDIMENTO OPEROSO – IVA ACCONTO Entro oggi è possibile regolarizzare il mancato o insufficiente versamento dell'acconto IVA, dovuto per l'anno 2015. La violazione è regolarizzata, se entro oggi, viene eseguito il versamento dell'IVA dovuta, della sanzione ridotta pari al 3%, nonché degli interessi del 1% annuo per i giorni di ritardo. Codice tributo – 6013 Versamento acconto IVA mensile Codice tributo – 6035 Versamento acconto Iva Codice Tributo – 8904 sanzione pecuniaria Iva Codice Tributo – 1991 interessi sul ravvedimento - IVA DOMENICA 31 GENNAIO Gli adempimenti fiscali che risultano scadenti di sabato o di giorno festivo, sono considerati tempestivi se posti in essere il primo giorno lavorativo successivo. Si riportano di seguito gli adempimenti scadenti domenica 31 gennaio, da effettuarsi entro: LUNEDÌ 1 FEBBRAIO IVA - ACQUISTI DA SAN MARINO Invio telematico della comunicazione degli acquisti senza IVA da operatori economici aventi sede a San Marino, annotati a novembre. A tal fine va utilizzato il quadro SE del modello di "comunicazione polivalente". IVA – ADEMPIMENTI DI FINE MESE IVA - INVIO DICHIARAZIONI D'INTENTO A seguito dell'art. 20 del D.Lgs. "Semplificazioni" dal 1° gennaio 2015 la comunicazione telematica delle dichiarazioni d’intento sarà effettuata direttamente dall'esportatore abituale. Quest’ultimo, una volta ottenuta la ricevuta di presentazione, dovrà consegnare al proprio fornitore ovvero in dogana, la dichiarazione d’intento unitamente alla ricevuta di presentazione. In capo al cedente/prestatore (fornitore) è previsto: • l’obbligo di riscontrare in via telematica l'avvenuta presentazione della dichiarazione d'intento da parte dell'esportatore abituale; • riepilogare nella dichiarazione IVA annuale i dati delle dichiarazioni d’intento ricevute. Al cedente/prestatore, che effettuerà cessioni/prestazioni prima di aver ricevuto da parte del cessionario/committente la dichiarazione d’intento con la relativa ricevuta di invio telematico all’Agenzia delle Entrate, sarà applicabile la sanzione amministrativa prevista per le operazioni “in mancanza della dichiarazione d’intento”, ovvero dal 100% al 200% dell’imposta. ANNOTAZIONE FATTURE INTRACOMUNITARIE Le fatture per acquisti intracomunitari devono essere annotate nel registro acquisti e in quello delle vendite entro il mese di ricevimento, oppure successivamente ma comunque entro 15 giorni dal ricevimento e con riferimento allo stesso mese. Avvertenza: a seguito dei continui mutamenti legislativi in essere è utile effettuare una opportuna verifica sull’attualità delle scadenze evidenziate.


Noi Dopo 9 anni, cresce la spesa alimentare: l'Emilia Romagna e le nostre province trascinano l'export nell'artigianato del settore Zampone protagonista sulle tavole a Natale: a Modena, a reggio Emilia, in Italia e... anche nel mondo. Sono positivi i dati diffusi da Lapam Confartigianato sull'artigianato alimentare e sul made in Italy: e c'è

Convention Formativa a Siracusa, essere un valore aggiunto per le imprese I Consorzi energia di Confartigianato, che da oltre 10 anni operano per consentire il risparmio energetico delle piccole imprese, si preparano ad affrontare l’appuntamento del primo gennaio 2018, quando, come previsto dal Ddl Concorrenza, finirà la tutela di

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UN NATALE MADE IN MODENA E REGGIO anche la nostra provincia a trascinare il ritorno alla crescita della spesa alimentare dopo nove anni. Proprio Modena si colloca (con 596 milioni e una percentuale del 4,1) al quinto posto nell'export del settore tra le province italiane, con una crescita tendenziale superiore del 7,7 %, superiore alla media nazionale

(7,1 %). Reggio Emilia si colloca invece (con 305 milioni e una percentuale del 2,1) al sedicesimo posto. Una propensione all'export più che doppia rispetto al dato del sistema Paese (5,77% contro 1,99%) che certifica, per l'ennesima volta, l'apprezzamento riscontrato dai prodotti della filiera agroalimentare modenese e regionale, da anni ormai protagonisti incontrastati sulle tavole di mezzo mondo. Proprio l'Emilia Romagna si colloca infatti al primo posto in Italia per il numero di prodotti agroalimentari di qualità (sono 40 tra Dop, Igp e Stg) e al terzo posto per i prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura nel tempo. “Anche per queste ragioni – sottolinea Lapam Confartigianato - le imprese modenesi e reggiane del settore sono pronte ad intercettare la classica impennata dei consumi prevista per il mese di dicembre. Durante le festività natalizie, infatti,

si registra, rispetto alla media degli altri mesi, un aumento della vendita al dettaglio dei prodotti alimentari del 23%, che nel 2015 significa una crescita dello 0,5 % del volume della spesa alimentare: una dinamica positiva per la prima volta dopo otto anni di cali consecutivi. Questi dati - conclude l'associazione di categoria – sono sicuramente positivi, ma occorre rimarcare come sia sempre più necessario tutelare con strumenti adeguati ai tempi il nostro 'Made in', messo a rischio dai troppi 'copioni' che sfruttano indebitamente l'immagine dei nostri prodotti alimentari d'eccellenza”.

CONSORZI ENERGIA, NUOVE POLITICHE prezzo del mercato dell’energia. Sui contenuti di questa sfida e sulle strategie di servizio alle piccole imprese nel contesto delle politiche energetiche italiane ed internazionali si è concentrato il confronto alla Convention Formativa dei Consorzi Energia CAEM e C.EnP.I di Confartigianato organizzata nei giorni scorsi a Siracusa. Nati con una logica ‘bottom up’ per accompagnare le piccole imprese nel difficile percorso dell’approvvigiona-

mento energetico, in vista del 2018 i Consorzi energia di Confartigianato sono chiamati ad un rinnovato impegno per l’integrazione sofisticata tra le attività svolte finora con servizi evoluti e a valore aggiunto per le imprese sul fronte delle politiche energetiche: dai certificati bianchi alle diagnosi energetiche, dagli interventi di adeguamento dei macchinari all’efficientamento energetico degli edifici, fino alle nuove modalità digitali di pagamento delle bollette e di misurazione dei consumi. Ma soprattutto si tratta di affiancare le imprese in un mercato dell’energia ancora opaco per quanto riguarda la convenienza delle tariffe, la confrontabilità dei prezzi, la qualità delle forniture e la chiarezza delle condizioni offerte. Tra le sfide che attendono i Consorzi non c’è soltanto il traguardo del 2018 e l’acquisto delle commodities energetiche ma anche i target imposti dal pacchetto energia dell’Unione europea, noto

come pacchetto 20-20-20: in pratica l’Ue si impegna a ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, a portare al 20% il risparmio energetico, e aumentare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Tutto questo significa uno straordinario impegno per i Consorzi energia sul tema delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. E proprio sulle prospettive della politica energetica europea nella prima giornata della Convention sono intervenuti il Professor Vittorio Emanuele Parsi e il Professor Giorgio Pastori, docenti dell’Università Cattolica di Milano. La giornata è stata dedicata all’attività formativa degli operatori agli sportelli energia attivi su tutto il territorio. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato il segretario generale Lapam, Carlo Alberto Rossi – consiste nel coinvolgere gli operatori in un ruolo da protagonisti nella logica di squadra associativa che integra i servizi offerti alle imprese e l’attività di rappresentanza svolta da Confartigianato sia per abbattere i costi a carico delle imprese sia per offrire loro nuove occasioni di sviluppo”.


Noi

zona

Area Nord

Legge di stabilità, bandi e opportunità di finanziamento agevolato di prossima pubblicazione Lapam ha organizzato nei giorni scorsi presso la sala riunioni della Cantina di Medolla, un appunamento rivolto alle imprese del territorio, dove parlare di legge di stabilità 2016, di incentivi e bandi, ma soprattutto di Zone Franche Urbane. Nel corso della serata, dopo i saluti del Presidente generale Erio Luigi Munari, si sono succeduti diversi interventi tecnici aventi ad oggetto l'istituzione della Zona Franca Urbana dell Emilia, le principali novità di interesse per le imprese, contenute nella prossima legge di stabilità in corso di approvazione da parte del parlamento, nonché i bandi e le opportunità di finanziamento agevolato di prossima pubblicazione. Tra gli argomenti trattati, tutti degni di approfondimento, scriveremo oggi di quello più significativo per l'Area Nord della nostra provincia: La Zona Franca Urbana. La telenovela delle Zone Franche Urbane pare sia arrivata a conclusione. Come da tradizione però, lo sceneggiato si chiude con un finale “aperto”, preludio ad una seconda serie televisiva, nel senso che vi sono ancora problemi interpretativi da risolvere per poter dare corretta e piena attuazione a quanto disposto dalla norma, applicandola in “sicurezza”. Abbiamo già scritto e pubblicato le nostre osservazioni e le nostre critiche a proposito dell'incertezza interpretativa e dei tempi di applicazione, che rendono sempre difficile, in Italia, fruire di un provvedimento legislativo favorevole, nelle intenzioni, alle imprese. Proviamo allora, a riavvolgere il nastro e ri-

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ZFU, PRINCIPALI NOVITÀ PER LE IMPRESE prendere il film dall'inizio. Il Prologo della Zona Franca Urbana Emilia parte dalla sua istituzione, attraverso l’art. 12 del decretolegge 19 giugno 2015, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125). Nel testo si fa riferimento ai territori colpiti dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Nella fattispecie i Comuni interessati sono Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Cento Concordia sulla Secchia Crevalcore, Finale Emilia, Medolla, Mirabello, Mirandola, Modena, limitatamente ai centri abitati delle frazioni di la Rocca, San Matteo, Navicello e Albareto, Novi di Modena, Poggio Renatico, Reggiolo, S. Possidonio, San Felice sul Panaro, San Prospero, Sant’Agostino. L’intervento prevede la concessione di agevolazioni alle imprese, sotto forma di esenzioni fiscali, per gli anni 2015 e 2016. Il decreto mette a disposizione un plafond di 19.600.000 euro per anno, per un totale di 39.200.000. La trama della storia vede protagoniste principali le microimprese che, per accedere alle agevolazioni, devono svolgere la propria attività, avendo una sede principale o un'unità locale all'interno della zona franca. Dovranno poi rivolgersi al Comune che certificherà la loro localizzazione all’interno della ZFU. Altri prerequisiti sono l'essere costituite prima del 31 dicembre 2014, avere nel solo esercizio 2014 un reddito lordo inferiore a 80.000,00 euro e un numero di addetti inferiore o uguale a 5. Al momento della domanda le imprese dovranno essere attive e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Nei limiti delle risorse

disponibili le imprese potranno beneficiare dell'esenzione dalle imposte sui redditi, dell'esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), dell'esenzione dall’imposta municipale propria (IMU). Uno dei colpi di scena riguarda la selezione delle imprese beneficiarie sulla base di alcuni codici ATECO 2007, introdotta in sede di conversione in legge del DL. 78/2105. Infatti da quella data, potranno accedere alle agevolazioni le attività di autoriparazione e commercio di veicoli, di ricezione alberghiera, di pubblico esercizio, del commercio al dettaglio, di riparazione di beni e tutte le attività di servizio alla persona come barbieri, parrucchiere, estetiste, ecc. Sono rimaste escluse una serie di attività del terziario e dell'artigianato, che tipicamente fanno parte dei nostri centri abitati, come ad esempio i fornai ed i fotografi, a meno che questi non abbiamo anche altre attività con codice Ateco del commercio. Naturalmente l'associazione ha stigmatizzato queste limitazioni, predisponendo e presentando un emendamento alla legge di stabilità, dove si ampliava la platea dei beneficiari a molte altre attività. La proposta purtroppo è stata cassata in commissione al senato e non sarà più ripresentabile a breve. Nel frattempo il primo anno di esercizio oggetto dei benefici fiscali volge al termine e tutti (o quasi) hanno provveduto al versamento del secondo acconto

delle imposte. Ma dopo essere intervenuti a tutti i livelli per sollecitare l'operatività del provvedimento, ecco che, come d'incanto il Ministero dello Sviluppo Economico, con propria circolare, emana le procedure per la concessione delle agevolazioni fiscali a favore delle nostre microimprese localizzate nella zona franca. Sappiamo ora che le domande di accesso ai benefici, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura telematica, entro il 31 marzo 2016. La modulistica è disponibile e come da copione burocratico all'italiana, ricca ed abbondante, recuperata sicuramente da precedenti analoghe procedure. Il finale della storia però, come abbiamo detto in precedenza rimane aperto a molteplici problemi interpretativi della norma, per i quali l'Associazione ha predisposto specifici quesiti da inoltrare al Ministero dello Sviluppo Economico, sperando che i chiarimenti arrivino puntuali e tempestivi.

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Noi zona diSassuolo Non tutti gli enti si sono adeguati alla normativa sulla centralizzazione, necessario armonizzare le scadenze Lapam Confartigianato Comparto Costruzioni interviene a proposito della centralizzazione degli appalti in vigore dal 1° novembre, per sollevare il problema dei piccoli comuni e delle imprese che per essi lavorano. Infatti, dopo una lunga serie di proroghe, è scattato l’obbligo di centralizzazione

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APPALTI, RISCHIO BLOCCO PER ALCUNI COMUNI degli appalti per i Comuni non capoluogo. Secondo quanto previsto dal Codice Appalti, per acquisire lavori, beni e servizi i piccoli comuni dovranno necessariamente ricorrere alle centrali di committenza, soggetti aggregatori per lo più identificati nelle unioni comunali o procedere tramite apposito accordo consortile tra enti. In caso contrario, a chi non si adegua, l’ANAC non potrà rilasciare il codice identificativo gara (CIG) necessario ai

fini della pubblicazione dei bandi. Ci arrivano segnalazioni per le quali il sistema non sembra essere ancora a regime per tutte le realtà locali, con conseguente rallentamento se non blocco delle gare d’appalto dei Comuni sotto i 10.000 abitanti: una situazione che, in particolare, riguarda l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico che, ricordiamo, raggruppa otto comuni tra la fascia pedemontana e la montagna (Sassuolo, Fiorano, Maranello, Formigine, Montefiorino, Palagano, Prignano, Frassinoro). Unica eccezione alla normativa è rappresentata dai comuni del cratere sismico che in virtù della loro condizione sono esclusi. La questione è assai articolata e contempla una deroga per i comuni sopra i 10.000 abitanti che possono procedere autonomamente all’acquisizione di lavori, beni e servizi al di sotto della soglia di 40 mila euro, senza dover utilizzare strumenti di aggregazione. La nostra richiesta di armonizzazione dei termini per l'attivazione delle procedure a favore dei piccoli comuni, parte dalla novità inserita nel disegno di legge di stabilità 2016. Nel provvedimento si estende anche per i piccoli Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, la medesima autonomia operativa consentita fino a 40.000 euro, a partire dal 1° gennaio. Se da gennaio quindi tutte le amministrazioni, a prescindere dalla loro di-

mensione potranno bandire gare fino a 40 mila euro, si apre il problema per il periodo novembre/dicembre 2015, dove i comuni con meno di 10 mila abitanti, stanti così le cose, fino all’inizio del 2016 non potranno in nessun caso bandire gare d’appalto, precludendosi così l’opportunità per l’affidamento dei lavori e per l’acquisto delle forniture di beni e servizi necessari. Condividiamo l’intento del Legislatore di voler favorire l’economicità e l’efficienza degli acquisti nei Comuni ma l’obbligo di centralizzazione degli appalti e le sovrapposizioni normative, unitamente al fatto che molti soggetti aggregatori non sono ancora pronti, rischiano di avere pesanti ripercussioni sia sulle amministrazioni locali – e quindi, in ultima istanza, sui cittadini fruitori dei servizi - che sulle imprese fornitrici degli enti pubblici. Al fine di evitare il blocco del mercato degli appalti, nella complicata situazione legislativa che si è venuta a creare, sarebbe opportuno coordinare l’avvio del sistema di aggregazione con il nuovo Codice degli appalti, attualmente in fase di riforma. Nell’immediato tuttavia è urgente allineare le due scadenze e dare da subito la possibilità anche ai comuni sotto i 10 mila abitanti di procedere autonomamente per gare sotto i 40 mila euro: diversamente, il blocco degli appalti anche per alcune amministrazioni comunali della nostra provincia è un rischio assai concreto”.

BERTOLI FORMA I COMMERCIANTI DI FORMIGINE Presentato il nuovo logo 'Centro Verde Vivo' Partire da se stessi per superare la crisi. È uno dei consigli che Franco Bertoli ha rivolto agli imprenditori di Formigine. Smessi i panni di giocatore di pallavolo, "Mano di pietra" ha parlato loro al castello in veste di formatore. Tanti i suggerimenti per resistere meglio alla crisi ed essere più efficaci nel rapporto con i clienti. Tra i punti di cui si è discusso c'è un'analisi di quali siano le molle del cambiamento. Non poteva mancare il discorso dell'identità, in rapporto sia alla propria attività sia con quella degli altri. Un altro aspetto, non meno importante, è quello della rete. Un tema su cui ha investito Cor-

rado Bizzini, assessore comunale alle Attività produttive. L'imprenditore, ex presidente distrettuale Lapam, ha presentato la nuova immagine coordinata degli esercenti. Si chiama "Centro verde vivo" e sarà visibile già durante le festività natalizie. “Il nostro obiettivo prioritario è il coinvolgimento dei commercianti - ha spiegato Bizzini - perché sono il cuore del territorio. Formigine è un Comune vivace e dinamico, con un'alta percentuale della popolazione sotto i 40 anni. Nel periodo delle festività vogliamo trasmettere un'immagine d'insieme: abbiamo preparato t-shirt con il nuovo logo, shopper bag per gli acquisti ed etichette per i pacchi natalizi. È un' iniziativa per stimolare i commercianti a fare sistema tutti assieme e a promuovere ulteriormente il nostro territorio”. L'incontro è stato promosso dall'amministrazione comunale. Organizzato in collaborazione con Rete Imprese Italia, con il Centro Assistenza Tecnica "Cat" Lapam e l'associazione Proform, è stato il primo di un percorso formativo per commercianti.

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Noi

zona di

Carpi

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BORSE DI STUDIO AL DA VINCI Consegnati i premi Lapam ai quattro studenti più meritevoli Luca Verzelloni, Francesco Andreoli, Davide Malvezzi e Kevin Joy Navero sono stati i vincitori della borsa di studio Lapam, nel corso della serata di consegna ufficiale dei diplomi di maturità agli studenti dell’istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Carpi lo scorso organizzata nei giorni scorsi. Sono stati scelti tra gli studenti delle quinte classi partecipanti al concorso “Lapam per la scuola” , giunto quest’anno alla sua quinta edizione che lo scorso luglio prevedeva la presentazione delle Tesine d’Esame ad una giuria composta da docenti della scuola, ma soprattutto da imprenditori del mondo Lapam suddivisi per ognuno dei tre indirizzi scolastici, elettronica, meccanica ed informatica. Un “arcudottero quadrirotore” un “ticket on voip”, un “sistema di telemetria e data-logging per il risparmio energetico” ed una “macchina automatizzata

per lo stampaggio della lamiera” erano gli originali lavori degli studenti che hanno catturato l’attenzione dei componenti le diverse commissioni di valutazione. A questi si sono poi aggiunte anche alcune menzioni speciali per gli elaborati degli studenti Roddrgio Davalli, Marco Murgotti e Riccardo Rossi. A premiare gli ormai ex studenti, Carlo Alberto Medici coordinatore per Lapam del Progetto “Lapam per la scuo-

CFS, INCOMING IN CITTÀ Buyer stranieri in visita alle aziende del distretto della moda 27 imprese del distretto partecipanti, 13 buyers stranieri provenienti da Canada, Svezia, Olanda, Germania w e Polonia, 112 incontri B2B program-

mati e ben 25 visite aziendali: sono questi i numeri, significativi, dell’iniziativa di Incoming realizzata da Carpi Fashion System gli scorsi 24 e 25 novembre presso il Palazzo dei Pio a Carpi. Fortemente voluto dalle Associazioni Imprenditoriali del territorio, tra cui in prima linea certamente la Lapam, si è trattato del terzo evento di questo tipo nel distretto carpigiano, con il supporto organizzativo e tecnico di Promec e il fondamentale sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Nella splendida cornice dell’Appartamento Inferiore del Palazzo, le imprese produttrici di moda hanno potuto accogliere gli operatori esteri per presentare i loro campionari e le collezioni della prossima Primavera-Estate con flash dell’AutunnoInverno 2016-2017. “Il consenso crescente delle iniziative promozionali di questo tipo che stanno diventando una bella tradizione per il progetto Carpi Fashion System, con il numero delle imprese partecipanti in misura sempre crescente, ci fa dire che siamo sulla strada giusta” è il commento di Federico Poletti, presidente di Lapam Moda. “Poter promuovere i pro-

la” e il vicepresidente dell’associazione Riccardo Cavicchioli che, davanti ad una attenta platea di studenti, docenti e genitori ha richiamato l’’importanza di questa collaborazione ormai pluriennale tra l’Istituto carpigiana e la Lapam. Attestati di stima per il progetto ed un ringraziamento alla nostra associazione sono venuti dal preside della scuola Paolo Pergreffi e dal prof. Bruno Pisani, responsabile tra il corpo docente

per il progetto realizzato. “Il valore aggiunto di avere una buona scuola che cerca un rapporto sempre più attivo con il mondo dell’impresa è certamente una ricchezza per tutto il territorio – è stato il commento finale del dirigente Lapam – che al termine della premiazione ha riconfermato ufficialmente l’intenzione dell’Associazione di proseguire anche in futuro questa importante collaborazione con l’istituto carpigiano.

NOVI, PROGETTAZIONE DELLA NUOVA PIAZZA Parte la riqualificazione dei centri storici dopo il maggio 2012 Partirà a breve la progettazione della nuova Piazza 1° Maggio nel comune di Novi di Modena dopo gli ingenti danni subiti in seguito al terribile sisma del 20012 . Tale iniziativa sarà finanziata dalla regione Emilia-Romagna che ha messo a disposizione dei comuni più colpiti dal terremoto somme destinate alla riqualificazione di centri storici e, in tale contesto, l'Amministrazione del comune modenese, di concerto con le Associazioni di categoria e dopo una lunga fase di consultazione della cittadinanza, ha individuato come interventi prioritari le piazze delle tre località del comune (Novi, Rovereto, e Sant'Antonio in Mercadello), tutte fortemente danneggiate dopo il maggio 2012. In questi giorni è stato presentato appunto il progetto quasi definitivo della nuova piazza 1° Maggio la cui redazione ha tenuto conto dei tanti suggerimenti e parere emersi durante un lungo percorso di confronto attivato con le imprese e con la cittadinanza tutta. Durante il recente incontro con le Associazioni di categoria si è avuto modo di apprezzare i contenuti progettuali del nuovo spazio urbano, molto più equilibrato rispetto al suo disegno originale, tra nuove aree verdi e rimodulazione del traffico e della sosta veicolare, con l'individuazione di nuove forme architettoniche che possano meglio favorire le relazioni sociali e commerciali. A margine di questa apprezzata presentazione, Lapam ha però ribadito che la necessaria rivitalizzazione di aree del paese, soprattutto quelle con funzioni relazionali più significative come la piazza 1° Maggio, passano anche per la riqualificazione dell'offerta commerciale ed artigianale; un processo che deve essere adeguatamente sostenuto con forme di incentivazione pubblica volte ad aiutare la nascita di nuove attività e l'ammodernamento di quelle già esistenti. In chiusura dell'incontro il sindaco di Novi di Modena, Luisa Turci, ha assicurato una particolare attenzione dell'Amministrazione comunale in questa direzione in sede di redazione del bilancio 2016. pri prodotti e conoscere potenziali clienti esteri selezionati sono infatti tappe importanti di quel processo di internazionalizzazione, ormai indispensabili per tutte le imprese presenti nel distretto carpigiano” prosegue Poletti che sottolinea anche il gradimento espresso dagli operatori stranieri giunti a Carpi dove “hanno potuto vedere ed apprezzare un’ampia gamma di prodotti di eccellenza per qualità e

contenuto moda, ma anche e soprattutto per l’Italian style che ancora le nostre piccole e medie sanno esprimere”. “Già da ora - è la conclusione del dirigente Lapam - possiamo affermare che Carpi fashion System sta già lavorando ad un quarto appuntamento di Incoming in città per la prossima primavera con l’individuazione di nuovi territori e nuovi paesi interessati al vero Made in Italy”


Noi

zona di

Vignola

Molto partecipato il seminario Lapam a Vignola Molto partecipato il seminario organizzato da Lapam Confartigianato di Vignola sul 'Trust e la tutela del patrimonio: vantaggi e modalità, poteri di equitalia e difesa del contribuente'. Si tratta di uno strumento giuridico che può risultare strategico per preservare il patrimonio aziendale in un contesto economico così complesso e difficoltoso come quello attuale. Per questo l'associazione ha dedicato un momento di confronto per acquisire gli elementi fondamentali e conoscere le pronunce più recenti in materia di giurisprudenza. Un argomento molto sentito che ha richiamato più di 40 aziende nella serata targata Lapam. La relatrice Teresa Samà, ha trattato i temi legati all’istituzione del Trust,

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TRUST E TUTELA DEL PATRIMONIO

le novità del 2015, l'analisi giuridica e fiscale, la fiscalità indiretta del trust alla luce delle ordinanze della cassa-

zione, la fiscalità diretta dei redditi prodotti dai beni in trust, il nuovo articolo 2929 bis ed il rapporto con

la revocatoria ordinaria, le problematiche penali, il trust per il passaggio generazionale e un caso operativo, il trust per i soggetti deboli, accertamenti esecutivi: le criticità e strategie difensive per il contribuente, la sospensione dei ruoli e degli accertamenti esecutivi, i poteri del concessionario e dell’ufficio e la tutela del contribuente. Molte le domande e le richieste di chiarimenti da parte del pubblico partecipante. “Un'altra occasione in cui l'associazione ha dimostrato di essere attenta ai bisogni e le priorità degli associati della Zona – ha sottolineato Sergio Sernesi, presidente Lapam Vignola – organizzando un incontro su un tema molto sentito”.

I nuovi artigiani scrivono il futuro del Made in Italy grazie a Confartigianato e Mercedes Benz

ARTIGENIO, L'ITALIA CHE DÀ FORMA ALLE IDEE

Altro che crisi e declino. Per l’artigianato italiano c’è una nuova vita fatta di tecnologia, web e manifattura digitale. A dirlo sono gli italiani che hanno risposto al sondaggio on line lanciato da Confartigianato in occasione di ‘Maker Faire’, l’esposizione internazionale dell’innovazione svoltasi a Roma dal 16 al 18 ottobre. Quasi l’80% dei partecipanti al sondaggio svolge un’attività, prevalente o parallela a quella principale, di maker/artigiano innovativo. Il 43,2% di coloro che non sono ancora imprenditori prevede di aprire un’impre-

sa al massimo entro 18 mesi e il 63,2% di quelli che sono già imprenditori sostiene di essere stato spinto dall’interesse per la tecnologia e, nel 57,9% dei casi, l’attività è influenzata dal web. Innovazione e creatività sono considerate gli ingredienti principali per migliorare le performance aziendali: lo dichiarano rispettivamente il 45,7% e il 39,4% degli intervistati. La maggioranza dei quali (47,9%) è anche ben deciso a rimanere in Italia dove però, per crescere, punta soprattutto (43,6% delle risposte) sulle competenze proprie e dei collaboratori. In generale, gli italiani sembrano ottimi-

Noi

IMPRESA

Periodico di informazione di

www.lapam.eu

Modena - Reggio Emilia

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972

DICEMBRE 2015 DIRETTORE EDITORIALE Erio Luigi Munari RESPONSABILE DI REDAZIONE Carlo Alberto Rossi DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Seghedoni REDAZIONE Paolo Seghedoni, Alberto Belluzzi, Antonio Bellettini, Marco Minarelli, Fabio Ferrarini, Milena Savani, Elena Baraldi HANNO COLLABORATO Marco Pignatti, Enzo Fanì, Carlo Alberto Medici, Christian Magnani, Marcella Caluzzi, Franco Rubbiani, Andrea Cavallini PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE MediaMo FOTOGRAFIE MediaMo, Archivio Lapam STAMPA Golinelli SpA

Per la pubblicità su Noi Impresa contatta MediaMo: info@mediamo.net Tel 059.350.269 - Fax 059.347.326

sti sulle prospettive di lavoro: l’83% dei partecipanti al sondaggio di Confartigianato è infatti convinto che il proprio avvenire professionale, nei prossimi 6-12 mesi, sarà favorevole. Il futuro del made in Italy sta quindi nel talento e nelle mani dei ‘nuovi artigiani’. Mercedes-Benz Vans crede nella forza delle idee e investe sull’eccellenza frutto del talento e dell’artigianalità made in Italy. Sulla base di questi valori nasce la collaborazione con Confartigianato, l’Organizzazione che da 70 anni rappresenta e promuove gli interessi dell’artigianato, delle micro e piccole imprese e del lavoro indipendente, per favorirne lo sviluppo e l’innovazione. Una partnership che ha dato vita al progetto ‘Artigenio - L'Italia che dà forma alle idee’. Un vero e proprio bando attraverso il quale Mercedes-Benz Vans investe sul talento dei makers, offrendo l’opportunità di dare forma alle proprie idee. I tre progetti più interessanti, selezionati da una giuria composta da tre artigiani di successo, verranno presentati sulla piattaforma dai loro stessi autori. Il migliore verrà sostenuto nelle fasi di realizzazione della propria iniziativa, sarà promosso attraverso i canali ufficiali della Stella e riceverà un contributo economico di 10.000 euro. La giuria di Artigenio, che insieme ai rappresentanti di Mercedes-Benz Vans avrà il compito di esaminare i progetti, è composta da tre importanti figure dell'artigianato italiano: Paolo Rolandi, Presidente Nazionale della Federazione Meccanica di Confartigianato, che

gestisce con i suoi fratelli la Cromatura Cassanese; Davide Servadei, Presidente Nazionale di Confartigianato Ceramica e a capo della Bottega Ceramica Gatti 1928; Alberto Di Marco, erede di una grande tradizione di panificatori romani e gestore insieme al padre Corrado e ai suoi fratelli dell'azienda di famiglia, la Di Marco - Produzioni Alimentari. LE FASI DEL PROGETTO - Fino al 31 gennaio 2016 sarà possibile iscrivere il proprio progetto ad Artigenio attraverso il sito artigenio.net - Terminata la fase di raccolta delle candidature, i giudici esamineranno le proposte e selezioneranno le 3 idee più originali e innovative. - I 3 progetti verranno raccontati nel dettaglio con delle mini clip condivise online per alimentare il passaparola sull’iniziativa. - Gli utenti potranno inoltre votare sul sito il loro progetto preferito e influenzare la scelta finale dei giudici. - Al termine della fase di selezione, i giudici decreteranno il vincitore che, con il contributo di Mercedes-Benz Vans, inizierà la realizzazione del suo progetto. - Delle clip video racconteranno l’avanzamento della lavorazione e il reperimento degli strumenti necessari alla sua realizzazione. - Al termine dell’operazione verrà realizzato un video che racconterà l'iter della realizzazione del progetto vincitore. - Infine, verrà organizzato un evento di presentazione con conferenza stampa, nel quale sarà anticipata la call for entry per l’anno successivo.


Noi

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TURISMO IN APPENNINO, È BOOM Partenza ottima, prospettive rosee per la stagione invernale Dopo l'apertura degli impianti del comprensorio del nostro Appennino modenese, Lapam Confartigianato si interroga sulla situazione del turismo sulle nostre montagne in vista di un inverno che dovrebbe portare un grande afflusso di visitatori. Da Sestola a Fanano, da Lama a Pievepelago, da Fiumalbo a Riolunato, le località modenesi fanno del turismo legato alla neve il loro fiore all'oc-

chiello, dopo una stagione estiva davvero positiva rispetto agli ultimi anni. Ma l'ottimismo degli operatori del settore non deriva soltanto dai buoni risultati della stagione estiva: è stata infatti da record l'affluenza di sciatori ai cancelletti di partenza degli impianti di risalita e sulle piste del comprensorio del Cimone con quaranta centimetri di neve fresca. Quasi 10mila presenze, un bilancio eccezionale per il primo weekend sulla neve. Grazie al sole, nella giornata di sabato le presenze sono state 4.000, e la domenica è andata ancora meglio attestandosi a quota 5.5006.000. Una partenza ottima, che aumenta la fiducia delle imprese del territorio: “La prima nevicata di fine novembre è stata l'ideale perché le prenotazioni sono esplose. La nostra impresa – racconta la famiglia De Toffoli, dell'Hotel Firenze di Fanano e del Rifugio del Firenze Ninfa di Sestola - continua ad investire, confindando nella neve e nel bel tempo per la stagione invernale. Le prenotazio-

ni per le festività, ed in particolare per Capodanno sono buone, grazie anche alle manifestazioni ed iniziative del paese che l'APT Fanano ha già messo a calendario”. Conferma Chiara Bonacina, dell'albero Gabriella di Fanano: “La prima neve ha aiutato molto. Le prenotazioni fino ad ora raccolte fanno ipotizzare un buon esito di permanenze per le festività. C'è comunque da rilevare una tendenza a prenotare non in anticipo ma all'ultimo momento”. Le fa eco Pierangelo Guerri (Albergo Guerri di Sant'Anna Pelago): “In certe zone dell'Appennino le prenotazioni al momento non superano i primi giorni dopo Capodanno. C'è quindi una differenziazione fra i comuni più strutturati per il turismo legato alla neve e quelli meno”. “Le premesse per una

European Sign Federation

stagione invernale molto positiva ci sono tutte – sottolinea in conclusione Lapam – per questo gli imprenditori del territorio stanno collaborando per offrire ai visitatori proposte sempre più complete, indirizzandoli su quello che l'Appennino offre sia in termini di ricchezze naturali che culinarie. Il tutto anche attraverso i nuovi strumenti di web marketing per attrarre anche quella fascia di consumatori che sceglie le proprie vacanze attraverso i social”.

FEDERATION EUROPEENNE DE L’ENSEIGNE ET DE LA SIGNALETIQUE EUROPfISCHER VERBAND DER LICHTWERBUNG


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