Premio Giovani Imprenditori 2025: i vincitori della 10a edizione
Convention del personale 2025: "Crescere insieme": risultati condivisi, nuove sfide da affrontare
A Castelfranco Emilia si riflette sull’energia nucleare come opportunità per le imprese
XXII Congresso: tutti i Presidenti eletti delle categorie
Periodico di informazione di Lapam Confartigianato
Giovani, lavoro e futuro: riscrivere il senso del fare
C’è una nuova generazione che non rifiuta il lavoro, ma lo ridefinisce. Che non vuole lavorare a qualsiasi condizione, ma che cerca un lavoro capace di dare senso, dignità e possibilità di crescita. Lo abbiamo visto da vicino con il nostro Premio Giovani Imprenditori, giunto alla sua decima edizione. Tanti giovani imprenditrici e imprenditori del territorio hanno scelto di mettersi in gioco, di dare forma alle proprie idee, di fondare imprese che parlano di talento, coraggio e visione. Una parte di questi giovani ha riscoperto strade antiche, tornate oggi ad avere un futuro: i mestieri artigiani, i saperi manuali, le tradizioni capaci di evolversi. L’arti -
gianato non è solo eredità del passato: è uno spazio vivo d’innovazione, dove manualità e digitale si incontrano, dove la creatività prende forma concreta, dove la cultura del fare si coniuga con l’identità dei territori. Accanto a questo ritorno consapevole ai mestieri di sempre, c’è anche l’emersione di professioni che prima non esistevano: nuove competenze, nuove tecnologie, nuovi modi di produrre, raccontare e vendere. I giovani stanno inventando lavori che rispondono a bisogni emergenti, che intrecciano sostenibilità, digitale, artigianalità e impatto sociale.
E come associazione vogliamo essere al fianco di queste generazioni: non
solo garantendo assistenza tecnica e tutela, ma coinvolgendoli nella crescita, valorizzandone le idee, condividendo con loro strumenti, formazione e visione. È per questo motivo che tra le volontà dell’associazione c’era quella di aumentare il numero di figure di imprenditrici e imprenditori giovani all’interno dei consigli di categoria in occasione del nostro XXII Congresso Generale: un obiettivo che abbiamo raggiunto con risultati rilevanti. Il futuro della nostra associazione passa anche e soprattutto da una valorizzazione dei giovani. Il futuro del lavoro non è qualcosa da prevedere: è qualcosa da costruire. Insieme.
Carlo Alberto Rossi
Segretario Generale Lapam Confartigianato
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Crescere insieme: risultati condivisi, nuove sfide da affrontare
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO EBER 2025: le novità per imprese e lavoratori
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Aziende e lavoro: Luca Puccini ospite dell’evento promosso dalla Gazzetta di Modena
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO
Michele Dorigatti: «L’imprenditore è al pari dell’artista»
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Taglio del nastro per la nostra nuova sede a Novi di Modena
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO
A Castelfranco Emilia si riflette sull’energia nucleare come opportunità per le imprese
LUGLIO AGOSTO 2025
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO
Una montagna da amare: alla scoperta delle eccellenze dell’Appennino modenese e reggiano
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO “Insieme ogni giorno”, l’evento annuale di Confartigianato Emilia-Romagna
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO L’alta formazione arriva nel Frignano: al via i corsi ITS Maker a Pavullo
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ASSOCIAZIONE E TERRITORIO
Al via la 7a edizione di Lapam Crea Futuro
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FOCUS Contesto economico dell'appennino Modenese e Reggiano
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PREMIO GIOVANI 2025
Premio Giovani Imprenditori 2025 IN COPERTINA
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A CURA DI ALISEO
Petrolio: tra alti e bassi la geopolitica detta la linea IN COPERTINA
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XXII CONGRESSO GENERALE Rinnovo dei consigli delle nostre categorie
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ALIMENTAZIONE
Il valore dell’artigianato alimentare: «Curare la vetrina online come la vetrina fisica»
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ALIMENTAZIONE
Davide Nini nuovo presidente della categoria Alimentazione
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COMMERCIO
Silvia Manicardi nuova presidente della categoria Commercio della nostra associazione
Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg.Trib di Modena n°457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Gilberto Luppi - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore Responsabile Fabio Sala - Hanno collaborato a questo numero: Daniele Casolari, Monica Salvioli, Narumì Giovanelli, Elena Baraldi, Fabio Sala, Laura Roncaglia, Matteo Vezzani, Alberto Belluzzi, Fabio Brusini, Alessio Molinari Bucarelli. Progetto grafico e impaginazione di Luca Pellacani - fotografie di Riccardo Nora, Luca Pellacani, archivio fotografico Lapam, Freepik, PixBay - Stampa Artestampa Fioranese s.r.l. Per la pubblicità su Imprese&Territorio: contattaci@lapam.eu - 059 893 111
COMMERCIO
Signoretti: «Il commercio riparta dal senso di prossimità e di relazione con i clienti»
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AUTORIPARAZIONE
Rino Cotugno nuovo presidente della categoria Autoriparazione
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BENESSERE
Alice Accorsi è la nuova presidente per la categoria Benessere
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AGENTI DI COMMERCIO
Paolo Nobili confermato presidente della nostra categoria Agenti di Commercio
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MOVIMENTO DONNE IMPRESA
Rita Cavalieri confermata presidente del Movimento Donne dell’associazione
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MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI
COMUNICAZIONE
Gli strumenti di IA per le imprese, Milanesi: «Rappresentano un’opportunità»
Tutti i numeri di Imprese & Territorio
COMUNICAZIONE
Paolo Seghedoni riconfermato come presidente della categoria Comunicazione dell’associazione
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EDILIZIA
Sergio Mucciarini nuovo presidente del comparto
Edilizia: «Lavoreremo per tutelare le piccole e medie imprese del territorio»
TERZO SETTORE
Patrizia Vezzani nuova presidente della categoria
Terzo Settore
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MODA
I vincitori di Moda al Futuro in vista agli Armani Silos di Milano
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MODA
Paolo Leporati nuovo presidente della categoria Moda
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TRASPORTI
Dario Passaniti è il nuovo presidente Lapam Confartigianato Trasporti
IMPIANTISTI
Giovanni Severi nuovo presidente della categoria Impianti
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Elena Manicardi nuova presidente del Movimento Giovani 38
MECCANICA
Davide Gruppi confermato presidente della categoria Meccanica 46
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FORMAZIONE
Corsi e Formazione organizzata da FORMart
TURISMO
Federica Marcacci confermata presidente della categoria Turismo
MERCATI ESTERI
Uno sguardo concreto alle opportunità di business in Arabia Saudita
CASSETTA DEGLI ATTREZZI Fisco Lavoro Bandi
Crescere insieme: risultati condivisi, nuove sfide da affrontare
Bilancio, benessere e formazione nella nostra
Convention del personale organizzata su più incontri
Informare tutti gli oltre 680 collaboratori di Lapam Confartigianato su quanto l’associazione ha fatto nel 2024 in termini di lavoro, sostenibilità e investimenti sul territorio, ma anche rafforzare l’engagement aziendale e offrire dei momenti formativi per riflettere sul work-life balance. La Convention del personale, promossa dalla nostra associazione in sette differenti appuntamenti sui territori delle province di Modena e Reggio Emilia, è stata un’occasione per restituire a tutte le colleghe e i colleghi il senso di un cammino fatto insieme, supportato da numeri concreti e risultati tangibili, ma anche per aprire uno
sguardo sulle sfide future da affrontare come associazione. Il nostro Segretario Generale Carlo Alberto Rossi e il Vice Segretario Generale Luca Puccini hanno presentato il Bilancio 2024 dell’associazione, soffermandosi sui principali numeri. Un bilancio che riflette l’impegno quotidiano di Lapam Confartigianato al fianco delle micro, piccole e medie imprese del territorio, con particolare attenzione alla consulenza rivolta alle aziende dal punto di vista fiscale, amministrativa e della gestione del personale, ma soffermandosi anche sui nuovi servizi sviluppati per rispondere alle esigenze di un tessuto imprenditoriale
in costante evoluzione. Risultati resi possibili grazie al contributo delle oltre 680 persone che ogni giorno, con competenza e dedizione, sostengono il nostro sistema associativo. I numeri del bilancio sono quindi il riflesso di un impegno collettivo, che merita di essere raccontato e riconosciuto. Accanto alla dimensione economica e strategica, la Convention ha dedicato ampio spazio a un tema oggi più che mai centrale: il benessere organizzativo. Attraverso interventi qualificati di psicologi del lavoro ed esperti, si è affrontato il delicato equilibrio tra vita personale e professionale, fornendo strumenti concreti per gestire lo stress, migliorare la comunicazione, valorizzare le competenze individuali e promuovere un sano work-life balance. Nei diversi appuntamenti organizzati, si sono alternati gli ospiti Enrico Cozzi, psicologo del lavoro, Elvis Mazzoni, professore Associato dell’Università di Bologna di psicologia del lavoro, Elisa Borciani, docente e communication specialist e Nadia Osti, psicologa del lavoro. Ciascuno dei relatori si è concentrato su diversi aspetti della vita lavorativa e del work-life balance. Mazzoni, che
Il Segretario Generale Carlo Alberto Rossi e il Vice Segretario Luca Puccini illustrano i numeri del nostro Bilancio 2024 ai colleghi nelle convention del personale
svolge attività di ricerca sui processi educativi e creativi supportati dagli artefatti web di ultima generazione, si è soffermato su come le tecnologie siano utili per migliorare la vita, non per viverla, concentrandosi sugli effetti e sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale su bambini e adulti. Nel suo intervento Elisa Borciani si è concentrata invece sulla gestione del tempo, che spesso sfugge e sembra non bastare mai, dando qualche consiglio sull’importanza di un planning accurato che tenga conto delle reali priorità e degli obiettivi posti. Enrico Cozzi ha approfondito il tema della pressione e del sociale, le possibili conseguenze sulle persone, ma soprattutto come affrontarle al meglio nella vita quotidiana, mentre la psicologa Nadia Osti ha evidenziato l’importanza della salute psicologica come risorsa fondamentale nella vita personale e lavorativa, soprattutto in un contesto di cambiamenti rapidi e incertezza, promuovendo un approccio consapevole al benessere. Tutti gli argomenti sono stati analizzati sia dal punto di vista personale che lavorativo. «Le convention del personale rappresentano un momento che riteniamo strategico per la nostra associazione – spiega il Segretario Generale Rossi –. Questi incontri ci consentono non solo di condividere i risultati raggiunti e i numeri che raccontano il nostro operato, ma anche a sviluppare il futuro associativo illustrando e condividendo nuovi sfidanti obiettivi. Ritrovarsi significa rafforzare quel senso di appartenenza che è alla base di un’associazione come la nostra. Significa anche garantire che tutte le persone che lavorano con noi, indipendentemente dalla sede o dall’area in cui operano, siano sempre aggiornate sulle scelte strategiche, sui risultati raggiunti e sugli obiettivi futuri. È un’occasione preziosa per ascoltare le esigenze e le proposte di chi ogni giorno è in prima linea a fianco degli imprenditori del territorio. Crediamo che informare, dialogare e formare sia il modo migliore per crescere insieme, come organizzazione e come comunità di persone che condividono obiettivi comuni».
I formatori ospiti delle convention Elisa Borciani, Enrico Cozzi, Nadia Osti, Elvis Mazzoni
EBER
2025:
le novità per imprese e lavoratori
Approfondiamo la serie di iniziative rivolte a imprese e lavoratori disposte dall’Eber (Ente Bilaterale Emilia-Romagna) nel 2024
Èstato ufficialmente pubblicato da EBER il nuovo Regolamento Regionale del Fondo di Welfare Contrattuale 2025, con importanti misure a sostegno di lavoratori e delle imprese aderenti all’ente bilaterale dell’Emilia-Romagna. Il documento stabilisce criteri, scadenze e modalità di accesso a numerosi sussidi.
Le principali prestazioni per i lavoratori riguardano:
Congedo parentale: fino a 3.600 €, suddivisi in sei quote mensili da 600 €;
Pacchetto Istruzione: contributi da 400 € a 1.000 € per figli studenti o studenti lavoratori;
Non autosufficienza: sostegno
per familiari disabili, invalidità, badanti o strutture accreditate;
Credito: garanzie su finanziamenti fino a 40.000 €;
Sostegno maternità e caregiving: fino a 3.000 € per titolari e collaboratrici.
Per maggiori informazioni è possibile contattare gli uffici Lapam Confartigianato di riferimento sulle province di Modena e Reggio Emilia.
Documenti EBER:
Trovi i documenti per le imprese e per i dipendenti sul portale lapam.eu
Aziende e lavoro: il nostro Vice
Segretario Generale Luca Puccini ospite dell’evento promosso dalla Gazzetta
di Modena
A Casa Ciao un’iniziativa del quotidiano modenese per riflettere su persone e lavoro. Luca Puccini, Vice Segretario Generale dell’associazione, tra gli ospiti insieme a CISL e UNIMORE
Èstato il nostro Vice Segretario Generale Luca Puccini a partecipare all’iniziativa promossa dalla Gazzetta di Modena a Casa Ciao dedicata al mondo del lavoro e della persona. Tra economia, intelligenza artificiale, energia e, soprattutto, lavoro e persone, Luca Puccini, insieme a Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale e a Tommaso Fabbri, direttore del Dipartimento di Economia di Unimore, hanno dialogato su quanto il contesto lavorativo attuale sia mutato rispetto al passato e su come oggi sia necessario più che mai continuare a mettere le persone al centro. «Soprattutto nelle piccole e medie imprese, il rapporto tra imprenditore e lavoratore è molto stretto e personale, e quindi l’investimento sulle persone non è solo legato al profitto – ha dichiarato il nostro Vice Segretario Generale –. Nonostante le incertezze del mercato e le difficoltà a pianificare, è fondamentale continuare a investire sulle persone, soprattutto nella loro formazione, sia sulle soft skills che sulle hard skills, per prepararle e farle rimanere al passo con lo sviluppo tecnologico in atto. Solo formando personale competente si riuscirà a mantenere competitive le imprese sul territorio. Perché se da un lato l’IA è indubbiamente uno strumento in grado di agevolare il lavoro dei collaboratori, di snellire e velocizzare alcuni processi, di mantenere competitive le realtà del territorio,
occorre essere altrettanto consapevoli che ogni strumento tecnologico è il frutto di un’evoluzione del tempo in grado di agevolare, e non rimpiazzare, i lavoratori e il loro kwnowhow. È per questo che noi di Lapam Confartigianato operiamo molto con
gli istituti scolastici a diversi livelli, dalle scuole medie alle superiori e persino all’Università. Vogliamo sensibilizzare i giovani e far capire loro che esistono tante possibilità in questo territorio. Chiaramente abbiamo bisogno delle istituzioni locali e nazionali, che supportino il nostro lavoro di corpi intermedi e che ascoltino le istanze che portiamo ai tavoli in rappresentanza delle micro e piccole imprese che, come ribadiamo sempre, rappresentano il cuore pulsante dell’economia territoriali».
Il nostro Vice Direttore Luca Puccini ospite di un evento organizzato dalla Gazzetta di Modena
Michele Dorigatti: «L’imprenditore è al pari dell’artista»
Ospite dell’evento organizzato dalla nostra associazione per presentare pubblicamente il Bilancio di Sostenibilità 2024, il fondatore della SEC si è soffermato a riflettere sulla figura dell’imprenditore
Èstato Michele Dorigatti, fondatore della Scuola di Economia Civile e docente di etica economica, l’ospite dell’iniziativa promossa dalla nostra associazione per presentare pubblicamente il nostro Bilancio di Sostenibilità 2024. Davanti a una platea di circa una settantina di persone, Dorigatti ha incentrato il suo intervento sul valore di comunicare quella che si definisce “arte” dell’essere imprenditori. «Mi occupo da circa 25 anni di etica d’impresa e di responsabilità sociale – ha esordito Dorigatti –. Ari-
stide Merloni fu il primo imprenditore a lasciare un segno alla fine degli anni ’70, precisamente nel 1978. Il tema poi è esploso attorno alla fine degli anni ’90, principalmente attraverso le istituzioni bancarie che hanno investito tanto nella rendicontazione sociale. Non solo perché arrivavano al consumatore finale, ma anche perché in quegli anni scontavano un “buco” di legittimità sociale, non godevano di grande reputazione. Per recuperare questo “scarto”, molti istituti adottarono questo stratagemma, che poi creò
un effetto “imitativo” anche da parte degli istituti più piccoli. Noi abbiamo tradotto con Bilancio di Sostenibilità un’espressione che nella lingua originale viene definita “social report”. Nel rapporto, traduzione letterale di report, sono contenute non solo informazioni quantitative ma anche qualitative, motivo per cui noi in Italia lo abbiamo tradotto come Bilancio. L’aspetto da sottolineare in occasioni come questa è la ragione per cui è importante, oltre che necessario e strategico, comunicare questo fattore. Voi siete imprenditori del fare e quindi siete abituati prima ad agire rispetto a comunicare. Oggi, nella società della conoscenza, è fondamentale comunicare per “rendere conto” agli altri, che è molto più importante che informare. Adriano Olivetti, a metà degli anni ’50, usò un’espressione, riguardo all’impresa, che a quei tempi era rivoluzionaria. Lui affermò che: “L’impresa non è solamente un interesse privato, ma è un bene comune”. Se questo è vero, viene naturale il passaggio successivo che è quello di rendere conto alla comunità e di ottenere conto, invece, dalla comunità stessa degli impat-
Michele Dorigatti interviene durante la presentazione pubblica del nostro Bilancio di Sostenibilità 2024
ti che l’attività produce non solo all’interno dell’impresa ma anche nel territorio in cui è localizzata. A maggior ragione il concetto vale per le micro, piccole e medie imprese che sono le imprese della comunità. È per questo che bisogna avviarsi
alla rendicontazione sociale. Un’economia si regge su tre fattori: il capitale, il lavoro e la terra. Questo terzo elemento così fondamentale nel primo capitalismo viene progressivamente oscurato. Ora, a causa del surriscaldamento globale, che in maniera neutra chiamiamo “climate change” allontanando la gravità vera del fenomeno perché tutto cambia e quindi vogliamo proteggerci dalle nostre paure, il pianeta in cui viviamo e lavoriamo sta soffrendo. Il tema dell’ambiente e della sostenibilità si è imposto quindi nell’agenda degli attori economici. È importante poi riflettere sul tema del profitto: ciò che insegniamo nelle scuole e nelle università è che le imprese esistono per fare profitto, ma questa affermazione è sia vera che falsa. È vera nell’accezione in cui è concepita nella sua versione anglosassone, dove “business is business”. C’è un modo, tipico della tradizione italiana, dove l’impresa non è mai stata solo profitto ma anche comunità, una comunità di persone. Per gli economisti civili il profitto appartiene all’ordine dei mezzi e non all’ordine dei fini. Le imprese e gli imprenditori migliorano il mondo offrendo lavoro e soddisfacendo i bisogni delle persone. C’è un passaggio in un libro del 1458 di Benedetto Cotrugli con una prefazione di Puccinelli in cui, in un passaggio, ci si riferisce all’imprenditore
come a un artista. L’imprenditore è uno che risponde a una vocazione: quello dell’imprenditore non è un mestiere, ma una “nobile vocazione”, come l’ha definita Papa Francesco nel 2022».
Tra i relatori dell’iniziativa anche Carlo Piccinato, coordinatore del team transizione ecologica di Confartigianato Nazionale, che ha approfittato del momento per spiegare il progetto ConfESG lanciato dall’associazione a livello nazionale. «Le norme UE prevedono che le grandi corporation – ha precisato Piccinato – sono obbligate a dimostrare la loro sostenibilità, testimoniando la funzione economica, governativa e sociale che l’imprenditore ha. Le piccole imprese non sono obbligate a fare ciò, però l’Efreg stabilisce un modello, il Wsme, anche per le micro e piccole imprese. La grande impresa, che invece ha un obbligo di rendicontazione, chiederà ai suoi fornitori di dimostrare la loro funzione sociale, economica e di governance. Ecco perché Confartigianato si pone l’obiettivo di dare una mano ai nostri imprenditori nel testimoniare il loro impegno nella sostenibilità».
Taglio del nastro per la nostra nuova sede a Novi di Modena
L’inaugurazione si è inserita all’interno della tradizionale festa dell’AIL a cui la nostra associazione ha deciso di partecipare contribuendo con una donazione diretta
Taglio del nastro per la nostra nuova sede a Novi di Modena.
L’iniziativa pubblica ha visto la presenza di una delegazione associativa, composta dal presidente Gilberto Luppi, dal Segretario Generale Carlo Alberto Rossi, dal presidente della sede di Novi Barbara Galaverna e dal responsabile della sede Roberto Prearo, del Sindaco Enrico Diacci e del parroco Don Germain Dossou Kitcho.
«Per noi – dichiara Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato – l’inaugurazione di una nuova sede è sempre un momento di rilievo, perché testimonia l’impegno che mettiamo in ogni singolo territorio. Vogliamo che questo spazio diventi un punto di riferimento per gli imprenditori del territorio. Essere vicini alle imprese significa ascoltare, accompagnare e sostenere chi ogni giorno crea valore, lavoro e comunità».
«Siamo contenti che Lapam Confartigianato investa e continui a essere presente sul territorio – dichiara Enrico Diacci, Sindaco di Novi di Modena –. Oggi non inauguriamo solo uno spazio fisico, ma ribadiamo un patto di fiducia tra un’associazione storica come Lapam Confartigianato e il nostro territorio. In un momento in cui servono presenza e visione, la decisione di investire in una nuova sede è un segnale concreto e positivo. Ringrazio Lapam Confartigianato per il costante impegno a fianco delle nostre imprese e per la volontà di essere protagonista attiva nella vita economica e sociale della nostra comunità».
L’inaugurazione della sede di Novi di Modena rappresenta un’occasione per analizzare i dati economico-sociali dell’area. Come emerge da un’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, secondo gli ultimi dati forniti da Unioncamere Emi-
lia-Romagna aggiornati al 31 marzo 2025, si rilevano 929 imprese attive nel comune di Novi, di cui 386 artigiane (il 41,6%). Il peso dell’artigianato risulta quindi superiore rispetto al 30,5% della media provinciale di Modena, a evidenziare l’importanza che ha il comparto artigiano per il tessuto economico locale. Rispetto al primo trimestre 2024 il numero di imprese è calato del 3,1%. Le imprese artigiane di Novi calano nell’ultimo anno del 3,9%. Analizzando il lungo periodo, dal primo trimestre 2007 al primo trimestre 2025, si sono perse complessivamente 270 imprese, pari a un -22,5%. Prosegue a doppia cifra anche la riduzione del comparto artigiano che nello stesso periodo registra nel comune un -29,3%. Al 31 marzo 2025 si rilevano 223 imprese gestite a prevalenza da donne, il 24% delle imprese totali. L’artigianato rappresenta il 41,7% dell’imprenditoria femminile. Sono 232 le imprese gestite a maggioranza da stranieri, pari al 25% delle imprese totali, con l’artigianato che rappresenta il 60,8% dell’imprenditoria straniera. Sono infine 63 le imprese gestite prevalentemente da giovani under 35, pari al 6,8% delle imprese totali. L’artigianato rappresenta il 42,9% dell’imprenditoria giovanile. Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nella Manifattura, nel Commercio e nell’Agricoltura.
Il momento dell’inaugurazione
della nostra nuova sede a Novi di Modena
A Castelfranco Emilia si riflette
sull’energia nucleare come opportunità per le imprese
La nostra associazione ha organizzato un evento in collaborazione con Aliseo per capire come l’energia nucleare possa rappresentare un’opportunità per le imprese
Le nuove tecnologie nucleari come gli SMR (Small Modular Reactors) e gli AMR (Advanced Modular Reactors). L’analisi dei costi e dei benefici della reintroduzione dell’energia nucleare in Italia. E anche la situazione legislativa e il percorso da fare per la realizzazione concreta. È di questo che si è parlato durante l’iniziativa promossa dalla nostra associazione in collaborazione con Aliseo, con il patrocinio del Comune di Castelfranco Emilia, presso la biblioteca comunale “Lea Garofalo” di Castelfranco Emilia. L’Italia sta valutando la reintroduzione dell’energia nucleare come
strategia chiave per sostenere la transizione ecologica e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, tanto che nello scorso mese di giugno il nostro paese ha aderito all’Alleanza Nucleare Europea come attore, dopo essere entrato, nel 2023, come osservatore. Durante la serata, Davide Pizzocri, Ricercatore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e Renzo Colombo, Ingegnere nucleare, Coordinatore per la Lombardia del Comitato Nucleare e Ragione, Managing Partner di N/A Nuclear Advisory, hanno affrontato quelle che sono le principali fasi chiave della possibile reintroduzione del nucle-
are nel nostro paese, offrendo ai presenti una panoramica generale e complessiva della situazione. «Sono temi importanti quelli di cui abbiamo parlato – ha sostenuto Pizzocri –: dagli SMR al trilemma energetico, sono questioni che si devono affrontare per iniziare a parlare di energia nucleare in Italia facendo un’attività che sia davvero divulgativa. Spero che questa serata sia anche servita agli imprenditori presenti per farsi un’idea di quella che è la dinamica di che cosa significa costruire un impianto nucleare e quali sono i passaggi da affrontare per andare in quella direzione. Ma soprattutto è importante che sia passato il concetto del ruolo da protagonista che l’impresa può giocare in questo percorso che è chiaramente una sfida per l’intero sistema tecnologico ed economico dell’intero paese». «L’Italia deve pensare di entrare nel mondo del nucleare e di avere energia pulita per tutti i vantaggi che ne conseguono – ha aggiunto Colombo –. Uno di questi, per esempio, è quello legato alla supply chain per lo sviluppo economico del sistema paese. Non è solamente un discorso di costi ma è un discorso di indotto e quindi di sviluppo economico del paese. Voglio portare l’esempio della centrale nucleare di Hinkley Point C che dà un grande supporto all’indotto e alla strategia industriale britannica, originando 26 mila posti di lavoro diretti e indiretti e permettendo di generare un profitto di 2,29 sterline per ogni sterlina spesa nel sistema. Secondo le stime, le prospettive per la filiera italiana sarebbero di un valore aggiunto pari a 14,8 miliardi di euro, con benefici indiretti e indotto di 35,5 miliardi di euro per una stima dell’impatto totale sul sistema-Paese Italia pari a oltre 50 miliardi di euro e un impatto occupazionale di 117 mila occupati. L’altro aspetto fondamentale è quello che risponde a due domande ben precise: “Qual è il percorso che stiamo facendo in Italia? Abbiamo la possibilità nel nostro paese di reintrodurre l’energia nucleare?” Abbiamo provato a dare delle risposte partendo dal fatto che manca, ad oggi, una normativa per gestire il nucleare».
Davide Pizzocri e Renzo Colombo approfondiscono i temi legati all’energia nucleare
Una montagna da amare: alla scoperta delle eccellenze
dell’Appennino Modenese e Reggiano
Tra trekking e riscoperta del territorio, iniziative e cultura enogastronomica, i versanti modenese e reggiano del nostro
Appennino sono pronti ad accogliere i turisti nella stagione estiva
C’è un luogo, tra le province di Modena e Reggio Emilia, dove la montagna non è solo meta di fuga, ma esperienza che rigenera nel profondo. È l’Appennino che oggi più che mai riscopre il valore del turismo slow: un modo di viaggiare che privilegia la qualità del tempo, la connessione con la natura e il rispetto per le tradizioni. Negli ultimi anni, il desiderio di esperienze sostenibili e autentiche ha riportato al centro dell’attenzione borghi e sentieri che raccontano secoli di storia. Località e borghi storici dei due versanti, sia quello
Modena ti regala una notte
Al via il progetto per aumentare l’afflusso turistico nella provincia di Modena. Scopri i dettagli sul nostro sito.
modenese che quello reggiano, stanno vivendo una nuova stagione di interesse, grazie a iniziative capaci di unire cultura, paesaggio ed eccellenze enogastronomiche. Tra i progetti più significativi spiccano i cammini escursionistici che attraversano l’Appennino lungo percorsi immersi nei boschi di faggi e castagni, regalando scorci spettacolari. Un esempio è la Pietra di Bismantova: qui l’outdoor incontra la spiritualità, in un itinerario accessibile anche alle famiglie, grazie a tappe pensate per bambini e servizi di accoglienza
dedicati. Non meno importante è l’offerta gastronomica: l’Appennino custodisce una tradizione culinaria che è motivo di orgoglio regionale. Prodotti che si possono degustare nei rifugi, nelle sagre estive e nei mercatini a chilometro zero. Ogni stagione regala sapori diversi e unici nel loro genere. E poi iniziative e appuntamenti, per tenere compagnia a chi decide di trascorrere il proprio periodo di vacanze estivo all’insegna del fresco e dell’aria pulita. Ma il vero punto di forza di queste montagne resta l’atmosfera di accoglienza.
Qui l’ospitalità è autentica, a misura di famiglia. Strutture ricettive rinnovate, agriturismi e B&B offrono servizi pensati per i più piccoli, con laboratori didattici, visite agli allevamenti e passeggiate guidate. La vacanza diventa così un’occasione per imparare il valore della natura e delle tradizioni contadine. Visitare l’Appennino Modenese e Reggiano significa scegliere un turismo che fa bene al territorio e a chi lo attraversa. Significa riscoprire il piacere della lentezza, dei panorami senza tempo, di una cucina che racconta storie di lavoro e passione. Significa sentirsi, per qualche giorno, parte di una comunità che crede ancora nell’autenticità delle piccole cose.
“Insieme ogni giorno”, l’evento annuale di Confartigianato
EmiliaRomagna
Anche in questo 2025 una delegazione della nostra associazione ha partecipato alla riunione annuale con le altre associazioni regionali: focus di quest’anno le “persone che fanno la differenza”
“I
nsieme, ogni giorno - Passione e visione, persone che fanno la differenza”. È questo il tema dell’evento annuale di Confartigianato Emilia-Romagna che si è svolto al Palacongressi di Rimini a cui ha partecipato anche una delegazio-
ne della nostra associazione. Una giornata che, come per le occasioni precedenti, ha rappresentato un momento di incontro tra le strutture regionali e provinciali e il mondo degli imprenditori, per un totale di oltre 1.400 persone coinvolte.
Un pomeriggio insieme, in cui il momento formativo si è intrecciato con il confronto delle esperienze e la convivialità. Tra i protagonisti Davide Cortini, che ha raccontato la sua storia e come da imprenditore edile è diventato un campione europeo di hand-bike e Igles Corelli, chef stellato, maestro della ristorazione italiana. Alle loro testimonianze è seguita la tavola rotonda istituzionale, a cui hanno partecipato Vincenzo Colla, vice presidente della Regione Emilia-Romagna, Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato e Davide Servadei, presidente regionale di Confartigianato Emilia-Romagna.
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per fare il punto sull’attuale situazione economica e sociale della Regione. Una giornata che ha rafforzato la capacità di dialogare con il mondo dell’impresa a tutti i livelli e, al contempo, di mantenere un rapporto solido con le istituzioni. Come annunciato dalla Confartigianato Emilia-Romagna, a settembre seguirà un secondo incontro dedicato ai giovani imprenditori.
Una nostra delegazione presente all'evento annuale organizzato da Confartigianato Emilia-Romagna
Da sinistra: Davide Servadei, Vincenzo Colla e Marco Granelli, protagonisti della tavola rotonda
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Formazione specializzata, ospitalità gratuita offerta dalle aziende per i fuori regione, sono opportunità uniche offerta da Fondazione ITS MAKER ACADEMY.
Una nuova opportunità per i giovani diplomati dell'Emilia-Romagna: ITS MAKER ACADEMY, il più grande ITS a livello nazionale e cuore del polo tecnologico meccanico e meccatronico della regione, sbarca a Pavullo nel Frignano con un nuovo e innovativo corso di alta formazione. Imprenditori, aziende e autorità territoriali hanno unito il loro impegno per dare vita al primo corso ITS italiano in alta montagna. Formazione specializzata e ospitalità gratuita offerta dalle aziende per i fuori regione, sono possibilità significative offerte da Fondazione ITS MAKER ACADEMY. Ciò che rende questo corso particolarmente attrattivo è la sua unicità: si tratta del primo corso ITS italiano a nascere in montagna. Un'iniziativa resa possibile grazie al supporto sinergi-
Gli ex studenti di ITS MAKER hanno buone garanzie di ottenere un lavoro in tempi rapidi. Ben il 95% degli studenti trova occupazione entro pochi mesi dalla fine del corso, un dato che evidenza l'efficacia della formazione. Inoltre, la didattica di ITS MAKER è fortemente orientata al "learning by doing" e all'esperienza pratica. Oltre il 40% delle ore totali dei corsi biennali si dedica a tirocini didattici svolti direttamente nelle più imprese dei comparti della meccanica, meccatronica, motoristica e automazione dell’Emilia-Romagna. Questo "ponte per il lavoro" garantisce un
Via Matteotti, 4 - 40126 Pavullo nel Frignano (MO)
Borse di studio e alloggi convenzionati per gli studenti: un aiuto concreto in tutte le città delle nostre sedi
Per iscriversi a tutti i corsi di alta formazione, in partenza a primavera VISITA www.itsmaker.it
impiego stabile e facilita l'ingresso in azienda. Ogni studente è affiancato da un tutor per tutta la durata del percorso biennale. Infine, ITS MAKER propone tirocini in azienda all'estero tramite il programma Erasmus 2025 per promuovere l'internazionalizzazione e offrire esperienze formative globali. Al termine del percorso, si consegue il diploma di "Tecnico Superiore" (V livello EQF), una figura professionale altamente specializzata e riconosciuta a livello nazionale. I corsi ITS MAKER sono rivolti a chiunque abbia un diploma di scuola media superiore e desideri entrare nel mondo del lavoro con una specializzazione concreta, investendo nella propria formazione e facendo esperienze formative anche all'estero.
Per maggiori informazioni Contatta la sede di Pavullo: sedemodena@itsmaker.it +39 059 825953
13 gennaio 2025, Palazzo Unione dei Comuni nel Frignano
Al via la 7a edizione di Lapam Crea
Futuro
Possibilità di candidarsi fino al 10 settembre. Novità del 2025 l’introduzione di un terzo percorso in “giurista d’impresa”
Un progetto ormai consolidato, che quest’anno raggiunge la sua settima edizione e che, per l’occasione, introduce una grande novità. Perché oltre agli ormai noti due percorsi di consulenza aziendale e di payroll specialist, in questo 2025 Lapam #CREAFUTURO apre le porte anche a quei giovani under 28 che vogliono intraprendere una carriera lavorativa come giuristi d’impresa. C’è tempo fino al 10 settembre per inviare la propria candidatura: l’obiettivo del progetto di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro è garantire un’opportunità per i giovani che desiderano avviare un percorso all’interno dei settori chiave dell’associazione. Il progetto si rivolge specificamente a giovani con o senza esperienza, diplomati o neolaureati, preferibilmente in materie economiche o giuridiche, che non abbiano superato i 28 anni di età. I settori core in cui i partecipanti verranno inseriti sono l’Area consulenza aziendale (ambito fisco contabile), l’Area amministrazione del personale e consulenza del lavoro (Payroll specialist), e l’Area affari generali (Giurista d’impresa).
Come funziona il percorso
Il processo di selezione per i partecipanti si articola in due fasi: una prima scelta dei curriculum vitae ritenuti idonei seguita da un breve colloquio telefonico, e un successivo colloquio in presenza. Il numero massimo di partecipanti ammessi al corso è limitato a 14 per ognuno dei percorsi formativi proposti. Il percorso ha una durata complessiva di 6 mesi di tirocinio retribuito, con un compenso di 800€ al mese. Questo
periodo si divide in due parti: una prima fase di formazione teorica e pratica in aula, che va da un minimo di 110 a un massimo di 160 ore, in base al percorso scelto. La frequenza prevista è indicativamente di 24 ore a settimana, con giornate intere e incontri da mezza giornata presso la sede di FORMart Modena, in Via Emilia Ovest 693/B. I restanti mesi (indicativamente cinque) di formazione on-the-job. Durante questa fase, sono previste 40 ore settimanali. La sede del tirocinio sarà una delle nostre sedi territoriali, individuata in base a criteri come la vicinanza al domicilio del candidato.
I profili professionali
I partecipanti possono scegliere tra tre percorsi formativi specifici: Consulente aziendale in ambito fisco-contabile, Payroll Specialist, e Giurista d’impresa. Il consulente aziendale si specializza negli aspetti fisco contabili, occupandosi della tenuta della contabilità in vari regimi (semplificato, ordinario, liberi professionisti) e supportando la redazione del bilancio di fine anno. Conosce le norme civilistiche e fiscali applicate negli adempimenti mensili e annuali. Dopo un primo periodo di specializzazione, diventa punto di riferimento per imprese e professionisti, intercettando e anticipando i loro bisogni e riconducendoli alle opportunità offerte dall’Associazione. Gli argomenti del corso includono principi di contabilità, cenni di diritto societario e fiscale, strumenti digitali, analisi strategica, business plan, accesso a bandi e credito, e una panoramica dei servizi associativi. Il payroll specialist gestisce gli adempimenti
legati al personale, dall’assunzione alla cessazione, analizzando aspetti amministrativi, previdenziali e fiscali. Assicura il sistema di remunerazione dei dipendenti e fornisce consulenza sulle fasi del rapporto di lavoro e sui contratti più rappresentativi, diventando punto di riferimento per le imprese. Tra gli argomenti trattati: inquadramento aziendale contributivo/assicurativo, forme contrattuali, costituzione del rapporto di lavoro, elaborazione busta paga, adempimenti annuali (autoliquidazione, CU, 770), enti bilaterali, fondi previdenziali/assistenziali, trattamento di fine rapporto, e servizi digitali. Il giurista d’impresa, novità dell’edizione 2025, fornisce consulenza legale specialistica in ambito civilistico e amministrativo, supportando le imprese nell’avvio o trasformazione. L’assistenza copre l’analisi e scelta della forma giuridica/societaria, l’approfondimento delle normative di settore con identificazione dei requisiti tecnico-professionali, il monitoraggio normativo per segnalare opportunità e obblighi derivanti da nuove disposizioni (con analisi predittiva dei rischi), e il supporto contrattuale per la redazione e gestione di contratti commerciali e di locazione. L’obiettivo è garantire la conformità legale, ottimizzare le scelte strategiche e prevenire rischi. Gli argomenti includono diritto societario, cenni su regimi previdenziali e fiscali, Legge Quadro per l’Artigianato, normative di settore (impiantisti, estetica, autoriparatori, commercio, ecc.), contratti di locazione, normativa privacy (D.lgs 196/2003 e Regolamento UE 679/2016), cenni su ambiente, sicurezza e sorveglianza sanitaria, oltre a strumenti e procedure per le consulenze.
Ulteriori informazioni sulla 7a edizione di Lapam Crea Futuro
Appennino Modenese e Reggiano
Analisi del contesto economico
Icomuni dell’Appennino sono caratterizzati in questi anni da antiche e nuove vulnerabilità, da quelle sismiche e idrogeologiche a quelle demografiche ed economiche. Per mettere in sicurezza le comunità e garantire a questi territori un futuro abitabile, sostenibile da un punto di vista sociale, economico e ambientale, occorre individuare e approfondire ciascun aspetto di criticità per intervenire tempesti-
Popolazione residente
Appennino Modenese
vamente con politiche su misura. Nella presente analisi sono stati considerati i 17 comuni montani della provincia di Modena (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Serramazzoni, Sestola e Zocca). Questi ricoprono il 43,5% del territorio provinciale, in cui risiede il 9% della
popolazione modenese, con una densità abitativa media di 55 abitanti per chilometro quadrato (è in media di 264 abitanti per chilometro quadrato se si considera l’intera provincia). Parallelamente sono stati analizzati anche i 7 comuni che fanno parte dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano: Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Toano, Ventasso, Vetto e Villa Minozzo. Questi ricoprono il 34,8% del territorio provinciale, in cui risiede il 6,1% della popolazione reggiana, con una densità abitativa media di 40 abitanti per chilometro quadrato (se si considera l’intera provincia, la densità è in media di 232 abitanti per chilometro quadrato).
Oltre il 40% si concentra nei comuni di Pavullo e Serramazzoni
Un terzo si concentra nel comune di Castelnovo ne' Monti
Appennino
Provincia
Provincia
Appennino
Appennino
Provincia
Provincia
L’appennino ha inoltre affrontato meglio del restante territorio la crisi pandemica, registrando un calo più moderato del flusso turistico. Questo è in parte dovuto al fatto che la montagna è frequentata prevalentemente da connazionali. È infatti molto
Appennino Modenese
Premio
Giovani Imprenditori: le 20 imprese partecipanti
Una carrellata di presentazione delle venti imprese partecipanti alla decima edizione del nostro Premio Giovani
Imprenditori
Dall’Appennino alla bassa, dal centro alla periferia, le giovani imprese di Modena e Reggio Emilia sono tornate al centro della scena con la decima edizione del
nostro Premio Giovani Imprenditori. Un traguardo importante per un’iniziativa che, ogni due anni, continua a valorizzare il talento e l’innovazione delle nuove generazio-
ni di imprenditori. Il premio, riservato alle aziende guidate da giovani imprenditori under 40 che operano sul territorio delle due province, ha l’obiettivo di dare visibilità alle realtà emergenti e al loro impatto sul tessuto economico locale. Differenti anime, diversi contesti e anche “nuovi” mestieri: l’edizione 2025 del nostro Premio Giovani Imprenditori ha raccolto l’adesione di tante realtà tutte originali. Ha partecipato Birra Bandiga che vuole creare occasioni
Le 20 imprese partecipanti alla 10^ edizione del Premio Giovani Imprenditori
di festa e condivisione attraverso le birre. Abbiamo ascoltato la storia di Born Unique, non solo un marchio di abbigliamento, ma soprattutto un punto di riferimento per chi cerca esclusività e cura nel dettaglio, con un forte accento sulle calzature e sui servizi a esse collegati. E poi Caber, punto di riferimento e leader nello stampaggio di materie plastiche destinato specificamente al biomedicale, passando per Cartrisa che ha l’obiettivo di trasformare le idee in scatole di cartone uniche nel loro genere. Nella montagna modenese abbiamo incontrato Distilleria Eight che si dedica con passione alla produzione di distillati e liquori, offrendo una gamma variegata di prodotti che spaziano dalle interpretazioni classiche a creazioni particolari. Ci
è parso di riuscire a coccolare anche tutti gli amici a quattro zampe di Hygge, il primo centro cinofilo di Montese per il benessere degli animali e sempre a Montese abbiamo conosciuto Il Fornaio dove innovazione e tradizione si incontrano in un vero e proprio laboratorio di idee e pratiche all’avanguardia. Spazio anche alla moda con JT.ER Custom Lab, atelier dove capi d’abbigliamento e accessori prendono nuova vita, trasformandosi in espressioni autentiche della personalità di chi li indossa. Abbiamo scoperto Leonardo, realtà che si è rapidamente affermata come un punto di riferimento nel settore degli scavi. In tema food, tra gli altri, anche Malandrone 1477, dove il tempo diventa il “cuore pulsante della nostra creazio-
ne” per un Parmigiano Reggiano che ne sfida i confini. E Mandala Café, un’esperienza che va dal primo caffè del mattino al brunch che si sogna da tutta la settimana, fino al cocktail serale. Abbiamo apprezzato anche l’arte con Materico, nata come startup dall’esperienza di APVD, che fonda una profonda passione per l’arte pittorica in tutte le sue forme con tecniche di riproduzione all’avanguardia, introducendo sul mercato quadri stampati in altissima qualità con effetto “rilevo”. Abbiamo presentato Novea, un brand che non è solo una linea di cosmetici, ma un vero e proprio movimento, una rivoluzione e un ritorno all’essenza della bellezza. E ancora Prossimiti, una giovane società di consulenza che ha tracciato un solco nel pano-
rama delle piccole e medie imprese italiane, Spot Modena, un nuovo punto di riferimento digitale e sociale per chiunque voglia esplorare a fondo o essere parte attiva di una città ricca di storia, cultura e vivacità, Tecnografica Italian Wallcoverings che si distingue per la capacità di unire arte, tecnologia e materiali d’eccellenza per dare forma a visioni
creative nel panorama dell’interior design, Tipì Glamping, giovane startup che sta ridefinendo il concetto di evasione e riconnessione con la natura grazie alle sue tende, Tipico, un luogo dove gustare le specialità locali, abbinandole a un’esperienza completa che copre diversi momenti della giornata. E infine Webion, la software house fondata da un grup-
po di sviluppatori con una visione chiara, cioè trasformare l’Intelligenza Artificiale in un vero e proprio superpotere per i propri clienti e WS, realtà polivalente, plasmata da un’eredità unica con oltre vent’anni di esperienza diretta nel mondo della Formula 1.
Premio Giovani Imprenditori 2025: i vincitori
Proclamati i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Giovani
Imprenditori, l’iniziativa biennale organizzata da Lapam
Confartigianato rivolta a giovani under 40 che vuole promuovere la cultura del lavoro autonomo e il saper fare dei giovani del territorio
L’appuntamento di quest’anno ha visto la partecipazione di 20 realtà dell’area. Sono stati nove i premi complessivi assegnati. Il primo, il secondo e il terzo classificato nella graduatoria generale hanno ricevuto buoni da utilizzare in servizi Lapam Confartigianato per un valore rispettivamente di 2000, 1000 e 500 euro. Tipico di Beatrice
Moscattini si è aggiudicata il primo premio, Tipì Glamping di Riccardo Arletti è arrivata seconda mentre la medaglia di bronzo è andata a Materico – APVD di Francesco Po.
L’associazione ha deciso di premiare anche quattro aziende che si sono distinte in altrettanti ambiti, stabiliti dai criteri del regolamento del Pre-
mio Giovani Imprenditori. Il Premio sostenibilità economica, sociale, ambientale è andato, ex aequo, a Born Unique di Endurance Oboite e a Hygge Centro Cinofilo di Laura Soldati. Spot Modena ha conquistato il Premio visibilità online, marketing ed e-commerce, Webion di Matteo Burdesi ha ricevuto il Premio innovazione e digitalizzazione dei processi aziendali mentre Il Fornaio di Nicola Bicocchi ha vinto il Premio capacità di rappresentare lo “spirito artigiano”.
A questi si è aggiunto il premio speciale destinato all’azienda che ha ottenuto più voti dal pubblico. Per tutto il mese di luglio, infatti, tramite il sito www.lapam.eu, i cittadini hanno avuto la possibilità di esprimere la loro preferenza votando le imprese in gara. A ottenere questo particolare riconoscimento è stata l’attività Il Fornaio con oltre 400 voti: per il titolare Nicola Bicocchi come riconoscimento un voucher da 500 euro spendibile in servizi Lapam Confartigianato.
«È sempre un orgoglio quando si organizzano iniziative di questo genere che mettono in luce come
ci siano giovani vogliosi di dare concretezza alle loro idee d’impresa – dichiara Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato –. È stato complicato dover scegliere solo alcuni vincitori, perché tutte le realtà in gara avrebbero meritato. Essendo una competizione, abbiamo dovuto fare delle scelte, ma l’appuntamento del 2025 ha confermato, se ancora ce ne fosse bisogno, che nel territorio ci sono giovani con idee e spirito innovativo. In un contesto caratterizzato da grandi incertezze, ripartiamo da una base solida: i giovani ci sono e hanno voglia di dimostrare il loro valore, che sia seguendo le orme dei genitori e portando avanti una realtà aziendale fondata da generazioni precedenti abbinando una visione innovativa o che sia aprendo una nuova realtà tutta loro. Con questa iniziativa vogliamo far capire ai giovani imprenditori del territorio che il ruolo di Lapam Confartigianato è quello di affiancarli passo dopo passo nella gestione e nel supporto della loro attività».
A trionfare, come detto precedentemente, Tipico, realtà modenese della giovane Beatrice Moscattini, classe 2004, che coniuga la tradizione con elementi di novità e freschezza offrendo un’esperienza completa in diversi momenti della giornata dove poter degustare prodotti tipici della tradizione. Medaglia d’argento per Tipì Glamping del 31enne Riccardo Arletti che, a Carpi, realizza speciali eco-tende per promuovere un turismo lento e sostenibile che permetta di disconnettersi dalla frenesia quotidiana e riconnettersi alla natura senza sacrificare il comfort e la privacy necessari per un soggiorno sereno. Gradino più basso del podio, invece, per Francesco Po, classe ‘93, che con la sua Materico, spin-off di APVD, si concentra sulla creazione di stampe d’arte che non sono semplici riproduzioni piatte, ma opere che mirano a restituire la matericità e la tridimensionalità dell’originale.
L’iniziativa è stata organizzata anche in collaborazione BPER Banca.
Beatrice Moscattini premiata dal nostro presidente Gilberto Luppi per il primo posto al Premio Giovani Imprenditori
Tipì Glamping premiata da Elena Manicardi per il secondo posto
Materico - APVD premiata da Elena Baraldi per la medaglia di bronzo
Petrolio: tra alti e bassi la geopolitica detta la linea
L’Iran ha minacciato la chiusura di Hormuz. Perché si tratta di uno scenario devastante per i mercati energetici e di conseguenza per l’intera economia mondiale
Nella prima metà del 2025, il mercato petrolifero appariva orientato a una fase ribassista, registrando una significativa contrazione dei prezzi anche superiore al 25%. Dietro questo andamento c’era una domanda cinese inferiore alle attese, i timori per le politiche commerciali statunitensi e, soprattutto, un significativo aumento dell’offerta da parte dell’OPEC+, un insieme di fattori che hanno spinto le quotazioni da quasi 80 a 60-65 dollari al barile. Il cartello dei Paesi produttori, spinto da divergenze interne, aveva infatti incrementato la produzione di quasi un milione di barili al giorno in soli tre mesi (aprile-giugno), rafforzando le attese di un mercato orso.
Lo scenario di mercato ha subito una brusca inversione nella notte tra il 12 e il 13 giugno, a seguito del confronto
militare tra Israele e Iran. L’intervento statunitense con attacchi mirati a siti nucleari iraniani ha scatenato una forte reazione sui mercati energetici. Il timore di un conflitto su vasta scala in Medio Oriente, con il conseguente rischio di un’interruzione delle forniture attraverso lo Stretto di Hormuz, ha spinto le quotazioni del greggio fino alla soglia degli 80 dollari al barile.
Tuttavia, la paura di una degenerazione incontrollata e il debole sostegno internazionale hanno favorito un rapido processo di de-escalation, riportando le quotazioni a circa 65 $/ bbl. L’episodio ha ribadito la centralità geopolitica dello Stretto di Hormuz, un choke point da cui transita il 20% del petrolio mondiale. Le rotte marittime che attraversano lo Stretto sono cruciali, poiché convogliano prevalentemente gli idrocarburi ver-
so i mercati energetici asiatici. Paesi come Cina, India, Giappone e Corea del Sud dipendono da queste vie per il 60-80% del loro fabbisogno petrolifero. Di conseguenza, la sua chiusura – anche se solo minacciata – si tradurrebbe in un’immediata crisi sui mercati e genererebbe tensione nelle sale operative di Tokyo, Nuova Delhi, Seoul e Pechino.
In prospettiva, il mercato dimostra una notevole resilienza, come già osservato in crisi passate (l’attacco ad Abqaiq nel 2019, l’invasione dell’Ucraina nel 2022). Le previsioni sui prezzi rimangono strettamente legate all’entità di future interruzioni dell’offerta: un taglio alle esportazioni iraniane potrebbe riportare il greggio a 80 $/bbl, mentre uno scenario più severo, come la chiusura dello Stretto, spingerebbe i prezzi oltre i 100 $/bbl. Questi precedenti suggeriscono che il mercato oggi stia operando con l’aspettativa di assenza di gravi distruzioni dell’offerta o di chiusura dello Stretto di Hormuz. È tuttavia evidente che un’eventualità come la chiusura dello Stretto comporterebbe un totale stravolgimento del mercato, sovvertendo l’equilibrio tra domanda e offerta e potenzialmente scatenando una crisi globale di portata ben oltre la sola componente economica.
XXII Congresso Generale: si comincia dal rinnovo dei
consigli delle nostre
categorie
Il 2025 per la nostra associazione è l'anno del XXII Congresso Generale in cui si vanno a rinnovare anche i consigli di categoria. Di seguito vengono elencati tutti i consiglieri eletti e, in grassetto, sono indicati i rispettivi presidenti
Agenti di Commercio
Nobili Paolo
Bandieri Giovanni
Bizzocchi Alberto
Bucci Cosimo Damiano
Giovanardi Giordano
Lancellotti Enrico
Zacchè Francesca
Alimentazione
Nini Davide
Bicocchi Nicola
Bonacini Giulia
Busuoli Emanuele
Fraulini Fabio
Leoni Giovanni
Mezzaqui Gabriele
Minelli Carlo
Nardi Katia
Ruini Cristian
Vincenzi Claudio
Autoriparazione
Cotugno Rino
Braglia Domenico
Carboni Francesco
Ferrari Christian
Ferrari Pietro
Mazzini Sandro
Menozzi Giuliano
Michelini Daniele
Pisa Mirco
Venturelli Gianfranco
Benessere
Accorsi Alice
Cassannelli Margherita
Cini Aida
Fauville Caroline Helene
Merola Alberto
Molinaro Adriana
Santunione Giancarlo
Sassatelli Federica
Savi Sara
Sgarbi Lara
Vinazzani Morena
Commercio
Manicardi Silvia
Bonardi Jerome
Baldoni Willer
Cavalieri Rita
Guaitoli Sabrina
Ligabue Cinzia
Macchioni Francesco
Montanari Mirco
Pellati Davide
Sedezzari Gabriele
Tondelli Alberto
Zanelli Monica
Comunicazione
Seghedoni Paolo
Barbieri Fabio
Bonacini Carlo
Cavicchioli Riccardo
Monari Giacomo
Pareschi Umberto
Pini Silvia
Edilizia
Mucciarini Sergio
Baruffaldi Mirko
Boccaletti Claudio
Boccaletti Gabriele
Busiello Raffaele
Calzolari Alberto
Carretti Lorenzo
Di Natale Mario
Ferrari Roberto
Frigieri Milo
Goldoni Monica
Guagliumi Franco
Picciocchi Filomena
Pinto Nicola
Scaglioni Romano
Schenetti Giuseppe
Togninelli Giuliano
Tondi Michele
Vetrugno Valentina
Giardinieri
Benassi Luca
Bertarella Manuel
Cantergiani Cristian
Donzelli Nicola
Gibertoni Andrea
Marchetti Cesare
Mattioli Christian
Patano Matteo
Pellati Maurizio
Roncaglia Andrea
Serra Alessandro
Spallanzani Marco
Movimento Donne Impresa
Cavalieri Rita
Busuoli Cristina
Gabrielli Benedetta
Galaverna Barbara
Giovetti Carlotta
Goldoni Elisabetta
Ligabue Cinzia
Manicardi Elena
Picciati Elena
Picciocchi Filomena
Rivi Laura
Serafini Tiziana
Telleri Monica
Tollari Monica
Legno e Arredo
Telleri Monica
Borgonovi Paolo
Casartelli Marco
De Pietri Anselmo
Gozzi Corrado
Guidi Andrea
Morini Silvio
Nicolini Gianluca
Palandri Simone
Pelloni Sauro
Poletti Federico
Poletti Martina
Ravarotto Katia
Trasporti
Passaniti Dario
Astrologi Massimo
Bentivogli Ruggero
Celino Domenico
Ficarelli Mauro
Genedani Amedeo
Gollini Michela
Leonardi Sergio
Nora Fausto
Pelati Sergio
Zanni Fausto
Meccanica
Gruppi Davide
Biagini Ivo
Giovetti Carlotta
Guglielmi Mauro
Lambertini Gianluca
Lolli Luca
Magnoni Federico
Menarini Gabriele
Munari Erio Luigi
Picciati Elena
Preti Paolo
Secci Giuseppe
Serafini Tiziana
Sola Marco
Vandelli Gianluca
Verri Antonio
Zanasi Daniele
Moda
Leporati Paolo
Baraldi Andrea
Berni Daniele
Bertè Francesco
Cerchiari Stefano
Corradi Enrico
Forti Stefano
Galaverna Barbara
Guaitoli Roberto
Marani Walter
Pelosi Rachele
Poletti Federico
Raimondi Alessandro
Sabatini Luciano
Sgarbi Loretta
Terzo Settore
Vezzani Patrizia
Brugnoli Lorenzo
Carta Emanuela Maria
Cavicchioli Maurizio
Gianni Serena
Macchi Paola
Migliori Rita
Morandi Filippo
Rossi Gian Lauro
Impiantisti
Severi Giovanni
Barbieri Giampiero
Boni Roberto
Gasparini Guido
Guidelli Mirko
Orlandini Francesco
Prandini Marco
Predieri Ivan
Reggiani Luca
Movimento
Giovani Imprenditori
Manicardi Elena
Bucarelli Alessio Molinari
Errigo Antonella Jasmine
Franchi Alessia
Giacobazzi Lorenzo
Lenzi Stefano
Minelli Luca
Monari Giacomo
Moscattini Beatrice
Po Francesco
Turismo
Marcacci Federica
Baisi Matteo
Boiardi Chiara
Ferri Gianluca
Guerri Pierangelo
Lo Curto Danilo
Lucchi Silvana
Malavasi Daniele
Manicardi Provenzo
Manni Alessandra
Paglia Alessio
Il valore dell’artigianato
alimentare:
«Curare la vetrina online come la vetrina fisica»
La nostra associazione ha promosso un’iniziativa per approfondire l’utilizzo dei social rivolto alle attività di artigianato alimentare
Come rafforzare il valore professionale, culturale e commerciale dell’artigiano alimentare in un mercato che cambia?
La nostra associazione ha provato a rispondere a questa domanda organizzando un’iniziativa pubblica a Castelnuovo Rangone per mettere al centro il sapere, la tradizione e l’innovazione. In un contesto in cui il consumatore è più consapevole, attento alla qualità, alla salute e alla
Chi è Cristina Viggè
Lombarda, caparbia, curiosa e solare. Forse semplicemente perché nata in estate. Una maturità scientifica la stava portando nella direzione dei numeri. Un inizio nel giornalismo di cronaca le ha aperto un’altra via: quella della scrittura. Una laurea in lettere - con tanto di tesi sulla sostenibilità del turismo enogastronomico - le ha suggerito il cammino verso i viaggi e il mondo della cucina. Universi da raccontare con sensibilità, andando sempre alla fonte. Da qui, un lungo percorso nelle redazioni di Itinerari Travel, milanodabere.it e Grande Cucina. Sino all’approdo in un’azienda come Petra Molino Quaglia, di cui guida il progetto editoriale Fuori Magazine: live webzine che dà voce al genius loci, narrando gesti e gesta di artigiani, produttori e ristoratori.
sostenibilità, le abitudini di acquisto cambiano velocemente e per gli artigiani alimentari diventa essenziale sapersi raccontare, comunicare i propri valori e proteggere la propria identità. All’iniziativa, a cui hanno partecipato anche Carla Cappi, consulente PAS Sicurezza Alimentare e la prof.ssa Elisa Martinelli, Dipartimento di Economia Marco Biagi UNIMORE, ha preso parte Cristina Viggè, giornalista del magazine
Fuori, che si è soffermata sui come raccontare il prodotto artigiano online.
«Gli artigiani alimentari devono pensare ai social come fossero delle vetrine – ha spiegato la Viggè –: c’è quella fisica, ma è presente anche quella online che ha un potere addirittura maggiore. La vetrina fisica, infatti, è visibile solo da chi passa in quella determinata via, mentre quella online è potenzialmente visibile 24 ore al giorno, tutti i giorni e in tutto il mondo, quindi ha un potere amplificatore enorme. E se si cura la vetrina fisica del proprio negozio, bisogna saper curare e valorizzare anche e soprattutto quella online che è potenzialmente vista da un numero molto più elevato di persone. È importante dunque inserire online tutti i riferimenti e le informazioni necessarie per promuovere l’attività al meglio. Chiarezza e trasparenza sono due valori che sanno creare coinvolgimento. E non è necessa-
rio focalizzarsi esclusivamente sul proprio prodotto, ma si può raccontare anche il contesto o i propri valori. Chi produce pizza o chi fa pasticceria, online non deve esclusivamente postare solo foto o video di pizze o pasticcini, ma, ad esempio, può raccontare il cibo tramite radici, valori e futuro. Il cibo si può raccontare legandosi alle proprie radici, o a quelle del territorio in cui si è, o ancora alla propria storia di famiglia. Poi va raccontato il valore, che può essere quello affettivo, o la filiera, o la biodiversità, oppure ancora la sostenibilità. Ed è un aspetto che si lega anche al futuro, perché poi si arriva anche all’Agenda 2030 dell’Onu. Il cibo quindi si può raccontare attraverso le varie accezioni della sostenibilità: ci sono tanti esempi virtuosi che si possono scovare online, ma bisogna raccontarli per farli sapere. Come la Pasticceria Busuoli che raccoglieva gli scarti del caffè per concimare e nutrire le proprie
piante, o come Regenesi che trasforma gli scarti in prodotti di qualità nel settore moda. Potrei analizzare tante altre situazioni: non si tratta di autocelebrazione, ma semplicemente di fare conoscere il proprio valore e di utilizzare i social per divulgare la propria storia agli utenti».
Davide Nini nuovo presidente della categoria Alimentazione
«Necessario un confronto costante per una salvaguardia del settore» il commento post elezione di Nini
Davide Nini, titolare dell’attività
Prosciuttificio Nini, è il nuovo presidente della categoria Alimentazione Lapam Confartigianato, succedendo a Francesco Caselli. L’elezione è arrivata al termine del congresso di categoria, di cui Nini sarà alla guida per i prossimi quattro anni e dove si è parlato, insieme alla professoressa Elisa Martinelli di Unimore e alla giornalista di settore Cristina Viggè, di come rafforzare il valore professionale, culturale e commerciale dell’impresa alimentare in un mercato in continua evoluzione.
«Ringrazio i colleghi per la fiducia – ha specificato Davi de Nini –: è una responsa bilità importante ma che affronto con grande entusiasmo. Sicura mente saranno necessari un con fronto e un dia logo costanti con l’associazione e
soprattutto con i colleghi imprenditori, per capire quali linee tracciare e di quali istanze farsi portatori nei tavoli istituzionali. Il settore, come altri, sta vivendo un periodo di difficoltà, soprattutto dovuto al fatto che molte realtà artigiane soffrono maggiormente rispetto ad altre. Tra le principali criticità c’è poi la burocrazia che è un fattore rilevante, diventata, per molte imprese del settore, un vero e proprio ostacolo alla crescita. Tra permessi, adempimenti e controlli sempre più complessi, il rischio è che l’imprenditore passi più tempo a compilare delle pratiche che a fare ciò che sa fare meglio, ossia lavorare, innovare, portare qualità sulle tavole delle persone. Abbiamo necessità di snellire la burocrazia e di semplificarla, riducendo i tempi di risposta della pubblica amministrazione e digitalizzando in modo più efficace le pratiche. In un momento storico in cui la competitività si gioca sempre più sulla capacità di adattarsi velocemente al mercato e di rispondere ai bisogni dei consumatori, il peso eccessivo della burocrazia rischia di rallentare lo sviluppo delle imprese. Semplificare, in questo senso, non è solo una questione tecnica: è una scelta strategica per il futuro del settore alimentare e per tutto il sistema economico».
Silvia Manicardi nuova presidente
della categoria Commercio della nostra associazione
«È una grande responsabilità, il settore sta vivendo una profonda fase di trasformazione e dobbiamo costantemente rimanere aggiornati e formarci su quelli che possono essere gli strumenti per rilanciare l’importanza del commercio nei negozi di prossimità» le prime parole da presidente
ÈSilvia Manicardi, titolare dell’attività TIM TELEPOINT, con una sede a Modena e una Reggio Emilia, la nuova presidente della categoria Commercio di Lapam Confartigianato. «È una grande responsabilità che affronto con entusiasmo – afferma la neo presidente eletta –, ringrazio i colleghi per la fiducia. Il settore sta vivendo una profonda fase di trasformazione, sia per una fase di contesto storica delicata, sia per un cambiamento delle abitudini dei consumatori. È per questo che anche noi imprenditori dobbiamo costantemente rimanere aggiornati e formarci su quelli che possono essere gli strumenti per rilanciare l’importanza del commercio nei negozi di prossimità».
L’evento congressuale di categoria, a cui ha partecipato anche Silvia Signoretti, consulente marketing per negozi di prossimità, è stato un momento per riflettere anche sulla situazione che sta vivendo il settore nelle province di Modena e Reggio Emilia.
Come emerge da un’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, a Modena e provincia sono 5.968 le imprese attive del commercio al dettaglio, il 9,4% delle imprese totali, per le quali nel lungo periodo (la più lunga serie storica a disposizione va dal primo trimestre 2014 al primo trimestre 2025) si è registrato un calo del 19,3%.
I cali più accentuati li registrano le imprese della moda (abbigliamento, pelletteria e accessori) e del tempo libero (tra cui librerie, cartolerie e negozi di giochi), mentre in controtendenza stanno crescendo i negozi dedicati alla cura della persona (farmacie ed erboristerie) e dell’elettronica, elettrodomestici e telecomunicazioni.
Queste dinamiche rispecchiano i nuovi trend di acquisto, con i prodotti di profumeria e di cura della persona, gli alimentari e farmaci e altri prodotti terapeutici che vedono crescere ad aprile 2025 il valore delle vendite, mentre calano in particolare per prodotti di cartoleria e calzature e pelletteria. Il periodo, però, complessivamente non è dei più positivi e lo dimostra il calo del fatturato nel 2024 rispetto al 2023 pari al 4,6% registrato dall’ufficio studi associativo su un campione di imprese del commercio associate.
A Reggio Emilia e provincia sono 3.898 le imprese attive del commercio al dettaglio, l’8,3% delle imprese totali, per le quali nel lungo periodo (la più lunga serie storica a disposizione va dal primo trimestre 2014 al primo trimestre 2025) si è registrato un calo del 18,6%. I cali più accentuati li registrano la filiera della casa (che comprende arredamenti e casalinghi), le imprese della moda (abbigliamento, pelletteria e accessori) e del tempo libero (tra cui librerie, cartolerie
e negozi di giochi), mentre in controtendenza stanno crescendo i negozi dedicati alla cura della persona (farmacie ed erboristerie).
Queste dinamiche rispecchiano i nuovi trend di acquisto, con i prodotti di profumeria e di cura della persona, gli alimentari e farmaci e altri prodotti terapeutici che vedono crescere ad aprile 2025 il valore delle vendite, mentre calano in particolare per prodotti di cartoleria e calzature e pelletteria. Il periodo, però, complessivamente non è dei più positivi e lo dimostra il calo del fatturato nel 2024 rispetto al 2023 pari al 4,6% registrato dall’ufficio studi associativo su un campione di imprese del commercio associate.
«Non è un periodo certamente florido per il comparto – conclude Manicardi –, ma è nostro dovere analizzare il trend e capire come agire per provare a invertire la rotta. Internet, le vendite online e gli sconti perenni non regolarizzati sicuramente incidono. I negozi sono in grado di garantire un servizio di qualità e assistenza ai clienti, ed è ciò che permette loro di rimanere competitivi e di essere un punto di riferimento per il territorio.
Dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica e i clienti sull’importanza di acquistare nei negozi di prossimità, che fungono da presidio del territorio e agiscono come poli per un benessere economico e sociale della comunità».
Signoretti: «Il commercio riparta dal senso di prossimità e di relazione con i clienti»
L’iniziativa congressuale della categoria
Commercio ha visto la presenza come relatrice di Silvia Signoretti, consulente marketing per negozi di prossimità
Idee innovative, strumenti pratici per aiutare i negozi di prossimità a restare competitivi nel futuro, ma anche spunti per chi vuole crescere senza perdere la propria unicità. Silvia Signoretti, consulente marketing per negozi di prossimità, ha affrontato tutto questo durante l’evento promosso dalla nostra associazione rivolto alla categoria Commercio, un appuntamento dove i presenti hanno potuto riflettere su come rilanciare il negozio fisico puntando sui concetti di relazione, prossimità, differenziazione e comunicazione efficace. «Sono notevoli le sfide che il comparto dovrà affrontare nel futuro – ha dichiarato Signoretti – e ci sono tanti interrogativi su come si evolverà il mondo del commercio. Tra intelligenza artificiale e digitale, tra e-commerce e social network. È stata una sfida anche per me cercare di fare in modo che non siano solo idee portate sul web, ma che ci si ricongiunga con la parte di strategia, visione, proposta commerciale e rapporto con la clientela che, secondo gli studi, è anche ciò che chiedono le nuove generazioni».
In questo senso il congresso si è focalizzato proprio su quei back to basic che, complice la digitalizzazione, ci si è dimenticati, come la comprensione di chi siamo, cosa facciamo e quali siano i nostri veri punti di forza e debolezza in un’ottica di definizione delle opportunità. Per chi leggesse in questa frase un’assonanza con uno strumento del marketing come l’analisi SWOT sì, durante
la serata c’è stato modo di vederla in modo approfondito «perchè – ha affermato Silvia Signoretti – ci sono oggettivamente degli strumenti del marketing che sono senza tempo, funzionano bene e sono veloci, sia da comprendere che da mettere a terra, anche per chi non ha una formazione specifica. Mi reca qualche fastidio chi complica le cose con modelli impossibili, perché alla fine, per comprendere cosa fare in futuro e come attraversare un passaggio futuro, sia per un’impresa che per una persona, il vero tema è capire cosa siamo capaci di fare, oggi, con quello che abbiamo, con quello che possiamo apprendere. Credo che tutti gli strumenti del marketing, specie per le attività locali, che non sono dotate di reparti specifici, vadano resi pratici, altrimenti cosa ce ne faremmo? L’analisi SWOT è uno strumento che sulla carta è teorico, ma in questi anni ho reso pratico, attraverso una serie di percorsi che, già in un incontro di una giornata, possono fissare obiettivi e piccole attività da svolgere subito».
Come individuarle è stato possibile attraverso l’integrazione di una matrice visiva, la matrice impatto sforzo, per avere in un colpo d’occhio, davanti a sè, cosa vale la pena fare subito e cosa invece meriti di essere pianificato, ma anche ciò che ci sembra una cosa mirabolante e invece, alla fine, non portando risultati consistenti, vada scartato. Il momento è estremamente delicato, perché da un lato sorgono allarmismi continui su chiusure, fallimenti e recessioni, dall’altro è pur vero che la storia insegna come anche in
momenti di crisi ci sia chi è andato avanti e si è distinto, e tra le storie dei nostri iscritti ci sono tante belle esperienze di trasformazione. «Già nel 2008/2009, uno dei periodi più complessi che abbiamo vissuto, si urlava a quante aziende avrebbero chiuso e quante attività sarebbero sparite – ha sottolineato – d’altro canto, è pur vero che il mercato non si è fermato e che c’è stato anche (non pochi) chi ha prosperato». Non c’è andata leggera la relatrice sull’impatto dei social, dove molte aziende si soffermano cercando la panacea di tutti i mali. Non è certo una detrattrice, ma c’è stato modo di riflettere sul peso di fare social a tutti i costi dimenticandosi delle persone che ci ruotano intorno, in particolar modo quei clienti che entrano in negozio e chiedono la nostra attenzione. «Credo fermamente che il rapporto tra le persone vada riscritto, in particolar modo nel business. Non è certo semplice avvicinarsi a un cliente che entra in negozio con lo smartphone in mano.
Quante vendite, d’altro canto, possiamo aver perso perché eravamo prevenuti e pensavamo che il cliente volesse solo informazioni per poi acquistare online o che fosse entrato dalla porta solo per curiosare? Va ridefinito – ha concluso – il grande dono che un negoziante ha sempre avuto e i social, forse, ci hanno fatto dimenticare: la capacità di negoziare (che è scritta nel nome stesso di questi professionisti), di vendere e di commerciare. Sembra che vendere sia una brutta cosa, ma è adrenalina, è valore, è soddisfazione, e non dovremmo perdercela, visto che a oggi non ci sono intelligenze artificiali ancora capaci di entrare così a fondo in quello stato di percezione/ azione che riguarda il rapporto diretto con il cliente, il momento giusto in cui palesarci, la frase corretta su cui porre l’accento per chiudere l’affare e il silenzio, quando necessario».
Rino Cotugno nuovo presidente della categoria Autoriparazione
«Ringrazio Daniele Michelini per il lavoro svolto, il mio obiettivo è seguire la strada tracciata» le sue prime parole da Presidente di categoria
ÈRino Cotugno, socio titolare dell’attività Autofficina Cotugno, il nuovo presidente della categoria Autoriparazione per la nostra associazione, subentrando a Daniele Michelini. «Ringrazio i colleghi per la fiducia – ha commentato Rino Cotugno – e in particolare voglio ringraziare Daniele Michelini durante i suoi due anni di mandato, in cui ha saputo guidare la nostra categoria con passione, competenza e spirito di squadra. Un esempio che cercherò di seguire con la stessa determinazione. Sono consapevole che ci sia molto lavoro da fare per tutelare la nostra categoria, tra cui anche sensibilizzare l’opinione pubblica a rivolgersi sempre a professionisti qualificati e certificati per contrastare l’abusivismo».
«Sono stati anni importanti - ha
aggiunto Daniele Michelini, presidente uscente della categoria dopo aver raggiunto il massimo dei due mandati -. Un ruolo che mi ha permesso insieme a voi di affrontare numerose complessità ma di avere anche tanti momenti di convivialità e di scambio di opinioni. Ringrazio ciascuno di voi per la fiducia e il sostegno che non mi avete mai fatto mancare. Oggi cedo il testimone a un nuovo collega, certo che saprà guidare la nostra categoria con passione, competenza e spirito. A lui va il mio più sincero augurio di buon lavoro: come consiglio dovremo continuare a essere uniti e a scambiarci le nostre conoscenze per fare in modo che come categoria e come associazione riusciamo a coinvolgere sempre più imprenditori del settore avvicinandoli al mondo associativo. Lo scambio di idee e di
situazioni di vita quotidiana ci può aiutare a rispondere in modo sempre più preciso ed efficace alle necessità dei nostri clienti e ci aiuterà a mantenere l’associazione aggiornata con quelle che sono le nostre esigenze di settore».
L’elezione è arrivata a margine dell’iniziativa congressuale della categoria svolta presso il Museo Stanguellini, che ha visto la partecipazione anche del Presidente Nazionale Confartigianato Autoriparatori Massimo Ruffa e dove si è discusso delle principali tematiche rilevanti per il settore. «A livello nazionale ci stiamo occupando del futuro della categoria – ha dichiarato Ruffa –. Una categoria che sta attraversando una sfida importante, quella di una transizione in atto. Di conseguenza, per gli autoriparatori che vogliono rimanere sul mercato, è importante essere proiettati a un futuro che ci propone nuove tecnologie, nuove sfide e il dovere di essere formati e informati nell’approccio alla riparazione di nuovi mezzi».
Modena
L’evento congressuale è stata anche l’occasione per tracciare un quadro del comparto nelle province di
Il Museo Stanguellini di Modena ha ospitato l’evento congressuale dell’Autoriparazione
Modena e di Reggio Emilia. Come emerge da un’indagine del nostro ufficio studi, nella provincia di Modena si contano, al primo trimestre 2025, 1.133 imprese dell’autoriparazione, che danno lavoro a oltre 4 mila addetti. Nel settore vi è un’alta vocazione artigiana, con 884 realtà, pari al 78% del settore. Nell’ultimo triennio, a livello italiano i ricavi dell’autoriparazione hanno registrato una crescita costante, a differenza delle immatricolazioni di auto nuove che sono risultate più volatili. L’autoriparazione infatti gode di una domanda strutturalmente più stabile, legata alla manutenzione del parco circolante, soprattutto in un paese come l’Italia, che presenta il più alto rapporto in Europa tra parco circolante di autovetture e popolazione residente. Circa un terzo del parco auto circolante ha più di 15 anni, pari a 167 mila auto in provincia di Modena (il 34% del totale). La provincia si posiziona tuttavia tra le prime 30 italiane per minor diffusione di auto “vecchie”, restando ben al di sotto della media nazionale del 40,9%. Modena rientra anche tra le prime 20 province italiane per maggior diffusione di autovetture circolanti ibride ed elettriche, pari al 6,6% del totale. Per fare fronte alla transizione digitale e green del settore
rimane elevata la propensione agli investimenti digitali delle imprese, con il 70,3% delle imprese modenesi del settore che ha effettuato investimenti digitali nel 2024.
Reggio Emilia
Nella provincia di Reggio Emilia si contano, al primo trimestre 2025, 809 imprese dell’autoriparazione, che danno lavoro a oltre 2 mila addetti. Nel settore vi è un’alta vocazione artigiana, con 657 realtà, pari all’81,2% del settore. Nell’ultimo triennio, a livello italiano i ricavi dell’autoriparazione hanno registrato una crescita costante, a differenza delle immatricolazioni di auto nuove che sono risultate più volatili. L’autoriparazione infatti gode di una domanda strutturalmente più stabile, legata alla manutenzione del parco circolante, soprattutto in un paese come l’Italia, che presenta il più alto rapporto in Europa tra parco circolante di autovetture e popolazione residente. Circa un terzo del parco auto circolante ha più di 15 anni, pari a 121 mila auto in provincia di Reggio Emilia (il 30,2% del totale). La provincia si posiziona tuttavia tra le prime 30 italiane per minor diffusione di auto “vecchie”, restando ben al di sotto della media nazionale del 40,9%. Reggio Emilia rientra anche tra le prime 20 province italiane per maggior diffusione di autovetture circolanti ibride ed elettriche, pari al 9% del totale. Per fare fronte alla transizione digitale e green del settore rimane elevata la propensione agli investimenti digi tali delle imprese, con il 71,5% delle imprese reggiane del settore che ha effettuato investimenti digitali nel 2024.
Emilia Romagna
A livello regionale, le famiglie emiliano-romagnole spendono 464 milioni di euro all’anno per la manutenzione e la riparazione di mezzi di trasporto privati, equivalenti circa a 228 euro per nucleo familiare. Al contempo permane
una forte difficoltà a reperire manodopera qualificata nel settore. Di 4.030 entrate di meccanici e riparatori auto preventivate nel 2024 dalle imprese operanti in Emilia-Romagna, il 79,4% è previsto di difficile reperimento, superiore di 28,8 punti percentuali al 50,6% medio.
«Vi sono temi rilevanti per il nostro settore che sta vivendo un momento di profonda trasformazione, tra evoluzione tecnologica, transizione ecologica e nuove esigenze del mercato – ha concluso Cotugno –. Sarà fondamentale lavorare in squadra per garantire alle nostre imprese strumenti adeguati per affrontare queste sfide, tutelare le competenze artigiane e sostenere la formazione continua. Voglio che questa categoria sia un punto di riferimento per chi ogni giorno lavora con professionalità e passione, contribuendo in modo concreto all’economia e alla sicurezza del nostro territorio. Come presidente cercherò di ascoltare le proposte e le necessità che arrivano dai consiglieri e da tutte gli imprenditori associati della categoria».
Referente Categoria Autoriparazione
Alice Accorsi è la nuova
presidente per la categoria
Benessere
«Obiettivo lavorare di gruppo per riuscire a trasmettere la passione alle nuove generazioni»
ÈAlice Accorsi, titolare dell’attività Alice Acconciature, la nuova presidente Lapam Confartigianato Benessere. Accorsi, che subentra a Giancarlo Santunione, rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. L’elezione è arrivata a margine dell’iniziativa congressuale della categoria, dove si è discusso delle principali tematiche rilevanti per il settore. «Ringrazio i colleghi per la fiducia – ha commentato Alice Accorsi – e in particolare Giancarlo per il lavoro svolto in questi anni, in cui ha saputo guidare la nostra categoria con passione, competenza e spirito di squadra. Un esempio che cercherò di seguire. Sono consapevole che ci sia molto lavoro da fare per tutelare la nostra categoria, tra cui anche sensibilizzare l’opinione pubblica a rivolgersi sempre a professionisti qualificati e certificati per contrastare l’abusivismo. Il nostro settore è fatto di relazioni, di sensibilità, di cura: valori che oggi più che mai vanno sostenuti, valorizzati e
mestiere ai più giovani, cercando di trasmettere in loro quella passione che noi stessi abbiamo ogni giorno che ci rechiamo sul posto di lavoro».
«Con grande emozione, questo evento ha segnato uno dei miei ultimi momenti come Presidente della categoria Benessere Lapam – ha aggiunto Santunione –. Dopo anni intensi e ricchi di soddisfazioni, è arrivato per me il momento di lasciare spazio a nuove energie. Sono felice e orgoglioso di passare il testimone ad Alice Accorsi, professionista appassionata e competente, certa guida per il futuro della categoria. Ringrazio Lapam per il supporto in questi anni di crescita, formazione e responsabilità condivisa. Il nostro è un mestiere fatto di ascolto, relazione e passione: solo insieme possiamo continuare a evolvere con professionalità e fiducia».
Paolo Nobili confermato presidente della categoria Agenti di Commercio
«Gli agenti svolgono un ruolo strategico, sono un ponte tra imprese e mercato»
Paolo Nobili, titolare dell’omonima impresa individuale, è confermato presidente della categoria Agenti di Commercio di Lapam Confartigianato. L’elezione è avvenuta al termine dell’evento congressuale organizzato dall’associazione. Dopo la prima elezione nel 2021, Nobili è stato rieletto alla guida del comparto per un altro mandato. «Ringrazio i colleghi per la fiducia –ha dichiarato Nobili –. Gli agenti di commercio svolgono un ruolo strategico per l’economia locale, fungendo da vero e proprio ponte tra imprese e mercato. Sono tanti i temi su cui dobbiamo lavorare. Uno su tutti è quello della deducibilità del costo dell’auto. Per un agente di commercio, l’auto è uno strumento di lavoro indispensabile, eppure l'ammontare massimo fiscalmente riconosciuto per la deducibilità degli ammortamenti relativi all'acquisto pari a 25.822,84 euro fissato ormai da anni è palesemente anacronistico. Abbiamo accolto con favore il rinnovo dell’accordo economico collettivo per il commercio, che introduce elementi di maggiore tutela e aggiornamento normativo per gli agenti. Come Lapam Confartigianato lavoriamo quotidianamente per rappresentare gli interessi degli agenti, ma è fondamentale che ogni collega si senta parte attiva di questo percorso».
All’evento congressuale che ha visto la rielezione di Paolo Nobili ha partecipato anche il presidente nazionale Usarci Giovanni di Pietro, il quale ha precisato: «Il focus principale è rivolto sia alle elezioni Ena sarco sia al nuovo accordo economico collettivo del Commercio che riveste un’importanza notevole per la categoria. Sono diversi i contratti del settore commercio, attorno al 50%, e il rinnovo prevede un miglioramento sia delle indennità sia dei diritti per l’a gente di commercio».
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Rita Cavalieri confermata
presidente del Movimento Donne dell’associazione
«Incentivare e promuovere la figura dell’imprenditrice nel territorio» le prime parole dopo la riconferma. In occasione dell’elezione, il nostro ufficio studi ha analizzato l’imprenditoria
femminile nelle province di Modena e Reggio Emilia
Rita Cavalieri, titolare dell’attività Cavalieri a Campogalliano, è stata confermata alla presidenza del Movimento Donne di Lapam Confartigianato. Cavalieri è stata rieletta per un secondo mandato alla guida del Movimento. «Sicuramente un motivo di orgoglio – ha dichiarato Rita Cavalieri –: vogliamo dare continuità a quanto stiamo già facendo da tempo con tutto il Movimento per promuovere la figura dell’imprenditrice. Ringrazio per la fiducia le colleghe, ma sono consapevole che solo con il lavoro di squadra si possono raggiungere obiettivi importanti».
La rielezione di Rita Cavalieri è l’occasione per analizzare l’imprenditoria femminile nelle province di Modena e di Reggio Emilia.
Il focus a Modena
Come emerge dai dati elaborati dall’ufficio studi Lapam Confartigianato, rispetto al periodo pre pandemia, nel 2024 l’occupazione femminile è diminuita del 2,1%, a fronte di un’occupazione maschile aumentata del 2,8%. Suddividendo per fasce d’età il tasso di occupazione, tra i 18 e i 29 anni lavorano il 47,3% delle donne, tra i 35 e i 44 sono il 72,8% mentre salgono al 78,5% tra i
elena.baraldi@lapam.eu
45 e i 54 anni. Rispettivamente, però, registrano un -16, -21 e -15 punti percentuali rispetto all’occupazione maschile. Modena si piazza al settimo posto tra le prime 20 province italiane per incidenza di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l'infanzia nel 2022 con un valore del 32,9%. Al 31 marzo 2025, dato più aggiornato disponibile, sono 13.651 le imprese gestite da donne nel territorio di Modena e provincia, il 21,6% del totale delle imprese attive. Rispetto allo stesso periodo del 2024 il dato è calato solo lievemente (erano 48 in più nell’anno precedente), mentre è diminuito del 2,6% rispetto al 2019. Del totale delle imprese femminili, il 23,2% sono realtà artigiane, il 15,6% sono gestite da straniere e il 9% da giova ni. Tra i settori più in difficoltà figu rano industrie tessili, abbigliamento, coltivazioni agricole e commercio al dettaglio. Da segnalare nell’indagine effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato il gender pay gap che rimane ancora evidente: la retri buzione media annua dei lavoratori dipendenti è il 33% in meno per le donne rispetto agli uomini nella provincia modenese.
Il focus a Reggio Emilia
Come emerge dai dati elaborati dall’ufficio studi Lapam Confar tigianato, rispetto al periodo pre pandemia, nel 2024 l’occupazione
femminile è diminuita dell’1,8%, con cali più accentuati tra le imprenditrici e libere professioniste. Suddividendo per fasce d’età il tasso di occupazione, tra i 18 e i 29 anni lavorano il 43,6% delle donne, tra i 35 e i 44 sono l’85,1% mentre sono il 79% tra i 45 e i 54 anni. Rispettivamente, però, registrano un -8, -11 e un -12 punti percentuali rispetto all’occupazione maschile. Reggio Emilia si piazza al dodicesimo posto tra le prime 20 province italiane per incidenza di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l'infanzia nel 2022 con un valore del 30,9%. Al 31 marzo 2025, dato più aggiornato disponibile, sono 8.968 le imprese gestite da donne nel territorio di Reggio Emilia e provincia, il 19,2% del totale delle imprese attive. Rispetto allo stesso periodo del 2024 il dato è calato del 2,2%, mentre è aumentato dell’1,4% rispetto al 2014. Del totale delle imprese femminili, il 24,7% sono realtà artigiane, il 17,1% sono gestite da straniere e il 9,6% da giovani. Tra i settori più in difficoltà figurano abbigliamento, commercio al dettaglio, lavori di costruzione specializzati e coltivazioni agricole. Da segnalare nell’indagine effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato il gender pay gap che rimane ancora evidente: la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti è il 34% in meno per le donne rispetto agli uomini nella provincia reggiana.
Per concludere
«Uno dei principali obiettivi che dobbiamo avere come associazione – ha concluso Cavalieri – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ma, soprattutto, le giovani. È per
questo che lavoriamo da anni con le scuole del territorio, per far capire alle ragazze che anche loro possono fare impresa e realizzare i loro sogni. Gli scogli sociale da superare sono molti, ma con il lavoro di squadra si possono raggiungere traguardi importanti».
Elena Manicardi nuova presidente del Movimento Giovani
«Fondamentale mantenere ponti solidi tra scuola, università e mondo del lavoro come stiamo facendo da diversi anni come associazione» il suo commento dopo l’elezione
ÈElena Manicardi, una dei soci titolari dell’attività Proviaggi, la nuova presidente del Movimento Giovani di Lapam Confartigianato. L’elezione è avvenuta al termine del Premio Giovani Imprenditori 2025, il contest promosso dall’associazione per premiare e valorizzare le realtà imprenditoriali gestite da under 40. «Ringrazio i colleghi per la fiducia – ha commentato dopo l’elezione la neo presidente eletta –: è sicuramente uno stimolo importante per me. Si tratta di un ruolo che affronto con grande entusiasmo, consapevole che come Movimento dobbiamo fare molto per cercare di ottenere quegli strumenti che permettano a noi giovani di concretizzare le nostre idee. Senza un ricam bio generazionale di imprese un territorio è destinato a impoverirsi inevitabilmente. Dob biamo continuare con la sensibilizzazione nel mondo scolastico, che deve includere una forma zione più completa sul valore dell’impresa artigiana, del lavoro autonomo e delle opportunità che offre. È fondamentale man tenere ponti solidi tra scuo
la, università e mondo del lavoro come stiamo facendo da diversi anni come associazione. Occorre poi semplificare l’avvio di un’attività: meno burocrazia, più incentivi mirati, strumenti digitali e finanziari accessibili, e soprattutto un accompagnamento vero per chi vuole mettersi in proprio».
Gli strumenti di IA per le imprese, Milanesi:
«Rappresentano un’opportunità»
Un evento della nostra associazione per approfondire gli strumenti di IA utili per le micro, piccole e medie imprese
Che gli strumenti di Intelligenza Artificiale stiano permeando sempre di più nella vita privata e in quella lavorativa non è un mistero. Saperli sfruttare può aumentare le potenzialità nella quotidianità di impresa in termini
di visibilità, efficienza operativa e capacità di amplificare il proprio messaggio. Per approfondire questi aspetti, la nostra associazione ha organizzato un’iniziativa pubblica.
Ospite dell’evento Riccardo Milane-
si, docente e consulente di Digital e Transmedia Storytelling per Scuola Holden, professore a contratto di Transmedia Studies per la Sapienza Università di Roma, co-direttore dell’Holden.ai StoryLab e Transmedia Designer, che ha aiutato le imprese partecipanti all’iniziativa a conoscere gli strumenti di IA generativi più utili all’attività quotidiana. «Troppe poche volte vengono definiti come opportunità per le imprese –ha raccontato Milanesi –, mentre spesso vengono descritti quasi come una minaccia per il mondo lavorativo. È fondamentale, invece, sapere e conoscere gli strumenti giusti, ma è importante soprattutto sapere perché usare questi strumenti. L’intelligenza artificiale per le piccole realtà può essere davvero uno strumento
Chi è Riccardo Milanesi
Riccardo Milanesi è autore di narrazioni interattive e transmediali, in collaborazione con diverse case di produzione, tra cui Rai Cinema, De Agostini, Palomar e Fox Italia. Per Franco Angeli Editore ha pubblicato i saggi Transmedia Experience e Alternate Reality Game. Costruire Mondi Possibili Per Un Futuro Migliore. Nel volume Transmedia Branding. Narrative, Experience, Participation (ETS Edizioni), a cura di Bertetti e Segreto, ha pubblicato il saggio
Alternate Reality Game e formazione: la narrazione transmediale del brand nelle comunità di pratica interne all’organizzazione.
in più per diversi motivi: da un lato risparmiare tempo, che sicuramente non è un fattore di poco conto nel mondo frenetico di oggi, dall’altro per trovare e scovare nuove solu-
zioni utili per raccontarsi meglio, divulgare in maniera più adeguata il proprio lavoro, produrre in modo più efficiente ed efficace e valorizzare il proprio brand».
Paolo Seghedoni riconfermato come presidente della categoria
Comunicazione dell’associazione
«Lavorare sulla formazione e sul fare rete» le prime parole di Seghedoni dopo la rielezione
Paolo Seghedoni, socio titolare dell’attività Mediamo, è stato rieletto come presidente della categoria Comunicazione della nostra associazione. Dopo il primo mandato, Seghedoni ha ottenuto la conferma e rimarrà in carica per un altro mandato. L’elezione è arrivata a margine dell’evento congressuale, dove si è provveduto a rinnovare anche il consiglio di categoria, che ha visto la presenza come relatore di Riccardo Milanesi, docente e consulente di Digital e Transmedia Storytelling per Scuola Holden.
«Ringrazio i colleghi imprenditori per la rinnovata fiducia – ha affermato Seghedoni dopo la rielezione –. L’obiettivo è certamente quello di dare continuità al lavoro di questi anni, seguendo la strada tracciata dai presidenti che mi hanno preceduto, ma anche quello di rimanere al passo coi tempi che, per la nostra categoria in particolare, cambiano con velocità sempre più acce lerata. La nostra categoria racchiude diverse anime, con esigenze e nature differenti: tenerle insieme sotto il grande cappello della grafica e comu nicazione è una responsabilità importante, fare rete rap presenta una sfida e un’opportuni tà, così come sostenere le imprenditrici e gli impren ditori giova
ni che si affacciano a questo difficile mercato. Mi preme sottolineare che, come abbiamo fatto in questi anni, punteremo molto sul concetto di formazione e sull’organizzazione di iniziative ed eventi che permettano a noi imprenditori di rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie a disposizione».
Sergio Mucciarini nuovo
presidente del comparto Edilizia
In occasione dell’elezione, l’ufficio studi ha analizzato la situazione del settore nelle province di Modena e Reggio Emilia; Mucciarini: «Lavoreremo per tutelare le piccole e medie imprese del territorio»
Sergio Mucciarini, titolare dell’attività B.M., è il nuovo presidente Lapam Confartigianato per il comparto Edilizia. L’elezione è avvenuta a margine dell’iniziativa congressuale organizzata dall’associazione per focalizzarsi sugli scenari futuri dell’edilizia e dell’intero comparto e su che cosa dovranno concentrarsi le imprese del settore dopo lo stop ai bonus. «Ringrazio i colleghi imprenditori per la fiducia espressa nei miei confronti – ha affermato Mucciarini –. Cercherò di lavorare in stretta sinergia con gli
Referente Categoria Edilizia
Alberto Belluzzi
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alberto.belluzzi@lapam.eu
associati e di rappresentare le istanze delle imprese nei principali tavoli di lavoro. Come Lapam Confartigianato abbiamo il compito di ascoltare le esigenze delle nostre realtà e di adoperarci per fare in modo che le attività rimangano competitive sul mercato». L’evento congressuale promosso da Lapam Confartigianato, che ha visto come relatori Daniela Scaccia, Segretaria nazionale Anaepa Confartigianato edilizia e l’avvocato amministrativista Simone Uliana che ha parlato delle novità introdotte dal Correttivo al codice degli appalti pubblici. È stato un momento per analizzare in maniera dettagliata i numeri del comparto nel territorio di Modena e provincia.
Come emerge dall’indagine elaborata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato, nel modenese si contano 5.846 imprese attive, 4.144 delle quali artigiane (pari al 70,9%), e 8.014 addetti operanti nel settore che contribuiscono a generare il 9,8% del valore aggiunto provinciale. Un segnale di speranza per questo settore lo dà il mercato immobiliare residenziale, che a fine 2024 è ripartito segnando nel modenese un +10,9% di compravendite, dopo un lungo periodo di flessione iniziato nel 2022. Calano, invece, gli occupati: nella provincia di Modena si registra un -17,6% nel 2024 rispetto al 2023 e anche la previsione di assunzioni nel trimestre aprile-giugno 2025 segna un -5,2%.
Un sostegno al settore edile arriva dal Pnrr, che
nel 2024 fa aumentare del 9,6% gli investimenti nazionali in fabbricati non residenziali e altre opere. Sul territorio il Pnrr sostiene la spesa in investimenti dei Comuni della provincia di Modena, che cresce del 20,7% nei primi 4 mesi 2025 dopo il già positivo +27,2% del 2024. Preoccupano, tuttavia, i ritardi nell’attuazione a livello nazionale: dei 22 miliardi di euro di spesa previsti nei primi 9 mesi del 2024 è stato speso complessivamente soltanto il 57,2% del target.
Fino ad oggi le imprese dell’edilizia sono state protagoniste nel processo di riqualificazione del patrimonio edilizio. Gli ultimi dati disponibili al 2022 sull’Ecobonus hanno visto investire 106 milioni di euro nella provincia di Modena. Ciononostante, la maggioranza di edifici in provincia appartiene tuttora a classi energetiche poco efficienti (il 56,4% è in classe F o G), rimanendo ben lontani dagli obiettivi della direttiva sulle case Green che ne prevede l’azzeramento delle emissioni entro il 2050.
La situazione del comparto a Reggio Emilia
Nel reggiano si contano 5.970 imprese attive, 4.720 delle quali artigiane (pari al 79,1%), e 6.903 addetti operanti nel settore che contribuiscono a generare il 9,7% del valore aggiunto provinciale. Un segnale di speranza per questo settore lo dà il mercato immobiliare residenziale, che a fine 2024 è ripartito segnando nel reggiano un +10,7% di compravendite, dopo un lungo periodo di flessione iniziato nel 2022. Calano, invece, gli occupati: nella provincia di Reggio Emilia si registra un -6,7% nel 2024 rispetto al 2023 e anche la previsione di assunzioni nel trimestre aprile-giugno 2025 segna un -13,9%.
Sul territorio il Pnrr sostiene la spesa in investimenti dei Comuni della provincia di Reggio Emilia, che cresce del 5,2% nei primi 4 mesi 2025 dopo il già positivo +43,6% del 2024. Preoccupano, tuttavia, i ritardi nell’attuazione a livello nazionale: dei 22 miliardi di euro di spesa previ-
sti nei primi 9 mesi del 2024 è stato speso complessivamente soltanto il 57,2% del target.
«L’analisi mostra chiaramente come vi siano aspetti positivi e negativi – ha concluso il neo presidente Mucciarini –. È anche grazie a questi studi che l’associazione e gli imprenditori possono capire il trend
del settore e agire di conseguenza. I bonus hanno sicuramente rappresentato un fattore importante in questi ultimi anni e ora che gran parte di essi sono terminati il futuro appare inevitabilmente più incerto. È importante segnalare il risultato di valorizzare le piccole imprese introdotto dal codice degli appal-
ti. Proveremo a lavorare affinché il sistema locale e anche quello nazionale attuino scelte che vadano nell’ottica di agevolare le piccole e medie imprese nell’accesso alle gare pubbliche salvaguardando il tessuto economico del territorio».
Giovanni Severi nuovo presidente della categoria Impianti
«Lavorare
su formazione e aggiornamento per
rimanere competitivi»
le sue prime parole da nuovo presidente di categoria
ÈGiovanni Severi, titolare dell’attività Elettro Tec, il presidente della categoria Impianti della nostra associazione. «Grazie ai colleghi per la fiducia riposta – dichiara il neo eletto presidente – e in particolare al mio predecessore Mirko Guidelli per la linea tracciata durante il suo percorso. So che c’è un grande lavoro da fare, ma sono consapevole che scambiandoci conoscenze e agendo in sinergia riusciremo a dare continuità al lavoro svolto finora».
L’elezione del presidente di categoria durante l’iniziativa congressuale, a cui hanno partecipato tra gli altri anche Enrico Pivetti, Presidente Ordine Periti Industriali di Modena, Ivan Kuptsov, Ordine Periti Industriali di Reggio Emilia, Massimo Venturelli, Presidente ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili e Alessandro Fravili, Progettista Formart Reggio Emilia, è stata l’occasione per analizzare il trend settoriale degli impiantisti nelle province di Modena e Reggio Emilia, grazie a un’analisi del nostro ufficio studi.
Nel territorio di Modena e provincia si contano 1.879 imprese attive, il 41,9% con dipendenti, che danno lavoro a oltre 7.200 addetti, l’82,4% dei quali sono dipendenti. Analizzando il mercato del lavoro, a livello regionale sono 11.620 le entrate di impiantisti preventivate dalle imprese emiliano-romagnole, il 49,4% delle quali in micro imprese,
cioè con meno di 10 dipendenti. L’Emilia-Romagna rientra però tra le regioni dove il trend della domanda di lavoro rivolta agli impiantisti è negativo. Permane, inoltre, un’importante difficoltà di reperimento di queste figure professionali, pari al 75,6% nel 2024, 5,1 punti percentuali in più rispetto al dato del 2023.
Nel territorio di Reggio Emilia e provincia si contano 1.453 imprese attive, il 38,7% con dipendenti, che danno lavoro a oltre 5 mila addetti, l’80,7% dei quali sono dipendenti. Analizzando il mercato del lavoro, a livello regionale sono 11.620 le entrate di impiantisti preventivate dalle imprese emiliano-romagnole, il 49,4% delle quali in micro impre se, cioè con meno di 10 dipendenti. L’Emilia-Romagna rientra però tra le regioni dove il trend della domanda di lavoro rivolta agli impiantisti è negativo. Permane, inoltre, un’im portante difficoltà di reperimento di queste figure professionali, pari al 75,6% nel 2024, 5,1 punti percentuali in più rispetto al dato del 2023.
«I dati mostrano come il nostro sia un settore dove formazione e informa zione devono farla da padroni – conclude Severi –. È per questo che dovremo cercare di continuare a lavo rare in sinergia per
offrire a tutti gli operatori del settore momenti di approfondimento costanti e periodici, sensibilizzando tutti gli addetti ai lavori sull’importanza di rimanere aggiornati con l’evoluzione delle strumentazioni e delle normative, formando quelle figure professionali di cui il settore ha estremamente bisogno per rimanere competitivo». Referente Categoria Impiantisti
Davide Gruppi confermato presidente della categoria Meccanica
L’attuale presidente anche di Confartigianato Regionale Meccanica ha affermato: «Dobbiamo salvaguardare il valore della manifattura e della meccanica»
Davide Gruppi, socio titolare dell’attività Fratelli Gruppi, è confermato presidente della categoria Meccanica di Lapam Confartigianato. Gruppi, che ricopre anche il ruolo di presidente della Meccanica per Confartigianato Emilia-Romagna, rimarrà alla guida del comparto per un altro mandato. «Ringrazio i colleghi per la rinnovata fiducia – ha dichiarato Gruppi dopo la rielezione –. Abbiamo un importante lavoro da fare in questo contesto storico e sono diverse le istanze da portare all’attenzione delle istituzioni, dalla salvaguardia del valore della manifattura e della meccanica all’importanza delle micro e piccole imprese dei territori locali».
L’elezione è avvenuta durante l’iniziativa congressuale organizzata dall’associazione a cui hanno partecipato, tra gli altri, il prof. Gianluca Marchi, Prorettore vicario Unimore, il prof. Francesco Leali, Direttore Dipartimento Ingegneria “Enzo Ferrari”, Maruska Sabato, Project Manager Fiera MECSPE e Stefano Campanella, Presidente nazionale categoria Meccanica e subfornitura di Confartigianato, il quale ha affermato: «Meccanica e automotive sono due settori core del territorio che stanno vivendo però momenti complicati, sia a livello provinciale che regionale e nazionale. Come Confartigianato cerchiamo di intervenire a livello politico per gestire quelli che sono gli aspetti critici e quindi
tutto ciò che serve per le aziende per affrontare il momento e ripartire. Siamo impegnati nel cercare tutti gli strumenti e nell’adottare tutte le azioni politiche che possano aiutare le imprese a superare questa crisi, a trovare nuovi sbocchi sul mercato e a ripartire con vigore».
L’elezione è stata l’occasione per un approfondimento dei dati del settore nelle province di Modena e di Reggio Emilia ad opera del nostro ufficio studi.
Da quanto si evince dall’analisi aggiornata al primo trimestre 2025, Modena è la settima provincia a livello nazionale per specializzazione delle imprese nel settore meccanico grazie alle sue 2.925 imprese della Meccanica, che rappresentano oltre un terzo (il 36,1%) delle imprese manifatturiere. Di queste quasi metà è artigiano (il 49,8%), pari a 1.458 realtà artigiane della Meccanica. Modena è anche la seconda provincia in Italia per esposizione alla turbolenza dei mercati internazionali, dato che il valore delle esportazioni del settore rappresenta oltre un terzo (36,9%) della ricchezza prodotta sul territorio. E il 2024 è stato un anno molto complicato per il settore, con l’export di meccanica che è calato del 3,4% rispetto al 2023. Diminuisce in maniera più evidente, registrando un -12,2%, l’export dei macchinari delle realtà che operano nella provincia modenese, mentre cresce del 7,3% l’export di autoveicoli, in controtendenza rispetto al calo registrato a livello nazionale. Le esportazioni del comparto meccanica verso gli Stati Uniti, primo paese
partner per la provincia, registrano un +4,8% nel 2024 sul 2023, grazie al settore auto, mentre calano del 10,1% e del 3,7% quelle verso Germania e Francia, rispettivamente il secondo e terzo paese di riferimento. Focalizzandoci sul mercato tedesco, nel 2024 si assiste a un calo dell’export modenese verso la Germania di macchinari del 21,8%.
Per quanto riguarda la cassa integrazione, invece, il 2024 si conclude con un incremento delle ore di cassa integrazione guadagni (CIG) autorizzate dall’INPS pari a 5 volte quelle utilizzate nel 2023 in provincia di Modena. Nei primi 3 mesi del 2025 il trend prosegue, con ulteriori 2,3 milioni di ore a Modena (3 volte quella dei primi tre mesi 2024).
Reggio Emilia è la quarta provincia a livello nazionale per specializzazione delle imprese nel settore meccanico grazie alle sue 2.376 imprese della Meccanica, che rappresentano il 40,5% delle imprese manifatturiere. Di queste oltre la metà è artigiano (il 52,8%), pari a 1.254 realtà artigiane della Meccanica. Reggio Emilia è anche la quarta provincia in Italia per esposizione alla turbolenza dei mercati internazionali, dato che il valore delle esportazioni del settore rappresenta oltre un terzo (34,9%) della ricchezza prodotta sul territorio. E il 2024 è stato un anno molto complicato per il settore, con l’export di meccanica che è calato
del 9,8% rispetto al 2023. Diminuisce in maniera più evidente, registrando un -11,9%, l’export dei macchinari delle realtà che operano nella provincia reggiana. Le esportazioni del comparto meccanica verso gli Stati Uniti, primo paese partner per la provincia, registrano un -4,7% nel 2024 sul 2023, mentre calano del 15,3% e del 17,2% quelle verso Germania e Francia, rispettivamente il secondo e terzo paese di riferimento. Focalizzandoci sul mercato tedesco, nel 2024 si assiste a un calo dell’export
reggiano verso la Germania di macchinari del 17,8%.
Per quanto riguarda la cassa integrazione, invece, il 2024 si conclude con un incremento delle ore di cassa integrazione guadagni (CIG) autorizzate dall’INPS pari a 2,5 volte quelle utilizzate nel 2023 in provincia di Reggio Emilia. Nei primi 3 mesi del 2025 il trend prosegue, con ulteriori 2,4 milioni di ore a Reggio (2,5 volte quella del primo trimestre 2024).
«Questi numeri devono aiutarci a
capire il trend del settore – ha concluso Gruppi –. Purtroppo il grande periodo di incertezza globale sta colpendo anche il nostro comparto. Dobbiamo essere consapevoli, però, che le eccellenze che siamo in grado di realizzare sono valorizzate e apprezzate in tutto il mondo: è importante che a livello istituzionale i governatori riescano a mantenere rapporti di dialogo con i principali partner esteri così da garantire competitività sul mercato alle nostre realtà».
Patrizia Vezzani nuova presidente della categoria
Terzo Settore
«Lavorare di squadra per avere una visione». Questo l’obiettivo della
ÈPatrizia Vezzani, fondatrice di Augeo Cooperativa Sociale, la nuova presidente del Terzo Settore Lapam Confartigianato. L’elezione è avvenuta a margine di un’iniziativa congressuale organizzata dall’associazione, dove tra i focus della nuova presidente vi era quello di analizzare le necessità delle associazioni del terzo settore.
«Ringrazio i colleghi per la fiducia e la stima – ha commentato le neo eletta presidente –: abbiamo molto lavoro da fare per iniziare un percorso reale di conoscenza fra le associazioni del terzo settore e di reciproco aiuto, facendo rete per ottenere contributi e agevolazioni. Dobbiamo puntare il focus sui servizi che hanno due grandi tematiche che sono agli opposti: l’infanzia e gli anziani. Si tratta di temi che anche a livello politico vanno affrontati per trovare soluzioni che permettano di agevolare la vita di queste fasce di popolazione. Non servo di certo io per dire che si rendono necessarie anche delle risorse economiche che permettano di mantenere attivi quei servizi che vanno a favore di queste categorie di persone. Come associazione il nostro obiettivo, e anche il mio come presidente, è quello di creare consapevolezza nelle realtà del
nuova presidente
terzo settore e di lavorare in sinergia e di squadra. Da soli non riusciremmo a ottenere quello che invece è possibile fare in una rete d’insieme. Come Lapam Confartigianato dobbiamo interfacciarci con il mondo produttivo e provare a declinarlo sui servizi con un occhio politico attento. Non si tratta semplicemente di chiedere finanziamenti o di ottenere contributi, ma di avere una visione. Grazie a un gioco di squadra ci potrebbe essere l’opportunità di ipotizzare una riorganizzazione dei servizi del Terzo Settore che
Facciamo squdra: il lavoro sportivo e volontario tra
norme e adempimenti
Articolo completo sul numero 03 di Imprese & Territorio
I vincitori di Moda al Futuro in vista agli Armani Silos di Milano
Tour alla scoperta di una delle maison della moda italiana più importanti al mondo per i premiati della 17esima edizione del nostro progetto con il Vallauri di Carpi
«Un’esperienza unica e formativa». Così l’hanno commentata le ragazze che sono state premiate in occasione della 17esima edizione del nostro progetto Moda al futuro realizzato con l’Istituto Vallauri di Carpi. Le vincitrici hanno potuto visitando gli Armani Silos di Milano, scoprendo capi di abbigliamento unici e apprezzando le esposizioni di una delle case di moda italiane più importanti e riconosciute al mondo. «Le giorna-
Referente Categoria Moda
Laura Roncaglia 059 893 111
laura.roncaglia@lapam.eu
te a Milano sono andate benissimo, siamo rimaste entusiaste perché il Silos merita veramente tanto, ci sono degli abiti spaziali ed è stata davvero un’esperienza significativa – hanno proseguito i ragazzi e la prof.ssa Passarelli, tutor del progetto –. Tantissimi abiti e grande curiosità da parte di tutti noi. È stata un’occasione di divertimento e anche di arricchimento, perché abbiamo incluso qualche altra visita nel milanese approfittando della nostra permanenza. È stata una giornata tutta all’insegna della moda e della cultura, sicuramente molto apprezzata».
Paolo Leporati nuovo presidente della categoria
Moda
«Il settore deve riaffermare il proprio valore nel mondo» il suo commento dopo l’elezione
ÈPaolo Leporati, socio titolare dell’attività Ledatex, il nuovo presidente della categoria Moda di Lapam Confartigianato. Leporati subentra a Roberto Guaitoli, attualmente Presidente della categoria Abbigliamento per Confartigianato Nazionale. «Ringrazio i colleghi per la fiducia dimostratami e in particolare Roberto per il suo
I vincitori della 17^ edizione di Moda al Futuro in visita agli Armani Silos di Milano
lavoro in questi anni – ha affermato il neo eletto presidente Leporati –. Sappiamo il periodo complicato che sta attraversando il settore e siamo consapevoli del ruolo che anche noi, come associazione, dobbiamo ricoprire per dare slancio al comparto. I temi su cui riflettere e agire sono tanti: dal contrasto alla contraffazione che inevitabilmente si lega alla valorizzazione del Made in Italy. Il tema della sostenibilità, poi, è ormai imprescindibile. Abbiamo bisogno di strumenti concreti per accompagnare i percorsi di transizione ecologica, sia sotto il profilo dei processi produttivi sia nella gestione delle filiere, anche in un’ottica di economia circolare e di riutilizzo dei materiali. È fondamentale un supporto tecnico ed economico per investimenti in materiali innovativi, tecnologie a basso impatto ambientale e certificazioni che consentano di accedere ai mercati più attenti a questi valori. Senza dimenticare la formazione: il settore osserva una crescente difficoltà a reperire personale qualificato. È necessario rafforzare il legame tra scuola e impresa e investire su percorsi formativi che sappiano rispondere alle esigenze delle aziende, con figure professionali aggiornate e in linea con le nuove competenze richieste dal mercato. In questo senso, la direzione intrapresa dall’associazione che da parecchi anni ormai lavora con le scuole del territorio va mantenuta e rafforzata per permettere alle nostre realtà di farsi conoscere e di attrarre
anche al supporto degli altri imprenditori che sono certo non mancherà. In questi miei mandati ho avuto il sostegno dei colleghi ed è anche per questo motivo che siamo riusciti a costruire relazioni importanti. Sicuramente continueremo a collaborare con le scuole del territorio come facciamo da diversi anni, aumentando sempre di più il nostro impegno verso i giovani per sensibilizzarli a un consumo consapevole e avvicinarli a quello che è il nostro mondo, un settore in grado di rappresentare al meglio la qualità del Made in Italy».
Dario Passaniti è il nuovo presidente Lapam
Confartigianato Trasporti
«Grazie ai colleghi e soprattutto ad Amedeo Genedani per il lavoro svolto, abbiamo diversi temi da affrontare come categoria» le sue prime parole da presidente
ÈDario Passaniti, titolare dell’omonima ditta individuale, il nuovo presidente Lapam Confartigianato per la categoria Trasporti. Passaniti, che subentra ad Amedeo Genedani, è stato eletto al termine dell’evento congressuale organizzato dall’associazione dove si sono discussi alcuni dei temi più rilevanti per la categoria. «Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato – afferma il neo presidente eletto Passaniti –: si tratta per me di una grande responsabilità e di un ruolo importante che
cercherò di ricoprire al meglio delle mie possibilità. Ci tengo a ringraziare Amedeo Genedani per il lavoro che ha svolto in questi anni a livello locale e anche nazionale, sempre a sostegno della nostra categoria. So per certo che sono diversi i temi importanti per il nostro settore, un comparto strategico per valorizzare le eccellenze che sappiamo produrre a livello locale. Un settore costretto, però, a confrontarsi con problemi ormai cronici: burocrazia eccessiva, carenza di autisti qualificati e un continuo aumento dei costi operativi, a partire da quelli legati al carburante: è importante snellire le pratiche burocratiche che rallentano l’attività delle aziende. Chiediamo alle istituzioni locali e nazionali di aprire un tavolo permanente con le associazioni di categoria per individuare soluzioni concrete: dalla digitalizzazione delle procedure, come i permessi di circolazione e le autorizzazioni per il trasporto eccezionale, fino a un piano per la formazione e il reclutamento di nuovi autisti, in collaborazione con scuole professionali e centri di formazione. Sono necessari inoltre piani di investimenti sulle infrastrutture viarie e una maggiore attenzione alle aree di sosta attrezzate e sicure per i mezzi pesanti. Allo stesso tempo, è necessario un impegno sul fronte della transizione ecologica, con incentivi concreti per il rinnovo del parco mezzi e per l’adozione di veicoli a basse emissioni».
Referente
Federica Marcacci confermata presidente della categoria
Turismo
«Fondamentale rimanere aggiornati con le tendenze e offrire le migliori esperienze possibili» le prime parole dopo la rielezione
Federica Marcacci, titolare dell’attività Hotel Castello a Modena, è confermata presidente della categoria Turismo della nostra associazione Lapam Confartigianato. L’elezione è avvenuta al termine dell’evento congressuale, a cui ha partecipato tra gli ospiti Mirko Lalli, esperto nazionale di turismo e innovazione digitale, che si è soffermato su come affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dai nuovi strumenti tecnologici e dall’intelligenza artificiale. Durante l’appuntamento, Lalli ha fornito qualche spunto agli operatori del settore. «Abbiamo parlato di intelligenza artificiale, dei nuovi trend del turismo nella provincia di Modena, ma non solo, di come l'intelligenza artificiale sta cambiando i comportamenti dei viaggiatori e di come gli operatori possono reagire per andare oltre alla digitalizzazione, preparandosi però a questo nuovo scenario che è profondamente rivoluzionato dall’intelligenza artificiale – ha specificato l’amministratore delegato e fondatore di una società che si chiama The Datapill Company che si occupa di dati per il mondo del turismo – Uno spunto che possiamo dare agli operatori del settore è di curare i loro contenuti. L’aspetto umano ovviamente rimane un elemento cruciale anche se gestito dall'intelligenza artificiale per essere più efficace sotto alcuni punti di vista. Abbiamo visto alcuni strumenti che possono essere utilizzati per semplificare il lavoro quotidia-
no degli operatori, soprattutto per chi lavora nel segmento customer facing del turismo, del commercio o della ristorazione e abbiamo visto come la reputazione anche in questo nuovo scenario guidato dall'intelligenza artificiale rimanga molto importante». L’evento congressuale dedicato al turismo è stato un momento per tracciare un quadro della situazione.
Come emerge dall’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, il 2024 si è rivelato un anno record per il turismo in provincia di Modena, che ha registrato un +13,3% di turisti sul 2019, crescita trainata dal +26,8% del turismo straniero. Anche il periodo estivo vede una crescita dei pernotti di stranieri, segnando un +37,1% rispetto al 2019 a fronte del +10,5% di turisti italiani, sebbene due terzi del turismo locale sia composto ancora da connazionali. A livello regionale infatti gli stranieri rappresentano il 30% delle presenze turistiche, ben al di sotto del 54,5% medio nazionale, tutta via la spesa di turisti stranie ri in Emilia-Romagna vale 2,5 miliardi di euro, +2,2% nel 2024 ma in rallenta mento rispetto al +13,6% del 2023.
Nel 2024 la provincia di Reggio Emilia ha registra to un +0,6%, rimanendo tuttavia al di sotto del livello pre pandemia (-8,7% sul 2019). Nel lungo periodo il calo è diffuso sia tra il turi smo italiano (-9,6%) che
straniero (-6,4%). Soffrono anche le presenze estive, che nel 2024 crescono del 3,9% in provincia di Reggio Emilia, tuttavia rimangono inferiori del 5,7% rispetto al pre pandemia.
Tra i principali trend del turismo cresce il turismo esperienziale, che comprende tra le altre cose visite a laboratori artigiani e siti produttivi, in particolare nei viaggi a carattere culturale e paesaggistico, su cui il nostro territori ha tanto da esprimere.
«Affronto questo secondo mandato con grande senso di responsabilità – dichiara Marcacci –. Le persone hanno voglia di concedersi delle vacanze rilassanti ma anche arricchenti. All’apprezzamento della cultura e del paesaggio si aggiunge l’esperienza del cicloturismo che sta riscoprendo una crescente valorizzazione. È importante rimanere aggiornati con le tendenze e offrire le migliori esperienze possibili, puntando anche su un turismo slow fuori stagione per diversificare maggiormente l’offerta per richiamare sempre più visitatori non solo nei periodi di maggior concentrazione ma anche negli altri momenti dell’anno».
Webinar Lapam: uno sguardo concreto alle opportunità di business in Arabia Saudita
Partecipazione e interesse da parte delle imprese del territorio per il webinar organizzato da Lapam Confartigianato Imprese, in collaborazione con MS Desk Italy, dedicato alle opportunità di business in Arabia Saudita. L'incontro, svoltosi online lo scorso 18 giugno, ha offerto una panoramica concreta e aggiornata su uno dei mercati più dinamici a livello internazionale, nell'ambito della strategia Vision 2030 del governo saudita. Il webinar ha attratto decine di imprenditori, professionisti e operatori economici, incuriositi dalle prospettive di sviluppo e investimento nel Regno, sempre più aperto all’internazionalizzazione e alla collaborazione con partner europei, in particolare italiani. I relatori hanno illustrato strumenti, settori strategici e modelli operativi per approcciare con efficacia il mercato saudita.
Particolarmente apprezzato è stato l’approccio operativo del webinar: non una semplice carrellata teorica, ma un vero e proprio “kit” di orientamento, pensato per aiutare le PMI a valutare concretamente modalità di ingresso, partnership locali, agevolazioni fiscali e percorsi di accompagnamento. Dalla sanità all’edilizia, dalla meccanica alla logistica, i settori in cui l’Italia può giocare un ruolo da protagonista sono molteplici e in espansione.
La partecipazione attiva dei presenti ha confermato quanto il tema sia sentito e strategico anche per le imprese di piccole e medie dimensioni del nostro territorio, sempre più orientate a cogliere le sfide e le opportunità dell’internazionalizzazione. Lapam continuerà a proporre momenti di approfondimento e confronto su mercati emergenti, con l’obiettivo di supportare le imprese locali nel loro percorso di crescita e apertura verso l’estero.
Corsi e Formazione organizzata da FORMart
Videogame Creator
Obiettivi: Apprendi come gestire la produzione di un videogame. Il corso offre la visione d’insieme necessaria per mettere in atto il processo di sviluppo di un videogioco. Contribuirai attivamente ad ogni fase del processo, apprendendo e mettendo in pratica i fundamentals necessari per ogni passaggio, tra cui la fase di design, budgeting e publishing.
Obiettivi: Scopri come riequilibrare l’energia e assicura un profondo senso di rilassamento ai tuoi clienti. Apprendi i principali protocolli e le manovre del massaggio funzionale, estetico, decontratturale, morfologico tensio riflessogeno con l’esperto Roberto Bani. Ottieni competenze pratiche e tecniche, scoprendo i segreti per favorire il benessere fisico attraverso il riequilibrio scheletrico e articolare, restituendo armonia e leggerezza a tutto il corpo.
Durata: 8 ore
Periodo: 15/09 – 16/09
Costo: € 240,00 + iva
Gestire il front office
Obiettivi: acquisire consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie competenze comunicative; sviluppare tecniche comunicative efficaci, verbali e non verbali incrementare la logica dell’accoglienza e del servizio; migliorare la capacità di ascolto e di comprensione delle richieste dell’interlocutore; gestire le situazioni difficili con i clienti/utenti.
Durata: 12 ore
Periodo: 16/09 – 25/09
Costo: € 200,00 + iva
Specializzazione per estetista
Obiettivi: L’obiettivo del corso è ottenere l’abilitazione all’attività autonoma di estetista per ricoprire il ruolo di direttore tecnico o di titolare del centro estetico. In questo corso apprenderai tecniche avanzate e innovative e approfondirai gli aspetti legati alla gestione e all’organizzazione del centro estetico.
Durata: 600 ore
Periodo: 15/09– 30/04
Costo: € 3.400,00 esenti iva
Consulente automobilistico per agenzia pratiche auto
Obiettivi: Preparati per superare con successo l’esame di consulente automobilistico per aprire un’agenzia di pratiche automobilistiche. Con l’esperto Stefano Giuli potrai apprendere tutte le conoscenze indispensabili per risolvere i 1000 quiz su circolazione stradale, trasporto merci, Pubblico Registro Automobilistico e regime tributario. Potrai esercitarti sull’esame finale in ogni lezione del corso.
Durata: 33 ore Webinar
Periodo: 16/09 – 09/10
Costo: € 700,00 + iva
Corso di preparazione all'esame di abilitazione Taxi e NCC
Obiettivi: Preparati a rispondere correttamente a ogni tipologia di quesito e a superare l’esame di abilitazione al ruolo di conducente di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea. Il corso interamente in webinar offre una preparazione completa su tutti gli argomenti dei quiz: normative, tecniche di circolazione, toponomastica, diritto, assicurazioni e sicurezza stradale. Durante ogni incontro potrai esercitarti sui quesiti e confrontarti in diretta con i docenti, esperti in sicurezza, circolazione stradale e trasporto di persone.
Ogni partecipante riceverà in omaggio un manuale di preparazione all’esame, incluso nel prezzo.
Durata: 21 ore Webinar
Periodo: 17/09 – 29/10
Costo: € 550,00 esenti iva
Percorso di aggiornamento per installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (FER)
Obiettivi: L’Art. 15, del D.LGS. 28/2011 e S.M.I rende obbligatoria la frequenza di corsi di aggiornamento per Responsabili Tecnici installatori e manutentori di impianti a fonti energetiche rinnovabili. La DGR 1228/2016 ne ha successivamente stabilito gli standard formativi. Gli aggiornamenti illustrano sviluppi, innovazioni tecniche e normative di settore e applicazioni pratiche con riferimento alle seguenti tipologie di impianti FER: sistemi a biomassa, pompe di calore, sistemi solari termici e sistemi solari fotovoltaici.
Durata: 100 ore
Periodo: 22/09 – 29/09
Costo: € 240,00 esenti iva
Percorso formativo teorico di base per tutti gli operatori dell'impresa funebre (24 ore)
Obiettivi: Il percorso formativo teorico di base per tutti gli operatori dell’impresa funebre è obbligatorio per tutte le figure professionali operanti nell’impresa funebre.
Durata: 24 ore
Periodo: 24/09 – 13/10
Costo: € 450 esenti iva
Qualifica di estetista
Obiettivi: L’obiettivo del corso è diventare una estetista qualificata: con questo titolo, valido in tutta Italia, potrai lavorare in centri estetici, istituti di bellezza, SPA e terme. Il corso biennale ti consentirà di sviluppare le competenze teoriche, le capacità pratiche e l’esperienza necessaria per svolgere la professione di estetista.
Durata: 1.800
Periodo: 29/09 – 18/06
Costo: € 6.900,00 + iva
Addetti alla conduzione dei carrelli elevatori industriali semoventi con conducente a bordo
Obiettivi: Il corso è rivolto ai lavoratori addetti all'uso sia di PLE con stabilizzatori che PLE senza stabilizzatori. Fornisce le conoscenze necessarie per legge in materia di sicurezza e prevede moduli di formazione tecnica.
Durata: 12 ore
Periodo: 09/09 – 10/09
Costo: € 220,00 + iva
Competenze tecnico specialistiche nella rete per lo sviluppo del territorio - Yoga dell'immagine: l'AI al servizio della creatività
Obiettivi: Il corso guida i partecipanti in un viaggio creativo tra parole e immagini, offrendo competenze concrete e subito spendibili per usare l'intelligenza artificiale nei propri progetti comunicativi. Dall’elaborazione testuale alla produzione visiva, si imparerà a dialogare con i modelli generativi attraverso prompt strategici, a comprendere e sfruttare le potenzialità dei principali tool AI e ad affinare l'interazione uomo-macchina per ottenere risultati originali, efficaci e professionali. Il tutto con un approccio pratico, immersivo e costantemente aggiornato sullo stato dell’arte della tecnologia.
Durata: 20 ore
Periodo: 19/09 – 16/10
Costo: Gratuito
Competenze tecnico specialistiche nella rete per lo sviluppo del territorio - Kit Vendita: come costruire relazioni efficaci e durature con la clientela
Obiettivi: Il percorso analizza i principali temi di comunicazione commerciale al fine di intrattenere la cliente, metterla a proprio agio, proporre nuovi acquisti. Dal faccia a faccia con la cliente alla conduzione del colloquio di vendita, dal linguaggio non verbale alle tecniche di supporto al processo d’acquisto
Durata: 20 ore
Periodo: 22/09 – 20/10
Costo: Gratuito
Trovare nuove idee - affrontare complessità e sfide professionali con il metodo mindfulness
Obiettivi: Con questo corso saprete sviluppare la capacità di attingere alle vostre risorse interiori per gestire lo stress e promuovere un pensiero proattivo, superare i pensieri limitanti, avvicinandovi a una visione più costruttiva e aperta al cambiamento e, non meno importante, migliorare il benessere personale e l'equilibrio emotivo, fondamentali per affrontare con efficacia nuovi progetti professionali.
Durata: 20 ore
Periodo: 24/09 – 22/10
Costo: Gratuito
Excel e ai per l'uso quotidiano: corso base con strumenti pratici– modalità webinar
Obiettivi: Il corso si propone di guidare i partecipanti all’acquisizione delle competenze fondamentali nell’uso di Microsoft Excel, integrando in modo progressivo e pratico l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, in particolare attraverso i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).
Durata: 24 ore
Periodo: 29/09 – 27/10
Costo: Gratuito
Dai cicli termici all’ABS: basi tecniche per meccatronici e autoriparatori
Obiettivi: Il corso fornisce le competenze fondamentali per comprendere la struttura e il funzionamento del motore endotermico e dei suoi principali componenti meccanici ed elettronici. I partecipanti analizzeranno i principali cicli termodinamici (Otto, Diesel, Atkinson, Miller), approfondendo il loro impatto su rendimento, efficienza ed emissioni. Verranno studiati i moderni sistemi di alimentazione, con particolare attenzione all’integrazione con le centraline elettroniche di controllo motore. Il modulo si completa con l’analisi del sistema ABS, introdotto come esempio concreto di interazione tra meccanica, idraulica ed elettronica applicata alla sicurezza veicolare.
Competenze gestionali per l’Open Innovation finalizzate all’inserimento di nuove professionali nella filiera meccanica PG.2
Obiettivi: Questo corso vi consentirà di padroneggiare le funzioni più ricorrenti, quelle meno intuitive e le possibilità offerte da MS Excel per gestire database di crescente complessità.
Durata: 24 ore
Periodo: 16/09 – 09/10
Costo: Gratuito
SOLIDWORKS: MODELLAZIONE MECCANICA 3D
OBIETTIVI: Conoscere le funzioni base del software; Realizzare un progetto meccanico con l’utilizzo di Solid Works; Gestire e progettare parti, assiemi e messe in tavola di componenti meccanici.
Durata: 24 ore
Periodo: 22/09 – 12/11
Costo: € 390,00 + iva
Comunicazione telefonica efficace: incrementare le vendite potenziando le phone skills
Obiettivi: Cosa imparerai con questo corso? Ad usare meglio la tua voce; Ad ascoltare e a percepire i dettagli della voce del tuo interlocutore; Ad attirare l’attenzione del cliente e a mantenere alto l’interesse; Ad usare le frasi giuste e a fare domande potenti ed efficaci; Trasformerai ogni telefonata in uscita e in entrata in un’occasione di contatto positivo col cliente.
AI ready: come preparare le aziende meccaniche all’ intelligenza artificiale
Competenze tecnico specialistiche nella filiera meccanica- PG4
Obiettivi: Questo corso è pensato per manager, imprenditori, figure chiave in Azienda che desiderano comprendere le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per applicarla ai processi produttivi, gestionali e di sicurezza identificando le aree aziendali dove l’AI può generare valore concreto, migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la competitività
Durata: 20 ore
Periodo: 24/09 – 12/11
Costo: Gratuito
Fisco
Concordato preventivo biennale revoche e correzioni con la strettoia del 30 settembre
L’opzione per il concordato preventivo per il biennio 2025-2026 presenta la novità di poter essere revocabile, ma ciò può avvenire solo entro il 30 settembre. Da quest’anno è regolata la modalità con cui si potrà eventualmente annullare la scelta di aderire al concordato preventivo biennale per il biennio 2025/2026. Il provvedimento del 24 aprile scorso disciplina le modalità di adesione e di revoca al concordato.
Quest’anno l’adesione è valida sino a revoca, ma quest’ultima può intervenire solo con modello apposito ed entro gli stessi termini per l’adesione. Quindi, l’unico caso in cui la revoca è ammessa – pena lo scarto della relativa comunicazione – è il seguente: un contribuente, che entro il 30 settembre 2025 ha inviato (in via autonoma o congiuntamente al modello Redditi 2025) l’adesione al Cpb 2025-26, entro lo stesso termine del 30 settembre decide di revocare la scelta, nell’unica modalità possibile. Ossia inviando il modello Cpb in via autonoma, senza trasmettere nuovamente la dichiarazione dei redditi, ma usando il solo frontespizio, nel quale viene compilata la casella «Comunicazione Cpb» con codice «2 – Revoca». Eventuali correzioni di errori compiuti in sede di adesione al Cpb si ritiene possano essere fatte, sempre entro la scadenza del 30 settembre, inviando nuovamente la comunicazione di accettazione (a questo scopo a nulla può servire la dichiarazione dei redditi trasmessa entro il termine ordinario del 31 ottobre).
Lavoro
INPS: Bonus giovani e donne, via all’applicazione degli esoneri
L’adozione dei previsti decreti attuativi, pubblicati lo scorso 9 maggio e la conseguente pubblicazione da parte dell’INPS delle specifiche indicazioni di prassi rendono finalmente operativi e quindi applicabili i due esoneri contributivi previsti dal cd “Decreto Coesione".
In entrambi i casi gli esoneri possono essere applicati retroattivamente per assunzioni a tempo indeterminato (o per trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti contratti a termine) effettuate a partire dallo scorso 1° settembre 2024.
Si precisa che, al di fuori della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, per le assunzioni/trasformazioni effettuate a decorrere dal 1° luglio 2025, occorre che si verifichi l’incremento netto dell’occupazione, condizione invece non richiesta per le assunzioni trasformazioni avvenuto nell’arco temporale 1/9/24 –30/6/25.
INPS: integrazione salariale per alte temperature
L’INPS è intervenuto – come gli scorsi anni peraltro – per ricordare la possibilità (a volte della necessità) di far ricorso agli ammortizzatori sociali per ragioni connesse alle condizioni climatiche, in particolare per i periodi caratterizzati dalle elevate temperature, notevolmente superiori alla media stagionale, che non consentono lo svolgimento delle attività lavorative (anche per gli evidenti pericoli per la salute delle maestranze). L’Istituto rammenta il “doppio canale” rappresentato dalla richiesta dei vari ammortizzatori, applicabili in ragione dell’inquadramento aziendale, sia per le sospensioni o riduzioni disposte con ordinanza della pubblica autorità (come in Emilia Romagna), sia, più in generale ed al di fuori di questa casistica, per la causale “evento meteo” per “temperature elevate”.
Bandi
Autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
Ci sarà tempo fino al 30 settembre per presentare domanda per agevolazioni per le piccole e medie imprese finalizzate all’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare impianti fotovoltaici e minieolici. Le agevolazioni sono rivolte alle pmi operanti sull’intero territorio nazionale. Sono escluse le imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura. Inoltre, non sono ammissibili le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm). La misura “Sostegno per l’autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili nelle Pmi – FER” prevede contributi in conto impianti per programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici o minieolici, destinata all’autoconsumo immediato e a sistemi di accumulo/stoccaggio. L’ammontare delle spese ammissibili deve essere non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 1.000.000 euro. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e nella misura massima del 30% per le medie imprese, 40% per le micro e piccole imprese, 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica, 50% per la diagnosi energetica. Le risorse totali destinate alla misura ammontano a 320 milioni di euro.
Presentazione delle domande
È possibile contattare l’Ufficio Credito e Finanza Agevolata Lapam Confartigianato email: secofin@lapam.eu telefono: 059 893 307
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