Imprese & Territorio - Numero Speciale - gennaio 2017

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Modena - Reggio Emilia

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NOI IMPRESA Numero speciale

PERIODICO DI INFORMAZIONE DI LAPAM CONFARTIGIANATO IMPRESE N° 350 • GENNAIO 2017 POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2

IMPRESE TERRITORIO SEI EVENTI GRATUITI

L’INTERVISTA

DALLE CATEGORIE

GIULIO SAPELLI A TUTTO CAMPO

PIÙ SICUREZZA PER DARE FORZA MENO BUROCRAZIA ALL’IMPRESA

Legge di Bilancio Quattro incontri sulla manovra Tutte le novità e le news sul nostro sito

www.lapam.eu



INDICE GENNAIO 2017

4__ Il 2016 visto da Giulio Sapelli 6__ “Più sicurezza e meno burocrazia”, l’appello di Rete Imprese Italia ai Comuni

8__ Il credito all’artigianato? È in brusco calo

10__ La Legge di Bilancio 2017 12__ Subfornitura, le mille sfide delle piccole imprese

14__ Nuovo Codice degli appalti 15__ 16__

Le imprese edili potranno avvalersi del Marchio legalità Giardinieri, lavorare in sicurezza non è un costo

17__

Il catasto energetico degli impianti termici

19__

Hair Ring 2017, la sfida al Cosmoprof di Bologna

20__

15 milioni per il turismo

22__ Come cambiano gli obblighi per le etichette

23__ Energia, in arrivo il mercato libero 24__ Sei seminari per dare forza alla tua impresa

26__ La cassetta degli attrezzi

L’ANNO CHE VERRÀ E’ iniziato un nuovo anno, un anno sicuramente importante per il nostro tessuto economico e sociale. Un anno in cui, al netto dell’instabilità politica, sarà importante capire se e come la debole ripresa appena incominciata si consoliderà o, altrimenti, se anche a causa delle mancate riforme e di scelte troppo spesso rimandate, la situazione del nostro Paese tornerà a stagnare come se, entrati nella palude nel 2008, non si riesca più a trovarne l’uscita. Per Lapam Confartigianato Modena-Reggio Emilia, però, il 2017 sarà un anno importante anche a causa del congresso, che sarà celebrato proprio nei prossimi mesi. Un congresso è sempre un passaggio significativo per la nostra associazione, perché dà modo di esprimersi a tutta la base associativa, dà modo di sentire la voce degli oltre diecimila imprenditori che aderiscono a Lapam nelle province di Modena e Reggio Emilia. Una voce, quella di chi fa impresa e che, come recita un fortunato slogan di qualche anno fa coniato proprio in Lapam, crea ricchezza per tutti, tutti i giorni, che va ascoltata con attenzione non soltanto all’interno dell’organizzazione, ma anche, se non soprattutto, all’esterno. Una voce che deve arrivare ai decisori, ai politici, agli amministratori, a chi eroga credito e a chi si occupa della vita delle nostre comunità. Perché non è mai banale ricorrere alla base dell’associazione, alle sedi sparse su tutto il territorio, ai mestieri e alle categorie che compongono il variegato mondo dell’impresa targato Lapam, alle federate che ne arricchiscono la capacità di leggere la realtà. Artigiani, commercianti, liberi professionisti, imprenditori del terzo settore e dell’agricoltura, chi opera nei servizi e chi nella manifattura, chi è imprenditore a tutto tondo e chi è imprenditore di se stesso, o anche chi gestisce strutture e realtà non profit. Tutti sono chiamati a dire la loro in questo anno congressuale, che culminerà con il rinnovo del consiglio generale che a sua volta eleggerà il presidente. Un anno importante, dunque, per Lapam: non solo perché il 2017 sarà determinante per la ripresa o meno, ma anche per questo appuntamento che animerà il dibattito pubblico interno ed esterno all’associazione. Intanto, per tutti, buon anno! Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam Confartigianato

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L’INTERVISTA

Il 2016 visto da Giulio Sapelli La crisi delle banche, la caduta del governo Renzi, l’ascesa di Donald Trump, commentati dal grande storico dell’economia

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ L’INTERVISTA

Storico ed economista di fama internazionale, professore di economia politica dell’Università di Milano, Giulio Sapelli è protagonista del mondo culturale italiano da oltre trent’anni. In questa intervista rilasciata a Lapam Confartigianato, affronta a tutto tondo i temi più caldi delle ultime settimane del 2016.

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Professor Sapelli partiamo dal referendum costituzionale. Si aspettava una batosta così contro il governo Renzi? «No ero abbastanza convinto che vincesse il sì. Pensavo che gli strati agiati avrebbero prevalso. Invece il “popolo degli abissi”, per dirla con Jack London, si è messo in movimento e ha votato no. Renzi ha suscitato delle aspettative di cambiamento senza riuscire a rispettarle. Ha detto che sarebbe andato in Europa per combattere l’austerità... Ma il popolo degli abissi si è rivoltato contro di lui, perché non è stato in grado di realizzare quei cambiamenti che aveva evocato. Com’è noto i movimenti collettivi non si mettono in moto quando si sta peggio, ma quando ci sono delle speranze. È la speranza che fa nascere la mobilitazione collettiva e Renzi ha commesso il grande errore di far nascere la speranza». La crisi della rappresentanza, dopo un triennio di calma apparente, ha ripreso vigore e investe la politica italiana come un tornado. Cosa si aspetta nei prossimi mesi? «Niente. Da questa politica assolutamente nulla. Oggi non c’è più la politica perché non esistono più i partiti, esistono gruppi di

interesse, cacicchi, fondazioni strane, tanta brava gente eh...Io non mi accomuno a queste persone che rischiano di far passare le stesse idee che leggevamo negli anni 1919-1920 quando il presidente del Consiglio, Giovanni Giolitti, era chiamato il “ministro della Malavita” e Luigi Einaudi esaltava Mussolini per “mettere a posto” i socialisti e il sindacalismo cattolico di don Luigi Sturzo. Oggi più che mai dovremmo tutti leggere “Nascita e avvento del fascismo” di Angelo Tasca». Sta prefigurando una svolta a destra? «Sì, verso una destra radicale». A farne le spese come al solito è il sistema paese e sono le piccole e medie imprese... «A farne le spese sono soprattutto i lavoratori e i lavoratori dipendenti, e poi il mondo imprenditoriale piccolo e medio. C’è una parte di mondo imprenditoriale che invece ci guadagna, quello padronale che vive di assistenzialismo, di corsie preferenziali, quello che non sa che nel 2020 non ci saranno più gli aiuti strutturali». Tra le principali difficoltà riscontrate dalle aziende c’è sempre l’accesso al credito. Nel frattempo il sistema bancario italiano scricchiola e i risparmiatori potrebbero presto essere costretti a salvare altri istituti di credito... «Il problema drammatico è quello di Unicredit e Monte dei Pa-


Parliamo della nuova legge di Bilancio. Per la prima volta sono previsti benefici fiscali per chi investe i propri risparmi in piccole e medie imprese attraverso i cosiddetti PIR: piani individuali di risparmio. Che ne pensa? «Penso che sia un esperimento come un altro. L’idea di mobilitare il risparmio privato è buona, perché storicamente i risparmiatori tendono a investire in titoli di Stato o in piccole speculazioni. Questa mi sembra quindi una buona proposta, anche se ancora non ho avuto il tempo di approfondirla. In ogni modo la Legge di Bilancio 2017 è una buona legge». Non posso esimermi dal farle una domanda sullo scenario internazionale. Dopo l’elezione di Trump, il conseguente tramonto del TTIP, la messa in discussione dei rapporti con Europa e Cina a favore di un avvicinamento con la Russia di Putin, cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi dagli

Stati Uniti? «Del bene. Questo cambiamento in politica estera verso un maggior realismo è un bene. La fine della teoria disgraziata dei diritti umanitari che ha guidato la distruzione di interi stati mesopotamici e l’isolamento della Russia, sono stati drammatici. Trump può sembrare un maleducato, ma è guidato da una parte di establishment che non è quella di Google o Facebook, ma dell’industria pesante che vuole avere un orizzonte di certezze da qui ai prossimi 20 o 30 anni. La direzione è quelle di un duopolio mondiale tra Usa e Russia che contrasti duramente, forse anche con una guerra convenzionale, la Cina. Perché la Cina è il vero pericolo per l’umanità che bisogna al più presto fermare». Crede plausibile un’uscita dell’Italia dall’Euro? «Tecnicamente è quasi impossibile, ma sarebbe l’unica cosa seria da fare. Nessuno però ha la forza e le competenze per proporla seriamente. Bisognerebbe richiamare in azione il professor Paolo Savona, bisognerebbe che il professor Giuseppe Guarino avesse 20 anni di meno e che io avessi voglia di occuparmene. Ecco bisognerebbe che noi vecchi, che eravamo contrari all’entrata nell’euro, ci rimettessimo lì a mettere a posto la macchina. L’unico che vedo in grado di svolgere questo compito è il ministro Carlo Calenda, persona di grande intelligenza e probità».

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ L’INTERVISTA

schi. La prima è già finita nelle mani di Société Générale - presieduta da Lorenzo Bini Smaghi - e di Axa assieme a Generali e si avvia a essere una banca francese a tutti gli effetti. La seconda, dopo la lunga agonia a cui abbiamo assistito, dovrebbe essere nazionalizzata. Le piccole invece sono generalmente sane anche se c’è un problema di mala governance. Sono arrivati gli imprenditori come Gianni Zonin e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Però nelle storie delle banche della borghesia, questo è sempre successo. Non è una novità».

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DAL TERRITORIO

“Più sicurezza e meno burocrazia”, l’appello di Rete Imprese Italia ai Comuni

NOI IMPRESA 01|17____ DAL TERRITORIO

Tutte le proposte avanzate ai sindaci per ridare slancio al territorio

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Puntuali come da tradizione, le sollecitazioni di Rete Imprese Italia arrivano sulle scrivanie delle amministrazioni locali per stimolare un dibattito in concomitanza con la discussione dei bilanci comunali. L’organismo che insieme a Lapam Confartigianato, vede la partecipazione di Cna, Confesercenti, Confcommercio e Licom, ha redatto così un documento unitario chiedendo ai sindaci di considerare prioritari alcuni punti per restituire slancio a un territorio, la provincia di Modena, in cui le micro, piccole e medie imprese rappresentano il 99% delle aziende attive. Arrestare la crescita fiscale Come già ricordato da Lapam durante

le giornate del Lapam Day 2016 (vedi numero precedente di Imprese & Territorio), rimane prioritario per Rete Imprese frenare l’aumento delle imposte locali, in particolare di IMU e TARI “È necessario escludere gli immobili strumentali dall’IMU - si legge nel documento - poiché essi non rappresentano una forma di accumulo del patrimonio, ma anzi subiscono già una tassazione attraverso il loro concorso alla produzione del reddito d’impresa”. Discorso analogo per quanto riguarda la tassa sui rifiuti: “Circa un terzo di quelle in attività pagano due volte lo smaltimento dei rifiuti: alla società private e al gestore pubblico. Per questo chiediamo una ridefini-

zione della TARI in grado di dimostrare la reale produzione di rifiuti delle varie categorie economiche”. Semplificazione e sburocratizzazione Altro tema caldo sollevato da Rete Imprese, è quello dell’uniformità dei regolamenti comunali. Una misura a costo zero, ma dal grande impatto in termini di semplificazione ed efficienza. “Stiamo parlando di norme in materia edilizia, urbanistica, di autorizzazione ambientale e sanitaria, tributaria, di accesso ai servizi, di verde pubblico, di piani tariffari di tributi e servizi” che in sei mesi di lavoro potrebbero essere snellite grazie al lavoro sinergico tra Comuni, associazioni di categoria e ordini professionali. Una semplificazione que-


Confartigianato alla guida di Rete Imprese Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato Imprese, ricopre dal 1° gennaio 2017 la carica di Presidente portavoce di Rete Imprese Italia a livello nazionale.

sta che potrebbe essere attuata ancor più celermente grazie alla fusione dei Comuni, specialmente quelli con meno di 5mila abitanti. Più servizi, meno costosi: la leva della sussidiarietà Come si recupera efficienza gestionale della cosa pubblica? Secondo Rete Imprese la strada da seguire è quella della sussidiarietà tra pubblico e privato, affidando ai privati, con adeguate convenzioni, alcuni servizi come l’assistenza agli anziani o la manutenzione del verde. Sostegno alle piccole imprese e riqualificazione Misure realizzabili grazie ad alcune

proposte come la richiesta di un contributo di perequazione a favore di giovani imprese per chi voglia aprire nuovi insediamenti commerciali di grandi dimensioni; ma anche la destinazione di una quota degli oneri di urbanizzazione per progetti che valorizzino il commercio all’interno dei centri storici e l’artigianato di vicinato; o ancora favorire le imprese del territorio nell’assegnazione dei lavori sottosoglia (fino a un milione di euro) previste dal nuovo codice degli appalti.

e l’adesione da parte dei Comuni al fondo istituito dalla Camera di Commercio per la concessione di contributi per l’istallazione di sistemi di sicurezza passiva.

Sicurezza Un tema tra i più sentiti da imprese e cittadini è quello della sicurezza. Per questo Rete Imprese chiede l’adozione di misure come il controllo di vicinato

Per contrastare questa piaga e “per evidenti ragioni di equità”, Rete Imprese chiede ai Comuni di agire con incisività sul versante dei controlli, delle multe e dei tributi non pagati.

Abusivismo e Evasione Fenomeni sempre più penalizzanti per la parte sana dell’economia territoriale che deve lottare contro un abusivismo diffuso in quasi tutti i settori, dal ricettivo all’estetico, dall’acconciatura alle carrozzerie.

NOI IMPRESA 01|17____ DAL TERRITORIO

Il Presidente Merletti succede a Daniele Vaccarino, Presidente di CNA, in carica dal 1° luglio al 31 dicembre 2016. Stesso cambio della guardia anche a Modena e a Reggio Emilia, dove il presidente di Lapam Confartigianato Erio Luigi Munari resterà in carica fino al 30 giugno 2017.

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CREDITO

Il credito all’artigianato? È in brusco calo

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ CREDITO

Modena fa registrare un -7,3%, Reggio Emilia -6,3% E la tendenza è ancora negativa

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Il credito, soprattutto per le imprese artigiane, continua a latitare. In un contesto già molto complesso e pesante, persiste il trend negativo dei prestiti all’artigianato. L’analisi dei dati resi disponibili grazie alla collaborazione dell’ufficio studi nazionale Confartigianato Lapam con Artigiancassa, indica a giugno 2016 uno stock di prestiti lordi alle imprese artigiane di 43,5 miliardi di euro, in diminuzione in un anno di 2,7 miliardi, pari al -5,8% (era -6,1% il trimestre precedente e -4,6% un anno prima). Nel nostro territorioquesto dato è ancora più pesante: a Modena lo stock dei prestiti lordi alle imprese artigiane è di 693 milioni di euro, con un calo del 7,3% rispetto a un anno prima. Sempre a Modena questo calo è costante da anni, come e più che nel resto d’Italia, con una tendenza congiunturale negativa. Il -7,3% di giugno 2016 è il peggiore rispetto ai dati fatti registrare negli

ultimi nove trimestri, dal giugno 2014 in poi. Discorso molto simile per Reggio Emilia, dove lo stock dei prestiti lordi alle imprese artigiane è di 605 milioni di euro, con un calo del 6,3%, anche qui il calo è costante da anni e la tendenza congiunturale negativa e il -6,3% di giugno 2016 è il peggiore rispetto ai dati fatti registrare negli ultimi sette trimestri, dal dicembre 2014. In parallelo al calo del credito all’artigianato, e in questo caso i dati sono nazionali, si osserva che nel settore manifatturiero le condizioni di accesso al credito sono peggiori per le piccole imprese: la percentuale netta di imprese che riportano difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese è par a -2 mentre il saldo per le medio-grandi imprese è positivo per 5. Nel dettaglio l’11,3% delle piccole imprese dichiara un miglioramento di accesso al credito, il 69,3% segnala invarianza di condizio-

ni mentre il 12,8% invece che segnala un peggioramento. Il dato di Modena e di Reggio Emilia è allarmante: il calo dei prestiti alle imprese artigiane è indice di una sofferenza e di una difficoltà ad accedere al credito per le piccole imprese artigiane e a una propensione a investire più bassa che in passato, a causa delle prospettive incerte. È vero che Modena resta nelle migliori 20 province in Italia (al diciassettesimo posto) e Reggio è appena dietro al 22°, ma il peggioramento della situazione è purtroppo evidente. Modena e Reggio Emilia fanno registrare un calo simile a quello di altre province che hanno una grande propensione all’artigianato. È quindi necessario far sì che il sistema creditizio sia più attento alle piccole e medie imprese artigiane, che sotto questo profilo stanno pagando un dazio troppo pesante.


PRESTITI ALL’ARTIGIANATO, DINAMICA NEGLI ULTIMI DUE ANNI giu 2014

set 2014

dic 2014

mar 2015

giu2015

set 2015

dic 2015

mar 2016

giu 2016

Modena

-3,9

-5,0

-4,5

-5,3

-5,2

-5,8

-6,0

-7,0

-7,3

Reggio Emilia

-5,6

-6,3

-5,5

-5,3

-4,6

-5,2

-4,6

-5,6

-6,3

Pir: l’investimento privato arriva alle Piccole imprese

Si chiamano Piani individuali di risparmio (PIR) e avranno il compito di incanalare il risparmio privato nelle piccole e medie imprese italiane. La misura, contenuta nella Legge di Bilancio per il 2017, ha dunque il compito di stabilire un ponte su cui far transitare risorse fresche ad aziende quotate sui listini di borsa, offrendo importanti benefici fiscali se l’investimento è a lungo termine. Ma come funzionano i Pir? In sintesi sono contenitori fiscali dentro i quali i risparmiatori potranno collocare qualsiasi tipologia di strumento finanziario (azioni, bond, quote di fondi ed Etf, ecc) con alcuni vincoli: investire almeno il 70% in strumenti finanziari di aziende italiane - o con sede sul territorio italiano - e di questa quota almeno il 30% (cioè il 21% dell’investimento complessivo) deve essere composto da società non presenti nel FTSE MIB, l’indice che misura la performance delle 40 società italiane più quotate sul listino della Borsa di Milano. In questo modo si apre lo spazio per far affluire il denaro su aziende medio-piccole

quotate su mercati alternativi come AIM, che raccoglie proprio questo genere di imprese. Il secondo vincolo riguarda poi la durata complessiva dell’investimento per poter ottenere l’esenzione dal pagamento dell’aliquota sui guadagni.Per usufruire dell’agevolazione infatti l’investimento deve essere garantito per cinque anni (secondo le stime di Schroders global investor study 2016 riportate da “Il Giornale” in un recente articolo, l’investimento medio ha una durata di meno di 3 anni). Una prospettiva nuova dunque considerando la tassazione al 26% sulle rendite finanziarie - con l’eccezione del 12,5% per i titoli di Stato - da cui il MEF si attende 120mila adesioni nel corso del 2017 con un investimento medio compreso tra i 15 e i 20mila euro (non sarà possibile investire in questi piani di risparmio una cifra superiore ai 30 mila euro all’anno per persona). La palla passa ora ai consulenti finanziari e ai risparmiatori italiani che dovranno credere in uno strumento nuovo per il mercato italiano, ma dal grande potenziale.

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ CREDITO

La misura nella legge di Bilancio 2017 prevede la detassazione per l’investimento a lungo termine nelle PMI

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POLITICA

La Legge di Bilancio 2017

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ POLITICA

In vista dei quattro incontri per spiegare la Legge di Bilancio 2017, una panoramica sulla manovra.

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Approvata in tempi record dopo l’esito del referendum costituzionale, la Legge di Bilancio 2017 contiene novità interessanti per imprese e lavoratori. Nonostante l’impossibilità di presentare emendamenti alla legge a causa della fiducia posta dal governo uscente, il giudizio di Confartigianato Imprese è positivo. Molte delle proposte contenute sono frutto dell’attività di lobby dell’associazione e del dialogo tra gli uffici confederali e le federazioni territoriali per portare le istanze delle aziende sui tavoli istituzionali. L’esito di questo lavoro sono una serie di interventi fiscali e di riforme che riguardano direttamente le piccole imprese: dagli studi di settore, all’introduzione del reddito per cassa, alla nuova Iri; di interventi in materia di lavoro - il disinnesco della questione Trasferta/trasfertismo, la tassazione agevolata per interventi di welfare, il cumulo non oneroso dei contributi; di interventi per favorire gli investimenti attraverso il rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia e della nuova Sabatini. Offriamo qui una breve panoramica della legge, rimandando per ogni approfondimento agli esperti e consulenti Lapam.

ECOBONUS Prorogato sino al 31 dicembre 2017 l’ecobonus al 65% sugli interventi di efficientamento energetico per gli immobili di proprietà privata. Confermata inoltre per il 2017 la percentuale del 50% della detrazione d’imposta (su un importo max di 96mila euro) per le ristrutturazioni. L’agevolazione è prorogata al 31 dicembre 2021 se le opere riguardano le parti comuni degli edifici condominiali, per cui i bonus variano fino a un massimo del 75% in base agli interventi. INTERVENTI ANTISISMICI Arrivano nuove detrazioni anche per gli interventi antisismici. L’agevolazione fiscale da quest’anno è infatti estesa anche a interventi in zona 3, come l’Emilia. La detrazione per privati e condomini è ripartita in 5 anni e non in 10, per gli immobili privati varia tra il 65% e il 75% a seconda della riduzione del rischio sismico, per i condomini la stessa varia dal 65% all’80%. SUPER E IPER AMMORTAMENTI Nuova edizione del super ammortamento per le imprese che investono in beni per l’innovazione. L’elenco dei beni ammortizzabili è ora ampliato, includendo anche i software, mentre l’ammortamento per i beni destinati a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale, secondo il modello Industria 4.0 (compresi negli elenchi allegati alla Legge ndr.) sale al 150% - cosiddetto iper ammortamento - del costo di acquisizione del bene. Si precisa che la misura è valida per i beni nuovi. Oltre a ciò, viene prorogata l’agevolazione riguardante gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, per i quali è previsto l’ammortamento maggiorato del 40% (ad eccezione di veicoli e mezzi di trasporto diversi da quelli utilizzati dall’impresa).


NUOVO REGIME DI CASSA A partite dall’anno d’imposta 2017, i soggetti in contabilità semplificata dovranno determinare il reddito d’impresa con il regime di cassa. Ciò consentirà loro di far coincidere il momento del prelievo dell’imposta con le effettive disponibilità finanziarie. In sostanza non dovranno più pagare le imposte su proventi non ancora incassati. ACE Rivisto al ribasso il tasso nozionale del capitale proprio su cui calcolare l’aiuto alla crescita economica (ACE). Per l’anno d’imposta al 31 dicembre 2017, l’aliquota è fissata al 2,3%. TRASFERTE E TRASFERTISTI Una norma interpretativa introdotta nel decreto legge collegato alla legge di Bilancio fa chiarezza sulle agevolazioni IRPEF applicabili ai lavoratori trasfertisti, che consistono nell’abbattimento al 50% del reddito imponibile percepito a titolo di indennità e premi. CROWDFUNDING Viene estesa a tutte le PMI la possibilità di ricorrere all’equity crowdfunding, cioè di cercare finanziamenti tramite piattaforme online, finora riservato alle sole startup innovative. APPRENDISTATO Sono prorogati i benefici contributivi per incentivare le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2017 con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria e superiore e il certificato di specializzazione tecnica. CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO Il credito d’imposta in ricerca e sviluppo sarà valido fino al 2020. Dal 2017 inoltre il bonus sarà riconosciuto nella misura unica del 50% per tutte le tipologie di spese ed aumenterà da 5 a 20 milioni di euro l’importo massimo del beneficio annuale riconoscibile a ciascun destinatario.

LA NUOVA IRI Dal 2017 arriva la possibilità di optare per l’imposizione separata del reddito d’impresa con aliquota allineata a quella dell’IRES, nella misura del 24% . L’obbiettivo dell’IRI è di allinearte all’Ires la tassazione dei redditi d’impresa prodotti da imprenditori individuali e società di persone. Si favorisce così la patrimonializzazione delle piccole imprese.

RIFORMA DEGLI STUDI DI SETTORE I nuovi studi non determineranno più un valore ricavi/compensi (congruità) ma restituiranno all’impresa un indice di affidabilità/compliance da 1 a 10. Se il contribuente raggiunge un grado elevato dell’indice avrà accesso a un sistema premiale che prevede l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità.

PREMI PRODUTTIVITÀ E WELFARE AZIENDALE Vengono rafforzati ed estesi i benefici in materia di contrattazione collettiva collegata alla produttività. Nello specifico viene innalzato da 2mila a 3mila euro l’ammontare massimo del premio tassabile al 10%. Si estende inoltre la platea dei beneficiari con l’innalzamento da 50mila a 80mila euro lordi annui della retribuzione ammessa al regime fiscale agevolato. Il lavoratore può inoltre optare ulteriori benefici in natura in sostituzione del premio.

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Febbra

2017 IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI Lunedì 6 febbraio ore 20.30 Formigine auditorium Spira Mirabilis

AGEVOLAZIONI PER STARTUP Vengono estese e rafforzate le misure per startup e PMI innovative, aumentando a 1 milione di euro l’investimento massimo ammissibile. Inoltre è prevista l’esenzione per imposta di bollo e diritti di segreteria per gli atti.

con il giornalista di Radio 24 – Il Sole 24 Ore, Sebastiano Barisoni

Mercoledì 8 febbraio ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La manovra prevede l’esonero per 36 mesi del versamento dei contributi previdenziali (sclusi premi Inail) per assunzione di studenti con contratto a tempo indeterminato, anche in apprendistato dal 1/1/2017 al 31/12/2018. Il limite massimo dell’importo dell’esonero è di 3.250 euro all’anno.

ore 20.30 Medolla ristorante La Cantina

Lunedì 13 febbraio ore 20.30 Castelfranco Biblioteca Comunale Giovedì 16 febbraio ore 20.30 Hotel Posta

Chi è? Sebastiano Barisoni è un giornalista economico, vice direttore esecutivo di Radio 24 – Il Sole 24 Ore. Conduce quotidianamente il programma Focus Economia, in onda dalle 17 alle 18.30.

Reggio Emilia


MECCANICA

Subfornitura, le mille sfide delle piccole imprese Produzione snella, accordi di fornitura, capacità gestionali e tecniche sempre più elevate. Uno studio rivela i cambiamenti del comparto

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ MECCANICA

Importanti ma non indispensabili. È questa la vulgata che circonda le micro e piccole imprese della subfornitura meccanica da alcuni anni a questa parte. Un teorema rafforzatosi con il rovesciamento del paradigma “piccolo è bello”, eppure sbagliato.Almeno in Italia. Soprattutto nelle province di Modena e Reggio. Ad affermarlo tra le righe una ricerca condotta tra il 2012 e il 2016 dall’Università di Modena e Reggio Emilia e dalla società

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di analisi R&I srl e finanziata da Regione Emilia Romagna con il patrocinio e la collaborazione di Confartigianato Imprese e Cna. Un lavoro illustrato nella sua versione aggiornata in sede centrale Lapam, martedì 13 dicembre, alla presenza del direttore all’assessorato regionale alle

Attività Produttive, Morena Diazzi e di diverse imprese. Un’occasione per comprendere i principali cambiamenti che hanno investito la subfornitura locale e restituire un’immagine “nuova” di questo comparto, partendo da un campione di aziende tra i 10 e i 50 addetti, intervistate da Daniela Bigarelli (R&I srl) e Margherita Russo (Unimore) tra Bologna, Modena e Reggio Emilia.


Sono emersi così aspetti come la maggiore dipendenza da parte delle piccole imprese verso comparti come quello del “packaging farmaceutico alimentare - cosmetico; delle macchine per l’industria alimentare; dei magazzini automatizzati,

ecc

[...]”

capaci

di

sviluppare migliori anticorpi negli anni della grande crisi. Una selezione darwiniana in cui la fidelizzazione del committente è indispensabile tanto quanto la sua affidabilità nei pagamenti. Allo stesso tempo vengono a galla modalità nuove nello scambio tra domanda e offerta. Come quello di “offrire un servizio più completo attraverso la produ-

zione di componenti o parti di prodotto finite in free pass, compreso l’acquisto delle materie prime e il coordinamento di lavorazioni affidate ad altri subfornitori, con un conseguente incremento della complessità gestionale e organizzativa dell’impresa di subfornitura” o ancora “la richiesta di maggiori controlli sulla qualità dei prodotti e dei componenti realizzati e quindi l’esigenza nelle imprese di subfornitura di potenziare le strumentazioni e il personale dedicato”. Cambiamenti che investono ogni aspetto della produzione, con “un incremento delle attività legate alla logistica e un’integrazione più stretta del subfornitore ai ritmi di produzione del committente”. A imporsi è così una lean production - o produzione snella - all’emiliana, necessaria per competere su mercati sempre più complessi in cui nuovi “fenomeni” come gli “accordi di fornitura”, regolano ciò che fino a pochi anni fa era basato su una stretta di mano. Questi patti tra committenti e fornitori prevedono “penali che questi ultimi potranno subire in caso di non conformità o ritardo di consegna, costrin-

gendo il subfornitore ad attivare polizze assicurative per tutelarsi di fronte a eventuali contestazioni [...]. Accordi che esprimono la notevole disparità di potere contrattuale fra committente e subfornitori”, in cui chi rifiuta di sottoscrivere rischia di essere tagliato fuori. A fronte di tutto ciò esiste poi un’altra faccia della medaglia in cui la riorganizzazione interna, la creazione di reti d’impresa per esplorare nuovi orizzonti produttivi e di mercato e la capacità di offrire elevate professionalità, fanno della Subfornitura emiliana un’eccellenza imprescindibile. «Questa analisi - conclude la Bigarelli mira a sollecitare la Regione Emilia-Romagna e le altre istituzioni a sostenere la trasformazione della subfornitura concentrandosi a migliorare le politiche di internazionalizzazione e di promozione del sistema produttivo regionale; promuovere azioni finalizzate non solo a sostenere gli investimenti, ma anche a favorire l’acquisizione di nuove competenze oggi indispensabili per gestire un’impresa di subfornitura di fronte alle sfide competitive a cui le imprese di subfornitura devono far fronte oggi».

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ MECCANICA

«In questo aggiornamento alla ricerca iniziata nel 2012 - spiega Bigarelli a Lapam- abbiamo analizzato 23 imprese di subfornitura e una decina di grandi committenti appartenenti a diversi comparti della meccanica».

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EDILIZIA

Nuovo Codice degli appalti Le associazioni di categoria chiedono alle stazioni appaltanti di applicare le norme a misura di PMI

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ EDILIZIA

UN DOCUMENTO A FIRMA LAPAM, CNA E ANIEM, CHIARISCE IL DA FARSI

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“Un’occasione straordinaria”. Così vengono definite dalle principali associazioni di categoria, le Linee Guida deliberate dall’Anac il 26 ottobre scorso relative al cosiddetto “sottosoglia” e alle modalità con cui le stazioni appaltanti individuano le imprese da invitare alle procedure di aggiudicazione dei lavori con base d’aste inferiori al milione di euro. In un documento congiunto scritto da Lapam, Aniem e Cna lo scorso 22 dicembre e indirizzato a vari enti tra cui Regione Emilia Romagna, le associazioni del comparto edile, invitano così a cogliere gli aspetti trattati dal nuovo Codice degli Appalti a partite proprio dalla partecipazione delle micro, piccole e medie imprese, esplicitato dall’art.36 del Codice. UN CODICE A MISURA DI PMI L’invito alle Stazioni Appaltanti è quello di dotarsi di un regolamento in cui specificare le modalità con cui condurre indagini di mercato, costituire un elenco di fornitori e stabilire i criteri di selezione di imprese da invitare alle procedure di aggiudicazione dei lavori, così come delineato dalle Linee guida dell’Anac. Misure indicate per il rispetto della normativa che chiarisce come:

“fatta salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono all’affidamento dei lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 40mila euro mediante affidamento diretto adeguatamente motivato, mentre per lavori di importo pari o superiore a 40mila euro e inferiore a 150mila euro, mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistente, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato [...] nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti. Infine, per lavori di importo pari o superiore a 150mila euro e inferiori al milione, le stazioni procedono per procedura negoziata previa consultazione di almeno 10 operatori economici”. L’obiettivo è dunque quello di evitare quanto avvenuto nei primi mesi di applicazione del nuovo codice degli appalti. In particolare l’attivazione del sorteggio nei casi in cui le manifestazioni d’interesse delle imprese superino il numero di inviti alla procedura, sottraendo quindi l’elemento di casualità all’intero procedimento per favorire realmente i principi di rotazione e tutela delle piccole realtà imprenditoriali. “Con il nuovo paradigma c’è oggi la possibilità di applicare la norma e ciò che di buono contiene, fino in fondo” conclude il documento. Un’occasione che non può essere persa.


EDILIZIA

Le imprese edili potranno avvalersi del Marchio legalità

Anche il rinnovo del marchio che certifica agli occhi di committenti, operatori e Pubblica Amministrazione le imprese immuni da tentativi di infiltrazione, può essere richiesto in coincidenza con il rinnovo dell’iscrizione nelle White list. Per le imprese che fanno già parte della White list e vogliano ottenere il marchio di legalità è necessario presentare un autocertificazione che dimostri come non siano intervenute variazioni nella compagine sociale, rispetto alla data in cui si è ottenuta la precedente iscrizione. “L’impresa che risulti validamente iscritta nella White list della Provincia di Reggio Emilia - si legge nel documento - potrà far richiesta del Marchio di legalità alla propria associazione di rappresentanza o alla Camera di Commercio e potrà utilizzarlo per qualificare ulteriormente la propria

Varato a Reggio Emilia il protocollo che certifica le aziende agli occhi di committenti e Pubblica Amministrazione L’iscrizione delle imprese edili alla White list, istituita nel 2012, della Prefettura di Reggio Emilia diventa un marchio. Il Protocollo d’intesa, firmato lo scorso 9 dicembre, da Comune, Provincia, Camera di Commercio di Reggio Emilia e le principali associazioni di categoria (Lapam, Confcommercio, Confcoperative, Confesercenti, Confimiemilia, Legacoop, Unindustria Ance, Cna) diviene così un ulteriore strumento di lotta contro il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata in un comparto sensibile come quello dell’edilizia. COME FUNZIONA Il marchio di legalità può essere richiesto solo dalle imprese iscritte alla White list della Provincia di Reggio Emilia ed ha validità per tutto il periodo di iscrizione nella stessa.

Il marchio di legalità è dunque un ulteriore passaggio che va ad aggiungersi al percorso iniziato nel 2012 con la creazione della White list per fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori nell’ambito degli interventi per le popolazioni colpite dal sisma, proseguito nel 2015 con la sottoscrizione del Protocollo di intesa sulla legalità tra Comune e Prefettura di Reggio Emilia e coronato con la creazione di un Ufficio associato tra i Comuni della provincia reggiana per la gestione delle procedure relative alle informative antimafia. «Un’occasione utile – ha dichiarato il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – per rifare il punto e mettere in valore gli atti che come Comune di Reggio Emilia e come sistema istituzionale reggiano nel complesso sono stati adottati nel settore dell’edilizia per contrastare l’infiltrazione mafiosa e sostenere le imprese pulite». Per maggiori informazioni Alberto Belluzzi Referente categoria Edilizia Lapam Confartigianato alberto.belluzzi@lapam.eu

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ EDILIZIA

immagine in termini di legalità”.

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GIARDINIERI

Giardinieri, lavorare in sicurezza non è un costo

NOI IMPRESA 01|17____ GIARDINIERI

Un seminario organizzato da Lapam con la partecipazione dell’Ausl ha chiarito aspetti fondamentali per esercitare la professione

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“Un bel verde in città” questo il titolo scelto per l’iniziativa svoltasi lo scorso 2 dicembre alla Casa di Campagna di Reggio Emilia e promossa da Lapam Confartigianato con la partecipazione dell’AUSL, per parlare di sicurezza sul lavoro nel settore del giardinaggio. Un’occasione per sensibilizzare imprese, tecnici e dipendenti comunali e per fare il punto sulle novità del settore. Christian Mattioli, presidente del gruppo Giardinieri Lapam, ha aperto i lavori aggiornando i presenti sulle ultime azioni promosse dalla categoria per il riconoscimento della qualifica professionale e sulle proposte per l’allargamento dell’ecobonus anche ai lavori a verde. Il focus si è poi spostato sulle normative, sui controlli e sugli obblighi in materia di prevenzione e formazione in capo a imprenditori e lavoratori. Roberto Veroni dell’Ausl di Reggio Emilia ha illustrato quindi il ruolo dell’ente incaricato di verificare la sicurezza sui luoghi di lavoro e dell’Arpa (Agenzia regionale di prevenzione ambientale ndr.), dedicando particolare attenzione all’Accordo Stato Regioni del 2008 e all’obbligatorietà

dei corsi di formazione per i professionisti. «Oggi grazie alla formazione obbligatoria dei lavoratori - dice Veroni - ma anche dei datori di lavoro, è raro assistere ad episodi molto frequenti fino a pochi anni fa. Ad esempio trovare qualcuno privo di imbragatura protettiva su un cestello». Una dinamica non infrequente fino a una decina di anni fa. «Secondo INAIL- continua l’esperto dell’AUSL - gli incidenti sul lavoro sono diminuiti. Il calo occupazionale non influisce su questo dato in quanto viene calcolato in percentuale sulle ore effettivamente lavorate. Per quanto riguarda invece gli infortuni mortali, la situazione varia di anno in anno. Il 2015 in provincia di Reggio Emilia è stato un anno “tranquillo”, mentre purtroppo il 2016 è stato particolarmente pesante, con due incidenti mortali proprio nel settore del giardinaggio». Dopo l’analisi sulla

corretta esecuzione del lavoro, sul giusto utilizzo e sul noleggio di mezzi speciali, l’attenzione si è spostata sulle tecniche e sulla manutenzione del verde grazie agli interventi di Giovanni Morelli, agronomo di “Studio progetto Verde di Ferrara” e a Gianni Vezzani, di “NonsoloVerde”. Il primo ha introdotto elementi e tecniche per la corretta gestione e manutenzione del verde in aree urbane, un ambiente sempre più soggetto ai mutamenti e alle alterazioni del clima e delle condizioni ambientali, il secondo illustrando le nuove tecniche per il diserbo con metodi ecologici e non inquinanti in alternativa ai tradizionali diserbanti chimici. Il seminario si è infine concluso con una visita guidata alle nuove piattaforme aeree, con dimostrazioni pratiche ed esercizi di sollevamento. Per rimanere aggiornati sulle iniziative Daniele Casolari Responsabile di Categoria Giardinieri daniele.casolari@lapam.eu 059 893284


IMPIANTISTI

Il catasto energetico degli impianti termici nuovo Libretto di Impianti e i Rapporti di controllo di efficienza energetica, dando nel contempo avvio all’istituzione del CRITER, il catasto energetico degli impianti termici in Emilia Romagna. Questo ultimo strumento servirà a raccogliere in via informatica i dati relativi allo stato d’uso e ai prossimi interventi di manutenzione di tutte le caldaie e dei maxi condizionatori presenti in regione, rendendo praticamente impossibile sfuggire a controlli e sanzioni. Un passo importante che adegua la Regione a quanto previsto dalla norManca solo l’approvazione dell’assemblea legislativa di Regione Emilia Romagna per dare il via definitivo allo “schema di regolamento in materia di esercizio, conduzione, manutenzione, controllo ed ispezione degli impianti termici”, pubblicato lo scorso 14 novembre dalla giunta regionale. Il Regolamento recepirà infatti la delibera 1578 del 2014 che ha introdotto il

mativa europea in materia di efficienza energetica e che entrerà a regime il prossimo 1 aprile 2017. L’accesso al catasto informatizzato sarà possibile attraverso il portale Energia del sito internet della Regione e interesserà: i responsabili dell’impianto, le imprese di istallazione e manutenzione, gli ispettori incaricati dell’accertamento, gli enti lo-

cali e i distributori di combustibile. La registrazione nel CRITER prevede la trasmissione del libretto con la targatura dell’impianto e l’invio dei relativi rapporti di controllo periodici entro 30 giorni da ciascun controllo, come stabilito dall’articolo 15 comma 11 del Regolamento. Ad essere interessati dalla novità sono impianti di riscaldamento con consumi superiori ai 10 kW, di produzione centralizzata di acqua calda e impianti di condizionamento con consumi superiori a 12 KW. Per illustrare le novità previste nel Regolamento, Lapam Confartigianato e l’ente formativo Formart, hanno organizzato un seminario gratuito giovedì 16 febbraio alle ore 20, presso la sede centrale Lapam di via Emilia Ovest 775.

Per avere maggiori informazioni Daniele Casolari daniele.casolari@lapam.eu 059 893284

IMPRESE&TERRITORI 01|16____ IMPIANTISTI

La Regione Emilia Romagna delibera l’istituzione del Criter Un evento il 16 febbraio in sede centrale Lapam illustra le novità per le imprese

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Servizi Energetici ILLUMINAZIONE A LED ECONOMIA E BENESSERE

IMPIANTI TECNOLOGICI INTEGRATI A RISPARMIO ENERGETICO

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RISPARMIO ENERGETICO: meno 90% rispetto alle lampade ad incandescenza, 85% rispetto alle lampade alogene e il 60% rispetto alle lampade fluorescenti. • Assenza di manutenzione • Elevata efficienza luminosa • Dimensioni e peso ridotti • Accensione a freddo • Elevata resa cromatica SERVIZI CHE OFFRIAMO GRATUITAMENTE PER IL RELAMPING LED - Consulenza tecnico commerciale - Sopralluogo - Studio di fattibilità - Preventivo - Verifica con misurazioni di luminosità e consumi dei corpi illuminanti esistenti. - Fornitura di corpi illuminanti a LED in conto visione e misurazione di luminosità e consumi.


Hair Ring 2017, la sfida al Cosmoprof di Bologna Due giorni per domare ricci ribelli, è questo il tema dell’evento riservato ai giovani talenti e sponsorizzato da Confartigianato Manca poco alla quinta edizione di “Hair Ring”, la performance dedicata a giovani acconciatori emergenti provenienti da tutt’Italia che quest’anno vedrà cimentarsi parrucchieri e parrucchiere su un classico di genere: “Ricci e capricci”. La “sfida” che si svolgerà dalle 10.00 alle 17.00 di domenica 19 e lunedì 20 marzo 2017 all’interno di Cosmoprof Worldwide, vedrà i giovani professionisti alternarsi nelle quattro postazioni di “Hair Ring” - all’interno del padiglione 35, stand D55-E58 - per presentare le loro interpretazioni del tema-guida. Un’occasione unica di visibilità, durante una delle fiere più prestigiose del settore. La partecipazione all’evento è riservata a professionisti che non abbiano superato i 25 anni di età e che siano allievi di scuole, dipendenti e giovani imprenditori (per queste ultime due categorie è richiesta un’esperienza almeno triennale).

L’EVENTO La prestazione tecnica è a titolo gratuito, mentre tutti gli altri costi sono a carico dei partecipanti. I materiali (prodotti e attrezzature) per la creazione delle acconciature e del trucco per le modelle saranno offerti dalle case produttrici associate a Cosmetica Italia che espongono a Cosmoprof; ma in via cautelativa si chiede di portare ulteriori materiali (prodotti e attrezzature) per la creazione delle acconciature e del trucco per i modelli. Ogni partecipante potrà preparare nel backstage l’acconciatura e il trucco dei modelli, l’acconciatura sarà poi terminata sul ring; rammentando che i partecipanti dovranno preoccuparsi di essere accompagnati dai loro modelli.

Per la sponsorizzazione tecnica di Camera Italiana dell’Acconciatura è assicurata ampia visibilità all’iniziativa. In particolare, grazie all’accordo con Parrucchierando.com, l’intero progetto riceverà - prima, durante e dopo Cosmoprof, la più allargata copertura media attraverso il web. Durante l’evento potranno essere effettuate riprese video e scattate fotografie che saranno utilizzate per fini promozionali a fronte della firma sulla liberatoria per l’utilizzo delle immagini da parte di Camera Italiana dell’Acconciatura. E’ molto importante quindi che ogni partecipante (acconciatore o truccatore o modello/a) consegni prima dell’esibizione la liberatoria debitamente compilata e firmata (vedi allegato). Allo stesso modo per i partecipanti minorenni sarà necessario presentare il consenso scritto dei genitori e fotocopia di un documento valido per ogni genitore. Per quanto riguarda Confartigianato, il coordinamento tecnico-artistico di “Hair Ring” è gestito dai dirigenti di riferimento: Confartigianato Benessere – Tiziana Chiorboli, tel. 348.6957576, e mail: chtiziana@live.it e Luigina Isola, tel. 347.2205932, e mail: isola.lu@libero. it 
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata a annamaria.saladino@ cosmeticaitalia.it entro il 3 febbraio 2017 Per scaricare la domanda e gli altri documenti, vai sul sito www.lapam.eu. Per ulteriori informazioni Livio Lazzari Responsabile categoria Benessere livio.lazzari@lapam.eu 059 893274

NOI IMPRESA 01|17____ ACCONCIATORI

BENESSERE

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COMMERCIO E TURISMO

IMPRESE&TERRITORI 01|17____ COMMERCIO E TURISMO

15 milioni per il turismo

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La Regione stanzia un bando per riqualificare alberghi, negozi, cinema e teatri La misura è stata presentata alle imprese in un tour organizzato da Lapam e Licom che ha fatto tappa in quattro località tra Modena e Reggio Emilia Rendere ancora più attrattiva la ricezione turistica di Regione Emilia Romagna attraverso l’innovazione delle strutture ricettive e del commercio. È questo l’obbiettivo del bando approvato dalla giunta regionale lo scorso 17 ottobre nell’ambito del Programma operativo Por Fesr 2014-2020 Asse 3, e che prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale di imprese emiliano romagnole che, secondo le stime

dell’ente, produrranno oltre 43 milioni di investimenti nei prossimi due anni. Un provvedimento che Lapam Confartigianato Imprese e Licom hanno voluto illustrare dettagliatamente alle imprese, in un “tour” che ha fatto tappa a Pievepelago, Sestola, Pavullo, Vignola, Montefiorino e Castelnovo né Monti. Il bando, articolato in tre misure di sostegno, prevede lo stanziamento di 7,5 milioni di euro per il settore turistico ricettivo in particolare per attività alberghiere e all’aria aperta; di 4 milioni per gli esercizi commerciali e per progetti sulle attività al dettaglio, soprattutto nei centri storici e di 2,891 milioni per il settore cultura. Una misura quest’ultima

rivolta a progetti relativi a luoghi adibiti a rappresentazioni cinematografiche, teatrali e musicali, ma destinati anche a finanziare la nascita di musei d’impresa intesi come percorsi o spazi mostra voluti dalle aziende per trasmettere il “valore della cultura produttiva dell’Emilia Romagna e in grado di creare una ricaduta economica sul territorio”. Uno spunto suggerito dal successo di alcune iniziative locali, basti citare il museo Ducati a Borgo Panigale o i musei Ferrari di Modena e Maranello ma soprattutto estere, dove sono sempre più frequenti i casi di aziende che aprono le loro porte a visitatori e curiosi per mostrare, in contesti dedicati, il proprio “saper fare”.


Cosa prevede il bando Il bando, le cui domande dovranno essere presentate in via telematica dal 10 gennaio al 28 febbraio 2017, assegnerà dunque contributi a fondo perduto per le attività ricettive (Misura A) per le categorie del commercio in sede fissa e ambulante (Misura B), per i pubblici esercizi e le imprese culturali (Misura C). Questi contributi potranno rappresentare il 35% o il 40% delle spese sostenute per un massimo di 200 mila euro, mentre la procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativa a graduatoria. Nello specifico le spese ammissibili per accedere al contributo riguardano

opere edili, murarie e impiantistiche, di progettazione, direzione e collaudo connesse agli interventi. Di acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture, arredi e dotazioni informatiche; di acquisto software e relative licenze d’uso, funzionali all’attività, compresi la realizzazione dei siti internet ed e-commerce, di marchi e/o brevetti; di acquisto di servizi di consulenza finalizzati alla realizzazione del progetto. «Con questo bando - ha commentato il presidente di Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini - investiamo nel

turismo consapevole, con l’obbiettivo di generare anche sviluppo e occupazione e di attrarre sempre più persone e turisti nella nostra regione, con l’auspicio, visto anche il buon andamento dei primi nove mesi dell’anno, che il 2016 possa davvero vedere il superamento dei 47 milioni tra arrivi e presenze in Emilia Romagna». Per maggiori informazioni sul bando e su come accedervi: Marco Pignatti Ufficio bandi e contributi marco.pignatti@lapam.eu

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FOOD

Come cambiano gli obblighi per le etichette La proposta del software ‘Food Label ceck’ per le imprese del settore Le imprese artigiane che producono e vendono piccole quantità di alimenti preconfezionati nel mercato locale non sono obbligate a inserire in etichetta la cosiddetta tabella nutrizionale. Lo prevede una circolare firmata dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute ed emanata a ridosso del 13 dicembre quando, per le imprese del settore alimentare, è scattato l’obbligo di indicare sulle etichette i valori nutrizionali dei prodotti espressi in calorie, grassi, carboidrati, proteine, sale.

Le nuove indicazioni ministeriali lasciano quindi agli imprenditori artigiani che vendono i loro prodotti nella provincia d’origine e in quelle limitrofe la libertà di dichiarare le caratteristiche degli ingredienti utilizzati. Ma, al di là degli obblighi di legge, per gli artigiani mostrare e valorizzare la qualità delle materie prime degli alimenti è diventato ormai un elemento distintivo rispetto alla produzione di serie e standardizzata. Soprattutto pensando alla grande qualità della materia prima di casa nostra. Su trasparenza e chiarezza delle informazioni, infatti, si gioca gran parte della capacità di attrarre consumatori sempre più attenti alla qualità di ciò che mettono in tavola. Non è un caso che proprio il settore alimentare sia quello che ha resistito di più alla crisi. Lapam Confartigianato, che della qualità artigiana ha fatto una bandiera, è al fianco degli imprenditori per aiutarli a valorizzare il ‘buono e ben fatto’ che esce dai loro laboratori. Come Lapam Confartigianato promuoviamo il software ‘Food Label ceck’ in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna. Questo strumento è già in uso da dieci anni ed è stato implementato dalla Camera di Commercio di Bolzano. Già oggi, tramite questo software, le imprese del settore possono, indicando gli ingredienti del prodotto finale all’interno della piattaforma informatica, ottenere un’etichetta personalizzata nei formati previsti dal Regolamento Ue 1169 del 2011.


SERVIZI

Energia, in arrivo il mercato libero Per risparmiare Lapam propone il consorzio Cenpi Salvo ulteriori proroghe, l’abolizione della maggior tutela per luce e gas sarà effettiva a partire dal 1° gennaio 2018 in base a devono essere pronte. La partecipazione al mercato libero però necessita di un certo grado di informazione e consapevolezza che il consumatore deve acquisire, è quindi necessario prepararsi per tempo valutando le proposte che il mercato stesso mette in campo. Lapam Confartigianato già da tempo propone il consorzio Cenpi, un sistema che consente, sia alle imprese che alle utenze domestiche di imprenditori e loro dipendenti, di risparmiare grazie a una sorta di ‘gruppo di acquisto’ gestito dall’associazione stessa. Grazie al Cenpi, infatti, le Pmi e le famiglie hanno la possibilità di acquistare energia elettrica e gas a prezzi concorrenziali. Cenpi, inoltre, è un sistema ormai collaudato che, anche nel nostro territorio, sta conoscendo un crescente successo, con risparmi anche significativi per le imprese che hanno già aderito.

Inoltre Lapam Confartigianato si è accreditata presso l’Autorità per l’Energia come “Facilitatore” per dare assistenza per accedere alla cosiddetta ‘Tutela Simile’, un meccanismo transitorio che prevede l’adesione volontaria, via web, a una fornitura di elettricità a sconto, con contratto standard, definita dall’Autorità per l’energia. Le piccole e medie imprese interessate, dunque, possono rivolgersi presso le sedi Lapam Confartigianato sul territorio o possono richiedere informazioni inviando una mail all’indirizzo energia@lapam.eu oppure attraverso il sito www.lapam.eu.

IMPRESE&TERRITORI 01|16____ SERVIZI

quanto stabilito dal Ddl Concorrenza. Si tratta di una vera e propria ‘rivoluzione’, a cui piccole imprese ed utenze domestiche

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APPUNTAMENTI

Sei seminari per dare forza alla tua impresa Digitalizzazione, sostenibilità energetica, export, marketing… sono solo alcuni dei temi trattati nei sei appuntamenti gratuiti organizzati da Lapam e Formart a febbraio Se vuoi essere competitivo non puoi mancare. Sembra questa la premessa dei sei appuntamenti organizzati da Lapam e dall’ente formativo accreditato da Regione Emilia Romagna, Formart, previsti a febbraio tra Modena e Reggio Emilia e dedicati alle aziende che vogliono crescere e rimanere sul mercato. Sei seminari gratuiti dedicati a temi di strettissima attualità come la digitalizzazione, la sostenibilità energetica e l’internazionalizzazione, tenuti da esperti e professionisti del settore che durante queste giornate saranno a disposizione delle imprese partecipanti. Eventi che serviranno anche a presentare i corsi finanziati e gratuiti per le aziende che si svolgeranno nel 2017 presso le sedi Formart di Modena, Reggio Emilia e Correggio.

IMPRESE&TERRITORI 01|16____ APPUNTAMENTI

COME COMUNICARE E VENDERE NELL’ERA DIGITALE? Giovedì 9 febbraio 2017, ore 16.00 Sede centrale Lapam Via Emilia Ovest 775 – Modena

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È importante avere un negozio online, o e meglio affidarsi a una piattaforma e-commerce? I social network sono indispensabili e quali servono davvero per pubblicizzare un’attività online? Per capirlo Vincenzo Longo di Ufoody, tra i più noti marketplace del settore alimentare e Silvia Salomoni esperta nel settore, tengono un seminario gratuito dedicato a commercianti e aziende del terziario. Perché partecipare all’evento? «Chi non fa e-commerce oggi è come se non avesse l’energia elettrica in casa. Durante il seminario spiegheremo perché si fa e-commerce, quali sono i principali canali di vendita e come cambia il mercato. Inoltre offriremo la testimonianza di un imprenditore attivo online in un settore molto, ma molto particolare» Vincenzo Longo, cofondatore Ufoody.

PRESTAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA DEGLI IMPIANTI L’INTRODUZIONE DEL CRITER: STRUMENTO PER GARANTIRE L’EFFICIENZA ENERGETICA Giovedì 16 febbraio 2017, ore 17.00 Sede centrale Lapam, via Emilia Ovest 775 – Modena Quali novità sono contenute nel Regolamento sugli impianti termici pubblicato dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna e cosa comporta per le imprese di settore e per gli impiantisti, l’iscrizione al Criter, il catasto energetico degli impianti termici in Emilia Romagna? Per conoscere tutte le novità ed evitare di incorrere in errori e sanzioni, Daniele Vecchi, illustrerà tutto ciò che serve conoscere prima dell’entrata in vigore della normativa, prevista per il 1 aprile 2017. Perché partecipare all’evento? «È importante partecipare per poter essere più competitivi in un mercato sempre più difficile ed evitare sanzioni dalle autorità competenti». Daniele Vecchi, relatore dell’evento.

DIGITAL TRASFORMATION: TRA IL DIRE E IL FARE C’È DI MEZZO IL DIGITALE. STRATEGIE DI DIGITAL BUSINESS Giovedì 23 febbraio 2017, ore 17.00 Sede centrale Lapam Via Emilia Ovest 775 – Modena Quali sono le novità introdotte dalla manifattura digitale e soprattutto, è davvero così difficile accedervi per le micro e piccole imprese? Gianni Previdi, vi guiderà in un percorso che fa della semplicità la parola chiave per comprendere la quarta rivoluzione industriale. Perché partecipare all’evento? «Un’impresa è assalita da molte informazioni su Industria 4.0 (Iot, Big Data, digital trasformation, etc). Con questo seminario offriremo una visione chiara sulle opportunità, ma anche sui rischi da evitare prima di decidere un investimento in queste tecnologie e su come ridisegnare i processi aziendali interni e verso i mercati di riferimento. Terremo poi il focus sulle risorse umane già presenti in azienda e su come utilizzarle al meglio». Gianni Previdi, esperto di digital transformation.


INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE: NUOVI MODELLI DI BUSINESS Mercoledì 8 febbraio 2017, ore 15.00 Presso Fablab Tecnopolo Piazzale Europa 1 Reggio Emilia

IL RISPARMIO ENERGETICO E I VANTAGGI DELL’UTILIZZO DELL’ILLUMINAZIONE A LED Giovedì 9 febbraio 2017, ore 16.00 Sede Formart Via G.Matteotti 7 Correggio

Come si sceglie il mercato giusto per i propri prodotti e quali strumenti bisogna conoscere e mettere in campo per avere successo nel processo di internazionalizzazione? Per rispondere a queste e ad altre domande Matteo Costariol e Andrea Rinaldi di Global Marketing Architecture srl, illustreranno alle aziende i segreti di una efficace pianificazione volta all’export. Perché partecipare all’evento? «Con questo seminario vogliamo cominciare un percorso sull’internazionalizzazione che proseguirà nei corsi Formart di marzo e maggio. Offriremo quindi una panoramica sui principali metodi per evitare errori e prepararsi adeguatamente ai mercati esteri anche valutando attentamente le risorse interne all’azienda. Inoltre non dobbiamo dimenticare che questi seminari sono gratuiti e offrono alle imprese una consulenza attenta alle singole esigenze». Andrea Rinaldi, GMA Emilia Romagna.

Come ripensare i processi aziendali valorizzando al massimo il contributo delle tecnologie digitali? quali strumenti hanno a disposizione le imprese per innovare il loro modo di fare impresa? Se ne parla con Andrea Cattabriga, presidente di Slowd e Gianpaolo Lodi. Perché partecipare all’evento? «Perché è cambiato radicalmente il modo di fare innovazione, o per lo meno il modo in cui ci aspetta che le aziende rispondano: più veloce, aperto e predisposto al rischio. Sono cambiati i ruoli e chi prima era cliente o fornitore adesso è un partner con cui lavorare in modo flessibile su diversi progetti e con approcci specifici. Chi faceva semilavorati o subfornitura oggi è chiamato a fare anche propri prodotti o a mettere a valore le proprie competenze: siamo in una fase di trasformazione dei fondamentali del mercato, l’evento sarà l’occasione per mappare gli approcci più innovativi per adattarsi al cambiamento». Andrea Cattabriga, presidente Slowd.

Quali tecnologie garantiscono un risparmio energetico reale? Tra le possibilità offerte dal mercato l’illuminazione a led si sta ricavando una nicchia sempre più importante. Per avere un quadro dettagliato sulle migliori tecnologie a disposizione, un seminario gratuito dedicato alle micro, piccole e medie imprese che vogliono saperne di più. Perché partecipare all’evento? «Perché le possibilità offerte dal mercato per risparmiare sono molte e in questa occasione cercheremo di offrire ai partecipanti una panoramica il più completa possibile». Ingegner Silvano Davoli, relatore del seminario.

IMPRESE&TERRITORI 01|16____ APPUNTAMENTI

QUALE MERCATO PER LA MIA AZIENDA? LE SFIDE DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE Giovedì 2 febbraio 2017, ore 15.00 Sala Convegni Hotel Cristallo Viale Regina Margherita 30 Reggio Emilia

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LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Novità in materia fiscale (e non solo) per imprese piccole e grandi Isi, un bando per la sicurezza

Credito d’Imposta per la ristrutturazione delle strutture alberghiere

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi previsti dal bando Isi (oltre 244 milioni di euro, 19 dei quali previsti per l’Emilia Romagna) pubblicato lo scorso 15 dicembre, sono imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Oltre all’Ecobonus (vedi approfondimento sulla Legge di Bilancio 2017), la manovra ha previsto fino alla fine del 2018 la possibilità di ottenere il credito d’imposta per la ristrutturazione di alberghi e altre strutture ricettive a scopo turistico individuate dalle specifiche normative regionali, compresi gli agriturismo. Rientrano nell’agevolazione tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia, antisismica, di eliminazione di barriere architettoniche, di incremento dell’efficienza energetica. L’agevolazione è inoltre riconosciuta per l’acquisto di arredi, cucine, mobili, pavimentazione di sicurezza, strumentazione per convegni, attrezzature sportive e parchi gioco. L’importo delle spese agevolabili è limitato a 200mila euro. Il credito d’imposta è ripartito in due quote annuali di pari importo.

IMPRESE&TERRITORI 01|17____LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Riapertura Sabatini

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Sono 560 milioni di euro le nuove risorse finanziarie stanziate con la legge di bilancio 2017 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali. Dal 2 gennaio prossimo riparte lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a valere sullo strumento agevolativo “Nuova Sabatini” concessi dal Ministero dello sviluppo economico a fronte di finanziamenti bancari o leasing quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. L’enorme successo riscosso dallo strumento agevolativo nel mondo imprenditoriale ha determinato sia la proroga di due anni al 31 dicembre 2018 - per la concessione del contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, sia la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% - quindi al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitalicompresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto. Si precisa che in tempi brevi saranno aperti i termini per la presentazione anche delle domande per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Per aver maggiori informazioni e per assistenza: Ufficio Credito Lapam Confartigianato. Secofin@lapam.eu

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MODA

I contributi di Carpi Fashion System Il progetto voluto dalle principali associazioni di categoria del territorio, sostiene le imprese che vogliono partecipare ad eventi fieristici nazionali e internazionali Che siano all’estero o in Italia le imprese interessate a partecipare ad eventi fieristici del settore Moda, avranno a disposizione anche per il 2017 un contributo stanziato da Carpi Fashion System, cui anche Lapam aderisce, per sostenere uno

dei comparti più dinamici della provincia modenese. «Anche quest’anno il progetto Carpi Fashion System prosegue nella sua attività di affiancamento alle imprese del territorio e nei loro percorsi di promozione internazionale, grazie al contributo

Le fiere e le quote di compartecipazione finanziaria per il 2017 FIERA Who’s next - Parigi Cpm - Mosca Modamont - Premier Vision - Parigi Milano Unica Moda Prima - Firenze Chic - Shangai Pitti Uomo - Firenze Pitti Filati - Firenze White Show - Milano Munich Fabric Show - Monaco The One - Milano Origin, passion and belifs - Milano

QUOTA RIBORSO 1.500 euro + Iva 2.500 euro + Iva 2.000 euro + Iva 1.000 euro + Iva 2000 euro + Iva 2.000 euro + Iva 1.000 euro + Iva 1.000 euro + Iva 1.000 euro + Iva 1.000 euro + Iva 1.000 euro + Iva 700 euro + Iva

della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e all’azione puntuale delle Associazioni imprenditoriali che sostengono l’intero progetto» commenta Federico Poletti, presidente Lapam Moda. Come specificato da Carpi Fashion System, nel caso in cui le imprese partecipino ad entrambe le edizioni annuali delle fiere è lasciata alle stesse la possibilità di stabilire per quale delle due edizioni richiedere il supporto economico. Le spese rimborsabili sono relative a: stampa materiali pubblicitari, realizzazione brochure e cataloghi, traduzioni/ interpretariato, servizi fotografici, spese di consulenza sui mercati esteri. Le aziende aderenti ad Expomodena fruiranno del supporto tramite uno sconto sui costi, applicato direttamente dal Consorzio. Le aziende interessate ad usufruire di queste opportunità devono inviare almeno 30 giorni prima della fiera, il modulo di richiesta rimborso all’indirizzo info@carpifashionsystem.it Per maggiori informazioni: Carlo Alberto Medici Referente settore Moda carloalberto.medici@lapam.eu 059 637411


GUARDIAMO AL FUTURO CON OCCHI NUOVI.

Da più di 70 anni, Confartigianato è sempre al fianco delle imprese che innovano e crescono. Anche oggi, con i suoi servizi innovativi e i suoi 10.000 professionisti in 1.080 sedi diffuse in tutta Italia, Confartigianato Imprese rimane il partner di riferimento per le piccole e medie imprese che sanno trasformarsi. E vivere il futuro con l’ottimismo di chi ha scelto di esserne protagonista.

Modena - Reggio Emilia

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