Imprese & Territorio - settembre 2017

Page 1

06.17

Modena - Reggio Emilia

IMPRESE TERRITORIO L’INTERVISTA

MARCO BENTIVOGLI: IL SINDACATO HA ROVINATO L’ITALIA? DAL TERRITORIO OCCUPAZIONE CON IL SEGNO PIÙ, I DATI LAPAM CONGRESSO INCONTRARSI PER CRESCERE APPUNTAMENTI TUTTI GLI EVENTI DI OTTOBRE

Guardiamo lontano A Modena e Reggio Emilia boom delle esportazioni per le micro e piccole imprese

Tutte le novità e le news sul nostro sito

www.lapam.eu

Noi Impresa - PERIODICO DI INFORMAZIONE DI LAPAM CONFARTIGIANATO IMPRESE N° 353 • N.5 - 2017 POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2


SOMMARIO TUTTI I CONTENUTI DI QUESTO NUMERO

5

8

ECONOMIA OCCUPAZIONE, EPPUR SI MUOVE

EDITORIALE INCONTRARSI PER CRESCERE

6

L’INTERVISTA IL SINDACATO HA ROVINATO L’ITALIA?

10

EXPORT CINQUANTA MILIONI PER L’ECONOMIA LOCALE

12

DAL TERRITORIO LA BANDA ULTRA LARGA SBARCA AI TORRAZZI

13

DAL TERRITORIO PORTA A PORTA AL VILLAGGIO ARTIGIANO EMILIO PO: “PASSO NELLA GIUSTA DIREZIONE”

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Erio Luigi Munari - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni, Livio Lazzari, Alberto Belluzzi, Daniele Casolari, Antonio Bellettini, Marco Minarelli, Fabio Ferrarini, Elena Baraldi - Hanno collaborato Marco Pignatti, Enzo Fanì, Carlo Alberto Medici, Christian Magnani, Franco Rubbiani, Andrea Cavallini Progetto grafico e impaginazione MediaMo - Fotografie MediaMo, Archivio Lapam - Stampa Golinelli SpA Per la pubblicità su Noi Impresa contatta MediaMo: info@ mediamo.net - Tel 059.350.269 - Fax 059.347.326

2 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

WWW.LAPAM.EU


16

ASSEMBLEA GENERALE ASPIM CONFARTIGIANATO COMPETITIVITÀ E LIBERTÀ D’IMPRESA DEVONO GUIDARE LA RIPARTENZA

18

CONGRESSO LICOM LA NOSTRA SCOMESSA? CON LE BUONE IDEE BATTIAMO LA CRISI

14

ALIMENTARI MADE IN ITALY, IL BIGLIETTO DA VISITA GIUSTO PER VENDERE ALL’ESTERO

15

ENERGIA ENERGIA ELETTRICA, LE AZIENDE ITALIANE PAGANO IL 29% IN PIÙ DELLA MEDIA UE

36

CORSI FORMART 3 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

19

28

20

29

21

30

CONGRESSO LICOM CONCENTRAZIONE E FORZA DI VOLONTÀ, COSÌ SI DIVENTA GRANDI

EDILIZIA CODICE APPALTI, COSÌ NON VA IMPIANTISTI NASCE IL CRITER, COSA CAMBIA PER IMPRESE E CITTADINI

22

BENESSERE L’ABUSIVISMO A REGGIO EMILIA È UNA PIAGA DA AFFRONTARE

23

COMMERCIO UN PROGETTO PILOTA PER LE STRATEGIE COMMERCIALI

24

MODA CARPI VA SEMPRE DI MODA

25

AUTOTRASPORTO FORMAZIONE, CONVENZIONI E NUOVE TECNOLOGIE. COSÌ IL CAMIONISTA DIVENTA 4.0 MECCANICA È GIÀ TEMPO DI PENSARE AL MECSPE

EVENTI LA RETE INTERNET CRESCE TRA LE PMI

31

EVENTI «BANDA ULTRA LARGA, SIAMO DAVVERO SICURI CHE CI SALVERÀ?»

32

L’ANALISI TUTTE LE NOVITÀ DEL MEPA

34

EXPORT «VOLETE VENDERE NEGLI STATI UNITI? SIATE UMILI E RIMBOCCATEVI LE MANICHE»

FORMAZIONE IL CERVELLO DEI GIOVANI È UNA FERRARI CON I FRENI DI UNA BICICLETTA

26

TURISMO TURISMO, OTTIMA STAGIONE PER L’APPENNINO

38

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

ALESSANDRO COLNAGO

39

BANDI E AGEVOLAZIONI



EDITORIALE CARLO ALBERTO ROSSI segretario generale Lapam Confartigianato

Incontrarsi per crescere

F

orse è vero che in Lapam Confartigianato siamo un po’ originali, dato che incontriamo centinaia e centinaia di imprenditori associati nelle precongressuali. Forse è vero che tra congressi di categoria, di sezione, di zona, delle federate, si arriva al congresso generale un po’ stanchi e che si potrebbe accorpare qualcosa. Forse… Ma forse, anzi sicuramente, è vero che l’occasione del congresso è preziosa. Preziosa perché tutti, ma davvero tutti, gli imprenditori soci di Lapam Confartigianato (da Finale Emilia a Pievepelago, da Castelnovo Monti a Guastalla) hanno più occasioni per incontrarsi, dire la propria, scambiarsi idee, dialogare e confrontarsi, conoscersi. E come si mettono insieme tutti questi verbi: con un altro verbo, crescere. Perché dall’incontro, dal dialogo, dallo scambio reciproco di idee e di intuizioni si cresce insieme. È per questo, allora, che imprenditori e struttura, dirigenti e funzionari, spendono mesi di tempo e di energie per il congresso. Che, è bene sot-

5 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

tolinearlo (anche se chi ne è protagonista lo sa bene) non è la ripetizione di una polverosa liturgia senz’anima e nemmeno un modo per riempire delle caselle su un foglio. È, pienamente, il momento in cui l’associazione ascolta se stessa, in cui dirigenti elettivi e struttura vanno nei territori, sia quelli ‘storici’ che quelli delle nuove sedi, in prima battuta per ascoltare e poi per confrontarsi. Questo è possibile, anche nell’epoca dominata dai social media e dalla velocità della rete, solo incontrandosi magari dopo una giornata di lavoro difficile e faticoso. Ma è attraverso l’incontro che scaturiscono idee, che nascono progetti, che germogliano iniziative. È attraverso l’incontro che, appunto, si può crescere e farlo insieme è certamente più semplice e al tempo stesso più entusiasmante. Ricapitolando, è vero che forse siamo originali e che in questo periodo segnato dall’individualismo, magari può sembrare strano fare un congresso di una associazione imprenditoriale. Ma per noi è più bello e più ricco fare così.

EDITORIALE


L’INTERVISTA

Il sindacato ha rovinato l’Italia? A chiederselo è proprio un sindacalista, il segretario della FIM-CISL Marco Bentivogli

S

egretario Bentivogli, partiamo dal suo libro e dal titolo:”Abbiamo rovinato l’Italia?” (edizione Castelvecchi). A chi fa riferimento? «È una domanda retorica che ho usato per aprire una discussione sul sindacato e i corpi intermedi, necessaria da anni. È anche una risposta al “luogocomunismo” italiano, alle chiacchiere da bar sulla nostra funzione storica. E a chi beneficia dei nostri risultati ma poi generalizza mettendo nello stesso calderone tutto e tutti, con il risultato di disporre sullo stesso piano i virtuosi con i guastatori». Eppure il sindacato - e nel libro non manca di sottolinearlo - ha tentato di rinnovarsi. Ad esempio con l’idea avanzata nel 1996 dalla CISL di costituire, insieme a CGIL e UIL, un unico sindacato. Sono ancora attuali le dif-

6 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

ferenze che vi tengono divisi? «No. Anche se siamo molto diversi, le ragioni storiche che portarono alle nostre divisioni non sono più attuali. Certo ci sono modelli sindacali spesso inconciliabili, ma se il nostro obiettivo è la partecipazione bisogna essere consapevoli che essa viene praticata laddove c’è un solo sindacato o al massimo due. Inoltre la proliferazione delle sigle sindacali degrada verso il corporativismo le rivendicazioni sindacali. Il nodo è che in Italia, non funzionando il principio di maggioranza nella vita associativa (ci si misura e ciò che decide la maggioranza vincola anche la minoranza che va garantita e non epurata), le idee diverse faticano a convivere nella stessa organizzazione. L’esempio è il Pd, dove la dialettica interna dà luogo a marginalizzazioni e scissioni. Serve una soglia di sbarramento, ben su-

periore al 5%, nel Paese. La dittatura delle minoranze in alcuni ambiti è uno strazio». Lei critica il Jobs Act, la riforma del lavoro voluta dal governo Renzi, perché ha favorito nel breve le imprese, penalizzando aspetti premianti sul lungo periodo come l’apprendistato e la formazione. È così? «Il Jobs Act ha anche molti meriti. Diffido da chi lo considera la causa o la panacea di tutti i mali. Di certo senza interventi strutturali le speculazioni, gli abusi, sono più frequenti e la solidità degli effetti meno consistente. C’è troppa enfasi sulle “riforme del lavoro”, sul mercato del lavoro e meno attenzione sui veri nodi di competitività del sistema. Faccio una provocazione: una riforma per una giustizia giusta con tempi certi e che superi la “certezza del contenzioso” e non del

WWW.LAPAM.EU


diritto e delle sue sanzioni, produrrebbe tanti posti di lavoro; le liberalizzazioni idem. Ecco, servirebbero politici meno ossessionati di passare alla storia». Una parte del suo libro è dedicata alla fabbrica intelligente e alle innovazioni portate da Industria 4.0 nel mondo del lavoro. Mi può indicare le priorità che imprese, lavoratori e sindacato devono darsi per affrontare questo cambiamento? «Per un sindacalista è difficile spiegare ai lavoratori che la formazione lungo tutta la vita lavorativa è il diritto più importante. In un mercato del lavoro in cui si cambieranno con molta probabilità mediamente sette imprese durante la vita lavorativa, senza formazione di qualità c’è solo la disoccupazione o la precarietà occupazionale e salariale all’orizzonte. Per questo la conquista più grande del contratto nazionale dei metalmeccanici è il diritto soggettivo alla formazione. Specie in un paese che spende poco e male (la metà dei soldi della Germania) su questo capitolo. C’è poi il problema delle infrastrutture: il gap di connettività del Paese è ancora troppo ampio rispetto al resto dell’Europa. La fabbrica intelligente non può esistere dove non c’è la banda ultralarga.

la proliferazione delle sigle sindacali degrada verso il corporativismo le rivendicazioni sindacali

In questo senso la contrattazione di secondo livello e gli accordi territoriali possono rivelarsi alleati di imprese e lavoratori? «C’è un problema di produttività delle piccole imprese, bisogna fare massa critica sul terreno dell’innovazione. La con-

trattazione territoriale può essere una sfida per costruire la crescita, dividerne i risultati e porre questioni comuni alle istituzioni. Da soli non ce la faremo, insieme cambieremo le cose. Certo bisogna superare l’idea che sia un contratto aziendale dilatato nel territorio. I Contratti veri nascono da esigenze comuni, dal basso, unificanti». Nel libro parla di industrie e delle grandi vertenze sindacali degli ultimi anni (Fiat, Whirpool, Ilva e Alcoa su tutte), offrendo ricette e spunti per la ripartenza.Ma per le piccole e medie imprese che costituiscono il 90% del tessuto produttivo italiano da dove si comincia? «Le piccole sono sole, non fanno notizia, la contrattazione è un’occasione di unificare le difficoltà e le potenzialità comuni. Nella prima fase di I4.0 avranno spazio le medio - grandi, nella seconda le medio piccole, bisogna prepararsi ora». Spendiamo ogni anno 240 miliardi di euro di spesa previdenziale, più di ogni altro paese d’Europa, penalizzando settori come la ricerca e l’istruzione, su cui invece sarebbe fondamentale puntare. Come se ne esce e a che punto siamo con la flessibilità dell’età pensionistica? «I problemi sono vari. Al netto di una necessaria separazione di previdenza e assistenza, la vera anomalia sono gli 85 miliardi di spesa per le pensioni sotto i 65 anni. Non molti in questa platea sono lavori gravosi o usuranti, tanto che rischiamo di avere più pensionati under 65 che lavorano che ventenni. Spendiamo complessivamente meno (70 miliardi) per il nostro sistema formativo. Dove crediamo di andare? Che ci sia flessibilità per lavori usuranti e disabili, come realizzato con l’ape social, è sacrosanto. Ma attenzione: la speranza di vita è una

media, come quella del pollo di Trilussa». Lei ha molto chiara l’importanza di avere una visione d’insieme da applicare poi nella pratica. Parla di rinnovamento del sindacato, di innovazione, di community, di nuovi linguaggi, di smart working e Industry 4.0, di robot e di scenari globali ma anche di solidarietà e rapporti umani. Sono questi gli ingredienti che permettono alla FIM di non perdere tesserati? «Le persone si stanno accorgendo che farsi cullare dalla paura può essere consolatorio sulle prime, ma in realtà è pericoloso. Ogni giorno si avvicinano a noi persone che capiscono che stiamo lavorando non solo per identificare i rischi e scongiurarli, ma soprattutto per estendere le opportunità. È difficile spiegare che siamo nell’epoca delle più grandi opportunità capitate finora all’umanità, ma è cosi. La paura è la merce più richiesta ed è a buon mercato: purtroppo è un ingrediente regressivo. Allarma sulla sicurezza ma non dà garanzie di maggiore protezione. Se lasciamo la IV rivoluzione industriale ad un dibattito su tecnologie ed effetti economici perderemo l’ennesima occasione. Sarà una rivoluzione di senso, prima di tutto. Ed è per questo che chi non ha capito che l’uomo è prima di tutto un cercatore di senso della propria esistenza, sarà fuori da qualsiasi protagonismo».

La fabbrica intelligente non può esistere dove non c’è la banda ultralarga

rischiamo di avere più pensionati under 65 che lavorano che ventenni

Marco Bentivogli 47 anni, è segretario generale della Fim Cisl dal 2014. È stato responsabile del Network Giovani Metalmeccanici Cisl e segretario a Bologna e ad Ancona, e poi regionale delle Marche. Nel 2008 è entrato nella Segreteria nazionale. Si è occupato di gran parte dei settori industriali metalmeccanici e, durante la crisi, di difficili vertenze, quali Alcoa, Lucchini, Ilva, Ast, Whirlpool-Indesit e Fca. Il 26 novembre del 2016, dopo una lunga e faticosa trattativa durata oltre un anno, ha firmato il nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici

7 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

L’INTERVISTA


ECONOMIA

Occupazione, eppur si muove PiĂš 1,6% a Modena nel primo semestre 2017 Boom del tempo determinato, calano invece i contratti indeterminati Totale occupati + 1,6

Tipologia di contratto

Settori Apprendisti +5 Operai +2

Femmine + 0,7

Maschi +2

Tempo Indeterminato - 1,2

Impiegati + 0,2

Tempo determinato + 23,7

Dati della provincia di Modena, fonte Ufficio Studi Lapam

8 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

WWW.LAPAM.EU


ECONOMIA

A

umenta l’occupazione a Modena nel primo semestre 2017, grazie a un vero e proprio ‘boom’ dei contratti a tempo determinato. Il tutto mentre calano quelli a tempo indeterminato. Il dato, fornito dall’Ufficio Studi Lapam Confartigianato, è molto significativo perché il campione è ampio: comprende 23.000 dipendenti e 3.430 datori di lavoro nella provincia di Modena.

I dati, boom del tempo determinato

L’occupazione, come detto, nei primi sei mesi dell’anno cresce con un +1,6%, la maggioranza maschi (+2%, mentre l’aumento per le femmine è dello 0,7%) e, appunto, l’aumento è frutto dell’esplosione delle assunzioni a tempo determinato, con un +23,7% a fronte della diminuzione dell’1,2% dei contratti a tempo indeterminato. L’apprendistato ‘tira’ molto (+5%) e l’aumento è maggiore tra gli operai (+2%) piuttosto che tra gli impiegati (la crescita è appena dello 0,2%). Si conferma dunque un aumento degli occupati, dato in linea con le evidenze del 2016, ma come temuto non solo rallentano, ma addirittura diminuiscono i contratti a tempo indeterminato. Come già evidenziato nel corso del 2016 si conferma la tendenza molto significativa al ritorno ai rapporti di lavoro a tempo determinato. Da segnalare sia il ritorno all’apprendistato che il fatto che siano gli operai ad essere cercati e assunti (in valore assoluto + 278), a fronte del leggero aumento degli impiegati.

I comparti: su l’alimentare, cala l’edilizia

Nei settori economici si conferma una evidenza interessante, in continuità rispetto al 2016: i settori che andavano bene (in termini occupazionali) continuano ad andare bene, di contro i settori che avevano un andamento negativo proseguono su questa linea. Questo dato fa sì che si manifesti una sorta di ripresa economica settoriale e diffusa. In positivo ci sono alimentazione, autotrasporto, chimica, commercio, gomma/plastica, meccanica, moda e turismo, mentre continuano a far risultare un saldo negativo ceramica (anche a causa del periodo non semplice del cosiddetto ‘terzo fuoco’), edilizia e grafica. Il comparto ‘servizi’, che aveva chiuso il 2016 con il segno più, evidenzia invece un segno negativo (-1,9%) nel primo semestre 2017, un dato causato da poche singole, ma significative nel numero, criticità aziendali. Infine l’artigianato in genere conferma la crescita, facendo registrare un aumento dell’1,5%.

L’approfondimento: dove si assume?

Ecco infine la classifica dei primi dieci comuni della provincia di Modena per percentuali di assunzione. Si mostrano così le tendenze dei territori modenesi per andamento occupazionale (cioè i saldi occupazionali positivi o negativi, al netto di casi aziendali unici, positivi o negativi), ed emerge una geografia per nulla scontata. Al primo posto c’è Sassuolo grazie soprattutto a logistica e meccanica, seguito dal centro più importante della Bassa, ovvero Mirandola, e da altri due comuni del cosiddetto distretto, Maranello (terzo) e Fiorano. Quinto posto per Castelfranco, seguito dal vicino San Cesario, settimi e ottavi i primi comuni dell’Appennino, rispettivamente Fanano e Pavullo, mentre il capoluogo, Modena, si attesta in nona posizione. Al decimo posto l’unico comune in classifica delle Terre d’Argine, ovvero Campogalliano.

Il commento

"I nostri dati – sottolinea il presidente Lapam, Erio Luigi Munari - sono allineati a quelli pubblicati il 9 agosto dall'Istat e riferiti alla ‘Produzione industriale’, che confermano un aumento generalizzato della produzione stessa nella media dei primi sei mesi dell'anno pari a +2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre tra i settori economici con più slancio (+ 13,6%) segnalati da Istat risalta la fabbricazione di mezzi di trasporto, richiamata anche dalle nostre evidenze di Maranello e San Cesario e integrata da altri territori ‘meccanici’ come Fiorano e Castelfranco".

9 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

ECONOMIA


EXPORT

Piccolo è bello e guarda… lontano A Modena e Reggio Emilia boom delle esportazioni per le micro e piccole imprese

es

Valore Assoluto delle esportazioni MODENA € 2.719.827.000 REGGIO EMILIA € 2.545.772.000

Russia + 30,7%

E

xport, piccolo è bello. Le micro e piccole imprese stanno scoprendo i nuovi mercati e le esportazioni crescono: a Modena e Reggio Emilia, rileva l’ufficio studi Confartigianato Lapam, il valore assoluto è di, rispettivamente, due miliardi 719milioni 827mila euro e di 2 miliardi e 545milioni 772mila euro, un dato in crescita che colloca le due pro-

10 . IMPRESE&TERRITORI 06|17

Stati Uniti + 13,3%

vince ai primi posti in particolare classifica. Nel primo trimestre 2017 questo dato è cresciuto del 3,6% a Modena (22esima in Italia) e del 4,3% a Reggio Emilia (14esima assoluta). In Italia, poi, il dato è ancora migliore perché la crescita è stata del 6,5%, la più alta in Europa. C’è poi da considerare che le piccole imprese guardano… lontano:

Messico + 12,4%

Romania + 9,3%

l’export di MPI sale del 8,7% nei Paesi extra Unione Europea e del 5% all’interno dell’Unione Europea. “I dati di Modena e Reggio Emilia sono importanti e lusinghieri perché – spiega Erio Luigi Munari, presidente Lapam Confartigianato – le ‘nostre’ micro e piccole imprese sono abituate a esportare già da tempo e dunque i volumi sono

WWW.LAPAM.EU


nia %

EXPORT già molto significativi. Diverso è il caso di territori dove l’export cresce percentualmente in modo maggiore perché il dato di partenza era molto più basso. In più occorre sottolineare come la subfornitura faccia sì che migliaia di imprese di piccole dimensioni lavorino in filiera per aziende più grandi che esportano il prodotto finito. È necessario sostenere queste piccole imprese, il ceto medio produttivo, e la politica deve creare un clima di fiducia verso chi intraprende. La manifattura e i servizi – conclude Munari – devono es-

Le micro e piccole imprese stanno scoprendo i nuovi mercati e le esportazioni crescono

Svezia + 13%

Svizzera + 10,5%

sere aiutati a crescere, anche attraverso il sostegno alle start up innovative attraverso il rapporto con l’Università e, dove possibile, con le Camere di Commercio. La domanda è semplice: il nostro sistema è capace di vincere la sfida come lo è stato negli anni del boom?”. Venendo al totale italiano l’analisi Lapam Confartigianato delle esportazioni nel primo trimestre 2017 nei settori a maggior concentrazione di Micro e Piccole Imprese - nei quali l’occupazione nelle imprese con meno di 50 addetti supera il 60% del totale - mostra una crescita tendenziale pari al 6,5%. Grazie a questa performance nel primo trimestre 2017 si osserva che negli ultimi dodici mesi - compresi tra il II trimestre 2016 ed il I trimestre 2017 – l’export dei settori di MPI sale a 119 miliardi e 223 milioni di

Polonia + 12,2%

Spagna + 10,3%

euro toccando una incidenza sul PIL del 7,1%, il massimo storico degli ultimi venti anni. Nel primo trimestre 2017, il peso delle esportazioni nei settori a maggior concentrazione di MPI sul PIL trimestrale in Italia è il più elevato fra i maggiori paesi europei essendo pari al 7,4% del PIL, superiore di 0,9 punti percentuali rispetto alla media (6,5%) dei 28 paesi dell’Unione Europea. I settori maggiormente interessati a questo ‘boom’ dell’export delle imprese di piccole dimensioni sono legno e arredo, prodotti in metallo (metalmeccanica), alimentari, tessile abbigliamento.

Cina + 15,4%

La manifattura e i servizi – conclude Munari – devono essere aiutati a crescere

Corea del Sud + 13,2%

Hong Kong + 11,6%

Settori maggiormente interessati al ‘boom’ dell’export

Legno e Arredo

METALMECCANICA

Alimentari

Tessile e Abbigliamento

Per maggiori informazioni Matteo Bautti - Resp. servizio mercati esteri Lapam - matteo.bautti@lapam.eu - 059 893210 11 . IMPRESE&TERRITORI 06|17

EXPORT


DAL TERRITORIO

Portare la banda ultra larga al villaggio artigiano dei Torrazzi coinvolgendo pubblico e privato: è questa l’intenzione del progetto che Comune di Modena e Lepida (la società della Regione che si occupa di pianificazione, progettazione, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi telematici che sfruttano le infrastrutture di rete) propongono alle imprese dell’area per colmare una lacuna che, come Lapam Confartigianato, avevamo evidenziato chiaramente nel corso della recente inchiesta sui villaggi artigiani modenesi.

La banda ultra larga sbarca ai Torrazzi Il Comune di Modena e Lepida passano alla fase operativa, ora tocca alle imprese farsi avanti

In

pratica Lepida progetta e dirigerà i lavori di posa della fibra ottica, mentre le aziende interessate copriranno le spese di fornitura e posa del cavo in fibra ottica, fornendo un contributo una tantum. Il cavo posato diviene di proprietà dell’ente pubblico e a tutti i soggetti contribuenti viene dato un diritto di uso

12 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

pluriennale, rinnovabile, per un numero di fibre ottiche congrue alla necessità del servizio. Il Comune, infine. metterà a disposizione gratuitamente i tubi necessari alla infrastrutturazione senza oneri per il diritto d’uso. Per formalizzare l’accordo, si redigerà quindi una convenzione tra Comune,

Lepida e imprese interessate. È importante che le aziende mostrino interesse al più presto, e per questo Lapam Confartigianato è a disposizione per chiarimenti e richieste. La manu-

È importante che le aziende mostrino interesse per il progetto al più presto

WWW.LAPAM.EU


to

DAL TERRITORIO

Porta a porta al Villaggio Artigiano Emilio Po: “Passo nella giusta direzione”

tenzione sarà a cura di Lepida e i costi ordinari per la banda ultra larga varieranno, naturalmente, a seconda delle necessità. Progetti di questo tipo sono già stati attuati con successo in diverse località della regione: a Quattro Castella, Calderara, Bobbio, Modigliana e Tredozio, a Modena si tratta del primo progetto.

“Accogliamo con favore l’avvio, ormai prossimo, della raccolta porta a porta dei rifiuti nell’area del Villaggio Artigiano di viale Emilio Po. Il Comune di Modena ed Hera hanno ascoltato le richieste che, come associazione, avevamo fatto qualche mese fa, rilevando in una inchiesta sui villaggi artigiani modenesi, degrado e sporcizia in quell’area”. Lapam Confartigianato commenta così la decisione di avviare la raccolta differenziata porta a porta nella cosiddetta Zai (zona artigianale e industriale) Emilio Po, in pratica lo storico Villaggio Artigiano. L’associazione era presente all’incontro con gli assessori all’ambiente, Giulio Guerzoni e ai quartieri, Irene Guadagnini, oltre al tecnico della direzione Servizi Ambientali di Hera, Luca Sitta, per fare il punto della situazione. A partire dal 23 ottobre, dopo una prima fase informativa, scatterà la raccolta porta a porta sia per le imprese artigianali e industriali che per commercianti e residenti, per poi andare a regime e togliere i cassonetti nel giro di qualche tempo. “La motivazione data riguarda una percentuale di raccolta differenziata più bassa rispetto al resto della città e alla positiva sperimentazione ai Torrazzi (dove si è passati dal 30 al 70%) - spiega Lapam – di certo avevamo segnalato una situazione difficile sotto questo punto di vista nella nostra videoinchiesta. La risposta di Comune ed Hera ci pare quella giusta e invitiamo dunque gli imprenditori a sostenere fattivamente questo progetto”. Lapam Confartigianato, però, fa una richiesta precisa all’amministrazione: “Ci è stato detto che la cosiddetta ‘Tariffa Puntuale’, che prevede di pagare la Tari in base alla effettiva produzione di rifiuti, entrerà in vigore solo nel 2021. Ebbene, dato che i modenesi imparano presto e che per gli imprenditori questa novità comporterà comunque un sacrificio, chiediamo che la ‘Tariffa Puntuale’ venga applicata in modo più celere per rendere più equo e giusto un sistema che, oggi, fa pagare non in base alla produzione di rifiuti ma ai metri quadri”.

Per maggiori informazioni Livio Lazzari - livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111 13 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

DAL TERRITORIO


ALIMENTARI

Made in Italy, il biglietto da visita giusto per vendere all’estero Una giornata di formazione gratuita organizzata con ICE per rafforzare il proprio brand ed esaltare le eccellenze locali, il prossimo 10 ottobre in sede centrale Lapam

C

ome sfruttare il concetto del “Made in Italy” per valorizzare la propria azienda all’estero? La domanda ha tanto più senso, quanto più è apprezzato il prodotto italiano fuori dal Belpaese. Un trend in crescita secondo gli indicatori dei principali enti di rilevazione e statistica (si veda le prime pagine di questo numero di “Imprese e Territorio”) che produce una secondo quesito: come migliorare il proprio posizionamento sfruttando il brand “Made in Italy”? Per dare risposta ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Confartigianato Imprese e Lapam hanno organizzato una giornata formativa gratuita per le imprese del comparto Alimentare nella cornice del progetto Incoming il prossimo 10 ottobre presso la sede centrale Lapam di Via Emilia Ovest 775 a Modena, dalle ore 9.00. Relatore del Seminario sarà il professor Alberto Perretti, fondatore di Genius Faber e Consulente ICE. Nel corso del seminario saranno affrontati temi pratici sull’internazionalizzazione e verranno analizzati casi di succes-

Incontri con buyers provenienti da Austria, Francia, Serbia e Canada Lapam Confartigianato, ha aderito al progetto nazionale “La filiera del made in Italy artigiano” che prevede incontri mirati con operatori esteri, provenienti da paesi esteri quali: Austria, Francia, Serbia e Canada, che saranno a Modena il prossimo 6 novembre per incontrare imprese produttrici del made in Italy. Per consentire il miglior matching tra i buyer interessati ai settori food and wine, le ditte che desiderano partecipare devono inviare il proprio company profile agli indirizzi sotto indicati. In preparazione all’incoming verrà tenuto un seminario (ne parliamo nell’articolo di questa pagina) realizzato da un Export manager ICE, con focus sul Comunicare il Made In Italy. Il costo di partecipazione è di 350€ + Iva. Per le imprese associate è previsto una scontistica di 100 euro. La quota di adesione comprende anche la formazione in aula; ogni azienda partecipante avrà una postazione attrezzata per incontrare i buyer. Per maggiori informazioni Matteo Bautti - matteo.bautti@lapam.eu Daniele Casolari - daniele.casolari@lapam.eu

so di imprese italiane, propedeutici agli incontri con buyers esteri previsti per il prossimo 6 novembre presso il Caseificio Quattro Madonne di Modena (vedi box). Un’occasione importante dunque per permettere alle imprese coinvolte di presentare al meglio l’offerta dei propri

prodotti e promuovere la propria identità all’estero. I partecipanti potranno esercitarsi a calare la prospettiva teorica del Made in Italy nei loro scenari di mercato, affrontando tematiche complesse come la costruzione del brand o la creazione di un corretto Export Business Plan.

Per maggiori informazioni Matteo Bautti - Resp. servizio mercati esteri Lapam - matteo.bautti@lapam.eu - 059 893210 14 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

ALIMENTARI


ENERGIA

Energia elettrica, le aziende italiane pagano il 29% in più della media Ue Lapam denuncia: “I piccoli sono ancora più penalizzati”

“L’

energia elettrica continua a costare molto cara agli artigiani e alle piccole imprese italiane che, in media, pagano l’elettricità il 29% in più (pari ad un maggior costo annuo di 2.572 euro per azienda) rispetto alla media dei loro colleghi dell’Unione europea. Un divario destinato a peggiorare visto che, nel terzo trimestre 2017, la bolletta dei piccoli imprenditori è in aumento di 383 euro rispetto al trimestre precedente e porta a 11.478 euro il costo medio annuo dell’energia per una piccola impresa. Si tratta di un pesante fardello che compromette la competitività delle nostre aziende e ostacola gli sforzi per agganciare la ripresa”. La denuncia arriva da Lapam Confartigianato: l’associazione, sulla base di un’analisi dell’ufficio studi, sottolinea squilibri e distorsioni che, nel mercato energetico, penalizzano proprio i piccoli imprenditori. A gonfiare il prezzo dell’energia per le piccole imprese sono soprattutto gli oneri fiscali e parafiscali che pesano per il 39,7% sull’importo finale in bolletta. Nei settori delle piccole imprese il prelievo fiscale sull’energia ammonta a 7.679 euro per azienda ed è pari a 1.125 euro per addetto. Anche in questo caso superiamo di gran lunga la media europea di 422 euro per addetto di Francia,

Germania e Spagna. Più in generale, in Italia le tasse sui consumi di energia sono le più alte d’Europa: imprese e famiglie pagano infatti 15 miliardi di euro in più rispetto ai cittadini dell’Eurozona. Più tasse, quindi, ma anche mal distribuite tra i diversi consumatori: sulle piccole imprese in bassa tensione che determinano il 27% dei consumi energetici pesa il 45% degli oneri generali di sistema, mentre per le grandi aziende energivore con il 14% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende all’8%. “In pratica – spiega Lapam Confartigianato – ai piccoli imprenditori si applica l’assurdo meccanismo: meno consumi, più paghi. Uno squilibrio incomprensibile che costringe i piccoli imprenditori a caricarsi i costi degli altri utenti. Per alleggerire le bollette elettriche dei piccoli imprenditori bisogna mettere mano a queste assurde disparità di trattamento. Non possiamo più tollerare un sistema tanto iniquo. Il meccanismo degli oneri generali di sistema va completamente ripensato e deve essere ripartito in modo più equo il peso degli oneri tra le diverse dimensioni d’azienda. È proprio per venire incontro alle esigenze delle piccole imprese – conclude l’associazione – che abbiamo aderito al consorzio Cenpi che consente risparmi per i costi energetici. Per informazioni è possibile consultare il sito www.lapam.eu”.

Per maggiori informazioni - energia@lapam.eu - 059 893111 15 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

ENERGIA


ASSEMBLEA GENERALE ASPIM CONFARTIGIANATO

Competitività e libertà d’impresa devono guidare la ripartenza Lunedì 9 ottobre l’assemblea generale delle piccole imprese artigiane e industriali sarà l’occasione per conoscere i dati economici forniti da Confartigianato e confrontarsi con l’On. Raffaello Vignali, primo firmatario dello Statuto delle Imprese

D

ati alla mano quali sono i fattori che determinano la competitività delle piccole e micro imprese? La domanda non è scontata, tanto più adesso che i primi segnali di ripresa sembrano affacciarsi all’orizzonte (vedi box qui sotto). Ma per rispondere è forse necessario partire da un altro quesito: dov’è finita la libertà d’impresa in Italia? Nel 2011 l’On. Raffaello Vignali aveva proposto una legge che mirava a semplificare la vita delle piccole aziende, il cosiddetto Statuto delle Imprese. Un pacchetto di norme che aveva raccolto il plauso di Confartigianato e che prevedeva una legge annuale dedicata alle PMI. Venne recepita solo in parte, eppure proprio ora che la marea si sta lentamente abbassando, è venuto il momento di trovare nuovi elementi - non basta Industria 4.0 - per sviluppare un’azione favorevole e duratura in termini di semplificazione burocratica e alleggerimento fiscale. Lunedì 9 ottobre ne parleremo con l’On. Raffello Vignali e con Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato che per l’occasione presenterà un’analisi sulle provincie di Modena e Reggio Emilia.

Onorevole Vignali, sono passati alcuni anni dall’approvazione dello Statuto delle Imprese (legge n.180/2011) di cui è stato primo firmatario. Quale bilancio dà di quel progetto? Ha fatto la fine - come lei stesso temeva - dello statuto del contribuente, oppure ha innescato quel cambiamento culturale che molti si auspicavano? «Lo Statuto delle Imprese era un progetto davvero ambizioso e ne eravamo consapevoli. L’Italia è stato il primo Paese UE a far diventare legge dello Stato la comunicazione della Commissione europea dello Small Business Act. Detto questo, alcune importanti misure dello Statuto delle Imprese sono state realizzate, come il Garante per le PMI e il recepimento della Direttiva sui tempi di pagamento. Altre misure dipendono dal Governo che, purtroppo, in questi anni non le attuate e questo ha in parte ridotto l’impatto positivo di questa politica. Penso soprattutto alla

16 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

Raffaello Vignali

WWW.LAPAM.EU


ASSEMBLEA GENERALE ASPIM CONFARTIGIANATO Legge annuale sulle PMI che, come previsto dallo Statuto, se attuata aiuterebbe enormemente la ricognizione delle problematiche e delle nostre imprese e quindi la messa in atto di misure specifiche a sostegno delle PMI. Nonostante i diversi Question time fatti al Governo in Aula la legge annuale continua a non vedere luce. Ad ogni modo è un dato di fatto che, seppur con queste difficoltà, lo Statuto è servito a creare una cultura più favorevole verso le PMI».

Industria 4.0 è un altro esempio di politica virtuosa

Infatti. Nonostante alcuni principi sacrosanti affermati in quella legge: come la semplificazione dei controlli, l’introduzione della certificazione privata sostitutiva al posto di quella pubblica e il principio che la PA non possa richiedere alle imprese documenti di cui è già in possesso, si fatica a vedere il cambiamento auspicato. Pensiamo ad esempio al Nuovo Codice degli Appalti o a misure come lo Split Payment. Sembra che in presenza della necessità di incrementare le entrate o ridurre le uscite, le misure varate dal governo vadano puntualmente nella direzione di porre intralcio alle timide possibilità di ripresa economica... «Per quanto riguarda il Codice Appalti e lo Split Payment la situazione è effettivamente così, però è anche vero che in questi ultimi anni i Governi hanno realizzato politiche economiche mai viste prima e soprattutto che non hanno mai escluso le piccole imprese. E infatti i dati dell’economia e dell’occupazione confermano la bontà di molte scelte. Spesso ci si dimentica delle cose realizzate, ma l’abolizione del Sistri, della componente lavoro dell’IRAP e dell’IMU sugli imbullonati sono alcune di queste politiche positive realizzate e che le associazioni dei piccoli chiedevano a gran voce».

La Legge annuale sulle PMI che se attuata aiuterebbe enormemente

A proposito di cose positive, la Commissione Attività Produttive, di cui lei è membro, ha giocato un ruolo importante nell’analisi intorno a Industria 4.0 e alla conseguente approvazione dell’omonimo piano del governo. Oggi su cosa si sta concentrando il lavoro della Commissione? «Industria 4.0 (ma sarebbe più opportuno chiamarla Impresa 4.0) è un altro esempio di politica virtuosa. Il “Piano Calenda” è nato da una indagine conoscitiva realizzata dalla mia Commissione, la Commissione Attività produttive, e ha segnato un nuovo modello di politica industriale: non più bandi a favore delle grandi imprese di certi settori, ma un incentivo automatico a chi rinnova, indipendentemente da settore e dimensione. La Commissione attualmente sta monitorando l’andamento del piano e chiedendo al Governo di inserire negli ammortamenti anche la formazione svolta in azienda». Semplificazione normativa, taglio al cuneo fiscale, agevolazioni alle assunzioni, riforma della giustizia. I temi tra cui scegliere sono tanti. Lei quale indica come prioritario? «A mio avviso ci sono due priorità urgenti e assolute: una semplificazione drastica della normativa e della burocrazia improntata al

principio di proporzionalità e nuove misure efficaci per l’accesso al credito delle PMI. Se vogliamo sostenere la crescita dobbiamo dare più libertà al fare e garantire ai piccoli gli strumenti per investire in innovazione, internazionalizzazione e capitale umano».

Una fase di ripresa trainata da accumulazione di capitale, made in Italy e lavoro. I dati DI Modena e Reggio Emilia I dati sul PIL nel secondo trimestre del 2017 indicano il proseguimento della ripresa dell’economia italiana, ma i processi di crescita necessitano di un’accelerazione: il PIL degli ultimi quattro trimestri in Italia e Francia cresce dell’1,2%, il tasso più basso tra tutti i paesi dell’UE. La fase positiva del ciclo economico nella prima metà del 2017 è caratterizzata dalla ripresa degli investimenti iniziata nel 2015 (+1,4%), rafforzata nel 2016 (+3,1%) e nel 2017 (+3,2% negli ultimi quattro trimestri, tra III 2016 e II 2017). Sono diffusi i segnali della ripresa dell’accumulazione di capitale determinata da flussi di nuovi investimenti, favoriti dal Piano Industria 4.0. Sulla base degli ultimi dati disponibili gli investimenti fissi lordi, al netto delle costruzioni e valutati a prezzi costanti - comprendono macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto - salgono del 4,8%; i nuovi ordinativi per macchinari salgono del 4,6%, aumento trainato dall’eccezionale +9,1% degli ordini interni. Il fatturato delle imprese produttrici di macchinari segna un rialzo del 2,9%, tutto determinato dal mercato interno che segna un aumento del 7,1% mentre ristagna (-0,3%) il fatturato estero. Sale del 5,2% l’attività ad alta vocazione artigiana dell’installazione dei macchinari. Il dinamismo della domanda interna di macchinari interessa in particolare il nostro territorio: per peso dell’occupazione nel settore dei Macchinari e apparecchiature Reggio Emilia è la prima provincia italiana e Modena è la terza, occupando nel comparto complessivamente 40.533 addetti, pari al 9,2% dell’occupazione totale delle imprese. Va ricordato che la maggiore domanda per beni di investimento non ha, però, determinato ancora un ritorno alla crescita dei prestiti alle imprese. A maggio 2017 lo stock dei prestiti alle imprese di minore dimensione registra un calo dell’1,4% a fronte della crescita dello 0,7% osservata per le imprese medio-grandi. L’attuale fase del ciclo economico è caratterizzata - oltre che dalla ripresa degli investimenti - dal maggiore dinamismo del valore aggiunto manifatturiero che al II trimestre 2017 è il settore con la maggiore crescita del valore aggiunto annualizzato (+1,7%), meglio di Servizi (+1,0%) e Costruzioni (+0,6%). L’apporto alla crescita delle imprese manifatturiere è sostenuto dall’export: nel primo semestre del 2017 l’export dell’Italia cresce dell’8,0%, meglio che in Germania (+6,1%) e con un ritmo doppio rispetto a quello della Francia (+3,8%). L’export totale di beni e servizi in rapporto al PIL si colloca sui massimi storici pari al 30,9%. Il buon andamento delle vendite all’estero si conferma anche nel territorio: nel primo semestre 2017 a Modena e Reggio Emilia, complessivamente, l’export sale del 6,8%. Ve ricordato che le due province messe insieme rappresentano il secondo territorio italiano per valore del made in Italy, dopo Milano. Il ciclo economico sta manifestando effetti positivi anche sul mercato del lavoro: negli ultimi quattro trimestri (III trim. 2016- II trim. 2017) l’occupazione in Emilia Romagna è salita del 2,0%, con una maggiore accentuazione nei Servizi (+3,6%). Analisi a cura dell’Ufficio Studi Confartigianato Imprese

Per maggiori informazioni Alberto Belluzzi - Resp. Aspim e Confartigianato - alberto.belluzzi@lapam.eu - 059 893111 17 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

ASPIM CONFARTIGIANATO


CONGRESSO LICOM

La nostra scommessa? Con le buone idee battiamo la crisi Appuntamento giovedì 5 ottobre con un ospite d’eccezione, il campione di pallavolo e oggi mental coach Franco Bertoli

U

n’occasione per contarsi e fare il punto sulle tante novità di due categorie tra le più dinamiche e interessati del nostro territorio: il turismo e il commercio. Il congresso Licom, in programma giovedì 5 ottobre presso la sede centrale Lapam di via Emilia Ovest 775 a Modena, sarà il momento giusto per capire quanto si è mosso negli ultimi quattro anni. In particolare nel comparto del turismo, interessato dall’introduzione della nuova legge regionale sulla promozione dei territori emiliano romagnoli, che per le strutture ricettive impone una prospettiva nuova in sinergia con enti ed istituzioni locali per attingere ai fondi destinati al comparto. «Usciamo da quattro anni caratterizzati da un significativo calo dei consumi- puntualizza Rita Cavalieri, presidente Licom - A ciò dobbiamo aggiungere l’impatto del terremoto e le sue conseguenze non solo materiali. Ora assistiamo ai primi segnali di ripresa e l’avvento della cosiddetta rivoluzione “Industria 4.0”

18 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

obbliga anche questi settori - non solo la manifattura - ad un salto di qualità. Commercio e turismo devono trovare vantaggio nel digitale, creando sempre più occasioni per fare rete. In particolare i commercianti dei nostri centri storici, o dei centri commerciali naturali, devono lavorare insieme e sentirsi uniti nell’organizzazione di eventi e progetti che coinvolgano il locale. Strategia che sin qui si è rivelata vincente per intercettare flussi di persone, attratte dalla vitalità di queste iniziative». Proprio alla luce di questo cambiamento per l’imprenditore diviene fondamentale avere delle spinte motivazionali, strumenti in grado di accendere la famosa lampadina e di avere: “Idee che battono le crisi”.

è fondamentale avere strumenti per accendere “LA lampadina” con Idee che battono la crisi

WWW.LAPAM.EU


CONGRESSO LICOM

Concentrazione e forza di volontà, così si diventa grandi L’allenamento mentale è la chiave del successo, parola del mental coach più premiato della storia della pallavolo

Franco Bertoli

S

ette campionati italiani, cinque Coppe Italia, due Champions League, due Coppe delle Coppe, tre Coppe Cev, due ori in Coppa del mondo per club e una medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Sono questi i numeri che descrivono la straordinaria carriera pallavolistica di Franco Bertoli, atleta e poi allenatore, tra i più blasonati della storia di questo sport. Oggi Bertoli insegna a guardarsi dentro per dispiegare al meglio il proprio potenziale di essere umano, in una particolare branca delle scienze umane: il coaching.

Franco, può spiegarci meglio che cosa fa un mental coach? «Il mental coach aiuta le persone ad allenare la mente. Nel mondo dello sport esistono allenamenti per vari settori: c’è quello tecnico, fisico e tattico. Ma c’è anche un allenamento di tipo mentale o motivazionale. A ben vedere questo tipo di allenamento riguarda tutti i mondi, ed è la chiave del successo». Perché alcune grandi aziende decidono di affiancare ai loro team un mental coach? «Perché aumenta il risultato di quello che fanno le persone. Per questo le aziende, come dici tu quelle grandi, ma ora anche le piccole, capiscono che le persone possono fare un salto se fanno un lavoro di coaching. Allenare la motivazione e la concentrazione possono aiutare a far crescere il potenziale di ciascuno di noi. Se ci pensi è inutile pensare se una cosa andrà bene oppure male, molto più importante è pensare al qui e ora». Lei sostiene che dobbiamo imparare a fare a meno delle “interferenze”, cioè i dubbi, i condizionamenti sociali, le paure, per far emergere il nostro vero potenziale. Ecco in un’epoca complessa come la nostra, da cosa bisogna partire per non essere sopraffatti da queste interferenze? «Le interferenze non si possono eliminare completamente, però

si possono ridurre. Facciamo l’esempio di un calciatore che gioca a San Siro. Anche lui subisce tante interferenze, c’è un contratto, ci sono 80mila spettatori... Lui deve ridurle drasticamente. Allo stesso modo anche noi dobbiamo focalizzare le interferenze e cercare di capire quanto pesino su di me e su quello che sto facendo. Questo gioco interiore o inner game, è qualcosa che ci limita e che allo stesso tempo è allenabile». Il tema del convegno di cui sarà relatore è “Le idee battono la crisi”. Ma come si verifica le bontà delle proprie idee, e quali strumenti possiamo mettere in atto per non farle appannare dalla interferenze di cui parlavamo? «L’idea è solo il primo di una serie di passaggi. Dopo l’idea viene infatti il progetto e infine la messa in pratica, o azione. Tutti questi passaggi, a loro modo determinanti, presuppongono una grande volontà. Quando si dice che un atleta è vincente è perché lotta fino alla fine per vincere. Dobbiamo imparare a credere in quello che facciamo e avere la volontà per farlo. Anche le sconfitte danno fastidio, ma sono un insegnamento. Chi impara dalle proprie sconfitte diventa flessibile ed allena la determinazione. In questo percorso ognuno di noi, dallo sportivo all’imprenditore, deve imparare ad allenare la propria forza di volontà».

Per maggiori informazioni Marco Poletti - Resp. Licom - marco.poletti@lapam.eu - 059 893111 19 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

CONGRESSO LICOM


EDILIZIA

Codice appalti, così non va “Le aziende sane, ma sfortunate nei sorteggi, muoiono. Riservare spazi nei bandi pubblici alle micro e piccole imprese del territorio”

C

he il nuovo Codice degli Appalti non abbia centrato alcuni degli obiettivi originari come agevolare l’accesso delle piccole imprese locali agli appalti pubblici, è cosa ormai risaputa e constatata da tutti, stazioni appaltanti comprese. I principi in esso contenuti come economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e rotazione, paiono ancora sulla carta, nonostante la promulgazione di linee guida e decreti correttivi. Avevamo creduto che ci sarebbe stata l’effettiva possibilità per le micro, piccole e medie imprese di partecipare alle gare. Avevamo creduto che le linee guida riguardanti le procedure sotto soglia, dove si dava spazio alle stazioni appaltanti di esercitare un minimo di autonomia e discrezionalità, avrebbero funzionato. Le segnalazioni che ci arrivano dalle imprese purtroppo ci dicono il contrario”. È un commento amaro quello di Claudio Boccaletti Presidente comparto Costru-

zioni di Lapam Confartigianato Edilizia sulla situazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. Dopo oltre un anno dalla pubblicazione del nuovo Codice e dei correttivi successivi, dobbiamo constatare che imprese capaci tecnicamente, sane economicamente e serie nell’affrontare il mercato, cessano l’attività a causa di sistemi di gara in cui la procedura del sorteggio è il metodo principale per selezionare le imprese da invitare alla gara. In pratica il requisito principale o almeno il primo da dimostrare è la fortuna. Tutto il resto, qualifiche, organizzazione aziendale, mezzi, capacità progettuali ed esecutive, viene dopo. Il lavoro di confronto con stazioni appaltanti locali e centrali uniche di committenza (di solito presso le unioni comunali), sta mettendo in luce approcci diversi, evidenziando anche difficoltà applicative da parte degli uffici stessi. Troviamo presso questi enti maggiore attenzione e condivisione dei problemi che stiamo elencando, riscontrando tuttavia, a parità di bandi, procedure di

ogni tipo. Dalla manifestazione di interesse con successivo sorteggio di cui sopra, all’utilizzo dell’elenco fornitori per invitare le imprese (tutte quelle presenti in elenco e quando serve ancora il sorteggio). Dalla gara con offerta economicamente più vantaggiosa, alla gara con procedura aperta e offerta al massimo ribasso, con o senza applicazione dell’esclusione automatica delle offerte anomale. Il criterio del sorteggio (sia dei nominativi che dei criteri), poi, fa sì che le imprese non studino più con attenzione le gare, ma partecipino ‘a prescindere’ con sconti che li garantiscano in caso di vittoria: tanto decide tutto la fortuna tramite il sorteggio”. Che il Codice Appalti, così come applicato, non aderisca ai principi che lo hanno ispirato lo abbiamo già detto. Tuttavia è importante segnalare come in altre regioni italiane stiano cercano di salvaguardare le imprese del territorio per le gare sotto soglia adottando punteggi inerenti la distanza dal luogo di esecuzione delle opere, oppure lo storico dei lavori già eseguiti per la medesima stazione appaltante. Rilanciamo la nostra proposta – sottolinea Lapam Edilizia – già promossa a livello nazionale, di riservare una quota di lavori alle micro e piccole imprese o stabilire una soglia (almeno 150/300mila euro) al di sotto della quale viene data l’esclusiva di partecipazione alle micro e piccole imprese che dal territorio non sono in grado di spostarsi, sia per motivi economici che organizzativi. Sappiamo che altri paesi europei stanno ragionando in questo senso. Lapam Edilizia conclude: “È chiaro che se una piccola impresa locale, non in grado di operare a grandi distanze e organizzata per lavorare sul territorio, viene esclusa a priori dalla gara a causa di un sorteggio avverso, il principio fondamentale di libera concorrenza viene meno. È il paradosso dell’Italia tutte le volte che legifera, partendo dal sostegno alla micro e piccola impresa, spina dorsale del Paese, per poi scoprire che quanto viene deliberato non solo non sostiene, ma addirittura penalizza i beneficiari a cui si rivolge. Si chiama eterogenesi dei fini e faremo di tutto perché finisca”.

Per maggiori informazioni Alberto Belluzzi - Resp. Comparto Costruzioni - alberto.belluzzi@lapam.eu - 059 893111 20 . IMPRESE&TERRITORI 06|17

EDILIZIA


IMPIANTISTI

Nasce il Criter, cosa cambia per imprese e cittadini Più sicurezza e lotta all’abusivismo E il 19 ottobre sarà presentata la App

“L’

introduzione del Criter, il catasto regionale degli impianti termici, porterà a una maggiore sicurezza e farà sì che solo installatori accreditati possano intervenire sugli impianti, è

Una App a misura di Criter Verrà presentata giovedì 19 ottobre alle 18.00, in sede centrale Lapam a Modena in via Emilia Ovest 775, l’App voluta da Lapam per installatori e manutentori di impianti che promette di semplificare - e di molto - le procedure legate all’introduzione del nuovo Catasto energetico degli impianti, il cosiddetto Criter. Realizzata da una software house bolognese l’applicazione potrà essere installata sui device, tablet o smartphone, di professionisti e dipendenti che ne facciano richiesta per espletare alcune operazioni indispensabili a recepire i cambiamenti della nuova normativa ed evitare spiacevoli sorprese. Tra queste, chi utilizzerà l’App potrà avvalersi di una utile interfaccia per la corretta procedura di inserimento dati richiesta dal Regolamento regionale, del caricamento automatico dei dati relativi all’accatastamento e ai moduli di controllo e della piena funzionalità in zona o contesti privi di copertura di rete. A tutto questo si aggiunge poi la possibilità di personalizzare con il logo aziendale lo strumento. Una vera risorsa insomma da aggiungere alla propria cassetta degli attrezzi.

vero che ci sarà un aggravio di costi, ma a fronte di questo tutti potranno essere più tranquilli, non solo per quanto riguarda i propri impianti, ma anche su quelli dei vicini o dei condomini. In più, appunto, così facendo si combatte l’abusivismo”. Guido Gasparini, presidente installatori Lapam Confartigianato, commenta così l’introduzione del Criter, da giugno. Le imprese devono acquisire i codici per la targatura degli impianti; effettuare l’accatastamento dell’impianto, mediante registrazione del Libretto di impianto associato al relativo codice di targatura, e provvedere al successivo eventuale aggiornamento; acquisire i bollini ‘calore pulito’ (a carico del proprietario); effettuare la registrazione dei Rapporti di controllo di efficienza energetica, associandoli al relativo bollino. Ma, come detto, anche per i cittadini ci sono novità significative. Per i nuovi impianti, il relativo libretto viene predisposto dalla impresa installatrice all’atto di messa in servizio dell’impianto stesso, entro 30 giorni dall’attivazione dell’impianto. Per gli impianti esistenti, la predisposizione del relativo libretto viene effettuata dall’impresa manutentrice in occasione del primo intervento utile di controllo (comunque non oltre il 31 dicembre 2018). Il proprietario, affittuario o nel caso di impianto centralizzato l’amministratore

condominiale, è tenuto a richiedere agli installatori o manutentori la registrazione nel Criter. Proprio per questo il responsabile ha l’obbligo di compilare le parti del libretto di sua competenza, o di rendere disponibili al manutentore o all’installatore tutti i dati catastali, il punto di riconsegna della fornitura del gas (il cosiddetto Pdr) e il punto di prelievo della fornitura di energia elettrica (chiamato Pod). Per costituire il Criter – conclude Gasparini - a ogni libretto viene associata una targa.

!

ATTENZIONE La mancata compilazione e registrazione del libretto d’impianto entro la data prevista, prevede una sanzione amministrativa da 500 a 3mila euro.

Per maggiori informazioni Daniele Casolari - Resp. categoria impiantisti - daniele.casolari@lapam.eu - 059 893111 21 . IMPRESE&TERRITORI 06|17

IMPIANTISTI


BENESSERE

L’abusivismo a Reggio Emilia è una piaga da affrontare La nostra associazione interviene sul tema proponendo con Confcommercio, un protocollo anti abusivi alle amministrazioni locali

“D

a anni Lapam Confartigianato e Confcommercio Imprese per l’Italia portano avanti battaglie contro gli abusivi e in favore delle imprese serie e regolari. Ora anche la Regione Emilia-Romagna è intervenuta con due risoluzioni, approvate all’unanimità per reprimere il sommerso, soprattutto nel settore dei servizi alla persona e del benessere. Come associazioni proponiamo agli enti locali del territorio un patto per combattere insieme questa lotta per la legalità”. È questo il messaggio che Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia e Lapam Confartigianato di Reggio Emilia lanciano sul tema, purtroppo sempre attuale, dell’abusivismo che colpisce diversi settori e in particolare quello dei servizi alla persona e del benessere e quello della manutenzione del verde privato. Un tema su cui le due associazioni stanno collaborando da tempo. “Al centro, oltre alla legalità e al rispetto delle regole, c’è la tutela dei cittadini - proseguono le due associazioni in un comunicato apparso recentemente sulla stampa locale - non tutti sanno che affidarsi ad abusivi, oltre a procurare un danno alle aziende serie, comporta dei rischi per la salute perché, naturalmente, chi esercita queste professioni in modo fraudolento non è sottoposto ai controlli. Pensiamo, ad esempio, a chi mette, letteralmente, le mani in testa ai clienti con prodotti di cui non conosciamo l’ori-

gine”. Che l’abusivismo sia una piaga in crescita è testimoniato dai social network e in particolare da Facebook dove è sempre più facile imbattersi in post che promuovono servizi alla persona (parrucchiere, estetiste, diestiste, perfino tatuatori…) da parte di chi non ha titoli per farlo: “La risoluzione della Regione va nella giusta direzione – proseguono Lapam Confartigianato e Confcommercio Reggio Emilia - soprattutto quando impegna la Giunta a proseguire le azioni di accesso ai finanziamenti previsti dalla legge regionale per la tutela e la promozione dello sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato, con particolare riferimento alle facilitazioni per l’accesso al credito. Ora, appunto, è il momento di stringere un patto, di firmare un protocollo, tra enti locali e mondo imprenditoriale: come Confcommercio Reggio Emilia e Lapam Confartigianato siamo pronti a farlo, abbiamo lavorato molto su questi temi negli ultimi anni e siamo disponibili a incontrare fin da subito le istituzioni locali (comuni e unioni di comuni in prima battuta) per stilare protocolli che vadano nella direzione di sostenere le imprese regolari e di combattere i ‘furbetti’. A breve faremo partire una nuova campagna di sensibilizzazione della cittadinanza contro questo fenomeno che, nei servizi alla persona in particolare, rappresenta una vera e propria piaga”.

Per maggiori informazioni Livio Lazzari - Resp. categoria Benessere - livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111 22 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

BENESSERE


COMMERCIO

Un progetto pilota per le strategie commerciali Lapam-Licom e Comune di Campogalliano in azione per la promozione turistica

‘S

trategie di sviluppo commerciale e turistico nei piccoli comuni: il caso di Campogalliano’. È il nome di un progetto pilota particolarmente innovativo, approvato dalla Regione Emilia-Romagna, che coinvolge il Comune di Campogalliano e il Cat (centro assistenza tecnica) Lapam-Licom. “L’obiettivo – spiega Marco Poletti responsabile del Cat di Lapam-Licom - è quello di sperimentare sul campo una metodologia di lavoro che aiuti i comuni di piccole dimensioni a rivitalizzare e valorizzare i centri commerciali naturali per sostenere le imprese del commercio al dettaglio, specialmente dove la concorrenza della grande distribuzione è più forte. Campogalliano, in questo, rappresenta un esempio perfetto, considerando la breve di-

stanza da strutture come Grandemilia a Modena, Borgogioioso a Carpi, Esselunga a Soliera e Ariosto a Reggio Emilia. Campogalliano è stato scelto anche perché un un luogo di ‘transito’ e non di arrivo”. Lorenzo Notari, curatore dell’indagine, approfondisce: “Il progetto coinvolge tutti i commercianti, le imprese di servizio e l’associazionismo attivo e si pone anche l’obiettivo di identificare i punti critici su cui intervenire, le leve necessarie per la valorizzazione delle attività e l’aumento dell’attrattività puntando sulla valorizzazione delle caratteristiche distintive del comune: i laghetti e il Museo della Bilancia”. A giorni partirà una campagna di ascolto attraverso l’innovativa piattaforma web www.suggestionpot.com, in cui i commer-

cianti e le associazioni potranno esprimersi liberamente segnalando argomenti, temi, problemi e idee. “L’obiettivo – fa eco l’assessore alla promozione territoriale del Comune di Campogalliano Guido Luglio – è quello definire un piano di marketing territoriale per lo sviluppo anche turistico del nostro Comune”. “La collaborazione con il Cat Lapam-Licom che si occuperà di sostenere i costi – conclude il sindaco di Campogalliano, Paola Guerzoni – è senza dubbio molto positiva: la metodologia di lavoro innovativa e l’ascolto delle reali esigenze dei soggetti coinvolti è molto importante e consentirà di stilare un piano ad hoc per Campogalliano. Il lavoro da fare è molto, ma siamo convinti che questo lavoro darà ottimi risultati”.

Per maggiori informazioni Marco Poletti - Resp. Commercio in sede fissa Licom - marco.poletti@lapam.eu - 059 893111 23 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

TURISMO


MODA

Carpi va sempre di moda Nuove tendenze, incontri con buyers esteri e la quarta edizione di Moda Makers. Tutte le iniziative dei prossimi mesi per promuovere il comparto e fare sistema

«S

aranno mesi di autunno intensi per il settore Moda di Carpi, con molte iniziative programmate da Carpi Fashion System, il tavolo composto dalle Associazioni di Categoria e sostenuto dal Comune di Carpi e Fondazione Cassa Risparmio Carpi». Così Roberto Guaitoli, presidente Lapam Moda, presenta le prossime iniziative che vedranno coinvolte oltre un centinaio di aziende del comparto tessile. Si partirà il prossimo 12 ottobre quando si terrà un seminario sulle Tendenze Moda del prossimo anno, occasione informativa sempre molto apprezzato dalle piccole imprese del settore che possono trovare in un unico appuntamento, riassunte le principali tendenze in materie di colori, forme e tessuti, anticipate da fiere e kermesse espositive in tutto il mondo. Sarà poi la volta della quarta edizione di Moda Makers, il 7/8/9 novembre nel centro storico di Carpi, la fiera del made in Italy che raccoglie la partecipazione di 50 imprese del territorio e non solo; manifestazione organizzata dal Consorzio Expomodena che nella scorsa edizione di maggio ha visto la presenza di oltre 800 visitatori, in gran parte buyers ed agenzie di moda, provenienti dall’Italia e da molti

paesi esteri, anche extraeuropei. A fine novembre 2017, ancora nella splendida cornice di palazzo Pio a Carpi, ci sarà infine una nuova edizione del consolidato Incoming Moda, organizzato sempre per conto di Carpi Fashion System, da Promec, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Modena. In questa occasione si realizzerà una missione commerciale di buyers selezionati, provenienti dalla Germania, dal Regno Unito e dal Canada, che attraverso appuntamenti mirati b2b avranno modo di entrare in contatto diretto con importanti imprese moda del distretto carpigiano, come hanno già ampiamente dimostrato le precedenti edizioni della stessa iniziativa. «Si tratta di un’attività intensa di Carpi Fashion System cui Lapam aderisce in modo convinto, che, grazie all’impegno e alla collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti, può dare un reale contributo al comparto moda del territorio carpigiano e della provincia di Modena. La logica che ci muove in questo contesto è quella di fare sempre più squadra tra singole imprese, associazioni di categoria, ente pubblico, anche grazie al prezioso sostegno economico della Fondazione Cassa Risparmio Carpi».

Per maggiori informazioni Carlo Albero Medici - Resp. categoria Moda - carloalberto.medici@lapam.eu - 059 893111 24 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

MODA


FORMAZIONE

Il cervello dei giovani è una Ferrari con i freni di una bicicletta Tre eventi organizzati insieme alla Scuola di Palo Alto a Mirandola, Finale Emilia e Modena, svelano i meccanismi che guidano i più piccoli

Si

dice spesso che la gioventù è il periodo più bella della vita. Ma siamo davvero sicuri che sia così? Pensiamo ad esempio a tutto quello che un adolescente deve affrontare e contemporaneamente: gestire il proprio corpo che cambia, imparare a socializzare in un mondo complesso, affrontare la pressione e la competizione con i propri pari, affermare la propria autonomia e individualità nei confronti dei genitori, subire le tempeste ormonali e allo stesso tempo affrontare la scuola e i suoi voti. Per comprendere con giudizio i cambiamenti che scuotono i nostri figli, Lapam ha organizzato tre nuovi appuntamenti con la scuola di formazione di Palo Alto. Si parte lunedì 16 ottobre presso l’Auditorium della scuola media F.Montanari di Mirandola con “il cervello degli adolescenti” (ore 18.30) per proseguire giovedì 19 ottobre presso la scuola media C. Frassoni di Finale Emilia con “Educare i bambini alla felicità” (ore 18.00) che replicherà martedì 7 novembre in sede centrale Lapam a Modena, in via Emilia Ovest 775 (ore 18.30). «È estremamente importante comprendere i meccanismi che regolano lo sviluppo cerebrale dei nostri figli» spiega Marco Masella, presidente della scuola di Palo Alto.
«Durante l’evento del 16 ottobre ad

esempio approfondiremo come reagisce questo organo, nella fase di sviluppo, agli impulsi che gli vengono dati dall’esterno. Il cervello infatti è un agglomerato di neuroni che formano circuiti elettrici.
Il neurone è fatto da un assone, un nucleo e dei dendriti che sono come rami all’interno di un albero. Negli assoni viaggia costantemente un impulso elettrico così potente che in qualsiasi momento il nostro cervello è capace di generare 25 watt di elettricità, quel tanto che basta per accendere una lampadina. Ogni neonato arriva al mondo con un cervello che conta 100 miliardi di neuroni ed ogni neurone ha 10mila dendriti: ciò vuol dire che le possibilità di connessione sono un quadrilione. Il neonato nasce e ha il cervello poco connesso. Ogni volta che facciamo qualcosa con il nostro bimbo il cervello corrisponde con l’accensione di uno di questi circuiti. Ricerche neuroscientifiche hanno scoperto e provato che ogni volta che un neurone si connette con un altro, crea un punto di memoria che rende più semplice l’accendersi dello stesso circuito la volta successiva. In altre parole, ogni volta che faccio un’azione, attivo un circuito. Se questa azione la ripeto nel tempo ogni volta che la eseguirò lo farò sempre meglio. Neuroni che si accendono insieme si lega-

no insieme. Quindi, non pensiate sia tempo perso e non fatevi prendere dalla frustrazione nel ripetere a vostro figlio sempre le stesse cose, lo aiuterete a fissare nella sua mente ciò che apparentemente in questo momento non sembra entrargli». In altri termini il cervello nei primi anni di vita è come una spugna che assorbe tutto ciò che sente, vede e fa. «Non fategli mai mancare stimoli -conclude Masella - e ricordate che tutto ciò che s’impara a questa età lo s’impara meglio e con più facilità. Apprendere una lingua straniera, praticare uno sport, suonare uno strumento musicale non è solo più semplice in età giovanissima ma apre anche la strada all’eccellenza nell’attività che si pratica».

Le date e il programma Lunedì 16 ottobre ore 18.30, auditorium scuola media Montanari di Mirandola: ‘Il cervello degli adolescenti’. Giovedì 19 ottobre ore 18, scuola media Frassoni di Finale Emilia: ‘Educare i bambini alla felicità’. Martedì 7 novembre ore 18.30, sede centrale Lapam a Modena in via Emilia Ovest 775: ‘Educare i bambini alla felicità’

Per maggiori informazioni Elena Baraldi - Resp. formazione Lapam - elena.baraldi@lapam.eu - 059 893111 25 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

FORMAZIONE


TURISMO

Turismo, ottima stagione per l’Appennino Il commento di Lapam Licom sulla stagione estiva che ha fatto registrare numeri da record

“Q

uella che si sta concludendo è una stagione positiva per il nostro Appennino. Siamo stanchi ma soddisfatti”. L’estate sta finendo, e le vacanze cominciano a diventare solo un dolce ricordo, ma per Italo Paltrinieri, presidente Turismo Lapam/Licom,

questa è davvero una buona estate per alberghi e pubblici esercizi delle località di villeggiatura: “Dai dati raccolti e dalle interviste con gli operatori emerge un quadro sicuramente positivo – sottolinea Paltrinieri -. Dopo una partenza di stagione iniziata a scartamento ridot-

to e con un po’ di ritardo le cose sono andate nettamente a migliorare. Sicuramente ha inciso il caldo intenso dei mesi di luglio e agosto, che ha favorito l’afflusso nelle zone dell’Appennino, e senz’altro stanno mutando le abitudini dei turisti, meno attratti da destinazioni

Per maggiori informazioni Marco Poletti - Resp. categoria Turismo - 059 893111 - marco.poletti@lapam.eu 26 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

WWW.LAPAM.EU


TURISMO esotiche oggi non sempre sicure. Ma è bene sottolineare che se le condizioni climatiche hanno sicuramente dato impulso ai soggiorni, il risultato così soddisfacente deriva anche, nella maggioranza dei casi, da una attività di promozione e commercializzazione che le singole strutture ricettive hanno effettuato”. C’è chi si è affidato alle tradizionali forme di promozione valorizzando i contatti diretti con i clienti tradizionali e puntando ad una presenza in albergo più prolungata ma anche chi oltre a curare gli abituali clienti ha sfruttato il web per farsi conoscere da nuovi turisti accettando anche periodi di permanenza più corti. È confermata inoltre la tendenza del turista a ricercare nuove esperienze, con attenzione a forme originali di accoglienza caratterizzate da servizi particolari e personalizzati. Per questo sono stati premiati chi ha fatto scelte molto caratterizzate: l’albergo che punta alla qualità del proprio ristorante per gli amanti della cucina tradizionale, quello che si è organizzato per ospitare l’appassionato di escursionismo, altri

27 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

che, anche per prolungare la stagione dopo i periodi di massima affluenza, ha curato in modo particolare il rapporto con gruppi organizzati legati al mondo dello sport con un mix fra clienti individuali, famiglie e gruppi. “È importante sottolineare – aggiunge Chiara Bonacina, vice presidente Turismo Lapam/Licom - che gli eventi e le iniziative quest’anno sono stati molteplici, sicuramente interessanti, con alcune nuove proposte che hanno richia-

mato e intrattenuto nei fine settimana i numerosi frequentatori dell’Appennino, compreso quelli ‘mordi e fuggi’. In questo modo, unendo gli sforzi dei gestori di alberghi, ristoranti e altre strutture ricettive e turistiche, con quelli delle amministrazioni locali e delle realtà di promozione del territorio, l’Appennino è stato protagonista di una stagione positiva. Ma ora è già tempo di pensare al prossimo inverno”.

A Sestola, A Lama e A Montecreto +16% di assunzioni estive “L’incremento estivo del turismo nell’area frignanese, e nello specifico del nostro osservatorio tra Sestola, Lama Mocogno e Montecreto, è stata più che buona. E questo dato è confermato da una nostra ricerca: nei tre comuni in questione l’aumento delle assunzioni nel periodo giugno-agosto 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è stato del 23% che, al netto dei ‘vecchi’ voucher divenuti lavori a chiamata si attesta su un +16%”. Daniele Grotti, segretario Lapam Confartigianato delle sedi di Sestola e Lama Mocogno, commenta così la ricerca dell’associazione sui tre comuni dell’area. “In questa zona ci sono diverse mete turistiche d’interesse, oltre a Sestola e agli altri centri storici: penso al Lago della Ninfa con l’Adventure Park e a Passo del Lupo (Sestola), a Cervarola (Montecreto), alle Piane di Mocogno (Lama Mocogno), inoltre il Consorzio del Cimone ha mantenuto aperti gli impianti di risalita aperti anche per tutta l’estate. Certamente – puntualizza Grotti – su questo incremento ha inciso anche la modifica della legge sui voucher con la maggioranza delle ditte che ha poi assunto con contratto di lavoro a chiamata. Di certo – conclude il segretario Lapam Confartigianato dell’area – questi dati confermano una vivacità nel nostro territorio che è stata premiata dalle presenze turistiche di quest’estate”.


AUTOTRASPORTO

Formazione, convenzioni e nuove tecnologie. Così il camionista diventa 4.0 I temi al centro del congresso di categoria e le sfide che attendono la professione

C

ome cambia il mestiere dell’autotrasportatore alla luce delle novità normative e tecnologiche che interessano il settore? Il congresso di categoria Lapam tenutosi alle Terme di Salvarola lo scorso 8 luglio, ha cercato di offrire risposte puntuali a questi due quesiti. Grazie all’intervento dell’ingegner Gianni Ferri, formatore FORMart ed esperto del comparto, i partecipanti hanno potuto ripassare i meccanismi normativi e i rischi sanzionatori attorno al corretto utilizzo dei cronotachigrafi (i sistemi di controllo della guida obbligatori per legge ndr.) e avere informazioni su cosa si sta muovendo a Bruxelles in merito alla normativa sul cabotaggio, in discussione in Commissione europea. Iveco, ospite dell’iniziativa con Evicarri, ha poi presentato la nuova tecnologia dei propri automezzi a gas naturale liquefatto (metano ad alta pressione ndr.) con tanto di dimostrazione pratica mentre Amedeo Genedani, che è stato eletto

monica telleri presidente di categoria giovani Monica Telleri di Palagano (MO) è stata nominata nuovo presidente della categoria. Titolare di una falegnameria specializzata in infissi è alla guida dal 12 Luglio scorso: «L’obiettivo di questi 4 anni è quello di riuscire a coinvolgere tutti i ragazzi del consiglio. Abbiamo attività eterogenee e diverse specialità professionali. Quello che ci accomuna, oltre all’età, è la passione per il nostro lavoro e la condivisione delle sfide di essere imprenditori. Tramite l’associazione Lapam vogliamo riuscire a dare un contributo anche alle altre categorie e farci carico delle novità che la digitalizzazione ci propone ogni giorno. Abbiamo già avuto modo di confrontarci su alcuni temi quali l’accesso al credito, gli strumenti per la creazione di nuove attività e la digitalizzazione. Temi caldi ed attuali che vogliamo affrontare, perchè no, anche coinvolgendo la pubblica amministrazione».

presidente di Confartigianato Trasporti al termine dell’assemblea, ha fatto il punto sui rapporti istituzionali tra l’associazione e il ministero. Al termine dell’iniziativa si è poi presentato il servizio CTS, Confartigianato autotrasporto, la cooperativa che offre agli autotrasportatori associati la riduzione compensata dei pedaggi autostradali (il 13% della spesa sostenuta annualmente ndr.) grazie alla sua capacità consorziale. CTS infatti aggrega il fatturato delle singole aziende associate in modo che ciascuna azienda aderente abbia diritto al ristorno previsto per legge. Un vantaggio a cui va sommata la possibilità di ottenere una formazione a 360 gradi per quanto riguarda: corsi di accesso alla professione, per il corretto funzionamento dei cronotachigrafi,

per ottenere i patentini ADR (veicoli che trasportano merci pericolose) e per frequentare corsi CQC (certificati qualificazione professionale), finanziati dalle aziende. Il consorzio è infine ente attuatore per i progetti formativi finanziati dal ministero dei Trasporti, cioè per tutto quanto riguarda la formazione non obbligatoria per legge, ad esempio corsi di lingua inglese, gestione delle logistica, o utilizzo di APP per il monitoraggio del traffico. Un altro servizio fondamentale è infine quello estero, dove l’autotrasportatore è obbligato ad avere un’attestazione di distacco e il modello A1 - Inps per viaggi verso Francia, Austria, Belgio, Lussemburgo, Germania e Svizzera. CTS in sostanza è il partener ideale per ogni autotrasportatore.

Per maggiori informazioni Michael Le Liard - michael.leliard@lapam.eu - 059 893201 28 . IMPRESE&TERRITORI 06|17

WWW.LAPAM.EU


MECCANICA

È già tempo di pensare al Mecspe La fiera di riferimento per il comparto manifatturiero torna a Parma dal 22 al 24 marzo 2018

I

numeri dell’edizione 2017 parlano di oltre 45mila visitatori e 2.051 aziende espositrici. Mecspe si conferma dunque una tappa obbligata per comprendere i principali trend del settore meccanico, meccatronico e dell’automazione. E proprio per questo, anche per l’edizione 2018, in programma a Parma dal 22 al 24 marzo 2018, Confartigianato rinnova la sua offerta per gli associati: un Villaggio allestito per le aziende socie a prezzo convenzionato (pad.7 ndr.) in cui esporre il proprio saper fare a potenziali partner, clienti o fornitori. Daniele Zanasi, imprenditore e presidente Lapam della sezione di Castelfranco, riassume così la partecipazione della sua azienda la B.D torneria automatica, all’edizione 2017: «È sicuramente una vetrina importante per farsi conoscere, ma anche per scoprire aziende. Posso dire che l’affluenza ha superato di gran lunga le mie aspettative e che a distanza di alcuni mesi, hanno continuato ad arrivare richieste da parte di potenziali clienti che non avevo nemmeno conosciuto personalmente, ma che avevano raccolto la nostra brochure allo stand». Parere positivo condiviso anche da Elena Picciati, della LPR Packaging: «È stata un’occasione per farsi conoscere e per rimanere aggiornati sulle novità del settore. Sicuramente in Emilia Romagna l’evento i più interessante per imprese come la mia». Con 12 quartieri tematici: da quello sulle macchine utensili, a quello dedicato alla fabbrica digitale, dall’additive manufacturing, alla subfornitura meccanica, Mecspe è insomma il simbolo di settori, come quello meccanico e meccatronico, che dimostrano vitalità e dinamismo. L’Ufficio Studi Confartigianato certifica infatti per questi comparti una crescita del +3,2% sul 2015, il migliore degli ultimi quattro anni. Altro segnale positivo arriva poi dall’export che complessivamente vale 64,8 miliardi di euro e pesa per il 16,2% sul totale del made in Italy. Numeri frutto della capacità di investimenti e innovazione delle micro, piccole e medie imprese della

meccanica. In particolare l’Italia supera la Germania nella produzione di beni strumentali e, pur con un 2016 a bassa crescita di PIL, presenta una variazione degli investimenti del +2,9% sul 2015, attestandosi così ai ritmi pre-crisi. A crescere dunque sono gli investimenti in macchinari +7,5%, ma soprattutto la produzione degli stessi, che balza al +3,6%, con evidenti ricadute positive in termini occupazionali. Dati incoraggianti dunque che spingono verso un cauto ottimismo per i prossimi mesi. Si ricorda che lunedì 9 ottobre presso la Camera di Commercio di Modena in via Ganaceto 134 dalle ore 14 alle ore 19 si terrà la presentazione Laboratorio Fabbrica Digitale 4.0 Mecspe organizzata da Senaf con la partecipazione di Lapam

Iperammortamento, arriva la proroga a settembre 2018 La legge di conversione rinominata “Decreto Sud” (D.L. 91/2017) ha prorogato al 30 settembre 2018 il termine per l’effettuazione degli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” che possono beneficiare dell’iper ammortamento al 250% introdotto dalla Legge di bilancio 2017. Il nuovo termine sostituisce quello già prorogato al 31 luglio 2018. Ricordiamo che l’iper ammortamento potrà essere applicato agli investimenti in beni materiali indicati nell’allegato A dell’ultima Legge di bilancio, purchè l’ordine sia stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2017 e sia stato pagato un acconto pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione. Attenzione: la proroga non si applica ai beni immateriali indicati nell’allegato B alla Legge di bilancio 2017, e ai beni materiali non altamente tecnologici che beneficiano del super ammortamento al 140% previsto dalla Legge 208/2015.

Per maggiori informazioni Livio Lazzari - Resp. categoria Meccanica - livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111 29 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

MECCANICA


L’ANALISI

La Rete internet cresce tra le Pmi La banda larga e le infrastrutture telematiche sono fondamentali per lo sviluppo

“L

e infrastrutture digitali sono ormai altrettanto importanti rispetto a quelle fisiche, e la crescita della fruizione di internet, anche grazie allo sviluppo di smartphone e tablet e grazie alla banda larga, è determinante per le imprese. Anche e soprattutto per quelle di piccole dimensioni. Senza una connessione a banda larga adeguata è impossibile competere sui mercati globali, è necessario che l’amministrazione pubblica investa e che i progetti, che a livello locale non mancano, spicchino il volo”. Lapam Confartigianato commenta così l’analisi dei dati pubblicati dall’Agcom che evidenziano come il 64,8% dei consumatori possieda uno smartphone e nel 36,7% dei casi un tablet; la presenza degli smartphone supera quella del Pc portatile (60,5%) e Pc fisso (49,2%). Nel 2012 il 37,2% delle famiglie accedeva ad internet con connessione fissa a banda larga e solo il 13,5% con connessione mobile a banda larga; dopo sei anni la quota di famiglie che si connette tramite rete fissa è salita di 12,6 punti arrivando al 48,8% mentre

30 . IMPRESE&TERRITORI 06|17

le famiglie connesse in banda larga mobile sale di 18,1 punti arrivando al 31,6%; sulla base di questo andamento in quattro anni le famiglie che navigano con connessione in banda larga mobile sono più raddoppiate, passando da 3.331.000 a 8.022.000 con un aumento del 140,8%. Sulla base di questo andamento la platea di navigatori internet con connessione mobile cresce al ritmo di 1,5 famiglie connesse al minuto. L’Emilia-Romagna è quarta tra le regioni che presentano una quota più elevata di connessioni mobili con il 34,5%, alle spalle Sardegna con il 41,3%, Friuli-Venezia Giulia con il 35,9% e Umbria con il 34,7%. In un contesto in cui incrementa la connessione grazie allo sviluppo di smartphone e tablet, per le imprese diventa un obiettivo strategico curare la relazione con la clientela attraverso la rete. Il 52,4% delle micro e piccole imprese possiede un sito internet; più ridotta la presenza nelle micro imprese fino a 10 addetti (51%), mentre sale a quote più elevate per le piccole imprese tra 10 e 49 addetti (86%). Sviluppare relazioni con i

clienti mediante i social network da monitorare e gestire in mobilità diventa un rilevante fattore competitivo. Il 28% delle piccole e medie imprese italiane utilizza almeno un social medium; relativamente alle piattaforme utilizzate, il 25% delle imprese ha un profilo aziendale su Facebook mentre Twitter è diffuso nel 6% delle imprese. Sul fronte della gestione delle attività aziendali in mobilità si osserva che il 60% delle micro e piccole imprese si connette ad Internet mediante uno smartphone/cellulare e per il 33% mediante un presente un tablet. La connessione mediante smarphone è presente nel 59% dei casi nelle micro imprese e sale all’84% nelle piccole imprese. La connessione via tablet è presente nel 32% delle micro imprese e sale al 56% nelle piccole imprese. “È sempre più chiaro – conclude Lapam Confartigianato – che essere presenti nella Rete in modo adeguato ed efficace sia determinante, e questo anche affidandosi a professionisti del settore che possono veicolare i messaggi nel modo migliore a seconda dei mezzi utilizzati”.

L’ANALISI


EVENTI

«Banda ultra larga, siamo davvero sicuri che ci salverà?» Se lo chiede Enrico Pagliarini, giornalista di Radio 24, in vista del nostro evento ad “After futuri digitali”, il festival del digitale in programma a Modena dal 29 settembre al 1 ottobre

Q

uesta è la breve storia che mi ha raccontato Paolo, un tecnico di una piccola azienda del nord Italia che disegna e sviluppa componenti meccaniche per l’industria dell’auto. Molti progetti vengono avviati grazie ad una rete di consulenti esterni prevalentemente del “territorio”. «Abbiamo sempre lavorato insieme, ci conosciamo e siamo soddisfatti del loro lavoro – dice Paolo – ma il mese scorso ci siamo trovati di fronte ad un progetto complesso, una sfida per la quale non avevamo le competenze». Paolo racconta di come di fronte al problema la sua azienda abbia trovato la soluzione in crowsourcing su internet, attraverso servizi come Mathesia che mettono in contatto le aziende con migliaia di esperti nel mondo con fortissime specializzazioni. A volte «non è detto che l’esperto che può risolvere un problema molto parti-

colare sia vicino a casa – spiega Paolo – nel nostro caso abbiamo trovato, dalla parte opposta del mondo ma poteva anche essere in Italia o in Europa, un matematico esperto di fluidodinamica che aveva già lavorato su un particolare analogo». Trovata la soluzione Paolo si è però scontrato con

un problema che ha rallentato il programma di lavoro: «scambiarci i file del progetto, in alcuni casi anche di decine di gigabyte, è stato piuttosto complicato perché il collegamento internet che abbiamo in azienda è inadeguato per queste cose. La mancanza di una rete a banda ultra larga ci fa perdere delle occasioni, delle opportunità e alla fine ci rende meno competitivi». La seconda parte della storia di Paolo è quella di tanti imprenditori. Ma siamo sicuri che sia sufficientemente diffusa la consapevolezza delle straordinarie opportunità che la rete (a banda ultra larga possibilmente in fibra ottica direttamente nell’ufficio o nel sito produttivo) offre oggi? Siamo certi che avere una connessione digitale col mondo (con clienti, fornitori, la pubblica amministrazione) sia considerato un investimento che salva l’impresa dal declino?

Enrico Pagliarini, conduttore di 2024 su Radio 24 modererà l’evento organizzato da Lapam “Il digitale nei servizi alle imprese”, in programma venerdì 29 settembre ore 17.00 a Modena, nella sala di Rappresentanza del Palazzo Comunale di Piazza Grande. Tra gli ospiti dell’iniziativa: Pablo Pellegrini, responsabile della Business Unit di document management, workflow & services di SB Italia, Damiano Pietri e il presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato Imprese.

Per maggiori informazioni Livio Lazzari - livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111 - www.lapam.eu 31 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

EVENTI


EVENTI

Tutte le novità del Mepa Il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione è cambiato, due eventi a Reggio Emilia e Modena per fare chiarezza

S

i terranno martedì 17 ottobre a Reggio Emilia, presso l’Hotel Cristallo di Viale Regina Margherita 30 alle ore 16.30, e lunedì 23 ottobre presso la sede centrale Lapam di via Emilia Ovest 775 a Modena alle ore 16.30, i due incontri organizzati da Lapam e dedicati alle imprese che operano sul Mepa, il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. La piattaforma è stata recentemente interessata da un’importante riorganizzazione delle categorie merceologiche, per questo Lapam - attiva nel circuito Sportelli in Rete già dal 2013 ha organizzato due incontri sul tema per valutare insieme alle imprese quali siano le novità più rilevanti, anche in riferimento ad alcune modifiche portate dal decreto correttivo al Codice degli Appalti D.Lgs. 50/2016. Due focus operativi, insomma, per valutare le novità e rivedere insieme le differenti funzionalità della piattaforma Acquistinretepa su con cui le PA acquirenti ed i potenziali fornitori possono incontrarsi, negoziare e perfezionare online contratti di fornitura, servizi, ma anche lavori di manutenzione, legalmente validi grazie all’utilizzo della firma digitale. In particolare il Mepa,

su cui la nostra associazione ha fornito assistenza sull’abilitazione a oltre 150 imprese su Modena e Reggio Emilia, ha rinnovato lo scorso 28 agosto la propria offerta: attraverso il nuovo bando BENI e il nuovo bando SERVIZI sono stati sostituiti tutti i bandi di abilitazione precedenti ( tranne quelli riferiti ai lavori), riorganizzando e ampliando la proposta merceologica. Durante gli incontri verranno così offerte tutte le informazioni utili su: riorganizzazione dei bandi di abilitazione; informazioni sui bandi relativi ai lavori di manutenzione; gli strumenti di negoziazione; la valutazione dei dati forniti da Consip relativi all’utilizzo della piattaforma da parte di Enti e Imprese aventi sede in Emilia Romagna. Ricordiamo che attraverso il Mepa la PA può (e deve) acquistare tutta una serie di beni e servizi che vanno dagli arredi, ai servizi di logistica - giusto per fare alcuni esempi - oltre a poter affidare lavori di manutenzione fino al milione di Euro, seguendo tre modalità. Attraverso un Ordine diretto, in base alle offerte pubblicate dai fornitori sul proprio catalogo online, attraverso una Richiesta di offerta, ovvero una negoziazione grazie alla quale la PA può richiedere ai fornitori offerte per-

sonalizzate sulla base di specifiche esigenze, o attraverso una Trattativa diretta rivolta ad un unico operatore economico, nei casi in cui è previsto l’affidamento diretto. I vantaggi per le imprese sono molteplici: la piattaforma è gratuita e mette anche a disposizione delle MPMI un servizio di fatturazione elettronica (utilizzabile anche per transazioni non effettuate nel Mepa), offre visibilità anche fuori dal proprio mercato di riferimento, consente una diminuzione dei costi di negoziazione attraverso la telematizzazione della procedura (basta plichi e buste sigillati con la ceralacca), offrendo la garanzia di maggiore trasparenza nella procedura di gara e l’aggiornamento della propria offerta, o del proprio catalogo, rispetto a quella di altri fornitori abilitati.

Gli appuntamenti Martedì 17 ottobre ore 16.30, Hotel Cristallo di viale Regina Margherita 30 a Reggio Emilia. Lunedì 23 ottobre ore 16.30, sede centrale Lapam Confartigianato via Emilia Ovest 775 a Modena.

Per maggiori informazioni mepa@lapam.eu 32 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

WWW.LAPAM.EU



EXPORT ALESSANDRO COLNAGO Vice President Export USA, società di consulenza export con sede a New York

«Volete vendere negli Stati Uniti? Siate umili e rimboccatevi le maniche» Alessandro Colnago, vice presidente di Export USA, svela gli ingredienti ideali per vendere oltreoceano

N

Alessandro Colnago

34 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

ell’attuale contesto internazionale l’imprenditore è chiamato a valutare il suo prossimo territorio di conquista e la strategia migliore per investire le preziose risorse a disposizione. Impresa non facile, soprattutto in un clima geopolitico incerto come questo. Le variabili che spingono l’ago della bussola sono di solito il volume di mercato, il livello competitivo, la facilità di entrare nella distribuzione e fare business. Gli Stati Uniti d’America sono un target preferito dagli italiani perché sentiti culturalmente vicini e perché offrono un ottimo compromesso tra questi fattori. Ma attenzione: vendere negli Stati Uniti significa vendere nel futuro, significa essere preparati a soddisfare richieste inusuali, significa tornare umili, significa investire prima di guadagnare, significa a volte reinventarsi. Proviamo allora in poche righe a riassumere tre temi di recente discussione tra le case di moda da entrambi lati dell’Atlantico cercando di trarne qualche spunto per chi vuole crescere con successo nel mercato americano e globale.

WWW.LAPAM.EU


EXPORT

Sfilate di moda

E-commerce

Intermediari

Vi siete mai chiesti se investire tempo, denaro ed energie in sfilate o eventi nella settimana della moda abbia ancora un senso? Non siete gli unici. Queste domane sono sempre più ricorrenti nel settore e vedono lo schierarsi di due fazioni contrastanti: c’è chi come Anna Sui, tra le top five fashion designers del decennio, giura fedeltà eterna al mondo effimero e affascinante delle passerelle e c’è chi, come Rebecca Minkoff ha abbandonato le sfilate per abbracciare nuovi metodi di promozione che rispondono meglio alle abitudini delle clienti. Eventi pop up nei negozi, presentazione di capsule ad immediata disponibilità di acquisto e partnership con fashion blogger o influencers sono alcuni. Sfilate o no, una cosa è certa: le clienti sono sempre più esigenti e sempre meno pazienti, soprattutto negli Stati Uniti. Quando vedono, vogliono. In un mercato in cui i colossi del Fast Fashion sono sempre in agguato pronti a replicare idee, tagliare i prezzi e raggiungere la distribuzione in tempi record questo diventa un rischio insostenibile. La formula vincente per vendere abbigliamento nel prossimo futuro – in America e dovunque – sembra essere basata non tanto in ricerca, quanto in velocità organizzativa e conoscenza profonda delle clienti, per presentarsi a loro nel posto giusto al momento giusto.

Da anni ormai è un mantra per chiunque venda prodotti al pubblico, eppure sono ancora troppo pochi gli esempi di successo nel sistema moda Italia rispetto al suo potenziale. Perché? Parlando con decine e decine di aziende e valutando altrettanti tipi di prodotti, dai piumini alle scarpe, dalla maglieria ai costumi da bagno, dalle sciarpe agli occhiali da sole è difficile spiegare i veri motivi per cui oggi tanti marchi italiani non sfruttano l’opportunità di vendere online mentre quelli americani considerano internet come primo (e spesso l’unico) canale di vendita. Il sito non c’è o non è attrezzato per vendere? È difficile gestire la logistica degli ordini singoli? Il margine non permette di offrire il ritorno gratuito? Non ci sono risorse disposte o capaci di sviluppare il progetto? Si offende il rivenditore? Trovate le scuse che volete, nel frattempo il gap tra penetrazione di shopping online in Italia e altri paesi acquista proporzioni notevoli: i più spendaccioni sono gli inglesi, ben il 76% di persone compra online almeno un prodotto al mese, seguiti a ruota da Korea del Sud, Germania, Giappone e USA. L’Italia è oltre il 10° posto dopo la Thailandia. Fa riflettere anche il fatto che la categoria merceologica che attrae più acquisti è rappresentata proprio dall’abbigliamento / scarpe e accessori, occupando il 57% del portafoglio femminile e il 39% di quello maschile.

Il classico desiderio nel cassetto di molti imprenditori è di trovare un importatore estero che si innamori del prodotto e si accolli il rischio di venderlo nel suo mercato, magari pagando un anticipo parziale o totale dell’ordine e gestendo tutte le attività promozionali da quando il carico varca la dogana in poi. Negli Stati Uniti e sempre più frequentemente nel mondo questo modello distributivo deve essere fortemente ripensato, soprattutto perché i benefici di questa politica si concretizzano dopo mesi, se non anni di sforzi. Nonostante ciò, essi paiono superare di gran lunga l’apparente “svantaggio” di impegnare più risorse dall’inizio: pieno controllo sul mercato, conoscenza dei clienti e dei prezzi di riferimento, riscontro continuo sullo stile e taratura di collezioni future, pianificazione commerciale accurata e migliore allocazione di risorse a livello globale dall’approvvigionamento fino al marketing. Affacciandosi verso gli Stati Uniti gli imprenditori dovrebbero stringere alleanze con intermediari locali esperti della propria nicchia, sia a livello di prodotto sia a livello geografico: agenti, sales manager e showroom sono i partner migliori per raggiungere il giusto posizionamento e anche per partecipare a fiere di settore, perché organizzano personalmente gli appuntamenti insieme ai buyer garantendo con la propria reputazione.

Il mondo della moda in America non è poi cosi grande, Manhattan è la piazza di affari più importante dove le persone che muovono volumi e lanciano trend si conoscono e si incontrano regolarmente, tra fiere, uffici e feste private. Respirare l’atmosfera frenetica del Garment District e farsi strada in mezzo ai taxi gialli accodati sulla Fashion Avenue è emozionante; lì, tra sguardi privi di pregiudizi e grattacieli che oscurano il cielo si fa un bagno di umiltà, ci si rimbocca le maniche e si lavora per realizzare sogni.

35 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

EXPORT


CORSI FORMART

I corsi FORMart in partenza

Una panoramica sui corsi previsti per le prossime settimane e dedicati alle imprese che vogliono crescere

FORMart Modena Via Emilia Ovest 693/B - 41123 Modena tel. 059 3369911 - fax 059 821942 info.modena@formart.it ____

PERCORSO FORMATIVO TEORICO DI BASE PER TUTTI GLI OPERATORI DELL’IMPRESA FUNEBRE (24 ORE) Obiettivo: Il percorso formativo teorico di base per tutti gli operatori dell’impresa funebre è obbligatorio per tutte le figure professionali operanti nell’impresa funebre Durata: 24 Dal 3/10/2017 al 07/11/2017 ____

CORSO BASE DI CONTABILITÀ GENERALE

Obiettivo: Sapere gestire in autonomia l’amministrazione d’azienda, dagli aspetti basilari della contabilità clienti e fornitori alla liquidazione e relativo versamento dell’IVA. Il taglio pratico e operativo lo rende adatto sia a coloro che non hanno basi di ragioneria sia a coloro che posseggono una formazione tecnica coerente e desiderano renderla concreta per maturare autonomia operativa Durata: 42 Dal 03/10/2017 al 30/11/2017 ____

INFORMATICA LIVELLO INTERMEDIO

Obiettivi: Offrire a chi ha una conoscenza elementare di Excel, Word e Power Point un percorso approfondito sull’analisi, la rappresentazione e la condivisione dei dati. Fornire gli strumenti per utilizzare in modo più efficace e consapevole Outlook, Internet e la posta elettronica. Durata: 15 ore Dal 04/10/2017 al 25/10/2017 ____

RINFOLTIMENTO SOPRACCIGLIA CON TECNICA UNA AD UNA MANO

Obiettivi: Conoscere e applicare le più innovative tecniche di rinfoltimento, modellazione e ricreazione delle sopracciglia per creare e o correggere le forme attraverso l’utilizzo di fibre che imitano quelle naturali, di nascondere cicatrici e ricostruire le sopracciglia non più visibili. Durata: 8 ore 9 OTTOBRE 2017

36 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

PERCORSO C - COMMERCIANTI, ADDESTRATORI, ALLEVATORI DI CANI E GESTORI O PROPRIETARI DI PENSIONI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

IL PIANO COMMERCIALE PER L’EXPORT E L’ANALISI DI MERCATO

PERCORSO FORMATIVO TEORICO SPECIALISTICO PER I RESPONSABILI E GLI ADDETTI ALLA TRATTAZIONE DEGLI AFFARI DELL’IMPRESA FUNEBRE

FORMAZIONE TEORICA PER L’ESERCIZIO DELL’ ATTIVITÀ AUTONOMA DI ESTETISTA

Obiettivi: Rivolto a coloro che intendano operare ex novo nel settore, il percorso eroga le competenze previste dalla D.G.R. 736/2005. L’obiettivo è di favorire la corretta educazione del cane nel rispetto delle sue caratteristiche etologiche nonché l’informazione agli acquirenti sulla sua gestione ottimale. Durata: 18 ORE Dal 10/10/2017 al 07/11/2017 ____

Obiettivi: Il percorso formativo risponde alle esigenze normative in materia di formazione e qualificazione degli operatori dell’attività funebre. In particolare si rivolge ai titolari di agenzie funebri e agli addetti alla trattazione degli affari nell’impresa funebre, sviluppando competenze indispensabili per la corretta gestione dell’attività professionale Durata: 16 ore Dal 10/10/2017 al 21/11/2017 ____

SPECIALIZZAZIONE PER ESTETISTA

Obiettivo: Il percorso formativo è obbligatorio per avviare l’attività autonoma di Estetista. Il percorso formativo è rivolto a giovani e adulti che abbiano conseguito la qualifica di estetista. Durata: 600 Dal 15/10/2017 al 15/05/2018 ____

ENGLISH CONVERSATION: RULES AND METHODS

Obiettivi: Il corso si prefigge di offrire ai partecipanti le conoscenze necessarie per gestire una conversazione in lingua, perfezionando la pronuncia e acquisendo padronanza delle formule linguistiche necessarie nei contesti formali e informali. Gli incontri sono strutturati su una metodologia esperienziale volta ad abbattere le barriere psicologiche e cognitive e far acquisire sicurezza e padronanza della lingua, lavorando sulla comunicazione e sulla capacità di ascolto e di interazione in situazioni diverse (telefonate, conference call ecc.). Durata: 15 ore Dal 11/10/2017 al 15/11/2017

Obiettivo: Il percorso consente di valutare la capacità della propria azienda, del proprio prodotto/servizio sui mercati esteri attraverso la definizione di un piano di sviluppo per l’export, partendo dalla definizione degli obiettivi strategici, commerciali fino alla definizione delle risorse dedicate e del budget previsionale Durata: 24 ore Dal 19/10/2017 al 30/11/2017 Costo: Gratuito/Finanziato ____

Obiettivi: Il percorso formativo è obbligatorio per avviare l’attività autonoma di Estetista. Il percorso di formazione è rivolto a persone occupate, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 3 comma 1B/C della legge 1/90, ovvero: •

aver maturato 1 anno di esperienza in un centro estetico come dipendente qualificato a tempo pieno, successiva al rapporto di apprendistato; oppure • • aver maturato 3 anni di esperienza in un centro estetico come dipendente qualificato a tempo pieno. Durata: 300 ORE Dal 27/11/2017 al 30/05/2017 ____

QUALIFICA DI ESTETISTA

Obiettivi: L’Estetista è in grado di effettuare trattamenti estetici su tutta la superficie del corpo umano volti alla eliminazione e/o attenuazione degli inestetismi, utilizzando tecniche manuali e apparecchi elettromeccanici per uso estetico, nonché prodotti e tecniche atte a favorire il benessere dell’individuo sano. Durata: 1800 ORE Dal 13/11/2017 al 01/09/2019 ____

CORSO DI PODOCURIA

Obiettivi: Conoscere la tecnica dell’esecuzione della tradizionale pedicure con la tecnica di Burello Ivano Durata: 16 ore 5 E 6 NOVEMBRE

WWW.LAPAM.EU


CORSI FORMART EXCEL: ANALISI DEI DATI E TABELLE PIVOT

Obiettivi: Portare i partecipanti ad essere autonomi nella gestione di grandi quantità di dati e nella loro valutazione statistica e quantitativa attraverso l’utilizzo di MS Excel. Il corso spiega come creare le tabelle pivot automaticamente e manualmente, e come ordinare, filtrare, riepilogare, calcolare e analizzare i dati delle tabelle pivot. Durata: 18 ore DAL 19/10/2017 AL 23/11/2017 ____

LETTURA DEL DISEGNO TECNICO

Obiettivi: Il corso è finalizzato a costruire basi teoriche fondamentali per l’attività di lettura ed interpretazione del disegno meccanico. Gli operatori del settore acquisiranno le tecniche necessarie a padroneggiare terminologie e regole per comunicare correttamente le informazioni nel linguaggio appropriato. Durata: 24 ore DAL 6 AL 29 NOVEMBRE

realizzazione dello stampo e fase di realizzazione di stampi per lo sviluppo prodotto) che ne risultano investiti direttamente, ma anche sugli altri processi aziendali che ne possono indirettamente trarre beneficio. Durata: 16 ore Dal 16/11/2017 al 07/12/2017 Costo: corso totalmente finanziato ____

IL MASSAGGIO HOT STONE

Obiettivi: Dedicato a chi vuole ampliare la gamma di massaggi estetici offerti all’interno del proprio salone. Il percorso insegna la manualità tecnica del massaggio Hot Stone con l’utilizzo delle pietre, sviluppando una particolare sensibilità all’ascolto, al tocco e all’armonia dello stesso. Una danza inebriante con mani e pietre calde dove corpo e anima s’intrecciamo e le mani diventano portatrici di armonia. Durata: 12 ore Dal 01/10/2017 al 08/10/2017 ____

EXTENSION E RIFOLTIMENTO CIGLIA II°LIVELLO

FORMart Reggio Emilia Via Luigi Sani 7 - 42121 Reggio Emilia tel. 0522 267411 - fax. 0522 334640 info@reggio.formart.it

CRITER: IL CATASTO REGIONALE DEGLI IMPIANTI TERMICI

Obiettivo: Il percorso introduce il panorama normativo inerente il Catasto regionale degli impianti termici (CRITER), per poi concentrarsi operativamente sulla corretta redazione di libretto e allegati d’impianto e sul loro inserimento sulla piattaforma web CRITER. Durata: 7 Lunedì 02 OTTOBRE 2017 a Castelnovo Ne’ Monti ____

FORMAZIONE PER ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI: PES, PAV, PEI

Obiettivi: La finalità del corso è quella di fornire le conoscenze di base e di completamento per il personale che svolge lavori elettrici, al fine di poter attribuire le qualifiche di persona esperta (PES) e persona avvertita (PAV). Inoltre, per lo stesso personale che svolge anche lavori elettrici sotto tensione (in bassa tensione), il corso permette al datore di lavoro di conferire l’idoneità allo svolgimento della suddetta attività (PEI. Durata: 16 ORE Dal 26/10/2017 al 15/11/2017 ____

LA STAMPA 3D PER LA PROTOTIPAZIONE DEGLI STAMPI

Obiettivi: Al termine del percorso formativo i partecipanti conosceranno le potenzialità tecniche offerte dall’adozione della tecnologia della stampa 3D, i vantaggi realmente conseguibili attraverso di essa, nonché i costi preventivabili in termini di risorse e di adeguamento dei processi aziendali e delle competenze. Il focus sarà prioritariamente sulla potenziale innovazione del modello di business (da un modello di fornitura a uno consulenziale e di co-progettazione assieme al committente) che la stampa 3D di fatto consente, sui processi di prototipazione (fase di testing prima della

37 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

Obiettivi: Dedicato a chi intende acquisire un metodo di applicazione da 2 (Tecnica 2D) fino a 9 (Tecnica 9D) ciglia ultrasottili su una ciglia naturale secondo il metodo Onzè, mantenendo inalterata la salute della ciglia naturale. Grazie a questo metodo si possono applicare 300-800 ciglia per occhio con tempistiche ridotte, ottenendo un volume massimo e assoluta naturalezza delle ciglia prolungate. Nel corso si impareranno tecniche di art-lashes, applicazione delle ciglia nella arcata inferiore con utilizzo di collante specifico. Durata: 8 ore Domenica 12 NOVEMBRE2017

FORMart Correggio Via G. Matteotti 7 - 42015 Correggio tel. 0522 694753 - fax 0522 691786 info.correggio@formart.it

TRECCE E INTRECCI

Obiettivi: Dedicato a chi intende acquisire tecniche di tessitura e intreccio dei capelli per arricchire acconciature da sera, da cocktail, da cerimonia; acconciature sposa e bambina. Durata: 8 ORE 18/09/2017 ____

EXTENSION E RINFOLTIMENTO CIGLIA

Obiettivi: Dedicato a chi intende acquisire tecniche innovative di applicazione extension/ rinfoltimento ciglia semipermanenti.. Durata: 8 ORE 01/10/2017 ____

ANIMALI DOMESTICI: DIRITTI, DOVERI E RESPONSABILITÀ

Obiettivi: Avete (o vorreste avere) un cane oppure un altro animale domestico? Le cose da sapere, le regole e le accortezze che un “buon proprietario” è tenuto ad osservare per una convivenza pacifica e serena. Durata: 6 ORE OTTOBRE 2017

LETTURA DEL DISEGNO TECNICO

Obiettivi: Il corso è finalizzato a costruire basi teoriche fondamentali per l’attività di lettura ed interpretazione del disegno meccanico. Gli operatori del settore acquisiranno le tecniche necessarie a padroneggiare terminologie e regole per comunicare correttamente le informazioni nel linguaggio appropriato. Durata: 24 ORE OTTOBRE – DICEMBRE 2017 ____

ENGLISH CONVERSATION: RULES AND FUNCTIONS

Obiettivi: Il corso si prefigge di offrire ai partecipanti le conoscenze necessarie per gestire una conversazione in lingua, perfezionando la pronuncia e acquisendo padronanza delle formule linguistiche necessarie nei contesti formali e informali. Gli incontri sono strutturati su una metodologia esperienziale volta ad abbattere le barriere psicologiche e cognitive e far acquisire sicurezza e padronanza della lingua, lavorando sulla comunicazione e sulla capacità di ascolto e di interazione in situazioni diverse (telefonate, conference call ecc.). Durata: 15 ore OTTOBRE - NOVEMBRE ____

INFORMATICA BASE

Obiettivi: Corso pensato per principianti di qualsiasi età, che vogliono apprendere ad utilizzare il PC nelle sue applicazioni di base. Durata: 15 ore NOVEMBRE – DICEMBRE 2017 ____

CORSO BASE DI CONTABILITÀ GENERALE

Obiettivi: La figura del contabile è sempre molto ricercata dalle aziende. Questo corso vuole essere un “ponte formativo” tra scuola/ università e pratica amministrativa, con l’obiettivo di preparare professionisti capaci di gestire l’amministrazione d’impresa, attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e, per chi lo desidera, attraverso una esperienza diretta in azienda (“opzione stage”). Il taglio pratico e operativo lo rende adatto sia a coloro che non hanno basi di ragioneria sia a coloro che posseggono una formazione tecnica coerente e desiderano renderla concreta per maturare autonomia operativa. Durata: 60 ore NOVEMBRE 2017 – FEBBRAIO 2018 ____

LA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO

Obiettivi: Il corso illustra come affrontare la gestione amministrativa, contabile e fiscale delle operazioni commerciali internazionali, valutando le criticità correlate alla normativa dei differenti Paesi e le opportunità di semplificazione offerte dalla normativa Comunitaria, sia rispetto alla gestione clienti che fornitori. Durata: 8 ore NOVEMBRE 2017 ____

IMPARA A USARE SMARTPHONE E TABLET (SISTEMA OPERATIVO ANDROID)

Obiettivo: Il corso permette di prendere confidenza ed imparare ad utilizzare le funzioni principali del proprio Smartphone (sistema operativo Android). Durata: 15 ORE NOVEMBRE – DICEMBRE 2017

CORSI FORMART


LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Per rimanere aggiornato su bandi, contributi e su tutto quello che riguarda la vita della tua impresa vai su

Novità in materia fiscale (e non solo) per imprese piccole e grandi

www.lapam.eu

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio Con la conversione in legge del decreto legge 24 aprile 2017 n°50, la manovra correttiva per riportare i conti pubblici in linea con i parametri europei, sono stati assunti provvedimenti normativi che incidono in modo rilevante sulla liquidità delle imprese. Primo fra tutti, l’estensione dell’ambito operativo dello split payment, che per le imprese coinvolte comporta una sensibile riduzione di liquidità, stante il non incasso dell’IVA, che gli enti della PA interessati, versano direttamente al fisco. Vi sono poi altre misure che, comunque, limitano la

possibilità di utilizzo di crediti tributari maturati in capo alle imprese, attraverso l’abbassamento della soglia oltre la quale per tali crediti scatta l’obbligo di apposizione del visto di conformità, nonché l’obbligo di utilizzare canali telematici dell’Agenzia delle entrate per i pagamenti in compensazione. Non ultima, inoltre, la disposizione che riduce da due a un anno il termine per esercitare il diritto alla detrazione dell’Iva sugli acquisti. Vogliamo far notare come, in presenza della necessità di incrementare le entrate o ridurre le uscite, le misure varate dal governo vanno puntualmente nella direzione di porre intralcio alle timide possibilità di ripresa economica. Questo nonostante le sbandierate misure orientate alla credito (vedi super e iper ammortamenti e simili).

Obbligo del Pos, in arrivo le sanzioni POS: sembra ormai irreversibile la strada che porterà le imprese a dotarsi di un sistema elettronico per consentire ai propri clienti il pagamento con le cosiddette carte di debito. Lo strumento – più noto a tutti con il nome Pos (point of sale, ossia punto di vendita) – è infatti oggetto di una nuova normativa che integrerà la precedente, con la previsione di sanzioni per il caso di mancata dotazione da parte dell’impresa/professionista/esercente. Nel disegno di legge n° 1747 presentato in Senato a gennaio sono previste sanzioni di 500 euro per chi risulterà sprovvisto del dispositivo Pos. Nel provvedimento, non ancora approvato ma in esame al Senato, si prevede un regime premiale per coloro che rispettano gli obblighi previsti: detrazioni fiscali dei costi percentuali di ogni transazione eseguita attraverso lo strumento del Pos. Ricordiamo che attualmente, l’obbligo per imprese e professionisti di permettere il pagamento ai propri clienti attraverso l’utilizzo di carte di credito e bancomat non prevede sanzioni ed è in vigore dal 30 giugno 2014 (per importi superiori a 30 euro). Proprio la mancanza di sanzioni ha fatto si che moltissimi imprenditori e professionisti non si siano, fino ad oggi, adeguati alla normativa, anche in attesa di qualche incentivo per abbattere gli elevati costi di gestione del Pos. Il Ddl prevede oltre alla sanzione di 500 euro l’obbligo di adeguamento entro 30 giorni e 60 giorni di tempo dalla sanzione per comunicare l’adeguamento alla Guardia di Finanza, se non si provvede ancora a regolarizzare scatta un’ulteriore sanzione di 1.000 euro e si può arrivare anche alla sospensione dell’attività fino a che non si provveda a regolarizzarsi

38 . IMPRESE&TERRITORIO 09|17

Estensione dello Split Payment È confermata l’estensione, a decorrere dall’1.7.2017 dello spilt payment di cui all’art. 17-ter, DPR n. 633/72, anche alle operazioni effettuate dai lavoratori autonomi nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, come definite dall’art. 1, comma 2, Legge n. 196/2009, ai quali ora oltre alla trattenuta alla fonte non sarà corrisposta l’IVA. Si ricorda che il meccanismo cosiddetto dello split payment ovvero della “scissione dei pagamenti”, con riferimento alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate dalle imprese nei confronti degli enti della PA, comporta l’applicazione dell’IVA con le seguenti modalità: • l’impresa emette fattura con regolare esposizione dell’IVA ed annotazione che trattasi di operazione soggetta alla “scissione dei pagamenti”, di cui all’art. 17-ter/IVA; • l’ente pubblico, al momento del pagamento della fattura corrisponde al fornitore la sola base imponibile della stessa; • lo stesso ente versa all’Erario l’imposta risultante dalla medesima fattura. • I destinatari del meccanismo in esame sono ora così individuati: • Pubbliche Amministrazioni inserite nel Conto economico consolidato pubblicato dall’ISTAT; • Autorità indipendenti; • Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001. Dalla suddetta data lo split payment (o scissione dei pagamenti) è applicabile anche alle operazioni effettuate nei confronti dei seguenti soggetti: • società controllate ex art. 2359, comma 1, n. 1 e 2, C.c. direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri; • società controllate ex art. 2359, comma 1, n. 1, C.c. direttamente dalle Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni e Unioni di comuni; • società controllate direttamente o indirettamente ex art. 2359, comma 1, n. 1, C.c. dalle predette società;

WWW.LAPAM.EU


LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI •

società quotate inserite nell’Indice FTSE MIB della Borsa Italiana. Il MEF con uno specifico Decreto può individuare un Indice alternativo di riferimento per il mercato azionario. Con un apposito Decreto il MEF emanerà le disposizioni attuative delle novità sopra accennate in sede di conversione, con l’aggiunta del comma 1-quater, è stato previsto che a richiesta del cedente/prestatore, l’acquirente/committente deve rilasciare un documento attestante la sua riconducibilità ai soggetti cui si applica lo spilt payment. Con l’intento di “accelerare” l’erogazione del rimborso del credito IVA, è previsto infine che dall’1.1.2018 i rimborsi da conto fiscale, di cui all’art. 78, Legge n. 413/91, sono effettuati tramite una procedura semplificata.

Esercizio detrazione IVA Con la modifica dell’art. 19, comma 1, DPR n. 633/72, il termine per esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA sugli acquisti è anticipato alla dichiarazione relativa all’anno in cui il diritto è sorto (in luogo del riferimento alla dichiarazione relativa al secondo anno in cui il diritto è sorto). Conseguentemente viene aggiornato anche il termine di annotazione delle fatture d’acquisto/bollette doganali previsto dall’art. 25, DPR n. 633/72. In base alla nuova disposizione i predetti documenti devono essere annotati anteriormente alla liquidazione periodica nella quale è detratta la relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di ricezione della fattura/bolletta doganale e con riferimento al medesimo anno. Con l’aggiunta del comma 2-bis è previsto che le nuove disposizioni sono applicabili alle fatture / bollette doganali emesse dall’1.1.2017.

Incentivi acquisto case antisismiche In materia di detrazione prevista per gli interventi riguardanti gli edifici ubicati in zone sismiche ad alta pericolosità, con l’aggiunta del nuovo comma 1-setpies all’art. 16, DL n. 63/2013 è previsto che in caso di interventi realizzati • nei Comuni inclusi nelle zone a rischio sismico 1; • mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente, ove consentito dalle norme urbanistiche, da parte di imprese di costruzione / ristrutturazione immobiliare che provvedono alla successiva cessione dell’immobile, entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori, spettano (all’acquirente dell’unità immobiliare) le detrazioni previste in caso di riduzione del rischio sismico che determini il passaggio: • a una classe di rischio inferiore, (detrazione del 75%); • a due classi di rischio inferiori (detrazione dell’85%); e, comunque, fino a € 96.000 per singola unità immobiliare. I soggetti beneficiari possono optare, in luogo della detrazione, “per la cessione del corrispondente credito alle imprese che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito”.

Credito d’imposta bonus riqualificazione alberghi Con la modifica dell’art. 10, comma 7, DL n. 83/2014 è previsto che il credito d’imposta concesso a favore delle strutture alberghiere per le spese di riqualificazione e accessibilità è riconosciuto anche per le spese relative a ulteriori interventi, comprese quelle per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio d’impresa i beni oggetto degli investimenti prima dell’8° periodo d’imposta successivo. Merita segnalare che in sede di conversione sono state “finanziate” con ulteriori € 10 milioni le deduzioni forfetarie previste a favore degli autotrasportatori.

Per rimanere aggiornato su bandi, contributi e su tutto quello che riguarda la vita della tua impresa.

vai su www.lapam.eu 39 . IMPRESE&TERRITORIO 06|17

BANDI E AGEVOLAZIONI

Iper ammortamento, arriva la proroga al 30 settembre 2018

La legge di conversione rinominata “Decreto Sud” (D.L. 91/2017) ha prorogato al 30 settembre 2018 il termine per l’effettuazione degli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” che possono beneficiare dell’iper ammortamento al 250% introdotto dalla Legge di bilancio 2017. Il nuovo termine sostituisce quello già prorogato al 31 luglio 2018. Ricordiamo che l’iper ammortamento potrà essere applicato agli investimenti in beni materiali indicati nell'allegato A dell'ultima Legge di bilancio, purchè l'ordine sia stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2017 e sia stato pagato un acconto pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione. Attenzione: la proroga non si applica ai beni immateriali indicati nell'allegato B alla Legge di bilancio 2017, e ai beni materiali non altamente tecnologici che beneficiano del super ammortamento al 140% previsto dalla Legge 208/2015.

Bando regionale rivolto alle zone rurali per sostegno di attività non agricole

Con l'obiettivo di aumentare l'occupazione delle aree rurali con problemi di sviluppo (zone D) favorendo il mantenimento di un tessuto sociale potenzialmente soggette ad abbandono sono disponibili circa 1,7 milioni di euro . Saranno sostenuti interventi proposti da persone fisiche (singole) finalizzati a favorire l'avviamento di nuove attività imprenditoriali in ambito extra-agricolo. Il progetto dovrà essere corredato da un un programma di sviluppo aziendale da svilupparsi su un arco temporale di durata pari a 24 mesi. Il sostegno sarà di 15 mila euro per ciascun progetto ammesso e ogni persona fisica ne potrà presentare non più di uno. Le spese ammissibili saranno di tipo materiali ed immateriali e si riconoscerà un punteggio prioritario ai giovani che non abbiano superato il 35° anno di età e alle donne. Le domande di sostegno saranno raccolte dal 21 agosto e non oltre il 17 novembre 2017.

Riapertura termini bando INAIL Sisma

La regione Emilia-Romagna, con apposita ordinanza, ha riaperto i termini del bando INAIL dedicato alle imprese di tutti i settori, che, pur non avendo avuto danni, abbiano provveduto alla risoluzione delle carenze strutturali di cui all'art.3 comma 8 del DL 74/2012 e debbano provvedere o abbiano provveduto, a seguito della verifica di sicurezza, ad interventi di miglioramento sismico dell'immobile ad uso produttivo. L'ordinanza in oggetto, integra i settori ammessi a contributo e consente per la prima volta alle imprese agricole che ne abbiano i requisiti, di poter accedere al bando. Altra importante novità riguarda la proroga per dei termini per il deposito della verifica di sicurezza degli edifici, secondo quanto previsto all'art.3 comma 7 e seguenti del DL.74/2012, che sono fissati al 9 ottobre 2017. Il termine di presentazione delle domande, da inviare tramite procedura SFINGE, è fissato per il 16 ottobre 2017. Viene di conseguenza prorogata anche la conclusione dei lavori al 30 giugno 2018.

CASSETTA DEGLI ATTREZZI


Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna

SASSUOLO

14-15 Ottobre 2017

UN PROGETTO DI:

biancocreativestudio.com

LAVORO

>

GIOVANI

Scarica il programma e iscriviti online. www.starsandcows.com

PARTNER

FUTURO

IMPRESA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.