Imprese & Territorio - gennaio/febbraio

Page 1

Modena - Reggio Emilia

NUMERO 1 . GENNAIO/FEBBRAIO 2018

LEGGE DI BILANCIO 2018

TUTTE LE NOVITÀ PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

NTO ME ERI TI G G N E E ALL MPIM E AD

INNOVAZIONE DIGITAL LAPAM, LA TUA IMPRESA SEMPRE CON TE

RIORDINO CALENDARIO FISCALE

RECUPERO EDILIZIO

FATTURAZIONE ELETTRONICA

PROROGA OPERATIVITÀ SISTRI

IRI

DIFFERMENTO ENTRATA IN VIGORE IRI

NUOVA SABATINI

SEBASTIANO BARISONI 12 FEBBRAIO ORE 21 REGGIO EMILIA ECOBONUS

NE PROMOZIO NE FORMAZIO TECNICA

BONUS VERDE

OSCAR GIANNINO 19 FEBBRAIO ORE 21 FORMIGINE

Tutte le novità e le news sul nostro sito

www.lapam.eu

Legge di bilancio NOI IMPRESA - PERIODICO DI INFORMAZIONE DI LAPAM CONFARTIGIANATO IMPRESE N° 355 • N.7 - 2017 POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2


SOMMARIO TUTTI I CONTENUTI DI QUESTO NUMERO

5 6 EDITORIALE IL 5 MARZO

8 10

ECONOMIA LE PROPOSTE LAPAM CONFARTIGIANATO ALLA POLITICA

L’INTERVISTA «LE PROMESSE ELETTORALI PARLANO ALLA PANCIA, NON ALLA TESTA»

12

SPECIALE LEGGE DI BILANCIO TUTTE LE NOVITÀ PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

14

SPECIALE ELEZIONI TRE DOMANDE A TRE POLITICI

Stefano Bargi, Matteo Richetti e Michele Dell’Orco

18

INNOVAZIONE DIGITAL LAPAM, LA TUA IMPRESA SEMPRE CON TE

ECONOMIA ALLE IMPRESE OLTRE 3 MILIONI DI CONTRIBUTI GRAZIE A LAPAM

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Gilberto Luppi - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni, Livio Lazzari, Alberto Belluzzi, Daniele Casolari, Antonio Bellettini, Marco Minarelli, Fabio Ferrarini, Elena Baraldi - Hanno collaborato Marco Pignatti, Enzo Fanì, Carlo Alberto Medici, Christian Magnani, Franco Rubbiani, Andrea Cavallini - Progetto grafico e impaginazione MediaMo - Fotografie MediaMo, Archivio Lapam - Stampa Golinelli SpA Per la pubblicità su Noi Impresa contatta MediaMo: info@ mediamo.net - Tel 059.350.269 - Fax 059.347.326

2 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


20

ASSOCIAZIONE L’IDENTIKIT DELLA GIUNTA LAPAM

22

CREDITO POS: UN DECRETO PER CALMIERARE LE COMMISSIONI INTERBANCARIE

24

26

TERZO SETTORE CAREGIVER MI PRENDO CURA DI TE

28

EDILIZIA LAPAM: “EDILIZIA, LA LUCE È ANCORA LONTANA”

30

MECCANICA

LEGGE DI BILANCIO 2018: C’È LA CONFERMA PER L’IPER AMMORTAMENTO, MA IL SUPER È RIBASSATO 32

MODA FORMODENA: AL VIA I PRIMI DUE CORSI MODA 2018 ORGANIZZATI A CARPI

33

BENESSERE ANTI ABUSIVIMO, DOPO POVIGLIO ANCHE CORREGGIO SIGLA IL PROTOCOLLO PROPOSTO DA LAPAM

34

GIOVANI MARCO DE VEGLIA: “VI SPIEGO LA FORMULA PER DIFFERENZIARVI DAI CONCORRENTI”

40

AUTOTRASPORTO DAL CONTRATTO COLLETTIVO ALLE NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO

42

LAVORO IL NODO OCCUPAZIONE E LE COMPETENZE RICHIESTE DALLE IMPRESE

43

ENERGIA ENERGIA: DA GENNAIO SCATTANO I RINCARI PER GAS ED ELETTRICITÀ

44

EXPORT

I REGALI DELLO ZIO SAM 45

EXPORT IL PIANO COMMERCIALE PER L’EXPORT E L’ANALISI DI MERCATO

SOLIDARIETÀ UN ASSEGNO PER FAR CRESCERE LA RICERCA

37

46

48

3 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

SCUOLA STUDENTI IN AZIENDA, LE NUOVE REGOLE DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

36

FISCO IMU E TASI, CHE MAZZATA PER LE IMPRESE

CORSI FORMART

38

GIARDINIERI BONUS VERDE: UN EVENTO SULLA NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2018

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

50

BANDI E AGEVOLAZIONI



EDITORIALE CARLO ALBERTO ROSSI Segretario Generale Lapam Confartigianato

Il 5 marzo

È

iniziato il nuovo anno, un anno che per il nostro Paese sarà particolarmente importante. Per almeno, due motivi. Il primo è il più immediato: il 4 marzo si terranno le elezioni politiche per il nuovo Parlamento. Si tratta di un appuntamento molto delicato e importante: in un periodo (lungo…) di crisi politica e istituzionale, queste elezioni si pongono come momento cruciale per il futuro dell’Italia. Eppure la campagna elettorale è partita con slogan irrealistici e proposte fantasiose, più che con la concretezza e la serietà di cui necessita il Paese. È per questo che, all’interno, troverete alcune richieste chiare e realizzabili che, come Lapam Confartigianato, ci sentiamo di proporre a chi si candida a guidare il prossimo Governo. Proposte che il neo presidente Gilberto Luppi ha presentato e che, ci auguriamo, qualcuno voglia ascoltare. È per questo che, sempre all’in-

5 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Carlo Alberto Rossi

terno del giornale, abbiamo intervistato alcuni esponenti dei principali schieramenti in campo. Per cercare di capire, oltre gli slogan, quali sono le proposte concrete per il mondo della piccola e media impresa diffusa. Il secondo motivo per cui il 2018 sarà un anno decisivo è legato alla ripresa: se questa si irrobustirà e consoliderà potremo dire (forse) di essere usciti dalla crisi più lunga del dopoguerra. Se, al contrario, questa ripresa verrà gelata dalle difficoltà (soprattutto in Italia…) sarà davvero dura. Proprio per dare fiato all’economia sarebbe importante risvegliarsi il 5 marzo con un Governo che, al di là degli schieramenti, sappia sostenere concretamente le imprese nella creazione di ricchezza e benessere per tutti. Un sogno? Forse sì. Ma il futuro del Paese e dell’impresa passa anche da cosa accadrà il 5 marzo.

EDITORIALE


L’INTERVISTA

«Le promesse elettorali parlano alla pancia, non alla testa» Sebastiano Barisoni, giornalista e vice direttore di Radio 24 sarà ospite dell’incontro organizzato dall’associazione a Reggio Emilia il prossimo 12 febbraio per presentare la legge di bilancio

S

ebastiano Barisoni è un giornalista economico noto e molto apprezzato. In onda su Radio 24 (di cui è vice direttore) ogni pomeriggio con il programma ‘Focus Economia’, ha uno sguardo disincantato e sa ‘spiegare’ l’economia in modo fruibile a un pubblico ampio. Barisoni, ospite di Lapam Confartigianato già lo scorso anno a Formigine e quest’anno a Reggio Emilia per parlare della Legge di Bilancio, fa il punto su manovra, elezioni ed Europa.

Sebastiano Barisoni

6 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


L’INTERVISTA

Cominciamo dalla Legge di Bilancio 2018. Ci sono, come spesso accade, luci e ombre per le imprese soprattutto per quelle di dimensioni medio piccole. Come valuta, nel suo complesso, il provvedimento? «È una legge chiaramente fatta prima di una scadenza elettorale e, quindi, pur confermando alcuni elementi positivi come gli incentivi sull’industria 4.0, ha chiaramente un approccio di breve respiro e di messa in sicurezza dei conti pubblici, più che di grandi iniziative sul futuro». Siamo in piena campagna elettorale, una campagna che è cominciata con la gara ‘a chi la spara più grossa’. Per quale motivo, a suo parere, la qualità di questa competizione elettorale è così bassa? E come valuta le proposte economiche dei vari schieramenti (a patto che ci si capisca veramente qualcosa al di là delle promesse irrealizzabili)? «Come Sole 24 Ore abbiamo lanciato una campagna che portiamo avanti anche in Radio nel mio programma di verifica costante delle coperture finanziarie richieste per ogni singola proposta legislativa. Non mi sorprende che alcune di queste proposte possano sembrare molto ambiziose (fa parte anche della campagna elettorale), mi sorprende di più la genericità con cui vengono trovate le coperture. Sono anche sorpreso dal fatto che nessuno stia puntando per una rinegoziazione dei trattati con l’Europa in maniera significativa: mi sembrano più rivolte alla pancia dell’elettorato che alla testa. Ripeto, tutte le proposte hanno una loro ragione di essere dal punto di vista economico per liberare risorse e aumentare i consumi, ma in tutte manca la verifica realistica delle coperture attese, ricordando che anche quest’anno dovremo tirare fuori 18 miliardi di euro per le clausole di salvaguardia, onde evitare l’aumento dell’iva. In generale, a mio avviso è chiaro che occorre liberare risorse riducendo in maniera realistica la tassazione su chi il lavoro lo fa e lo genera e integrando i redditi

dovremmo essere più incisivi nel chiedere non uno sconto all’Italia, ma un diverso approccio all’Europa in tema di crescita economica

più bassi. Fermo restando che l’aumento dei consumi in un paese sia indispensabile, non solo con queste misure, ma anche e soprattutto quando ripartono gli investimenti in generale, privati e pubblici. Non dimentichiamo che quelli pubblici in Italia sono ancora sotto al livello del 2008». Lapam Confartigianato ha proposto ai candidati alle elezioni alcune idee legate anche alla Legge di Bilancio. La prima è di innalzare gradualmente, fino ad arrivare in tre anni al 100%, la deducibilità dal reddito d’impresa e dall’Irap dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese; poi di aumentare la franchigia Irap per i piccoli imprenditori; di non procrastinare ulteriormente l’entrata in vigore dell’IRI (Imposta sul reddito dell’imprenditore) che rischia di mettere in difficoltà chi aveva già iniziato a settarsi su questo regime; di abolire il meccanismo dello split payment che penalizza fortemente le imprese che lavorano (direttamente o meno) per la Pa. Pensa siano proposte realizzabili? «Sì, penso che siano proposte realizzabili e realistiche, forse talmente realistiche da risultare poco “sexy” per una campagna elettorale carica di iperboli». In Europa l’asse franco-tedesco sembra essere sempre più forte e l’Italia fa la figura di Cenerentola prima del ballo. Il Governo che verrà come dovrebbe porsi nei confronti di Bruxelles? E come vede il futuro dell’Euro? «Mi sembra che nessuno metta più in discussione il futuro dell’Euro, neanche i partiti che ne avevano fatto anni fa oggetto di campagna politica. Come detto prima, secondo me, dovremmo essere più incisivi nel chiedere non uno sconto all’Italia, ma un diverso approccio all’Europa in tema di crescita economica e distinguendo tra quello che è la spesa del paese (e quindi un costo) e quello che invece è un investimento. Quanto all’asse franco-tedesco mi sembra che per ora l’unico asse sia quello franco-francese, viste le difficoltà in Germania di creare un governo di coalizione e Macron, nei vari incontri che ha avuto tra Roma, Londra e Berlino, si sta caricando del ruolo di “pivot” della politica estera europea».

CHI È?

Sebastiano Barisoni è un giornalista economico, vice direttore esecutivo di Radio 24 – Il Sole 24 Ore. Conduce quotidianamente il programma Focus Economia, in onda dalle 17 alle 18.30.

7 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

L’INTERVISTA


ECONOMIA

Le proposte Lapam Confartigianato alla politica Deducibilità Imu, termini Iva da ripristinare e abbassare le tasse sull’energia. E sì alla Cispadana

Gilberto Luppi

«L

a Legge di Bilancio è, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, contraddistinta da luci e ombre. Vogliamo mettere al centro del dibattito, e sapere cosa ne pensano i candidati dei nostri territori alle prossime elezioni politiche, alcuni nodi che ci paiono centrali. Uno riguarda la liquidità per le imprese, uno è il paradosso di tassare le tasse, l’ultima è una questione di metodo che diventa di merito e di giustizia». Il Presidente Lapam Confartigianato, Gilberto Luppi, fa il punto della situazione e presenta alcune proposte concrete al mondo politico in vista delle prossime elezioni.

8 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

«La liquidità delle imprese, soprattutto quelle che lavorano per la Pa, è minata dal cosiddetto split payment, ovvero il principio secondo cui l’amministrazione pubblica paga le fatture al netto dell’Iva, togliendo di fatto liquidità immediata alle imprese. Si tratta, sostiene il legislatore, di una misura per combattere le frodi Iva e l’evasione ed è stato prorogato fino al 30 giugno 2020. Ebbene, questa misura diventa semplicemente inutile e proponiamo di abolirla perché, dal primo gennaio 2019, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per tutti e, come conseguenza, le paventate frodi Iva vengono definitivamente sconfitte. Perché allora mantenere questo sistema? Non sarà forse per permettere all’erario di pagare meno? Altro tema, legato a questo. La Legge di Bilancio ha ridotto drasticamente i termini entro cui esercitare la detrazione Iva. Da oltre due anni il termine tassativo diventa il 30 aprile dell’anno successivo a quello di fatturazione. Oltre questo termine non è più possibile operare la detrazione. E poi ci lamentiamo dei 2 centesimi delle sportine…». Il Presidente Lapam prosegue: «Secondo punto che battiamo da anni inascoltati. La deducibilità dell’Imu dal reddito d’impresa, di lavoro autonomo e ai fini Irap. In buona sostanza la norma vigente prevede una deducibilità parziale dal reddito del

20% e l’indeducibilità ai fini Irap. Ovvero, in Italia si pagano le tasse sulle tasse. Abbiamo fatto i conti a livello nazionale: portare al 100% questa deducibilità, una misura di semplice buon senso, costerebbe un terzo dell’abolizione del canone Rai o di quella delle tasse universitarie e un quinto dell’abolizione del bollo auto, tanto per fare solo qualche esempio di ‘sparate’ da campagna elettorale (e c’è anche di peggio…). Costerebbe, a regime, 629 milioni di euro che resterebbero nella disponibilità delle imprese per dare respiro e far aumentare gli investimenti e i posti di lavoro. Ma non siamo così esosi da volere ‘tutto e subito’: la proposta Lapam Confartigianato è di aumentare gradualmente questa deducibilità in tre anni portandola prima al 40% (per un minor gettito di 157 milioni di euro il primo anno), poi al 70% (con ulteriori 236 milioni risparmiati dalle imprese), per arrivare al 100% (con altri 236 milioni), per un totale a regime di 629 milioni. Ricordiamo che le imprese modenesi versano 147 milioni di euro di Imu, quelle reggiane 101...». C’è un terzo punto, l’ultimo sulla Legge di Bilancio. Ancora Luppi: «Il differimento della disciplina dell’Iri (imposta sul reddito d’impresa). Inserita nella Finanziaria licenziata a fine 2016, entrata in vigore il primo gennaio 2017 e riguarda le imprese individuali e le società di persone in

WWW.LAPAM.EU


ECONOMIA regime di contabilità ordinaria. L’Iri, senza eccedere in tecnicismi, permetteva di realizzare un risparmio d’imposta per questo tipo di piccole società e imprese. Ebbene, molti hanno cominciato ad adeguarsi nel corso del 2017 ad esempio commisurando gli anticipi Irpef al nuovo regime, ma la Legge di Bilancio ha pensato bene (a pochi giorni dall’entrata in vigore del provvedimento) di cambiare le carte in tavola e di procrastinare al primo gennaio 2018 l’entrata in vigore dell’Iri. Motivo? Possiamo immaginare che, così facendo, lo Stato incamererà un introito maggiore. Insomma, mancava un asso per calare il poker e chi ha portato le carte è andato a cercarselo in mezzo al mazzo». Altro tema importante è quello energeti-

in Italia si pagano le tasse sulle tasse. Abbiamo fatto i conti a livello nazionale: portare al 100% LA deducibilità dell’IMU

combattere le frodi Iva e l’evasione

co. Secondo i dati di uno studio Confartigianato Lapam, infatti, lo spread Italia-Unione Europea è al 29% (una percentuale altissima) e il nostro Paese è primo in Europa per il prezzo industriale del gasolio. In Italia, poi, la tassazione sull’energia pesa maggiormente sulle imprese consumatrici: la percentuale sul gettito totale delle imposte energetiche sulle imprese è del 53,2% in Italia, contro il 46,6% della Francia, il 41,9% della Germania e il 40,3% della Spagna. In pratica lo squilibrio della tassazione energetica pesa in modo determinante sulla competitività delle imprese manifatturiere italiane. In valore assoluto la tassazione energetica per ciascun addetto nella manifattura costa 1.125 euro in Italia, a fronte dei 485 euro della Francia, dei 399 della Germania e dei 393 della Spagna. Insomma, per fare una sintesi, le imprese italiane della manifattura sono sfavorite non solo per il costo dell’energia più elevato dettato dalla mancanza di fonti ‘domestiche’, ovvero dal fatto che l’Italia importa la maggior parte dell’energia

Lapam Confartigianato propone di aumentare la deducibilità in tre anni al 40%

dall’estero, ma anche dalla tassazione più elevata. «Allora – sottolinea il Presidente Lapam - invece di fare le battaglie sull’abolizione di questa o di quella tassa, perché i politici in campagna elettorale non propongono di diminuire l’imposizione fiscale sull’energia, liberando le imprese manifatturiere italiane e aumentando di colpo competitività, posti di lavoro e ricchezza del Paese? «Infine – conclude Luppi - a proposito delle perplessità espresse dalla commissione del parlamento Europeo sulle petizioni, con lettera inviata all’assessorato all’ambiente della Regione Emilia Romagna, prendiamo atto con soddisfazione dell’esauriente risposta della Regione che esclude problematiche e che ribadisce l’importanza strategica della Cispadana stessa. A questo punto però ci chiediamo cosa manchi per partire: da parte nostra, da sempre, c’è il parere favorevole per una infrastruttura che serve allo sviluppo del territorio, chiederemo ai candidati dei diversi schieramenti di esprimersi».

dal primo gennaio 2019, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria il termine tassativo Iva diventa il 30 aprile

9 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

L’INTERVISTA ECONOMIA


ECONOMIA

Alle imprese oltre 3 milioni di contributi grazie a Lapam Nel 2017 oltre 2.500 imprese agli eventi associativi Risparmi energetici per 95mila e 700 euro Finanziamenti agevolati per 340mila euro

contributi a fondo perduto 682mila euro 3.205.887,49 euro

L

a cifra totale è davvero impressionante: 3.205.887,49 euro, più di 3 milioni e 200 mila euro (a cui bisogna aggiungere finanziamenti agevolati per 340mila euro e risparmi energetici per 95mila e 700 euro) che grazie al supporto di Lapam Confartigianato sono stati erogati alle imprese associate tramite contributi a fondo perduto, credito d’imposta, bandi, finanziamenti e altre opportunità. Come contributi a fondo perduto, tramite sette diversi bandi, si parla di 682mila euro; per tre bandi di contributi per credito d’imposta la cifra supera i 500mila euro; dal Fondo Sicurezza della Camera di Commercio sono arrivate a imprese associate Lapam tramite l’impegno dell’associazione 11mila e 500 euro, mentre attraverso l’Ebitt (l’ente bilaterale turismo e terziario) più di 69mila euro. Molto interessanti i contributi arrivate alle imprese per l’internazionalizzazione: tra un bandi camerali e contributi regionali si parla di 392mila euro. Ancora più cospicuo (594mila euro) i finanziamenti erogati alle aziende per la formazione, attraverso l’attività finanziata svolta da Formart. Infine, sempre attraverso il sostegno alle aziende garantito da Lapam Confartigianato, un buon numero di imprese ha avuto accesso a contributi in conto interesse della cosiddetta ‘Sabattini Ter’ per 953mila euro, praticamente il doppio rispetto all’anno precedente. Ma l’impegno di Lapam Confartigianato in favore delle imprese, per poter accedere a opportunità di carattere finanziario, è andato oltre ai contributi. Infatti, grazie al fondo Starter, una serie di imprese hanno avuto progetti ammessi per 340mila euro

10 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

di finanziamenti agevolati (al tasso finale intorno all’1%) e altre imprese, attraverso l’adesione al consorzio Cenpi (il consorzio energia di Confartigianato) hanno risparmiato nelle loro bollette oltre 95mila euro nel periodo gennaio-novembre 2016. Nel corso dell’anno sono stati 74 gli eventi di categoria, per i 14 mestieri in cui è suddivisa Lapam Confartigianato. Le imprese coinvolte direttamente sono state ben 2.133, delle quali 643 (il 30%) non associate a Lapam, a dimostrazione della qualità dei temi trattati a favore del mondo delle micro, piccole e medie imprese. A questi appuntamenti vanno aggiunti gli 18 eventi di rappresentanza (inaugurazioni, visite, assemblee, mostre, incontri pubblici con amministratori locali). In più, dato l’anno del congresso, sono stati svolti ben 46 incontri sul territorio, con ulteriori 356 imprenditori presenti. Particolarmente ricca l’attività di Form.Art, l’ente di formazione di Lapam Confartigianato, che ha promosso 204 corsi sul territorio di Modena (119 corsi) e Reggio Emilia (85), con 1.841 partecipanti in totale. Infine, ma non certamente ultimo, il grande impegno Lapam Confartigianato con il mondo della scuola. Nell’anno scolastico 2016/2017, infatti, sono stati coinvolti 24 istituti scolastici di medie inferiori e superiori (6 a Modena, 5 a Reggio Emilia, 3 a Carpi, 1 a Mirandola, Vignola, Castelfranco, Formigine, Castelnovo ne’ Monti e Correggio), oltre ai dipartimenti di Lingue e di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e a due centri di formazione, a Reggio Emilia e a San Giovanni in Persiceto. Gli studenti e i docenti coinvolti, nel complesso, sono stati 3.572, un numero davvero notevole.

ECONOMIA



SPECIALE LEGGE DI BILANCIO

Tutte le novità per imprese e professionisti In vista dei tre incontri per spiegare la manovra 2018, una panoramica sulle principali misure GLI EVENTI IN PROGRAMMA 7 febbraio ore 21

12 febbraio ore 21

19 febbraio ore 21

PAOLO SEGHEDONI

Sebastiano Barisoni

Oscar giannino

Medolla Hotel La Cantina, strada statale 12 n°179

Reggio Emilia Aula Magna Manodori Università, Palazzo Dossetti Viale Allegri n°9

Formigine Auditorium Spira Mirabilis VIA PAGANI n°25

La legge di Bilancio approvata dal Parlamento subito prima di Natale, non ha soddisfatto appieno le richiesta avanzate da Confartigianato e da Lapam per micro, piccole e medie imprese (lo abbiamo raccontato sui principali media nazionali con la campagna “Non prendeteci per il mulo”). Come ogni anno e in vista dei nostri eventi dedicati alle principali novità abbiamo riassunto i principali punti contenuti nella manovra dello Stato.

Fisco Apprezzabili gli sforzi fatti dal governo per la sterilizzazione delle aliquote Iva che anche nel 2018 non crescerenno (il problema sarà invece di non poco conto per la prossima legislatura). Bene poi la proroga di iper e super ammortamenti, seppure alleggeriti rispetto a quanto previsto originariamente dal Piano Industria 4.0. Positiva anche la proroga dell’ecobonus per il risparmio e l’efficientamento energetico, sui quali si punta per ridare ossigeno al comparto delle Costruzioni, così come il bonus per il recupero edilizio, il bonus-verde (che ha visto impegnati in prima persona il gruppo Giardinieri Lapam) e il bonus mobili ed elettrodomestici. L’alleggerimento degli adempimenti per il nuovo spesometro e il rinvio degli indici di affidabilità fiscale dovrebbero semplificare la vita alle imprese, che pure – di contro – potrebbe complicarsi a causa dell’estensione

12 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

dell’obbligo di fatturazione elettronica anche alle operazioni di cessione/prestazione verso soggetti privati (dal 2019) così come lo slittamento dell’entrata in vigore dell’Iri (Imposta sul Reddito dell’Imprenditore). Bene infine il credito d’imposta per investimenti pubblicitari (ne abbiamo parlato qui). Calendario fiscale alleggerito Il calendario per l’anno fiscale che verrà, è stato razionalizzato ed evita l’intasamento delle scadenze. Per il 2018 è sospesa l’efficacia delle leggi regionali o delle deliberazioni degli enti locali che prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali rispetto al livello del 2015. Resta ferma invece la possibilità per i Comuni, con espressa deliberazione, di mantenere la maggiorazione Imu/Tasi nella stessa misura applicata nel 2015.

WWW.LAPAM.EU


SPECIALE LEGGE DI BILANCIO

Lavoro Sul fronte lavoro, l’ultima manovra di Bilancio della legislatura investe sulla formazione tecnica con l’incremento delle risorse destinate al finanziamento del sistema degli Its e la stabilizzazione dell’incentivo per l’occupazione stabile dei giovani, esteso per la prima volta anche agli apprendisti. Le nuove norme di incentivo all’occupazione definitivamente approvate possono riassumersi così: Sgravio contributivo triennale del 50% (tetto massimo 3000 euro annui) per l’assunzione con contratto a tutele crescenti o per conversioni di contratti a termine di soggetti: • fino a 35 anni non compiuti nel 2018 • fino a 30 anni non compiuti dal 2019 In entrambi i casi si deve trattare del primo contratto a tempo indeterminato per quel lavoratore. Sgravio contributivo 100% (tetto massimo 3000 euro annui) per: • i giovani fino a 29 anni assunti entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio, se avevano svolto apprendistato o alternanza scuola lavoro presso la stessa azienda. • i giovani iscritti al programma europeo

Bene la proroga di iper e super ammortamenti. Positiva la proroga dell’ecobonus per il risparmio energetico

Sistri Approvata anche la proroga all’entrata in operatività del Sistri, almeno fino al 31 dicembre 2018, con la conferma del doppio regime per la contabilità ambientale dei rifiuti. Rimangono tuttavia in vigore gli obblighi di iscrizione e di contribuzione per le imprese produttrici di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e per le imprese di gestione e/o trasporto rifiuti.

Garanzia Giovani (N.B Ricordiamo che se e cessa il rapporto agevolato, il lavoratore può essere assunto da un’altra azienda che beneficierà dell’esonero contributivo per i mesi mancanti al compimento del triennio, anche oltre la soglia di età prevista).

Credito Viene aumentata la dotazione del fondo centrale di garanzia in prospettiva della radicale modifica del suo funzionamento, prevista per il prossimo anno. Uno strumento decisivo per favorire l’accesso al credito delle Pmi. Rifinanziata anche la Nuova Sabatini con una dotazione di 550 milioni tra 2018 e 2023. Questa misura dovrebbe garantire continuità agli investimenti in beni strumentali attraverso finanziamenti a tassi agevolati. Il 30% dei fondi stanziati sarà inoltre destinato all’acquisto di tecnologie per la manifattura digitale (big data, cloud computing, robotica e meccatronica).

Formazione 4.0 Come anticipato a Lapam nei mesi scorsi dall’On. Raffaello Vignali – e sollecitato a più riprese da Confartigianato – è stato approvato il credito di imposta sulle spese relative alle attività di formazione del personale di tutte le aziende che sceglieranno di puntare sull’acquisizione o sul miglioramento delle competenze tecnologiche previste dal Piano Nazionale Industria 4.0, ma purtroppo solo in caso di contratto aziendale e territoriale.

Energia Stop alle maxi bollette per le utenze dei servizi luce, gas e acqua, dovute a conguagli riferiti a periodi di tempo anche molto lunghi. Le aziende avranno due di tempo per allineare quanto pagato dall’utente e il consumo effettivo rilevato dal contattore. In caso di ricorso dell’impresa, scatterà la sospensione dei pagamenti. La disposizione tutela i diritti degli imprenditori nei rapporti con i fornitori di energia.

13 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

SPECIALE LEGGE DI BILANCIO


SPECIALE ELEZIONI

Tre domande a tre politici A pochi giorni dalle elezioni 2018 abbiamo intervistato tre esponenti politici di altrettanti partiti Mancano pochi giorni alle elezioni politiche di domenica 4 marzo. Cerchiamo quindi di fare il punto sulle politica economica dei principali schieramenti in campo, rivolgendo tre domande ad altrettanti esponenti politici e riportando al centro della campagna elettorale, le esigenze delle piccole e medie imprese.

1.

Nel pieno della campagna elettorale si fatica a trovare un programma di politica economica chiaro e rivolto alle piccole imprese. Quale proposta avanza il suo schieramento in merito?

«Il nostro programma nella sua componente fiscale è indirizzato principalmente a sostenere le imprese più piccole. La rivoluzione fiscale che intendiamo mettere in atto infatti prevede la Flat tax al 15%; il saldo e stralcio al 10% delle cartelle esattoriali sotto i 100.000 euro; L’abolizione degli studi di settore (o loro derivati) o comunque l’utilizzo di questi strumenti come mero confronto, come avviene già in altri paese europei, e non come meccanismo per l’accertamento; La del principio di “presunta colpevolezza fino a prova contraria” tipico del nostro diritto tributario con quello di presunta “presunta innocenza fino a prova contraria”; La fine del meccanismo perverso che vige tra MEF e Agenzia delle Entrate e che va a definire il budget annuo che quest’ultima deve raggiungere; Semplificazione fiscale. Tutte queste modifiche garantiranno da sole più risorse per le imprese, meno burocrazia e tempo sprecato ad occuparsi di adempimenti fiscali (che pesa soprattutto sui piccoli imprenditori), un rapporto più sano e chiaro con lo stato al fine di dare maggiore sostegno agli imprenditori e agli aspiranti tali, ad oggi frenati anche dalle difficoltà di un sistema fiscale che danneggia, così com’è, la nostra economia». Stefano Bargi, Lega Nord

«In una fase di incognite e rischi e, come ha affermato il ministro Calenda, con una fragilità finanziaria, economica, politica, sociale e istituzionale che viene da 25 anni perduti, abbiamo provato a tracciare una strada che si muovesse nel solco di un chiaro obiettivo: fornire al nostro Paese un piano di politica industriale. I tre capisaldi della proposta del partito democratico alle pmi sono: lavoro, investimenti, semplificazione. Abbiamo già intrapreso la strada della riduzione delle tasse sul lavoro e in particolar modo il taglio di una imposta come l’Irap che penalizzava chi crea occupazione e chi investe sulla propria impresa. È necessario proseguire in questa direzione riducendo ulteriormente la pressione fiscale sulle imprese e sostenendo chi investe come abbiamo fatto nel piano industria 4.0. Ma la vera rivoluzione necessaria alle pmi è un piano straordinario di semplificazione che tocchi il 75% delle procedure burocratiche e amministrative a cui le imprese sono sottoposte, intervenendo in due direzioni: o attraverso l’eliminazione o attraverso la sostituzione con autocertificazioni senza attesa di riscontro. E aggiungo un quarto punto, non irrilevante: l’accesso al credito. È necessario rafforzare un meccanismo di garanzie pubbliche che consenta alle imprese di superare questa criticità relativa al rapporto banche/impresa». Matteo Richetti, Partito Democratico

14 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


SPECIALE ELEZIONI

«Penso che il programma di sviluppo economico del M5S sia unico sul panorama politico nazionale in quanto nasce all’interno di un nuovo paradigma di sviluppo che si contrappone a quello lineare che domina l’attuale sistema economico. In un mondo dalle risorse finite tale modello lineare si sta rivelando insostenibile e l’unica risposta appare l’economia circolare. In pratica si tratterebbe di passare da un modello economico “usa e getta” ad uno del “recupero, riuso e riciclo”. Il nuovo modello di sviluppo economico e il relativo piano industriale deve inoltre necessariamente tenere presente i processi di automatizzazione e interconnessione enunciati nella quarta rivoluzione industriale e occuparsi di colmare il gap tecnologico delle imprese italiane nei confronti di quelle dei Paesi più sviluppati. Molto sinteticamente posso dire che un Governo che sviluppi un piano industriale all’interno di questa nuova ottica lavora ad esempio per lo sviluppo di processi in grado di garantire una maggior durata di vita ai prodotti, sulla responsabilità aziendale nell’offrire il giusto supporto per la

15 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

riparazione e la disponibilità dei ricambi anche attraverso normative ad hoc, sullo sviluppo e l’attrazione di innovazione tecnologica in grado di favorire la crescita dei nuovi settori (new digital economy), sulla profonda revisione della cultura consumistica e sul supporto dell’artigianato tradizionale nei processi di riparazione e riuso dei prodotti nonché nella sfida con le nuove professioni tecnologiche. Ciò richiede non solo la modifica dei nostri tradizionali modelli di consumo ma comporta anche nuovi processi di progettazione, produzione e fornitura di servizi che richiedono investimenti iniziali e vantaggi a medio lungo termine. Per favorire questa visione oltre a essere necessari investimenti diretti risulta fondamentale l’applicazione di penalità per chi utilizza pratiche che vanno in direzione contraria a questi principi, in modo da svantaggiarle, anche economicamente. In questo epocale passaggio di paradigmi pur consapevoli delle resistenze e delle difficoltà che possono incontrare le aziende noi vediamo una sfida che porta a nuove opportunità di sviluppo e il compito dello Stato è proprio quello di guidare il Paese e sostenere le aziende in questo passaggio». Michele Dell’Orco, Movimento 5 stelle

SPECIALE ELEZIONI


SPECIALE ELEZIONI

2.

Lapam Confartigianato propone di innalzare la deducibilità dal reddito d’impresa e dall’Irap dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese, aumentare la franchigia Irap per i piccoli imprenditori, non procrastinare ulteriormente l’entrata in vigore dell’IRI (Imposta sul reddito dell’imprenditore), abolire il meccanismo dello split payment. Su questi temi quali posizione ha il suo partito?

«I temi da voi proposti sono assolutamente condivisibili, tant’è che l’abolizione dello split payment, le deducibilità legate agli immobili strumentali e l’aumento della soglia di esenzione dell’Irap per chi non ha autonoma organizzazione (piccoli imprenditori e professionisti in primis) fanno parte del nostro programma. Va però precisato che non riteniamo ad oggi proseguibile la via dei piccoli interventi correttivi sul tema fiscale ma anzi occorre una riforma complessiva che cambi completamente lo status quo. Riteniamo necessario fare un passo in avanti che, insieme a politiche economiche votate non all’austerità ma allo sviluppo, possa consentire al nostro tessuto produttivo gli strumenti per potersi sviluppare e realizzare autonomamente».

produzione. Per quanto riguarda lo split payment deve essere chiaro che la messa in discussione di questo provvedimento può avvenire solo in presenza di proposte alternative sul contrasto all’evasione fiscale. Nessuno vuole togliere liquidità alle aziende, ma non è più tollerabile un tasso di evasione sull’Iva come quello registrato in questi anni e che lo split payment ha consentito di contrastare con successo».

«In generale prevediamo non solo di ridurre la pressione fiscale ma anche di semplificare la vita delle aziende togliendo oneri burocratici. Abbiamo anche creato un sito apposito per segnalarci le leggi da abolire (leggidaabolire.it) e abbiamo preso l’impegno non solo di abolire tutte le leggi che comportano adempimenti inutili e ma anche di riorganizzare le leggi in codici. Per quanto riguarda il carico fiscale abbiamo invece preso l’impegno di elevare dal 20 al 30% la percentuale di deducibilità dall’Ires dell’Imu pagata dalle aziende sui beni immobili strumentali, mentre sull’Irap il progetto è quello dell’abolizione completa per le microimprese, ovvero quelle con meno di 10 dipendenti e con un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Le microimprese sono infatti il patrimonio dell’economia italiana e in Italia rappresentano il 94,9 percento delle imprese attive, il 46,7 percento dell’occupazione e il 33,3 percento del valore aggiunto. Siamo dunque certi che una manovra di questo tipo possa rappresentare un volano per l’occupazione e l’economia del Paese. ll Movimento 5 Stelle intende inoltre abolire lo spesometro, il redditometro, la legge sugli studi di settore e anche lo split payment. Durante la legislatura ci siamo opposti particolarmente all’introduzione di quest’ultima norma, osteggiata anche dall’Europa, che crea delle situazioni paradossali e pesa soprattutto sulle spalle delle piccole imprese, già sofferenti a causa dell’impossibilità di accedere ai crediti bancari. Il contraltare di tutto questo lavoro di alleggerimento fiscale sarà però una riduzione dei trasferimenti pubblici in favore delle imprese perché si tratta in molti casi di fondi a pioggia improduttivi e fini a se stessi che non hanno prodotto gli effetti di moltiplicazione sperati. Il loro taglio secondo i nostri calcoli permetterebbe allo Stato di risparmiare circa 3,5 miliardi di euro l’anno, utili appunto a coprire la manovra di alleggerimento fiscale».

Matteo Richetti, Partito Democratico

Michele Dell’Orco, Movimento 5 stelle

Stefano Bargi, Lega Nord «Le proposte relative al trattamento fiscale da applicare alle imprese (Irap e Imu) sono in linea non solo con quanto già fatto dal partito democratico, ma soprattutto con ciò che saranno i primi provvedimenti del prossimo governo. Le imprese vanno tassate sui redditi che producono e non sui beni necessari alla

16 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


SPECIALE ELEZIONI

3.

L’Italia gioca un ruolo secondario all’interno dell’Euro (si pensi all’accordo economico recentemente siglato tra Germania e Francia). Quale sarà l’approccio del suo partito nei confronti dell’Europa e dell’Euro nei prossimi mesi?

«Ormai è evidente per chiunque che il nostro paese giochi un ruolo secondario all’interno della UE, nonostante l’Italia sia il terzo maggiore contribuente dell’Unione. Questa situazione è dovuta all’inadeguatezza dell’attuale Governo ma è ovviamente favorita da Francia e Germania che, con un’Italia politicamente debole, hanno un concorrente economico in meno. I recenti “apprezzamenti” di Macron a Gentiloni vanno letti proprio in quest’ottica. Gli errori commessi nella fase di costruzione del progetto europeo, la scarsa capacità della nostra politica di incidere a livello internazionale e l’esperimento, mai riuscito nella storia, di una moneta senza Stato ha inciso in maniera fortemente negativa sulla ricchezza del nostro paese. Oggi solo le imprese capaci di internazionalizzarsi riescono a sopravvivere, tuttavia la stessa politica di Bruxelles tende a favorire le grandi aziende e le multinazionali, a scapito del nostro tessuto produttivo basato sulla piccola-media impresa. Obiettivo della Lega è formare un nuovo Governo capace di ridiscutere i trattati europei che hanno impoverito l’Italia e di modificarli in maniera tale da consentirci un rilancio dell’economia, allentando i vincoli di bilancio e diminuendo la pressione fiscale». Stefano Bargi, Lega Nord «Solo chi non è mai andato in banca a chiedere un finanziamento, non ha mai fatto impresa o non ha mai dovuto fare i conti con l’esperienza del lavoro, può proporre al Paese l’uscita dall’Euro o addirittura dal’Europa. Il PD e la coalizione di centrosinistra sono l’unica proposta in campo chiaramente

17 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

europeista e di rafforzamento del’Italia nel contesto comunitario. La destra con la presenza della Lega e il M5S, anche solo con l’idea di un referendum consultivo sull’euro, sarebbero causa del più clamoroso indebolimento economico – sociale del nostro paese dal dopoguerra ad oggi». Matteo Richetti, Partito Democratico «In generale il Movimento 5 Stelle promuove un intervento chiaro e programmato dello Stato per garantire il benessere dei cittadini, l’operatività delle imprese, la ricerca e l’innovazione tecnologica per il rilancio del Paese. Per centrare questo obiettivo diventa fondamentale anche rivedere le politiche comunitarie che vietano talvolta l’intervento dello Stato e secondo cui la BCE può dare denaro solo alle Banche. Si tratta altresì di riprendere in esame il Trattato di Maastricht, di Lisbona e il cosiddetto fiscal compact, che vincolano lo sviluppo economico e impongono, come ampiamente sottolineato anche dal Direttore del Fondo Monetario Internazionale Cristine Lagarde, di ridurre il debito paradossalmente “accelerando e frenando nello stesso tempo”. È questo un concetto di per sé illogico e contraddittorio, ed è folle affidare ad esso la riduzione del debito pubblico che, tra l’altro, è costituito tutto da tassi di interesse che ci hanno posto sulle spalle i mercati e non certo dalle spese per il welfare. È un cammino certamente arduo ma è l’unica strada che può restituire ai cittadini quella sovranità che gli è stata rubata dai mercati perché è il diritto che deve prevalere sull’economia e non viceversa». Michele Dell’Orco, Movimento 5 stelle

SPECIALE ELEZIONI


INNOVAZIONE

Digital Lapam, la tua impresa sempre con te Tutti i servizi offerti dalla piattaforma lanciata da Lapam che integra consulenza, gestione e archivio di documenti contabili e amministrativi

Sei servizi in un’unica piattaforma: Digital Lapam. È questo il nome del nuovo prodotto offerto dalla nostra organizzazione a imprese e professionisti da gennaio 2018. Un’innovazione che permette di monitorare l’andamento della propria impresa da pc o tramite App da smartphone e tablet. Facile, grazie ad un’interfaccia immediata, sicura ed efficiente, perché realizzata insieme a un leader nel settore ICT, Digital Lapam consente di gestire ogni aspetto della propria impresa grazie a sei servizi specifici

La App di Digital Lapam è disponibile su Apple Store e Google Play

Per maggiori informazioni visita il sito www.digitallapam.it o contatta la sede Lapam più vicina a te

18 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


INNOVAZIONE

Archivio Digitale Archiviare digitalmente tutti i documenti aziendali con la sicurezza di averli a disposizione in qualsiasi momento e in conservazione sostitutiva. Con Digital Lapam è possibile caricare ed archiviare digitalmente documenti in pdf, jpg, xml o nei formati più diffusi, così da poterli consultare da pc, tablet o smartphone Android o iOS. Non è mai stato così semplice archiviare e consultare in qualsiasi momento dichiarazioni dei redditi, libro inventari, libro giornale, libro cespiti, mastrini dell‘ultimo esercizio chiuso, bilanci consuntivi, prospetti paghe, buste paga, certificazioni uniche dipendenti, attestati di corsi formazione, quietanze F24.

Fattura Semplice Gestire e personalizzare fatture, ricevute, parcelle, fatture elettroniche, note di credito. Con Digital Lapam è possibile creare fatture, anche elettroniche, ovunque e in pochi secondi. Grazie alla funzione Fattura Semplice l’anagrafica del cliente è autocompilante. Basta inserire i dati in proprio possesso e vengono automaticamente suggeriti i dati completi del cliente, registrati in Camera di Commercio. Digital Lapam permette così di personalizzare e creare la fattura, salvarla, stamparla e spedirla al cliente.

Conservazione sostitutiva Tutti i documenti archiviati vengono portati in Conservazione Sostitutiva. Risparmiando carta, denaro e pazienza. I documenti salvati su Digital Lapam vengono memorizzati e conservati secondo quanto previsto dalla normativa vigente sulla Conservazione elettronica sostitutiva. Questa funzione permette di ottimizzare i costi di carta e cancelleria, con la certezza dei più elevati standard di sicurezza informatica. I nostri clienti riceveranno una copia dei dati archiviati e conservati digitalmente.

Gestione Pec Gestire il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Con Digital Lapam è possibile consultare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) in modo semplice, veloce e sicuro da pc, tablet o smartphone. Inoltre Digital Lapam consente la conservazione sostitutiva del contenuto dei messaggi di posta elettronica certificata secondo quanto stabilito dal codice civile e dalla normativa vigente. I provider PEC non sono obbligati per legge ad archiviare il contenuto dei messaggi, ma solo i dati di invio e ricezione degli stessi e per un periodo di 30 mesi. Digital Lapam invece fornisce la garanzia di opponibilità a terzi dei messaggi PEC nell’ambito di un contenzioso legale.

Report personalizzati Report personalizzati e aggiornati sui principali indicatori gestionali della propria impresa. Digital Lapam offre un servizio di reportistica gratuito con cui è possibile monitorare i principali dati dell’impresa in qualsiasi momento e in mobilità. I report offerti dalla piattaforma permettono di controllare l’andamento della propria attività e raffrontarlo con i periodi precedenti, individuare le criticità e correggerle. Questa funzione è inoltre personalizzabile, permettendo all’utente di scegliere quali trend controllare per fornire in tempo utile i dati strategici per la propria attività.

Buste paga digitali Innovare il rapporto con i dipendenti attraverso la consultazione digitale di buste paga, certificazioni uniche, comunicazioni aziendali. Grazie alla funzionalità InBusta offerta da Digital Lapam ciascun dipendente può accedere online o dalla APP alla sua area riservata, nella quale vengono inserite le informazioni che riguardano il rapporto di lavoro tra azienda e dipendente (buste paga, certificazioni uniche, comunicazioni aziendali, ecc) anche in mobilità.

19 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

INNOVAZIONE


ASSOCIAZIONE

L’identikit della giunta Lapam Volti e dichiarazioni dei dirigenti eletti nel Consiglio di Amministrazione che guiderà l’associazione fino al 2021

Carlo Alberto Rossi

Segretario Generale Lapam «I temi oggi strategici per la crescita e lo sviluppo delle imprese sono la digitalizzazione delle imprese e la formazione di imprenditori e dipendenti, necessari per muoversi in un mondo sempre più digitale. Le imprese oggi hanno iniziato a capire la necessità di riqualificarsi e di riqualificare i propri dipendenti per cambiare i propri comportamenti e l’associazione deve sostenerli in questo processo».

20 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Gilberto Luppi

Daniele Mazzini

Presidente Generale Lapam

Presidente Confartigianato

Azienda: Gm saldatura San Felice sul Panaro

Azienda: Artistica Mazzini

Settore: meccanica «Sono fermamente convinto che l’unione faccia forza. La vita associativa è anche questo. Se facciamo squadra e uniamo le nostre energie, possiamo affrontare e vincere le sfide che ha di fronte la piccola e media impresa».

Pavullo nel Frignano Settore: artigianato artistico «Per me il valore dell’associazione è l’ascolto. Solo ascoltando possiamo capire e amplificare la voce di imprenditori e imprenditrici e cercare di dare loro risposte».

WWW.LAPAM.EU


ASSOCIAZIONE

Cinzia Ligabue Presidente Licom

Azienda: Martinelli Modena e Furla - Modena Settore: commercio «Associazionismo per me significa conoscere aspetti e normative che riguardano la vita imprenditoriale e quindi trasferirli ai colleghi. Ma significa anche condividere obbiettivi e battaglie per far valere i nostri diritti».

Ivo Biagini Azienda: Bi.mecc. Snc Reggio Emilia Settore: meccanica «Associazione per me significa dare impulso alla categoria a cui apparteniamo. Tramite Lapam portiamo sui tavoli istituzionali le problematiche che ci riguardano e ricordiamo ogni giorno il valore della Costituzione italiana che si fonda sul lavoro».

21 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Damiano Pietri

Presidente Aspim/Presidente naz. Giovani Confartigianato Azienda: ABC bilance Campogalliano Settore: meccanica «Fare associazionismo significa stare in rete tra aziende e persone. Dal punto di vista sindacale vuol dire avere un partner forte con cui far conoscere le proprie problematiche e far valere le proprie ragioni di fronte alle istituzioni. Ma la mia idea di associazionismo ha valore se è animato dalla partecipazione attiva degli imprenditori».

Amedeo Genedani

Presidente nazionale Confartigianato Trasporti Azienda: Genedani srl Fiorano Modenese Settore: trasporti e logistica «L’associazione è un valore sociale, uno sviluppo di competenze e informazioni, ma soprattutto è una vita spesa in comune con i colleghi imprenditori. È qualcosa che difende le imprese italiane e quindi i valori in cui crediamo».

Rita Cavalieri Azienda: Cavalieri Rita Campogalliano Settore: commercio «Da quando sono entrata in Lapam mi sono sentita più sicura come imprenditrice. L’associazione è un insieme infinto di relazioni che permette di trovare competenze e soluzioni, creando un dialogo continuo con la base associativa».

Davide Gruppi Azienda: F.lli Gruppi srl Marano sul Panaro Settore: meccanica «Da quando sono in associazione sono più informato sugli aspetti che riguardano la mia impresa. Credo che associazionismo significhi questo, aiutare i soci ad essere più informati, consapevoli e sicuri».

ASSOCIAZIONE


CREDITO

Pos: un decreto per calmierare le commissioni interbancarie Richiesto a gran voce da Confartigianato, stabilisce un tetto per ciascuna operazione. Ma quanti Pos sono già attivi nelle nostre due province?

commissione interbancaria max 0,2%

commissione carta di credito max 0,3%

valore franchigia 50 euro

P

oco prima della chiusura della legislatura il Consiglio dei Ministri ha emanato il decreto legislativo sui servizi di pagamento nel mercato interno che, in particolare dispone che ‘per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata, la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa; per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria

22 . IMPRESE&TERRITORIO 08|17

per operazione non può essere superiore allo 0,3% del valore dell’operazione’. Inoltre viene abbassata, passando da 150 euro a 50 euro, la franchigia massima a carico degli utenti nel caso di pagamenti non autorizzati. Un provvedimento che va nella direzione giusta, perché mira ad accelerare ulteriormente la diffusione e utilizzo della moneta elettronica calmierando le commissioni. È chiaro che per commercian-

ti, artigiani e professionisti l’obbligo di accettare pagamenti attraverso denaro elettronico (soprattutto per alcune tipologie di mestieri) non sempre è semplice, è dunque importante che queste forme di pagamento non siano penalizzanti per le imprese. Il nostro ufficio studi ha analizzato con gli ultimi dati disponibili (inizio 2017) il trend delle installazioni dei Pos in Italia. Dallo studio emerge che tra il 2013 - anno

WWW.LAPAM.EU


CREDITO LA DIFFUSIONE DEI POS 2013-2017 2013-2016 transazioni

+37,6%

572.396 unità in più

+46,5%

precedente all’introduzione dell’obbligo - il numero è cresciuto del 37,6% pari a 572.396 unità in più. Inoltre si è osservato un tasso medio annuo di crescita dell’11,2% dal 2013 a inizio 2017 rispetto al più contenuto +0,8% del triennio precedente. L’ammontare delle transazioni dal 2013 a tutto il 2016 è aumentato del 46,5%, con un trend maggiormente accentuato rispetto alla spesa per consumi finali delle famiglie che dal 2013 è aumentata del 4,3%, evidenziando un crescente utilizzo da parte di imprese e consumatori.

I POS A MODENA E REGGIO EMILIA

Sempre secondo il nostro studio a Modena c’è un Pos ogni 30 abitanti e la crescita è costante: nel 2010 erano 16.899, nel 2013 18.546, a inizio 2017 il balzo a 23.302, un numero sicuramente aumentato di almeno un migliaio di unità nel corso dell’anno appena terminato. A Reggio Emilia invece c’è un Pos ogni 34 abitanti e la crescita è costante: nel 2010 erano 12.306, nel 2013 12.665, a inizio 2017 il balzo a15.855, un numero sicuramente aumentato di almeno un migliaio di unità nel corso dell’anno appena terminato.


FISCO

Imu e Tasi, che mazzata per le imprese Un’analisi confezionata dal nostro centro studi rileva un aumento dei costi per le imprese del territorio. I dati su Modena e Reggio

Quanto costano alle imprese Imu e Tasi? Da un’analisi confezionata da Confartigianato Lapam emergono dati interessanti: negli ultimi cinque anni disponibili (2011-2016) le entrate fiscali e contributive sono aumentate del +5,4% trainate da ben 11 miliardi di euro di maggiore prelievo di Imu e Tasi sugli immobili che, nel periodo in esame, piÚ che raddoppia (+119,2%).

24 . IMPRESE&TERRITORIO 08|17

WWW.LAPAM.EU


FISCO

2011-2016 ENTRATE FISCALI

A livello locale Imu e Tasi sugli immobili delle imprese ‘pesano’ parecchio: nel 2016 le imprese modenesi hanno sborsato quasi 150 milioni di euro per queste tasse (per la precisione 147,6 milioni) una cifra che pone la nostra provincia all’undicesimo posto (a pari merito con Padova) in Italia. Mentre per le imprese reggiane l’esborso supera i 100 milioni di euro (per la precisione 101,4 milioni) una cifra che pone la provincia al ventunesimo posto in Italia in valore assoluto. Veniamo ai rifiuti. La nostra analisi evidenzia che nell’arco degli ultimi cinque anni (ottobre 2012-ottobre 2017) in Italia a fronte di un’inflazione del 2,2% l’indice del costo della raccolta dei rifiuti cresce del 13,6%, un tasso più che doppio rispetto al 6,4% dell’Eurozona. Nei cinque anni in esame l’aumento del costo del servizio in Italia è il maggiore tra i principali paesi europei. Nell’ultimo anno in Italia il prezzo della raccolta rifiuti si stabilizza (+0,1%), 1 punto percentuale in meno dell’inflazione (1,1%). Il trend di crescita del prelievo per la gestione rifiuti si concretizza in un contesto che vede una riduzione della produzione di rifiuti: nell’arco del quinquennio 2011-2016 la produzione di

2016

147,6 milioni di euro a Modena 101,4 milioni di euro a Reggio Emilia

IMU TA SI

+5,4% (11.000.000.000 di euro IMU+TASI)

rifiuti urbani diminuisce del 5,2%. Nel 2016 i proventi per il servizio di igiene urbana sono stimati in 10.055 milioni di euro, in leggera diminuzione (0,2%) rispetto all’anno precedente, ma in crescita del 43,2% rispetto al 2007, anno pre crisi. In media pesano per lo 0,61% sul Pil pro capite, ma in Emilia Romagna questo numero si attesta sullo 0,5%. La media regionale del costo pro capite è di 168,87 euro, in linea con quella nazionale che è di 165,95 euro pro capite. Per finire un dato, tra i tanti della ricerca: il costo pro capite di spazzamento elavaggio delle strade – in rapporto alla popolazione equivalente che considera le presenze turistiche è, in Emilia-Romagna in media di 20,90 euro per abitante a fronte di un 26,6% di famiglie che considerano molto o abbastanza sporche le strade della zona in cui abitano. Il dato è inferiore alla media nazionale (attestata sul 33%), ma è comunque indicativo di un disagio.

Nei cinque anni in esame l’aumento del costo del servizio in Italia è il maggiore tra i principali paesi europei

2012-2017 costo della raccolta dei rifiuti

+13,6% ITALIA

+6,4%

EUROPA

25 . IMPRESE&TERRITORIO 08|17

FISCO


TERZO SETTORE

Caregiver mi prendo cura di te Un evento giovedì 8 febbraio in sede centrale a Modena per scoprire le novità che riguardano chi si occupa di un familiare non autosufficiente

I

n Italia sono più di tre milioni le persone che quotidianamente si prendono cura di un familiare disabile o non autosufficiente. A svolgere questo delicato ruolo di sostegno ad anziani e ammalati sono soprattutto donne. La figura del caregiver, il familiare assistente, cioè “colui che si prende cura”, è al centro di un dibattito giovedì 8 febbraio 2018 alle ore 18 in sede centrale Lapam a Modena, in via Emilia Ovest 775, che porterà al suo riconoscimento giuridico. Ad oggi nella Legge di stabilità 2018 sono stati stanziati 60 milioni di euro che copriranno interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico della figura del caregiver. Questo percorso nasce dalla consapevolezza che quando un familiare volontariamente assume l’impegno di fornire aiuto e supporto al malato nell’ambiente domestico, si fa carico di un compito difficile e gravoso. L’azione non può essere guidata solo dal buon senso, occorre formazione da parte di personale specializzato. Anap e Donne impresa promuovono un’occasione di approfondimento per conoscere la proposta di legge sulla figura del caregiver e le sue opportunità.

Caregiver mi prendo cura di te Giovedì 8 febbraio 2018 ore 18.30 Sala Prampolini Sede Centrale Lapam via Emilia Ovest, 775 Modena

Programma Presiede: Cinzia Ligabue, Presidente Donne Impresa Modena - Reggio Emilia Intervengono: Loredana Ligabue, Segretaria CARER Associazione Caregiver Emilia Romagna Licia Boccaletti, Cooperativa anziani e non solo Onorevole Edoardo Patriarca Gian Lauro Rossi, Presidente Anap Modena - Reggio Emilia

Per maggiori informazioni Segreteria organizzativa tel. 059 893 111 mail contattaci@lapam.eu 26 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

TERZO SETTORE


Servizi Energetici ILLUMINAZIONE A LED ECONOMIA E BENESSERE

IMPIANTI TECNOLOGICI INTEGRATI A RISPARMIO ENERGETICO

IMPIANTO FOTOVOLTAICO E SMALTIMENTO AMIANTO

RISPARMIO ENERGETICO: meno 90% rispetto alle lampade ad incandescenza, 85% rispetto alle lampade alogene e il 60% rispetto alle lampade fluorescenti. • Assenza di manutenzione • Elevata efficienza luminosa • Dimensioni e peso ridotti • Accensione a freddo • Elevata resa cromatica SERVIZI CHE OFFRIAMO GRATUITAMENTE PER IL RELAMPING LED - Consulenza tecnico commerciale - Sopralluogo - Studio di fattibilità - Preventivo - Verifica con misurazioni di luminosità e consumi dei corpi illuminanti esistenti. - Fornitura di corpi illuminanti a LED in conto visione e misurazione di luminosità e consumi.


EDILIZIA

Lapam: “Edilizia, la luce è ancora lontana” Continua la crisi del settore. Tempi di pagamento e crollo degli investimenti, mix letale per le imprese di costruzione

“L

a luce in fondo al tunnel è ancora, purtroppo, lontana…”. Claudio Boccaletti, presidente Comparto costruzioni Lapam Confartigianato, fotografa con questa immagine la situazione del settore. Un settore che, molto più di altri, ha sofferto la crisi e sta continuando a boccheggiare, nonostante qualche (timido) segnale di ripresa che, sottolinea Boccaletti, “viene sistematicamente fre-

nato. Ci sembra sempre che la primavera possa arrivare, ma poi una nuova ‘gelata’ ci riporta indietro”. Analizzando i dati della ricerca Confartigianato Lapam a livello nazionale, con un focus regionale sull’Emilia-Romagna, si evidenzia come il calo degli investimenti nel periodo 2011-2016 sia molto pronunciato: sfiora la doppia cifra (-9,9%) nel settore privato, mentre nel pubblico c’è

un vero e proprio crollo con un -22,6%. A fronte di questo i tempi di pagamento sono sempre assai dilatati nel settore pubblico disattendendo la direttiva: in Emilia-Romagna solo il 22,8% della Pubblica amministrazione paga nei termini previsti per legge e comunque, anche quando i termini di pagamento dall’emissione della fattura vengono rispettati, molte imprese denunciano un continuo procrastinare su

Per maggiori informazioni: Alberto Belluzzi -Resp Comparto Costruzioni - alberto.belluzzi@lapam.eu - 059 89311 28 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


EDILIZIA

CALO DI INVESTIMENTI UNIONE DI COMUNI, PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANE gennaio-ottobre 2017 -2,6%

gennaio-ottobre 2016 -7,5%

22,8% della Pubblica Amministrazione paga nei termini previsti per legge

collaudi, regolare esecuzione, ecc… che di fatto spostano di mesi l’emissione delle fatture di saldo. Si attenua percentualmente, ma prosegue, il calo di investimenti di comuni, Unione di comuni, Province e Città metropolitane: nel periodo gennaio-ottobre 2016 è stato del 7,5%, in quello gennaio-ottobre 2017 del 2,6%, ma sempre di numeri negativi stiamo parlando, come pure, nel terzo trimestre 2017, prosegue il calo di imprese artigiane nelle costruzioni, con un -0,9%. «Questi dati fanno capire che la ‘selezione naturale’ delle imprese prosegue inesorabile – commenta Boccaletti – e se aggiungiamo che ad agosto 2017 abbiamo toccato il picco negativo del credito alle imprese del settore (calato di 14 punti rispetto al 2012), il quadro è ancora meno allegro. Gli unici

29 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

dati che fanno sperare riguardano l’occupazione (in Emilia-Romagna nel terzo trimestre di quest’anno c’è stato un lieve aumento dello 0,4%) e la fiducia delle imprese del settore, che sta crescendo. L’auspicio è che, questa, sia la volta buona per ripartire». In questo quadro c’è da registrare che il mercato immobiliare è fermo (il prezzo delle abitazioni nel primo semestre 2017 è attestato sul -0,2% in Italia) e che la propensione a intervenire con manutenzioni sulla casa, nonostante gli incentivi, è in calo dopo il picco di 2015 e 2016: si torna, infatti, sui livelli del 2013. Inoltre la pressione fiscale sulla casa cresce a livelli vertiginosi: nel periodo 2011-2016 Imu e Tasi sono aumentati in media del 119,2%! «C’è un ultimo dato positivo, che confer-

ma come le imprese artigiane del comparto siano comunque virtuose – conclude il presidente Comparto costruzioni Lapam Confartigianato -. È quello degli infortuni sul lavoro: nel quinquennio 2011-2016 il dato segna -43,6% infortuni in meno. In termini assoluti ci sono 4,9 infortuni in meno ogni milione di ore lavorate. Questo dimostra che le imprese artigiane del settore sono molto attente al tema della sicurezza». Boccaletti conclude: «Occorre poi rimarcare come il nuovo codice degli appalti non abbia raggiunto i risultati attesi. Ci sono aspetti che non sono ancora a regime e la difficoltà dell’accesso agli appalti per le piccole e medie imprese resta alto e di conseguenza le pmi restano penalizzate».

EDILIZIA


MECCANICA

Legge di Bilancio 2018: c’è la conferma per l’iper ammortamento, ma il super è ribassato Il punto sulle misure che premiano le aziende che investono. Confermata la Nuova Sabatini

È attivo presso le nostre sedi il servizio di consulenza Industria 4.0

L

a legge di Bilancio 2018 premia ancora le imprese che intendono investire, ma con alcune variazioni rispetto alla manovra dello scorso anno. Partiamo dalla principale novità che riguarda il super ammortamento. Il bonus rivolto alle imprese che decidono di investire in beni strumentali nuovi scende dall’attuale maggiorazione del valore del bene, dal 40% al 30%. Si restringe anche la gamma dei beni ammortizzabili (escono dall’elenco i veicoli a deducibilità limitata, i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti e quelli esclusivamente strumentali all’attività d’impresa e di uso pubblico). Tuttavia

30 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2017 e per i quali sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20%, applicheranno ancora la “vecchia” maggiorazione del costo (comprese le autovetture strumentali di cui sopra ndr.). Per quanto riguarda gli investimenti in beni ammortizzabili eseguiti nel 2018 (e fino al primo semestre 2019) le imprese beneficeranno dunque del super ammortamento al 130% a condizione che l’ordine sia accettato entro il 31 dicembre 2018 e versato un acconto non inferiore al 20%. C’è più tempo invece per finalizzare gli ordini di acquisto di beni Industria 4.0. È stato infatti prorogato senza modifiche

l’iper ammortamento al 250% previsto per investimenti in beni nuovi finalizzati a favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale ricompresi nella Tabella A della Legge di Bilancio 2017, fino al 31 dicembre 2018 (e fino al secondo semestre 2019 se entro il 31 dicembre 2018 è stato accettato il relativo ordine e pagati acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione). I nuovi termini per l’investimento riguardano anche i beni immateriali strumentali di cui alla Tabella B della legge di Bilancio 2017, per cui il costo è aumentato del 40%. In particolare è stata ampliata la gam-

WWW.LAPAM.EU


MECCANICA

IPER AMMORTAMENTO

250%

nuovi beni

ma dei beni immateriali agevolabili con l’aggiunta di: sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce; software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata; software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field). A tale proposito ricordiamo che è attivo

presso le nostre sedi il servizio di consulenza Industria 4.0, attivo per assistere le imprese che intendano avvalersi dell’agevolazione fiscale e in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Modena (per maggiori info www.lapam.eu). Con un finanziamento di 550 milioni di euro (per il periodo 2018-2023 ndr.) viene confermata anche la misura ribattezzata “Nuova Sabatini”, destinata a facilitare gli investimenti delle imprese in beni strumentali attraverso finanziamenti a tassi agevolati. Almeno il 30% dei fondi è destinato all’acquisto di tecnologie Industria 4.0.

La formazione 4.0 gode ora di un credito d’imposta Alle imprese che effettuano attività di formazione a decorrere dal 2018 spetta un credito d’imposta pari al 40% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente per il periodo occupato nella formazione svolta per acquisire o consolidare le conoscenze tecnologiche previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, ossia big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber – fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali. Purtroppo la misura è applicabile sono in caso di contratto aziendale o territoriale.

Per maggiori informazioni Livio Lazzari Resp. categoria Meccanica livio.lazzari@lapam.eu tel 059 893111

Per maggiori informazioni: Livio Lazzari - Responsabile categoria Meccanica - livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111 31 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

MECCANICA


MODA

ForModena: Al via i primi due corsi moda 2018 organizzati a Carpi Sono stati individuati nel quadro delle esigenze espresse dalle imprese del comparto

S

ono due i corsi del settore moda in partenza dal mese di febbraio, promossi da ForModena nell’ambito del progetto Carpi Fashion System, individuati nel quadro delle esigenze tradizionalmente espresse dalle imprese del comparto tessile sul territorio carpigiano.

Modellistica Cad avanzato Corso con attestato di frequenza della durata di 30 ore che prevede l’utilizzo dei principali software oggi in uso presso le aziende (Modaris, Justprint, Diamino) per la gestione del modello, la gestione della stampa e la gestione dei piazzati. Il percorso formativo si realizzerà il martedì sera e il sabato mattina. È destinato a persone occupate o non occupate interessate ad acquisire competenze per migliorare la propria posizione nel mercato del lavoro

Qualità dei materiali tessili Corso della durata di 30 ore condotto dal dottor Emilio Bonfiglioli, al termine del quale è prevista la consegna di un attestato di frequenza. Tra i temi trattati la legge sulla etichettatura tessile, i simboli di manutenzione, la scheda qualitativa dei tessuti, le stabilità dimensionale e solidità dei colori, il pilling e i parametri di qualità del prodotto. Entrambi i corsi sono destinati a persone occupate o non occupate interessate ad acquisire competenze per migliorare la propria posizione nel mercato del lavoro.

Contributi fiere da Carpi Fashion System Prosegue anche nel 2018 il piano di intervento del progetto Carpi Fashion System per favorire la partecipazione di aziende moda alle principali fiere del settore, sia in Italia che all’estero, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto. Per il corrente anno le manifestazioni fieristiche per le quali è possibile ottenere i contributi sono:

Who’s Next Parigi Cpm Mosca Premiere Vision Parigi Milano Unica Moda Pri ma Firenze Chic Shangai

Pitti Uomo Firenze Pitti Filati Firenze Whie Show Milano Munich Fabric Start Monaco The One Milano Origin, Passion and Belifs Milano Momad Madrid

Per maggiori informazioni Carlo Alberto Medici - Resp. Licom - carloalberto.medici@lapam.eu - 059 893111 32 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

MODA


BENESSERE

Anti abusivimo, dopo Poviglio anche Correggio sigla il protocollo proposto da Lapam Il sindaco Ilenia Malavasi: «Lavoriamo insieme per costruire una cultura della legalità»

D

opo Poviglio anche il Comune di Correggio ha deciso di siglare il protocollo d’intesa contro l’abusivismo, sottoposto all’attenzione dell’amministrazione pubblica dalla nostra associazione ed esteso anche alle altre sigle sindacali. Un risultato apprezzato dal sindaco, Ilenia Malavasi, che all’atto della firma del protocollo (il 12 dicembre scorso ndr.) ha commentato: «La firma di questo Protocollo rappresenta sia un punto d’arrivo che uno di partenza. Un punto di arrivo perché concretizza uno sforzo e un coinvolgimento comune su un tema sul quale siamo attenti e sensibili, come quello dell’abusivismo nelle professioni e dell’illegalità, che ci vede impegnati a fianco di commercianti, esercenti e associazioni di categoria. Un punto di partenza perché da qui, da questa collaborazione, passa parte del lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, che non potrà essere limitato alle azioni di contrasto e verifica, che pure svolgeremo secondo le nostre competenze, ma dovrà vedere un lavoro congiunto anche per quanto riguarda la sensibilizzazione su un tema fortemente legato a quello della legalità e del rispetto delle regole per sviluppare nella cittadinanza una cultura della legalità, a partire dalle generazioni più giovani». Come su Poviglio l’azione della nostra associazione si concentrerà in una prima fase sul comparto del Benessere, data la richiesta della nostra base associativa, seguendo quattro direttrici di lavoro sia per le associazioni che per il Comune. Lapam Con-

fartigianato si impegna a lanciare una campagna informativa (in foto) di concerto col Comune per sensibilizzare l’opinione pubblica; istituire, presso le rispettive sedi, un punto di raccolta delle segnalazioni di eventuali attività esercitate senza il pieno rispetto delle regole; inviare alla Polizia Municipale le segnalazioni pervenute, naturalmente non anonime e basate su dati e riscontri oggettivi; formare e informare i propri associati rispetto alle normative sia relative alla sicurezza che agli adempimenti fiscali e burocratici. L’amministrazione comunale, dal canto suo, si impegna a prendere Un abusivo in esame le informazioni gioca ritenute importanti tracon la smesse dalle associazioni; tua pelle adottare provvedimenti e i tuoi specifici eventualmente capelli necessari per combattere il fenomeno dell’abusivismo; istituire un tanon mettere volo tecnico di lavoro, a a rischio cadenza semestrale, con la presenza anche della la tua salute! Affidati a professionisti Polizia Municipale e di aldellʼacconciatura e dellʼestetica tri soggetti che si riterrà utile invitare; diffondere i dati statistici raccolti. L’abusivismo è una piaga in crescita come testimoniato dai social network dove è sempre più facile imbattersi in post che promuovono servizi alla persona (parrucchiere, estetiste, dietiste, perfino tatuatori…) da parte di chi non ha titoli per farlo. Questo protocollo va nella direzione giusta, quella di sostenere le imprese regolari e di stanare i ‘furbetti’ che, con il loro comportamento scorretto, danneggiano sia le imprese sane che i consumatori stessi. www.lapam.eu

Sede Reggio Emilia

Sede Correggio

0522 273 535

0522 642 630

Via della Previdenza Sociale, 5 - Reggio Emilia

Via Circondaria, 5 - Correggio (RE)

Per maggiori informazioni Livio Lazzari - Resp. categoria Benessere - livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111 33 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

BENESSERE


GIOVANI

Marco De Veglia: “Vi spiego la formula per differenziarvi dai concorrenti”

Il celebre marketer, ospite del convegno dei giovani imprenditori di Confartigianato, spiega il metodo per posizionare al meglio il proprio brand Protagonista della convention nazionale dei Giovani Imprenditori Confartigianato che si è svolta a Cortina lo scorso novembre, Marco De Veglia, formatore ed ideatore del corso Brand Facile, racconta a Lapam il Brand Positioning, una tecnica di marketing appresa negli Stati Uniti. Marco, il Brand Positioning serve per meglio posizionare un'impresa rispetto ai propri concorrenti, migliorando la percezione da parte dei clienti. È corretto? «Il Brand Positioning è il modello mentale che guida la creazione e comunicazione di una brand e, quindi, guida il marketing. Secondo il Brand Positioning, per ogni categoria merceologica esiste una gerarchia mentale di brand. L'obiettivo è mettere il propria brand nella prima posizione, come "brand leader" o "top of mind". La messa in pratica del Brand Positioning richiede una valutazione della situazione competitiva e la definizione di una "idea differenziante" efficace per il proprio brand che lo renda appunto differente dai concorrenti e sia rilevante per i potenziali clienti». È un metodo che si adatta alle PMI? «In particolare alle Pmi – e questa è una mia visione in quanto sono italiano

34 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

e quindi è naturale per me considerare soprattutto le PMI – io credo che il Brand Positioning sia più importante, addirittura fondamentale, per le piccole imprese piuttosto che per le grandi. E questo perché solo il Brand Positioning protegge la piccola impresa dallo spreco delle poche risorse che ha a disposizione per fare marketing. Se per la grande azienda, fare Brand Positioning è una buona cosa, per la piccola impresa è veramente questione di vita o di morte. Con il Brand Positioning la piccola impresa può fare un marketing che non spara alla cieca, ma ottimizza ogni euro investito. In più, c'è da dire che il Brand Positioning è pochissimo conosciuto dalle PMI e quindi proprio per una PMI usare il Brand Positioning contro i concorrenti significa avere un enorme vantaggio competitivo. A partire da queste considerazioni, ho creato la Brand Positioning Formula che propongo nel mio corso Brand Facile che è una metodo per mettere in pratica il Brand Positioning, considerando proprio la situazione competitiva e le competenze di marketing della piccola impresa. E credo che questa formula e questo bisogno siano assolutamente importanti non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Perché sempre di più, Internet offre opportunità alle piccole e piccolissime imprese per creare business e di

Marco De Veglia

conseguenza fare marketing». Mi fai un esempio di una piccola azienda che si è ben posizionata? «Preferisco non scegliere un'azienda, ma rimandare ai casi di studio reali che ho citato nel mio libro Zero Concorrenti e che si trovano anche nel mio sito Brand Facile (www.brandfacile.com/ casistudio). Sono appunto esempi reali di piccole aziende mie clienti (o che hanno usato il mio corso Brand Facile) e hanno messo in pratica il Brand Positioning per acquisire un vantaggio competitivo che altrimenti non avrebbero avuto. Sono aziende in tutti i settori: servizi alla persona, servizi alle aziende, prodotti di largo consumo e beni durevoli e persino dei consulenti indipendenti. In generale posso dire che il Brand Positioning - ovvero l'idea differenziante che lo guida – è sempre intrinseco in quello che fa l'azienda. Il mio compito come consulente e il compito dell'imprenditore è quello di individuare e usare questa idea differenziante in comunicazione per creare appunto quella percezione di differenza con i competitor che fa preferire l'azienda rispetto ad altre». Quali resistenze deve vincere un'impresa per applicare il concetto di Brand Positioning? «Le resistenze da vincere sono sostanzialmente psicologiche. Una

WWW.LAPAM.EU


GIOVANI

prima resistenza che l'imprenditore ha e che deve vincere è la tendenza a non considerare seriamente i concorrenti o a sottovalutarli. Invece l'atteggiamento chiave del Brand Positioning è di essere focalizzati sui concorrenti. Quindi bisogna cambiare prospettiva, ragionare sui concorrenti e domandarsi: dove io sono diverso? Su cosa posso puntare? Quali sono i punti di forza dei concorrenti? La seconda resistenza è la difficoltà a ragionare in termini di differenze. La differenza è veramente la chiave del Brand Positioninig. Valutare quindi ciò che l'azienda fa (o non fa) nell'ottica di differenza con i concorrenti – e avendo ben chiaro cosa vuole il consumatore – è l'inizio della strategia per fare Brand Positioning. Non conta cosa fai bene, ma conta solo cosa fai di diverso dagli altri e quanto questo è rilevante per il cliente. La buona notizia è che queste resistenze si vincono facilmente. Per mia esperienza ho sempre visto che l'imprenditore è in grado di cambiare modo di pensare, ragionare in termini di concorrenza e ragionare in termini di differenza. E si trovano spesso soluzioni bellissime, creative e, soprattutto, estremamente efficaci e vincenti».

CHI È?

Vivi negli Stati Uniti da anni perchè questa scelta? «Occupandomi di marketing da tutta la vita, ho voluto vedere come si viveva e si lavorava negli USA, dove il marketing è stato inventato e dove continua a svilupparsi e a rinnovarsi. Volevo anche allargare la mia visuale e prospettiva di business lavorando in un mercato più grande di quello italiano e che rappresenta spesso l'avanguardia dei trend di consumo, produzione e ovviamente di marketing. Oggi mi piace vivere e lavorare qui, ma mantenere un mercato importante in Italia, dove continuo a lavorare, grazie a Internet che mi permette di offrire consulenza agli imprenditori italiani pur restando negli USA. Devo dire che il mio corso Brand Facile e il mio libro Zero Concorrenti sono stati strumenti preziosi per permettere di diffondere il Brand Positioning e acquisire clienti». Credi che le imprese americane siano più propense al cambiamento rispetto a quelle italiane? «Credo che la società americana sia naturalmente propensa al cambiamento.

Marco De Veglia, Esperto di marketing e comunicazione Marco De Veglia ha lavorato per grandi brandi nazionali e internazionali. Attualmente vive negli Stati Uniti. Il suo sito è www.brandfacile.com

35 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Lo si nota nell'atteggiamento delle persone e in tutta la storia americana che è una storia di cambiamento, creata da persone provenienti da tutto il mondo che volevano qualcosa di diverso rispetto a quello che avevano nel loro paese. Per cui negli USA tutto è in cambiamento e non c'è un attaccamento alla tradizione e al passato. Il rovescio della medaglia è che tutto è in cambiamento e bisogna accettare questo fatto. Spesso non è comodo. Indubbiamente questa caratteristica culturale si riflette anche nell'atteggiamento delle imprese, ma onestamente, non credo che gli imprenditori italiani siano meno sensibili o pronti al cambiamento rispetto agli americani. Lo dimostrano le storie di successo delle imprese italiane che si confrontano con i mercati esteri, dove spesso sono all'avanguardia nel cambiamento e nell'innovazione. Credo sinceramente che il problema italiano non sia negli imprenditori, che trovo mediamente più creativi e "svegli" degli imprenditori americani con cui ho lavorato, ma semmai nella società italiana che mantiene come valori fondanti la tradizione e il passato. Penso che se, come italiani, decidessimo di concentrarci sul futuro dell'Italia, invece che guardare sempre al suo passato, non ce ne sarebbe per nessuno».

GIOVANI


SOLIDARIETÀ

Un assegno per far crescere la ricerca Lapam Confartigianato a sostegno di Grade Onlus

“S

iamo davvero lieti di poter sostenere Grade Onlus per il terzo anno consecutivo. Grazie alle offerte raccolte al concerto di Natale e alla generosità di diversi sponsor, possiamo donare questo assegno per una realtà che, a Reggio Emilia, sta lavorando molto bene con passione e professionalità. Come Lapam Confartigianato è un onore essere al loro fianco”. Gilberto Luppi, Presidente generale Lapam Confartigianato, commenta così la donazione per Grade Onlus. Lo scorso anno l’associazione imprenditoriale, anche tramite il sostegno di tante aziende e di Ancos, aveva donato un pulmino attrezzato al Core, quest’anno invece la donazione si concretizza in un assegno di 7.300 euro frutto dell’iniziativa di solidarietà durante l’apprezzato concerto di Natale al Teatro Valli. “Con Lapam si è consolidato negli anni un rapporto bello e proficuo”, afferma Roberto Abati, Direttore della Fondazione Grade Onlus. “Non posso che ringraziare l’associazione per l’attenzione alle nostre attività, e quindi attraverso di noi all’intera collettività. Questi 7.300 euro andranno a sostenere il progetto Pet Puzzle: a dicembre abbiamo annunciato l’acquisto della nuova Pet, un macchinario diagnostico avanzatissimo, che migliora ulteriormente la dotazione del Centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emi-

36 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

lia (CORE), e consentirà la diagnosi precoce dei tumori. L’acquisto del macchinario, del costo complessivo di 2 milioni di euro, è stato possibile grazie anche ad un finanziamento Credem da 700 mila euro: stiamo proseguendo la raccolta fondi per arrivare a coprire rapidamente questo finanziamento”. “L’iniziativa – riprende Ivo Biagini, Presidente Confartigianato Lapam Reggio Emilia - è resa possibile dal significativo apporto di tanti imprenditori che ci hanno accompagnato condividendo questo disegno di solidarietà. Il connubio tra Lapam e Grade Onlus nasce dalla condivisione della medesima visione di attenzione al territorio e alla società civile, ma non un’attenzione astratta, bensì un’attenzione alle persone e ai loro bisogni”. Molto soddisfatto anche Fausto Nicolini, direttore generale dell’Ospedale Santa Maria Nuova: “Ringraziamo Lapam Confartigianato per questa donazione: è importante che tutti facciamo la nostra parte per aiutare gli altri”. Altra particolarità di questa preziosa collaborazione è la destinazione delle risorse a progetti mirati che possano avere ritorni importanti per la collettività, e l’acquisto di strumentazione di altissimo livello per la ricerca e la diagnosi rientra in quest’ambito. Ecco le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa: Alberghi Giacomo, Bimecc, Bper, Centro Assistenza EuroCad, Carinissima, Consorzio Csa, Cover, Crisden, EdilGualtieri, EmilBanca, Ferri Hidraulic, NonSoloVerde, Officine MetalGiotto, Reinox, Sacogen, Seat Plastic, Seit, Simertec, Tamburoni Giulio, Zobbi Autotrasporti.

SOLIDARIETÀ


GIARDINIERI

Bonus verde: un evento sulla novità della legge di Bilancio 2018 Lunedì 29 gennaio, alle 18.30, un seminario in sede centrale Lapam a Modena

Richiesto a gran voce dalla categoria giardinieri Lapam, nel pacchetto della manovra di Bilancio 2018 dedicato alla casa, ha fatto il suo esordio il bonus verde. Una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture, entro un limite massimo di spesa di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Per comprendere la novità, lunedì 29 gennaio in sede centrale Lapam a Modena (in via Emilia Ovest 775) un evento alle 18.30 con i nostri esperti. Anticipiamo che le spese agevolabili, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo (il che si traduce in una detrazione massima di 1.800 Euro, con rate da 180 Euro), sono relative alla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione spetterà anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne condominiali, sempre nel limite massimo di 5mila euro per unità. In tal caso la detrazione

spetta al singolo condomino, nel limite della quota a lui imputabile, purché la quota sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra le spese agevolabili rientreranno anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. I pagamenti, come avviene già per le altre detrazioni legate alla casa, dovranno essere eseguiti con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. La detrazione sarà poi ripartita in sede di dichiarazione, in dieci quote annuali.

Bonus Verde, come funziona? Lunedì 29 gennaio ore 18.30 Relatori: Chrisitan Mattioli Presidente categoria Giardinieri Lapam Enzo Fanì Responsabile Ufficio Fiscale Lapam Marco Pignatti Responsabile Ufficio bandi e agevolazioni Lapam

Per maggiori informazioni Carlo Alberto Medici - Resp. categoria Giardinieri - 059 893111 37 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

GIARDINIERI


SCUOLA

Studenti in azienda, le nuove regole dell’alternanza scuola lavoro Un decreto ministeriale in vigore dal 5 gennaio stabilisce diritti e doveri di studenti ed imprese Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha finalmente regolamentato l’ambito di applicazione dell’alternanza scuola lavoro (introdotta dalla legge 107 del 2015), sia per quel che riguarda i diritti e i doveri degli studenti sia per gli obblighi delle imprese ospitanti. Diverse disposizioni contenute nel decreto 195/2017, in vigore dallo scorso 5 gennaio, danno così una risposta concreta alle “polemiche” che hanno accompagnato la legge sin qui. Il MIUR ha infatti sottolineato in modo inequivocabile che lo scopo dell’alternanza è esclusivamente quello di: “dare agli studenti l’opportunità di conoscere ambiti professionali, contesti lavorativi e della ricerca, utili a conseguire e integrare le competenze curricolari, al fine di motivarli e orientarli a scelte consapevoli, nella prospettiva della prosecuzione degli studi o dell’ingresso nel mondo del lavoro”.

38 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

WWW.LAPAM.EU


SCUOLA Limiti numerici Inoltre, proprio alla sicurezza e alle “effettive capacità strutturali, tecnologiche ed organizzative della struttura ospitante”, è legato il limite massimo di studenti che possono essere ospitati, limite introdotto proprio dal decreto qui in commento con la evidente finalità di arginare abusi ed eccessi sul ricorso all’alternanza: in base a questo “contingentamento”, la proporzione numerica studenti/tutor della struttura ospitante non può essere superiore: • al rapporto di 5 a 1 per attività a rischio alto; • al rapporto di 8 a 1 per attività a rischio medio; • al rapporto di 12 a 1 per attività a rischio basso.

L’

alternanza può avvenire presso imprese, enti pubblici e privati (compresi quelli del terzo settore), professionisti, musei, istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, enti che svolgono attività inerenti il patrimonio ambientale, enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, etc. In ogni caso l’alternanza rappresenta un periodo di “apprendimento in situazione lavorativa” e non costituisce in alcun modo un rapporto di lavoro. Diretta conseguenza di ciò è che il soggetto ospitante, chiamato anche ad un ruolo attivo nella progettazione del percorso di alternanza, non si configura in alcun modo come un datore di lavoro.

Deroga e obblighi Queste affermazioni trovano un unico ambito di deroga, quello che riguarda gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza. In questo caso gli studenti in alternanza acquisiscono lo status di “lavoratori” ai sensi del D.lgs. 81/2008, con tutte le conseguenze che ne derivano. Se da un lato è l’istituzione scolastica a dover fornire e certificare la formazione generale, dall’altro è invece posto in capo al soggetto ospitante l’onere di fornire la formazione specifica eventualmente richiesta. La sorveglianza sanitaria, laddove necessaria, resta a carico delle aziende sanitarie locali, a meno di una differente regolamentazione in sede di definizione della convenzione di alternanza. La copertura assicurativa contro infortuni sul lavoro e malattie professionali viene assolta attraverso l’INAIL e gli oneri sono a carico della scuola.

La carta dei diritti e doveri Durante l’alternanza (che può essere svolta, negli ultimi tre anni del percorso di studi, anche durante la sospensione delle attività didattiche ed anche all’estero e la cui durata è di almeno 400 ore negli istituti tecnici e in quelli professionali e di almeno 200 ore nei licei) gli studenti ed i soggetti con responsabilità genitoriale sono soggetti ad una serie di diritti/doveri nei confronti tanto dell’istituzione scolastica quanto del soggetto ospitante. I diritti afferiscono: all’avere un “ambiente di apprendimento favorevole alla crescita della persona e ad una formazione qualificata, coerente con l’indirizzo di studio seguito, che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno”; all’informazione “ampia e dettagliata” sul progetto di alternanza e delle sue finalità educative e formative; per gli studenti con disabilità, alla promozione dell’autonomia nell’inserimento nel mondo del lavoro; alla presenza di due tutor, uno designato dalla scuola ed uno designato dal soggetto ospitante; all’accesso alle relazioni predisposte dai tutor stessi; al riconoscimento dei risultati di apprendimento conseguiti, che devono essere certificati dalla scuola; al poter esprimere un giudizio circa l’efficacia del periodo di alternanza e la sua coerenza rispetto al proprio indirizzo di studio (anche in questo caso sono le scuole ad essere chiamate a dotarsi di specifici strumenti di rilevazione). Dalla parte degli studenti i doveri durante l’alternanza riguardano: il rispetto delle regole di comportamento, funzionali e organizzative della struttura presso la quale è svolto il periodo di alternanza; il rispetto del regolamento degli studenti della scuola di appartenenza; garantire una effettiva frequenza delle attività formative erogate dal soggetto ospitante, che sono parte integrante del curricolo scolastico; il rispetto delle norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; il rispetto degli obblighi di riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni e conoscenze acquisiti durante lo svolgimento dell’esperienza in alternanza.

Per maggiori informazioni e per conoscere tutti i progetti www.lapam.eu 39 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

SCUOLA


AUTOTRASPORTO

Dal contratto collettivo alle novità della legge di Bilancio Informazioni per il settore in un evento pubblico, lunedì 12 febbraio in sede centrale Lapam a Modena. Un focus sulle principali tematiche del comparto insieme al presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani

D

opo due anni di trattative Confartigianato Trasporti, Cna Fita, Sna Casartigiani, Claai e tutte le associazioni di settore insieme a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale logistica trasporto merci e spedizione, scaduto il 31 dicembre 2015. Per comprendere le novità lunedì 12 febbraio alle ore 17.30 in sede centrale Lapam a Modena (via Emilia Ovest 775), un focus dedicato alle imprese dell’autotrasporto. All’iniziativa presenzieranno Amedeo Genedani, presidente nazionale Confartigianato Trasporti e il Fabio Antonilli, dell’ufficio relazioni sindacali e contrattazione di Confartigianato nazionale. Il nuovo testo contrattuale avrà una vigenza di 4 anni e

40 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

scadrà il 31 dicembre 2019. Molti gli elementi innovativi come la nuova classificazione del personale, la settimana mobile e la discontinuità automatica per il personale viaggiante, misure di contrasto dell’assenteismo, la caduta del divieto di utilizzo del lavoro intermittente, il riconoscimento della bilateralità propria dell’artigianato. Sono state inoltre introdotte misure per favorire l’occupazione e per contrastare il dumping sociale da parte delle imprese estere. Il nuovo contratto collettivo nazionale rappresenta un patrimonio comune, le associazioni datoriali dell’artigianato hanno dato un sostanziale contributo per cercare di migliorarlo ed innovarlo.

WWW.LAPAM.EU


A partire dal primo gennaio 2018 sono entrati in vigore gli aumenti dei pedaggi previsti nel decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

L'evento: Lunedì 12 febbraio alle ore 17,30 presso la sede centrale Lapam Confartigianato Imprese Via Emilia Ovest 775 - MODENA I temi Le novità introdotte dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I principali provvedimenti per il settore approvati dalle legge di Bilancio 2018 Proposte della categoria in vista delle prossime elezioni politiche I relatori Amedeo Genedani - Presidente nazionale Confartigianato Trasporti Dott. Fabio Antonilli - Ufficio relazioni sindacali e contrattazione di

I nuovi rincari aumentano in media i costi per gli utenti del 2,74% (dato calcolato sulla base delle percorrenze 2016) e interessano 24 concessionarie autostradali. Gli aumenti, in alcuni casi sono di gran lunga superiori alla media, si tratta delle società RAV (Tratta Aosta Ovest Morgex +52,69%), Strada dei Parchi (+12,89%) e Autostrade Meridionali (+5,98%). Altri consistenti aumenti hanno interessato la Torino-Milano (+8,34%) e la Milano Serravalle (+13,91%). Fonti governative giustificano gli aumenti affermando che erano previsti dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 unitamente alle Delibere Cipe. Tali delibere avevano stabilito le formule tariffarie ed i criteri di calcolo per determinare gli aumenti dei pedaggi prendendo in considerazione i parametri legati all’inflazione, alla qualità, al recupero della produttività nonché agli investimenti. La spesa per investimenti privati sostenuti dalle società concessionarie – prelevandoli dall’utenza - nel periodo che va da ottobre 2016 a settembre 2017, è stata pari a 755,916 milioni di euro. Quindi cade il castello delle giustificazioni adottate. «Allo stato attuale il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia risulta difficoltoso e poco praticabile, nonostante sia incentivo in alcune aree sino a €2,50/km. Costi superiori, tempi di attesa e trasferimento delle merci non sono compatibili con le richieste della committenza e del mercato che impongono consegne in tempi rapidissimi», afferma il Presidente Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani. Proprio per l’assenza di valide alternative alla modalità stradale, l’autotrasporto italiano è fortemente contrario agli aumenti dei pedaggi autostradali poiché non possono essere assorbiti dalle imprese in mancanza di un adeguamento delle tariffe di trasporto e della certezza dei tempi di pagamento dei servizi. «È necessario – conclude Genedani - che il Governo intervenga per calmierare queste stangate, altrimenti non ci si stupisca se le aziende di trasporto decideranno di abbandonare gli itinerari autostradali per percorrere la viabilità ordinaria con negative conseguenze sulla sicurezza sociale e sulla congestione delle strade provinciali».

Confartigianato nazionale

Pierpaolo Montorsi - Responsabile categoria Autotrasporto di Modena Reggio Emilia

Per maggiori informazioni Pierpaolo Montorsi - Resp. categorie Autotrasporto -pierpaolo.montorsi@lapam.eu - 059 893111 41 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

AUTOTRASPORTO


LAVORO

Il nodo occupazione e le competenze richieste dalle imprese Nonostante l’alto numero di disoccupati, un’indagine della Camera di Commercio di Reggio Emilia “svela” le difficoltà delle imprese a trovare personale

L

a nota pubblicata ad inizio anno dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia sulle rilevazioni effettuate dal sistema camerale Excelsior sulle previsioni di assunzione espresse dalle imprese offre un ottimo spunto per una riflessione sul tema del mercato del lavoro e la competitività delle imprese. Da un lato il problema della disoccupazione in Italia è - e rimane - un problema da risolvere, al di là delle fluttuazioni mensili il 2017 ha chiuso con un tasso di disoccupazione ben oltre il 10% di cui più del 30% di disoccupazione giovanile. Dall’altro, con riferimento alla ricerca della Camera di Commercio di Reggio, nella sola provincia reggiana sono circa 7.700 le imprese che esprimono l’intenzione di assumere dipendenti ma un terzo di queste (29,8%) ha difficoltà a reperire personale adeguato alle esigenze. Un problema da risolvere se si vuole davvero rilanciare l’economia in modo strutturale e continuativo. È infatti nelle competenze delle persone, imprenditori o dipendenti, che si basa il processo di innovazione di prodotto e di processo su cui le imprese possono crescere e competere in un mondo sempre più globalizzato. Se domanda e offerta di lavoro non si sposano non c’è ripresa economica che tenga. L’offerta c’è, la domanda pure, eppure qualcosa non funziona. Cos’altro emerge dalle statistiche del mercato del lavoro su cui costruire delle vere politiche di rilancio occupazionale? Quali sono le cause di difficoltà delle imprese nel trovare personale? Competenze tecniche ma non solo Innanzitutto vi è un problema di competenze mancanti: dalle imprese emergono due indicazioni apparentemente contrapposte, ma che danno uno spaccato piuttosto preciso del mondo del lavoro. Da un lato c’è la specializzazione tecnica, sempre più approfondita e mirata: per il 37% del campione di imprese intervistate, la non adeguata preparazione dei candidati rappresenta una causa ostativa a concedere l’opportunità di en-

42 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

trare in azienda. Dall’altro le cosiddette soft skills, le cosiddette competenze trasversali o relazionali che le imprese cercano in un candidato, al di là della mansione o della qualifica tecnica: la flessibilità l’adattamento a situazioni nuove (richiesta dal 95,7% delle aziende), la capacità di lavorare in gruppo (85,9%), la capacità di essere autonomi nello svolgimento delle mansioni (76,8%) e la capacità di risolvere i problemi (70,9%). Non è solo la mancanza di competenze che frena la ripresa occupazionale, anche il basso numero di candidati rende difficile reperire sul mondo del lavoro i lavoratori cercati rappresenta una difficoltà per il 34,7% delle imprese a creare posti di lavoro. Un dato che dovrebbe far riflettere su quanto ci sia ancora molto lavoro da fare nello sviluppo di sistemi di matching, di creazione di occasioni di contatto e incontro tra il mondo imprenditoriale e quello dei lavoratori.

Gli strumenti Lapam per sostenere le imprese Per garantire un rinnovo di competenze alle imprese associate Lapam Confartigianato è impegnata nelle scuole, negli istituti tecnici e nelle Università delle province di Modena e Reggio Emilia attraverso il progetto Fare Futuro (ne abbiamo parlato nel numero di dicembre 2017). Oltre a ciò è importante ricordare che le imprese artigiane (ma possono aderire altri tipi di aziende) aderiscono per legge al Fondoartigiano per la formazione continua dei lavoratori (FART) che, tramite l’ente di formazione Formart, attiva la formazione necessaria direttamente in azienda. Per maggiori informazioni è possibile contattare la sede Lapam più vicine a te

LAVORO


ENERGIA

Energia: da gennaio scattano i rincari per gas ed elettricità Lo ha comunicato l’Autorità dell’Energia in un lungo comunicato stampa. Confartigianato critica il provvedimento che modifica gli oneri generali di sistema, a favore delle grandi industrie energivore

C

on un dettagliato comunicato stampa diramato a fine dicembre l’Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico ha annunciato che dal prossimo primo gennaio le famiglie italiane registreranno un incremento del +5,3% per le forniture elettriche e del +5% per quelle del gas. «È quanto prevede - si legge nel comunicato - l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela”. L’autorità sottolinea che per l’’elettricità è stato decisivo l’incremento dei prezzi all’ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza mentre per il gas arriva il previsto effetto invernale. L’effetto sulle imprese Per quanto riguarda le imprese, il comunicato specifica che tra le nove cause del rincaro previsto: «Contribuisce anche la crescita della componente degli oneri generali di sistema su cui incidono gli effetti dell’applicazione della revisione delle agevolazioni per le imprese energivore, prevista dal Governo. In particolare, in base agli indirizzi di Governo e Parlamento, considerato l’onere atteso associato alle nuove agevolazioni, l’Autorità - per il comparto domestico - ha distribuito la maggior raccolta necessaria a finanziare le agevolazioni prevalentemente sui clienti domestici con consumi annui più alti, ciò a tutela di quelli con bassi consumi. Nel dettaglio, solo il 30% del maggior onere per il domestico

verrà fatto gravare sui consumi inferiori ai 1.800 kWh/anno5 , il restante 70% sui consumi superiori a tale soglia”. Proprio sull’argomento si era espressa Confartigianato chiedendo un aggiustamento delle disparità tra micro e grandi aziende. L’effetto sulle famiglie Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nel periodo compreso tra il 1° aprile 2017 e il 31 marzo 2018 sarà di circa 535 euro, con una variazione del +7,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 37 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.044 euro, con una variazione del +2,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un aumento di circa 22 euro/anno. Una soluzione: Cenpi Lapam Confartigianato ricorda che è a disposizione di famiglie ed imprese il proprio consorzio dell’energia Cenpi, che grazie alla forza contrattuale di oltre 15mila aziende e famiglie, seleziona il miglior fornitore, contratta le tariffe più convenienti e garantisce condizioni trasparenti nel contratto di fornitura.

-Per maggiori informazioni e per avere un preventivo gratuito,

contatta il nostro consulente energia all’indirizzo mail: energia@lapam.eu

43 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

ENERGIA


EXPORT ALESSANDRO COLNAGO Vice President Export USA, società di consulenza export con sede a New York

I Regali dello Zio Sam L’economia statunitense sta vivendo un momento unico, merito delle riforme varate dal governo Trump e di un clima di generale ottimismo. Il punto di Export Usa

U

Quest’anno per tanti imprenditori non sarà Babbo Natale a riempire le case di doni e realizzare desideri nel cassetto, ma il più longilineo ed elegante Zio Sam americano. Sì perché coloro che hanno investito negli Stati Uniti nel corso del 2017, possono gongolare e felicitarsi per essere stati lungimiranti capitani d’impresa, godendo delle prime soddisfazioni che l’intelligente mossa ha portato, e sopratutto porterà nel corso del 2018 e oltre.Di che regali stiamo parlando? Arrivano in diverse forme, pesi e dimensioni; alcuni fanno rumore appena li scuoti e capisci subito di cosa si tratta, certi hanno etichette note, facili da riconoscere, altri invece sono assolute sorprese. Tutti però contribuiranno ad un prospero anno nuovo. Record di ottimismo delle PMI L’indice di ottimismo delle piccole medie imprese è ai livelli massimi da 34 anni. L’indicatore, che rappresenta la visione dell’economia e delle prospettive di fare affari da parte degli imprenditori americani, ha toccato livello 105, un record raggiunto solo nel 1983 quando la borsa di New York è cresciuta a tripla cifra nei tre anni successivi. Nel frattempo il PIL cresce del 3,2%. Record Storico in Borsa L’indice Dow Jones, che racchiude i 30 principali titoli di Wall Street e riflette generalmente il benessere dell’economia produttiva e reale americana, ha superato quota 24,000 per la prima volta nella storia. Solo nel corso del 2017 è salito di 5,000 punti, una crescita senza precedenti alimentata dalla politica monetaria espansiva ma razionale della Federal Reserve e dalle riforme fiscali repubblicane. La legge promossa da Trump che rivoluzio-

44 . IMPRESE&TERRITORIO 08|17

na il sistema fiscale americano è approvata ed entrerà in vigore da Gennaio 2018. Aliquota fissa del 20% sui redditi delle Corporation, deducibilità completa degli investimenti nell’anno in cui si sostengono e riporto delle perdite d’esercizio nel futuro senza limiti di tempo, sono solo alcuni dei cambiamenti in positivo di cui beneficeranno le imprese americane. Decollano Alimentari e Ristorazione Quest’anno il Food & Beverage ha vissuto un vero e proprio rinascimento: +17% le vendite di prodotti Non OGM, +16% di prodotti Organici sul mercato, +6% i consumi di vino italiano, +4,3% le vendite della ristorazione, con il 22% di americani che dichiarano di preferire la cucina italiana su tutte e che mangiano fuori casa 4,5 volte a settimana. Rialzo di Immobiliare e Arredo Gli acquisti di immobili “all cash” ovvero senza mutui, sono saliti al 29% delle transazioni totali, al di sopra della media storica del 20%. Gli americani fanno fatica a trovare appartamenti disponibili e se li litigano con guerre di prezzo a rialzo, dove i venditori preferiscono gli acquirenti “tutto contante” a quelli con finanziamento per chiudere l’affare più velocemente. L’arredo segue in crescita, specialmente per salotto e camera da letto, grazie a clienti che investono di più in design e qualità. Le imprese che hanno seminato nel 2017 hanno sicuramente raccolto i frutti dei propri investimenti. Ma non è troppo tardi, anzi. L’effetto volano della riforma fiscale inizierà a manifestarsi proprio dall’anno prossimo, permettendo ai nostri lungimiranti imprenditori di avere un 2018 ancora più ricco di soddisfazioni.

WWW.LAPAM.EU


EXPORT

Il piano commerciale per l’export e l’analisi di mercato Un corso gratuito organizzato da Formart Modena per valutare la capacità competitiva della propria azienda sui mercati esteri

U

n percorso per valutare la capacità competitiva della propria azienda, del proprio prodotto o servizio sui mercati esteri attraverso la definizione di un piano di sviluppo per l’export. Sono questi gli obbiettivi del corso gratutio predisposto da Formart, ente formatore di Confartigianato Emilia-Romagna che, partendo dalla definizione degli obiettivi strategici e commerciali contribuirà alla definizione delle risorse dedicate e del budget previsionale per permettere alle imprese interessate di “aggredire” nuovi mercati. Destinatari I destinatati del corso sono titolari o responsabili commerciali e vendite di aziende che si approcciano per la prima volta ad un progetto di internazionalizzazione o che hanno avuto esperienze sporadiche di vendite all’estero o che, dopo un primo tentativo di export, hanno avuto risultati insoddisfacenti e sostenuto per-

dite o rischi eccessivi. Nel corso verranno affrontati i seguenti temi: Contesto & rischi, il Piano di global marketing, modalità di internazionalizzazione, tempi e risorse necessarie; concetti di pianificazione del proprio sviluppo internazionale, assessment dell’azienda, mappatura delle opportunità di mercato, come selezionare il proprio mercato estero di riferimento, riflessi sull’organizzazione aziendale; Interazione di strategia di comunicazione e sviluppo commerciale, nuovi approcci all’internazionalizzazione d’impresa: inbound marketing per l’estero; Il nuovo ruolo del sito aziendale, Social Media Marketing; Pagamenti Internazionali, dazi e dogane, accenni di contrattualistica e fiscalità internazionale. A fine corso sarà inoltre possibile usufruire di un’attività di accompagnamento personalizzata mirata ad approfondire le tematiche e definire un piano di internazionalizzazione della propria azienda sulla base delle esigenze specifiche.

Per maggiori informazioni Michela Fabiano - info.modena@formart.it - tel. 059 3369911 45 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

EXPORT


CORSI FORMART

I corsi FORMart in partenza Una panoramica sui corsi previsti per le prossime settimane e dedicati alle imprese che vogliono crescere Percorso formativo per guida ambientale-escursionistica

Il percorso prepara al profilo di Guida ambientale–escursionistica il quale, per attività professionale, è in grado di illustrare a persone singole e gruppi di persone gli aspetti ambientali e naturalistici del territorio, conducendoli in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi e aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico ed ecologico, con esclusione di percorsi di particolare difficoltà, posti su terreni innevati e rocciosi, ed in ogni caso di quelli che richiedono l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche, con utilizzo di corda, piccozza e ramponi. Il percorso si rivolge ad aspiranti Guide ambientali–escursionistiche. Per l’accesso al percorso, oltre al possesso di diploma di istruzione di secondo grado, è necessario superare la fase di accertamento dei prerequisiti consistente in: • una prova orale sulle conoscenze di una o più lingue straniere a livello B2. La/e lingua/e sono a scelta del candidato e devono comunicarle preventivamente; • una prova orale sulle conoscenze del territorio regionale, intese come conoscenze approfondite dei principali aspetti ambientali e naturalistici. Per maggiori informazioni Michela Fabiano - Tel 059 3369911 - michela.fabiano@formart.it

FORMart Modena Via Emilia Ovest 693/B - 41123 Modena tel. 059 3369911 - fax 059 821942 info.modena@formart.it ____

Lettura del disegno tecnico

Obiettivi: Il corso è finalizzato a costruire basi teoriche fondamentali per l’attività di lettura ed interpretazione del disegno meccanico. Gli operatori del settore acquisiranno le tecniche necessarie a padroneggiare terminologie e regole per comunicare correttamente le informazioni nel linguaggio appropriato. Durata: 24 ore Dal 07/02/2018 al 21/03/2018 ____

Elaborazione buste paga e contributi

Obiettivi: IUna risposta efficace alle pressioni convergenti della crisi energetica ed economica del settore edilizio può essere individuata nel rilancio del comparto della riqualificazione dell’esistente, nell’ottica del miglioramento del rendimento energetico del patrimonio costruito, sia per l’edilizia

46 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

privata, sia per il settore dell’edilizia sociale e per il caso di edifici produttivi. L’elaborazione di un sistema di strategie e strumenti di supporto alle decisioni, applicato alla dimensione locale del processo edilizio, in cui si rilevano le specificità proprie del territorio emiliano, verranno analizzate e riproposte in chiave progettuale e in base alle soluzioni da poter adottare, sia per i materiali, sia per le tecnologie impiegabili. Durata: 60 ore Dal 05/03/2018 al 17/05/2018 ____

Corso professionale per imprenditore commerciale e la somministrazione di alimenti e bevande (sab)

Obiettivo: Il percorso formativo rappresenta un vincolo, secondo quanto previsto dall’ art. 71,del D.lgs. n. 59/2010, per poter esercitare l’attività commerciale di vendita di alimenti e per la somministrazione di alimenti e bevande Durata: 100 Dal febbraio - marzo 2018 ____

Addetti alla conduzione dei carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (carrellisti)

Obiettivo: Il corso è rivolto agli addetti all’utilizzo dei carrelli industriali semoventi con conducente a bordo. Fornisce le conoscenze necessarie per legge in materia di sicurezza e prevede esercitazioni operative Durata: 12 ore Dal 13/02/2018 al 15/02/2018 ____

Criter: il catasto regionale degli impianti termici

Obiettivi: Il percorso introduce il complesso panorama normativo inerente il catasto regionale degli impianti termici (criter), per poi concentrarsi operativamente sulla corretta redazione di libretto e allegati d’impianto e sul loro inserimento sulla piattaforma web regionale criter. Tipologia destinatari impiantisti termo-idraulici e loro impiegati. Durata: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. 15 febbraio Docente: Daniele vecchi - consulente Xenex

WWW.LAPAM.EU


CORSI FORMART Professione segretaria 2.0

Obiettivo: Il ruolo della segretaria è cambiato. Spesso la segretaria è la prima persona che viene a contatto con clienti e fornitori. Il suo approccio influenzerà l’opinione che essi si faranno sul conto dell’azienda. Capacità comunicative e organizzative, problem solving, competenza nella gestione delle informazioni, sono ormai skills imprescindibili.Il corso vuole fornire un metodo di lavoro per svolgere al meglio la propria attività: stabilendo relazioni positive con il proprio responsabile, i colleghi e gli interlocutori esterni, e comunicando con chiarezza in forma scritta e telefonica. Permetterà ai partecipanti di affinare sensibilità e capacità per gestire le informazioni e intervenire con efficacia nelle varie situazioni, anche le più difficili. Durata: 15 ore Dal 02/04/2018 al 30/04/2018

FORMart Reggio Emilia Via Luigi Sani 7 - 42121 Reggio Emilia tel. 0522 267411 - fax. 0522 334640 info@reggio.formart.it ____

Criter: il catasto regionale degli impianti termici

Obiettivi: il percorso introduce il panorama normativo inerente il catasto regionale degli impianti termici (criter) per poi concentrarsi operativamente sulla corretta redazione di libretto e allegati d’impianto e sul loro inserimento sulla piattaforma web criter. Durata 7 ore Dal 02/02/2018

Vince il cliente o vinci tu? Determinazione e flessibilità nella trattativa con il cliente

Obiettivi: acquisire maggiore flessibilità nella relazione col cliente e con tipologie di clienti diversi. rendere più incisiva la conduzione della trattativa, particolarmente nella fase di chiusura. sviluppare abilità e astuzie negoziali. Durata 9 ore Dal 26/02/2018 ____

La stampa 3d per la prototipazione degli stampi

Obiettivi: al termine del percorso formativo i partecipanti conosceranno le potenzialità tecniche offerte dall’adozione della tecnologia della stampa 3D, i vantaggi realmente conseguibili attraverso di essa, nonché i costi preventivabili in termini di risorse e di adeguamento dei processi aziendali e delle competenze. Febbraio 2018 GRATUITO

FORMart Correggio Via G. Matteotti 7 - 42015

Correggio tel. 0522 694753 - fax 0522 691786 info.correggio@formart.it ____

Tedesco livello base

Obiettivi: Il corso illustra come affrontare la gestione amministrativa, contabile e fiscale delle operazioni commerciali internazionali, valutando le criticità correlate alla normativa dei differenti Paesi e le opportunità di semplificazione offerte dalla normativa Comunitaria, sia rispetto alla gestione clienti che fornitori. Durata 8 ore Dal 21/02/2018 al 14/03/2018 ____

Obiettivi: Comprendere ed utilizzare espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Presentare se stessi e gli altri e fare domande e rispondere su particolari personali come: “dove abiti”, “che persone conosci” e “cosa possiedi”. Interagire in modo semplice, purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. Essere in grado di dedurre le informazioni più rilevanti contenute in brevi comunicazioni scritte o orali, annunci, descrizioni, lettere. Durata: 20 ORE dal 21/02/2018 al 04/04/2018 ____

Scritture contabili per la chiusura del bilancio e aspetti fiscali

La compilazione del modello 730

La gestione amministrativa delle transazioni con l’estero

Obiettivi: fornire le conoscenze contabili e fiscali necessarie per effettuare le scritture di rettifica e di assestamento al bilancio di chiusura esercizio. Durata 8 ore dal 19/02/2018

47 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Obiettivi: Fornire gli strumenti necessari per una corretta e puntuale elaborazione del Modello 730 per la dichiarazione dei redditi. Durata: 12 ORE dal 14/03/2018 al 28/03/2018

La gestione del lavoro saltuario

Obiettivi: Requisiti, strumenti operativi disponibili, obblighi e adempimenti per una corretta applicazione della normativa di riferimento. Durata: 4 ORE 20/03/2018 ____

La gestione delle assenze in azienda e i riflessi in busta paga

Obiettivo: Conoscere gli obblighi giuridici e amministrativi, valutare e scegliere gli strumenti operativi più idonei. Durata: 4 ORE 27/03/2018 ____

Visual merchandising per il punto vendita

Obiettivi: Formare personale in grado di orientare le scelte di acquisto dei clienti grazie al proprio bagaglio di conoscenze delle tecniche di visual marketing e sulla base della strategia aziendale di riferimento. Il Visual acquisirà le competenze tecniche per valorizzare ed esaltare i prodotti presenti nel punto vendita, coordinando i diversi linguaggi di comunicazione e sfruttando il vantaggio competitivo offerto dalle più recenti tecniche di vendita diretta e di comunicazione. Durata: 16 ore dal 09/04/2018 al 19/04/2018 ____

Leadership e managerialità

Obiettivi: Come si fa ad essere un “bravo capo”? Si può imparare a coinvolgere i propri collaboratori, valorizzandoli e responsabilizzandoli nel raggiungimento degli obiettivi aziendali? Come si fa a mettere le persone al posto giusto? Chi deve fare che cosa? Che cosa e a chi potrei delegare per risparmiare tempo? Il corso passa in rassegna questi temi “chiave”, per condurre i partecipanti a riflettere sul proprio stile di leadership, autovalutarlo, individuare i valori espliciti e i valori impliciti della propria organizzazione, sviluppare e potenziare le capacità organizzative e gestionali necessarie a coordinare i propri collaboratori nel raggiungimento dei risultati aziendali. Durata: 15 ore Dal 09/04/2018 al 07/05/2018

CORSI FORMART


LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Per rimanere aggiornato su bandi, contributi e su tutto quello che riguarda la vita della tua impresa vai su

Novità in materia fiscale (e non solo) per imprese piccole e grandi

www.lapam.eu

Bonus verde: la novità della legge di Bilancio 2018

Nel pacchetto della manovra di Bilancio 2018 dedicato alla casa fa il suo esordio il bonus verde. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture, entro un limite massimo di spesa di 5mila Euro per ogni unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo (il che si traduce in una detrazione massima di 1.800 Euro, con rate da 180 Euro).

Bonus verde, cos’è

Il bonus verde è una nuova detrazione Irpef legata alla casa. Ad essere agevolato, però, questa volta non è il mattone ma il verde. I contribuenti potranno detrarre il 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Le spese agevolabili saranno quelle dedicate alla: • sistemazione a verde di aree scoperte private di

edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione spetterà anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comune esterne condominiali, sempre nel limite massimo di 5mila euro per unità. In tal caso la detrazione spetta al singolo condomino, nel limite della quota a lui imputabile, purché la quota sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra le spese agevolabili rientreranno anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. I pagamenti, come avviene già per le altre detrazioni legate alla casa, dovranno essere eseguiti con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. La detrazione sarà poi ripartita in sede di dichiarazione, in dieci quote annuali.

Legge di Bilancio 2018: proroga detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica Con l’approvazione della legge di Bilancio 2018 sono state apportate alcune modifiche relativamente alla detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica. Innanzitutto, è prevista la proroga per la “generalità” degli interventi di riqualificazione energetica nella misura del 65% per le spese sostenute fino al 31.12.2018 (anziché fino al 31.12.2017). La detrazione, poi, è stata estesa alle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dall’1.1 al 31.12.2018, con un ammontare massimo di detrazione di euro 100.000. È prevista, però, la riduzione al 50% della detrazione, per le spese sostenute per i seguenti interventi: • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; 
 • acquisto e posa in opera di schermature solari; 
 • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione 
invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, con l’importo massimo della detrazione pari a euro 30.000;
 • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto ex Regolamento UE n. 811/2013. 
 Relativamente agli impianti di climatizzazione invernale, se gli stessi sono sostituiti da impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro ed è prevista anche la contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, la detrazione sarà pari al 65%.

48 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Fattura elettronica dal 2019 Per i soggetti IVA arriva dal 2019 il nuovo obbligo di fatturazione elettronica. Sono esclusi i contribuenti che applicano il regime di vantaggio e chi ha esercitato l’opzione per il regime forfettario. Il comma 909 introduce, un sistema generalizzato di fatturazione elettronica obbligatoria (e-fattura), al fine di semplificare la riscossione e contrastare più efficacemente le frodi e l’evasione fiscale. L’emissione della fattura elettronica riguarda tutti ma le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali saranno rese disponibili tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate oltre che direttamente da chi emette la fattura. È comunque facoltà dei consumatori rinunciare alla copia elettronica. In ogni caso per le e-fatture dovrà essere utilizzata la piattaforma Sogei e quindi i dati saranno automaticamente trasmessi all’Agenzia delle entrate che potrà utilizzarli innanzitutto per consentire al contribuente di liquidare l’IVA coerentemente con le informazioni delle fatture acquisite, con effetti di incremento della compliance dichiarativa e di versamento dell’imposta. Con il passaggio parlamentare della legge, infatti, l’obbligo è stato esteso a tutti i soggetti “identificati” ai fini IVA, a prescindere dalla residenza o dalla presenza o meno di una stabile organizzazione in Italia. Secondo i dati del governo l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria potrà portare, a regime, ad un incremento di gettito IVA di almeno 1,6 miliardi di euro, cui si assocerebbe un recupero delle imposte dirette, per un risultato complessivo pari a 2,05 miliardi di euro.

--------------------------------------------Anticipo al 1° luglio della e-fattura per appalti e settore dei carburanti

In chiave antievasione, nella legge di Bilancio 2018, è previsto l’anticipo della fatturazione elettronica obbligatoria fin dal 1° luglio per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con un’amministrazione pubblica. Complessivamente si stima un recupero di gettito IVA nel settore appalti pubblici dovuto all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria pari a 94,7 milioni euro su base annua, e considerando che la misura

WWW.LAPAM.EU


LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

entrerà in vigore nel secondo semestre 2018, il recupero di gettito è pari a 47,4 milioni di euro per il 2018. Anticipo al 1° luglio anche per la vendita di carburanti, in questo caso il governo stima che l’anticipo dell’obbligo di e-fattura possa determinare un recupero di gettito IVA pari a 67,7 milioni euro su base annua e considerando che la misura entrerà in vigore nel secondo semestre 2018, il recupero di gettito previsto è pari a 33,8 milioni di euro per il 2018. Sarà per questo attivato un piano straordinario di controlli per contrastare le frodi nella commercializzazione e distribuzione dei carburanti. In questo ambito prevista anche la deducibilità e la detraibilità ai fini IVA delle spese per carburante ai soli pagamenti tracciabili. In compenso agli esercenti impianti di distribuzione di carburante spetta un credito d’imposta pari al 50 per cento del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate, a partire dal 1° luglio 2018, tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito.

--------------------------------------------Sistri: nuovo rinvio al 31 dicembre 2018 e ulteriori semplificazioni

Ennesima proroga, per la piena entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), che slitta al 31 dicembre 2018. Di conseguenza per tutto il 2018 non si applicheranno le relative sanzioni, fatta eccezione per quelle che riguardano l’omissione dell’iscrizione al sistema e il pagamento del contributo annuale. Lo stabilisce un emendamento approvato alla Legge di Bilancio 2018 (AC-4768 A). L’emendamento, inoltre, inserisce l’art. 194-bis nel Codice dell’Ambiente (d.lgs. 152/06) finalizzato all’introduzione di norme volte alla semplificazione del procedimento di

tracciabilità dei rifiuti e al recupero dei contributi dovuti in materia di Sistri.

Le novità

Nello specifico, è stato prorogato fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla responsabilità della gestione dei rifiuti, al catasto dei rifiuti, ai registri di carico e scarico, nonché al trasporto dei rifiuti, antecedenti alla disciplina relativa al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). Nello stesso periodo, quindi per tutto il 2018, non si applicano le sanzioni relative al SISTRI, diverse da quelle concernenti l’omissione dell’iscrizione al SISTRI e del pagamento del contributo (tali ultime sanzioni, previste dai commi 1 e 2 dell’art. 260-bis del d.lgs.152/2006, sono infatti già operative dal 1° aprile 2015 e sono ridotte del 50 per cento).

Semplificazioni

Tra le semplificazioni contenute nel nuovo art.194-bis del Codice dell’Ambiente, segnaliamo quelle che puntano a: - prevedere l’adempimento delle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto, anche in formato digitale, per consentire la lettura integrata dei dati riportati; - consentire la trasmissione della quarta copia dei formulario di trasporto anche mediante posta elettronica certificata; - prevedere l’applicazione al contributo di iscrizione al SISTRI, dei termini di prescrizione di cui all’art. 2946 (Prescrizione ordinaria) del Codice civile, che fissa il termine di prescrizione dei diritti in dieci anni, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente;

Per rimanere aggiornato su bandi, contributi e su tutto quello che riguarda la vita della tua impresa.

vai su www.lapam.eu

49 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

- prevedere l’adozione di procedure per il recupero dei contributi SISTRl dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o conguaglio da parte degli utenti del sistema SISTRI; - prevedere l’estinzione della sanzione dovuta per il mancato pagamento del contributo per l’iscrizione, senza il pagamento di interessi, a seguito dell’esperimento delle procedure indicate al comma 2 e della regolarizzazione della posizione contributiva.

--------------------------------------------Tracciabilità dei pagamenti

Dal 1° luglio 2018 tutti i datori di lavoro e committenti dovranno obbligatoriamente corrispondere ai lavoratori la retribuzione (anche eventuali anticipi o acconti) esclusivamente attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti strumenti: • bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; • strumenti di pagamento elettronico; • pagamento in contanti solo se effettuato presso uno sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; • assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato. Il divieto di corrispondere emolumenti con modalità differenti (incluso i contanti) riguarderà tutti i datori di lavoro, indipendentemente dalla tipologia di rapporto di lavoro instaurato: lavoro subordinato (in tutte le sue “forme”), contratti di collaborazione coordinata e continuativa, qualsiasi forma di contratto di lavoro stipulato dalle cooperative per lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei propri soci. Uniche ipotesi di deroga sono i rapporti di lavoro: • instaurati con le pubbliche amministrazioni; • rientranti nell’ambito di applicazione dei contratti collettivi nazionali per gli addetti a servizi familiari e domestici stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. La sanzione amministrativa prevista per il datore di lavoro che contravverrà alla disposizione poc’anzi descritta è di importo compreso da 1.000 a 5.000 €.

CASSETTA DEGLI ATTREZZI


LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Per rimanere aggiornato su bandi, contributi e su tutto quello che riguarda la vita della tua impresa vai su

Novità in materia fiscale (e non solo) per imprese piccole e grandi

www.lapam.eu

Bandi e Agevolazioni Credito d’imposta per ricerca e sviluppo (R&S)

Il credito d’imposta è attribuito a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Investimenti in R&S agevolabili: • lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti • Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, a esclusione dei prototipi. • acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida; • produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Non si considerano attività di R&S: le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti. Non si considerano attività di R&S: le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

50 . IMPRESE&TERRITORIO 01|18

Autotrasporto: il ministero stanzia 35,9 milioni per investimenti

C’è tempo fino al 15 aprile 2018 per l’ammissione ai quasi 36 milioni di euro di contributi alle imprese di autotrasporto merci c/t, regolarmente iscritte al Ren ed all’Albo Autotrasporto, per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonché per iniziative di aggregazione, come dettagliato nel testo del D.M. 20 giugno 2017. Quattro le tipologie di investimento ammesse: - 10,5 milioni di euro per acquisizione di autoveicoli nuovi di massa complessiva da 3,5 ton in su a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica, nonché dispositivi per riconversione di autoveicoli da motorizzazione termica ad elettrica; - 10 milioni di euro per radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva da 11,5 ton in su, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi euro VI di massa complessiva da 11,5 tonnellate; - 14,4 milioni di euro per acquisizione di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario (normativa UIC 596-5) e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave (normativa IMO), dotati di dispositivi innovativi nonche’ per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale - 1.050.177 euro per l’acquisizione di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse cosi’ da facilitare l’utilizzazione di differenti modalita’ di trasporto in combinazione fra loro senza alcuna rottura di carico. L’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare i 700.000 euro, anche in caso di accertata disponibilità delle risorse rispetto alle richieste pervenute. Si precisa che i beni acquisiti non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità dell’impresa beneficiaria del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo.

Bando fiere

Come ogni anno è in dirittura d’arrivo il bando fiere 2018 dedicato alle imprese che vogliono partecipare ad eventi fieristici in Italia o all’estero. Nel momento in cui scriviamo questo numero di Imprese e Territorio non sono ancora stati pubblicati i bandi né dalla Camera di Commercio di Modena, né da quella di Reggio Emilia. Invitiamo tuttavia le imprese interessate a mettersi già in contatto con il nostro Ufficio Bandi e Agevolazioni e iniziare a preparare la documentazione richiesta dal bando.

CASSETTA DEGLI ATTREZZI



RITRATTO D’IMPRESA Da sempre, la piccola impresa fa parte del panorama italiano. Da sempre Lapam la rappresenta Questa è la realtà che Lapam rappresenta e assiste ogni giorno con servizi innovativi e convenzioni esclusive. Con tutta la competenza dei suoi 630 professionisti presenti in più di 40 sedi sul territorio.

www.lapam.eu

Lapam - ufficio grafica e comunicazione

Una presenza diffusa, in cui la sapienza artigiana si fonde con la cultura del territorio. Un modo di fare impresa italiano, che sa guardare avanti, alle nuove sfide del digitale e dei nuovi mercati.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.