Imprese & Territorio 05 2019 - MoRe Impresa Festival: il 13/14 dicembre

Page 1

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato

www.lapam.eu

MoRe Imprese Festival Il programma della due giorni con tutti gli ospiti gli eventi e i workshop

Comparto Costruzioni L'analisi sulla categoria dell'Osservatorio MPI di Confartigianato Emilia Romagna

Intervista a Tito Boeri "Il lavoro torni ad essere prioritĂ del Paese"

05

MoRe Impresa Festival 13/14 dicembre Una "due giorni" dedicata alle imprese Noi impresa - periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese - Poste italiane SPA - Sped. in abb. post. D.L 353/2003 - (Conv. IN L.27/02/2004 N°46) - art.1, Comma 1, DCB (Modena C.P.O) - Euro 2

SETTEMBRE/OTTOBRE 2019


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO La crisi è nei numeri. Firmiamo insieme un grande patto per la rinascita La Bretella Campogalliano-Sassuolo partirà. Bene la firma per il Cersaie, come avevamo chiesto Adapt e Lapam insieme per la rappresentanza del domani Dalla Regione arriva il taglio dell'Irap per le imprese montane Video sorveglianza, un servizio a misura d'impresa

4 6 7 8 9

Comparto costruzioni i dati delle imprese regionali e delle nostre province Tito Boeri: "Il lavoro torni ad essere priorità del Paese"

10 14

FOCUS

IN COPERTINA MoRe Imprese: Il nostro primo festival

16

NOTIZIE DI CATEGORIA Donne Impresa Trasporti Edilizia Impiantisti Media e Com. Meccanica Commercio Commercio Turismo p.e. Alimentazione Benessere Moda Terzo Settore

Imprese e capitale umano femminile nell'era della trasformazione Convention 2019 Confartigianato Trasporti Clima: "La soluzione sta nelle nostre scelte" Banca Dati F-Gas, al via gli inserimenti per installatori e manutentori L’Antitrust sanziona i big del cartone ondulato Automotive Germania, un bando a misura di PMI Le iniziative per prepararsi allo scontrino elettronico Scontrino elettronico, come scegliere il registratore di cassa telematico Sostegno ai giovani, servizi e banda larga. Così rivive l’Appennino L’Antitrust dà ragione agli artigiani sul tema dell’obbligo di ritiro dell’invenduto Obiettivo Bellezza by FORMart è al secondo Congresso Nazionale di Oncoestetica Crisden, amore per il made in Italy Più sicuri insieme

22 24 26 28 30 32 33 36 38 40 41 42 44

FOTONOTIZIA A Reggio Emilia sfila la bellezza

46

CORSI E FORMAZIONE BY FORMart Corsi finanziati a misura di PMI, ecco l'offerta proposta da FORMart Corsi e Formazione organizzata da FORMart

48 50

FISCO, LAVORO E BANDI Novità in materia di Rapporti di Lavoro Novità in materia Sicurezza sul Lavoro

54 55

DELIBERE CONSIGLIO DIRETTIVO GENERALE È possibile consultare gli estratti delle delibere dei verbali del Consiglio Direttivo Generale di Lapam Confartigianato Imprese - Modena, Reggio Emilia. scansiona il QrCode con il tuo Smartphone Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg.Trib di Modena n°457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Gilberto Luppi - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore Responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni, Livio Lazzari. Hanno collaborato a questo numero: Daniele Casolari, Monica Salvioli, Elena Baraldi, Letizia Budri, Stefano Gelmuzzi, Marco Pignatti, Enzo Fanì, Nicola Boschetti, Francesco Po. Progetto grafico e impaginazione di Luca Pellacani - fotografie di Riccardo Nora, archivio fotografico Lapam, Freepik, PixBay - Stampa Golinelli SpA. Per la pubblicità su Imprese&Territorio: contattaci@lapam.eu tel. 059 893111

2 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019


CATEGORIA SINDACALE SU EDITORIALE TRE RIGHE

Valorizzare il lavoro autonomo Il 2019, come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte, è l’anno del sessantesimo di Lapam Confartigianato. Un anno particolarmente denso di iniziative, in cui stiamo concludendo le premiazioni di quasi 700 aziende storiche, che aderiscono a Lapam da almeno 40 anni. Siamo andati in quasi tutti i comuni della provincia di Modena e in diverse realtà anche di quella di Reggio Emilia, abbiamo incontrato economisti, imprenditori, artisti, scrittori, sportivi… abbiamo festeggiato e riflettuto, abbiamo organizzato incontri culturali e altri formativi, abbia-

mo parlato di temi d’interesse generale e specifico di territori e categorie. E ora vogliamo chiudere davvero in bellezza con il ‘MoRe Impresa Festival’. Due giorni dedicati a dibattiti e confronti, workshop e seminari, con un hackaton dedicato a giovani che vogliono mettersi in gioco e sviluppare idee innovative, quelle che servono davvero alle nostre imprese e al nostro Paese. Due giorni, il 13 e 14 dicembre, in cui vogliamo rilanciare dopo le iniziative per i 60 anni. Vogliamo rilanciare e abbiamo pensato a questo Festival

perché crediamo fortemente nell’impresa, nella capacità, anche oggi nonostante difficoltà sempre crescenti, dei nostri imprenditori di continuare a creare valore per il territorio e per la comunità. Come vedrete nel programma abbiamo invitato, e hanno accettato il nostro invito, personaggi di primissimo piano. Con loro vogliamo dire che la piccola impresa è viva e, a Modena e Reggio Emilia, ha le potenzialità per continuare a crescere. Noi vogliamo continuare ad accompagnarla.

Carlo Alberto Rossi Segretario Generale Lapam Confartigianato

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 3


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

La crisi è nei numeri. Firmiamo insieme un grande patto per la rinascita La proposta Lapam Confartigianato per il distretto ceramico

"U

n grande patto per la rinascita dell’area del Distretto ceramico, perché gli otto comuni dell’Unione (da Frassinoro a Maranello) siano, finalmente, più uniti nel sostegno per un nuovo modello di sviluppo". Lapam Confartigianato della Zona lancia una proposta a tutti i soggetti interessati e lo fa alla luce dei dati, preoccupanti, sulle imprese

permanente che nasca da questo patto per la rinascita. In prima battuta pensiamo ai sindaci e alle amministrazioni locali, snodo fondamentale da cui partire per uno sviluppo integrato ed equilibrato".

La proposta Lapam nasce da numeri preoccupanti. "Nell’area del Distretto Ceramico, rispetto al 2008 (anno dello scoppio della grande crisi) e anche rispetto al 2010, le imprese sono calate in Dal 2008 al 2018 si è assistito a modo significativo, si un brusco calo delle ditte attive, tratta di un dato che le imprese passano da 11.468 a conferma quello rilevato 10.912, -556 e una flessione del dal nostro Ufficio Studi nelle altre zone della 4,8%. provincia. Il dato più significativo è il crollo Nell’artigianato le imprese erano delle imprese artigiane". 4.086 e sono 3.405 a fine 2018, Ianez Rinaldi, presicon un calo di 681 ditte e del dente Lapam Confarti16,7%. gianato della Zona del Distretto Ceramico, che comprende i comuni dell’area: "Ci rivolgiamo ai sindaci, di Fiorano, Formigine, Maranello, all’Unione dei Comuni, alle altre Sassuolo, Prignano, Montefiorino, Frassinoro e Palagano, commenta associazioni datoriali, ai sindacati con queste parole i dati dell’Ufdei lavoratori. A chiunque, insomficio Studi Lapam sulla dinamica ma, sia interessato al rilancio della delle imprese. Dal 2008 al 2018 si zona. I temi sono davvero tanti e tutti meritevoli di attenzione, è per è assistito a un brusco calo delle questo che proponiamo un tavolo ditte attive, le imprese passano da

4 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

11.468 a 10.912, -556 e una flessione del 4,8%. "Nell’artigianato – riprende il presidente di Zona Lapam – le cose vanno decisamente peggio, le imprese artigiane erano 4.086 e sono 3.405 a fine 2018, con un calo di 681 ditte e del 16,7%. Di fatto il calo del numero delle artigiane è più alto del numero complessivo, dunque l’emorragia è dovuta a questa moria di imprese artigiane". L’analisi dell’Ufficio studi Lapam ha anche preso gli anni dal 2010 al 2018 per un raffronto sulle diverse categorie e qui si notano discrepanze molto significative tra i vari settori. "In questo periodo - spiega Sauro Simonini, segretario di Zona Lapam - il dato è negativo per 426 imprese (-3,8% dal 2010 al 2018, da 11.338 a 10.912). Tra i settori il segno meno domina nell’agricoltura, che perde il 16% e 157 imprese, da 983 a 826; nelle costruzioni a -14,2% e 275 imprese da 1.942 a 1.667; nel manifatturiero dove si registra il -8,3% e 153 imprese attive in meno da 1.852 a 1.699; nel commercio che scende del 4,2% (perse 120 attività, da 2.888 a 2.768) mentre crescono in modo significativo i servizi. Quelli alle alla persona salgono dell’11% con 132 attività in più da 1.205 a 1.337; quelli alle imprese crescono del 6,3% con +152,


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

da 2.419 a 2.571. Infine – conclude Simonini - non è significativo il dato delle altre attività per l’esiguità dei numeri, da 49 nel 2010 a 44 nel 2018". I temi per questo tavolo sono numerosi: "Pensiamo – prosegue Lapam – a programmi per l’attrazione di nuove imprese e investimenti, alle infrastrutture, sia materiali che digitali come la banda larga, alla riqualificazione degli insediamenti produttivi e delle aree artigianali, al trasporto pubblico, alla formazione per chi ha perso il lavoro e ha necessità di assumere nuove competenze, al marketing territoriale, al turismo da rilanciare con proposte ad hoc a seconda dei diversi territori e in fine, ma non per importanza alla legalità e alla sicurezza. E, di certo, ci sono altre tematiche ancora da affrontare per ridare competitività e dinamismo alla zona. E’ necessario, insomma, pensare insieme a come ripartire e farlo a partire da una forte assunzione di consapevolezza. Per questo firmare il patto e istituire il tavolo permanente ci paiono strumenti utili, proprio per evitare soluzioni tampone che rischiano di prendere in esame il problema da un solo punto di vista. Ripensare insieme lo sviluppo – conclude Lapam – è sicuramente faticoso ma, altrettanto sicuramente, più proficuo".

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 5


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

"La Bretella Campogalliano-Sassuolo partirà. Bene la firma per il Cersaie, come avevamo chiesto"

"I

lavori della Bretella Campogalliano-Sassuolo sono ormai prossimi a cominciare. Avevamo proposto che la ‘prima pietra’ di quest’opera venisse posta in occasione dell’edizione 2019 del Cersaie, dato che così non è stato è comunque significativo che almeno che l’ultima firma del neo ministro per le Infrastruttrure Paola De Micheli sia stata apposta per questa occasione, come avevamo espressamente chiesto. Da troppo tempo aspettiamo con fiducia, adesso questo tempo è finito. La fiera internazionale della ceramica che rappresenta un fiore all’occhiello per questo distretto è stata l’occasione giusta per l’ok definitivo all’opera che inciderà in modo importante sulla competitività del distretto stesso. Lapam Confartigianato interviene sulla Cam-

6 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

pogalliano-Sassuolo e lo stesso presidente Lapam, Gilberto Luppi, spiega: "Non è lo sfizio di qualche imprenditore. La Bretella rappresenta il colmare un ritardo storico che ha penalizzato fortemente un distretto d’eccellenza come quello di Sassuolo. Quest’ultimo ok consentirà di vedere una realizzazione che è rimasta per troppo tempo ferma. Senza contare che è stato nel frattempo realizzato, e ha iniziato a funzionare, lo Scalo Merci di Marzaglia e che per far funzionare a dovere lo scalo intermodale come scambio tra gomma e rotaia (avendo come effetto anche quello di abbassare l’inquinamento) è necessario avere al più presto la Bretella in funzione. E’ chiaro per tutti che uno Scalo Merci non collegato rischia di diventare una cattedrale nel deserto".

Il presidente Lapam Confartigianato conclude il suo ragionamento e rilancia: "Più volte, anche con manifestazioni nazionali, abbiamo detto il nostro sì alle infrastrutture utili, quando non indispensabili, per il territorio. Questo non significa certamente dire sì a prescindere. La Bretella e anche la Cispadana sono però opere indispensabili per mantenere la competitività del territorio e per farci reggere l’urto con una concorrenza sempre più spietata e difficile da fronteggiare. Il rilancio della piccola e media impresa diffusa, che è anche quella che lavora in favore delle grandi imprese, ha bisogno di infrastrutture all’altezza dei tempi".


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Adapt e Lapam insieme per la rappresentanza del domani L’associazione accoglie due dottorandi del prestigioso centro studi fondato dal giuslavorista Marco Biagi

U

n’intesa su due fronti per rafforzare la rappresentanza di impresa. È quella siglata ufficialmente lunedì 30 settembre tra Lapam e Adapt, il centro studi sul lavoro fondato dal giuslavorista Marco Biagi, ora diretto dal professor Michele Tiraboschi, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. "Oggi abbiamo sottoscritto un accordo importante per la nostra associazione - commenta Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam - che da 60 anni continua ad evolversi insieme alle aziende che rappresenta sul territorio. Un accordo che prevede l’inserimento nella nostra Area lavoro di due giovani dottorandi Adapt e un corso di formazione rivolto ai sindacalisti della nostra associazione. Con questa collaborazione vogliamo contribuire a disegnare l’associazione di domani, senza dimenticare la nostra tradizione ed esperienza nel fare rappresentanza". "Una vera collaborazione tra un centro universitario e un’associazione di rappresentanza non può essere una classica consulenza, non può essere la classica collaborazione di servizio", aggiunge Michele Tiraboschi. "La collaborazione più intensa, più viva non può che nascere dalle persone e se pensiamo a delle persone giovani, a dei giovani progettisti, ricercatori, ragazzi di talento,

be’ questa diventa una linfa vitale per rendere completa la progettazione e lo sviluppo di qualcosa di nuovo per il territorio. Quindi come in una classica dimensione artigiana ci sono dei maestri, ci sono gli allievi di una bottega, di un’impresa artigiana che sono stimolo per i maestri, per chi studia, per chi sviluppa, per chi fa impresa, e un buon maestro c’è se ci sono dietro dei buoni giovani, dei buoni talenti a cui dare la cosa più bella trasmettere quello che sai per far sì che quello che sai viva oltre te, viva oltre la tua dimensione fisica e temporale e faccia nascere qualcosa di nuovo, qualcosa di bello". "Questa con Lapam Modena e Reggio Emilia - conclude Tiraboschi - è una grandissima occasione per imparare a fare università in modo più moderno, più vicino al territorio, più vicino alle imprese, più vicino ai nostri studenti che diventeranno lavoratori di queste aziende ed è anche un modo per

ripensare l’idea di rappresentanza. Una rappresentanza che certamente deve cambiare pelle, rinnovarsi rispetto a queste grandi trasformazioni tecnologiche, ma anche demografiche. Una rappresentanza che non è solo servizio, ma che è anche identità, capacità di costruire il futuro. Ecco io penso che tra università e un’associazione di rappresentanza del mondo delle imprese, possa nascere una collaborazione importante perché si unisce la realtà, la pratica, la quotidianità con un progetto, con un’idea di sviluppo che è vantaggio delle imprese e quindi del territorio. Costruire quell’ecosistema territoriale che poi dà soddisfazione a chi lavora nel territorio, a chi fa impresa nel territorio, dà sicurezza alle famiglie, dà prospettive ai giovani e aiuta a portarci verso i traguardi che ci impone la quarta rivoluzione industriale".

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 7


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Dalla Regione arriva il taglio dell'Irap per le imprese montane C’è tempo sino a dicembre per richiedere il credito d’imposta concesso dall’ente per il taglio dell’IRAP

A

nnunciato in occasione dei nostri eventi dedicati alle Valli del Dolo e del Dragone, il taglio dell’Irap per le imprese dei comuni montani dell'Emilia-Romagna è diventato legge il 29 luglio scorso. L'Assemblea legislativa di viale Aldo Moro ha infatti approvato all'unanimità il provvedimento voluto dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini, garantendo un beneficio per le aziende di 97 Comuni classificati come totalmente montani (trovate l’elenco sul nostro sito www.lapam.eu), cui si aggiungono quelli di Ponte dell’Olio e Vernasca, nel piacentino, e di Valsamoggia, nel bolognese, limitatamente alla frazione Savigno. La norma è operativa attraverso un bando (per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro sito) per il quale la Regione mette a disposizione 36 milioni di euro nel triennio 2019-21, 12 milioni per annualità. Fondi già stanziati e inseriti a bilancio. Un aiuto concreto dunque alle aziende, agli esercenti e ai

titolari di attività di lavoro autonomo che operano in Appennino, per sostenerle e renderle più competitive in territori dove è più difficile fare impresa. Il contributo La Regione specifica poi che "il contributo è commisurato all’ammontare dell’imposta Irap inserita nell’ultima dichiarazione 2018 per l’anno di competenza 2017, si configura come credito d’imposta, da utilizzarsi per il pagamento delle imposte negli anni 2020-20212022. Sarà concesso in proporzione all’importo Irap dichiarato, per un importo fino a 5.000 euro l’anno con un beneficio che potrà arrivare fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno. Ogni impresa vedrà infatti coperto il 100% dell’imposta Irap 2017 fino a 1.000 euro, a cui si aggiungerà il 50% dell’imposta Irap 2017 per lo scaglione da 1.000 a 5.000 euro". Attenzione particolare, sottolinea l'ente, sarà poi riservata alle nuove aziende, cioè ai soggetti economici

Secofin Per maggiori informazioni e per fare richiesta del beneficio

8 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

nati dopo il 1° gennaio 20218, che potranno ottenere un contributo secco di 1.000 euro all’anno, che sarà moltiplicato per 3 annualità e concesso con unico atto, ovvero 3mila euro in un’unica soluzione a coprire il triennio, periodo in cui l’imposta può risultare così azzerata. I beneficiari Sempre stando ai dati della Regione, ad essere interessate dalla misura sono circa 12mila imprese. Il bando si rivolgerà alle aziende che abbiano dichiarato un’imposta Irap 2017 minore o uguale a 5.000 euro, oppure che siano state costituite dopo il 1° gennaio 2018. Il contributo sarà raddoppiato in caso di esercizi polifunzionali, start-up innovative o imprese in possesso del marchio slot free. I soggetti beneficiari dovranno continuare a svolgere l’attività nei territori montani regionali per tutto il periodo dell’agevolazione.

059 893 111 secofin@lapam.eu


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Video sorveglianza, un servizio a misura d'impresa Una nuova consulenza personalizzata per evitare di incorrere in sanzioni

L

a normativa vigente sugli impianti di videosorveglianza ha il dichiarato intento di tenere insieme le necessità del datore di lavoro e il diritto alla salvaguardia della privacy di ogni dipendente. Su questo equilibrio la normativa stabilisce che in nessun caso il datore di lavoro può utilizzare le telecamere di sorveglianza per controllare l’attività lavorativa e valutare la produttività dei propri dipendenti, ne' tantomeno sfruttarle per giustificare eventuali provvedimenti disciplinari. Partendo da questi presupposti il legislatore ha dunque previsto sanzioni molto severe, sia di tipo amministrativo che penale, per chiunque usi illegittimamente le telecamere di sorveglianza. Le telecamere non possono quindi essere installate in ogni contesto lavorativo. Sono infatti numerosi i provvedimenti del Garante della Privacy contro l’utilizzo del controllo a distanza in bagni, spogliatoi e ambienti simili. È poi vietato l’uso di telecamere finte a scopo di deterrenza perché contrario ai principi di liceità, necessità, proporzionalità e finalità stabilite dal legislatore stesso. Come evitare sorprese Per assicurare ad ogni associato, o impresa che ne faccia richiesta, una corretta installazione dell'impianto di video sorveglianza, La-

pam fornisce un servizio di consulenza personalizzato e su misura di ogni esigenza, tenendo conto sia degli aspetti legati alla normativa sulla privacy, sia di quelli inerenti alla tutela dei diritti dei lavoratori. Cosa è necessario verificare? Prima di installare un impianto di videosorveglianza è infatti necessario: • Informare lavoratori e visitatori esterni con apposite informative e cartelli; • Posizionare le telecamere solo nelle zone a rischio, evitando di riprendere in maniera unidirezionale i lavoratori; • Trovare l’accordo con le rappresentanze sindacali aziendali (RSA o RSU) o, in mancanza, con l’Ispettorato del Lavoro; • Dotarsi di misure di sicurezza per la conservazione delle immagini. • Per una consulenza personalizzata e per accertarsi di aver eseguito correttamente ogni passaggio previsto dalla normativa, è quindi possibile richiedere assistenza presso la sezione Lapam più vicina.

Manuel Reverberi Referente servizio Consulenza Videosorveglianza

059 893 111 manuel.reverberi@lapam.eu n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 9


FOCUS COMPARTO COSTRUZIONI

Comparto costruzioni i dati delle imprese regionali e delle nostre province Una fotografia dell’Osservatorio sulle MPI di Confartigianato ER

P

resentati a fine settembre dall’Osservatorio sulle micro e piccole imprese di Confartigianato Emilia Romagna, i dati sul comparto costruzioni (imprese edili e impiantisti ndr.) rivelano lo stato di salute di un settore strategico per il territorio. Una fotografia contrastata, dove a misure incompiute come la riforme del codice

degli appalti, o totalmente fuori misura come il cosiddetto split payment o il più recente "sconto in fattura", fanno da contraltare una drastica riduzione delle denunce di infortuni nelle imprese artigiane (-14,4%) a fronte però di un aumento costante delle ore lavorate. In queste pagine presentiamo alcuni dei dati più significativi dell’ana-

lisi, con un focus particolare sulle nostre province e sulla situazione delle Casse edili sul territorio regionale, con l’unica eccezione per una, presente sul territorio Bolognese per cui non erano disponibili i dati.

70.776

Emilia Romagna di cui

Imprese del Comparto Costruzioni In Emilia Romagna

50.753 ( 72% sul totale imprese ) Imprese Artigiane 11.578

provincia di Reggio Emilia di cui

provincia di Modena

Imprese del Comparto nella provincia di Reggio

-6,7%

8.795 ( 76% sul totale ) Imprese Artigiane

-10,1%

Imprese del Comparto nella provincia di Modena

-4,1%

7.704 ( 68% sul totale )

-6,9%

Imprese Artigiane

n° 05 - 2019

dal 2015

11.398 di cui

10 Imprese & Territorio

dal 2015

dal 2015

dal 2015


FOCUS COMPARTO COSTRUZIONI

Emilia Romagna

Denunce di Infortunio In Emilia Romagna dalle imprese del comparto

5.335

-2,8%

Casse Edili

dal 2015

In Emilia Romagna* sono iscritte alle casse edili (enti istituti dai contratti collettivi nazionali)

di cui denunce in imprese artigiane

2.891

-14,4% dal 2015

8.553

+0,5%

Dipendenti Iscritti

43.144

+8,2%

Ore lavorate

35 milioni

+8,2%

Imprese Artigiane

5.084

-6,7%

Dipendenti Iscritti

19.212

+1,8%

Ore lavorate

17 milioni

+6,6%

Imprese provincia di Reggio Emilia

Denunce di Infortunio a Reggio Emilia dalle imprese del comparto

670

-6,8% dal 2015

di cui denunce in imprese artigiane

388 provincia di Modena

-21,8% dal 2015

Denunce di Infortunio a Modena dalle imprese del comparto

1.181

tra 2015 e 2018

tra 2015 e 2018

tra 2015 e 2018

tra 2015 e 2018

tra 2015 e 2018

tra 2015 e 2018

A fronte di un calo delle imprese artigiane, aumentano ore e iscritti alle Casse Edili

+9,4% dal 2015

di cui denunce in imprese artigiane

607

-5,5% dal 2015

Credito Erogato

alle imprese del comparto Emilia Romagna

18,3 miliardi nel 2012

7 miliardi

-62%

nel 2019

2,8 miliardi provincia di Reggio Emilia

nel 2012

579 milioni

-80%

nel 2019

provincia di Modena

3 miliardi nel 2012

1,3 miliardi

-58%

nel 2019

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 11


FOCUS INTERVISTA TITO BOERI

Tito Boeri: "Il lavoro torni ad essere priorità del Paese" Salario minimo, contratti pirata, riforma dei sistemi di rappresentanza. L'economista ed ex presidente dell'INPS, ospite di MoRe Impresa Festival venerdì 13 dicembre, a colloquio con Lapam

O

spite di MoRe impresa Festival venerdì 13 dicembre alle ore 19.00 in Camera di Commercio a Modena, abbiamo raggiunto l'attuale presidente del Festival dell'Economia di Trento per capire il suo punto di vista su alcuni dei principali temi che riguardano il Paese. Ecco cosa ci ha detto. Professor Boeri, in un recente articolo apparso su "la Repubblica", lei ha evidenziato come tra il primo e il secondo esecutivo Conte, non ci sia ancora alcuna evidente discontinuità. Sembra anzi che le

12 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

due forze di maggioranza vogliano confermare nella prossima Legge di Bilancio le due misure bandiera del governo precedente: Quota 100, sino ad esaurimento risorse (quindi per tre anni) e Reddito di Cittadinanza. Sul "Sole 24 Ore" di stamani (26 settembre ndr.) si parla anche della conferma della flat tax al 15% per le partite Iva sotto i 65mila euro. Come giudica questo avvio? "È forse ancora troppo presto per giudicare. Io sono abituato a commentare i fatti. Però certo sin qui i segnali non sembrano quelli di un grande cambiamento. Sarebbe opportuno anzi far correttivi importanti sia su Quota 100 che sul Reddito di cittadinanza (RDC).

Su Quota 100 perché è un provvedimento molto costoso, anche se inferiore rispetto a quanto preventivato. Stiamo parlando di miliardi di euro sottratti ad interventi di altra natura. Anche il RDC va modificato. Non aiuta le persone maggiormente bisognose e non rappresenta un incentivo al lavoro. Ma in generale la filosofia della politica economica nei 15 mesi del governo giallo-verde, era quella di puntare sul "non lavoro". Mandare persone in pensione con l’idea, non si sa come, che si sarebbero liberati nuovi posti di lavoro e con il RDC spingere una fascia di popolazione in una situazione assistenziale. Io credo che la svolta sia quella di passare


FOCUS INTERVISTA TITO BOERI

da chi ha investito tutto sul "non lavoro" a investire tutto sul lavoro". Pende poi come una spada di Damocle l’aumento dell’Iva, (previsto dal 2011 per garantire il conseguimento degli obbiettivi di finanza pubblica e contenimento del deficit ndr.) che il governo ha già detto di voler disinnescare al costo di 23 miliardi di euro… "Certamente l’eredità lasciata non è delle migliori, anche perché in questi 15 mesi abbiamo avuto un forte rialzo dei costi del debito pubblico. Penso quindi che bisognerebbe affrontare la cosa con un certo pragmatismo, senza porre dei veti assoluti ad un aumento selettivo dell’Iva. Dentro alle varie fasce di aliquote Iva ci sono infatti dei beni e dei servizi per cui non vi è ragione che ci siano aliquote agevolate. Non sono beni o servizi di prima necessità. Per esempio tra quelli che hanno aliquota al

Tito Boeri sarà ospite al MoRe impresa Festival venerdì 13 dicembre alle ore 19.00

4 o al 10% ci sono gli alberghi a 6 stelle che francamente non si capisce perché debbano ricevere una tassazione agevolata rispetto ad altri. Quindi credo che, senza dover ricorrere ad un aumento uniforme, dovremmo puntare il più possibile su una ripulitura e una armonizzazione delle varie aliquote. Questo permetterebbe di liberare risorse che possono essere utilizzate per ridurre le tasse sul lavoro, che è davvero il problema centrale del nostro paese".

l’aumento selettivo è accompagnato da un intervento di alleggerimento della pressione fiscale, così come fatto in Germania agli inizi del nuovo millennio, può portare un forte contributo espansivo".

Un aumento dell’Iva selettivo, come da lei proposto, non rischia di aggravare la situazione di famiglie ed imprese? "No se è fatto bene. Perché non colpirebbe servizi di prima necessità, né beni a largo consumo. Se poi

Parliamo di un altro tema su cui si discute molto in Parlamento: il salario minimo. Le associazione datoriali come Confartigianato sono contrarie ad una norma che stabilisca a priori come la paga di un lavoratore non

Per maggiori dettagli sul MoRe Impresa Festival e per consultare tutti gli eventi in programma, visita: www.moreimpresafestival.it

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 13


FOCUS INTERVISTA TITO BOERI possa essere inferiore a 9 euro lordi. Lei invece non sembra di questo avviso… "Io penso che in Italia sia importante avere un salario minimo, perché in alcuni contesti ci sono lavoratori con paghe addirittura di 2/3 euro all’ora. Ritengo dunque che sia necessario stabilire dei minimi salariali in Italia, come ci sono in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea. L’Italia è anzi tra i pochissimi che non ha un salario minimo orario. Penso quindi che sia un provvedimento giusto, di equità e attenzione nei confronti di queste fasce di lavoratori che sono ai margini del mercato del lavoro e in condizioni di sfruttamento. Tuttavia è fondamentale stabilire un livello di minimo salariale appropriato. Parlare di 9 euro lordi, o addirittura netti, è davvero fuori dal mondo. Soprattutto se consideriamo il costo del lavoro e della vita nel Mezzogiorno, dove ad esempio si ricorre molto a contratti part-time che in realtà sono full-time non dichiarati. Quindi il livello di salario minimo va stabilito con estrema attenzione". Come si taglia il cuneo fiscale senza diminuire tutele e coperture previdenziali? "Be’ credo che, soprattutto per i giovani, bisognerebbe prevedere una fiscalizzazione, un alleggerimento, della contribuzione. Cioè per chi inizia a lavorare prima è più alta, tendendo a scendere fino a raggiungere una soglia standard". Corrisponde alla sua originaria proposta di contratto a tutele crescenti… "Io avevo proposto un contratto a tutele crescenti che garantiva alle imprese costi certi sul licenziamento. Questo alleggerimento dei contributi relativo alle assunzioni a tempo indeterminato dei giovani, per cui vogliamo che i contributi vengano versati perché in un sistema contributivo altrimenti si

14 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

ritroverebbero con delle pensioni molto basse, è sicuramente una proposta coerente con quel disegno". Analogo spazio nel dibattito pubblico occupa anche il tema della contrattazione aziendale, ma per quanto ci riguarda l’accordo interconfederale siglato anche da Confartigianato nel 1992 prevede già la contrattazione di secondo livello, o territoriale. Alla luce della situazione odierna, come potrebbe essere sviluppato o migliorato? "Innanzitutto è molto importante parlare di questo tema perché in questi anni se n’è parlato troppo poco, mentre è fondamentale. Io ritengo che si debba puntare in modo molto più deciso sul decentramento della contrattazione. È vero che quell’accordo prevedeva questa possibilità, ma sappiamo che non è mai decollato. Non è mai decollato per il semplice motivo che con la contrattazione decentrata è possibile intervenire soltanto a partire dai minimi fissati a livello nazionale. Può quindi essere ritoccato soltanto "in meglio" rispetto ai minimi fissati dalla contrattazione nazionale. Un datore di lavoro non ha così nessun incentivo a sedersi al tavolo della contrattazione, perché già sa che questo può portare unicamente ad un aumento dei salari dei lavoratori. Io ritengo, anche alla luce dell’esperienza tedesca dopo l’unificazione, che quando si opera in contesti che hanno fortissimi divari sia per quanto riguarda il costo della vita sia per quanto concerne la produttività, è importante avere margini per discutere riduzioni al di sotto del minimo stabilito a livello nazionale. Se noi compariamo i divari di produttività tra nord e sud d’Italia ci accorgiamo che non sono minori di quelli tra est e ovest tedesco. Ma nell’est tedesco c’è molta meno disoccupazione e molta più occupazione rispetto al sud del nostro

paese. Questo avviene perché la contrattazione in Germania permette molta più diversificazione dei salari nominali rispetto al costo della vita e ai livelli di produttività". Nel dibattito degli ultimi mesi si è inserito anche il tema dei contratti pirata, intese raggiunte da sigle sindacali spuntate dal nulla con associazioni imprenditoriali altrettanto improbabili. Un fenomeno che secondo i suoi calcoli, produce un danno erariale che sfiora i 3 miliardi di euro all’anno di minori contributi e agevolazioni indebite, e che interessa una platea di quasi 2 milioni di lavoratori. Misurare la reale rappresentatività di imprese e sindacati sta quindi divenendo un tema cruciale, come prova l’accordo siglato lo scorso 19 settembre da sindacati, Confindustria, Inps e Istituto nazionale del lavoro. Come si prosegue su questa strada? "Io penso che l’accordo siglato da sindacati, Confindustria, Inps e Istituto nazionale del Lavoro sia molto importante. Avevo lavorato molto a quell’accordo e sono contento che, dopo essere stato osteggiato dal governo precedente, con l’avvio del nuovo esecutivo si sia arrivati alla firma. È anche un’operazione di grande trasparenza. Quell’accordo prevede infatti che i dati sulla rappresentatività vengano resi pubblici, sapremo quindi il grado di rappresentatività sia dei lavoratori sia delle organizzazioni datoriali. Detto questo io penso che quella sia una base utile per permettere di valutare quali sono i contratti di riferimento. Non credo invece che debba essere il presupposto per un’estensione erga omnes a tutti i lavoratori. Anche perché dal punto di vista giuridico non sarebbe ovvio come si può fare, essendo i confini tra i diversi settori spesso non ben determinati. Quindi è un’operazione di trasparenza che permetterà anche all’Inps di essere più efficace nella raccolta dei con-


FOCUS INTERVISTA TITO BOERI tributi e nella repressione dell’elusione contributiva. L’accordo chiarisce anche quali sono i rapporti di forza tra le organizzazioni dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro, ma non è la base per rafforzare ulteriormente la centralizzazione della contrattazione che invece, come detto poco prima, deve basarsi su altri presupposti". Alla luce della trasformazione che sta investendo il mondo produttivo, crede che abbia ancora senso e se sì perché, la gestione separata INPS dei lavoratori autonomi da quella dei dipendenti? "Io sono per unificare le pensioni, questo l’ho sempre detto. Quindi arrivare ad una situazione in cui le regole siano comuni a tutti i lavoratori. Mi sono molto battuto per favorire una mobilità tra gestioni diverse, dando la possibilità di mettere insieme contributi versati in gestioni diverse. Credo che negli ultimi anni qualche passo in avanti sia stato fatto in questa direzione e a mio giudizio la direzione di marcia dovrebbe essere quella di unificare le pensioni con l’idea di alleggerire progressivamente i contributi sul lavoro dipendente, favorendo un più rapido inserimen-

to nel mercato del lavoro dei più giovani, con un più ampio utilizzo degli strumenti integrativi". Da direttore scientifico del Festival dell’Economia di Trento ha anticipato molti degli argomenti che occupano la nostra quotidianità. Ecco alla luce dei venti recessivi che soffiano sull’Europa, di Brexit e della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che 2020 si aspetta? "Purtroppo ci sono molti fattori di incertezza all’orizzonte, quindi la cosa fondamentale è non aggiungerne ulteriori. Penso che per il nostro paese sia molto importante mettere in sicurezza i conti pubblici, evitare un ulteriore aumento del debito e cercare in tutti i modi di salvaguardare quel dividendo di credibilità che stiamo vivendo adesso con l’avvio del nuovo governo, con una forte riduzione dello spread e di quella tassa sul populismo che davvero non dobbiamo più pagare. Dopodiché il 2020 si avvia con una fase di rallentamento dell’economia mondiale, di difficoltà in Germania che condizionano anche noi. Mi sembra però di notare - per fortuna - una presa di consapevolezza da parte

di coloro che possono intervenire, penso alla BCE o al governo tedesco, quindi mi auguro che la risposta politica sia adeguata". Ultima domanda. Se dovesse ripresentarsi una proposta per un incarico pubblico, dopo la presidenza dell’Inps, lei accetterebbe? "Ho già tante decisione difficili quotidianamente, quindi fin tanto che non si presenta una simile richiesta non mi pongo il problema, diciamo così (ride). Poi sono appassionato e ho a cuore i problemi del nostro paese quindi se posso aiutare non mi tiro indietro".

Chi è Tito Boeri Economista, Professore all’Università Bocconi, dove è stato dal 2012 al 2014 Prorettore alla Ricerca, e Senior Visiting Professor alla London School of Economics. È stato Presidente dell’INPS dal marzo 2015 al febbraio 2019. È responsabile scientifico del festival dell’economia di Trento. Prima di assumere l’incarico all’INPS è stato direttore scientifico della Fondazione Rodolfo Debenedetti,

dove attualmente ricopre l’incarico di Consigliere Scientifico. In precedenza senior economist all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, consulente del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, della Commissione Europea e dell’Ufficio Internazionale del Lavoro. Tra i suoi libri in italiano: Populismo e stato sociale, Laterza

(2017); Parlerò solo di calcio, Il Mulino (2012); Le riforme a costo zero (con P. Garibaldi), Chiarelettere (2011); Classe dirigente (di cui è curatore assieme ad A. Merlo e A. Prat), Università Bocconi (2010); La crisi non è uguale per tutti, Rizzoli (2009); Contro i giovani (con V. Galasso), Mondadori (2007).

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 15


IN COPERTINA MoRe IMPRESA FESTIVAL

Il nostro primo festival È in arrivo MoRe Impresa Festival, due giorni di eventi, workshop, presentazioni di libri, dedicati alle imprese e al mondo del lavoro

U

n grande evento all’insegna del lavoro, delle imprese e del saper fare tipico della nostra terra. Il 13 e 14 dicembre va in scena, nella suggestiva cornice dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti e in altri luoghi significativi della città di Modena, MoRe Impresa Festival, il primo festival organizzato da Lapam Confartigianato Imprese. Due giorni di seminari, workshop, presentazioni di libri, con alcuni protagonisti del dibattito pubblico, aperti a tutta la cittadinanza. Partners dell’iniziativa il Comune e la Camera di Commercio di Modena, che sponsorizza l’evento, ma anche l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che ha concesso il suo patrocinio.

Per maggiori dettagli sul MoRe Impresa Festival e per consultare tutti gli eventi in programma, visita: www.moreimpresafestival.it

16 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

Due giorni, costruiti attorno ai settori rappresentati maggiormente dalla nostra associazione, il manifatturiero e il commercio, in cui al ricco programma che anticipiamo in queste pagine, si affiancherà un Hackathon rivolto a giovani under 35 che vorranno mettersi alla prova per sviluppare idee innovative al servizio di imprese e città. Tra le iniziative da non perdere quella in compagnia dell’economista e direttore scientifico del Festival dell’Economia di Trento, Tito Boeri, presidente dell’INPS dal 2014 al 2019 (di cui anticipiamo su queste colonne un’intervista rilasciata in esclusiva per "Imprese & Territorio"). Il professor Boeri sarà intervistato dalla giornalista e corrispondente de "Il Sole 24 Ore" per l’Emilia Romagna, Ilaria Vesentini, venerdì 13 dicembre alle ore 19.00 in Camera di Commercio a Modena. Commercio e artigianato al centro. Durante la due giorni si parlerà anche di artigianato e commercio e delle grandi trasfor-

mazioni che stanno interessando questi due comparti, sia sul fronte dell’innovazione di processo e di prodotto, sia su quello delle abitudini dei consumatori, sempre più propensi ad acquistare online e allo stesso tempo sempre più selettivi ed esigenti. Giampaolo Colletti, giornalista ed attento osservatore delle dinamiche che stanno interessando questo mondo ci guiderà insieme a Roberta Giani, direttore della Gazzetta di Modena, in un approfondimento dedicato, offrendo una utile panoramica su quanto sta accadendo nei negozi e nelle attività commerciali oltre confine. Sul fronte dell’artigianato il professor Stefano Micelli, instancabile animatore di iniziative culturali, saggista vincitore del "Compasso d’oro" e apprezzato interprete di quanto sta accadendo dentro e fuori i laboratori e le officine italiane, presenterà alcuni casi nazionali e internazionali contenuti nel suo ultimo libro "Fare è Innovare. Il nuovo lavoro artigiano" (edizioni il Mulino).


IN COPERTINA MoRe IMPRESA FESTIVAL Emilia Romagna, Italia, Europa. Grazie poi ai contributi della professor Franco Mosconi e del condirettore di "QN" Beppe Boni, analizzeremo il "caso Emilia Romagna" e le dinamiche di medio/lungo periodo che stanno trasformando la nostra regione in un eccezionale incubatore di innovazione ed esperienze aziendali in grado di attrarre talenti e imprese. Non solo Emilia. Grazie ai dati raccolti da Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato e all’analisi del professor Giulio Sapelli, raccolti in "Nulla è come prima" (edizioni Guerini e Associati) parleremo anche della situazione delle imprese italiane e delle ripercussioni che globalizzazione e crisi economica hanno avuto sulla spina dorsale del nostro sistema manifatturiero. Ripercussioni che misureremo anche grazie al prezioso contributo di Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis e curatore dell’annuale "Rapporto sulla situazione sociale del Paese". Valerii presenterà durante il festival il suo ultimo libro "La notte di un’epoca" (edizioni Ponte alle Grazie), un’analisi lucida e con inediti spunti filosofici sui cambiamenti che stanno trasformando la società italiana. Dall’Italia passeremo poi a un contesto più ampio grazie all’evento che vedrà protagonista la professoressa Veronica De Romanis, editorialista de "il Foglio" e docente di Economia Europea. La professoressa De Romanis illustrerà, argomentando con dati e numeri, i reali rapporti che legano Italia ed Europa, commentando i temi di politica economica e di bilancio che interesseranno il Paese nell’anno che verrà. Più competenti, più competivi. Dal titolo di uno dei workshop che avranno luogo nella due giorni di MoRe Impresa Festival, mutiamo

un concetto fondamentale: la formazione per imprese e studenti. Un tema che approfondiremo grazie al contributo del professor Michele Tiraboschi, docente di Diritto del Lavoro e direttore scientifico di Adapt. Tiraboschi dialogherà con il professor Costantino Grana, membro di AImage Lab, laboratorio sull’intelligenza artificiale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e a Federica Gherardi, coordinatrice di ITS Maker Modena, sul significato della didattica e sul rapporto tra scuola, università e imprese ai tempi di Industria 4.0. Numerosi i workshop aperti al pubblico. Si parte venerdì 13 dicembre con un approfondimento sulle opportunità rivolte alle imprese, finanziate grazie ai contributi del Fondo Sociale Europeo, a cura di FORMart e del suo direttore, Elisabetta Pistocchi per continuare con alcuni tavoli tematici dedicati ad altri strumenti a disposizione delle imprese. Insieme a Leonello Trivelli, ricercatore dell’Università di Pisa ed esperto sull’uso del Business Model Canvas (BMC), approfondiremo infatti le possibilità che il BMC offre ad aziende e start up nel focalizzare obbiettivi, partner e fattibilità di progetti ed idee. Sabato 14 dicembre, insieme al professor Matteo Vignoli continueremo con un approfondimento dedicato al Design Thinking e alla creatività aziendale per concludere il ciclo di workshop con un evento dedicato al mondo delle start up, grazie agli interventi di Stefano Grillenzoni di Energy Way, realtà specializzata in analisi dei dati e Gabriele Montelisciani, socio fondatore di Zerynth, azienda specializzata nel fornire soluzioni digitali alle imprese metalmeccaniche. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, sino ad esaurimento posti.

ospiti numerosi

Tito Boeri • Beppe Boni • Giampaolo Colletti • Veronica De Romanis • Cesare Fumagalli • Federica Gherardi • Roberta Giani • Costantino Grana • Stefano Grillenzoni • Stefano Micelli • Luigi Cerfada • Franco Mosconi • Elisabetta Pistocchi • Enrico Quintavalle • Giulio Sapelli • Leonello Trivelli • Massimiliano Valerii • Michele Tiraboschi • Matteo Vignoli • Livio Lazzari • Paolo Seghedoni • Ilaria Vesentini

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 17


MoRe

dicembre

IN COPERTINA MoRe IMPRESA FESTIVAL

13

Impresa

venerdì

Festival Programma

Competere nelle catene del valore Storie di imprese locali divenute globali

Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato dialoga con le imprese sugli sviluppi della manifattura italiana e sulle sfide di un mercato sempre più competitivo. Modera Paolo Seghedoni.

Le Sfide del commercio

Tra innovazione digitale e comunità locali

Giampaolo Colletti, collaboratore de "Il Sole 24 Ore", dialoga con la direttrice della "Gazzetta di Modena" Roberta Giani sui cambiamenti che stanno interessando questi settori: dalle nuove abitudini di acquisto alle innovazioni digitali.

Più competenti più competitivi

La formazione finanziata a misura di PMI

Quali opportunità finanziate prevede il Fondo Sociale Europeo per imprenditori e figure chiave aziendali? Come si utilizzano i fondi interprofessionali per progettare percorsi formativi? A cura di Elisabetta Pistocchi, direttore FORMart

Idee utili per restare europei

Veronica De Romanis, economista e docente alla Stanford University e all’Università Luiss Guido Carlo, riflette sui rapporti tra Italia e Bruxelles e sui cambiamenti politici che stanno scuotendo l’Europa.

Disegnare il proprio business

Usare il Business model canvas per fare impresa

Come validare un’idea di business? Quali strumenti ha un’impresa, una start up, una piccola attività, per capire se sta percorrendo la strada giusta per raggiungere i propri obbiettivi? Leonello Trivelli, ricercatore dell’Università di Pisa, conduce un workshop per capire come utilizzare al meglio il Business model canvas.

L’Italia s’è desta?

Con Tito Boeri e llaria Vesentini

dicembre

Bassa crescita e produttività ai minimi. L’Italia arranca nella competizione globale. Eppure piccole e grandi imprese e alcune regioni offrono esempi di resilienza e capacità di innovazione straordinari. Ilaria Vesentini, giornalista de "Il Sole 24 Ore" intervista l’economista Tito Boeri per capire da quali soluzioni ripartire per tornare a crescere.

14

sabato

La notte di un’epoca

Cosa sta accadendo alla nostra società? Quali modelli e quali miti la sorreggono? Siamo più globalizzati o più spaventati? Grazie alla conoscenza dei dati, Massimiliano Valerii direttore del Censis, ci guiderà tra le pagine del suo ultimo libro "La notte di un’epoca" (edizioni Ponte alle Grazie) per svelarci il volto della nostra contemporaneità.

18 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019


IN COPERTINA MoRe IMPRESA FESTIVAL

Festival organizzato da Lapam Confartigianato per parlare di economia, lavoro sviluppo del territorio, nuove tecnologie

Pensa fuori dal coro.

Il design thinking per le imprese

Come innovare e migliorare i propri prodotti o servizi? E come sviluppare in team nuove idee pronte per un mercato in continua evoluzione? Matteo Vignoli, docente dell’Università degli studi di Bologna, guiderà imprese, startupper e studenti in un workshop dedicato alla creatività.

Nulla è più come prima.

Le PMI nel decennio della grande trasformazione

Gli effetti della globalizzazione, i cambiamenti demografici, la trasformazione digitale, le sfide della sostenibilità ambientale. All’indomani di due cicli recessivi che hanno trasformato per sempre il volto del capitalismo italiano, Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi di Confartigianato e Giulio Sapelli, si interrogano sul futuro delle piccole imprese italiane. Paolo Seghedoni dialoga con gli autori.

Ciao, ti presento la mia prima startup

Come nasce una startup? Quali ingredienti deve avere? Come si finanzia e valida un’idea imprenditoriale e come si struttura un team affiatato? Due realtà in pieno sviluppo, Energy Way e Zerynth, raccontano la loro storia tra difficoltà e successi. Stefano Grillenzoni (Energy Way) e Francesco Cerfada (Zerynth) a dialogo con Livio Lazzari.

Tra la via Emilia e il mondo.

L’E.R. come incubatore della trasformazione

Industria 4.0, ricerca, nuove tecnologie, export, sinergie tra enti pubblici e privati. Gli ingredienti del modello emiliano romagnolo letti da un attento osservatore del territorio e delle sue trasformazioni. Franco Mosconi, professore di economia e politica industriale all’Università di Parma, dialoga con Beppe Boni, condirettore di "QN" Quotidiano Nazionale.

Fare è innovare.

Il nuovo lavoro artigiano

Cosa offre oggi l’artigianato al consumatore? Quali possibilità lavorative propone ai giovani? E quali nuove tecnologie accompagnano il settore? Tra i più attenti interpreti del sistema produttivo italiano, Stefano Micelli, professore di economia e gestione delle imprese all’Università Ca’ Foscari di Venezia, racconta il cambiamento delle piccole e micro imprese italiane attraverso una serie di esempi illuminanti di aziende.

Imparare ai tempi del 4.0.

Sfide e opportunità per una formazione rivolta a imprese e territorio

La grande trasformazione del mondo produttivo lancia una sfida a scuole e università. Per coglierne il senso è però necessario leggere i cambiamenti in atto senza pregiudizi, cercando la migliore strada per collegare formazione e lavoro. Michele Tiraboschi, professore di Diritto del Lavoro all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e coordinatore scientifico Adapt a dialogo con Federica Gherardi, coordinatrice di ITS Maker Modena e Costantino Grana, presidente del Consiglio dei Corsi di studio in Ingegneria Informatica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e membro di AImage Lab, laboratorio di ricerca sull’Intelligenza Artificiale.

MoRe Impresa festival www.moreimpresafestival.it

059 893 111 info@moreimpresafestival.it n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 19


IN COPERTINA MoRe IMPRESA FESTIVAL

MoRe Hack: il primo Hackathon su sviluppo del centro storico e networking tra imprese Due giorni di tempo per dare spazio alla creatività Innovazione, creatività e condivisione, sono queste le parole chiave che meglio esprimono l’esperienza di un Hackathon, una maratona di cervelli dove ragazzi e ragazze si sfidano per cercare di trovare una soluzione ai grandi temi di attualità. Così nasce MoRe Hack, la prima edizione dell’hackathon organizzato da Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia, nell’ambito della due giorni del MoRe Festival del prossimo 13 e 14 dicembre 2019.

I temi di questa prima edizione riguarderanno: • Il centro storico del futuro: come far sì che il centro storico torni ad essere il punto nevralgico della vita cittadina, aiutando commercianti e artigiani a innovarsi anche creando sinergia tra fisico e digitale.

Come partecipare? L’hackathon è aperto a ragazzi e studenti di qualsiasi facoltà o istituto in un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, ci si può iscrivere su: www.moreimpresafestival.it entro il 20 novembre inserendo i propri dati personali e accettando il regolamento, posti limitati a 50 partecipanti.

Networking: Un’idea, un sistema o un metodo (digitale o no) per far si che le nostre imprese del territorio riescano a fare networking, conoscersi e avviare nuove collaborazioni B2B.

I 50 partecipanti, divisi in gruppi da 5, avranno un giorno e mezzo per sviluppare uno di questi due temi con l’obiettivo di presentare la propria idea alla giuria Lapam e provare a vincere cinque incredibili tablet Huawei!

Per iscirversi vai su:

www.moreimpresafestival.it Francesco Po Referente Hackathon MoRe Hack

20 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

059 893 111 info@moreimpresafestival.it


Il mare delle offerte è pieno di squali

L’unione fa la forza Con CEnPI di Lapam risparmi sulle bollette di Energia e Gas nella massima tranquillità. Tutelato e assistito da lapam

Entra anche tu nel gruppo di acquisto che unisce più di 25.000 imprenditore e famiglie

Scegli CEnPI e risparmia Contattaci subito per un preventivo gratuito 059 893 111

energia@lapam.eu www.lapam.eu


MOVIMENTO DONNE IMPRESA

Imprese e capitale umano femminile nell'era della trasformazione Il reportage dalla Convention 2019

L

e donne italiane sono tra le più intraprendenti d’Europa, ma il nostro Paese è agli ultimi posti nell’Ue per l’occupazione femminile e le condizioni per conciliare lavoro e famiglia. La fotografia del lavoro delle donne è stata scattata alla 24° edizione della Convention di Donne Impresa Confartigianato che il 23 e 24 settembre ha riunito a Roma 150 imprenditrici provenienti da tutta Italia. E che, per voce di Daniela Rader, Presidente del Movimento, chiedono politiche strutturali che consentano alle donne di fare impresa e insieme di poter essere madri, mogli e figlie. Una sollecitazione alla quale la politica ha risposto condividendo l’impegno a sostenere il talento e gli sforzi delle imprenditrici e a migliorare le condizioni per conciliare gli impegni in azienda e la cura della famiglia.

22 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

Quali sono i punti salienti dei dati presentati dall’Ufficio Studi Confartigianato? Le tendenze del mercato del lavoro Il tasso di occupazione femminile in Italia è ai massimi storici pari al 50,2%. L’incremento registrato negli ultimi anni dal tasso di occupazione è dovuto essenzialmente all’incremento della componente femminile (+6,6%), quella maschile infatti rimane tuttora sotto il livello pre crisi (-2,9%). La dinamica dell’occupazione femminile, negli ultimi 5 anni vede crescere le occupate con più di 35 anni (+7,7%) e le donne con un titolo di studio pari o superiore al diploma (+9,5%). Tra le lavoratrici aumenta di più il numero di donne straniere (+6,1%) a confronto con le italiane (+5,7%). In Italia il 60,7%

delle donne che fanno part time non lo fanno per scelta ma perché non hanno trovato un impiego full time. Imprenditrici e lavoratrici autonome Tra i principali paesi UE è netto il primato dell’Italia per quota di imprenditrici e lavoratrici autonome sul totale delle donne occupate con il 15,5% (a fronte del 10% media UE). Siamo inoltre il secondo paese, dopo il Regno Unito, per numero di lavoratrici autonome totali, con le nostre 1.510.600 imprenditrici. Le imprenditrici mostrano inoltre un più altro grado di istruzione con un’incidenza del 39,7% quasi doppia rispetto al 21,9% dei laureati sul totale degli imprenditori. Un altro dato interessante riguarda il trend di lungo periodo delle donne titolari di imprese individuali artigiane che sono cresciute dal 2009


MOVIMENTO DONNE IMPRESA

al 2019 del 2,6%.

schile.

L’imprenditoria femminile under 35 La componente giovanile è più rappresentata tra le imprese femminili: la quota è pari infatti al 12,4% e supera di 3,8 punti l’8,6% rilevato per le imprese maschili.

Stima del valore aggiunto femminile Il valore aggiunto stimato prodotto dalle imprese femminili nel 2018, è pari a 290,3 miliardi di euro, a cui si aggiungono 219,1 miliardi di euro provenienti da dipendenti donne in imprese a conduzione maschile. Si attesta così, a più di un terzo (36%), il valore complessivo generato dall’apporto nel mondo del lavoro dalle donne.

Imprese femminili nei settori High tech Le imprese femminili nei settori high tech rappresentano il 16% delle imprese di questi settori, in linea con l’incidenza media delle imprese femminili sul totale. In questo settore, come in altri, si rileva una maggiore presenza femminile in attività: ad alto contenuto di conoscenza, ad alta tecnologia e di servizi. Tutti questi settori sono a minore rischio automazione, infatti le imprese femminili occupano il 25,5% dei lavoratori a rischio di sostituzione a fronte di un 26,8% delle imprese a conduzione ma-

Conciliazione famiglia lavoro Più aumenta il numero di figli più diminuisce il tasso di occupazione femminile, passando dal 72,4% senza figli a un 40,7% con tre o più figli. Questo è ancora più evidente per le giovani tra i 25 e 34 anni: si passa infatti dal 72,6% al 24,4%. La polarizzazione della spesa pubblica per il pagamento di pensioni e sanità per gli anziani penalizza le altre componenti del welfare e

Elena Baraldi Referente Movimento Donne Impresa

soprattutto quella per le giovani generazioni. Nel 2017, infatti, in Italia la spesa pubblica per le famiglie e i giovani era pari all’1,6% del PIL, risultando inferiore al confronto con la media UE (il valore più alto è il 4,4% della Danimarca). Una conseguenza si può rilevare nello scarso utilizzo dei servizi per l’infanzia: solo il 28,6% dei bambini da 0 a 2 anni, infatti, usufruisce di tali servizi. Sempre in tema di conciliazione famiglia lavoro le donne autonome evidenziano difficoltà dovute ad orari di lavoro prolungati, ad una complessa e imprevedibile programmazione del lavoro e ad un lavoro impegnativo oltre che faticoso. Per quanto riguarda le donne dipendenti non cambia la difficoltà ma cambiano le criticità: un orario di lavoro lungo, un lavoro a turni pomeridiano o serale o nei fine settimana, l’impiego di troppo tempo per raggiungere il luogo di lavoro e la rigidità dell’orario di lavoro. 059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 23


TRASPORTI

Convention 2019 Confartigianato Trasporti: Genedani chiede al Governo di riaccendere i motori

Al centro dei lavori la tenuta del settore, sostenibilità e strumenti di competitività per stare sul mercato

D

alla crisi sono uscite imprese di autotrasporto merci che continuano a lottare per essere competitive. E oggi la sfida della competitività, della redditività e della dignità si vince puntando anche sulla sostenibilità ambientale e sulla riqualificazione delle imprese nella filiera logistica. Sono questi i temi che hanno

Amedeo Genedani sollecita al nuovo Governo continuità di impegno su più fronti a cominciare dagli incentivi per rinnovare il parco veicolare e ridurre l’impatto ambientale dominato la Convention nazionale di Confartigianato Trasporti a Roma, venerdì 13 settembre, dal titolo "L'impresa di autotrasporto chiamata alla sfida della competitività", che ha riunito oltre duecento dirigenti e funzionari territoriali, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, partners ed operatori del settore. Sabato 14 si è svolta l'annuale Assemblea nazionale dei

24 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

Delegati, riservata ai dirigenti territoriali eletti. Ai lavori del convegno, introdotti dal Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti Sergio Lo Monte, è intervenuto Filippo Ribisi, Vice Presidente di Confartigianato Imprese, che alla Convention ha portato il saluto della Confederazione e che ha detto: "bisogna riaccendere i motori del trasporto merci". Per farlo il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani sollecita al nuovo Governo continuità di impegno su più fronti. A cominciare dagli incentivi per rinnovare il parco veicolare e ridurre l’impatto ambientale favorendo la transizione ecologica del settore. "Non possiamo permetterci – ha detto Genedani – di perdere le risorse che abbiamo ottenuto negli ultimi anni. Ma servono anche controlli severi e mirati per contrastare la concorrenza sleale degli operatori irregolari, così come una semplificazione delle regole. Noi subiamo le inefficienze di tutta la

filiera del trasporto: per reagire e trovare soluzioni dobbiamo fare più squadra sia nel Sistema associativo sia come autotrasportatori sul mercato, per questo proponiamo un patto di filiera che non guardi al vettore come l'ultima ruota del carro". A rassicurare il Presidente Genedani sugli impegni del Ministero dei Trasporti è intervenuta alla Convention la Presidente dell’Albo Nazionale Autotrasporto Maria Teresa Di Matteo. "Il Ministero è da sempre al fianco delle imprese e collabora con le Associazioni che le rappresentano" ha detto Di Matteo citando le verifiche sulla regolarità delle imprese, le risorse e i progetti dedicati alla formazione professionale. "Ma la vera sfida – ha sottolineato la dirigente del Ministero – consiste nel rinnovo del parco veicolare con la rottamazione dei vecchi automezzi e l’acquisto di nuovi. Per il 2019 è stato disciplinato lo stanziamento di 25 milioni di euro di contributi per l’acquisto di veicoli Euro6 e a trazione alternativa. Si tratta di somme che vanno implementate insieme con le misure ferrobonus e


TRASPORTI

marebonus". Ma ancora di più sarà necessario definire le procedure per l'implementazione del Fondo ad hoc da 100 milioni di euro dedicato al rinnovo del parco circolante con mezzi di ultimissima generazione, a bassissime emissioni inquinanti, tecnologicamente avanzati e per questo più sicuri. La Presidente dell’Albo Autotrasporto ha inoltre assicurato la presenza del Ministero in tutte le sedi in cui si discuterà il Pacchetto Mobilità per rappresentare le aspettative delle imprese di autotrasporto ed ha sottolineato l’impegno per continuare a lavorare insieme a Confartigianato Trasporti per sostenere il settore, che ha definito "trainante di tutta l’economia nazionale". A certificare il peso dell’artigianato nell’autotrasporto (49.195 imprese con 108.615 addetti) è stato Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato Imprese, il quale ha messo in evidenza le tendenze del settore. La questione ambientale e il ruolo dell’autotrasporto merci sono stati al centro dell’intervento di Ema-

Pierpaolo Montorsi Referente categoria trasporti

nuele Peschi, del Dipartimento sostenibilità ambientale dell’Ispra, il quale, nel sottolineare che il trasporto merci non è la fonte più inquinante, ha invitato le imprese a investire in conoscenza, nuove tecnologie, massima collaborazione tra settori della filiera. E proprio sulla filiera Confartigianato Trasporti ha messo l'accento, organizzando un confronto tra i principali protagonisti della filiera del trasporto e della logistica – committenti, logistica, costruttori, vettori, destinari – che hanno portato la loro testimonianza alla Convention: Riccardo Stabellini (Barilla), Roberto Alberti (CIS), Franco Fenoglio (Scania), Andrea Salani (Punto Uno). Dal dibattito, coordinato da Stefano Zunarelli, Ordinario di Diritto dei trasporti all’Università di Bologna e moderato dal giornalista Massimo De Donato, sono emersi criticità e ambiti di possibile collaborazione, alcuni risolvibili nell'ambito dei rapporti commerciali, altri che necessitano di interventi legislativi e per questo portati all'attenzione del decisore politico.

La giornata di sabato 14 è stata invece dedicata all'Assemblea annuale dell'Associazione che, come ormai sperimentato, è stata preceduta da gruppi di lavoro in cui oltre 100 dirigenti imprenditori e segretari funzionari territoriali hanno dibattuto le tematiche di settore, analizzando e avanzando proposte per affrontare i problemi e le sfide delle imprese di autotrasporto, le cui sintesi sono state portate a conoscenza di tutti i delegati nella sessione plenaria. Il primo gruppo Innovazione e Formazione, coordinato dal Segretario nazionale dott Sergio Lo Monte, il secondo gruppo Evoluzioni normative di settore, coordinato dal dott. Sergio Soffiatti, della segreteria nazionale Confartigianato Trasporti. Una ricca due giorni, molto partecipata che pone le basi per riavviare il confronto politico-istituzionale di Confartigianato Trasporti con il nuovo Esecutivo, alla luce dell'insediamento del nuovo Ministro dei Trasporti On. Paola De Micheli e del completamento proprio in questi giorni della squadra che la affiancherà.

059 893 111 pierpaolo.montorsi@lapam.eu n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 25


EDILIZIA

Clima: "La soluzione sta nelle nostre scelte" Parla Pier Gabriele Andreoli, direttore di AESS e della Settimana della Bioarchitettura e della Sostenibilità

C

inque comuni coinvolti, seminari, eventi, workshop e ospiti di primo piano. Dal 18 novembre prende via la sedicesima edizione della "Settimana della bioarchitettura e sostenibilità", la kermesse organizzata e promossa da Aess (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile), dedicata alla rigenerazione urbana, al recupero e alla riqualificazione energetico-ambientale del patrimonio edile, alle nuove tecnologie costruttive e agli approfondimenti di settore. In vista della sua inaugurazione abbiamo raggiunto il direttore di Aess, Pier Gabriele Andreoli, per avere qualche anticipazione. Direttore Andreoli, dal 18 al 22 novembre si terrà a Modena, Mirandola, Carpi, Vignola e Bologna la Settimana della bioarchitettura e sostenibilità. Quale sarà il leitmotiv di questa edizione? "Sempre di più i temi della sostenibilità sono ricor-

26 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019


EDILIZIA renti. Lo sentiamo dai media tutti i giorni e noi - che già da molti anni ci occupiamo di questi argomenti - continuiamo a lavorare e proporre sul territorio soluzioni utili per migliorare la mobilità sostenibile, la riqualificazione degli edifici, i modelli che rendono possibili finanziamenti e investimenti sui patrimoni immobiliari pubblici e privati". Durante la "Settimana" saranno previsti interventi che coinvolgono direttamente le imprese? "Assolutamente sì. Abbiamo in programma iniziative dedicate alle detrazioni fiscali e alla nuova cessione del credito; quindi a norme che coinvolgono direttamente piccole e medie imprese. Su quest’ultima novità (la cessione del credito ndr.) dedicheremo poi un ampio approfondimento. Ricordo che i temi e le sessioni della "Settimana" sono costruiti in un tavolo attorno al quale si siedono per un anno intero tutte le associazioni di categoria. Quindi la stessa "Settimana" nasce dalle esigenze espresse dal mercato e dalle imprese del territorio". Durante la manifestazione promossa da AESS che, è bene ricordarlo, vedrà il sostegno delle principali Fondazioni locali, della Camera di Commercio di Modena e di diversi enti tra cui la nostra associazione, si parlerà anche di riqualificazione energetica degli edifici. A che punto siamo nelle nostre due province? "Devo dire che anche grazie alla ventennale presenza dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, un nome attuale oggi molto meno 20 anni fa, il nostro territorio ha sempre espresso sensibilità particolare. Abbiamo potuto fare cose che ora escono, per così dire, dalla nostra "palestra" provinciale o regionale. Mi sento quindi di dire che siamo un passettino avanti, anche grazie a questo evento, dal resto d’Italia. I modelli che mettia-

Alberto Belluzzi Referente categoria Edilizia

mo in campo di riqualificazione, di investimento, di finanziamento europeo, ci collocano un gradino avanti al resto del Paese". L’anno passato è stato presentato "Nucleo" il progetto dell’ingegner Franco Guagliumi, presidente Lapam della zona di Medolla e membro del consiglio direttivo edilizia. Non crede sia più utile mostrare progetti come questo, a misura di cittadino, che grandi grattacieli "ecofriendly"? "Con i premi che vengono ripetuti anche quest’anno, quello dedicato alla mobilità e all’edilizia sostenibile, vogliamo presentare tutte il panorama di idee possibile. Lo sforzo è quello di trovare applicazioni a misura di imprese e cittadini. Poi esistono progetti grandi che servono a far vedere le possibili applicazioni su larga scala, ed esistono applicazioni a scala ridotta che dimostrano come la rivoluzione, in termini di sostenibilità, si compie casa per casa".

A proposito di provvedimenti a misura d’uomo. Non ritiene sia giunto il momento di integrare nei programmi scolastici corsi sui temi della sostenibilità ambientale? "Varrebbe la pena investirci tanto. Investire risorse nella scuola è la soluzione più efficace per risolvere o prevenire molti problemi. Ma serve comunque un educazione di base, senza si fa molta fatica. Devo dire che dal mio punto di vista i giovani stanno dimostrando una sensibilità più spiccata rispetto agli adulti. Questo anche grazie a ciò che si fa nelle scuole. I nostri figli, i miei figli, mi richiamano sempre all’attenzione sulla differenziata. Sono più bravi di noi e questa è già una luce in fondo al tunnel".

Inevitabilmente si parlerà anche di cambiamento climatico. Quali strade dovrebbe percorre la politica per conciliare sviluppo e sostenibilità ambientale? "Sì, tra l’altro a Mirandola terremo una sessione dedicata proprio alle scuole e dove sarà presente il climatologo Luca Lombroso. È importante dire che il cambiamento climatico non è un problema che si risolve solo su un piano globale, ma in realtà si affronta grazie al contributo di ciascuno. Quindi è davvero necessario credere che lo sforzo dei singoli nelle azioni quotidiane può comporre la soluzione a un problema più grande. Tra l’altro noi stiamo affrontando la questione anche sulle aree industriali locali, dove suggeriamo agli enti preposti una soluzione semplice ma utile, la piantumazione di alberi. La chiave di volta è quindi quella di operare nel piccolo per mitigare gli effetti del problema".

059 893 111 alberto.belluzzi@lapam.eu n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 27


IMPIANTISTI

Banca Dati F-Gas, al via gli inserimenti per installatori e manutentori Cosa è cambiato con l’introduzione della nuova normativa

È

ora pienamente operativa la Banca dati F-Gas nazionale, con le sezioni riservate rispettivamente a: • venditori di gas fluorurati e di apparecchiature non ermeticamente sigillate, per comunicare, dal 25 luglio 2019, i dati di vendita, previa iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate (www.fgas.it); • imprese e persone in possesso di certificato per comunicare, dal 25 settembre 2019, i dati relativi agli interventi di installazione, controllo delle perdite, manutenzione, riparazione e smantellamento, svolti su apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore e celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero, su apparecchiature fisse di protezione antincendio e commutatori elettrici; • operatori (i proprietari delle apparecchiature/impianti Letizia Budri Referente categoria Impiantisti

28 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

ovvero chi sugli stessi esercita "l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico") per scaricare un attestato contenente tutte le informazioni relative alle proprie apparecchiature. Fino alla data del 24 settembre ha valore legale il registro di apparecchiatura/impianto cartaceo, mentre, a partire dal 25 settembre 2019, l’obbligo di tenuta dei registri sarà rispettato mediante l'inserimento in Banca dati, a cui dovranno essere comunicati tutti gli interventi (indipendentemente dalla quantità di F-Gas contenuta dall'apparecchiatura/impianto) relativi alle attività di controllo delle perdite, di installazione, assistenza, manutenzione, riparazione e smantellamento. Il Ministero precisa che la soglia di 5 tonnellate di CO2 equivalenti è utilizzata esclusivamente per determinare gli obblighi e la frequenza dei controlli delle perdite.

La comunicazione va effettuata entro 30 giorni: dall’installazione delle apparecchiature, dal primo intervento di controllo delle perdite, manutenzione o riparazione di apparecchiature già installate, dallo smantellamento delle apparecchiature. Ricordiamo anche che, a fine luglio, era stato approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (UE) n. 517/2014, che insieme al DPR 146/2018 andrà a completare il quadro normativo di recepimento, individuando, tra l’altro, le sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione degli obblighi in materia di prevenzione delle emissioni e di sistemi di rilevamento delle perdite, nonché, in alcuni casi, pene detentive per la violazione degli obblighi ivi previsti.

059 893 111 letizia.budri@lapam.eu


20 ottobre 2019

Celebrazione Eucaristica 60° Lapam Reggio Emilia Programma ore 11.00 Santa Messa presieduta da Mons. Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia, presso la Basilica della Ghiara ore 12.00 Visita Guidata della Basilica, ricca di testimonianze artistiche e storiche. ore 13.00 Buffet Lapam a cura della "Mensa del Vescovo" presso il Palazzo Vescovile, Sala degli Armigeri, Via Vittorio Veneto 8. Il buffet è riservato agli imprenditori associati e alle loro famiglie, siete quindi pregati di prenotare tramite mail o chiamando: Valentina Padovano valentina.padovano@lapam.eu 0522 273510

Per maggiori informazioni:

Basilica della Ghiara Corso Garibaldi 44 Reggio Emilia

0522 273 535 contattaci@lapam.eu

www.lapam.eu

Arredamenti

Lʼarte di arredare Una passione di famiglia Camere da letto moderne e classiche Letti imbottiti, in ferro e in legno. Armadi polifunzionali, anche a misura. Camerette per bambini e ragazzi. Zona giorno con composizioni moderne e classiche. Reti e materassi. Tende e accessori. Complementi dʼarredo. Tante idee regalo per la casa. n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 29


MEDIA E COMUNICAZIONE

L’Antitrust sanziona i big del cartone ondulato Multa da 287 milioni di euro alle imprese che facevano cartello contro i piccoli scatolifici

U

na maximulta da 287 milioni di euro. Tanto dovranno pagare le principali imprese produttrici di cartone ondulato, riconosciute colpevoli insieme alla loro associazione di categoria Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato), per aver ordito una "intesa volta a distorcere le dinamiche concorrenziali nel mercato dei fogli e degli imballaggi in cartone ondulato" tra il 2004 e il 2017. È questo il verdetto dell’indagine più grande per numero di imprese coinvolte, mai gestita dall’Antitrust italiana. Una sanzione arrivata dopo due anni di indagini e oltre un decennio di cartello ai danni dei piccoli scatolifici italiani. L’istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, avviata su impulso di Acis, l’associazione di categoria dei piccoli scatolifici presieduta da Riccardo Cavicchioli, presidente della categoria Grafica, Comunicazione e Ict Lapam, conclusasi lo scorso luglio, segna un punto di svolta per l’intero settore. "Le sanzioni contenute nel provvedimento finale si attestano tra quelle più alte comminate dall’Anti-

trust italiana - spiega Cavicchioli a "Imprese & Territorio" - e i risultati di questa indagine vanno al di là di ogni aspettativa, confermando oltre un decennio di concertazioni ai danni delle nostre imprese che acquistano cartone per trasformarlo in imballaggi. In sostanza due consolidati e rodati cartelli hanno fatto perdere quote di mercato ai piccoli e medi scatolifici italiani". La imprese sanzionate sono infatti tutte di grandi dimensioni e rappresentano la quasi totalità dei produttori di cartone ondulato presenti a livello nazionale, con una quota di mercato pari al 90% del totale. Alcuni di questi hanno deciso di avvalersi della domanda di clemenza messa a disposizione dell’Antitrust, confermando via via quanto sostenuto da inquirenti e piccole imprese. Tra queste le società legate al gruppo DS Smith e, dopo l’avvio del procedimento, anche Ondulati Nord Est, Scatolificio Idealkart e gruppo Pro-Gest (il più grande tra quelli italiani ndr.) ottenendo riduzioni di pena comprese tra il 40 al 70% del totale sanzionato. Oltre alla multa, tra le ripercussioni

Livio Lazzari Referente categoria Media e Comunicazione

30 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

della sentenza, anche l’interdizione per tre anni a partecipare ai bandi pubblicati dalla PA. "Credo che la perdita di competitività degli scatolifici nel corso di questi anni abbia comportato non solo danni più che significativi alle imprese associate, ma più in generale abbia ingenerato drammatici risvolti in termini di sviluppo del settore, di investimenti, di innovazione e di creazione di lavoro" continua Cavicchioli. "Le PMI del nostro settore sono sempre state caratterizzate da una forte propensione all’investimento". Possibilità che è stata frenata in questi anni dal sistema messo a punto da una quarantina di aziende produttrici di cartone ondulato e che, stando alle stime fornite dall’associazione presieduta da Cavicchioli, ha applicato un aumento annuale del 5% sul materiale prodotto, finendo per definire addirittura i fermi produttivi degli stabilimenti. "Da oggi ci auguriamo che i piccoli scatolifici, circa 350 in tutt’Italia, possano avere regole del gioco alla pari per concorrere con i giganti del comparto".

059 893 111 livio.lazzari@lapam.eu


MEDIA E COMUNICAZIONE

Da sapere Secondo i dati diffusi da Acis, nel 2017 la produzione complessiva di cartone ondulato a livello europeo è stata di circa 35,7 miliardi di metri quadrati. L’Italia è il secondo produttore europeo

dopo la Germania, con una quota pari al 18% del totale della produzione continentale. La produzione italiana ha raggiunto i 6,8 miliardi di metri quadri, pari a circa 3,8 milioni di tonnellate con una quo-

ta annua pari al 2,8%. Nel 2017, oltre il 60% delle scatole è stato utilizzato nel settore alimentare, mentre la quota restante è stata usata per usi non alimentari.

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 31


MECCANICA

Automotive Germania, un bando a misura di PMI Prende il via un progetto dedicato alle imprese della meccanica intenzionate a trovare partners oltre confine

S

i chiama "Automotive Germania" il bando presentato dalla nostra associazione e finanziato al 50% da Regione Emilia Romagna, dedicato alle imprese della meccanica intenzionate a trovare nuovi clienti in Germania. Il progetto proposto dalla nostra associazione e nato a seguito della giornata formativa con la Camera di Commercio Italo Tedesca di Stoccarda dello scorso marzo, vedrà la collaborazione dell’ente tedesco e di Global Marketing Architecture (GMA), società specializzata nell’internazionalizzazione di piccole e medie imprese. L’obbiettivo dichiarato è quello di consolidare e sviluppare la presenza delle imprese emiliano romaLivio Lazzari Referente categoria Meccanica

32 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

gnole nel settore dell’Automotive e del suo indotto, attraverso un percorso articolato su più fasi. Il progetto, aperto a più realtà e attivabile al raggiungimento di un minimo di otto imprese partecipanti, prevede infatti un’analisi, o check up aziendale, preventivo, utile a definire la migliore strategia di avvicinamento al mercato tedesco. Successivamente verranno individuate aziende e società di engineering interessate a conoscere le imprese aderenti al progetto e programmati incontri B2B, in occasione di due importanti eventi fieristici: Hannover Messe e Automeccanica. Quest’ultimo aspetto si avvarrà della collaborazione della Came-

ra di Commercio Italo Tedesca di Stoccarda che accompagnerà le imprese in loco durante gli incontri e gli appuntamenti con le imprese e i potenziali partners tedeschi. Infine, grazie al lavoro di GMA, verrà garantito ai partecipanti un’azione di supporto per la fase di follow up, cioè di continuità degli incontri svolti con gli interlocutori conosciuti durante gli appuntamenti B2B. Un’occasione interessante per mettersi alla prova in un mercato competitivo, ma estremamente attento alla qualità offerta dal nostro Made in Italy.

059 893 111 livio.lazzari@lapam.eu


COMMERCIO

Le iniziative per prepararsi allo scontrino elettronico Una serie di eventi gratuiti per imprese e professionisti

G

ià dal 1° luglio 2019 gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400 mila euro annuali hanno l'obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri. Per tutti gli altri titolari di partita Iva l’obbligo entrerà in vigore dal 1° gennaio del prossimo anno. Nel disegno del legislatore vi è l’intenzione di sostituire il nuovo scontrino elettronico obbligatorio a quello cartaceo per tutti i soggetti di cui all’articolo 22 del DPR 633/1972 (che esercitano attività di commercio al minuto e assimilate), non tenuti all’emissione della fattura elettronica, salvo richiesta da parte del cliente. Il superamento dell’attuale regime facoltativo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi può consentire di eliminare alcuni adempimenti contabili come il registro dei corrispettivi, l’emissione e la conservazione di documenti, scontrini e ricevute fiscali, alternativi alla fattura elettronica. Tutte interessanti possibilità, a fronte delle quali è bene ricordare che, al netto delle semplificazioni, lo scontrino elettronico ha finalità di contrasto all'evasione, ergo l'Agenzia utilizzerà il database delle trasmissioni per controlli automatizzati su IVA, dichiarazioni, dichiarativi e via dicendo. Per chiarire questi ed altri aspetti, la nostra associazione ha organizzato una serie di iniziative sul territorio gratuite ed aperte al pubblico. Stefano Gelmuzzi Referente categoria Commercio

Trovi il calendario delle iniziative: LO SCONTRINO ELETTRONICO vediamoci chiaro nella pagina seguente, oppure visitando: www.lapam.eu

059 893 111 stefano.gelmuzzi@lapam.eu n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 33



Trasmissione telematica dei corrispettivi:

LO SCONTRINO ELETTRONICO Vediamoci chiaro 14

ottobre

14

ottobre

17

ottobre

alle 15:00

alle 20:30

alle 18:00

Modena

Sede centrale Lapam Via Emilia Ovest 775

Medolla

Hotel ristorante La Cantina Strada Statale 12, 179

Sassuolo

Sede Lapam di Sassuolo Via Vespucci 12

Montefiorino

21 ottobre

Rocca di Montefiorino Via Rocca 1

24

ottobre

Sede Lapam Vignola Via Resistenza, 170

28

ottobre

31

ottobre

alle 18:30

alle 18:00

alle 14:30

alle 20:30

7 novembre alle 20.30

Vignola Castelfranco Emilia

Biblioteca Comunale - Sala degli Esposti Piazza della Liberazione, 5

Castelnovo Monti

Teatro Bismantova Via Roma, 75

Pavullo

Unione dei Comuni del Frignano Via Giardini, 15

Per iscriverti all’evento scansiona il QR code con il tuo smartphone e compila il modulo di registrazione

059 893111 contattaci@lapam.eu www.lapam.eu


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Scontrino elettronico, come scegliere il registratore di cassa telematico

D

al 1° luglio 2019 gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400mila euro l’anno devono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri. Per tutti gli altri titolari di partita IVA l’obbligo entrerà in vigore dal 1° gennaio 2020. Da facoltativo a obbligatorio, prima per alcuni poi per tutti. Così si può riassumere il Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 che ha previsto il superamento del regime facoltativo di memorizzazione telematica dei corrispettivi e invio all’Agenzia delle Entrate. Un nuovo obbligo che se da un lato costituisce l’ennesimo sistema di controllo e accesso diretto da parte del fisco sul sistema dei conti delle imprese, dall’altro garantisce semplicità di utilizzo e risparmio di

36 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

tempo. Grazie ai nuovi registratori di cassa telematici infatti l’invio ad ogni chiusura serale del corrispettivo giornaliero tramite internet all’Agenzia delle Entrate permette di archiviare per sempre le lunghe trascrizioni sul registro dei corrispettivi e i trasferimenti delle informazioni al proprio commercialista. Scegliere il partner giusto per assolvere all’obbligo. Grazie alla sua esperienza pluriennale, unita ad una estrema focalizzazione per la produzione e assistenza dei registratori di cassa che gli ha consentito, negli anni, di operare sia con grandi realtà della Grande distribuzione che, soprattutto, con una infinità di piccoli negozi ed esercenti sparsi sul territorio, SID Modena è il partner giusto per assolvere al nuovo adempi-

mento e per non farsi trovare impreparati. Il gruppo SID infatti, solo a Modena conta 12 addetti tecnici certificati telematici (in regione complessivamente sono 50 ndr.) è attivo da metà degli anni ’70 e su tutto il territorio nazionale, produce direttamente e commercializza registratori di cassa integrati anche con Digital Lapam, la piattaforma di servizi digitali lanciata della nostra associazione. "A qualche settimana dall’introduzione dell’obbligo possiamo dire che i ritorni sono stati molto buoni" commenta Giordano Barbieri, responsabile commerciale SID Modena. "Anche le categorie che non avevano mai avuto un registratore di cassa come ad esempio parrucchieri, centri estetici, caldaisti, e categorie di artigiani che utilizzavano ancora la vecchia ricevuta


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

fiscale, hanno espresso interesse verso il risparmio di tempo che lo strumento permette loro". Registratori di cassa che, è bene ricordarlo, godono di due tipologie di agevolazioni. In caso di acquisto di un nuovo registratore il credito di imposta valido fino ad esaurimento fondi, ha un massimale di 250 euro mentre in caso di adattamento di un vecchio registratore di cassa la soglia è ridotta a 50 euro. Il credito potrà essere utilizzato già a decorrere dalla prima liquidazione IVA successiva al mese in cui è registrata la fattura per l’intervento di adattamento o acquisto del nuovo registratore di cassa, a patto che il pagamento sia avvenuto mediante mezzo tracciabile (ovverosia non mediante contanti, ma con bonifico bancario, carta di credito e via dicendo ndr.) ed

esclusivamente in compensazione con modello F24. "Quello che ci rende orgogliosi è che anche i nuovi clienti, come i nostri clienti storici, si sono affidati al nostro gruppo per potere ottenere la consulenza e l'assistenza, non solo oggi nella vendita del nuovo registratore di cassa telematico, ma soprattutto in vista dei continui aggiornamenti e novità (es. lotteria degli scontrini n.d.r) che si presenteranno nei prossimi anni. Essere produttori diretti ci consente di non avere intermediari e di non trattare marchi differenti nell'arco del tempo, rendendo più agevole il servizio agli esercenti. Siamo ad un passaggio storico conclude Barbieri - il gruppo SID è produttore diretto di sistemi software specifici per

negozi e ristoranti con i quali anche i clienti finali possono da diversi anni interagire col proprio telefono, ordinando o prenotando direttamente da casa; mancava la parte terminale, cioè la comunicazione con l'Agenzia delle Entrate. Oggi questa lacuna è stata colmata".

Per maggiori infromazioni, visitate il sito: www.sidmodena.it

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 37


TURISMO

Sostegno ai giovani, servizi e banda larga. Così rivive l’Appennino Una tavola rotonda per disegnare il futuro della nostra montagna. Ne hanno parlato a Montese alcuni esperti in occasione del nostro sessantennale

O

spiti del nostro evento a Montese "Appennino Ways" Marco Repezza, professore di Marketing e Nuovi Media alla Bologna Business School, Gian Luca Gasca, scrittore ed alpinista e la professoressa dell’Università di Bologna Livia Vittori Antisari, tra le animatrici di Suoni d'Appennino, un think tank dedicato a questi territori, hanno ragionato insieme a Lapam sul futuro della nostra montagna. Un’occasione utile per mettere a confronto le esperienze dei tre esperti e per fare il punto sulle prospettive sociali del territorio montano. "Siamo convinti che l’Appennino possa essere il centro di uno sviluppo sostenibile del nostro Paese - ha affermato la professoressa Antisari - È necessario però un cam-

Stefano Gelmuzzi Referente categoria Turismo

38 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

bio di visione degli amministratori che non si fermino ai confini dei loro comuni, ma che promuovano porzioni ampie di territorio, collaborando tra loro, guardando a nuove figure e imprese per i giovani, dalle startup alle cooperative di comunità, che stanno salvando molti borghi e territori dell’Appennino. Mi piacerebbe sentire parlare in un prossimo futuro di Frignano e non del comune di Pievepelago, piuttosto che Sestola, o Montecreto. Per fare un esempio, Fanano è stata famosa per gli scalpellini e la lavorazione delle pietre, delle arenarie. Sul territorio c’è solamente un ragazzo che pratica questo lavoro, penso che questo debba essere un patrimonio di tutto il Frignano" Non solo tradizione artigiana. "Un

altro esempio - continua Antisari - è la cartografia sentieristica e ricreativa che in queste zone è scadente, eppure proprio qui ci sono professionisti di altissimo livello, come la Boreal Mapping, che dovrebbe essere tenuta in considerazione, ma soprattutto il progetto dovrebbe essere senza frontiere, collaborando con la Provincia di Bologna (abbiamo il Parco di Corno alle Scale e la Toscana. Proporremo la prossima estate un convegno/evento tra Toscana ed Emilia sulla filiera del Castagno, proprio per dare l’esempio". Un impegno, quello dell’Università che non si limita ad eventi e iniziative sporadiche. "Lo scorso 7 luglio - conclude la docente - è stata ufficializzata dal coordinatore, professore Emiro

059 893 111 stefano.gelmuzzi@lapam.eu


TURISMO Endrighi di Unimore "l’UniversitĂ per l’Appennino", una collaborazione tra le diverse UniversitĂ della Regione e ora possiamo dire che cominceremo ad organizzare corsi di alta formazione in montagna. Da sottolineare come ogni anno in estate il DISTAL porti studenti da tutta Italia sui territori del Frignano, organizzando Scuole Estive di Sviluppo Sostenibile della Montagna". Ripartire dunque dagli enti locali e dalla scuola. Presupposti su cui anche Gian Luca Gasca, scrittore ed alpinista è d’accordo: "Ăˆ difficile pensare che da Roma la politica possa capire le problematiche di chi vive a Porretta Terme. Ăˆ sicuramente utile ascoltare di piĂš i sindaci delle zone montane e

Vivi Scopri Assapora: un ciclo di workshop gratuiti dedicati alla promozione del territorio Un ciclo di workshop gratuiti dedicati al marketing turistico. Ăˆ quello organizzato dall'Unione Terre di Castelli per promuovere e valorizzazione il territorio, aperto a imprese, associazioni e operatori della promozione turistica. Un percorso che fa parte del progetto di marketing territoriale "Vivi Scopri Assapora" coordinato dalle associazioni di categoria tra cui Lapam.

soprattutto cercare di portare in locali, ma nel caso dell’Appenniquota i servizi essenziali nel 2019 no Tosco Emiliano posso dire di quindi internet, la posta, i centri aver trovato economia e giovani medici". Non tutto è perduto. "Ho con la voglia di fare". Una voglia percorso tutta la catena Appenche deve attrezzarsi con l’armaninica, soffermandomi molto sulla mentario utile per farsi conoscere. parte tosco emiliana. Qui ho avuto "Oggi il digitale permette di essere l’occasione di conoscere alcune raggiunti da una grande platea di realtĂ molto interessanti, comunitĂ utenti - afferma Marco Repezza - è e associazioni che contribuiscoquindi indispensabile per le attivitĂ no attivamente a mantenere vivo locali saper utilizzare al meglio gli il territorio. In generale però ciò strumenti che internet ci mette a che ho incontrato nel mio viaggio disposizione". Una sollecitazione sono zone che si stanno spopoche anche la nostra associazione lando, ma dove è ancora possibile vuole cogliere, continuando a pro- e per fortuna - trovare persone porre eventi ed iniziative formative con la voglia di mantenere vitali su questi argomenti. la cultura delle cosiddette "Terre Alte". Purtroppo queste persone raramente sono supportate dalle E]`YaV]^ ^S` ZO ^`][]hW]\S loro comunitĂ o dalle istituzioni

VIVI SCOPRI ASSAPORA

S dOZ]`WhhOhW]\S bS``Wb]`WOZS

INCOMING TURISTICO nelle terre dei castelli

LunedĂŹ

7

ottobre 2019

Spilamberto

MARKETING territoriale unitario

LunedĂŹ

14

ottobre 2019

Vignola

Accogliere e gestire

IL VISITATORE STRANIERO LunedĂŹ

21ottobre 2019

Castelvetro di Modena

INSERIRSI

nei progetti regionali e nazionali del turismo

LunedĂŹ

28ottobre 2019 Guiglia

Per la partecipazione è richiesta la compilazione

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 39


ALIMENTAZIONE

l’Antitrust dà ragione agli artigiani sul tema dell’obbligo di ritiro dell’invenduto Una prima vittoria delle piccole imprese. Il commento di Enrico Meini, presidente dei panificatori iscritti a Confartigianato

S

i chiude con una prima vittoria del mondo delle piccole imprese artigiane il braccio di ferro con la grande distribuzione organizzata sul tema dell’obbligo di ritiro e smaltimento del pane fresco invenduto dai punti vendita a carico dei fornitori. Tutto inizia nel settembre del 2018, quando l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto sei istruttorie nei confronti dei principali operatori nazionali nel settore della GDO su segnalazione delle principali Associazioni di categoria dei panificatori. Quello che si vuole accertare è se le pratiche sopra descritte costituiscono una pratica sleale ed una violazione dell’art. 62 del decreto legge n. 1/2012 che regola le relazioni commerciali nella filiera agro-alimentare. Contemporaneamente all’avvio delle istruttorie, alcune delle società interessate dai procedimenti sono state ispezionaStefano Gelmuzzi Referente categoria Alimentazione

40 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

te dai funzionari dell’Antitrust. Un anno dopo, nello scorso settembre l’Antitrust stabilisce che i panificatori artigiani non saranno più obbligati a ritirare, a fine giornata, il pane fresco rimasto invenduto sugli scaffali confermando l’ipotesi che inquadrava la pratica in un contesto di significativo squilibrio contrattuale tra le catene della gdo e le imprese di panificazione, artigiane con pochi dipendenti. In questa specifica situazione, l’obbligo di ritiro dell’invenduto rappresentava una condizione contrattuale posta a esclusivo vantaggio delle catene della grande distribuzione e determinava un indebito trasferimento sul contraente più debole del rischio commerciale di non riuscire a vendere il quantitativo di pane ordinato e acquistato. L’obbligo di smaltimento dell’invenduto a carico sempre dei panificatori aveva quasi poi il sapore della beffa, in quanto l’invenduto diveniva "rifiu-

to" alimentare, con l’imposizione, da parte della normativa vigente di non utilizzare il pane invenduto a fini commerciali sine die, neppure per la sua a fini umanitari con un elevatissimo spreco di prodotto". Così il commento di Enrico Meini, presidente regionale e nazionale dei Panificatori di Confartigianato: "Una vittoria importante dei piccoli artigiani nei confronti dei giganti del commercio. Quella appena giudicata illecita dall’Antitrust è solo una delle tante pratiche vessatorie che minano il lavoro e lo sviluppo dei piccoli artigiani panificatori: un assurdo obbligo di reso che costringeva anche le nostre micro e piccole realtà liguri a farsi ingiustamente carico del ritiro e dello smaltimento, nonché dei relativi costi. Ci auguriamo solo che i ricorsi intrapresi dalle grandi strutture non portino a una vanificazione della pronuncia dell’Antitrust".

059 893 111 stefano.gelmuzzi@lapam.eu


BENESSERE

Obiettivo Bellezza by FORMart è al secondo Congresso Nazionale di Oncoestetica L’ente di formazione di Lapam è in prima linea con il progetto di Obiettivo Bellezza

P

rofessori universitari, ricercatori, medici, esperti di cosmetica ed estetiste si sono trovati nuovamente a confronto a Modena il 29 settembre 2019 nel 2° Congresso Nazionale di Oncoestetica. Anche quest’anno l’evento sarà supportato dall’academy Obiettivo Bellezza, che agevolerà la partecipazione dei professionisti dell’estetica e dell’acconciatura attraverso la propria sponsorizzazione. "Il congresso è un momento di confronto fondamentale per gettare le basi di un percorso di crescita reciproca dove i professionisti della bellezza lavoreranno fianco a fianco con medici e caregivers" – afferma Mara Reggiani, responsabile dell’academy Obiettivo Bellezza. "Proprio qui, a Modena, un anno fa abbiamo cominciato a costruire una collaborazione continua con il Prof. Beniamino Palmieri (Coordinatore Scientifico del Congresso di Oncoestetica). Questa collaborazione ci permetterà di offrire a estetiste e acconciatori la formazione e le informazioni necessarie per effettuare, con assoluta consapevolezza, i trattamenti di bellezza che possono migliorare il benessere di persone coinvolte in percorsi di recupero fisico". Il programma del congresso, ospitato al BPER Forum Monzani, ha visto l’intervento di 18 relatori. Elena Baraldi Referente categoria Benessere

La prima sessione del congresso è stata dedicata alla chirurgia oncoestetica, alla chirurgia plastico ricostruttiva e al rapporto tra professionisti della medicina e professionisti della bellezza. La seconda parte dell’incontro si è concentrata sui trattamenti di bellezza, per risolvere i tanti dubbi che riguardano ancora l’intero settore. In particolare, per parlare del delicato rapporto tra il mondo della medicina e della bellezza sono intervenuti la Dott.ssa Angela Noviello e Pablo Gil Cagnè, il truccatore che da anni rappresenta nel mondo una delle più grandi firme della storia del make up. Durante il congresso è stato presentato in anteprima assoluta a tutti i presenti la nuova piattaforma interattiva "Medicina e Bellezza" creata da "Obiettivo Bellezza by FORMart" in collaborazione con il Professor Palmieri. Il nuovo canale di comunicazione tra i professionisti della medicina e i professionisti della bellezza consentirà a estetiste e acconciatori di ottenere un parere medico sul proprio lavoro. L’obiettivo finale della piattaforma consiste nell’offrire risposte sicure ai tanti dubbi che possono sorgere nei trattamenti estetici o di acconciatura sui clienti che presentano problematiche oncologiche o di salute.

059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 41


MODA

Crisden, amore per il made in Italy Una giornata insieme agli alunni dell’Accademia del Costume e della Moda di Roma, alla scoperta dell’azienda reggiana

I

n via Raffaello Sanzio a Mancasale, zona industriale di Reggio Emilia recentemente riqualificata, ha sede Crisden, impresa specializzata nella realizzazione di accessori per la moda, nata negli anni ’70 e che oggi occupa una settantina di dipendenti. Un punto di riferimento per i grandi brand del settore che ricercano e apprezzano il made in Italy più autentico. Qui il 12 settembre scorso una delegazione di insegnanti e studenti dell’Accademia del Costume e della Moda di Roma, ha fatto tappa in occasione di un tour in alcune delle

Carlo Alberto Medici Referente categoria Moda

42 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

realtà di riferimento del distretto regionale. Ad accoglierli la famiglia Bedeschi, titolari e fondatori della azienda reggiana che hanno mostrato loro reparti produttivi e novità. "È fondamentale - spiega Alessandro, uno dei figli del fondatore Denis Bedeschi - allargare questo genere di iniziative a scuole del territorio ma non solo. Oggi i grandi marchi del lusso hanno competenze interne provenienti dall’Europa, dagli Stati Uniti o dall’Oriente. Aprendo le nostre porte ai professionisti di domani vogliamo mostrare ciò che la nostra azienda, cento per cento

made in Italy, è in grado di offrire". Una scelta apprezzata che dimostra la capacità di un’impresa del territorio di voler guardare oltre ai propri confini locali, in un’ottica sempre più orientata all’internazionalizzazione. Adrien Roberts, direttore didattico dell’Accademia del Costume e della Moda di Roma, aggiunge: "Oggi se vuoi fare qualcosa di bello e ben fatto devi venire in Italia. È questa la grande forza dell’artigianato made in Italy, saper offrire competenze e capacità che altrimenti non si trovano". Con una lunga esperienza in Italia Roberts è un punto di riferimento per il settore. A lungo collaboratore della University of the Arts di Londra, group director del prestigioso Istituto Marangoni di Milano, animatore di innumerevoli iniziative tra cui la Graduate Fashion Week di Londra, l’attuale direttore didattico dell’Accademia romana rimarca un aspetto: "Il vostro paese ha una caratteristica unica e inimitabile. È provinciale nel senso buono della parola. Ogni vostro territorio ha una sua caratteristica e specializzazione produttiva. Questo aspetto, in un mondo globale e sempre più uniformato a se stesso, è un valore inestimabile. Proprio per questo motivo ho interesse ad accompagnare i miei studenti alla scoperta di realtà come Crisden. Sono punti di riferimento

059 893 111 carloalberto.medici@lapam.eu


MODA

Come i giovani possono diventare ambasciatori del Made in Italy che in futuro gli alunni si porteranno nei loro luoghi di lavoro". Una sorta di mappa del saper fare, apprezzata all’estero forse più di quanto non lo sia internamente. "Siamo consapevoli delle nostre capacità - conclude Alessandro Bedeschi - proprio per questo vogliamo puntare ad allargare i nostri orizzonti a paesi potenzialmente interessati ai nostri prodotti, senza dimenticare il nostro territorio e le nostre maestranze".

Guarda la Video Intervista a Crisden, la trovi sul nostro canale Youtube oppure scansiona il QR Code con il tuo smartphone

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 43


TERZO SETTORE

Più sicuri insieme Campagna Lapam, Anap, Ministero degli Interni e Forze dell’Ordine contro le truffe agli anziani

L

apam Confartigianato e Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato) hanno lanciato insieme al Ministero dell’Interno la campagna ‘Più sicuri insieme’ contro il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine ai danni delle fasce più deboli. Da anni Lapam e Anap sostengono che l’arma migliore per difendersi consista nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio: informare gli anziani significa renderli più sicuri. La prevenzione si attua con l’informazione, ma l’anziano deve affidarsi con fiducia a chi può difenderlo. Per questo la Campagna prevede l’alleanza con le Forze dell’Ordine. La Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla quarta edizione, è promossa da insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione

Gianluca Levratti Referente categoria Terzo Settore

44 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza. "Il problema della sicurezza è centrale se si considera che l’Italia è il Paese europeo con la maggiore quota di over 65 e, secondo le stime, nel 2050, un terzo degli italiani sarà anziano. La campagna anche quest’anno prevede la distribuzione di vademecum e volantini che contengono semplici regole, suggerite dalle Forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet. A Modena la campagna ha preso il via con una presentazione in Prefettura, con il Prefetto Patrizia Paba, tutti i Presidenti delle Unioni di Comuni della provincia e a tutti i massimi responsabili delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale) e, successivamente, con un appuntamento pubblico in piazza Roma. L'iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare sull'odioso fenomeno delle truffe nei confronti della popolazione

anziana, rispetto al quale appare decisivo sviluppare campagne di informazione e rafforzare, con iniziative mirate, le politiche di collaborazione tra le Forze dell'ordine, i comuni, Lapam e le organizzazioni interessate per una efficace attività di prevenzione. In piazza Roma erano presenti il presidente Lapam Gilberto Luppi, la presidentessa Licom Cinzia Ligabue, il presidente nazionale Anap Giampaolo Palazzi, il segretario Carlo Alberto Rossi. Erano presenti il Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, il Questore della città, Maurizio Agricola, i comandanti di Carabinieri, Marco Pucciatti e Guardia di Finanza, Adriano D’Elia. "Siamo molto soddisfatti della partecipazione dei cittadini e, naturalmente, anche del fatto che le istituzioni ci accompagnano in questa importante campagna a tutela di una delle fasce deboli della popolazione – spiega il presidente Lapam, Gilberto Luppi –. Ora proseguiremo con questa campagna di sensibilizzazione nelle piazze dei comuni della provincia. Nelle prossime settimane predisporremo, insieme a Prefettura e alle altre istituzioni, un calendario dettagliato degli incontri". A questo proposito è in via di definizione un programma di appuntamenti nei comuni della provincia, con banchetti informativi e iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza.

059 893 111 gianluca.levratti@lapam.eu


TERZO SETTORE

Uno dei problemi maggiori che riguardano gli anziani è quello della sicurezza: sicurezza in casa e fuori di casa. Molto spesso gli anziani vivono da soli e questo aumenta il loro desiderio di sicurezza. Tra i motivi che minano questa esigenza primaria vi sono le truffe alle quali possono essere soggetti. Truffe di sicurezza, soprattutto nelle persone che si evolvono costantemente per rza età,larappresenta un’urgenza capacità dei malviventi – sareb-per meglio chiamarli zioni chebedevono forniremascalzoni delle risposte – di adeguare le loro modalità di impedendo che isecittadini si trovino ad agire. Inoltre le truffe tradizionali sonosituazioni quelle che vanno purtroppo ontare delle minacciose. per la maggiore, le nuove forme o contesto, per rafforzare la sicurezza tecnologiche hanno portato nuoe percepita, è stato redatto questo ve modalità operative. Per questo l’ANAP, assieme Ministero dell’Ino che suggerisce deialcomportamenti terno ed alle forze dell’Ordine, ha dica semplici regole per prevenire il da anni avviato una campagna gimento degli anziani neile reati che li sulla sicurezza contro truffe agli anziani e non solo, una campagna vedono spesso vittime. che ha avuto un notevole riscontro positivo in tutte le provincie italiane. È con orgoglio che possiamo dire di avere fatto una capillare azione di informazione che è alla base per la prevenzione di questo fenomeno e che i frutti si sono visti concretamente. Vorrei sottolineare ancora una volta come l’essere oggetto di una truffa o di una rapina per gli anziani ha effetti negativi anche sulla salute e determina l’isolamento degli stessi con effetti psicologici a volte devastanti. Nell’ambito della Campagna sopra richiamata, abbiamo pubblicato, unitamente al Ministero dell’Interno, un breve e scorrevole vademecum che di volta in volta aggiorniamo e che diffondiamo sia presso i nostri soci sia presso gli anziani in genere nelle forme più varie, a cominciare dalla distribuzione nelle botteghe artigiane che "sostengono" l’iniziativa. Il mio auspicio è che questo opuscolo venga letto da tutti e sia sempre tenuto a portata di mano per essere costantemente consultato.

più sicuri insieme Campagna sicurezza per gli anziani

Se ti senti minacciato o vittima di un reato, vero per qualsiasi dubbio o per segnalare comportamenti sospetti, fona subito al 113, 112 o 117

www.poliziadistato.it Giampaolo Palazzi www.carabinieri.it www.gdf.gov.itPresidente ANAP www.anap. it

n° 05 - 2019

07/08/19 12:38

Imprese & Territorio 45


FOTONOTIZIA

A Reggio Emilia sfila la bellezza In occasione del 60° anniversario Lapam una sfilata in Piazza Prampolini per festeggiare le imprese

S

essant’anni portati magnificamente. Il 24 luglio in occasione dell’anniversario di Lapam Confartigianato Reggio Emilia, abbiamo celebrato le imprese associate da oltre 40 anni con una grande festa aperta a tutta la cittadinanza. Appuntamento in piazza Prampolini, cuore e centro della città, in

46 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

occasione dell’ultimo "Mercoledì Rosa" della stagione, per un’indimenticabile sfilata sotto le stelle. Partners dell’iniziativa, oltre al Comune, Zeo Baldi parrucchieri, Crisden e Formart. La suggestiva cornice della piazza ha così fatto da sfondo alla sfilata, un vero e proprio concorso di bellezza organizzato da New

Model Today, società specializzata nella ricerca di nuove talentuose modelle. Le acconciatrici associate hanno poi potuto dar sfoggio pubblicamente della loro bravura davanti a un pubblico gremito. Una serata piacevole e all’insegna della bellezza.


FOTONOTIZIA

Sullo sfondo, le imprese premiate associate da oltre 40 anni, a destra alcune delle modelle.

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 47


Corsi finanziati a misura di PMI, ecco l'offerta proposta da FORMart Gratuiti per imprese e dipendenti, sono i corsi proposti dall'ente formativo di Confartigianato Emilia Romagna che partiranno nei prossimi mesi

G

razie al Fondo Sociale Europeo, Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando rivolto agli enti formativi accreditati per un corposo progetto di formazione finanziato rivolto alle imprese. FORMart ha risposto con una serie di proposte, già approvate nel momento in cui scriviamo, che partiranno entro novembre 2019. Abbiamo raggiunto il direttore dell'ente, Elisabetta Pistocchi per farci spiegare in cosa consiste questa proposta alle imprese.

48 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

Direttore Pistocchi, può spiegarci quale obbiettivo si è prefisso FORMart con questi percorsi rivolti alle piccole imprese? "L’obiettivo principale è quello di offrire percorsi mirati che accompagnino l’introduzione e lo sviluppo dell’innovazione digitale nelle imprese della nostra regione con meno di 50 dipendenti. Nella progettazione di questi percorsi è stata posta una particolare attenzione all’individuazione delle esigenze specifiche del nostro sistema economico. È infatti stata condotta una survey, attraverso la somministrazione di un questionario che ha coinvolto

un campione di oltre 850 micro e piccole. Un’accurata analisi dei risultati ha permesso di selezionare i temi dell’innovazione realmente centrali per le aziende della nostro territorio. Un’offerta formativa importante per aiutare le imprese a sfidare il presente e anticipare il domani" Sono corsi finanziati, quindi gratuiti per tutte le imprese? "Si tratta di percorsi interaziendali interamente gratuiti per le imprese in quanto finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia Romagna. Le attività saranno dedicate esclu-


sivamente agli imprenditori, ai responsabili e alle figure aziendali in grado di guidare il rinnovamento tecnologico dell’impresa. Queste risorse verranno coinvolte in percorsi formativi d’aula ai quali si potranno affiancare attività di consulenza per approfondire gli argomenti teorici trattati. Unico impegno richiesto alle aziende sarà la disponibilità a frequentare i percorsi in orario di lavoro, così da contribuire con il co-finanziamento dato dal "mancato reddito". Può spiegarci cosa intende con "corsi interaziendali"? "Le opportunità formative finanziate da questo Bando devono rispondere a fabbisogni DIFFUSI sul territorio, e promuovere l’innalzamento generale delle competenze digitali delle imprese. Per questo in questa tipologia di progetto non è prevista la possibilità di realizza-

re un corso dedicato al personale di un’unica azienda. Per ciascun percorso è obbligatoria la partecipazione di più aziende che condividano l’interesse a sviluppare gli stessi argomenti". Direttore, quali settori saranno interessati da questa proposta formativa? "I settori individuati come destinatari degli interventi sono sicuramente centrali per l’economia della nostra regione: ci rivolgiamo a tutte le imprese che contribuiscono alla catena del valore ed ai sistemi di imprese della meccatronica e della motoristica e servizi correlati, dell’edilizia, costruzioni e impiantistica e servizi correlati e del turismo e commer-

cio e servizi correlati. Per ciascuno di questi sarà possibile declinare il tema dell’innovazione all’interno dei processi di progettazione, produzione, gestione e marketing in modo da offrire la più ampia gamma di possibilità e sfaccettature".

Elisabetta Pistocchi sarà ospite al MoRe impresa Festival venerdì 13 dicembre Per maggiori dettagli sul MoRe Impresa Festival e per conultare tutti gli eventi in programma, visita: www.moreimpresafestival.it

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 49


Corsi e Formazione organizzata da FORMart Contatta le sedi Lapam per accedere a percorsi di formazione finanziata per la tua impresa Modena Gestione d’Impresa Controllo di gestione Obiettivo: il corso ha l'obiettivo di fornire i principi generali del controllo di gestione ad un operatore non specialista, che necessiti di comprendere i principi generali del controllo di gestione per assumere le decisioni aziendali (titolare d'impresa / direttore generale), o che intenda affiancare a competenze tecnico / amministrative già presenti una focalizzazione sul controllo di gestione (responsabile di reparto, responsabile commerciale, responsabile amministrativo). Durata: 42 ore Periodo: dal 14 ott al 27 nov Costo: 550,00¤ (+IVA)

Gestione d’Impresa Buste paga e contributi Obiettivo: il corso è finalizzato a fornire gli strumenti applicativi necessari per l'elaborazione di una busta paga corretta, attraverso l’analisi delle singole voci retributive, rispettando tempi, modi e obblighi di legge.

Gestione d’Impresa

Corso base di contabilità generale

Percorso formativo teorico specialistico per i responsabili e gli addetti alla trattazione degli affari dell’impresa funebre di base

Obiettivo: sapere gestire in autonomia l’amministrazione d’azienda, dagli aspetti basilari della contabilità clienti e fornitori alla liquidazione e relativo versamento dell'iva. Il taglio pratico e operativo lo rende adatto sia a coloro che non hanno basi di ragioneria sia a coloro che posseggono una formazione tecnica coerente e desiderano renderla concreta per maturare autonomia operativa. Durata: 42 ore Periodo: dal 21 ott al 04 dic Costo: 470,00¤ (+IVA)

Gestione d’Impresa

FORMart Modena Via Emilia Ovest 693/8, 41123 MO n° 05 - 2019

Obiettivo: il percorso formativo risponde alle esigenze normative in materia di formazione e qualificazione degli operatori dell’attività funebre. In particolare si rivolge ai titolari di agenzie funebri e agli addetti alla trattazione degli affari nell’impresa funebre, sviluppando competenze indispensabili per la corretta gestione dell’attività professionale. Durata: 16 ore Periodo: dal 11 nov al 02 dic Costo: 3000,00¤ (esente IVA)

Gestione amministrativa delle transazioni con l’estero

Lingue Straniere

Obiettivo: come affrontare la gestione amministrativa, contabile e fiscale delle operazioni commerciali internazionali, valutando le criticità correlate alla normativa dei differenti paesi e le opportunità di semplificazione offerte dalla normativa comunitaria, sia rispetto alla gestione clienti che alla gestione fornitori.

Obiettivo: il corso si prefigge di offrire ai partecipanti le conoscenze necessarie per gestire una conversazione in lingua, perfezionando la pronuncia e acquisendo padronanza delle formule linguistiche necessarie nei contesti formali e informali.

Durata: 8 ore Periodo: dal 30 ott al 07 nov Costo: 125,00¤ (+IVA)

Durata: 42 ore Periodo: dal 29 ott al 11 dic Costo: 470,00¤ (+IVA)

50 Imprese & Territorio

Gestione d’Impresa

English conversation: rules and functions

Durata: 15 ore Periodo: dal 04 nov al 02 dic Costo: 150,00¤ (+IVA)

059 336 9911 info.modena@formart.it


Benessere

Benessere

Laminazione delle ciglia

Extension ciglia

Obiettivo: è un trattamento eseguito direttamente sulle ciglia naturali, previa curvatura. Lo scopo principale del trattamento è nutrire il pelo attraverso una carica di vitamine e cheratina, rendendo le ciglia visibilmente più sane, elastiche e brillanti.

Obiettivo: acquisire tecniche innovative di applicazione extension/rinfoltimento ciglia semipermanenti

Durata: 6 ore Periodo: dal 14 ott 2019 Costo: 110,00¤ (+IVA)

Benessere Qualifica di acconciatore Obiettivo: l'acconciatore è in grado di effettuare tagli ed acconciature dei capelli e della barba conformi alle caratteristiche d'aspetto ed alle specificità stilistiche richieste dal cliente, nonché trattamenti chimico-cosmetologici del capello rispondenti alle diverse peculiarità tricologiche, utilizzando prodotti cosmetici, tecnologie e strumenti in linea con le tendenze più innovative Durata: 1800 ore Periodo: dal 21 ott al 28 mag Costo: 5.500,00¤ (+IVA)

Benessere Microblading Obiettivo: dedicato a chi vuole realizzare sopracciglia realistiche naturali, nella massima sicurezza e con risultati eccellenti. Corso avanzato per estetiste professionali. Durata: 15 ore Periodo: dal 10 nov al 11 nov Costo: 200,00¤ (+IVA)

Durata: 8 ore Periodo: dal 04 nov Costo: 110,00¤ (+IVA)

Benessere Formazione teorica per l'esercizio dell'attività di acconciatore Obiettivo: il percorso formativo è finalizzato e fornire le conoscenze teoriche/tecniche integrative delle competenze tecnicoprofessionali acquisite nell’ambito del contesto lavorativo. Al termine del percorso si terrà l’esame teorico/pratico per il rilascio del certificato di qualifica per l’abilitazione professionale all’esercizio autonomo dell’attività. Durata: 300 ore Periodo: dal 11 nov al 27 mag Costo: 2.500,00¤ (+IVA)

Corso IFTS Tecnico esperto nella gestione di sistemi per la sostenibilità ambientale specializzato in agricoltura digitale Destinatari: giovani e adulti, non occupati o occupati, in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore Obiettivo: Il tecnico esperto nella gestione di sistemi per la sostenibilità ambientale specializzato in agricoltura digitale (Digital Farming Specialist) si occupa di: •

• •

gestire gli apparati tecnologici applicati all’agricoltura per implementare processi sostenibili dal punto di vista economico e ambientale; assistere le aziende agricole sui dispositivi tecnologici impiegati in campo; promuovere la sensoristica applicata, i sistemi di automazione e i software per la gestione dei big data analizzando dati per supportare le decisioni.

Durata: 800 ore

Benessere Formazione teorica per l'esercizio dell'attività di acconciatore Obiettivo: il corso ha l'obiettivo di formare professionisti nel settore dell'estetica. L'estetista è in grado di effettuare trattamenti estetici su tutta la superficie del corpo umano volti all'eliminazione o attenuazione degli inestetismi, utilizzando tecniche manuali ed apparecchi elettromeccanici per uso estetico, nonchè prodotti e tecniche atte a favorire il benessere dell'individuo sano

Periodo: dal 27 novembre 2019 al 30 giugno 2020 Corso Gratuito: Operazione Rif. PA 2019-12194/ RER approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n.1323 del 29/07/2019, cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione EmiliaRomagna

Durata: 1800 ore Periodo: dal 21 ott al 09 lug Costo: 990,00¤ (esente IVA)

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 51


Informatica

Informatica

Pianificazione con ms project e analisi dei dati con le tabelle pivot e power pivot

Indesign: grafica per l’editoria digitale

Obiettivo: il corso presenta il quadro metodologico di riferimento in cui operare per gestire efficacemente un progetto. Il partecipante sarà messo in grado di pianificare, programmare e disporre in forma di diagramma le informazioni relative a un progetto, così da ottimizzarne le risorse ed i costi e renderne facile e chiara l'esposizione a terzi.

Durata: 21 ore Periodo: dal 28 ott al 18 nov Costo: 390¤ (esente IVA)

Autoriparatori

Durata: 20 ore Periodo: dal 16 ott al 11 nov Costo: 340¤ (esente IVA)

Percorso compensativo per responsabili abilitati alle attività di meccanica e motoristica

Informatica Corso Excel Base Obiettivo: Il corso illustra come utilizzare Microsoft Excel partendo dalle sue funzioni più semplici ed elementari. Durata: 5 incontri il giovedì sera da 3 ore ciascuno Periodo: • 31 gen 19:00/22:00 • 7, 14, 21, 28 feb 18:30/ 21:30 Costo: 150¤ (IVA Inclusa)

Informatica Gestire con successo la pagina facebook aziendale Obiettivo: acquisire le competenze tecniche fondamentali per portare l’azienda su facebook ed iniziare a impostare strategie di comunicazione social efficaci. Durata: 6 ore Periodo: dal 04 dic al 11 dic Costo: 90¤ (+IVA)

Obiettivo: il percorso è rivolto a quei responsabili tecnici di imprese abilitate alle attività di meccanica e motoristica che non sono in possesso di almeno uno dei requisiti tecnico-professionali previsti normativa vigente. Durata: 40 ore Periodo: dal 23 ott al 04 dic Costo: 650,00¤ (esente IVA)

Impiantisti Percorso di aggiornamento per installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (fer)

Tecniche frigorifere per il conseguimento del patentino di trattamento gas florurati (regolamento ce 303/2008) Obiettivo: il percorso formativo consente il conseguimento del patentino per frigoristi, che autorizza ad operare su impianti di condizionamento e refrigerazione, civili ed industriali, secondo norme di sicurezza e pratiche operative in grado di tutelare operatori e clienti dai rischi connessi alla manipolazione di gas fluorurati. Durata: 16 ore Periodo: dal 21 ott al 22 ott Costo: 270,00¤ (esente IVA)

Autotrasporto Carico, fissaggio e scarico del veicolo per il trasporto Obiettivo: Il percorso illustra come caricare, ancorare e scaricare il carico a bordo dei veicoli, procedure fondamentali sia per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, sia per la tutela della merce e dell’unità di carico. Durata: 8 ore Periodo: dal 26 ottobre Costo: 120,00¤ (+ IVA)

Obiettivo: l’art. 15, del d.lgs. 28/2011 e s.m.i rende obbligatoria la frequenza di corsi di aggiornamento per responsabili tecnici installatori e manutentori di impianti a fonti energetiche rinnovabili. La dgr 1228/2016 ne ha successivamente stabilito gli standard formativi. Durata: 16 ore Periodo: dal 14 ott al 17 ott Costo: 240,00¤ (esente IVA)

FORMart Reggio Emilia Via Luigi Sani 7, 42121 RE

52 Imprese & Territorio

Obiettivo: nel percorso formativo, articolato in 7 moduli (+ 2 moduli add on facoltativi), scoprirai le risorse, gli strumenti e le strategie più efficaci per implementare soluzioni innovative in grado di migliorare le tue performance aziendali.

Impiantisti

n° 05 - 2019

0522 267 411 info.reggio@formart.it


Reggio Emilia Informatica Progettare con autodesk inventor Obiettivo: fornire le conoscenze e le competenze tecniche necessarie per utilizzare il sw autodesk inventor e realizzare un modello 3d sia di parte che di assieme, con relativa messa in tavola parametrica completa di quotatura e di simbologia tecnica. Durata: 24 ore Periodo: dal 14 ott al 02 dic Costo: 390¤ (esente IVA)

Benessere Formazione teorica per l'esercizio dell'attivita di acconciatore Obiettivo: il "certificato di qualifica professionale" permetterà ai partecipanti di esercitare l’attività di acconciatore sia come dipendenti presso saloni del settore sia di avviare l’attività in forma di impresa. Durata: 300 ore Periodo: dal 07 ott al 27 apr Costo: 2.500,00¤* (esente IVA) *possibilità di rateizzazione

Autoriparatori Corso sul buon funzionamento del cronotachigrafo Obiettivo: il corso è rivolto agli addetti all’utilizzo dei carrelli industriali semoventi con conducente a bordo. Fornisce le conoscenze necessarie per legge in materia di sicurezza e prevede esercitazioni operative.

Gestione d’Impresa

Correggio

Strategie digital business nel terziario Obiettivo: il concetto di d-business (digital business) implica un nuovo modo di gestire i processi aziendali e le relazioni con partner e clienti, ovviamente tramite soluzioni ict. Oggi ogni azienda deve avere un focus orientato al d-business, considerando che i mercati sono sempre più interconnessi attraverso i canali e le tecnologie digitali. Il percorso del workshop introduce agli aspetti del d-business legati alla gestione e alle strategie di sviluppo dell’impresa dentro i dinamici e discontinui scenari dei mercati interconnessi e globalizzati. In tale ambito sono approfonditi i modelli e i paradigmi orientati all’integrazione delle tecnologie abilitanti il d-business, ma insieme ai nuovi e necessari modelli di business. Durata: 12 ore Periodo: dal 04 nov al 25 nov Costo: 200,00¤ (+IVA)

Gestione d’Impresa Scritture contabili per la chiusura di bilancio Obiettivo: isaper gestire correttamente la contabilizzazione delle scritture in partita doppia ed i relativi adempimenti amministrativi di chiusura di un bilancio aziendale. Durata: 24 ore Periodo: da ottobre a dicembre Costo: 310,00¤ (+IVA)

Meccanica Lettura del disegno tecnico Obiettivo: il corso è finalizzato a costruire basi teoriche fondamentali per l'attività di lettura ed interpretazione del disegno meccanico. Durata: 24 ore Periodo: da ottobre a dicembre Costo: 250,00¤ (+ IVA)

Gestione d’Impresa Buste paga e contributi Obiettivo: il corso è rivolto agli addetti all’utilizzo dei carrelli industriali semoventi con conducente a bordo. Fornisce le conoscenze necessarie per legge in materia di sicurezza e prevede esercitazioni operative. Durata: 12 ore di cui 8 di teoria e 4 di pratica con verifica finale sia al termine della parte teorica sia al termine della parte pratica Periodo: in via di definizione Costo: 210,00¤ (+IVA)

Durata: 8 ore Periodo: dal 12 ott Costo: 90,00¤ (+IVA) FORMart Correggio Via Matteotti 7, Correggio (RE)

0522 691 786 info.coreggio@formart.it n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 53


&

FISCO LAVORO BANDI

Lavoro

1

INPS – agevolazioni per l’assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza Primo passo da parte dell’INPS per il via all’incentivo riconosciuto ai datori di lavoro che assumono soggetti beneficiari del Reddito di cittadinanza con un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato (vi rientra anche il contratto di apprendistato). Per il materiale accesso all’agevolazione è ora necessario che l’INPS rilasci sul portale delle agevolazioni l’apposito modello di istanza on line, al momento non disponibile. La misura dell’incentivo è pari alla contribuzione a carico del datore di lavoro e del lavoratore – restano esclusi i premi assicurativi dovuti all’INAIL – nel limite dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro. La durata del beneficio è variabile ed è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario del Reddito fino alla data di assunzione, con un minimo di cinque mensilità. Qualora l’assunzione riguardi un soggetto destinatario del rinnovo del Reddito di cittadinanza (oltre i 18 mesi, quindi), la durata dell’incentivo è fissata in cinque mensilità.

2

INPS –incremento del contributo NASpI per i rinnovi del contratto a termine Il "Decreto Dignità", in vigore dal 14 luglio 2018, ha previsto che, in caso di rinnovo di un contratto a tempo determinato, sia dovuta una contribuzione aggiuntiva pari allo 0,50% per ogni rinnovo. L’INPS ha reso note le modalità con cui i datori di lavoro dovranno versare la contribuzione aggiuntiva in

54 Imprese & Territorio

n° 05 - 2019

argomento, stabilendo anche che la regolarizzazione per i rinnovi intervenuti nel periodo successivo al 14 luglio 2018 potranno essere effettuate entro la denuncia contributiva di "ottobre 2019" (il precedente termine di "settembre 2019" è stato infatti oggetto di proroga). Si rammenta che il contributo aggiuntivo NASpI, così come la quota – base dell’1,40% - può essere recuperato dal datore di lavoro in caso di trasformazione del rapporto di lavoro in contratto a tempo indeterminato o in caso di assunzione del lavoratore a tempo indeterminato entro il termine di sei mesi dalla cessazione del precedente contratto a termine. cognate nubili e a un cognato si.

3

Home Food L’attività degli operatori del settore alimentare che, in locali utilizzati principalmente come abitazione privata, preparano regolarmente alimenti destinati alla commercializzazione viene denominata home food. Con l’Accordo in sede di Conferenza unificata del 6 luglio 2017 è stato approvato a livello nazionale il modello "Notifica ai fini della registrazione (art. 6 Reg CE 852/2004)", recepito con determina della Regione Emilia Romagna n. 8667 del 6/6/2018, all’interno del quale è prevista la voce specifica relativa Home food. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 riporta i "Requisiti applicabili alle strutture mobili e/o temporanee, ai locali utilizzati principalmente come abitazione privata ma dove gli alimenti sono regolarmente preparati per essere commercializzati e ai distributori automatici", stabilendo quindi implicitamente come queste attività rientrino fra quelle inquadrabili fra gli Operatori del

settore alimentare e come tali soggette a notifica. Nel momento in cui viene presentata la notifica al SUAP comunale competente, come riportato nelle dichiarazioni del modulo "Notifica ai fini della registrazione", si assume la definizione di "operatore del settore alimentare" e come tale ci si impegna a consentire i controlli nei locali da parte delle autorità competenti anche presso la propria abitazione. Attualmente i requisiti da rispettare sono quelli riportati nel Regolamento (CE) n. 852/2004, Allegato II, capitolo III.

4

Affitti brevi, la nostra associazione rivolge un quesito a Regione Emilia Romagna sulla nuova normativa Lapam ha posto il seguente quesito alla Regione Emilia Romagna: "in riferimento al Decreto Sicurezza (art 19 bis D.L. 113/2018) che estende alle locazioni brevi fra privati l'obbligo di comunicare entro 24 ore alle questure le informazioni sulle persone alloggiate, la Questura di Modena da noi interpellata, ci ha comunicato che per rilasciare le credenziali per il programma alloggiati web necessita della visione della Scia presentata al Comune. Ma la Scia presente nel Suaper per attività non imprenditoriali è solo quella per appartamenti ammobiliati ad uso turistico. La domanda è , ma è veramente necessaria la SCIA e se eventualmente lo fosse potremmo utilizzare quella per appartamenti ad uso turistico?" La risposta di Regione Emilia Romagna. In relazione all’applicazione dell’art. 109 del TULPS, erano già state date precise indicazioni dal Ministero dell’Interno sulla sua applicabilità alle locazioni turistiche inferiori ai 30 giorni


FISCO LAVORO BANDI

in quanto per le locazione superiori a 30 giorni si applica direttamente la normativa antiterrorismo (art. 12 L. 191/78 e s.m.i.) con comunicazione agli organi di P.S. a cura dell’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione del contratto. La normativa della Regione Emilia-Romagna disciplina la locazione di appartamenti ammobiliati ad uso turistico (art. 12 L.R. 16/2004 e succ. mod.) che ricomprende anche le locazioni inferiori al mese: in tali tipologie di attività non è previsto un periodo minimo di locazione ma solo un periodo massimo di 6 mesi per ospite/equipaggio. Chi vuole esercitare questo tipo di attività deve effettuare la comunicazione al Comune in cui è ubicato l’appartamento e tale adempimento sufficiente per potersi iscrivere nel sito alloggiati web della Polizia di Stato al fine di effettuare le comunicazioni di cui all’art. 109 TULPS già citato.

Sicurezza

1

ll Documento di Valutazione dei Rischi nei condomini. Un condominio è un fabbricato e come tale, con il tempo, necessita sia di operazioni di manutenzioni ordinarie e straordinarie alle strutture, alle aree cortilive e verdi, agli impianti, alle coperture, agli ascensori, ecc., sia di interventi di pulizie nelle aree comuni come scale, vetrate, ecc., che vengono eseguite da lavoratori. Nella maggioranza dei casi i condomini vengono gestiti da un amministratore, il quale viene nominato ai sensi dell’Art. 1129 del Codice Civile dai condomini stessi ed ha la loro rappresentanza a tutti gli effetti. Quando in un condominio sono presenti dei lavoratori (come definiti del D.Lgs 81/08, Art. 2) che svolgono

gli interventi sopra scritti, il condominio diventa a tutti gli effetti luogo di lavoro con un "Datore di Lavoro". Detto ciò, secondo la definizione che riporta il D.Lgs. 81/08 e smi, il Datore di Lavoro è il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa e, in un condominio, chi ha questo potere è solo l’Amministratore in base a gli Articoli 1129, 1130, 1131 del Codice Civile; l’Amministratore ha quindi la responsabilità di garantire la salute e la sicurezza alle persone presenti nel condominio e nelle sue aree di pertinenza. Alla luce di quanto scritto è di fatto un onere per il Datore di Lavoro "Amministratore di condominio" in base all’Art. 17 e 18 D.Lgs 81/08, formalizzare tutti gli obblighi previsti come elaborare e redigere il Documento di Valutazione dei Rischi corredato da tutti i documenti complementari ed accessori, nominare (o autonominarsi) il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, effettuare la corretta formazione dei lavoratori che prestano servizio nel condominio, attivare la sorveglianza sanitaria e, cosa molto importante, qualora il condominio stesso presenti alcune caratteristiche strutturali, architettoniche e/o impiantistiche (ad esempio: altezza antincendio superiore a 24 mt, macchine per la produzione del calore con potenza superiore a 116 kW, autorimesse di superficie coperta superiore a 300 mq), provvedere quanto prima ad istruire l’istanza per il rilascio della certificazione antincendio presso il Comando Provinciale dei VV.F.

2

Disposizioni in merito ai corsi alimentaristi previste dalla Delibera della Giunta Regionale 311/2019 in vigore dal 19 settembre 2019 Tutti gli operatori del settore alimentare (OSA) o i responsabili dei piani di autocontrollo devono possedere una idonea formazione in materia di igiene alimentare e sono obbligati ad assicurare la formazione degli addetti alla manipolazione degli alimenti tramite lo svolgimento di appositi corsi. La Regione Emilia Romagna con l'emanazione della suddetta Delibera ha modificato i criteri gestionali ed organizzativi dei corsi per alimentaristi. In particolare dalla data di entrata in vigore della DGR 311/19, fissata per il 19 settembre 2019, le AUSL della Regione Emilia Romagna organizzeranno (non in esclusiva) solo corsi base, previa corresponsione di una tariffa, e non più corsi di aggiornamento. Per facilitare l’applicazione delle nuove disposizioni, si organizzerà sia i corsi base che gli aggiornamenti per alimentaristi nelle sedi Lapam dei vari distretti provinciali, inoltre, nel caso in cui vi siano numerosi operatori da formare per ogni singola azienda, i corsi potranno essere erogati anche presso l’azienda stessa. I corsi per alimentaristi avranno una durata di 4 ore e, come modificato dalla DGR dell'Emilia Romagna, la validità dell'attestato per il personale alimentarista compreso nel Livello 1 passerà da 4 a 5 anni, nulla cambia invece per la validità dell'attestato per il personale alimentarista compreso nel Livello 2, che rimarrà di 3 anni. Le iscrizioni potranno essere effettuate contattando i tecnici Pas delle sedi Lapam o direttamente online collegandosi al sito internet di Lapam Confartigianato Imprese.

n° 05 - 2019

Imprese & Territorio 55


LA TUA IMPRESA, IN LINEA CON IL FUTUR0 Il mondo cambia, si trasforma, cresce. Per crescere al suo stesso ritmo e cogliere le nuove opportunità che ti presenta, puoi contare su chi da 60 anni sostiene lo sviluppo della tua impresa. Lapam è da sempre vicino alle imprese che hanno voglia di domani. Anche alla tua.

www.lapam.eu


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.