Imprese & Territorio 01 2022 - L'anno dell'energy crunch

Page 1

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato

www.lapam.eu

Le novità della Legge di Bilancio 2022 Le principali misure della manovra in materia fiscale e lavoro

IMU 2021: l’impatto sulle imprese modenesi Un’analisi del nostro Ufficio Studi sulla tassazione comunale

Sui bonus edilizia la burocrazia blocca la ripresa, non i furbi Il Governo faccia un passo indietro

L’anno dell’energy crunch Il rincaro dei costi energetici e delle materie prime compromette la ripresa

01

GENNAIO/FEBBRAIO 2022

Noi impresa - periodico di informazione di Lapam Confartigianato Imprese - Poste italiane SPA - Sped. in abb. post. D.L 353/2003 - (Conv. IN L.27/02/2004 N°46) - art.1, Comma 1, DCB (Modena C.P.O) - Euro 2


COSTRUTTORI DI FUTURO, SIAMO NOI. Il valore artigiano protagonista del domani.

2022 Il mondo corre veloce, noi con lui: artigiani, imprese, commercianti e professionisti siamo chiamati tutti insieme a costruire il nostro domani, per affrontare le grandi sfide che verranno. Per questo ci impegniamo ogni giorno a rendere migliore il nostro Paese, favorendo la crescita e lo sviluppo economico nel rispetto dell'ambiente e gettando le basi per un futuro sostenibile, a misura d'uomo.

WWW.LAPAM.EU


EDITORIALE

Caro energia, quanto mi costi… Il caro energia è diventato un problema enorme per tutto il sistema economico nazionale e, naturalmente, impatta in modo molto forte sulle aziende del nostro territorio: penso tanto alle attività più energivore esposte alla concorrenza internazionale (il comparto ceramico in particolare, ma in generale a tutto il mondo produttivo), quanto per le piccole imprese che pagano la maggior parte degli oneri generali di sistema in bolletta, secondo un principio che abbiamo combattuto da sempre del ‘più consumi meno paghi’. I piccoli imprenditori sono oggettivamente penalizzati da una distribuzione iniqua di questi oneri, in un momento come questo

non è pensabile di lasciare tutto così senza un intervento strutturale da parte del Governo. Del resto, purtroppo, eravamo stati buoni profeti: da quasi un anno, inascoltati, abbiamo lanciato l’allarme sui rincari delle materie prime in prima battuta e poi su quelli dell’energia. Non era difficile accorgersi di queste tendenze, bastava, si fa per dire, ascoltare il mondo dell’impresa per rendersene conto. In Lapam questo contatto stretto con gli imprenditori e questo ascolto, fortunatamente, non è mai venuto meno e proprio in virtù di questa attenzione possiamo fare proposte concrete e fornire servizi ad hoc, che troverete in questo numero

della rivista e che voglio riassumere velocemente. In prima battuta continueremo ad assumere un’azione di carattere sindacale, cercando in ogni modo di far capire al Governo che occorre abbassare gli oneri di sistema, altrimenti andiamo a sbattere. Poi mettendo in campo il consorzio di Confartigianato nazionale, il Cenpi, che da anni è impegnato nel cercare le soluzioni migliori e meno costose a favore delle piccole aziende. In una marea di rincari purtroppo c’è anche chi se ne approfitta, con questo consorzio possiamo trovare i prezzi migliori sul mercato e si evitano speculazioni.

Carlo Alberto Rossi Segretario Generale Lapam Confartigianato

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 3


01

GENNAIO FEBBRAIO 2022

ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

IN COPERTINA

6

pagina Come ultimo atto del XXI° Congresso Generale dell’Associazione eletta la nuova Giunta Scopriamo insieme chi sono i protagonisti

7

12

pagina Le novità della Legge di Bilancio 2022 Una manovra migliorata anche grazie al confronto tra la nostra associazione e le forze politiche

13

pagina Legge di Bilancio 2022 Novità in materia fisco

pagina Sui bonus edilizia la burocrazia blocca la ripresa, non i furbi

16

pagina Legge di Bilancio 2022 Novità in materia lavoro

Il Governo faccia un passo indietro

8

pagina I mestieri più richiesti dalle imprese e i trend del futuro

20

40

pagina Come ridurre il gender pay gap? Scopriamo la nuova legge, in vigore dallo scorso ottobre

BENESSERE

30

pagina Bene la salute e la sicurezza ma attenzione all’abusivismo Il Presidente della categoria Santunione torna sul tema dell’abusivismo

pagina L’anno dell’energy crunch

La scelta delle scuole superiori un momento cruciale. I suggerimenti per fare la scelta giusta e l’analisi del nostro Ufficio Studi

10

pagina Turismo: i livelli pre-Covid non sono stati raggiunti e fuori dall'Appennino niente turisti

Il rincaro dei costi energetici e delle materie prime compromette la ripresa. Le cause degli aumenti sono congiunturali ma anche politiche. Per risolvere il problema bisogna agire su più fronti

23

pagina Materia rara

Le voci degli operatori e dei nostri rappresentanti sui dati di presenze e pernottamenti

Il libro da leggere per comprendere la crisi dell’energia

FOCUS

pagina Spesa per energia e gas naturale nel 2021

26

pagina IMU 2021: l’impatto sulle imprese modenesi Un’analisi del nostro Ufficio Studi sulla tassazione comunale

4 Imprese & Territorio

MOVIMENTO DONNE IMPRESA

n° 01 - 2022

24

GIARDINIERI

31

pagina Nuova area boschiva a Fossoli, 300 piante su 3000 metri quadri Un modello per la gestione del "verde urbano"

EDILIZIA

32

pagina Appalti pubblici: la Legge europea modifica il Codice dei contratti Entra in vigore il 1 febbraio la Legge Europea che modifica il Codice dei contratti. Ecco le principali novità


TRASPORTI

MODA

pagina Corso di preparazione per il conseguimento del titolo di autotrasportatore

pagina Il fashion tornerà di moda?

34

Il corso prepara i futuri gestori di imprese di autotrasporto

EXPORT

35

pagina Le nuove regole della Brexit che renderanno difficile l'export del made in Italy Una procedura che aumenta il rischio di sequestri e fermi per le merci esportate nel Regno Unito a danno delle piccole imprese

COMMERCIO PUBBLICI ESERCIZI

36

pagina Fare commercio nel 2022, tra fisico e digitale La pandemia ha stravolto il mondo del retail e difficilmente si tornerà indietro

39

Dati e trend di un settore trainante

SCUOLE E ISTRUZIONE

40

pagina Con la pandemia i NEET salgono a 1,4 milioni Aumentano i giovani under 30 che non hanno un lavoro, né sono inseriti in un percorso di istruzione o formazione

DIGITALE

42

pagina NFT tra metaverso e blockchain La nuova frontiera della rete sarà alla portata di tutti

CULTURA

44

pagina L’azienda che sa comunicare e ascoltare

FISCO LAVORO BANDI

46

pagina • Adempimenti Fiscali • Novità in materia di Rapporti di Lavoro • Bandi e altre misure a sostegno delle Imprese • Normative in materia Ambiente

FORMAZIONE

48

pagina Formazione Finanziata

50

pagina Corsi e Formazione organizzata da FORMart DELIBERE CONSIGLIO DIRETTIVO GENERALE Su www.lapam.eu è possibile consultare gli estratti delle delibere dei verbali del Consiglio Direttivo Generale di Lapam Confartigianato Imprese Modena, Reggio Emilia.

L’importanza dell’assertività nella relazione aziendale

scansiona il QrCode con il tuo Smartphone

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg.Trib di Modena n°457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Gilberto Luppi - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore Responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni, Livio Lazzari. Hanno collaborato a questo numero: Daniele Casolari, Monica Salvioli, Elena Baraldi, Matteo Roversi, Stefano Gelmuzzi, Letizia Budri, Enzo Fanì, Nicola Boschetti, Francesco Po, Paolo Barbieri. Progetto grafico e impaginazione di Luca Pellacani - fotografie di Riccardo Nora e Luca Monelli, archivio fotografico Lapam, Freepik, PixBay - Stampa Golinelli SpA. Per la pubblicità su Imprese&Territorio: contattaci@lapam.eu tel. 059 893 111 n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 5


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Come ultimo atto del XXI° Congresso Generale dell’Associazione eletta la nuova Giunta

Daniele Mazzini

Cinzia Ligabue

Guido Gasparini

Amedeo Genedani

Rita Cavalieri

Roberto Guaitoli

Scopriamo insieme chi sono i protagonisti

L

o scorso 15 dicembre 2021 è stata eletta, dal Consiglio Direttivo Generale della nostra Associazione, la nuova Giunta esecutiva che resterà in carica per i prossimi quattro anni. La Giunta rappresenta i territori in cui è presente la nostra Associazione sulle province di Modena e Reggio Emilia, e si esprime a nome dei circa undicimila imprenditori associati nelle diverse sedi sul territorio. Il Presidente Generale, Gilberto Luppi, ha proposto per l’elezione Rita Cavalieri, imprenditrice del commercio di Campogalliano, Davide Gruppi, imprenditore meccanico vignolese, Roberto Guaitoli, amministratore di un’azienda del settore moda a Carpi e Guido Gasparini, imprenditore correggese del settore impianti associato a Reggio Emilia. I quattro imprenditori associati eletti dal Consiglio, per comporre

6 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

la Giunta, si aggiungono al Presidente Luppi, al Segretario Generale Rossi e ai presidenti delle tre associazioni federate che ne fanno parte di diritto, e che erano già stati eletti nelle rispettive Assemblee. Parliamo della commerciante modenese Cinzia Ligabue per Licom, l’artigiano artistico pavullese Daniele Mazzini per Confartigianato, e per Aspim Amedeo Genedani, titolare di una ditta di autotrasporto a Fiorano, già Presidente nazionale Trasporti di Confartigianato. “Sono convinto che questa Giunta, che mixa novità ed esperienza, saprà lavorare bene a sostegno degli imprenditori e dei liberi professionisti associati. Questa è da sempre la nostra mission e questo vogliamo portare avanti nei confronti dei portatori d’interesse del nostro territorio, a partire dal mondo delle istituzioni e della politica.”

Davide Gruppi

Carlo Alberto Rossi Segretario Generale Lapam Confartigianato

Gilberto Luppi Presidente Generale Lapam Confartigianato


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Sui bonus edilizia la burocrazia blocca la ripresa, non i furbi Il Governo faccia un passo indietro

C

onfartigianato Lapam, a livello nazionale, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per denunciare gli effetti e chiedere la modifica delle disposizioni introdotte con l’articolo 28 del Decreto Sostegni ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, limitano ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali. Il motivo di questa decisa presa di posizione è chiarito da Luca Puccini, vice segretario e responsabile del progetto Superbonus per l’associazione:

tori. In questo modo – sostiene Puccini – non si scoraggiano certo i ‘furbi’, ben capaci di aggirare le complicazioni burocratiche, ma si rallentano, invece, le operazioni di acquisto dei crediti, soprattutto da parte degli operatori finanziari, in particolare quelli prossimi a raggiungere la capacità di assorbimento dei crediti stessi. Il risultato è un inevitabile incremento degli oneri finanziari e una contrazione pericolosa del numero di operatori che possono operare acquisizioni. In una parola, si finisce per bloccare l’utilizzo dei bonus edilizia e il rilancio del settore”.

“Le continue modifiche, succedutesi negli ultimi mesi, delle norme sull’uso dei crediti fiscali per i bonus edilizia stanno mettendo a rischio uno dei principali strumenti di ripresa economica. Ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si finisce per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprendi-

Una decisione, quella presa dal Governo con l’ultimo Decreto Sostegni, che lascia interdetti gli addetti ai lavori: “Ora ci aspettano i due mesi previsti per la conversione in legge, al netto delle proposte di modifica, e poi sarà necessario aggiornare le procedure informatiche e le piattaforme per le comunicazioni, e nel frattempo tutto il processo viene paralizzato ancora una volta. Nell’attesa di questo la pianificazione delle

imprese subisce l’ennesimo stop e le famiglie non avranno risposte: in definitiva un comparto trainante per la nostra economia e per la ripresa viene lasciato nella più totale incertezza”. Il vice segretario Lapam conclude: “Abbiamo sollecitato il Presidente del Consiglio a compiere un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia. Chiediamo con forza di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari). Soltanto così sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica”.

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 7


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Profili non trovati nella provincia di Reggio Emilia 93,3% Impianti termoidraulici

I mestieri più richiesti dalle imprese e i trend del futuro

80% Ingegneria elettronica

77,8% Nuove tecnologie made in Italy

La scelta delle scuole superiori è un momento cruciale. I suggerimenti per fare la scelta giusta e l’analisi del nostro Ufficio Studi

«T

ante volte si sente dire che le imprese, nonostante il crescente tasso di disoccupazione, faticano a reperire personale adatto e qualificato. Ebbene, è proprio così. Per questo anche la scelta delle scuole superiori è importante: considerare gli indirizzi tecnici è opportuno e può offrire sbocchi futuri a ragazze e ragazzi. Lo diciamo in un momento in cui in provincia di Modena è disoccupato ben il 16% dei giovani tra 15 e 29 anni, mentre in provincia di Reggio il 12,5%. Due dati che devono farci riflettere». Gilberto Luppi, presidente della nostra Associazione, commenta così l'elaborazione dei dati di Unioncamere e ANPAL, svolta dal nostro ufficio Studi. Sul nostro territorio circa un terzo delle imprese fatica a reperire

8 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

personale qualificato. È una percentuale molto elevata: il 34,6% a Modena e il 41,4% a Reggio. Questo nonostante la previsione nel 2020 di assunzioni di 14.670 giovani under 30 da parte di imprese modenesi e di 8.890 da parte di imprese reggiane.

Quali sono i mestieri più richiesti dalle imprese I dati disponibili al momento (fine 2020) sono molto chiari e non ci sono solo laureati, ma anche diplomati di scuole tecniche o professionali. Il nostro ufficio Studi rileva che i mestieri più difficili da reperire secondo le imprese mode-

63,6% Ingegneria industriale

61% Ristorazione

60,8% Meccanica meccatronica

58,1% Agrario agroalimentare

55,2% Professionale elettrotecnica


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO Profili non trovati nella provincia di Modena 70,6% Riparazione veicoli a motore

65,5% Ingegneria Industriale

63% Meccanica, meccatronica

58,3% ITS meccanica

51,7% Professionale elettronica

51,1% Tecnico elettronica

50% Ingegneria elettronica

47,4% Informatica telecomunicazioni

nesi riguardano i seguenti indirizzi: riparazione dei veicoli a motore (70,6% dei candidati non si trovano), ingegneria industriale (65,5%), diploma in meccanica, meccatronica ed energia (63%), ITS meccanica (58,3), diploma professionale elettronico (51,7%), diploma tecnico elettronica ed elettrotecnica (51,1%), ingegneria elettronica (50%), diploma tecnico in informatica e telecomunicazioni (47,4%). Nella provincia di Reggio Emilia, invece, riguardano: impianti termoidraulici (93,3% dei candidati non si trovano), ingegneria elettronica (80%), nuove tecnologie per il made in Italy (77,8%), ingegneria industriale (63,6%), ristorazione (61%), diploma in meccanica, meccatronica ed energia (60,8%), agrario e agroalimentare (58,1%), diploma professionale elettrico (55,2%).

capacità di comunicare bene in italiano – prosegue Luppi – a seguire, per il 19,4% saranno fondamentali le competenze digitali, per il 15% capacità matematiche e infine per il 14,5% la capacità comunicativa in lingue straniere. Tra i nuovi trend c'è un 34,3% di giovani a cui sarà richiesta l'attitudine al risparmio energetico e per il 9,6% la capacità di applicare tecnologie 4.0. Ma le cosiddette soft skills, le capacità relazionali, sono le più richieste: il 61,4% dei ragazzi si dovrà mostrare capace di flessibilità e adattamento, il 50,1% di lavorare in gruppo, il 36,2% di risolvere problemi e il 33,9% la capacità di lavorare in autonomia». Proseguendo nella lettura dell’indagine, si evince come nei prossimi anni un candidato su cinque, applicherà soluzioni creative e innovative e un candidato su dieci coordinerà altre persone.

Da questi dati emerge con chiarezza che scegliere una scuola tecnica o professionale non rappresenta una scelta di serie B. Pensiamo oggi a quanto siano preziosi i termotecnici o chi lavora nell'edilizia in genere. Si tratta di un modo di pensare al proprio futuro, senza dimenticare che a un diplomato non è comunque preclusa la possibilità di intraprendere l’università. L'importante è seguire le predisposizioni di ragazze e ragazzi che si affacciano al mondo delle superiori, facendo una scelta che avrà implicazioni importanti sulla loro vita. L'indagine del nostro ufficio Studi (ciclicamente rinnovata proprio per darci modo di aiutare vari istituti delle medie inferiori per l'orientamento) presenta anche quelle che sono competenze, soft skills e nuovi trend necessari per chi si approccia al mondo del lavoro in giovane età.

I trend futuri per il lavoro del domani secondo la rilevazione sono tre: globalizzazione, tecnologia, ambiente. I mestieri che saranno più richiesti (e che probabilmente oggi non ci sono ancora) riguardano l'automazione e la robotica, l'utilizzo dei dati e il commercio online, inoltre le figure in grado di sviluppare strategie e soluzioni eco sostenibili come esperti del marketing green, in gestione dell'energia, chimici green, esperti di acquisti verdi, installatori di impianti a basso impatto ambientale. La domanda di attitudini green in particolare sarà sempre più trasversale tra settori e livelli di specializzazione.

«Per il 34,4% delle nuove entrate sarà necessario avere un'ottima

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 9


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

Turismo: i livelli pre-Covid non sono stati raggiunti e fuori dall'Appennino niente turisti Le voci degli operatori e dei nostri rappresentanti sui dati di presenze e pernottamenti

I

livelli di mobilità pre-Covid non sono stati ancora raggiunti. Nel 2021 a Modena i flussi negli hub di trasporto è ancora inferiore del 20,9% rispetto ai livelli pre pandemici. Questo dato, fornito dal nostro Ufficio Studi, viene confermato anche dalle assunzioni preventivate nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e dei servizi turistici in genere. Nella provincia di Modena nel periodo gennaio-marzo 2022 si prevede un calo del 4,1% rispetto al 2019, con 1.850 assunzioni rispetto alle 1.930 registrate nell'ultimo anno precedente al Covid. Nel dettaglio il trend in calo si verifica anche per cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici. Le entrate di gennaio 2022 sono pari a 500 nella provincia di Modena, diminuite del -26,5% rispetto a gennaio 2019. Contestualmente aumenta la difficoltà di reperimento di questi profili, che sale a Modena di +12,2 punti percentuali (dal 44,5% di gennaio 2019 al 56,7% di gennaio 2022). «Questi numeri – commenta Federica Marcacci, presidente del nostro settore Turismo – confermano una tendenza in atto. Il turismo sta riprendendo per le località dell’Ap-

10 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

pennino, dove la presenza della neve e la riapertura degli impianti ha permesso un rilancio. In questo periodo gli operatori sono soddisfatti per le presenze. Purtroppo però questo non vale per la città e per le altre zone della provincia dove la situazione è drammatica, siamo ripiombati quasi in lockdown. A Modena di fatto oggi arrivano soltanto i clienti business, e meno male che il manifatturiero sta lavorando e di conseguenza c'è movimento sotto questo punto di vista. Ma manca completamente la clientela dei fine settimana. A questo si aggiunge la mazzata delle bollette dell’energia che sono raddoppiate e che mettono in ginocchio ulteriormente il settore della ricettività: nei fine settimana potremmo tranquillamente anche chiudere gli alberghi in città, tanto siamo vuoti». Il focus sul turismo invernale dell’Ufficio Studi, sulle presenze turistiche nel periodo dicembre 2020-marzo 2021 (i mesi clou in particolare per lo sci), conferma che lo scorso anno si è registrata una ripresa ancora debole e anche questa stagione resta al di sotto dei livelli pre Covid. Nell'ultima stagione invernale di cui si di-

spongono dati sul turismo, quindi da dicembre 2020 a marzo 2021, sottolinea il nostro Ufficio studi, si sono registrate, rispetto al periodo dicembre 2019-marzo 2020, oltre 241 mila presenze nella provincia di Modena, e la maggior parte di questi pernotti (l’86,9%) è dovuta a turisti italiani. Rispetto alla stagione invernale precedente (dicembre 2019-marzo 2020), il calo tendenziale risulta essere di 133 mila presenze in meno a Modena una riduzione del 35,5%. Il calo è più accentuato tra i pernotti di turisti provenienti da paesi esteri -58,3% a Modena, date le restrizioni legate all'emergenza sanitaria; mentre il turismo domestico cala di un più contenuto 29,7%. A sua volta la stagione a cavallo tra 2019 e 2020 era in netto calo, proprio a causa dell'avvio della pandemia, rispetto a quella tra 2018 e 2019 quando la pandemia non era all'orizzonte. In quel caso il calo è stato di 131mila presenze a Modena, il 26% in meno. In pratica in due anni le presenze invernali sono più che dimezzate, passando da 504.797 a 241.062. Mentre in città il turismo è fermo e molte strutture ricettive sono in


ASSOCIAZIONE E TERRITORIO

difficoltà, l’Appennino sta vivendo un inverno di ripartenza. Come sottolinea Romana Pollacci, segretaria della Zona del Frignano. «Da anni aspettavamo che la stagione si allungasse oltre le festività natalizie e quest'anno sta andando proprio così. Lo scorso fine settimana è andato benissimo, alberghi e ristoranti sono pieni e tutto l'indotto ne sta giovando. Era importante che tutto ciò accadesse. Sicuramente è merito delle piste, ma anche di un'offerta turistica più ampia che il territorio ha saputo mettere in campo. Pensiamo ai centri storici dei nostri paesi che sono più accoglienti. Tante attività hanno allungato gli orari di apertura per essere disponibili anche verso sera quando chi ha passato la giornata sulle piste rientra in paese». «Ma è anche merito di un'offerta turistica che soddisfa non solo gli sciatori. L'outdoor è in crescita esponenziale, ciaspolate, escursio-

ni a piedi, e-bike, stanno conoscendo una stagione molto positiva approfittando di un clima favorevole. Tutto questo anche grazie alle GAE (Guide ambientali escursionistiche ndr.): abbiamo promosso un primo corso che ha avuto un grande successo e che ripeteremo, ora queste guide stanno lavorando con grande soddisfazione». Luciano Magnani, direttore del Consorzio degli impianti, aggiunge «Grazie a un'impeccabile programmazione e al lavoro della direzione e di tutti gli operatori del Consorzio abbiamo dato continuità nelle aperture dal 4 dicembre ad oggi, convivendo con temperature record per la stagione. La professionalità dei nostri operatori è stata premiata e abbiamo avuto numeri record anche dopo le festività. Non era mai capitato in passato di dover chiudere la strada per sold out dei parcheggi. Questo addirittura

anche lo scorso week end, quello immediatamente successivo all'Epifania che solitamente gli scorsi anni aveva sempre una flessione delle presenze. I turisti non ci sono solo week end, anche nei giorni feriali abbiamo avuto presenze mai viste in passato. Questo grazie al bacino di utenza che negli anni si è allargato, oltre all'Emilia abbiamo avuto tantissime presenze dalla Romagna, dalle Marche e dal Lazio». Daniele Grotti, segretario delle nostre sedi di Sestola e Fanano, conclude con un plauso agli operatori. «I numeri da record sono merito di tutti, ma gli operatori sono in prima linea. Nonostante le difficoltà del periodo, acuite dalle crescite da capogiro delle bollette energetiche e dalla difficoltà di reperire personale, stanno fornendo agli ospiti un servizio impeccabile».

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 11


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

Le novità della Legge di Bilancio 2022 Una manovra migliorata anche grazie al confronto tra la nostra associazione e le forze politiche

P

rima di analizzare le principali misure della manovra dello Stato per il 2022, è bene partire da una premessa. Nel 2021 si è prolungata l’azione straordinaria della politica fiscale per contenere gli effetti della pandemia e sostenere la ripresa. Gli interventi anticrisi nel corso del 2021 hanno

12 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

mobilitato risorse per 71 miliardi di euro, mentre la manovra di bilancio 2022-2024 varata dal Governo, genera effetti sull’indebitamento netto per 23,3 miliardi nel 2022, 29,9 miliardi nel 2023 e 25,7 miliardi nel 2024. Alla luce di questi dati, qual è il giudizio della nostra associazione

sulla Legge di Bilancio 2022? Secondo il nostro presidente, Gilberto Luppi, positivo. Il confronto tra la nostra associazione e le forze politiche ha contribuito a migliorare la manovra a favore del rilancio dell’attività di artigiani e piccole medie imprese. In queste pagine riassumiamo le principali novità.


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

Novità in materia fisco La riforma dell'IRPEF La Legge di Bilancio 2022 ridisegna gli scaglioni e le aliquote IRPEF che da quest'anno passano da 5 a 4 e ridisegna le detrazioni per tutte le tipologie di reddito. Viene soppressa l'aliquota del 41%, la seconda si abbassa dal 27% al 25%, la terza passa dal 38% al 35% ricomprendendo i redditi fino a 50mila euro, mentre i redditi sopra i 50mila vengono tassati al 43%. Per questo schema il governo ha stanziato risorse per 7,3 miliardi di euro. Sono poi riorganizzate le detrazioni (ovvero le somme di denaro che possono essere detratte dall'imposta sui redditi, riducendone l'ammontare ndr.) per redditi da lavoro dipendente e assimilati, da lavoro autonomo e da pensione.

Addizionali IRPEF Entro il 31 marzo 2022 le Regioni devono deliberare l'eventuale maggiorazione delle aliquote di compartecipazione dell'addizionale regionale. Sempre entro questa data i Comuni modificano gli scaglioni e le aliquote per l'addizionale comunale 2022

IRAP Per il 2022 sono esentati dal pagamento dell'IRAP i contribuenti persone fisiche che esercitano attività commerciali, nonché arti e professioni. Per questa disposizione il governo ha stanziato risorse per 1,2 miliardi di euro. Resta invariata la disciplina IRAP per tutti gli altri soggetti.

Sugar e plastic tax L'entrata in vigore delle due tasse è prorogata al 1° gennaio 2023.

IVA al 10% per i prodotti per l'igiene intima femminile non compostabili La manovra riduce dal 22% al 10% l'aliquota IVA sui prodotti assorbenti e tamponi per l'igiene femminile non compostabili. L'aliquota è del 5% per quelli compostabili.

Compensazione F24 Il limite annuo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili è elevato a 2 milioni di euro.

Esenzioni del canone di occupazione del suolo pubblico Viene prorogata al 31 marzo 2022 l’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico (ex TOSAP/COSAP ndr.).

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 13


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

Rinvio versamento cartelle esattoriali Per quanto riguarda le cartelle di pagamento notificate dall’agente di riscossione dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, il termine per l’adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo, è fissato in 180 giorni.

Potenziamento dei Piani individuali di risparmio (PIR) La manovra dispone l’innalzamento per i PIR dei limiti all’investimento al fine del regime fiscale agevolato, da 30.000 a 40.000 euro. Il limite complessivo è aumentato da 150.000 a 200.000 euro.

Superbonus 110%

Per esercenti il commercio al dettaglio e artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in comuni fino a 500 abitanti, la Legge di Bilancio 2022 prevede il riconoscimento di un contributo per il pagamento dell’IMU per gli immobili produttivi per il 2022 e il 2023.

Il termine finale dell’agevolazione viene spostato al 31 dicembre 2025 per i condomini, con una diminuzione dell'agevolazione che passa dal 110% fino al 2023, al 70% per il 2024, al 65% per il 2025. In questo senso vengono prorogati anche i cosiddetti "interventi trainati". L'agevolazione è invece prorogata al 31 dicembre 2022 per gli interventi eseguiti sulle unità unifamiliari, purché entro il 30 giugno 2022 sia effettuato almeno il 30% dell'intervento complessivo. Nei comuni colpiti da eventi sismici, a partire dall'aprile 2009, la proroga è valida per tutti sino al 2025.

Riscritto il Patent Box

Bonus "ordinari"

I costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli utilizzati nello svolgimento dell’attività di impresa sono ora maggiorati del 110%, ai fini delle imposte sui redditi. La nuova disciplina esclude però dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa, limitando così l’ambito di applicazione della norma ai beni oggetto di brevetto o comunque giuridicamente tutelati.

Vengono prorogati fino 31 dicembre 2024 le detrazioni ordinarie, come ad esempio quelle previste per la riqualificazione energetica e per le ristrutturazioni degli edifici, il sismabonus, il bonus mobili e il bonus verde. Prorogate anche le possibilità di cessione dei crediti e sconto in fattura.

Esenzione IMU per immobili produttivi in piccoli comuni

Bonus facciate Il bonus facciate viene prorogato solo per il 2022 con riduzione della detrazione al 60% (era del 90%), senza nessun limite di spesa. In ogni caso, dal 12 novembre 2021, l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito è sempre soggetta ad asseverazione di congruità e visto di conformità.

14 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

Crediti di imposta "Transizione 4.0" La Legge di Bilancio 2022 stabilizza fino al 31 dicembre 2025 i crediti di imposta per gli investimenti in beni strumentali e beni immateriali previsti dal Piano Transizione 4.0, con alcune modifiche. Per i “beni materiali” dal 2023 al 2025, il credito è pari al 20% del costo per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro; al 10% per quelli superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; e al 5% per quelli superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni. Per i beni immateriali viene prorogata al 2025 l’agevolazione, ma se ne riduce progressivamente l’intensità (dal 20% del 2023 al 15% del 2024, al 10% del 2025).

Bonus acqua potabile Proroga anche per il bonus acqua (che spetta a persone fisiche, imprese ed enti del terzo settore ndr.) fino al 31 dicembre 2023. Il credito d'imposta è pari al 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano.

Credito di imposta per acquisto carta dei giornali Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design Il credito di imposta in ricerca e sviluppo è confermato fino al 2031, ma dal 2023 il bonus verrà riconosciuto nella misura del 10%, con massimale a 5 milioni di euro. Sono confermati anche il credito di imposta per le attività di innovazione tecnologica, il credito di imposta per design e ideazione estetica (fino al 2023 al 10% nel limite massimo di 2 milioni di euro ndr.) e il credito di imposta per innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica (al 15% nel limite massimo di 2 milioni di euro ndr.).

Viene prorogato anche al 2022 e 2023 il credito d’imposta riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici per l’acquisto di carta utilizzata per la stampa.

Tax credit librerie L'agevolazione è incrementata di 10 milioni euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 15


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

Novità in materia lavoro Riforma degli ammortizzatori sociali I commi della manovra dedicati agli ammortizzatori sociali modificano il D.lgs 148/2015, riformando l'attuale sistema per assicurare maggiori protezioni sociali e ampliare la platea dei beneficiari a tutti i lavoratori subordinati con una minima anzianità lavorativa (ridotta da 90 a 30 giorni), compresi gli apprendisti e quelli a domicilio.

Computo dei dipendenti Nel computo dei dipendenti ai fini delle normativa sugli ammortizzatori sociali, sono ora considerati anche dirigenti, lavoratori a domicilio e apprendisti.

Aumento degli importi di integrazione salariale Viene soppresso il massimale di importo inferiore e mantenuto quello di importo più elevato, a prescindere dalla retribuzione di riferimento (questa disposizione interessa anche i Fondi bilaterali ndr.).

16 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

Fondi di solidarietà bilaterali alternativi La Legge di Bilancio 2022 conferma la centralità dei Fondi di solidarietà bilaterali alternativi chiarendo l'obbligatorietà di contribuzione anche per i datori di lavoro che occupano almeno un dipendente. Dal 1° gennaio, inoltre, la regolarità del versamento dell'aliquota di contribuzione ordinaria a FSBA è condizione per il rilascio del DURC. Dal punto di vista delle prestazioni, FSBA, così come gli altri fondi, dovrà assicurare per i periodi di sospensione o riduzione dell'attività successivi al 1° gennaio 2022, un trattamento minimo pari a 13 settimane nel biennio mobile. La relativa prestazione è ora denominata Assegno di integrazione salariale (AIS).

Fondo di integrazione salariale Anche per il FIS, la nuova disciplina prevede l'estensione delle prestazioni anche alle imprese con un solo dipendente. In questo caso, per ciò che riguarda l'Assegno di integrazione salariale (AIS), vengono previste due diverse durate, rispettivamente di 13 e di 26 settimane per le imprese fino a 5 e oltre i 6 dipendenti. Vengono poi previste nuove aliquote e misure di miglior favore per le imprese che dal 2025 non presentano domanda di AIS per almeno 24 mesi.

Nuova assicurazione sociale per l'impiego Tra i destinatari della NASpI, a partire dal 1° gennaio 2022, vengono ora compresi anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative. Il requisito dei 30 gg. di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi viene eliminato. Per accedere alla misura restano però in vigore i requisiti dello stato di disoccupazione e le 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti. Viene modificato anche il meccanismo di riduzione dell'importo mensile (3%) della NASpI, che decorre dal 6° mese invece che dal 4° e dall'8° mese per chi ha più di 55 anni.


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

Formazione nel sistema duale Su questo fronte vengono incrementate le risorse (50 milioni all'anno per tre anni ndr.) destinate ai percorsi formativi relativi ai contratti di apprendistato duale e ai percorsi di alternanza scuola/lavoro. Resta invariato, purtroppo, lo stanziamento (15 milioni ndr.) per la formazione in apprendistato professionalizzante, sui cui la nostra associazione aveva chiesto un incremento delle risorse.

Nuove linee guida sui tirocini extracurricolari A questo proposito il governo prevede, entro 6 mesi, la definizione di nuove linee guida sui tirocini extracurricolari, finalizzate ad una revisione in senso restrittivo dell'attuale disciplina. In particolare dovrà essere prevista una congrua indennità di partecipazione, definiti i livelli essenziali per la formazione, previsto un vincolo all'attivazione di nuovi tirocini a una quota minima di assunzioni e un nuovo impianto sanzionatorio.

Fondi interprofessionali per la formazione continua I Fondi inter professionali possono ora finanziare, in tutto o in parte, i piani formativi aziendali per i lavoratori destinatari di integrazioni salariali in costanza di rapporto di lavoro.

Patti territoriali per transizione ecologica e digitale

Politiche attive per lavoratori autonomi Vengono rafforzate anche le politiche attive per i lavoratori autonomi, attraverso l'estensione delle misure di assistenza all'inserimento occupazionale previsti dal programma GOL, a coloro che cessano in via definitiva la propria attività professionale.

Esonero contributivo per i lavoratori di imprese in crisi L'esonero contributivo oggi previsto - e confermato anche per il 2022 - per le stabilizzazioni di lavoratori under-36, è riconosciuto anche alle imprese che assumono lavoratori di imprese in crisi (per cui cioè è attiva una procedure presso il MISE ndr.), a prescindere dai limiti di età.

De contribuzione dei lavoratori dipendenti Solo per il 2022, è previsto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per i rapporti di lavoro dipendente (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico ndr.), a carico del lavoratore dello 0,8%. A condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su 13 mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per le competenze del mese di dicembre, del rateo di tredicesima (in pratica 35mila euro ndr.). Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Sempre sul fronte delle politiche attive, viene prevista la sottoscrizione, nell'ambito del programma GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori ndr.), di patti territoriali per realizzare progetti formativi di inserimento lavorativo nei settori della transizione ecologica e digitale.

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 17


IN COPERTINA LEGGE DI BILANCIO 2022

APE sociale e Opzione donna

De contribuzione lavoratrici madri In via sperimentale, la manovra per il 2022 prevede anche un esonero del contributo previdenziale a carico della lavoratrice madre, nella misura del 50%, a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dal rientro.

Esonero contributivo per gli apprendistati di 1° livello Viene previsto uno sgravio del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro per i primi tre anni di contratto stipulato nel 2022. L'esonero è valido per le assunzioni in apprendistato di 1° livello (quello cioè per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore ndr.) nelle imprese fino a 9 dipendenti.

L'anticipo pensionistico o APE sociale viene prorogata per tutto il 2022 e integrata la lista delle professioni ritenute gravose (da 15 passano ora a 23 ndr.). Viene inoltre ridotto da 36 a 32 anni il requisito di anzianità contributiva per gli operai edili, i ceramisti, i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta. Viene confermato l'accesso all'anticipo pensionistico solo per i lavoratori dipendenti. Anche Opzione donna viene prorogata per il 2022, mantenendo i requisiti previsti, cioè 58 anni d'età per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome, sempre con 35 anni di contributi.

Congedo di paternità La disposizione rende strutturale il congedo obbligatorio di paternità, la cui durata viene elevata da 7 a 10 giorni. Viene messa a regime anche la possibilità per il padre lavoratore dipendente di astenersi per un altro giorno, in sostituzione della madre.

Maternità lavoratrici autonome

Quota 102 Nel 2022 la cosiddetta "Quota 100" viene sostituita con "Quota 102". Si potrà andare in pensione cioè con 64 anni d'età e 38 anni di contributi.

Viene riconosciuta l'indennità di maternità per ulteriori 3 mesi, dalla fine della maternità, alle lavoratrici autonome che hanno dichiarato nell'anno precedente un reddito inferiore a 8.145 euro.

Reddito di cittadinanza

Politiche di genere

Su questo fronte vengono rafforzati i controlli e introdotti alcuni correttivi, nonché confermati gli sgravi contributivi per le imprese che assumono percettori del reddito di cittadinanza. Vengono inoltre coinvolte le agenzie per il lavoro private per la ricerca attiva di un impiego.

Viene incrementato, con 50 milioni di euro, il fondo per il sostegno della parità salariale di genere, ampliandone le finalità di impiego, anche attraverso procedure che incentivano le imprese che assicurano la parità di genere.

18 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022


BOLLE T TA PESA N TE?

SCOPRI COME ALEGGERIRLA in 24/H ti proponiamo le migliori condizioni di mercato Contattaci per un preventivo

CEnPI può verificare la tua bolletta e darti in tempi rapidi un preventivo che potrai valutare in libertà. Scansiona il Qr-Code e compila il modulo online

energia@lapam.eu 059 893 111

WWW.LAPAM.EU


IN COPERTINA COSTO ENERGIA

L’anno dell’energy crunch Il rincaro dei costi energetici e delle materie prime compromette la ripresa. Le cause degli aumenti sono congiunturali ma anche politiche. Per risolvere il problema bisogna agire su più fronti

«N

on riesco a capire cosa sia successo da un mese all’altro». Paolo Sassatelli, titolare della PMS, impresa specializzata nella decorazione ceramica con sede a Frassinoro, non nasconde la sua preoccupazione. «La bolletta del gas è passata da un mese all’altro da 3.500 a 12.000 euro. Grazie al con-

20 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

sulente energetico siamo riusciti a bloccare quella elettrica fino a fine 2022, ma siamo molto preoccupati… e non siamo i soli». Sassatelli è uno dei tanti imprenditori che nel distretto ceramico di Sassuolo sta facendo i conti con l’inarrestabile ascesa dei costi dell’energia. «Qualcuno - prosegue l’imprendi-

tore - è già stato costretto a fermare delle linee di produzione, altri hanno cambiato turni per sfruttare i weekend, quando l’energia costa meno. Tutti saremo però costretti a girare gli aumenti sui clienti. Certo non possiamo quadruplicare i prezzi. Siamo abituati a fare i conti con gli aumenti, ma qua ci troviamo di fronte a una cosa mai


IN COPERTINA COSTO ENERGIA tono inevitabilmente sul mercato dell’energia elettrica. Il nostro paese usa infatti il gas (oltre a carbone ed acqua) per produrre il 48,3 per cento dell’elettricità, contro il 14,9 per cento della Germania e il 6,9 per cento della Francia, in cui si utilizza ampiamente il nucleare e dove il governo guidato da Emmanuel Macron ha annunciato un nuovo piano di investimenti da 1 miliardo di euro. Una gap che incide sulla competitività delle piccole imprese italiane che pagano il prezzo dell’energia elettrica più alto tra i 27 paesi dell’Unione europea e che, come sottolineato dalla nostra Confederazione in audizione al MISE lo scorso 19 gennaio, si fanno carico del 49 per cento degli oneri generali di sistema per una cifra complessiva di 4,7 miliardi di euro.

successa. È impossibile che un prodotto salga di prezzo da un mese all’altro del 350 per cento». Da alcuni mesi i costi dell’energia sono diventati insostenibili per migliaia di imprese, soprattutto per quelle della ceramica, della chimica, della meccanica, del vetro, del cemento, del legno e della carta. Secondo una stima dell’Ufficio Studi di Confartigianato su dati Terna, l’aumento dei costi energetici è raddoppiato in un anno, passando da 40 a 80 miliardi di euro. Un’enormità. In dodici mesi il prezzo del gas TTF (il mercato di riferimento europeo per lo scambio del gas naturale ndr.) è aumentato del 492 per cento. In Italia queste tensioni si trasmet-

Come abbiamo già raccontato su queste colonne, dietro all’escalation dei prezzi si celano fattori strutturali e congiunturali. L’accelerazione dell’economia mondiale nel periodo 2020-2021 ha infatti posto le basi di una crescita generalizzata del comparto delle materie prime, ma ad alimentare le pressioni inflazionistiche è stata anche la politica. Secondo l’analista Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity, esperto in materie prime ed autore di “Materia rara” (Ed. Guerini e Associati 2021), il processo di decarbonizzazione e i piani di adozione di energie rinnovabili in discussione in Europa, USA e Cina, hanno spinto in alto i prezzi di metalli e terre rare, indispensabili per le tecnologie green (batterie, pannelli fotovoltaici, pale eoliche, etc…), contribuendo a creare tensioni strutturali sul lato dell’offerta (minori investimenti in fonti fossili) e della domanda (aumento dei consumi di rame, nichel, litio, cobalto, ma anche acciaio e alluminio). Emblematico - racconta Torlizzi - è il caso cinese che negli ultimi due

anni ha ridotto gli investimenti e l’utilizzo del carbone, da cui dipende ancora il 67% del suo fabbisogno energetico, per ragioni di natura ambientale. Questa repentina inversione di tendenza ha spinto gli operatori del “Celeste Impero” ad entrare in competizione con il resto del mondo per l’accaparramento di gas naturale, considerato il “carburante della transizione”. L’accresciuta domanda cinese verso il principale produttore mondiale, la Russia, ha quindi messo in crisi l’Unione Europea, le cui politiche ambientali hanno spinto le utilities ad una maggior domanda di gas a scapito del carbone e di altre fonti fossili (in questo senso è rappresentativo l’aumento del prezzo delle emissioni di carbonio ETS, emission trading system, passate da 15 a 65 euro a tonnellata in un anno). Ma non solo. Negli ultimi anni l’UE ha liberalizzato il mercato dell’energia, rendendolo più dipendente dai prezzi spot rispetto ai contratti a lungo termine, con l’obiettivo di aumentare i vantaggi per il consumatore a scapito del produttore, la Russia appunto. Inoltre l’aumento della domanda registrato negli ultimi mesi si è scontrato con condizioni climatiche avverse (un inverno 2020 particolarmente rigido, un estate torrida, poche vento per far funzionare gli impianti eolici nel mare del nord) e con fattori geopolitici. Su tutte la crisi Russo/Ucraina che ha ridotto il flusso di gas su questa tratta da 65 miliardi di metri cubi nel 2020 a 40 miliardi di metri cubi nel 2021, l’interruzione sulla Yamal Pipeline (che arriva in Polonia attraverso la Bielorussa) e la mancata approvazione da parte delle autorità europee di Nord Stream 2, il gasdotto completato lo scorso settembre che collega Russia e Germania (capace di 55 miliardi di metri cubi all’anno). L’Europa - continua Torlizzi - si trova ora di fronte a una particolare

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 21


IN COPERTINA COSTO ENERGIA vulnerabilità sul fronte energetico, simile a quella vissuta negli anni ’70. Il risultato “beffardo” è che oltre a dover fare i conti con una grave restrizione sul lato dell’offerta, sono tornati in voga i consumi di carbone, utile per produrre energia elettrica, i cui prezzi spot in Europa hanno raggiunto a settembre i 200 dollari la tonnellata (erano a 50 dollari nel 2020). Una marcia indietro compiuta anche da Pechino che, nell’ottobre del 2021, ha ordinato alle proprie compagnie di estrazione di aumentare la produzione di carbone per ben 160 milioni di tonnellate, nonché alle banche cinesi di dare priorità ai finanziamenti alle miniere e agli impianti energetici in modo da permettere un aumento della produzione di carbone termico e di elettricità. Per far fronte al rincaro dei prezzi dell’energia e per evitare i fermi di produzione e il conseguente ricorso alla cassa integrazione, molti governi europei sono già intervenuti con misure per calmierare i prezzi. Al momento il governo italiano ha stanziato 8,5 Con il consorzio CEnPI di miliardi di euro per soConfartigianato, è possibile stenere i costi delle bolottenere prezzi vantaggiosi per lette di famiglie e micro energia e gas. imprese, ma è evidente la necessità di un nuovo Invia a CEnPI le ultime due intervento. bollette e riceverai un preventivo Allo studio di Palazzo che potrai valutare in libertà. Chigi mentre scriviamo c’è l’annullamento degli Per inviare le bollette è possibile oneri generali di sistema scrivere a energia@lapam.eu per le utenze con poo visitare www.lapam.eu tenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW per il primo trimestre 2022 Oppure è scansiona il QrCode e e un credito di imposta, compila il modulo online. pari al 20% delle spese sostenute, per quelle energivore. Ancora troppo poco. Al di là dei sostegni una tantum secondo

22 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

gli esperti è necessario ridurre la dipendenza dai fornitori esteri di energia e materie prima, ripristinando le capacità produttive perse negli ultimi vent’anni. A questo proposito il 19 gennaio il Ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha affermato che l’Italia è il paese europeo che più di ogni altro dipende dall’importazione di gas. A fronte di un consumo annuo di 70 miliardi di metri cubi, il paese ne produce meno di quattro. Vent’anni fa la produzione nazionale si attestava a 16,8 miliardi di metri cubi. La differenza la paghiamo in importazioni, in particolare dalla Russia. Diversificare - conclude Torlizzi significa attivare nuovi contratti di fornitura, ad esempio con Egitto e Libia, ma anche estrarre più gas dall’Adriatico e dotare il Paese di nuovi gassificatori per sfruttare il gas liquefatto di provenienza statunitense. Sul versante industriale e in particolare su quello siderurgico – conclude l’analista – è poi necessario recuperare la capacità produttiva persa negli anni e rilanciare gli impianti di Piombino e Taranto. Nel frattempo, dopo mesi di consultazioni, lo scorso 1° gennaio la Commissione Europea ha inserito gas e nucleare nella lista delle fonti energetiche che accompagneranno l’Unione nella sua transizione verde. Un elenco importante perché le fonti indicate - soprattutto il nucleare, la seconda fonte di energia a zero emissioni di carbonio dopo quella idroelettrica - potranno ricevere finanziamenti privati più facilmente, poiché considerati positivi per l’ambiente. La discussione è in atto e non è detto che venga accolta dai paesi membri e dal gruppo di esperti chiamata a valutarla in questi giorni. Tuttavia è sempre più evidente l’urgenza di adottare più tecnologie capaci di soddisfare il nostro fabbisogno energetico, guardando al futuro senza distorsioni ideologiche.


IN COPERTINA COSTO ENERGIA

Piscine di salamoia per l'estrazione di carbonato di litio

“Materia Rara” Il libro da leggere per comprendere la crisi dell’energia

D

a sempre considerato un mercato di nicchia appannaggio di pochi addetti ai lavori, le materie prime sono oggi diventate tema di pubblico interesse. Durante la pandemia, l’intero comparto delle commodity – dagli acciai al rame, ai beni energetici – ha risentito dei massicci stimoli fiscali e monetari implementati per affrontare gli effetti recessivi dei lockdown. Con le politiche di transizione energetica, le major petrolifere e minerarie sono state poi sempre più disincentivate

dall’intraprendere nuovi piani di sviluppo nel settore dei combustibili fossili. Non giova, inoltre, la competizione geo strategica tra Stati Uniti e Cina, le cui vittime eccellenti sono proprio quelle lunghe catene di fornitura su cui ha poggiato il processo di globalizzazione negli ultimi trent’anni. Il risultato è una tempesta perfetta: un cambio di paradigma per lo scenario economico, ora contraddistinto dal rincaro dei prezzi delle materie prime e da un generale aumento delle pressioni inflazionistiche. E

L'autore

corrispondente per testate come ANSA, Corriere della Sera e Secolo XIX, ha guidato l’ufficio italiano della divisione Energy & Commodities del gruppo internazionale Dow Jones. Esperto sul tema delle materie prime riconosciuto a livello internazionale, viene regolarmente intervistato dalle agenzie di stampa Reuters e Bloomberg per le analisi di mercato.

Gianclaudio Torlizzi (Roma, 1977) è il fondatore di T-Commodity, la prima società italiana specializzata nella consulenza indipendente sulle materie prime. Giornalista professionista, dopo una lunga esperienza a New York come

se non si interverrà in tempo con delle politiche di deregulation mirate, il rischio che la vita di imprese e famiglie possa essere seriamente compromessa dalla riduzione rispettivamente di marginalità e potere di acquisto diverrà senz’altro concreto. Ne parliamo nell’articolo di copertina di questo numero di “Imprese e Territorio” e in un evento dedicato e aperto a tutti gli interessati. Maggiori informazioni, prossimamente, su www.lapam.eu

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 23


IN COPERTINA COSTO ENERGIA

Spesa per energia e gas naturale nel 2021 Energia elettrica PUN medio 0,06302 €/kWh PUN medio 0,28841 €/kWh Grafico elaborato sulla variazione del PUN (il prezzo unico nazionale dell’energia elettrica, aggiornato da ARERA, l’Autorità nazionale per l’energia) che nel periodo preso in esame è cresciuto da un valore medio di 0,06302 di dicembre 2021 a un valore medio di 0,28841 di gennaio 2021.

Spesa a

gennaio 2021 Spesa a

dicembre 2021

630 ¤

Consumo annuo

10.000 kWh

2.800 ¤ 1.500 ¤

Consumo annuo

25.000 kWh

7.200 ¤

Differenza: 2.170 €

Differenza: 5.700 €

Consumo annuo

50.000 kWh

Consumo annuo

100.000 kWh

Gas naturale TTF 0,173886 €/Smc TTF 0,884686 €/Smc Grafico elaborato sulla variazione del TTF (Title Transfer Facility), il mercato di riferimento per lo scambio del gas naturale tra i maggiori dell’Europa continentale. Nel periodo preso in esame l’indice è cresciuto da 0,173886 di gennaio 2021 a 0,884686 di dicembre 2021

800 ¤

Consumo annuo

5.000 Smc

4.400 ¤ 1700 ¤

Consumo annuo

10.000 Smc

8.800 ¤

Differenza: 3.600 €

Differenza: 7.100 €

Consumo annuo

25.000 Smc

Consumo annuo

50.000 Smc

Consumo annuo

100.000 Smc

Importo

24 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

2.500€

5.000€

7.500€

10.000¤

20.000¤


IN COPERTINA COSTO ENERGIA

Consumo totale di energia nel 2020 Utilizzo del gas naturale come fonte energetica Gas naturale

42% Italia

28% UK

26% 3.000 ¤ 14.000 ¤ 6.000 ¤ 28.000 ¤

Germania Differenza: 11.000 €

23% Differenza: 22.000 €

Spagna

17% Francia

4.300 ¤ 22.000 ¤

Differenza: 17.700 €

88.400 ¤

per ottenere la rappresentazione in scala della "barra", aggiungere 20cm oltre questa linea

8.600 ¤ 44.200 ¤

Differenza: 35.600 €

17.000 ¤ Differenza: 71.400 €

40.000¤

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 25


FOCUS IMPATTO IMU 2021

IMU 2021: l’impatto sulle imprese modenesi Un’analisi del nostro Ufficio Studi sulla tassazione comunale

L

o studio analizza le aliquote IMU previste per 7 tipologie di immobili di interesse: si tratta di fabbricati ad uso strumentale, posseduti e direttamente utilizzati dall’impresa. Si sono inoltre approfondite con esempi concreti le differenze tra le aliquote dei diversi territori. Per determinarne l’importo si è tenuto conto del valore imponibile IMU, basato sulla rendi-

ta catastale media provinciale. In media l’aliquota ordinaria per il 2021 in provincia di Modena si attesta al 10,22 per mille, per gli immobili ad uso produttivo (cat.D escluso D5) l’aliquota si limita al 9,85 per mille dato che molti comuni prevedono aliquote agevolate. Per questo gruppo catastale D il comune per legge può deliberare l’aliquota da un minimo di 7,6‰

(che corrisponde alla quota di pertinenza statale, dunque il comune rinuncia alla propria quota comunale) fino ad un massimo di 10,6‰. A partire dall’anno di imposta 2022 è prevista la deducibilità al 100% dell’IMU relativa agli immobili strumentali alle attività produttive.

Aliquote su immobili ad uso produttivo cat. D (escluso D5)

9,85‰

9,61‰

9,83‰

9,85‰

2019

2020

2021

Aliquota media su immobili ad uso produttivo (cat D escluso D/5) per la provincia di Modena Trend dal 2019 al 2021 della aliquota media su immobili produttivi

Aliquote su altre tipologie di immobili Studio Privato (cat A/10) Con valore imponibile IMU pari a 120.000€ a Finale Emilia pagherebbe 1.032€ a Spilamberto pagherebbe 1.272€

Negozio (cat C/1)

Laboratorio artigiano (cat C/3)

Con valore imponibile IMU pari a 80.000€ a Fiorano pagherebbe 456€ a Nonantola pagherebbe 848€

Con valore imponibile IMU pari a 60.000€ a Fiorano pagherebbe 342€ a Castelnuovo R. pagherebbe 636€

26 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022


FOCUS IMPATTO IMU 2021 Aliquota più bassa: 7,6‰

9,1‰

Riolunato

9‰

10‰ 9‰

10,2‰

10‰

Aliquota più alta: 10,6‰

9‰

8,6‰

10‰ 10,6‰

Camposanto Castelvetro Fiorano Frassinoro Guiglia Pievepelago Prignano Ravarino San Prospero Sassuolo Serramazzoni

9,1‰

10,5‰

10,6‰

10,6‰

9,6‰

Aliquota su immobili ad uso produttivo (cat D escluso D/5) applicata dai comuni della provincia di Modena nel 2021

10,4‰

10,4‰

Aliquota più bassa Inferiore al 9‰

9,7‰

Compresa tra 9‰ e 9,3‰ 9,6‰

10,2‰

9,6% 9,6‰

10,6‰ 10,6‰

9,4‰

10‰

Compresa tra 9,4‰ e 9,6‰ Compresa tra 9,7‰ e 9,9‰ Compresa tra 10‰ e 10,3‰ Compreso tra 10,4‰ e 10,5‰

10,6‰ 9,6‰

Aliquota di 10,6‰ (massima consentita)

10,2‰

10,6‰ 10,6‰

9,6‰ 10,6‰

9,9‰

10,5‰

8,6‰

9,6‰ 8,6‰

10,5‰

7,6‰

10,6‰ 9,5‰

Con valore imponibile IMU pari a 280.000€ a Riolunato pagherebbe 2.128€ a Frassinoro pagherebbe 2.968€

Albergo (cat D/2)

8,6‰

9,8‰

10,6‰

Piccola industria (cat D/1)

10,1‰

Con valore imponibile IMU pari a 750.000€ a Montefiorino pagherebbe 5.700€ a Prignano pagherebbe 7.950€

Stabilimento industriale (cat D/7) 10,5‰

Con valore imponibile IMU pari a 650.000€ a Castelfranco pagherebbe 4.940€ a Sassuolo pagherebbe 6.890€

Supermercato (cat D/8) Con valore imponibile IMU pari a 580.000€ a Riolunato pagherebbe 4.408€ a Camposanto pagherebbe 6.148€

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 27


MOVIMENTO DONNE IMPRESA

Come ridurre il gender pay gap? Scopriamo la nuova legge, in vigore dallo scorso ottobre

A

introdurre un divieto legale alla discriminazione ed eliminare gli ostacoli che impediscono la realizzazione delle pari opportunità è il cosiddetto Codice delle pari opportunità, che fissa un principio fondamentale: l’impegno da parte dello Stato di “superare condizioni, organizzazione e distribuzione e del lavoro" che provocano discriminazione

28 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

nella formazione, nell’avanzamento professionale e di carriera, ovvero nel trattamento economico e retributivo. Nello specifico è l’art. 46 del Codice che dispone l’obbligo per aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti di redigere un rapporto almeno biennale sulla situazione della retribuzione del personale effettivamente

corrisposta. Secondo una ricerca dell'Harvard Business Review (il primo studio empirico sull'impatto della trasparenza salariale obbligatoria ndr.) conferma che la comunicazione delle disparità retributive di genere contribuisce di fatto a ridurre il divario retributivo. Un altro importante traguardo sulla strada dell’equità è stato raggiunto


MOVIMENTO DONNE IMPRESA rivare a guadagnare fino al 20% in più rispetto a una donna, a parità di salario e ore lavorate. La situazione per le lavoratrici è migliore nel settore pubblico rispetto al privato, e peggiora con l’aumentare del livello di posizione e con le dimensioni dell’azienda. Vista la complessità del contesto, la legge recentemente approvata agisce anche sul piano della trasparenza, organizzando una sistematica raccolta dei dati sulla situazione lavorativa delle donne e sulla messa a disposizione delle informazioni. Con questa legge, infatti, il Rapporto della parità di genere entra pienamente in funzione, diventando obbligatorio per le aziende sopra i 50 dipendenti e volontario per le più piccole. Sarà pubblicato l’elenco delle imprese che lo redigono o meno, diventando a tutti gli effetti anche una questione di reputazione, non solo nei confronti delle donne, dirette interessate, ma anche nei confronti delle aziende clienti, che possono consultate l’elenco per sapere con che aziende hanno a che fare.

lo scorso ottobre, quando è passata, con voto unanime alla Camera e al Senato, la Legge sulla parità salariale e di opportunità sul luogo di lavoro. Oggi in Italia il gap salariale di genere assume comunque varie forme e dimensioni, a seconda del settore e della posizione geografica. Un uomo, ad esempio, può ar-

Nella nuova legge, inoltre, è stata estesa la definizione di discriminazione di genere sul posto di lavoro. In particolare si fa riferimento ai comportamenti che creano posizioni di svantaggio rispetto ad altri lavoratori, che limitano le opportunità di partecipazione alla vita o alle scelte aziendali, o che limitano l’accesso ai meccanismi di avanzamento e di progressione della carriera. Il rapporto sul personale stilato dalle aziende prenderà in considerazione salari, organizzazione, opportunità di carriera, criteri di assunzione, inclusività e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Questo documento andrà trasmesso alle Consigliere di parità, Rappresentanze sindacali, Ispettorato del lavoro e Ministero del lavoro. Per dichiarazioni mendaci

Elena Baraldi Referente Movimento Donne Impresa

o mancanti è prevista la revoca di sgravi fiscali e sanzioni da 1.000 a 5.000 euro. Come dicevamo, nonostante la recente legge, in Italia la situazione varia molto in base al settore dell’azienda e alla sua collocazione geografica. L’Emilia Romagna ad esempio, secondo un’indagine Ue, è prima in Italia per la condizione delle donne. È nella nostra Regione, infatti, che le donne possono contare su migliori opportunità di vita e lavoro. La ricerca dell'Unione europea analizza la condizione femminile in base a sette indicatori: lavoro e denaro, conoscenza, tempo, potere, salute, sicurezza, qualità della vita. Essa è stata realizzata combinando due indici, quello di successo e quello di svantaggio femminile, la mappa elaborata dall'Osservatorio sull'uguaglianza di genere della Commissione Ue assegna all'Emilia-Romagna un punteggio complessivo pari a 51, collocandola al vertice della classifica nazionale, seguita da Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, entrambe con 50. Questo però non ci deve indurre ad abbassare la guardia; l’indagine infatti è stata condotta in 235 regioni ed evidenza le maggiori difficoltà per le donne in alcuni territori della Grecia o della Romania dove si arriva intorno ai 30 punti. C’è anche un lato opposto della classifica, però, dove si colloca la regione finlandese di Helsinki-Uusimaa a cui sono stati assegnati ben 79 punti, molto lontani dai nostri 51 e che ci fa capite come ci sia ancora tanto lavoro da fare. Il vero cambiamento, infatti, deve avvenire cambiando la cultura del nostro paese, eliminando il pregiudizio che mette le donne sempre in secondo piano a causa dei loro impegni familiari e azzerando le disparità geografiche o di settore.

059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 29


BENESSERE

Bene la salute e la sicurezza ma attenzione all’abusivismo Il Presidente della categoria Santunione torna sul tema dell’abusivismo

D

al 20 gennaio per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall’estetista o in qualsiasi centro di servizi di cura alla persona, bisognerà esibire il Green Pass, anche quello base, che si ottiene con un tampone negativo fatto 48 ore prima se antigenico, 72 ore prima se molecolare. Le verifiche del possesso del certificato verde dovranno essere effettuale dai titolari, gestori o responsabili dell’attività. Riguarda invece tutti gli operatori del settore benessere, come tutti gli altri lavoratori, la misura che prevede l’estensione del Green Pass rafforzato nei luoghi di lavoro per le persone over 50. A partire dal 15 febbraio, infatti, per accedere al proprio posto di lavoro gli over 50 dovranno esibire il certificato verde che si ottiene con il vaccino o la guarigione da Covid.

diffondersi dei contagi e la pressione sugli ospedali oltre che di far lavorare in sicurezza gli operatori del comparto benessere e tutelare i clienti. Santunione, pur manifestando di condividere le ragioni che hanno condotto il Governo a prendere questa decisione, invita però chi legifera a porre una maggiore attenzione alla piaga dell’abusivismo, che in questa situazione potrebbe trovare ulteriore terreno fertile.

Abbiamo chiesto al Presidente della categoria Giancarlo Santunione cosa pensa della scelta del Governo.

Quando si parla di lavoro si chiede, però, una maggiore attenzione anche al controllo del fenomeno dell’abusivismo. L’abusivismo infatti mette anch’esso a rischio la salute delle persone. Non dobbiamo dimenticare che è in momenti come quello attuale che l’abusivismo prende piede a causa dell’incertezza generale che rende difficile far rispettare le regole. È in questi momenti infatti che si registra maggiore fragilità sanitaria, psicologica ed economica.

Come Associazione concordiamo con la volontà alla base del provvedimento di tenere sotto controllo il

Il nostro Ufficio Studi ricorda inoltre che il comparto del benessere a Reggio Emilia e provincia conta

Elena Baraldi Referente categoria Benessere

30 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

1.136 imprese con 2.479 addetti, mentre a Modena e provincia, 1.707 imprese con 3.466 addetti, e Santunione precisa: “Da oltre 2 anni nel nostro territorio gli operatori del settore benessere lavorano nel rispetto dei protocolli. Oggi si applicano procedure e si utilizzano attrezzature che hanno richiesto un aumento nelle spese che solo in minima parte sono state ristorate. Tutto questo per garantire la propria sicurezza e soprattutto quella dei clienti coi quali c’è, nella quasi totalità dei casi, un rapporto di grande fiducia. Non dimentichiamo che grazie all’impegno della nostra e di altre associazioni abbiamo messo a punto fin da maggio 2020 un protocollo regionale per riaprire in sicurezza.” Contrastare l’abusivismo è quindi sempre fondamentale per non danneggiare le imprese che rispettano le regole, ma anche per tutelare la salute delle persone. Con l’introduzione dell’obbligo del Green Pass, è tanto più importante tenere alta la guardia perché questo fenomeno non cresca ulteriormente.

059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu


GIARDINIERI

Nuova area boschiva a Fossoli, 300 piante su 3000 metri quadri Un modello per la gestione del "verde urbano"

U

na nuova area verde sta sorgendo a Fossoli, fra le vie Mare del Nord e via Budrione Migliarina Est: un boschetto di quasi tremila metri quadri, con oltre trecento esemplari tra piante, alberi e arbusti di varie specie, autoctone e naturalizzate. Fra le novità di questo ulteriore spazio verde il fatto che sarà dotato di un impianto irriguo dedicato, che annaffia cioè le singole alberature, le quali son state selezionate per la capacità di sopportare i cambiamenti climatici in modo adeguato, variando le specie vicine in modo da limitare la possibilità di diffusione di patologie. Tra quelle piantumate in questi giorni vi sono l'acero, il bagolaro, il gelso comune e il gelso nero, il pioppo nero, il salice comune, il ciliegio, il pero comune, il sorbo, l'olmo siberiano, la quercia e il cerro; tra gli arbusti il corniolo, il nocciolo, la fusaggine, la frangola, il ligustro, la rosa canina, il salice cinereo, il viburno e altre essenze rustiche.

Matteo Roversi Referente categoria Giardinieri

059 893 111 matteo.roversi@lapam.eu n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 31


EDILIZIA

Appalti pubblici: la Legge europea modifica il Codice dei contratti Entra in vigore il 1° febbraio la Legge Europea che modifica il Codice dei contratti. Ecco le principali novità

C

on l'entrata in vigore della Legge n.238/2021 cambiano le regole sugli appalti pubblici. Dal 1° febbraio, data dell'entrata in vigore, questo provvedimento recepisce nell’ordinamento italiano la Legge europea 2019-2020, che ha il compito di armonizzare le regole tra i paesi membri su beni e servizi, merci, sicurezza e giustizia, fiscalità e dogane e appalti pubblici e che contiene alcune modifiche sostanziali al Codice dei contratti (D.lgs 50/2016 ndr.). Vediamo in sintesi le principali novità.

Le novità introdotte dalla Legge europea Per quanto riguarda gli appalti pubblici la novità più rilevante contenuta nella Legge europea è l’abrogazione dell’obbligo di indicare una terna di subappaltatori previsto dall’art.105 comma 6 del Codice dei contratti. Una imposizione criticata dalla nostra associazione fin dalla sua introduzione e già sospeso dai cosiddetti decreti "Sblocca-Cantieri" prima e "Semplificazioni" poi. Con le modifiche all’articolo 105,

32 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

commi 4 e 6 del Codice dei contratti, il concorrente non è più obbligato ad indicare la terna di subappaltatori in sede di offerta per appalti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore alle soglie UE, o - indipendentemente dall’importo a base di gara - per le attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa. Tra le condizioni per l’affidamento delle attività in subappalto viene prevista l’insussistenza a carico del subappaltatore dei motivi di esclusione, stabiliti dall’art.80 del Codice dei contratti. Viene dunque eliminato l’onere imposto al concorrente di dimostrare l’assenza in capo al suo subappaltatore, dei motivi di esclusione. In sostanza si attribuisce al subappaltatore e non al concorrente principale, la dimostrazione della assenza dei motivi di esclusione. Inoltre, con l’abrogazione della lettera a) del comma 4 dell’art.105, viene consentito l’affidamento del subappalto anche al soggetto economico che ha partecipato alla procedura per l’affidamento dell’appalto. Altre novità riguardano l’articolo 80, commi 1 e 5, del Codice, in materia di motivi di esclusione dalla partecipazione di un operatore


EDILIZIA

economico ad una procedura per l’assegnazione di un appalto pubblico in caso di giudizio definitivo per determinati reati o in caso di presenza di determinate situazioni. In particolare viene meno la possibilità che un operatore economico rimanga escluso da una procedura di gara, quando la causa di esclusione riguarda non già l’operatore stesso, ma un suo subappaltatore proposto obbligatoriamente in sede di offerta. È stata poi introdotta una misura che modifica il comma 4 dell’art.80, come modificato dall’art.8, comma 5, lett. b), del D.L. 76/2020, che prevede l’esclusione dell’operatore economico in caso di mancato pagamento di imposte e tasse o contributi previdenziali non definitivamente accertati e che tale mancato pagamento costituisca una grave violazione. La norma interviene specificando che, in materia fiscale, costituiscono gravi violazioni non “definitivamente accertate” quelle stabilite in un apposito decreto del Ministro dell’economia, di concerto con il Ministro delle infrastrutture, e previo parere del Dipartimento delle politiche europee, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, recante limiti e condizioni per l’operatività della causa di esclusione relativa a violazioni non definitivamente accertate che, in ogni caso, deve essere correlata al valore dell’appalto, e comunque per un importo non inferiore a 35mila euro.

Quando entrano in vigore le novità Le nuove disposizioni entrano in vigore dal 1° febbraio 2022. Tutte le modifiche in tema di appalti si applicheranno quindi alle sole procedure indette dopo il 1° febbraio 2022. Alberto Belluzzi Referente categoria Edilizia

059 893 111 alberto.belluzzi@lapam.eu n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 33


TRASPORTI

Corso di preparazione per il conseguimento del titolo di autotrasportatore Il corso prepara i futuri gestori di imprese di autotrasporto

I

l percorso, progettato da FORMart, prepara gli aspiranti autotrasportatori a sostenere con successo l’esame di idoneità professionale per esercitare l’attività di autotrasportatore di merci e persone per conto terzi.

Obiettivi del corso Il corso prepara i futuri gestori di imprese di autotrasporto merci conto terzi e padroncini ad affrontare con successo l’esame per iscriversi nell’Albo Autotrasportatori con autoveicoli di massa superiore a 3,5t. In aula sarà illustrato come avviare l’attività e come ottenere la licenza conto terzi.

Tipologia destinatari Il corso è dedicato ai candidati per l’esame di ammissione all’Albo degli Autotrasportatori con autoveicoli di massa superiore a 3,5t. È aperto a persone che intendono lavorare come padroncini per il trasporto di merci e ad aspiranti gestori di imprese di trasporti.

Stefano Ficarelli Referente categoria Trasporti

34 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

Il corso è inoltre obbligatorio per le persone in possesso della licenzia media come massimo titolo di studio. Per ottenere l’attestato di frequenza necessario per richiedere l’ammissione all’esame provinciale occorre frequentare almeno l’80% delle lezioni. L’attestato è necessario per richiedere l’iscrizione all’Albo degli autotrasportatori e la successiva autorizzazione all’esercizio, rilasciata dall’Ufficio della Motorizzazione Civile competente

Argomenti trattati durante il corso Elementi di diritto civile Diritto commerciale Diritto sociale Elementi di Diritto tributario Gestione commerciale e finanziaria dell’impresa Accesso al mercato Norme tecniche e di gestione tecnica Sicurezza stradale

059 893 111 stefano.ficarelli@lapam.eu


EXPORT

Le nuove regole della Brexit che renderanno difficile l'export del made in Italy Una procedura che aumenta il rischio di sequestri e fermi per le merci esportate nel Regno Unito a danno delle piccole imprese

D

opo una sospensione durata per tutto il 2021, sono entrate in vigore nel Regno Unito le nuove norme sull'importazione di beni dall'Unione Europea previste dall'accordo sulla Brexit. Le piccole imprese temono però che l'aver appesantito le procedure burocratiche scoraggi gli esportatori, in particolare quelli di specialità gastronomiche. L'esempio classico è il negozio di gastronomia che importa, per esempio, chorizo dalla Spagna o parmigiano dall'Italia, per loro il pensiero di doversi registrare in questi sistemi è sconfortante e la procedura è dispendiosa, quindi c'è molta preoccupazione.

Matteo Roversi Referente categoria Export

Le nuove regole prevedono che le aziende denuncino alle dogane cosa viene spedito di preciso dall'Unione Europea al Regno Unito e da dove. L'esportatore dovrà acquisire un numero di identificazione e inoltrarlo agli importatori britannici, che a loro volta dovranno raccogliere altri dati e notificarli alle autorità. Se la procedura viene evasa in modo scorretto o incompleto, i beni possono essere sequestrati, confiscati o rispediti al mittente. Dal 1 luglio entreranno poi in vigore ulteriori regole. Da quel momento, gli esportatori avranno anche bisogno di certificati sanitari e veterinari se esportano cibi o altri

prodotti di origine animale, a quel punto alcuni esportatori Ue potrebbero concludere semplicemente che non ne valga la pena. A luglio inizieranno inoltre ispezioni fisiche dei beni ai valichi di frontiera nel Regno Unito, e ciò potrebbe condurre a nuovi ritardi. La Federation of Small Businesses ha avvertito che a subire l'impatto delle nuove regole saranno per lo più le piccole imprese, in quanto gli operatori più grandi avranno le risorse economiche per appaltare a soggetti terzi il lavoro burocratico.

059 893 111 matteo.roversi@lapam.eu n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 35


COMMERCIO

Fare commercio nel 2022, tra fisico e digitale La pandemia ha stravolto il mondo del retail e difficilmente si tornerà indietro

S

u una cosa siamo tutti d’accordo, la pandemia ha stravolto il mondo del retail e difficilmente si tornerà indietro. Dal delivery al concetto di omnicanalità (la gestione di diversi punti di contatto con il consumatore, sia fisici che digitali) i clienti sono sempre più alla ricerca di nuove esperienze ibride, le abitudini del consumatore sono cambiate e la distanza tra il mondo fisico e quello digitale si è assottigliata sempre più creando tra le due realtà una perfetta armonia. Tra i dati riportati nel corso dell’evento Wired trends 2022, significativa è la statistica di ipsos dove tra le principali problematiche riscontrate da chi compra online spuntano i ritardi di consegna, decisivi per un quarto degli acquirenti mentre preoccupano i rischi relativi alla privacy e alla condivisione dei propri dati in rete. Un trend che vedremo fiorire quest’anno è quello del social commerce, la possibilità di acquistare prodotti e servizi direttamente attraverso i social media riducendo ulteriormente i passaggi che

Francesco Po Referente categoria Commercio

36 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

portano alla vendita. Un altro trend è quello del Buy Now Pay la rateizzazione dei pagamenti anche su piccole cifre, senza interessi e con pochi click. I servizi che permettono di farlo sono perfettamente integrabili all’interno degli e-commerce. Gli Italiani rispetto al nord Europa e Stati Uniti stanno affrontando il cambiamento con maggior lentezza e questo da la possibilità ai chi opera nel commercio di poter ancora affrontare il passaggio verso l'omnicanalità, le aziende devono allinearsi con le aspettative di un cliente sempre più esigente e con molte più possibilità di offerta rispetto al passato. Il delivery è uno di quei settori che ha conosciuto il maggiore sviluppo dall’inizio della, Marco Zanardi del Retail Institute sottolinea come: “Questo trend ha un impatto considerevole su tutto il mercato, ed è apprezzato per varie ragioni come la prossimità, la buona gestione della logistica e l'efficienza nei tra-

sporti, tanto che si parla di quick commerce”. Il consumatore non vuole rinunciare all’esperienza di acquisto presso un punto fisico, per questo la possibilità di vedere o ordinare online e ritirare in negozio è oggi molto utilizzata dalla grande distribuzione, cosi come, al contrario, la possibilità di acquistare online e fare il reso in negozio per non dover rispedire il pacco. Durante Wired Trends 2022 Federico Cavallo di Altroconsumo, ha analizzato il nuovo ruolo del consumatore. “Dal punto di vista di chi compra il criterio di scelta principale è storicamente quello del risparmio o del rapporto qualità-prezzo. Oggi invece c’è tutta una dinamica del valore legata alla sostenibilità che orienta le scelte individuali”. Quando si parla di sostenibilità il consumatore oggi è disposto a investire maggiormente in un prodotto di qualità e dall'impatto minore.

059 893 111 francesco.po@lapam.eu


w w w.r is t o r

a n d r o .i t

SOLUZIONI DI CASSA SPECIFICHE PER LA RISTORAZIONE PALMARI COMANDE PROFESSIONALI Inviano le comande in tempo reale in cassa e nei centri di produzione, evitando errori e dimenticanze

CASSETTI AUTOMATICI RENDIRESTO Favoriscono il rispetto delle normative igieniche Evitano il maneggio di denaro da parte del personale, eliminando errori ed ammanchi di cassa

Riducono i tempi di attesa aiutando a migliorare la qualità del servizio

IP68

Massimizzano l’efficienza nella gestione del personale

Accettano ed erogano soltanto denaro autentico CREDITO D’IMPOSTA

50%

SISTEMI ANDROID

Collegabili con terminali POS per gestire i pagamenti elettronici con Bancomat e Carte di Credito

SID Modena Srl - Modena - Via Giuliano Cassiani, 168 Tel. 059 45.40.88 / Email: info@sidmodena.it / www.sidmodena.it


La tua impresa sempre con te

MyLapam è la piattaforma digitale che semplifica la vita a imprese e professionisti Area Fisco Contabile Area Paghe Area Analisi Strategica

soluzionidigitali@lapam.eu

www.lapam.eu

.

Arredamenti

Lʼarte di arredare Una passione di famiglia Camere da letto moderne e classiche Letti imbottiti, in ferro e in legno. Armadi polifunzionali, anche a misura. Camerette per bambini e ragazzi. Zona giorno con composizioni moderne e classiche. Reti e materassi. Tende e accessori. Complementi dʼarredo. Tante idee regalo per la casa.


MODA

Il fashion tornerà di moda? Dati e trend di un settore trainante

A

ottobre 2021 le vendite sull’export nel settore moda italiano hanno registrato un +16,4% sull’anno precedente, è quanto emerso da un recente studio pubblicato da SACE “il Fashion tornerà di moda?” Purtroppo resta netto il divario con i livelli pre pandemia, sotto di oltre 6 punti percentuali, anche se il crollo maggiore lo registrano gli articoli di pellicceria e pelletteria rispetto alla maglieria e alle calzature. A livello globale, nel 2020 la moda ha generato un export di quasi €900 miliardi, tra i principali esportatori si evidenziano i paesi dell'Asia emergente, come Cina, Vietnam, e Bangladesh ma anche l’Unione europea; tra gli Stati membri, l’Italia è uno dei pochi esportatori netti (46 miliardi di € il valore delle esportazioni). Da qualche anno si parla di reshoring (rilocalizzazione) e le criticità nelle catene di approvvigionamento conseguenti alla crisi non fanno che innescare nuovamente il dibattito su una strategia percorribile anche dalle imprese della moda. secondo SACE: “Sebbene sia ancora presto per un’analisi approfondita del fenomeno, alcune prime rilevazioni suggeriscono che non si sta assistendo a una vera e propria riallocazione manifatturiera; le imprese maggiormente internazionalizzate sembrano, infatti, aver reagito meglio alla pandemia” L'analisi sottolinea anche come il settore sia di fronte a profondi cambiamenti strutturali che rappresentano una sfida e richiedono uno sforzo innovativo alle imprese. Francesco Po Referente categoria Moda

La sostenibilità è diventata parte integrante di varie iniziative di rilancio post-Covid. In questo senso, allo scopo di favorire l’economia circolare all’interno del sistema moda, a partire da quest’anno l’Italia ha introdotto l’obbligo di raccolta differenziata dei prodotti tessili con un target di recupero del 100% (tema approfondito sul sito Lapam). Anche lato aziende molte stanno agendo sempre più per limitare il proprio impatto ambientale sia in fase sia di produzione che di ricerca e sviluppo. Le certificazioni nel settore sono sempre più diffuse e le aziende committenti hanno barriere di ingresso su questi aspetti sempre più stringenti. Un altro faro su cui il settore sta investendo è la digitalizzazione che porterà ampie innovazioni al sistema moda lungo le diverse fasi della filiera. A valle l’esperienza di shopping diventerà sempre più digitale, grazie alla maggiore diffusione dell’e-commerce su diverse piattaforme e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei camerini di prova dei negozi fisici. A monte, invece, l’applicazione della realtà aumentata permetterà di ridurre gli sprechi lavorando su modelli 3D e producendo solo le parti necessarie. Le tecnologie dell’industria 4.0 consentiranno di ridurre i costi di produzione, il time-to-market e i rifiuti generati; le evoluzioni della blockchain, inoltre, potrebbero permettere una migliore tracciabilità di ogni fase di vita di un capo fashion rendendo più trasparente la catena di approvvigionamento. 059 893 111 francesco.po@lapam.eu n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 39


SCUOLA E ISTRUZIONE

Con la pandemia i NEET salgono a 1,4 milioni Aumentano i giovani under 30 che non hanno un lavoro, né sono inseriti in un percorso di istruzione o formazione

U

no degli indicatori statistici che descrive la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro misura la quota di coloro che non hanno un lavoro, né sono inseriti un percorso di istruzione o formazione (NEET, acronimo di Not in Education, Employment or Training ndr.).

Il confronto internazionale Nel confronto internazionale, tra gli Stati membri dell’Unione Europea si osserva un’ampia variabilità nei tassi di NEET. Nel 2020, per le persone di età compresa tra 15 e 29 anni, l’incidenza di soggetti non occupati (disoccupati o inattivi, al di fuori della forza lavoro) e non inseriti in un percorso formativo e di istruzione risulta più contenuta nei Paesi Bassi (5,7%), in Svezia (7,2%), in Lussemburgo (7,7%) e Germania (8,6%). Sono undici gli Stati membri che hanno registrato tassi di NEET superiori alla media UE del 13,7%. Tra questi, la quota più elevata di giovani di età compresa tra 15 e 29 anni né occupati né iscritti a corsi di istruzione e formazione si registra in Italia (23,3%) davanti a Grecia (18,7%), Bulgaria (18,1%) e Spagna (17,3%). Un confronto tra Italia e Paesi Bassi, gli Stati membri dell’UE con i tassi di NEET più alti e più bassi nel 2020, rivela che la percentuale

di NEET è 4,1 volte più alta tra gli under 30 italiani che tra i giovani olandesi. In generale è più probabile che le giovani donne non abbiano né un lavoro né un’istruzione e una formazione: nel 2020, un quarto (25,4%) delle giovani donne (di età compresa tra 15 e 29 anni) in Italia sono NEET, di 4 punti percentuali superiore alla corrispondente quota dei giovani uomini. Il divario di genere tende ad aumentare in funzione dell’età. Nell’anno della pandemia, con gli effetti del lockdown sul mercato del lavoro, la presenza dei NEET torna a salire, dopo una costante riduzione tra il 2014 e il 2019. L’analisi dei dati in serie storica trimestrale evidenzia nel corso 2021 un ritorno alla diminuzione dell’indicatore. Lo scoppio della pandemia, la diffusione lavoro sommerso, il mismatch tra domanda e offerta lavoro – che si intreccia pericolosamente con gli effetti sull’offerta dei sussidi pubblici – mettono in luce specifiche criticità nella transizione tra scuola e lavoro.

Il segmento più critico Il segmento più critico è rappresentato dai NEET inattivi. Entrando nel dettaglio dell’analisi sui tassi NEET per condizione professionale, si evidenzia che in Italia il 15,7% dei giovani fino a 29 anni oltre a

Elena Baraldi Referente rapporto con scuole e università

40 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

non essere né un percorso di istruzione o formazione, non si offre nemmeno sul mercato del lavoro, un tasso quasi doppio dell’8,6% della media UE e il più alto tra i 27 paesi dell’Unione europea, davanti a Bulgaria (14,7%) e Romania (14,7%). Un aspetto più critico per l’Italia è dato dall’aumento nel 2020 di 1,7 punti percentuali di questa quota di NEET under 30 che non si offrono sul mercato del lavoro, il secondo incremento più elevato nell’Unione europea, dopo i +2,8 punti registrati in Irlanda. I NEET inattivi rappresentano, in valore assoluto, un segmento consistente della popolazione giovanile, pari, nel 2020, a 1 milione 412 mila giovani under 30, saliti di 146 mila unità (+11,6%) rispetto al 2019. Di questi, 707 mila appartengono alla forza lavoro potenziale – somma di coloro che non cercano attivamente un lavoro, ma sono disponibili a lavorare e di coloro che cercano lavoro, ma non sono subito disponibili – mentre 704 mila non cercano e non sono disponibili al lavoro. In parallelo alla elevata presenza di NEET inattivi, come evidenziato da nostre recenti analisi, si osserva il paradossale aumento della difficoltà di reperimento del personale, particolarmente marcato per le professioni specializzate.

059 893 111 elena.baraldi@lapam.eu


SCUOLA E ISTRUZIONE

Le regioni In chiave territoriale la quota di NEET più elevata della media si riscontra in sette regioni del Mezzogiorno: Sicilia con 37,5%, Calabria con 34,6%, Campania con 34,5%, Puglia con 29,4%, Molise con 28,3%, Basilicata con 26,3% e Sardegna con 26,1%. Seguono il Lazio con 22,4%, prima regione del Centro, Abruzzo con 20,7% Liguria con 20,1% prima regione del Nord, Piemonte con 18,8% e Umbria con 18,7%. Quote contenute per Emilia-Romagna con 15,9%, Veneto con 14,7%, Provincia Autonoma Trento con 14,6% Friuli-Venezia Giulia con 13,6% e Provincia Autonoma Bolzano, con il tasso più basso del 12,4%. Gli aumenti maggiori nel 2020 – più del doppio della media nazionale – si riscontrano per Molise e Umbria, dove la quota di NEET sale di 3,6 punti rispetto a quella del 2019, Piemonte con +3,2 p.p., Provincia Autonoma Bolzano con +2,7 p.p., Lombardia e Marche con +2,6 p.p.. Nel confronto tra 248 regioni europee, Sicilia, Campania e Calabria, dopo la Guyana francese, sono le regioni europee con la maggiore criticità di inclusione dei giovani nei percorsi lavorativi e formativi. Tra la trenta regioni europee con il tasso più altro di NEET, sette sono italiane. Paesi tra i 27 dell'Unione con le percentuali più alte di NEET 15,7% Italia

14,7% Romania

14,7% Bulgaria

NEET nel 2020

11,6% Aumento dei NEET in Italia dal 2019 al 2020 1.412.000 NEET in Italia nel 2019 1.248.200 NET in Italia nel 2019 51% Disponibili al lavoro

Situazione NEET in Italia Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat e ISTAT

49% Non Disponibili al lavoro

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 41


DIGITALE

NFT tra metaverso e blockchain La nuova frontiera della rete sarà alla portata di tutti

D

a circa un anno si sente sempre più parlare del fenomeno degli NFT, accolti con entusiasmo da alcuni e con diffidenza da altri, una tecnologia che apre le porte a una serie di applicazioni potenzialmente rivoluzionarie. Ma di cosa si tratta? Un non-fungible token (NFT, in italiano token non fungibile) è un tipo di token crittografico su blockchain che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su blockchain, un asset unico, digitale o reale, distinto appunto dalla sua non fungibilità, ossia la non inter-

42 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

cambiabilità data da un codice unico non replicabile. Quindi un nft ha alcune caratteristiche principali come determinare la proprietà di qualcosa e renderla trasferibile, unica e autentica a cui poi è possibile associare un asset fisico o digitale. Questa sua non intercambiabilità ci permette di ragionare sulla tecnologia nei più diversi e svariati campi. Ora se ne parla collegandolo all'arte e ai giochi ma è adattabile a molti altri settori, come un certificato di autenticità, diritti d’autore, l'assicurazione, le spedizioni, un abbonamento in

piscina o per tracciare dinamiche e operazioni tra diversi operatori. Pensiamo al certificato di proprietà di una macchina, la tecnologia permette di tracciare un libretto di circolazione in maniera univoca e centralizzata, o il collegamento a un passaporto, una cartella medica o a un titolo di studio per poterne tenere traccia. Si possono normare e decidere alcune condizioni o aggiungere una multi firma, quindi permettere a più persone/enti di validare quella tipologia di informazione tenendone traccia nel tempo.


DIGITALE oltre ad aver lanciato la propria serie di NFT insieme a Prada. La storica liga del basket americana NBA, con una certa lungimiranza e prontezza si è lanciata nel mondo degli NFT con NBA Top Shot, questo si basa sulla compravendita di “moments”, ossia NFT che raffigurano gli highlights delle migliori giocate dei protagonisti della lega. Delle figurine digitali in diverse serie dal diverso valore, che vengono collezionate dagli appassionati e rivendute. Non è un caso che Facebook abbia cambiato nome della società in Meta, secondo un rapporto del Financial Time il colosso di Mark Zuckerberg è pronto a sfruttare le popolari piattaforme di Facebook e Instagram per permettere agli utenti di creare, mostrare e vendere NFT. Questi beni digitali sembrerebbero essere lo strumento ideale da scambiare nel Metaverso che stanno provando a immaginare.

Si è iniziato a parlare di NFT dopo che la storica casa d'asta Christie ha deciso di mettere in vendita un'opera d’arte digitale sotto forma di token non fungibile, l’opera in questione, “everydays the first 5000 days” dell’artista Beeple è stata battuta a 69 milioni di dollari, una cifra totalmente ingiustificata ma che dà l’idea dell'hype che si sta creando dietro a questo mondo. Questa notizia ha validato la tecnologia e sempre più persone vogliono saperne di più, un altro esempio di "cripto art” sono

i collectable, beni da collezione digitali realizzati in serie ma unici, un bene legato al concetto di rarità e scarsità che ne determinano il valore con la legge della domanda e dell’offerta. Un esempio è Bored Ape, una serie di scimmie dalle sembianze umane vendute a quasi 200 mila dollari l’una che permettono a chi le acquista di entrare a far parte di una community esclusiva con vantaggi nel mondo reale (feste, concerti..), artisti di tutto il mondo le stanno acquistando e persino Adidas ne ha presa una che è diventata la sua mascotte,

Di opere digitali e collectable ne stanno uscendo tantissimi sulle piattaforme di compravendita libere come Opensea, che dall'inizio del 2022 ha registrato vendite NFT incredibili. Secondo Dune Analytics, le vendite mensili di NFT su OpenSea superano attualmente i 4.5 miliardi di dollari. Le vendite su Opensea avvengono principalmente attraverso Ethereum, a oggi la seconda criptovaluta per capitalizzazione totale dopo Bitcoin. Come è possibile che semplici “opere digitali” come immagini, gif o video vengano vendute a queste cifre? Come molti pensano potrebbe trattarsi di una bolla pronta a esplodere, come avvenuto con la crisi delle dot-com del 2000 il mercato degli NFT sta diventando il far west, molti progetti sono totalmente privi di valore e probabilmente spariranno, mentre la tecnologia e i player affermati daranno vita, forse, alla nuova rivoluzione digitale.

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 43


CULTURA

L’azienda che sa comunicare e ascoltare L’importanza dell’assertività nella relazione aziendale

C

ome ci si relaziona con i propri clienti e con i propri collaboratori? Come possiamo dare un feedback e fare in modo che chi ci ascolta recepisca il nostro messaggio? Su queste e altre domande abbiamo riflettuto insieme al dott. Aldo Terracciano, Psicologo del Lavoro e dell’Organizzazione, in occasione di un seminario sul ruolo centrale delle relazioni in azienda. Grazie a un approccio interattivo abbiamo toccato con mano quanto sia importante comunicare in modo efficace (assertivo) per riuscire a crescere e sviluppare la propria impresa e migliorare le relazioni all’interno dell’ambiente di lavoro. Al termine dell’incontro abbiamo fatto qualche domanda al Professore, che ha raggiunto il 36° anno di attività in psicologia. Come si è avvicinato al mondo della psicologia e perché ha deciso di dedicarsi professionalmente a questo campo? «Fin da ragazzo mi sono appassionato alle relazioni interperso-

44 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

nali, e la psicologia mi è sembrata da subito una modalità per poter imparare a curare, gestire e capite meglio le relazioni umane. Mi sono quindi avvicinato a questo mondo anche nell’ambito dei miei studi, specializzandomi poi in psicologia del lavoro.» Ci sembra che ancora oggi, però, il ruolo dello psicologo non sia compreso da tutti. «Infatti è proprio così. C’è ancora molta diffidenza nei confronti della figura dello psicologo, soprattutto nei piccoli centri, dove a volte viene considerato come quello che cura “i matti” o che si occupa solo di gravi disturbi psicologici. In realtà sono tantissime le aree abbracciate dalla psicologia: dallo sport alla scuola, dall’ambito giuridico al lavoro, che è la mia principale area di competenza.» Più concretamente, come viene applicata la psicologia all’interno di un’azienda? «L’attività più conosciuta è sicuramente quella relativa alla selezione del personale che utilizza test psicologici e attitudinali in modo professionale per indagare


CULTURA

le caratteristiche dei candidati in modo più scientifico. C’è poi l’area di analisi organizzativa, che riguarda il funzionamento dell’azienda stessa e monitora il clima aziendale, oppure l’area per la consulenza dello sviluppo di carriera o l’attività di coaching. Quest’ultima ad esempio è una consulenza individuale solitamente rivolta ai manager per aiutarli a migliorare la propria comunicazione nei confronti dei collaboratori, condurre un gruppo di lavoro sviluppare la propria capacità organizzativa.» Può raccontarci una sua esperienza in ambito aziendale? «Un’esperienza interessante è quella dello sportello di ascolto che porto avanti in sette realtà aziendali. Qui i lavoratori possono venire a parlare per 50 minuti (durata della seduta che avviene in orario di lavoro ndr.) di eventuali problematiche di relazione sul posto di lavoro protetti dalla segretezza professionale. Alcuni, ad esempio, chiedono come superare un conflitto con il proprio capo, altri come dialogare con un collega con cui non si va d’accordo. Purtroppo in Italia sono poche le aziende private che offrono questo servizio, e ancora meno le pubbliche amministrazioni.»

Chi è Aldo Terracciano Psicologo del Lavoro e dell’Organizzazione, si occupa di psicologia dal 1985. Punto di partenza delle sue attività è il convincimento che una

maggiore consapevolezza di come funziona l’essere umano (mente, emozioni, comportamenti, atteggiamenti e relazioni) sia necessaria nello svolgimento di tutte le attività quotidiane. Egli ritiene che la salute, il grado di felicità e la possibilità di crescere dell’essere umano siano influenzati dal modo in cui vengono gestite le dinamiche psicologiche, relazionali, di

gruppo e sociali. Il suo obiettivo professionale consiste nell’aiutare persone e organizzazioni a sviluppare la qualità della vita e del lavoro attraverso la crescita delle potenzialità, delle capacità e delle abilità personali, relazionali e di gruppo, partendo dalla consapevolezza di sé e del contesto in cui ci si trova ad operare.

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 45


&

FISCO LAVORO BANDI

Fisco

Lavoro

Bandi

L’addio all’Irap non cancella saldo a giugno e dichiarazione

Lavoratori autonomi occasionali, l'INL chiarisce gli obblighi delle imprese

Pubblicato il bando ISI INAIL

Niente più Irap per le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni. Il comma 8 della legge 234/2021 cancella l’imposta per alcuni contribuenti, lasciando però scontente le strutture collettive. Le novità in materia di Irap entrano in vigore a decorrere dal periodo di imposta in corso all’entrata in vigore della legge di Bilancio; vale a dire, per coloro che hanno un esercizio coincidente con l’anno solare, dal 2022. Ne consegue che questi contribuenti per i quali viene prevista la cancellazione dell’Irap, devono preoccuparsi ancora di due adempimenti: il versamento del saldo 2021, entro il 30 giugno 2022 e la presentazione del modello Irap 2022 previsto per il prossimo 30 novembre 2022 (salve, in entrambi i casi, eventuali proroghe). Non sono invece dovuti gli acconti.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito le prime indicazioni sull’obbligo di comunicazione dell’utilizzo di lavoratori autonomi occasionali, introdotto dal decreto cosiddetto “fisco lavoro” (DL n.146/2021), in capo agli imprenditori. L’Ispettorato precisa che l’obbligo riguarda i rapporti avviati dopo l’entrata in vigore della disposizione, ossia dal 21 dicembre 2021 e quelli avviati prima dell’entrata in vigore, ancora in corso alla data di emanazione della nota dell’INL. Per tutti i rapporti di lavoro in essere alla data di emanazione della nota e per quelli iniziati a decorrere dal 21 dicembre e già cessati, la comunicazione andrà effettuata entro il 18 gennaio. Per i rapporti avviati dopo la data di pubblicazione della nota dell'INL, rimane invece il regime ordinario, per cui la comunicazione va effettuata prima dell’inizio della prestazione del lavoratore autonomo occasionale, eventualmente risultante dalla lettera di incarico. L’obbligo di comunicazione va effettuato all’Ispettorato territoriale del lavoro competente con un messaggio di posta elettronica (al momento le altre modalità previste non sono operative ndr.). Ad esempio, per quello di Modena, all’indirizzo modena.occasionali@ispettorato. gov.it.

46 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

È stata pubblicata l’edizione 2021 del bando ISI Inail che stanzia più di 270 milioni di euro di risorse a favore delle imprese che intendano realizzare progetti destinati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Il bando ISI Inail prevede cinque assi di finanziamento Investimenti e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) Bonifica da materiali contenenti amianto Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli Possono presentare domanda di contributo le imprese, anche quelle individuali, iscritte alla Camera di Commercio, secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. Per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000 euro né superiore a 60.000 euro. Tra le tipologie di intervento finanziate dal bando: Azioni di miglioramento dei livelli di sicurezza e salute dei lavoratori Adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi


FISCO LAVORO BANDI

Bonifica da materiali contenenti amianto Progetti per micro e piccole imprese appartenenti ai settori della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali e del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti Progetti per micro e piccole imprese del settore della produzione primaria dei prodotti agricoli Quali spese sono ammesse Il bando finanzia spese riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica di invio della domanda di contributo. Sono ammesse al bando ISI Inail le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto, le spese tecniche le spese devono essere sostenute e documentate dall'impresa o dall'ente richiedente i cui lavoratori e/o il titolare beneficiano dell'intervento In caso di ammissione al finanziamento, il progetto deve essere realizzato e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo dell’istruttoria. È possibile presentare domanda a partire dal 26 febbraio 2022 fino al 7 marzo 2022.

Ambiente Il modello MUD 2022 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM del 17 dicembre 2021 che contiene l’Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2022, è stato reso noto il nuovo MUD 2022 (Modello di Dichiarazione Ambientale ndr.), che sostituisce integralmente quello vigente. La presentazione delle dichiarazioni andrà effettuata entro 21 maggio 2022 con riferimento ai rifiuti gestiti nel corso dell’anno 2021. Ecco i soggetti obbligati alla presentazione del MUD Rispetto al vecchio modello i soggetti sono rimasti invariati: chi effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione; enti e imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti; imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con volume di affari annuo superiore a 8.000 euro aziende o enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali; imprese o enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non

pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento fumi; soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.lgs. 151/2005; produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e ai Sistemi Collettivi di finanziamento. Continuano ad essere escluse dall’obbligo di presentazione della dichiarazione le attività artigianali dei servizi alla persona, acconciatura ed estetica (ricadenti nell’ambito dei codici Ateco 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02).

n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 47


Corsi e Formazione organizzata da FORMart Programmazione cnc: misure e metodi della programmazione meccanica

ICT: progettazione sostenibile e sviluppo digitale - base - Adobe Illustrator

Obiettivo: questo corso è dedicato a chi è interessato a lavorare nell’ambito della produzione meccanica imparando non solo l’utilizzo delle macchine utensili cnc ma anche i fondamenti per la loro programmazione

Obiettivo: questo corso vi introdurrà alle logiche di funzionamento di Adobe Illustrator: partendo da zero entrerete nel mondo della grafica vettoriale. Le immagini vettoriali sono infatti lo strumento più efficace per realizzare e comporre loghi moderni e infografiche, collage di icone adatte per sintetizzare concetti

Il cloud per il lavoro condiviso

W EB IN A R

Durata: 48 ore Periodo: dal 21 gen al 1 apr

Durata: 32 ore Periodo: dal 14 feb al 28 mar

Contabilità informatizzata base

W EB IN A R

Fondo Sociale Europeo Corsi finanziati a Modena e Reggio Emilia

Obiettivo: saper gestire in autonomia l’amministrazione d’azienda, dagli aspetti basilari della contabilità clienti e fornitori alla liquidazione e relativo versamento dell’IVA. Il taglio pratico e operativo con l’ausilio degli strumenti informatici lo rende adatto sia a coloro che non hanno basi di ragioneria sia a coloro che posseggono una formazione tecnica coerente e desiderano renderla concreta per maturare autonomia operativa Durata: 32 ore Periodo: dal 22 feb al 23 mar

Obiettivo: il Cloud Computing rappresenta una soluzione efficiente per promuovere modalità di lavoro collaborative ed integrate. Con questo percorso sarete in grado di utilizzare in cloud al meglio editor di testo e fogli di calcolo, di condividerli e di archiviarli

W EB IN A R

Durata: 32 ore Periodo: dal 7 feb al 28 mar

FORMart Modena Via Emilia Ovest 693/8, 41123 M

48 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

059 336 9911 info.modena@formart.it


Destinatari: persone disoccupate che devono aggiornarsi per inserirsi stabilmente nell’ambito lavorativo - lavoratori che intendono dotarsi di competenze specifiche - figure junior che hanno bisogno di potenziare il loro bagaglio di skill digitalicittadini che vogliono orientarsi alle professionalità del settore con spiccate competenze digitali e sostenibili

Destinatari: persone disoccupate che devono aggiornarsi per inserirsi stabilmente nell’ambito lavorativo - lavoratori che intendono dotarsi di competenze specifiche - figure junior che hanno bisogno di potenziare il loro bagaglio di skill digitalicittadini che vogliono orientarsi alle professionalità del settore con spiccate competenze digitali e sostenibili

Obiettivo: questo percorso si rivolge a tutte le persone interessate a padroneggiare gli strumenti di uso comune del pacchetto Microsoft Office, partendo dalle logiche di base di funzionamento del sistema operativo, fino all’utilizzo di Word, Excel e i principali strumenti di gestione.

Obiettivo: saper utilizzare Autodesk Inventor per la progettazione e modellazione 3D è un ottimo biglietto da visita per chi vuole lavorare nel settore meccanico. Questo percorso è utile per imparare a realizzare un modello 3D sia di parte che di assieme, con relativa messa in tavola parametrica completa di quotatura e di simbologia tecnica

Durata: 32 ore Periodo: dal 07 feb al 14 mar

Durata: 32 ore Periodo: dal 08 feb al 15 mar

Copywriting ICT: tecniche digitali e sostenibili per cliente e servizio - intermedio

W EB IN A R

Inventor progettazione meccanica net&green - avanzato

W EB IN A R

W EB IN A R

Office produzione meccanica net&green - base

Destinatari: persone disoccupate che devono aggiornarsi per inserirsi stabilmente nell’ambito lavorativo - lavoratori che intendono dotarsi di competenze specifiche - figure junior che hanno bisogno di potenziare il loro bagaglio di skill digitalicittadini che vogliono orientarsi alle professionalità del settore con spiccate competenze digitali e sostenibili Obiettivo: questo corso ti illustrerà i principi della comunicazione, della scrittura professionale e realizzazione di contenuti visivi per diversi media e canali di comunicazione, facilitando la corretta indicizzazione di base sui motori di ricerca, veicolando al meglio i contenuti secondo il proprio target di riferimento Durata: 32 ore Periodo: dal 22 feb al 26 apr

Operazione Rif. PA 2019-11703/RER approvata con DEL 1336 in data 29/07/2019 co-finanziata dal Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna.

FORMart Reggio Emilia Via Luigi Sani 7, 42121 RE

0522 267 411 info.reggio@formart.it n° 01 - 2022

Imprese & Territorio 49


Corsi e Formazione organizzata da FORMart Contatta le sedi Lapam per accedere a percorsi di formazione finanziata per la tua impresa

Buste paga e contributi

Obiettivo: il corso è finalizzato a fornire gli strumenti applicativi necessari per l'elaborazione di una busta paga corretta, attraverso l’analisi delle singole voci retributive, rispettando tempi, modi e obblighi di legge. Al corso possono accedere sia operatori junior del settore, che principianti in materia. Durata: 42 ore Periodo: dal 01 mar al 10 mag Costo: 520,00¤ (+IVA)

Informatica

Digital marketing: come costruire un sistema di acquisizione e sviluppo clienti con il web - Impostare un sistema di marketing digitale

Obiettivo: la competizione economica si sposta sempre più in territorio digitale. Per una piccola attività questo può rappresentare una seria minaccia così come un’opportunità di adattamento senza precedenti: dipende da quanto efficacemente e velocemente si sanno riconoscere le nuove regole del marketing, della comunicazione e della vendita, da come ci si mette in relazione con i propri pubblici, da quale strategia di mercato si è in grado di definire e da quanto si riescono a presidiare i nuovi canali digitali. Il corso passerà in rassegna i vari step tramite cui costruire un sistema di marketing digitale, arrivando a indicare come creare e gestire la propria presenza tramite il web, i social, gli e-commerce, le mail, e come sviluppare risultati attraverso questi strumenti. Durata: 15 ore Periodo: dal 07 feb al 28 feb Costo: 230,00¤ (+IVA)

50 Imprese & Territorio

n° 01 - 2022

Lingue Straniere

W EB IN A R

W EB IN A R

Gestione d’Impresa

W EB IN A R

Reggio Emilia e Correggio

Hablo espanol - Capire e farsi capire partendo da zero

Obiettivo: il corso si propone di gettare le basi ed approfondire le conoscenze linguistiche e grammaticali della lingua spagnola, per impiegarle in contesti comunicativi semplici. L'approccio didattico scelto risponde ai criteri del cooperative learning in un ambiente di Aula Intelligente, quindi le lezioni e le esercitazioni richiedono la partecipazione attiva delle persone, per il raggiungimento di una corretta autonomia espressiva. Durata: 21 ore Periodo: dal 28 feb al 31 mar Costo: 210,00¤ (+IVA)



otticadalpasso.it | dalpassoshop.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.