Imprese e Territorio - Luglio 2017

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Modena - Reggio Emilia

05.17 Noi Impresa - PERIODICO DI INFORMAZIONE DI LAPAM CONFARTIGIANATO IMPRESE N° 353 • N.5 - 2017 POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 • (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) • ART. 1, COMMA 1, DCB (MODENA C.P.O) • EURO 2

IMPRESE TERRITORIO L’INTERVISTA

SPECIALE CONGRESSI

CORSI e APPUNTAMENTI

Luca Ricolfi «Rappresentanza in crisi? È perché dall’altra parte del tavolo non c’è nessuno»

Nomi e dichiarazioni dei presidenti eletti

Per dare forza all’impresa

Nasce Digital Lapam La forza dell’impresa raddoppia

Tutte le novità e le news sul nostro sito

www.lapam.eu



INDICE 05.17

4__L’INTERVISTA 6__IN COPERTINA

LA LEZIONE DI MODENA PARK

8__ECONOMIA 10__DAL TERRITORIO 14__ASSEMBLEA NAZIONALE 15__INCONTRO COL PAPA 16__SPECIALE CATEGORIE 20__ALIMENTARI 21__TURISMO 22__EDILIZIA 23__GIARDINIERI 24__IMPIANTISTI 25__ BENESSERE 26__ MECCANICA 27__ EXPORT 28__ PREMIO GIOVANI 2017 30__FORMAZIONE 32__ ECONOMIA

Questo numero di ‘Imprese e Territorio’ va in stampa pochi giorni dopo il grande concerto di Vasco Rossi al parco Ferrari di Modena. Più di 220mila paganti (in una città di 180mila abitanti!), altre migliaia di persone in giro per la città, una grande festa ribattezzata, come saprete, Modena Park. Tutto è andato per il meglio, la città ha retto l’urto e lo ha fatto in modo impeccabile grazie all’impegno e al sacrificio di tutti, residenti nella zona in primis, passando per le forze dell’ordine, i volontari, naturalmente l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente. Ma quale è la lezione che ci lascia questo grande evento? Innanzitutto che Modena, ma più in generale l’Emilia, è una terra capace ancora di sorprendere. Che siamo bravi a organizzare le cose era risaputo, che siamo accoglienti pure, che sappiamo tirare fuori il meglio nelle situazioni difficili anche (ricordate il terremoto?). Ma, forse, non ce lo ricordavamo più così bene. Eppure Modena, l’Emilia, è terra di sfide al limite dell’impossibile: che dire di un tessuto imprenditoriale capillarmente diffuso che ha saputo resistere a una crisi infinita e pesantissima? Di una terra che ha creato eccellenze straordinarie conosciute in tutto il mondo e che continua a estrarre dal proprio genio persone e prodotti d’avanguardia? Della terra degli Enzo Ferrari (stando al parco omonimo) ma anche del ‘papà’ del biomedicale, Mario Veronesi, scomparso da poco e celebrato più in questo passaggio che da vivo? Ecco, Modena Park ha ricordato a tutti noi, che questa terra la abitiamo e la rendiamo speciale, che siamo ancora in grado di creare eccellenze e che possiamo farcela e che, magari, anche sul lavoro quotidiano possiamo dare qualcosa di più. A patto che, come per il concerto di Vasco, tutti si remi nella stessa direzione.

33__ FORMAZIONE 34__LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam Confartigianato

Periodico di informazione di Lapam Confartigianato Reg. Trib. di Modena n. 457 del 7/2/1972. Direttore editoriale Erio Luigi Munari - Responsabile di redazione Carlo Alberto Rossi - Direttore responsabile Paolo Seghedoni - Redazione Paolo Seghedoni, Livio Lazzari, Alberto Belluzzi, Daniele Casolari, Antonio Bellettini, Marco Minarelli, Fabio Ferrarini, Elena Baraldi - Hanno collaborato Marco Pignatti, Enzo Fanì, Carlo Alberto Medici, Christian Magnani, Franco Rubbiani, Andrea Cavallini - Progetto grafico e impaginazione MediaMo - Fotografie MediaMo, Archivio Lapam - Stampa Golinelli SpA Per la pubblicità su Noi Impresa contatta MediaMo: info@mediamo.net - Tel 059.350.269 - Fax 059.347.326


L’INTERVISTA

«Rappresentanza in crisi? È perché dall’altra parte del tavolo non c’è nessuno»

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ L’INTERVISTA

Luca Ricolfi riflette sulla crisi della politica, della sinistra e di chi rappresenta interessi particolari

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Sociologo, docente di analisi dei dati all’Università di Torino e attento osservatore delle dinamiche politiche italiane, Luca Ricolfi ha da poco dato alle stampe “Sinistra e Popolo” per i tipi di Longanesi. Lo abbiamo raggiunto per avere il suo prezioso punto di vista sulla crisi che sta investendo la politica all’indomani delle ultime elezioni amministrative.

Professor Ricolfi, nella sua ultima fatica torna a riflettere su un modello in crisi. A quali conclusioni è giunto? Perché la sinistra è così in affanno rispetto ai cosiddetti populismi? «La sinistra è in affanno perché non è in grado di dare una risposta alla domanda di protezione che, da una decina di anni, l’elettorato esprime con forza sia in materia di difesa del lavoro sia rispetto alla criminalità e all’ immigrazione.

Finché questa domanda era debole (anni ’90), e finché non vi erano forze politiche in grado di intercettarla la sinistra ha potuto barcamenarsi. Ma ora che la domanda c’è, e in campo ci sono sia la destra sia il Movimento Cinque Stelle, la sinistra si trova spiazzata». Eppure in Olanda, in Francia e ora in Inghilterra le forze “antisistema” non hanno prevalso. Cosa sta succedendo e a cosa andremo incontro nei prossimi mesi?

«Distinguerei fra Olanda e Francia. In Olanda le forze pro-sistema sono state all’altezza della situazione, hanno saputo riformare l’economia e fronteggiare la crisi. Per questo il premier liberale Mark Rutte è stato riconfermato dal voto, e il partito populista di Wilders non ha conseguito un grande risultato. Molto diversa la situazione in Francia: qui le forze pro-sistema non sono state assolutamente all’altezza, e per questo Marine Le Pen ha ottenuto un risultato


straordinario, conquistando un terzo dei voti in un’elezione presidenziale. A differenza di altri, però, io non penso che il caso della Francia dimostri la sconfitta delle forze populiste. Non solo perché conquistare il voto di 1 francese su 3 non è impresa da poco, ma perché la vittoria di Emanuel Macron è, a sua volta, non priva di tratti populisti. Il suo programma politico non è populista, ma lo stile della sua leadership, i modi della sua affermazione, il suo registro comunicativo hanno anch’essi un sapore populista».

che non sono certo i ceti medi beneficati dagli 80 euro in busta paga e dal bonus cultura».

Migrazioni, perdita di posti di lavoro, crisi della rappresentanza. Lei sostiene che la sinistra non sia più in grado di offrire “protezione” al proprio elettorato. Manca la comprensione nei confronti del popolo, o è il popolo a cercare qualcosa di differente dai tradizionali modelli politici?

«Non credo che Calenda sia un nuovo leader, e a quel che ho capito non lo crede neppure lui. Calenda è semplicemente una persona abbastanza indipendente da potersi permettere di pensare con la propria testa, e persino di dire quel che pensa senza paura delle conseguenze».

Sin dagli esordi Lei è stato critico con il governo di Matteo Renzi, offrendo addirittura un’alternativa alla sua riforma del Lavoro, il cosiddetto Jobs Act. Non salva nulla di quanto fatto sin qui? «Veramente nei primissimi mesi del governo Renzi io scrissi anche alcuni articoli favorevoli. Poi ho capito che Renzi non aveva la minima intenzione (o capacità?) di mettere in atto nessuna delle bellissime cose che aveva promesso. Di qui il mio cambi di registro. Lei mi chiede se non salvo nulla. In realtà, qualcosa salvo: la (piccola) riduzione dell’Irap, la soppressione della tassa sulla prima casa, e persino il Jobs Act, che non è granché ma è meglio di quel che c’era prima. In realtà il mio dissenso non è tanto sulle cose fatte, ma sui costi che esse hanno avuto per le casse pubbliche, o meglio ancora sul rapporto costi-benefici: con quei soldi si potevano fare cose molto migliori, da un lato per creare occupazione, dall’altro per aiutare i veri deboli,

Chi è?

A essere in crisi non è solo la rappresentanza politica. Anche sindacati e associazioni d’impresa annaspano tra promesse e battaglie d’intenti. In ultima analisi cosa manca alle parti sociali per tornare ad essere credibili? «Forse, soprattutto un interlocutore. Tu puoi esser la migliore organizzazione di questo mondo, ma se dall’altra parte del tavolo non c’è nessuno, alla fine non esisti neppure tu». Riduzione dell’aliquota dell’imposta societaria, infrastrutture all’altezza delle sfide imposte all’Italia, diminuzione del carico burocratico. Oggi cos’altro chiederebbe per restituire competitività al Paese? «Una giustizia civile efficiente, e una magistratura penale meno arrogante. E poi, una inversione di rotta su scuola e università: non possiamo contuinuare ad abbassare l’asticella, e a far finta che non sia successo nulla. Il nostro sistema formativo è l’unico settore della società italiana in cui la produttività anziché crescere, o almeno restar ferma, è in costante diminuzione da 40 anni. Le sembra normale che per possedere conoscenze che negli anni ’60 si acquisivano in 8 anni, oggi ne occorrano 13 (quando bastano)? Le sembra normale che l’Università non si faccia alcun problema a conferire la laurea a persone che, qualche decennio fa, non avrebbero superato un esame di terza media?».

Luca Ostilio Ricolfi è un sociologo italiano. Professore ordinario alla facoltà di Psicologia dell’Università di Torino, responsabile scientifico dell’Osservatorio del Nord Ovest è stato direttore della rivista di analisi elettorale Polena (e membro dell’EAS (European Academy of Sociology). È editorialista de “La Stampa”, “Il Sole 24 Ore” e “Panorama”. Ha scritto testi universitari di statistica e numerose opere di saggistica riguardanti l’analisi della scena politica italiana tra cui: “Perché siamo antipatici. La sinistra e il complesso dei migliori prima e dopo le elezioni del 2008 “(2008) “Il sacco del nord. Saggio sulla giustizia territoriale” (2010) “Illusioni italiche. Capire il paese in cui viviamo senza dar retta ai luoghi comuni” (2010) “La Repubblica delle tasse. Perché l’Italia non cresce più” (2011) “L’enigma della crescita” (2014).

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«Il popolo non cerca modelli politici nuovi, ma la soluzione di problemi vecchi: lavoro e sicurezza innanzitutto. Il problema della sinistra è che non sa come creare posti di lavoro (abbiamo ancora 3 milioni di disoccupati), e letteralmente non vede il problema della sicurezza. E’ questo che fa infuriare i ceti popolari, che con questi problemi si trovano a che fare quotidianamente».

Proprio un ministro voluto da Renzi, Carlo Calenda, è riuscito ad attirare su di sé consensi provenienti da schieramenti agli antipodi della sinistra. A suo avviso sta nascendo un nuovo leader (Macron insegna), o è l’ulteriore, involontaria riprova di una sinistra incapace di rappresentare la propria base al punto da favorire l’ascesa di un brillante dirigente d’industria?

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IN COPERTINA

Nasce Digital Lapam e la forza dell’impresa raddoppia

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____IN COPERTINA

Le potenzialità del nuovo strumento a disposizione delle aziende clienti

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Lo avevamo annunciato il 27 marzo scorso davanti a 400 imprenditori accorsi per il convegno “Industria 4.0, Pmi il momento è adesso”. «Digital Lapam aumenterà la qualità e l’efficacia della consulenza aziendale, migliorando tutti gli aspetti dei nostri servizi alle imprese». Ora che la nuova piattaforma digitale dell’associazione ha iniziato il rodaggio, anticipiamo alcuni degli elementi distintivi di questa grande rivoluzione, che posizionerà l’associazione di via Emilia Ovest 775 tra i player di mercato più avanzati nell’innovazione integrata di processo - sistema.


Cos’è Digital Lapam

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La nuova piattaforma digitale Lapam nasce da varie esigenze, su tutte quella di digitalizzare e ottimizzare i propri processi e la gestione dei quasi 3 milioni di documenti aziendali elaborati annualmente dalla nostra organizzazione per gli oltre 11mila clienti diffusi tra le province di Modena e Reggio Emilia. Un’esigenza che si trasforma in possibilità grazie al potente software implementato in questi mesi insieme a una società leader del settore informatico, che permetterà di migliorare i processi di lettura, elaborazione e condivisione dati tra l’associazione e il cliente finale, ma anche di aumentare la qualità e l’efficacia della consulenza alle imprese approfondendo la conoscenza del business delle aziende e l’analisi dei loro dati. La nuova configurazione dei flussi di lavoro Lapam, interamente digitale, porterà infatti numerosi vantaggi alle imprese clienti tra cui: un accesso rapido ai propri documenti fiscali e amministrativi dal proprio smartphone, tablet o pc, la possibilità di monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento della propria contabilità o di altri servizi affidati a Lapam e avere la garanzia di una totale sicurezza sui propri documenti e un importante riduzione dei costi operativi attraverso il servizio di conservazione sostitutiva. Oltre a questo sarà inoltre possibile avere accesso a report grafici riferiti ai dati più rilevanti della propria impresa, la disponibilità di applicativi per la gestione tramite web della propria fatturazione e delle proprie scadenze. «Digitalizzare i documenti era una necessità, ma la vera sfida era digitalizzare i nostri processi interni, offrendo alle imprese uno strumento potente e di semplice utilizzo» commenta Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam. «Da oggi i nostri clienti potranno monitorare in tempo reale una serie di opzioni: dalle fatture di acquisto e di vendita, ai bilanci consuntivi, dai dichiarativi fiscali, ai report personalizzati sull’andamento della propria ditta il tutto con la semplicità di utilizzo di una App per lo smartphone. Un passaggio importante dunque che inaugura una nuova era. Oggi il mondo produttivo sta vivendo una profonda e radicale trasformazione, ribattezzata Industria 4.0. Con Digital Lapam la nostra associazione compie un salto evolutivo per accogliere al meglio le imprese in questo cambiamento».

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ECONOMIA

Lapam e Ordine degli Ingegneri: accordo per le imprese che puntano su Industria 4.0

IMPRESE&TERRITORIO 05|17___ECONOMIA

Le aziende che vogliono investire avranno ora a disposizione una consulenza mirata

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Assistere le imprese nel cambiamento imposto dalla cosiddetta quarta rivoluzione industriale, ‘Industria 4.0’. È questo l’obiettivo di Lapam Confartigianato che ha raggiunto un accordo con l’Ordine degli Ingegneri di Modena a disposizione delle piccole e medie aziende che vogliano implementare i propri processi produttivi in questa ottica. «L’ossatura del nostro tessuto produttivo è composto da micro e piccole imprese - afferma Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam -. Ognuna di queste aziende necessita di comprendere a fondo cosa comporti Industria 4.0 e misure come l’iper ammortamento per investimenti tecnologici, possono rivelarsi un boomerang se valutati superficialmente. Siamo di fronte a una grande sfida, proprio per questo abbiamo bisogno di tutti gli strumenti a disposizione per affrontarla». Alla squadra di consulenti d’impresa Lapam viene dunque affiancato un team di ingegneri che, su richiesta dell’impresa, valuterà caso per caso le migliori soluzioni da adottare per accedere alle agevolazioni previste dal Governo. «Il Piano Industria 4.0 prevede una perizia giurata solo per investimenti che superino i 500mila euro - continua Rossi - ma è nostro dovere aiutare i nostri associati nel rientro di un investimento che può rivelarsi anche molto oneroso». Ecco dunque perché trovare un accordo con l’Ordine degli Ingegneri. «Siamo contenti di poter proseguire il percorso iniziato con Lapam – spiega infatti Augusto

Gambuzzi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Modena -. Per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del piano ‘Industria 4.0’ sarà indispensabile mettere in gioco le nostre migliori risorse. La conoscenza, la ricerca e l’innovazione rappresentano i principali indirizzi su cui agire. Gli ingegneri, giocheranno un ruolo strategico per il futuro delle aziende e del tessuto produttivo del nostro Paese. Senza un attivo e sinergico coinvolgimento di figure tecniche, altamente preparate e motivate, sarà infatti molto arduo sfruttare le opportunità indotte dalla trasformazione del mercato in atto. Consapevoli di tale responsabilità, gli ingegneri attraverso, gli Ordini Provinciali e il Consiglio Nazionale Ingeneri (Cni) sono pronti per garantire il proprio contributo in modo da consentire al sistema produttivo ed economico di cogliere pienamente le opportunità offerte dalle nuove tecnologie soprattutto digitali. Siamo consapevoli – conclude Gambuzzi - che le scelte degli imprenditori saranno definite solo dopo aver analizzato a fondo i processi produttivi delle loro aziende e che per fare questo dovranno necessariamente farsi assistere dalle associazioni di categoria. Il nostro Ordine, su invito di Lapam Confartigianato, si è reso disponibile a fornire elenchi continuamente aggiornati di colleghi esperti nei vari settori che potranno fornire un indispensabile contributo sin dall’inizio del processo/progetto di scelta per decidere come e in quali tecnologie investire».


ECONOMIA

Foto di gruppo per i segretari delle varie sedi di Confartigianato della regione con i vertici di Emil Banca

Cinquanta milioni a sostegno della imprenditoria locale

Cinquanta milioni di euro a disposizione delle imprese artigiane dell’Emilia-Romagna aderenti al sistema Confartigianato. A tanto ammontano le risorse per sostenerne progetti di internazionalizzazione e innovazione tecnologica messi a disposizione da Emil Banca grazie ad un accordo firmato il 22 maggio scorso in sede centrale Lapam a Modena. La convezione firmata da Lapam Modena e Reggio Emilia, Confartigianato Bologna Area Metropolitana, Ferrara e Parma intende finanziare le micro, piccole e medie imprese artigiane che vogliono conquistare o consolidare la presenza in nuovi mercati e investire nell’innovazione tecnologica

dei propri prodotti e servizi. «Insieme a Confartigianato possiamo trovare soluzioni interessanti per le imprese che hanno bisogno di effettuare investimenti sulla digitalizzazione e Industria 4.0 – spiega il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia – In questo modo scommettiamo sullo sviluppo delle nostre comunità». «Abbiamo bisogno di banche locali come Emil Banca, da sempre vicina all’economia rurale e artigiana della nostra regione – aggiunge il segretario generale della Confartgianato Emilia-Romagna Amilcare Renzi – Con questa collaborazione diamo alle nostre 40mila aziende associate la possibilità di crescere ulteriormente in un

territorio che, per innovazione e vocazione all’export, non ha nulla da invidiare alle regioni più ricche d’Europa». La convenzione con Emil Banca, valida fino al 30 giugno 2018, stabilisce condizioni economiche vantaggiose per le imprese aderenti alla Confartigianato sulle operazioni di finanziamento. La forma è il mutuo chirografario della durata massima di sei anni. Altre condizioni di favore riguardano le carte di credito e debito e il Pos (bancomat). Dal primo aprile scorso Emil Banca si è fusa con il Banco Cooperativo Emiliano, dando vita alla seconda Banca di Credito Cooperativo d’Italia per dimensioni (84 filiali in sei province).

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ECONOMIA

Siglata nella sede centrale Lapam la convenzione tra Confartigianato Emilia Romagna ed Emil Banca per facilitare il credito alle micro e piccole aziende

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DAL TERRITORIO

Cinque proposte per rilanciare i villaggi artigiani modenesi

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Sono quelle avanzate da Lapam all’amministrazione comunale, dopo la videoinchiesta e il sondaggio tra le imprese

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Istituire un regolamento sul Baratto amministrativo, per concedere riduzioni o esenzioni di Tari, Tasi e Imu in cambio di progetti di pulizia del verde e riqualificazione di immobili; potenziare la videosorveglianza privata, concedendo alle imprese che ne fanno richiesta di aumentare l’angolo di ripresa delle telecamere; sconti sulla bolletta energetica per chi migliora, ristrutturando, le prestazioni energetiche degli edifici; agevolazioni per strat up innovative che si insedino nei villaggi artigiani modenesi; sistemazione del casello di Modena Nord. Queste le cinque proposte che Lapam Confartigianato ha fatto all’amministrazione comunale di Modena a seguito della videoinchiesta e del questionario sui tre villaggi artigiani cittadini: Modena Ovest, Modena Est e Torrazzi visibile sul sito online www.lapam.eu. A ricevere e commentare le proposte il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori all’urbanistica, Anna Maria Vandelli, e alle attività produttive, Ludovica Carla Ferrari, e il direttore del Consorzio attività produttive, Luca Biancucci, oltre ad alcuni tecnici di Hera. «Sulla sicurezza stiamo lavorando, ma bisogna fare di più – ha osservato Muzzarelli - il Comune comunque intende continuare a investire in telecamere di videosorveglienza e la banda ultralarga in questo aiuterà». Sulle infrastrutture ha spiegato che Modena Nord è in via di sistemazione e sulla Complanarina: «se regge il Governo in sette/otto mesi potremo partire. Speriamo veIl sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli


COMPETITIVITÀ

DECORO URBANO

villaggi artigiani

?

villaggi artigiani villaggi artigiani

SERVIZI

VIABILITÀ

BANDA LARGA

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ DAL TERRIOTORIO

ramente sia così. Senza dimenticare la Bretella e il collegamento con lo scalo merci». Vandelli (che è anche presidente del Consorzio Attività Produttive) ha ricordato come sia determinante intervenire sulla rigenerazione e riqualificazione anche attraverso il bando periferie: «Le richieste di spazi arrivano al Cap riguardano grandi o piccole dimensioni con qualità energetica che i capannoni degli anni ‘70 o ‘80 non hanno: dobbiamo agevolare l’incontro di domanda e offerta». Ferrari ha parlato della proposta sul baratto amministrativo: «Come sapete non sono più l’assessore al Bilancio, ma di certo valuteremo in Giunta questa proposta, l’idea è da tenere in considerazione ma tecnicamente non è semplice da adottare». Infine Biancucci, direttore del Cap: «Sulla banda ultralarga stiamo lavorando con Lepida per avere un costo convenzionato e più basso rispetto al libero mercato. Sui Torrazzi l’intenzione è di recepire le vostre indicazioni tramite un concorso di idee per valorizzare l’area come progetto pilota con un piano di marketing e comunicazione». La serata si è chiusa con l’intervento conclusivo del presidente Lapam, Erio Luigi Munari che ha spiegato come il tema resti aperto e che, nei prossimi mesi, ci saranno altri momenti di confronto per rilanciare il tema della riqualificazione dei villaggi artigiani modenesi.

11 L’assessora alle attività produttive Ludovica Carla Ferrari


DAL TERRITORIO

Cavezzo, nuova sede per rinascere

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Inaugurati alla presenza dell’assessore regionale Palma Costi gli uffici del paese tra i più colpiti dal sisma del 2012

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Alcune immagini dell’inaugurazione della sede con l’assessora regionale Palma Costi

Una nuova sede a Cavezzo per Lapam Confartigianato. Si tratta, a cinque anni dal sisma, di un importante segno di rilancio e di sostegno alle imprese associate del territorio, ma anche di un segno che Lapam continua a credere e a investire in quest’area che ha saputo risollevarsi dopo il terremoto. All’inaugurazioni erano presenti il sindaco, Lisa Luppi, il presidente Lapam Confartigianato della sede, Giuliano Accorsi,

il presidente generale, Erio Luigi Munari, il segretario generale, Carlo Alberto Rossi e Palma Costi, assessore regionale alle attività produttive. “Inaugurare a cinque anni dal terremoto questa sede è sicuramente importante e simbolico – ha spiegato Munari -, Lapam è rimasta al fianco delle imprese di quest’area e ha continuato a essere una interlocutrice attenta delle amministrazioni locali, rimanendo in prima linea”. “Il post terremoto nelle nostre aree è stato gestito in modo sinergico tra

amministrazioni e imprese – ha rilevato Palma Costi – proprio perché il lavoro è stata, insieme alla scuola, la priorità. Questa sede ha avuto come capoufficio Giordano Bonomi, che è scomparso in questi giorni, la sua memoria resterà in chi lo ha conosciuto”. Anche Carlo Alberto Rossi ha voluto ricordare il giovane segretario, che a Cavezzo aveva lavorato. Al termine l’inaugurazione è seguita la benedizione della sede da parte del parroco di Cavezzo, don Giancarlo Dallari.


DAL TERRITORIO

Lapam Confartigianato sbarca a Guastalla

Il taglio del nastro e la festa a Guastalla

“Una nuova sede, la conferma dell’impegno di Lapam Confartigianato a favore delle imprese che operano sul territorio e che, in questo modo, sostengono lo sviluppo e l’occupazione e contribuiscono a mantenere il nostro livello welfare”. Erio Luigi Munari, presidente Lapam Confartigianato, ha commentato così l’inaugurazione della sede dell’associazione a Guastalla. Alla presenza dell’assessore comunale Luca Fornasari, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e del parroco, che

ha benedetto la struttura, Lapam Confartigianato ha voluto tagliare il nastro e dare così il ‘la’ a questa nuova sede. Il segretario generale, Carlo Alberto Rossi, ha ringraziato proprio le Forze dell’ordine “per il grande lavoro a presidio del territorio” e ha ricordato come Lapam Confartiganato sia impegnata “a tutto campo a sostegno della piccola impresa, attraverso una consulenza di alto livello e alla tutela sindacale”. Paola Avanzi, responsabile della nuova

sede che servirà il territorio dell’area e non solo il Comune di Guastalla, ha infine ringraziato tutti i presenti per la partecipazione e ha voluto esprimere parole di gratitudine nei confronti dell’intera associazione che ha deciso di investire anche in questa zona della provincia di Reggio Emilia. Al termine non è mancato un momento di spettacolo, grazie al numero acrobatico di El Kote che si è letteralmente arrampicato sulla facciata della nuova sede.

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ DAL TERRIOTORIO

L’associazione continua ad aumentare la sua presenza nella provincia di Reggio Emilia

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Congresso

ASSEMBLEA NAZIONALE

Tutti i modenesi presenti a Roma per l’assemblea nazionale e l’udienza con il Papa

L’assemblea nazionale Confartigianato: le sfide del Made in Italy Erano tanti, circa 150, i modenesi all’annuale assemblea di Confartigianato tenutasi a Roma alla ‘Nuvola’ di Fuksas. Una presenza importante, legata alla visita del giorno successivo a papa Francesco, che ha dato una nota emiliana all’assemblea introdotta dal presidente nazionale, Giorgio Merletti: “Ecco la sfida: inventare il futuro, costruire il nuovo, innovare! È una scelta convinta in questa fase dell’economia mondiale che ci impone di saper cambiare – ha detto senza mezzi termini il Presidente Merletti –. Dobbiamo scrivere il futuro delle nostre imprese, dei nostri giovani, dell’Italia. La risposta viene dal passato: è il valore della nostra storia produttiva. È il made in Italy, quello vero, che oggi vince sui mercati di tutto il mondo. Ed è un made in Italy fatto in larga parte da artigiani e da micro e piccole imprese che nel 2016 hanno esportato prodotti per 117 miliardi, con un aumento dell’1,3% rispetto al 2015. Un record!”. Tra i presenti la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, e i ministri Martina, Costa, Galletti e Carlo Calenda, intervenuto per illustrare le priorità del Governo per le piccole imprese. “Noi oggi abbiamo un problema che si chiama lavoro, che non lo porta la cicogna ma le imprese che assumono in un’economia di mercato – ha spiegato il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda – Non esistono scorciatoie. Per avere più lavoro devi avere più imprese che investono e che assumono, con a disposizione più risorse a disposizione per assumere e fare investimenti. Il principio alla base di Industria 4.0, infatti, è che le imprese che ci credono possono investire, anche grazie ai potenti strumenti che abbiamo messo a loro disposizione”, ha poi concluso il Ministro Calenda. La battaglia per le piccole imprese non si gioca più soltanto in Italia, ma anche, e sempre più spesso, in Europa. All’Assemblea 2017 ha preso parte anche il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha ricordato l’impegno comunitario per rilanciare il lavoro di tutte le piccole imprese europee, più di 25 milioni di aziende. “Stiamo lavorando al futuro del bilancio comunitario, siamo intervenuti per l’accesso al credito con lo SME supporting factor, stiamo

lavorando perché sia sempre rispettata la normativa sui ritardi di pagamento che, come denunciato oggi da Merletti, l’Italia non sta ancora rispettando. A tal proposito, partirà la procedura d’infrazione europea nei confronti dell’Italia – ha poi aggiunto Tajani – Attenzione, però, non sarà una procedura contro gli italiani, ma a favore degli italiani per permettere anche a loro di beneficiare delle stesse condizioni degli altri popoli europei”.

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AL TECNOPOLO DI MIRANDOLA Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita ufficiale e Mirandola nel quinto anniversario del terremoto del 2012 ha visitato il Tecnopolo. Mattarella è stato accolto all’ingresso dal Presidente di Fondazione Democenter, Erio Luigi Munari e dall’assessore regionale all’istruzione Patrizio Bianchi. Il Presidente di Democenter Munari, la vice-presidente Giuliana Gavioli e il direttore Piergabriele Andreoli, infine, hanno consegnato a Mattarella un omaggio che rappresenta tradizione e futuro della nostra terra: una confezione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con all’interno anche il nuovo pennino per le decorazioni realizzato in stampa 3D. Erano presenti il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, quello della Provincia Giancarlo Muzzarelli, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti e il prof. Romano Prodi.

Al centro il presidente Lapam e Democenter Erio Luigi Munari con il presidente Mattarella

IMPRESE&TERRITORIO 05|17___ASSEMBLEA NAZIONALE

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INCONTRO COL PAPA

Francesco alla Lapam: “Continuate a lavorare con coraggio”

“Conosco la situazione delle piccole imprese, continuate a lavorare con coraggio e impegno”. Papa Francesco ha accolto con queste parole il presidente Lapam Confartigianato, Erio Luigi Munari, e il segretario generale, Carlo Alberto Rossi, che hanno incontrato il Pontefice a margine dell’udienza generale di mercoledì 21 giugno. All’udienza che si è svolta in piazza San Pietro era presente una delegazione di imprenditori modenesi e reggiani aderenti a Lapam, circa 150 persone, mentre presidente e segretario erano tra le persone che hanno potuto incontrare personalmente Francesco al termine dell’incontro con i fedeli. Il Papa si è soffermato per alcuni minuti con Munari e Rossi: Lapam Confartigianato ha portato in omaggio una bottiglia selezionata di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, un segno dell’eccellenza artigiana del nostro territorio, che il Papa ha accolto con favore. Successivamente sia Munari che Rossi, oltre a portare i saluti propri e di tutta l’associazione, hanno parlato brevemente col Santo Padre mettendo al centro soprattutto le difficoltà in cui versa il ceto medio produttivo e la piccola e media impresa. Il Papa ha ascoltato e ha rivolto un segno di incoraggiamento nei confronti delle Pmi, dicendo appunto che ne conosce le difficoltà ma che sono centrali in un progetto economico fondato sulla centralità del lavoro e della persona. Del resto il Papa, già poche settimane fa a Genova, aveva ribadito: “L’imprenditore è una figura fondamentale di ogni buona economia. Non c’è buona economia senza buoni imprenditori, senza la vostra capacità di creare, creare lavoro, creare prodotti. L’imprenditore deve essere prima di tutto un lavoratore, capace di creatività, amore per la propria impresa, passione e orgoglio per l’opera delle mani e dell’intelligenza sua e dei lavoratori”. Il presidente Munari e il segratario Rossi donano a Papa Francesco l’aceto Balsamico

IMPRESE&TERRITORIO 05|17___INCONTRO COL PAPA

Lapam Confartigianato in udienza dal Papa, il dono del presidente Munari e del segretario Rossi

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Congresso

SPECIALE CATEGORIE

Nomi e dichiarazioni dei presidenti eletti, o riconfermati, alla guida delle categorie Lapam

IMPRESE&TERRITORIO 05|17___SPECIALE CATEGORIE

AUTORIPARATORI

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Daniele Michelini, titolare dell’officina Car-Service di Modena è stato eletto presidente della categoria. Ecco il suo commento: «Essere presidente di una categoria che all’interno di Lapam raggruppa quasi 400 associati è motivo per me di grande orgoglio, ma anche di grande responsabilità. Soprattutto perché il nostro comparto sta vivendo anni particolarmente impegnativi sul versante delle innovazioni tecnologiche che stanno coinvolgendo sempre più gli autoveicoli, cosa ci ci spinge ad un continuo aggiornamento professionale. E sarà proprio questo uno degli impegni più significativi di Lapam Autoriparazione nei confronti di tutta la categoria, come per il passato, in forte sinergia con il nostro ente formativo, FORMart, Altro versante su cui non dovrà mancare il nostro impegno è quello di affiancare le nostre imprese associate nel miglioramento delle loro capacità gestionali e di rapporto con la clientela, oggi due cardini fondamentali per la tenuta e lo sviluppo delle nostre officine».

GIARDINIERI

DONNE

Cinzia Ligabue, titolare di due negozi di pelletteria in centro a Modena, è stata riconfermata presidente del Movimento Donne Impresa di Lapam: «Sono quasi il 20% del totale le donne imprenditrici in Associazione, impegnate in quasi tutti i settori ( commercio, servizi, libere professioni, ma tante, attive anche nel comparto manifatturiero.) È un patrimonio di conoscenze, capacità e tenacia che va adeguatamente valorizzato e fatto conoscere meglio ed è questo uno degli obiettivi principali del nostro Movimento che ho voluto condividere con tutto il nuovo direttivo appena eletto. Insieme all’impegno sul versante delle pari opportunità, un campo in cui ancora tanto c’è da fare, e della formazione specifica dedicata alle titolari di impresa».

USARCI

Massimo Tagnin, agente di commercio nel settore alimentare eletto per il secondo mandato alla guida della presidenza territoriale Usarci. Da sempre, si prodiga affinché le disposizioni fiscali permettano agli agenti di commercio una totale detrazione dei costi inerenti l’autovettura, in quanto trattasi di bene strumentale essenziale per l’esercizio dell’attività della categoria.

Christian Mattioli, riconfermato alla presidenza del consiglio direttivo di categoria lo scorso 25 maggio, in occasione del congresso Lapam. «Formazione continua e riconoscimento della qualifica professionale rimangono in cima alla nostra agenda politica. In questi ultimi anni il gruppo giardinieri Lapam ha conseguito risultati importanti sui tavoli istituzionali del Ministero delle Politiche agricole. Ora l’impegno si rinnova per l’approvazione della legge riguardante gli incentivi fiscali per la detraibilità in ambito verde. Una misura che va nella direzione di sostenere le imprese che operano nella legalità, dando allo stesso tempo modo di far emergere il cosiddetto “sommerso”. La possibilità di avere detrazioni fiscali sui lavori svolti nel proprio verde - continua Mattioli - necessiterà infatti di una rendicontazione con fattura e porterà quindi a una drastica riduzione del lavoro nero. Misura che, affiancata al riconoscimento della qualifica professionale attraverso un percorso formativo per gli operatori del verde, tutelerà in eguale misura clienti e professionisti»


MODA COMMERCIO IN SEDE FISSA

BENESSERE

Giancarlo Santunione, professionista del settore acconciatura, titolare dello studio Alter Ego riconfermato alla guida della categoria durante il congresso del 12 maggio scorso: «La cosa pù importante è quella di offrire occasioni d confronto e formazione ai nostri associati e ai professionisti del settore, anche cogliendo le loro richieste su corsi e iniziative. Rinnoviamo poi l’impegno dell’associazione ad affrontare la piaga dell’abusivismo con campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e ai pubblici esercenti, cercando un confronto costruttivo con la Pubblica amministrazione locale».

È stato rinnovato il mandato Rita Cavalieri per i prossimi 4 anni per rappresentare la categoria del commercio in sede fissa istituita con il congresso Licom del 2013 in virtù della forte rappresentanza che il commercio ha all’interno della Licom. La riqualificazione dei centri commerciali naturali e la valorizzazione del commercio in sede fissa sono gli obiettivi che la categoria si pone nella consapevolezza che il trend dei consumi, la concorrenza della grande distribuzione ed il commercio elettronico sono elementi sempre più condizionati l’attività dei piccoli negozi. Unica alternativa l’innovazione che porta ad adottare tutti gli strumenti sia tradizionali che innovativi di promozione e fidelizzazione della clientela e la aggregazione fra imprese che, attraverso eventi ed iniziative diventa elemento di attrazione per i centri delle città.

IMPRESE&TERRITORIO 05|17___SPECIALE CATEGORIE

COMUNICAZIONE

Roberto Guaitoli, carpigiano, fondatore della ditta Collezioni, produttrice del marchio di intimo donna “Cosabella”, con una forte vocazione manageriale all’export. E’ stato scelto all’unanimità dal nuovo consiglio direttivo di Lapam Moda. «Promuovere adeguatamente l’intero settore Riccardo Cavicchioli, che è composto da una imprenditore del settore filiera molto variegata comunicazione, titolare di aziende committenti della Imballaggi Cavice aziende subfornitrichioli, riconfermato preci , nel solco di quanto sidente di categoria: «I portato avanti in questi prossimi 4 anni vedrananni dal mio predecesno un’attenzione particosore». È questo uno dei lare verso la formazione primi obiettivi dichiarati sulle nuove tecnologie ed da Guaitoli che rimarca i nuovi sistemi di comucome, in questa direzionicazione, e si cercherà ne, vada assolutamente di avviare un percorso sostenuto il progetto Cardi conoscenza col mondo pi Fashion System che delle scuole grafiche nelsta dando nuovo lustro le province di Modena e al distretto carpigiano Reggio. anche grazie alla preziosa sinergia creatasi tra i diversi attori sociali ed economici del territorio: in primo luogo le imprese accompagnate dalle loro Associazioni, poi la Camera di Commercio, il Comune di Carpi e la Fondazione Cassa Risparmio Carpi. «Il settore moda non è morto come qualcuno vorrebbe insinuare e a noi sta il compito, non semplice, ma affascinante, di assecondare le imprese nei loro percorsi di internazionalizzazione da una parte e nella capacità di gestire sempre meglio le diverse funzioni aziendali».

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Congresso

SPECIALE CATEGORIE

LEGNO

Nomi e dichiarazioni dei presidenti eletti, o riconfermati, alla guide delle categorie Lapam

AMBULANTI ALIMENTARI

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TURISMO

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Il Congresso svolto nel castello di Sestola il 18 maggio scorso ha eletto Italo Paltrinieri nuovo presidente della categoria. Albergatore, titolare dell’Hotel Rosso frizzante di Sorbara, Paltrinieri è un punto di riferimento per molti colleghi a Modena ed anche in altre zone d’Italia in quanto formatore e consulente aziendale. Ha chiuso il suo intervento appena dopo la sua elezione affermando, rivolto agli operatori presenti: “il territorio siamo noi e a noi compete esercitare tutte le attività finalizzate all’attrattività e all’incoming turistico, esaltando quindi il ruolo dell’imprenditore come pedina importante per lo sviluppo economico delle destinazioni turistiche».

Anselmo De Pietri è staMarco Bordini è stato to eletto nuovo presidenriconfermato presidente della categoria Legno. te dopo i primi 4 anni di Subentrato a Monica Telmandato in cui, con la leri, De Pietri è titolare applicazione della diretdella ditta A.D serramenti tiva Bolkestein, la cateF.lli De Pietri, ecco la sua goria dei commercianti dichiarazione: su suolo pubblico hanno «Il settore sta vivendo in visto rivoluzionare la diquesti anni i riflessi delsciplina di assegnazione, la crisi che ha colpito il da parte dei comuni delcomparto costruzioni, a le concessioni su suolo questo si aggiunge il calo pubblico. «Abbiamo ofdei consumi interni per ferto a tutti gli ambulanti il settore arredi. Fare imdiversi momenti di inforpresa nel legno è sempre mazione e formazione più difficile, soprattutto nonché tutta l’assistenza per una piccola azienda tecnica per partecipaartigiana. In attesa che il re senza rischi ai bandi governo adotti provvediemessi dai comuni», quementi a misura di piccola sto il principale obiettivo impresa, per sostenere la dichiarato in sede concompetitività sui mercati, gressuale dal presidente. l’unica cosa che possiamo fare è lavorare per l’aggiornamento tecnico, la qualità dei prodotti e del servizio. Il settore dopotutto è ancora riconosciuto come uno dei capisaldi del Made in Italy. Le direttive europee che progressivamente stanno interessando il comparto, in particolare legate alla certificazione energetica degli edifici, obbligano le imprese a crescere nella conoscenza e competenza da offrire al cliente finale. Per questo mi impegnerò come presidente a continuare l’attività di formazione tecnica e normativa che abbiamo iniziato negli anni scorsi».

È Francesco Caselli il nuovo presidente della categoria Alimentari Lapam. Titolare della rinomata Distilleria Caselli ecco cosa ha detto subito dopo la sua elezione: «Ringrazio tutti i Colleghi per avermi eletto alla Presidenza di Lapam Alimentari. La nostra è una realtà caratterizzata da micro e piccole aziende che devono competere in un mercato che richiede sempre maggiore professionalità e capacità di accettare nuove sfide. Valorizzare i prodotti del territorio, l’internazionalizzazione e la razionalizzazione dei costi sono alcuni tra i principali fattori competitivi che dovremo affrontare con decisione. In Laoam abbiamo il gruppo di lavoro Selezione Modena, l’Ufficio Internazionalizzazione e i vari Servizi, che hanno tutte le potenzialità per aiutare le imprese a migliorare la propria struttura organizzativa e perseguire un necessario percorso di crescita».


IMPIANTISTI

TERZO SETTORE

EDILIZIA

RI Andrea Giusti, legale rappresentante della cooperativa sociale Alecrim Work di Maranello è stato eletto presidente di categoria. Giusti ha evidenziato l’impegno che Lapam Federimpresa ha deciso di assumersi allo scopo di rafforzare il ruolo del Terzo Settore al fine di migliorare la nostra comunità locale, poichè le realtà non profit costituiscono una risorsa fondamentale per dare risposta ai bisogni emergenti delle comunità. Proprio guardando al futuro, Lapam con questo impegno nei confronti delle strutture Onlus si pone l’obiettivo di conoscere da vicino questo settore per poter identificare e realizzare una rete di servizi strutturati ed anche di intercettare attese e valori dei cittadini a cui garantire una migliore qualità di vita.

È Claudio Boccaletti, imprenditore edile titolare della Boccaletti srl, di Carpi il nuovo presidente di della categoria edilizia, ecco la sua dichiarazione: «Negli anni di crisi il settore ha perso un gran numero di occupati e di imprese. Il mercato interno ed il mercato immobiliare sono crollati. La discesa sembra essersi fermata ma non possiamo parlare di ripresa. Le nostre province, anche per fattori economici locali hanno segnato il passo e, nonostante il dramma del terremoto da cinque anni abbia riportato un po’ di linfa ad una parte di imprese, le difficoltà non sono finite. Tra i problemi più stringenti vi è quello del credito, che vede le aziende edili tra le più penalizzate dal merito creditizio. Altro problema che stiamo riscontrando è la complessità burocratica e la lentezza dei pagamenti per la filiera delle costruzioni che opera nell’area del cratere. Siamo alla vigilia di una trasformazione strutturale del settore. Nuove tecniche costruttive, nuovi materiali, nuove norme sull’efficienza energetica, stanno cambiando i connotati del mercato edilizio. Stiamo lavorando sul nuovo codice appalti per cercare di consentire alle piccole imprese di partecipare alle gare pubbliche, ma la strada è irta di ostacoli. Ripartiremo da qui per offrire alle imprese associate nuovi strumenti e nuove competenze per tentare di recuperare il terreno perduto».

MECCANICA

Davide Gruppi, titolare della F.lli Gruppi di Marano sul Panaro, è stato eletto presidente del Conisiglio direttivo della Meccanica. Gruppi succede a Daniele Zanasi, imprenditore e maestro tornitore, titolare della BD Torneria Automatica di Castelfranco che lo ha proposto come suo successore dopo due mandati consecutivi. «È per me un grande onore essere stato proposto da un collega come Daniele Zanasi - ha detto Gruppi - ora lavoreremo nella sua scia di quanto fatto si qui, continuando a proporre iniziative e corsi per preparare i nostri associati alle grandi sfide lanciate dal mercato».

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ SPECIALE CATEGORIE

Guido Gasparini, titolare della Green Energy di Correggio è stato eletto presidente della categoria impiantisti. Ecco la sua dichiarazione: «Ringrazio tutti i Colleghi per avermi dato questa opportunità e avermi eletto come presidente degli installatori Lapam. Per me è un grande privilegio poter rappresentare una categoria molto attiva e molto articolata ben presente sul nostro territorio. L’obiettivo è quello di accompagnare e sostenere, assieme ai colleghi consiglieri, la categoria nelle nuove sfide e battaglie che dovranno essere sostenute (come crescita delle aziendale, snellimento della burocrazia, adempimenti normativi, nuove leggi, etc..) per potere dare risposte piene di contenuti a tutti i nostri associati».

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Congresso

ALIMENTARI

I segreti per sviluppare il mercato delle piccole imprese Suggerimenti, spunti e proposte per aumentare il business al centro del congresso di categoria «Le imprese agroalimentari del territorio hanno grandi potenzialità, ma devono crescere nella capacità di presentare e vendere i propri prodotti». È questa la sintesi dell’incontro, promosso da Lapam Confar-

tigianato Alimentazione, sui consigli per sviluppare il mercato delle Pmi del comparto. Incalzati da Anna Prandoni, giornalista e food blogger, sono intervenuti la professoressa Francesca Negri, dell’università di

“Volete crescere? Dite la verità”, parola di esperta

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ ALIMENTARI

Giornalista, animatrice culturale, direttrice del Panino Italiano e digital advisor dell’Accademia Marchesi, Anna Prandoni ha condotto l’evento dedicato alle piccole imprese dell’alimentare.

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Anna, da esperta di comunicazione cosa consiglieresti a un piccolo produttore che vuole aumentare la propria visibilità, i propri canali di vendita e quindi il proprio business? «Di ricordarsi i suoi valori e la sua unicità: e puntare tutta la comunicazione su quello. Solo tu sai quello che vali e quello che hai costruito e se non racconti questo i clienti non sanno perché scegliere te e non il tuo concorrente. In un mondo perennemente connesso il racconto delle storie dei singoli ha un potere di comunicazione prorompente». Puoi farci qualche esempio di piccole aziende che hanno saputo raccontarsi “bene”? «Ce ne sono tante che usano la comunicazione in maniera efficace: per esempio Baladin, che ha fatto del suo concept un vero ‘modo di vita’ e non si limita a vendere birra, anche se è su quella che fa il suo business. Molino Pasini, che ha appena cambiato radicalmente la sua comunicazione visuale e ha deciso di portare il design in un mondo che ne è sempre stato lontanissimo. In generale, tutti coloro che sono riusciti a spostare il focus dalla vendita al racconto, dicendo la veri-

tà ma uscendo dagli schemi e dai canali consueti». Facebook, gestione del sito internet, e-commerce, marketplace, strategie digitali. Può sembrare tutto molto complesso a chi deve cominciare. Da dove si inizia e quali suggerimenti puoi dare ai piccoli imprenditori che si affacciano alla comunicazione? «Di non fidarsi del ‘cugino appassionato’. Come non metterebbero a capo della struttura produttiva un improvvisato, ma scelgono un professionista di livello, così dev’essere per la comunicazione, che è a tutti gli effetti un lavoro. Con delle regole, delle logiche e delle competenze. Ma poi, di chiedere a questo professionista di essere il più possibile aderente ai valori e alla storia dell’azienda. Se il racconto non viene ‘da dentro’ è forzato e poco efficace. Forse, il consiglio vero per un piccolo imprenditore è quello di imparare, di frequentare corsi e di capire meglio come funziona questo mondo digital: che è complesso e richiede tempo ed energie ma, se usato bene, può offrire davvero ottime soddisfazioni, sia in termini di brand awereness che in termini di fatturato».

Un momento del congresso, di fianco Anna Prandoni

Parma e Cristian Pifferi di Nordiconad. La professoressa Negri ha inquadrato il contesto economico e ha fornito una panoramica sul sistema distributivo in Italia e sule sfide manageriali che ci offre il mercato. “Andare all’estero si può e si deve – ha sottolineato – mantenendo però l’italianità integra. Ovvero, senza promettere quello che non è possibile mantenere. È indispensabile, inoltre, avere una strategia efficace di marketing e comunicazione per trovare nuovi mercati”. Pifferi, invece, ha messo l’accento sulle opportunità concrete che la grande distribuzione offre alle piccole imprese alimentari, per valorizzare sugli scaffali i prodotti tipici di qualità, al giusto prezzo. La comunicazione è stato l’altro fulcro, è indispensabile, infatti, raccontare in modo adeguato e al passo coi tempi il proprio prodotto, senza dare per scontato che sia già conosciuto e apprezzato. In più è emersa la necessità di esportare la cultura del cibo che abbiamo sul nostro territorio, per educare i palati dei consumatori. Al termine è stato eletto il nuovo consiglio di Lapam Alimentazione, presidente è Francesco Caselli, della storica distilleria artigiana Galdino Caselli di Sassuolo.

Per maggiori informazioni Daniele Casolari Referente Categoria Alimentari 059 893111 daniele.casolari@lapam.eu


Congresso

TURISMO

L’Appennino modenese pensa in grande Le idee di Syusy Blady, Giuliano Razzoli e gli altri ospiti del Congresso Turismo Lapam, per valorizzare il territorio montano

Dalle piste da sci ai sentieri nei boschi, dalla meraviglia del lago della Ninfa alle prelibatezze enogastronomiche della cucina tipica. Le attrattive turistiche dei Comuni del Frignano non mancano, ma come valorizzarle senza snaturare la propria identità? A questa domanda hanno offerto più di uno spunto gli ospiti del Convegno organizzato da Lapam Confartigianato al castello di Sestola lo scorso 18 maggio, a cui ha fatto seguito l’elezione del nuovo consiglio direttivo di categoria e del neo eletto presidente Italo Paltrinieri, titolare dell’Hotel Rosso Frizzante di Sorbara. In questo articolo le proposte lanciate dagli ospiti del convegno a partire dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini che ha illustrato la nuova Destinazione Turistica Emilia prevista nella legge regionale sull’ordinamento turistico (4/2016).

Per maggiori informazioni Marco Poletti Referente Categoria Turismo 059 893111 marco.poletti@lapam.eu

Leandro Bonucchi, presidente Unione dei Comuni del Frignano: «Per recepire appieno la nuova legge regionale occorre essere in grado di attrarre il turismo tutto l’anno. Dobbiamo avere un Cimone che non funzioni solo d’inverno, ma un “Cimone a colori”. Gastronomia, cultura, escursionismo, musei devono offrire un’esperienza unica al turista per 365 giorni all’anno. Qual è l’interlocutore che può permettere tutto questo? Io credo Il Consorzio Valli del Cimone, l’unico soggetto in grado di rappresentarci adeguatamente. Dobbiamo lavorare in questa direzione». Giuliano Razzoli, medaglia d’oro di sci: «Secondo me è importante insegnare a sciare ai ragazzi sin dalla scuola, come fanno in Svizzera o in altri Paesi del nord Europa. Una volta che i più giovani avranno imparato a sciare, quando saranno grandi torneranno su queste montagna e creeranno turismo. Devono però imparare a sciare fin da piccoli. Questo è chiaramente un investimento sul futuro. Quindi la stessa stazione sciistica e chi lavorerà con questi ragazzi dovrà fare in modo che imparino a un costo sopportabile per le famiglie». Syusy Blady, creatrice di Turisti per caso e Italia Slow Tour: «Se esiste una formula per valorizzare un territorio, credo sia quella del racconto. Cioè se non ti racconto un luogo quando lo visiti, forse non avrai mai la percezione di quello che c’è. La storia di questo territorio per esempio è importantissima per creare l’evocazione di qualche cosa che ti fa capire del perché qui a Sestola ci sono i castagni o perché c’è questo castello. Ti fa insomma comprendere il territorio e chi lo ha vissuto e lo vive» Luciano Magnani, presidente nazionale dei maestri di sci e del Consorzio stazioni Valli del Cimone: «Oggi il Consorzio che riunisce i comuni di Fanano, Sestola, Montecreto e Rio Lunato può disporre di 22 impianti di risalita e 50 km di piste da sci, con un indotto che conta oltre 800 persone. Quest’anno la stagione sciistica è iniziata il 24 dicembre e si è conclusa il 24 marzo con 54 giorni in meno rispetto al 2016 e anche se abbiamo raggiunto il numero di presenze che ci aspettavamo grazie al potenziamento degli impianti di produzione neve, circa 300 cannoni, dobbiamo riflettere sul potenziamento dei servizi al cliente sulle piste e dei servizi al cliente nei piccoli centri abitati».

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ TURISMO

Syusy Blady

Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e commercio: «Con le destinazioni turistiche previste dalla nuova legge regionale passeremo da una logica in cui ognuno faceva da sé, a una logica di sistema. Unendosi, Bologna e Modena hanno scelto di valorizzare territori omogenei dal punto di vista turistico, ora si tratta di dare attuazione alle progettualità. È già pronta la convenzione tra la città metropolitana e la provincia di Modena. In sostanza la legge permetterà a questi territori di condividere progetti su territori simili, pensiamo al Cimone e al Corno alle Scale, o alla Motor Valley diffusa sulla via Emilia, o ancora al cibo e alla Food Valley».

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Congresso

EDILIZIA

L’intervento del presidente della Provincia Muzzarelli

Tutte le pecche del nuovo Codice degli Appalti

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____EDILIZIA

Non premia le piccole imprese locali e appesantisce il carico burocratico dei comuni. Critiche al decreto correttivo durante il congresso del comparto costruzioni Lapam

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A un anno dal varo definitivo il nuovo Codice degli Appalti continua a suscitare polemiche. Il 5 maggio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo che, nei suoi 130 articoli, introduce correzioni e modifiche importanti al testo di legge. Proprio su queste ultime si è concentrato il Congresso evento del comparto costruzioni Lapam Confartigianato lo scorso 12 maggio, in cui sono stati eletti alla presidenza gli imprenditori Claudio Boccaletti per l’edilizia e Anselmo De Pietri per il legno. Durante l’iniziativa a cui ha presenziato anche il presidente della provincia e sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, sono emersi tutti i limiti del nuovo strumento legislativo. Su tutte il mancato riconoscimento del “chilometro zero”, vale a dire la possibilità per le stazioni appaltanti di riservare la partecipazione alle micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e operativa nel territorio regionale di esecuzione dei lavori per una quota non inferiore al 50% del totale delle aziende partecipanti. Una delle modifiche al Codice degli Appalti maggiormente richieste

dalla nostra associazione. «Il parere che Confartigianato Imprese dà al Correttivo è quello di un’occasione mancata» commenta a margine dell’incontro Daniela Scaccia, responsabile del gruppo tecnico sugli appalti di Confartigianato. «Ci aspettavamo che ci fossero finalmente delle indicazioni che potessero rendere effettive l’inclusione delle micro imprese nel settore degli appalti pubblici a chilometro zero. È una delusione per quanto riguarda il nostro sistema. Adesso dobbiamo riportare la questione sui tavoli regionali per fare in modo che il principio declinato dalle Regioni come elemento premiante della piccola e micro impresa locale possa diventare effettivo al cento per cento». «Il nuovo codice dei contratti pubblici in realtà non rispecchia le intenzioni dell’Unione Europea» le fa eco Simone Uliana, avvocato ed esperto in materia di appalti pubblici. «Nelle corde del legislatore europeo c’era la volontà di tutelare le micro, piccole e medie imprese. Nella realtà il legislatore italiano non ha recepito questa istanza».

Ai limiti sottolineati sopra si aggiunge poi il carico burocratico in capo ai piccoli comuni. «Questo Codice non solo ha avuto un impatto negativo sulle micro, piccole e medie imprese» spiega Donata Usai, dirigente CUC dell’Unione Val d’Enza. «Anche enti di piccole dimensioni come i nostri hanno dovuto affrontare una serie di nuovi obblighi per applicare la nuova normativa. In particolare numerosi provvedimenti dell’ANAC hanno portato una ipertrofia normativa che richiede formazione continua, tempo e risorse. Ci sono anche degli aspetti positivi, come ad esempio le procedure telematiche che seppure non immediate, costituiscono il futuro, però diciamo che gli impatti positivi sono minori rispetto a quelli negativi».

Per maggiori informazioni Alberto Belluzzi Referente categoria Edilizia 059 893111 alberto.belluzzi@lapam.eu


Congresso

GIARDINIERI

Christian Mattioli riconfermato alla presidenza dei giardinieri lapam, rilancia gli obbiettivi dei professionisti del settore Detrazioni fiscali e riconoscimento delle qualifiche professionali rimangono al centro dell’azione di politica sindacale di Christian Mattioli, riconfermato alla presidenza del consiglio direttivo di categoria lo scorso 25 maggio, in occasione del congresso Lapam. Durante l’evento in cui è stato approfondito il tema del mantenimento degli alberi in spazi ristretti con un focus del dottor Riccardo Antonaroli, sono stati anche presentati il “Listino prezzi consigliati” elaborato dal gruppo giardinieri di Modena e Reggio Emilia e un dettagliato resoconto dell’attività svolta dalla categoria.

Per maggiori informazioni Daniele Casolari Referente categoria Giardinieri daniele.casolari@lapam.eu tel. 059 893111

«Formazione continua e riconoscimento della qualifica professionale rimangono in cima alla nostra agenda politica» ha detto Mattioli a margine dell’iniziativa. «In questi ultimi anni il gruppo giardinieri Lapam ha conseguito risultati importanti sui tavoli istituzionali del Ministero delle Politiche agricole. Ora l’impegno si rinnova per l’approvazione della legge riguardante gli incentivi fiscali per la detraibilità in ambito verde. Una misura che va nella direzione di sostenere le imprese che operano nella legalità, dando allo stesso tempo modo di far emergere il cosiddetto “sommerso”. La possibilità di avere detrazioni fiscali sui lavori svolti nel proprio verde - continua Mattioli - necessiterà infatti di una rendicontazione con fattura e porterà quindi a una drastica riduzione del lavoro nero. Misura che, affiancata al riconoscimento della qualifica professionale attraverso un percorso formativo per gli operatori del verde, tutelerà in eguale misura clienti e professionisti».

Le gare al massimo ribasso negli appalti di servizio, e in particolare per la manutenzione del verde pubblico, non di rado vengono aggiudicate con ribassi eccessivi. È la denuncia apparsa sui media locali e lanciata dal Gruppo Giardinieri Lapam Confartigianato. Il nuovo codice degli appalti consente infatti di espletare procedure di gara con offerta al massimo ribasso, in particolare se riferite a lavorazioni standardizzate come possono essere gli sfalci, tuttavia, alla luce delle ultime gare partecipate dalle nostre imprese associate, dobbiamo riscontrare che gli strumenti legislativi utili per arginare il rischio di ribassi “eccessivi”, non sempre vengono applicati. “Sappiamo bene - continua i professionisti - che l’introduzione del nuovo codice degli appalti, ha comportato un impatto sulla gestione delle gare, specie se “sotto soglia”. Ma è trascorso oltre un anno dall’entrata in vigore del codice, con tanto di decreto correttivo, per cui non capiamo la diversità di applicazione riscontrata. Per questo proseguiremo nel nostro lavoro di monitoraggio dei bandi di gara e delle aggiudicazioni sul territorio, a tutela delle regole e di una sana concorrenza di mercato. Confidiamo - concludono i giardinieri Lapam - che la pubblica amministrazione adotti, nelle procedure di gara, tutti gli strumenti che il nuovo codice mette a disposizione, per scongiurare offerte con sconti da ‘chiusura attività’, più che da impresa sana che paga il dovuto ai propri lavoratori”.

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____GIARDINIERI

Formazione, qualifica professionale e detrazioni fiscali gli obbiettivi del gruppo giardinieri

Appalti di manutenzione del verde al massimo ribasso: applicare integralmente il nuovo codice

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Congresso

IMPIANTISTI

Criter, ecco come compilare correttamente i nuovi libretti d’impianto

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____IMPIANTISTI

Il nuovo catasto energetico degli impianti termici dell’Emilia-Romagna al centro dei nuovi percorsi formativi FORMart

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Dal 1° giugno è entrato in funzione il Criter, il nuovo catasto energetico degli impianti termici della Regione Emilia Romagna. Il provvedimento adottato dall’ente segue la Direttiva europea relativa alle prestazioni energetiche in edilizia, apportando modifiche e integrazioni alla legge regionale (n.26/2004) in materia di esercizio e manutenzione degli impianti termici. Proprio queste novità sono state al centro di un evento organizzato da Lapam lo scorso 29 maggio, in cui si è cercato di fare chiarezza sugli obblighi imposti dal nuovo Regolamento regionale. «Il Criter - commenta Stefano Stefani di Ervet S.p.A - è un applicativo funzionale a costituire il primo catasto regionale degli

impianti termici. Ciò significa che ciascun impianto termico destinato alla climatizzazione invernale o estiva delle unità abitative immobiliari private e ad uso terziario, sarà accatastato e quindi dotato di un libretto e di un codice di targatura registrati nel sistema Criter. Le imprese artigiane sono quindi tenute a realizzare i controlli di efficienza energetica previsti dalla norma a redigere l’apposito rapporto, alimentando con questo il catasto medesimo». Novità significative dunque che impongono ai professionisti del settore di attrezzarsi per tempo, imparando a compilare adeguatamente i documenti richiesti. Per questo Formart, l’ente di formazione di Confartigianato Imprese, ha avviato una

serie di percorsi formativi nelle sedi di Modena e Reggio Emilia con focus specifici sulla corretta compilazione dei nuovi libretti di impianto e di manutenzione (lato caldo e freddo), sulle responsabilità in capo ai manutentori, sul corretto approccio informativo al cliente e su tutti gli aspetti necessari per comprendere la nuova normativa. Per iscriversi ai corsi basta visitare il sito www.formart.it o contattare il referente di categoria lapam.

Per ulteriori informazioni Daniele Casolari Referente Categoria Impiantisti 059 893111 daniele.casolari@lapam.eu


Congresso

MODA BENESSERE

Norme e nuove opportunità per il settore dell’estetica e dell’acconciatura Lavoro condiviso e nuove normative, gli argomenti approfonditi durante il convegno che ha visto la rielezione di Giancarlo Santunione a presidente di categoria

Per ulteriori informazioni Livio Lazzari Referente categoria Benessere livio.lazzari@lapam.eu 059 893111

Commercio dei comuni di Modena, ha fatto il punto sulla situazione, analizzando pro e contro di questa tipologia di lavoro condiviso. A conclusione dell’iniziativa si è infine svolta l’elezione del nuovo consiglio diretti-

vo di categoria con la rielezione di Giancarlo Santunione, affermato professionista del settore a presidente di categoria. Le slides e gli interventi tecnici dei relatori sono consultabili online, sul sito www.lapam.eu.

Come aumentare il fatturato e la redditività di un salone di bellezza? Si è tenuto lo scorso 12 giugno il primo corso dedicato alle migliori pratiche sulla gestione di un salone di bellezza. Un’iniziativa nata su richiesta di un’associata Lapam e che ha visto la partecipazione di 15 professioniste del settore benessere e la docenza di Paolo Casalgrandi, formatore di Obbiettivo Bellezza by FORMart, la scuola di formazione di Confartigianato Emilia Romagna. Tre ore di corso gratuito in cui si sono approfonditi temi cruciali per la corretta gestione di attività come i saloni di acconciatura o di centro estetici. Durante il corso si è spaziato dunque da come organizzare al meglio il proprio staff, all’analisi della redditività del proprio centro, dall’acquisizione di un software gestionale, alle migliori tecniche di promozione e vendita di prodotti cosmetici e non solo. Il tutto con un solo obbiettivo: aumentare il fatturato della propria impresa, ricordandosi sempre di misurare obbiettivi e risultati raggiunti.

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ BENESSERE

Si è svolto lunedì 8 maggio il congresso della categoria Benessere. Durante l’iniziativa è sono state illustrate le novità introdotte dal Decreto Interministeriale 206/2015 per il settore dell’Estetica. In particolare il focus si è concentrato su quali apparecchi possono essere utilizzati dai professionisti e quali no. L’esposizione è stata curata da Daniela Bulgarelli, dirigente del Servizio Igiene Pubblica dell’Ausl di Modena. La seconda parte dell’evento si è concentrata sull’affitto di poltrona/cabina, uno specifico contratto in base al quale il titolare di un salone di acconciatura o centro estetico, concede in uso una parte dell’immobile nel quale viene esercitata un’attività imprenditoriale con possesso di requisiti professionali richiesti dalla legge e previo pagamento di un determinato corrispettivo. Questa la definizione che - in un documento di Confartigianato Benessere viene data a questa modalità di lavoro, nata nei paesi anglosassoni e diffusasi anche nel nostro Paese all’indomani della grande crisi. Miranda Corradi, coordinatrice del tavolo sul

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Congresso

MECCANICA

Il nuovo consiglio della categoria Meccanica

Ecco come trasformeremo le imprese in fabbriche intelligenti

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ MECCANICA

Imprenditori ed esperti a confronto, durante il congresso di categoria, per cogliere le sfide lanciate dal modello Industria 4.0

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«Preparate l’azienda per essere venduta, per non venderla mai». Esordisce così Gianluigi Viscardi, imprenditore bergamasco, presidente del Cluster Fabbrica Intelligente, ospite dell’evento organizzato in concomitanza con il Congresso della Meccanica “Dall’officina alla fabbrica intelligente”. Una provocazione certo, ma nemmeno tanto. Viscardi, CEO di Cosberg, negli anni ha saputo trasformare la sua impresa in un’eccellenza dell’automazione riconosciuta a livello internazionale. Il suo mantra? «Investire in innovazione, ascoltare il cliente, gestire gli imprevisti e codificarli». Uno di questi il rischio di perdere maestranze “insostituibili”, rischiando così di fermare la produzione. Seguendo queste direttrici inizia dunque la profonda trasformazione organizzativa dell’impresa bergamasca, che dal 2006 diviene punto di riferimento tecnologico in Italia e non solo. Dopo aver automatizzato la propria impresa in ottica 4.0 e investito in competenze fresche (l’azienda dà lavoro ad 80 persone), Viscardi dà vita nel 2011 al Cluster Fabbrica Intelligente, raggruppando 357 imprese di cui il 76% piccole, sparse in tutt’Italia. «Non si può sfuggire al futuro e il futuro chiede di essere flessibili, riconfigurabili e di aver un altissimo valore aggiunto in termini di know-how. L’obbiettivo del Cluster è quello di mappare e proporre i migliori esempi di imprese manifatturiere italiane, per proporre ai Ministeri competenti soluzioni e indirizzi praticabili per restituire competitività al Paese». Nascono così le “imprese faro”, esempi di aziende capaci di fare da riferimento e guidare la nave Italia verso le sfide lanciate dal modello Industria 4.0. Termine non gradito a Viscardi, che ricorda come molti abbiano intrapreso questa rotta già prima dell’omonimo Piano proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico che, lo ricordiamo ancora una volta, è in scadenza e potrebbe non essere rifinanziato. Quella della fabbrica intelligente è una definizione che calza a pennello anche alla BBG di Mirandola, altro eccellente ospite del

convegno che - dopo il terribile terremoto del 2012 - ha saputo rialzarsi e rinnovarsi nei processi e nei sistemi. Fulvio Acquafresca, direttore generale dell’azienda, ha illustrato la grande sfida vinta da BBG: un percorso di automazione e gestione dei processi in grado di integrarla al meglio nella propria filiera. Cambiamenti che vanno guidati e selezionati attentamente, avvalendosi di partner affidabili. Per questo Lapam ha posto l’accento sull’accordo siglato con l’Ordine degli Ingegneri per accompagnare nell’innovazione le piccole imprese associate. Mario Ascari, presidente del comitato di ingegneria dell’informazione e membro dell’Ordine, ha dunque rimarcato la necessità di ponderare, valutare e capire al meglio le soluzioni più adatte caso per caso (iper e super ammortamenti in primis). Infine la dottoressa Margherita Peruzzini del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha mostrato alcune soluzioni praticabili all’interno delle piccole imprese manifatturiere italiane, mentre Vittorio Ferrari della OSL di Savignano sul Panaro, impresa specializzata nell’implementazione di software Industria 4.0 per aziende metalmeccaniche e meccatroniche, ha mostrato le soluzioni adottate da alcuni clienti per interconnettere la produzione con i propri sistemi gestionali. Al termine dell’iniziativa si è tenuto il Congresso di categoria, in cui l’imprenditore Daniele Zanasi, maestro tornitore titolare della BD Torneria di Castelfranco, ha proposto il nome di Davide Gruppi, titolare della F.lli Gruppi di Marano sul Panaro come suo successore alla guida del rinnovato consiglio di categoria, raccogliendo l’unanimità dei consensi.

Per ulteriori informazioni Livio Lazzari Referente categoria Meccanica livio.lazzari@lapam.eu - 059 893111


Usa e Europa: Mai così bene il movimento di beni e persone. Trump non ha potere assoluto David O’Sullivan

Parola dell’ambasciatore americano per l’Unione Europea, David O’Sullivan che invita a non farsi distrarre dal clamore mediatico Il nuovo Presidente USA di certo non manca di personalità, né tanto meno fa mancare la stampa internazionale di motivi per riempire d’inchiostro pagine e pagine ogni giorno. Se è facile rimanere indietro di qualche episodio di questa saga politica rocambolesca e avvincente, è ancora più facile farsi prendere dal panico quando i toni del presidente Trump diventano minacciosi e toccano tematiche a cuore degli Italiani come immigrazione e restrizioni commerciali. Per offrire un’opinione da insider sullo stato delle relazioni politiche e commerciali tra USA e Europa dopo i primi 100 giorni di Trump, Alessandro Colnago Vice Presidente della società di consulenza ExportUSA ha incontrato l’Ambasciatore per l’Unione Europea negli Stati Uniti David O’Sullivan.

Cosa si aspetta la comunità diplomatica? Ci sono precauzioni che gli imprenditori italiani dovrebbero prendere per rimanere competitivi? Quali sono le prospettive per il movimento di capitali e persone tra i due paesi? Queste domande sono più che mai sul tavolo della negoziazione e le risposte sembrano essere incoraggianti. O’Sullivan è ottimista sulle prospettive di sviluppo commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea e riflette un clima diplomatico inusuale ma proattivo tra le due potenze economiche. Ci tiene a precisare che le probabilità di un aumento di tariffe o limitazioni ai correnti Trade Agreements che legano gli Stati Uniti ad altri paesi è minima e fondata sull’utilizzo di trattati americani nati per salvaguardare le industrie nazio-

Incontri con buyers per imprese alimentari Lapam Confartigianato, ha aderito al progetto nazionale “La filiera del made in Italy artigiano” che prevede incontri mirati con operatori esteri, provenienti da paesi esteri: Austria, Francia, Serbia e Canada, che saranno a Modena dal 5 all’8 novembre per incontrare imprese produttrici del made in Italy. Per consentire il miglior matching tra i buyer interessati ai settori food and wine, le ditte che desiderano partecipare devono inviare il company profile entro il 30 luglio. La conferma di abbinamento con acquirenti interessati verrà data entro settembre. In preparazione all’incoming si terrà un seminario di 8 ore complessive, realizzato da un Export manager ICE, con focus sul Comunicare il Made In Italy. Il costo di partecipazione è di 350 € + Iva, per le imprese associate è previsto una scontistica di 100 euro. La quota di adesione comprende anche la formazione in aula; ogni azienda partecipante avrà una postazione attrezzata per incontrare i buyer. Per informazioni: Matteo Bautti - matteo.bautti@lapam.eu Daniele Casolari - daniele.casolari@lapam.eu

nali in caso di guerra o gravi e provate minacce economiche, oggi assenti È bene ricordare infatti che il Presidente Trump non ha autorità assoluta di legiferare sugli Stati Uniti e men che meno verso l’estero. Il suo Travel Ban contro rifugiati e immigranti è stato già bloccato da diversi giudici federali e se volesse davvero sbilanciare l’equilibrio nel commercio internazionale imponendo nuovi dazi e restrizioni dovrebbe superare ostacoli burocratici ben più spinosi e ricorrere a strumenti legali a dir poco inconsueti. Il movimento di beni e persone tra USA e EU non è mai stato così florido. 15 milioni di persone si trasferiscono per lavoro da una parte all’altra dell’oceano ogni anno. Il tema della sicurezza alle frontiere è prioritario per entrambi le aree economiche, ed è per questo che l’Unione Europea introdurrà un sistema di pre-controllo e registrazione di ingressi equivalente all’ESTA americano a partire dal 2020. O’Sullivan sottolinea che l’UE ha registrato il 15esimo trimestre positivo di crescita aggregata e rimane al centro geografico ed economico del commercio internazionale, espandendo ulteriormente i trattati che facilitano le transazioni delle proprie imprese verso l’estero, in particolare quelli con il Messico, Giappone, Vietnam e Singapore. Condivide l’entusiasmo di ExportUSA sulle promesse fatte dall’Amministrazione Trump riguardo le facilitazioni fiscali per le imprese americane e la deregolamentazione di alcuni settori economici in quanto un significativo aumento di reddito disponibile in America favorirebbe altrettanto gli export e il benessere Europeo. Per ciò che riguarda l’inversione di rotta della nuova amministrazione sul tema riscaldamento globale e energie rinnovabili, l’Ambasciatore pensa che indipendentemente da quello che succede in politica, il mercato favorirà le imprese innovative nel settore rinnovabile e che investono su temi a cui il pubblico è ormai molto sensibile. Insomma, alla fine un giudizio sui primi 100 giorni dell’Amministrazione Trump improntato al realismo e alla realtà dei fatti superando il sensazionalismo mediatico.

Per maggiori informazioni Matteo Bautti Resp. servizio mercati esteri Lapam matteo.bautti@lapam.eu 059 893210

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EXPORT

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PREMIO GIOVANI 2017

Tutti i partecipanti al Premio Giovani, sotto i premiati con Rita Cavalieri e Damiano Pietri

Innovativo, digitale, dinamico, ecco il futuro dell’imprenditoria locale

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Servizi online, manifattura digitale ed eccellenze gastronomiche premiate alla sesta edizione della kermesse dedicata alle giovani imprese

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Al primo posto Stirapp del modenese Pierantonio Guiglia, start up che presenta una applicazione per far stirare i propri capi in 24 ore e che si svilupperà coinvolgendo lavanderie artigiane. Sul secondo gradino del podio 3D Line del reggiano Simone Gaddi, che propone una stampante 3D per il settore dentale, brevettata, pronta o da assembleare, con un raffreddamento a liquido che consente di migliorane le prestazioni e la precisione. Terzo posto per un altro reggiano, Lorenzo Sassi di Eatbit che con Emilia Box presenta una confezione regalo che contiene prodotti tipici, una scatola già pronta per l’export.

Questi i premiati del concorso ‘Giovani tra innovazione e futuro’ promosso dalla nostra associazione. A Reggio Emilia, nella cornice del centro Loris Malaguzzi, sono arrivate 17 idee imprenditoriali Under 40 e tra queste sono emersi i tre vincitori. «Sono storie di innovazione che come associazione vogliamo premiare per l’infinita passione che ogni giorno accende il lavoro dei nostri instancabili giovani – ha spiegato Damiano Pietri, presidente giovani Confartigianato nazionale oltre che locale -. Una passione vera, silenziosa ma efficace, che fa sperare in una ripresa dell’intero Paese. Sono i giovani che diventano protagonisti,

che reagiscono alle difficoltà e che scommettono su loro stessi e sulle loro capacità. L’auspicio è che questi percorsi d’impresa, e i moltissimi altri, siano approfonditi dagli attori politici con senso di responsabilità, per mettere in atto azioni di salvaguardia, sviluppo ed incoraggiamento delle imprese giovanili. Un ringraziamento in un momento in cui è difficile reperire credito per le imprese, lo vogliamo fare nei confronti di Bper che ha supportato questo premio. È positivo avere la presenza di un gruppo importante nel supportare le imprese del suo e nostro territorio». Presente a fare gli onori di casa anche Ivo Biagini, presidente Lapam Reggio Emilia: «È un orgoglio per l’associazione premiare questi giovani del territorio all’interno del Centro internazionale Loris Malaguzzi, una struttura così innovativa nell’ambito dell’educazione. La speranza è che sia di buon auspicio alla loro crescita professionale, supportati da una associazione che ha il

Per ulteriori informazioni Luca Bellei Referente Gruppo Giovani 059 893111 luca.bellei@lapam.eu


I nomi e le imprese della sesta edizione del Premio Giovani GATTOSI NUOVI MERCATI GIULIA BAGNI Modena www.ideagatto.it info@ideagatto.it LUCA GARDEN MARKETING LUCA BENASSI Finale Emilia www.lucagarden.it info@lucagarden.it T.M.P. RETE D’IMPRESA GIANLUCA BENEDETTI Lama Mocogno www.tmp-srl.it tmp@tmp-srl.it BOTTEGA MODENA PROMOZIONE DEL TERRITORIO MARCO BONGIORNO San Prospero www.bottegamodena.shop info@bottegamodena.shop LA VETUSTA GASTRONOMIA SU RUOTE DANIELE BORDONE Castelnuovo Rangone www.lavetusta.com infood@lavetusta.com

fermato – e come vedete è ancora possibile dare gambe alle proprie idee imprenditoriali. Vi auguro di perseguirle con coraggio e tenacia».

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piacere ed il compito di aiutarli in questo percorso». Vittorio Guarini di Fazland ha portato una testimonianza: “Pochi anni fa avrei potuto essere al vostro posto – ha af-

Presente anche il professor Marchi, di Unimore, presidente della giuria e che ha commentato: «È un piacere essere presente ed essere entrato in contatto con questi giovani. Questa esperienza è sicuramente una occasione per capire da vicino le capacità richieste per fare impresa, che noi possiamo portare all’interno dell’Università per aiutare gli studenti a far emergere la loro vena imprenditoriale». Al termine è stato rinnovato il consiglio del Gruppo Giovani di Lapam Confartigianato, che nei prossimi 4 anni lavorerà al fianco della associazione per studiare e proporre tematiche d’interesse per la categoria.

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FORMAZIONE

Mentre educhiamo i nostri figli, educhiamo noi stessi «Parola di Marco Masella, presidente della scuola di Paolo Alto che insieme a Lapam ha organizzato questo particolare ciclo di eventi»

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Si è svolto a Mirandola, il 31 maggio scorso, la prima puntata del ciclo di incontri “Educare i bambini alla felicità”, organizzata dalla Scuola di Paolo Alto con il sostegno di Lapam. In vista dei prossimi incontri che si terranno a settembre ed ottobre, abbiamo raggiunto il presidente della scuola di formazione, Marco Masella.

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Educare i bambini alla felicità, un ciclo di incontri dedicati al benessere dei più piccoli. Dottor Masella, a chi si rivolge questa nuova iniziativa della Scuola di Palo Alto? «Educare i Bambini alla Felicità” è un’iniziativa no profit che si rivolge a genitori ed educatori e che riguarda non solo i bimbi più piccoli ma che tratta anche l’educazione degli adolescenti. Il workshop ha lo scopo di spiegare il ruolo della felicità nella crescita di un individuo e illustra le tecniche e le metodologie esistenti per svilupparla e insegnarla. Questa iniziativa ha preso vita nei mesi di gestazione di un evento molto importante che la Scuola di Palo Alto ha promosso in Italia nel 2013 – il Positive Business Forum – grazie al quale è entrata in stretto contatto con alcuni degli scienziati più attivi nell’ambito della ricerca e dell’applicazione pratica delle teorie nate in seno alla Psicologia Positiva. Come padre, come formatore, e come individuo inserito in un contesto sociale, dapprima ho sentito crescere in me il desiderio di condividere le conoscenze acquisite con altri genitori; poi questo desiderio è diventato un dovere morale e insieme la gioia di poter contribuire al benessere della società mettendo al servizio degli altri ciò che so fare meglio da sempre: insegnare».

Siamo davvero così distanti dalla felicità? Quali “rimedi” proponete nei vostri seminari? «La felicità è alla portata di tutti e a mio avviso la scoperta più grande che la scienza ci ha regalato è la prova che esattamente come si allena una competenza si può allenare anche la nostra attitudine ad essere felici. C’è un prerequisito molto importante senza il quale è difficile raggiungere la felicità, un requisito che ha a che fare con la propria solidità psico-emotiva e la consapevolezza di avere un ruolo attivo sugli eventi che ci accadono. La felicità, così, smette di apparire come il risultato di circostanze esterne più o meno fortunose e si rivela come un prodotto delle nostre abitudini mentali, emotive e fisiche, che interagendo determinano il nostro livello di benessere personale». Cosa intende per solidità psicofisica? «La solidità è il frutto di un percorso di vita che inizia in tenera età con il supporto e l’amore dei nostri genitori e che continua nel tempo con la capacità di costruirsi intorno una rete di relazioni che ci fanno stare bene e ci sostengono; con lo stimolo ad impegnarci in qualcosa di più grande di noi, con l’avere degli obiettivi da raggiungere, con la consapevolezza che possiamo fare molto per il nostro prossimo, con la capacità di apprezzare il buono che ci accade nella vita ma, allo stesso tempo, di accettare anche le cose negative come momenti che siamo in grado di superare. Come far comprendere tutto questo ai bambini? «La verità è che mentre educhiamo i nostri figli educhiamo prima noi stessi. La vera educazione passa attraverso l’esempio e quanto

più saremo capaci di fare nostri alcuni meccanismi tanto più i nostri figli ne trarranno beneficio». Al primo incontro tenutosi a Mirandola lo scorso 31 maggio, il direttore della Scuola di Palo Alto, lei ha esortato genitori ed educatori a conoscere meglio i meccanismi che guidano lo sviluppo e il cervello dei più piccoli. Ma da dove partire per conoscere questi aspetti e quali segnali dobbiamo imparare a distinguere per capire lo stato psicofisico dei nostri figli? «Ad ogni età corrisponde una determinata tappa evolutiva del cervello. Saperlo è di grande aiuto per fare le cose giuste al momento giusto. Oggigiorno ci ritroviamo le scuole piene di bambini con difficoltà di apprendimento: dislessia e discalculia stanno aumentando a ritmi vertiginosi rispetto al passato. Cosa è cambiato? Oggi i bambini si muovono sempre meno: vanno a scuola in macchina, all’asilo in passeggino, molti non sono neanche capaci di fare le capriole, molti altri corrono in maniera scomposta. Che c’entra tutto questo con le difficoltà scolastiche? Sappiate che esse si sviluppano nel momento in cui il nostro fisico ha raggiunto una certa maturità dal punto di vista della padronanza fisica. Se vogliamo che i nostri bambini arrivino pronti per affrontare le elementari sproniamoli a correre, a giocare a nascondino, ad arrampicarsi, a fare le capriole, a strisciare per terra con il passo del leopardo. Parcheggiamo i passeggini a casa e facciamoli muovere nel quartiere facendoci guidare a casa o dal panettiere. Per loro è la più grande palestra di preparazione per le fatiche della scuola. Di questo e di tanto altro parliamo nei nostri eventi e parteciparvi può essere un modo per trarre moltissimi spunti utili di cui fare tesoro per crescere i nostri figli».

Per maggiori informazioni Elena Baraldi Resp. formazione Lapam elena.baraldi@lapam.eu 059 893111


Un corso per gli odontoiatri giovedì 13 luglio ore 20:00 dr. Gioacchino Canizzaro

La riabilitazione implantare nell’attuale contesto socio economico: comunicazione - semplificazione- mini invasività

giovedì 21 settembre ore 20:00 dr. Salvatore Scolavino Protocolli operativi nei restauri adesivi diretti

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gratuita soci AIO 2017 70€ ad incontro per i NON soci AIO

venerdì 24 novembre ore 20:00 dr. Gaetano Calesini Implantoprotesi: Estetica VS Camouflage

INFORMAZIONI GENERALI SEDE degli incontri: sala LAPAM Via Emila Ovest, 775 - MODENA

Ogni incontro prevede l’assegnazione di 2 crediti formativi ECM


ECONOMIA

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____ECONOMIA

L’economia circolare, una prospettiva per le Pmi

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L’economia circolare, quali sfide per le pmi? Un tema sicuramente affascinante, che è stato affrontato a Bologna nell’ambito del G7 ambientale. Tra le pmi invitate anche due ditte di Carpi, Imballaggi Cavicchioli e Color Service, che hanno rappresentato anche Lapam Confartigianato e l’ente di formazione Form.Art. Obiettivo dell’incontro fare emergere le buone prassi e le criticità riscontrate dalle piccole e medie imprese sul tema dell’economia circolare per potere portarle sui tavoli del Ministero, che troppo spesso tiene conto solo delle dinamiche delle grandi imprese quando deve esercitare il potere legislativo. “L’incontro è stato molto interessante e proficuo – sottolinea Riccardo Cavicchioli titolare di Imballaggi Cavicchioli, presente insieme a Paola Coppi di Color Service – e abbiamo avuto la dimostrazione che gli imprenditori sono generalmente più avanti rispetto alla politica su queste tematiche. Durante la tavola rotonda è stato richiesto alle aziende la loro esperienza, un confronto su aspettative inerenti il tema, la visione sul futuro, le criticità”. Chiudere il cerchio sembra essere diventata una sorta di parola d’ordine per la costruzione di una società efficiente nell’uso delle risorse e a basse emissioni. È la strada da cui deve passare il rilancio dell’economia europea per diventare sostenibile e competitiva e una sfida per il mondo intero, che non può più permettersi l’utilizzo sconsiderato delle risorse e un sistema di produzione e consumo insostenibile. Il concetto di ‘economia circolare’ si avvia così a diventare il perno per una transizione epocale, che sappia spezzare il modello lineare basato sulla catena estrazione di risorse-produzione-consumo-scarto: la sfida è quella di pensare fin dall’inizio a come integrare in ogni processo la circolarità, la rinnovabilità e la condivisione. Oggi tante imprese hanno cominciato a camminare su questa

strada, molte sono di grandi dimensioni ma in Italia le pmi sono la stragrande maggioranza: “Si tratta di un modello – prosegue Cavicchioli – che può essere messo in campo anche dalle pmi, a patto che il legislatore tenga conto delle specificità delle imprese di piccola e media dimensione. L’Italia – conclude il dirigente Lapam - deve e può essere in prima linea in questa rivoluzione, per riconquistare competitività tramite un’innovazione che potrebbe portare crescita economica e aumento dell’occupazione nel rispetto della sostenibilità ambientale. Il nostro Paese, da sempre abituato a confrontarsi con la scarsità di materie prime, può svolgere un ruolo di primo piano e ha grandi potenzialità di crescita e, al tempo stesso, può fungere da stimolo all’Europa, ammesso che il Vecchio Continente faccia uno scatto e abbandoni la tecnocrazia per sposare una unione politica”. Gli obiettivi sono chiari, ora si tratta di saper guardare nella giusta direzione e costruire le strade per raggiungerli.


FORMAZIONE

I corsi FORMart in partenza Una panormica sui corsi previsti per le prossime settimane e dedicati alle imprese che vogliono crescere

09/09/2017 CORSO SUL BUON FUNZIONAMENTO DEL CRONOTACHIGRAFO Obiettivi: Fornire le competenze per un corretto uso dello strumento e per interpretarne stampe e pittogrammi
, totale 8 ore 11/09/2017 - 20/11/2017 ESSERE OPERATIVI CON AUTOCAD Calendario: totale 42 ore, 11 incontri al lunedì dalle 18.00 alle 20.00 Obiettivi: Le imprese ricevono quotidianamente file di disegni/progetti tramite la rete. Autocad diventa, così, non solo uno strumento per progettare ma un software indispensabile per apportare modifiche, disegnare o eliminare nuovi elementi, quotare / ricavare quo­ te mancanti, stampare correttamente in differenti formati e in varie scale. Il corso proposto fornisce le competenze di base utili per essere in grado di utilizzare le tecniche del disegno, di modifica e

17/7/2017 CRITER: IL CATASTO REGIONALE DEGLI IMPIANTI TERMICI Durata: sette ore Obiettivo: Il percorso introduce il panorama normativo inerente il Catasto regionale degli impianti termici (CRITER), per poi concentrarsi operativamente sulla corretta redazione di libretto e allegati d’impianto e sul loro inserimento sulla piattaforma web CRITER. Da OTTOBRE 2017 SPECIALIZZAZIONE PER ESTETISTA Durata: 600 ore Obiettivo: Il percorso formativo è obbligatorio per avviare l’attività autonoma di Estetista. Il percorso formativo è rivolto a giovani e adulti che abbiano conseguito la qualifica di estetista. Da OTTOBRE 2017 FORMAZIONE TEORICA PER L’ESERCIZIO DELL’ ATTIVITÀ AUTONOMA DI ESTETISTA Durata: 300 ORE Obiettivi: Il percorso formativo è obbligatorio per avviare l’attività autonoma di Estetista. Il percorso di formazione è rivolto a persone occupate, in possesso dei requisiti previsti dal’art. 3 comma 1B/C della legge 1/90, ovvero: - aver maturato 1 anno di esperienza in un centro estetico come dipendente qualificato a tempo pieno, successiva al rapporto di apprendistato;

di stampa di disegni con l’ausilio di applicativi informatici CAD. Il corso è adatto sia a chi progetta ma anche a chi lavora in imprese che hanno a che fare con disegni grafici esecutivi o che necessitano di creare disegni per manuali d’uso.I partecipanti al termine del corso saranno in grado di conferire un maggior livello quali­tativo ai propri disegni / progetti mediante l’utilizzo di sistemi personalizzati di quotatu­ra e di proprietà grafiche. 13/09/2017 - 11/10/2017 CORSO EXCEL BASE Calendario: totale 15 ore: 5 incontri, il mercoledì dalle 18.30 alle 21.30 Obiettivi: Il percorso illustra come utilizzare Excel per l’organizzazione e la gestione dei dati, partendo dalle sue funzioni più semplici per ottenere elaborazioni anche grafiche e di più agevole comprensione. 19/09/2017 - 12/12/2017 BUSTE PAGA E CONTRIBUTI (CON POSSIBILITA’ DI STAGE) Calendario: 60 ore di aula, 15 incontri dalle 18.00 alle 22.00 + 60 ore di stage ( facoltativo) Obiettivi: Una delle professioni che sta vivendo un forte sviluppo e che è molto richiesta è quella dell’operatore buste paga. Di norma, l’addetto alle buste paga opera all’interno di uno studio di

oppure - aver maturato 3 anni di esperienza in un centro estetico come dipendente qualificato a tempo pieno. 30 OTTOBRE 2017 QUALIFICA DI ESTETISTA Durata: 1800 ORE Obiettivi: L’Estetista è in grado di effettuare trattamenti estetici su tutta la superficie del corpo umano volti alla eliminazione e/o attenuazione degli inestetismi, utilizzando tecniche manuali e apparecchi elettromeccanici per uso estetico, nonché prodotti e tecniche atte a favorire il benessere dell’individuo sano. 5 E 6 NOVEMBRE 2017 CORSO DI PODOCURIA Durata: 16 ore Obiettivi: Conoscere la tecnica dell’esecuzione della tradizionale pedicure con la tecnica di Burello Ivano Da OTTOBRE EXCEL: ANALISI DEI DATI E TABELLE PIVOT Durata: 18 ore Obiettivi: Portare i partecipanti ad essere autonomi nella gestione di grandi quantità di dati e nella loro valutazione statistica e quantitativa attraverso l’utilizzo di MS Excel. Il corso spiega come creare le tabelle pivot

consulenza del lavoro oppure all’interno dell’ufficio amministrazione del personale di aziende di medio-grandi dimensioni,e si occupa di curare il rapporto tra le aziende e le varie istituzioni quali l’INPS, l’Agenzia delle Entrate e l’INAIL. Per giungere a tale obiettivo professionalizzante, il corso è finalizzato a fornire gli strumenti applicativi necessari per l’elaborazione di una busta paga corretta, attraverso l’analisi delle singole voci retributive, rispettando tempi, modi e obblighi di legge. Al corso possono accedere sia operatori junior del settore, che principianti in materia. 10/10/2017 IL MARCHIO: UN VALORE DA TUTELARE E UNA RICCHEZZA DA SFRUTTARE Calendario: un incontro da 4 ore dalle 18.00 alle 22.00 Obiettivi: Il marchio è un bene dell’impresa e come tale va tutelato, per permettergli di acquistare sempre più forza e valore: è importante gestire correttamente il proprio marchio e considerare la tutela della proprietà intellettuale non solo come un costo ma anche come un investimento. FORMart Reggio Emilia Via Luigi Sani, 7- 42121 Reggio Emilia tel. 0522 267411 - fax 0522 334640 info.reggio@formart.it

automaticamente e manualmente, e come ordinare, filtrare, riepilogare, calcolare e analizzare i dati delle tabelle pivot. Da NOVEMBRE INFORMATICA LIVELLO INTERMEDIO Durata: 15 ore Obiettivi: Offrire a chi ha una conoscenza elementare di Excel, Word e Power Point un percorso approfondito sull’analisi, la rappresentazione e la condivisione dei dati. Fornire gli strumenti per utilizzare in modo più efficace e consapevole Outlook, Internet e la posta elettronica. Da NOVEMBRE LETTURA DEL DISEGNO TECNICO Durata: 24 ore Obiettivi: Il corso è finalizzato a costruire basi teoriche fondamentali per l’attività di lettura ed interpretazione del disegno meccanico. Gli operatori del settore acquisiranno le tecniche necessarie a padroneggiare terminologie e regole per comunicare correttamente le informazioni nel linguaggio appropriato. FORMart Modena Via Emilia Ovest, 693/B - 41123 Modena tel. 059 3369911 - fax 059 821942 info.modena@formart.it

Nota bene: alcuni corsi si attiveranno solo al raggiungimento del numero di partecipanti previsti. Per ogni informazione visita il sito www.formart.it

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____FORMAZIONE

12/09/2017 al 22/09/2017 ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI SEMOVENTI CON CONDUCENTE A BORDO
 Calendario: totale 12 ore
 Obiettivi: Ottenere l’attestato all’uso del carrello elevatore, previa frequenza di almeno il 90% del monteore del corso e superamento delle prove di verifica
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LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Novità in materia fiscale (e non solo) per imprese piccole e grandi

VISTO DI CONFORMITÀ COMPENSAZIONE DEI CREDITI TRIBUTARI

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

I contribuenti che intendono utilizzare in compensazione “orizzontale” i crediti annuali per importi superiori a € 5.000, devono richiedere l’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione da cui emerge il credito. L’obbligo di apposizione del visto di conformità è stato esteso anche alle richieste di compensazione del credito IVA trimestrale (mod. IVA TR).

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In caso di utilizzo del credito: • in violazione dell’obbligo di apposizione del visto di conformità (sottoscrizione dell’organo di controllo); • con visto di conformità (sottoscrizione) apposto da soggetti non abilitati; l’Ufficio provvede al recupero del credito utilizzato, maggiorato degli interessi, nonché all’irrogazione della relativa sanzione. L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 9.6.2017, n. 68/E ha reso noto i codici tributo per i quali sussiste il predetto obbligo di utilizzo dei servizi telematici forniti dalla stessa. In particolare ha fornito l’elenco dei codici tributo: • relativi ai crediti per i quali, soltanto i soggetti titolari di partita IVA sono tenuti ad utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate; • relativi ai crediti che se utilizzati nel medesimo mod. F24 con specifici codici tributo a debito, danno luogo ad una compensazione “verticale”, con conseguente esclusione dall’obbligo di utilizzo dei servizi telematici. Con l’aggiunta del comma 4-bis è inoltre previsto che: • l’utilizzo in compensazione del credito annuale / infrannuale IVA per importi superiori a € 5.000 annui può essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo (in precedenza dal sedicesimo giorno) a quello di presentazione della dichiarazione / istanza; • nel caso in cui il credito utilizzabile in compensazione “risulti superiore all’importo previsto dalle disposizioni che fissano il limite massimo dei crediti compensabili” il mod. F24 è scartato.

ESTENSIONE SPLIT PAYMENT (Scissione dei pagamenti) È confermata l’estensione, a decorrere dall’1.7.2017 dello Spilt Payment di cui all’art. 17-ter, DPR n. 633/72 anche alle operazioni effettuate dai lavoratori autonomi nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, come definite dall’art. 1, comma 2, Legge n. 196/2009, ai quali ora oltre alla trattenuta alla fonte non sarà corrisposta l’IVA. Si ricorda che il meccanismo cosiddetto dello Split Payment ovvero della “scissione dei pagamenti”, con riferimento alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate dalle imprese nei confronti degli enti della PA, comporta l’applicazione dell’IVA con le seguenti modalità: • l’impresa emette fattura con regolare esposizione dell’IVA ed annotazione che trattasi di operazione soggetta alla “scissione dei pagamenti”, di cui all’art. 17-ter/IVA; • l’ente pubblico, al momento del pagamento della fattura corrisponde al fornitore la sola base imponibile della stessa; • lo stesso ente versa all’Erario l’imposta risultante dalla medesima fattura. I “destinatari” del meccanismo in esame sono ora così individuati: • Pubbliche Amministrazioni inserite nel Conto economico consolidato pubblicato dall’ISTAT; • Autorità indipendenti; • Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001. Dalla suddetta data lo split payment (o scissione dei pagamenti) è applicabile anche alle operazioni effettuate nei confronti dei seguenti soggetti: • società controllate ex art. 2359, comma 1, n. 1 e 2, C.c. direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri; • società controllate ex art. 2359, comma 1, n. 1, C.c. direttamente dalle Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni e Unioni di comuni; • società controllate direttamente o indirettamente ex art. 2359, comma 1, n. 1, C.c. dalle predette società;


società quotate inserite nell’Indice FTSE MIB della Borsa Italiana. Il MEF con uno specifico Decreto può individuare un Indice alternativo di riferimento per il mercato azionario. Con un apposito Decreto il MEF emanerà le disposizioni attuative delle novità sopra accennate In sede di conversione, con l’aggiunta del comma 1-quater, è stato previsto che a richiesta del cedente / prestatore, l’acquirente / committente deve rilasciare un documento attestante la sua riconducibilità ai soggetti cui si applica lo spilt payment. Con l’intento di “accelerare” l’erogazione del rimborso del credito IVA, è previsto infine che dall’1.1.2018 i rimborsi da conto fiscale, di cui all’art. 78, Legge n. 413/91, sono effettuati tramite una procedura semplificata.

REGIME FISCALE LOCAZIONI BREVI È disposto che: • i redditi derivanti dai contratti di locazione breve stipulati a decorrere dall’1.6.2017, sono assoggettati a cedolare secca con l’aliquota del 21% in caso di opzione; • per locazioni brevi si intendono i contratti di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, compresi quelli che prevedono servizi di fornitura di biancheria e pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche private, al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa. • Detti contratti possono essere stipulati: direttamente dal privato persona fisica; • tramite soggetti che esercitano l’attività di intermediazione immobiliare; • tramite soggetti che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con consone che dispongono di un immobile da locare. Con la nuova formulazione della norma in esame il Legislatore ha inteso include tra i destinatari degli obblighi di seguito esposti, anche i soggetti che forniscono servizi web nell’ambito della locazione immobiliare; • il regime fiscale in esame è applicabile anche ai corrispettivi lordi derivanti da contratti di sublocazione e dai contratti a titolo oneroso conclusi dal comodatario aventi ad oggetto il godimento dell’immobile da parte di terzi aventi le caratteristiche sopra accennate. Con riferimento agli adempimenti previsti a carico degli intermediari immobiliari / soggetti che gestiscono detti portali telematici è confermato che gli stessi: • sono tenuti a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dei predetti contratti entro il 30.6 dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono. • Per l’omessa / incompleta / infedele comunicazione dei dati è applicabile la sanzione da € 250 a € 2.000, ridotta da € 125 a € 1.000 se la trasmissione è effettuata entro 15 giorni dalla scadenza ovvero se, nel medesimo termine, la comunicazione è corretta; • qualora incassino o intervengano nel pagamento dei canoni / corrispettivi relativi ai suddetti contratti, sono tenuti ad operare una ritenuta alla fonte del 21%. Nel caso in cui non sia esercitata l’opzione per la cedolare secca la ritenuta si considera operata a titolo di acconto.

INTRODUZIONE DEGLI INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE È prevista l’introduzione dei nuovi “Indici sintetici di affidabilità fiscale” (ISA) in luogo degli attuali studi di settore, al fine di: • favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili; • stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti e il rafforzamento della collaborazione tra questi e l’Amministrazione finanziaria, anche con l’utilizzo di forme di comunicazione preventiva rispetto alle scadenze fiscali. I nuovi Indici: • sono elaborati con una metodologia basata su un’analisi di dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta; • rappresentano la sintesi di indicatori elementari finalizzati a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale / professionale; • esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale riconosciuto al contribuente, anche al fine di consentire a quest’ultimo l’accesso al regime premiale. È prevista la possibilità di “adeguarsi” in dichiarazione indicando ulteriori componenti positivi rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, per migliorare il proprio profilo di affidabilità nonché per accedere al regime premiale. Tale “adeguamento” rileva anche ai fini IRAP e IVA. In quest’ultimo caso va applicata l’aliquota media risultante dal rapporto tra l’imposta relativa alle operazioni imponibili, diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili, e il volume d’affari dichiarato. In relazione ai diversi livelli di affidabilità fiscale conseguenti all’applicazione degli Indici, determinati anche per effetto dell’adeguamento, è previsto il seguente regime premiale: • esonero dall’apposizione del visto di conformità relativamente al credito IVA per la compensazione di importi non superiori a € 50.000 annui e alle imposte dirette e all’IRAP per un importo non superiore a € 20.000 annui; • esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per il rimborso del credito IVA per un importo non superiore a € 50.000 annui; • esclusione della applicazione della disciplina delle società non operative o di comodo; • esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici ai fini delle imposte dirette e dell’IVA; • anticipazione di almeno 1 anno, con graduazione in funzione del livello di affidabilità, dei termini di decadenza dell’accertamento, con riferimento al reddito d’impresa / lavoro autonomo e IVA; • esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all’art. 38, DPR n. 600/73, a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda il reddito dichiarato di due terzi. Ai contribuenti, cui si applicano gli ISA, è richiesta l’indicazione in dichiarazione, anche al fine di consentire una omogenea raccolta informativa, dei dati economici, contabili e strutturali, rilevanti per l’applicazione degli stessi, sulla base di quanto previsto dal MEF con un apposito Decreto, indipendentemente dal regime di determinazione del reddito utilizzato.

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IMPRESE&TERRITORIO 05|17____LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

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LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI CREDITO D’IMPOSTA BONUS RIQUALIFICAZIONE ALBERGHI Con la modifica dell’art. 10, comma 7, DL n. 83/2014 è previsto che il credito d’imposta concesso a favore delle strutture alberghiere per le spese di riqualificazione e accessibilità è riconosciuto anche per le spese relative a ulteriori interventi, comprese quelle per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio d’impresa i beni oggetto degli investimenti prima dell’8° periodo d’imposta successivo.

AGEVOLAZIONI AUTOTRASPORTATORI Merita segnalare che in sede di conversione sono state “finanziate” con ulteriori10 milioni le deduzioni forfetarie previste a favore degli autotrasportatori. Tale intervento dovrebbe essere finalizzato a confermare anche per il 2016 le predette deduzioni nella misura prevista per il 2015. È comunque necessario attendere il consueto Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che specifica la misura delle stesse.

ESERCIZIO DETRAZIONE IVA Con la modifica dell’art. 19, comma 1, DPR n. 633/72, il termine per esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA sugli acquisti è anticipato alla dichiarazione relativa all’anno in cui il diritto è sorto (in luogo del riferimento alla dichiarazione relativa al secondo anno in cui il diritto è sorto). Conseguentemente viene “aggiornato” anche il termine di annotazione delle fatture d’acquisto / bollette doganali previsto dall’art. 25, DPR n. 633/72. In base alla nuova disposizione i predetti documenti devono essere annotati anteriormente alla liquidazione periodica nella quale è detratta la relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di ricezione della fattura / bolletta doganale e con riferimento al medesimo anno. Con l’aggiunta del comma 2-bis è previsto che le nuove disposizioni sono applicabili alle fatture / bollette doganali emesse dall’1.1.2017.

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LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

BANDI E AGEVOLAZIONI Il Fondo sarà costituito da una dotazione pubblica iniziale complessiva pari a 47 milioni di euro, a valere sulle risorse del POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020, così suddivisa tra i due comparti: • Fondo Starter: dotazione 11.000.000 euro; • Fondo Energia: dotazione 36.000.000 euro Il bando è di prossima apertura e per maggiori informazioni contattare secofin@lapam.eu Bando per progetti di promozione dell’export e per la partecipazione a eventi fieristici La misura si svilupperà su due linee d’intervento e consentirà di inserire attività fino al 31/12/2018.

A. Azioni per imprese non esportatrici o esportatrici non abituali. Progetti realizzati da piccole e medie imprese non esportatrici o esportatrici non abituali, finalizzati a realizzare un percorso strutturato, nell’arco di massimo due annualità, costruito a partire da un piano export, su un massimo di due paesi esteri scelti dall’impresa; B. Partecipazione a fiere internazionali. Progetti realizzati da piccole e medie imprese, anche già esportatrici, per la partecipazione a un programma costituito da almeno 3 fiere svolte in paesi esteri.

nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali. Il bando, con una dotazione finanziaria di 4.500.000 euro, si rivolge alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative). Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) prossono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2014. Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 aprile 2012.

Fondo Starter

La Regione Emilia-Romagna ha costituito un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata finalizzato al sostegno delle nuove imprese. Gestore del Fondo è Unifidi Emilia Romagna soc. coop. Il Fondo finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a € 300.000, durata massima 96 mesi, a tasso zero per il 70% dell’importo ammesso, e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%. Domande on-line dal 10 luglio 2017 al 30 settembre 2017.

BANDO CONTRIBUTI PER PROMUOVERE PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO È stato pubblicato il “Bando contributi per promuovere percorsi di alternanza scuola lavoro” della CCIAA di Reggio Emilia che prevede l’erogazione di contributi alle imprese della provincia che coinvolgono studenti in percorsi di Alternanza scuola lavoro della durata minima di 80 ore, nel periodo 01/05/2017 - 31/08/2017. I contributi ammontano a 600,00 euro per il coinvolgimento da 1 a 3 studenti e 1.100,00 euro per 4 o più studenti.
Nel caso di inserimento in azienda di studente/i diversamente abile/i il contributo aumenterà di 200 euro.

IMPRESE&TERRITORIO 05|17____LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Bando a fondo perduto per Start up Agevolata (per nuove imprese ed energia) innovative 2017 L’obiettivo del bando è favorire la nascita e la crescita di start di prossima apertura up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso

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Pietro Prandini: Maestro artigiano e uomo Lapam

Lo ricordiamo nel suo laboratorio intento alla costruzione delle botti da aceto balsamico, alla ricerca continua dei legni di rovere, gelso, castagno, ciliegio e ginepro, utili alla produzione delle famose “batterie”. Assiduo frequentatore della vita associativa e molto legato alla Lapam. Presidente di sezione a San Prospero e consigliere a Cavezzo dopo l’unificazione delle due sedi, consigliere di categoria del settore legno e arredo da quando la categoria è stata costituita, consigliere provinciale per molti mandati

oltre che consigliere della cooperativa di garanzia artigiana. Un uomo mite e laborioso, socievole e collaborativo, molto legato alla sua famiglia. Lapam Confartigianato piange e ricorda Pietro Prandini, che si è spento all’età di 82 anni. Falegname e mastro bottaio, aveva ereditato l’impresa di famiglia attiva dalla fine del ‘700 e passata di generazione in generazione, continuando questo mestiere autenticamente artigiano con sapienza e grande passione. In occasione dei 150 anni dello Stato italiano, Prandini fu premiato con una onorificenza dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, proprio perché la sua impresa è nata prima dell’unificazione d’Italia. Tutta l’associazione si stringe intorno alla famiglia di Pietro e lo ricorda con grande affetto. Di grande significato simbolico che la camera ardente sia stata allestita nei locali della falegnameria, accanto alle assi, ai suoi attrezzi, alle sue amate botti; sopra cui oltre al tricolore, campeggiava la bandiera Lapam.

IMPRESE&TERRITORIO 05|17

“È stato un collega brillante e una persona speciale”. Lapam ricorda Giordano Bonomi

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“È morto giovanissimo, a 41 anni, Giordano Bonomi. Una lunga malattia ha vinto la guerra e si è portato via una persona limpida e speciale. Un collega brillante che aveva saputo, in pochi anni, conquistarsi la simpatia e la stima di tutti”. Lapam ricorda così Giordano Bonomi nato a Vallalta (frazione di Concordia sulla Secchia), scomparso dopo una malattia cattiva e implacabile. Bonomi era da sempre in associazione: assunto dopo la laurea in economia conseguita all’Università di Modena e Reggio Emilia, aveva lavorato in diverse sedi prima di diventare capoufficio e segretario, molto giovane, della sede di Cavezzo prima, di San Felice sul Panaro poi e, infine, a Modena alla Modena 2 una delle sedi principali di Lapam Confartigianato. Molto conosciuto nell’Area Nord e in particolare a Concordia, Mirandola e San Felice, era però noto anche a Modena grazie al suo impegno in associazione.




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