Preghiere e novena alla Consolata

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SANTA MARIA, Madre di Dio, tu hai donato al mondo la vera luce, Gesù, tuo Figlio, Figlio di Dio. Ti sei consegnata completamente alla chiamata di Dio e sei diventata sorgente della bontà che sgorga da Lui. Mostraci Gesù. Guidaci a Lui. Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo, perché possiamo anche noi diventare capaci di vero amore ed essere sorgente di acqua viva in mezzo ad un mondo assetato.

Papa Benedetto XVI

Edizioni LACONSOLATA, TORINO 2009 Santuario della Consolata Via Maria Adelaide 2, 10122 TORINO +39 011 483.6100 info@laconsolata.org www.laconsolata.org www.laconsolata.direttastreaming.tv

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PREGHIERE

NOVENA ALLA CONSOLATA LE MIE PREGHIERE PREGHIERE DEL MATTINO All’inizio del nuovo giorno, Signore, tracciamo su di noi il segno della croce, che ci ricorda il tuo amore di Padre e la nostra dignità di figli di Dio. Segno della croce Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Ti adoro, mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa volontà e per la maggior tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua 3


grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era al principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito 4


Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen. Salve o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza, speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato/a dalla pietà celeste. Amen. L’eterno riposo don a loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen. Atto di fede Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo fermamente tutto quello tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone di credere. Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato e morto per noi, il quale darà a ciascuno secondi i suoi meriti, il premio o la 5


pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede. Atto di speranza Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno. Atto di carità Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor tuo amo il prossimo come me stesso, e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più. Atto di dolore Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

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La nostra giornata - di lavoro, di studio – ci mantenga nella contemplazione di Dio, che è presente nella nostra vita con la sua Provvidenza.

PREGHIERE DELLA SERA

Nel silenzio della sera, Signore, pensiamo al tuo amore, e ti esprimiamo la nostra fede tracciando su di noi il segno del nostro Battesimo. Segno della croce Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Ti adoro, mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso, e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen. Le altre preghiere come al mattino, pagina …….. 7


Esame di coscienza sopra le colpe commesse durante il giorno. Atto di dolore Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

Ricordiamo al mattino, a mezzogiorno e a sera il mistero dell’Incarnazione. L’angelo del Signore (Angelus Domini) L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria. Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. - Ave o Maria … Ecco la Serva del Signore. Sia fatto di me secondo la tua parola - Ave o Maria … E il Verbo si è fatto carne. E venne ad abitare in mezzo a noi. - Ave o Maria … Prega per noi, santa Madre di Dio. 8


Affinché siamo resi degni delle promesse di Cristo. Preghiamo. Infondi, Signore, nelle nostre anime la tua grazia. Come per l’annuncio dell’angelo abbiamo conosciuto l’incarnazione di Cristo, tuo Figlio, così per la sua passione e croce giungiamo alla gloria della risurrezione. Per Cristo, nostro Signore. Amen. Gloria al Padre… (tre volte). oppure durante il tempo pasquale : Regina del cielo (Regina Coeli) Regina dei cieli, rallegrati, alleluia! Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia! E’ risorto come aveva promesso, alleluia! Prega il Signore per noi, alleluia! Rallegrati, Vergine Maria, alleluia! Il Signore è veramente risorto, alleluia! Preghiamo. O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridonato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen. Gloria al Padre … (tre volte). 9


Preghiera per i defunti Dice Gesù «Io sono la risurrezione e la vita: chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno» (Giovanni 11,25-26). O Dio, fonte di perdono e di salvezza, per l’intercessione della Vergine Maria e di tutti i Santi, concedi ai nostri fratelli, parenti e benefattori, che sono passati da questo mondo a te, di godere la gioia perfetta nella patria celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. L’eterno riposo dona a loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen. PREGHIERE DELLA TAVOLA Prima del pasto 1.

2.

Da’, o Signore, la tua santa benedizione e noi e al cibo che ora prendiamo, per mantenerci nel tuo santo servizio. Benedici – Signore – questa mensa e tutti coloro che l’hanno preparata, e 10


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aiutaci a condividere il nostro pane con coloro che non ne hanno. Signore, grazie per i tuoi doni, grazie per questo cibo, che ci permette di meglio servirti in ognuno dei nostri fratelli.

Dopo il pasto 1.

2.

Ti ringraziamo – Signore – del cibo che ci hai dato; fa che ce ne serviamo sempre in bene. Ti ringraziamo – Signore – per tutti i tuoi benefici. tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

CONTEMPLIAMO MARIA CONSOLATA Il fondamento biblico del nome dato a Maria, Immacolata Concezione, si trova nelle parole che l’Angelo rivolse alla fanciulla di Nazaret: "Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te" (Lc 1,28). "Piena di grazia" è il nome più bello di Maria, nome che Le ha dato Dio stesso, per indicare che è da sempre e per sempre l’amata, l’eletta, la prescelta per accogliere il dono più prezioso, Gesù, "l’amore incarnato di Dio". Possiamo domandarci: perché, tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazaret? 11


La risposta è nascosta nel mistero insondabile della divina volontà. Tuttavia c’è una ragione che il Vangelo pone in evidenza: la sua umiltà. Lo sottolinea bene Dante Alighieri nell’ultimo Canto del Paradiso: "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d’eterno consiglio" (Par. XXXIII, 1-3). La Vergine stessa nel "Magnificat", il suo cantico di lode, questo dice: "L’anima mia magnifica il Signore… perché ha guardato l’umiltà della sua serva" (Lc 1,46.48). Sì, Dio è stato attratto dall’umiltà di Maria, che ha trovato grazia ai suoi occhi (cfr Lc 1,30). E’ diventata così la Madre di Dio, immagine e modello della Chiesa, eletta tra i popoli per ricevere la benedizione del Signore e diffonderla sull’intera famiglia umana. Questa "benedizione" non è altro che Gesù Cristo stesso. E’ Lui la Fonte della grazia, di cui Maria è stata colmata fin dal primo istante della sua esistenza. Ha accolto con fede Gesù e con amore l’ha donato al mondo. Questa è anche la nostra vocazione e la nostra missione, la vocazione e la missione della Chiesa: accogliere Cristo nella nostra vita e donarlo al mondo, "perché il mondo si salvi per mezzo di Lui" (Gv 3,17). Benedetto XVI, papa

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PREGHIAMO E MEDITIAMO IL ROSARIO Ci facciamo il Segno della Croce e diciamo : O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Recitiamo un Gloria al Padre. SANTO ROSARIO Enunciamo il primo mistero e recitiamo un Padre Nostro. Recitiamo dieci Ave Maria meditando il mistero. Recitiamo un Gloria al Padre e la Preghiera alla Consolata. Alla fine dei cinque misteri recitiamo la Salve Regina. Si possono anche recitare le Litanie Lauretane, la Preghiera a San Giuseppe, la Preghiera a San Michele, la Preghiera al Cuore Immacolato di Maria, il Sub Tuum Praesidium. Concludiamo con il Segno della Croce. Il Rosario completo è composto di venti decine. È diviso in quattro parti distinte, i cinque Misteri Gaudiosi, i cinque Misteri Luminosi, i cinque Misteri Dolorosi, i cinque Misteri Gloriosi. 13


Se si pregano cinque decine al giorno, è tradizione pregare i Misteri GAUDIOSI il lunedì e il sabato, i Misteri LUMINOSI il giovedì, i Misteri DOLOROSI il martedì e il venerdì, i Misteri GLORIOSI il mercoledì e la domenica. PRIMO MISTERO GAUDIOSO. L'ANNUNCIAZIONE DELL'ANGELO A MARIA VERGINE. Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella 14


sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei. (Luca 1,26-38) Breve pausa di riflessione. Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il mistero), Gloria al Padre.

SECONDO MISTERO GAUDIOSO. LA VISITA DI MARIA VERGINE A SANTA ELISABETTA. In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore". (Luca 1,39-45) 15


TERZO MISTERO GAUDIOSO. LA NASCITA DI GESÙ. In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirino. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. (Luca 2,1-7) QUARTO MISTERO GAUDIOSO. LA PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. (Luca 2,22-24) 16


QUINTO MISTERO GAUDIOSO. IL RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO. I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". Ma essi non compresero le sue parole. (Luca 2,41-50)

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PRIMO MISTERO LUMINOSO. IL BATTESIMO DI GESÙ. In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?". Ma Gesù gli disse: "Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia". Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto". (Matteo 3,13-17) SECONDO MISTERO LUMINOSO. LE NOZZE DI CANA. Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù 18


disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Giovanni 2,1-11) TERZO MISTERO LUMINOSO. L'ANNUNCIO DEL REGNO DI DIO. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo". (Marco 1,14-15) QUARTO MISTERO LUMINOSO. LA TRASFIGURAZIONE. Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida 19


e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli non sapeva quel che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo". (Luca 9,28-35) QUINTO MISTERO LUMINOSO. L'ISTITUZIONE DELL'EUCARISTIA. Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza, versato per molti".

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PRIMO MISTERO DOLOROSO. L'AGONIA DI GESÙ NELL'ORTO DEGLI ULIVI. Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate, per non entrare in tentazione". Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi, pregava: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà". Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. SECONDO MISTERO DOLOROSO. LA FLAGELLAZIONE DI GESÙ ALLA COLONNA. Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. (Gv 19,1) TERZO MISTERO DOLOROSO. LA CORONAZIONE DI SPINE. I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: "Salve, re dei Giudei!". E gli davano schiaffi. (Giovanni 19,2-3)

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QUARTO MISTERO DOLOROSO. IL VIAGGIO AL CALVARIO DI GESÙ CARICO DELLA CROCE. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota, dove lo crocifissero.

QUINTO MISTERO DOLOROSO. LA CROCIFISSIONE E MORTE DI GESÙ. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!". E, chinato il capo, spirò. (Giovanni 19,28-30)

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PRIMO MISTERO GLORIOSO. LA RISURREZIONE DI GESÙ. Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l'angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". (Matteo 28,1-7) SECONDO MISTERO GLORIOSO. L'ASCENSIONE DI GESÙ AL CIELO. Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete 23


visto andare in cielo". (Atti degli Apostoli 1,911) TERZO MISTERO GLORIOSO. LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO. Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. (Atti degli Apostoli 2,14) QUARTO MISTERO GLORIOSO. L'ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE AL CIELO. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente. (Lc 1,48-49) L’immacolata Vergine Maria, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla celeste gloria col suo corpo e con la sua anima, e dal Signore esaltata come regina dell’universo, perché fosse più pienamente 24


conformata al Figlio suo, il Signore dei dominanti, il vincitore del peccato e della morte. (Vat. II, Costituz. sulla Chiesa n. 59). QUINTO MISTERO GLORIOSO. L'INCORONAZIONE DI MARIA VERGINE. Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1) La Madre di Gesù, come il cielo, glorificata ormai nel corpo e nell’anima, è immagine e primizia della chiesa che dovrà avere il suo compimento nell’era futura, così sulla terra brilla come un segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio pellegrinante, fino a quando non verrà il giorno del Signore. (Vat. II, Costituz. sulla Chiesa n. 68).

METODO PIÙ BREVE Per celebrare la vita, la morte e la gloria di Gesù e di Maria nella recita del santo Rosario e per diminuire le distrazioni. Ad ogni Ave Maria delle varie decine bisogna aggiungere una clausola che richiama il mistero celebrato. 25


La clausola si aggiunge dopo la parola Gesù, a metà dell'Ave Maria. 1a decina : E benedetto il frutto del tuo seno, Gesù incarnato. 2a decina : Gesù che santifica. 3ª Decina : Gesù che nasce povero. 4ª Decina : Gesù offerto per noi. 5ª Decina : Gesù, il Santo dei Santi. 6ª Decina : Gesù agonizzante. 7ª Decina : Gesù flagellato. 8ª Decina : Gesù coronato di spine. 9ª Decina : Gesù carico della croce. 10ª Decina : Gesù crocifisso. 11ª Decina : Gesù risorto. 12ª Decina : Gesù asceso al cielo. 13ª Decina : Gesù che ti colma di Spirito Santo. 14ª Decina : Gesù che ti risuscita. 15ª Decina : Gesù che ti corona di gloria. Misteri Luminosi 1ª Decina : Gesù battezzato nel Giordano. 2aDecina : Gesù che si rivela alle nozze di Cana. 3ª Decina : Gesù che annuncia il Regno di Dio. 4ª Decina : Gesù trasfigurato. 5ª Decina : Gesù che istituisce l'Eucaristia.

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Al termine della prima corona del Rosario si dice: Grazia dei misteri gaudiosi, discendi nelle nostre anime e rendile veramente sante. Al termine della seconda corona: Grazia dei misteri dolorosi, discendi nelle nostre anime e rendile veramente pazienti. Al termine della terza corona: Grazia dei misteri gloriosi, discendi nelle nostre anime e rendile eternamente beate. LITANIE ALLA MADONNA Signore, pietà Cristo, pietà Signore, pietà Cristo, ascoltaci Cristo, esaudiscici Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi 27


Santa Maria, prega per noi Santa Madre di Dio, “ Santa Vergine delle vergini, Madre di Cristo, Madre della Chiesa, Madre della divina grazia, Madre purissima, Madre castissima, Madre sempre vergine, Madre immacolata, Madre amabile, Madre ammirabile, Madre del buon consiglio, Madre del Creatore, Madre del Salvatore, Vergine prudentissima, Vergine degna di onore, Vergine degna di lode, Vergine potente, Vergine clemente, Vergine fedele, Specchio di perfezione, Sede della sapienza, Causa della nostra gioia, Tempio dello Spirito Santo, Tabernacolo dell'eterna gloria, Dimora tutta consacrata a Dio, Rosa mistica, Torre di Davide, 28


Torre d'avorio, Casa d'oro, Arca dell'alleanza, Porta del cielo, Stella del mattino, Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei cristiani, Regina degli Angeli, Regina dei Patriarchi, Regina dei Profeti, Regina degli Apostoli, Regina dei Martiri, Regina dei Confessori della fede, Regina delle Vergini, Regina di tutti i Santi, Regina concepita senza peccato originale, Regina assunta in cielo, Regina del Santissimo Rosario, Regina della famiglia, Regina della pace Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. V. Prega per noi, santa Madre di Dio: 29


R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo. Concedi a noi tuoi servi, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria Santissima, sempre Vergine, liberaci dalle sofferenze della vita presente e donaci le gioie della vita del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen

NOVENA DI PREGHIERA ALLA CONSOLATA PATRONA DELLA CHIESA TORINESE

Primo giorno Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituali nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. (S. Paolo agli Efesini 1, 3-6). Padre Nostro 30


10 Ave Maria Preghiamo con Maria O Dio, nostro Padre, come da radice in terra fertile, tu hai fatto sbocciare dalla Vergine Maria il santo Germoglio, Cristo tuo Figlio; fa che ogni cristiano, innestato in lui per mezzo del Battesimo nello Spirito, possa rinnovare la sua giovinezza per dare frutti di grazia a lode e della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Secondo Giorno Disse Gesù: «Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» (Luca 11,28). Disse la Madre di Gesù alle nozze di Cana: «Fate ciò che vi dirà». Gesù diede inizio ai suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui (Giovanni 2, 5.11). Padre Nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria Signore nostro Dio, che hai fatto della Vergine Maria un modello di chi accoglie la tua Parola e la mette in pratica, apri il nostro cuore alla beatitudine dell’ascolto, e con la forza del tuo 31


Spirito, fa che noi pure diventiamo luogo santo in cui la tua Parola di salvezza oggi si compie. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Terzo Giorno Disse Gesù: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli» (Matteo 5, 310). Padre Nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria O Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, guarda alla Vergine Maria, la cui esistenza terrena fu tutta sotto il segno della gratuità e della riconoscenza; concedi anche a noi il dono della preghiera incessante e del silenzio, perché 32


tutto il nostro vivere quotidiano sia trasfigurato dalla presenza del tuo Spirito Santo. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

Quarto Giorno Disse Gesù: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto lo pota, perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunciato. Rimanete in me ed io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla» (Giovanni 15, 1-5). Padre Nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria Dio santo e misericordioso, che ti compiaci degli umili e compi in loro per mezzo del tuo Spirito le meraviglie della salvezza, guarda all’innocenza di Maria, e donaci un cuore semplice e mite, che sappia acconsentire senza esitazione ad ogni cenno della tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen. 33


Quinto Giorno Disse Gesù: «Io sono il pane della vita. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne, per la vita del mondo: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Giovanni 6, 48.51.53-54). Padre Nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria Dio di eterna gloria, che nel sole di giustizia, Cristo tuo Figlio, sorto dalla Vergine Madre, hai introdotto nel mondo la vera gioia, liberaci dal peso del peccato che rattrista ed estingue il tuo Spirito, e accoglici alla mensa del tuo regno per saziarci del pane che ha in sé ogni dolcezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sesto Giorno Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Allora Gesù, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio» . Poi 34


disse al discepolo: «Ecco tua madre». E da quel momento, il discepolo la prese nella sua casa. Gesù disse: «tutto è compiuto». E, chinato il capo, spirò (Giovanni 19, 25-30). Disse Gesù: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Marco 8,34). Padre Nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria Dio, Padre di misericordia, il tuo unico Figlio, morente sulla croce, ha dato a noi come madre nostra la sua stessa madre, la beata Vergine Maria; fa che sorretta dal tuo amore, la tua Chiesa, sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli e riunisca tutti i popoli del mondo in un’unica famiglia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Settimo Giorno «Disse Gesù: Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 35


Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che vi comando» (Giovanni 15,910.12-14). Padre nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria Signore, Dio nostro, che nella Vergine Maria ci hai dato un modello di somma utilità e di carità sublime, fa’ che la tua Chiesa si consacri con pari dedizione alla tua gloria e al servizio dell’umanità e diventi per tutti i popoli segno e strumento del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Ottavo Giorno «Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio (S. Paolo, II lettera ai Corinti 1, 3-4). Padre Nostro. 10 Ave Maria. 36


Preghiamo con Maria O Padre, che per mezzo della Vergine Maria hai mandato al mondo il Consolatore promesso dai profeti, Gesù Cristo tuo Figlio, per sua intercessione fa che possiamo ricevere e condividere con i nostri fratelli l’abbondanza delle tue consolazioni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Nono Giorno «Disse Gesù agli apostoli: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”» (Matteo 28, 18-20) Padre Nostro. 10 Ave Maria. Preghiamo con Maria Padre Santo, che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra, hai posto quale segno luminoso la beata Vergine Maria, per sua intercessione sostieni la nostra fede e ravviva la nostra speranza, perché nessun ostacolo ci 37


faccia deviare dalla strada che ci porta alla salvezza. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

PREGHIERA ALLA CONSOLATA PATRONA DELLA CHIESA DI TORINO O Vergine Santissima, sii tu la consolazione unica e perenne della Chiesa che ami e proteggi! Consola i tuoi vescovi e i tuoi sacerdoti, i missionari e i religiosi, che devono illuminare e salvare la società moderna, difficile e talora avversa. Consola le comunità cristiane, dando loro il dono di numerose e salde vocazioni sacerdotali e religiose. Consola tutti coloro che sono insigniti di autorità e responsabilità civili e religiose, sociali e politiche, affinché sempre e soltanto abbiano come meta il bene comune e lo sviluppo integrale dell’uomo, nonostante difficoltà e sconfitte. Consola questo buon popolo che ti ama e ti venera; 38


le tante famiglie degli emigrati, i disoccupati, i sofferenti, coloro che portano nel corpo e nell’anima le ferite causate da drammatiche situazioni di emergenza; i giovani, specialmente quelli che si trovano per tanti dolorosi motivi sbandati e sfiduciati; tutti coloro che sentono nel cuore un ardente bisogno di amore, di altruismo, di carità, di donazione, che coltivano alti ideali di conquiste spirituali e sociali. O Madre Consolatrice, consolaci tutti, e fa’ comprendere a tutti che il segreto della felicità sta nella bontà, e nel seguire sempre fedelmente il tuo figlio Gesù! Giovanni Paolo II

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PREGHIERA

Oppresso dalla tribolazione, gemendo e piangendo sotto il peso delle mie miserie, a Te ricorro, o Beatissima Vergine Maria. + Tu sei in cielo la Regina degli angeli e dei santi, ma qui in terra tu vuoi essere la Madre delle consolazioni. + Tu sei la Consolata ed io, tuo figlio, benché indegno, voglio essere simile a Te, voglio essere consolato. + Non ti chiedo onori, o Maria, non piaceri o ricchezze: ti chiedo consolazione. + O Maria mia dolcissima, Tu sai il modo, Tu conosci la via per esaudirmi: a Te pienamente mi affido. + Dì una parola a quel Gesù che con tanto amore tieni fra le tue braccia, e gusterò la gioia del conforto. + Da te consolato, o Maria, e dal tuo divin Figlio, porterò in pace le mie stesse tribolazioni; mi sarà più facile soffrire, mi sarà dolce morire; e come sarò giunto ai piedi del tuo trono, canterò senza posa in eterno le tue misericordie. + Tre Ave Maria.

(Indulgenza di 300 giorni)

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CANTICO della BEATA VERGINE Magnificat (Lc 1, 46-55) Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre.

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VERITA’ PRINCIPALI della FEDE CRISTIANA

I due misteri principali della fede 1. Unità e Trinità di Dio 2. Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore, Gesù Cristo I sette sacramenti Battesimo – Cresima – Eucaristia Riconciliazione/Penitenza – Matrimonio Ordine – Unzione dei malati I sette doni dello Spirito Santo Sapienza – Intelletto – Consiglio Fortezza – Scienza – Pietà – Timor di Dio Le tre virtù teologali Fede – Speranza – Carità Le quattro virtù cardinali Prudenza – Giustizia – Fortezza – Temperanza I quattro novissimi Morte – Giudizio – Inferno – Paradisio

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NORME FONDAMENTALI DI VITA CRISTIANA

Dieci Comandamenti - Decalogo (10 parole) Le 2 tavole dell’amore di Dio e del prossimo IO SONO il Signore Dio tuo : 1. Non avrai altro Dio fuori di me 2. Non nominare il nome di Dio invano 3. Ricordati di santificare le feste 4. Onora il padre e la madre 5. Non uccidere 6. Non commettere atti impuri 7. Non rubare 8. Non dire falsa testimonianza 9. Non desiderare la donna altrui 10. Non desiderare la proprietà d’altri

Il comandamento primo e più grande: 1. Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima, con tutta la tua mente 2. Ama il tuo prossimo come te stesso

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Le 7 opere di misericordia corporale Dar da mangiare agli affamati Dar da bere agli assetati - Vestire gli ignudi Alloggiare i pellegrini - Visitare gli infermi Visitare i carcerati - Seppellire i morti Le 7 opere di misericordia spirituale Consigliare i dubbiosi Insegnare agli ignoranti Ammonire i peccatori Consolare gli afflitti Perdonare le offese Sopportare pazientemente le persone moleste Pregare Dio per i vivi e per i morti

PREGHIERA PER L’INTERCESSIONE DEL BEATO GIUSEPPE ALLAMANO Ti ringraziamo, o Dio, di aver suscitato nella Chiesa il beato Giuseppe Allamano, testimone della tua bontà, formatore di sacerdoti e padre di missionari per l’annuncio del vangelo alle genti. Concedi a noi i favori che ti chiediamo per intercessione del tuo servo fedele, dispensatore in terra della consolazione di Maria. Fa che il suo esempio ci sproni a cercare Te sopra ogni cosa e il bene di tutti i nostri fratelli e sorelle. Amen. 44


PREGHIERA CON MARIA PER LA PACE "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore" (Lc 2, 19). Il primo giorno dell'anno è posto sotto il segno di una donna, Maria. L'evangelista Luca la descrive come la Vergine silenziosa, in costante ascolto della parola eterna, che vive nella Parola di Dio. Maria serba nel suo cuore le parole che vengono da Dio e, congiungendole come in un mosaico, impara a comprenderle. Alla sua scuola vogliamo apprendere anche noi a diventare attenti e docili discepoli del Signore. Con il suo aiuto materno, desideriamo impegnarci a lavorare alacremente nel “cantiere” della pace, alla sequela di Cristo, Principe della Pace. Seguendo l’esempio della Vergine Santa, vogliamo lasciarci guidare sempre e solo da Gesù Cristo, che è lo stesso ieri, oggi e sempre! (cfr Eb 13, 8). Amen! Benedetto XVI, papa

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ADORAZIONE EUCARISTICA SEQUENZA

1 - Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev’essere gettato. 2 - Con i simboli è annunciato, in Isacco dato a morte, nell’agnello della Pasqua, nella manna data ai Padri. 3 - Buon Pastore, vero pane, o Gesù pietà di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. 4 - Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo, nella gioia dei tuoi santi.

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PER LA RIFLESSIONE Alla scuola di Maria, donna « eucaristica » In certo senso, Maria ha esercitato la sua fede eucaristica prima ancora che l'Eucaristia fosse istituita, per il fatto stesso di aver offerto il suo grembo verginale per l'incarnazione del Verbo di Dio. L'Eucaristia, mentre rinvia alla passione e alla risurrezione, si pone al tempo stesso in continuità con l'Incarnazione. Maria concepì nell'Annunciazione il Figlio divino, anticipando in sé ciò che in qualche misura si realizza sacramentalmente in ogni credente che riceve, nel segno del pane e del vino, il corpo e il sangue del Signore. C'è pertanto un'analogia profonda tra il fiat pronunciato da Maria alle parole dell'Angelo, e l'amen che ogni fedele pronuncia quando riceve il corpo del Signore. A Maria fu chiesto di credere che colui che Ella concepiva «per opera dello Spirito Santo» era il «Figlio di Dio». In continuità con la fede della Vergine, nel Mistero eucaristico ci viene chiesto di credere che quello stesso Gesù, Figlio di Dio e Figlio di Maria, si rende presente con l'intero suo essere umano- divino nei segni del pane e del vino. Vivere nell'Eucaristia il memoriale della morte di Cristo implica anche ricevere continuamente il dono con cui Gesù ha affidato sua Madre al discepolo Giovanni, e quindi a 47


ciascuna persona. Significa prendere con noi, sull'esempio di Giovanni, colei che ogni volta ci viene donata come Madre. Significa assumere al tempo stesso l'impegno di conformarci a Cristo, mettendoci alla scuola della Madre e lasciandoci accompagnare da lei. Maria è presente, con la Chiesa e come Madre della Chiesa, in ciascuna delle nostre Celebrazioni eucaristiche. PREGHIAMO CON S. TERESA DI GESU’ 1.

O Spirito Santo, sei tu che unisci la mia anima a Dio: muovila con ardenti desideri e accendila con il fuoco del tuo amore.

2.

Quanto sei buono con me, o Spirito Santo di Dio: sii per sempre lodato e Benedetto per il grande amore che effondi su di me!

3.

Dio mio e mio Creatore è mai possibile che vi sia qualcuno che non ti ami? Per tanto tempo non ti ho amato! Perdonami, Signore. 48


4.

O Spirito Santo, concedi all'anima mia di essere tutta di Dio e di servirlo senza alcun interesse personale, ma solo perchè è Padre mio e mi ama.

5.

Mio Dio e mio tutto, c'è forse qualche altra cosa che io possa desiderare? Tu solo mi basti. AMEN.

Ave, o tralcio di santo Germoglio; Ave, o ramo di Frutto illibato. Ave, coltivi il divino Cultore; Ave, dai vita all'Autor della vita. Ave, Tu campo che frutti ricchissime grazie; Ave, Tu mensa che porti pienezza di doni. Ave, un pascolo ameno Tu fai germogliare; Ave, un pronto rifugio prepari ai fedeli. Ave, di suppliche incenso gradito; Ave, perdono soave del mondo. Ave, clemenza di Dio verso l'uomo; Ave, fiducia dell'uomo con Dio. Ave, Sposa non sposata! ( dall’ INNO AKATHISTOS)

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PREGHIERA A S. GIUSEPPE CAFASSO

O glorioso san Giuseppe Cafasso che, per le grandi virtù da te praticate in modo eroico, sei divenuto così caro a Dio e potente intercessore presso di Lui, con grande fiducia vengo a te, per supplicarti di ottenermi la forza di superare le avversità che mi addolorano, di guarire le infermità fisiche e morale che mi rattristano, di vincere le tentazioni che mi allontanano da Dio. Tu vivifica la mia fede, da valore alla mia speranza, accendi nel mio cuore il fuoco dell’amore di carità. Fa che io ami il Signore come l’hai amato tu; che cerchi sempre la Sua gloria e il Suo regno; che abbia in orrore il peccato e ami la virtù, affinché – al termine della vita – io possa partecipare con te alla gloria del cielo. + Così sia. Tre Pater, Ave, Gloria.

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PREGHIERA A S. GIUSEPPE CAFASSO Mi rallegro con te, san Giuseppe Cafasso, ed a te mi unisco con tutto il cuore per ringraziare la SS. Trinità sia per i singoli favori di cui ti ha ricolmato e sia per tutto il bene operato nell’anima tua e per tuo mezzo in quanti ti hanno avvicinato. Ricordati di me, che t’invoco con il cuore pieno di fiducia nel tuo aiuto. Ti raccomando le grazie di cui ho bisogno, la mia stessa vita, la mia morte. Ti supplico, per l’amore che tanto ti ha unito a Dio e ti ha reso zelante e generoso per la salute delle anime, di volermi sempre proteggere, affinché anch’io possa giungere a godere con te nel santo Paradiso. + Così sia. 100 gg d’indulgenza

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