L'Informaamici n. 112 AGOSTO 2020

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… per meglio conoscere le MARCHE

Agosto 2020

n° 112 - AGOSTO 2020 - Anno X - Lettera Turistica del B&B “ La casa delle rondini “ di STAFFOLO (Ancona) - Marche - ITALIA

L’ITALIA di “ prossimità ”

Come quando turisticamente non eravamo “ globalizzati ” ?

# informaamici.it … per meglio conoscere Le MARCHE #informaamici.it è il periodico d’informazione turistica del B&B “La casa delle rondini Residenza di Campagna Contrada Campagliano 5 60039 - STAFFOLO (Ancona).

La periodicità è mensile ed è pubblicato sotto forma di “lettera turistica” inviata via email a tutti gli ospiti del B&B, agli amici della struttura e quanti non ci hanno negato il consenso circa l’utilizzo dell’indirizzo e-mail a cui inviamo la lettera turistica mensile.

Data inizio pubblicazione Maggio 2011 Spedizione del n° 111 a 2.226 indirizzi e-mail

Il numero 112 - Agosto 2020 è stato chiuso il 30 Luglio 2020 ed è stato realizzato con la collaborazione di : Amelia CATALANO, Mattia BASTARI, Antonio GUARINO e Federica MICHELI. Foto di copertina : I limoni di SOLIMENE particolare di un tavolo del B&B.

Il nostro racconto

Anno X - AGOSTO 2020 - 112 In questo numero Il tema del mese:

Il turismo di prossimità

Superata la fase uno per contenere l’infezione ci siamo trovati direttamente in Estate e le persone hanno cominciato a muoversi non solo per smaltire il lungo periodo di confinamento ma anche per recuperare un rapporto relazionale con tanti amici e parenti. L’obiettivo era sconfiggere la solitudine e recuperare una parvenza di normalità pur sapendo che tutto non sarebbe stato più come prima. Con la fase due sono stati i giovani i più temerari che in molti casi criticabili hanno affollato la movida incuranti e violando il minimo di prudenza come la distanza tra le persone e la ma mascherina. Poi sono venuti gli altri nel progettare una piccola vacanza cercando di conciliarla anche con le limitate risorse determinata dalla crisi economica a seguito pandemia. Il viaggio turistico prima di Covind-19 traguardava il Mondo quasi non c’erano limiti, si poteva arrivare dappertutto.

Il rapido e l’incontrollabile contagio ha ristretto il Mondo quarantene e limiti non si riescono più a contare. Quindi pur rimanendo l’esigenza di una vacanza si è pensato al mare, alla montagna, utilizzare la bicicletta o scegliendo un sito “non tanto lontano” in cui poter effettuare tante “camminate” per riconquistare l’aria aperta, il sole, il rapporto con la natura ben oltre le gabbie di cemento delle nostre abitazioni che sono diventate, alla bisogna, ufficio, palestre, sale giochi o semplicemente casa.

Quel “non tanto lontano”, nei fatti, ha determinato il turismo di prossimità questa nuova tendenza nella scelta turistica che dovrebbe caratterizzare l’altra metà dell’anno 2020. A tal proposito c’è chi interpreta restrittivamente il termine prossimità contenendo lo spostamento nell’ambito della provincia o regione di residenza, mentre noi siamo per un’applicazione più estensiva in quanto in Italia scegliere siti per vacanza c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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Il turismo di prossimità

Due mesi di lockdown, meglio di confinamento Pagina 4

Il turismo di prossimità

Adesso staycation, ovvero vacanza di prossimità Pagina 5

Il turismo di prossimità

Scegliere la giusta prossimità Pagina 6

La casa delle rondini

Questa è la casa delle rondini Pagina 7

Girovagando per le Marche - I BORGHI

Mercatello sul Metauro (Pu) Pagina 8

Girovagando per le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE

Pagina 9

Girovagando per le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA

Oratorio di Santa Monica (Fm) La necropoli gallica di Montefortino (An) a Jesi … nel mese di AGOSTO

Pagina 10

Per partecipare

Pagina 11

Camminando per di qua …

La Val di Cesola e il Colle di Follonica di Staffolo Pagina 12

Con piacere vi presentiamo

Pagina 13

Noi per voi

Pagina 14

Noi per voi

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La teca dei ricordi - Immagini e commenti dei nostri ospiti

Pagina 16

Noi per voi - quello che ci fa piacere consigliare

“Su Redentore“ per passione e tradizione Noi per voi - Sconto sulle tariffe Noi per voi La consegna delle Bandiere Arancione Segnalazioni

Lettera Turistica

Anno X - AGOSTO 2020 n° 112 - Pagina 2

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Il nostro racconto

Il turismo di prossimità

Due mesi di lockdown , meglio di confinamento

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e immagini qui riprodotte possono ben rappresentare il periodo di confinamento a cui siamo stati costretti nel tentativo di limitare il contagio pandemico. Non solo immagini però, perché una delle parole più diffuse per identificare l’obbligo a cui eravamo costretti è stata “lockdown”. Un inglesismo, quasi a voler nascondere o mitigare la durezza dell’idioma italiano che tradotto significa confinamento. Infatti per più di cinquanta giorni siamo stati relegati, non in qualsiasi luogo ma, nelle nostre case.

Per essere ancora più precisi relegare dispone come sinonimi deportare, esiliare, sequestrare, ovvero, costringere qualcuno a vivere in un luogo in solitudine interrompendo qualsiasi relazione rispetto alle persone con cui quotidianamente ci si rapportava. Una dimensione, nuova insolita mai provata prima, non solo a livello personale ma bensì quasi planetaria escludendo Stati Uniti, Brasile e qualche altra nazione i cui governanti non sono stati capaci o non hanno voluto applicare il “lockdown”, esercitandosi solo a dare la colpa ai cinesi e alla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Probabilmente puntavano al primato mondiale degli infettati e considerando i dati alla data in cui scriviamo, ci sono riusciti.

Il “lockdown” come l’abbiamo sperimentato proprio perché mai praticato in regime di libertà repubblicana, non poteva non determinare cambiamenti sostanziali per ognuno di noi, modifiche nei comportamenti e condizionamenti ancora in corso, il virus è finora libero e capace

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di colpire. tanto che non riusciamo ancora a concretizzare e a renderci conto, tra l’altro nell’aspetto fisico siamo diventati irriconoscibili per l’obbligo dell’uso della mascherina.

Con il “lockdown” anche il turismo è cambiato, in tutti si è diffusa nascostamente la paura, tutte le prenotazioni verso l’estero sono state annullate e modificate quelle nel nostro Paese, per essere poi riprese nella fase di deconfinamento.

E’ difficile definire il cambiamento perché è mancato un periodo di sedimentazione, infatti, la fine del confinamento ci ha proiettati direttamente nell’Estate avanzata e cosa non secondaria tanti lavoratori sono stati costretti a consumare le ferie prima che fosse approvata la normativa sulla cassa integrazione. Bisogna aspettare l’autunno ed il prossimo inverno per verificare quali altri condizionamenti produrrà il mutevole virus.

Intanto, le persone hanno cominciato a muoversi anche per smaltire il lungo periodo di confinamento, per sconfiggere la solitudine, per recuperare un minimo di relazione tra le persone, per liberarsi dall’impegno culinario casalingo che non pochi appesantimenti ha determinato. Hanno scelto il mare, la montagna, la bicicletta o semplicemente un sito in cui poter effettuare tante “camminate” per riconquistare l’aria aperta, il sole, il rapporto con la natura ben oltre le gabbie di cemento delle nostre abitazioni che sono diventate non solo “ufficio”, palestre, sale giochi o semplicemente casa.

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Il nostro racconto

Il turismo di prossimità

Adesso staycation, ovvero vacanza di prossimità

Come negli anni ‘60 del secolo XX

“Turismo di rientro”

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e parole sono inglesi “staycation” o “undertourism” ma il loro significato è: “turismo di prossimità”. E’ questa la nuova tendenza turistica a seguito del Coronavirus. Anche il Centro Studi del Touring Club Italiano conferma che per il 2020 la vacanza si ispira un po’ a quella del secondo dopoguerra e con un turismo prevalentemente domestico. Allora lo si definiva “turismo di rientro” e veniva praticato dalle famiglie che, a seguito della ricostruzione post bellica, si erano trasferiti dal sud contadino verso il nord industriale. Con le ferie di agosto e la chiusura delle fabbriche tanti nostri concittadini rientravano nei siti da cui erano partiti. Non solo con il treno ma la maggioranza dei rientri avvenivano in macchina, le utilitarie come la seicento o la cinquecento, erano un’altra loro recente conquista. Si ritornava dai parenti che li avrebbero ospitati o in mancanza di spazio si affittavano appartamenti da utilizzare giusto il tempo della vacanza. Sia presso i parenti o negli appartamenti potevano mancare tante cose e allora, si vedevano tante auto con adeguato portapacchi che trasportavano l’impossibile, dagli utensili necessari per la vacanza ad articoli regalo destinati a chi li avrebbe ospitati. Negli spazi limitati dei portapacchi non mancavano, però, recipienti di vetro o di metallo da riempire di vino o di olio da consumare poi durante l’inverno nella nuova residenza.

Per la vacanza non si concepiva organizzare un viaggio turistico dall’altra parte del mondo, non si praticava il turismo di massa fuori dall’Italia, sia

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per i costi dei trasporti aerei sia per la durata della vacanza stessa che, in quel periodo coincideva con la durata delle ferie o meglio il periodo di chiusura della fabbrica. Durante gli anni sessanta del secolo passato se non si rientrava nel paese d’origine si preferivano mete vicino casa, raggiungibili per lo più con un viaggio in macchina, sia per arrivare al mare, in montagna, presso le città d’arte e perfino verso località termali dove praticare diverse cure con le acque delle terme.

Tutto ciò al tempo del Coronavirus non esiste più, tutto è cambiato e se si considerano le nuove tendenze, sebbene siamo in presenza del nuovo che ci riporta al passato, il turismo di prossimità del XXI secolo scaturisce da necessità diverse da quelle verificate nel secondo dopoguerra. Nel mezzo, nell’arco dell’ultimo cinquantennio, abbiamo sperimentato la globalizzazione, il turismo di massa, i viaggi “low cost”, spezzettando i periodi di ferie, non più da usufruire tutte nello stesso luogo ma, ove è possibile cogliere le offerte ”last minute” della durata di due o tre giorni per mettere assieme, a fine stagione, tanti piccoli episodi per comporre un mosaico di turismo esperienziale.

Nel lungo periodo, dopo aver superato la pandemia speriamo che il turismo di prossimità, come tendenza anti pandemica, ci faccia acquisire un nuovo modo d’intendere e praticare il viaggio turistico. Intanto, scopriamo la nostra bella Italia turistica.

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Il nostro racconto

Il turismo di prossimità

Scegliere la giusta prossimità

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bituati come siamo stati, forse solo il limite economico poteva non farci intraprendere un viaggio turistico. Un viaggio che a livello territoriale poteva portarci ovunque: Europa, Asia, Africa, le Americhe, Polo nord o Polo Sud, il Pianeta ci sembrava piccolo e qualsiasi destinazione turistica facilmente raggiungibile. A secondo del territorio che si voleva raggiungere, potevano bastare solo poche e semplici precauzioni igieniche sanitarie per viaggiare in tranquillità. Covid 19 ha cambiato tutto e poiché la diffusione del coronavirus avviene per contatti ravvicinati, il Pianeta non è più alla portata di tutti anche perché non tutte le nazioni hanno praticato un “lockdown” corretto. Il Pianeta si è rimpicciolito perché è pericoloso viaggiare per la presenza di focolai infettivi attivi. Tanto che, possiamo dire, così come per le presone anche tra nazioni è necessario rispettare la distanza di sicurezza, tenersi lontani dalle mete turistiche dei tanti territori i cui governanti stanno perseguendo, loro malgrado, la “immunità di gregge” in attesa di un vaccino che verrà.

Ecco da cosa scaturisce la nuova tendenza turistica, ovvero il “turismo di prossimità”.

Ovvero, non uscire dal proprio Paese e praticare un viaggio turistico nelle immediate prossimità della propria residenza. Nella pratica si pensa che tanti nostri connazionali organizzeranno una villeggiatura, meglio effettueranno una breve vacanza in una località turistica prossima alla propria residenza.

Noi non pensiamo che la

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prossimità è da intendere riferita alla provincia o alla regione in cui si risiede, ma proprio per dare un senso alla vacanza, rimanendo in Italia, pensiamo ad una meta turistica oltre la propria regione per dare il giusto senso ad un periodo di riposo capace di interrompere anche il lungo periodo di confinamento. Ecco che allora sorge il problema della scelta, dove andare? In Italia c’è solo, l’imbarazzo della scelta. Mare, montagna, arte, enogastronomia, mountain bike, camminamenti, parchi, borghi accoglienti, laghi, luoghi dello spirito e molto altro ancora, tutte destinazioni facilmente raggiungibili. Dove pernottare? Molti sceglieranno località poco affollate, invece degli alberghi si preferiranno gli appartamenti dove con la propria famiglia si è più liberi rispetto alle norme anti contagio. E allora, quale prossimità scegliere? Nell’ambito dello scenario nazionale, noi pensiamo che le Marche possono rispondere al meglio alle esigenze di tanti turisti. Per esempio per la distanza si trova al centro dell’Italia per cui, sia da nord che da sud, non si è costretti a viaggi lunghi, da Milano o da Napoli fino ad Ancona circa quattro ore di auto. Quello che però è più interessante è la ricchezza dell’esperienza turistica che in questo territorio, poco conosciuto, si può saggiare. Non è necessario pensare a località esotiche oltre mare, nelle Marche si può trascorrere una vacanza originale che rimarrà per molto tempo nel ricordo di qualsiasi turista. Scegliete le Marche!

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Il nostro racconto

La casa delle rondini

Questa è “ La casa delle rondini ”

STAFFOLO (AN) Bandiera Arancione del TCI

Vieni nelle Marche rurali … é l’emozione che non hai ancora incontrato che ti sta Chiamando.

Nelle Marche rurali tutto ti racconta dell’uomo che ha lavorato e che tuttora lavora, della natura che prepara lo spettacolo dei cuori, del passato che ti regala questo ricco e meraviglioso presente. Vieni. Porta la tua famiglia e le persone a cui voi bene, porta il desiderio e il gusto, perché l’esperienza, la cura e l’arte di questa gente genera da sempre prodotti unici, tipici, prove concrete della dedizione e dell’amore per la terra in cui vivono.

“La casa delle rondini” è nelle Marche Rurali a Staffolo in provincia di Ancona Lettera Turistica

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Girovagando per le Marche - I BORGHI

Mercatello sul Metauro (Pu) Racconto con Immagini

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Il nostro racconto

Girovagando per le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE

Oratorio di Santa Monica (Fm)

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Fermo, in piazza Valentini è possibile visitare l’Oratorio di Santa Monica un luogo decisamente interessante dal punto di vista artistico che fu costruito fra il 1423 e il 1425 da Giovanni di Guglielmo da Fermo. La sua semplice struttura architettonica manifesta i tratti più tipici del gotico misurato e composto che ha caratterizzato l’architettura locale fra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV. L’oratorio che ha una forma quadrangolare con copertura a vela venne ornato, intorno al 1430, da un ciclo di affreschi il cui valore artistico ha fatto si che questo luogo è da considerare come uno scrigno artistico prezioso. Infatti questi affreschi tardogotici quattrocenteschi, nel rappresentare episodi biblici sono anche il frutto del lavoro di un artista anonimo la cui bravura è stata degnamente considerata e sottolineata da tanti critici e storici dell’arte.

Sulla volta sono da ammirare diverse immagini degli evangelisti, dei dottori della Chiesa, delle virtù teologali e delle cardinali.

Sulle pareti, invece, sono narrate le storie della vita di San Giovanni Battista, il precursore di Gesù, e di San Giovanni evangelista, l’apostolo.

Pur nell’anonimato, questi affreschi rappresentano comunque un’importante testimonianza del

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momento di transizione dello stile ornato e fastoso caro ai maestri tardo-gotici a quello più realistico e spazialmente coerente del primo rinascimento. Nei diversi affreschi è possibile cogliere la seducente e cortese grazia di talune figure, come quelle che partecipano al “Banchetto di Erode”, unitamente alla severa e solenne espressione di altri episodi, come nel “San Giovanni a Patmos” o nella “Predica del Battista”, che trasmettono un’atmosfera di grande concentrazione emotiva. Negli affreschi di Santa Monica la storia di Giovanni Battista (Battista = colui che battezza) s’intreccia con quella dell’altro Giovanni, l’Evangelista, autore del quarto vangelo e dell’Apocalisse. La parete di fondo dell’oratorio, priva di affreschi, accoglie oggi un imponente Crocifisso in legno policromo, dalla plastica potente, risalente alla seconda metà del XV secolo. Si può quindi affermare che gli affreschi dell’Oratorio di Santa Monica, insieme con gli altri nell’attigua Chiesa di S.Agostino, costituiscono per l’accogliente città di Fermo un considerevole patrimonio di arte e di cultura e per i numerosi visitatori, un’occasione per meglio conoscere le bellezze artistiche del Piceno. Sicuramente, l’Oratorio di Santa Monica è un luogo da scoprire.

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Il nostro racconto

Girovagando per le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA

La necropoli gallica di Montefortino (An)

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a necropoli di Montefortino di Arcevia è stata scoperta alla fine del secolo scorso e attraverso gli scavi sono state individuate una cinquantina di tombe ad inumazione, spesso con ricchissimi corredi funerari, di cui oltre la metà si riferiscono a guerrieri. E’ una necropoli Gallica, dei Galli Senoni, la più grande mai rinvenuta in tutto il territorio marchigiano. Le tombe, hanno restituito una grande quantità di materiale come armi di ferro, suppellettili domestiche, oggetti legati alla cura del corpo (una parte di questi corredi si trova, oggi, al Metropolitan Museum di New York).

Tra i numerosi reperti rinvenuti spiccano l’elmo di Montefortino e le tre corone auree (appartenenti alla tomba della Regina di Montefortino); queste ultime rappresentano dei pezzi unici, realizzati con una rara e raffinata tecnica orafa molto diffusa in Grecia all’interno di contesti regali. La necropoli di Montefortino è da considerare una testimonianza e quindi una prova di fondamentale importanza per chiarire l'entità e la natura del processo di ellenizzazione ed italicizzazione subito dalla tribù dei Galli Senoni, insediatisi presso alcuni territori del versante orientale dell'Appennino umbro marchigiano. Si tratta, quindi, di un’area di alto valore archeologico, unica in tutta Italia, nella quale si sviluppò una civiltà originale nel suo genere per patrimonio artistico e culturale.

Come è avvento in altre parti d’Italia anche questa necropoli, prima dell’intervento statale, dai contadini o da chi andava alla ricerca di reperti da vendere in forma privata ed illecita, è stata depredata senza avere cura a non alterare i siti da cui gli archeologi ricostruiscono poi Lettera Turistica

la storia. Infatti, alcune sepolture sono state ritrovate prive di corredo, in quanto completamente depredate, mentre di altre, ugualmente manomesse, è stato possibile recuperare parte dei reperti funerari. Complessivamente a seguito dei lavori di scavo e recupero si è scoperta la ricchezza dei corredi, composti da ornamenti preziosi in oro e argento, da armi di ferro (spade di tipo La Thène con foderi, lame e punte di giavellotto ed elmi) e di bronzo (elmi). Oltre alle armi sono stai recuperati oggetti relativi alla cura del corpo e all'esercizio di attività atletiche (strigili, gabbiette per palestriti e specchi) insieme ad una cospicua quantità di oggetti per la casa, costituita da vasi e calderoni di bronzo, da coltelli e spiedi di ferro.

Per la tipologia delle fosse sepolcrali e per la presenza di oggetti tipici della cultura dei Galli Senoni è stato possibile fare dei confronti con altre sepolture delle limitrofe aree transappenniniche e quelle dei Piceni. Le sepolture senoniche si differenziano dalle quelle coeve e realizzate dai Piceni mentre per le altre sepolture è stato possibile solo fare degli interessanti confronti. Il sepolcreto è stato usato per un arco di tempo che dalla metà circa del I Sec. a.C. arriva sino agli inizi del Il sec. a.C., inoltre, non è stato escluso che alcune deposizioni appartengano ad individui italici presenti all'interno della comunità senonica che è contraddistinta dall'assimilazione di numerosi elementi culturali propri dell'ambiente etrusco-italico. I reperti della necropoli di Montefortino sono conservati nel Museo Archeologico Statale di Arcevia - Chiostro di S. Francesco, Corso Mazzini, 67 Arcevia (AN) - tel. 0731.9622.

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Per partecipare

Il nostro racconto

Rubrica a cura di Federica Micheli dell’Ufficio Turistico del Comune di Jesi

a JESI … nel mese di AGOSTO MUSEI e Luoghi d’Interesse MUSEI CIVICI di PALAZZO PIANETTI Visite da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 19,00, chiuso il lunedì eccetto i festivi.

Jesi - Via XV Settembre 10 - tel. 0731 538342-343-349

TEATRO PERGOLESI Visite su appuntamento da lunedì al venerdì, eccetto i festivi. Chiuso dal 10 al 23 di agosto.

Fondazione Pergolesi Spontini - Jesi - Piazza della Repubblica 9 - tel. 0731 202944

SALE MUSEALI di PALAZZO BISACCIONI Visite

sabato e domenica dalle ore 9,30 alle 13,00 / 15,30 19,30.

Chiusura il 15 agosto. - Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi - Piazza Colocci 4 tel. 0731 207523

Pagina a cura dell’UFFICIO TURISMO-IAT del Comune di Jesi - Piazza della Repubblica - 60035 Jesi (An) Tel.0731.538420 ORARIO da martedì a sabato 10,00 - 13.00 e 15,00 -18,00 E-mail: turismo@comune.jesi.an.it Web site: www.turismojesi.it - www.comune.jesi.an.it www.jesieventi.it E-mail: turismo@comune.jesi.an.it

MUSEO DIOCESANO Visite da martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9,30 alle 13,30 - venerdì dalle 21,00 alle 23,00.

Domenica 9 e 23 agosto dalle ore ore 17,00 alle 20,00 Palazzo Ripanti Nuovo - Piazza Federico II ,7 Jesi tel. 0731 226749 www.museodiocesanojesi@wordpress.com

MUSEO DELLE ARTI DELLA STAMPA Visite da giovedì a domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalla ore 16,00 alle 19,00.

Palazzo Pianetti Vecchio - via Valle 3 Jesi tel. 0731 64272 www.turismojesi.it

PALAZZO della SIGNORIA Visite lunedì dalle ore 9,00 alle 13,00. Da martedì a sabato ore 9,00 alle 13,00 / 17,00 -19,00., Venerdì aperto anche dalle 21,00 alle ore 23,00. Jesi - Piazza Colocci 1tel. 0731 538345

Visite guidate

PINACOTECA CIVICA Prenotazione consigliata tel. 0731 538420 / 342 Martedì ore 11,00 e 12,00 Punto d’incontro UfficioTurismo Massimo 6 persone biglietto € 5,00

MUSEO FEDERICO II STUPOR MUNDI Visite da martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 14,00 / 16,00 - 20,00.

Chiuso il lunedì. Giovedì, venerdì e sabato aperto anche dalle ore 20,00 alle 24,00. Jesi - Piazza FeDerico II - tel. 0731 084470 Lettera Turistica

BIBLIOTECA PLANETTIANA o MUSEO DELL’ARTE DELLA STAMPA Prenotazione consigliata tel. 0731 538420 / 342 - Giovedì ore 11,00 e 12,00 Punto d’incontro UfficioTurismo - Massimo 8 persone biglietto € 3,00 La nostra è una sintetica presentazione di alcune manifestazioni che sono organizzate a Jesi nel mese di AGOSTO 2020 Per l’insieme degli altri avvenimenti a Jesi contattare L’UFFICIO TURISMO-IAT del COMUNE di Jesi i cui riferimenti sono nel box sopra indicati.

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Camminando per di qua …

Il nostro racconto

Rubrica a cura di Mattia Bastari Guida ambientale escursionistica

La Val Cesola e il Colle di Follonica di Staffolo

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i sono luoghi lontani da grandi parchi e riserve, piccoli territori del tipico paesaggio collinare marchigiano; luoghi in cui le interazioni biologiche e l'insieme di ecosistemi determinano la biodiversità dell'area, dove storia e morfologia del territorio sono strettamente collegate e le leggende trovano motivo di esistere nei ruderi di un antico castello di origine longobarda posto nel punto più altro dell'intero itinerario lungo 9 Km e con un dislivello complessivo di 330 m.

Sono questi i dati della traversata che si sviluppa quasi interamente su una agevole strada bianca in collina, attraversando campi coltivati, piccole macchie boscose di roverelle, vigne e uliveti e costeggiando per un breve tratto il torrente che da il nome alla valle e l'annessa boscaglia ripariale, formata da pioppi, ontani,salici e olmi.

Su un breve tratto di terra battuta che sale infine alla sommità del colle (350m slm) un grande esemplare di mandorlo secolare ci porge il saluto, vederlo in piena fioritura è un toccasana per gli occhi e lo spirito; tutt'attorno un profumo inebriante di ginestre e la vista di biancospini, ciliegi, rovi e noccioli ci catapulta a tempi passati, quando uomo e natura vivevano in armonia e in simbiosi.

I prati sul cucuzzolo del colle sono rigogliosi di fiori campestri, di ogni specie, sorta e dimensione; tuttavia chi spicca veramente in tutto questo tripudio di colori è lei: l'orchidea!

La strada della Valcesola era un'antica via di comunicazione esistente fin da tempi remoti, ter Lettera Turistica

ra di confine longobarda del ducato di Spoleto, e lungo la strada bianca è possibile notare basolati, forse risalenti all'età medievale. La leggenda vuole che esattamente 801 anni fa, nel 1219 Francesco d'Assisi passò su questa strada per recarsi ad Ancona, da dove si sarebbe imbarcato per giungere in Terra Santa.

La presenza dell'uomo sul colle di Follonica è databile fin dal paleolitico, grazie a ritrovamenti di selci lavorate e altri utensili dell'epoca.

Molto rilevante è stato il ritrovamento di due bronzetti di età preromana proprio sulla sommità del colle. Il primo, datato intorno al VI secolo A.C. è una statuina di fattura umbro-sabellica dalla figura umana che rappresenta un guerriero in assalto, chiamato anche “Guerriero di Staffolo”. La seconda statuina di fattura etrusca è un giovane uomo con incisioni di carattere umbro. Il monte di Follonica è teatro anche di leggende legate all'antico castello che era posto sulla sua sommità.

Una su tutte dice che il castello abbia un lungo e profondo cunicolo che arriva fin dentro le mura castellane di Staffolo, posto a 5 km di distanza dal colle. I ruderi di questo castello, sebbene sepolti in parte dalla vegetazione, sono ancora visibili, specialmente le fondamenta di quella che, con tutta probabilità, fu la torre di guardia e dove il famoso cunicolo ha inizio. Il paesaggio che si può ammirare dalla cima spazia a 360 gradi: dai caratteristici ambienti rurali alla catena del preappennino, dove è ben individuabile il Monte San Vicino con i suoi 1.479 metri. A sud-est il borgo medievale di Staffolo, la bassa Vallesina, l'Adriatico e il Monte Conero. Nelle limpide e terse giornate autunnali, quando soffia il grecale, è possibile persino scorgere i profili delle isole croate, così come è possibile vedere a nord il monte Titano dove sorge la Repubblica San Marino. Natura, storia, miti e leggende si intrecciano in un unico filo rosso in questa piacevole escursione adatta a tutti, in ogni periodo dell'anno.

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Con piacere vi presentiamo

“Su Redentore” per passione e tradizione

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a denominazione di un’azienda è molto importante, rilevante a tal punto che nel tempo, il nome, può diventare un seducente, attraente o simpatico brand. Bisogna solo disporre della capacità di scegliere un nome idoneo nel riuscire a fare sintesi tra il progetto aziendale e le aspettative dei potenziali clienti della fascia di mercato a cui s’intende riferirsi. Ovviamente, qualsiasi brand che non è capace di coniugare insieme alla serietà anche la qualità del prodotto non farà molta strada nel concorrenziale mercato odierno.

“Su Redentore” è un azienda agricola di Staffolo (An) che realizza prodotti caseari derivati da latte ovino e caprino. Il titolare dell’azienda, Marco Garzedda, è un giovane imprenditore di origine sarda, le cui radici familiari affondano, da generazioni, in quel di Bitti in provincia di Nuoro.

Quindi, un sardo nelle Marche che volendo evidenziare, a scanso di equivoci, la tipologia della sua produzione non poteva non scegliere “Su Redentore” come nome dell’azienda.

Infatti, a Nuoro sua terra d’origine, da 119 anni nel mese di agosto, si festeggia il Gesù Redentore con una tra le più suggestive e sacre manifestazioni della Sardegna.

Allontanati gli equivoci, e ancorata la sua azienda alla tradizione casearia sarda, Marco ha poi laicizzato la denominazione che, all’origine, dispone di una notevole connotazione religiosa e lo ha fatto sostituendo il Gesù Redentore con un suo avo la cui immagine è stata riprodotta nel logo aziendale.

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Completata la presentazione è bene parlare dei prodotti e delle modalità di produzione perché se è vero che l’azienda nasce per la passione di Marco per la tradizione e la qualità niente può essere lasciato d’intentato. La tradizione, ad esempio, vuole collegata al caseificio l’allevamento del bestiame pecora o capra che sia. Questo insieme ad altre prescrizioni fa sì che “Su Redentore” sia un azienda biologica, dove i formaggi prodotti derivano dalla trasformazione del latte “crudo” di animali liberi di cui si cura direttamente l’alimentazione e si controlla lo stato di salute per disporre quotidianamente di latte di qualità.

In “Su Redentore” tutto il processo produttivo è biologico e per i prodotti che ne derivano, formaggi e ricotte, attraverso una lavorazione artigianale viene utilizzato il latte “crudo” fresco di giornata. Nel punto vendita di Coste di Staffolo è possibile acquistare i prodotti del caseificio, una vasta gamma di formaggi di pecora o capra dal “primo sale” fino a stagionature molto più lunghe. Cosi come è possibile degustare della ricotta di pecora e misto capra/pecora. Non solo nel punto vendita aziendale, i prodotti di “Su Redentore” possono essere acquistati anche in tanti negozi di generi alimentari che provata la qualità dei prodotti sono lieti di venderli.

L’azienda agricola “Su Redentore” ha sede in Contrada Coste 39,A di Staffolo con i seguenti recapiti telefonici 331 6420406 - 0731 779905.

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Il nostro racconto

La casa delle rondini

Noi per voi - Sconto sulle tariffe La casa delle rondini Residenza di campagna - Bed and Breakfast Contrada Campagliano 5 60039 STAFFOLO (Ancona) Tel.: 0731 779777- Antonio 3397874700 Amelia 3316019619 Web site: www.ilcasaledellerondini.it Info : info@ilcasaledellerondini.it

STAFFOLO (AN) Bandiera Arancione del TCI

entra in struttura.

4 - Le camere come i bagni saranno sanificati con presidi sanitari specifici.

5 - Durante il soggiorno si dovranno mantenere le distanze di sicurezza sia dentro la struttura che fuori in giardino, quando non è possibile assicurare tale spazio si deve indossare la mascherina.

E

MERGENZA SANITARIA A SEGUITO COVID-19 Per assicurare ai nostri ospiti il massimo della sicurezza sanitaria abbiamo formulato le seguenti norme da osservare prima e durante il soggiorno.

1 - La prenotazione presso la nostra struttura deve essere effettuata telefonicamente, verificata la disponibilità, tre giorni prima dell’arrivo ed obbligatoriamente, si devono inviare via email copia dei documenti di tutti gli ospiti.

2 - Contestualmente, per evitare maneggio di danaro, dovrà essere saldato a mezzo bonifico bancario l’importo totale del soggiorno prenotato. Eventuali extra si salderanno a consumo.

3 - All’arrivo ogni ospite dovrà indossare guanti e mascherina personale ed utilizzare il gel igienizzante così come andrà fatto ogni volta che si

SEMPLICI REGOLE CHE DOVRANNO ESSERE RISPETTATE DA TUTTI A GRANZIA DELLA SICUREZZA E PER TRASCORRERE LA VACANZA CON SERENITA’ E TRANQUILLITA’.

ACCOGLIENZA CON AGEVOLAZIONI Per favorire gli ospiti che sceglieranno il B&B “La casa delle rondini” fino al 30 Settembre 2020 si applicheranno le seguenti modalità e tariffe.

1 - IL SOGGIORNO NON PUO’ ESSERE INFERIORE A TRE PERNOTTAMENTI. 2 - Alla tariffa vigenti per Camera Matrimoniale si applica uno sconto del 25% per cui, invece di € 80 al giorno per 2 persone compresa la prima colazione, si pagherà € 60.

3 - La tariffa per Camera matrimoniale USO SINGOLA sarà pari a € 40.

4 - Bambini fino a 2 anni GRATIS nel lettone con i genitori, per letto aggiunto € 20.

5 - A fine soggiorno, una tantum, si applicherà, per sanificazione, un contributo di € 10. www.ilcasaledellerondini.it

www.ilcasaledellerondini.it Lettera Turistica

I giudizi dei nostri ospiti al 30 di Luglio 2020 ci hanno assegnato un punteggio di : 9,9 /10

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Il nostro racconto

La casa delle rondini

Noi per voi La casa delle rondini Residenza di campagna Bed and Breakfast - Contrada Campagliano 5 60039 STAFFOLO (Ancona) Tel. e Fax : 0731779777 Mobile : Antonio 3397874700 - Amelia 3316019619 Web site: www.ilcasaledellerondini.it Info : info@ilcasaledellerondini.it - Facebook : http://facebook.com/lacasadellerondini

Ai

nostri potenziali ospiti, qui di seguito forniamo alcune informazioni di carattere generale utili per una tranquilla permanenza presso “ La Casa delle rondini ”.

Da giugno a settembre 2020 le tariffe sono scontate (a pag. 11). Di seguito il piano tariffario a valere dal 1 Ottobre 2020 Per favorire i nostri ospiti le tariffe che applichiamo sono contenute ed uguali in tutti i periodi dell’anno.

Pel l’anno 2020 e per la FORMULA B&B il pernottamento in camera matrimoniale costa € 80,00 per due persone al giorno, compresa la prima colazione all’italiana.

Bambini fino a 2 anni GRATIS nel lettone con i genitori. - Letto aggiunto € 30,00.

Per l’utilizzo della camera matrimoniale uso singola € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione.

ARRIVI E PARTENZE - Gli arrivi sono previsti tra le ore 12,00 e le ore 20,00, le partenze entro le ore 10,00 PRIMA COLAZIONE - La prima colazione viene servita dalle ore 8,30 alle 10,30, per esigenze particolari concordare le modalità del servizio direttamente con i proprietari.

LA NOSTRA POSIZIONE E COME RAGGIUNGERCI - Con il navigatore, se abituati ad inserire le coordinate GPS, per raggiungere la nostra struttura bisogna inserire le seguenti: 43°26'36'' Nord - 13°11'16'' Est. In alternativa alla coordinate, se si utilizza solo il nome, la località e l'indirizzo del B&B, quando si digita l'indirizzo non inserire il numero civico 5 (quello reale) bensì il n° 3.

Questa modifica perché abbiamo rilevato un errore sulle mappe GPS per cui con il 5 si potrebbe essere indirizzati su una diversa via Campagliano: pertanto, per non sbagliare digitare STAFFOLO (AN) La casa delle rondini Contrada Campagliano 3.

Si può raggiungere, altresì, la nostra struttura utilizzando GOOGLE MAPS, indicando la località e il nome del B&B - La casa delle rondini - Staffolo (An).

Lettera Turistica

ALTRE NOTIZIE : La biancheria del bagno viene sostituita ogni 3 giorni, mentre, Il cambio delle lenzuola viene effettuato ogni 5 giorni.

WI-FI libero senza bisogno di password.

Nelle Camere ARIA CONDIZIONATA a richiesta.

Si accettano animali : di taglia MEDIO - PICCOLA, cani o gatti.

Il B&B chiude alle ore 24,00, le eccezioni o esigenze particolari sono da defi-nire previo accordi.

https://www.fac ebook.com/BBLa-Casa-delleRondini194425030579 720/?fref=ts

I giudizi dei nostri ospiti al 30 di Luglio 2020 ci hanno assegnato un punteggio di :

9,9 /10 “ La casa delle rondini” è segnalata nella “Guida ai sapori e ai piaceri delle Marche” de la Repubblica Edizione 2017-2018.

A pagina 285 - nella categoria - Agriturismi e Bed & Breakfast - nel Comune di STAFFOLO (An).

Gli ospiti de’ “ La casa delle rondini “ possono accedere alla Biblioteca presente nella residenza di campagna che è composta da 1.585 volumi suddivisi in 28 sezioni così ripartite : ARCHEOLOGIA, ARTE, BIOGRAFIE,

BRICO-LAGE, DIZIONARI E VOCABOLARI, ENCICLOPEDIE, FANTASCIENZA, FILOSOFIA, GASTRONOMIA, GUIDE, LETTERATURA, LIBRI SCOLASTICI, LIBRI STORICI, NARRATIVA ITALIANA, NARRATIVA STRANIERA, NARRATIVA PER BAMBINI, ORTO E GIARDINO, POESIA, POLITICA ED ECONOMIA, RELIGIONI , SAGGISTICA, SCIENZE, SPORT, STORIA, TEATRO, TECNOLOGIA, TURISMO e VARIE. Anno X - AGOSTO 2020 n° 112 - Pagina 14

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Il nostro racconto

La teca dei ricordi

Immagini e commenti dei nostri Ospiti

Q

uesta pagina è un’ideale bacheca di ricordi dedicata e redatta dagli Ospiti che hanno soggiornato presso “La casa delle rondini“.

Vengono qui pubblicate le foto che ci sono state inviate e i giudizi espressi su di noi. A tutti i nostri Ospiti che dispongono di immagini quale ricordo del loro soggiorno a Staffolo, se vogliono, ci possono spedire delle foto scattate presso o nelle vicinanze del B&B. Non chiediamo foto ricordo delle persone.

Queste devono rimanere nell’ambito dello spazio protetto del privato.

Così come la scelta delle fotografie compete solo all’insindacabile giudizio dell’autore. Ringraziamo in anticipo coloro che aderiranno a questa iniziativa in quanto con le immagini inviatoci ricorderemo meglio i piacevoli momenti trascorsi insieme.

Inviare a e-mail : info@ilcasaledellerondini.it

In assenza di foto o giudizi inseriremo delle immagini redazionali del territorio intorno al B&B

Il 25 Luglio a Staffolo si è svolta la cerimonia della consegna delle Bandiere Arancione delle Marche.

Queste alcune immagini della manifestazione.

STAFFOLO (AN) Bandiera Arancione del TCI

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Noi per Voi - quello che ci fa piacere segnalare e consigliare CARBONETTI Azienda Agricola

Via Ludovico Ariosto,9 - 60030 MAIOLATI SPONTINI (An)

Olio Extravergine di Oliva

info@oliocarbonetti.it www.oliocarbonetti.it 0731 704408 339 1386355

SIMONETTI DINO Via Castellaretta Azienda Agricola STAFFOLO (An)8 Vini Doc

Michele : 339 63 55 294 Mirco : 366 14 53 400 Massimo : 338 2457720 Tel. / fax : 0731 779264

e-maill: vinisimonetti@libero.it www.verdicchiostaffolo.com

LA BONA USANZA Via Saragat, Coop. Agricola Lonzino di Fico Cicerchia di Serra De’ Conti

21- 60030 SERRA DE’ CONTI (An)

0731878568 - 3343229360 - info@labonausanza.it

FATTORIA CORONCINO Azienda Agricola Contrada Coroncino, 7 STAFFOLO (An) 0731 779494 - 0731 770205 www.coroncini.it - info@coroncino.it

Vini Doc

Molino MARIANI PAOLO S.r.l.

Contrada Coste 24/A Farine 60010 BARBARA (An) 071 964190 info@molinomarianipaolo.com www.molinimarianipaolo.com

FATTORIA FUCILI

Località Agello, 7 SAN SEVERINO MARCHE (Mc)

0733 635132 Produzione e vendita 338 9216660 diretta di salumi 339 2105575 artigianali. francesco.fucili@alice.it

ROSINI Oleificio

Via Peschereccia,48 SAN PAOLO DI JESI (An)

Olio extravergine d’oliva 0731 779176 - info@oliorosini.it

PODERE L’INFINITO

Contrada SanMartino, 1 Vini Biologici STAFFOLO (An) Amministrazione : 3394134996 Produzione : 3398500780 Commerciale : 3391068724 www.poderelinfinito.it Lettera Turistica

info@poderelinfinioto.it

BIGI ANDREA Via Aldo Moro ,9 60038 Azienda Agricola SAN PAOLO DI JESI (An)

Birra Agricola

339 1524321 info@birraagricolabigiandrea.it Punto vendita: Via Martin Luther King - 60039 STAFFOLO (An) www.birraagricolabigiandrea.it

GIORGIO Via Dante 71/E FABRIANO (An) POETA Azienda Agricola Miele in Barrique

0732 041982 328 3787555 info@giorgiopoeta.com

SU REDENTORE Azienda Agricola Contrada Coste 39,A - STAFFOLO (An)

Produzione 331 6420406 0731 779905 e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora e capra.

LA FONTE Società Agricola Farine senza glutine

Il punto vendita è aperto il pomeriggio

Contrada Coste 44,a - STAFFOLO (An) Orlando : 338 9786556 - Michele: 339 4434969 soc.lafonte@gmail.com

Azienda Agricola Biologica LA STAFFA Via Castellaretta 19 STAFFOLO (An)

Vini Artigianali

0731 779810 - info@vinilastaffa.it Via Selva di Comperseto, 14

CALVISI FORMAGGI

STAFFOLO (An)

0731 779288 Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora, capra e mucca. pietro.calvisi@tiscali.it

GASTRONOMIA Via Umberto I 21/23 BELTRAMI CARTOCETO (Pu)

Formaggi - Olio - Confetture www.gastronomiabeltrami - 339 6218064 gastronomiabeltrami@gmail.com - 0721 1795062

SILVANO STROLOGO

Via Osimana 89 CAMERANO (An)

Non solo ROSSO CONERO 071 731104 / 071732359 www.vinorossoconero.com s.strologo@vinorossoconero.com Anno X - AGOSTO 2020 n° 112 - Pagina 16