Justroma 7 2014

MARZO

ATTUALITà | POLITICA | SPORT | SPETTACOLO | VIAGGI | BENESSERE | E TANTO ALTRO

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N.7

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ANTEPRIMA Belle

& Sebastien

TROPHY TOUR BY COCA COLA

PRIMA MISS DELL’ANNO: al servizio degli anziani con la Croce Blu di Modena

GIADA DI MICELI Al Teatro La Fenice Di Venezia La Clemenza Di Tito

Horizon 2020 il nuovo programma

Atelier Vittorio Camaiani

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di ricerca e innovazione dell’Unione Europea è appena partito.

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In copertina

Giada Di Miceli

Foto di

Pino Polesi

FONDATO DA Gianluca Contessa DIRETTORE Alfonso Spezzano REDATTORI Debora Bettega Barbara Braghin Roberto Dionisi redazione.justroma@gmail.com GRAFICA E IMPAGINAZIONE Sonia Di Santo HANNO COLLABORATO Domenico Andreozzi, Ariel, Cecilia A., Andrea Camera, Sabina Cuccaro, Tommaso Gandino, Sonia, Andrea Ungarelli RESP. RELAZIONI ESTERNE Valentina Sacconi ufficiostampa.justroma@gmail.com edizioni 4ptarget s.a.s.

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L’editoriale del direttore

U

n saluto caloroso a tutto il popolo di Just Roma,,,il tempo passa inesorabilmente visto e considerato che siamo gia’ a Marzo, il mese delle prime allergie. il mese delle settimane bianche, e del rimpasto politico,,nonostante tutto, il nostro giornale è sempre presente nei numerosi eventi presenti nella capitale , in particolare stiamo dando molto spazio alla cultura ed all’ arte come non si era visto in precedenza,,tra gli eventi dedicati all’ arte presenti nel nostro giornale, spicca il compleanno da Camponeschi storico bar nel cuore di Piazza Farnese, dell’ ecclettica Piera Scognamiglio che ha spento le candeline in compagnia di numerossimi artisti,dando luogo ad un super party mozzafiato, Si parlera’ anche in questo numero delle sfilate dell’ alta Roma, e degli svariati eventi collaterali presenti durante la manifestazione.

Seguiteci sempre ed arrivederci al prossimo numero...

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SOMMARIO 10. Al Teatro La Fenice Di Venezia La Clemenza Di Tito 18. OSCAR MOVIE

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GIADA DI MICELI : LA “PUPA “ UN PO’ “ SECCHIONA “

24. Il maestro Riccardo Muti miglior direttore d’orchestra Verdiano secondo un referendum del mensile Classic Voice 30. In Via Veneto è andata in scena la creatività dello stilista marchigiano Vittorio Camaiani 58. Horizon 2020 il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea è appena partito. Siamo pronti a partecipare ai bandi e a coglierne le sfide?

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ANTEPRIMA BELLE & SEBASTIEN

68. Aprile Millo al Teatro Carlo Felice di Genova

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TROPHY TOUR BY COCA COLA

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PRIMA MISS DELL’ANNO: al servizio degli anziani con la Croce Blu di Modena

80. Le Salon De La Mode Il Valore Del Made In Italy 88. Miss Italia In Parata Ad Alta Roma 94. Ad Altaroma, Sulla Passerella Di Nino Lettieri, 13 Bellezze Di Miss Italia 98. Vernissage Ideato Dallo Stilista-Astrologo Massimo Bomba

108. Sabrina Persechino Sfila: Haute Concrete 114. Atelier Vittorio Camaiani 120. Candeline Per Electronic Art Cafè 128. Tantissimi I Giovani Che Al “Gilda” Hanno Ascoltato “Distracted”, Il Secondo Disco Del Dj Marco Meloni

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La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart

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l 24 gennaio 2014 è andato in scena al Teatro La Fenice di Venezia La clemenza di Tito, dramma serio per musica di Wolfgang Amadeus Mozart com-

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posto insieme alla Zauberflöte nell’ultimo anno di vita del compositore e andato in scena per la prima volta il 6 settembre 1791 al Teatro Nazionale di Praga. Scritta

su un libretto di Caterino Mazzolà tratto dall’omonimo dramma per musica di Pietro Metastasio (1734), l’opera fu commissionata a Mozart nell’ambito dei festeggiamenti per l’incoronazione di Leopoldo II d’Asburgo a re di Boemia, paragonato all’imperatore romano Tito di cui il libretto celebrava la leggendaria clemenza.

Proposta finora solo due volte al Teatro La Fenice (nel 1973 in forma di concerto e nel 1986 con il memorabile impianto scenico ‘obliquo’ di Pier Luigi Pizzi), La clemenza di Tito andrà in scena nel celebre allestimento dei coniugi Ursel e Karl Ernst Herrmann che, conte-

stato in passato, può essere oggi considerato come un grande classico del teatro di regia novecentesco. Presentata per la prima volta nel giugno 1982 al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, riproposta nel 1992 al Festival di Salisburgo, nel 2000 al Covent Garden di Londra e nel 2005 all’Opéra di Parigi, la lettura dei due registi tedeschi del capolavoro mozartiano è stata oggetto nel febbraio 2012 di una nuova produzione del Teatro Real di Madrid, che viene ora presentata a Venezia come allestimento ospite. Lo stesso Karl-Ernst Herrmann ne firma scene, costumi e luci, mentre Joël JustRoma - Marzo 2014 - 11

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Lauwers coadiuva la coppia come regista collaboratore.

La direzione musicale è affidata a Ottavio Dantone, che dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice (maestro del coro Claudio Marino Moretti) e un cast di specialisti mozartiani formato dal tenore Carlo Allemano nel ruolo dell’imperatore Tito, dal soprano Carmela Remigio e dal mezzosoprano Monica Bacelli in quelli rispettivamente di Vitellia e di Sesto, dai soprani Julie Mathevet e Raffaella Milanesi in quelli di Servilia e di Annio, e dal basso Luca Dall’Amico in quello di Publio. Maestro al cembalo Roberta Ferrari, sopratitoli in italiano e in inglese.

I ventisei drammi per musica di Pietro Metastasio, da Didone abbandonata (1724) al Ruggiero o vero l’eroica gratitudine (1771), sono senza dubbio le colonne portanti del teatro d’opera italiano nel Settecento, con centinaia di intonazioni fino a Ottocento inoltrato. Eppure, quando nel 1791 Mozart e il librettista Caterino Mazzolà mettono mano alla Clemenza di Tito (1734), il compositore scrive nel proprio catalogo personale che il dramma del Metastasio era stato «ridotto a vera opera», come se il testo del grande poeta morto nove anni prima non fosse un dramma perfetto per i canoni dell’epoca.

In effetti, nei quasi sessant’anni che separano la première della Clemenza di Tito dall’intonazione mozartiana il teatro d’opera era cambiato molto. I drammi del Metastasio erano ancora considerati testi capitali per la celebrazione del potere illuminato e per l’educazione civica e sentimentale degli spettatori, ma il mutamento dei gusti in materia musicale (arie più lunghe e con una maggiore ‘presenza’ orchestrale, per citare la differenza più appariscente) rendeva i vecchi drammi metastasiani piuttosto ingombranti per una messa in scena ‘alla moderna’ che restasse contenuta nella canonica durata di tre ore. Mozart e Mazzolà dovettero di conseguenza mettere in opera un ampio repertorio di tecniche e pratiche consolidatesi nell’ultimo trentennio del Settecento allorché si voleva portare a nuova vita drammi eccelsi nella fattura poetica, intriganti quanto mai nell’intreccio delle vicende narrate, ma ormai pressoché ingestibili dal punto di vista della forma musicale. L’essenza degli interventi di Mozart e del suo librettista consistette nel condensare il dramma da tre a due atti, redistribuire di conseguenza gli snodi salienti della vicenda, dare una buona sforbiciata ai recitativi e una sostanziosa potatura al corredo delle arie, tagliate del tutto o rifuse per essere trasformate in pezzi d’assieme. Di ensemble, La

clemenza di Titomozartiana ne conta ben otto, quasi un terzo dei numeri in partitura, comprensivi dei due finali d’atto tra cui spicca il quintetto con coro «Deh conservate, o dei» (finale primo): un brano che, nella sua apparente semplicità e con i suoi chiari riferimenti gluckiani, è un capolavoro di psicologia dell’ascolto basato su una sequela di detti e non detti dei personaggi in scena, con il coro sullo sfondo che rende più concitate le scene della congiura ai danni di Tito. NellaClemenza vi sono poi due arie in forma di rondò, entrambe nei punti salienti della vicenda: «Deh per questo istante solo» segue il drammatico confronto tra Tito e l’amico Sesto, ormai reo confesso dell’attentato all’imperatore; in «Non più di fiori», l’ultimo brano solistico dell’opera, Vitellia manifesta i propri rimorsi per l’imminente morte di Sesto, affidandosi anche alla ‘voce’ strumentale del corno di bassetto, amatissimo da Mozart negli ultimi anni di vita.

Ultimo titolo del catalogo operistico mozartiano, andato in scena al Teatro Nazionale di Praga il 6 settembre 1791 per celebrare l’incoronazione di Leopoldo ii d’Asburgo a re di Ungheria e Boemia, La clemenza di Tito ha goduto fin dall’esordio di alterne fortune. Accolta alla première con sostanziale freddezza da parte di pubblico e critica, l’opera riscosse un successo crescente nei primi decenni dell’Ottocento divenendo – con Don Giovanni e Die Zauberflöte – uno dei lavori più popolari del suo autore, prima di scomparire bruscamente dalle scene dalla metà del secolo sulla scorta di pregiudizi idealistico-romantici che la accantonarono come pezzo celebrativo poco ispirato, indegno di confronto con la Zauberflöte, «ceppo della tradizione operistica romantico-tedesca». Per una piena rivalutazione critica dell’opera si sono dovuti attendere gli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso quando una serie di memorabili incisioni discografiche – Kertész, Colin Davis, Gardiner, Hogwood, Harnoncourt – favorì la decisiva riappropriazione di un capolavoro ingiustamente trascurato, geniale e personalissima rivisitazione del glorioso genere dell’opera seria metastasiana settecentesca, anch’esso a suo modo premessa del rinnovamento formale e di contenuto del secolo successivo

di Barbara Braghin JustRoma - Marzo 2014 - 13

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OSCAR®

MOVIES Scena tratta dal film “Chicago”

Scena tratta dal film “Io & Annieb”

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Febbraio Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) presenta una rassegna che ha tutti i numeri per entusiasmare: 77 Nomination, 40 Premi Oscar® per 8 grandi film.

Da Fronte del porto a Il paziente inglese, alcuni dei film più premiati con la prestigiosa statuetta.

Ad arricchire la programmazione e accompagnare il ciclo Studiozone: Academy

Awards Nominations 4 pillole sulle più importanti Nomination agli Oscar.

Inoltre sarà possibile vincere Hollywood, partecipando al concorso “And the Oscar® goes to…”. Basta accedere al sito www.studiouniversal.it e fare un pronostico sui vincitori dell’ambita statuetta, in attesa della 86° Notte degli Oscar® il 2 Marzo. di Barbara Braghin

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IL MAESTRO RICCARDO MUTI MIGLIOR DIRETTORE D’ORCHESTRA VERDIANO SECONDO UN REFERENDUM DEL MENSILE CLASSIC VOICE Il Maestro Riccardo Muti si aggiudica il palmares di migliore direttore d’orchestra verdiano, per gli spettacoli andati in scena in occasione del Bicentenario 2013, secondo la rivista Classic Voice.

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l mensile musicale, in occasione del numero di dicembre 2013 in edicola da mercoledì 11, ha condotto un importante referendum incentrato sui migliori spettacoli verdiani e wagneriani del Bicentenario 2012-2013. Secondo i trenta critici musicali italiani dei principali quotidiani nazionali e delle riviste di settore coinvolti nel sondaggio, il Maestro Riccardo Muti si è imposto tra i direttori d’orchestra per il Simon Boccanegra e il Nabucco andati in scena nel corso della stagione 2012-2013 del Teatro dell’Opera di Roma: il Simon Boccanegra ha inaugurato la sta-

gione del Costanzi lo scorso novembre 2012, con un nuovo allestimento (regia Adrian Noble, scene Dante Ferretti, costumi Maurizio Millenotti), il Nabucco (regia e scene di Jean-Paul Scarpitta, costumi di Maurizio Millenotti) è stato riproposto lo scorso luglio 2013 al Teatro dell’Opera di Roma dopo il successo del 2011 con il celebre bis del Va pensiero, e successivamente portato in forma di concerto, trionfalmente, al Festival di Salisburgo nel mese di agosto 2013. di Barbara Braghin

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In Via Veneto è andata in scena la creatività dello stilista marchigiano Vittorio

Camaiani

“Fili di parole, Pagine di abiti Tributo a Leopardi e a D’annunzio” di Barbara Braghin

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ella scintillante cornice dell’Hotel Westin Excelsior di Via Veneto a Roma, è andata in scena la creatività dello stilista marchigiano Vittorio Camaiani.

Disegni, fogli, libri, poesie e lettere raccontate dalla giornalista Sarina Biraghi, danno la parola alle sue idee moda, per la primavera-estate 2014.

“Fili di parole, Pagine di abiti” frasi che dagli abiti agli accessori fondono pensieri di Leopardi e D’Annunzio sono un inno alla sartorialità ed all’artigianalità di ricamatrici, che con il ricamo a punto indietro hanno scritto messaggi d’amore, pensieri e opere che hanno toccato la mente di molti.

Aggettivi che toccano dolcemente la linea del corpo con fogli di seta e chiffon contrastano con libri in organza che si schiudono sul corpo. Fogli su fogli, di libri non letti o da disegno, che si allacciano con leggerezza ai capi, si legano alla vita dell’abito foglio, si appoggiano alle spalle dei soprabiti e si aprono nelle maniche delle camicie casual chic in seta con colletto a polo.

Idee innovative, come il foglio nella tasca dei nuovi pantaloni “ ’80 ”, stile Jackie, proposti in seta, cotone e lino per correre da mattina a sera. Preziosi i tessuti, come le sete impalpabili e le sete pesanti, shantung, taffetà, sangallo di cotone e cotone trapuntato e lino, proposto in texture pesanti e leggere, soprattutto nel bianco.

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Vittorio Camaiani sceglie l’organza per dar forma al scultoreo abito “libro” ed alle sue pagine. Pagine con frasi e parole che, ricamate su organza o incise al laser su plexiglass trasparenti e fumè, ritroviamo anche nei bijoux, realizzati da Cecilia Rosati, che legano parole, mood e materiali della collezione.

Il libro “spiega” la gonna, ispira un modello iconico di calzatura e definisce anche la nuova pochette della stagione “la borsa libro”, realizzata in pelle e sete pesanti, è racchiusa in due copertine di un volume. La palette della collezione propone verdi del leopardiano colle ed il bianco&nero vicini a d’Annunzio in accostamento a calde nuances cognac, tinte terrigne fino al beige, nude e cipria.

Le calzature, realizzate da Lella Baldi, lineari e con dettaglio in caviglia corrono su i capi della stagione in tonalità neutre e cognac. A chiudere la collezione, ad opera del cappellificio Jommi Demetrio, cappelli in rafia che si schiudono come pagine di libri al vento.

Dichiara Camaiani, “Tutto è iniziato da un foglio, complice la timidezza o comunque quel venir meno della voce. Quando sin da bambino i miei disegni raccontavano di me e dei miei sogni e mi aiutavano giorno dopo giorno e anno dopo anno.”

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Gran finale per un parterre de rois, fra i quali si evidenzia la presenza del Conte Vanni Leopardi, discendente del Poeta di Recanati, la giornalista di Moda Cinzia Malvini, le attrici Elisabetta Pellini e Linda Paplova, l’attore Umberto Salamome, personalità del mondo della cultura e diplomatica della capitale.

Ringraziamenti ai Partners Tecnici che con il loro contributo professionale hanno compartecipato alla realizzazione dell’evento: Viviana Ramassotto, look maker, che con il suo gruppo Vivi MakeUp ha curato il makeup delle splendide modelle di YourWayManagement. L’Hair Style è stato curato da Compagnia della Bellezza per L’Oreal Professionel - coordinamento tecnico di Federica Frau, l’Azienda vitivinicola CIU CIU, ed infine Eventi-X srl che ha curato l’allestimento tecnologico della location.

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GIADA DI MICELI :

LA “PUPA” UN PO’ “ SECCHIONA” LA SHOWGIRL SI RACCONTA DAGLI INIZI DELLA SUA CARRIERA, AL SUCCESSO COME CONDUTTRICE..

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ella e frizzante Giada Di Miceli , tutti la ricordiamo come la rossa showgirl tutto pepe protagonista nel day time domenicale di canale 5 nella trasmissione “Buona Domenica “ condotta da Paola Perego e Stefano Bettarini , ad oggi Giada conduce con grande successo la trasmissione di Gossip “Non Succederà più “ sulle frequenze di Radio Mana ‘ Mana’ 89.100, ed è anche la poliedrica inviata per Sky da un paio d’anni ... ripercorriamo insieme a lei i momenti più salienti della sua carriera artistica e i nuovi progetti che la riguardano !

-Ciao Giada , benvenuta , inanzitutto come stai ?

Bene grazie , è un bel periodo , e mi sento pienamente

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appagata su tutti i fronti ..

-Giovanissima , ma già molto popolare e con un grande bagaglio professionale di esperienze che vanno dal teatro , alla televisione , al cinema fino ad arrivare ad oggi in cui anche la radio è entrata nel tuo enturage lavorativo ..vuoi raccontare a tutti i nostri lettori come hai iniziato a fare televisione ?

Bhè , diciamo che io ho iniziato dal teatro , nel corso degli studi universitari ( perchè in tanti dimenticano di dire ,che sono anche laureata in Lettere con 110 e lode ), insomma nel corso di questi studi ,ho iniziato un’accademia di recitazione , ho inizato a lavorare in teatro e da li’ mi hanno notatata e ho fatto il provino per Buona Domenica .

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Eravamo 100 ragazze e Stefano Bettarini ( che ad oggi è un grande amico ) , mi ha scelta tra tutte per essere l’inviata ufficiale de Grande Fratello ; da li’ per quasi 4 anni ero in onda tutte le domeniche su canale cinque, quindi potrai immaginare l’ondata di popolarità che mi ha completamente travolto ,venendo io da un contesto assai diverso , che è quello teatrale !

E’ stata un’ esperienza meravigliosa ,un gruppo di lavoro straordinario , con Paola , Stefano Bettarini , Elisabetta Gregoraci , Lucio Presta ...dei grandi anzi grandissimi professionisti !

- Come mai Stefano Bettarini tra 100 ragazze , scelse proprio te ? insomma apparte la tua bellezza che è evidente ...

Sinceramente in tanti mi fecero questa domanda , forse perchè io sono sempre stata me stessa anche davanti le telecamere , una delle poche durante la gara a non “adulare “ Stefano per farsi scegliere , ecco io credo che il mio essere schietta e diretta lo abbia colpito....

- Se ti proponessero di fare nuovamente “Buona Domenica “ ad oggi condotta da Barbara D’Urso cosa risponderesti ?

Forse tutte al mio posto ti direbbero subito di si ...ma la “mia “ di Buona Domenica era “diversa “ ... con Paola Perego il lavoro diventa in famiglia , non so come spiegarti in realtà , mi ha fatto subito sentire a mio agio e da lei ho appreso tanto ... come risposta può bastare no ?

-E dopo “ Buona Domenica “ , anzi nel corso di “Buona Domenica “ anche un film per il cinema dal titolo “Tredici a Tavola “ , con la regia di Enrico Oldoini e nel cast anche Giancarlo Giannini , io l’ho preso in dvd prima di preparare questa tua intervista e ho visto un ruolo importante , vero?

Guarda “Tredici a tavola “ è stato il mio sogno più grande , sogno diventato realtà !!

Una delle esperienze più belle della mia vita direi ...ho girato il film che era in costume anni 60 , in Toscana ...nel cast anche Nicolas Vaporidis , 42 - JustRoma - Marzo 2014

Angela Finocchiaro e soprattutto l’cona del cinema , Giancarlo Giannini !!

Prova ad immaginare la mia emozione , la mia ansia anche ...cioè vivere e trascorrere per diverse settimane la maggior parte della giornata con un mito come lui , che ho poi umanizzato,è un ricordo fantastico per me....

- Poi anche girato una serie della fiction “Carabinieri “ con Alessia Marcuzzi ... e poi arriva anche Sky , arriva Sanremo 2013 e 2014 come inviata .... ed entri nel fantastico mondo della musica ....

Eh si ...io amo la musica partiamo da questo presupposto ,io mi sveglio la mattina e accendo lo stereo ,la musica mi rilassa tantissimo .

In questi ultimi due anni ho lavorato anche come inviata per diverse trasmissioni sia su Sky che sul Digitale , che ormai sono la nuova frontiera ... e tra i vari programmi in cui ho collaborato c è stata la stravolgente proposta di Sanremo !

Posso solo dirti che quando ho ricevuto la chiamata , ho avuto qualche secondo di silenzio perchè sono un’accanita fan del Festival da bambina e forse ancora prima, e sapere di poter andar li’ , di poter intervistare tutti , di vivere appieno l’atmosfera sanremese ... è stato qualcosa di magico anzi di più !

Il Festival è indubbiamente un’esperienza stancante

, perchè si dorme pochissimo e si è sempre attivi ...ma ne vale davvero la pena !

- Sempre in campo musicale conduci il Wave Music Awards , un festival musicale per nuovi talenti con tanti big presenti nel corso delle serate itineranti ...un mini Sanremo potremmo definirlo no ?

Ma si potremmo definirlo così , un Festival molto innovativo e importante per i giovani cantautori che vogliono far parte del mondo musica , promosso e prodotto dalla Faro Production , di Guido Faro che è colui che mi ha voluta come condiuttrice in esclusiva di questo evento che ha riscosso e sta riscuotendo un enorme JustRoma - Marzo 2014 - 43

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successo !

Saremo in giro per le varie piazze anche questa estate quindi seguiteci mi raccomando ..

-Tu Giada sei una ragazza molto fashion , sempre alla moda e poi siete anche voi showgirl avvolte a lanciare certe mode .. sono tantissime anche le tue di fan ,e intendo di ragazzine che ho visto ti scrivono sui social , ti ammirano , ti seguono in tutti i tuoi viaggi attraverso la rete ... quanto è importante essere sempre al top e femminile per una ragazza che lavora in televisione ?

Io lo faccio al di la’ della televisione .. ho la mia mamma che mi ha sempre “istruita “ sui buoni modi del vestire , sul curarsi , prendersi cura della propria persona , ed è questo che faccio ! devo sentirmi

in ordine e bella soprattutto per me stessa , poi se questo mio “outfit” viene emulato ok .. ma non c’è nulla di costruito , tenere sempre in ordine mani ,capelli , il proprio corpo attraverso tanta palestra è qualcosa che mi appartiene e mi fa stare bene !

Anche in casa , seppur capita di indossare una tuta ,non mi troverete mai con capelli in disordine e sciatta , anche nell’essere semplici secondo me ci puo’ essere uno “stile” diciamo così...

- E arriviamo ad oggi , conduci con una trasmissione che sta a dir poco spopolando , sui social , sui blog .... questa trasmissisone si chiama “Non Succederà più “ e va in onda in diretta tutte le domeniche dalle 17.00 alle 19.00 sulle frequenze di Radio Mana’ Mana ‘ fm 89.100 La formula del grande successo di questo format , qual’ è ?

Hai detto tutto sei informatissimo !

Allora la “formula del successo “ ... come dire non c’è una vera e proprio formula o comunque c ‘è uno studio del prodotto io direi così !

“Non Succederà più “ è una trasmissione molto ma molto diversa da quello che generalmente possiamo sentire in radio e credo sia questo che abbia colpito il mio pubblico !

Prendendo spunto dagli argomenti più interessanti di gossip e di spettacolo , un po’ come si fa anche in tv , cerco di incuriosire i nostri radioascoltatori , facendo interviste a personaggi molto popolari , interviste tra il serio e il faceto !

E’ una trasmissione cresciuta molto in questi anni , che mi ha dato grandi soddisfazioni professionali e personali , è una mia creatura ed è uno dei miei traguardi più importanti … ogni puntata ricevere centinaia di messaggi , di mail , anche e soprattutto attraverso i social network ( come anticipavi tu ), mi rende felice perché per me è fondamentale in primis ,l’approvazione e l’affetto dei radioascoltatori !

Naturalmente come sempre i miei ringraziamenti vanno a Radio Mana’ Mana’ al mio direttore e al mio editore , che ci hanno sempre creduto , fin JustRoma - Marzo 2014 - 45

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dall’inizio in cui il format non era così famoso ... e ad oggi i traguardi raggiunti sono fonte di grande orgoglio da parte mia e da parte di tutte le persone che lavorano dietro alla buona riuscita di questa trasmissione !

Inoltre ho la fortuna di lavorare in una radio molto all’avanguardia , a Settembre infatti partirà proprio sulle nostre frequenze la trasmissione “Radio Contest “ , una nuova ed importante esperienza lavorativa anche per me ,poiché sarà una quotidiana ….

Radio Contest è una sorta di reality radiofonico per aspiranti conduttori/ speaker , sponsorizzato da Radio Mana’ Mana’ e dall ‘Università Niccolo’ Cusano ; le iscrizioni sono aperte sul nostro sito (clicca qui), per tutti quelli che vogliono realizzare il sogno di lavorare in radio , noi li aspettiamo !

-Giada sappiamo che c’è anche un’ altra importante novità in cantiere ..

Si c’è ma non posso parlartene per vincoli contrattuali ..ma posso solo accennarti al fatto che mi rivedrete presto nelle vesti di attrice ...

- Prima di salutarci , una domanda dovuta , perchè sei molto bella e particolarmente sexy , tra l’altro anche tu stai spopolando sui social network come tante tue colleghe .. e l’amore? perchè molti dei tuoi fan se lo chiederannno ,chi ha catturato il cuore della Di Miceli ?

Guarda da poco più di un anno ho deciso di non fare più “gossip “ sulla mia vita privata e di scindere le due cose .. sono felice , sto bene e il mio cuore è colmo d’amore ..penso possa bastare ...

Grazie Giada , è stato un piacere paralare con te , e complimeti per tutto !

Grazie a voi e un saluto di cuore a tutti i lettori di Just Roma !!

NIK

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Anteprima

Belle & Sebastien

In Alto Tiziana Rocca e suo figlio

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abato 25 gennaio è stata una giornata dedicata a quell’amicizia mai egoista ed interessata, a quell’amicizia che va oltre tutto.

L’amicizia tra uomo e cane. La frase “Il cane è il miglior amico dell’uomo” non è una frase detta a caso ma rispecchia la realtà. Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. Non poteva mancare, quindi, un evento dedicato proprio agli amici a quattro zampe realizzato dalla Tiziana Rocca Comunicazione e da Notorious Pictures in occasione dell’anteprima cinemato-

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grafica del film “Belle & Sebastien”, uscito nelle sale cinematografiche il 30 gennaio. Una storia commovente che racconta il magico rapporto d’amicizia tra Sebastien un bambino di sette anni e Belle, un bellissimo Pastore dei Pirenei. Tanti i vip che hanno partecipato all’anteprima, a partire dal padrino Kaspar Capparoni insieme al suo bellissimo pastore svizzero di nome King, che hanno sfilato con i loro fedeli amici a quattro zampe su un originalissimo “dog carpet” sostenendo questa importante iniziativa

In Alto Sefania Orlanso e Simone Gianlorenzo

A sinistra Kaspar Capparoni

per un evento che ha unito insieme cinema e solidarietà. Tra i presenti: Gloria Guida, Victoria Cabello con il suo Cocker Silvano, Stefania Orlando con la sua piccola Chihuahua di nome Margot, Pamela Saino anch’essa con il Chihuahua, Nathalie Caldonazzo, Massimo Perla che ha portato il cane dei Pirenei, protagonista del film “Belle & Sebastien” e il Pastore Tedesco protagonista di Rex, Yvonne Sciò, Massimo Wertmuller accompagnato dalla moglie e dai suoi due amici a quattro zampe, Danilo Brugia, Roberta Giarrusso, Sabina Stilo, Dino Abbrescia e Susy Laude, Elena Bouryka, Janet De Nardis.

Un appuntamento speciale, dove il cinema d’avanguardia si è legato al sostegno di una giusta causa promos-

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In alto a Destra Massimo Wertmuller

In alto a Sinistra Victoria Cabello e il suo cane Silvano

sa e realizzata, in questa occasione, dalla Tiziana Rocca Comunicazione con il sostegno dell’Amministratore Delegato di Notorious Pictures Guglielmo Marchetti, distributore italiano del film.

L’iniziativa ha sostenuto l’Associazione Oipa il cui Scopo è la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, l’abolizione della vivisezione nei vari paesi del mondo e la difesa degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento: caccia, circhi con animali, corride, feste popolari con animali, randagismo, pellicce, traffico

A sinistra : Gloria Guida

di animali esotici, zoo, allevamenti intensivi, macelli e per una diffusione dell’alimentazione vegetariana/ vegana.

Un ringraziamento particolare a Crystal Couture che ha realizzato i gadget che sono stati distribuiti durante l’evento: un originale medaglietta per cagnolini a forma di osso con uno Swarovski e il titolo del film.

Licia Gargiulo JustRoma - Marzo 2014 - 55

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il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea è appena partito.

Siamo pronti a partecipare ai bandi e a coglierne le sfide? di Alessandra Basili

C

ome è possibile fa uscire l’Italia da questa difficile situazione di stallo? Come è possibile creare nuovi posti di lavoro, rilanciare l’economia, migliorare la sanità pubblica, la sicurezza e soddisfare al tempo stesso in modo sostenibile il fabbisogno di acqua, alimenti, energia?

Una risposta forse la possiamo trovare nel programma Horizon 2020, lo strumento attuativo dell’Unione dell’Innovazione, una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020.

Grazie a Horizon2020 si possono aprire nuove opportunità per chiunque (Università, Pubblica Amministrazione, Impresa) abbia un’idea innovativa da proporre.

Europa 2020

Per far uscire dalla crisi il sistema produttivo e rilanciare l’economia, la Commissione Europea, nel 2010, ha individuato una strategia denominata Europa 2020 basata su 3 azioni: 1. sviluppare un’economia basata sull’innovazione e sulla conoscenza (crescita intelligente); 2. promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva (crescita sostenibile); 3. promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale (crescita inclusiva).

Che dovrebbero portare, entro il 2020, al raggiungimento dei seguenti 5 obiettivi generali: • l’occupazione (portare il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni dall’attuale 69% ad almeno il 75%);

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•

la ricerca e l’innovazione (investire il 3% del PIL dell’UE in ricerca e sviluppo );

•

il cambiamento climatico e l’energia (raggiungere i traguardi “20/20/20” in materia di clima/energia ovvero: ridurre del 20% rispetto al 1990 le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% la quota delle fonti di energia rinnovabile, migliorare del 20% l’efficienza energetica);

•

l’istruzione (ridurre il tasso di abbandono scolastico al 10% -il valore attuale è pari al 15%- e portare la quota dei giovani laureati almeno al 40% -il valore attuale è pari al 31%);

•

la povertà (ridurre del 25% il numero degli europei che vivono al di sotto delle soglie di povertà nazionali -attualmente ci sono 20 milioni di persone a rischio di povertà).

Per favorire il conseguimento di questi obiettivi, la Commissione Europea ha presentato 7 iniziative faro.

– “Unione dell’innovazione” (Innovazione) si tratta di un’iniziativa che definisce un approccio strategico all’innovazione e l’accesso ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione, facendo in modo che le idee innovative si possano trasformare in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita e l’occupazione.

–

“Youth on the move” ovvero “Gioventù in movimento” (Istruzione), un’iniziativa per valorizzare il potenziale dei giovani ai fini di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’Unione Europea, con l’obiettivo di aiutarli acquisire le conoscenze, le abilità e le esperienze necessarie per trovare

il loro primo posto di lavoro, per migliorare l’efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

–

“Agenda Digitale Europea “ (ICT) Iniziativa faro in cui la Commissione Europea traccia un piano d’azione per accelerare la diffusione di internet ad alta velocità e accrescere la prosperità e il benessere in Europa.

–

“Europa efficiente sotto il profilo delle risorse” (Clima, Energia, Mobilità) questa iniziativa vuole favorire il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio, incrementare l’uso delle fonti di energia rinnovabile, modernizzare il settore dei trasporti e promuovere l’efficienza energetica.

–

“Politica industriale per l’era della globalizzazione” (competitività) un’iniziativa per migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI, e favorire lo sviluppo di una base industriale so-

lida e sostenibile in grado di competere a livello mondiale.

–

“Agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro” (Occupazione e Competenze) iniziativa finalizzata a modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l’arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l’offerta e la domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.

–

“Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale” si tratta di una iniziativa che mira a garantire coesione sociale e territoriale in modo tale che i benefici della crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti, consentendo alle persone di vivere in condizioni dignitose e partecipare attivamente alla società.

La strategia Europa 2020: Priorità, Target generali, Iniziative Faro

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Nell’ambito della strategia di crescita EUROPA 2020, relativamente all’iniziativa “Unione dell’innovazione”, la Commissione Europea nel novembre 2011, ha presentato il programma di ricerca Horizon 2020, che rappresenta lo strumento attuativo dell’iniziativa Unione dell’innovazione.

Horizon 2020 sostituisce i precedenti programmi di ricerca del periodo 2007/2013 (VII Programma Quadro; CIP (Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione); Istituto europeo di Innovazione Tecnologica) e raggruppa gli investimenti dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione in un programma unico.

Anche se tutti gli Stati membri si sono impegnati a realizzare gli obiettivi di Europa 2020, comunque, la Commissione europea, per riuscire a produrre l’impatto voluto sulla crescita, ha istituito un periodo ciclico di coordinamento delle politiche economiche dei singoli paesi, detto “semestre europeo” (così detto in quanto occupa un periodo di sei mesi dall’inizio di ogni anno).

Il programma Horizon 2020 si articola secondo tre direttrici principali: Eccellenza Scientifica, Leadership Industriale (con particolare attenzione alle tecnologie abilitanti KET (Key Enabling technology) e Sfide della società (orientato ai temi: energia pulita, sicura ed efficiente, trasporti intelligenti ed efficienza delle risorse).

Nel prossimo semestre europeo, che inizierà il primo Luglio e terminerà il 31 Dicembre 2014, spetterà all’Italia la presidenza del Consiglio Europeo; si tratta dunque di una data di fondamentale importanza, per poter proporre cose concrete e utili a tutti i Paesi dell’UE.

In particolare nell’ambito dell’ Eccellenza Scientifica sono stati definiti 4 Programmi per supportare e affermare l’UE in testa alla classifica mondiale nella scienza.

•

ERC (European Research Council) - Sostenere gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe di ricerca attraverso il Consiglio Europeo della Ricerca attraverso 5 schemi di finanziamento: Starting Grants; Consolidator Grants; Advanced Grants; Synergy Grant; Proof of concept;

•

FET (Future and Emerging Technologies) - Finanziare la ricerca collaborativa per aprire nuovi e promettenti campi di ricerca e di innovazione mediante il sostegno alle tecnologie emergenti e future;

•

Azioni Marie Skłodowska Curie - Offrire ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera;

•

Research Infrastructures Programme - Garantire che l’Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le e-infrastructures) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri paesi;

Horizon 2020

Il nome “Horizon 2020” è risultato vincitore della competizione on-line lanciata dalla Commissione Europea “You Name it” per dare un nome al futuro programma per la ricerca e l’innovazione.

Le vincitrici sono state Marcela Endlova, un’insegnante della Repubblica Ceca e Beata Zyngier, insegnante anche lei ma polacca, che, come premio, hanno vinto un viaggio a Bruxelles per partecipare alla “European Innovation Convention - Dicembre 2010”.

Horizon 2020 è il programma di ricerca presentato nel novembre 2011, con un budget complessivo per 7 anni di circa 80 miliardi di Euro (26 in più rispetto alla programmazione 2007-2013) e rappresenta lo strumento attuativo dell’iniziativa Unione dell’innovazione.

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Nell’ambito della Leadership Industriale sono previsti 3 programmi per supportare e affermare il primato industriale nell’innovazione con un grande investi-

mento nelle tecnologie di punta e un più ampio accesso al capitale e sostegno alle PMI. •

•

Leadership in Enabling and Industrial Technologies (LEITs): ICT, Nanotechnologies, Advanced Materials, Advanced Manufacturing, Biotechnologies Space KET: Key Enabling Technologies- Consolidare la leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali (Key Enabling Technologies), anche attraverso la loro combinazione, fornendo un sostegno ad hoc all’ICT, alle nanotecnologie, ai materiali avanzati, alle biotecnologie, ai sistemi avanzati di fabbricazione e trattamento e alla ricerca spaziale (NMPB+Space); Migliorare l’accesso ai prestiti, alle garanzie e ad altre forme di capitale, accesso al capitale di Rischio di rischio (Access to risk finance)

di settori, tecnologie e discipline per risolvere grandi sfide e cambiamenti che tutti gli Stati Membri si trovano ad affrontare I finanziamenti si concentreranno sulle seguenti sfide: •

Salute, cambiamenti demografici e benessere;

•

Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;

•

Energia sicura, pulita ed efficiente;

•

Trasporti intelligenti, ecologici e integrati;

•

Azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime;

•

L’Europa in un mondo che cambia - Società inclusive, innovative e riflessive;

•

Società sicure - Proteggere la libertà e la sicurezza dell’Europa e dei suoi cittadini.

Supporto all’innovazione nelle piccole e medie imprese PMI (Innovation in SMEs)

Tutte le informazioni e i dettagli sui bandi già pubblicati per Horizon 2020 sono disponibili sul Participant Portal:il portale digitale dell’UE dedicato al finanziamento della ricerca.

La direttrice delle Sfide della società mira a riunire risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/ home.html

•

La ripartizione del budget di Horizon 2020

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Horizon 2020 Italia (HIT2020) L’Italia, per stare al passo dell’Europa, ha effettuato una pianificazione della ricerca dal 2014 al 2020, presentando a Roma, il 19 marzo 2013, presso il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), “Horizon2020 Italia” (HIT2020), il primo documento di programmazione settennale su ricerca e innovazione che allinea la ricerca italiana con quella europea.

A tale proposito, per supportare e promuovere la ricerca italiana, è stato istituito il portale ResearchItaly http://www.researchitaly.it/

In conclusione possiamo dire che le risorse sono state già stanziate ma affinché l’Italia possa cogliere in modo concreto questo aiuto che viene dalla Comunità Europea e che in passato non è stato sfruttato appieno (nel precedente periodo di finanziamento 2007-2013 infatti, l’Italia è riuscita ad utilizzare poco più del 50% dei fondi che le erano stati assegnati) è necessario prima di tutto illustrare al mondo scientifico ed industriale italiano i contenuti del nuovo programma di ricerca e le novità che lo caratterizzano rispetto ai precedenti e successivamente fornire anche il supporto necessario nelle le fasi di predisposizione e gestione delle domande di finanziamento.

Solo con una adeguata rete di informazione (webmeeting) e formazione (corsi di euro progettazione) l’Italia potrà sfruttare i finanziamenti europei.

A supporto della partecipazione ai programmi europei è attiva un’Associazione di Ricerca non profit, nata nel 1989, su iniziativa del MIUR, denominata APRE che in riferimento ad Horizon 2020 organizza appositi eventi informativi (Info Day) il cui sito di riferimento è: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/

“Una crisi può essere una vera benedizione per ogni uomo e per ogni nazione, perché tutte le crisi portano progresso. La creatività nasce dalle difficoltà, come il giorno nasce dalle tenebre della notte. E’ dalla crisi che scaturiscono inventiva, scoperte e grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi, inibisce il proprio talento e da’ più valore ai problemi che alle soluzioni. …E’ dalla crisi che emerge il meglio di ciascuno,….Piuttosto lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla”.

Albert Einstein

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APRILE Millo

AL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA Aprile Millo famosa soprano lirico americana, dopo molti anni di assenza dai palcoscenici dei teatri italiani, è tornata protagonista al Teatro Carlo Felice di Genova con “Il Tabarro”, l’opera di Giacomo Puccini, nel ruolo di Giorgetta. E’ una giovane parigina sposata con Michele (interpretato da Carlos Almaguer) che ogni giorno diventa sempre più scontrosa e insofferente. Il marito è convinto che Giorgetta lo tradisca...e il suo sospetto è purtroppo fondato: la moglie è, infatti innamorata di Luigi (Rubens Pelizzari).” La musica è ipnotica, piena di passione e desiderio”- spiega la Millo-” mentre segue Giorgetta, in tutti i passaggi anche dolorosi della sua giovane vita. Come la perdita del suo bambino, che si trasforma anche nella perdita della speranza. Ed è la sofferenza a far vacillare il suo matrimonio, nonostante Michele tenti di ricordarle la passione di un tempo e i giorni felici in cui lei e il figlio si rifugiavano nel suo tabarro.

Ma è tutto inutile: quei momenti sono lontani. Ora il suo cuore batte per un altro uomo, Luigi. Ogni sera, quando il marito si ritira nella sua stanza, lei attende che si assopisca, per correre da l’uomo che le ha ridato la vita. Protetta dall’oscurità, ha ripreso a sognare, mentre il marito silenziosamente medita un ‘atroce vendetta “Sono ossessionata da questo ruolo, c’è voluto del tempo per entrare nel personaggio - prosegue la Millo-Giorgetta è una donna che bara, ed io sono l’opposto: barare non mi piace. Ma devo ammettere che tornare in Italia è stato un grande privilegio e una grande emozione. In questi tempi così difficili sono orgogliosa di offrire il mio amore e la mia solidarietà a tutti coloro che credono, come me, nell’opera lirica.

Era da tempo che non solcavo i palcoscenici di questo paese meraviglioso che ha dato i natali a personaggi straordinari come Luciano Pavarotti prosegue - per me era come un fratello. Mi manca JustRoma - Marzo 2014 - 71

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il suo senso dell’umorismo, quella vocalità straordinaria, la sua guida brillante, quando ho avuto la fortuna di cantare insieme a lui. Non dimentico mai neanche la sua famiglia e la prima moglie Adua a cui sono legata. L’Italia e la sua arte, sono ciò che di meglio c’è al mondo.” Parla anche dei suoi prossimi progetti: “Un nuovo disco in uscita ad ottobre - aggiunge- e un concerto in televisione per la PBS”.

di Licia Gargiulo

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Trophy Tour

By Coca Cola

È

arrivata a Roma la Coppa dei Mondiali, grazie al FIFA World Cup™ Trophy Tour by Coca-Cola, un appuntamento all’insegna dei valori positivi dello sport e della passione universale per il calcio.

Allestito a Piazza del Popolo, per tre magici giorni, il Villaggio Coca Cola, interamente dedicato allo sport, al calcio e ai suoi valori di inclusività, solidarietà e fair play, ha custodito la vera Coppa dei Mondiali FIFATM, che è stata ammirata e fotografata da tutti gli appassionati.

Il Villaggio Coca-Cola ha regalato l’opportunità di compiere un viaggio attraverso la storia, le immagini e le emozioni dei Mondiali grazie a un percorso espositivo affascinante, arricchito da divertenti attività.

Il 20 febbraio presso il Villaggio Coca-Cola si è tenuto il Trophy Tour Party, l’evento riservatissimo solo su invito, organizzato da ALL Communication in collaborazione con la Tiziana Rocca Comunicazione. A condurre la serata è stato Fe-

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derico Buffa, giornalista SKY SPORT, accompagnato dalla collega Cristiana Buonamano. Inoltre Antonio Cabrini, Campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1982 ha scoperto, durante la serata, l’attesissima Coppa del Mondo.

Molti i volti noti dello spettacolo, dello sport e della cultura che sono accorsi per poter vedere da vicino l’autentica Coppa dei Mondiali! Tra i presenti: Barbara De Rossi, Pamela Prati, Giulio Base, Giancarlo Magalli, Alessia Fabiani, Laura Barriales, Brando Giorgi, Amedeo Goria, Fioretta Mari, Angela Melillo, Rosanna Banfi, Eliana Miglio, Federico Costantini, Roberto Ciufoli, Alessandra Canale, Isabelle Adriani, Pamela Saino, Andrea Roncato, Daniela Vergara, Adriana Russo, Annalisa De Simone, Emanuele Propizio per vivere insieme la magia della vera Coppa e l’autentico spirito brasiliano.

L’evento del FIFA World Cup™ Trophy Tour

by Coca-Cola a Roma è stato realizzato con il Patrocinio del Ministro per gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport, di Roma Capitale, Ambasciata del Brasile, FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e CONI (Comitato Olimpico

Nazionale Italiano).

Il FIFA World Cup™ Trophy Tour by Coca-Cola è un viaggio emozionante che attraversa i 5 continenti per oltre 149mila chilometri e le 89 nazioni che prenderanno parte ai Mondiali FIFA . Ha preso il via a Rio de Janeiro in Brasile il 12 settembre 2013 e ritornerà nel Paese che ospiterà i Mondiali il 21 aprile 2014.

Alla sua terza edizione, si tratta del più grande tour mondiale nella storia delle sponsorizzazioni sportive, ed è l’unico che, grazie al sodalizio tra Coca-Cola e FIFA, offre la possibilità a milioni di appassionati di vedere dal vivo l’autentica Coppa dei Mondiali FIFATM e viverla, realmente, come #lacoppaditutti.

A fine serata, per gli ospiti presenti, è stata regalata la bottiglietta Coca Cola Special Edition realizzata appositamente per l’occasione e, inoltre, è stata data l’esclusiva possibilità di poter fare gratuitamente una foto ricordo accanto alla splendida Coppa del Mondo. Un vero e proprio ricordo da conservare!

LICIA GARGIULO

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Le Salon de la Mode

Il valore del Made in Italy

La strada di Fellini ritorna a pulsare in una gelida serata di gennaio, nel pieno della settimana romana dedicata alla Alta Moda, Altaroma 2014.

I

spirato a quello nato nel ‘600 “Le Salon de la Mode – Il valore del Made in Italy” - progetto ideato da Gabriella Chiarappa inserito all’interno del Calendario Eventi Collaterali di Altaroma - è stato presentato a un pubblico di oltre trecento invitati nell’elegante salone affrescato da Guido Cadorin negli anni ’30 del Boscolo Palace Hotel di Via Veneto 70 a Roma. “Un provisional shopping studiato appositamente per raccontare la Moda e le sue suggestioni” – ha affermato l’ideatrice assieme dando il benvento assieme ai collaboratori del progetto Emilio Sturla Furnò, i rappresentati dell’Associazione Italiana di consulenti d’immagine

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“Immaginati” e delll’Università SSML - San Domenico International Campus.

“Per più di quarant’anni” – hanno raccontato gli organizzatori – “Catherine De Vivonne, marchesa di Rambouillet, ritenendo la corte di Enrico IVsgradevole per via della rudezza dei costumi, decise di invitare nella sua stessa casa - l’Hôtel de Rambouillet, situato dove attualmente sorge ilPalais-Royal il gran mondo. Ci si confrontava su Arte, Lettere, Storia in quel brillante salotto che esercitò una grande influenza sulla lingua e laletteratura francese del tempo e fu tra i pochi che diedero onore alle donne,

diversamente dagli altri per lo più frequentati da uomini”. Da qui il format che vede protagonista lo stile unico e non convenzionale della grande italianità, valorizzando quella tradizione nazionale che viene intesa come patrimonio imprescindibile e

come elemento di distinzione e di valore puro. La selezione dei marchi è il risultato di un›approfondita attività di ricerca delle tendenze del momento e di un›attenta analisi dei consumi svolta da un team esperto nello studio dei trend. Tale gruppo di ricerca - a cui hanno partecipato in questo prima occasione la giornalista esperta di moda Stefania Giacomini, il presidente dell’Unione delle Camere della Moda regionali Giuseppe Fata Presidente, lo stilista Claudio Ligato provvederà, inoltre, ad esporre i dettagli promossi che raccontano un tema assai connesso con Altaroma, ovvero la Città Eterna e i colori della sua bandiera. Un lavoro prezioso ed attento nell’osservare il sistema fashion,

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imbevuto delle tinte della Capitale.

Tra i brand partecipanti: l’alta sartoria maschile internazionale di Luca Litrico, le preziose creazioni di Riccardo Barsalona, gli accessori di lusso di Greta Roma accessori di lusso, la collezione “Fusion” di Orlo, la creatività ecosostenibile di ByLudo della designer del ri-uso Ludovica Cirillo, le borse di tendenza di Easy, la maglieria italiana Mela di Emanuela Melchiorre. Al progetto hanno dato un prezioso contributo: Maria Christina Rigano, Marco Scorza, Mauri Menga, Ernesto Biagetti, Gloria Giglietti, Elio Carlos Mendoza Garofani e Stefania Cogato.

Tanti i volti noti che hanno apprezzato anche il raffinato cocktail organizzato dalla responsabile eventi dell’Hotel Eva Querenghi, accompagnato dal duo musicale “Marco e l’Ape” che ha eseguito successi internazionali dalle atmosfere swingate. Tra loro si potevano riconoscere: Luisa Corna,Isabel Russinova, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Adriana Russo, Maria Grazia Nazzari, Fanny Cadeo, Beppe Convertini, Pino Pellegrino, Roberta Beta, Anthony Peth, Elena Russo, Flavia Vento, Irene Bozzi, Elena Aceto di Capriglia con il marito chirurgo plasticoCamillo D’Antonio, gli odontoiatri Antonello Pavone e Sandra Cioffi Fedi del comitato di Telefono Azzurro che ha anticipato di alcune prossime iniziative dell’associazione nella Capitale, la critica d’arte Francesca Barbi Marinetti, i look ma-

ker Luca e Simone Bartorelli, Conny Caracciolo, l’astrologo Massimo Bomba, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il Duca Luigi Catemario di Quadri, il costumistaFrancesco Crivellini, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Carla Montani, Daniela Jacorossi, Antonio ed Elisabetta Marini.

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MISS ITALIA

IN PARATA AD ALTA ROMA Un pomeriggio di eleganza, di bellezza e di emozioni: così l'Alta Moda di Roma ha accolto Miss Italia e le 14 ragazze che hanno presentato ieri gli straordinari abiti di un grande stilista, Nino Lettieri, curati in ogni dettaglio proprio per loro.

I

l pubblico ha osservato dapprima con curiosità la sfilata interamente dedicata alle Miss-modelle, poi ha cominciato ad applaudire a scena aperta quando ha visto che avevano il passo e lo stile delle professioniste, come è il caso di Clementina Coronella, la prima, diciamo, che ha rotto il ghiaccio, di Giulia Masotti, Sara Crisci, Elisa Menichelli, Giulia Micol Magro, Sonia Di Palma, Fabiola Speziale. Ognuna ha comunque portato nella Sala Baglivi di. S. Spirito in Sassia la propria passione per la moda, come Stefania Toma, Ottavia Bettoni, Veronica Valentini, Silvia Andreoni, Bene-

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detta Lucantoni e Chiara Cavassini.

In prima fila, con la stessa trepidazione delle protagoniste, seguivano questa inedita festa di Miss Italia Giulia Arena e Stefania Bivone (Miss Italia 2011).

Il “gran finale” ha visto tutti in piedi, quasi in silenzio, per cogliere ogni sfumatura dell’abito da sposa di Giusy Buscemi, la quale si è soffermata a lungo in una sorta di passeggiata da sogno, come se la passerella non dovesse finire mai.

Naturale, quindi, l’applauso prolungato che ha unito Giusy e Nino Lettieri, lo stilista che oggi ha fatto un

regalo fantastico a Patrizia Mirigliani e alle sue ragazze.

Sicuramente un pomeriggio di grande felicità per molte persone.

Elenco di miss che hanno sfilato (è possibile scaricare le foto ©Luigi Saggese al seguente link: http://we.tl/OgS1TTVggN

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1. Giusy Buscemi - Miss Italia 2012 (Sicilia) 2. Fabiola Speziale - Miss Miluna e Miss tv Sorrisi e Canzoni 2013 (Sicilia) 3. Giulia Masotti - Miss Eleganza 2013 (Lombardia) 4. Stefania Toma - Miss 2014 (Emilia Romagna) 5. Clementina Coronella - Miss Deborah Milano 2009 - (Campania) 6. Sara Crisci - Miss Eleganza 2005 (Campania) 7. Elisa Menichelli - Miss Eleganza Lazio 2011 (Lazio) 8. Sonia Di Palma - Miss Roma e Miss Forme Morbide 2012 (Lazio) 9. Veronica Valentini - Miss Benessere Specchiasol Lazio 2012 (Lazio) 10. Giulia Nicol Magro - Miss Veneto 2010 (Veneto) 11. Chiara Cavassini - Miss Sportiva Lazio 2011 (Lazio) 12. Silvia Andreoni - Miss Mascotte Lazio 2011 (Lazio) 13. Benedetta Lucantoni- Miss Rocchetta Bellezza Marino 2013 (Lazio) 14. Ottavia Bettoni - Miss Miluna Lazio 2013 (Lazio)

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Ad AltaRoma, sulla passerella di

13 Bellezze di Miss Italia.

Dall’incontro tra Nino Lettieri e Patrizia Mirigliani, Patron del mitico concorso nazionale, nasce l’idea di portare sulla passerella dell’alta moda capitolina, l’avvenenza, la spontaneità e le ambizioni della “ragazza italiana”.

P

er la Collezione P/E 2014, in scena domenica 26 gennaio ad AltaRoma, Nino Lettieri ha deciso che ad indossare le sue magnifiche creazioni, sartoriali, saranno 13 giovani bellezze, protagoniste dell’ultimo concorso di Miss Italia.

Dichiara Nino Lettieri “lavoro dove la cultura della sartoria è nata, per le mie creazioni prediligo tessuti italiani, vivo da sempre per promuovere il made in italy, sia in italia che all’estero. Quest’anno per chiudere questo magico cerchio, ho deciso di presentare a Roma, sulla passerella, dell’unica manifestazione italiana rivolta a promuovere la creatività sartoriale nazionale, non solo lo stile bon ton del plissè, file rouge della mia Collezione, ma un prototipo di donna che rispecchia semplicemente … la mitica bellezza italiana”.

Attesissimo il gran finale della“Sposa Lettieri” interpretata per l’occasione dall’affascinante Giusy Buscemi, Miss Italia 2012.

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Nino Lettieri,

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VERNISSAGE IDEATO DALLO STILISTA-ASTROLOGO MASSIMO BOMBA Dalla Papessa Giovanna a Maria Antonietta, il Vernissage è di Moda

O

di Barbara Braghin

ltre duecento ospiti all’originale vernissage ideato dallo stilista-astrologo Massimo Bomba, per festeggiare il nuovo anno all’insegna della moda e dell’arte. Ti i volti noti che sono accorsi all’elegante cocktail allestito nei preziosi ambienti privati di Palazzo Tittoni a Via Rasella ospiti del Duca Luigi Catemario di Quadri.

Gustose entrée realizzate dalle Baronesse di Borgo, Cetty Lombardi Satriani, Grazia Maria Traini e Ornella D’Agostini: frittini di semola dolce, focacce rustiche con confetture, saccottini di verdura e formaggi e una ricca selezione di dolci al cioccolato.

Tante le signore che si sono divertite a fare la prova delle mantelle e della maglieria nella sala della musica.

Tra loro le blasonate Irma Capece Minutolo Faruk, Ilaria Guerrini, la giornalista Didi Leoni, le attrici Francesca Benedetti e Manuela Kustermann, la vaticanista Giuseppina Traini, l’avvocato Carla Montani.

Apprezzamenti per i disegni raffiguranti papesse e regine, in particolare onirici ritratti della regina Maria Antonietta, da parte dell’esperto di Araldica Emilio Petrini Mansi, il Barone Patrizio Imperato di Montecorvino, l’imprenditore Emilio Miele, il costumista Francesco

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Crivellini, il press agent Emilio Sturla Furnò , l’architetto Angelo Tartaglia, lo scultore Giulio Gorga.

Brindisi nella sala verde tra specchi e una delicata collezione di porcellane, mentre lo stilista dispensava gli amici dei segreti dello Zodiaco.

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PRIMA MISS DELL’ANNO:

al servizio degli anziani con la Croce Blu di Modena

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iss Italia elegge la Prima miss dell’Anno: Stefania Toma, studentessa in Giurisprudenza con la passione per la danza e la recitazione. L’attività di volontariato con la Croce Blu di Modena caratterizza la sua vita di giovane ventenne impegnata nel sociale. La presenta-

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zione ufficiale della miss, che ottiene l’accesso di diritto alle Prefinali Nazionali 2014 del Concorso, è avvenuta oggi a Roma nella splendida cornice dell’Hotel Excel Montemario, alla presenza di giornalisti e fotografi.

Domani è in programma a Modena, città di residenza della miss, una conferenza stampa di presentazione nel-

la sede della Croce Blu. Al tavolo dei relatori a Roma, oltre a Stefania, Patrizia Mirigliani, la presidente della Croce Blu Ivana Rebecchi. Tra i presenti il presidente del Codacons Carlo Rienzi, uno dei tre giurati che ha votato Stefania insieme all’attrice Fioretta Mari e alla fotografa Tiziana Luxardo «Stefania, Prima Miss 2014, apre la nuova edizione di Miss Italia puntando le luci sul sociale. Con la sua attività di volontaria per la Croce Blu di Modena, questa ragazza è l’ennesima dimostrazione che la bellezza impegnata ha un valore aggiunto. La bellezza ultimamente ha subito talmente tanti attacchi che sembra quasi vada a sminuire una donna piuttosto che accrescerne le doti. Nel nostro Concorso sono tante le giovani ragazze che hanno un ruolo importante nell’aiutare gli altri, Stefania ne è

l’esempio», ha introdotto Patrizia Mirigliani. Ivana Rebecchi, presidente della Croce Blu, sorpresa che una delle sue volontarie abbia raggiunto questo traguardo, ha detto: «Associare la bellezza al sociale non si da per scontato, ma ha la sua importanza. Stefania è entrata a 16 anni nella nostra realtà, attraverso la scuola, e oggi, dopo numerosi corsi di formazione, offre il suo contributo è prezioso». Nata a Como ma residente a Modena con la famiglia, Stefania è stata scelta all’unanimità tra

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12 candidate al titolo. Studentessa in Giurisprudenza (iscritta al II anno), la Miss è orgogliosa per il riconoscimento «soprattutto per il messaggio che porto con me, per il mio ruolo di volontaria che permette di puntare l’attenzione sull’attività complessa della Croce Blu». Il volontariato a Modena è infatti la sua attività principale, quando non studia: Stefania presta servizio di emergenza in convenzione al 118. «Quando facciamo trasporti socio-sanitari ci occupiamo di persone che fanno dialisi, prevalentemente anziani, i quali ogni giorno devono essere trasportati da casa in ospedale e viceversa.

Sono persone sole, che non hanno nessuno. Il grazie che ti dicono è un grazie che viene dal cuore», racconta.

In futuro Stefania vuole diventare giudice, motivando così la sua scelta di vita: «Quando avevo 14 anni ho assistito ad una conferenza dell’ex magistrato Gherardo Colombo e una sua frase mi colpì particolarmente: ‘Se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo partire dai giovani’. Io voglio diventare un giudice e voglio poter cambiare qualcosa’». Appassionata anche di recitazione, dichiara di sognare una vita «tra colpi di martelletto e colpi di ciack»: studia infatti per diventare attrice da quando era bambina.

di Barbara Braghin

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SABRINA PERSECHINO SFILA: HAUTE CONCRETE VENTICINQUE CAPI ISPIRATI ALLE OPERE DEI GRANDI ARCHITETTI CONTEMPORANEI ZAHA HADID, JEAN NOUVEL E RENZO PIANO.

“L’architettura è un’arte. Usa tecniche per generare emozioni e lo fa con il proprio linguaggio fatto di spazio, proporzioni, luce e materiale. Per un architetto la materia è come il suono per un musicista o le parole per un poeta.”

(Renzo Piano)

La moda è un’arte che genera emozioni, fatta di tessuti, texture, materiali, finiture, tagli, cuciture, sapienti manifatture. Progetto un abito come faccio per un edificio: piante, prospetti, sezioni, proporzioni, tagli, luci e ombre che avvolgono la figura umana.

Anche questa volta Sabrina Persechino affida all’architettura, disciplina che le è propria, il design della collezione Primavera/Estate 2014, e lo fa attraverso l’analisi e la scomposizione estetico - prospettica di alcune opere di tre tra i più grandi architetti contemporanei: 110 - JustRoma - Marzo 2014

Zaha Hadid, Jean Nouvel e Renzo Piano. Dall’incontro diretto con i tre architetti, in cui Sabrina Persechino affronta il dibattito sul processo creativo che ha generato il progetto e poi la realizzazione dell’opera, nasce Haute Concrete, il cui nome conia il legame simbiotico tra i materiali che, aggregati, compongono gli abiti, intesi come struttura. Haute Concrete perché la miscela, fatta principalmente di sete e metalli, imita il processo di preparazione del calcestruzzo armato, conglomerato artificiale costituito da una miscela di legante, acqua e aggregati (sabbia e ghiaia) gettato in casseforme di legno con anime di ferro.

La scelta della location per presentare la collezione non poteva che essere il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, opera architettonica di forte impatto e suggestivo contenitore di arte contemporanea.

Di Zaha Hadid vengono analizzati, immancabilmente il MAXXI e il Ponte - Padiglione di Saragozza. Del primo viene evidenziata la struttura di travi longitudinali, che segna una direzionalità ben definita e invita nei grandi percorsi distributivi. Come le travi seguono la plasticità delle pareti, così le linee decise, sinuose e parallele percorrono la figura umana avvolta nel rosso sensuale del raso di seta. Del Ponte-Padiglione, costruito per l’Expo del 2008 (il cui tema era Acqua e Sviluppo Sostenibile) vengono evidenziati e riprodotti nella lavorazione del tessuto gli elementi reticolari o “baccelli”, denominati tali dai progettisti dello studio Zaha Hadid Architects.

All’acqua non poteva che essere associato il bianco.

Di Jean Nouvel vengono sviscerati l’Istituto del Mondo Arabo (Parigi) e il Burj Doha (Qatar). La facciata parigina si trasforma in texture cangiante che assorbe e riflette la luce a seconda dell’inclinazione del raggio luminoso: Nouvel gioca con la geometria della luce recuperando il principio della distillazione. Pannelli dotati di appositi sensori capaci di regolare il flusso luminoso e termico grazie a piastre esagonali fotosensibili. Veri e propri diaframmi, come quelli di una macchina fotografica, che si aprono e si chiudono automaticamente a seconda dell’intensità della luce diurna e rappresentano una moderna forma di mashrabiya arabe. Gli schemi geometrici conducono alla tradizione islamica e alla jali. La jali è una griglia perforata che consente la visione in una sola direzione, oltre al passaggio di luce e aria, e consente di preservare l’intimità familiare, fondamentale nelle società islamiche, permettendo così JustRoma - Marzo 2014 - 111

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di poter guardare fuori senza essere visti e impedendo a chiunque di osservare all’interno. Così il macramè metallico del rivestimento della Torre di Doha, diventa l’elemento caratterizzante degli abiti blu-indaco. Le catene e i motivi stellati creano merletti – jali sugli abiti in pura seta.

Il Jean-Marie Tjibaou Cultural Center (New Caledonia) e la Banca Popolare di Lodi sono le opere protagoniste del design dedicato a Renzo Piano. I profili della prima traggono ispirazione, per forma, colori e materiali, dagli insediamenti tradizionali del luogo, capanne fatte di listelli e centine in legno, e dalle Faitiere Flèche, sculture in legno rappresentative della cultura Kanak.

Le “capanne” hanno la conformazione di un guscio traforato. La struttura curva è realizzata in doghe di legno di larghezze differenti e spaziate in modo disuguale, ottenendo così non solo un effetto ottico di leggera vibrazione che accresce l’affinità con la vegetazione ma anche un effetto sonoro: al passaggio del vento emettono un fruscio simile a quello degli alberi. La struttura verticale viene enfatizzata dai tagli sulle sete, principalmente sui bustier; l’ariosità dei gusci genera ampie gonne e mantelle, mentre le essenze arboree, principal-

mente bambù, dipingono le sete con tonalità che vanno dal verde al marrone. Della Banca Popolare di Lodi si analizzano i due grandi spazi sociali: la piazza coperta e l’auditorium, oltre che i materiali concreti che il progetto elabora: colore o trasparenza, leggerezza o terra cotta. La tensostruttura della piazza, fatta di lastre di vetro sospese tra cavi e pendini in acciaio con un giunto fermavetro, diventa un pendente di frange impreziosite da cristalli e lustrini ferrosi. Il sistema di pannelli acustici, ovali e convessi, si trasforma in una lavorazione fatta di resine interne e invisibili e impunturesulla seta.

Il colore rigorosamente di terracotta.

I tessuti utilizzati sono esclusivamente sete: duchesse, mikado, chiffon e satin. La cartella colori si ispira alle tinte delle strutture analizzate. Per il MAXXI è stato scelto il rosso scuro per dare enfasi alla struttura che non solo è oggetto di ispirazione ma che ospita la presentazione della collezione.

di Barbara Braghin

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Atelier Vittorio Camaiani

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“Fili di

arole, agine di abiti”

Collezione Primavera-Estate 2014

Lunedì 27 gennaio ore 17.30 Hotel Westin Excelsior, Via Veneto, Roma

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di Barbara Braghin

isegni, fogli, libri, poesie e lettere danno la parola alla nuova primavera-estate 2014 shantung, taffetà, sangallo di cotone e cotone trapuntato e dell’atelier Vittorio Calino, proposto in texture pesanti maiani. L’ispirazione a due maeTutto è iniziato da un foglio, complice la e leggere, soprattutto nel bianco. stri della letteratura italiana quali timidezza o comunque quel venir meno Vittorio Camaiani sceglie l’orLeopardi, schivo, romantico e della voce. Quando sin da bambino i miei ganza per dar forma al scultoreo solitario e D’Annunzio audace, disegni raccontavano di me e dei miei sogni abito “libro” ed alle sue pagine. anticonformista ed innovativo, rie mi aiutavano giorno dopo giorno e anno Pagine con frasi e parole che, velano lo spirito e i forti contrasti dopo anno. ricamate su organza o incise al che delineano la nuova collezione laser su plexiglass trasparenti e e la donna Camaiani di questa stafumè, ritroviamo anche nei bigione. Aggettivi che toccano dolcemente la linea del corpo joux, realizzati da Cecilia Rosati, che legano parole, mood e con fogli di seta e chiffon contrastano con libri in organza materiali della collezione. Il libro “spiega” la gonna, ispira che si schiudono sul corpo. Le frasi che dagli abiti agli acun modello iconico di calzatura e definisce anche la nuova cessori fondono pensieri di Leopardi e D’Annunzio sono pochette della stagione “la borsa libro”, realizzata in pelle e un inno alla sartorialità ed all’artigianalità di ricamatrici che sete pesanti, è racchiusa in due copertine di un volume. La con il ricamo a punto indietro hanno scritto messaggi d’apalette della collezione propone verdi del leopardiano colle more, pensieri e opere che hanno toccato la mente di molti. ed il bianco&nero vicini a d’Annunzio in accostamento a Fogli su fogli, di libri non letti o da disegno, che si allaccalde nuances cognac, tinte terrigne fino al beige, nude e ciano con leggerezza ai capi, si legano alla vita dell’abito cipria. Le calzature, realizzate da Lella Baldi, lineari e con foglio, si appoggiano alle spalle dei soprabiti e si aprono dettaglio in caviglia corrono su i capi della stagione in tonelle maniche delle camicie casual chic in seta con colletto nalità neutre e cognac. A chiudere la collezione, ad opera a polo. Ritroviamo il foglio nella tasca dei nuovi pantaloni “ del cappellificio Jommi Demetrio, cappelli in rafia che si ’80 ”, ad indicazione della lunghezza stile Jackie, proposti schiudono come pagine di libri al vento. in seta, cotone e lino per correre da mattina a sera. Questi i materiali della stagione: sete impalpabili e sete pesanti, Vittorio Camaiani

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Quando la macchina da cucire si ferma entrano in azione le mani; nasce così la pret-a-couture di Vittorio Camaiani, giovane stilista ma sarto d’antan. La sua donna è elegante e concreta, femminile e moderna, pronta a sfidare la contemporaneità con uno stile senza tempo. Nel 1984 rimane stregato dalla moda negli atelier di Massimo Fioravanti in via di Fontanella Borghese e in Vicolo Crispi. E nel 1988 che Camaiani appassionato d’arte in particolare e del bello in generale, inizia la sua attività pensando e creando uno stile per una donna indipendente, capace di guardare oltre l’attualità. E in omaggio ai suoi maestri reinventa la formula-evento Atelier per un giorno, in diverse Città italiane, dove le sue clienti affezionate entrano in una ideale sartoria, vedono da vicino le sue collezioni, scelgono stoffe e colori, provano abiti ed accessori ed escono senza più poter fare a meno di un capo griffato Vittorio Camaiani.

Si ringrazia: Sarina Biraghi … per il racconto dell’evento JustRoma - Marzo 2014 - 117

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Candeline per ELECTRONIC ART CAFE

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el giovedì dedicato alle serate d’arte dell’Electronic Art cafè (www.electronicartcafe. com), nella Città Eterna si è festeggiato il 6 Febbraio a Roma il compleanno della giovane artista emergente Piera Scognamglio. L’artista circondata dai suoi amici più cari, ha coronato la sua festa nel polo artistico più in voga della capitale, infatti, proprio per l’occasione alcuni ospiti della serata sono stati intervistati dalla Radio Web “Tra musica e realtà”.

Camponeschi Wine Bar ubicato a

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Piazza Farnese, nel contesto della Roma da bene ospita ormai da anni questa serata d’arte unica nel suo genere e per l’occasione, hanno esposto anche due bravissimi artisti conosciuti sempre sul panorama romano: Alessio Fralleone ed Emanuela Lena I Fotografi Vincenzo Restuccia, Stefano Esposito e Paolo Torella non hanno risparmiato gli scatti immortalando tutti gli invitati. Tra i presenti il famoso percussionista Tony Esposito, il fondatore dell’EAC Umberto Scrocca e la sua curatrice di fiducia Manuela Van, il proprietario del lo-

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cale Alessandro Camponeschi, il musicista Amedeo Ariano, l’attrice Mita Medici, i giornalisti Mario Forenza e Marcello Greco, lo scrittore Paolo Izzo e tutti gli amici artisti tra cui Luca Pace, Fabio Milani, Luigi Athos De Blasio, Salvatore Macrì, Marco Milia, Turi Avola, Tancredi Fornasetti, Wright Grimani e altri…

Una serata all’insegna del divertimento e dell’arte ha esaltato questo compleanno mondano, la festa si è conclusa con il rituale brindisi, candeline e taglio di torta... inoltre lo staff sempre gentile ha contribuito in maniera molto gentile ed affabile alla riuscita della serata.

di Manuela Vannozzi

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TANTISSIMI I GIOVANI CHE AL “GILDA” HANNO ASCOLTATO “DISTRACTED”, IL SECONDO DISCO DEL DJ MARCO MELONI Presentato al “Gilda” “Distracted” del dj Marco Meloni

I

l “Gilda”, che ancora detiene il nome come locale più trend della città eterna, a sorpresa ha voluto far ascoltare, in esclusiva ai molti intervenuti, le note di “Distracted” di Marco Meloni, molto seguito tra le giovani generazioni e reduce dal successo delle 10.000 copie vendute con il primo disco.

Marco Meloni ex modello per importanti campagne pubblicitarie come “Ferrè Parfum” e “Victor Cool”, nonché di spot come Wind e Infostrada con Fiorello, ha presentato per la prima volta a Roma, nella nota discoteca “Gilda”, il suo secondo disco: “Distracted” che segue il successo avuto nel 2012 di “Love doesn’t exist” con le innumerevoli copie vendute e un video musicale prodotto e trasmesso da Macht Music.

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Molti ricordano Marco Meloni come corteggiatore nella fortunata trasmissione “Uomini e donne” di Maria De Filippi nel 2007 e come tronista nel 2011, ma dj da 14 anni, è diventato dal 2011 dj producer nonché produttore di molti mushup di house commerciale molto apprezzati durante i suoi spettacolari dj set.

Ora “Distracted”, uscito a ottobre del 2013 e prodotto

anch’esso dalla “Del Gado Rec”, ha già all’attivo più di 300 date nei maggiori club italiani e prossime date all’estero. Marco Meloni al “Gilda” ha saputo intrattenere tutti i presenti con la voglia continua di ballare senza fermarsi mai! Chissà quali altre sorprese riserverà prossimamente il locale più in della capitale!

Deborah Bettega

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