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JUGGLING MAGAZINE bollettino informativo dell’Ass. Giocolieri e Dintorni Pubblicazione trimestrale Anno IX, n.47, giugno 2010 Registrazione Tribunale di Civitavecchia n. 9 del 21 novembre 2002 ©2002 Associazione Giocolieri & Dintorni viale della Vittoria, 25 00053 Civitavecchia (RM) h www.jugglingmagazine.it e jugglingmagazine@hotmail.com f 0766 673952 m 347 6597732 Direttore Responsabile Marcello Baraghini Direttore Editoriale Adolfo Rossomando Grafica e impaginazione Studio Ruggieri Poggi h www.ruggieripoggi.it t 06 57305105 Distribuzione Nuovi Equilibri t 0761 352277 f 0761 352751 Stampa Spedim via Serranti, 137 h www.spedim.it Stampato il 20 giugno 2010 In copertina Extreme Convention foto di Patrick Lemineur
editoriale Si è parlato molto di Europa al recente Festival di Mirabilia, il cui ricco reportage apparirà sul numero di settembre, e di Europa si parla molto anche nelle pagine di questo numero di Juggling Magazine. Impossibile non farlo, anche per un progetto come Juggling Magazine, nato e ancora fortemente impegnato nel promuovere e valorizzare soprattutto quello che in termini di arti circensi contemporanee accade in Italia. La necessità e il desiderio di cercare partner, collaborazioni, scuole, network, e di conoscere e apprezzare le creazioni delle centinaia di artisti e compagnie attivi sul Vecchio Continente stanno modificando il panorama e le direzioni dell’intero settore. Un processo che coinvolge organizzatori di eventi, direttori di scuole, federazioni di settore, artisti, insegnanti, tutti impegnati nella costituzione di partenariati forti ed estesi, o nella partecipazione a progetti e bandi di respiro transnazionale. Un trend i cui benefici riguardano anche i semplici appassionati, che all’ormai trentennale appuntamento con la European Juggling Convention, hanno visto aggiungersi ogni anno nuove manifestazioni internazionali concepite per un pubblico ampio e attivamente coinvolto. Un desiderio di valicare le frontiere che non si ferma al nostro continente ma che coinvolge e coinvolgerà sempre di più anche partenariati e network oltreoceano. È questa la conseguenza di congiunture strutturali (l’avvento di internet, dei voli low cost, della moneta unica e delle politiche comunitarie per una cittadinanza europee), ma anche di una itineranza e di una apertura culturale proprie delle arti di strada e della pista. Di fatto sempre di più in tutta Europa si assiste ad un progressivo e crescente riconoscimento delle arti circensi contemporanee come “collante” sociale e tratto fortemente distintivo e innovativo della cultura europea. Un riconoscimento supportato da sostegni e investimenti istituzionali di rilievo, su scala regionale e nazionale. Invece in Italia, dove le arti del circo hanno conosciuto lunghe stagioni di gloria, e dove negli ultimi dieci anni si è assistito ad una vera esplosione che coinvolge decine di migliaia di praticanti, si stenta a trovare l’interesse, l’attenzione, l’apprezzamento, il sostegno, gli spazi e gli interlocutori giusti. Si è parlato anche di questo a Mirabilia: della crisi economica e dei tagli alla cultura; delle prospettive di un intero settore ricco di talenti e potenzialità, apprezzato e seguito da un pubblico sempre più vasto; delle ali tarpate che frenano i suoi slanci. Adolfo Rossomando
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
foto di Andrea Macchia
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