di Valeria Mastropasqua direzione artistica e pedagogica Ci siamo quasi...VisionAria compie 10 anni! Sentiamo il desiderio di condividere e raccontare la strada percorsa ma anche che cosa ci spinge a camminare. VisionAria nasce ufficialmente nel 2008 con sede al Teatro Panettone di Ancona. Il luogo che ci ospita non è casuale: il teatro, a differenza di una palestra, ci ricorda costantemente il ruolo privilegiato dell’aspetto artistico e ci immerge in uno spazio a cui sono costantemente grata. Il teatro inoltre si trova in un quartiere periferico ed era in una situazione di abbandono e degrado. Insieme al gruppo teatrale che lo gestisce è stato fatto un grande lavoro di rivalutazione e oggi è diventato un punto di riferimento culturale attivo per la città, che ospita anche spettacoli. Ultima novità è la rassegna di circo teatro Tout le Cirque di cui curo la direzione artistica e che quest’anno è alla terza edizione. VisionAria diventa negli anni un progetto sempre più concreto, un contenitore aperto e in continuo fermento che attualmente raccoglie al suo interno due principali realtà: una compagnia di spettacolo ed una scuola di formazione che accoglie una media annuale di 130 allievi dai 3 anni in su! Entrambe le realtà sono affermate e riconosciute nel territorio marchigiano, così come in Italia e sono in continuo dialogo fra loro, si influenzano e trasformano a vicenda, rielaborando continuamente lavori di investigazione e creazione che non ritengo mai conclusi del tutto. Per dare vita concreta alle nostre visioni abbiamo coinvolto più volte altri professionisti come attori, danzatori, musicisti, compositori, costruttori di fantasticherie e così via.
34
|
WWW.JUGGLINGMAGAZINE.IT
VISIONARIA WWW.VISIONARIA.COM
Affrontiamo così una ricerca artistica globale e non settoriale, in una collaborazione sincera tra le persone coinvolte: insegnanti, allievi, artisti, pubblico, tecnici... Tendiamo continuamente ad allargare il nostro punto di vista, cercando di conoscere, arricchirci, impregnarci di ciò che suggerisce la storia, la cultura, la società del nostro tempo e del tempo passato. Per questo anche gli spettacoli di fine anno della scuola hanno affrontato tematiche come il circo nella pittura (Botero, Picasso, Chagal...), la vita e la musica di Beethoven, il primo cortometraggio della storia del cinema (Viaggio nella Luna di Meliès). Per ogni spettacolo insegnanti ed allievi sono sempre invitati a studiare, documentarsi, creare, rielaborare e dare vita alle suggestioni personali suggerite
dalle opere e dalla vita di questi artisti, di queste persone. Ci chiediamo sempre: come trasmettere ad un pubblico immagini personali? Quali tecniche ci permettono di veicolare quei messaggi? Come stimolare gli allievi a riscoprire la propria arte e quindi a prendere parte alla comunicazione? La scuola e la compagnia seguono infatti una strada singolare e non sempre facile. VisionAria nasce da una mia ricerca personale sul linguaggio del corpo ed in particolare dalla sintesi della Danza Aerea e la Danza Movimento Terapia. Si basa sulla riflessione del ruolo di artisti ed in particolare dall’esigenza e dal continuo sforzo di conciliare la tecnica (utile per educare il corpo a diventare strumento comunicativo) e l’improvvisazione (fondamentale per portare la propria spontaneità e creatività) non solo in funzione dell’espressione personale ma anche della comunicazione. Negli anni ho percepito sempre più come la danzaterapia della mia maestra Maria Fux ci offre incredibili spunti di lavoro applicabili alla danza aerea così come a molte altre discipline circensi. In un momento storico dove si tende a impacchettare anche l’arte per essere non tanto fruibile, ma piuttosto vendibile, dove purtroppo anche il circo è diventato fitness, cerco di trasmettere ai miei allievi e collaboratori un senso artistico che vada aldilà del preconfezionato. Cerco di fornire loro gli strumenti per poter poi lavorare in modo autonomo ed originale, per mettersi in gioco in prima persona, perchè l’arte risiede in ognuno di noi, in ogni essere umano, basta farla riemergere e risvegliarla. Come dice Maria Fux il nostro ruolo è quello di essere un ponte, piuttosto che maestri, e nel caso di VisionAria mi piace pensare ad un arcobaleno tra le nuvole.
WWW.PROGETTOQUINTAPARETE.IT