1 il ritorno sulla scena
FUNAMBOLIKA 25 LUGLIO/2 AGOSTO, PESCARA funambolika.com
di Raffaele De Ritis direzione artistica
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Funambolika é stato il primo festival di circo al mondo a ripartire. La città di Pescara ha una fondamentale e antica tradizione di offerta estiva, strettamente legata all’economia e alle abitudini sociali, dunque il Comune ha voluto che ripartissero quante più cose fosse stato possibile mantenere. Del resto il festival non é autonomo, ma parte del progetto estivo multidisciplinare dell’Ente Manifestazioni Pescaresi. Nella programmazione musicale del festival (Pescara Jazz), alcuni progetti sono anche stati diffusi in streaming: ma per un genere dinamico, visuale e interattivo come il circo questo non é stato auspicabile. Abbiamo piuttosto creato una sezione di “guida alla visione” di grandi spettacoli di circo degli ultimi anni esistenti online. Per la programmazione live, l’abituale periodo di fine giugno/inizio luglio é slittato di un mese in avanti, per potersi riorganizzare meglio. Si é dovuto rinunciare allo chapiteau, optando per un’arena all’aperto con più repliche; e si é conservato lo spazio dell’enorme Anfiteatro D’Annunzio pur con la drastica necessità di ridurre i posti.
tempo, nei mesi di quarantena si é offerta carta bianca a Circo El Grito, che ha generato la creazione Malamat, da noi presentata in anteprima nazionale con otto repliche.
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La natura istituzionale del festival ha rafforzato il rigore nell’atte-
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La 15esima edizione di Funambolika non ha potuto rispettare il progetto artistico internazionale presentato al Mibact già a gennaio. In particolare, si é dovuto rinunciare con grande amarezza del pubblico al Gran Gala du Cirque, che ormai é la più importante serata di circo in Italia. I grandi spettacoli sono stati impossibili per l’impossibilità di movimento con l’estero e i costi resi insostenibili dal minor incasso previsto (dovuto alla riduzione delle platee). Si é necessariamente privilegiata la partecipazione italiana, cercando di mantenere il prestigio legato al festival. Dunque nel grande anfiteatro si é programmato il progetto “Arturo racconta Brachetti”, focalizzando anche l’attenzione del grande artista verso il mondo del circo. Nel frat-
nersi a tutte le norme previste dalla legge, con impiego di personale di sicurezza specializzato e precise riconfigurazioni delle sale: numerazioni distanziate rispecchiate anche nelle piante online di prenoJUGGLINGMAGAZINE.IT
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tazione dei posti. Purtroppo il grande anfiteatro ha visto ridurre la capienza dagli oltre duemila posti a circa ottocento; per il circo El Grito, ospitato all’aperto in un più piccolo anfiteatro sul mare, si é riusciti a pareggiare la capienza dello chapiteau. Per le prenotazioni, si é incoraggiato l’acquisto online (pratica peraltro ogni anno in crescita), mentre al botteghino si é escluso l’uso del contante. La prenotazione con il distanziamento ha creato qualche complicazione sopratutto ai nuclei familiari numerosi, o ai gruppi di adulti con bambini che solitamente partecipano. È chiaro che l’idea di uscire in gruppo, godere tra amici di uno spettacolo, é penalizzata senza la continua prossimità. L’entusiasmo del pubblico alla fine ha vinto su questi disagi, premiando il festival col tutto esaurito, con circa duemila presenze paganti. PROGETTOQUINTAPARETE.IT