Juggling Magazine #88 - september 2020

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2 concept artistico

3 pubblico e sicurezza

ARTISTI IN PIAZZA AGOSTO/SETTEMBRE PENNABILLI (RN) artistiinpiazza.com

sima produzione del TDV per gli spazi urbani. Con Balletto Civile abbiamo lavorato per la creazione e co-produzione del M.A.D. (Museo Antropologico del Danzatore), una settimana di residenza per la realizzazione di 8 stazioni/installazioni con un solo danzatore, ognuno isolato nel proprio micro-mondo, con un velo plastico che fa da diaframma, protezione e lente d’ingrandimento del proprio immaginario esploso. Per aumentare il senso di comunità che si crea intorno al festival, altri artisti che erano in programma con il loro spettacolo nei classici luoghi di Artisti in Piazza sono stati coinvolti per lavorare anche con altre realtà presenti nel comune di Pennabilli. Ad esempio, Fabio Saccomani ha riportato Ovidio nel bosco; le marionette di Di Filippo Marionette sono partite dall’anfiteatro di Pennabilli per arrivare arrivare al rifugio “La Casa del Re”; la fisarmonica di Simone Zanchini è stata trasportata sulla cima del Sasso Simone per uno splendido concerto in notturna... In questi giorni stiamo lavorando con Jessica Arpin su un nuovo spettacolo che andrà in scena nei prossimi anni per raccontare il nostro territorio. Abbiamo adattato le location degli spettacoli alle norme anti Covid, ma soprattutto cercato nuovi spazi all’aperto per dare respiro sia al pubblico che alle compagnie. Oltre ai dispositivi obbligatori abbiamo circoscritto le aree spettacolo con recinzioni, adottando per ogni spazio una strategia differente per la disposizione dei posti. La cosa più divertente è stata portare il pubblico e le compagnie a confrontarsi con spazi non urbani, utilizzando i prati, i boschi e gli spazi naturali che abbiamo la fortuna di avere nel comune di Pennabilli. Per le prenotazioni e prevendite siamo affiliati da anni al circuito Liveticket che ha fatto un ottimo lavoro. foto di Ilaria Fantozzi

Quando in aprile abbiamo capito che il festival di Pennabilli non sarebbe stato realizzabile, in un primo momento abbiamo pensato di prenderci un anno sabbatico. Poi a maggio, grazie all’apertura del MiBACT e della Regione Emilia Romagna a finanziare progetti rimodulati rispetto alle domande presentate, abbiamo visto uno spiraglio e riacceso i motori. Il problema principale è stato capire cosa fosse possibile fare - e cosa no - in tempi stretti, quindi a giugno abbiamo preparato un programma diluito sull’estate e molto diversificato, anche se in effetti non eravamo sicuri di poter realizzare tutte le attività che stavamo progettando. A parte le difficoltà iniziali e le limitazioni date dalle normative, è stata una splendida opportunità per sperimentare nuove modalità di fare spettacolo, lavorare su progetti per il futuro e anche per conoscere meglio gli artisti che abbiamo ospitato. Abbiamo scelto di dare spazio prima alle compagnie italiane già in programma per il 2020, ma anche a progetti di residenza per nuove produzioni o residenze di creazione. Con le limitazioni imposte dalle norme anti Covid che riducono le capienze, allontanano il pubblico e introducono nuove difficoltà per andare in scena, in questo momento ritengo un’opportunità e una necessità lavorare per il futuro, creare nuovi lavori e sinergie che verranno utili per le prossime stagioni, sperimentare nuove modalità per lo spettacolo dal vivo. Con Side Kunst Cirque, insieme a una squadra di artisti amici che gravitano intorno al festival di Pennabilli e associazioni e enti del territorio che operano in campo escursionistico (Chiocciola la casa del nomade, “Dlà de Foss” e il Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello), abbiamo prodotto una performance creata direttamente sul posto che ha fuso la cultura circense contemporanea con il paesaggio, un primo tentativo che ha funzionato molto bene e che riprenderemo nel prossimo autunno esplorando nuovi limiti. Con Teatro dei Venti e una squadra di 32 persone provenienti da tutta Italia, grazie a un seminario finalizzato all’analisi delle prime soluzioni sceniche e per il completamento del cast artistico, abbiamo visto muoversi un primo embrione della pros-

foto di Alex Rollo

di Enrico Partisani direzione artistica

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