2 concept artistico
3 pubblico e sicurezza
TEATRO DEL FUOCO EDIZIONE SPECIALE “DONNE E FUOCO” 1/2 AGOSTO, PETRALIA SOTTANA (PA) teatrodelfuoco.com di Amelia Bucalo Triglia direttrice del festival
foto di Claudio Glauco
Teatro del Fuoco è un appuntamento annuale dedicato all’elemento del fuoco e alle sue più diverse espressioni. Nato con il desiderio di valorizzare l’arte di strada, soprattutto per elevare e far comprendere il suo valore culturale al pari di ogni altra forma artistica, da tredici anni si svolge per tradizione nell’ultimo week end di luglio e nel primo di agosto in Sicilia. È un appuntamento che accoglie una vasta comunità di appassionati e turisti, che si rinnova nel tempo e che da sempre si svolge in più luoghi. Dai suoi esordi a Stromboli, il festival si è evoluto grazie all’impegno di una forte comunità di artisti e professionalità che lo hanno arricchito con le più diverse competenze; ha un suo seguito di pubblico e addetti ai lavori, mentre l’organizzazione è gestita da otto persone fisse più i volontari. Quest’anno sarebbe stato troppo difficile supportare un’edizione diffusa; abbiamo quindi deciso di riformulare il progetto “Donne e Fuoco” che avevamo ideato a inizio 2020, a favore di una rassegna in un’unica località e con prevalenza di partecipazione italiana. Teatro del fuoco è un’occasione di confronto, conoscenza, scambio artistico e umano che non ha snaturato le sue sezioni principali: gli spettacoli, i laboratori per bambini, l’area food e la mostra fotografica, che con il suo allestimento accompagna i luoghi delle performance. La rassegna chiama a raccolta performer di danza, acrobatica, giocoleria e mimi che manipolano l’elemento fuoco nei loro spettacoli. Supportiamo la diffusione degli artisti ed i loro spettacoli sul territorio durante tutto l’anno, creando le condizioni per far programmare altre performance in altre zone della Sicilia, in Italia o all’estero e anche
oltre il periodo estivo. La nostra associazione Elementi ha avuto affidato un bene confiscato a Palermo diventato il nostro luogo fisso dedicato ai laboratori di teatro per bambini e adolescenti. Questa edizione così speciale è stata anche importante per il suo tema principale la figura della donna, da più punti di vista possibili. Simbolicamente, come terra madre, come energia generatrice di vita. Abbiamo voluto sottolineare il valore della presenza femminile nel lavoro dello spettacolo dal vivo e collegarla all’essenza dell’elemento fuoco ed alle sue manipolazioni. La donna è ancora messa da parte, nonostante la sua forza, la sua capacità di fare rete, nonostante la sua attitudine a comprendere l’altro. Le artiste di questa edizione si sono esibite in una jam session finale che ha suscitato molto successo ed è stata un’esperienza incredibile di sintonia che ci ha ripagato di tutto l’amore possibile per il nostro mestiere. Un mese prima del festival abbiamo adattato il formato tradizionale ai protocolli di legge. Di solito invitiamo prevalentemente performer internazionali, quest’anno abbiamo limitato l’invito ad una sola artista straniera e ad altre quattro artiste italiane, che per i singoli spettacoli hanno utilizzato un’unica location. Abbiamo valutato i luoghi e scelto Petralia Sottana, un piccolo comune dell’entroterra, per avere la possibilità di lavorare direttamente sul suolo pubblico, aggirando così l’ostacolo di usufruire di una location accessibile in centro a Palermo a capienza ridotta. L’amministrazione di questo piccolo comune ci ha accolto per dare un segno di ripresa al territorio in questo momento delicato, sostenendoci. Questa soluzione ci ha permesso di sostenere i costi reali del festival, che non si avvale di sponsorizzazioni esterne ma che vive direttamente dei suoi biglietti di ingresso. Altra risorsa progettuale di questa edizione sono stati i piccoli espedienti di relazione con la comunità, in cui i protocolli di sicurezza sono stati trasformati in un gioco. Dalle mascherine con il logo del festival, che hanno incentivato l’utilizzo del dispositivo da parte di tutti, ai laboratori gratuiti dedicati ai bambini, che hanno creato vere e proprie installazioni per le piazze in cui è stato necessario applicare il distanziamento sociale.
19JUGGLINGMAGAZIN3
NUM3RO88S3TT3MBR320 20