Lac Cygnes ph Albanne photographe
di Valentina Barone
Parallele26 ph Philippe Cibille
Tra gli appuntamenti imprescindibili che scandiscono la stagione degli eventi internazionali dedicati al circo contemporaneo in Europa, la Biennale Internationale des Arts du Cirque di Marsiglia - a cura di Archaos, Pôle National des Arts du Cirque in programma ogni due anni nel mese di gennaio e febbraio, rappresenta un passaggio obbligato per tutti gli artisti e professionisti del mondo della cultura. In Francia le disposizioni di governo del 7 gennaio 2021 hanno fortemente influenzato il programma di eventi dal vivo, costringendo la BIAC a trasformarsi più volte durante questi ultimi mesi per tutelare gli spettatori durante l’emergenza
professionali in presenza, sacrificando così l’incontro con il grande pubblico. È così che una delle mission portanti dell’evento - essere una Biennale dedicata alla creazione - ha potuto essere preservata. Quasi la metà degli spettacoli inizialmente programmati erano prime mondiali, ma del disegno originale dell’evento un mese intero di spettacoli - sono rimaste solo venti prime assolute. Per un evento complesso come la BIAC sono numeri impressionanti. Come già è accaduto l’anno scorso per Circa ad Auch, la situazione sanitaria attuale ha imposto internazionalmente di ridimensionare i viaggi, compromettendo con incertezza crescente la partecipazione italiana in presenza all’evento francese. BIAC non ha scelto di aprire alla dimensione online tutte le rappresentazioni in programma, ma la direzione ha comunque reso pubblico il filmato integrale della replica del 5 febbraio dello spettacolo Parallel 26 in programma al Théatre La Criée di Marsiglia, riuscendo nell’intento comunicativo di unire al tema della creazione un messaggio importante. Parallel 26 è una creazione nata dall’incontro con la compagnia di circo Archaos e la compagnia di danza Cie Sylvie Guillermin. L’operazione artistica è interessante perché la creazione è stata ideata nel 2006, ma attraverso il suo recupero dal repertorio si confronta con l’attualità di oggi. La messa in scena 2021 per la BIAC ha coinvolto i giovani artisti dell’ultimo anno della scuola di circo professionale francese Piste d’Azur e dell’accademia di danza Rosella Hightower. In una gabbia aperta composta da 26 pali di metallo, Parallel 26 mette in scena un gioioso balletto verticale tra artisti circensi e ballerini. Ispirato da Cette aveuglante absence de lumière di Tahar Ben Jelloun e
sanitaria. Il festival così come era stato pensato dall’equipe di Archaos non avrebbe potuto avere luogo; la direzione ha deciso di mantenere in programma un ristretto numero di spettacoli e di incontri
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Surveiller et Punir di Michel Foucault, la performance fa eco agli istinti primari dell’uomo, alla nostra condizione di esseri umani e al nostro bisogno irresistibile di libertà. Quale spettacolo poteva rappresentare meglio BIAC 2021? Attraverso il fitto calendario di conferenze e tavole rotonde accessibili online abbiamo potuto prendere parte ad alcuni degli interventi in programma, una selezione di appuntamenti fortemente dedicati all’esplorazione di temi specifici che però interessano il variegato sistema del circo contemporaneo europeo e ne fortificano le relazioni. Per una gestione eco-responsabile e un’economia circolare nel circo della creazione ha esplorato il difficile e spinoso tema della sostenibilità economica di
Avis idon ph marlene braka
21 GENNAIO 21 FEBBRAIO MARSIGLIA FRANCIA biennale-cirque.com
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